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Il posizionamento dellItalia negli scambi internazionali di preziosi ed i rapporti con alcuni paesi cosiddetti Hallmarking

Realizzato in collaborazione con: Istituto Guglielmo Tagliacarne

Il posizionamento dellItalia negli scambi internazionali di preziosi ed i rapporti con alcuni paesi cosiddetti Hallmarking

INDICE
PREMESSA Pag. 5

Le imprese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 5 La produzione delle imprese orafe. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 6 La produttivit per addetto delle imprese orafe. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 7 La distribuzione del valore aggiunto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 8 Il costo del lavoro per dipendente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 9 Dispersione tra i paesi europei del valore aggiunto e del costo del lavoro . . . . . . Pag. 10 Dispersione tra i paesi europei del risultato lordo di gestione e del costo del lavoro.Pag. 11 Dinamica del valore aggiunto nella seconda met degli anni 90. . . . . . . . . . . . . . . Pag. 12 Il ruolo dellItalia nel Commercio con lEstero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Pag. 12 I rapporti con i paesi Hallmarking . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 20 Le Esportazioni verso i dieci paesi Hallmarks . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 21 SCHEDE PAESE: LA DANIMARCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 31 SCHEDE PAESE: LA FINLANDIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 35 SCHEDE PAESE: LIRLANDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 39 SCHEDE PAESE: LA NORVEGIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 43 SCHEDE PAESE: I PAESI BASSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 47 SCHEDE PAESE: IL PORTOGALLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Pag. 53 SCHEDE PAESE: IL REGNO UNITO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 59 SCHEDE PAESE: LA REPUBBLICA CECA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Pag. 65 SCHEDE PAESE: LA SVEZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 69 SCHEDE PAESE: LA SVIZZERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 73
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PREMESSA
Lanalisi comparata del settore orafo a livello europeo consentita dal lavoro di standardizzazione e di omogeneizzazione compiuto dagli Istituti nazionali di statistica e coordinato dallIstituto Statistico Europeo (EUROSTAT). Tutti i paesi membri realizzano le loro rilevazioni nel rispetto delle direttive emanate dallEurostat utilizzando gli stessi concetti statistici, una stessa classificazione di attivit economica e diffondendo i dati secondo standard fissati. Questo lavoro di omogeneizzazione dei dati statistici non del tutto completato poich alcuni paesi hanno incontrato alcune difficolt nel realizzare tutti gli anni le rilevazioni o nel modificare i concetti e le classificazioni utilizzate a fini interni. I dati diffusi dallEurostat sono disponibili a livello massimo di dettaglio di gruppo di attivit economica (prime tre cifre del codice ATECO/NACE) ma presentano alcune carenze dovute al diverso anno di aggiornamento di alcune informazioni o alla loro totale assenza. Ai fini di una analisi comparativa, dei risultati economici raggiunti dalle imprese orafe nei diversi paesi europei, necessaria pertanto una rielaborazione degli stessi e la stima dei dati mancanti per consentire una comparazione generale tra i paesi europei.

LE IMPRESE
Con riferimento alla parte pi propriamente di produzione in Italia opera il numero pi alto di imprese attive del settore orafo dellUnione Europea. Nel nostro paese infatti opera il 44% delle imprese presenti nei 15 paesi della comunit europea. Come numero di imprese lItalia, con le sue oltre 10.000 imprese attive nel 19991 seguita, a grande distanza, dalla Francia e dalla Germania, in cui operano circa 3.000 imprese, e ancora dal Regno Unito, dal Portogallo e dalla Spagna, in ognuna delle quali operano poco pi di 1.000 imprese; nei restanti dieci paesi operano meno di 1.000 imprese (cfr. Tab.1). LItalia anche il Paese che occupa pi persone nel settore, poco pi di 48.000 addetti, rappresentando il 42,0% dellintera forza lavoro settoriale europea, di cui 34.600 sono dipendenti che rappresentano il 37,1% della corrispondente forza lavoro europea. In termini di addetti lItalia seguita dalla Germania (15.500 addetti), dalla Francia (13.800), dal Regno Unito (11.300) e dalla Spagna (10.700). La dimensione media Europea delle imprese orafe di 5 addetti e di 4,1 dipendenti. Le nazioni con le dimensioni medie pi alte della media Europea sono Norvegia, Spagna, Germania e Portogallo. LItalia con i suoi 4,7 addetti medi si colloca poco sotto la media europea, meno del Belgio e pi della Francia (cfr. Tab.2).

1. Le difformit delle informazioni qui presentate rispetto a quelle riscontrabili in altre fonti sono da imputare essenzialmente al divario temporale (compreso fra i 24 ed i 30 mesi) ed una individuazione del settore a livello internazionale non perfettamente sovrapponibile a quella ottenuta a livello nazionale, a causa del differente livello di dettaglio con cui sono disponibili le informazioni. Queste considerazioni valgono anche nelle considerazioni relative ad altri aggregati (addetti, valore aggiunto, fatturato, export e via dicendo)

Tab.1 - Imprese, addetti, dipendenti e dimensioni medie delle imprese orafe in Europa (anno 1999) PAESI
Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Irlanda Italia Lussemburgo Norvegia Olanda Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Totale Unione Europea Quota Italia/Unione Europea %

NUMERO IMPRESE
400 673 245 303 3.078 2.974 .. 10.338 9 87 528 1.303 1.682 1.236 519 23.396 44,2

TOTALE ADDETTI
1.460 3.315 670 767 13.824 15.504 .. 48.108 36 1.291 .. 6.510 11.349 10.691 1.037 114.562 42,0

TOTALE DIPENDENTI
1.070 2.618 509 655 12.456 15.186 .. 34.625 22 1.263 .. 5.606 9.180 9.439 629 93.258 37,1

ADDETTI MEDI PER IMPRESA


3,7 4,9 2,7 2,5 4,5 5,2 .. 4,7 4,0 14,8 .. 5,0 6,7 8,6 2,0 5,0 ..

DIPENDENTI MEDI PER IMPRESA


2,7 3,9 2,1 2,2 4,0 5,1 .. 3,3 2,4 14,5 .. 4,3 5,5 7,6 1,2 4,1 ..

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati Eurostat

LA PRODUZIONE DELLE IMPRESE ORAFE


Nel 1999 le imprese orafe europee hanno fatturato 12,8 miliardi di euro. A tale fatturato europeo lItalia ha contribuito con una quota del 43,5%. Anche con riferimento al valore della produzione e degli acquisti di beni e servizi intermedi le quote italiane sono rilevanti: il valore della produzione raggiunge il 47,9% e quello degli acquisti rappresenta il 46,8%. La quota italiana dellindustria orafa si ridimensiona notevolmente per se valutata sul valore aggiunto per il quale lItalia contribuisce per il 36,1% (cfr. Tab.2). Le dimensioni medie delle imprese in termini di giro di affari risultano pi alte in Belgio, seguito dalla Norvegia, dal Regno Unito, dalla Spagna, dalla Francia e dallAustria, tutte sopra la dimensione media europea. In questa classifica lItalia si colloca poco al di sotto della media europea.
. Tab. 2 Fatturato, produzione, acquisti e valore aggiunto per Paese (anno 1999. Dati in migliaia di euro) PAESI
Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Irlanda Italia Lussemburgo Norvegia Olanda Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Totale Unione Europea Quota Italia/Unione Europea %

FATTURATO TOTALE
231.600 841.900 57.400 95.900 1.848.100 1.361.200 .. 5.570.400 2.113 93.383 160.946 549.500 1.133.522 790.600 76.400 12.812.964 43,5

PRODUZIONE TOTALE
232.200 366.900 58.200 90.000 1.665.600 1.269.700 .. 5.611.900 1.753 72.234 112.910 511.300 897.750 753.000 72.700 11.716.147 47,9

ACQUISTI TOTALE
190.100 747.100 34.100 55.500 1.303.300 788.800 .. 4.482.800 1.514 56.687 109.153 460.600 713.896 580.300 50.900 9.574.750 46,8

VALORE AGGIUNTO
55.900 84.700 25.600 41.600 532.400 538.100 .. 1.233.800 .. 34.657 50.401 101.100 451.282 240.800 28.200 3.418.540 36,1

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati Eurostat

LA PRODUTTIVIT PER ADDETTO DELLE IMPRESE ORAFE.


Nel confronto comparativo europeo la posizione dellItalia certamente migliore se si valutano i principali indicatori di produttivit. Il fatturato per addetto, il valore della produzione per addetto e il valore degli acquisti per addetto indicano tutti lItalia sopra ai valori medi europei e ai primi posti dopo il Belgio, lAustria, la Francia e la Finlandia (Cfr. Tab.3). Il valore aggiunto per addetto invece notevolmente pi basso della media europea, per cui i vantaggi conseguiti in termini di fatturato e di produzione sono ridotti quando si analizza il valore aggiunto, che il risultato pi importante dellattivit di produzione (Cfr. Tab.3). Il fatto che la produttivit degli addetti italiani, nel confronto con gli altri paesi europei, pi alta se calcolata rispetto al fatturato e agli acquisti ed pi bassa rispetto al valore aggiunto, dimostra come in Italia il valore aggiunto ottenuto sostenendo un maggiore impegno finanziario negli acquisti, rispetto a quello osservato negli altri paesi europei, e realizzando un altrettanto elevato valore del giro di affari. Analizzando in dettaglio la Tab.3 si osserva infatti che il fatturato per addetto maggiore in Belgio, con 254 mila euro, seguito dallAustria, con 158 mila euro, dalla Francia e dalla Finlandia. LItalia quinta con un fatturato di 115,8 migliaia di euro per addetto. Nella parte pi bassa della classifica derivata dai rapporti fatturato per addetto ci sono la Spagna, la Svezia, la Norvegia, e il Lussemburgo. Le graduatorie per paese della produzione per addetto e degli acquisti per addetto sono piuttosto simili a quella gi descritta relativamente al fatturato per addetto mentre risulta molto interessante quella ottenuta esaminando il valore aggiunto per addetto. Peraltro se si analizza lindicatore del valore aggiunto per addetto si evince che le notevoli differenze tra i paesi europei, osservate analizzando gli indicatori di fatturato, produzione e acquisti per addetto, si riducono fortemente. La deviazione standard dei valori pro capite, che misura la variabilit del fenomeno, indica infatti che a fronte di una variabilit di 52 mila euro nel caso del fatturato per addetto, si passa ad una variabilit di 10,3 migliaia di euro nel caso del valore aggiunto per addetto (cfr. ultima riga della Tab.3). Ad eccezione della Finlandia dove il rapporto valore aggiunto per addetto raggiunge i 54 mila euro in tutti gli altri paesi si osservano valori pi omogenei e si possono distinguere chiaramente almeno due gruppi: Regno Unito, Francia, Austria, Danimarca e Germania con un rapporto compreso tra 39,8 e i 25,6 migliaia di euro; Svezia, Norvegia, Belgio e Italia con un rapporto compreso tra 27,2 e i 25,6 migliaia di euro. Questa classifica chiusa dalla Spagna, con 22,5 migliaia di euro e dal Portogallo dove il valore aggiunto per addetto risulta di appena 15,5 migliaia di euro per addetto.

Tab.3 Produttivit per impresa e per addetto (anno 1999. Dati in migliaia di euro)
PAESI
Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Irlanda Italia Lussemburgo Norvegia Olanda Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Totale Unione Europea deviazione standard

FATTURATO PER IMPRESA


579,0 1.251,0 234,3 316,5 600,4 457,7 .. 538,8 234,8 1.073,4 304,8 421,7 673,9 639,6 147,2 548,1 314,9

FATTURATO PRODUZIONE PER PER ADDETTO ADDETTO


158,6 254,0 85,7 125,0 133,7 87,8 .. 115,8 58,7 72,3 .. 84,4 99,9 74,0 73,7 110,4 52,0 159,0 110,7 86,9 117,3 120,5 81,9 .. 116,7 48,7 56,0 .. 78,5 79,1 70,4 70,1 101,3 31,0

ACQUISTI PER ADDETTO


130,2 225,4 50,9 72,4 94,3 50,9 .. 93,2 42,1 43,9 .. 70,8 62,9 54,3 49,1 82,6 50,4

VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO


38,3 25,6 38,2 54,2 38,5 34,7 .. 25,6 .. 26,8 .. 15,5 39,8 22,5 27,2 29,4 10,3

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati Eurostat

LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO.


Il valore aggiunto conseguito ripartito, in generale, tra le imprese e i dipendenti. La quota che spetta alle imprese, che comprende le remunerazioni del capitale, dellimprenditore e dei suoi coadiuvanti familiari, denominata risultato lordo di gestione, mentre la quota assegnata ai dipendenti, che comprende la retribuzione lorda percepita dal dipendente e i contributi sociali a carico dellimpresa, denominata costo del lavoro. Tab.4 Distribuzione del valore aggiunto per Paese (anno 1999. Dati assoluti in migliaia di euro)
RISULTATO LORDO DI GESTIONE COSTO DEL LAVORO QUOTA DEL RISULTATO LORDO DI GESTIONE SUL VALORE AGGIUNTO
39,9 36,8 40,0 56,0 23,6 27,7 .. 45,2 .. 2,5 41,0 41,9 40,0 29,4 35,8 .. Totale Unione Europea 3.418.540 1.242.797 2.172.904 36,4

PAESI

VALORE AGGIUNTO

QUOTA DEL COSTO DEL LAVORO SUL VALORE AGGIUNTO


60,1 63,2 60,0 44,0 76,4 72,3 .. 54,8 .. 97,5 59,0 58,1 60,0 70,6 64,2 .. 63,6

Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Irlanda Italia Lussemburgo Norvegia Olanda Portogallo Regno Unito Spagna Svezia

55.900 84.700 25.600 41.600 532.400 538.100 .. 1.233.800 .. 34.657 50.401 101.100 451.282 240.800 28.200

22.300 31.200 10.200 23.300 125.700 149.200 .. 557.200 .. 922 20.550 42.400 178.925 70.800 10.100

33.600 53.500 15.300 18.300 406.700 388.900 .. 676.600 .. 35.283 29.592 58.700 268.329 170.000 18.100

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati Eurostat

Nella media europea il valore aggiunto ripartito per poco meno di due terzi ai dipendenti e per poco pi di un terzo ai titolari (e/o azionisti) delle imprese sotto forma di risultato lordo di gestione (cfr. Tab.4). Escludendo la Norvegia (dove allimpresa spetta solo il 2,5% del valore aggiunto realizzato) la quota che rimane allimpresa inferiore, rispetto alla media europea, in Svezia, in Spagna, in Germania e in Francia. Al contrario in Italia la quota del valore aggiunto riservata allimpresa la maggiore, pari al 45,2%, dopo la quota del 56,0% della Finlandia. In Italia, per, la maggiore quota riservata allimpresa in parte dovuta al maggiore numero di lavoratori indipendenti e di familiari coadiuvanti, attivi nelle imprese italiane, la cui remunerazione del proprio lavoro una componente del risultato lordo di gestione. In termini assoluti il risultato lordo di gestione per impresa (cfr. Tab.5) pi alto nel Regno Unito, dove tale valore superiore ai 106 mila euro, seguito dalla Finlandia con 23 mila euro, e da un nutrito gruppo di paesi, tra i quali vi lItalia, che presentano valori pi simili, tra i 57,3 e i 50 mila euro per addetto (Spagna, Austria, Italia e Germania); questo gruppo di paesi sono seguiti dal Belgio, dalla Danimarca, dalla Francia, dallOlanda e dal Portogallo con valori compresi trai 46,4 e i 32,5 mila euro. Questa classifica chiusa dalla Svezia con appena 19,5 migliaia di euro.

IL COSTO DEL LAVORO PER DIPENDENTE.


Il costo del lavoro per dipendente ancora molto meno variabile tra i paesi europei, con un valore medio pari a 23,3 mila euro per dipendente. La deviazione standard tra i costi nei vari paesi inferiore ai 7 mila euro e il range totale di 12 mila euro, da un costo massimo di 32,5 mila euro in Francia ad un costo minimo di 10,5 mila euro in Portogallo. Tab.5 Valore aggiunto, risultato lordo di gestione e costo del lavoro pro-capite per Paese Valori in migliaia di euro e numeri indici (anno 1999)
VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO VALORE RISULTATO COSTO DEL LAVORO AGGIUNTO LORDO DI PER PER GESTIONE DIPENDENTE ADDETTO PER IMPRESA
NUMERO INDICE UE=100 130,2 86,9 129,9 184,4 131,0 118,0 .. 87,2 .. 91,3 .. 52,8 135,2 76,6 92,5 100,0 -

PAESI

RISULTATO COSTO DEL LORDO DI LAVORO GESTIONE PER PER DIPENDENTE IMPRESA
NUMERO INDICE UE=100 105,0 87,3 78,4 144,8 76,9 94,4 .. 101,5 .. 20,0 73,3 61,3 200,3 107,8 36,6 100,0 NUMERO INDICE UE=100 134,8 87,7 129,0 119,9 140,1 109,9 .. 83,9 .. 119,9 .. 44,9 125,4 77,3 123,5 100,0 -

MGL. EURO MGL. EURO MGL. EURO


Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Irlanda Italia Lussemburgo Norvegia Olanda Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Totale Unione Europea deviazione standard 38,3 25,6 38,2 54,2 38,5 34,7 .. 25,6 .. 26,8 .. 15,5 39,8 22,5 27,2 29,4 10,3 55,8 46,4 41,6 76,9 40,8 50,2 .. 53,9 .. 10,6 38,9 32,5 106,4 57,3 19,5 53,1 24,2 31,4 20,4 30,1 27,9 32,7 25,6 .. 19,5 .. 27,9 .. 10,5 29,2 18,0 28,8 23,3 6,6

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati Eurostat

Tra i paesi europei dove il costo del lavoro per dipendente pi alto si evidenzia, oltre alla Francia, lAustria, la Danimarca e il Regno Unito. Anche la Germania registra un costo del lavoro per dipendente, pari a 25.600 euro, superiore alla media europea, che pari a 23.300 euro. Rispetto alla media europea il costo del lavoro per dipendente invece pi basso in Italia, con un costo pro capite pari a 19.500 euro, in Spagna, dove pari a 18.000 e nel Portogallo con soli 10.500 euro. Unanalisi comparativa del valore aggiunto per addetto, del risultato lordo di gestione per impresa e del costo del lavoro per dipendente, attraverso il calcolo di numeri indici sul corrispondente valore a livello europeo, evidenzia che il valore aggiunto per addetto conseguito in Finlandia superiore dell80% rispetto a quello medio europeo e che nel Regno Unito, in Francia, in Austria, e in Danimarca esso superiore di circa il 30%. Le realizzazioni di un valore aggiunto per addetto di molto inferiore alla media europea si osservano invece in Italia, in Belgio, in Spagna e in Portogallo. Questi ultimi quattro paesi sono proprio quelli in cui il costo del lavoro per dipendente pi basso della media europea, evidenziando quindi una forte correlazione con il relativamente basso valore aggiunto per addetto conseguito in questi paesi.

DISPERSIONE TRA I PAESI EUROPEI DEL VALORE AGGIUNTO E DEL COSTO DEL LAVORO
Nel Graf.1 sintetizzata la posizione relativa dei paesi europei in base al valore aggiunto per addetto e al costo del lavoro per dipendente. In questo grafico si nota una forte correlazione tra i due valori, in quanto tutti i paesi sono collocati lungo una stessa direttrice che percorre il grafico dal basso a sinistra verso lalto a destra; al centro del grafico stata collocata la media europea che discrimina due gruppi di paesi. Nella parte alta sulla destra si osservano i paesi che conseguono, rispetto alla media europea, sia un relativamente alto valore aggiunto per addetto sia un costo del lavoro elevato. Questo gruppo di paesi composto dalla Finlandia, dalla Francia, dallAustria, dalla Danimarca, dal Regno Unito e dalla Germania, anche se questultimo paese presenta valori non molto distanti dalla media europea. Nella parte bassa sulla sinistra si osservano invece i paesi che conseguono risultati relativamente meno elevati, con un relativamente basso valore aggiunto per addetto e un altrettanto basso costo del lavoro. In questo gruppo di paesi si nota il Portogallo, la Spagna e, con valori meno distanti dalla media europea, lItalia e il Belgio. Solo la Norvegia e la Svezia presentano dati leggermente diversi con un relativamente basso valore aggiunto per addetto e un relativamente alto costo del lavoro per dipendente (cfr. graf. n. 1). Graf.1 Valore aggiunto per addetto e del costo del lavoro per dipendente tra i paesi europei.

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DISPERSIONE TRA I PAESI EUROPEI DEL RISULTATO LORDO DI GESTIONE E DEL COSTO DEL LAVORO
Nel grafico n. 2 invece riportata la posizione relativa dei paesi europei in base al risultato lordo di gestione per impresa e al costo del lavoro per dipendente. In questo grafico sono di maggiore interesse i quadranti in alto a sinistra e in basso a destra, caratterizzati da valori inversi, rispetto alla media europea, delle due componenti del valore aggiunto. Nel primo sono raggruppati i paesi europei che hanno un relativamente maggiore costo del lavoro per dipendente e un minore risultato lordo di gestione per impresa, in cui si evidenziano la Francia, la Svezia, la Danimarca e la Germania che anche in questo caso comunque piuttosto vicina alla media europea. Nel secondo riquadro in basso a destra si osservano, per quanto con valori prossimi alla media europea, la Spagna e lItalia. Tutti gli altri paesi europei dimostrano risultati economici omogenei con un costo del lavoro per dipendente e un risultato lordo di gestione entrambi pi alti o pi bassi della media europea (cfr. graf. n. 2).

Graf. 2 Dispersione del risultato lordo di gestione e del costo del lavoro per dipendente tra i paesi europei.

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DINAMICA DEL VALORE AGGIUNTO NELLA SECONDA MET DEGLI ANNI 90.
Sia in Italia che nella media dei paesi europei il valore aggiunto per addetto notevolmente diminuito dal 1995 al 1999. Nella media europea il valore aggiunto per addetto scivolato dai 40 mila euro pro capite del 1995 ai 29 mila del 1999, con una forte contrazione nel 1996 e un lieve recupero nel 1998. Anche in Italia in questi anni si osservato un andamento simile ma su livelli ancora pi bassi dai 36 mila euro per addetto del 1995 ai 29 mila euro del 1999 (cfr. graf. n. 3). Graf.3 - Valore aggiunto per addetto in Italia e nellUnione Europea anni 1995-1999
Valore aggiunto per addetto-Italia e Unione Europea anni 1995-1999-valori in migliaia di euro

IL RUOLO DELLITALIA NEL COMMERCIO CON LESTERO


Per fornire una valutazione del commercio estero dei vari paesi mondiali, con particolare riferimento al settore delloreficeria, argenteria ed affini una delle fonti di riferimento pi rilevanti costituita dalla banca dati Comtrade messa a disposizione dalla divisione di statistica dellarea Sviluppo Economico e Sociale dellOrganizzazione Mondiale delle Nazioni Unite (ONU) e disponibile presso il sito Internet http://unstats.un.org/unsd/comtrade/ La banca dati mette a disposizione le informazioni relative a circa 130 paesi mondiali per cui vengono indicati gli ammontari delle transazioni commerciali sia in entrata che in uscita per pease di provenienza (per quel che riguarda le importazioni) o di destinazione (per quel che concerne le esportazioni). Tali ammontari sono ripartiti secondo i capitoli merceologici contenuti nella classificazione che va il nome di Sistema Armonizzato di designazione e di codificazione delle merci 1996 (HS 1996) che suddivide le merci trattate nei ventuno capitoli merceologici contenuti nella Tab.6 a loro volta suddivisi in capitoli e sottocapitoli. Tra queste voci quelle che risultano essere maggiormente significative per il settore orafo sono quelle rappresentate dal codice XIV (che a sua volta si suddivide nel capitolo 71) e dal codice XVIII. Pi
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in particolare questultimo codice si suddivide in quattro ulteriori famiglie tra le quali quella di maggior interesse costituita senzaltro dal capitolo 91, che viene definito orologeria. Ci premesso i dati a disposizione (che si riferiscono nella stragrande maggioranza allarco temporale 2000-2001) segnalano come il complesso dei 120 paesi per cui si hanno a disposizione i dati hanno esportato nel loro complesso merci che si riferiscono al settore orafo per 138,2 miliardi di dollari, di cui circa 120 (pari all86,5%) deriva dal capitolo XIV che da ora in poi verr definito pietre preziose, mentre solo il 13,5% da ascrivere al comparto orologeria (pari a poco meno di 19 miliardi di dollari). Il maggior contributo allexport mondiale fornito dagli Stati Uniti di America (cfr Tab.7) che lunico paese a poter vantare una quota di export superiore al 10% (per la precisione 10,91%). LItalia con una quota pari al 4,33% si colloca allottavo posto in questa speciale graduatoria, quarta fra tutti i paesi europei (dopo Belgio, Svizzera e Gran Bretagna) e terza considerando i soli paesi aderenti allUnione Europea. Visto lelevatissimo peso che il comparto delle pietre preziose riveste nella composizione dellexport orafo risulta evidente come la graduatoria ristretta solamente a questo tipo di beni rifletta in maniera abbastanza fedele i risultati complessivi, a differenza di quanto accade per lorologeria come meglio verr evidenziato in seguito. Gli Stati Uniti di America confermano ed anzi per certi versi rafforzano la loro posizione egemone assorbendo il 12,2% del complesso dellexport mondiale. A differenza di quel che accade per il complesso del settore anche un altro paese riesce a varcare la quota del 10%. Si tratta per lesattezza del Belgio che con l11,1% conferma la seconda posizione gi evidenziata per il totale del settore. Nelle posizioni successive si registrano invece spostamenti che rispetto alla graduatoria generale non sono particolarmente sensibili se si fa eccezione per la Svizzera il cui terzo posto generale dovuto come si vedr pi avanti alla posizione egemone nel campo degli orologi, visto che per quanto riguarda il comparto delle pietre preziose la confederazione elvetica non va al di la della nona posizione. Fra i paesi che vedono modificare la loro posizione vi lItalia che rispetto alla graduatoria complessiva recupera una posizione, collocandosi al settimo posto con una quota di mercato pari al 4,6% che ne fa il terzo paese dEuropa dietro il gi citato Belgio ed il Regno Unito. Decisamente diversa appare invece la situazione per quanto riguarda lorologeria. Si gi accennato in precedenza al notevole peso che esercita il comparto delle pietre preziose nella determinazione dellexport del settore. Analizzando i singoli paesi si nota per come in alcuni casi (Svizzera, Filippine, Barbados, Bulgaria, Bahamas, Groenlandia, Algeria, Paraguay, Senegal, Dominica, Belize in ordine di export complessivo del settore orafo) si pu osservare come proprio il settore dellorologeria sia quello trainante per lexport orafo, che riesce ad essere addirittura quello esclusivo per quel che riguarda la Bulgaria. Tornando alla graduatoria delle quote di mercato, essa saldamente dominata da due paesi. Svizzera e Hong Kong assorbono infatti oltre il 61% delle quote di mercato mondiale di settore a fronte del 20% e 23% fatto segnare dai primi due paesi rispettivamente nella graduatoria del settore orafo nel suo complesso ed in quella limitata al comparto delle pietre preziose. Oltre a quanto appena evidenziato la classifica limitata alla sola componente dellorologeria mette in evidenza come i paesi leader delle prime due graduatorie occupino posizioni decisamente pi defilate in questo contesto. Ad esempio gli Stati Uniti di America che come gi visto occupano sempre la prima piazza nei due comparti precedenti, nellorologeria non riescono ad andare oltre la nona posizione con una quota di mercato pari al 2,4%. Ancor pi indietro si colloca il Belgio, che in ambedue le precedenti classifiche va ad occupare solamente la diciassettesima posizione con lo 0,58% di quota di mercato. Nellambito delle prime dieci posizioni di questa classifica si possono poi notare ulteriori scostamenti significativi rispetto allandamento complessivo, che si registrano soprattutto nel contesto asiatico. Su tutti si possono citare Singapore (21 esima nella classifica complessiva e settima in quella relativa allorologeria), Giappone (rispettivamente 17 esima e quarta), Cina (13 esima e terza) e Thailandia (decima piazza nella classifica ristretta alla sola orologeria e 19 esima in quella generale). Al di fuori dellAsia degno di menzione il dato della Francia (compreso il Principato di Monaco) che a fronte di un sedicesimo posto complessivo, si colloca al quinto per quel che riguarda il settore dellorologeria. Scostamenti ancora pi significativi avvengono ancora in direzione opposta, vale a dire esistono numerosi paesi in cui lexport complessivo del settore orafo nel suo complesso assume valori piuttosto significativi, quasi per intero attribuibili al commercio di pietre preziose, essendo pressoch risibile il contributo offerto dal settore degli orologi. Contrariamente a quanto accade con gli scostamenti di segno contrario le differenze pi significative non si concentrano in unarea ben delimitata come il continente asiatico esaminato in precedenza. Oltre ai casi di Stati Uniti di America e

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Belgio gi descritti in precedenza, differenze rilevanti si osservano in Sud Africa (nona nella classifica generale ma solamente cinquantesima in quella dellorologeria), Russia (rispettivamente decima e trentaseiesima), Israele (quinto e ventisettesimo), India (settima e ventiduesima) ed infine Regno Unito (sesto posto nella graduatoria complessiva e diciannovesimo in quella limitata alla sola orologeria). In questo quadro piuttosto movimentato una delle poche nazioni a costituire uneccezione proprio lItalia. Il nostro paese conferma infatti lottava posizione fatta segnare nella graduatoria generale assorbendo il 2,5% della quota di mercato mondiale del settore orologeria, costituendo la quarta forza in Europa (e la terza in ambito Unione Europea) alle spalle di Svizzera, Francia e Germania. Tab.6. La classificazione HS 1996
CODICE
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI

DENOMINAZIONE
Animali Vivi e Prodotti del Regno Animale Prodotti del Regno Vegetale Grassi e Oli Animali o Vegetali; Prodotti della Loro Scissione; Grassi Alimentari Lavorati; Cere di Origine Animale o Vegetale Prodotti delle Industrie Alimentari; Bevande, Liquidi Alcolici e Aceti; Tabacchi e Succedanei del Tabacco Lavorati Prodotti Minerali Prodotti delle Industrie Chimiche o delle Industrie Connesse Materie Plastiche e Lavori di Tali Materie; Gomma e Lavori di Gomma Pelli, Cuoio, Pelli da Pellicceria e Lavori di Queste Materie; Oggetti di Selleria e Finimenti; Oggetti da Viaggio, Borse, Borsette e Contenitori Simili; Lavori di Budella Legno, Carbone di Legna e Lavori di Legno; Sughero e Lavori di Sughero; Lavori di Intreccio, da Panieraio o da Stuoiaio Paste di Legno o di Altre Materie Fibrose Cellulosiche; Carta o Cartone da Riciclare (Avanzi o Rifiuti); Carta e Sue Applicazioni Materie Tessili e Loro Manufatti Calzature, Cappelli, Copricapo ed Altre Acconciature; Ombrelli (Da Pioggia o da Sole), Bastoni, Fruste, Frustini e Loro Parti; Piume Preparate e Oggetti di Piume; Fiori Artificiali; Lavori di Capelli Lavori di Pietre, Gesso, Cemento, Amianto, Mica o Materie Simili; Prodotti Ceramici; Vetro e Lavori di Vetro Perle Fini o Coltivate, Pietre Preziose (Gemme), Pietre Semipreziose (Fini) o Simili, Metalli Preziosi, Metalli Placcati o Ricoperti di Metalli Preziosi e Lavori di Queste Materie; Minuterie di Fantasia; Monete Metalli Comuni e Loro Lavori Macchine ed Apparecchi, Materiale Elettrico e Loro Parti; Apparecchi di Registrazione o di Riproduzione del Suono, Apparecchi di Registrazione o di Riproduzione delle Immagini e del Suono In Televisione, Parti ed Accessori di Questi Apparecchi Materiale da Trasporto Strumenti ed Apparecchi di Ottica, Per Fotografia e Per Cinematografia, di Misura, di Controllo o di Precisione; Strumenti ed Apparecchi Medico-Chirurgici; Orologeria; Strumenti Musicali; Parti ed Accessori di Questi Strumenti o Apparecchi Armi, Munizioni e Loro Parti ed Accessori Merci e Prodotti Diversi Oggetti D'Arte, da Collezione o di Antichit

XVII XVIII

XIX XX XXI

Fonte: Eurostat

Fin qui si esaminato il comportamento dei singoli paesi in termini di quote di mercato vale a dire al peso che ciascuno di questi ha nel determinare il complesso dellexport mondiale. Dai dati messi a disposizione dalle Nazioni Unite possibile dare anche una disamina dellimportanza che il settore orafo ha allinterno della composizione dellexport di ciascun paese. Da tali informazioni (contenute nella Tab.10) possibile evincere che non sono certamente pochi i paesi che detenendo una quota di mercato significativa2. In testa a tutti si trova il Botswana, che a fronte di una quota di mercato del 3,06%, che gli vale lundicesima posizione a livello mondiale vede unincidenza dellexport del settore orafo sul totale dellexport del paese che sfiora addirittura l83%. Ma se quello del paese africano costituisce un picco irraggiungibile (il secondo paese in questo graduatoria la Polinesia Francese con un peso del 74,2% ma che ha un peso irrilevante in termini di quote di mercato superando di stretta misura lo 0,1%), non mancano esempi di paesi significativi secondo laccezione data a questo aggettivo in precedenza in cui il contributo del settore orafo allexport particolarmente rilevante. Se come soglia minima si individua il 10% oltre al gi citato Botswana si possono citare Israele (quarta posizione con unincidenza del 32,2% a fronte di una quota di mercato superiore al 7%), India (sesta piazza, 20,6% di incidenza e 5,5% di quota di mercato), Sud Africa (ottava, 19,7% e 4%), Lesotho e Namibia (comprese sotto la voce Unione dei Paesi Sudafricani, nono posto con il 17,3% di incidenza sul totale export ed il 2,9% di quota di mercato) ed infine lunico paese europeo,
2. Con questo aggettivo si indicano tutte le nazioni il cui peso dellexport orafo sul totale mondiale pari almeno all1%.

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la Svizzera, il cui 13,7% (ed un 8,1% di quota di mercato) vale lundicesima piazza. In questo contesto il peso dellexport orafo italiano sul totale delle merci in uscita dal nostro paese ammonta al 2,4% e vale al nostro paese il 29 esimo posto in termini generali ed il tredicesimo limitatamente ai paesi significativi.
Tab.7. I paesi mondiali classificati secondo limportanza dellexport del settore orafo nel suo complesso (dati in dollari U.S.A.) PAESE
1 Stati Uniti di America 2 Belgio 3 Svizzera e Liechtenstein 4 Hong Kong 5 Israele 6 Regno Unito 7 India 8 Italia 9 Sud Africa 10 Federazione Russa 11 Botswana 12 Germania 13 Cina 14 Southern African Customs Union 15 Australia 16 Francia (incluso Principato di Monaco) 17 Giappone 18 Canada 19 Thailandia 20 Repubblica di Corea 21 Singapore 22 Peru 23 Messico 24 Malaysia 25 Indonesia 26 Spagna 27 Brasile 28 Turchia 29 Kazakhstan 30 Cile 31 Paesi Bassi 32 Austria 33 Altri paesi asiatici non altrimenti specificati 34 Svezia 35 Filippine 36 Norvegia 37 Polonia 38 Polinesia Francese 39 Nuova Zelanda 40 Bolivia 41 Libano 42 Sri Lanka 43 Repubblica Ceca 44 Colombia 45 Armenia 46 Guinea 47 Argentina 48 Danimarca 49 Portogallo 50 Finlandia 51 Venezuela 52 Mauritius 53 Irlanda 54 Uganda 55 Malta 56 Zambia 57 Fiji 58 Giordania 59 Lussemburgo

TOTALE SETTORE
15.084.156.160 13.436.722.264 11.221.272.576 11.036.308.480 10.113.683.664 9.726.632.232 7.560.044.200 5.986.832.352 5.499.205.496 4.314.099.282 4.230.852.888 4.063.612.288 4.009.583.360 4.005.611.375 3.139.107.432 3.090.920.320 2.740.382.400 2.686.097.272 2.116.743.744 2.066.085.280 1.756.200.128 1.374.991.902 917.312.416 748.696.896 597.466.635 558.361.688 536.132.025 478.170.167 360.147.380 352.335.045 335.656.824 311.353.068 300.321.296 294.090.148 269.626.064 215.347.960 207.468.992 181.160.984 163.436.464 145.646.907 144.603.478 140.447.074 139.868.385 131.993.022 122.177.625 118.591.664 110.967.682 104.092.100 84.999.593 80.012.707 74.606.818 71.934.221 63.710.020 43.283.700 34.491.857 33.945.976 33.395.853 32.851.070 31.635.172

% SUL TOTALE SETTORE


10,91 9,72 8,12 7,98 7,31 7,03 5,47 4,33 3,98 3,12 3,06 2,94 2,90 2,90 2,27 2,24 1,98 1,94 1,53 1,49 1,27 0,99 0,66 0,54 0,43 0,40 0,39 0,35 0,26 0,25 0,24 0,23 0,22 0,21 0,19 0,16 0,15 0,13 0,12 0,11 0,10 0,10 0,10 0,10 0,09 0,09 0,08 0,08 0,06 0,06 0,05 0,05 0,05 0,03 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118

PAESE
Grecia Nicaragua Costa Rica Bielorussia Ungheria Tanzania Zimbabwe Romania Uruguay Slovacchia Tunisia Madagascar Slovenia Cipro Ecuador Oman Antille Olandesi Kenya Estonia Arabia Saudita Lituania Lettonia Macao Honduras Benin Barbados Croatia Albania Iran Fyrom Macedonia Serbia e Montenegro Bulgaria Qatar Nepal Andorra Georgia Guatemala Islanda Giamaica Trinidad e Tobago Turkmenistan Panama Bahamas El Salvador Swaziland Repubblica di Moldova Santa Lucia Haiti Groenlandia Niger Algeria Togo Paraguay Senegal Dominica Belize San Vincent e Grenadina Azerbaijan Gambia

% SUL TOTALE TOTALE SETTORE SETTORE


31.063.415 30.242.157 27.800.054 24.355.733 21.815.000 21.766.289 21.567.233 18.966.000 18.942.747 17.039.096 16.773.253 15.868.815 15.824.590 15.168.131 14.643.462 14.437.561 13.752.396 11.026.480 10.278.817 9.882.045 8.486.863 7.672.471 6.516.764 6.224.978 5.234.819 5.170.357 4.863.780 4.535.145 3.385.256 3.337.601 2.539.000 2.219.523 2.115.964 1.768.037 1.611.420 1.584.637 1.344.298 1.126.419 989.913 824.228 583.796 537.750 475.000 263.615 216.589 140.766 130.218 124.716 61.356 58.037 40.978 28.622 26.769 22.729 10.570 7.448 5.711 5.697 3.808 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati O.N.U.

15

Tab.8. I paesi mondiali classificati secondo limportanza dellexport di pietre preziose (dati in dollari U.S.A.)
TOTALE GIOIELLI METALLI E PIETRE PREZIOSE % SUL TOTALE GIOIELLI METALLI E PIETRE PREZIOSE
12,24 11,14 8,45 8,08 6,29 4,92 4,61 4,60 4,10 3,60 3,54 3,35 2,85 2,58 2,22 2,03 2,01 1,58 1,53 1,42 1,15 1,02 0,66 0,51 0,50 0,45 0,40 0,36 0,30 0,29 0,23 0,22 0,22 0,17 0,17 0,15 0,13 0,13 0,12 0,12 0,12 0,11 0,11 0,10 0,10 0,10 0,09 0,07 0,06 0,06 0,06 0,05 0,05 0,04 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118

PAESE

PAESE

% SUL TOTALE TOTALE GIOIELLI METALLI E GIOIELLI METALLI PIETRE E PIETRE PREZIOSE PREZIOSE
30.050.764 27.326.004 26.990.224 21.758.572 21.497.020 18.864.176 18.360.000 17.243.000 15.915.336 15.866.974 14.641.754 13.744.575 13.312.398 12.840.753 12.789.134 11.018.257 9.710.576 9.542.477 8.942.616 7.704.891 7.503.009 7.426.527 6.395.035 6.189.111 5.232.944 4.535.145 3.331.333 2.885.164 2.707.102 2.415.888 2.392.000 2.115.964 1.767.885 1.576.302 1.319.724 1.055.729 916.936 909.373 805.446 583.796 537.750 235.624 229.000 186.405 122.740 120.549 118.748 57.468 28.622 15.664 5.147 4.324 3.933 3.658 3.581 3.226 447 403 0 0,03 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 Stati Uniti di America 14.635.407.360 2 Belgio 13.327.547.392 3 Israele 10.100.593.664 4 Regno Unito 9.661.757.440 5 India 7.523.585.536 6 Hong Kong 5.878.633.984 7 Italia 5.514.180.096 8 Sud Africa 5.496.897.536 9 Svizzera e Liechtenstein 4.902.300.672 10 Federazione Russa 4.308.312.064 11 Botswana 4.230.812.160 12 Southern African Customs Union 4.001.734.144 13 Germania 3.404.095.488 14 Australia 3.090.981.632 15 Canada 2.655.052.800 16 Francia (incluso Principato di Monaco) 2.428.512.256 17 Cina 2.402.728.192 18 Repubblica di Corea 1.890.238.592 19 Thailandia 1.832.104.704 20 Giappone 1.696.094.336 21 Peru 1.374.732.672 22 Singapore 1.224.472.576 23 Messico 790.725.504 24 Malaysia 614.046.400 25 Indonesia 592.143.808 26 Brasile 533.084.896 27 Turchia 472.779.296 28 Spagna 431.540.032 29 Kazakhstan 360.032.192 30 Cile 351.470.688 31 Svezia 271.239.296 32 Paesi Bassi 266.055.568 33 Austria 258.097.360 34 Norvegia 206.194.800 35 Polonia 198.508.992 36 Polinesia Francese 181.090.544 37 Nuova Zelanda 160.619.056 38 Altri paesi asiatici non altrimenti specificati 156.364.064 39 Bolivia 145.504.976 40 Libano 140.887.120 41 Sri Lanka 140.371.712 42 Repubblica Ceca 132.443.904 43 Colombia 130.953.216 44 Armenia 121.421.392 45 Filippine 120.061.488 46 Guinea 118.591.664 47 Argentina 106.172.576 48 Danimarca 82.332.408 49 Portogallo 75.857.392 50 Finlandia 74.718.752 51 Venezuela 73.030.560 52 Mauritius 56.370.540 53 Irlanda 56.291.656 54 Uganda 43.283.700 55 Zambia 33.942.240 56 Malta 33.931.912 57 Fiji 33.362.270 58 Giordania 32.104.204 59 Nicaragua 30.236.096

Lussemburgo Costa Rica Grecia Tanzania Zimbabwe Uruguay Romania Ungheria Slovacchia Madagascar Ecuador Antille Olandesi Bielorussia Cipro Slovenia Kenya Estonia Arabia Saudita Tunisia Oman Lituania Lettonia Macao Honduras Benin Albania Fyrom Macedonia Croatia Iran Barbados Serbia e Montenegro Qatar Nepal Georgia Andorra Guatemala Giamaica Islanda Trinidad e Tobago Turkmenistan Panama El Salvador Bahamas Swaziland Santa Lucia Haiti Repubblica di Moldova Niger Togo Algeria San Vincent e Grenadina Senegal Dominica Gambia Paraguay Azerbaijan Groenlandia Belize Bulgaria

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati O.N.U.

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Tab.9. I paesi mondiali classificati secondo limportanza dellexport di orologeria (dati in dollari U.S.A.)
% SUL TOTALE TOTALE OROLOGERIA OROLOGERIA
6.318.971.904 5.157.674.496 1.606.855.168 1.044.288.064 662.408.064 659.516.800 531.727.552 472.652.256 448.748.800 284.639.040 175.846.688 149.564.576 143.957.232 134.650.496 126.821.656 126.586.912 109.174.872 69.601.256 64.874.792 53.255.708 48.125.800 36.458.664 31.044.472 22.850.852 21.759.692 15.563.681 13.090.000 11.043.335 9.153.160 9.142.201 8.960.000 7.830.637 7.424.481 7.418.364 6.732.670 5.787.218 5.390.871 5.322.827 5.293.955 4.795.106 4.572.000 4.073.191 3.877.231 3.716.358 3.047.129 3.035.456 2.817.408 2.754.469 2.327.378 2.307.960 2.219.523 1.978.616 1.584.408 1.576.258 1.123.760 1.039.806 983.854 864.357 756.233 33,83 27,62 8,60 5,59 3,55 3,53 2,85 2,53 2,40 1,52 0,94 0,80 0,77 0,72 0,68 0,68 0,58 0,37 0,35 0,29 0,26 0,20 0,17 0,12 0,12 0,08 0,07 0,06 0,05 0,05 0,05 0,04 0,04 0,04 0,04 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118

PAESE

PAESE

% SUL TOTALE TOTALE OROLOGERIA OROLOGERIA


746.866 678.154 606.000 568.241 559.945 474.050 339.568 291.696 288.569 259.230 246.000 245.944 217.046 147.000 141.931 121.729 115.188 78.571 75.362 72.977 70.440 70.213 60.909 40.728 35.867 33.583 30.184 27.991 25.314 23.188 22.018 18.782 18.405 8.335 8.223 7.821 7.717 7.478 7.045 6.637 6.268 6.061 4.167 3.736 2.471 1.875 1.841 1.708 569 564 152 150 0 0 0 0 0 0 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 Svizzera e Liechtenstein 2 Hong Kong 3 Cina 4 Giappone 5 Francia (incluso Principato di Monaco) 6 Germania 7 Singapore 8 Italia 9 Stati Uniti di America 10 Thailandia 11 Repubblica di Corea 12 Filippine 13 Altri paesi asiatici non altrimenti specificati 14 Malaysia 15 Spagna 16 Messico 17 Belgio 18 Paesi Bassi 19 Regno Unito 20 Austria 21 Australia 22 India 23 Canada 24 Svezia 25 Danimarca 26 Mauritius 27 Israele 28 Bielorussia 29 Norvegia 30 Portogallo 31 Polonia 32 Tunisia 33 Repubblica Ceca 34 Irlanda 35 Oman 36 Federazione Russa 37 Turchia 38 Indonesia 39 Finlandia 40 Argentina 41 Ungheria 42 Grecia 43 Southern African Customs Union 44 Libano 45 Brasile 46 Slovenia 47 Nuova Zelanda 48 Barbados 49 Cipro 50 Sud Africa 51 Bulgaria 52 Croatia 53 Lussemburgo 54 Venezuela 55 Slovacchia 56 Colombia 57 Lituania 58 Cile 59 Armenia

Giordania Iran Romania Estonia Malta Costa Rica Arabia Saudita Andorra Guatemala Peru Bahamas Lettonia Islanda Serbia e Montenegro Bolivia Macao Kazakhstan Uruguay Sri Lanka Giamaica Polinesia Francese Zimbabwe Groenlandia Botswana Honduras Fiji Swaziland El Salvador Algeria Paraguay Repubblica di Moldova Trinidad e Tobago Senegal Georgia Kenya Antille Olandesi Tanzania Santa Lucia Belize Dominica Fyrom Macedonia Nicaragua Haiti Zambia Azerbaijan Benin Madagascar Ecuador Niger San Vincent e Grenadina Nepal Gambia Guinea Uganda Albania Qatar Turkmenistan Panama Togo

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati O.N.U.

17

Tab.10. I paesi classificati secondo il peso dellexport orafo sul totale export nazionale (dati in dollari U.S.A.)

PAESE

TOTALE EXPORT ORAFO

TOTALE EXPORT

% EXPORT ORAFO SU TOTALE EXPORT PAESE


82,96 74,18 41,54 32,20 20,63 20,62 20,14 19,69 17,27 16,26 13,66 10,78 10,78 7,12 6,90 6,82 5,78 5,68 5,17 4,73 4,19 3,95 3,78 3,57 3,45 3,39 3,25 3,14 2,39 2,06 1,99 1,88 1,76 1,57 1,56 1,53 1,51 1,49 1,44 1,43 1,37 1,18 1,12 1,07 1,06 1,03 1,02 0,92 0,92 0,89 0,85 0,84 0,74 0,70 0,68 0,59 0,58 0,58 0,58 0,51 0,49 0,48

% EXPORT ORAFO SU TOTALE EXPORT ORAFO MONDIALE


3,06 0,13 0,09 7,31 0,09 5,47 0,99 3,98 2,90 0,10 8,12 0,11 0,03 0,02 9,72 0,01 7,98 0,02 2,27 0,05 3,12 0,26 7,03 0,00 0,02 0,02 1,53 0,10 4,33 10,91 0,00 0,25 0,02 0,00 0,01 0,35 2,90 0,00 1,27 0,02 1,49 0,01 0,02 0,10 0,43 1,94 0,12 0,39 0,01 2,24 0,54 0,19 2,94 0,01 1,98 0,02 0,66 0,00 0,15 0,23 0,40 0,00

1 Botswana 4.230.852.888 2 Polinesia Francese 181.160.984 3 Armenia 122.177.625 4 Israele 10.113.683.664 5 Guinea 118.591.664 6 India 7.560.044.200 7 Peru 1.374.991.902 8 Sud Africa 5.499.205.496 9 Southern African Customs Union 4.005.611.375 10 Libano 144.603.478 11 Svizzera 11.221.272.576 12 Bolivia 145.646.907 13 Uganda 43.283.700 14 Fiji 33.395.853 15 Belgio 13.436.722.264 16 Madagascar 15.868.815 17 Hong Kong 11.036.308.480 18 Nicaragua 30.242.157 19 Australia 3.139.107.432 20 Mauritius 71.934.221 21 Federazione Russa 4.314.099.282 22 Kazakhstan 360.147.380 23 Regno Unito 9.726.632.232 24 Andorra 1.611.420 25 Zambia 33.945.976 26 Tanzania 21.766.289 27 Thailandia 2.116.743.744 28 Sri Lanka 140.447.074 29 Italia 5.986.832.352 30 Stati Uniti di America 15.084.156.160 31 Barbados 5.170.357 32 Cile 352.335.045 33 Malta 34.491.857 34 Benin 5.234.819 35 Cipro 15.168.131 36 Turchia 478.170.167 37 Cina 4.009.583.360 38 Albania 4.535.145 39 Singapore 1.756.200.128 40 Giordania 32.851.070 41 Repubblica di Vorea 2.066.085.280 42 Antille Olandesi 13.752.396 43 Zimbabwe 21.567.233 44 Colombia 131.993.022 45 Indonesia 597.466.635 46 Canada 2.686.097.272 47 Nuova Zelanda 163.436.464 48 Brasile 536.132.025 49 Uruguay 18.942.747 50 Francia (incluso Principato di Monaco) 3.090.920.320 51 Malaysia 748.696.896 52 Filippine 269.626.064 53 Germania 4.063.612.288 54 Kenya 11.026.480 55 Giappone 2.740.382.400 56 Costa Rica 27.800.054 57 Messico 917.312.416 58 Honduras 6.224.978 59 Polonia 207.468.992 60 Austria 311.353.068 61 Spagna 558.361.688 62 Georgia 1.584.637

5.099.961.856 244.225.968 294.102.080 31.407.370.240 574.870.144 36.671.913.984 6.825.601.024 27.927.615.488 23.188.553.728 889.286.336 82.144.239.616 1.351.232.512 401.617.184 469.032.864 194.615.377.920 232.759.008 191.066.144.768 532.237.792 60.694.011.904 1.521.350.656 103.008.141.312 9.116.062.720 257.251.524.608 45.167.804 984.629.120 642.050.048 65.113.243.648 4.467.271.168 250.053.066.752 731.005.845.504 259.334.976 18.745.401.344 1.958.819.328 332.872.640 974.511.680 31.333.885.952 266.098.098.176 304.931.168 121.785.942.016 2.294.432.000 150.434.480.128 1.169.209.856 1.924.962.432 12.301.473.792 56.316.829.696 259.902.521.344 15.971.780.608 58.222.604.288 2.057.576.960 348.855.631.872 88.004.485.120 32.149.858.304 549.637.062.656 1.570.996.480 402.609.340.416 4.715.783.680 158.684.610.560 1.077.565.440 36.053.794.816 61.647.687.680 113.343.160.320 329.871.424

18

Tab.10 I paesi classificati secondo il peso dellexport orafo sul totale export nazionale (dati in dollari U.S.A.) (segue)

PAESE

TOTALE EXPORT ORAFO


294.090.148 139.868.385 110.967.682 7.672.471 31.635.172 215.347.960 84.999.593 24.355.733 14.643.462 31.063.415 74.606.818 130.218 3.337.601 16.773.253 6.516.764 475.000 10.278.817 1.768.037 300.321.296 124.716 104.092.100 335.656.824 8.486.863 80.012.707 15.824.590 18.966.000 2.539.000 17.039.096 14.437.561 4.863.780 63.710.020 989.913 21.815.000 537.750 1.126.419 1.344.298 2.219.523 58.037 216.589 140.766 10.570 3.808 583.796 61.356 263.615 2.115.964 824.228 28.622 9.882.045 3.385.256 5.711 7.448 22.729 26.769 5.697 40.978 0 0 0 0 0 0

TOTALE EXPORT

% EXPORT ORAFO SU TOTALE EXPORT PAESE


0,43 0,42 0,42 0,38 0,38 0,37 0,35 0,33 0,32 0,30 0,29 0,29 0,29 0,29 0,28 0,26 0,26 0,25 0,24 0,21 0,20 0,20 0,19 0,18 0,17 0,17 0,15 0,13 0,13 0,10 0,08 0,08 0,07 0,07 0,06 0,06 0,05 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

% EXPORT ORAFO SU TOTALE EXPORT ORAFO MONDIALE


0,21 0,10 0,08 0,01 0,02 0,16 0,06 0,02 0,01 0,02 0,05 0,00 0,00 0,01 0,00 0,00 0,01 0,00 0,22 0,00 0,08 0,24 0,01 0,06 0,01 0,01 0,00 0,01 0,01 0,00 0,05 0,00 0,02 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

63 Svezia 64 Repubblica Ceca 65 Argentina 66 Lettonia 67 Lussemburgo 68 Norvegia 69 Portogallo 70 Bielorussia 71 Ecuador 72 Grecia 73 Venezuela 74 Santa Lucia 75 Fyrom Macedonia 76 Tunisia 77 Macao 78 Bahamas 79 Estonia 80 Nepal 81 Altri paesi asiatici non altrimenti specificati 82 Haiti 83 Danimarca 84 Paesi Bassi 85 Lituania 86 Finlandia 87 Slovenia 88 Romania 89 Serbia e Montenegro 90 Slovacchia 91 Oman 92 Croatia 93 Irlanda 94 Giamaica 95 Ungheria 96 Panama 97 Islanda 98 Guatemala 99 Bulgaria 100 Niger 101 Swaziland 102 Repubblica di Moldova 103 Dominica 104 Gambia 105 Turkmenistan 106 Groenlandia 107 El Salvador 108 Qatar 109 Trinidad e Tobago 110 Togo 111 Arabia Saudita 112 Iran 113 San Vincent e Grenadina 114 Belize 115 Senegal 116 Paraguay 117 Azerbaijan 118 Algeria 119 Bhutan 120 Capo Verde 121 Isole Far Oer 122 Maldive 123 Nigeria 124 San Kitts e Nevis

68.305.743.872 33.384.165.376 26.610.036.736 2.000.723.072 8.387.005.952 58.956.242.944 24.364.797.952 7.484.565.504 4.647.487.488 10.302.860.288 25.304.270.848 44.808.356 1.155.063.808 5.850.014.720 2.300.493.824 181.378.000 4.013.031.424 708.773.952 126.238.588.928 60.664.344 50.969.296.896 169.479.880.704 4.583.034.368 44.299.976.704 9.251.715.072 11.384.993.792 1.711.074.048 12.622.832.640 11.036.615.680 4.659.274.240 82.966.896.640 1.307.595.904 30.497.738.752 771.513.472 2.021.143.040 2.412.551.168 4.821.825.024 153.977.440 677.793.792 570.148.992 43.524.692 16.240.459 2.505.545.216 277.007.296 1.213.523.200 10.705.850.368 4.273.447.168 220.245.216 77.711.122.432 27.771.293.696 50.589.504 140.743.376 785.050.816 990.204.096 2.314.280.960 22.031.286.272 115.950.048 81.534.016 477.880.416 76.578.440 39.016.136.704 32.579.584

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I RAPPORTI CON I PAESI HALLMARKING


In questa sezione esamineremo i rapporti del settore orafo italiano con i paesi hallmarking aderenti alla Convenzione di Vienna (Danimarca, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Svezia e Svizzera). Allo scopo la banca dati COEWEB messa a disposizione dallIstat allindirizzo internet http:\\www.coeweb.istat.it fornisce la distribuzione provinciale dellexport disaggregato per vari capitoli merceologici. Allo scopo sono varie le classificazioni delle merci che lIstat mette a disposizione. Di seguito se ne citano alcune: Sistema armonizzato (SH6) E la classificazione economica delle merci stabilita a livello mondiale dal Comitato di Cooperazione Doganale. E costituita da raggruppamenti di merci in oltre 5.000 posizioni a sei cifre (vedi Nomenclatura combinata). Nomenclatura combinata(NC8) E la classificazione economica delle merci adottata nelle rilevazioni del commercio estero dai paesi dellUE. E costituita da raggruppamenti di merci in 10.000 posizioni ad otto cifre e costituisce unulteriore disaggregazione del Sistema Armonizzato. Classificazioni delle merci secondo le attivit economiche(CPATECO): Tale classificazione definita a partire dalle voci della Nomenclatura combinata raggruppate sulla base della classificazione dei prodotti associata alle attivit economiche. La Classificazione delle attivit economiche ufficialmente adottata dall'ISTAT lATECO2002 assimilabile, fino alla quarta cifra di dettaglio, alla classificazione ufficiale dell' Unione europea NACE rev.1. Destinazione economica(DECO) Tale classificazione per ampi settori definiti dallISTAT che tiene conto dellutilizzo intermedio o finale (consumi od investimenti) delle merci. Classificazione tipo del commercio internazionale (CTCI/Rev.3) Tale classificazione definita a partire dalle voci del sistema armonizzato tiene conto dellorigine primaria, energetica o manifatturiera delle merci. Ecorrentemente la pi usata per effettuare confronti internazionali. Nomenclatura statistica del traffico (NST/R) Tale classificazione stata definita da EUROSTAT raggruppando le merci in capitoli omogenei riferiti alla natura merceologica ed alla trasportabilit delle merci stesse. Al momento della realizzazione dellAtlante del settore dellOreficeria, Argenteria ed Affini lunica classificazione disponibile con il livello di dettaglio territoriale richiesto (la provincia) era la classificazione CPATECO, la quale contiene tre voci che si possono accostare al settore dellOAA e cio: Gioielli ed articoli di oreficeria Metalli preziosi Orologi Un inconveniente della classificazione CPATECO quella di inglobare allinterno soprattutto della voce metalli preziosi alcune voci che con i metalli preziosi hanno ben poco a che fare, accrescendo quindi in maniera del tutto artificiosa lammontare complessivo dellexport del settore dellOAA. Questo inconveniente viene superato grazie allintroduzione della classificazione combinata NC8, che consente di suddividere il settore in due livelli primari (SH2): 71 Perle fini o coltivate, pietre preziose (gemme), pietre semipreziose (fini) o simili, metalli preziosi, metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi e lavori di queste materie; minuterie di fantasia; monete 91 Orologeria del tutto simili a quelli considerati nellanalisi svolta in precedenza per la posizione dellItalia nel contesto internazionale. Questi due capitoli principali si diramano via via fino a raggiungere un dettaglio massimo di 126 voci (di cui 105 fanno registrare nel corso del 2001 un valore non nullo dellexport) che sono raccolte nellAppendice. Allinterno di questa tabella insieme al codice NC8 e alla sua declatoria possibile trovare un codice alfanumerico di fondamentale importanza per linterpretazione delle risultanze che emergono nelle singole schede relative a ciascun paese hallmarking.
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LE ESPORTAZIONI VERSO I DIECI PAESI HALLMARKS


La Tab.11 ci mostra landamento dellexport del settore nel corso del 2001 suddiviso per macrocategorie di prodotti e macro-ripartizione di provenienza. Lexport complessivo delle imprese del settore ammontato nel 2001 a 6.336 milioni di euro, provenienti quasi per intero dallItalia CentroSettentrionale, visto che il Mezzogiorno contribuisce per un ammontare inferiore all1%. La parte del leone recitata dalle province del Nord-Est e dellItalia Centrale (con una lieve prevalenza della prima area) che assorbono ben i 3/4 dellexport orafo nazionale. Se queste sono le risultanze complessive ben diverso appare il profilo qualora si introducesse nellanalisi anche la tipologia di prodotto esportato. Pur confermandosi abbondantemente il ruolo marginale delle regioni meridionali, il cui exploit pi significativo un comunque modestissimo 3,1% dellorologeria, gli altri prodotti fanno segnare risultanze particolarmente diversificate. Il Nord-Est infatti costruisce la sua leggera supremazia sul Centro in virt delleloquente 41,9% conseguito nel settore di gran lunga prevalente (gioielli e articoli di oreficeria, cfr. Tab.11), che unito ai risultati conseguiti per quel che riguarda pietre preziose ed orologeria nel quale pur essendo pesante il distacco dellarea egemone (il NordOvest) larea fa registrare una netta preponderanza rispetto al Centro che fa segnare quote piuttosto marginali e tali da rendere inutile il netto exploit conseguito nel comparto dei metalli preziosi che vede partire dalle province dellItalia Centrale circa il 61% dellexport nazionale. Sempre dalla Tab.11 si pu notare come dei 6.336 milioni di euro di export complessivo del settore orafo poco pi di 1.230 (pari a circa il 19%) ha avuto come mercato di sbocco uno dei dieci paesi cosiddetti hallmarking. Rispetto al quanto accade per lexport complessivo la distribuzione secondo le aree di provenienza dei prodotti subisce pi di una modifica. Limitandosi a questa tipologia di destinazioni se il Centro mantiene le sue posizioni, vi euno scambio di ruoli fra Nord-Ovest (che passa dal 23,9% al 36,2%) e Nord-Est (che vede flettere il suo apporto di circa 11 punti percentuali passando dal 39,2% al 28,6%). Nella Tab.12 possibile suddividere questa risultanza complessiva nelle quattro macrocategorie di prodotti. Da qui possibile notare come il ruolo egemone del Nord-Ovest del Paese sia determinato in particolar modo dallorologeria il cui export destinato ai paesi hallmarking proviene per quasi 3/4 da questarea a fronte del 57,3% complessivo. Tab.11. Lexport del settore orafo suddiviso per prodotto e macro-ripartizione nel 2001 (dati in migliaia di euro)
VALORI ASSOLUTI
PRODOTTI
Gioielli e articoli di oreficeria Metalli preziosi Pietre preziose Orologeria Totale complessivo - di cui verso paesi Hallmarking

NORD-OVEST
1.098.465 91.874 42.331 283.316 1.515.986 445.705

NORD-EST
2.229.850 83.209 10.780 161.600 2.485.440 351.830

CENTRO
1.959.636 277.101 2.712 33.915 2.273.363 421.356

MEZZOGIORNO
39.741 3.960 1.118 15.308 60.127 11.407

ITALIA
5.328.013 456.191 57.597 494.759 6.336.560 1.230.395

VALORI PERCENTUALI DI RIGA


PRODOTTI
Gioielli e articoli di oreficeria Metalli preziosi Pietre preziose Orologeria Totale complessivo - di cui verso paesi Hallmarking

NORD-OVEST
20,6 20,1 73,5 57,3 23,9 36,2

NORD-EST
41,9 18,2 18,7 32,7 39,2 28,6

CENTRO
36,8 60,7 4,7 6,9 35,9 34,2

MEZZOGIORNO
0,7 0,9 1,9 3,1 0,9 0,9

ITALIA
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

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Graf.4 - La distribuzione dellexport orafo per prodotto

Il Nord-Est viene penalizzato dalla decisa perdita di quote di mercato nei confronti delle altre aree nel comparto gioielli e articoli di oreficeria (che mantiene la nomina di prodotto maggiormente esportato (70,5%) verso i paesi hallmarking, anche se rispetto al totale evidente la perdita di posizioni rispetto allorologeria, che sale al 18,1%, come si evince dal Graf.5). Se quanto detto rappresenta landamento complessivo del settore la suddivisione nei vari capitoli merceologici presenta alcune peculiarit particolarmente rilevanti. Tab.12. La distribuzione dellexport del settore orafo rivolto ai paesi Hallmarking per tipologia di prodotto esportato e per macro-ripartizione (dati in migliaia di euro)
VALORI ASSOLUTI
PRODOTTI
Gioielli e articoli di oreficeria Metalli preziosi Pietre preziose Orologeria Totale complessivo

NORD-OVEST
257.233 21.824 6.326 160.323 445.705

NORD-EST
263.950 29.329 2.190 56.361 351.830

CENTRO
341.038 75.451 802 4.066 421.356

MEZZOGIORNO
5.619 3.856 63 1.870 11.407

ITALIA
867.842 130.498 9.424 222.631 1.230.395

PRODOTTI
Gioielli e articoli di oreficeria Metalli preziosi Pietre preziose Orologeria Totale complessivo

VALORI PERCENTUALI DI RIGA NORD-OVEST NORD-EST CENTRO


29,6 16,7 67,1 72,0 36,2 30,4 22,5 23,2 25,3 28,6 39,3 57,8 8,5 1,8 34,2

MEZZOGIORNO
0,6 3,0 0,7 0,8 0,9

ITALIA
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

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Graf. 5 - Esportazioni nel settore OAA per tipologia di merci e ripartizione di origine (valori percentuali)

Scendendo maggiormente nella disaggregazione territoriale (cfr Tab.13) e arrivando al livello provinciale si nota come a livello complessivo vi siano appena due province (ovvero Vicenza ed Arezzo) che dominano la graduatoria assorbendo oltre il 64% dellexport nazionale, tenendo ad oltre venti punti di distanza la terza provincia in graduatoria (Milano). Pi in generale il dato complessivo mostra come oltre il 90% dellexport del settore orafo sia concentrato in appena sette province ed inoltre ben 31 province su 103 mostrano un quota di assorbimento dellexport che comincia ad essere significativa solo a partire dalla terza cifra decimale, ovvero vi sono ben 31 province italiane il cui export complessivo inferiore ai 306.000 euro, di cui cinque il contributo assolutamente nullo. Limitando lanalisi ai soli paesi hallmarking (cfr Tab.14) si pu osservare da un lato il cambio al vertice con Vicenza che cede il posto ad Arezzo e dallaltro una pi equilibrata distribuzione. Epur vero che Arezzo e Vicenza capeggiano saldamente la graduatoria, ma ora arrivano ad assorbire poco meno del 47% dellexport nazionale verso questi paesi, consentendo ad altre realt fra le quali Alessandria di avvicinarsi. Nel complesso si conferma la tendenza ad unelevata concentrazione dellexport settoriale in poche realt territoriali. Anche in questo caso in appena sette province si concentra il 90% dellexport destinato verso questi paesi. Inoltre divengono ora ben 40 le realt provinciali nelle quali la quota dellexport verso i paesi hallmarking comincia ad essere significativa solo a partire dalla terza cifra decimale (vale a dire esportano meno di 64.000 euro), di cui 13 offrono un contributo assolutamente nullo. Gi da una semplice analisi descrittiva della Tab.14 possibile trarre alcune delle conclusioni che questo Rapporto si era prefisso, relativamente alla possibile concentrazione dellattivit di esportazione allinterno di poche aree provinciali. Dai dati presentati si evince che le prime 20 province italiane per volume di esportazioni verso i Paesi Hallmark assorbono il 98% circa del totale; in particolare, le otto province pi attive (Arezzo, Vicenza, Alessandria, Milano, Roma, Varese, Treviso e Firenze) concentrano nel loro interno il 90,8% delle esportazioni di oggetti preziosi con i Paesi con-

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siderati. Oltre a quanto gi esposto finora possibile fornire anche una misura sintetica del livello di concentrazione del fenomeno dellexport. Particolarmente utile alluopo si rivela lutilizzo di un opportuno indice statistico, il cosiddetto rapporto di concentrazione di Gini, che, confrontando le quote di province esportatrici con gli ammontari relativi da queste esportate permette di valutare la concentrazione del fenomeno analizzato. Tale rapporto pu variare tra 0 ed 1, e raggiunger il suo limite inferiore nel caso di equidistribuzione del fenomeno (e quindi, nel nostro caso, di massima diffusione territoriale di origine per le vendite allestero di prodotti del settore OAA), mentre sar pari al suo massimo nel caso in cui il carattere considerato massimamente concentrato3 . Come possibile osservare dalla Tab.15, nella quale sono presentati i valori dellindice di Gini nei settori considerati4 , se si prende in considerazione linsieme dei 10 Paesi, la diffusione territoriale dellexport dei beni preziosi appare abbastanza limitata: infatti, un valore dellindice di Gini pari a 0,718 (per il totale dei settori)5 , indica una elevata concentrazione del fenomeno oggetto dello studio; in sostanza, come gi emerso dallanalisi delle quote di assorbimento dellexport totale da parte delle province, si deduce una consistente concentrazione dellexport del settore OAA, con poche province che detengono una quota maggioritaria del totale esportato.

(Fi - Qi) R= Fi 3.Entrando nel dettaglio, il Rapporto di concentrazione di Gini dato dallindice:
i=l n-l i=l

n-l

dove con Fi si indica la frequenza relativa cumulata delle prime i unit pi povere (ossia, nel nostro caso, delle prime i province che presentano minori valori nellammontare di export effettuato), e con Qi si indica la frazione di ammontare del carattere (nel nostro caso le esportazioni) posseduto dalle prime i unit pi povere. 4.A partire da questo momento in poi al fine di evitare di analizzare singolarmente il comparto delle pietre preziose, come visto ha un modestissimo impatto sullexport nazionale si considereranno solamente due comparti: gioielli, metalli, pietre preziose ed orologeria. 5. Nellanalisi svolta, gli indici di concentrazione sono stati calcolati prendendo in considerazione solamente le prime 20 province esportatrici di ogni area geografica considerata; questo potrebbe porre dei problemi di confrontabilit tra i coefficienti presentati dai diversi Paesi (non detto, infatti, che le prime 20 province che esportano siano le stesse in ogni Paese), ma permette di ottenere dei risultati maggiormente significativi dal punto di vista interpretativo (se avessimo considerato tutte le province, infatti, la particolare costruzione dellindice avrebbe portato a dei valori sempre vicinissimi a quello massimo, inficiando, di fatto, il corretto svolgimento dellanalisi).

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Tab.13. La distribuzione dellexport del settore orafo nelle province italiane. Anno 2001. Dati espressi in migliaia di euro PROVINCIA
VICENZA AREZZO MILANO ALESSANDRIA TREVISO ROMA VARESE FIRENZE PADOVA TORINO BOLOGNA BELLUNO SAVONA COMO NAPOLI MODENA BRESCIA PAVIA GENOVA VERONA IMPERIA BERGAMO VENEZIA BOLZANO PALERMO ANCONA CATANIA MACERATA CASERTA TRIESTE PISA ASTI TRENTO POTENZA LIVORNO VERBANIA FROSINONE CAGLIARI RIMINI NOVARA PESARO E URBINO REGGIO EMILIA PORDENONE VERCELLI RAVENNA PISTOIA COSENZA LUCCA BARI LECCO CUNEO PARMA

GIOIELLI E ARTICOLI DI OREFICERIA


1.934.987 1.747.398 546.661 434.845 185.694 109.139 35.376 81.621 44.731 29.709 21.128 5.501 3.217 5.267 14.050 15.320 3.303 3.236 10.825 6.489 10.741 4.719 7.047 223 7.262 6.879 908 6.446 6.017 934 438 5.796 2.692 4.633 45 417 1.268 0 907 1.771 296 1.138 206 1.541 97 2.064 1.913 1.414 1.242 126 324 586

METALLI PREZIOSI
53.348 248.596 42.284 12.450 5.477 14.804 2.033 5.469 11.537 814 2.186 50 22.748 1.198 34 907 7.709 136 304 3.007 69 1.192 21 4.876 36 55 1 149 118 327 6.067 323 0 0 0 25 788 3.401 0 189 6 0 10 0 1.388 0 0 60 11 104 24 2

PIETRE PREZIOSE
5.883 665 18.632 21.017 24 1.723 627 211 834 83 400 0 12 266 725 22 88 10 386 72 0 57 144 37 241 0 3 0 55 56 65 0 1.705 0 13 835 0 0 929 74 0 392 7 0 157 0 0 12 7 0 0 3

OROLOGERIA
94.393 956 100.508 18.957 607 10.836 91.738 9.076 6.658 25.149 7.973 24.059 213 14.593 4.186 1.846 4.494 12.006 2.208 3.756 548 3.905 2.503 2.933 487 844 6.775 699 909 5.720 229 58 1.499 0 4.555 2.514 1.540 0 1.530 914 2.457 1.136 2.407 878 615 121 200 485 647 1.654 1.389 1.098

TOTALE
2.088.611 1.997.615 708.084 487.268 191.801 136.502 129.774 96.376 63.761 55.755 31.686 29.610 26.190 21.325 18.995 18.095 15.595 15.389 13.724 13.324 11.358 9.873 9.715 8.068 8.027 7.778 7.686 7.295 7.098 7.037 6.800 6.176 5.896 4.633 4.613 3.790 3.595 3.401 3.366 2.948 2.759 2.666 2.630 2.418 2.257 2.185 2.113 1.971 1.908 1.885 1.737 1.689

% SUL TOTALE
32,96 31,53 11,17 7,69 3,03 2,15 2,05 1,52 1,01 0,88 0,50 0,47 0,41 0,34 0,30 0,29 0,25 0,24 0,22 0,21 0,18 0,16 0,15 0,13 0,13 0,12 0,12 0,12 0,11 0,11 0,11 0,10 0,09 0,07 0,07 0,06 0,06 0,05 0,05 0,05 0,04 0,04 0,04 0,04 0,04 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03

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Tab.13. La distribuzione dellexport del settore orafo nelle province italiane. Anno 2001. Dati espressi in migliaia di euro (segue)

PROVINCIA
BIELLA PRATO SIENA FORLI' UDINE CHIETI PIACENZA PERUGIA PESCARA GORIZIA TERAMO VITERBO FERRARA L'AQUILA MANTOVA TARANTO ASCOLI PICENO MASSA CARRARA SONDRIO LECCE AGRIGENTO SASSARI LATINA FOGGIA SALERNO TERNI BRINDISI TRAPANI GROSSETO CREMONA CAMPOBASSO NUORO ISERNIA ROVIGO SIRACUSA AVELLINO CATANZARO RIETI REGGIO CALABRIA LA SPEZIA LODI AOSTA BENEVENTO MESSINA CROTONE CALTANISSETTA ENNA MATERA RAGUSA ORISTANO VIBO VALENTIA TOTALE ITALIA

GIOIELLI E ARTICOLI DI OREFICERIA


80 1.436 278 1.289 629 1.087 205 97 316 0 174 190 6 99 316 331 76 57 91 239 211 275 173 32 124 135 17 165 132 14 143 139 83 41 105 97 19 53 18 43 9 38 28 16 0 0 0 0 0 0 0 5.328.013

METALLI PREZIOSI
74 8 1.023 0 12 14 34 0 0 28 325 42 0 2 86 10 0 12 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 102 0 0 1 0 0 0 0 22 0 0 13 0 0 0 6 0 0 0 0 0 0 456.191

PIETRE PREZIOSE
0 0 0 0 23 29 88 13 0 1 0 0 1 0 0 0 0 9 244 11 0 1 0 46 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 57.597

OROLOGERIA
1.373 73 145 154 750 3 584 717 484 767 188 380 546 442 123 181 307 292 30 80 95 4 76 158 104 91 201 3 35 32 1 0 43 68 2 7 61 0 42 3 22 6 0 1 0 3 0 0 0 0 0 494.759

TOTALE
1.527 1.517 1.445 1.443 1.414 1.133 911 827 800 796 686 613 553 542 524 522 383 371 365 332 306 279 249 236 228 226 218 168 168 147 144 139 128 109 107 104 80 75 60 46 45 45 28 17 6 3 0 0 0 0 0 6.336.560

% SUL TOTALE
0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

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Tab.14. La distribuzione dellexport del settore orafo nelle province italiane verso i paesi hallmarking considerati. Anno 2001. Dati espressi in migliaia di euro

PROVINCIA
AREZZO VICENZA ALESSANDRIA MILANO ROMA VARESE TREVISO FIRENZE TORINO COMO PADOVA PISA BELLUNO TRIESTE NAPOLI BOLOGNA VERONA GENOVA CAGLIARI BRESCIA BERGAMO MACERATA PAVIA RAVENNA CASERTA NOVARA VENEZIA BIELLA SIENA PALERMO VERBANIA LECCO RIMINI MODENA ANCONA ASTI IMPERIA LIVORNO BOLZANO FORLI' SONDRIO TERAMO MASSA CARRARA PERUGIA PORDENONE CATANIA BARI PIACENZA SASSARI LECCE PESARO E URBINO NUORO PARMA

GIOIELLI E ARTICOLI DI OREFICERIA


224.606 224.758 147.299 70.260 87.212 4.323 28.222 27.117 25.255 2.881 3.628 7 737 95 2.789 895 3.707 3.259 0 202 581 1.451 483 12 1.195 1.116 783 0 7 889 242 22 35 536 585 572 502 14 102 355 91 0 0 4 0 5 69 30 130 126 2 128 21

METALLI PREZIOSI
64.169 19.770 2.817 13.611 3.383 1.892 5.469 1.167 69 1.148 2.118 5.598 0 0 0 71 0 244 3.401 1.099 587 0 99 1.388 118 0 0 0 1.012 0 16 56 0 118 1 4 49 0 365 0 0 323 0 0 0 0 0 28 0 2 0 0 2

PIETRE PREZIOSE
260 1.659 4.709 1.066 525 139 0 6 24 138 213 0 0 27 22 9 2 0 0 0 4 0 0 12 15 2 17 0 0 13 0 0 204 1 0 0 0 0 0 0 244 0 4 8 0 0 0 25 0 0 0 0 3

OROLOGERIA
15 37.226 14.399 44.669 995 83.520 154 1.652 2.354 10.918 5.655 12 4.364 4.266 1.546 3.072 110 199 0 284 399 20 870 2 3 123 374 1.128 1 34 612 731 540 34 69 5 1 487 22 10 21 0 270 191 193 165 75 58 0 1 126 0 92

TOTALE
289.048 283.412 169.223 129.605 92.115 89.873 33.845 29.942 27.701 15.085 11.615 5.618 5.101 4.389 4.358 4.047 3.819 3.702 3.401 1.585 1.571 1.471 1.453 1.413 1.330 1.241 1.174 1.128 1.019 935 870 810 779 688 654 581 551 501 489 366 356 323 273 203 193 170 144 140 130 128 128 128 118

% SUL TOTALE
23,49 23,03 13,75 10,53 7,49 7,30 2,75 2,43 2,25 1,23 0,94 0,46 0,41 0,36 0,35 0,33 0,31 0,30 0,28 0,13 0,13 0,12 0,12 0,11 0,11 0,10 0,10 0,09 0,08 0,08 0,07 0,07 0,06 0,06 0,05 0,05 0,04 0,04 0,04 0,03 0,03 0,03 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01

27

Tab.14. La distribuzione dellexport del settore orafo nelle province italiane verso i paesi hallmarking considerati. Anno 2001. Dati espressi in migliaia di euro (segue)
GIOIELLI E ARTICOLI DI OREFICERIA
113 6 0 12 0 60 0 2 71 17 60 1 9 0 0 15 20 27 24 0 0 4 3 13 0 13 11 8 0 4 3 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 867.842

PROVINCIA
VERCELLI CREMONA ASCOLI PICENO CUNEO LUCCA CHIETI GORIZIA UDINE TRAPANI REGGIO EMILIA CAMPOBASSO FROSINONE SAVONA VITERBO LATINA PISTOIA FOGGIA BENEVENTO ISERNIA RIETI SALERNO TRENTO REGGIO CALABRIA TERNI MANTOVA PESCARA ROVIGO TARANTO AOSTA LA S PEZIA PRATO COSENZA FERRARA SIRACUSA GROSSETO AGRIGENTO AVELLINO L'AQUILA BRINDISI POTENZA MATERA CATANZARO MESSINA CALTANISSETTA ENNA RAGUSA ORISTANO LODI CROTONE VIBO VALENTIA TOTALE COMPLESSIVO

METALLI PREZIOSI
0 102 0 0 57 13 0 0 0 0 0 0 32 42 0 0 0 0 0 22 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 130.498

PIETRE PREZIOSE
0 0 0 0 0 0 0 1 0 5 0 0 0 0 0 0 13 0 0 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9.424

OROLOGERIA
0 2 87 68 20 0 73 68 0 42 0 53 2 0 41 26 8 0 2 0 22 4 11 0 13 0 0 2 6 0 1 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 222.631

TOTALE
114 110 87 80 77 73 73 72 71 64 60 54 44 42 41 41 41 27 26 22 22 19 13 13 13 13 11 10 6 4 4 2 2 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.230.395

% SUL TOTALE
0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

28

Tab.15 Il Rapporto di concentrazione di Gini nei settori gioielli, metalli e pietre preziose ed orologeria- Totale 10 Paesi
SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,853 0,906 0,828

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

La stessa analisi pu essere effettuata, in modo pi intuitivo, attraverso losservazione del grafico relativo alle cosiddette curve di concentrazione, che vengono costruite utilizzando gli stessi dati presentati per il calcolo del Rapporto di Gini: sullasse delle ascisse troviamo quelle che sono state definite Fi, e sullasse delle ordinate vengono posizionate le Qi (si confronti la nota 1 in fondo alla pagina). La lettura del grafico appare abbastanza agevole: nel caso di diffusione del fenomeno indagato, le curve appaiono abbastanza vicine alla bisettrice degli assi cartesiani (che simboleggia la situazione di equidistribuzione); in caso di fenomeno concentrato, invece, la curva di concentrazione tende a spostarsi verso il basso (fino a degenerare in un triangolo, nel caso di massima concentrazione). A conferma del dato numerico evidenziato dallanalisi dellindice, la Fig. 3 mostra delle curve di concentrazione abbastanza panciute, a testimonianza di un fenomeno non particolarmente diffuso sul territorio, anzi piuttosto concentrato in poche province che detengono la maggior parte di valore esportato (ricordiamo che solamente le prime due province della graduatoria Arezzo e Vicenza rappresentano circa il 47% delle esportazioni totali). Graf. 6 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Totale 10 Paesi

29

SCHEDE PAESE: LA DANIMARCA


Lexport del settore orafo verso la Danimarca ammonta a circa 10,6 milioni di euro, assorbendo lo 0,17% di tutto lexport del settore orafo nazionale, con una decisissima prevalenza dei prodotti legati alla gioielleria e metalli e pietre preziose sullorologeria che assorbono una quota dellexport (92,6%) in linea a quella mediamente destinata ai paesi hallmarking (la media dei Paesi considerati, in realt, pari all81,9%, ma tale dato dovuto esclusivamente alla Svizzera, verso la quale le esportazioni nel settore dellorologeria rappresentano oltre il 30% del totale). Le province coinvolte nello scambio con questo paese ammontano a 35 su 103. Di queste 35 circoscrizioni solamente 12 esportano ambedue le tipologie di prodotti, nove vedono solamente i gioielli come voce di export, mentre le altre quattordici esportano solamente prodotti legati allorologeria. La stragrande maggioranza degli scambi (il 90,0%) riguarda per solamente quattro province (Firenze, Arezzo, Milano, Vicenza). Pi precisamente circa il 30% delle uscite sono concentrate nel capoluogo toscano (circa 3,2 milioni di Euro), che esporta verso questo Paese in maniera pressoch esclusiva oggetti di oreficeria. Il ruolo delloreficeria decisamente preponderante anche nelle altre tre realt poco fa menzionate, anche se degno di nota il notevole 15% fatto segnare dal comparto orologeria nel capoluogo meneghino, che rappresenta di fatto lunica realt insieme a Torino ove questo prodotto penetra con maggiore facilit sul mercato danese. Le considerazioni relative alla notevole concentrazione dellexport verso la Danimarca ovviamente ulteriormente confutata dallanalisi condotta mediante il rapporto di concentrazione di Gini. Dalle risultanze emerge un valore del rapporto che risulta essere pari a 0,853 per il settore delloreficeria e delle pietre preziose e a 0,906 per il settore dellorologeria (analoghe indicazioni possono essere tratte dallosservazione delle curve di concentrazione). Le informazioni a disposizione consentono altres di scendere ad un livello di dettaglio di prodotto decisamente pi analitico. La scarsa diffusione territoriale del fenomeno si associa,inoltre, con una elevata specializzazione dei prodotti esportati. In particolare nellambito dei prodotti di gioielleria, metalli e pietre preziose solamente quattro voci sono sufficienti per arrivare al 93,7% di export. Queste voci riguardano in particolare modo loggettistica di gioielleria (in argento e metalli preziosi diversi facenti capo, soprattutto, alle aree di Firenze, Arezzo e Vicenza) e largento (con una produzione sensibilmente concentrata nella provincia di Milano). Una situazione molto simile riscontrabile anche nel settore dellorologeria, dove, anche in questo caso, le prime voci concentrano la maggior parte dellexport totale; osservando i dati presentati, infatti, possibile notare come le prime due voci analizzate (riguardanti gli Interruttori orari e similari e le Sveglie) rappresentino l85,4% delle esportazioni verso la Danimarca in questo settore. E possibile osservare, inoltre, che queste due tipologie di prodotto fanno capo soprattutto agli operatori delle province di Torino (per quel che riguarda gli interruttori orari) e di Milano (per quel che riguarda le sveglie), a conferma dellidea sostanzialmente concentrata in poche aree specifiche.

31

Tab.16 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Danimarca (dati in Euro)
PROVINCIA
Firenze Arezzo Milano Vicenza Torino Alessandria Caserta Padova Verbania Treviso Verona Modena Bergamo Parma Palermo Novara Bologna Belluno Como Pavia Napoli Roma Varese Chieti Pescara Frosinone Mantova Venezia Ravenna Isernia Genova Taranto Udine Brescia Reggio Emilia Totale

GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE


3.152.969 2.894.185 1.578.520 1.661.919 13.026 354.392 107.848 48.171 2.869 16.878 13.130 1.773 7.470 2.156 1.372 3 1.031 803 335 316 131 9.859.296

OROLOGERIA
76 23 283.731 8.839 412.974 4.724 30.170 1.227 10.964 7.182 8.779 462 2.378 2.358 2.293 1.929 186 1.124 1.104 698 369 352 283 213 59 32 782.528

TOTALE SETTORE ORAFO


3.153.045 2.894.207 1.862.251 1.670.758 426.000 354.392 107.848 52.895 33.039 18.105 13.130 10.964 8.955 8.779 7.470 2.618 2.378 2.358 2.293 1.929 1.558 1.124 1.106 1.031 803 698 369 352 335 316 283 213 131 59 32 10.641.824

% SUL TOTALE EXPORT VERSO LA DANIMARCA


29,63 27,20 17,50 15,70 4,00 3,33 1,01 0,50 0,31 0,17 0,12 0,10 0,08 0,08 0,07 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab.17 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Danimarca


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,853 0,906 0,828

32

Graf. 7 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Danimarca

Tab.18 Esportazioni verso la Danimarca per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
AMMONTARE ECONOMICO
2.848.700 2.679.672 2.458.047 1.248.483 305.123 92.033 90.293 77.764 24.762 11.240 8.996 8.289 4.068 1.127 382 316 3

CODICE
A38 A34 A33 A13 A12 A45 A36 A37 A40 A17 A44 A35 A18 A1 A6 A43 A11

PESO COMPLESSIVO
2.948 548 5.321 21.066 2.074 537 600 11 155 3 4 51 3 1.793 2 2 2

% SUL TOTALE GIOIELLERIA, METALLI E PIETRE PREZIOSE

LE PRIME PROVINCIE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Padova Arezzo Vicenza Vicenza Chieti Firenze Torino Firenze 0,71 25,42 9,53 2,05 1,12 27,09 0,41 18,00 Pescara Treviso Verbania 0,87 18,69 0,26
Alessandria 13,23

28,89 Firenze 99,29 27,18 Vicenza 52,00 24,93 Arezzo 3,09 Milano 86,46 97,95 12,66 Milano 100,00 0,93 Caserta 98,01 0,92 Vicenza 31,03 0,79 Arezzo 99,33 0,25 Padova 82,00 0,11 Milano 100,00 0,09 Arezzo 100,00 0,08 Firenze 77,03 0,04 Milano 100,00 0,01 Milano 100,00 0,00 Ravenna 87,82 0,00 Isernia 100,00 0,00 Varese 100,00

Firenze

3,42

Bergamo 21,39

Udine

1,58

Firenze

12,18

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

33

Tab.19 Esportazioni verso la Danimarca per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)

PESO AMMONTARE CODICE ECONOMICO COMPLESSIVO

% SUL TOTALE OROLOGERIA


56,81 Torino

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)

B30 B20 B8 B21 B38 B18 B29 B22 B53 B3 B28 B14 B1 B36 B19 B23 B24 B13 B37 B10 B15 B12 B26 B57

444.545 223.668 34.350 21.099 20.312 11.076 6.824 5.451 3.920 3.090 2.860 1.611 1.124 698 662 477 169 154 134 110 107 38 32 17

13.124 6.748 137 1.710 1.027 31 186 160 20 1 32 11 1 10 25 10 13 5 10 1 15 1 2 2

92,90 87,43 83,16 59,41 100,00 98,00 77,50 53,00 52,13 100,00 61,13 67,44 100,00 67,92 63,31 58,41 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Milano Verbania Vicenza Parma Mantova Milano Verbania Padova Padova Varese

4,82 12,57 10,79 39,35 2,00 22,50 37,68 47,87 38,87 32,56

Belluno Padova Como

0,53 5,05 0,96

28,58 Milano 4,39 Milano 2,70 Milano 2,60 Milano 1,42 Modena 0,87 Bergamo 0,70 Milano 0,50 Vicenza 0,39 Vicenza 0,37 Bergamo 0,21 Bologna 0,14 Roma 0,08 Parma 0,06 Milano 0,02 Milano 0,02 Milano 0,02 Milano 0,01 Modena 0,01 Bergamo 0,00 Venezia 0,00 Bergamo 0,00 Milano

Taranto

3,90

0,09 Frosinone 100,00 Milano Mantova Bologna 32,08 30,74 41,59 Parma 5,95

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

34

SCHEDE PAESE: LA FINLANDIA


LExport di prodotti del settore orafo verso la Finlandia ammonta, nel 2001, a oltre 13,3 milioni di Euro, che rappresentano circa lo 0,21% del totale export nazionale nel settore. Queste esportazioni sono concentrate soprattutto nei comparti dei monili, delle pietre preziose e dei metalli preziosi (13,1 milioni di Euro, pari a oltre il 98% del totale). Residuale, dunque, lexport nel settore dellorologeria, e che riguarda soprattutto specifiche realt, come la provincia di Belluno (alla quale si deve una quota del 61% circa sul totale del settore). Le province che esportano prodotti del settore orafo verso la Finlandia sono 27, tutte appartenenti (ad eccezione di Napoli) a regioni del Centro-Nord. Di queste, 11 (ossia il 40,7%) esportano entrambe le tipologie di prodotto considerate; le altre, viceversa, mostrano un specializzazione unica verso uno solo dei settori (che, nella maggior parte dei casi, quello della gioielleria). Con la Finlandia sembrano avere un filo diretto soprattutto le due pi importanti province esportatrici italiane: Arezzo e Vicenza. Queste, con 6,9 e 5 milioni di euro rispettivamente esportati, rappresentano poco meno del 90% del totale, concentrato quasi esclusivamente nei comparti degli oggetti di gioielleria (dargento e di metalli diversi da questo). Per quel che riguarda, dunque, i rapporti con la Finlandia, il mercato dei beni preziosi appare fortemente concentrato in poche aree (soprattutto Arezzo e Vicenza), e tale elemento appare confermato anche dallanalisi dei degli indici di concentrazione, sensibilmente elevati e vicini ad uno (0,926 per il comparto della gioielleria e dei metalli preziosi). Emergono tuttavia delle differenze anche sensibili tra i settori, con le esportazioni del comparto dellorologeria che appaiono pi diffuse sul territorio (cos come si evince anche dallosservazione del Graf.8, con la curva di concentrazione del settore 91 pi spostata verso sinistra), anche se, come abbiamo visto, tale comparto rappresenta una quota sostanzialmente residuale rispetto al totale. Disaggregando i dati a livello del singolo comparto dellattivit orafa, si nota che, limitatamente al settore della gioielleria e dei metalli preziosi, vengono esportati verso la Finlandia prodotti che fanno capo a 15 voci, con una decisa prevalenza di due articoli, indicati nella tabella con i codici A33 e A34 (piccoli oggetti di gioielleria in argento e in metalli diversi dallargento con meno di 100 anni di et), e che rappresentano oltre il 95% del totale esportato in questo settore. Per quel che riguarda il settore dellorologeria, la situazione appare simile a quella descritta per la Danimarca, con una forte concentrazione del prodotto esportato nelle prime due voci analizzate, che in questo caso riguardano oltre agli Interruttori orari e similari (indicata con il codice B30) e le Pendole e gli orologi murali a funzionamento elettrico (codice B21); questi due articoli, insieme, rappresentano il 73,5% dellexport totale. Appaiono significative, inoltre, anche le esportazioni relative ad altri due beni: le Pendole e gli orologi murali a funzionamento non elettrico (codice B22 - che rappresenta il 7,15% del totale) e gli orologi a funzionamento elettrico (codice B23 che rappresenta il 4% del totale).

35

Tab. 20 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Finlandia (dati in Euro)
GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
6.939.605 5.007.765 364.713 246.908 244.258 182.808 70.441 35.143 2.817 5.164 4.881 310 3.257 3.045 26 2.982 2.355 2.091 995 1.883 1.683 1.259 1.195 1.021 458 17 13.107.344 224 23 200.846 1.077 27 28.557 122.643 156 3.958 13.161 8.030 2.936 319

PROVINCIA
Arezzo Vicenza Venezia Alessandria Asti Milano Belluno Treviso Firenze Verbania Udine Ancona Como Bergamo Macerata Torino Brescia Cuneo Padova Napoli Novara Varese Pordenone Reggio Emilia Mantova Bologna Pescara Totale

OROLOGERIA

TOTALE SETTORE ORAFO


6.939.605 5.010.701 365.032 246.908 244.286 211.365 122.643 70.597 39.100 15.979 8.030 5.164 4.881 3.355 3.283 2.982 2.355 2.091 2.072 1.883 1.683 1.259 1.195 1.021 458 241 23 13.308.190

% SUL TOTALE EXPORT VERSO LA FINLANDIA


52,15 37,65 2,74 1,86 1,84 1,59 0,92 0,53 0,29 0,12 0,06 0,04 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab.21 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Finlandia


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,926 0,841 0,916

36

Graf. 8 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Finlandia

Tab.22 Esportazioni verso la Finlandia per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
CODICE AMMONTARE ECONOMICO
11.420.507 1.073.230 244.258 128.996 59.695 56.852 54.792 44.736 8.173 6.499 5.164 2.379 1.290 724 50

PESO COMPLESSIVO
1.816 2.576 27 6 21 349 612 421 2 156 131 2 9 1 1

% SUL TOTALE GIOIELLERIA, METALLI E PIETRE PREZIOSE


87,13 Arezzo 8,19 Arezzo 1,86 Asti 0,98 Arezzo 0,46 Milano 0,43 Milano 0,42 Milano 0,34 Firenze 0,05 Firenze 0,02 Napoli

LE PRIME PROVINCIE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


51,66 84,82 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 37,73 99,74 79,16 Vicenza 33,50 Milano 12,62 Bologna Arezzo 0,26 20,84 Vicenza 42,26 Venezia 3,19 Vicenza 14,71 Firenze 0,28

A34 A33 A40 A23 A17 A12 A13 A36 A5 A38 A41 A44 A35 A4 A37

0,06 Vicenza 100,00 0,04 Ancona 100,00 0,01 Macerata 74,06 0,01 Vicenza 100,00 0,00 Verbania 100,00 Bergamo 24,02 Treviso 1,92

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

37

Tab.23 Esportazioni verso la Finlandia per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
AMMONTARE ECONOMICO
132.092 15.464 14.354 8.040 6.688 4.620 3.745 3.634 3.469 2.668 2.357 2.279 687 359 189 69 49 45 38

CODICE

PESO COMPLESSIVO
4.257 1.483 838 50 97 7 24 121 25 14 8 6 20 6 11 7 2 1 4

% SUL TOTALE OROLOGERIA


65,77 Belluno 7,70 Milano 7,15 Verbania 4,00 Udine 3,33 Verbania 2,30 Milano 1,86 Bergamo 1,81 Firenze 1,73 Brescia 1,33 Torino 1,17 Vicenza 1,13 Cuneo 0,34 Como 0,18 Bergamo 0,03 Milano 0,02 Verbania 0,02 Torino 0,02 Asti

LE PRIME PROVINCIE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


92,85 97,92 45,92 99,88 97,63 100,00 72,50 87,99 67,89 82,83 100,00 91,75 48,61 69,21 100,00 83,16 100,00 72,60 Milano 27,40 Milano 16,84 Torino Torino Torino 8,25 28,70 30,79 Treviso 22,69 Padova Padova Mantova 17,09 12,01 Como 11,92 17,17 Vicenza 10,41 Milano Torino Como Bologna Milano 5,22 1,40 28,67 0,12 1,76 Macerata 0,39 Novara 1,27

B30 B21 B22 B23 B20 B10 B28 B25 B8 B18 B53 B3 B29 B26 B57 B37 B24 B1 B19

Bergamo 0,53 Milano 11,79

Reggio Emilia 18,43

0,09 Bologna 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

38

SCHEDE PAESE: LIRLANDA


Il commercio di oggetti preziosi verso lIrlanda appare in linea con quelli analizzati in precedenza per gli altri Paesi Europei; secondo i dati a disposizione, nel 2001 circa 7,6 milioni di Euro in oggetti preziosi sono stati esportati verso questo Paese, rappresentando lo 0,12% circa del totale nazionale esportato da questo settore. Sono 33 le province coinvolte nel giro daffari verso lIrlanda, con una larga predominanza (similmente a quanto accade nel commercio verso gli altri Paesi del circuito hallmarking) di quelle settentrionali e Toscane. Tuttavia (caso raro nellanalisi da noi condotta) possibile notare una provincia del Mezzogiorno (Campobasso) tra le prime dieci per flusso di export verso questo Paese. Anche in questo caso sono poche (solamente nove) le province che esportano entrambe le tipologie di prodotto, confermandosi lidea di una elevata correlazione tra territorio e specializzazione nei mercati. Come possibile osservare con una certa chiarezza, sono le province di Vicenza (3,5 milioni di euro) ed Arezzo (2,3 milioni di Euro) a determinare la maggior parte del risultato finale (contribuendo al risultato finale per circa il 76%); appaiono consistenti, tuttavia, anche le performance delle province di Alessandria (471 mila Euro esportati ) e Milano (456 mila Euro); questultima, in particolare, si distingue per lesportazione non solo di prodotti finiti, ma anche di materie prime (argento soprattutto, che rappresenta circa un terzo del totale delle esportazioni verso lIrlanda della provincia milanese). Emerge, dunque, anche in questo caso una limitata distribuzione sul territorio dei prodotti esportati, pur riscontrandosi valori nei Rapporti di concentrazione tutto sommato inferiori a quelli evidenziati da altri Paesi (ancorch alti, ovviamente, in senso assoluto). Si conferma, pure per lIrlanda, la tendenza ad una maggiore diffusione sul territorio dellexport del settore dellorologeria (si vedano le curve di concentrazione presentate nel Graf. 9) che, tuttavia, appare legata soprattutto alla modesta dimensione dei valori esportati. Analizzando nel dettaglio le singole voci di produzione, possibile osservare come la maggior parte del prodotto venduto allIrlanda riguardi la gioielleria di piccole dimensioni (che abbiamo individuato nei scomparti indicati con il codice B33 e B34): si tratta, infatti, di un controvalore esportato pari a circa 7 milioni di Euro, che rappresentano il 95% del totale esportato nel settore della gioielleria e dei metalli preziosi. Per quel che riguarda, invece, il settore dellorologeria, possibile assistere ad una situazione abbastanza articolata, e sostanzialmente rara (se non unica) nellambito del fenomeno qui considerato. Come si nota dallanalisi dei dati, infatti, vi sono sei voci che sostanzialmente si equivalgono come peso dellexport sul totale; la prima in graduatoria riguarda gli Orologi da tasca (codice B13), che pesa per circa il 26% sul totale esportato (con una produzione concentrata esclusivamente nellarea di Belluno); a seguire troviamo la voce Apparecchi di controllo e di misura del tempo (codice B29) con un peso del 16,3% sul totale e la voce orologi da polso a funzionamento elettrico (codice B1) con un peso pari al 15,8%. Appare importante, inoltre, anche il contributo fornito da prodotti come i Movimenti di orologeria (13,8% del totale) e gli Interruttori orari e similari (10,9%).
39

Tab. 24 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Irlanda (dati in Euro)
GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
3.486.974 2.324.954 471.862 425.107 278.200 171.059 102.624 71.878 59.891 48.943 1.510 27.192 22.488 12.049 4.808 4.342 2.419 2.165 1.790 961 2.828 2.610 2.141 1.846 1.540 1.515 1.311 938 749 514 258 187 28 15 7.473.385 179.363 146 33.908 29.082 9.561 657 30.999

PROVINCIA

OROLOGERIA

TOTALE SETTORE ORAFO


3.497.675 2.324.954 471.862 456.106 278.200 171.059 112.184 72.535 59.891 48.943 35.418 29.082 27.192 22.488 12.049 4.808 4.342 4.208 3.126 2.828 2.610 2.141 1.846 1.540 1.515 1.311 1.084 749 514 258 187 28 15 7.652.748

% SUL TOTALE EXPORT VERSO L IRLANDA


45,70 30,38 6,17 5,96 3,64 2,24 1,47 0,95 0,78 0,64 0,46 0,38 0,36 0,29 0,16 0,06 0,06 0,05 0,04 0,04 0,03 0,03 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Vicenza Arezzo Alessandria Milano Treviso Varese Firenze Padova Campobasso Belluno Bergamo Cuneo Imperia Macerata Roma Como Napoli Bologna Verbania Mantova Forli' Pordenone Vercelli Pavia Modena Brescia Torino Chieti Verona Terni Venezia Parma Latina Totale

10.700

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab.25 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Irlanda


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,926 0,841 0,916

40

Graf. 9 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Irlanda

Tab.26 Esportazioni verso lIrlanda per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
AMMONTARE ECONOMICO
5.981.803 1.121.023 150.789 123.622 35.851 23.799 17.475 8.676 4.437 2.147 1.563 1.263 790 144

CODICE
A34 A33 A12 A38 A36 A41 A13 A18 A40 A43 A1 A45 A35 A37

PESO COMPLESSIVO
3.389 2.402 1.279 1.269 246 702 157 4 67 6 3 25 5 2

% SUL TOTALE GIOIELLERIA, METALLI E PIETRE PREZIOSE


80,04 Vicenza 15,00 Arezzo 2,02 Milano 1,65 Padova 0,48 Firenze 0,23 Milano

LE PRIME PROVINCIE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


53,84 75,31 98,40 49,06 77,85 100,00 Arezzo Bologna Roma Brescia 24,72 1,60 Vercelli Verbania 1,49 5,77 5,81 5,51 Alessandria 7,89 Roma 0,68

Vicenza 23,57 Firenze 48,00

0,32 Macerata 94,49 0,12 Firenze 100,00 0,06 Firenze 100,00 0,03 Modena 0,02 Chieti 0,01 Arezzo 70,54 59,32 69,15

Napoli Verona Treviso Torino

29,46 40,68 30,85 32,62

0,02 Vicenza 100,00

0,00 Verbania 67,38

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

41

Tab.27 Esportazioni verso lIrlanda per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
AMMONTARE ECONOMICO
47.068 29.386 28.455 24.756 19.643 9.561 4.038 3.079 2.863 1.963 1.943 1.908 1.873 984 657 299 287 274 235 76 15

CODICE

PESO COMPLESSIVO
98 346 5 1388 217 127 138 1 33 73 57 106 46 2 7 23 5 7 2 4 1

% SUL TOTALE OROLOGERIA

GRADUATORIA DELLE PROVINCIE (%DI RIGA)


100,00 95,61 65,85 100,00 35,19 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 97,24 41,27 90,76 100,00 100,00 100,00 100,00 63,27 100,00 Parma 36,73 Bologna 2,76 Forli' 33,94 Milano 24,79 Verbania 9,24 Bergamo 26,68 Pordenone 10,90 Mantova 3,20 Vicenza 34,15 Torino 0,50

B13 B29 B1 B42 B30 B19 B23 B43 B8 B24 B18 B20 B22 B51 B53 B28 B56 B15 B38 B21 B14

26,24 Belluno 16,38 Bergamo 15,86 Milano 13,80 Cuneo 10,95 Milano 5,33 Firenze 2,25 Cuneo 1,72 Milano 1,60 Como 1,09 Forli' 1,08 Mantova 1,06 Verbania 1,04 Milano 0,55 Vicenza 0,37 Padova 0,16 Cuneo 0,13 Como 0,04 Bologna 0,01 Latina

0,17 Bergamo 100,00 0,15 Bergamo 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

42

SCHEDE PAESE: LA NORVEGIA


Le esportazioni di articoli di oreficeria verso la Norvegia ammontano a circa 8,2 milioni di Euro, e rappresentano lo 0,13% del totale nazionale esportato (0,66% se consideriamo solamente i Paesi Hallmarking). Anche in questo caso la tipologia di prodotto legata soprattutto alloggettistica di gioielleria, anche se il peso dellorologeria (5,4%) superiore a quello medio degli altri Paesi presentati in questa analisi (escludendo dal calcolo, ovviamente, la Svizzera, che, come gi emerso in altra parte dellanalisi, presenta una composizione dei prodotti importati dallItalia sostanzialmente anomala rispetto a quella degli altri Paesi considerati). Sono diciannove le province interessate da flussi di esportazione verso la Norvegia, e la maggior parte di queste (14) mostra una specializzazione in uno solo dei settori considerati in questanalisi (solitamente quello dei gioielli e dei metalli preziosi). Arezzo (43% del totale) e Vicenza (28% del totale) sono le circoscrizioni che assorbono la maggiore parte delle esportazioni verso il Paese considerato; in ogni caso, anche la provincia di Milano mostra una attivit consistente con larea norvegese, rappresentando una quota abbastanza considerevole del totale (12,3% circa pari a 1 milione 12 mila Euro). Consistenti, ma molto meno rilevanti, sono anche i flussi di prodotti che partono dalle province di Firenze (5,7% del totale) ed Alessandria (3,5%). Lanalisi degli indici di concentrazione fa emergere, anche in questo caso, una bassa diffusione sul territorio dellexport verso la Norvegia, con valori nellindice di Gini che, nel caso del settore dellorologeria, superano lo 0,9. Si conferma dunque la propensione ad accentrare i flussi di beni verso i Paesi esteri in poche realt territoriali, tra le quali, come in altre occasioni, spiccano la provincia aretina e quella vicentina. Lanalisi disaggregata delle singole voci pone in evidenza, anche in questo caso, loggettistica di gioielleria in argento e metalli diversi dallargento (indicata, in tabella, con i codici A33 ed A34); queste due tipologie di prodotto rappresentano, insieme, l88% circa del totale del settore della gioielleria. Oltre a questi flussi (peraltro analoghi a quelli gi rilevati per gli altri Paesi), appare interessante annotare il particolare relativo allexport di prodotti di tipo numismatico (soprattutto monete dargento), che rappresenta circa il 4% del totale, ed legato esclusivamente alla provincia di Milano (oltre 344 mila Euro: circa un terzo del totale delle esportazioni verso la Norvegia effettuate dalla provincia milanese in questo settore riguardano proprio questo articolo). Per quel che riguarda, invece, le esportazioni nel settore dellorologeria, la maggior parte di queste riguarda la voce Cinturini e braccialetti di metalli preziosi (codice B51), che rappresenta il 77% circa del totale settoriale ed totalmente concentrata nella provincia di Vicenza; a seguire troviamo i Movimenti di orologeria (codice B42), che incidono per il 7,75% e provengono esclusivamente dalla provincia di Reggio Emilia, e i Cinturini e braccialetti di metalli comuni (codice B53 - tutti concentrati nella provincia di Padova), le cui esportazioni raggiungono il 6,6% del totale.

43

Tab.28 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Norvegia (dati in Euro)
GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
3.530.374 1.939.229 1.001.461 462.978 286.108 188.782 129.827 112.028 56.911 29.061 34.293 13.247 9.781 9.543 6.730 2.777 2.447 995 980 7.738.974 442.309 2.556 4.775 4.016 341.798 10.588

PROVINCIA

OROLOGERIA

TOTALE SETTORE ORAFO


3.530.374 2.281.026 1.012.049 462.978 286.108 188.782 129.827 112.028 85.971 34.293 13.247 9.781 9.543 9.287 7.552 4.016 2.447 995 980 8.181.283

% SUL TOTALE EXPORT VERSO LA NORVEGIA


43,15 27,88 12,37 5,66 3,50 2,31 1,59 1,37 1,05 0,42 0,16 0,12 0,12 0,11 0,09 0,05 0,03 0,01 0,01 100,00

Arezzo Vicenza Milano Firenze Alessandria Treviso Sassari Bologna Padova Reggio Emilia Genova Roma Brescia Torino Bergamo Como Forli' Verbania Ravenna Totale

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab.29 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Norvegia


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,867 0,939 0,858

Graf. 10 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Norvegia

44

Tab.30 Esportazioni verso la Norvegia per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
% SUL TOTALE GIOIELLERIA METALLI E PIETRE PREZIOSE
64,03 24,04 4,46 2,49 1,87 1,39 1,07 0,22 0,11 0,09 0,08 0,08 0,07

CODICE

AMMONTARE ECONOMICO
4.955.648 1.860.554 344.835 193.053 144.957 107.852 82.633 17.287 8.166 6.730 6.082 5.822 5.356

PESO COMPLESSIVO
782 3.600 205 770 143 287 2 612 55 12 11 6 16

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Arezzo Arezzo Milano Sassari Firenze Firenze Milano Brescia Arezzo Torino Arezzo Firenze Arezzo 37,60 87,28 100,00 67,25 86,65 35,64 100,00 55,20 100,00 100,00 100,00 73,65 87,68 Bergamo 26,35 Firenze 12,32 Firenze 44,80 Padova Arezzo 21,34 10,74 Roma Milano Bologna 5,07 1,10 22,69 Vicenza 35,35 Vicenza 8,28 Milano Milano 10,63 2,37

A34 A33 A46 A36 A35 A38 A32 A41 A10 A2 A17 A37 A43

Vicenza 28,50

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab.31 Esportazioni verso la Norvegia per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
CODICE
B51 B42 B53 B8 B30 B20 B21 B22 B29 B26

AMMONTARE ECONOMICO
341.798 34.293 29.061 13.247 10.157 3.748 3.401 3.068 2.556 980

PESO COMPLESSIVO
34 1.015 56 10 368 40 303 50 1 3

% SUL TOTALE OROLOGERIA


77,28 7,75 6,57 2,99 2,30 0,85 0,77 0,69 0,58 0,22

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Vicenza Padova Genova Bergamo Milano Como Milano Torino Ravenna 100,00 100,00 100,00 47,01 73,45 54,46 100,00 100,00 100,00 Milano Milano 31,69 45,54 Como 21,30 Verbania 26,55

Reggio Emilia 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

45

SCHEDE PAESE: I PAESI BASSI


Lexport del settore orafo verso i Paesi Bassi abbraccia quasi la met delle province italiane e ammonta a 49,37 milioni di Euro, con un impatto dello 0,78% circa sul totale dellexport nazionale (il 4% se consideriamo solamente i Paesi Hallmark). La maggior parte delle esportazioni si concentra nel settore della gioielleria e dei metalli preziosi (il 93% del valore totale), mentre quasi marginale lapporto del settore orologeria, concentrato nelle province di Vicenza (1,59 Milioni di euro), Milano (0,64 Milioni di euro) e Biella (0,36 Milioni di euro). Le province che hanno rapporti di scambio con i Paesi Bassi sono ben 51, a dimostrazione di un fenomeno pi diffuso sul territorio di quanto non accada per gli altri Paesi considerati (solamente la Svizzera, il Regno Unito e il Portogallo, tra i Paesi Hallmarking, mostrano un numero di province coinvolte superiore a quello dei Paesi Bassi). Le province maggiormente coinvolte negli scambi sono,ancora una volta, Vicenza ed Arezzo, che mostrano un livello di export pari, rispettivamente, a 19,5 e a17,7 Milioni di Euro (pari, complessivamente, al 75,5% del totale). Se a queste prime due province sommiamo i valori relativi alle esportazioni di Milano ed Alessandria, si raggiunge il 92% delle esportazioni totali. La forte localizzazione provinciale delle esportazioni (elemento comune, come abbiamo visto, a tutti i Paesi considerati) viene confermata dallanalisi sul Rapporto di Concentrazione: lindice pari a 0,878 per il settore delloreficeria e a 0,790 per lorologeria, raggiungendo un consistente 0,860 globale, e, pur denotando valori tutto sommato inferiori a quelli mostrati da altri Paesi, avverte della sostanziale concentrazione del mercato nelle mani di poche province produttrici (come confermato anche dal grafico sulle curve di concentrazione). Procedendo nellanalisi, possibile osservare il contributo alle esportazioni di ogni singolo prodotto considerato; in particolare, per quel che riguarda il settore dei gioielli e dei metalli preziosi emerge il forte peso del settore dellOggettistica di gioielleria di metalli preziosi diversi dallargento (indicato con il codice A34), che rappresenta circa il 78% del totale. Al secondo posto della graduatoria troviamo, con un peso pari al 10% circa, lOggettistica di gioielleria in argento (contrassegnata nella tabella con il codice A33). Per quel che riguarda, invece, lorologeria, lofferta verso i Paesi Bassi sembra essere maggiormente frammentata dal punto di vista settoriale, anche se le prime tipologie di prodotto concentrano quote consistenti del totale esportato. Osservando i dati, infatti, emerge che la voce che offre il contributo maggiore quella relativa agli Orologi da polso a funzionamento elettrico, di metalli preziosi (codice B1), che pesano per il 40,4% sul totale; a seguire troviamo gli orologi di metalli non preziosi (codice B8 20,7%).

47

Tab.32 - Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso i Paesi Bassi (dati in Euro)
GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
17.938.156 17.671.499 3.795.839 3.931.189 836.691 699.425 32.444 191.025 144.533 107.925 161.966 6.646 66.173 77.051 7.509 45.860 59.318 5.270 34.056 17.203 18.921 103 18.856 6.877 11.037 1.826 5.979 5.353 202 4.013 2.634 2.200 1.361 1.170 467 859 772 636 634 356 234 121 79 3.457.490

PROVINCIA

OROLOGERIA

TOTALE SETTORE ORAFO


19.531.442 17.671.550 4.437.802 3.931.189 875.406 704.889 356.519 276.958 191.025 168.757 165.925 161.966 153.387 94.602 77.051 71.211 62.408 60.289 59.399 47.817 38.833 34.056 24.777 24.147 20.287 20.088 18.856 17.624 15.140 11.037 6.674 5.979 5.389 5.158 4.045 4.013 2.634 2.200 1.787 1.361 1.170 1.055 939 859 772 636 634 356 234 154 79 49.370.566

% SUL TOTALE EXPORT VERSO I PAESI BASSI


39,56 35,79 8,99 7,96 1,77 1,43 0,72 0,56 0,39 0,34 0,34 0,33 0,31 0,19 0,16 0,14 0,13 0,12 0,12 0,10 0,08 0,07 0,05 0,05 0,04 0,04 0,04 0,04 0,03 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Vicenza Arezzo Milano Alessandria Treviso Firenze Biella Como Palermo Padova Verbania Teramo Brescia Bologna Imperia Gorizia Roma Verona Varese Pesaro e Urbino Bergamo Chieti Venezia Napoli Bari Belluno Asti Ascoli Piceno Torino Caserta Parma Vercelli Pavia Pordenone Modena Bolzano Novara Perugia Cremona Udine Terni Forli' Isernia Savona Pescara Cuneo Macerata Genova Trieste Mantova Rimini Totale

1.593.286 52 641.962 38.715 5.465 356.519 244.514 24.224 58.000 146.740 28.429 71.211 54.899 14.428 82 47.817 33.563 7.573 5.226 20.287 19.985 17.624 8.264 4.848 36 5.158 3.843

1.787

588 939

34 45.913.076

48

Tab. 33 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati -Paesi Bassi


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,867 0,939 0,858

Graf. 11 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Paesi Bassi

49

Tab. 34 Esportazioni verso Paesi Bassi per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)

CODICE

AMMONTARE ECONOMICO

PESO COMPLESSIVO

% SUL TOTALE GIOIELLERIA METALLI E PIETRE PREZIOSE


77,90 10,97 3,23 2,30 1,74 0,99 0,88 0,75 0,35 0,19 0,14 0,09 0,09 0,09 0,06 0,05 0,05 0,03 0,03 0,03 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)

A34 A33 A37 A31 A36 A38 A22 A48 A16 A18 A40 A12 A1 A13 A24 A23 A20 A44 A5 A41 A3 A35 A4 A45 A43 A10 A17 A11

35.764.258 5.035.434 1.483.351 1.054.404 797.132 456.213 403.088 345.023 161.642 89.517 66.436 43.026 42.618 41.374 25.861 24.048 21.794 14.505 12.255 11.794 9.729 4.924 2.064 1.132 694 389 268 103

5.761 9.616 300 3.914 2.257 507 24 1.427 23 25 589 263 72 1.425 17 2 2 10 49 181 8 53 2 20 6 3 1 17

Vicenza Arezzo Arezzo Milano Arezzo Firenze Milano Milano Arezzo Firenze Padova Milano Vicenza Milano Vicenza Arezzo Arezzo Arezzo Milano Firenze Vicenza Arezzo Vicenza Pescara Milano Arezzo Arezzo Varese

43,96 59,82 83,83 84,64 41,35 96,28 100,00 100,00 76,23 81,09 62,62 56,74 100,00 91,78 96,58 100,00 100,00 77,97 66,86 99,13 100,00 27,91 91,64 68,20 66,72 100,00 100,00 100,00

Arezzo Vicenza Vicenza Teramo Palermo Vercelli

36,08 36,67 15,21 15,36 23,96 1,31

Alessandria 10,82 Alessandria 1,25 Napoli 0,42 Verbania Roma 13,20 0,73

Vicenza Padova Firenze Chieti Vicenza Firenze

23,77 7,48 34,58 29,53 8,22 3,42

Vicenza Terni Vicenza

6,94 1,76 13,73

Firenze Venezia Belluno Udine Milano Chieti Modena

16,67 14,63 0,87 27,64 8,36 31,80 18,69

Napoli Vicenza

5,18 13,83

Milano

23,82

Venezia

14,59

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

50

Tab. 35 Esportazioni verso i Paesi Bassi per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)

PESO AMMONTARE % SUL TOTALE CODICE ECONOMICO COMPLESSIVO OROLOGERIA

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)

B1 B8 B2 B3 B48 B57 B10 B29 B30 B56 B25 B21 B43 B20 B22 B51 B11 B39 B13 B49 B53 B37 B28 B24 B23 B12 B9 B4 B42 B50 B5 B14 B15 B40 B31 B47 B45 B26 B7 B19 B32

1.396.366 715.846 300.667 155.967 127.285 82.126 76.114 61.519 58.335 57.134 54.218 54.073 51.547 43.903 41.940 27.884 27.655 22.634 19.564 16.678 14.351 8.625 7.716 7.175 6.338 5.637 3.029 2.701 2.004 1.835 1.692 1.400 1.186 788 493 487 310 84 82 76 27

204 3.074 46 54 8.405 14.333 127 2.789 746 4.058 6.013 5.884 11 685 3.360 28 20 100 47 820 105 416 99 229 243 8 734 2 79 190 12 21 44 7 4 5 3 3 1 1 1

40,39 20,70 8,70 4,51 3,68 2,38 2,20 1,78 1,69 1,65 1,57 1,56 1,49 1,27 1,21 0,81 0,80 0,65 0,57 0,48 0,42 0,25 0,22 0,21 0,18 0,16 0,09 0,08 0,06 0,05 0,05 0,04 0,03 0,02 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00

Vicenza Biella Vicenza Milano Como Gorizia Milano Treviso Milano Como Como Vicenza Verbania Verbania Vicenza Milano Milano Belluno Milano Padova Bergamo Venezia Milano Biella Milano Vicenza Milano Como Treviso Bergamo Milano Milano Vicenza Milano Bergamo Varese Bologna Vicenza

84,31 49,17 98,69 50,30 100,00 55,44 68,34 60,97 52,99 51,20 93,34 98,88 98,54 29,09 77,29 34,50 100,00 100,00 91,42 95,63 98,35 77,74 84,16 79,94 100,00 100,00 100,00 57,74 73,96 100,00 93,44 90,05 83,86 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Milano Milano Parma Roma Bologna Brescia Verona Gorizia Cremona Modena Milano Forli' Padova Milano Brescia

14,44 28,64 1,31 32,65 22,24 21,16 24,66 44,89 3,30 5,53 1,12 0,85 24,13 16,23 30,90

Brescia Brescia Vicenza Como Torino Torino Como Vicenza Bologna Milano Como Como

0,62 15,84 17,05 21,06 10,03 0,45 10,49 1,73 5,19 0,61 6,49 21,32

Bergamo 38,32

Pesaro E Urbino 2,46

Pesaro E Urbino 82,45

Ascoli Piceno17,08

Como Milano Bologna Cuneo Milano

8,58 3,51 1,65 Verbania Napoli 4,75 3,33 10,04 14,89 Pordenone 5,13 Torino 0,62

Ascoli Piceno 100,00


Pesaro E Urbino12,91

Ascoli Piceno 100,00 Milano Bologna Arezzo Vicenza Verbania 33,17 16,97 6,56 9,95 12,10 Como 4,03 Firenze Vicenza 9,09 9,07

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

51

SCHEDE PAESE: IL PORTOGALLO


Lesportazione dei settori oreficeria ed orologeria, raggiunge in Portogallo i 68 Milioni di euro, rappresentando circa l1% dellexport totale di tali prodotti (e il 5,5% del totale dei Paesi Hallmark). Anche in questo caso possibile notare un forte squilibrio dei valori esportati verso il settore dei gioielli e delle pietre preziose, che assorbono circa il 95% del totale dei prodotti indirizzati in Portogallo. Il flusso di prodotti delloreficeria verso il Portogallo abbastanza diffuso sul territorio: infatti, tale fenomeno vede coinvolte 53 province, 43 delle quali operano sia nel settore della gioielleria sia in quello dellorologeria. Le prime due province (Arezzo e Vicenza) coprono circa il 68% del valore totale quasi esclusivamente concentrato nel settore dellargenteria ed oreficeria (settore che copre il 95% del valore globale). Includendo altre 5 province (Alessandria, Milano, Firenze, Macerata e Treviso) la quota arriva al 91%. Anche in questo paese le esportazioni si concentrano in maniera preponderante nel settore dei metalli preziosi e lunica provincia, dopo Milano (1,77 Milioni di euro), che esporta nel settore orologeria Biella (0,7 Milioni di euro). Pur in una situazione di relativa diffusione territoriale (almeno rispetto a quanto accade nei flussi verso altri Paesi Hallmarking), risulta evidente, anche a partire dallanalisi del Rapporto di Concentrazione, come le esportazioni verso il Portogallo sono concentrate soprattutto in alcune province. da notare per come vi sia una differenza tra le province a seconda del settore: infatti lindice totale (pari a 0,800) minore degli indici specifici dei singoli settori (che risultano 0,820 per il settore della gioielleria e 0,808 per quello dellorologeria). In particolare la seconda provincia esportatrice del settore orologeria (Biella) non presente come esportatrice del settore oreficeria. La concentrazione in alcune province risulta ancora pi evidente considerando che il settore dove pi forte la concentrazione delle esportazioni quello delle minuterie ed oggetti di gioielleria che copre poco pi del 75% delle esportazioni totale, concentrato per circa l80% nelle due province di Arezzo e Vicenza. Se passiamo a considerare le singole voci, dalla tabella emerge come vengano esportate verso il Portogallo 31 tipologie di prodotto differenti. E possibile notare, tuttavia, come i prodotti che maggiormente pesano sullexport totale riguardino loggettistica di gioielleria: in particolare, gli oggetti di metalli preziosi diversi dallargento e con meno di 100 anni di et (codice A34) rappresentano una quota pari al 79,7% del totale (51,4 Milioni di Euro). Se a questa aggiungiamo le altre prime quattro voci della graduatoria (tutte con codici che vanno da A33 ad A37, e che riguardano, nelle varie forme, piccoli oggetti di gioielleria) si arriva ad un peso pari al 95,5% del totale esportato verso il Portogallo. Maggiormente articolata, invece, appare lofferta di beni dellorologeria, nessuno dei quali riesce a concentrare una quota maggiore al 30%. Le due tipologie di prodotto maggiormente esportate riguardano gli Orologi da polso a funzionamento elettrico con indicatore meccanico (che, con un milione di Euro circa, rappresentano il 29,4% del totale) e gli Orologi da polso a funzionamento elettrico con indicatore meccanico e opto-elettrico ( che rappresentano il 26,2% del totale). Nel complesso, le prime 5 voci di questo settore assorbono una quota pari al 77,3% del totale, quota che appare ben inferiore a quelle presentate, solitamente, dalla composizione dell esportazione verso gli altri Paesi considerati.

53

Tab.36 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso il Portogallo (dati in Euro)
PROVINCIA GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
23.107.777 22.874.066 6.735.666 2.999.148 2.009.920 1.398.357 1.008.585 736.621 679.393 578.562 380.202 230.470 28.208 243.442 190.332 208.444 192.090 186.774 151.443 141.907 101.901 91.380 59.657 31.955 51.798 28.182 1.463 243 18.828 22.822 21.447 18.865 4.827

OROLOGERIA

TOTALE SETTORE ORAFO


23.107.777 22.926.297 6.762.969 4.768.939 2.056.699 1.410.054 1.009.704 792.032 705.518 695.313 580.483 557.968 257.863 246.442 244.967 218.220 208.444 198.981 186.774 163.358 146.856 112.557 93.662 76.996 62.152 60.949 51.946 47.519 41.212 34.350 26.757 22.822 21.447 19.653 12.993 12.514 10.559 8.444 8.026 6.861 5.129 4.700 4.405 4.345 3.307 2.050 1.766 1.430 553 263 172 154 32 68.005.384

% SUL TOTALE EXPORT VERSO PORTOGALLO


33,98 33,71 9,94 7,01 3,02 2,07 1,48 1,16 1,04 1,02 0,85 0,82 0,38 0,36 0,36 0,32 0,31 0,29 0,27 0,24 0,22 0,17 0,14 0,11 0,09 0,09 0,08 0,07 0,06 0,05 0,04 0,03 0,03 0,03 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Arezzo Vicenza Alessandria Milano Firenze Macerata Treviso Belluno Biella Padova Ancona Bologna Torino Varese Forli' Pavia Palermo Rimini Caserta Verona Napoli Brescia Roma Pordenone Bari Bergamo Vercelli Como Pesaro E Urbino Cuneo Venezia Ravenna Asti Novara Verbania Udine Reggio Calabria Reggio Emilia Mantova Pescara Pistoia Savona Ascoli Piceno Isernia Parma Modena Taranto Pisa Genova Piacenza Cremona Perugia Chieti Totale

52.231 27.304 1.769.791 46.780 11.697 1.119 55.412 705.518 15.920 1.921 177.765 27.393 218.234 1.526 27.888 6.890 11.915 4.948 10.656 2.282 76.996 2.494 28.994 148 19.337 39.749 34.106 7.929

3.912 146 6.861 5.129 4.700 3.403 1.724 1.430 279

788 8.166 12.514 10.559 4.531 7.880

4.405 942 3.307 325 1.766 274 263 172 154 3.442.991

32 64.562.393

54

Tab.37 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Portogallo


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,820 0,808 0,800

Graf. 12 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Portogallo

55

Tab.38 Esportazioni verso il Portogallo per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
CODICE AMMONTARE ECONOMICO
51.455.179 4.711.531 2.446.798 2.024.997 994.968 667.910 532.339 398.527 251.269 184.741 139.897 139.367 105.635 93.669 85.466 77.475 71.757 41.197 36.800 30.476 24.709 23.388 9.447 7.130 3.358 1.928 1.023 620 542 142 107

PESO COMPLESSIVO
7.971 7.303 19.069 59.271 161 74 15.881 4.486 712 29 85 813 1.492 7 1.790 29.742 563 31 4.004 275 11 84 2 89 27 4 1 1 1 2 4

% SUL TOTALE GIOIELLERIA METALLI E PIETRE PREZIOSE

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


39,47 48,26 30,95 47,17 43,69 84,37 49,47 67,89 68,96 41,31 89,27 65,39 86,39 100,00 46,97 78,50 33,76 41,28 51,32 87,19 100,00 100,00 99,10 92,44 100,00 83,04 100,00 100,00 100,00 100,00 Milano 16,96 Vicenza Varese 0,90 7,56 Milano Firenze Vicenza Arezzo Belluno 36,53 29,09 31,12 44,28 6,31 Vicenza Venezia Macerata Milano Napoli Ravenna 14,46 3,04 15,89 26,49 2,11 4,38 Ravenna 12,35 Vicenza Vicenza Treviso Firenze Milano Pavia Ancona Padova Vicenza Firenze Vicenza Vicenza 38,41 36,49 11,73 26,00 21,64 12,67 33,33 20,85 12,73 39,05 7,80 8,78 Alessandria 12,69 Belluno Arezzo Ancona Arezzo Alessandria Bari Varese Milano Padova Ravenna Firenze Padova 5,10 10,10 14,24 16,61 2,96 9,11 5,40 7,12 11,79 1,49 0,84 3,46

A34 A33 A36 A38 A37 A16 A41 A40 A5 A18 A6 A12 A13 A23 A1 A43 A35 A4 A44 A45 A17 A9 A3 A11 A14 A26 A15 A25 A42 A32 A10

79,70 Arezzo 7,30 Arezzo 3,79 Firenze 3,14 Macerata 1,54 Vicenza 1,03 Vicenza 0,82 Macerata 0,62 Firenze 0,39 Rimini 0,29 Milano 0,22 Milano 0,22 Brescia 0,16 Milano 0,15 Arezzo 0,13 Padova 0,12 Milano 0,11 Torino 0,06 Rimini 0,06 Milano 0,05 Milano 0,04 Milano 0,04 Vicenza 0,01 Milano 0,01 Milano 0,01 Treviso 0,00 Arezzo 0,00 Vicenza 0,00 Napoli 0,00 Mantova 0,00 Milano

Bologna 33,39

0,00 Alessandria 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

56

Tab.39 Esportazioni verso il Portogallo per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
CODICE PESO AMMONTARE % SUL TOTALE ECONOMICO COMPLESSIVO OROLOGERIA LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)

B8 B10 B3 B30 B12 B29 B1 B21 B13 B51 B11 B19 B53 B25 B28 B22 B23 B42 B24 B20 B26 B57 B16 B5 B37 B7 B18 B15 B14 B6 B36 B47 B56 B4 B43 B38 B50 B45 B17

1.012.779 905.073 334.636 271.043 159.606 118.023 97.237 81.112 67.456 59.190 52.189 44.098 39.467 36.082 26.403 24.253 19.100 18.282 17.988 14.567 10.927 5.918 5.556 5.516 3.898 3.193 3.067 2.690 1.750 503 387 315 199 155 123 119 34 30 25

4.161 4.342 57 8.314 491 1.639 50 6.792 174 7 35 2.831 133 4.025 751 1.102 480 580 579 1.042 145 226 985 10 152 14 137 73 20 40 4 5 2 1 1 1 3 1 12

29,42 Biella 26,29 Milano 9,72 Milano 7,87 Milano 4,64 Biella 3,43 Milano 2,82 Milano 2,36 Torino 1,96 Belluno 1,72 Varese 1,52 Milano 1,28 Varese 1,15 Varese 1,05 Firenze 0,77 Padova 0,70 Firenze 0,55 Cuneo 0,53 Cuneo 0,52 Firenze 0,42 Milano 0,32 Udine 0,17 Bologna 0,16 Parma 0,16 Firenze 0,09 Rimini 0,09 Mantova 0,08 Bergamo 0,05 Milano 0,01 Cuneo 0,01 Treviso 0,01 Pavia 0,00 Venezia 0,00 Vicenza 0,00 Venezia 0,00 Milano 0,00 Pavia 0,00 Mantova

54,25 87,88 98,63 57,86 97,80 71,03 51,97 28,82 64,47 98,12 71,35 41,47 41,84 47,90 30,27 55,14 81,49 99,31 29,48 64,00 72,90 50,73 58,93 100,00

Milano Varese Mantova Pordenone Milano Alessandria Vicenza Pavia Milano Napoli Vicenza Bergamo Verbania Udine Modena Milano Verbania Bergamo Milano Roma

28,55 12,08 1,37 28,08 1,46 16,69 31,29 31,11 1,88 8,98 35,32 27,96 21,40 18,07 0,69 26,23 17,23 27,10 18,88 41,07

Bologna Forli' Belluno Vicenza Bergamo Alessandria Brescia Varese Firenze Bologna Padova Varese Ancona Mantova Bologna Verona Udine

14,81 0,01 4,28 0,36 8,47 7,82 11,67 4,16 8,45 11,76 18,30 26,97 7,13 0,45 22,11 8,90 18,55

Pesaro E Urbino 28,02

Pesaro E Urbino 23,54 Reggio Calabria 29,27

Pesaro E Urbino16,10

0,11 Ascoli Piceno 82,73 65,63 92,81 64,91 54,25 77,00 52,55 64,77 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Pesaro E Urbino 17,27 Varese Milano Milano Treviso Verona Milano Milano 34,37 5,39 28,18 45,75 23,00 24,63 35,23 Pavia 22,82 Modena Torino 1,57 6,91

0,01 Bergamo 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

57

SCHEDE PAESE: IL REGNO UNITO


Con un export che nel 2001 ha superato i 400 milioni (6,3% del totale) il Regno Unito si conferma uno dei principali mercati di sbocco del settore orafo, collocandosi al quarto posto in ambito mondiale preceduto solamente da Stati Uniti, Svizzera e Francia, mentre nel contesto dei paesi hallmarking si piazza al secondo posto dietro solamente la Confederazione Elvetica. Anche in questo caso la parte pi direttamente legata alla gioielleria a fare la parte del leone, assorbendo una quota del 97,08%, decisamente superiore a quella media dei paesi hallmarking, peraltro inficiata in modo significativo come vedremo dalla forte componente dellorologeria della Svizzera. Lexport di prodotti legati al settore orafo verso la Gran Bretagna riguarda ben 57 province italiane su 103 (Tab.40). Ben 40 di queste aree esportano sia prodotti di gioielleria che di orologeria, 11 sono specializzate solo in prodotti di gioielleria, mentre sei finalizzano lexport in funzione esclusivamente dellorologeria. Inoltre tra le 40 aree specializzate in entrambe le tipologie di prodotto, solamente dodici vedono un peso dellorologeria superiore a quello della gioielleria, ma solamente Belluno di particolare significato, esportando oltre 4 milioni di euro Anche in questo caso risulta evidente per un deciso squilibrio territoriale. Appena cinque province assorbono ben il 92,2% dellintero export diretto verso questo paese con la parte del leone che viene recitata da Arezzo e Vicenza che da sole assorbono il 73% dellexport complessivo, distaccando di gran lunga Alessandria che fa segnare unincidenza di appena il 10,2%. Anche il Rapporto di Concentrazione evidenzia la disparit dei due sottosettori: ad un valore particolarmente elevato per il settore delloreficeria (0,855) si contrappone una maggiore diffusione delle esportazioni nel settore dellorologeria evidenziato da un valore pi basso dellindice di Gini (0,764). Il Rapporto totale, in linea con quello delloreficeria, come risulta evidente nel graf.13, indica la preponderanza del settore oreficeria su quello dellorologeria. Andando a scandagliare maggiormente in profondit le singole voci che costituiscono il settore gioielleria si nota la presenza di un settore che recita la parte del leone. Questa tipologia di beni (etichettata con il codice A34) va sotto il nome di minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli preziosi diversi dall'argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (escl. quelli > 100 anni di et). Questa voce assorbe da sola il 77,7% di tutto lexport della sezione gioielleria, metalli e pietre preziose, con una distribuzione sul territorio che visto il peso di questa voce ricalca quella assoluta con Vicenza e Arezzo che ricalcano la posizione predominante per a posizioni invertite. Gi si detto del modestissimo ruolo dellorologeria nel complesso. Definendo maggiormente le voci del settore si nota che sostanzialmente sono due le voci fondamentali di questo settore, identificate con i codici B30 (Interruttori orari ed altri apparecchi che permettono di far scattare un meccanismo a tempo stabilito, con un movimento di orologeria o di un motore sincrono) e B1 (orologi da polso, a pila o ad accumulatori, solamente con indicatore meccanico, con cassa di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi). Le due voci assorbono da sole poco meno del 60% dellexport dellorologeria (per un ammontare complessivo pari a poco meno di 7 milioni di euro). Come gi accennato in precedenza lexport di questa tipologia di prodotto diffusa principalmente nella provincia di Belluno, che esporta ben l83% di tutto lexport che va sotto il codice B30. Non trascurabile anche il ruolo di Alessandria per quel che riguarda gli orologi da polso (oltre il 68% dellexport complessivo afferente a questa voce)
59

Tab. 40 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso il Regno Unito (dati in Euro)
PROVINCIA GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
153.183.855 138.244.192 38.246.788 23.883.753 10.652.084 5.588.064 473 3.400.699 3.221.399 3.136.127 3.067.955 1.610.589 1.261.374 634.982 757.349 347.045 76.376 467.139 410.603 32.680 353.886 282.220 268.274 79.385 85.675 1.377 67.934 1.177 15.823 5.563 26.507 513 16.315 29.051 19.898 18.251 12.803 7.260 8.478 38 6.197 5.515 3.381 4.136 2.105 1.303 1.050 1.046 693 16 95 389.549.490

OROLOGERIA

TOTALE SETTORE ORAFO


153.186.725 139.824.686 40.988.961 23.976.540 11.892.955 5.588.824 4.018.985 3.400.757 3.222.068 3.204.434 3.082.828 1.616.934 1.262.082 828.653 768.738 497.818 467.290 467.139 411.464 364.107 353.886 282.220 273.248 193.592 175.040 131.647 100.530 97.625 70.757 55.515 53.097 51.476 39.812 38.150 37.936 34.326 32.359 29.051 24.592 18.251 16.428 15.646 14.117 9.410 6.197 5.515 4.448 4.136 2.127 1.329 1.071 1.046 693 454 285 273 95 401.248.367

% SUL TOTALE EXPORT VERSO IL REGNO UNITO


38,18 34,85 10,22 5,98 2,96 1,39 1,00 0,85 0,80 0,80 0,77 0,40 0,31 0,21 0,19 0,12 0,12 0,12 0,10 0,09 0,09 0,07 0,07 0,05 0,04 0,03 0,03 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Arezzo Vicenza Alessandria Treviso Milano Pisa Belluno Cagliari Genova Padova Varese Firenze Ravenna Roma Brescia Torino Como Palermo Napoli Trieste Imperia Caserta Asti Verbania Perugia Bologna Pordenone Bergamo Verona Biella Frosinone Ascoli Piceno Venezia Rimini Modena Udine Parma Vercelli Macerata Chieti Foggia Pavia Forli' Pesaro E Urbino Livorno Siena Cuneo Pescara Ancona Reggio Emilia Novara Grosseto Avellino Isernia Mantova Pistoia Teramo Totale

2.870 1.580.493 2.742.173 92.787 1.240.871 760 4.018.513 58 669 68.307 14.873 6.345 708 193.670 11.388 150.773 390.914 861 331.427

4.974 114.207 175.040 45.972 100.530 96.248 2.823 55.515 51.920 51.476 23.988 32.587 11.429 33.813 16.044 4.694 3.626 8.386 5.639 9.372

1.067 22 26 21

454 269 273 11.698.877

60

Tab.41 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati -Regno Unito)


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,855 0,764 0,843

Graf. 13 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Regno Unito

61

Tab.42 Esportazioni verso il Regno Unito per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
% SUL TOTALE PESO AMMONTARE CODICE ECONOMICO COMPLESSIVO GIOIELLERIA METALLI E PIETRE PREZIOSE
A34 A16 A33 A23 A20 A17 A37 A12 A26 A36 A3 A10 A18 A32 A25 A40 A13 A35 A43 A38 A24 A42 A1 A27 A44 A45 A9 A5 A41 A4 A14 A6 A21 A15 A22 A7 A11 302.581.700 25.855.544 17.855.141 9.216.047 8.921.351 5.590.027 3.801.050 3.074.740 2.463.582 1.528.826 1.516.678 1.483.997 1.047.770 852.154 808.524 720.366 435.712 297.642 270.876 222.867 193.019 180.598 162.784 146.157 95.430 71.801 67.026 35.397 22.684 16.046 4.963 4.118 2.245 1.235 672 600 117 56.281 3.301 42.160 368 435 622 467 18.124 275 6.455 18 9.044 135 1.720 20 2.774 5.313 2.720 2.700 185.328 25 171 70 31 83 641 355 52 477 9 44 16 2 2 1 2 4 77,67 6,64 4,58 2,37 2,29 1,43 0,98 0,79 0,63 0,39 0,39 0,38 0,27 0,22 0,21 0,18 0,11 0,08 0,07 0,06 0,05 0,05 0,04 0,04 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Vicenza Vicenza Arezzo Arezzo Pisa Arezzo Genova Padova Pisa Arezzo Alessandria Arezzo Firenze Arezzo Milano Padova Milano Vicenza Milano Roma Ravenna Varese Milano Arezzo Napoli Firenze Milano Foggia Firenze Milano Milano Milano Milano Vicenza Firenze Milano Milano

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)

39,32 56,45 70,72 100,00 39,22 90,55 76,72 67,51 84,80 40,72 77,73 100,00 62,76 100,00 72,47 43,60 72,52 73,70 96,74 22,73 88,12 94,37 67,58 100,00 62,76 69,72 100,00 36,17 67,73 49,71 58,77 92,19 100,00 100,00 100,00 100,00 96,04

Arezzo Arezzo Vicenza Arezzo Milano Arezzo Brescia Ravenna Firenze Arezzo Genova Arezzo Asti Vicenza Milano Napoli Torino Firenze Napoli Vicenza Roma Chieti Milano Roma Venezia Parma Modena

36,75 30,40 22,10 34,95 7,28 13,17 24,37 15,18 35,69 17,08 17,67 27,53 36,77 26,63 8,46 1,05 22,47 10,13 5,63 28,36 14,90 22,03 20,11 22,81 32,24 41,23 7,81

Alessandria Cagliari Milano Milano Vicenza Vicenza Milano Vicenza Vicenza Roma Milano

12,17 13,15 3,42 17,80 1,11 4,32 7,15 0,02 5,98 3,56 16,81

Firenze Asti Modena Venezia Milano Vicenza Alessandria Varese Pescara Firenze Brescia Trieste

9,11 0,74 6,69 0,91 18,80 1,75 3,85 10,93 5,76 16,22 9,31 17,69

Varese

3,96

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

62

Tab.43 Esportazioni verso il Regno Unito per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)

PESO AMMONTARE CODICE ECONOMICO COMPLESSIVO

% SUL TOTALE OROLOGERIA


31,49 Belluno

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)

B30 B1 B13 B8 B4 B51 B2 B10 B16 B43 B28 B29 B22 B20 B53 B3 B37 B39 B14 B21 B18 B24 B57 B9 B25 B23 B50 B26 B5 B15 B19 B49 B7 B11 B12 B31 B33 B47 B56 B36

3.684.104 3.302.354 1.119.072 786.571 475.779 409.511 392.274 340.998 187.342 178.719 116.966 116.467 105.516 81.686 67.798 52.060 40.254 39.781 28.187 26.544 25.884 22.476 19.865 19.698 17.769 10.798 7.486 7.249 3.115 2.826 2.716 2.444 1.714 1.611 447 286 250 164 76 21

167.828 396 9.795 2.040 699 27 76 1.826 2.546 9 3.652 2.782 6.437 1.364 118 68 1.962 242 533 2.334 169 1.182 861 166 1.978 110 1.188 134 2 268 113 62 2 2 2 1 1 2 1 1

82,83 68,42 86,41 44,83 69,58 82,09 96,68 63,89 97,16 82,06 35,57 56,72 58,23 90,88 94,11 57,01 100,00 75,64 53,56 44,00 32,60 64,89 77,45 84,08 94,44 85,39 100,00 73,10 99,16 75,90 90,48 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Como Vicenza Milano Vicenza Torino Vicenza Parma Roma Roma Vicenza Milano Bergamo Verbania Milano Milano

5,47 26,50 13,45 30,27 17,45 10,77 3,32 33,07 1,94 17,94 31,56 41,37 27,39 4,13 28,78

Milano Perugia Bergamo Perugia Rimini Perugia Modena Napoli Varese Treviso Foggia Forli' Vicenza Frosinone

5,10 1,56 0,14 11,97 6,85 7,14 1,01 0,46 12,61 1,08 3,44 2,43 0,76 6,96

28,23 Alessandria 9,57 Belluno 6,72 Milano 4,07 Trieste 3,50 Alessandria 3,35 Vicenza 2,91 Milano 1,60 Como 1,53 Alessandria 1,00 Bergamo 1,00 Milano 0,90 Milano 0,70 Verbania 0,58 Padova 0,45 Roma 0,34 Milano 0,24 Milano 0,23 Milano 0,22 Brescia 0,19 Milano 0,17 Bologna 0,17 Treviso 0,15 Udine 0,09 Udine 0,06 Udine 0,03 Milano 0,02 Roma 0,02 Milano 0,01 Roma 0,01 Milano 0,00 Vicenza 0,00 Milano 0,00 Milano 0,00 Verbania 0,00 Milano 0,00 Novara

Ascoli Piceno 4,96

0,34 Ascoli Piceno 100,00 Treviso Parma Modena Verbania Vicenza Milano Verona Milano Bergamo Pisa Bergamo Milano Venezia 24,36 11,43 30,24 17,55 22,49 22,55 6,43 4,32 9,08 26,90 0,84 24,10 9,52 Pesaro E Urbino 4,07 Mantova Milano 0,73 5,52 Pesaro E Urbino 11,17 Torino Firenze Udine 22,87 14,83 7,80

0,06 Ascoli Piceno 100,00

0,02 Pesaro E Urbino100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

63

SCHEDE PAESE: LA REPUBBLICA CECA


Con un export complessivo di beni legati alla gioielleria ed allorologeria di poco pi di 15,5 milioni di Euro la Repubblica Ceca assorbe lo 0,24% di tutto lexport nazionale collocandosi al 38 esimo posto fra le destinazioni pi gettonate del mondo, sesta fra tutte quelle rientranti nellarea hallmarking (nel cui ambito il peso sfiora l1,3%). Anche in questo caso la distinzione per tipologia di prodotto esportato vede la bilancia pendere nettamente dalla parte della gioielleria e pietre preziose che assorbono il 98,3% di tutto lexport settoriale. Le province coinvolte nellexport di prodotti del settore sono appena 24 su 103. Di queste solamente 8 esportano prodotti che si riferiscono sia alla gioielleria che allorologeria, mentre sette sono specializzate sui gioielli e prodotti affini e nove hanno invece come punto di riferimento lorologeria. E peraltro interessante sottolineare come fra le otto province che esportano sia gioielli che orologi, nessuna di queste vede prevalere questo secondo comparto, mentre delle nove in cui questo capitolo monopolizzante nessuna di esse particolarmente significativa, visto che la circoscrizione che ha il volume di export pi intenso Verona il cui ammontare per di appena 17.000 euro. Scendendo ancor di pi nel dettaglio territoriale oltre a cogliersi ancora una volta la notevole concentrazione dellexport nellambito delle prime province (ben il 90,1% dellexport attribuibile ad appena quattro province), si nota il deciso predominio di Vicenza su tutte le altre province (57,5% del totale export verso il paese boemo). Altro particolare degno di considerazione poi linserimento di alcune province fra quelle che si possono definire la patrie del settore in Italia. Su tutte si pu citare che con una quota di mercato intorno al 10,6%, si colloca al terzo posto mantenendosi davanti a realt come Milano ed Alessandria. Lalta concentrazione delle esportazioni verso la Repubblica Ceca, ulteriormente evidenziato dallanalisi del Rapporto di concentrazione pari ad un elevato 0,894 per il settore delloreficeria, 0,837 per il settore dellorologeria e a 0,887 totale. Dallanalisi delle curve di concentrazione si evidenzia come vi sia una maggiore diffusione a livello territoriale del settore orologeria, cosa che si evidenzia della minore convessit della curva rispetto al settore delloreficeria. Scendendo maggiormente nel dettaglio delle singole voci contenute nellambito dei due comparti si nota il ruolo assolutamente dominante della voce minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli preziosi diversi dall'argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (escl. quelli > 100 anni di et) (evidenziate nella Tab.46 con il codice A34) coprano quasi il 77% del valore totale delle esportazioni, con ovviamente Vicenza a guidare decisamente la graduatoria e con Treviso che dopo essersi messo alla spalle Alessandria nella graduatoria complessiva riesce a piazzarsi anche davanti ad Arezzo, che peraltro la provincia pi significativa per la seconda voce pi importante del settore gioielli Minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (esclusi quelli > 100 anni di et), codice A33), che assorbe il 18,5% dellexport del solo comparto gioielli, provenienti per oltre la met dalla provincia toscana. Nel modesto panorama offerto dalloreficeria spiccano come accade in altri contesti i codici B30 (Interruttori orari ed altri apparecchi che permettono di far scattare un meccanismo a tempo stabilito, con un movimento di orologeria o di un motore sincrono) e B1 (orologi da polso, a pila o ad accumulatori, solamente con indicatore meccanico, con cassa di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi). Le due voci assorbono da sole poco pi del 50% dellexport dellorologeria (per un ammontare complessivo pari a poco pi di 132.000 euro).
65

Tab.44 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Repubblica Ceca (dati in Euro)
GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
8.920.302 2.524.905 1.639.056 737.598 671.916 389.176 121.784 88.226 76.994 34.197 19.541 18.894 17.024 6.328 3.704 1.729 5.143 4.439 4.132 2.580 2.485 1.642 1.010 902 729 1.447 147.329 4.075 45.337 7.395

PROVINCIA
Vicenza Arezzo Treviso Milano Alessandria Varese Padova Trieste Napoli Bergamo Torino Firenze Verona Udine Pistoia Pesaro E Urbino Provincia non spec. Trento Caserta Pordenone Gorizia Modena Reggio Emilia Rimini

OROLOGERIA
1.322 8.343

TOTALE SETTORE ORAFO


8.921.624 2.533.248 1.639.056 884.927 675.990 434.513 129.179 88.226 76.994 35.643 19.541 18.894 17.024 6.328 5.432 5.143 4.439 4.132 2.580 2.485 1.642 1.010 902 729 15.509.680

% SUL TOTALE EXPORT VERSO LA REPUBBLICA CECA


57,52 16,33 10,57 5,71 4,36 2,80 0,83 0,57 0,50 0,23 0,13 0,12 0,11 0,04 0,04 0,03 0,03 0,03 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,00 100,00

Totale 15.247.923 261.757 Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab.45 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Repubblica Ceca


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,894 0,837 0,887

66

Graf.14 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Repubblica Ceca

Tab.46 Esportazioni verso la Repubblica Ceca per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
% SULTOTALE GIOIELLERIA METALLIE PIETREPREZIOSE
76,70 18,47 3,50 0,61 0,28 0,16 0,11 0,08 0,06 0,03

PESO AMMONTARE CODICE ECONOMICO COMPLESSIVO


A34 A33 A13 A37 A36 A7 A12 A35 A38 A18 11.695.555 2.817.049 534.148 92.766 42.448 25.151 16.111 12.110 8.608 3.977 1.634 6.409 12.357 8 129 6 89 387 697 1

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Vicenza Arezzo Varese Vicenza Arezzo Milano Firenze Arezzo Pistoia Firenze 64,74 50,54 72,50 48,14 30,15 100,00 62,31 45,11 43,02 100,00 Milano Firenze Treviso 37,69 21,76 35,83 Milano Vicenza 8,52 13,74 Treviso Vicenza Milano Trieste 13,99 45,81 20,28 39,28 Arezzo Milano Torino Vicenza 9,26 2,85 3,66 21,32

Alessandria 12,57

Alessandria 27,18

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

67

Tab.47 - Esportazioni verso la Repubblica Ceca per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
CODICE PESO AMMONTARE % SULTOTALE ECONOMICO COMPLESSIVO OROLOGERIA
69.752 62.327 27.662 26.017 24.353 22.036 10.892 8.700 4.075 3.205 1.729 1.010 1.932 2 1.788 141 1.327 800 39 635 31 395 13 5 26,65 23,81 10,57 9,94 9,30 8,42 4,16 3,32 1,56 1,22 0,66 0,39

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Milano Milano Milano Milano Varese Verona Padova Varese 86,21 84,49 40,15 82,94 100,00 62,84 67,89 100,00 Milano 29,05 Varese Caserta 33,17 23,68 Udine Milano 3,98 8,43 Trento Arezzo Varese 5,92 13,39 17,98 Udine Vicenza Verona 5,79 2,12 11,48

B30 B1 B22 B14 B20 B25 B8 B16 B10 B7 B26 B29

Provincia n.s. 17,06

Alessandria 100,00
Pesaro e Urbino 70,95

Pistoia Modena

100,00 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

68

SCHEDE PAESE: LA SVEZIA


Con oltre 25 milioni di euro la Svezia si colloca in 33 esima posizione fra i paesi principali destinazioni delle merci del settore orafo assorbendone allincirca lo 0,4% dellintero monte export, che supera il 2% nellambito dei paesi hallmarking, laddove si colloca in quinta posizione. Come consuetudine anche verso la Svezia la stragrande maggioranza dellexport costituita dai prodotti legati alla gioielleria ed alle pietre preziose che lasciano un modestissimo 3,5% ai prodotti legati agli orologi. Lesportazione di questi prodotti coinvolge praticamente un terzo delle province italiane (34 su 103), con una distribuzione pressoch uniforme per quel che riguarda la tipologia di bene esportato (ovvero undici province esportano sia gioielli che orologi, altre undici sono coinvolte soltanto nei gioielli, mentre le restanti dodici vedono come prodotto monopolizzante gli orologi). Fra le undici province che esportano sia gioielli che orologi ben sei vedono un importanza del secondo settore superiore al primo, anche se poi le realt significative (intendendo con questo aggettivo le province il cui apporto allexport totale dellintero settore supera l1%) si riducono essenzialmente a due, vale a dire Torino e Milano, con il capoluogo piemontese che vede un peso dellorologeria molto prossimo al 100%. Nessuna provincia significativa appare nel novero di quelle che esportano solo orologi. La pi importante di queste Belluno il cui export comunque al di sotto dei 100.000 euro. Lexport verso la Svezia appare ancora pi concentrato rispetto ad altre realt. Infatti per giungere al 90% dellexport complessivo sufficiente considerare solo le prime tre province, quota che peraltro viene sfiorata (89,8%) considerando solo le prime due province della graduatoria (Vicenza e Arezzo, con la provincia berica che da sola rappresenta il 62% dellexport). Le conclusioni derivanti dallanalisi del Rapporto di Concentrazione, sono ovviamente in linea con le considerazioni fatte in precedenza. Risulta evidente che per il settore oreficeria la concentrazione elevatissima, infatti lindice di Gini vicino allunit (0,942), mentre risultano molto pi diffuse sul territorio italiano le esportazioni del settore orologeria (0,779). Lindice globale si avvicina anchesso allunit, indicando la scarsa importanza in valore del settore degli orologi. La considerazione risulta ancora pi evidente analizzando le diverse curvature allinterno del Graf.15. Scandagliando i singoli settori ancora una volta emerge limportanza della voce minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli preziosi diversi dall'argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (esclusi quelli > 100 anni di et) (evidenziate nella Tab.50 con il codice A34) che assorbono i 3/4 dellintero export delloreficeria. Anche il comparto orologeria presenta al suo interno una voce nettamente predominante sulle altre, vale a dire Interruttori orari ed altri apparecchi per meccanismi a tempo stabilito, con un movimento di orologeria o di un motore sincrono, che nella Tab.51 indicato con il codice B30. Tale voce assorbe il 69% del totale dellexport dellorologeria (cio poco pi di 608.000 euro), con Torino che ne assorbe oltre la met.

69

Tab.48 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Svezia (dati in Euro)
PROVINCIA
Vicenza Arezzo Alessandria Firenze Torino Milano Treviso Brescia Belluno Como Roma Verbania Varese Bologna Bergamo Napoli Parma Asti Taranto Padova Ascoli Piceno Catania Caserta Pordenone Rimini Reggio Emilia Mantova Frosinone Venezia Udine Forli' Pavia Genova Cremona Totale 86 24.287.688 884.899 200 151 571 460 144 4.924 4.051 2.388 2.309 868 820 694 404 421 14.368 8.263 4.329 3.016 6.089 25.129 14.993 75.273 25.594 11.253 30.874 47.109 30.482 3.874 28.692

GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE


15.483.348 7.068.328 781.390 398.393 2.750 116.222 130.691 101.501

OROLOGERIA
59.058 25

TOTALE SETTORE ORAFO


15.542.406 7.068.353 781.390 398.393

% SUL TOTALE EXPORT VERSO LA SVEZIA


61,74 28,08 3,10 1,58 1,25 1,21 0,52 0,40 0,38 0,35 0,30 0,29 0,17 0,14 0,11 0,10 0,06 0,06 0,03 0,03 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

312.989 187.593 239 95.316 86.916

315.740 303.815 130.930 101.501 95.316 86.916 75.273 72.703 41.735 34.748 28.692 25.129 14.993 14.368 8.263 7.346 6.089 4.924 4.051 2.388 2.309 868 820 694 604 572 571 460 144 86 25.172.587

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab.49 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Svezia


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,942 0,779 0,918

70

Graf. 15 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Svezia

Tab.50 Esportazioni verso la Svezia per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
PESO AMMONTARE ECONOMICO COMPLESSIVO
18.259.210 3.948.419 1.313.054 250.248 121.776 120.899 82.920 77.693 32.959 31.164 19.720 11.456 8.620 3.248 2.862 1.144 894 857 546 2.369 8.576 152 3.054 666 431 607 532 16 7 30 124 5 22 108 6 2 1 1

CODICE

% SULTOTALE GIOIELLERIA, METALLIE PIETREPREZIOSE


75,18 16,26 5,41 1,03 0,50 0,50 0,34 0,32 0,14 0,13 0,08 0,05 0,04 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Vicenza Arezzo Vicenza Vicenza Arezzo Vicenza Firenze Brescia Milano Firenze Asti Milano Vicenza Torino Firenze Napoli Milano Milano Napoli 70,60 74,60 99,10 90,31 74,62 43,19 99,42 90,86 52,64 88,23 72,86 91,10 100,00 84,67 100,00 89,35 100,00 100,00 100,00 Catania 10,65 Venezia 6,15 Udine 4,66 Arezzo Arezzo Milano Arezzo Vicenza Milano Arezzo Milano Napoli 21,84 0,90 9,69 21,27 0,58 9,14 17,08 11,77 Padova 4,26 8,90 Vicenza 15,56 Verbania 20,87 Alessandria Bologna 4,28 0,02

A34 A33 A16 A13 A10 A36 A38 A12 A37 A18 A40 A43 A5 A35 A41 A42 A26 A17 A44

Vicenza 25,31

Brescia 25,38

Firenze 22,88

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

71

Tab.51 Esportazioni verso la Svezia per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
% SUL TOTALE PESO AMMONTARE ECONOMICO COMPLESSIVO OROLOGERIA
608.733 66.055 61.029 56.015 28.830 22.914 18.247 7.343 6.494 2.917 1.631 1.305 1.235 694 421 245 221 185 90 87 84 83 21 18 2 26.700 1.743 105 1.039 308 2.397 1.299 437 65 1 34 5 47 13 2 1 6 5 1 1 2 2 1 2 1 68,79 7,46 6,90 6,33 3,26 2,59 2,06 0,83 0,73 0,33 0,18 0,15 0,14 0,08 0,05 0,03 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00

CODICE

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Torino Milano Vicenza Verbania Varese Parma Verbania Milano Bergamo Milano Milano Milano Mantova Udine Milano Bergamo Verbania Bologna Parma Treviso Bologna Milano Milano 51,41 77,15 91,33 58,17 99,50 64,74 63,09 35,00 50,33 100,00 94,59 100,00 66,39 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Milano 28,01 Bologna 5,60 Verbania 4,40 Bologna 1,01 Milano Verbania Milano Genova Milano Rimini Padova 15,95 4,52 41,53 0,50 31,12 31,05 25,26 Bergamo Pordenone Varese Vicenza 3,09 3,07 23,35 22,10 Belluno Treviso Bologna Padova 15,66 0,23 1,92 0,31

B30 B29 B8 B20 B10 B21 B22 B19 B28 B11 B24 B14 B23 B36 B57 B3 B26 B47 B18 B2 B9 B1 B16 B37 B15

Bergamo 22,58

Ascoli Piceno 33,37

Frosinone 100,00

Pordenone 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

72

SCHEDE PAESE: LA SVIZZERA


Discorso a parte merita la Svizzera. Limporto globale delle esportazioni supera i 630 milioni di euro e la concentrazione nel settore oreficeria non cos forte come negli altri paesi. Infatti il valore delle esportazioni per lorologeria del 32%. La Svizzera, del resto, uno dei poli produttivi principali a livello mondiale nel settore dellorologeria, rappresentando il 5-6% della produzione mondiale di orologi, e concentrando, tuttavia, circa il 50-60% del fatturato totale. Tale sproporzione tra produzione e fatturati indica, sostanzialmente, che il polo elvetico leader nella produzione di gamma alta, con un prezzo medio per prodotto molto elevato , di conseguenza, con ricavi complessivamente superiori. Le province italiane, dunque, si propongono come produttori di articoli (quali cinturini, casse di orologi, pietre preziose, ecc..) che costituiscono la materia prima per la produzione di oggetti di fascia medio alta dellorologeria svizzera. Limportanza (e la particolarit) degli scambi di oggetti preziosi con la nazione elvetica, inoltre, testimoniata dal grande coinvolgimento a livello territoriale: a differenza di quanto accade, come abbiamo visto, per quasi tutti gli altri Paesi del circuito Hallmarking, vi sono ben 80 province che esportano propri articoli verso la Svizzera.. Le principali esportatrici nel settore oreficeria, sono Alessandria (103 Milioni di euro pari al 24%), Roma (90 Milioni pari al 21%), Arezzo (circa 70 Milioni pari al 16,2%) e Milano (63,5 Milioni pari al 14,75%); mentre per il settore orologeria (e tutte le attivit ad esso collegate) sono Varese (83 Milioni pari al 41,3%), Milano (40 Milioni pari al 20%) e Vicenza (33,5 Milioni pari al 16,7%). La graduatoria globale vede come prima esportatrice in Svizzera la provincia di Alessandria (114 Milioni totali pari al 18% delle esportazioni totali) seguita da Milano, Roma e Varese che rispettivamente coprono una quota del 16,4%, 14,4% e 13,6% ed un valore delle esportazioni pari a 103,8 91 e 85 Milioni di euro. Le due province leader delle esportazioni del settore (Arezzo e Vicenza) si posizionano al quinto e sesto posto di questa graduatoria ed insieme coprono il 21% della quota globale per un valore di circa 134 Milioni di euro. Questa diffusione territoriale delle esportazioni si evidenzia nel basso Rapporto di Concentrazione totale del Gini pari a 0,670, a cui corrispondono due valori settoriali pi elevati che inducono alla conclusione di una sostanzialmente diversa diffusione provinciale delle esportazioni. La suddivisione, dei capitoli merceologici maggiormente esportati presenta invece un numero di segni di continuit decisamente maggiore rispetto agli altri paesi soprattutto con riferimento al settore della gioielleria. Anche qui come in altri paesi la voce grossa viene fatta da quello che nella Tab.54 viene etichettato con il codice A34 minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli preziosi diversi dall'argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (esclusi quelli > 100 anni di et), che assorbe circa il 78% di tutto lexport della gioielleria, con peraltro alcune piacevoli novit fra le province pi significative, visto che il secondo posto occupato da Roma con il 25,77% del totale dellexport di questo bene. Molto meno definita appare la situazione del comparto dellorologeria in cui spicca sia pure di stretta misura la voce rappresentata dal codice B51 (cinturini e braccialetti per orologi, di metalli preziosi, e loro parti), che attira su di se il 25,7% dellexport dellorologeria, concentrato principalmente a Vicenza per il 38% del totale di questa voce e poi per il 24% a Varese. Rilevante ancora lapporto delle voci B43 (Casse per orologi da polso, da tasca e simili, inclusi i cronometri degli stessi tipi, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) e B47 (Parti di casse per orologi da polso, da tasca e simili, inclusi i cronometri degli stessi tipi) che assorbono quote intorno al 17-18% dellexport dellorologeria con Varese in prima linea in entrambe le voci.
73

Tab. 52 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Svizzera (dati in Euro)
GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
103.098.319 63.447.982 90.288.911 2.624.601 69.788.364 30.630.228 24.719.714 19.799.465 4.029.618 1.695.383 5.638.103 1.291 2.130.810 3.430.457 297.811 1.092.883 1.093.161 378.043 1.012.492 78.905 735.636 383.353 623.937 40.650 7.891 463.132 281.832 322.582 32.342 335.312 3.785 161.270 82.755 127.759 127.730 127.233 107.478 99.947 92.630 84.611 57.353 70.813 66.653 9.130 27.388 7.951 42.280 41.317 36.106 1.963 51.953 33.570 44.007 668 8.065 19.522 57.479 628 332.880 6.579 497.748 487.314 22.173 183.590 112.882 339.692 21.066 269.657 164.989

PROVINCIA
Alessandria Milano Roma Varese Arezzo Vicenza Torino Firenze Como Padova Treviso Trieste Napoli Verona Bologna Bergamo Novara Pavia Siena Lecco Caserta Venezia Modena Rimini Livorno Bolzano Genova Brescia Verbania Sondrio Massa Carrara Catania Teramo Piacenza Lecce Nuoro Ravenna Cremona Forli' Imperia Provincia non spec. Lucca Trapani Ancona Bari Palermo Parma Viterbo Latina Savona

OROLOGERIA
11.625.377 40.327.219 743.074 83.209.621 3.304 33.574.928 1.436.006 1.579.887 10.160.268 5.500.754 20.008 3.934.735 1.534.660 63.626 2.811.519 161.005 119.715 831.483 918 730.868

TOTALE SETTORE ORAFO


114.723.697 103.775.201 91.031.985 85.834.221 69.791.669 64.205.156 26.155.720 21.379.352 14.189.886 7.196.137 5.658.111 3.936.026 3.665.470 3.494.083 3.109.330 1.253.888 1.212.876 1.209.526 1.013.410 809.773 735.636 716.233 630.515 538.399 495.205 485.305 465.422 435.464 372.034 356.377 273.442 164.989 161.270 140.234 128.387 127.730 127.233 107.478 99.947 93.298 92.676 76.875 70.813 66.653 61.084 60.958 51.958 42.280 41.317 38.069

% SUL TOTALE EXPORT VERSO LA SVIZZERA


18,17 16,44 14,42 13,60 11,06 10,17 4,14 3,39 2,25 1,14 0,90 0,62 0,58 0,55 0,49 0,20 0,19 0,19 0,16 0,13 0,12 0,11 0,10 0,09 0,08 0,08 0,07 0,07 0,06 0,06 0,04 0,03 0,03 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01

74

Tab. 52 Graduatoria delle province per volumi di esportazioni verso la Svizzera (dati in Euro) (segue)
GIOIELLI, METALLI E PIETRE PREZIOSE
5.981 15.975 26.836 9.760 24.712 20.283 22.092 21.982 20.035 19.083 16.568 14.435 11.582 11.393 10.742 6.337 8.578 1.364 8.587 6.951 6.161 4.058 2.708 2.596 2.500 2.169 1.737 1.306 931 847 430.024.543 201.280.068 1.193 3.265 826 7.230 1.038 4.140 24.343 15.920

PROVINCIA
Pistoia Pisa Benevento Perugia Vercelli Foggia Pesaro E Urbino Rieti Salerno Isernia Chieti Reggio Emilia Trento Terni Rovigo Biella Macerata Cuneo Udine Asti Ascoli Piceno Aosta La Spezia Prato Reggio Calabria Cosenza Ferrara Pordenone Siracusa Belluno Agrigento Totale

OROLOGERIA
24.171 11.398

TOTALE SETTORE ORAFO


30.151 27.373 26.836 25.680 24.712 24.423 24.343 22.092 21.982 20.035 19.083 17.606 14.435 11.582 11.393 10.742 9.602 9.405 8.594 8.587 6.951 6.161 4.058 3.901 2.596 2.500 2.169 1.737 1.306 931 847 631.304.611

% SUL TOTALE EXPORT VERSO LA SVIZZERA


0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Tab. 53 Rapporto di concentrazione di Gini nei settori considerati - Svizzera


SETTORE
Gioielli, metalli e pietre preziose Orologeria Totale Settore Orafo

RAPPORTO DI CONCENTRAZIONE DI GINI


0,743 0,813 0,670

75

Graf. 16 Curve di concentrazione relative ai settori considerati Svizzera

76

Tab.54 Esportazioni verso la Svizzera per comparto di attivit economica Settore della gioielleria, dei metalli e delle pietre preziose (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)
% SUL TOTALE PESO AMMONTARE GIOIELLERIA CODICE ECONOMICO COMPLESSIVO METALLI E PIETRE PREZIOSE
A34 A16 A33 A23 A10 A36 A20 A17 A1 A3 A21 A18 A40 A24 A12 A6 A37 A46 A4 A13 A35 A31 A47 A5 A48 A43 A32 A22 A30 A45 A38 A7 A41 A44 A14 A42 A9 A25 A8 A15 A2 334.395.022 34.514.009 16.453.393 10.307.219 4.316.082 3.710.387 2.720.124 2.490.426 2.335.117 2.113.686 1.912.167 1.440.406 1.253.816 1.218.338 1.204.640 1.141.543 1.136.128 1.062.587 976.242 943.988 818.190 804.630 416.551 369.127 321.587 305.888 291.617 288.596 174.369 109.927 106.987 97.785 75.179 61.131 55.382 35.237 22.001 15.269 7.659 1.174 935 18.573 3.579 14.707 385 25.132 8.824 132 328 152 1 203 291 3.908 102 7.864 921 1.010 386 6 11.171 11.726 16.000 339 369 618 342 231.502 64 18 123 1.077 33 1.574 95 760 1 141 1 7 25 1 77,76 8,03 3,83 2,40 1,00 0,86 0,63 0,58 0,54 0,49 0,44 0,33 0,29 0,28 0,28 0,27 0,26 0,25 0,23 0,22 0,19 0,19 0,10 0,09 0,07 0,07 0,07 0,07 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Alessandria Arezzo Firenze Arezzo Roma Milano Arezzo Alessandria Vicenza Alessandria Milano Alessandria Como Vicenza Milano Alessandria Milano Verona Alessandria Milano Bergamo Varese Verona Sondrio Genova Novara Vicenza Varese Varese Sondrio Vicenza Roma Firenze Firenze Firenze Vicenza Verbania Arezzo Perugia Bergamo Bologna 28,66 67,36 61,28 90,98 66,61 23,93 89,47 57,01 62,81 82,94 92,27 43,99 40,96 64,47 90,19 90,21 20,94 99,79 39,43 83,57 56,42 38,56 82,17 66,09 46,54 92,50 43,05 54,86 100,00 66,29 23,49 45,65 32,59 59,23 94,02 92,48 66,90 100,00 100,00 100,00 100,00 Roma 25,70 Treviso 15,36 Arezzo 24,10 Vicenza 5,42 Milano 15,73 Como 20,56 Varese 10,53 Como 38,11 Alessandria 13,06 Roma 9,63 Bergamo 3,10 Firenze 15,02 Firenze 38,40 Bolzano 29,64 Brescia 5,61 Milano 9,32 Firenze 18,86 Roma 0,21 Roma 22,74 Modena 11,56 Novara 22,64 Vicenza 21,36 Roma 17,83 Milano 15,58 Roma 32,92 Varese 2,55 Cremona 34,87 Milano 45,14 Napoli Venezia Piacenza Como Milano Arezzo Napoli Milano 20,91 14,08 25,63 20,95 18,25 3,07 7,52 33,10 Milano Milano Milano Varese Arezzo Firenze Varese Milano Milano Como Milano Milano Milano Lecco Bergamo Novara Milano Lecco Bolzano Teramo 16,07 5,33 7,13 3,60 13,84 19,77 2,45 10,26 5,28 1,79 13,55 6,78 3,70 2,17 0,35 17,72 19,74 2,76 11,74 20,04

Alessandria 12,05 Verona 20,53 Alessandria 2,01 Savona 11,13

Milano Milano Torino Milano Vicenza Lecce

7,59 10,92 17,33 18,36 10,85 2,91

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

77

Tab.55 Esportazioni verso la Svizzera per comparto di attivit economica Settore dellorologeria (dati monetari in Euro, dati di quantit in kilogrammi, anno 2001)

CODICE

% SUL PESO AMMONTARE TOTALE ECONOMICO COMPLESSIVO OROLOGERIA


51.745.080 35.730.738 33.988.960 24.026.415 19.696.559 10.689.341 8.192.917 2.364.441 2.329.047 2.061.805 1.636.711 1.596.396 1.411.089 1.365.567 600.573 469.060 463.840 359.714 352.415 275.259 256.529 237.572 186.534 181.666 165.932 149.717 130.335 99.924 88.340 81.045 75.681 56.663 53.857 40.916 38.244 24.385 16.013 12.308 11.769 6.722 5.632 2.655 1.033 671 6.690 3.151 7.701 2.211 28.314 37.737 17.273 241 570 1.641 1.249 2.998 858 153 164 1.607 294 491 332 148 146 101 21 53 5.202 1.170 38 25 1.157 553 2.070 5.963 2.183 2.449 472 182 2 87 22 335 710 1 1 15 25,71 17,75 16,89 11,94 9,79 5,31 4,07 1,17 1,16 1,02 0,81 0,79 0,70 0,68 0,30 0,23 0,23 0,18 0,18 0,14 0,13 0,12 0,09 0,09 0,08 0,07 0,06 0,05 0,04 0,04 0,04 0,03 0,03 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

LE PRIME PROVINCE PER AMMONTARE ECONOMICO (% DI RIGA)


Vicenza Varese Varese Milano Varese Varese Milano Trieste Milano Firenze Milano Milano Trieste Milano Trieste Como Bologna Milano Milano Varese Vicenza Milano Milano Varese Milano Como Verbania Varese Milano Milano Milano Piacenza Milano Bergamo Milano Torino Milano Como Napoli Milano Cosenza Bergamo Milano Milano 37,56 65,56 90,55 69,26 28,18 96,84 63,80 47,02 38,42 37,71 47,33 77,10 87,21 96,84 33,08 75,71 70,15 90,07 45,07 100,00 93,75 65,55 100,00 90,18 56,40 42,69 93,30 100,00 94,30 63,75 53,96 56,94 55,45 31,24 84,76 78,33 45,64 73,98 77,27 100,00 44,38 100,00 100,00 100,00 Piacenza 40,95 Cuneo 14,67 Verbania Torino Verona Como Piacenza Milano Como Livorno Torino Milano Milano 4,82 13,18 15,45 13,98 42,53 25,37 11,93 21,67 32,54 13,17 22,73 Alessandria 21,82 Firenze 12,85 Venezia Pisa Verbania Bergamo Ancona Modena Bergamo 0,87 11,99 10,74 13,81 2,01 8,56 3,30 Vicenza Bergamo Lecco Genova 9,82 40,55 19,50 6,70 Brescia Bergamo 2,02 18,70 Torino Como 6,25 31,16 Firenze 1,66 Varese Vicenza Alessandria Como Padova Lecco Napoli Milano Livorno Como Catania Milano Torino Milano Milano Torino Como Alessandria 23,60 22,49 5,26 14,62 27,58 1,62 15,62 44,88 21,69 18,36 6,06 10,72 1,33 17,29 10,32 16,60 7,44 28,25 Milano Milano Bologna Trieste Vicenza Verbania Alessandria Firenze Venezia Torino Napoli Pavia Torino Vicenza Roma Varese Milano Napoli Pavia 18,54 4,16 1,72 5,46 25,56 1,28 4,38 3,89 9,67 21,31 10,49 3,92 1,64 0,91 14,62 4,85 9,74 2,49 21,56

B51 B43 B47 B1 B53 B45 B8 B5 B4 B11 B57 B14 B12 B31 B3 B24 B10 B39 B7 B42 B6 B56 B33 B52 B30 B29 B55 B44 B20 B26 B22 B21 B19 B25 B16 B13 B9 B34 B50 B28 B23 B40 B15 B37

Massa Carrara 10,27

Fonte: Elaborazioni Assicor - Fondazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

78

LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE NC8

CODICE CODICE SH2 NC8


71 71 71 71 71012200 71022900 71023900 71039100

CODICE TABELLA
A1 A2 A3 A4

DECLARATORIA
Perle coltivate, lavorate, anche assortite, ma non infilate n montate n incastonate, e perle coltivate lavorate, infilate temporaneamente per comodit di trasporto Diamanti industriali, lavorati (ma non montati n incastonati) (escl. pietre (non montate) per punte di lettura e pietre lavorate riconoscibili come parti di contatori, strumenti di misura o altri oggetti del capitolo 90) Diamanti (non industriali) lavorati (ma non montati n incastonati) Rubini, zaffiri e smeraldi, lavorati, anche assortiti (ma non infilati n montati n incastonati), rubini, zaffiri e smeraldi, lavorati (non assortiti), infilati temporaneamente per comodit di trasporto (escl. quelli semplicemente segati o sgrossati e imitazioni di pietre preziose e semipreziose) Pietre preziose "gemme" e pietre semipreziose "fini", lavorate o assortite (ma non infilate n montate n incastonate), pietre preziose "gemme" e pietre semipreziose "fini" (non assortite), infilate temporaneamente per comodit di trasporto (escl. quelle semplicemente segate o sgrossate, diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi e imitazioni di pietre preziose e semipreziose) Pietre sintetiche o ricostituite, lavorate, anche assortite (ma non infilate n montate n incastonate), pietre sintetiche o ricostituite, lavorate (non assortite), infilate temporaneamente per comodit di trasporto (escl. quelle semplicemente segate o sgrossate e quarzo piezoelettrico) Residui e polveri di diamanti, incl. diamanti sintetici Residui e polveri di pietre preziose "gemme", di pietre semipreziose "fini" o di pietre sinteti che (escl. di diamanti) Argento, incl. l'argento dorato e l'argento platinato, in polvere Argento, incl. l'argento dorato e l'argento platinato, greggio, con titolo >= 999 (escl. in polvere) Argento, incl. l'argento dorato e l'argento platinato, greggio, con titolo < 999 (escl. in polvere) Argento, incl. l'argento dorato e l'argento platinato, semilavorato, con titolo >= 750 Argento, incl. l'argento dorato e l'argento platinato, semilavorato, con titolo < 750 Metalli comuni placcati o ricoperti d'argento, greggi o semilavorati Oro, incl. l'oro platinato, in polvere, per usi non monetari Oro, incl. l'oro platinato, greggio, per usi non monetari (escl. in polvere) Barre, fili e profilati di sezione piena; lastre; fogli e nastri di spessore (non incluso il suppor to) > 0,15 mm, incl. l'oro platinato Oro, incl. l'oro platinato, semilavorato, per usi non monetari (escl. fogli e nastri di spessore "non incluso il supporto"> 0,15 mm, e lastre, barre, fili e profilati di sezione piena) Metalli comuni e argento, placcati o ricoperti di oro, greggi o semilavorati Platino, greggio o in polvere Barre, fili e profilati, di sezione piena; lastre; fogli e nastri di spessore (non incluso il supporto) > 0,15 mm, di platino Platino, semilavorato (escl. fogli e nastri di spessore "non incluso il supporto" > 0,15 mm, e lastre, barre, fili e profilati di sezione piena) Palladio, greggio o in polvere Palladio, semilavorato Rodio, greggio o in polvere Rodio semilavorato Iridio, osmio e rutenio, greggi o in polvere Iridio, osmio e rutenio, semilavorati Metalli comuni, argento e oro, placcati o ricoperti di platino, greggi o semilavorati Cascami ed avanzi di oro e di metalli placcati o ricoperti di oro ed altri cascami ed avanzi contenenti oro o composti di oro dei tipi utilizzati principalmente per il recupero dei metalli preziosi (escl. Cascami e avanzi di metalli preziosi fusi in blocchi greggi, in lingotti o in forme simili, ceneri e residui di oreficeria contenenti altri metalli preziosi) Cascami ed avanzi di platino e di metalli placcati o ricoperti di platino ed altri cascami ed avanzi contenenti platino o composti di platino dei tipi utilizzati principalmente per il recupero dei metalli preziosi (escl. cascami e avanzi di metalli preziosi fusi in blocchi greggi, in lingotti o in forme simili, ceneri e residui di oreficeria contenenti altri metalli preziosi) Cascami ed avanzi di argento e di metalli placcati o ricoperti di argento nonch ceneri e residui contenenti metalli preziosi; altri cascami ed avanzi contenenti argento o composti di argento dei tipi utilizzati principalmente per il recupero dei metalli preziosi (escl. cascami e avanzi di metalli preziosi fusi in blocchi greggi, in lingotti o in forme simili) Minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (escl. quelli > 100 anni di et) Minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli preziosi diversi dall'argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (escl. quelli > 100 anni di et) Minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli comuni placcati o ricoperti di metalli preziosi (escl. quelli > 100 anni di et) Oggetti di oreficeria e loro parti, di argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (escl. oggetti semipreziosi, orologeria, strumenti musicali, armi, spruzzatori di profumo e loro teste spruzzatrici, originali di sculture, pezzi da collezione, antichit) Oggetti di oreficeria e loro parti, di metalli preziosi diversi dall'argento, anche rivestiti, placcati o ricoperti di altri metalli preziosi (escl. oggetti semipreziosi, orologeria, strumenti musicali, armi, spruzzatori di profumo e loro teste spruzzatrici, originali di sculture, pezzi da collezione, antichit)

71

71039900

A5

71

71049000

A6

71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71

71051000 71059000 71061000 71069110 71069190 71069220 71069280 71070000 71081100 71081200 71081310 71081380 71090000 71101100 71101910 71101980 71102100 71102900 71103100 71103900 71104100 71104900 71110000 71121000

A7 A8 A9 A10 A11 A12 A13 A14 A15 A16 A17 A18 A19 A20 A21 A22 A23 A24 A25 A26 A27 A28 A29 A30

71

71122000

A31

71

71129000

A32

71 71 71 71 71

71131100 71131900 71132000 71141100 71141900

A33 A34 A35 A36 A37

80

CODICE CODICE SH2 NC8


71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 71 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 71142000 71151000 71159010 71159090 71161000 71162011 71162019 71162090 71181010 71181090 71189000 91011100 91011200 91011900 91012100 91012900 91019100 91019900 91021100 91021200 91021900 91022100 91022900 91029100 91029900 91031000 91039000 91040010 91040090 91051100 91051900 91052100 91052900 91059100 91059910

CODICE TABELLA
A38 A39 A40 A41 A42 A43 A44 A45 A46 A47 A48 B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 B9 B10 B11 B12 B13 B14 B15 B16 B17 B18 B19 B20 B21 B22 B23 B24

DECLARATORIA

Oggetti di oreficeria e loro parti, di metalli comuni placcati o ricoperti di metalli preziosi (escl. oggetti semipreziosi, orologeria, strumenti musicali, armi, spruzzatori di profumo e loro teste spruzzatrici, originali di sculture, pezzi da collezione, antichit) Catalizzatori in forma di tele, griglie o reti, di platino Lavori di metalli preziosi, n.n.a. Lavori di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, n.n.a. Lavori di perle fini o coltivate, n.n.a. Collane, braccialetti ed altri lavori, esclusivamente di pietre preziose "gemme" e semipre ziose "fini", semplicemente infilati (senza dispositivi di chiusura o altri accessori) Lavori, esclusivamente di pietre preziose "gemme" e di pietre semipreziose "fini", n.n.a. (escl. collane, braccialetti ed altri lavori di pietre preziose "gemme" e semipreziose "fini", semplicemente infilati senza dispositivi di chiusura o altri accessori) Lavori, esclusivamente di pietre preziose "gemme" e di pietre semipreziose "fini", n.n.a. Monete d'argento (escl. quelle aventi corso legale, medaglie, monete ornamentali, pezzi da collezione di valore numismatico, avanzi e rottami) Monete (escl. quelle aventi corso legale, monete d'oro e d'argento, medaglie, monete ornamentali, pezzi da collezione di valore numismatico, avanzi e rottami) Monete d'oro; monete aventi corso legale (escl. medaglie, monete ornamentali, pezzi da collezione di valore numismatico, avanzi e rottami) Orologi da polso a funzionamento elettrico, anche con cronometro incorporato, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, solamente con indicatore meccanico (escl. quelli con fondo di acciaio) Orologi da polso a funzionamento elettrico, anche con cronometro incorporato, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, solamente con indicatore optoelettronico (escl. quelli con fondo di acciaio) Orologi da polso a funzionamento elettrico, anche con cronometro incorporato, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, con indicatore meccanico e optoelettronico (escl. quelli con fondo di acciaio) Orologi da polso di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, a carica automatica (escl. quelli con fondo di acciaio) Orologi da polso di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, a carica esclusivamente manuale (escl. quelli con fondo di acciaio) Orologi da tasca e simili a funzionamento elettrico, incl. i cronometri degli stessi tipi, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi (escl. quelli con fondo di acciaio e orologi da polso) Orologi da tasca e simili, incl. i cronometri degli stessi tipi, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, a carica manuale o automatica (escl. quelli con fondo di acciaio e orologi da polso) Orologi da polso a funzionamento elettrico, anche con cronometro incorporato, solamente con indicatore meccanico (escl. quelli di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) Orologi da polso a funzionamento elettrico, anche con cronometro incorporato, solamente con indicatore opto-elettronico (escl. quelli di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) Orologi da polso a funzionamento elettrico, anche con cronometro incorporato, con indica tore meccanico e opto-elettronico (escl. quelli di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) Orologi da polso, a carica automatica (escl. quelli di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) Orologi da polso, a carica esclusivamente manuale (escl. quelli di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) Orologi da tasca e simili a funzionamento elettrico, incl. i cronometri degli stessi tipi (escl. quelli di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) Orologi da tasca e simili, incl. i cronometri degli stessi tipi, a carica manuale o automatica (escl. quelli di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi) Sveglie e pendolette, con movimento di orologi tascabili, a funzionamento elettrico (escl. orologi da polso, orologi da tasca e simili delle voci 9101 o 9102, nonch orologi da cruscotto e simili della voce 9104) Sveglie e pendolette, con movimento di orologi tascabili (escl. quelle a funzionamento elettrico, orologi da polso, orologi da tasca e simili delle voci 9101 o 9102, nonch orologi da cruscotto e simili della voce 9104) Orologi da cruscotto e simili, destinati ad aeromobili civili Orologi da cruscotto e simili per automobili, veicoli aerei, navi ed altri veicoli (escl. quelli destinati ad aeromobili civili) Sveglie a funzionamento elettrico Sveglie (escl. quelle a funzionamento elettrico) Pendole ed orologi, murali, a funzionamento elettrico Pendole ed orologi, murali (escl. quelli a funzionamento elettrico) Orologi a funzionamento elettrico (escl. orologi da polso, orologi da tasca e simili delle voci 9101 o 9102, sveglie e pendolette, con movimento di orologi tascabili, della voce 9103, orologi da cruscotto e simili della voce 9104 nonch pendole ed orologi murali) Orologi da tavolo e da caminetto (escl. quelli a funzionamento elettrico e sveglie)

81

CODICE CODICE SH2 NC8


91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91 91059990 91061000 91062000 91069010 91069090 91070000 91081100 91081200 91081900 91082000 91089900 91091100 91091990 91099010 91099090 91101190 91101200 91109000 91111000 91112010 91112090 91118000 91119000 91121000 91128000 91129000 91131010 91131090 91132000 91141000 91142000 91143000 91149000

CODICE TABELLA
B25 B26 B27 B28 B29 B30 B31 B32 B33 B34 B35 B36 B37 B38 B39 B40 B41 B42 B43 B44 B45 B46 B47 B48 B49 B50 B51 B52 B53 B54 B55 B56 B57

DECLARATORIA
Orologi (escl. quelli a funzionamento elettrico, orologi da polso, orologi da tasca e simili delle voci 9101 o 9102 , sveglie e pendolette, con movimento di orologi tascabili, della voce 9103, orologi da cruscotto e simili della voce 9104 nonch pendole ed orologi murali) Registratori di presenza; orodatari e contatori di ore Parchimetri Contatori di minuti e secondi Apparecchi di controllo e di misura del tempo, a movimento di orologeria o a motore sincrono (escl. orologi da polso, da tasca e simili, sveglie e pendolette, orologi da cruscotto e simili apparecchi di orologeria, registratori di presenza, orodatari e contatori di ore, parchimetri) Interruttori orari ed altri apparecchi che permettono di far scattare un meccanismo a tempo stabilito, con un movimento di orologeria o di un motore sincrono Movimenti di orologi tascabili, completi e montati, a funzionamento elettrico, solamente con indicatore meccanico o con dispositivo che permette di incorporare un indicatore meccanico Movimenti di orologi tascabili, completi e montati, a funzionamento elettrico, solamente con indicatore opto-elettronico Movimenti di orologi tascabili, completi e montati, a funzionamento elettrico, con indicatore meccanico, anche senza quadrante indicatore, e opto-elettronico Movimenti di orologi tascabili, completi o montati, a carica automatica Movimenti di orologi tascabili, completi o montati, a carica esclusivamente manuale, di misura massima <= 50 mm, ma > 33,8 mm Movimenti di orologeria, completi e montati, a funzionamento elettrico, di sveglie (escl. movimenti di orologi tascabili) Movimenti di orologeria, completi e montati, a funzionamento elettrico (escl. quelli di larghezza o diametro <= 50 mm, destinati ad aeromobili civili della voce 9109.19.10, movimenti di orologi tascabili) Movimenti di orologeria, completi o montati (non a pila o ad accumulatore n funzionanti con collegamento alla rete elettrica), aventi una larghezza o un diametro <= 50 mm, destinati ad aeromobili civili (escl. movimenti di orologi tascabili) Movimenti di orologeria, completi o montati (non a pila o ad accumulatore n funzionanti con collegamento alla rete elettrica) (escl. quelli aventi una larghezza o un diametro <= 50mm, destinati ad aeromobili civili e movimenti di orologi tascabili) Movimenti di orologi tascabili, completi (non montati) o parzialmente montati "chablons" (escl. quelli a bilanciere con spirale) Movimenti di orologi tascabili, incompleti, montati Movimenti di orologeria, completi (non montati) o parzialmente montati "chablons" e movimenti di orologeria, incompleti, montati (escl. sbozzi di movimenti di orologeria e movimenti di orologi tascabili) Casse per orologi da polso, da tasca e simili, incl. i cronometri degli stessi tipi, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi Casse per orologi da polso, da tasca e simili, incl. i cronometri degli stessi tipi, di metalli comuni, dorate o argentate Casse per orologi da polso, da tasca e simili, incl. i cronometri degli stessi tipi, di metalli comuni (non dorate n argentate) Casse per orologi da polso, da tasca e simili, incl. i cronometri degli stessi tipi, di materie diverse dai metalli preziosi, dai metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi e dai metalli comuni Parti di casse per orologi da polso, da tasca e simili, incl. i cronometri degli stessi tipi, n.n.a. Casse e gabbie per apparecchi di orologeria, diversi dagli orologi da polso, da tasca e simili delle voci 9101 o 9102, di metallo Casse e gabbie per apparecchi di orologeria, diversi dagli orologi da polso, da tasca e simili delle voci 9101 o 9102, di materie diverse dal metallo Parti di casse e gabbie per apparecchi di orologeria, diversi dagli orologi da polso, da tasca e simili delle voci 9101 o 9102, n.n.a. Cinturini e braccialetti per orologi e loro parti, di metalli preziosi, n.n.a. Cinturini e braccialetti per orologi e loro parti, di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi, n.n.a. Cinturini e braccialetti per orologi e loro parti, di metalli comuni, anche dorati o argentati, n.n.a. Molle, incl. le spirali Pietre per orologi (escl. pietre ornamentali di casse per orologi) Quadranti per orologi Forniture di orologeria, n.n.a.

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FINITO DI STAMPARE GENNAIO 2004

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