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1.2 Strauss: Tra le due posizioni sopracitate la destra ebbe poca incidenza storia, mentre la sinistra fece valere i caratteri delluomo concreto. - Sul piano religioso la sinistra fece unanalisi critico-razionale dei testi biblici, mostrando il modo inadeguato e superstizioso di raccontare i fatti. Sul piano politico, invece, fece in modo che la storia venisse interpretata in modo materialistico e rivoluzionario (Marx). Nel 1835 David Strauss pubblico unopera, La vita di Ges, che suscit grandi polemiche allinterno della societ. Egli volle applicare il concetto hegeliano della religione alla critica dei testi biblici, riducendo cos il contenuto della fede religiosa a semplice mito. Cos il mito? Il mito (idea metafisica non storica) non altro che unidea metafisica che si esprime sotto forma di racconto fantastico. Esso ha due aspetti contrapposti: - Negativo in quanto non pu essere storia; - Positivo perch finzione prodotta dalla cultura di una societ. Si distingue dalla leggenda perch essa la trasfigurazione o linvenzione popolare di un fatto storico, senza riferimenti metafisici. I miti costituiscono la parte essenziale della religione e ci che nelle religioni non mito, o storia o filosofia. I miti evangelici sono quei racconti che si riferiscono a Ges. Nel caso del cristianesimo, secondo Strauss, alcuni elementi dei vangeli sono mitici mentre altri leggendari; per esempio, la morte e la resurrezione di Ges si basano su un fatto storico, la sua crocifissione su un elemento leggendario che un'aggiunta dei suoi seguaci che non si volevano rassegnare alla sua morte. Tutti gli elementi 1
Feuerbach
(1804-1872) Il fondatore dellateismo filosofico ottocentesco Opere: Pensieri sulla morte e limmortalit; Lezioni sullessenza della religione. Critica alla filosofia hegeliana (dove si distacca da Hegel) Lessenza del cristianesimo (opera fondamentale) 1. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione: Tesi centrale: la centralit del concreto che soggetto e non attributo predicato dellastratto. Il programma di Feuerbach quello di compiere una critica assoluta al modo in cui idealismo e religione si rapportano con il mondo. Il filosofo si prefigge lo scopo di stravolgere i rapporti reali tra soggetto e predicato attraverso uninversione di tali rapporti tradizionali. Infatti lidealismo e la religione esprimono una visione rovesciata delle cose, in quanto rendono soggetto (ad es. il pensiero) ci che nella realt predicato e predicato (ad es. lessere concreto) ci che nella realt soggetto. In altri termini, fanno della causa (ad es. lessere) leffetto e delleffetto (ad es. il pensiero) la causa.
2. LA CRITICA AD HEGEL:
Temi: critica ad Hegel 3
3. UMANSIMO E FILANTROPISMO:
Temi: lumanismo naturalistico; la concezione dellamore; la teoria degli alimenti; la filantropia. F. compiendo una critica della filosofia di Hegel , crea una nuova filosofia incentrata sulluomo. Questa nuova filosofia (filosofia dellavvenire), assume i connotati di una umanismo naturalistico: umanismo in quanto rende luomo loggetto unico e universale e il fine della filosofia naturalistico, in quanto concepisce la natura come la realt primaria (una scienza universale) da cui ogni cosa deriva, incluso luomo. Lantropologia diviene la scienza per eccellenza, universale (inclusa la fisiologia) Il punto di partenza di questa filosofia rappresentato dal riconoscere luomo come una realt vivente, fatta di carne e sangue, con una sensibilit e dei bisogni fisici, da cui logicamente dipende. La sensibilit non una qualit che ha un valore unicamente conoscitivo, ma possiede anche un valore pratico, che collegato al sentimento damore. Lamore una passione fondamentale, che ci fa tuttuno con la vita; il motore della vita, ci che ci apre al mondo; quel qualche cosa che quando esiste rende luomo felice, e quando manca lo rende infelice. Ed anche per questo che lio da solo non pu stare, ma esiste solo insieme al tu. O meglio, luomo non pu stare senza laltro uomo: le idee scaturiscono dalla comunicazione, per creare un uomo sono necessari due uomini e attraverso la coscienza dellesistenza dellaltro si ha la certezza dellesistenza di altre cose oltre allio. Qui c un comunismo antropologico-esistenziale fondamentale per F. No allindividuo singolo, ma al rapporto io-tu: amore, conoscenza ecc. In base al fatto che lio ha un senso solo in relazione al tu, F. pens una nuova teoria, nota come la teoria degli alimenti, secondo cui luomo ci che mangia. Tale espressione significa che: 1. luomo ha una realt psico-fisica; 2. se si vogliono migliorare le condizione di un popolo bisogna migliorare le sue condizioni materiali (la fame e la sete abbattono non solo il fisico, ma anche il morale-culturale). 4