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QUESTURA DI TORINO ORGANO ESECUTIVO DI SICUREZZA

Nr.________________

Torino, _________________

Oggetto: Monitoraggio dei sodalizi della sinistra e della destra antagonista.

AL MINISTERO DELLINTERNO Dipartimento della P.S. Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione

ROMA

In riferimento alla nota N.224/SIG.DIV.2/SEZ.1/2996/R di codesta DCPP, datata 30.03.2012, si trasmette il quadro aggiornato delle aggregazioni politiche antagoniste operanti in questa provincia. ESTREMISMO POLITICO I sodalizi della sinistra extraparlamentare (area marxista e disobbedienza), che operano prevalentemente sotto legida del centro sociale Askatasuna, continuano a far registrare un accresciuto attivismo contro la politica economico-sociale dellattuale governo, contro la razionalizzazione ed i tagli delle risorse decise dalla Regione Piemonte per i fondi destinati allEDISU - Piemonte (che eroga o integra le rette di mantenimento per gli studenti universitari c.d. fuori sede) ed a sostegno del popolo basco. Particolare attenzione viene rivolta alle problematiche abitative derivanti dallesecuzione degli sfratti di famiglie disagiate, con la realizzazione di presidi volti ad ostacolare lesecuzione dei provvedimenti e loccupazione di stabili in disuso ove far alloggiare le famiglie sgomberate. Notevole impegno profuso dai centri sociali di area marxista nelle attivit di contrasto alla realizzazione della linea ferroviaria veloce TAV/TAC Torino Lione. Nel periodo di riferimento, numerose sono state le segnalazioni allAutorit Giudiziaria (indagati/arrestati). In particolare: nel 2009 n.156 (tra cui 28 a seguito dellOperazione Rewind per gli incidenti occorsi il 19 maggio 2009 in concomitanza con il vertice G8 University Summit); nel 2010 n. 122; nel 2011 n. 195 e nel primo trimestre del 2012 n. 55. Il movimento anarchico nelle sue componenti anarco-insurrezionalista, anarco-squatter e Federazione Anarchica Torinese, conferma il proprio ruolo propositivo, alimentando e sviluppando attivit di contrasto su una variet di tematiche. In linea generale, ha fatto
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registrare un accentuato interesse verso i temi dellantirazzismo, la solidariet ai migranti, la chiusura dei C.I.E., il carcere e la repressione, con una costante attenzione verso lantimperialismo, lantimilitarismo e le grandi opere (con particolare riguardo alla linea ferroviaria veloce Torino Lione). Pur condividendo gli stessi intenti ed evidenziando analoga insofferenza allordine costituito, le componenti libertarie si caratterizzano per stile e forme di lotta differenti, quantunque le pulsioni contestative, spesso, in ambito locale, si unificano nel corso delle manifestazioni di piazza. La solidariet agli antagonisti coinvolti nelle numerose inchieste giudiziarie viene condivisa ed espressa attraverso estemporanee iniziative pubbliche di protesta tese a sensibilizzare lopinione pubblica ed alimentare una campagna diffamatoria contro magistrati, funzionari di polizia, giornalisti ed amministratori locali, considerati responsabili di avviare campagne repressive e di ordire montature giudiziarie nei confronti del movimento, nonch attraverso la diffusione di materiale darea e di trasmissioni radiofoniche della locale emittente antagonista Radio 2000 Black Out. Nel periodo di riferimento, sono stati effettuati 5 sgomberi di immobili occupati abusivamente da componenti anarchici. In particolare: VELENA SQUAT in questo corso Chieri, 19 (occupato il 28.02.2009 e sgomberato il 25.03.2009. Successivamente ri-occupato il 17.04.2009 e sgomberato definitivamente il 25.01.2010). LOSTILE in questo corso Vercelli, 32 (occupato il 06.11.2009 e sgomberato il 10.12.2009. Successivamente, ri-occupato il 09.01.2010 e sgomberato definitivamente il 29.01.2010). NO WAY SQUAT in via Asinari di Bernezzo 21/A (occupato il 03.06.2011 e sgomberato il 12.06.2012). Particolare attenzione viene rivolta alle problematiche abitative derivanti dallesecuzione degli sfratti di famiglie disagiate, con la realizzazione di presidi volti ad ostacolare lesecuzione dei provvedimenti e loccupazione di stabili in disuso ove far alloggiare le famiglie sgomberate. Nel periodo di riferimento, sono stati occupati a tal fine quattro stabili: Via Canale Carpanini snc, con ingresso anche da via Lanino 2, ove risiedono alcune famiglie di immigrati magrebini ed individualit anarco insurrezionaliste. Corso Novara 9, ove risiedono una decina di extracomunitari. Via Monte Rosa 6, con accesso da via Aosta 47, ove risiedono una decina di extracomunitari. Via Soana 31, ove risiedono una decina di extracomunitari. CENTRI SOCIALI DI AREA MARXISTA ASKATASUNA
1. Denominazione: Centro Sociale Occupato Autogestito ASKATASUNA. 2. Sede: Torino, corso Regina Margherita nr. 47, ex scuola materna, con annesso cortile

interno.
3. Titolo di possesso dellimmobile: di propriet comunale, abusivamente occupato. 4. Consistenza organica: 100 5. Area di appartenenza: Autonomia Operaia.

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6. Canali di finanziamento: cene, concerti. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. 8. Eventuale sito internet: www.Infoaut.org www.csoaskatasuna.org

www.indymediapiemonte.org
9. Leader e/o principali esponenti: ROSSETTO Giorgio, nato Piossasco (TO) il 05.05.1962, qui residente in Arturo

Toscanini nr. 10, di fatto domiciliato presso il C.S.O.A. Askatasuna, delle cui attivit il principale animatore. Celibe, giardiniere, argomento di precorsa corrispondenza con codesta Direzione, in data 03.03.1979, stato tratto in arresto dai Carabinieri di questa citt per partecipazione a banda armata denominata Nuclei Comunisti Territoriali, detenzione illegale di armi e munizioni, reati per i quali stato condannato ad anni 2 di reclusione con i benefici di legge. In data 23.01.2009, il Tribunale di Torino, lo ha condannato alla pena di anni uno di reclusione ed euro 600 di multa per blocco stradale, rapina ed altro, per i disordini occorsi in Valle di Susa nel dicembre 2005 in relazione alle vicende TAV. Lo scorso 26 gennaio stato tratto in arresto in esecuzione della misura cautelare in carcere per gli incidenti occorsi in localit La Maddalena di Chiomonte (TO), presso il cantiere TAV; in data 27.05.2012 stato posto agli arresti presso il suo domicilio. BORIO Guido, nato a Torino il 25.07.1954 e qui residente in via Francesco Petrarca nr. 15. Attestato su posizioni dellestrema sinistra extraparlamentare ed oggetto di ampia e precorsa corrispondenza con codesto Ministero, pur mantenendo volutamente una posizione pubblica piuttosto defilata, da considerarsi punto di riferimento ideologico per il sodalizio. In questi atti risulta essere stato condannato per i reati di associazione sovversiva, banda armata ed altro. BONADONNA Andrea, nato a Torino il 26.04.1976, residente in questo corso Brescia nr 85. Celibe, oggetto di ampia e precorsa corrispondenza con codesto Ministero, si distinto, nel corso degli anni, per aver contribuito allorganizzazione ed alla realizzazione delle iniziative indette dal C.S.O.A. Askatasuna e dal Collettivo Universitario Autonomo. Nel corso del 2005, ha assunto una posizione di rilievo nellambito del contributo fornito dal centro sociale di appartenenza alla protesta popolare valsusina contro la realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocit. RIZZO Emanuele (detto Lele), nato a Torino il 12.09.1976, qui residente in via Santa Giulia nr. 27, celibe, piccolo esercente, convive con DORIA Silvana. Il RIZZO, gi oggetto di precorsa corrispondenza con codesta D.C.P.P., uno dei leader del C.S.O.A. Askatasuna per il quale svolge, tra laltro, la funzione di portavoce. In data 15.07.2001, in seguito ai controlli preventivi predisposti dalla Questura di Genova in occasione del vertice dei Capi di Stato del G8, stato denunciato ai sensi dellArt. 41 l.110/75 e contestualmente munito di foglio di via obbligatorio.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: il C.S.O.A. Askatasuna il pi attivo tra i centri di matrice marxista ed ospita la maggior parte dell'attivit politica del movimento, compresi concerti musicali e feste di autofinanziamento. Fitti gli incontri volti a sostenere anche lattivit di alcune
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organizzazioni politiche estere, tra le quali: ETA (Euskadi Ta Askatasuna) basca, FAR ERP colombiana e Fronte Popolare per la liberazione della Palestina. Da decenni, il C.U.A., emanazione universitaria del C.S.O.A. Askatasuna, monopolizza lattivit politica nella sede universitaria torinese di Palazzo Nuovo conservando, di fatto, una totale esclusivit nelle attivit politico-culturali extra-didattiche che si svolgono nellAteneo. Nellautunno del 2010, il C.S.O.A. Askatasuna ha alimentato la protesta contro la riforma della Pubblica Istruzione, affidando, rispettivamente, al C.U.A. e al K.S.A. (Kollettivo Studenti Autorganizzati), le iniziative di contrasto. Nellambito della realizzazione del progetto TAV Torino Lione, il sodalizio ricopre un ruolo di coordinamento delle proteste svolte in occasione delle attivit di sondaggio geognostico nellinverno 2010 e dellapertura del cantiere della Maddalena nel biennio 2011/2012. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: Tra le principali attivit ed iniziative che hanno visto la partecipazione del sodalizio, si segnalano: 09.03.2009: sede universitaria Facolt Umanistiche Palazzo Nuovo, in concomitanza con un volantinaggio promosso dal F.U.A.N., espressione universitaria di Alleanza Nazionale, 70 esponenti del C.S.O.A.Askatasuna contestavano animatamente lopposta fazione, obbligando il Dirigente del Servizio di O.P. ad interporre tra le fazioni, uno sbarramento delle FF.OO.. Ciononostante, i militanti del sodalizio aggredivano il personale in divisa, che si vedeva costretto ad effettuare alcune cariche. Nella circostanza veniva tratto in arresto GERMANO Luca e deferiti alla A.G. altri militanti. 17.19.05.2009: in concomitanza col vertice G8 University Summit tenutosi a Torino ed, in particolare, in occasione della manifestazione nazionale del 19 maggio, i militanti del sodalizio attuavano azioni violente contro banche e agenzie interinali, causando scontri con la Forza Pubblica in prossimit della c.d. zona rossa. Nella giornata venivano tratti in arresto gli antagonisti, ARRIGONI Alessandro (di Milano), e SISI Domenico (C.C.P.). 06-07-08.07.2009: Operazione Rewind di questa DIGOS con lesecuzione di 21 custodie cautelari in carcere (di cui n. 13 a carico di esponenti del C.S.O.A.Askatasuna) in relazione agli incidenti occorsi il 19 maggio 2009, in occasione del vertice G8 University Summit; nelle giornate seguenti i sodali attuano alcune iniziative di protesta, quali occupazione del Rettorato di questa via Verdi, dellUfficio del Rettore del Politecnico di Torino e della sala del Capo-redattore della sede RAI, contestando, inoltre, animatamente il Procuratore Giancarlo CASELLI. 11.01.2010: in occasione della fiaccolata al presidio permanente S68 presso lautoporto di Susa, sulla S.S.24 del Moncenisio, in frazione San Giuliano, di fronte al sito di carotaggio S66, da 500 manifestanti venivano divelti circa 20 metri della recinzione che delimita larea di sondaggio, e venivano lanciati sassi, bulloni e altri oggetti nei confronti della forza pubblica. Analoghe azioni di violenza venivano replicate nelle serate del 12 e 17 gennaio 2010. 07.02.2010: in occasione delliniziativa promossa da Casapound, con ladesione de La Destra di Storace, aderenti al C.C.P. ed ai centri sociali Askatasuna e Gabrio, si concentravano nella vicina via Sansovino attuando un presidio antifascista, degenerato in disordini e lanci di pietre, una delle quali raggiungeva una vettura della Polizia Municipale. 10.03.2010: a Rosta, in occasione della fiaccolata promossa dai Comitati NO TAV della Val Susa e Sangone presso il sito G55, area Italgas, circa 100 persone davano luogo ad un
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provocatorio utilizzo di puntatori laser e lancio di palle di neve contro le FF.OO., danneggiando la rete metallica che delimita larea Italgas. 24.04.2010: promossa dallassemblea Nessun patto sulle nostre vite (costituita da aderenti del C.S.O.A. Askatasuna contrari al c.d. Patto per la vita e la famiglia del neopresidente della Regione Piemonte, On. Roberto COTA), ha avuto luogo il No Lega Day, contro le politiche della Lega Nord, alla presenza di circa 500 unit. 08.09.2010: in occasione della Festa Nazionale del Partito Democratico, nella tensostruttura Norberto Bobbio in questa piazza Castello, circa 50 militanti del C.S.O.A. Askatasuna, contestavano verbalmente Raffaele BONANNI, Segretario Nazionale CISL. Nelloccasione un manifestante lanciava un fumogeno sul palco che raggiungeva il segretario BONANNI sulla giacca, il quale lasciava il padiglione. Personale dipendente bloccava ed identificava, lautrice del lancio del fumogeno, AFFRONTE Rubina, nata a Fiesole il 14.09.1986 e residente a Firenze in piazza Ravenna nr. 7 e qui domiciliata in corso Regina Margherita nr. 51. 11.12.2010: nel pomeriggio a Susa (TO), nellambito della Giornata Europea contro le Grandi Opere inutili, promosso dal movimento NO TAV, si svolto un corteo al quale hanno partecipato 4.000 persone. Al termine si effettuavano collegamenti telefonici con Terzigno (NA) e con una localit francese, per analoghe iniziative. 14.12.2010: nellambito della mobilitazione nazionale in concomitanza con la votazione della mozione di sfiducia al Governo, in mattinata si svolta una manifestazione non preavvisata, promossa dal Kollettivo Studenti Autorganizzati, area C.S.O.A. Askatasuna, alla quale hanno partecipato 5.000 studenti delle scuole medie. Il corteo ha percorso le vie cittadine e, una volta giunto in corso Vittorio Emanuele II 94 innanzi la sede del PdL, i manifestanti sostavano e lanciavano petardi, fumogeni, pietre e uova ripiene di vernice che raggiungevano finestre della sede politica, al primo piano. Nella circostanza, un appartenente alla Polizia di Stato ed un militare dellArma dei Carabinieri riportavano contusioni per i colpi degli oggetti lanciati. Poco dopo, in piazza Castello, i manifestanti si assiepavano innanzi la sede della Giunta Regionale ove una decina di facinorosi effettuava brevi lanci di oggetti contro le FF.OO.. Infine, i circa 150 esponenti del C.S.O.A. Askatasuna si introduceva negli Uffici del M.I.U.R di via P. Micca 20, forzando e danneggiando la porta dingresso; qui una studentessa divelleva, dal pennone, la bandiera tricolore. 24.05.2011: sullautostrada A32 Torino-Bardonecchia, alluscita della Galleria Ramat di Chiomonte, personale della Forza Pubblica tentava di accedere al varco di servizio funzionale al futuro accesso dei mezzi nella designata area di cantiere per la realizzazione del cunicolo esplorativo, ma veniva fatto oggetto, ad opera dei NO TAV, di lanci di sassi e altro materiale che costringeva il personale in uniforme a desistere da detto tentativo. 27.06.2011: inizio delle operazioni di accesso allarea della Maddalena a Chiomonte (TO) per la cantierizzazione TAV. Nella mattinata, personale della Forza Pubblica nellatto di accedere allarea, incontrava barricate, blocchi stradali, chiusura cancelli, ammassamenti sulle vie, attuati dai 1.000 esponenti del movimento NO TAV presenti. I manifestanti, nel sito La Maddalena, attuavano, da pi fronti, violenti e ripetuti attacchi contro le forze di polizia e le maestranze con lanci di pietre, vernice, letame, petardi, bombe carta, estintori e materiale contundente. Nelloccasione, venivano dati alle fiamme i tronchi ammassati a ridosso delle barricate nonch materiale esplosivo, causando incendi lungo il percorso. A met mattinata larea veniva presa in possesso dalle forze di polizia consentendo ai mezzi dopera di iniziare i lavori.
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03.07.2011: durante larco della giornata, per iniziativa dei comitati NO TAV, nei pressi del cantiere LTF di Chiomonte, si sono verificati violenti scontri tra manifestanti e Forze dellOrdine nei pressi del varco posizionato in prossimit della c.d. area archeologica. Nelloccorso venivano tratti in arresto 4 antagonisti e rimanevano feriti circa 180 appartenenti alle FF.OO.. 04.08.2011: Condove (TO), per iniziativa dei comitati NO TAV della Valle di Susa, ha avuto luogo una manifestazione contro il TAV, ove i circa 200 partecipanti, in prevalenza della sinistra antagonista area marxista, si assiepavano allaltezza del passaggio a livello, lungo la banchina, oltrepassando la striscia gialla che delimita la zona di sicurezza, interrompendo la circolazione ferroviaria per 2 ore. 15.09.2011: promossa dai Comitati NO TAV, ha avuto luogo liniziativa denominata passeggiata tra i boschi e le vigne della Maddalena. Al termine delliniziativa i circa 70 partecipanti si riunivano alla Centrale Elettrica, ove in serata veniva divelta la rete di recinzione posta sopra al cancello nr. 1. 8.12.2011: ha avuto luogo la manifestazione promossa dai Comitati NO TAV, alla quale hanno preso parte circa 1.000 persone, in prevalenza esponenti dellala radicale del movimento, dellarea insurrezionalista e del C.S.O.A. Askatasuna, i quali si assiepavano nellarea della baita, da dove attuavano unopera di accerchiamento del cantiere, proseguita col tentativo di accedere al cantiere, danneggiando le reti di recinzione. I facinorosi, preventivamente travisati nella foggia tipica dei black block, da pi fronti lanciavano pietre e bulloni contro le forze dellordine.

Eventuale attivit investigativa svolta: 06.07.2009 nellambito del procedimento penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, venivano emessi decreti di perquisizione (in numero di 28, comprensivi di avvisi di garanzia), per gli incidenti occorsi alla manifestazione indetta dal movimento Onda Anomala (che raggruppava la variegata realt antagonista studentesca nazionale) contro il vertice G8 UNIVERSITY SUMMIT tenutosi a Torino dal 17 al 19 maggio 2009, a carico di soggetti torinesi e di altre province. Venivano, quindi, eseguite sul territorio nazionale n. 21 custodie nei confronti di: 4 (quattro) antagonisti padovani, 3 (tre) attivisti bolognesi, 1 (uno) residente a Napoli, 13 (tredici) a carico di esponenti del locale C.S.O.A. Askatasuna, di cui 7 (sette) misure cautelari in carcere, 5 (cinque) arresti domiciliari. Altri 5 (cinque) venivano indagati. Complessivamente venivano eseguite 17 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti esponenti domiciliati in questo capoluogo. 26.01.2012 nellambito del procedimento penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, venivano emessi decreti di perquisizione per gli incidenti occorsi il 27 giugno e il 3 luglio 2011 a Chiomonte (TO), in numero di 46 (quarantasei) perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti esponenti dellantagonismo nazionale, 41 (quarantuno) custodie cautelari in carcere, 11 (undici) solo perquisizioni e 3 (tre) a carico di minori. Tra gli esponenti del C.S.O.A. Askatasuna oggetto di attivit di Polizia Giudiziaria, tre sono stati tratti in arresto (ROSSETTO Giorgio, CIENTANNI Luca e BINDI Jacopo) mentre a carico di altri due veniva effettuata solo perquisizione domiciliare.
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MURAZZI
1. Denominazione: Centro Sociale Autogestito MURAZZI 2. Sede: Lungo Po Murazzi arcate 25 e 27

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3. Titolo di possesso dellimmobile: di propriet comunale, abusivamente detenuto. 4. Consistenza organica: riferibile al C.S.O.A. Askatasuna 5. Area di appartenenza: Autonomia Operaia 6. Canali di finanziamento: Cene, concerti, erogazione bevande 7. Compresenza di eventuali altri organismi: Nessuno 8. Eventuale sito internet: nessuno ( vedi www.csoaskatasuna.org) 9. Leader e/o principali esponenti: vedi C.S.O.A. Askatasuna. 10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: I locali sono utilizzati in funzione di dependance estiva del centro sociale Askatasuna, per la sua posizione in zona notoriamente di ritrovo della popolazione giovanile. Costituisce una fonte di introito economico derivante dalla vendita di bevande e dallo svolgimento di concerti musicali.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: 18.07.2010, personale delle FF.OO., coadiuvato da militari dellE.I., nella consueta

attivit di prevenzione e controllo del territorio nellarea di piazza Vittorio Veneto, sponda dei Murazzi del Po, ha constatato la presenza di un gruppo di circa 20 antagonisti torinesi, riferibili allarea C.S.O.A. Askatasuna, intenti a diffondere agli avventori dei locali che si affacciano sul fiume Po, un volantino a firma Collettivo Universitario Autonomo, espressione del citato centro sociale.
12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna.

CASTELLAZZO
1. Denominazione: Centro Sociale CASTELLAZZO. 2. Sede: Ivrea (TO) via Arduino nr. 109. 3. Titolo di possesso dellimmobile: edificio di vecchia costruzione di propriet civica

regolarmente concessi in comodato gratuito.


4. Consistenza organica: 20/30. 5. Area di appartenenza: antagonista marxista e anarchica. 6. Canali di finanziamento: cene, concerti di autofinanziamento. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: Collettivo Studentesco Undici Novembre.

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8. Eventuale sito internet: nessuno 9. Leader e/o principali esponenti: TINUZZO Andrea, nato a Ivrea (TO), il 05.03.976, ivi

residente in via Torino nr. 126. Celibe, studente universitario presso la locale Facolt di medicina, aderisce al Kollettivo Studenti Autorganizzati, emanazione dell'Autonomia Operaia torinese. solito aderire alle manifestazioni ed alle assemblee organizzate dai centri sociali Gabrio e Murazzi.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: il principale luogo di aggregazione dei militanti della sinistra antagonista eporediese ed ospita la maggior parte dell'attivit politica del movimento. Tra i principali animatori vi sono elementi in stretta relazione con la leadership del centro sociale Askatasuna.
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Breve cronologia di episodi di tensione o violenza: Nessuna. Eventuale attivit investigativa svolta: Nessuna.

SPINTA DAL BASSO DI AVIGLIANA (Ex Takuma):


1. Denominazione: SPINTA DAL BASSO 2. Sede: privo di sede. 3. Titolo di possesso dellimmobile: nessuno 4. Consistenza organica: 20. 5. Area di appartenenza: area marxista. 6. Canali di finanziamento: cene, concerti. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. 8. Eventuale sito internet: www.spintadalbass.org 9. Leader e/o principali esponenti: OLIVA Renzo, nato ad Avigliana (TO), il 01.10.1984

ivi residente in via Montepirchiriano nr. 20, attestato su posizioni di estrema sinistra, aderisce al movimento NO TAV valsusino e in questo ambito interviene alle riunioni e manifestazioni promosse dal Patto di Mutuo Soccorso.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Area di aggregazione dei militanti della sinistra antagonista marxista della bassa Valle Susa i quali si sono resi partecipi delle manifestazioni indette dal movimento che si oppone alla realizzazione dellalta velocit ferroviaria. In questo ambito la parte pi intraprendente del sodalizio si
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dedicata alla realizzazione del presidio Picapera di Vaie (TO) (che ha sostituito la sede del gi Takuma presso alcune stanze dellex Ospedale Umberto 1 di Avigliana), divenuto la base logistica del sodalizio. Il leader OLIVA Renzo ha stretti contatti con PICCIONE Maurizio, esponente NO TAV, con il quale ha indetto e posto in essere le iniziative in Valle Susa. 11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: I suoi militanti sono soliti partecipare alle manifestazioni promosse dal movimento NO TAV. 17/19.02.2010: contestualmente ai sondaggi prodromici (carotaggi) in localit Coldimosso (TO), i militanti del c.s.a Spinta dal Basso prendevano parte agli scontri che si verificavano contro gli appartenenti le Forze dellOrdine. 27.06.2011 e 03.07.2011: gli esponenti del sodalizio hanno preso parte attiva alle contestazioni al progetto TAV e ai susseguenti disordini occorsi a Chiomonte (TO) per la presa in possesso dellarea interessata al cantiere da parte della Forza Pubblica e nel successivo tentativo del movimento antagonista di rioccupare il sito.
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Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna.

IL CUBO
1. Denominazione: Centro documentazione Il CUBO. 2. Sede: Chieri (TO) piazza Dante s.n.c., basso fabbricato. 3. Titolo di possesso dellimmobile: concesso in comodato gratuito dallamministrazione

comunale.
4. Consistenza organica: 15. 5. Area di appartenenza: riconducibile allarea dellAutonomia Operaia. 6. Canali di finanziamento: concerti. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: Associazione Spazi Autonomi. 8. Eventuale sito internet: nessuno 9. Leader e/o principali esponenti: CONFUORTO Sabino, nato a Torino il 29.09.1961,

residente a Pino Torinese (TO) in via Valle Miglioretti nr. 11, coniugato con FERRERO Silvana, nata a Torino il 29.03.1966, interprete, impiegato presso la Provincia di Torino nel circondario del Comune di Chieri, come cantoniere. Attestato su posizioni di estrema sinistra solito accompagnarsi con esponenti del C.S.O.A. Askatasuna, ed in questo contesto, solito aderire alle iniziative promosse dal movimento antagonista locale e nazionale.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte:


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emanazione del C.S.O.A. Askatasuna, utilizzato prevalentemente nei mesi estivi in quanto, posizionato in una zona molto frequentata nelle ore notturne, rappresenta una buona fonte di introito economico per la vendita di bevande e lo svolgimento di concerti musicali. Il locale stato concesso allAssociazione Spazi Autonomi, con delibera della Giunta Comunale nr. 6 del 10/01/2007, per lapertura di un centro di consultazione rivolto alla cittadinanza, promovendo il volontariato come partecipazione democratica alle azioni di solidariet. Da accertamenti esperiti presso il Comune di Chieri, la gestione dei locali risulta essere stata stipulata a nome di SANDRI Gabriele, nato a Torino il 03.07.1984, residente a Chieri (TO) in corso Torino nr. 8, esponente del C.S.O.A. Askatasuna di Torino.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: 20.02.2010: alla rotonda di Gassino - S. Raffaele, sulla strada provinciale 590, circa 50

persone aderenti al Coordinamento NO TANGEST, al centro sociale il CUBO di Chieri e al C.S.O.A. Askatasuna, davano vita ad una manifestazione contro la realizzazione della tangenziale est di Torino. Nella circostanza i predetti, muniti di bandiere e cartelli recanti la scritta NO TANGEST, in corteo, percorrendo la bretella stradale, tentavano di raggiungere larea della cerimonia dove venivano bloccati dalle FF.OO. che impedivano loro di raggiungere larea della cerimonia.
12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna.

CENTRI SOCIALI AREA DISOBBEDIENZA GABRIO


1. Denominazione: Centro Sociale Autogestito GABRIO. 2. Sede: Torino, via Revello nr. 3 e 5, ex scuola elementare Casati, con annesso cortile

interno.
3. Titolo di possesso dellimmobile: di propriet comunale. 4. Consistenza organica: 50. 5. Area di appartenenza: Disobbedienza Sociale. 6. Canali di finanziamento: concerti, proiezioni e dibattiti. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: UnderscoreTorino Hacklab (centro

telematico del gruppo hacker torinese).


8. Eventuale sito internet: www.lacaverna.it - www.indymediapiemonte.org; 9. Leader e/o principali esponenti:

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ROSSINI Dario, nato a Cernusco sul Naviglio (MI) il 20.04.1980, residente ad Aosta in regione Chabloz nr. 8, attestato su posizioni di estrema sinistra, coniugato con SORDELLO Laura, nata a Torino il 09.05.1977, esponente del centro sociale; ROBBA Claudio, nato a Torino il 05/05/1980, qui residente in via Frossasco nr. 7, tra gli esponenti pi attivi, legato sentimentalmente a FERUSSO Barbara, nata a Savigliano (CN) il 06/04/1976, residente a Torino in via Martiniana nr. 25, nubile, laureata in Lettere e Filosofia, aderisce a tutte le iniziative indette dal movimento.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: l'unico centro sociale ad avere stipulato un contratto di comodato, seppur non rinnovato, con il Comune di Torino a nome dell'Associazione "Area-Azione". I tentativi di regolarizzare la detenzione dei locali, intercorsi nel 2001 tra lAmministrazione Civica e l'Associazione "Area-Azione", determinarono lemanazione di una delibera della Giunta Comunale (nr. 9508647/08 del 23.11.1995). Tuttavia, il contratto che doveva sancire leffettiva presa di possesso da parte degli occupanti dellimmobile, non mai stato sottoscritto. Pertanto, ad oggi, secondo i funzionari del Municipio, la situazione irregolare ma non del tutto illegittima. Il C.S.A. GABRIO particolarmente sensibile alla tematiche in materia di immigrazione: ha posto in essere contestazioni verso i C.I.E. (Centro di Identificazione ed Espulsione) ed ha aderito al Comitato di Solidariet con i Rifugiati e Migranti di Torino, attuando numerose iniziative di solidariet verso gli extracomunitari. In questambito, il sodalizio ha la quasi assoluta gestione delle iniziative (mentre il C.S.O.A. Askatasuna ha una partecipazione pi marginale) anche grazie alla posizione logistica della sede del centro, poco distante dalla clinica San Paolo di questo corso Peschiera nr. 178, edificio che nellottobre 2008 fu occupato da oltre un centinaio di profughi somali. In detto contesto il sodalizio ha indetto una manifestazione contro il pacchetto sicurezza varato dal Governo, reo di addossare la responsabilit della delinquenza in Italia alla componente di immigrati clandestini presenti sul territorio. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: 12.10.2008, occupazione dellex casa di cura San Paolo, di corso Peschiera 178 da parte di circa 150 profughi richiedenti asilo, provenienti da Somalia, Eritrea, Sudan ed Etiopia, col supporto dei militanti del centro sociale Gabrio; 27.01.2009, presidio di protesta per sollecitare lAmministrazione comunale ad adottare iniziative in favore dei rifugiati-richiedenti asilo provenienti dalla Somalia, dallEritrea e dalla regione del Darfur, che da mesi occupano gli immobili di via Paganini e lex casa di cura San Paolo. Nella circostanza, dopo aver tentato di forzare lo schieramento del personale delle forze dellordine a protezione dellingresso dellUfficio Territoriale del Governo, i manifestanti lanciavano contro gli operatori di Polizia cubetti di porfido e palle di ghiaccio, nonch un cassonetto dellimmondizia. Per queste intemperanze, venivano deferiti alla locale A.G. alcuni antagonisti, tra cui ROBBA Claudio del C.S.A. GABRIO; 27.11.2010, promossa dalla Rete Antirazzista 10 luglio, espressione del movimento antagonista area Gabrio, si svolta una manifestazione per rivendicare le richieste degli immigrati per la regolarizzazione. Alliniziativa hanno preso parte 600 persone, che, in corteo, hanno raggiunto la sede della Regione Piemonte, in piazza Castello.
11.

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RISERVATO
23.03.2011 in questa via Caraglio nr. 29, presso lalloggio occupato dal sig. CILIBERTI

Giuseppe, lUfficiale Giudiziario procedeva, mediante limpiego della Forza Pubblica, a sfratto esecutivo. Nelloccasione, innanzi al portone di ingresso dellimmobile, si erano posizionati 20 esponenti del C.S.A. Gabrio con lintenzione di impedirne laccesso. Lesecuzione dello sfratto causava incidenti per i quali venivano deferiti all A.G. due esponenti del sodalizio. 12. Eventuale attivit investigativa svolta: 26.01.2012: veniva applicata la misura della custodia cautelare in carcere a GRIECO Matteo, esponente del C.S.A. Gabrio, in seguito allattivit di indagine svolta in relazione agli episodi delittuosi occorsi il 03.07.2011in localit La Maddalena di Chiomonte (TO).

MOVIMENTI AREA DI ESTREMA SINISTRA NUOVA COLOMBIA


1.

Denominazione: NUOVA COLOMBIA 29 e c/o Circolo Francesco Lai di via Arduino nr. 109 Ivrea (TO) c/o circolo Lenin del Partito della Rifondazione Comunista. Titolo di possesso dellimmobile: nessuno Consistenza organica: 10 riconducibili a gruppi e soggettivit marxiste, vicino alle posizioni ideologiche del C.S.O.A. Askatasuna.

2. Sede: Torino c/o Circolo Jacobo Arenas, via Santa Giulia nr.

3. 4.

5. Area di appartenenza: anchesso funge da collettore di tutti i fermenti politici,

6. 7. 8. 9.

Canali di finanziamento: nessuno Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno Eventuale sito internet: www.nuovacolombia.net Leader e/o principali esponenti: LIOCE Massimo, alias Max il Cubano, nato a Torino il 11.04.1975, ivi residente in via Boccaccio nr. 56/bis, celibe, impiegato, cresciuto politicamente allinterno del centro sociale Askatasuna, impegnandosi, progressivamente, nelle attivit in favore dei movimenti rivoluzionari dellAmerica Latina. In questo ambito intrattiene rapporti con esponenti della Giovent Rivoluzionaria Cubana, nazione nella quale, in questi ultimi anni, il Lioce ha soggiornato per brevi periodi. La sua utenza cellulare, 3358059837 ed il suo indirizzo e-mail maslioce@tin.it, allinterno della Rivista RESISTENCIA pubblicata anche su internet allindirizzo http://www.farc-ep.org ed edita dalla Cooperativa Culturale MACELLO S.A. Contrada delle Mura nr. 170,
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RISERVATO

47890 Citt di San Marino. La rivista RESISTENCIA viene stampata a Torino ed tradotta e diffusa nellarea politica dellestrema sinistra a cura della Commissione Informazione Associazione Nazionale Nuova Colombia (www.nuovacolombia.org). Il predetto, in data 11.11.2000, stato tratto in arresto, da personale della Questura di Milano, per porto abusivo di armi e fabbricazione e detenzione di materie esplodenti nel corso di una pubblica manifestazione contro esponenti del movimento politico Forza Nuova. Nellagosto 2001, unitamente ad altri aderenti alla sinistra antagonista, ha partecipato al 15 Festival Mondiale della Giovent tenutosi ad Algeri. In data 22.12.2004, stato identificato al valico italo-svizzero di Ponte Chiasso, al rientro in Italia dopo un incontro, svoltosi a Zurigo, sulla situazione socio-politica in Colombia. Nella circostanza il LIOCE era accompagnato dalla cittadina belga di origine sud-americana ELGUETA ACEVEDO Maria Angelica, nata in Belgio il 28/06/1961 ivi residente, con la quale era legato sentimentalmente.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte. Lassociazione Nuova Colombia attiva nellambito delle iniziative di solidariet in favore dei movimenti politici che si oppongono al governo colombiano in carica, in particolare con quello denominato Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane Esercito del Popolo F.A.R.C.- E.P..
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: nessuna 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

CIRCOLO OPERAIO INTERNAZIONALISTA


1. 2.

Denominazione: CIRCOLO OPERAIO INTERNAZIONALISTA Sede: Torino - via Baveno nr. 23, struttura situata al piano terreno per la quale viene pagato regolare affitto. Titolo di possesso dellimmobile: affitto Consistenza organica: 10 unit Area di appartenenza: espressione variegata dellarea leninista torinese Canali di finanziamento: dibattiti Compresenza di eventuali altri organismi: Gli aderenti sono soliti utilizzare le sigle Lotta Internazionalista e Operai Internazionalisti. Eventuale sito internet: nessuno Leader e/o principali esponenti: DA ROS Marco, nato a Pavia il 11.09.1973, qui residente in via C. Berthollet nr. 24, ricercatore universitario, attivo su temi di carattere internazionale, sullintervento militare anglo-americano in Iraq, sulle missioni militari
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3. 4. 5. 6. 7.

8. 9.

RISERVATO

italiane nei teatri di crisi mediorientali, sulla questione palestinese, sul progetto TAV e sullimmigrazione. In questo contesto, il predetto e la sua aggregazione politica (che coltiva pessimi rapporti con larea antagonista marxista), hanno stretto vincoli operativi - contestativi con larea insurrezionalista anarchica.
10.

Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte. Lattivit politica del gruppo stata caratterizzata da volantinaggi e riunioni su argomenti tipici dellantagonismo quali il ritiro delle truppe italiane dallIraq, il progetto TAV in Val di Susa, le politiche economiche e fiscali ed, in generale, tutte le problematiche attinenti al mondo del lavoro. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza:
07.02.2009 dinanzi ad alcuni supermercati dei quartieri Parella e Pozzo Strada, per

11.

iniziativa del Circolo Operaio Internazionalista, ha avuto luogo un volantinaggio per invitare i consumatori a boicottare i prodotti israeliani e/o le aziende che con quella Nazione intrattengono rapporti commerciali, in particolare, i marchi Barilla Campari Coca Cola Danone Ferrero Jaffa Illy Lavazza Loacker Nestl San Benedetto.
12.

Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

COLLETTIVO COMUNISTA PIEMONTESE (ex C.A.R.C.)


1. Denominazione: Collettivo Comunista Piemontese (precedente denominazione Comitato

di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo).


2. Sede: Torino via Saluzzo 13. Locale privato, ex sede di circoscrizione di Rifondazione

Comunista. Il precedente locale adibito a sede dei C.A.R.C. di via Cruto nr. 19, in data 19.02.2009, stato sgomberato per morosit.
3. Titolo di possesso dellimmobile: ad uso gratuito 4. Consistenza organica: 10/15 5. Area di appartenenza: Sinistra extraparlamentare 6. Canali di finanziamento: nessuno 7. Compresenza di eventuali altri organismi: Casa del Popolo 8. Eventuale sito internet: www.collcompiemonte.blogspot.it 9. Leader e/o principali esponenti: FERRARATO Valter, nato a Varallo Sesia (VC) il 05.08.1963, residente a Settimo

Torinese (TO), di fatto domiciliato a Torino, in via Berthollet nr. 27. Celibe, disoccupato, dotato di scarso spessore politico, tuttavia da anni punto di riferimento locale del Collettivo
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Comunista Piemontese. In passato, ha espresso, con interviste e con documenti politici, la propria solidariet ai movimenti rivoluzionari ed eversivi internazionali e/o autoctoni. CARENA Paolo, nato a Torino il 11.08.1970, ivi residente in via Alassio 29; elemento che si caratterizzato per la sua assidua presenza alle manifestazioni contro il progetto TAV Torino-Lione, assicurando una diuturna presenza presso il presidio permanente rappresentato dalla cd. baita abusiva nel Comune di Chiomonte (TO). Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte. Dal mese di ottobre 2010 il Comitato ha modificato la propria denominazione in Collettivo Comunista Piemontese, dando altres vita al Centro di documentazione Latifa SDAYRI in via Saluzzo 13, nel quartiere San Salvario, luogo ad alta densit di immigrati extracomunitari. Tra le principali attivit del sodalizio, che comunque conta su un ridottissimo numero di aderenti, si segnala una totale adesione alle proteste contro il progetto TAV Torino Lione.
10.

Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: esponenti del collettivo sono stati oggetto di attivit di P.G. anche se detti episodi di violenza non sono da attribuire ad iniziative promosse dal collettivo.
11. 12.

Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

COMITATO NO INCENERITORE
1. Denominazione del sodalizio: Comitato Settimo Non Incenerire! 2. Sede: Settimo Torinese (TO) 3. Titolo di possesso dellimmobile: Nessuno 4. Consistenza organica: 30 5. Area di appartenenza: ambientalista 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento 7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: blog.libero.it/COMITATONOINC/settimononincenerire 9. Leader e/o principali esponenti: SANFILIPPO Anna Maria Angela, nata a Torino il

14.10.1965, residente a Settimo Torinese (TO) in via Vercelli nr. 15 interno 2/2.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: il comitato nasce dalla mobilitazione spontanea dei cittadini orbitanti nellarea del Metup Beppe Grillo e si prefigge di sensibilizzare i cittadini sulle problematiche relative alla produzione e allo
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smaltimento dei rifiuti, contrastando democraticamente la realizzazione dellimpianto dincenerimento per rifiuti urbani previsto nellarea del Comune di Settimo Torinese.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

NO TAV
1. Denominazione del sodalizio: Comitati NO TAV Bassa Valle di Susa (TO) 2. Sede: presidi permanenti a Venaus, Chiomonte (Val Clarea), Vaie, Giaglione, Borgone di

Susa, Susa frazione San Giuliano.


3. Titolo di possesso dellimmobile: in prevalenza bassi fabbricati, allestiti con gazebo e

tende. Il presidio permanente in localit La Maddalena del Comune di Chiomonte, denominato presidio Clarea, un basso fabbricato in muratura, ultimato nel 2010, in previsione della presa di possesso dei terreni destinati ad ospitare larea cantiere del cunicolo esplorativo. Nellottobre del 2010, il fabbricato stato sottoposto a sequestro per abusivismo salvo, poi, essere rioccupato dai militanti che, dopo aver tolto i sigilli, lo hanno destinato a base logistica, vista lubicazione a pochi metri dal cantiere TAV. Il presidio rimasto attivo sino al 26 febbraio 2012, data in cui, per lampliamento del cantiere, veniva inglobato nellarea di interesse strategico nazionale. In sostituzione del predetto presidio il movimento ha riadattato allo scopo una casetta metallica nelle immediate vicinanze della rete di recinzione del cantiere TAV.
4. Consistenza organica: in tutti i comuni, in oltre un decennio di opposizione, si sono

costituti Comitati NO TAV, riuniti nel Coordinamento dei Comitati NO TAV, che si avvalgono di una militanza di circa 1.000 persone.
5. Area di appartenenza: estrema sinistra, allinterno della quale si collocano esponenti del

centro sociale autogestito Askatasuna, nonch aderenti allarea insurrezionalista anarchica, anarco-squatter ed ex militanti di Prima Linea.
6. Canali di finanziamento: autofinanziamento, buona fonte di introito economico proviene

dallo svolgimento di concerti musicali, feste, cene e attivit ludico-ricreative, nonch dai periodici campeggi NO TAV che si svolgono nel periodo estivo (sino al 2010 presso il presidio permanente di Venaus. Nel biennio 2011/2012 in localit La Maddalena di Chiomonte (TO).
7. Compresenza di eventuali altri organismi: Comitato di Lotta Popolare contro lalta

velocit, Legambiente , Rifondazione Comunista.


8. Eventuale sito internet: www.notav.eu www.notav.info www.spintadalbass.org

www.notavtorino.org
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9. Leader e/o principali esponenti: PERINO Alberto, nato a Bussoleno (TO) il 21.03.1946, residente a Condove (TO) in

via Claviere nr. 21, bancario in pensione, conosciuto anche come il BOVE della Val Susa. Antimilitarista, politicamente orientato agli inizi degli anni 70 verso la Democrazia Cristiana, stato rappresentante del Gruppo Valsusino di azione non violenta e del M.A.I Movimento Antimilitarista Internazionale. Tratto in arresto il 25/09/1975 per aver distribuito volantini contro lEsercito ritenuti oltraggiosi. In data 15/04/1977, stato assolto con formula piena dalla Corte dAssise dAppello, dopo la condanna inflitta in primo grado. Attualmente uno dei responsabili del comitato Habitat di Bussoleno (TO) che osteggia il progetto T.A.V.. A giugno del 2011 stato oggetto di perquisizione domiciliare da personale di questa DIGOS per gli episodi di violenza occorsi in localit Chiomonte in data 24.05.2011;
RIZZO Emanuele (detto LELE), nato a Torino il 12.09.1976, qui residente in via

Oslavia nr. 73, uno dei leader del C.S.O.A. Askatasuna per il quale svolge, tra laltro, la funzione di portavoce. Negli ultimi anni, stato il promotore di innumerevoli iniziative contro il progetto T.A.V. e per tale attivit ha costituito il Comitato Popolare contro lAlta Velocit.
MILANESI Stefano, nato a Siena il 13.11.1957, residente a Bussoleno, in frazione

Traduerivi, esponente del sodalizio Comitato Popolare contro lAlta Velocit, gi esponente dellorganizzazione eversiva Prima Linea successivamente ha aderito al movimento di Autonomia Operaia e al centro sociale Askatasuna.
RICHETTO Francesco, nato il 10.11.1980 a Torino e residente a Bussoleno (TO) in

via Cesare Battisti nr. 4, domiciliato in Vicolo Mulino 1 -3 a Bussoleno (TO), esponente del C.S.O.A. Askatasuna si evidenziato in questo biennio come leader del movimento NO TAV, costantemente presente alle iniziative garantendo laspetto logistico.
ABBA Luca (precipitato da un traliccio dellalta tensione ove era salito per opporsi

allallargamento del cantiere TAV in localit La Maddalena di Chiomonte) ha rilasciato numerose interviste alle emittenti televisive locali e nazionali giunte in loco. Nel biennio di riferimento, infatti, sono state numerose le iniziative promosse dal movimento NO TAV volte a raccogliere sempre maggiori consensi da parte degli organi di stampa per far lievitare le adesioni in seno al territorio valsusino e per acquisire consensi anche in ambito nazionale, stringendo rapporti con altre realt gi impegnate in analoghe iniziative di contestazione contro le grandi opere.

10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte. Il movimento in questi anni si reso promotore di numerose pubbliche manifestazioni e riunioni, questultime finalizzate a ribadire il netto e totale rifiuto alla realizzazione dellimportante infrastruttura ferroviaria Torino Lione. In tale contesto nato il Coordinamento dei Comitati NO TAV Valle Susa che raccoglie le figure maggiormente carismatiche e intraprendenti del movimento e per decidere circa le iniziative da promuovere e da porre in essere. Tra le principali attivit ed iniziative di rilievo:
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09.07.2009 a Bussoleno (TO), promosso dal Coordinamento dei Comitati No Tav, e con

ladesione del C.S.O.A. Askatasuna e del Circolo Valsusa di Rifondazione Comunista, ha avuto luogo la manifestazione di solidariet per lantagonista valsusino RICHETTO Francesco, tratto in arresto il 6 luglio 2009 per i disordini occorsi a margine del G8 University Summit a Torino, cui hanno partecipato circa 200 manifestanti. 20-26.07.2009, nellarea del presidio permanente di Venaus, per iniziativa del Coordinamento dei Comitati NO TAV e con il sostegno del C.S.O.A. Askatasuna, la 10 edizione del campeggio di lotta contro lAlta Velocit Torino-Lione. 29.08.2009, ad Oulx (TO), corteo al quale hanno preso parte circa 2.500 persone, tra cui un nutrito numero di militanti del CSOA Askatasuna. 31.10.2009, in Chiomonte (TO), promossa dal Coordinamento dei Comitati NO TAV, con l'adesione del C.S.O.A. Askatasuna, Spinta dal Basso di Avigliana, Federazione Anarchica Italiana, Socialismo Rivoluzionario e gruppi insurrezionalisti, ha avuto luogo la manifestazione rievocativa della "Battaglia del Seghino" del 31.10.2005 cui hanno partecipato 4.000 persone. 09.01.2010, a Bussoleno (TO), circa 800 persone, in rappresentanza dei Comitati di Valle, hanno preso parte ad una riunione per pianificare le strategie per impedire i sondaggi e contrastare le Forze dellOrdine. 15-19.07.2010 nellarea del presidio permanente di Venaus, promosso dal Comitato popolare di lotta contro lalta velocit, espressione dei comitati NO TAV e del centro sociale Askatasuna, si tenuta la XI edizione del Campeggio NO TAV. 8-11.07.2010 a Venaus si svolto il meeting Animal Rights Gathering al quale hanno partecipato esponenti dellanimalismo pi radicale e del movimento c.d. di liberazione della terra. 11.09.2010 in Chiomonte (TO), promossa dal Coordinamento dei Comitati NO TAV e con ladesione delle amministrazioni locali (sindaci di Avigliana, Venaus, Caprie, Chiusa San Michele, Villar Focchiardo e San Didero), del Presidente e del Vice Presidente delle Comunit Montane, Sandro PLANO e Rino MARCECA, ha avuto luogo una manifestazione cui hanno partecipato 1.500 persone. 25.09.2010 Rivalta (TO), promossa dal Coordinamento dei Comitati NO TAV, con ladesione del Movimento 5 Stelle Beppe GRILLO, Lega Ambiente, Rifondazione Comunista, Organizzazione Comunista Internazionalista (O.C.I.), Collettivo Comunista Piemontese (C.C.P.), Resistenza Viola, FIOM CGIL, CUB, No Tangenziale Est, No Inceneritore del Gerbido, C.S.O.A. Askatasuna ed esponenti dellarea insurrezionalista anarchica, ha avuto luogo una manifestazione alla quale hanno preso parte circa 3.000 persone. 09.10.2010, a Vaie (TO), promossa dalla Comunit Montana Valsusa e Valsangone, dalle Amministrazione Comunali di Vaie, SantAmbrogio, Chiusa San Michele, con ladesione dei Comitati NO TAV, Movimento 5 Stelle Beppe GRILLO, Legambiente, Rifondazione Comunista, Resistenza Viola, FIOM CGIL, CUB, No Tangenziale Est, Coldiretti di Torino, C.S.O.A. Askatasuna ed esponenti dellarea insurrezionalista anarchica, ha avuto luogo la manifestazione contro il progetto TAV/TAC Torino-Lione e lapertura del cantiere del cunicolo esplorativo di Chiomonte, alla quale hanno partecipato circa 25.000 persone, tra cui sindaci e amministratori delle 21 municipalit che hanno votato delibere contrarie al progetto ferroviario. 08.12.2010, per iniziativa del movimento NO TAV, alla presenza di circa 200 persone, ha avuto luogo linaugurazione della baita realizzata in violazione delle norme
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urbanistiche nella frazione Maddalena di Chiomonte per la quale, lAutorit Giudiziaria ha in seguito disposto il sequestro. 11.12.2010, Susa (TO), nellambito della Giornata Europea contro le Grandi Infrastrutture Pubbliche Opere inutili, promosso dal movimento NO TAV, ha avuto luogo un corteo, a cui hanno partecipato circa 4.000 persone. A conclusione del corteo ci sono stati gli interventi del portavoce dei Comitati NO TAV, Alberto PERINO, del portavoce del C.S.O.A. Askatasuna Emanuele RIZZO e del Presidente della Comunit Montana, Sandro PLANO, ed effettuati collegamenti telefonici con la citt di Terzigno (NA) e con Bajon (Francia), ove erano in corso analoghe iniziative. 21.05.2011, per iniziativa del movimento NO TAV, con ladesione di Legambiente, Italia Nostra Piemonte e Valle dAosta, Pro Natura Piemonte e WWF Piemonte e Valle dAosta, si svolta la seconda marcia NO TAV Rivalta - Rivoli, a cui hanno partecipato circa 4.000 persone. 27.06.2011, inizio operazioni di accesso allarea della Maddalena per lavvio dei lavori di cantierizzazione, funzionali alla realizzazione del cunicolo esplorativo ad opera della societ LTF, incaricata della realizzazione della tratta internazionale dellalta velocit. Il movimento NO TAV, ha opposto resistenza alla presa dei terreni attivando blocchi (chiusura cancelli, ammassamenti sulle carreggiate, ecc.), dietro ai quali si sono assiepati i manifestanti, su strada dellAvan, sullautostrada A32, alluscita della galleria Ramat e alluscita della galleria Giaglione. I 500 manifestanti nel sito La Maddalena, in prevalenza antagonisti (autonomi del C.S.O.A Askatasuna, anarchici della Federazione Anarchica Italiana, insurrezionalisti, squatter, anarco-ambientalisti) hanno contrastato laccesso al sito delle Forze dellOrdine con lanci di sassi, pietre, bombe carta, estintori, e quantaltro, sino alle 13.00 circa, orario in cui larea veniva presa in possesso dalla Forza Pubblica. 28.06.2011, a Susa (TO), promossa dal movimento NO TAV con l adesione delle amministrazioni civiche e dei relativi Primi Cittadini, dei comitati della bassa Valle Susa e della Comunit Montana, ha avuto luogo la fiaccolata contro lintervento della forza pubblica che, il giorno prima, aveva sgomberato larea del cantiere del cunicolo esplorativo di Chiomonte. I circa 8.000 partecipanti, tra cui delegazioni di Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, FIOM/CGIL, Movimento 5 stelle, associazioni ambientaliste, appartenenti all area anarco-insurrezionalista e dei c.s. Askatasuna e Gabrio, in corteo, hanno attraversato le vie del centro cittadino. Al termine, si sono svolti i comizi di Luca ABBA, esponente dellarea anarchica e di Alberto PERINO, portavoce NO TAV, per ribadire lintenzione dei valsusini di dare luogo domenica 3 luglio ad una imponente manifestazione, a carattere nazionale, con il preciso scopo di riconquistare larea cantiere. Lo stesso invitava i sodali a munirsi di protezioni atte a rendere inefficace lazione delle forze di polizia, di maschere antigas e quantaltro per rendere vana lazione dei lacrimogeni. 03.07.2011, in Chiomonte, promossa dal coordinamento dei Comitati NO-TAV, si svolta la manifestazione nazionale per tentare di liberare larea cantiere dalla presenza della Forza Pubblica; 15/30.07.2011, nellarea del presidio permanente NO TAV di Chiomonte, sulla sponda del fiume Dora, sottostante l'abitato di Chiomonte, si svolta la XII edizione del campeggio di lotta popolare contro l'alta velocit Torino-Lione.

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20.07.2011, a Pinerolo (TO), in occasione dellarrivo della 17^ Tappa del Tour de

France, 30 attivisti del Comitato NO TAV di Pinerolo e aderenti alla F.A.I., hanno dato vita ad un presidio contro la realizzazione dellAlta Velocit in Valle Susa. 24.07.2011, in Chiomonte, circa 300 persone, tra esponenti di autonoma e anarcoinsurrezionalisti, si assiepavano presso il cancello del varco 1, presso la Centrale idroelettrica, dando luogo alla battitura del guardrail con spranghe, bastoni e quantaltro. 30.07.2011, marcia Giaglione - Chiomonte, indetta dai comitati NO TAV per la giornata conclusiva della XII edizione del Campeggio Popolare di Lotta contro lAlta Velocit, cui hanno partecipato circa 4.000 persone. 17.08.2011, ad Avigliana, manifestazione contro lalta velocit Torino-Lione, a cui hanno preso parte 250 persone, i quali, dopo essere posizionati sulla banchina della stazione ferroviaria di Avigliana (TO), tra i binari 2 e 3, oltrepassavano la striscia gialla di sicurezza ed esponevano, direttamente sui binari, alcune bandiere NO TAV con aste di plastica. Tale forma di protesta, costringeva i responsabili di R.F.I. a disporre una prescrizione di velocit (c.d. marcia a vista), consentendo il solo transito dei treni regionali. Poco dopo, al sopraggiungere del TGV Parigi - Milano nr. 4249, i manifestanti si posizionavano sul bordo della banchina costringendo il macchinista a sospendere la marcia. 10.09.2011, a Chiomonte (TO), presso il cantiere LTF, circa 200 individui, tra cui numerosi militanti dei centri sociali di area marxista ed anarchica, ma anche famiglie, hanno improvvisato la costruzione di una capanna nella zona tra il cantiere e la baita abusiva. Nel contempo, un gruppo di antagonisti perpetrava danneggiamenti in diversi punti della recinzione. 15.09.2011, a Chiomonte, promossa dal Coordinamento dei comitati NO TAV, ha avuto luogo un corteo tra le vigne della Maddalena ed i boschi della Val Clarea, al quale hanno preso parte circa 150 persone. 07.10.2011 in serata a Borgone di Susa (TO), in via Donatori di Sangue, utilizzando un lucchetto munito di catena, stata bloccata una delle due barre mobili del passaggio a livello delladiacente stazione ferroviaria, sita al km. 36+540 della linea ferroviaria internazionale Torino - Modane. 23.10.2011 a Chiomonte, promossa dal Coordinamento dei Comitati NO-TAV, ha avuto luogo la manifestazione denominata taglio delle reti del cantiere, a cui hanno aderito circa 3.500 persone, tra cui rappresentanti della FIOM con il Presidente Giorgio CREMASCHI, di Rifondazione Comunista con il Segretario Paolo FERRERO, della Sinistra Critica, nonch aderenti ai c.s. Askatasuna e Gabrio. 08.12.2011, promossa dal coordinamento dei Comitati NO TAV, ha avuto luogo la manifestazione per celebrare la liberazione di Venaus del 2005. Il corteo da Chiomonte vedeva la presenza di circa 200 partecipanti, tra cui il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide BONO, che giungevano sino alla baita abusiva; il corteo da Susa, di circa 2.500 manifestanti, tra esponenti di Rifondazione Comunista, Sinistra critica, FIOM CGIL e CUB, raggiungeva la frazione San Giuliano e lautoporto, mentre una parte, composta da circa 150 unit, si riversava sulladiacente autostrada A32 interrompendo la viabilit in entrambi i sensi di marcia; il corteo da Giaglione vedeva la presenza di circa 1.000 partecipanti tra esponenti dellala pi radicale del movimento NO-TAV, dellala insurrezionalista anarchica e del C.S.O.A. Askatasuna.
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16.12.2011, a Giaglione (TO), promossa dal Coordinamento dei Comitati NO TAV, ha

avuto luogo una fiaccolata contro la militarizzazione della valle ed in solidariet con gli attivisti feriti nel corso dei disordini occorsi in Val Clarea nella manifestazione dell8 dicembre 2011. I circa 300 partecipanti, dopo avere percorso le vie della cittadina, hanno raggiunto la piazza principale ove hanno avuto luogo dei brevi comizi. 31.12.2011, in occasione del capodanno si sono svolte le seguenti iniziative: nel pomeriggio, alla stazione ferroviaria di Susa (TO), lalta velocit ve la portiamo noi!, alla quale i circa 70 partecipanti hanno sfilato in corteo lungo le vie cittadine con un furgone allegoricamente trasformato in una motrice del treno Freccia Rossa. In serata, al presidio NO TAV di Venaus (TO), la cena di fine anno e alle 22.00, i 150 partecipanti hanno raggiunto la baita abusiva in Val Clarea, ove hanno festeggiato con lesplosione di petardi e fuochi dartificio. 26.01.2012, in relazione allesecuzione delle misure cautelari nei confronti dei responsabili degli episodi delittuosi dello scorso 3 luglio,a Torino in piazza Castello, circa 300 simpatizzanti al movimento NO TAV Torino e cintura, esponenti di Askatasuna e Gabrio, hanno dato vita ad una manifestazione ed in corteo, hanno percorso le vie del centro cittadino bloccando il traffico veicolare e vergando sui muri scritte. A Bussoleno (TO), circa 1.500 esponenti dei Comitati e delle amministrazioni locali, hanno dato vita ad una fiaccolata per le vie del paese in segno di solidariet con gli arrestati. 28.01.2012, la reazione agli arresti dei violenti NO TAV ha visto la manifestazione a Torino, partecipata da 1.500 persone, caratterizzata dalle numerose e minacciose scritte contro giornalisti, magistrati e forze dellordine nel centro cittadino. 25.02.2012 tra il comune di Bussoleno e Susa, il movimento ha riproposto la pacifica marcia, regolarmente preavvisata dal Presidente della Comunit Montana, Sandro PLANO. Liniziativa, caratterizzata dalla sfilata dei gonfaloni dei comuni della valle che si oppongono allopera, ha visto la partecipazione di un massimo di 12.000 persone (almeno 4.000 da fuori provincia) tra cui esponenti di partiti politici della sinistra, rappresentanti sindacali ed una nutrita componente di antagonisti pi radicali, di matrice anarchica ed autonoma, provenienti dai maggiori capoluoghi nazionali e anche dalla Francia.

11. Breve cronologia dei principali episodi di violenza: 24.05.2011, in Chiomonte, apertura del cantiere LTF in localit La Maddalena. Avviate

le previste procedure per aprire il varco di servizio funzionale al futuro accesso dei mezzi nella designata area di cantiere per il cunicolo esplorativo. Al momento del tentativo di accesso nellarea, gli antagonisti hanno dato inizio ad un fitto e pericoloso lancio di sassi, pertanto le procedure di avvio dei lavori sono state sospese. 27.06.2011, in Chiomonte, inizio operazioni di accesso allarea della Maddalena per lavvio dei lavori di cantierizzazione. 500 manifestanti presenti allinterno del sito della Maddalena, per la maggior parte antagonisti (autonomi riconducibili al C.S.O.A. Askatasuna, anarchici della Federazione Anarchica Italiana, insurrezionalisti, squatter, anarco-ambientalisti) hanno contrastato laccesso al sito delle Forze dellOrdine con lanci di sassi, pietre, bombe carta, estintori e quantaltro, sino a met giornata, momento in cui larea veniva presa in possesso dalla Forza Pubblica. 03.07.2011, in Chiomonte, manifestazione nazionale per tentare di liberare larea cantiere dalla presenza della Forza Pubblica. Nellarco della giornata si sono verificati
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gravi incidenti che hanno visto coinvolti gli operatori delle FF.OO., oggetto di ripetuti e violenti attacchi da parte dei facinorosi travisati (con caschi e foulard), muniti di maschere antigas e simili, armati di mazze e bastoni. Nelloccasione i manifestanti lanciavano grossi petardi, bombe carte, sassi, pietre e biglie servendosi di fionde ed altri strumenti di lancio. (Sul posto saranno poi rinvenute anche tre bottiglie molotov, complete di innesco, inesplose). Al termine della lunga giornata di continui attacchi, solo grazie alla strenua e risoluta opera opposta dal personale della forza pubblica, si riusciva a respingere gli assedianti mediante limpiego di lacrimogeni e idranti. A fine giornata si registravano feriti tra gli appartenenti alle FF.OO. di cui 130 del Rep. Mobile, 37 Carabinieri, 13 Finanzieri, 6 della Questura. Infine, durante la guerriglia, personale DIGOS traeva in arresto 4 antagonisti. 24.07.2011, in Chiomonte, circa 300 persone, tra esponenti di autonoma e anarcoinsurrezionalisti, si assiepavano presso il cancello del varco 1, allaltezza della Centrale idroelettrica, e davano luogo alla battitura del guardrail con spranghe, bastoni e quantaltro. A seguire, i dimostranti aumentati a 1.000 unit, hanno parzialmente divelto uno dei due cancelli di sbarramento della strada, rendendo necessario lintervento delle Forze di Polizia, che utilizzavano idranti e lacrimogeni. 30.07.2011, al termine della marcia indetta nella giornata conclusiva del campeggio NO TAV, presso il posto di controllo delle FF.OO. della centrale elettrica, 300 individui hanno scandito slogans e disturbato gli operatori con i puntatori laser. Poco dopo, gruppi di facinorosi travisati, muniti di caschi e maschere antigas, dalla boscaglia perpetravano allindirizzo delle FF.OO ripetuti lanci di sassi, petardi, bombe carta ed artifici pirotecnici. 14.08.2011, in Chiomonte, nella notte, ignoti, dopo avere versato del liquido infiammabile, hanno appiccato il fuoco sul portone di ingresso di uno stabile sito in via G. Verdi 2, provocando il danneggiamento dello stesso e delle mura circostanti, nonch parte delle scale. Al primo piano del suddetto indirizzo ha sede la ditta Nuova Spurghi Jet s.r.l., il cui amministratore delegato e socio di maggioranza il Sindaco di quel Comune, Renzo PINARD, attestato su posizioni favorevoli al TAV. 16.08.2011, in Chiomonte, un attivista NO-TAV, CHIANALE Sergio, riuscito ad arrampicarsi sullescavatore utilizzato per la posa delle reti metalliche, permanendovi per circa unora. Infine, circa 100 manifestanti, travisati, attraverso il sentiero balcone, che dal presidio Clarea conduce al Comune di Giaglione, invadevano lautostrada A32, interrompendo la circolazione su entrambe le carreggiate per circa unora. 24.08.2011, in Chiomonte, un gruppo di manifestanti si posizionato sul terrazzamento, sotto il viadotto autostradale, dando vita ad un fitto lancio di pietre allindirizzo del personale schierato, danneggiando la recinzione. Successivamente, circa 60 antagonisti, vestiti di nero, travisati, con maschere antigas e scudi artigianali in plexiglass, si avvicinavano al primo terrazzamento del cantiere dando luogo ad un ulteriore fitto lancio di pietre, bombe carta e biglie di vetro allindirizzo delle Forze dellOrdine. 10.09.2011, in Chiomonte, ignoti davano alle fiamme tre escavatori ed un rimorchio della societ Italcoge Italservizi dei F.lli Lazzaro, con sede legale a Susa (TO) in corso Inghilterra nr. 12/b, ditta appaltatrice dei lavori del cantiere TAV di Chiomonte, sospesa dallattivit dopo la sentenza di fallimento emessa, nello scorso mese di agosto, dal Tribunale Fallimentare di Torino. I mezzi, affidati al curatore speciale, si trovavano parcheggiati allinterno di una cava movimento terra a Gravere (TO), in localit
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Regione Colfacero. Lincendio veniva appiccato con luso di diavolina, modalit gi utilizzata in passato per analoghe azioni. 15.09.2011, Chiomonte, un gruppo di 50 persone si posizionato sul terrazzamento sovrastante il varco 1 ed ha divelto la rete di protezione lanciandola sulla sottostante sede stradale. 08.12.2011, Chiomonte, nellambito della manifestazione per celebrare la liberazione di Venaus del 2005, i partecipanti al corteo da Giaglione hanno espresso tutta la loro violenza nei confronti delle FF.OO. e contro la struttura del cantiere. Infatti il Corteo da Giaglione contava sulla presenza di circa 1.000 partecipanti, composto da esponenti dellala radicale del movimento NO-TAV, dal C.S.O.A. Askatasuna e dallala anarchica insurrezionalista, i quali radunatisi al campo sportivo del medesimo comune, attraverso il sentiero delle Gorge, hanno raggiunto la baita, da dove stata avviata unopera di accerchiamento del cantiere. Qui i manifestanti si sono travisati nella foggia tipica dei black block ed hanno iniziato, con lanci di pietre e bulloni, una serie di attacchi in pi punti controllati dalle FF.OO. che presidiavano larea. Per allontanare i violenti stato necessario ricorrere allimpiego di lacrimogeni e di idranti. In seguito i facinorosi hanno organizzato un nuovo cruento assalto ad uno dei varchi, con fitti lanci di oggetti contundenti, bombe carta, pietre e petardi, tentando di raggiungere le recinzioni. Per porre fine alle violenze stato necessario un prolungato e ulteriore intervento della Forza Pubblica che ha respinto i facinorosi oltre la baita. Al termine delliniziativa, stato ritrovato numeroso materiale, tra cui maschere antigas, oggetti contundenti e scudi. 25.02.2012, la nutrita componente violenta, che non ha potuto esprimersi durante il corteo tenutosi a Bussoleno e Susa, nella fase di rientro, ha scaricato la propria aggressivit allinterno della stazione ferroviaria Porta Nuova dando luogo ad una violenta aggressione nei confronti delle FF.OO., con lo scopo di forzare il blocco di sicurezza che controllava laccesso al treno, per non pagare il biglietto. 27.02.2012, in occasione dellallargamento del cantiere di Chiomonte (TO), il noto anarchico ABBA Luca, sopraggiunto dal sentiero dellarea boschiva circostante, al fine di realizzare una resistenza simbolica, si arrampicava sul vicino traliccio dellalta tensione ove, colpito da folgorazione, cadeva a terra. A seguito di detto grave incidente il movimento NO TAV ha dato vita ad una forte mobilitazione, ove la principale strategia stata quella di porre in essere azioni volte a determinare il blocco della circolazione stradale e ferroviaria. In tarda mattinata, sono state rese impraticabili lautostrada A32 Torino-Bardonecchia e le SS 24 e SS 25 (parallele alla menzionata autostrada), in entrambi i sensi di marcia, con presidi permanenti, animati in media da circa 150 manifestanti, con partecipazioni massime sino a 500 unit, realizzando barricate con materiale di risulta e guardrail, al fine di bloccare i cambi del personale della Forza Pubblica al cantiere. Medesima iniziativa veniva posta in essere nella serata, con blocco della circolazione autostradale a Nord di Chiomonte. Il blocco veniva poi rimosso con lallontanamento forzoso dei manifestanti e la rimozione degli sbarramenti. Blocchi persistenti hanno determinato gravissimi disagi alla comunit valsusina, nelle successive giornate del 28 e del 29 febbraio 2012 con il ripetersi di analoghe azioni e il conseguente intervento della Forza Pubblica per rendere praticabili le strade. Durante gli scontri veniva tratto in arresto CAMBURSANO Federico, nato a Susa (TO) il 23.07.1979, residente a Bussoleno (TO) in via San Rocco n. 35, per i reati di Violenza a P.U., resistenza a P.U. e lesioni aggravate, in concorso con altri soggetti. Ulteriori
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blocchi stradali, non permanenti, sono stati realizzati nei giorni seguenti con danneggiamenti a mezzi e strutture autostradali. 01.03.2012, circa 1.500 aderenti NO TAV, in prevalenza dei centri sociali di estrazione marxista e anarchica locale e nazionale, hanno invaso lautostrada A32 e, allimbocco della galleria Prapontin, hanno incendiato un mezzo di manutenzione e danneggiato limpianto elettrico delle canne autostradali, guardrail, cartelli stradali, strutture di servizio e materiale di sicurezza autostradale. Analogamente, altri facinorosi nellarea boschiva sovrastante labitato di Venaus, si attestavano allingresso della galleria Giaglione della A32 collocando su entrambe le carreggiate tronchi in fiamme. Nella medesima serata a Torino, circa 300 manifestanti, tra esponenti di Federazione della Sinistra Rifondazione Comunista, aderenti alla locale area anarco-insurrezionalista ed ai c.s. Askatasuna e Gabrio, hanno occupato i binari della stazione ferroviaria Torino Porta Nuova e vergato, su un treno Eurostar, le scritte: A SARA DURA, NOTAV LUCA UNO DI NOI nonch una stella a cinque punte. 03.03.2012, Avigliana, 300 attivisti NO TAV, in maggioranza dellarea antagonista, travisati con maschere antigas, hanno invaso larea dei caselli autostradali, ingresso della A32 Torino - Bardonecchia, alzando le barriere e permettendo, di fatto, il libero accesso in autostrada. 04.03.2012 al termine della passeggiata NO TAV nel Comune di Giaglione, a cui hanno aderito circa 1.000 persone, tra valligiani e componenti dellarea antagonista locale, il noto pacifista VACCARO Salvatore, nato a Marianopoli (CL) il 01/04/1953, residente a Torino in via della Casa Comunale n. 1, senza fissa dimora, salito sul medesimo traliccio dellalta tensione dal quale era precipitato il noto anarchico Luca ABBA, permanendovi 18 ore. 05.03.2012, Chianocco, blocco della circolazione stradale ad opera di 200 aderenti al movimento NO TAV, in prevalenza anarchici, cha hanno invaso per circa 40 minuti l autostrada A32 Torino - Bardonecchia.

12. Eventuale attivit investigativa svolta: 15.11.2010 in relazione alla realizzazione del presidio permanente Clarea in fase di

ultimazione nellarea destinata ad ospitare il cantiere del cunicolo esplorativo di Chiomonte, localit La Maddalena, il Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica, Dr. Giuseppe FERRANDO, ha disposto il sequestro penale del fabbricato realizzato dal movimento NO TAV. In proposito si segnala che unica proprietaria la militante Marisa MEYER, nata a Chiomonte (TO) il 06/03/1954. 18.11.2010 personale dei Carabinieri di Susa (TO), in esecuzione del decreto di sequestro preventivo disposto dal Giudice Cristina PALMESINO del Tribunale di Torino, Sezione Indagini Preliminari, ha posto i sigilli allimmobile abusivo, notificando il provvedimento alla proprietaria del terreno, MEYER Marisa. 17.06.2011, in concorso con le DIGOS di Varese e Massa Carrara, in esecuzione dei relativi decreti emessi dal Procuratore della Repubblica di Torino, Dr. Gian Carlo CASELLI, sono state eseguite perquisizioni locali e personali a carico dei soggetti, tutti indagati, aderenti al movimento NO TAV ed al c.s.a Askatasuna: ROSSETTO Giorgio, RATTI Brando, CARRIERI Lorenzo, PICCIONE Damiano, PERINO Alberto. Tutti i predetti sono stati trovati nel luogo della perquisizione tranne CARRIERI Lorenzo. Gli
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atti di polizia giudiziaria sono il frutto dellattivit dindagine in seguito ai fatti reato commessi nella notte tra il 23 e 24 maggio u.s., in localit La Maddalena che impedirono la creazione, sullautostrada A32, dello svincolo propedeutico allinizio dei lavori per il cunicolo esplorativo della linea ad alta velocit Torino/Lione. 27.07.2011, sono stati emessi, nei confronti di 16 (sedici) appartenenti al movimento anarchico, tutti deferiti allAutorit Giudiziaria in ordine a vari reati commessi nellambito delle iniziative NO TAV, provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, ai sensi dellart. 2 della Legge 1423/56, con lingiunzione di presentarsi allAutorit di P.S. del luogo di residenza e con il divieto di fare ritorno, senza preventiva autorizzazione, nei Comuni di Chiomonte (TO), Exilles (TO), Gravere (TO), Giaglione (TO), Susa (TO) ed Avigliana (TO): GARAU Michele, SANDOLINI Andrea, DI MEO Andrea Michelantonio, ANGELINO Niccol, STELLA Cecilia, BENINTENDE Fabio, DE COSTANZO Fabiola, LORENZI Elisa, BLASI Niccol, MANIERO Fabrizio, PEROTTO Davide, MOREL Ivan, TOURN Cristina Silvia, MARENDINO Daniela, BORDOLI Alessio, ALOCCO Ivan. 29.07.2011, nel quadro dellattivit di P.G., sono state effettuate perquisizioni domiciliari, ex art. 41 TULPS, a carico di 5 soggetti, militanti anarchici e appartenenti allarea antagonista marxista/leninista, che maggiormente si sono evidenziati nel contesto delle dimostrazioni indette dal movimento conclusesi in azioni violente. Contestualmente, personale DIGOS, ha eseguito perquisizione domiciliare, delegata dalla locale Autorit Giudiziaria, a carico di 2 individui, indagati per i reati di cui agli artt. 414, 336, 341 bis C.P.. 30.07.2011, personale del locale Compartimento Polizia Stradale, su indicazione di questo Ufficio che ne segnalava larrivo, ha proceduto al controllo, nei pressi del casello di Bruere, di 8 persone provenienti da Pisa, anarchici, noti e con precedenti specifici, che si stavano recando in valle Susa, per prendere parte ad una iniziativa NO TAV. A carico di due soggetti si procedeva a sequestro di alcune maschere antigas in loro possesso. Espletate le formalit di rito, agli stessi sono stati notificati provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con lingiunzione a presentarsi allAutorit di P.S. del luogo di residenza e con il divieto di fare ritorno, senza preventiva autorizzazione, nei Comuni di Chiomonte (TO), Exilles (TO), Gravere (TO), Giaglione (TO) e Susa (TO). 29.08.2011, in localit Gravere (TO), nei pressi di un cantiere edile sito allaltezza del Km 56+200 della Strada Statale 24, personale della Polstrada di Susa, nellambito delle attivit di controllo del territorio, sorprendeva due giovani intenti a caricare due taniche di gasolio, precedentemente asportate da un mezzo dopera del citato cantiere, a bordo di una Fiat Punto targata CL575CP intestata a FURCOLO Beniamino, nato a Fontanarosa (AV) il 14.02.1943, di fatto in uso al figlio FURCOLO Matteo, esponente dellala insurrezionalista del movimento anarchico capitolino. I due soggetti venivano identificati per FERRARI Enrico, e SORROCHE FERNANDEZ Juan Antonio, militanti dellala radicale anarchica, gi noti per aver preso parte alle recenti contestazioni svoltesi in Valle di Susa. I due venivano tratti in arresto per furto aggravato in concorso e lautovettura veniva sequestrata. 26.01.2012, a Torino e in altre citt, in collaborazione con le DIGOS territoriali competenti, si conclusa lattivit di identificazione dei responsabili dei pi gravi reati compiuti dalle frange violente del movimento NO TAV negli scontri occorsi il 27 Giugno 2011 e 3 luglio 2011 al Cantiere de La Maddalena di Chiomonte (TO). Sono
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stati emessi dal locale G.I.P. 42 misure cautelari (tra custodie cautelari in carcere ed obblighi di dimora) da eseguire nelle citt di Torino, Asti, Biella, Belluno, Bergamo, Bologna, Chieti, Cosenza, Cremona, Cuneo, Foggia, Genova, Macerata, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pistoia, Roma,Trento, Varese, Verona, per i reati di resistenza a P.U., violenza e minaccia a P.U., lesioni e danneggiamento aggravato compiuti in concorso. Tra le persone colpite da custodie cautelare in carcere, militanti del movimento NO TAV, ROSSETTO Giorgio, nato il 05.05.62 a Piossasco (TO), residente a Bussoleno (TO) in via Valter Fontan 16; NUCERA Mario, nato il 01.10.53 a Condofuri (RC), residente a Bussoleno (TO) in via Gran Porta 26; FISSORE Guido, nato il 19.11.45 a Savigliano (CN), residente a Villar Fioccardo (TO) in via Conte Carroccio 17. Misure dell obbligo di dimora a carico di BINELLO Roberto, nato il 17.04.1970 a Torino, ivi residente in corso Grosseto 79. Analogamente nel mese di marzo 2012 sono stati richiesti altri 12 provvedimenti cautelari per le violenze commesse a margine della manifestazione dell 8 dicembre; tra i segnalati, tre erano gi stati raggiunti dai provvedimenti eseguiti il 26 gennaio, tra cui Giorgio ROSSETTO leader del C.S.O.A. Askatasuna. 01.03.2012, a seguito dello sgombero del tratto della A32 Torino - Bardonecchia allaltezza di Chianocco, con la rimozione di ostacoli e di persone che, sedute sulle carreggiate, hanno opposto resistenza passiva, circa 400 manifestanti hanno dato inizio ad una forte pressione per invadere nuovamente il sedime autostradale. Allazione delle Forze di Polizia per respingerli, i manifestanti reagivano con un fitto lancio di oggetti, pietre, bastoni, bombe carta e petardi. I facinorosi, spinti oltre lo svincolo autostradale, si ricompattavano lungo la S.S. 25 e proseguivano in aggressioni che rendevano necessario un ulteriore intervento della forza pubblica, che nella circostanza traeva in arresto, per i reati di resistenza e lesioni a P.U., CAMBURSANO Federico, nato Susa (TO) il 23.07.1979, residente a Bussoleno (TO) in Via San Rocco n. 35. ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE GREENPEACE
1. Denominazione: GREENPEACE 2. Sede: nessuna 3. Titolo di possesso dell immobile: nessuno 4. Consistenza organica: 10/15 5. Area di appartenenza: ambientalista 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento 7. Presenza eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: www.greenpeace.org

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9. Leader e/o principali esponenti: PORRONE Carlo Emilio, nato a Torino il

01.10.1976, ivi residente in via M. Schina nr. 5, celibe, sistemista informatico. Esponente del movimento ambientalista, solito prendere parte a tutte le iniziative promosse dal gruppo di appartenenza sia a livello locale che nazionale. Il predetto stato pi volte indagato per le violazioni degli artt. 110 et 508 C.P. e art. 4 della legge 110/75.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: il movimento svolge la sua attivit in ambito internazionale su tematiche protezioniste della flora e della fauna. Tra le principali attivit ed iniziative di maggior rilievo: nessuna.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuno

O.C.I.
1. Denominazione: ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA 2. Sede: Torino via Vagnone nr. 17/A (aperto tutti i mercoled dalle 21.30/23.00) sito al

pian terreno.
3. Titolo di possesso dellimmobile: in regolare affitto 4. Consistenza organica: 30 5. Area di appartenenza: Sinistra extraparlamentare 6. Canali di finanziamento: dibattiti. 7. Presenza eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: nessuno 9. Leader e/o principali esponenti: BONETTO Barbara, nata a Torino il 27.05.1964,

residente ad Alpignano (TO) in via Dei Ronchi nr. 33, educatrice, convive con il CROCE Mauro, nato a Torino il 20/06/1957, militante dellassociazione sovversiva denominata Nuclei Comunisti Territoriali. La BONETTO, svolge con costanza opera di propaganda mediante la diffusione della stampa edita dallorganizzazione di appartenenza.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: lOCI svolge unattivit di propaganda politica correlata ai tradizionali richiami ideologici vetero-marxisti. Lorgano dinformazione utilizzato dal movimento il periodico denominato Che fare, foglio murale che di frequente viene affisso nei soliti luoghi di affissione. Tra le principali attivit ed iniziative di maggior rilievo: nessuna
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11. Breve cronologia di principali episodi di tensione o violenza: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

SOCIALISMO RIVOLUZIONARIO
1. Denominazione del sodalizio: SOCIALISMO RIVOLUZIONARIO 2. Sede: Torino via Ugo Foscolo nr. 14/a. 3. Titolo di possesso dell immobile: in regolare affitto, trattasi di locale in basso

fabbricato
4. Consistenza organica: 30 5. Area di appartenenza: Sinistra extraparlamentare 6. Canali di finanziamento: nessuno 7. Presenza eventuali altri organismi: in occasioni di pubbliche

iniziative, il sodalizio assume varie denominazioni tra le quali Utopia Socialista, Associazione 3 Febbraio, Associazione La Comune, questultima viene distribuita come organo dinformazione.

8. Eventuale sito internet: nessuno 9. Leader e/o principali esponenti: VOTO Evelyn, nata a Torino il 09.10.1974, residente a

Settimo Torinese (TO) in via General Pessione nr. 3. Nubile, oggetto di precorsa corrispondenza con codesta D.C.P.P., milita da anni nelle file di Socialismo Rivoluzionario, ed in questo contesto, solita partecipare, a tutti ai convegni che si svolgono annualmente ad Assisi e alle manifestazioni indette contro la legge Bossi-Fini e per la chiusura dei Centri di Identificazione e Espulsione (C.I.E.).
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: un'organizzazione che si rif alla corrente internazionale di pensiero "Utopia socialista". L'organizzazione nasce negli anni '70 ed inizialmente prende il nome di "Lega Socialista Rivoluzionaria" Nel 1990 ad Assisi con un congresso fondativo diviene Socialismo Rivoluzionario. Negli anni successivi il movimento caratterizzato da uniniziale politica trotzkista e marxista si riorganizza assumendo un impegno rivoluzionario umanista e socialista, alternativo come fini e metodi alla tradizione politica dell'estrema sinistra italiana. Negli ultimi anni, lattivit del sodalizio stata incentrata sulla solidariet ai cittadini extracomunitari ed alla vicenda del conflitto israelo-palestinese. Tra le principali attivit si elencano: Nelle giornate del 3 e del 4.04.2009, circa 40 aderenti alla Rete dei Comunisti, che raggruppa anche esponenti di Socialismo Rivoluzionario, hanno preso parte alla manifestazione europea contro il vertice della NATO in programma a Strasburgo (Francia), in occasione del 60 anniversario del Patto Atlantico. I manifestanti raggiungevano la cittadina francese a bordo
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di pullman, unitamente ad esponenti del partito di Rifondazione Comunista e Sinistra Critica.


11. Breve cronologia di episodi di violenza: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

I.S.M.
1. Denominazione del sodalizio: INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT 2. Sede: Torino 3. Titolo di possesso dell immobile: nessuno 4. Consistenza organica: 10 5. Area di appartenenza: sinistra filopalestinese 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento 7. Presenza eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: www.ism-italia.org/ 9. Leader e/o principali esponenti: TRADARDI Alfredo, nato ad Aquila il 25.12.1936

residente a Mercenasco (TO) in via Giovanni XXIII nr. 21.


10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte. LInternational Solidarity Movement il principale gruppo di supporto italiano impegnato nellattivata contro loccupazione israeliana usando i metodi e principi dellazione diretta non violenta. Fondato nel 2001, ha lobiettivo di sostenere e rafforzare la resistenza popolare assicurando al popolo palestinese la protezione internazionale. Tra le principali attivit si elencano: 19.01.2009, nel pomeriggio, promossa dallassemblea Free-Palestine, ha avuto luogo una manifestazione di solidariet con il popolo palestinese in relazione al conflitto in atto nella striscia di Gaza, a cui hanno aderito circa 200 persone (tra cui numerosi stranieri, anarchici ed autonomi). Giunti innanzi al Municipio di Torino, una delegazione di manifestanti veniva ricevuta dal Presidente del Consiglio Comunale. 22.04.2009, nel pomeriggio, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Giorgio NAPOLITANO in questo capoluogo, prima dei previsti impegni in Prefettura, due aderenti allI.S.M., in piazza Castello angolo Via Po, hanno distribuito alcuni volantini, nei quali viene contestata la politica dello Stato di Israele e osteggiata la presenza dellEgitto come nazione ospite donore alla Fiera del Libro in programma a Torino dal 14 al 18 maggio 2009.
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31.05.2010, nel pomeriggio, promossa dal movimento I.S.M., con ladesione di

esponenti dei c.s. Askatasuna e Gabrio, dei Comunisti Italiani, di Rifondazione Comunista, Sinistra Critica e insurrezionalisti, ha avuto luogo una manifestazione in solidariet con il popolo palestinese, a cui hanno aderito circa 150 persone. 21.09.2010, promossa dal Coordinamento Viva Palestina-Italia (espressione di I.S.M. Italia) in piazza Castello, ha avuto luogo una manifestazione in occasione dellarrivo a Torino del convoglio terrestre della Freedom Flotilla 2, recante gli aiuti umanitari e tecnici diretto a Gaza. Il convoglio, composto da 35 mezzi, ha fatto ingresso nel territorio nazionale dal Frejus e, lungo il percorso cittadino, ha sostato innanzi al csa Askatasuna di corso Regina Margherita, ove 30 militanti hanno acceso alcuni fumogeni ed esposto lo striscione Boicotta Israele e sostieni la Palestina.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenza: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

LOTTA COMUNISTA
1. Denominazione del sodalizio: LOTTA COMUNISTA 2. Sede: Torino, dispone di diverse strutture, tra cui, in via Refrancore nr. 84, in via

Bardonecchia nr. 82 (sede centrale), in corso Traiano nr. 34/3 e in via Guido Reni nr. 96/168.
3. Titolo di possesso dell immobile: locali in uso ai circoli territoriali cittadini 4. Consistenza organica: 20 5. Area di appartenenza: Sinistra extraparlamentare 6. Canali di finanziamento: nessuno 7. Presenza eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: nessuno 9. Leader e/o principali esponenti: LEPORE Dante, nato a Torremaggiore (FG) il

12.08.1945, residente a Torino, in lungo Dora Siena 16, pensionato, gi coniugato, attualmente, convive con ROMANINI Piera, nata a Tortona (AL) il 23.01.1952, residente a Torino, in piazza Rebaudengo nr. 3/11. Il predetto solito partecipare a tutte le iniziative indette dal sodalizio, in particolare, quelle delle confederazioni sindacali FIOM-CISAL, per il rinnovo del contratto di lavoro dei lavoratori metalmeccanici.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Partito extraparlamentare, rivoluzionario e internazionalista, fondato da Enrico CERVETTO e Lorenzo PARODI ed ispirato al pensiero di Carlo Marx e Lenin. Le origini di queste organizzazioni risalgono agli anni 50, per opera di alcuni ex partigiani, del gruppo Azione Comunista che riteneva
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Stalin responsabile della controrivoluzione e delle burocratizzazione sovietica successiva alla morte di Lenin. Il gruppo era schierato contro le posizioni del Partito Comunista Italiano considerato dipendente dal PCUS ma anche colluso con il capitalismo occidentale. Negli anni seguenti assume la denominazione del partito di Lotta Comunista e prosegue nella linea dellastensionismo strategico. Contraria alla partecipazione alle elezioni e a quella che viene chiamata con Democratica parlamentare borghese. Lobiettivo del partito quello di diffondere la scienza marxista e radicarsi nel proletariato urbano per organizzare la rivoluzione proletaria. Il movimento, attraverso i propri aderenti partecipa a tutte le manifestazioni sindacali promosse dalla CGIL, svolge un lavoro cd porta a porta per distribuire lomonimo giornale di partito edito settimanalmente, mentre le manifestazioni pubbliche sono limitate alla conferenza programmatica cittadina (solitamente ad inizio primavera), e alla manifestazione dei lavoratori del 1 maggio, allorquando i militanti provenienti da tutta la regione Piemonte, quantificabili in circa 400 unit, vestiti con giacca e cravatta, esibendo vessilli e striscioni che riecheggiano le cerimonie della ex URSS, danno vita ad un comizio conclusivo autonomo rispetto alla manifestazione ufficiale. In questi decenni gli esponenti di Lotta Comunista non hanno mai dato luogo a rilievi in occasione delle loro iniziative politiche.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

COMITATO NO GRAT (NON GRATTIAMO IL CIELO DI TORINO)


1. Denominazione del sodalizio: NO GRAT - Non Grattiamo il cielo di Torino 2. Sede: Torino 3. Titolo di possesso dell immobile: nessuno 4. Consistenza organica: 20/30 5. Area di appartenenza: ambientalista 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento 7. Presenza eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: nessuno 9. Leader e/o principali esponenti: HUTTER Paolo, nato a Torino il 03.07.1952,

giornalista, laureato alluniversit di Milano. Nel capoluogo meneghino, dal 1985 al 1997, ha ricoperto la carica di consigliere comunale. Aderente al movimento studentesco e poi militante di Lotta Continua. Nel 1973 si trovava in Cile per Unidad Popular di Salvator Allende e, in occasione del Golpe di Stato, fu tratto in arresto e detenuto nel carcere de lEstadio National de Santiago per alcune settimane. Ha ricoperto la carica di Assessore per i Verdi nel Comune di Torino dal 1999 al 2001.
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10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: il movimento nasce dalla necessit di opporsi alla realizzazione del grattacielo a Torino, previsto nella zona di corso Inghilterra, ove attualmente si stanno svolgendo i lavori .Tra le principali attivit ed iniziative di rilievo: 23.05.2009, nei giardini di via Cavalli, promossa dal predetto Comitato, ha avuto luogo un presidio contro il progetto per la realizzazione del grattacielo dellIstituto Bancario San Paolo a Torino. Alliniziativa hanno preso parte 15 persone, tra cui HUTTER Paolo, leader del sodalizio. Gli astanti hanno posizionato un gazebo con materiale informativo ed esposto lo striscione NO GRATTACIELO. 16.07.2011, nel pomeriggio, 7 aderenti al comitato NO GRAT, tra cui Paolo HUTTER, in Corso Inghilterra, nellarea ove in atto la costruzione del grattacielo Intesa San Paolo, ha posto in essere unazione dimostrativa di protesta contro la realizzazione di tale opera, arrampicandosi su una delle gru del cantiere, e una decina di persone, riconducibili allantagonismo torinese, ha sostato dinanzi al cantiere, esponendo 4 striscioni. In tarda serata tre dei sette soggetti scendevano dalla gru e alle successive 3.15, anche i restanti quattro desistevano dalla protesta.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

ASSOCIAZIONI ANIMALISTE AGIRE ORA


1. Denominazione del sodalizio: Agire Ora 2. Sede: Torino 3. Titolo di possesso dell immobile: nessuno 4. Consistenza organica: 30/40 5. Area di appartenenza: animalista 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento 7. Presenza eventuali altri organismi: S.H.A.C 8. Eventuale sito internet: www.agireora.org 9. Leader e/o principali esponenti: BERATI Marina, nata a Dolo (VE) il 24.01.1968,

residente a Torino in via Domodossola nr. 6, impiegata presso la LOQUENDO S.p.a di questa via Nole nr. 55, in qualit di sviluppatore di software. Oggetto di precorsa corrispondenza con codesta D.C.P.P, si posta in evidenza per essere la promotrice di numerose manifestazioni indette dai gruppi animalisti AGIRE ORA e S.H.A.C (Stop Huntigdon Animal Cruenty) contro la sperimentazione e la vivisezione animale. Nel
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dicembre 2004, nellambito del procedimento penale n. 30134/03 R.G.N.R, decreto n. 887/03 R.I. P.M. D.D.A e n.1411/03 R.I. G.I.P, stata posta agli arresti domiciliari per essersi resa responsabile, in concorso con altri, di associazione a delinquere finalizzata alla violenza, minaccia, danneggiamento, incendio ed istigazione a delinquere, nei confronti di alcune societ farmaceutiche che utilizzavano cavie per sperimentazione, in particolare contro i laboratori di ricerca della societ RBM Marxer di Colleretto Giacosa (TO).
10.

Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte. Il movimento Agire Ora stato costituito allo scopo di informare, incentivare e fornire tutti gli strumenti per l'attivismo animalista a chi vuole aiutare gli animali in prima persona. Il movimento animalista SHAC (Stop Huntigdon Animal Cruenty) stato costituito nel novembre 1999 con lobiettivo di far chiudere il laboratorio Huntingdon Life Sciences il pi grande laboratorio privato di sperimentazione animale in Europa. Nelle loro tre sedi, due in Gran Bretagna e una negli Stati Uniti, sperimentano un'infinit di prodotti poi immessi sul mercato. Dentro i laboratori, gli animali vengono sottoposti ad esperimenti di tossicologia, avvelenati per verificare gli effetti delle sostanze tossiche.

11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

L.A.V.
1. Denominazione del sodalizio: Lega Antivivisezione 2. Sede: Torino, via Rocciamelone nr. 12, telefono nr. 011746392 3. Titolo di possesso dell immobile: nessuno 4. Consistenza organica: 20/30 5. Area di appartenenza: animalista 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento e donazioni conto corrente postale IBAN IT-

43-F-07601-01000-34163105 intestato Lega Anti Vivisezione ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilit Sociale) Torino; C.A.P 10143 Torino
7. Presenza eventuali altri organismi: no 8. Eventuale sito internet: www.lav.it/sedi/torino 9. Leader e/o principali esponenti: FRANCONE Marco, nato a Torino il 27.09.1957, ivi

residente in strada Dei Ronchi nr. 61/2, celibe, impiegato, obiettore di coscienza, ex Consigliere Comunale di Torino per conto della Lista Verde.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte:La LAV di Torino esiste dal
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1990; nel periodo 2008/2011 si sono occupati di boicottare il mercato delle pellicce con manifestazioni e sit-in, raccolta firme, campagne contro il randagismo, iniziative contro gli allevamenti intensivi di animali destinati all'alimentazione. Infine si sono occupati di sterilizzazioni di colonie feline ed iniziative contro i circhi con animali. Tra le principali attivit ed iniziative di maggior rilievo: nessuna
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuno 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

CENTRI SOCIALI DI AREA ANARCHICA EL PASO


1. Denominazione: Posto Occupato EL PASO. 2. Sede: Torino, via Passo Buole 47. 3. Titolo di possesso dellimmobile: ledificio di propriet del Comune di Torino

abusivamente occupato.
4. Consistenza organica: Allinterno della struttura dimorano stabilmente una decina di

libertari. Allinterno del posto occupato trovano ospitalit affini provenienti da altre localit sia nazionali che straniere di passaggio in questo capoluogo. Nel corso di iniziative quali festeggiamenti, ricorrenze ed assemblee, laffluenza pu raggiungere le 200/250 unit. 5. Area di appartenenza: anarco-insurrezionalista. Gli occupanti focalizzano la loro attenzione sul conflitto sociale tra classi, interessandosi delle problematiche giovanili e dei fermenti espressi dalla societ, tentando di pilotare le contestazioni verso sbocchi insurrezionali. Gli stessi sono attestati su posizioni di aperto contrasto con tutte le Istituzioni dello Stato e con le regole della vita sociale, ponendo in essere comportamenti spesso al limite della legalit in particolare contro la Magistratura, le Forze dellOrdine e la Chiesa.
6. Canali di finanziamento: I predetti, gi fautori della politica delloccupazione di stabili in

disuso da autogestire, organizzano, per finanziarsi, forme alternative di aggregazione sociale come ad esempio, riunioni e convegni di contro-cultura e di contro-informazione, pubblicazione di opuscoli e materiale vario, concerti musicali, feste, cene, erogazione di bevande e vendita di supporti musicali.
7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. 8. Eventuale sito internet: http://www.ecn.org/elpaso/ 9. Leader e/o principali esponenti: ANZOINO Mario (detto LO SPESSO), nato a Torino

il 06.04.1963, qui residente in via Ormea 150; leader carismatico del movimento anarchico torinese, in passato stato promotore di una moltitudine di iniziative antisistema. Lo stesso
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conduce il programma radiofonico spessore in onda dai microfoni di radio 2000 Black Out. Il predetto, pur non partecipando pi alle pubbliche iniziative darea ricopre un ruolo di rilievo nellarea insurrezionale torinese organizzando allinterno del posto occupato incontri e dibattiti su molteplici tematiche. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Lo stabile, che in passato aveva ospitato la scuola materna Robilant venne occupato il 5 dicembre 1987 da un gruppo di punkanarchici che diedero vita al posto occupato autogestito El Paso, divenuto nel tempo luogo di riferimento del movimento anarchico nazionale. Dopo un iniziale periodo di autogestione da parte dei fautori della politica delloccupazione di stabili in disuso, la struttura divenuta nel tempo luogo di riferimento del gruppo insurrezionalista del movimento anarchico nazionale e non solo; di fatti, in occasione di iniziative rilevanti, la struttura ospita numerosi giovani di varie realt antagoniste internazionali. Allinterno vengono periodicamente organizzate, riunioni, convegni, assemblee, dibattiti, cene benefit, pubblicazione di opuscoli e materiale di propaganda varia, concerti musicali, feste e vendita di supporti musicali.
10. 11. 12.

Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuno

Eventuale attivit investigativa svolta: 26.01.2012, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, per gli incidenti occorsi il 27 giugno e il 3 luglio 2011 a Chiomonte (TO), emetteva 46 (quarantasei) perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti esponenti dellantagonismo nazionale, 41 (quarantuno) custodie cautelari in carcere, 11 (undici) solo perquisizioni e 3 (tre) a carico di minori. sono stati tratti in arresto Degli esponenti del posto occupato El Paso, due (AVOSSA Gabriela e CECUR Maja).

IL PORFIDO
1. Denominazione: Centro di documentazione Anarchica IL PORFIDO. 2. Sede: Torino, via Tarino 12. 3. Titolo di possesso dellimmobile: i locali risultano essere regolarmente locati. 4. Consistenza organica: il Centro viene abitualmente frequentato da circa 40 sodali. 5. Area di appartenenza: anarco-insurrezionalista. 6. Canali di finanziamento: i libertari si finanziano mediante la diffusione di materiale

documentale e di iniziative benefit organizzate allinterno dei posti occupati darea.


7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. 8. Eventuale sito internet: http://www.porfidolibri.org/, http://piemonte.indymedia.org/ ,

http://www.informa-azione.info/ e http://www.autistici.org/macerie/ .
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9. Leader e/o principali esponenti: VENTRELLA Andrea, nato ad Aosta il 18.10.1974, residente a Torino in corso Giulio

Cesare 6. Pregiudicato, principale animatore dellala insurrezionale del movimento anarchico, particolarmente sensibile alle tematiche concernenti il T.A.V., il carcere, la repressione, lantimilitarismo, la solidariet agli immigrati e la chiusura dei C.I.E.. Il predetto, si pone sistematicamente in evidenza nel corso di pubbliche manifestazioni per atteggiamenti di insofferenza nei confronti delle forze di polizia contro le quali tenta di indirizzare la rabbia di segmenti della societ interessati dalle controversie, in particolare stranieri, con il palesato fine di avviare moti insurrezionali incontrollabili. In tal senso, negli ultimi periodi, Ventrella alimenta continuamente, attraverso differenti iniziative di piazza, presidi ed occupazioni, la campagna contro gli sfratti che di fatto mira ad incrementare quella solidariet con la popolazione extracomunitaria piu disagiata col fine di concretizzare una effettiva ribellione sociale. PEPINO Daniele, nato a Torino il 19.12.1976, residente a Ramat, frazione di Chiomonte (TO) in via Dupi, pregiudicato, elemento carismatico del locale movimento anarchico di ispirazione insurrezionalista, promotore di varie iniziative darea, particolarmente sensibile alle problematiche connesse al TAV ed allimmigrazione solito porsi in evidenza nel corso di pubbliche manifestazioni per atteggiamenti di insofferenza verso le istituzioni in generale e le forze dellordine in particolare. Negli ultimi periodi, lanarchico stato oggetto di discussione, anche a livello giornalistico con uno serie di interventi in contrapposizione tra il padre dellanarchico, ex Presidente di Magistratura Democratica Livio PEPINO ed il parlamentare del partito Democratico Stefano Esposito, in relazione alla presunta presenza di PEPINO Daniele nel Kurdistan tra i guerriglieri del PKK . MILAN Fabio, nato a Carmagnola (TO) il 10.01.1978, qui residente in via Baretti 29. Pi volte deferito alla locale A.G. per reati concernenti il suo impegno politico, al pari di Ventrella, il carmagnolese un elemento di primo piano dellala radicale del movimento anarchico. Particolarmente sensibile alle tematiche concernenti lantimilitarismo, la solidariet agli immigrati, il T.A.V., il carcere, la repressione e la chiusura dei C.I.E.., si pone sovente in evidenza nel corso di pubbliche manifestazioni per atteggiamenti di insofferenza nei confronti delle forze di polizia e per la sua contrapposizione radicale al potere costituito. Lo stesso tra i principali fautori dellattuale campagna contro gli sfratti finalizzata ad incrementare lodio verso le forze dellordine. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Il PORFIDO, nato nei primi mesi del 2002 per iniziativa del gruppo radicale anarchico ed in particolare di PEPINO Daniele, viene utilizzato prevalentemente come biblioteca e centro di documentazione. Allinterno degli angusti locali, utilizzati anche come base logistica, vengono periodicamente effettuate ristrette riunioni anche con sodali provenienti da altre regioni e dallestero.
10. 11.

Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: 15.01.2008, in questa via Tarino, nei pressi del centro di documentazione, gli operatori di una volante venivano aggrediti da un gruppo di libertari riconducibili al PORFIDO che
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rifiutarono di fornire le proprie generalit durante un controllo. Dallevolversi della situazione, culminata con larresto di un aggressore e con il deferimento allA.G. di altri due sodali, circa 60 militanti del movimento anarchico hanno occupato la sede stradale del vicino corso Regina Margherita, impedendo per oltre unora il traffico veicolare. Successivamente, i dimostranti hanno iniziato un fitto lancio di bottiglie e pietre allindirizzo delle Forze dellOrdine e improvvisato un corteo lungo alcune vie del centro cittadino. Nella circostanza, due dimostranti sono stati fermati e tratti in arresto per i reati di resistenza aggravata. 12. Eventuale attivit investigativa svolta: 23.02.2010, sono state eseguite 7 misure cautelari, richieste ed emesse dal G.I.P. del Tribunale di Torino, nellambito del procedimento penale 7091/09 R.G.N.R. ed effettuate perquisizioni a carico di 23 antagonisti, tutti aderenti allarea anarcoinsurrezionalista torinese e roveretana tra cui i noti VENTRELLA Andrea e MILAN Fabio. Nelloccasione, come disposto dallA.G., stata altres perquisita la sede dellemittente radiofonica. Lesecuzione delle misure giunta al termine di unattivit dindagine che ipotizzava e definiva i contorni di una Associazione per delinquere (art. 416 C.P.), costituitasi allinterno dei movimenti anarco-insurrezionalisti, dedita alla commissione di una serie indeterminata di delitti fra i quali quelli di Istigazione a delinquere (art. 414 C.P.), Resistenza a Pubblico Ufficiale (art.337 C.P.), interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessit (art.340 C.P.), Violenza Privata (art.610 C.P.), Minacce (art.612 C.P.), Violazione di domicilio (art.614 C.P.), Danneggiamento (art.635 C.P.) e Deturpamento ed imbrattamento di cose altrui (art. 639 C.P.), RADIO 2000 BLACK-OUT.
1. 2.

Denominazione: Radio 2000 BLACK-OUT. Sede: Torino, via Antonio Cecchi 21/A (Frequenze radio 105,250).

3.

Titolo di possesso dellimmobile: i locali sono regolarmente affittati dal Comune di Torino, proprietario della struttura. Consistenza organica: la redazione dellemittente composta da circa 15 giovani aderenti al movimento antagonista riconducibili alla variegata area anarchica ed autonoma.
4.

5.

Area di appartenenza: da oltre quindici anni, lemittente radiofonica rappresenta lorgano di informazione privilegiato dai movimenti antagonisti cittadini per svolgere unattivit di controcultura e controinformazione su una moltitudine di tematiche e per esprimere le proprie opinioni contro la societ fondata sulla divisione delle classi, sul lavoro salariato, sulloppressione di genere, sul carcere, contro la guerra e quantaltro. LAssociazione Culturale 2000 Black-Out, risulta legalmente rappresentata dal noto estremista di sinistra, gi aderente allorganizzazione eversiva denominata Prima Linea, BORGOGNO Riccardo, nato a Torino il 10.06.1954, qui residente in piazza Risorgimento 26, al quale, il Comune di Torino, nellambito del progetto Officina delle Idee, curato dal Settore Politiche Giovanili, con delibera del 4 ottobre 2005, ha
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assegnato in concessione ledificio che ospita la radio. I locali sono utilizzati dal movimento antagonista riconducibile alla variegata area anarchica ed autonoma. Canali di finanziamento: come principali forme di finanziamento, lemittente organizza feste, incontri /dibattiti, concerti musicali e raccolta fondi, sia allinterno della propria sede sia nei posti abusivamente occupati e/o in itineranti aree cittadine e della provincia.
6. 7. 8.

Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. internet: http://radioblackout.org/,

Eventuale sito http://diciannove.net:8000/blackout .


9.

Leader e/o principali esponenti: Tra i conduttori dei programmi radiofonici di maggiore rilievo figurano: VENTRELLA Andrea, ANZOINO Mario e MILAN Fabio; per la descrizione dei menzionati Ventrella e Milan Fabio, verificare il punto 9 del centro di documentazione Il Porfido, mentre per Anzoino, il punto 9 del posto occupato El Paso. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Lemittente, originariamente gestita in prevalenza dai gruppi/movimenti riconducibili allautonomia operaia, nel corso degli anni, ha radicalizzato i propri programmi radiofonici, attualmente condotti in prevalenza da militanti della variegata area anarchica. Nel palinsesto della radio, trovano ospitalit programmi, i cui conduttori militano/simpatizzano attivamente in tutte le espressioni di dissenso del tessuto antagonista torinese. In tale ambito, i redattori, sono soliti organizzare allinterno della sede, nei posti occupati e in luoghi itineranti, cene, concerti incontri /dibattiti, finalizzati a reperire fondi per il sostentamento della radio e a definire modalit e strategie di partecipazione alle pubbliche manifestazioni.
10. 11.

Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: 11.07.2012, nella notte, ignoti hanno fatto esplodere due bombe carta innanzi la sede della Radio in via Antonio Cecchi 21.

12. Eventuale attivit investigativa svolta: 03.07.2007 il Direttore Responsabile della locale radio alternativa BLACK OUT, STEVE

Giulio, nato a Torino il 23.10.1963, qui residente in via Guido Reni nr.73, ha consegnato a questo Ufficio, una lettera scritta con normografo ed inchiostro rosso su foglio di carta a quadretti, formato cm.19x15, a firma della sigla eversiva FAI/RAT (Federazione Anarchica Informale/Rivolta Anonima e Tremenda), contenente la rivendicazione dellattentato con finalit di terrorismo occorso in questa citt il 05 marzo 2007 ai danni del personale dellUfficio Prevenzione Generale - Sezione Volanti, intervenuti in seguito ad una esplosione seguita da altre due deflagrazioni di ordigni celati allinterno di cassonetti della nettezza urbana, proprio in prossimit del passaggio del personale Polstato. 23.02.2010, sono state eseguite 7 misure cautelari, richieste ed emesse dal G.I.P. del Tribunale di Torino, nellambito del procedimento penale 7091/09 R.G.N.R. ed effettuate
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perquisizioni a carico di 23 antagonisti, tutti aderenti allarea anarcoinsurrezionalista torinese e roveretana. Nelloccasione, come disposto dallA.G., stata altres perquisita la sede dellemittente radiofonica. Lesecuzione delle misure, giunta al termine di unattivit dindagine che ipotizzava e definiva i contorni di una Associazione per delinquere (art. 416 C.P.), costituitasi allinterno dei movimenti anarco-insurrezionalisti, dedita alla commissione di una serie indeterminata di delitti fra i quali quelli di Istigazione a delinquere (art. 414 C.P.), Resistenza a Pubblico Ufficiale (art.337 C.P.), interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessit (art.340 C.P.), Violenza Privata (art.610 C.P.), Minacce (art.612 C.P.), Violazione di domicilio (art.614 C.P.), Danneggiamento (art.635 C.P.) e Deturpamento ed imbrattamento di cose altrui (art. 639 C.P.). ASILO PRINCIPE DI NAPOLI
1. 2.

Denominazione: posto occupato ASILO PRINCIPE DI NAPOLI. Sede: Torino, via Alessandria 12.
3. Titolo di possesso dellimmobile: ledificio di propriet del Comune di Torino

abusivamente occupato.
4. Consistenza organica: la struttura solitamente utilizzata da una ventina di occupanti tra

aderenti allarea anarchica piu oltranzista e gruppi di extracomunitari per lo pi provenienti dal Maghreb. Nel corso di iniziative darea, laffluenza puo raggiungere i 100/150 elementi.
5.

Area di appartenenza: anarco-insurrezionalista.


6. Canali di finanziamento: i sodali si finanziano mediante lorganizzazione di iniziative

musicali, cene, distribuzioni di pasti e bevande, feste, concerti darea e proiezioni video.
7.

Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno.


8. Eventuale sito internet: http://piemonte.indymedia.org/, http://www.informa-azione.info/

e http://www.autistici.org/macerie/.
9. Leader e/o principali esponenti: DE COSTANZO Fabiola nata a Napoli il 02.12.1970,

residente a Barge (CN) in via Broardi Torriana 2, di fatto domiciliata a Torino in via Alessandria 12, presso il posto abusivamente occupato denominato Principe di Napoli. Lanarchica ritenuta una delle protagoniste della trasformazione della ragione sociale della casa occupata, in precedenza utilizzata dalla compagine anarco squatter, da circa 20 mesi gestita dallarea anarchica piu oltranzista, che mira a coinvolgere nelle proteste/rivolte, per lo sviluppo dellideologia insurrezionale-anarchica, strati della popolazione straniera ed in particolare magrebina. Con tali finalit, De Costanzo ed il gruppo di riferimento, si sono resi protagonisti di alcune recenti occupazioni di immobili in disuso allo scopo di introdurvi famiglie straniere ed in tal modo raccogliere la loro riconoscenza ed instaurare rapporti amichevoli ed improntati alla collaborazione.
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RISERVATO 10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: occupato per la prima volta il 30.01.1995 da alcuni giovani gravitanti nella locale area punk-anarchica, immediatamente sgomberati il 31 gennaio dalle Forze di Polizia, ledificio venne rioccupato il giorno successivo e da allora, negli anni divenuto un luogo di riferimento per i libertari torinesi. Nel 2007/2008, in relazione alle intenzioni del Comune di Torino di assegnare limmobile allassociazione socio culturale Romena FRATIA ed in un secondo momento ai profughi del Darfur, gli occupanti hanno avviato una moltitudine di accese contestazioni giunte sino innanzi il Municipio, in seguito alle quali il progetto di acquisizione e riutilizzo dellimmobile si aren. In tale ambito i libertari, tra laltro, avviarono alcune pubbliche contestazioni ed intrapresero c.d. azioni dirette, tese a scongiurare le intenzioni comunali. Ubicato ai margini dellarea mercatale di Porta Palazzo, gi precedentemente occupato dal locale gruppo anarco-squatter, da circa 20 mesi gestito da alcuni militanti anarco-insurrezionalisti i quali sono soliti offrire ospitalit ad una decina di stranieri di provenienza maghrebina e sodali di passaggio in citt. Il luogo funge da vera e propria base logistica dei sodali che, confermando il ruolo di "agitatori sociali, hanno intrapreso una intensa attivit denigratoria contro ogni espressione istituzionale, ed in particolare contro le Forze di Polizia, verso le quali tentano sistematicamente di veicolare il malcontento in particolare dagli stranieri. Attesa lesigenza di alimentare continuamente la tensione sociale, da tempo, gli occupanti, pur mantenendo inalterato limpegno verso qualunque altra criticit espressa dalla societ ed in particolare contro il TAV in valle di Susa, i C.I.E., la solidariet con i clandestini e gli inquisiti del movimento, hanno individuato, nella campagna contro lesecuzione degli sfratti di famiglie specie straniere, un fertile terreno di scontro ed unopportunit di sviluppo e divulgazione dellideologia insurrezionale anarchica.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna

12.

Eventuale attivit investigativa svolta:


17.09.2010, dintesa con lAutorit Giudiziaria competente, personale della Guardia di

Finanza coadiuvato da personale di questo Ufficio (presente per i fini di esclusiva competenza), nel contesto di specifica attivit dindagine contro la coltivazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, ha fatto ingresso allinterno del posto abusivamente occupato denominato Asilo Principe di Napoli, sito in questa via Alessandria 12, luogo di aggregazione privilegiato dagli aderenti al movimento anarcosquatter torinese, procedendo alla perquisizione dellimmobile e delle sue pertinenze. Nel corso dellattivit di polizia giudiziaria, il personale della Guardia di Finanza ha estirpato e successivamente posto sotto sequestro a carico di ignoti, 40 piante di marijuana coltivate nel cortile interno dello stabile occupato.
12.05.2010, in esito alle indagini svolte da questo Ufficio, in relazione alle azioni

delittuose poste in essere, in data 10.12.2009, in occasione dello sgombero della palazzina occupata da militanti dellala insurrezionalista del movimento anarchico, denominata LOSTILE, sita in c.so Vercelli 32, il G.I.P. del Tribunale di Torino, Dott.ssa Silvia SALVADORI, nellambito del proc. pen. nr. 4400/10 R.G.N.R. e nr.
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RISERVATO

5309/10 R.G. G.I.P, ha emesso Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare, per concorso nei reati di violenza a p.u. (art. 336 e 339 c.p.) e lesioni personali aggravate (582 e 585 c.p.), nei confronti di 16 esponenti del movimento anarchico. Nella fattispecie, presso lAsilo Occupato, stato sottoposto alla misura cautela in carcere, NEGRI Davide.

COLLETTIVO BAROCCHIO
1. Denominazione: Posto occupato COLLETTIVO BAROCCHIO 2. Sede: Grugliasco (TO), strada del Barocchio 27. 3. Titolo di possesso dellimmobile: l'edificio di propriet della Provincia di Torino

abusivamente occupato.
4. Consistenza organica: la struttura solitamente utilizzata da circa 10 militanti che possono

raggiungere le 150 unit nel corso di iniziative di intrattenimento.


5. Area di appartenenza: anarco-squatter. 6. Canali di finanziamento: i sodali si finanziano mediante lorganizzazione di iniziative

musicali, cene, distribuzioni di pasti e bevande, feste, concerti darea e proiezioni video.
7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. 8. Eventuale sito internet: http://tuttosquat.net/ . 9. Leader e/o principali esponenti: FRISETTI Mario, nato a Torino il 26.12.1953, qui residente in via Nizza 27. E il

principale animatore del movimento anarco-squatter e/o punk anarchico torinese, per il quale promuove abitualmente pubbliche manifestazioni su una moltitudine di problematiche che di volta in volta richiamano lattenzione dei sodali, nel corso delle quali si pone in evidenza per atteggiamenti di aperta sfida verso le istituzioni. GALLO Massimo, nato Casale Monferrato (AL) il 07.04.1968, ivi residente in via Savio, di fatto domiciliato presso il posto Occupato Barocchio. Pregiudicato, elemento di rilievo del locale movimento anarco squatter solito partecipare/organizzare pubbliche iniziative di aperta contestazione verso lordine costituito, nel corso delle quali si pi volte posto in evidenza per comportamenti costituenti reato ed atteggiamenti di insofferenza verso i rappresentanti delle forze dellordine e verso ogni forma di regolamentazione della vita sociale. PADOVANO Matteo, nato a Torino il 13.03.1983, ivi residente in Via Nizza 27 scala A, milita nelle fila della c.d. area anarco-squatter del locale movimento anarchico ed, in questa veste, solito partecipare assiduamente ed attivamente a tutte le pubbliche iniziative da esso indette. Il predetto, riconducibile ai posti abusivamente occupati denominati Barocchio Squat, particolarmente sensibile alle tematiche concernenti il T.A.V., lambientalismo, lantimilitarismo, la repressione e la solidariet agli inquisiti del movimento, solito partecipare alle pubbliche contestazioni soprattutto nelle piazze di questo centro cittadino anche
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in contrapposizione ai regolamenti comunali emanati in merito alla riqualificazione dei territori ed alla privatizzazione di stabili comunali in disuso. Padovano, il quale svolge saltuari lavori come fabbro presso la circoscrizione 4, continua a militare attivamente nelle fila del movimento anarco squatter, in tal modo mostrando di non volere cambiare condotta di vita, continuando ad accompagnarsi con elementi antisistema tra cui pregiudicati.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: 18.11.1990, occupato da un gruppo di punk-anarchici aderenti al posto occupato EL PASO ha occupato il cascinale del BAROCCHIO, dando vita al collettivo BAROCCHIO OCCUPATO. Ledificio, pi volte sgomberato e poi rioccupato, da anni viene settimanalmente utilizzato per lo svolgimento di cene, feste, concerti musicali e proiezioni cinematografiche per lautofinanziamento.
11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze:

12.06.2005, gli occupanti, venivano fatti oggetto di aggressione da parte di un gruppo di Skinheads e nelloccasione due di essi, GALLO Massimo e ANZALONE Danilo nato a Torino il 26.02.1976 ivi residente in via Trana 4, venivano accoltellati riportando il primo una ferita alladdome ed alla clavicola, il secondo una ferita da taglio al braccio sinistro. Successive indagini, portavano allarresto degli autori dellaggressione con laccusa di tentato omicidio.
12. Eventuale attivit investigativa svolta:

12.05.2010, in esito alle indagini svolte da questo Ufficio, in relazione alle azioni delittuose poste in essere in data 10.12.2009, in occasione dello sgombero della palazzina occupata da militanti dellala insurrezionalista del movimento anarchico, denominata LOSTILE, sita in c.so Vercelli 32, il G.I.P. del Tribunale di Torino, Dott.ssa Silvia SALVADORI, nellambito del proc. pen. nr. 4400/10 R.G.N.R. e nr. 5309/10 R.G. G.I.P, ha emesso Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare, per concorso nei reati di violenza a p.u. (art. 336 e 339 c.p.) e lesioni personali aggravate (582 e 585 c.p.), nei confronti di 16 esponenti del movimento anarchico. Nella fattispecie, presso il Barocchio, stato individuato e sottoposto alla misura cautelare dellobbligo della presentazione quotidiana alla P.G., PADOVANO Matteo.

PRINZ EUGEN
1. Denominazione: posto occupato PRINZ EUGEN 2. Sede: Torino, corso Principe Eugenio 26. 3. Titolo di possesso dellimmobile: ledificio di propriet dellEnte Morale Buon Pastore

abusivamente occupato.
4. Consistenza organica: il posto occupato, dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco, viene

utilizzato come domicilio da due militanti anarchici che talvolta offrono ospitalit a terzi.
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5. Area di appartenenza: anarco-squatter. 6. Canali di finanziamento: nessuno. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. 8. Eventuale sito internet: nessuno. 9. Leader e/o principali esponenti: RE Alda, nata a Torino il 02.06.1972, s.f.d., di fatto

domiciliata in corso Principe Eugenio 26; la stessa, in passato stata un elemento di primo piano del locale movimento anarchico in veste del quale organizzava/partecipava alle pubbliche iniziative di aperta contestazione verso lordine costituito ponendosi in evidenza per la sua capacit di attirare lattenzione di sodali affini che la consideravano un elemento carismatico. Negli ultimi anni, salvo labili presenze, Re Alda non stata pi notata prendere parte alle pubbliche contestazioni darea.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: svolge alcuna attivit.

Allinterno delledificio non si

11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna. 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

MEZCAL SQUAT
1. 2. 3.

Denominazione: posto occupato MEZCAL SQUAT Sede: Collegno (TO), Padiglione 21 del Parco Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Titolo di possesso dellimmobile: ledificio, di propriet della A.S.L. 5 di Collegno (TO), abusivamente occupato. Consistenza organica: allinterno della struttura dimorano solitamente circa 15 sodali che possono raggiungere un numero di circa 250 nel corso di iniziative darea.
4. 5. 6.

Area di appartenenza: anarco-squatter.

Canali di finanziamento: il posto occupato si finanzia mediante lorganizzazione di iniziative musicali, cene, feste, distribuzioni di pasti e bevande, concerti darea e proiezioni video.
7.

Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno.

8. Eventuale sito internet: http://tuttosquat.net/ 9. Leader e/o principali esponenti:

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RISERVATO

MANIERO Fabrizio, nato ad Alessandria il 05.07.1975, s.f.d., di fatto domiciliato allinterno del posto occupato Mezcal Squat, milita attivamente nelle fila del movimento anarco squatter torinese ed solito partecipare a tutte le iniziative indette dal citato sodalizio anarchico. Si pone spesso in evidenza con atteggiamenti e comportamenti improntati allillegalit, fatti per i quali stato pi volte segnalato allA.G. competente. Il giovane nel corso delle citate pubbliche iniziative altres solito palesare la propria radicale avversit verso qualsiasi forma di istituzione specie nei confronti delle forze di polizia verso le quali non fa mistero di nutrire livore. In tal senso, il 27 giugno e il 3 luglio 2011, nellambito dei lavori di realizzazione dellalta velocit in localit Chiomonte (TO), lanarchico ha manifestato, con atteggiamenti assai violenti, la sua massima avversit nei confronti delle forze di polizia impegnate nel ripristinare quella legalit venuta meno in seguito alla costituzione impropria, nei territori destinati alla TAV, della libera Repubblica della Maddalena, area il cui transito era esclusivamente riservato al popolo NOTAV. GIACOPPO Orazio, nato a Torino il 09.09.1977, residente a Caselle (TO) in via Gobetti 4; celibe, figura tra i principali organizzatori delle iniziative poste in essere dal posto occupato. Lo stesso, solito promuovere e partecipare alle pubbliche manifestazioni di contrasto verso lordine costituito e per il mantenimento dei posti occupati.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Occupazione:nella serata del 4 agosto 2006, un gruppo di militanti del locale movimento anarco-squatter si introdotto abusivamente allinterno del padiglione 21, edificio in disuso sito allinterno del parco Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Richiesta di sgombero: il 26 settembre 2006, il direttore sanitario dellAsl 5, dr. MARFORIO Paolo, ha chiesto formalmente lo sgombero della struttura. Analoga richiesta era stata formulata dal Sindaco di Collegno il 18 settembre dello stesso anno.
11. 12.

Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna. Eventuale attivit investigativa svolta: 11.02.2007, alcuni occupanti della struttura, si sono resi responsabili dei reati di Furto aggravato e Resistenza a P.U., commessi ai danni di alcuni operatori della Polizia Municipale di Collegno, intervenuti per verbalizzare alcune auto in sosta vietata, parcheggiate nellarea antistante il posto abusivamente occupato. Le indagini consentirono lindividuazione ed il deferimento allA.G. di alcuni militanti larea anarchica torinese. 12.05.2010, in esito alle indagini svolte da questo Ufficio, in relazione alle azioni delittuose poste in essere, in data 10/12/2009, in occasione dello sgombero della palazzina occupata da militanti dellala insurrezionalista del movimento anarchico, denominata LOSTILE, sita in c.so Vercelli 32, il G.I.P. del Tribunale di Torino, Dott.ssa Silvia SALVADORI, nellambito del proc. pen. nr. 4400/10 R.G.N.R. e nr. 5309/10 R.G. G.I.P, ha emesso Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare, per concorso nei reati di violenza a p.u. (art. 336 e 339 c.p.) e lesioni personali aggravate (582 e 585 c.p.), nei confronti di 16 esponenti del movimento anarchico. Nella fattispecie, presso il posto occupato Mezcal, sono stati individuati e sottoposti alla misura cautelare dellobbligo della presentazione quotidiana alla P.G., MANIERO Fabrizio e CRAVERO Niccolo.
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26.01.2012 nellambito del procedimento penale della Procura della Repubblica presso

il Tribunale di Torino, venivano emessi decreti di perquisizione per gli incidenti occorsi in il 27 giugno e il 3 luglio 2011 a Chiomonte (TO), in numero di 46 (quarantasei) perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti esponenti dellantagonismo nazionale, 41 (quarantuno) custodie cautelari in carcere, 11 (undici) solo perquisizioni e 3 (tre) a carico di minori. Degli esponenti del posto occupato MEZCAL oggetto di attivit di Polizia Giudiziaria, Di TRIA Michele stato oggetto di perquisizione personale e domiciliare, mentre MANIERO Fabrizio, si reso latitante. CIRCOLO ANARCHICO CAMILLO BERNERI
1. Denominazione: Circolo Anarchico CAMILLO BERNERI 2. Sede: Torino, corso Palermo 46. 3. Titolo di possesso dellimmobile: i locali sono regolarmente affittati. 4. Consistenza organica: il Circolo normalmente frequentato da circa 20 militanti. 5. Area di appartenenza: Federazione Anarchica Italiana. 6. Canali di finanziamento: la Federazione si finanzia mediante la vendita dellopuscolo

anarchico Umanit Nova e lorganizzazione di cene, proiezioni video, incontri-dibattiti e feste presso la propria sede e presso strutture anarchiche affini.
7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno. 8. Eventuale

sito http://federazioneanarchica.org/

internet:

http://senzafrontiere.noblogs.org/,

9. Leader e/o principali esponenti: PENNA Emilio, nato a Isola DAsti (AT) il 14.12.1957 e MATTEO Maria Margherita, nata a Torino il 17.02.1959, entrambi sono qui residenti in via Tronzano 7. I predetti, soliti organizzare e promuovere iniziative pubbliche, sono i principali rappresentanti della Federazione Anarchica Torinese (FAT) e collaborano alla redazione del periodico Umanit Nova. Gli stessi, promotori delle passate edizioni delle c.d. Fiere dellAutogestione, partecipano a molte delle iniziative organizzate dal movimento anarchico anche in ambito nazionale. Penna e Matteo figurano tra gli organizzatori dellAssemblea Antirazzista e della rete contro il TAV.
10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con

cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: La FAT si rilevata attiva nellambito delle contestazioni contro la realizzazione dellalta velocit in valle di Susa, partecipando ad iniziative di solidariet nei confronti dei militanti del movimento NO TAV. La Federazione, storicamente sensibile alle tematiche concernenti lantirazzismo e lantifascismo ha individuato da tempo nel partito della Lega Nord Piemonte, un potenziale detentore di tali
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ideologie contro le quali indice presidi e volantinaggi, svolti per lo pi nellarea mercatale di Porta Palazzo ed in questa via Po.
11. 12.

Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna

I gruppi e movimenti riconducibili alla destra extraparlamentare registrano un leggero aumento delle adesioni di simpatizzanti, in considerazione delle campagne condotte che vertono prevalentemente su tematiche sociali (problematiche alloggiative e occupazionali) ed ambientaliste. AREA ESTREMA DESTRA CASAPOUND ITALIA TORINO 1. Denominazione: Associazione di Promozione Sociale CASAPOUND Italia Torino. 2. Sede: Torino, via Cellini 22/A, piano rialzato di un magazzino in disuso. Aperta tutte le sere. 3. Titolo di possesso dellimmobile: di propriet della societ Giotto s.n.c. di Barbero Pier Giuseppe & C., con sede legale a Torino, in via Genovesi 15. Il locale ceduto in affitto al circolo culturale Asso di Bastoni. 4. Consistenza organica: 30/40 militanti 5. Area di appartenenza: destra extraparlamentare. 6. Canali di finanziamento: cene, concerti, dibattiti, vendita di gadget ed abbigliamento, proiezioni dei principali incontri calcistici. Allinterno della struttura dallo scorso anno stata allestita, altres, una sorta di trattoria, denominata Cambusa dei Bucanieri ove, con prezzi popolari di 10/12 euro a persona, si pu partecipare alle serate con men a tema, estese a chiunque, e che vengono organizzate generalmente una volta al mese. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: circolo - birreria di area, Asso di Bastoni. Del circuito di CASAPOUND fanno parte sodalizi che si occupano, ognuno per la propria competenza, di attivit sociali quali:
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USCOCCHIA, Libreria associazione con sede in questa via Mombasiglio 22/A, inaugurata l11 dicembre 2010. Allinterno dellattivit commerciale, oltre ai libri, vengono venduti gadget, abbigliamento e CD non conformi. LA FORESTA CHE AVANZA, gruppo ecologista che si confronta su 5 posizioni (contro lindustria della carne - riduzione della carne nella dieta - contro la vivisezione - contro il circo - contro le citt per androidi). La compagine si manifestata in pi occasioni esponendo, in concomitanza con spettacoli circensi, striscioni di condanna contro lo sfruttamento animale. LA SALAMANDRA, nucleo di protezione civile, sorto a Roma il 30 aprile del 2011. Agli inizi di questanno il gruppo torinese si manifestato con una raccolta di coperte e di viveri di prima necessit che sono state successivamente distribuite alle persone pi bisognose ed ai senzatetto. Ultimamente il sodalizio ha operato nelle zone dellEmilia Romagna colpite dal sisma. SOLIDARITE IDENTITE, (ONLUS internazionale), associazione caritatevole gi attiva in diverse missioni umanitarie in Birmania, Kosovo e Kenya. Di recente, una delegazione torinese, unitamente a rappresentanti nazionali, si recata nellenclave serba del Kosovo per consegnare beni di consumo alla popolazione. LA MUVRA, gruppo escursionistico montano, nato ufficialmente nel giugno 2009 in Abruzzo, ad Avezzano (AQ), appartenente al circuito sportivo di CasaPound Italia. Lassociazione si occupa principalmente di escursioni, arrampicata e speleologia. PROGETTO BRACCIA TESE, sportello di consulenza sulla legge 104/92, sorto agli inizi di questanno, presta servizio di informazione sui contenuti della Legge e sulle applicazioni per disabili e parenti che li assistono. BLOCCO LAVORATORI UNITARIO, (B.L.U.), lo scorso mese di aprile, su impulso nazionale, il sindacato di area denominato BLU si evidenziato in questo capoluogo attraverso con lesposizione di alcuni striscioni di condanna alla riforma dellArt. 18 dello Statuto dei Lavoratori, posizionati innanzi alla sede dellUnione Industriale, ed innanzi ad alcuni stabilimenti metalmeccanici, quali FIAT Group ed Iveco. Lo scorso 1 maggio, il sodalizio si reso, altres, artefice dellesposizione di uno striscione innanzi al cimitero monumentale che stigmatizzava i recenti suicidi di imprenditori e lavoratori.

8. Eventuale sito internet: www.torinononconforme.org, www.casapoundpiemonte.org, www.bloccostudentesco.org, www.casapounditalia.org . 9. Leader e/o principali esponenti: RACCA Marco, nato a Chieri (TO) il 01.09.1983, residente a Pino T.se in via Torino 35. Coordinatore regionale del sodalizio, leader carismatico che riveste, altres, la carica di responsabile dellassociazione culturale Asso di Bastoni. DEPETRIS Federico, nato a Rivoli (TO) il 02.01.1988, ivi residente in via Airasca 3. Il predetto responsabile della libreria associazione USCOCCHIA, con sede in questa via Mombasiglio 22/A, inaugurata l11 dicembre 2010. Riveste, inoltre, la carica di Coordinatore regionale di Blocco Studentesco, sodalizio giovanile collaterale a Casapound che rappresenta gli istituti scolastici Superiori ed Universitari. LILLIU Massimiliano, nato a Giaveno (TO) il 31.03.1988, ivi residente in via Manifattura 19. Lo stesso coordinatore provinciale di Blocco Studentesco. ROSSINO Matteo, nato a Torino il 16.03.1985, ivi residente in via Challant 20.
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RISERVATO MASSARA Fabio, nato a Torino il 24.11.1988, ivi residente in via della Casa

Comunale 1. BONA Giovanni, nato a Torino il 18.01.1991, ivi residente in via Governolo 34. Responsabile del collaterale nucleo di protezione civile, La Salamandra. MOLINARIO Simone, nato a Torino il 08.01.1987, residente a Rivoli (TO), in strada Santa Maria 53. Responsabile piemontese del gruppo escursionistico La Muvra. CANTAMESSA Flavio, nato a Torino il 11.02.1967, ivi residente in via Osasco 40. Responsabile provinciale del gruppo escursionistico La Muvra. CASAGRANDE Andrea Stefano, nato a Torino il 14.06.1988, ivi residente in via S. Ambrogio 10. Referente dellorganismo Progetto Braccia Tese.

10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte:Casapound Italia Torino, tra i partiti e movimenti di estrema destra, il gruppo pi attivo e radicato in questo capoluogo. Sorto a Torino nel maggio del 2008, fondato da alcuni fuoriusciti dal partito Fiamma Tricolore dopo unassemblea regionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Al fine di applicare e realizzare il programma nazionale, che prevede la realizzazione di 18 punti, a livello locale i militanti del sodalizio organizzano saltuariamente iniziative pubbliche di attivit politica che si concretizzano in allestimenti di banchetti per attivit di volantinaggio, in particolar modo nelle principali aree mercatali o zone con maggior afflusso di persone, come innanzi ai centri commerciali o nelle principali piazze, sia di Torino che dell hinterland.Ultimamente, consuetudine che gli attivisti di CASAPOUND di Torino partecipino a varie iniziative pubbliche promosse dalle sezioni di altre citt della regione, ove il legame tra gli attivisti molto solido. 11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: 25.10.2009, nel centro cittadino di questo capoluogo, nellambito di attivit di volantinaggio di propaganda politica, ci fu un tentativo di aggressione da parte di un centinaio di aderenti ai movimenti della sinistra antagonista, scongiurato dal tempestivo intervento delle FF.OO. 07.02.2010, nel corso della manifestazione in ricordo dei martiri delle Foibe, un centinaio di aderenti ai centri sociali autonomi, individualit anarchiche, nonch esponenti dellA.N.P.I., hanno dato luogo ad un presidio antifascista, sfociato in un tentativo di aggressione verso i manifestanti di opposta fazione e di fatto impedito dallintervento della forza pubblica che respingeva i manifestanti.

12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna. FORZA NUOVA 1. Denominazione: Partito FORZA NUOVA. 2. Sede: Torino, in questa via Matilde Serao 11, aperta tutti i marted sera, inaugurata nel mese di giugno del 2007. Altra sede succursale si trova nel canavese, a Castellamonte (TO), in Via Educ 30, inaugurata nel mese di ottobre del 2009.
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3. Titolo di possesso dellimmobile: la sede di Torino di propriet dei genitori del Coordinatore Cittadino, quella del canavese in affitto da privati. 4. Consistenza organica: 10/15 militanti 5. Area di appartenenza: destra extraparlamentare. 6. Canali di finanziamento: dibattiti, tesseramento al partito, ed autofinanziamento.
7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno

8. Eventuale sito internet: www.forzanuova.org www.lottastudentesca.net 9. Leader e/o principali esponenti: SAIJA Stefano, nato a Torino il 29.03.1973, ivi residente in via Beaumont nr. 48. Coordinatore cittadino. CANGI Francesco, nato a Torino il 04.07.1957, ivi residente in via Saorgio 119. Coordinatore provinciale. VALESANO Alberto, nato a Castellamonte (TO) il 20.03.1966, ivi residente in fraz. Preparetto 22/1. Responsabile della sezione di partito del canavese. MICCOLI Edoardo, nato a Chivasso (TO) il 23.09.1988, residente a Settimo T.se (TO) in via Vercelli 22. Responsabile piemontese del sodalizio giovanile collaterale, Lotta Studentesca. 10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Le principali attivit del partito si concretizzano saltuariamente in attivit di volantinaggio e di propaganda politica, privilegiando principalmente quelle zone di quartiere ove elevata la presenza di cittadini extracomunitari. Ultimamente il principale tema affrontato dal movimento riguarda la protesta contro il Comune di Torino per aver concesso il permesso urbanistico per la costruzione in citt di una moschea, da realizzarsi in questa via Urbino, quartiere ad alta densit di immigrati, principalmente di origine maghrebina. Altra tematica ampiamente dibattuta dal partito, riguarda la salvaguardia del nucleo familiare e del matrimonio. In merito, il 27.02.2010, in concomitanza con il primo matrimonio gay a Torino che ha visto lunione di due donne, una decina di forzanovisti ha effettuato una manifestazione di protesta, esponendo uno striscione con al scritta + BAMBINI OMOSESSUALI. Inoltre, in occasione delle varie iniziative di raccolta firme e di volantinaggio, sono state attuate, su impulso nazionale, una propaganda contro il Trattato di Lisbona, a tutela della civilt europea fondata sui principi del Cristianesimo ed in difesa delle identit nazionali. Argomento, questo, che sta catalizzando la politica estera dei vertici nazionali del partito, sempre pi in stretto legame con i movimenti di estrema destra, soprattutto dellUngheria e della Croazia, ove i sentimenti nazionalisti, il risentimento verso lo straniero e labiura verso la politica dei principali Paesi della Comunit europea sono sempre pi prominenti. 11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna. 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna
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AUTONOMI NAZIONALISTI 1. Denominazione: AUTONOMI NAZIONALISTI. 2. Sede: nessuna 3. Titolo di possesso dellimmobile: // 4. Consistenza organica: 10 militanti 5. Area di appartenenza: movimento della destra extraparlamentare. 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: resistenza-nazionale.blogspot.it 9. Leader e/o principali esponenti: MUTTI Matteo, nato a Ivrea (TO) il 28.09.1979, residente a Montaldo Dora (TO) in via Ivrea (TO) 34. Leader del movimento. CURTAZ Andrea, nato a Ivrea (TO) il 22.04.1971, residente a Banchette (TO) in via A.Testa nr.16. Responsabile del gruppo animalista ANTISPE Ivrea. MARVASO Fabio, nato a Torino il 10.04.1981, residente a Alpignano (TO) in viale Kennedy nr. 8. E noto per la sua assidua adesione, oltre che a quelle del movimento, alle iniziative di Forza Nuova. RIZZO Giorgio, nato a Torino il 29.10.1986, ivi residente in via Garessio 47. Allo stato attuale, risulta referente di Torino. 10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: In questa provincia, la sigla Autonomi Nazionalisti si pi volte evidenziata ed saltuariamente attiva. Il locale movimento, si compone anche di nuclei provenienti dalle citt di Ivrea (TO) e Bardonecchia (TO). Laggregato, che si ispira al movimento della destra radicale nato negli anni 90 in Germania, condivide con le altre realt nazionali, sia la forma di autogestione che le linee strategiche di lotta contro il capitalismo e le sue varie declinazioni. Il legame con i gruppi tedeschi stato avvalorato sia lo scorso anno che questanno, quando una delegazione italiana del movimento ha preso parte alle celebrazioni del 1 maggio a Berlino. Il legame con altri gruppi esteri avviene anche mediante linvio di messaggi di solidariet verso quelle popolazioni che si battono contro il capitalismo e per lautonomia e lindipendenza della loro nazione/regione, come la popolazione serba del Kosovo e, di recente, con il Gruppo Autonomo Greco di Corinto. A livello nazionale, il filo comune tra il gruppo piemontese e quello di altre regioni si basa sullauto-organizzazione, condividendo un programma antimondialista ed anticapitalista,
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scegliendo linee di azione e mobilitazioni su ideali e presupposti comuni, privilegiando il pi delle volte forme anonime, utilizzando blog in rete e contatti che avvengono tramite il social network Facebook. Lautonomo nazionalista, a differenza di appartenenti ad altri gruppi tradizionali, dimostra una volont di agitazione rappresentata da una sorta di attivismo fai da te , che si manifesta in una propensione verso la militanza e la creativit nella gestione politica, senza dover necessariamente far parte di organizzazioni e partiti. Prerogativa dei militanti lanonimato, ossia prediligere un distacco dai tipici codici di abbigliamento, da marchi, simboli e comportamenti facilmente riconoscibili. Il modo di agire del militante del gruppo emula il black block, cio vestirsi completamente di nero, il che rappresenta una sicurezza in pi contro gli antagonisti, in cortei e manifestazioni, e nel rapporto con le forze dellordine per ostacolare lidentificazione. Ultimamente, lattivit politica dei sodali stata incentrata principalmente sulla lotta al precariato, contro il capitalismo e contro la vivisezione ed il maltrattamento degli animali. Inoltre, consuetudine per gli attivisti diffondere comunicati stampa sul loro sito telematico http://resistenza-nazionale.blogspot.it/ inerenti argomentazioni oggetto di particolare risonanza mediatica, come comunicati di solidariet verso i NO TAV o contro le recenti manovre del Governo. 11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna. 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna ALTERNATIVA TRICOLORE 1. Denominazione: partito ALTERNATIVA TRICOLORE 2. Sede: Torino, via Clemente Stefano 23. 3. Titolo di possesso dellimmobile: abitazione del Segretario nazionale. 4. Consistenza organica: 5/7 militanti 5. Area di appartenenza: movimento della destra extraparlamentare. 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: alternativatricolore.blogspot.com 9. Leader e/o principali esponenti: CORTESE Luigi, nato a Maddaloni (CE) il 10.11.1977, residente a Torino in via Clemente Stefano 23. Segretario nazionale del partito. Ex referente per il Piemonte del Movimento Patria Nostra, nonch ex esponente del partito La Destra. 10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ed oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte:
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Il partito sorto in questo capoluogo nel mese di ottobre del 2011. Il neo sodalizio, oltre che in Piemonte, al momento stato costituito anche in Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Campania e Puglia. La sede nazionale del nuovo organismo ubicata a Torino, momentaneamente presso labitazione del segretario nazionale. Il neo soggetto politico aderisce alla consulta di Area Destra, che lunione di partiti, movimenti ed associazioni che hanno in comune diverse idee ed obiettivi. Il partito aderisce, altres, alla Confederazione Internazionale dei Movimenti Antagonisti, sigla che rappresenterebbe un organismo aperto a tutti i movimenti e partiti politici che sono antagonisti al sistema, cio a tutti quei movimenti, sia italiani che internazionali, che combattono per la loro patria. I fondatori si definiscono, fra laltro, assertori delle idee sociali del fascismo. Il simbolo del partito un cerchio con allinterno un nastro tricolore e la scritta Alternativa Tricolore Dio Patria e Famiglia. La prima uscita pubblica del sodalizio si svolta a met dello scorso mese di gennaio con attivit di volantinaggio e propaganda politica, nonch con una raccolta firme per una petizione locale sulla viabilit stradale, che saltuariamente vengono effettuate in alcune aree mercatali del capoluogo. 11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna R.N.C.RR.S.I. 1. Denominazione: RAGGRUPPAMENTO NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA. 2. Sede: dal 1 ottobre 2011 la sede del sodalizio, sita in corso Giulio Cesare 23/bis, stata ufficialmente chiusa a seguito di questioni relative al contratto daffitto dello stabile, di propriet dei religiosi appartenenti allordine monastico tradizionalista dei Lefevriani, facenti capo alla Fraternit Sacerdotale San Pio X, con sede a Montalenghe (TO). Allo stato attuale i referenti del sodalizio non hanno ancora individuato una nuova sede, per cui parte delle documentazioni e dei suppellettili vengono custodite presso le abitazioni dei militanti. 3. Titolo di possesso dellimmobile: // 4. Consistenza organica: 20 tra simpatizzanti e reduci. 5. Area di appartenenza: movimento della destra extraparlamentare. 6. Canali di finanziamento: autofinanziamento, dibattiti, presentazioni libri. 7. Compresenza di eventuali altri organismi: nessuno 8. Eventuale sito internet: www.italia-rsi.org/associazioni.htm - www.combattentirsito.com/rncrrsi/

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9. Leader e/o principali esponenti: MICHELINI Diego, nato a Torino il 15.02.1950, residente a La Cassa (TO) in piazza Sandro Pertini, 1. Presidente provinciale dellassociazione.

10. Sintetica ricostruzione della storia del sodalizio dalla sua costituzione ad oggi con cronologia delle principali attivit ed iniziative svolte: Generalmente lorganismo manifesta la propria attivit promuovendo annualmente le Commemorazione dei defunti dellex Repubblica Sociale Italiana. 11. Breve cronologia dei principali episodi di tensione o violenze: nessuna 12. Eventuale attivit investigativa svolta: nessuna.

IL QUESTORE Faraoni

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