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La Camera approva un ordine del giorno che impegna il governo a far pagare al Vaticano lIci per le attivit commerciali.

Amen
www.ilfattoquotidiano.it

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Gioved 15 settembre 2011 Anno 3 n 219


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,20 Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

IO VI SCAGIONO TUTTI
Due complici al telefono. Lavitola: Non abbandonare Tarantini. Berlusconi: Certo, e tu rimani allestero. Il premier cerc di farsi ridare i 500 mila euro del ricatto, ma invano
Le nuove intercettazioni depositate dalla Procura di Napoli confermano la paura del Caimano per i segreti sui suoi rapporti col giro di escort scoperto a Bari. Un testimone: Per colpa delle squillo Erdogan non vuole pi vedere B. Fierro, Lillo, Nicoli e Sansa pag. 2 - 3 z
FINMECCANICA x

Ego nos absolvo


di Marco Travaglio

Debbie Castaneda (FOTO OLYCOM)

E Debbie disse: Agag mha fregato 6 milioni


MONTECITORIO x Tafferugli fra Cobas e polizia

Un contratto da 600 milioni e la mancia non pagata alla ex modella per un affare con il genero Di Blasi, Massari e Tecce pag. 4 z di Aznar

APPROVANO LA MANOVRA E SCOPPIA LA RIVOLTA


Proteste ieri in piazza Montecitorio davanti alla Camera dopo lapprovazione della manovra (FOTO ANSA)

Voto di fiducia alla stangata da 60 miliardi mentre davanti al Parlamento volano fumogeni e manganellate DEsposito pag. 6 z

caste n & professioni

Udi Caterina Soffici


CONTRIBUTI ALLA STAMPA, CHE SPRECO

Udi Cristiana Formetta


SOFFOCARE DI SESSO, CHE PIACERE
Enrico Deaglio

Invece di abolire gli ordini, provano ad aumentarli


Perniconi pag. 7z

CATTIVERIE
Il Giappone volta le spalle al nucleare. Per unabbronzatura omogenea (www.spinoza.it)

iccome sono soldi pubblici (e tre anni fa, mi fu offerto S pare ancora meno opportuno C ircama non primaerotico.dato quindi nostri) e di questi temdi gestire un blog Acpi cettai, daver scialacquarli, la ricerca dellUniversit di Oxford assai interessante, perch dimostra che i finanziamenti statali ai giornali sono uno spreco. pag. 18 z unocchiata ai tanti siti Internet che trattavano di sesso. Mi sono imbattuta in siti soft core dove spopolavano i consigli per far godere il partner. pag. 14 z

Il romanzo di una generazione

altra sera al Tg1 una minzolina bionda presentata come nostra inviata nel senso che la paghiamo noi, interrogava severamente il procuratore di Napoli, Lepore, come se fosse lui limputato. Il tono era quello del come si permette di convocare il premier?. Lalto magistrato tentava di difendersi come poteva, ma limpressione che i telespettatori ne ricavavano era che fosse (lui) reticente. Non si batteva il petto, non si discolpava, non chiedeva scusa per aver osato tanto. Intanto, dalle nuove intercettazioni, oltre alla conferma che aveva ragione lEspresso sulla telefonata in cui B. istiga Lavitola alla latitanza, si scopre che gli ha pure garantito lassoluzione: Vi scagiono tutti. Ecco, oltre allimputato, al testimone e al pagatore dei medesimi, ora fa pure il giudice (a quando il cancelliere?). Tanto la cosiddetta informazione lha gi assolto, dando per scontato che la legge uguale per tutti fuorch per lui. Il caso ultimo da manuale: non la solita indagine per uno dei tanti reati commessi da B., ma levenienza del tutto inedita di uninchiesta su un reato commesso ai suoi danni. Dunque lui, com sempre avvenuto in tutto il mondo, devessere sentito come testimone-parte offesa: obbligato a presentarsi, a parlare e dire la verit. E, siccome non deve difendersi da nulla, senzavvocato. La legge parla chiaro: se il testimone non si presenta la prima volta per un impedimento (che devessere legittimo, non una missione allestero inventata apposta per loccasione), pu rinviare di qualche giorno. Ma poi, se continua a scappare, lo vanno a prendere i carabinieri. Siccome per un parlamentare, per laccompagnamento coatto occorre il permesso della Camera. E la maggioranza, essendo roba sua nel senso che se l mezza nominata e mezza comprata, lo negher. A quel punto, ai giudici non rester che rivolgersi alla Consulta per sollevare conflitto di attribuzione contro il Parlamento della (ultima) vergogna. Intanto in carcere c un signore, Tarantini, che attende di sapere se i giudici che lhanno arrestato sono competenti: per saperlo occorre sentire B. su modalit, ragioni e luoghi dei pagamenti. Ma questo, ai garantisti allitaliana, non interessa. Infatti, anzich chiamare le cose con il loro nome, si son messi a strologare sullennesimo scontro fra giustizia e politica. Come se un pm che convoca un teste per rispondere alle domande potesse esser messo sullo stesso piano di quel teste che, avendo la coscienza lurida, sfugge alla Giustizia al punto da piegare non solo il Parlamento, ma anche le massime istituzioni europee ai suoi porci comodi. Laltroieri i siti del Corriere e di Repubblica titolavano sul presunto scontro. Ieri il Pompiere, per cambiare un po, titolava a tutta prima pagina Sfida tra i pm e Berlusconi, mentre il pompierino Massimo Franco deplorava la nuova guerra. Sugli house organ, scontro e guerra diventavano comicamente Silvio prigioniero politico, Il ricatto dei pm, Lultima minaccia dei pm (il Giornale), Vogliono arrestare Silvio (Libero). Secondo Belpietro, i pm durante linterrogatorio tenteranno di far scattare le manette per falsa testimonianza (non sa, il poveruomo, che larresto in flagranza per false dichiarazioni, voluto da Falcone contro lomert delle vittime di mafia, fu abolito da destra e sinistra nellestate 95). Il Corriere ipotizza addirittura che, per evitare linesistente conflitto istituzionale, il testimone B. venga sentito con la badante Ghedini al fianco. Unico caso al mondo di teste interrogato col difensore. Il cronista scrive giustamente che, senza il sostegno del difensore, linterrogatorio avrebbe conseguenze imprevedibili. Oh bella, e quali? Forse il Corriere vuole comunicarci che un mentitore professionale non potr che mentire ai pm? E allora perch non lo scrive in prima pagina, invece di farfugliare di scontri? Chi pensa che, caduto B., lItalia torner alla normalit un povero illuso: B. prima o poi passa. Ma questa informazione indecente resta.

pagina 2

Il precedente: quel silenzio nel confronto con Ingroia e Gozzo

PAESE DI MERDA
testimone ma imputato di reato connesso per un'indagine archiviata su riciclaggio e concorso esterno. Diranno i pm alla requisitoria: Non possiamo nascondere il nostro rammarico per un'occasione mancata. Ci attendevamo che Berlusconi desse il suo contributo di verit. Sui 113 miliardi di lire, secondo l'accusa, di oscura provenienza, confluiti nelle holding Fininvest e sull'assunzione come fattore di Arcore del boss di Porta Nuova, Vittorio Mangano.
a. masc.

uando i pm di Napoli andranno a Palazzo Chigi, sar il secondo faccia a faccia tra B. e i magistrati nella sede della Presidenza del Consiglio. La prima volta fu il 26 novembre 2002. In trasferta Antonio Ingroia e Domenico Gozzo, i pm del processo a DellUtri per concorso esterno in associazione mafiosa. Quella volta il premier poteva chiarire l'origine del suo patrimonio, dato che ha sempre rivendicato di essersi fatto da solo. Invece, si avvalso della facolt di non rispondere. Un suo diritto: non era

SE INTERCETTANO PURE QUESTO, CHE CAZZO...

Berlusconi

S, pronto?

Lavitola: Dottore senta sto in Bulgaria sto a Sofia con telefono di qua se intercettano pure questi che c... ne so B: Hai visto che avevo ragione io? Dimmi L: S, purtroppo s, non lo so... dico io ho visto la sua dichiarazione che lei ha aiutato questo ragazzo e cos com...

come B: Non non non facevo riferimento tuttavia alle cose che ho successivamente letto che non esistono quindi sono L: E... B: Sono tutte cose che non esistono e su cui io scagioner naturalmente tutti L: per questo voglio di... quello tutto... na... cio voglio di... questo un parto di pura fantasia perch oltretutto B: S io non so quali sono le vostre affermazioni tra di voi

che non conosco L: Ma nean... B: Ecco b L: Ma non credo che ci sia nessun tipo di affermazione B: Ecco comunque insomma io non non quando posso aiuto quando non posso non aiuto e quando aiuto sono contento di poter aiutare... tutto qui L: Senza ombra di dubbio senta vabb io sono fuori a sto punto B: E resta l e vediamo un po L: Dopodich proviamo a

trovare il modo per contattarci B: Va bene L: Cerchiamo di non abbandona a questo qua B: Certamente certamente e daccordo L: Un bacione dottore B: Bene, buone vacanze L: Pure a lei

PRENDI 10MILA EURO PER LAVITOLA


Lordine del Caimano alla segretaria e la telefonata al faccendiere: Vi scagioner. La retromarcia dellavvocato di B. sui pagamenti
di Marco Lillo

e Ferruccio Sansa
inviati a Napoli

Cos disse Berlusconi il 24 agosto scorso. La telefonata bulgara: Quando posso aiuto Ma soltanto uno dei passaggi scomodi contenuti in una telefonata dai toni molto confidenziali. Esordisce Lavitola: Dottore senta, io sto in Bulgaria, con un telefono di qua, se intercettano pure questo ... che cazzo ne so.... Berlusconi : Hai visto che avevo ragione io? Dimmi. Lavitola: Eh, s, purtroppo s, non lo so... io ho visto pure la sua dichiarazione, che lei ha aiutato questo ragazzo e cos come... . Quindi lormai famoso passaggio: Non facevo riferimento tuttavia le cose che ho successivamente letto... che non esistono quindi sono... (...) sono tutte cose che non esistono e su cui io scagioner naturalmente tutti. Un colloquio monco, pieno di sottintesi, che, si capisce, si svolge tra due persone che devono comunicare,

o sto bene, voi piuttosto inventate meno favole. Cos rispose il Cavaliere ai cronisti che lo assediavano per chiedergli conto delle telefonate a Lavitola, di quellinvito a restare dove sei. Adesso ecco le intercettazioni integrali e si capisce davvero chi racconta le favole. Una cosa, per, sicuramente vera in quel che Berlusconi dice di s: il premier non dorme mai. E infatti dai tabulati si scopre che spesso, anche di notte, telefonava allamico Valter Lavitola. Colloqui lunghi, attraverso telefoni che si credevano sicuri. Fino a quel colloquio che potrebbe cambiare la politica italiana, soprattutto un passaggio oggi pienamente rivelato: ...sono tutte cose che non esistono e su cui io scagioner naturalmente tutti.

ma hanno il dubbio di essere intercettate. Lavitola: per questo voglio d, quello tutto na'...cio voglio d... questo parto di pura fantasia, perch oltretutto... . Berlusconi pare prudente, ma rassicura il suo amico con un messaggio chiaro: Ecco, comunque, insomma io non non... quando posso aiuto, quando non posso non aiuto e quando aiuto sono contento di poter aiutare... tutto qui. Linvito: Resta l, buone vacanze Lavitola, per, non sa che fare. Capisce che forse dovrebbe stare zitto, ma si lascia scappare unaltra frase: Senta dottore. e... e... vabb io mo sono fuori... a sto punto... E anche il premier abbandona la cautela...e... resta l...e vediamo un po'..uhm. S, un colloquio tra due amici quasi intimi: Un bacione, dottore, conclude Lavitola. B: Buone vacanze. Valter ascol-

ta il consiglio e si eclissa. Ma al di l del colloquio, sono interessanti anche le valutazioni in calce dei pm napoletani che parlano di speciale vicinanza non giustificata da incarichi politici o istituzionali, di interlocuzione privilegiata anche attraverso la segretaria personale Marinella Brambilla con contenuti riservatissimi e di rilievo penale. Marinella: Mi disse di prelevare 10mila euro E proprio i colloqui di Lavitola con la segretara di B. sono parte fondamentale dellinchiesta. Il direttore dellAvanti! chiedeva denaro. Lo chiamava foto, per non farsi beccare. Ma la fedelissima Marinella Brambilla la prima volta gli mand davvero due pacchi di fotografie del Cavaliere. Quelle destinate ai fan. Ma a leggere linterrogatorio della segretaria e ombra di Silvio Berlusconi dagli anni Novanta, gli equivoci si moltiplica-

Le carte dellinchiesta di Napoli: gli aiutini del Presidente e la protezione di Gianpi


no. Conosce Walter Lavitola?. Brambilla ammette: Conosco Lavitola dal 2008 in quanto una delle persone che contatta telefonicamente il Presidente. Lho visto diverse volte di persona quando venuto a Palazzo Grazioli. E subito si passa alla domanda cruciale: ha mai consegnato denaro a Lavitola? E qui Brambilla racconta la storia sul filo del grottesco delle foto, quelle vere. Addirittura

ne esibisce copie ai magistrati: Le facciamo sempre stampare per non rimanere mai senza. Ma non sono queste foto che interessano ai pm napoletani: Successivamente mi resi conto che Lavitola parlava di foto in modo sibilino. Ne parlai con Berlusconi. Il Presidente allora cap e mi disse di prelevare 10mila euro dalla sua cassa privata (una cassaforte dove custodisce il contante) e di suddividerle in due buste da 5mila euro. Il denaro viene consegnato a Raphael, un peruviano incaricato da Lavitola, che a Palazzo Grazioli ormai chiamano familiarmente Giuanin. E Brambilla ci tiene a precisare: Ricordo di aver consegnato al peruviano due buste da 5mila euro ciascuna in due occasioni, per un totale di 20mila euro. Poi aggiunge: Nellautorizzare a prelevare il denaro, il Presidente mi disse che si trattava di un prestito. Ricordo che era sicuramente infastidito.

Bavaglio, fallisce il blitz. Con i pm faccia a faccia in bilico


IL PREMIER CERCA SPONDE CON IL COLLE PER RALLENTARE LINTERROGATORIO, NAPOLITANO LO GELA. LA DIFESA: NULLA ANCORA DECISO
di Sara Nicoli

bavaglio una tenI ltazionecaricasempreieri, quanirresistibile. B. tornato alla anche do si reso conto che le carte delle inchieste di Bari e Napoli stanno per travolgerlo nuovamente, proprio mentre il capo dello Stato gli diceva, al Quirinale: Si faccia sentire serenamente dai giudici. E lui, per tutta risposta: Io mi faccio interrogare a patto che lei intervenga su Lepore per farmi vedere prima le carte in suo possesso, non mi posso ricordare tutto quello che ho detto.... Pare che Napolitano sia rimasto di sale, poi avrebbe replicato che ovviamente non ci pensava per nulla. stato dopo questo colloquio che in Berlusconi si sono scate-

nati mille diavoli tentatori di farlo davvero il blitz per mettere la pietra tombale almeno sulla possibilit che quelle carte scottanti finiscano sui giornali; le vergognose affermazioni sulla Merkel, quei consigli indecenti a Lavitola di restare latitante e poi, si dice, altre vanterie machiste con coinvolgimenti eccellenti, persino di qualche ministra.
INSOMMA, molto pi di Ruby, molto peggio di Ruby. E non vero, come ha detto al capo dello Stato, che lui non si ricorda nulla di ci che ha detto al telefono, ripetendo per l'ennesima volta la litania che su Tarantini lui avrebbe fatto solo un'opera di bene, per aiutare una famiglia in difficolt. La richiesta di vedere le carte prima di essere sen-

tito era gi arrivata ai pm napoletani marted sera per bocca di Ghedini, durante linterrogatorio del legale come persona informata dei fatti; il premier accetterebbe il faccia a faccia a patto di poter vedere prima tutte le carte dell'inchiesta e solo in presenza di un suo avvocato di fiducia, ovviamente non Ghedini (che coinvolto) ma Pietro Longo. Per leggere l'imponente mole di atti ovvio che ci vorrebbe un periodo di tempo piuttosto lungo, dunque la richiesta deve essere letta anche come modo per tentare di prendere ulteriormente tempo prima di parlare. C', infatti, una domanda che Berlusconi (e i suoi legali) temono pi di qualsiasi altra ed una domanda che, pi o meno, suonerebbe cos: Ma lei si ricorda che metodo ha usato per dare i

500 mila euro a Lavitola per girarli a Tarantini?. PER UN PAGAMENTO in contanti, B. rischia di essere indagato per ricettazione, a meno che non dimostri l'esistenza di una transazione bancaria che, evidentemente, non c'. Ed quindi soprattutto su questo punto, non tanto su altre ipotesi di reato, che gli avvocati del Cavaliere le stanno provando tutte pur di tentare di prendere tempo. Eppure ieri pomeriggio Napolitano su questo punto stato pi determinato del solito: il premier deve assecondare le richieste dei magistrati napoletani perch non certo questo il momento di aprire un nuovo scontro istituzionale tra poteri dello Stato. E anche a livello internazionale, la nostra reputazione ne

risentirebbe. Ulteriormente. Sarebbe stato subito dopo questo delicato passaggio che Berlusconi, inferocito, avrebbe provato a buttare l la necessit, l'urgenza di bloccare nuove fuoriuscite di notizie con un decreto impedendo cos la pubblicazione

Il terrore del Cavaliere per la domanda sui 500 mila euro a Tarantini: Come avvenuto il pagamento?

delle intercettazioni, ma il Quirinale non ha confermato questo passaggio. Sta di fatto che, appena sceso dal Colle, il Cavaliere ha chiamato a s il Guardasigilli Nitto Palma, per un confronto sul da farsi, in modo da poter intervenire, casomai, proprio nel Consiglio dei ministri di ieri sera dedicato a tutt'altro. Anche Nitto Palma, a quanto sostengono uomini del Pdl, avrebbe provato a dissuaderlo, dicendo che un decreto in materia penale, in fondo, non s' mai visto e che dunque, casomai, sarebbe pi opportuno accelerare il ddl alla Camera, che tanto dobbiamo trovare solo il giorno giusto, gi in aula..., ma lo stop definitivo arrivato via Gianni Letta, raggiunto da una telefonata del Colle. Che, pi o meno, deve essere suonata cos: che non si par-

Gioved 15 settembre 2011

Caso Ruby, il Senato vota s sul conflitto di attribuzione

PAESE DI MERDA
telefonata in questura: rilasciate la ragazza, nipote di Mubarak) e prostituzione minorile. In aprile era stata la Camera a votare il conflitto alla Corte, che a luglio lo ha giudicato ammissibile. La sentenza si attende non prima di gennaio. Con il voto di ieri, dunque, anche la maggioranza in Senato ritiene che i magistrati avrebbero dovuto inviare gli atti al tribunale dei ministri. Prossima udienza il 3 ottobre.

a maggioranza del Senato non poteva essere da meno rispetto a quella della Camera e cos ieri ha votato il conflitto di attribuzioni alla Consulta contro i magistrati investiti del caso Ruby: la procura e il giudice per le indagini preliminari di Milano che hanno rispettivamente chiesto e disposto il giudizio immediato per Silvio Berlusconi con laccusa di concussione (per la

Carta canta
B. con Ghedini in vista dellinterrogatorio nellillustrazione di Emanuele Fucecchi

una telefonata, unaltra richiesta. Marinella ammette: Effettivamente si parla di soldi. Ma qui Lavitola chiede venti foto: probabile che la richiesta fosse di 20mila euro, ma io seguendo le indicazioni di Berlusconi ho preparato due buste da 5mila euro luna. Bloccare loperazione dei versamenti Ma Lavitola va preso con le molle. Pochi si fidano di lui. Non lavvocato Giorgio Perroni, nemmeno Ghedini. E forse neanche il grande Capo. Cos, parola di Perroni, ecco che il gruppo decide di verificare se il mezzo milione di euro inviato a Tarantini tramite appunto Lavitola sia finito davvero a destinazione. tutto raccontato nella deposizione di Perroni - ai pm napoletani: Berlusconi durante una riunione ad Arcore disse di aver messo a disposizione di Tarantini 500mila euro tramite Lavitola per una nuova attivit imprenditoriale. Ma tutti i presenti si chiesero se il denaro fosse davvero arrivato a destinazione. Ghedini - spiega Perroni - proposte al presidente diaccertare tramite me che sono difensore di Tarantini se tale somma fosse gi stata versata a Tarantini, e ci perch se per caso non lavesse ancora ricevuta si poteva bloccare l'operazione. Il presidente - dice Perroni - accett la proposta di Ghedini e dunque mi chiese di chiedere a Tarantini se avesse ricevuto i 500mila euro. Io cos feci e Tarantini mi rispose di no; io di tanto informai Ghedini. Perroni conferma poi le circostanze della sua nomina come avvocato di Tarantini: Nel settembre 2010 mi chiam il presidente Berlusconi che mi chiese di assumere la difesa di Tarantini.

Troppe escort Erdogan non vuole pi vederlo


Preoccupazioni in Finmeccanica per limmagine del nostro Paese allestero
di Enrico Fierro inviato a Napoli

Mai nessuna ricevuta Il puzzle delle cifre Le mai stata rilasciata una ricevuta?. Risponde Brambilla: No, non ho mai annotato da nessuna parte queste dazioni. Ma il gioco delle buste funzionava solo con Lavitola-Tarantini: Berlusconi un uomo generoso, aiuta chi ha bisogno, esordisce Brambilla, ma aggiunge: Ma non era mai capitato con queste modalit, definirei senzaltro lepisodio

unico. E qui cominciano le contestazioni. I pm mostrano a Brambilla le intercettazioni in cui si parla di soldi: Effettivamente in questa telefonata si parla di soldi, il termine foto lo usa Lavitola riferendosi a una precedente conversazione. Quindi unaltra telefonata, si parla ancora di foto intendendo soldi. E Brambilla si corregge: Leconsegne di denaro furono tre, per un totale di trentamila euro. Poi ancora

chifati nel mondo. Da italiani brava gente a gente che fa vomitare. Le ossessioni sessuali di B., il giro di escort che avvolge la sua disordinata esistenza, hanno fatto il giro del pianeta provocando commenti catastrofici per lItalia. Neppure i turchi ci vogliono pi. Parola di Paolo Pozzessere, potentissimo direttore commerciale di Finmeccanica, il colosso pubblico per il quale lavorava anche Valter Lavitola, il faccendiere amico di Berlusconi. il 14 giugno di questanno e Pozzessere si intrattiene al telefono con Debbie Castaneda. Proprio ieri dice con tono affranto ho saputo una cosa bruttissima. Questa storia delle escort sta rovinando il presidente. Ero in Turchia e ho saputo che il presidente Erdogan non vuole pi incontrarlo e avere rapporti con lui proprio per questo.

Recep Tayyp Erdogan, leader del paese porta dEuropa in Asia, non intende avere pi a che fare col capo del governo italiano. Uno smacco, una vera e propria dbcle sul piano dei rapporti internazionali. Come se non bastassero le indiscrezioni sui giudizi pesantissimi rivolti ad Angela Merkel. Berlusconi dice ancora Pozzessere non andr lontano, e a me dispiace. Non certo per adesione ideologica o simpatia poli-

to. Il presidente sta messo proprio male si sfoga Pozzessere nella telefonata del 14 giugno ieri ha preso unaltra mazzata co sto cazzo di referendum. Secondo me a ottobre lo mandano a casa. Debbie, per, pensa ai casi suoi, e soprattutto al suo nome che circola sui giornali. Per poteva uscire senza dire un cazzo di me, o no?. Pozzessere comprensivo: Cara, nei casini ci stai sempre tu. POI I DUE continuano parlando dellallegra compagnia che circonda Berlusconi. Mi hanno detto che la Santanch ha 4-5 milioni di debiti, si rifatta casa e non ha pagato i fornitori, pettegola Pozzessere. Categorica e spietata la bella Debbie: Quella stata sempre una stronza, Paolo. Con tutti. Pozzessere prende fiato e spara pure lui: Questa gente di merda, e daltronde la stessa che circonda Berlusconi. Vanno avanti cos i due, con giudizi sul Circo Barnum che affolla il governo e il suo sottobosco. Quella dice lex modella sempre riferendosi alla Santanch ce lha messa Ignazio (La Russa, ndr) e poi hanno anche litigato. Core ingrato, gente che scappa, clima da ultime giornate di Sal. Paolo Pozzessere tira un sospiro e poi fa una previsione: Quando Berlusconi cadr, credimi, tutta questa gente sparir. Allestero ci schifano, Erdogan non vuole che Berlusconi si faccia vedere ad Ankara e dintorni, tutto per colpa delle escort e degli scandali sessuali. Ma cosa successo al Cavaliere? Lalto manager di Finmeccanica ha pochi dubbi: impazzito, da quando lo ha lasciato la moglie Veronica non ci sta pi con la testa. Su quali erano i rapporti tra Gianpi Tarantini e Berlusconi, se ne sapr di pi oggi, quando a Bari tutti gli atti dellinchiesta DAddario-escort saranno resi pubblici. Tredici imputati ai quali vengono contestati non solo i reati legati al giro di escort, ma anche storie legate ad appalti pubblici.

I PUNTI OSCURI
Il malloppo La donazione allimprenditore

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Ha versato 500 mila euro - e in che modo? - a Gianpaolo Tarantini per farlo tacere sulle feste a palazzo Grazioli?

GHEDINI A Tarantini non ho trovato lavoro un del G hedini smentiscedelsuotoruoloidnelnoreperimentosera lavoro di Gianpaolo Tarantini nella cooperativa Andromeda. Il sito fat quot ia .it marted
aveva raccolto a caldo la versione del legale del premier all'uscita dal suo esame a Roma. Purtroppo per un mancato coordinamento tra sito e giornale cartaceo, dovuto anche ai tempi di chiusura del giornale, proprio il nostro quotidiano ieri non riportava compiutamente le risposte di Ghedini allinviato del fattoquotidiano.it, rilanciate dallAnsa alle 22:36 e riprese da altri quotidiani. Ci scusiamo della mancanza, senza alcuna richiesta di rettifica da parte di Ghedini, sia nei suoi confronti sia verso i lettori. Lavvocato di Berlusconi non indagato e non ha ovviamente alcun ruolo nella societ Andromeda. stato sentito come persona informata dei fatti a Roma dai pm che indagano sulla presunta estorsione al premier da parte di Tarantini, anche per chiarire le modalit dell'assunzione di Tarantini allAndromeda. Ghedini al riguardo, marted aveva risposto all'inviato del fattoquotidiano.it: Io non ho trovato nulla a Tarantini, n il lavoro, n i legali. Ghedini aveva anche negato di essere a conoscenza di una elargizione da 500 mila euro da parte di Berlusconi a Tarantini: Assolutamente no, ha detto l'avvocato, risulta da tutti gli atti. Ieri il legale di Berlusconi ha precisato ulteriormente la sua posizione con una nota: Le notizie apparse quest'oggi su alcuni quotidiani relativamente a una mia compartecipazione al reperimento di un lavoro per il signor Tarantini, unitamente al suo difensore avvocato Nico DAscola, sono totalmente inventate. Il vero protagonista dellassunzione sarebbe stato Valter Lavitola, amico di Bruno Crea, il responsabile della cooperativa, che stato sentito ieri dai pm a Roma.

Latitanti Il consiglio Valter


Quando ha consigliato a Valter Lavitola, al telefono da Sofia, di restare allestero, lha fatto per evitare eventuali conseguenze giudiziare?

La magra consolazione di Pozzessere e Castaneda: Quando cadr tutta questa gente sparir
tica. Il manager pensa a se stesso: Ma quando mi ricapita di conoscere il presidente del Consiglio!.
NEGLI ATTI depositati dalla Procura di Napoli c il racconto in diretta di una parte degli uomini e delle donne che vivono allombra del sistema di potere berlusconiano. Gente come Gianpi Tarantini, un cocainomane fallito che si accontenta delle briciole, faccendieri in ascesa come Valter Lavitola che sono gi nel gioco grosso degli appalti miliardari di Finmeccanica e di altre societ pubbliche che operano allestero, ma vogliono di pi, donne affascinanti come Debbie Castaneda che hanno la loro personale password per entrare dentro meccanismi importanti. Donna affascinante, gi miss Colombia e amica del presidente Uribe, la Castaneda lavorava in Finmeccanica e aveva un filo diretto con Pozzessere. Parlano di tut-

Appalti Le pressioni di governo


Ha mai ricevuto richieste di Tarantini e Lavitola per aiutarli ad avere appalti con societ pubbliche come Finmeccnica?

Cene eleganti Le squillo a Palazzo Grazioli


Sapeva che le ragazze che ospitava a Palazzo Grazioli, accompagnate da Tarantini, erano prostitute? Le pagava per le loro prestazioni?

li di nessun decreto, sarebbe scandaloso. Affondato il blitz, resta in atto il braccio di ferro tra Berlusconi e i magistrati di Napoli. Alcune fonti vicine al presidente del Consiglio ipotizzavano, ieri sera, che il Cavaliere potesse essere ascoltato tra sabato e domenica, alla presenza di

Longo, ma non c nessuna conferma (mentre luned sar a Milano per il processo Mills). "C' stato un primo contatto con la Procura ha ammesso Ghedini ma ancora non sappiamo; dipende dal comportamento della procura". La trattativa, anzi l'ultima sfida, dunque, continua.

pagina 4

Gioved 15 settembre 2011

La presunta fidanzata di B. mostra le sue virt sulle pagine di Playboy


di Marco Lillo

PAESE DI MERDA
sguardo sexy e un topless, la donna parla di una relazione con il premier che sarebbe cominciata addirittura nel lontano 2005, per proseguire fino al 2008. Nellintervista spiega anche alcuni dettagli intimi, come le notti passate a dormire insieme a seggiolina o le caramelle che il Cavaliere consumava abitualmente. (Limmagine tratta dal sito di GQ)

a mancata lady Berlusconi si mostra (e confessa?) su Playboy, nelledizione Usa. Evelina Manna dichiara di essere stata amante del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e in un'intervista la 39enne modella afferma di essere stata la mistress a tempo pieno del premier per quattro anni snocciolando dettagli della loro presunta relazione. Tra uno

e Antonio Massari
inviati a Napoli

a ex miss Colombia, Debbie Castaneda, che vuole i suoi sei milioni di euro per laffare di Finmeccanica e si lamenta al telefono: me li ha scippati Alejandro Agag, cio il genero dellex premier spagnolo Aznar. Il genero (non ci facciamo certo superare dagli spagnoli, almeno in familismo) del presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini che viene fermato alla dogana Svizzera con una somma in contanti superiore alle soglie poco dopo avere parlato di versamenti allestero. E poi tante telefonate su pranzi, cene e mance che per non vengono consegnate nei ristoranti sul Tevere vicini alla sede di piazza Montegrappa ma in banche estere. A sorpresa i pm di Napoli che indagano sullestorsione a Silvio Berlusconi svelano linchiesta dalla quale parte quella contro i presunti ricattatori Gianpaolo Tarantini e Valter Lavitola. E al centro degli interessi delle miss, come Debbie Castaneda, non ci sono le feste a casa di Berlusconi ma le nostre esportazioni di armi. Linchiesta avviata dal pm Vincenzo Piscitelli, come una costola di quella partita su Marco Milanese (che non centra con il nuovo filone) e le nomine in Finmeccanica fa tremare il colosso dellindustria pubblica italiana, una societ quotata in borsa con suoi 65 mila dipendenti e 15 miliardi di fatturato. Pe i magistrati di Napoli sono in corso pi trattative, allo stato non meglio delineate, per la vendita di prodotti di diverse aziende Finmeccanica (Whitehead sistemi subacquei, Telespazio Brasile, Oto Melara) a diversi soggetti Esteri, domiciliati in Arabia Saudita, Malesia, Colombia. E di alcune di tali vendite, proseguono i pm napoletani, si sta occupando, con un ruolo centrale, Sergio Fracchia, agente immobiliare con interessi in Francia, emerso nella connessa vicenda degli immobili venduti dal Milanese a Carlo Barbieri e Guido Marchese. Lo stesso Guido Marchese (gi indagato per la vicenda delle nomine a pagamento Ndr) presente negli organi amministrativi di controllo di Ansaldo Breda e di Oto Melara sta svolgendo un ruolo per orientare la vendita dei prodotti in una delle trattative descritte. Tale vendita appare forte-

DEBBIE CASTANEDA LA DONNA DA SEI MILIONI DI EURO


La consulente di Finmeccanica si lamenta: Me li ha scippati Agag
mente connotata dal pagamento di transazioni illecite. La parola magica Over. Che nel linguaggio dei manager e faccendieri che gravitano intorno alle esportazioni del gruppo vuol dire maxi-commissioni, che i pm traduono con il termine volgare di tangenti. Fracchia, dice al consulente di Oto Melara (gruppo Finmeccanica) Bertolo Nardini dice: Da quello che ho capito l'acquisto in funzione dell'over, chiamiamolo cos.... E gi, chiamamolo cos.
SE ARRIVIAMO L continua Fracchia potremmo fare il colpo del secolo.... Il ruolo centrale di queste trattative, secondo l'accusa, viene svolto da una donna vicina al premier, lex miss Colombia Debbie Castaneda, sposata con lavvocato Marco Squatriti, ben introdotto a Roma. Castaneda, interrogata nei giorni scorsi dai pm napoletani per i rapporti con il premier, che ha precisato di avere conosciuto con il marito. Oltre a lei nelle intercettazioni ha un ruolo da protagonista Filippo d'Antoni, genero di Pierfrancesco Guarguaglini. Intercettando Debbie Castaneda, i pm scoprono anche il ruolo di Alejandro Gagag, un nuovo agente commerciale di Finmeccanica in Colombia, segnalato alla ex modella al direttore commerciale Paolo Pozzessere: secondo l'accusa, si occupano di un contratto del valore di 600 milioni di euro per il quale sarebbe prevista una commissione pari al 5 per cento (la bazzeccola di che racconter tutto al Presidente. A questo punto Castaneda decide di rivolgersi al Premier per trovare la soluzione. Ed sconcertante scoprire quale concezione abbia Debbie di Berlusconi e del ruolo che dovrebbe svolgere per risolvere la sua personalissima questione. La modella trova infatti una strana soluzione: Pozzessere dovrebbe trattenere una parte delle commissioni, una volta chiuso il contratto, per versarle comunque a lei. Qualche giorno dopo, sempre parlando con Pozzessere, gli annuncia cosa intende dire a Berlusconi: Gli devo raccontare delle cose, quindi ... Visto che tu non ci stai, io dovrei dirgli: senti, io l'ho portato da lui, volevo fare questa cosa... Non ho fatto niente per iscritto perch pensavo che lui, essendo di ottima famiglia, essendo chi , non pensavo potesse far cos, invece lo ha fatto e l'unica persona che mi puoi aiutare sei tu, e l'unico di cui ha paura al mondo, sei te, quindi fammi sta cortesia, aiutami. Digli a Paolo di bloccare i pagamenti, di fare qualcosa, capito?. Il Fatto ha chiamato Alejandro Agag per chiedere la sua versione. Alla domanda se davvero abbia incassato 6 milioni di euro rispionde con una grassa risata e poi aggiunge: Non c nessun affare. Dunque la Castaneda una bugiarda? Non dico questo. Io dico che non c stato alcun affare. Almeno ha fatto una trattativa? No comment. Io dico soltanto che non c alcun affare. Mai avuto niente. Nessun tipo di contratto

In affari Qui a sinistra, lex


miss Colombia Debbie Castaneda, consulente Finmeccanica. Al centro, della pagina il numero uno di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini (FOTO OLYCOM/LAPRESSE)

Un affare da 600 milioni con la mediazione del genero dellex primo ministro spagnolo Aznar
da Finmeccanica, ora la lascio che sono a New York per un pranzo. ANCHE IL GENERO di Guarguaglini Filippo DAntoni risponde tranquillamente al Fatto. Sono il direttore commerciale della Wass, una societ del gruppo. Potrei spiegarle tranquillamente lepisodio della frontiera e non centra nulla con Finmeccanica. Sono il genero del presidente Guargaglini ma, prosegue DAntoni, sono entrato in Finmeccanica 12 anni fa, prima del padre di mia moglie. E quel tal Roberto Condito che parla con lei di affari. Che ruolo ha? Si occupa di allestimenti. Per i magistrati i personaggi coinvolti a diverso titolo nelle indagini,- per lo pi dirigenti e agenti di societ del gruppo Finmeccanica, in pi occasioni hanno parlato telefonicamente, non solo di rapporti con personaggi di spicco della politica e delle forze armate di paesi Esteri, ma anche, pi esplicitamente, della necessit di pagarli per potersi aggiudicare le gare di fornitura di armamenti e apparati per la di fesa e la sicurezza". Un esempio, secondo l'accusa, arriva dalla telefonata intercettata tra Valter Tarantelli, dirigente di Telespazio Brasile, e tale Piero, "che si muovono nell'ambito del mercato sudamericano. E ancora: dall conversazione intercettata tra Bertolo Nardini, consulente di Oto Melara, e un altro consulente della stessa societ, questa volta, per, in Asia. Tarantelli e Piero, infatti, parlano di tale Pedro e di Sergio Andrate, "il quale sarebbe felice di fare un accordo con loro".

30 milioni Ndr) e l'un per cento (quindi sei milioni Ndr) destinato a Debbie Castaneda. L'un per cento destinato alla Castaneda, per, pare sfumare, perch qualcosa non funziona, proprio con Alejandro, che lei stessa ha presentato negli ambienti di Finmeccanica: Alejandro si legge negli atti ha fatto con Debbie un accordo che non ha rispettato. proprio la Castaneda a spiegarlo, in una telefonata con tale Gerom, aggiungendo testualmente: Alejandro mi ha rubato 6 milioni, quello stronzo, sei milioni di euro sai cosa sono per me?. A quel punto Debbie comunica a suo marito, Marco Squatriti, che in tende parlare della questione

con il Presidente Berlusconi perch era stata lei a portarlo l (Alejandro, ndr), e a fargli vincere il 5% di commissioni per l'affare. E in cambio, Alejandro, le ha proposto persino di dimezzare il guadagno, portandolo dall'un per cento allo 0,50. Poco dopo, attraverso Pozzessere, Debbie scopre l'inghippo: Alejandro si legge sempre negli atti la sta prendendo per i fondelli, in quanto lui non ha fatto ancora nessun contratto con quelli e loro gli davano il 5% e poi loro non prendevano nulla. Paolo Pozzessere le confida che il contratto lo stanno facendo con un altro gruppo che ha indicato Alejandro. Debbie infastidita dice

La cooperazione sociale per Gianpi


TARANTINI PRESE LO STIPENDIO DA UNA SOCIET DI FACCHINAGGIO: OGGI IL SUO UFFICIO NON C
novembre stata perquisita marted. Gli inquirenti cercano di capire come Tarantini, appena scarcerato, sia entrato in contatto con una societ di Bruno Crea, imprenditore che detiene un pacchetto milionario di cooperative e che imparentato con il boss calabrese Giuseppe Alvaro: sua sorella Carmela ha sposato Natale, figlio di compare Peppe, considerato esponente di spicco della ndrina Alvaro-Viola-Macr, insediata nelle zone di Sinopoli e S. Procopio. Lassociazione criminale, che in passato era dedita ai sequestri di persona, oggi interessata al racket delle estorsioni, ai traffici di sostanze stupefacenti e armi, e a tutte le forme di business in cui pu far valere la propria forza di intimidazione. Tarantini ha indicato gli avvocati Niccol Ghedini e Nicola D'Ascola come gentili collaboratori per trovargli una sistemazione nel maggio 2010 e Crea come amico di Valter Lavitola, il compagno dei presunti ricatti a B. che avrebbe conosciuto soltanto a luglio.
SIAMO NELLANNO successivo le feste a casa di Silvio Berlusconi, le notti di Palazzo Grazioli popolate con ragazze ed escort provenienti da Bari, la famiglia andata in rovina aveva bisogno di un aiuto del Cavaliere, soldi soprattutto. I diretti interessati smentiscono. DAscola fa un ragionamento complesso: I fatti da me riferiti ai pubblici ministeri di Napoli che per ragioni di ovvio riserbo non posso divulgare sono ben diversi. In conclusione, nessun ruolo vi stato, n da parte mia n da parte dellavv. Ghedini, nel reperire lavoro a Tarantini. Anche Ghedini categorico: Tutte invenzioni. Sar interessante ricostruire chi e come present Tarantini a Bruno Crea, chi e come trov lincarico ad Andromeda da un cilindro. Perch in via Castro Pretorio non c traccia di Andromeda: nessun nome sul citofono, nessuna targhetta sui portoni scuri, ma voci dei passanti che girano tra uffici medici e scuole dinglese. In quellindirizzo, per, sono domiciliate un paio di societ (ne ha dieci intestate) del reggino Bruno Crea: la I.I.G.F a responsabilit limitata e la Crea centro servizi, entrambe perquisite negli appartamenti milanesi. Il gruppo di aziende di Crea si divide fra Roma (Castro Pretorio), Milano (Piazza 4 novembre) e San Benedetto del Tronto (via Pasubio), provincia di Ascoli Piceno. Proprio Andromeda, un anno fa, cerc di partecipare allasta per acquistare lAtr di Teramo, una fabbrica che produce pezzi di automobile destinata al fallimento. Lattivit principale di Andromeda, il facchinaggio, centra poco con sportelli e motori. Ma le societ di Bruno Crea, gestite da amministratori ora etiopi e ora colombiani, spesso cambiano statuto e aggiungono qualit. LAndromeda stata fondata nellottobre 2008 con un ampio raggio dimpresa: La cooperativa ha lo scopo di migliorare le condizioni economiche, sociali e professionali dei soci lavoratori attraverso la gestione in forma associata... Nel settore dei servizi, delledilizia, dellindustria, dellagricoltura e del commercio. Tarantini ha raccontato che quel lavoro era finto, anche se incassava 2 mila euro (veri) al mese, poi insieme con Lavitola e la moglie Nicla/Ninni/Angela Devenuto inizi a ricevere i soldi del Cavaliere.

di Eduardo

Di Blasi e Carlo Tecce


Pretorio un V ia Castro palazzi di di Roma,stafilotto di fronte la zione Termini, qui lavorava Gianpaolo Tarantini, riabilitato con un impiego di 5 ore al giorno e 2 mila euro al mese negli uffici romani di Andromeda, una cooperativa sociale di facchinaggio e servizi. La sede centrale milanese di piazza 4

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Interrogazione Pd al ministro dellEconomia: chiarezza sulla Gdf


di Paola Zanca

ninterrogazione parlamentare per chiedere al ministro Tremonti di fare chiarezza sui fatti e le gravi disfunzioni denunciate dal generale della Guardia di Finanza Cosimo DArrigo ai pm napoletani. Lhanno presentata ieri alla Camera i deputati del Pd Donatella Ferranti, Marilena Samperi, Ettore Rosato e Lanfranco Tenaglia preoccupati dalle dichiarazioni che hanno trovato nelle

PAESE DI MERDA
carte depositate in Giunta per le autorizzazioni: Il generale DArrigo riferisce che il ministro Tremonti present Marco Milanese come referente esclusivo per tutte le questioni di carattere generale e funzionale della Guardia di Finanza e che tale scelta provoc problemi di ordine pratico e di complessivo rallentamento delle operazioni. Quali problemi si sono verificati? Di che rallentamenti parla il Generale? E se il ministro ha fatto una ricognizione degli effetti dellirrituale delega a Milanese, che ha addirittura scavalcato i consueti referenti istituzionali, quali il capo di gabinetto ministeriale, specificatamente alle ripercussioni sulle attivit di polizia giudiziaria e tributaria e le attivit di pubblica sicurezza che la Guardia di finanza chiamata a svolgere, concludono i firmatari del Pd.

aluto le allieve e gli allievi dellAccademia della Guardia di finanza di Castelporziano, che stanno assistendo ai nostri lavori dalle tribune, dice la presidente della Camera Rosy Bindi alle 4 del pomeriggio. Dal lato destro dellemiciclo, Marco Milanese alza gli occhi e guarda in su. Lui, che proprio da allievo conobbe Giulio Tremonti, luomo che se l portato come braccio destro al ministero, in aula a votare la fiducia alla manovra del suo ex ministro. Riflette sul passato e forse immagina di poter avere ancora un futuro, ora che la Giunta per le autorizzazioni ha detto no ai pm napoletani che lo vogliono arrestare. La partita si chiusa con il risultato previsto, 11 a 10: Pdl e Lega lo salvano, Pd, Idv, Radicali e Terzo polo tentano (invano) di consegnarlo alla giustizia. Ma il futuro di Marco Milanese si gioca definitivamente gioved prossimo, quando a decidere saranno i suoi 630 colleghi deputati. E in particolare i 59 iscritti al gruppo della Lega Nord. I pidiellini in Giunta hanno sondato il terreno con i due rappresentanti del Carroccio. E Luca Rodolfo Paolini e Fulvio Follegot li hanno rassicurati: su Milanese nella Lega non ci sono spaccature. Li tranquillizza il fatto che questa volta, rispetto al caso Papa, la posizione della Lega in Giunta stata chiara: un no secco alla richie-

MILANESE SALVATO DALLA LEGA ORA LINCOGNITA SUL VOTO SEGRETO


No allarresto: la partita del Carroccio in difesa di Tremonti
sta d'arresto, molto meglio della traballante astensione della volta scorsa. Ma con le camicie verdi c' poco da stare sereni. Tant' che ieri, poco dopo lo stop alla richiesta dei pm napoletani, Umberto Bossi ha fatto sapere che la Lega deve ancora decidere se lasciare libert di coscienza ai suoi deputati.
PER ASSURDO, nel caso Milanese, al Pdl converrebbe difendere il voto palese. Solo cos pu blindare anche quelli che, nel partito di Berlusconi, non sono cos convinti di salvare l'ex braccio destro del ministro Tremonti. Al di l delle incongruenze su cui marted in Giunta si dibattuto a lungo, infatti, sulla pelle di Milanese si gioca una battaglia che tutta politica. Sui fatti giuridici, spiega l'Idv Federico Palomba, ha prevalso la logica di potere, cio l'egemonia di Bossi e Tremonti nel governo e nella maggioranza. Hanno, di fatto, Dopo aver ascoltato la relazione decider come votare. Milanese comunque considerato troppo potente per essere mollato, anche da quelli che Tremonti non lo amano: il ministro non rischia, ha detto ieri sera Bossi, una brava persona. Anche perch, nella manovra, ha ridotto al minimo gli interventi sulle pensioni e ha permesso cos alla Lega di poter rivendicare il proprio peso nella maggioranza. E POI SUL VOTO di gioved prossimo conta il fattore pentimento. La verit che Papa stato giustiziato si rammarica il Pdl Francesco Paolo Sisto Nella storia succede: si compiono degli errori a cui poi bisogna rimediare. Non arrivano a dirsi pentiti quei leghisti che a luglio votarono il s all'arresto di Papa con il dito indice (fu lo stratagemma utilizzato per rendere palese il voto segreto) ma comunque sono soddisfatti di aver gi sacrificato uno della Casta. E di non doverlo fare pi. Lo dicono chiaramente perfino i maroniani, quellarea della Lega vicina al ministro dellInterno e meno disposta a concedere scudi ai parlamentari: Milanese ha due cose dalla sua: la crisi, perch nessuno se la sente di creare altri problemi, e il fattore Papa che ha depotenziato la spinta degli elettori: uno in galera c' andato, adesso non si pu pi dire che non ci va mai nessuno.

Marco Milanese ieri in aula, corre a votare la fiducia sulla manovra (FOTO ANSA)

commissariato Berlusconi, il governo e la parte del Pdl che ha tuonato contro la manovra del ministro dell'Economia. L'indice di impegno del Pdl nella difesa di Milanese oggettivamente pari quasi a zero. Basta vedere come si comportato Maurizio Paniz, l'avvocato di Belluno che arrivato a sostenere la tesi

secondo cui Ruby poteva essere la nipote di Mubarak. Evidentemente perplesso sulle indagini, aveva suggerito a Milanese un bivio: dimettersi oppure denunciare per calunnia coloro che lo avevano accusato. Il deputato gli ha dato retta (l'esposto contro Viscione, suo principale accusatore, lo ha presentato in Giunta

due giorni fa) ma Paniz comunque non si prodigato nelle arringhe che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico: un solo intervento, ieri a fine seduta, per dire che la richiesta di custodia cautelare in carcere chiaramente persecutoria. Non si accalora troppo nemmeno il ministro della Difesa Ignazio La Russa:

GLI UNDICI CHE HANNO NEGATO LAUTORIZZAZIONE


Maurizio Paniz
Deputato Pdl, avvocato a Belluno, ha sostenuto in aula la tesi di Ruby-nipote di Mubarak

Mario Pepe
Una trottola: ora iscritto al Misto (per evitare la parit in Giunta), prima nel Pdl, nel mezzo Responsabile

Silvano Moffa
Gi finiano, si pentito il 14 dicembre: ha lasciato Fli per i Responsabili (oggi Popolo e Territorio) di cui capogruppo

Antonio Leone
Vicepresidente della Camera in quota Pdl, considera le accuse di sostenere troppe leggi ad personam un ritornello stantio

Fabio Gava
Avvocato di Treviso ha difeso Milanese in Giunta per conto del Pdl: per lui c fumus persecutionis

Francesco Paolo Sisto


diventato celebre perch il Pdl prov a mandarlo ad Annozero al posto di Fabrizio Cicchitto. Santoro lo rimbalz

Maurizio Bianconi
Avvocato penalista, Pdl, a marzo ha presentato la proposta di legge sulle intercettazioni

Enrico Costa
Capogruppo Pdl in commissione Giustizia alla Camera, tra gli inventori del legittimo impedimento

Fulvio Follegot
iscritto alla Lega Nord e fa il consigliere comunale a Caneva, in provincia di Pordenone

Luca Rodolfo Paolini


Avvocato marchigiano, leghista, si rifiutato di difendere Milanese in Giunta, ma ora ha votato contro larresto

Jole Santelli
Ex sottosegretario alla Giustizia per il Pdl, avvocato, ha fatto pratica nello studio legale di Cesare Previti

Ior e Malacalza in soccorso del San Raffaele


IL VATICANO E LIMPRENDITORE GENOVESE NEL PIANO DI RISANAMENTO CHE OGGI ARRIVA IN PROCURA
di Gianni Barbacetto Milano

desso la parola passa alla Procura A diindagano sui conti inmagistrati Milano. Saranno i che rosso del San Raffaele a decidere, entro un paio di settimane, se chiedere al Tribunale il fallimento dellospedale fondato da don Luigi Verz, oppure (ipotesi pi probabile) concedere il concordato preventivo.
IERI IL CONSIGLIO damministrazione della Fondazione Monte Tabor, che controlla lospedale, ha presentato il piano di risanamento. In tempo per farlo arrivare oggi in procura, che aveva chiesto ai nuovi amministratori, indicati dal Vaticano, di articolare le loro proposte entro il 15 settembre. Il piano di salvataggio prevede la formazione di una newco (una nuova societ) che, con un investi-

mento di 250 milioni di euro e accollandosi debiti per circa 750 milioni, prender il controllo della parte ospedaliera e sanitaria del gruppo San Raffaele, comprese universit e ricerca, pi il 50 per cento di Blu Energy (la costosissima centrale per produrre energia) e i 5 mila dipendenti. Rester fuori tutto il resto dellimpero costruito da don Verz, le attivit in Brasile e 300 milioni di debiti. A costituire la newco saranno il Vaticano e limprenditore genovese Vittorio Malacalza, 50 per cento a testa. Potrebbe in seguito arrivare una charity internazionale, che rileverebbe il 20 per

I pm devono decidere se chiedere il fallimento o concedere il concordato preventivo

cento. A ridosso della scadenza concordata con le autorit giudiziarie, ha dichiarato al termine della riunione Giuseppe Profiti, il vicepresidente imposto a luglio dal Vaticano, il Consiglio ha preso visione del progetto di risanamento messo insieme in questo mese e mezzo e ha preso atto di unofferta formale, concreta, irrevocabile che pervenuta questa mattina. Unofferta congiunta che arriva dalla famiglia Malacalza e dallo Ior, la banca del Vaticano. Il progetto, ha aggiunto Profiti, prevede che di fianco alla newco nasca una nuova Fondazione: questa dichiarazione semina

molti punti di domanda sul ruolo futuro di don Verz, fondatore e fino a luglio padre padrone del San Raffaele. Vittorio Malacalza ha confermato: Le cose vanno avanti, cerchiamo di salvare questeccellenza. DA OGGI la parola passa cos ai pm Luigi Orsi e Laura Pedio, titolari dellindagine coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco. Il San Raffaele precipitato in una gravissima situazione di dissesto, con un buco di quasi 1,5 miliardi di euro e un patrimonio netto negativo di 210 milioni di euro. Ora il Consiglio di amministrazione formalizzer la richiesta di evitare il fallimento, entrando invece in amministrazione concordata. Anche la procura potrebbe preferire questa strada, perch, nel caso invece di fallimento, scatterebbe la procedura prevista dalla legge Marzano, con un commissario scelto dal gover-

no. Il concordato preventivo avviene invece sotto il controllo del tribunale fallimentare. E non esclude comunque leventuale ricorso, in futuro, al fallimento. Nei prossimi 15 giorni saranno al lavoro anche gli attestatori, cio i due esperti nominati dal San Raffaele, Mario Cattaneo (professore emerito delluniversit Cattolica di Milano) e Angelo Provasoli (ex rettore della Bocconi), che devono valutare il piano messo a punto dal nuovo cda, giudicando se le modalit, i tempi e le percentuali di rimborso ai creditori previsti dal concordato siano davvero realizzabili. Dopo la loro attestazione di validit, a inizio ottobre il piano sar depositato a Filippo Lamanna, giudice del Tribunale fallimentare di Milano. I creditori avranno tempo fino a gennaio per opporsi. Se non lo faranno, nei due mesi successivi, quindi entro marzo, il concordato potrebbe essere omologato.

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Gioved 15 settembre 2011

GUERRA ALLA BUFFONATA


Chi lavora, chi gioca Antonio
Martino (Pdl), molto critico sulla manovra, gioca con il suo iPad in aula alla Camera dei deputati (FOTO ANSA)

Camera come allo stadio lo


striscione di protesta esposto ieri da una tribuna ospiti della Camera prima della votazione della manovra
(FOTO ANSA)

Dura protesta
Nella foto, un cuore di animale lanciato verso il Parlamento in piazza Montecitorio
(FOTO ANSA)

Sassi, fumogeni e perfino un cuore di maiale contro i politici dopo lapprovazione della buffonata
di Fabrizio dEsposito

OBIETTIVO CASTA

lle sette della sera, sui sampietrini davanti a Montecitorio, poco oltre lobelisco, restano un cuore e un fegato. Sono interiora di maiale. Le hanno lanciate i manifestanti di Cobas, Usb e Rifondazione. Assieme a scarpe vecchie, palloncini di vernice, fumogeni, petardi e persino fuochi dartificio. Fegato di maiale, nello stesso posto dove sabato Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle hanno deposto mille cozze. Una per ogni parlamentare attaccato alla sua poltrona-scoglio. Cuore di maiale. Forse il riferimento al Cavaliere che present la prima manovra dopo Ferragosto: Il mio cuore gronda sangue per aver messo le mani in tasca agli italiani.

Un manifestante lancia oggetti in piazza Montecitorio (FOTO LAPRESSE)

IL BLITZ improvviso, quando manca un quarto alle sette. Montecitorio blindata da ore. cos da mesi, dopo la guerra del 14 dicembre scorso, giorno della fiducia al governo. La carica della polizia fa arretrare i manifestanti. Che poi si intrup-

pano e si dirigono verso il Pantheon. Sono un centinaio. A quel punto viene bloccato laccesso ad altri obiettivi sensibili, dal Senato a Palazzo Grazioli. Ci sono anche autoblindati di Carabinieri e Guardia di finanza. Strade bloccate e traffico

LACRI LACRIME E SANGUE


Co Contributo solidariet del 3% per redditi o su superiori ai 300.000 euro u up

20 %
+1

Al Aliq Aliquota unica al 20% sulle diverse tipologie l di s i strumenti finanziari Aum Aumento Aumento Iva, laliquota passa al 21% 2.5 2.500 2.500 euro la soglia massima per lutilizzo del de del contante In Innalzamento dellet pensionabile delle donne, nel ne privato nel privato, a partire dal 2014 Tagli Ta Tagli a ministeri, enti locali e detrazioni fiscali

PRESSIONE FISCALE
Pi Prima della manovra Dopo la manovra

PESO SULLE FAMIGLIE


Il costo medio a carico di ciascuna famiglia italiana sar di oltre 5.766 euro dal 2011 al 2014
(fonte Cgia Mestre)

impazzito. Unora di delirio. Per controllato. Il corteo non cerca mai di sfondare ed sorvegliato e scortato dai celerini. Si dirige verso piazza Venezia, poi Fori Imperiali e Colosseo. Finisce qui una lunga giornata di protesta, iniziata al mattino con un presidio permanente dei sindacati di base di fronte alla Camera. Unaltra scintilla verso le cinque e mezzo del pomeriggio, prima del lancio di petardi e interiora. Passa lex ministro nonch ex finiano Andrea Ronchi. Scaramucce a distanza. Ma Ronchi si avvicina e partono gli insulti e pure un gavettone. Lex ministro, rosso in viso, grida: Cialtroni di merda. Per risposta un coro: Buffone, buffone. Allinterno di Montecitorio, la casta di centrodestra fa quasi finta di nulla. Anche se non mancano altri blitz. In aula parla il capogruppo leghista Reguzzoni e da una tribunetta vie-

A Montecitorio scontri in piazza: la polizia carica i Cobas. Dentro, un Parlamento blindato ed esautorato
ne calato uno striscione: Basta Lega, basta Roma, basta tasse. Pi tardi tocca a due donne del movimento Se non ora quando. Sono due ex deputate che entrano nel cortile e iniziano a volantinare contro la manovra. Vengono subito bloccate dai commessi. TUTTI SEGNALI che per non rallentano la marcia della maggioranza. Alla piazza blindata corrisponde una manovra blindata. Lennesimo colpo a un Parlamento morto, ormai inutile. Che serve solo a mantenere in piedi un premier lo-

chi berlusconiani. Dicono: Domani (oggi per chi legge, ndr) potrebbe uscire quella della culona inchiavabile (B. al telefono con Lavitola, ndr) ma il presidente non moller. Nemmeno se dovessero votare larresto a Milanese, nemmeno se passasse la sfiducia al ministro Romano, inquisito per mafia. Altre tappe di questa infinita via crucis berlusconiana. Gli appelli dellopposizione al passo indietro nel nome dello spread lasciano il tempo che trovano. Ai suoi fedelissimi, il presidente della Camera Fini consegna uno (F L P ) sconsolato pensiero: Cos andranno avanti fino al 2013, anche perch pi della met di questi che adesso siedono qui la prossima volta non saranno presentati. Trala fiducia e il voto finale ci sono almeno cinque ore. Il dibattito si trascina stancamente. In aula ci sono gli ordini del giorno e distraAndrea Ronchi dopo il gavettone (F A ) zione e brusio sono la regola. Rosy Bingorato da se stesso e dai guai di, presidente di turno, si sgola: giudiziari. A mezzogiorno, Sil- Chi non vuole ascoltare vada vio Berlusconi, va dal capo del- fuori. In Transatlantico, Marolo Stato per la crisi. Ma i boatos ni e Tremonti parlottano a lunriferiscono di un altro tentati- go. Idem DAlema e Sposetti. vo per bloccare le intercetta- Laula si desta con il pittoresco zioni via decreto. Ma Napolita- Franco Barbato dellIdv, che no lavrebbe stoppato. La fidu- sventola due assegni da dare a cia al provvedimento passa alle Tremonti. Due disabili che redue e mezzo: 316 s e 302 no. B. stituiscono i 260 euro di penarriva a Montecitorio e incon- sione. Bindi: Mi dispiace ma tra i deputati del Pdl. La solita lei non pu lasciare nulla agli solfa: Sono perseguitato dai atti. Alle sei e mezzo le dichiapm. Lordine, qualora non si razioni di voto. Un quarto dora fosse ancora capito, resistere dopo gli incidenti. Alle otto a ogni costo. La psicosi da in- della sera, lesito scontato: 314 tercettazione viene esorcizza- s, 300 no. Berlusconi va avanta cos in un conciliabolo di fal- ti. E non si fermer.
OTO A RESSE OTO NSA

42,5% 44,4%

(fonte lavoce.info)

Manovra atto 5, il ritorno del condono


TRA LE MISURE ALLO STUDIO PER LENNESIMO INTERVENTO C DI NUOVO LA PATRIMONIALE
anche se pare gi sicuro che si toccher nuovamente l'Iva, stavolta aumentando quella agevolata del 10 per cento e portando l'aliquota al 12 per cento; il ricavo previsto di 4 miliardi. Il grosso, per, ruoter intorno alla patrimoniale e al condono. Sul primo fronte, si parla di una tassa extra per i ricchi (in fase di studio), ma anche di un ritocco verso il basso della tassa di solidariet del 3 per cento. Il secondo, invece, comincia gi a delinearsi come il vero core business dell'intera operazione; si dovrebbe agire su tre fronti, quello fiscale, quello edilizio e anche quello previdenziale. Secondo i calcoli dei tecnici del Tesoro, questa parte della nuova manovra potrebbe far entrare nelle casse dello Stato oltre 10 miliardi, ma visto come sono andate le cose nel 2003 c chi, nel Pdl, non gli d tutta questa fiducia. Intanto, per il sottosegretario allEconomia Giorgetti ieri ha accettato ufficialmente un odg sul condono fiscale ed edilizio, presentato da Scilipoti, notoriamente bravo a fiutare laria. Avanti anche con lalienazione del patrimonio pubblico, un salvadanaio che a parere della commissione Giarda vale 904 miliardi di euro e contiene immobili, terreni, opere d'arte e aziende di Stato che, tuttavia, il ventre molle della politica nostrana (sia maggioranza che opposizione) vorrebbe proprio evitare di toccare per il loro valore clientelare: Eni, Enel, Fincantieri, Finmeccanica, Poste, Rai e Terna, solo per fare qualche esempio. Il Tesoro come potenziali acquirenti ipotizza di puntare sui fondi sovrani. A partire dalla Cina. Comunque, ammorbidire Bossi sulle pensioni risparmierebbe tagli su tutto il resto e Berlusconi ieri ha detto chiaramente come: facendolo chiedere all'Europa. La bozza che circola nelle stanze pidielline prevederebbe di anticipare al 2012 la soglia dei 65 anni delle lavoratrici private con traguardo nel 2021. Risparmio previsto, 3 miliardi. QUANTO alle pensioni di anzianit, l'idea di innalzare dal 2012 i requisiti; un anno in pi per ogni anno da qui al 2015 raggiungendo quindi i 64 anni di et e 36 di contributi per i dipendenti e 65 anni di et e 36 di contributi per gli autonomi. Questa misura lascerebbe in cassa 390 milioni nel 2013 e 1,7 miliardi l'anno a regime. La partita pensioni pare complicata da un'altra incognita; entro il 20 novembre il Tesoro dovr tagliare 20 miliardi di prestazioni sociali e bonus fiscali. E nessuno sa ancora come.

di Sara Nicoli

l braccio di in atto da I giornimolla:ferro voglioBosma lui, Umberto si, non Non far pagare le vecchiette, abbiamo il sistema pi equo d'Europa, le pensioni non si toccano. Entro il 15 ottobre, per, si dovranno varare nuove norme fiscali, un'altra manovra, pi incisiva (quella appena approvata Emma Marcegaglia lha definita tutta-tasse e depressiva), ma tutto ruota intorno alla possibilit di ammorbidire Bossi sul fronte della previdenza. Lidea di rispolverare l'ex scalone varato da Maroni (62 anni di et e 35 di contributi per arrivare nel 2015 a 65 anni di et e sempre 35 di contributi), ma il Senatr proprio non ne vuole sentir parlare. Anche

ieri c' stato un incontro tra il ministro dellEconomia, Giulio Tremonti e Umberto Bossi alla Camera, durante il voto della manovra; per la seconda volta in pochi giorni Tremonti tornato a chiedere al leader della Lega di ripensarci. Niente da fare.
TANTO CHE , subito dopo, incontrando Roberto Maroni e il segretario Pdl Angelino Alfano, Tremonti avrebbe alzato le braccia: Se rimane cos bisogna pensare ad altro. Cio patrimoniale e condono. Poi privatizzazioni. Insomma, anche se nel governo l'ordine negare ogni nuovo intervento fiscale, si cercano altri 30 miliardi. Ma potrebbero servirne una manciata in pi a seconda della misura che si decider di adottare,

Tremonti prova a convincere Bossi ad alzare let pensionabile, ma lui continua a resistere

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Passa lordine del giorno sulla revisione dellIci alla Chiesa

a Camera ha accolto gli ordini del giorno presentati dallItalia dei Valori sulla tassazione dei capitali in Svizzera e sull'Ici sui beni della Chiesa. Il governo si impegna, dunque, a realizzare un accordo bilaterale con la Svizzera per colpire i capitali che si trovano illegalmente sul suo suolo ha affermato il presidente vicario del

TITANIC
gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi cos sullassoggettamento allIci dei beni della Chiesa destinati ad attivit economiche. Siamo molto soddisfatti, ma consapevoli che si tratta solo di un primo passo e che questa maggioranza e questo governo faranno di tutto per non rispettarli. Vigileremo e continueremo nella nostra battaglia nell'interesse dei cittadini. La Camera ha anche approvato con 254 voti a favore, 185 contrari e 137 astenuti, un ordine del giorno alla manovra presentato dal deputato di Fli Enzo Raisi, per la revisione delle esenzioni fiscali di cui beneficia la Chiesa. LUdc ha precisato di aver espresso voto contrario.

ABOLIRE GLI ORDINI? MEGLIO MOLTIPLICARLI


La Casta tenta il blitz: una legge per istituirne 5 nuovi e 20 albi
di Caterina Perniconi La maggioranza invece di liberalizzare le professioni, pensa a istituire 5 nuovi ordini e 20 albi per le professioni sanitarie (FOTO EMBLEMA)

edici, architetti, commercialisti. Ingegneri, avvocati, giornalisti. Tutti tutelati da un ordine professionale. E allora perch non crearne uno anche per i fisioterapisti, le ostetriche e i radiologi? Detto fatto, ci pensa il Senato. Perch nonostante lUnione europea ci chieda continuamente di liberalizzare laccesso alle professioni, la Casta preferisce mantenere le tutele esistenti e, se possibile, crearne altre. Ieri mattina ha rischiato di essere approvato sotto silenzio un disegno di legge che prevedeva listituzione di cinque

ordini e venti nuovi albi professionali sulle professioni sanitarie. Presentato da Pdl e Lega, il provvedimento aveva anche lappoggio di alcuni parlamentari Idv e ha ottenuto lunanimit in commissione Sanit.
INSOMMA, tutti daccordo a creare ulteriori gabbie per i professionisti. In palese contrasto con la prima bozza della manovra correttiva, quella entrata in Consiglio dei ministri il 30 giugno, che vedeva labolizione di almeno 4 ordini, compreso quello dei medici. Progetto naturalmente disatteso dopo le pressioni dei professionisti di cui costellato il Par-

lamento. Ma nel testo arrivato ieri in aula, oltre il danno c la beffa: la gestione dei nuovi ordini sarebbe provinciale. S, proprio legata a quelle istituzioni che la stessa manovra prevede di abolire. In pi, in ogni capoluogo di Regione, per ciascuno degli ordini professionali, verrebbe costituita una Consulta regionale degli ordini provinciali, composta da rappresentanti degli ordini professionali. Ovvero, in piena crisi, quando si discute su come risparmiare tagliando posti e poltrone inutili, se ne aggiungono di nuove, moltiplicandole. La giustificazione dei sosteni-

tori che le professioni sanitarie hanno bisogno di controllo e tutela contro gli abusivi. Ma i preesistenti collegi, e pi controlli, sarebbero dovuti bastare. Il provvedimento ha dellincredibile anche dove prevede il riscatto degli anni di studio (s, sempre una delle cose che la manovra voleva abolire), addirittura per chi alla fine non consegue il titolo di studio. Realizzate le contraddizioni, il leader dellApi, Francesco Rutelli, intervenendo in au-

la ha costretto i colleghi a una riflessione su ci che stava accadendo: Mi chiedo come sia compatibile una scelta del genere con lorientamento assunto dal governo che ha detto, scritto e approvato con la manovra su cui ha posto la questione di fiducia che proprio

E per di pi la gestione sarebbe delle province (s, le istituzioni in via di eliminazione)

laccesso alle professioni deve diventare il primo tagliando per la crescita. Ma qui non stiamo facendo il tagliando per la crescita. Piuttosto stiamo dando un altro taglio alla crescita. Lintervento di Rutelli ha scatenato la polemica, soprattutto dentro il Pd, tra chi aveva votato il provvedimento e chi, come alcuni membri della Commissione bilancio, lo riteneva fuori luogo, almeno per adesso. Il cammino della legge si momentaneamente bloccato, col rinvio in Commissione. MA C DAVVERO chi convinto che lItalia in questa legge sia necessaria: Dopo larticolato dibattito e le dichiarazioni del senatore Rutelli ha dichiarato la vicepresidente dei senatori Pdl, Laura Bianconi ho ritenuto opportuno chiedere una sospensione allesame del provvedimento, per evitare che venga archiviato come vorrebbero Rutelli e pochissimi altri colleghi. Mi sembra assurdo che non comprendano le esigenze di oltre 500 mila professionisti che chiedono di non essere confusi con i numerosi abusivi. Pertanto, sono certa che una volta chiariti alcuni punti soprattutto sulle sanzioni saremo in grado di farlo ricalendarizzare dalla Conferenza dei capigruppo e di approvarlo in tempi rapidi. Cos anche gli audioprotesisti e gli ortottisti avranno il loro albo doro.

LA BILD RIPORTA IL CASO

L intercettazione sulla culona Merkel pesa sulleuro


di Stefano

Feltri

crisi la GermaS ulla ha di delleurolinea: ilbasta nia cambiato battaglie principio, momento del pragmatismo e dei compromessi per salvare la moneta unica e lEuropa. Che, nel concreto, significa dare abbastanza morfina alla Grecia da non trasformare la sua agonia in un cataclisma e proteggere lItalia dal crollo di sfiducia. Con unincognita, tra le tante: la presunta intercettazione telefonica, comunque non trascritta, di cui si parla da giorni nei corridoi romani. Quella in cui Silvio Berlusconi si riferisce con termini poco lusinghieri al cancelliere Angela Merkel (culona inchiavabile, sarebbe lespressione letterale). Poco importa ormai che sia vera o falsa, perch sta diventando uno degli elementi che alimentano la ritrosia tedesca nei confronti dellItalia. Berlusconi ha insultato la cancelliera?, si chiedeva ieri il tabloid tedesco Bild. Tutto sembra credibile, dopo che si letto dellintercettazione berlusconiana sul Paese di merda. La situazione gi cos delicata che nessuno dei protagonisti pu permettersi ulteriori incidenti diplomatici, soprattutto alla vigilia del vertice bilaterale tra Italia e Germania del 21-22 ottobre. Perch il nuovo corso tedesco, sancito dalluscita del fiscalmente ortodosso Juergen Stark dalla Banca centrale europea, prevede una difesa senza indecisioni dellItalia di fronte ai mercati. Ieri, a Roma per un vertice col ministro Paolo

Romani, si speso addirittura il ministro e vicecancelliere Philipp Roesler: Quella dellItalia una manovra molto importante, lapprovazione un segnale di stabilit. Poi il ministro liberale, leader di un partito, lFdp, in pesante crisi di consensi ( al 4 per cento), ha aggiunto: Lattacco dei mercati contro lItalia lo percepiamo come un attacco a tutta la zona euro. Parole che pesano, venendo da un ministro 38enne dalle idee molto nette sulla crisi, tanto da auspicare quasi il fallimento della Grecia e luscita dalleuro. Dopo la fase 2 della crisi, cio lesplosione della crisi di sfiducia attorno ai Paesi ad alto debito, siamo entrati nella fase 3: la Germania ha deciso che le conviene salvare la moneta unica, anzich punire i Paesi che hanno sbagliato sul deficit (e magari si sono indebitati per comprare i

prodotti dellexport tedesco). Lo dimostra lesito del colloquio telefonico di ieri sera del cancelliere tedesco con il presidente francese Nicolas Sarkozy: entrambi sono convinti che il futuro della Grecia sia nelleuro. Il governo di George Papandreou, da parte sua, si impegna a centrare gli obiettivi di bilancio. Ci troviamo nel mezzo di un processo politico molto complesso, molte persone dubitano di un lieto fine. In momenti del genere la tentazione di soluzioni semplici e veloci grande. Ma non abbiamo davanti soluzioni semplici, ha spiegato la Merkel sabato in unintervista a Der Tagesspiegel. Questo significa due cose precise: niente eurobond, cio il debito europeo anelato dai Paesi come lItalia che sperano di usare la Germania come scudo per almeno una parte dei propri titoli, ma anche niente di-

simpegno dalla gestione della crisi. In questa chiave vanno lette le polemiche dimissioni di Juergen Stark, venerd scorso, dal direttivo della Banca centrale europea: leconomista tedesco ossessionato dallinflazione non voleva lItalia nelleuro a suo tempo e contestava la scelta della Bce di comprare i titoli di Stato per rassicurare i mercati. Non pi tempo per gli intransigenti, il messaggio della Merkel che in 24 ore sostituisce Stark con il pi moderato Jrg Asmussen. Visto che perfino gli Stati Uniti partecipano alla gestione delleurocrisi, sempre pi difficile per la Germania resistere nel suo atteggiamento di azionista di maggioranza che rifiuta di essere coinvolto nel momento di difficolt. Domani, al vertice Ecofin, ci sar anche il segretario al Tesoro Tim Geithner, a sancire che quello in discussione il de-

stino comune di Usa e Ue. Per guidare lEuropa, per, la Germania deve essere compatta. E la Merkel fatica ogni giorno di pi a tenere insieme una coalizione in cui diversi partiti, dallFdp di Roesler ai conservatori della Csu, ammiccano alla parte pi isolazionista dellelettorato. Se la famosa intercettazione di Berlusconi dovesse materializzarsi, giustificare il salvataggio dellItalia e del suo governo per la Merkel sarebbe ancora pi difficile.

IL DOLORE DEL CONTANTE

Ossessione Mondadori

Ha insultato la cancelliera? La Bild si interroga sulla presunta intercettazione (non trascritta) in cui Berlusconi farebbe pesanti apprezzamenti sulla Merkel

rolla leuro, il governo barcolla, si sgretola il preservativo intorno al bunga bunga con gli arresti di Tarantini e la latitanza di Lavitola, ma lui, B., ha solo unossessione: Mi hanno lasciato senza contanti, si sarebbe lamentato ieri a margine dellapprovazione della manovra. Quei 560 milioni consegnati dalla Fininvest allarci-rivale De Bendetti. Avrebbe preferito darli in beneficenza (magari, chiss, a unOlgettina), aveva confidato in unaltra occasione, con buona pace di una sentenza definitiva secondo cui la guerra di Segrate per il controllo di Mondadori si concluse nel 1991 con una corruzione giudiziaria. Dove trovo i soldi?, lamentava mentre le campane del duomo ritoccavano a morto per lamico Romano Comincioli. Ora soffre per lassenza di contanti. Tranquillo Cavaliere, esistono anche le carte di credito. Ma quelle non si possono mettere nelle buste delle escort.

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Gioved 15 settembre 2011

ECONOMIA

Vendita dellarea Falck di Sesto: nellaffare un compenso extra di 5 milioni. Versati allacquirente Davide Bizzi
di Vittorio Malagutti Milano

PAGATO PER COMPRARE

a chi glielha fatto fare a Davide Bizzi, vero Carneade del mattone, di imbarcarsi nellaffare (si fa per dire) dellarea Falck di Sesto San Giovanni? Unoperazione colossale (oltre un milione di metri quadrati) di fatto bloccata da un decennio, dal destino quanto mai incerto e per di pi al centro dellinchiesta penale sul cosiddetto sistema Sesto e su Filippo Penati, lex presidente (Pd) della provincia di Milano? Una prima risposta arriva da alcuni documenti contabili che il Fatto Quotidiano ha esaminato. Ed una risposta che vale 5,2 milioni di euro. Questa infatti la somma che Bizzi ha incassato subito dopo aver firmato il contratto dacquisto dellarea Falck, a fine ottobre 2010.

PRECARI Un mese allUe per rispondere


mali estremi, estremi rimedi: mentre il Asindacati sono daccordo), dallItalia partegoverno inserisce nella manovra larticolo 8 sui licenziamenti facili (se i la richiesta alla Commissione europea di aprire una procedura di infrazione per labuso del precariato nel mercato del lavoro italiano. Tra i firmatari della richiesta c il senatore Pd Pietro Ichino che ha spiegato di voler ottenere la condanna di un regime di apartheid fra protetti e non protetti che viola la direttiva n. 1999/70/CE. Cio la direttiva che vieta lutilizzazione di forme di lavoro a termine come forma ordinaria di ingaggio del personale e impone comunque ogni disparit di trattamento fra i lavoratori assunti a termine. Tra gli altri promotori delliniziativa Giulia Innocenzi, del gruppo di pressione dal basso Avaaz, Eleonora Voltolina del sito la Repubblica degli Stagisti, Nicola Rossi di Italia Futura e Benedetto della Vedova di Fli. La Commissione ha una settimana per rispondere. E sancire se il precariato allitaliana legittimo o meno.
Larea Falck di Sesto San Giovanni a Milano al centro dellinchiesta su Filippo Penati (FOTO ANSA)

A VENDERE era il gruppo Risanamento, gestito fino a poche settimane prima dallimmobiliarista Luigi Zunino che poi, travolto dai debiti stato costretto a passare la mano alle banche creditrici capitanate da Intesa con Unicredit, Popolare Milano, Banco Popolare e Ubi. Sono stati proprio questi istituti ad aprire il portafoglio per finanziare quasi per intero lacquisizione siglata da Bizzi. E adesso si scopre che lo stesso Bizzi ha personalmente ricevuto 4,1 milioni di euro a titolo di compenso una tantum per il buon fine delloperazione di acquisizione dellarea ex Falck. Altri soldi, per la precisio-

ne 1,1 milioni, sono invece stati versati alluomo daffari in virt di un contratto di project management firmato il 29 settembre 2010, cio tre settimane prima della vendita dei terreni di Sesto. CHI HA PAGATO? Formalmente i compensi a Bizzi arrivano dalla Sesto immobiliare, la societ che ha comprato i terreni su cui sorgevano le vecchie acciaierie, cuore operaio della ex Stalingrado dItalia. Ma a riempire le casse della Sesto immobiliare, di cui Bizzi amministratore delegato e maggiore azionista, sono state le banche.

Quindi il cerchio si chiude. Per salvare i loro crediti verso Zunino, quasi 300 milioni sulla sola area Falck, gli istituti hanno finanziato la compravendita. E per addolcire la pillola lacquirente si visto riconoscere anche un compenso extra. Del resto, per quanto poco conosciuto sulla scena dei grandi affari immobiliari, il riservatissimo Bizzi era un vecchio amico di Zunino. I due si frequentano da una ventina di anni, almeno. Secondo i pm di Monza che indagano sul sistema Sesto proprio Zunino, anche lui indagato, sembrerebbe essersi interposto quale garante delloperazione Falck.

In realt Bizzi entra in campo nella partita Sesto ancora prima. Siamo nel 2009, Zunino ha gi lacqua alla gola e i banchieri cercano disperatamente qualcuno che si faccia carico del problema. Spunta il gruppo coreano Limitless. Ed proprio Bizzi a fare da mediatore tra il venditore e gli aspiranti compratori. La conferma arriva da alcune intercettazioni agli atti di uninchiesta della procura di Milano sullattivit di alcune grandi societ di valutazione immobiliare. Volevo chiederti una cosa, dice Bizzi a Zunino in una telefonata del settembre 2009. Devo metter su della documenta-

zione che questi coreani devono portare in Corea, spiega limprovvisato mediatore. Detto, fatto. Zunino indica un suo collaboratore a cui fare riferimento. Loperazione finisce in niente. I coreani si tirano indietro. Pochi mesi dopo tocca a Bizzi intervenire in prima persona, con lappoggio di alcuni soci (pochi) tra cui le coop rosse. Valore delloperazione: 405 milioni di euro. Ma i soldi davvero non erano un problema. A conti fatti il compratore doveva sborsare solo 71 milioni cash. Le banche per hanno coperto anche gran parte di questa somma. Per esempio 36 milioni sono arrivati sotto forma di stru-

menti partecipativi sottoscritti dagli istituti di credito. E anche le societ personali di Bizzi sono state foraggiate abbondantemente per far fronte allimpegno. Giusto due giorni prima di firmare il contratto dacquisto dellarea Falck, il gruppo Banco Popolare ha concesso unapertura di credito per 12 milioni alla Bi & DI real estate di Bizzi. Altri 17 milioni, sempre dalla stessa banca sono invece andati alla Santandrea holding, anche questa controllata dallimmobiliarista di origini emiliane. Ponti doro, insomma. E per finire un bel compenso extra da 4 milioni, giusto per aver firmato il contratto.

AD AVELLINO LAVORAVANO IN 680

IL PIANO FIAT INIZIA A MACINARE STABILIMENTI: CHIUDE LIRISBUS


di Salvatore

Cannav

GRUPPO MARCEGAGLIA Operai e famiglie sulla torre per protesta rima erano saliti i ma P da operai della Eta,lavoratori, del ieri anche una decina di mogli degli la societ
gruppo Marcegaglia proprietaria della centrale biomasse di Cutro (Crotone), sono salite sulla torre dello stabilimento per difendere il lavoro. Le donne hanno raggiunto i mariti sui livelli pi bassi delle torri della centrale mentre alcuni operai si trovano a 56 metri di altezza. Ci sono stati gi dei malori e la necessit di intervento delle ambulanze visto che la temperatura di questi giorni stabilmente sopra i 30-32 gradi. La cassa integrazione nellazienda della presidente di Confindustria era iniziata a maggio ed era stata concordata per consentire allEta la ristrutturazione allimpianto di filtrazione, un lavoro cosiddetto di revamping (fermo impianto per valorizzazione tecnologica) necessario per accedere al nuovo sistema incentivante dei Certificati Verdi. Improvvisamente, per, lazienda ha deciso di bloccare tutto lasciando gli operai senza certezze. da luglio che non si vede pi nessuno dicono gli operai che ricordano anche i 30 milioni di finanziamenti ricevuti dalla Ue per avviare lo stabilimento, ma anche il fatto che il gruppo sta assumendo nella centrale di Manfredo-

di A dispettoedelle promesseansempre a dispetto di un dinamismo aziendale solo nunciato, la Fiat continua a chiudere stabilimenti. A fine anno sar la volta di Termini Imerese, in Sicilia, mentre da ieri ufficiale la chiusura di Irisbus, a Flumeni, in provincia di Avellino, una societ partecipata dallIveco al 100 per cento e che d lavoro a circa 680 persone pi lindotto. Di fronte all'impossibilit di portare a termine l'unica soluzione individuata - recita il comunicato aziendale - che consentiva l'avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale e industriale per assicurare continuit al sito l'azienda sar costretta, suo malgrado, ad avviare le procedure consentite dalla legge per cessare le attivit dello stabilimento.
LA SOLUZIONE individuata quella relativa alla Dr, il gruppo molisano di Massimo Di Risio, un concessionario di auto e assemblatore di pezzi provenienti dalla Cina, intenzionato a crescere come produttore. Di Risio aveva gi rilevato Irisbus tramite la Itala Spa, societ con un capitale sociale di 120 mila euro. Dei 680 dipendenti, per, diceva di poterne assorbire solo 200. Ma mentre trattava per Iri-

I lavoratori dellEta sulla torre (FOTO ANSA)

nia. Sulla vicenda intervenuto sia lIdv che il Pd. Il partito di Di Pietro aveva gi presentato a luglio uninterrogazione al governo per sapere se fosse a conoscenza della grave situazione dellimpianto e di una ventilata ipotesi di vendita dellAzienda. Una delegazione del Pd si invece recata allimpianto cutrese.
Sal. Can.

sbus, Di Risio presentava la sua offerta anche per rilevare lo stabilimento di Termini Imerese che la Fiat abbandoner il 31 dicembre di questanno (con 2200 operai, compreso lindotto). E alla fine ce lha fatta. Scegliendo Termini, quindi (tra i dubbi dei sindacati che non capiscono come si possa arrivare a produrre 60 mila auto partendo da una produzione di 3500 vetture lanno quale quella attuale di Dr) Di Risio ha abbandonato Avellino. I lavoratori hanno occupato, sia pure simbolicamente, lo stabilimento e attirato un po di attenzione: Cgil, Cisl e Uil chiedono con forza al governo di intervenire e marted ci sar una relazione in Parlamento. Interviene anche il segretario del Pd, Bersani il quale non ha potuto non sottolineare che dopo Modena, Termini e Avellino il risultato del piano Fiat sono tre stabilimenti chiusi. Bersani sostiene anche che chiudere unazienda come questa inaccettabile perch lItalia ha una tradizione industriale e c una situazione di emergenza nel trasporto pubblico. In effetti di autobus ci sarebbe bisogno. Ma lazienda, al contrario, sostiene di non poter sostenere la contrazione costante dei volumi produttivi che sono passati dai 717 veicoli del 2006 ai

Un operaio Irisbus (FOTO ANSA)

soli 145 autobus, di cui meno di 100 urbani, dei primi sei mesi del 2011. In realt si fanno sentire gli effetti delle manovre finanziarie e dei tagli agli enti locali. Lo sottolinea la stessa azienda che si lamenta della scarsit di fondi pubblici, che non consente di mantenere un'offerta competitiva e di proseguire l'attivit industriale dello stabilimento di Valle Ufita. IN FIAT i conti li sanno fare e hanno capito che per un periodo pi o meno lungo i Comuni e le Regioni non avranno soldi per rinnovare il parco autobus. Ma siccome non si perdono danimo, cercheranno di onorare le commesse gi ricevute facendo funzionare meglio altri due stabilimenti: quello di Annonay, vicino a Lione in Francia, e quello di Visok Mito nella Repubblica Ceca. Nei piani di Marchionne lItalia un peso morto.

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Gioved 15 settembre 2011

CRONACHE

ALTRO CHE RIFIUTI A NAPOLI ARRIVA LA COPPA AMERICA


De Magistris in Inghilterra firma lintesa
di Vincenzo Iurillo Napoli

N
DALEMA E LARCIGAY

Resta chiuso lo stand a Bologna


esta chiuso lo stand dellArcigay alla Festa del Pd di Bologna, dopo le dichiarazioni di DAlema contro i matrimoni omosessuali. Non sono bastate, infatti, le scuse del presidente del Copasir. Per Arcigay comunque lecito chiedere al segretario Bersani quale sia in merito la politica del Pd.

acch partita, macch Champions League. E nel pallone c finita gran parte della stampa nazionale, che ha scritto di un sindaco in fuga dal consiglio comunale (annullato) e dai problemi della citt per andare allo stadio a vedere il Napoli contro il Manchester City. Ma lobiettivo principale della trasferta inglese di Luigi de Magistris, che ha provato a mantenere segreto fino allannuncio, era un altro, ed stato realizzato: raggiungere gli americani di Oracle, a Plymouth per le regate del Match Racing Championship, e strappare il loro ok per lassegnazione a Napoli di due pre regate della Coppa America di vela, ad aprile 2012 e maggio 2013, prima e dopo le tappe gi fissate a Venezia. Le gare si disputeranno nel golfo di Bagnoli.

UN SUCCESSO inatteso dopo la cocente delusione di una decina di giorni fa, quando al termine di consultazioni condotte con discrezione, il sindaco di Venezia

Giorgio Orsini ha reso noto di aver concluso laccordo con Richard Worth, il plenipotenziario della Coppa America, per ospitare nel capoluogo lagunare due tappe della Vuitton Cup. Mentre Napoli pareva rimasta al palo, inchiodata da alcune gravi indecisioni che hanno impedito il perfezionamento di un contratto la cui bozza era pronta prima di ferragosto. A quel punto rimontare era difficile, perch la politica di Oracle quella di evitare di organizzare pi eventi nella stessa nazione. Ma le notizie sulla rivoluzione arancione di Napoli, lintraprendenza di De Magistris e i buoni uffici di Paolo Graziano, presidente dellUnione Industriale napoletana, hanno convinto gli americani a lasciare una porta aperta. Nonostante i dubbi sulla colmata di Bagnoli, larea inquinata ex Italsider che dovrebbe diventare lagor della competizione. Tra le proteste delle associazioni ambientaliste che ne chiedono da anni la rimozione, peraltro prevista nel programma elettorale di de Magistris, mentre c chi ha ipotizzato di stendervi sopra un telo di protezione durante le gare per evi-

tare il contatto con sostanze ritenute pericolose. Il sindaco sul punto ha dichiarato che la Coppa America verr utilizzata per accelerare la bonifica. E la colmata inizier a essere rimossa al termine delle gare. E SIAMO al blitz delle ultime ore, con de Magistris e il vice sindaco Tommaso Sodano che per guadagnare un po di tempo si sono fiondati sul charter del Napoli in direzione Manchester, ospiti di Aurelio De Laurentis, col quale ormai il feeling palpabile. Ma scesi dallaereo sindaco e vice si sono recati a Playmouth, nel sud ovest dellInghilterra, a 500 chilometri dallo stadio. Chi era al suo fianco ha riferito che era un p infastidito, non tanto dalle polemiche scatenate dagli esponenti del Pdl che hanno deriso il suo viaggio come fosse la gita di un ultr, ma dal modo con cui erano state riprese nei resoconti dei quotidiani. Con un aereo privato che dava meno nellocchio sono invece volati in Inghilterra gli altri protagonisti dellintesa istituzionale-imprenditoriale pro Coppa America: il governatore Stefano Caldoro, il presiden-

ROMA
Americas Cup 2010. In basso, Luigi De Magistris (FOTO ANSA, DLM)

Cappellacci e la pubblicit al cemento (con i soldi pubblici)


di Monica Raucci

insuperabili epistole di alla maL evi, chiudi(Siamo noi conTotBenigni ea lafemmina questa mia dir la parente) e di Troisi a Savonarola? Superate. Perch nella lettera che il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci sta pubblicando un giorno s e laltro pure sul quotidiano lUnione Sarda, la realt vince su qualsiasi ispirazione cinematografica. Due pagine piene pagate con i soldi pubblici per spiegare ai cittadini che il piano paesaggistico regionale va cambiato e che gi pronto il nuovo. un suo vecchio cruccio fin dai tempi della campagna elettorale: in Sardegna divieti di qua, divieti di l, non si vive, e soprattutto, non si costruisce pi. E allora eccola, la sua disamina. Cappellacci inizia bucolico: Il paesaggio di tutti noi, ancora di pi in tutti noi, come dimenticare la vigna di nonno allimbrunire, che lascia senza fiato, in un nostalgico tensivo. Per. C il per.
NON POSSIAMO bloccare levoluzione della vita. E con essa levoluzione del paesaggio, scrive il Cappellacci darwiniano. Ma vivere, ed evolvere, con le regole attuali non possibile. La maggior parte di queste regole, puntualizza, i sardi neanche le conoscono. Ce ne accorgiamo scrive accorato quando pensiamo di chiudere una veranda perch in cameretta i ragazzi non ci stanno pi. E che nessuno insinui che il governatore vuole fare solo gli affari degli immobiliaristi che premono sulla costa, che vuole svendere ai privati uno dei pochi patrimoni naturali che sono rimasti. Che Cappellacci ambientalista : Ce ne accorgiamo quando dobbiamo rifare il tetto con tegole fotovoltaiche per risparmiare qualche euro salvaguardando lambiente. Sembra di vederlo, Cappellacci, seduto alla scrivania, penna in mano, mentre pensa: Che faccio, ce la metto la storia della bottiglietta dacqua? Secondo me funziona. E via: Ce ne accorgiamo quando per trovare una bottiglia di acqua fresca sotto lombrellone dobbiamo tornare a prendere la macchina e cercare un bar da qualche parte ma non so dove. Non si capacita proprio come sia possibile non avere uno stabilimento ogni metro di costa, che la spiaggia incontaminata sar pure bella, per vuoi mettere Rimini. Ce

te degli industriali Graziano, il vice presidente della Provincia di Napoli Gennaro Ferrara (il presidente, Cesaro, anche deputato ed andato a Roma per votare la manovra), il presidente di BagnoliFutura, la spa che possiede le aree che ospiteranno la competizione, Riccardo Marone. Tutti a Plymouth, a rassicurare gli americani sulla qualit dei progetti e degli investimenti da mettere in campo. Per ottenere un evento che secondo le stime dellEspresso ha un impatto economico di almeno 40 milioni di euro, attira circa 33 mila turisti, di cui 15 mila provenienti dallestero, capaci di spendere 25 milioni di euro. Solo un equipaggio, durante il soggiorno, sfiora i 2 milioni di euro di spesa. LA FIRMA con Worth stata siglata nelle prime ore del pomeriggio. Poco dopo de Magistris si tolto il sassolino dalla scarpa: un giorno fondamentale per Napoli, un ulteriore tassello di una serie di innumerevoli iniziative che porteranno alla rinascita di Napoli e al rilancio della sua immagine in tutto il mondo. A tutti coloro che hanno tentato di ostacolare il cammino di questa amministrazione, alimentando strumentali e false polemiche, questa amministrazione risponde con i fatti. E c pure stato il tempo di tornare a Manchester per fare il tifo. Vinta la partita della Coppa America, restano da disputare altre partite importanti per la citt. A cominciare dalla questione rifiuti. De Magistris annunci lavvio del piano per la differenziata il 1 settembre in otto quartieri, ma la tempistica stata poi chiarita. Era impos-

sibile partire il 1 settembre perch la gara per i 33 mila bidoni e i mezzi per la differenziata si chiudeva il 5, un bando in agosto sarebbe stato poco trasparente, ha affermato Sodano. Sempre a settembre doveva partire la prima nave colma di rifiuti verso lOlanda. Ma settembre non ancora finito ti rispondono in coro.

La sicurezza per Alemanno

veva chiesto pi poteri, gli concedono un accordo con la vigilanza. Viene siglato oggi a Roma il protocollo Mille occhi sulla citt, che prevede linterazione tra le forze di polizia e 16 istituti di vigilanza. Le guardie giurate, dopo un corso di formazione, potranno segnalare alle Questure le situazioni a rischio. Sperando che nessuno perda la testa.

GENOVA

Scippato e ferito un pensionato

Abusivismo La lettera del governatore


Cappellacci apparsa sullUnione Sarda

ne accorgiamo prosegue quando leggiamo che i turisti non vengono pi in Sardegna perch preferiscono gli alberghi con i servizi adeguati in Croazia piuttosto che in Marocco. E poi, senza dimenticare ovviamente le case sarde che costano trentanni di lavoro perch non se ne possono costruire di nuove, il climax: Ce ne accorgiamo quando vediamo in tiv le immagini delle villette sequestrate perch totalmente abusive, perch quando tutto vietato e non c nessuna direzione verso cui andare, prima o poi qualcuno sfonda il recinto. Ha scritto proprio cos: Totalmente abusive, e uno prima o poi sfonda il recinto. Come a dire: con queste leggi normale che uno sia portato a delinquere, perch le regole di oggi vietano e bloccano. Ma allora non sono regole: sono divieti e blocchi. ORA MEZZA Sardegna si sta chiedendo chi abbia scritto la lettera, se sia totalmente farina del suo sacco o se abbia assoldato un consulente, e quale delle due sia lipotesi peggiore, e questo il lato comico. Se non fosse che la storia serissima: Dietro ci sono affari miliardari, interessi di immobiliaristi che hanno gi lombra delle mani sulla costa e sul paesaggio e che non aspettano altro che il pronti via, tuona Maria Paola Morittu di Italia Nostra. Quanto costata la lettera?, si agitano le opposizioni, come se il problema fosse solo questo. Pi lucido Gian Valerio Sanna, del Pd: La lettera contiene unapologia di reato. Ma la modifica del PPR era una promessa che lui deve ai suoi grandi elettori immobiliaristi e che in un anno e mezzo non era riuscito a fare. Le due pagine portano in basso un inquietante numero 1. Per la serie: to be continued.

Il sindaco approfitta per andare allo stadio, ma in citt la differenziata in ritardo

anno spezzato a calci le gambe a un pensionato di 68 anni per rapinarlo della collanina. avvenuto nei giorni scorsi a Genova. La vittima rester oltre 40 giorni in ospedale e potrebbe riportare danni perenni. I due aggressori sono stati arrestati dalla polizia che li ha identificati attraverso i filmati di telecamere installate nella zona: si tratta di due marocchini di 22 anni, accusati di rapina e lesioni gravi.

CARCERI

Detenuto si mangia i lobi

ADDIO a Zizola, critico su Ratzinger


morto ieri a Giancarlo Zizola, vaticanista diMonaco di Bavieraanni. Il giornalistaRepubblica. Firma esperta dellinfor mazione religiosa, Zizola aveva 75 aveva accusato un malore dopo aver partecipato a un meeting sulle religioni mondiali, organizzato dalla Comunit di Sant'Egidio: trasportato in ospedale, vi giunto per gi privo di vita. In passato aveva collaborato con diverse testate, tra le quali il settimanale Panorama e il Sole 24 Ore. Protagonista dellinformazione dai tempi di Papa Giovanni XXIII e della stagione riformista del Concilio Vaticano II, rivendicava il diritto di critica, osteggiando la linea di Joseph Ratzinger, che bollava come fautore della restaurazione. A questi temi dedic anche diverse pubblicazioni: tra le pi note Santit e potere, dal Concilio a Benedetto XVI.

i tagliato i lobi delle orecchie e li ha mangiati. A compiere latto di autocannibalismo un detenuto del carcere di Viterbo per protestare contro il sovraffollamento. Lo hanno reso noto i segretari provinciali dei sindacati della polizia penitenziaria, Sappe e Osapp.

PISA

Uccide il padre e si suicida

a ucciso il padre 74enne con due colpi di pistola, e poi con la stessa arma si tolto la vita. avvenuto in un garage pubblico a Pisa. Padre e figlio erano due dentisti, molto affermati in citt. Allorigine del gesto la separazione dellanziano dalla moglie.

Gioved 15 settembre 2011

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CRONACHE

FIRENZE ROBA SUA RENZI ROTTAMA LA SINISTRA


Rimpasto in giunta, fuori socialisti Sel e Idv. Ora un monocolore Pd
di Caterina

Perniconi

e Matteo Renzi possiede un cavallo, prossimamente ce lo ritroveremo in giunta a Firenze. Questa la battuta che gira nel capoluogo toscano dopo il rimpasto monocolore del sindaco-rottamatore che ormai si conquistato il soprannome di Caligola. Aveva annunciato qualche aggiustamento allassemblea e invece Renzi ha realizzato una vera e propria ricomposizione, soprattutto politica: sette assessori su otto del Pd, ad eccezione di Giuliano da Empoli, tra i fondatori dellApi di Francesco Rutelli e vicino alla Fondazione Italia Futura di Montezemolo. Sono rimasti fuori i

socialisti di Riccardo Nencini e lItalia dei Valori. Sel non stata neanche considerata. Il tentativo di contattare il sindaco e sentire il suo parere andato a vuoto, non siamo stati richiamati. E non siamo gli unici che chiedono spiegazioni: Renzi, che ormai ha abbandonato il ruolo di portabandiera dei giovani del Pd ed impegnato nel tentativo di presentarsi come antagonista di Pier Luigi Bersani alle primarie, appare pi come una mossa di strategia nazionale che locale. Del resto il democratico e cattolico Renzi non ha mai nascosto di preferire lalleanza con lUdc di Pier Ferdinando Casini che ha incontrato a Firenze due settimane fa per parlare di amministrative piuttosto che quella

col partito di Antonio Di Pietro. Nella giunta fiorentina entra Titta Meucci che ottiene due deleghe pesanti: urbanistica (finora rimasta nelle mani del sindaco) e ambiente. Resta fuori la socialista Elisabetta Cianfanelli e non viene reintegrata la poltrona destinata allIdv.
RENZI STA distruggendo il centrosinistra spiega il segretario toscano dellItalia dei Valori, Fabio Evangelisti un uomo solo al comando. A lui Firenze serve solo come predellino verso la candidatura nazionale, della citt non gli interessa pi niente e la lascia ai suoi uomini. Sabato sera, durante lintervento alla festa provinciale dellUnit, Renzi ha dichiara-

Sopra, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Sotto, il segretario toscano dellIdv, Fabio Evangelisti (FOTO LA PRESSE)

Il sindaco punta allaccordo con lUdc e definisce i dipietristi inaffidabili


to che lIdv non un partito affidabile per governare. Parole che hanno fatto infuriare Evangelisti: Se il sindaco di Firenze davvero crede che lIdv offra un sostegno a Berlusconi, vale la pena ricordargli che, senza bisogno di pellegrinaggi ad Arcore, siamo stati noi a raccogliere le firme e a promuovere i referendum contro il nucleare, il legittimo impedimento e in difesa dellacqua pubblica, che hanno segnato il pi grande schiaffo degli ultimi anni per le politiche del governo. Lui, invece, strizza locchio al genero di Caltagirone, magnate del cemento, degli inceneritori, socio di spicco di Acea. Della serie cosa non si fa per una poltrona in parlamento. La polemica contro Renzi era stata innescata anche dalla Cgil durante la manifestazione alla quale il giovane rottamatore non ha presenziato, definendosi pi vicino alle posizioni di Sergio Marchionne. In piazza campeggiava un grande striscione che recitava Renzi, il sindaco che la destra ci invidia. E, forse, con la quale vuole allearsi. I fiorentini, come molti italiani, non gli hanno ancora perdonato la sua visita ad Arcore. E spesso per questo motivo viene fischiato durante le sue uscite pubbliche. Anche allestero lo considerano un esperto di Berlusconi, tanto che il New York Times di marted pubblicava un duro pezzo contro il premier e Renzi veniva coinvolto dal

giornalista come opinionista. Su tuttaltre posizioni il presidente della Regione, Enrico Rossi, che si schierato a favore di un accordo imperniato sullasse Pd-Sel-Idv. Se a Renzi certi temi o certe alleanze non vanno a genio ha concluso Evangelisti possiamo sempre rottamarlo, anzi farlo riciclare in altri lidi. Magari smetteranno di invidiarcelo, ma probabilmente ne guadagner la coalizione e, se corre a Roma, senzaltro anche la citt di Firenze. La risposta del sindaco? Se vogliono andare, ciao!. POI ARRIVATA la polemica col partito di Nichi Vendola: Smentiamo che siano state conferite deleghe al consigliere di Sel, Eros Cruccolini, come riportato da alcuni organi di stampa ha detto il coordinatore provinciale Lorenzo Falchi abbiamo pi volte richiesto un incontro al sindaco nei mesi passati, per discutere del governo della citt, ma di fronte alla mancata volont di confronto sui programmi e sulle idee per la seconda parte del mandato, abbiamo valutato, nel caso ci fosse stato richiesto, non utile e non possibile un impegno di Sel nella giunta. Meglio fuggire, insomma, prima che la citt venga ribattezzata Fi-Renzi.

VOTO DI SCAMBIO

di Antonio Condorelli

LOMBARDO, NON PI REATO DI MAFIA


oto di scambio, ma senza favorire Cosa Nostra. Con questaccusa la Procura di Catania ha disposto la citazione diretta a giudizio del governatore siciliano Raffaele Lombardo e del fratello Angelo, parlamentare dellMpa. Nel capo dimputazione i nomi di boss e pregiudicati ci sono tutti, ma la mafia secondo i pm non centra. Angelo Lombardo ha festeggiato lelezione a pranzo con il militante dellMpa Giovanni Barbagallo (in carcere per associazione mafiosa), una festa benedetta dal vino ros, alla quale era presente anche il referente del boss Salvatore Tuccio detto

Turi di lova, il pluripregiudicato Alfio Stiro, condannato definitivamente per associazione mafiosa, precedenti per detenzione e porto darma da fuoco, gi sottoposto a sorveglianza speciale, impegnato in politica nellMpa tanto da candidare a Gravina il proprio genero Dario Sinatra, con lapprovazione del capomafia Vincenzo Aiello. Sullinchiesta a carico dei Lombardo si spaccata la procura, ai quattro pm che avevano chiesto il rinvio a giudizio per concorso in associazione mafiosa stata revocata linchiesta, il caso finito al Csm che dovr pronunciarsi anche sulla decadenza.

Stuprata, torturata e perseguitata. LItalia non le d asilo


STORIA DI UNA 28ENNE NIGERIANA, SCAPPATA DAL SUO PAESE DOPO AVER RIFIUTATO UN MATRIMONIO E LA CONVERSIONE ALLISLAM
di Corrado

Giustiniani

ucciso i genitori L e hannouna ragazzina di quando era quindici anni, le hanno incendiato la casa, l'hanno ripetutamente violentata e torturata, volevano costringerla a convertirsi all'islam. Ma a Tina Richards, 28 anni, venditrice ambulante di accendini a Martinsicuro, in provincia di Teramo, lo status di rifugiato stato negato. Eppure anche lei nigeriana e cattolica, anche lei in pericolo di vita. Come Kate Omoregbe, la donna che, uscita dal carcere di Castrovillari dove scontava quattro anni per droga, ha ottenuto immediatamente asilo politico, grazie all'interessamento del ministro degli Esteri Franco Frattini e di quella delle Pari opportunit Mara Carfagna. In patria, ha dichiarato la donna, avrebbe rischiato la lapidazione. raccapricciante la storia di Tina. Nel fiore dell'adolescenza viene notata dal facoltoso e potente datore di lavoro del padre, un uomo anziano che aveva gi due mogli,

che la vuole in sposa. Lo comunica al suo dipendente, offrendogli anche una forte somma di denaro. Ma il padre rifiuta: non accetter mai che sua figlia si converta all'islam. Per rappresaglia, quando Tina in chiesa per la messa, madre e padre vengono pugnalati a morte e alla loro casa viene appiccato il fuoco.

LA RAGAZZA deve fuggire. La aiuta il vescovo della citt di Kanu. Approda in Italia per la prima volta nel 1998, ma viene rimpatriata l'anno Kate Omoregbe ha ottenuto lasilo (F dopo come clandestina. Domanda: in quanto minore, non avrebbe dovuto essere protetta dal nostro paese? A questi ragazzi africani nessuno crede mai risponde l'avvocato di Teramo Loredana Briganti, che ha inoltrato a Caserta la domanda di asilo e si appresta a far ricor-

so per il diniego a Napoli I documenti di identit, se ci sono, possono essere falsificati, e poi loro dimostrano pi anni di quelli che hanno. Tina torna in Nigeria, dove incappa in una nuova, drammatica storia. Viene rapita da un uomo che la violenta, la tortura e la tiene imprigionata per mesi. Sulle sue braccia piagate conserva indelebili le stimmate di questa fase terribile. Riesce a fuggire dall'abitazione del suo aguzzino e inizia un lungo viaggio attraverso la SierOTO ANSA)

ra Leone, la Liberia, il Marocco, la Spagna, finch per mare arriva a Genova. il settembre del 2003. Arriva in treno a Roma e si presenta in questura, per inoltrare una richiesta di protezione internazionale. Le dicono di passare dopo un mese. Lei si insospettisce. TEME che, ripresentandosi, la ricaccino in Nigeria, dove subirebbe nuove sevizie. E allora affronta la clandestinit e, per sopravvivere, si prostituisce. Poi fa l'ambulante, finch un amico non la mette in contatto con l'avvocato Briganti. il 2011 e finalmente Tina presenta presso la Questura di Teramo la sua richiesta d'asilo, ottiene un permesso di soggiorno provvisorio, e aspetta il verdetto della commissione di Caserta a cui l'Abruzzo fa capo

Tina Richards una venditrice ambulante di accendini a Martinsicuro, in provincia di Teramo

territorialmente, composta da funzionari del ministero dell'interno e rappresentanti dell'Alto Commissariato Onu. Il responso le viene notificato in questura a Teramo lo scorso 5 settembre. Niente asilo, perch Tina pu chiedere aiuto alle autorit nigeriane. Ma come possibile, si chiede il gruppo umanitario EveryOne, se queste autorit hanno lasciato in libert l'assassino dei suoi genitori, intenzionato a vendicarsi del rifiuto di Tina di concedersi in moglie? Se non lui in persona, saranno le trib a vendicarsi di lei. Se nel nostro paese la legge eguale per tutti, le autorit italiane devono riservare a Tina lo stesso trattamento di cui ha goduto Kate conclude l'avvocato Briganti Io presenter il ricorso in appello alla commissione di Napoli e, se serve, andr avanti fino alla Corte europea. Ma spero che arrivi, molto prima, un atto di clemenza. Mi appello alle pi alte personalit dello Stato, a cominciare dal presidente Napolitano.

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ALTRI MONDI

LA PALESTINA NASCER MA SAR ZOPPA


Abu Mazen verso il voto Onu e pronto ad accettare un compromesso
di Roberta Zunini

SIRIA

Tel Aviv

CISGIORDANIA (TERRITORI OCCUPATI)

Ramallah Gerusalemme

Gaza

ISRAELE
EGITTO GIORDANIA

Bandiere unite dellOnu e della Palestina davanti al


ritratto di Yasser Arafat in una strada di Gaza (FOTO ANSA)

0 25 50 km

il 23 settembre, N ell'attesa che dell'Autorit nail Presidente zionale palestinese, Abu Mazen, presenti formalmente all'Assemblea generale delle Nazioni Unite la richiesta di riconoscimento dei territori palestinesi come di uno Stato vero e proprio - la Palestina la comunit internazionale in fibrillazione. Si attende per questo fine settimana di conoscere definitivamente la decisione della Francia, che anche per la sua storia sar in grado di far pesare la mossa dell'Anp e orientare l'intera Ue. LItalia non ha ancora fatto sapere come voter.
NON SO prevedere cosa potr succedere sul terreno, aveva detto al Fatto l'editorialista israeliano Gydeon Levi. Bisogna mettere in conto la reazione dei coloni di Gerusalemme Est e della Cisgiordania ai quali il governo israeliano avrebbe dato nuove armi, gas lacrimogeni, bombe carta e irritante. Anche i palestinesi potrebbero scendere in piazza e manifestare ma ormai certo che lo Stato palestinese nascer, anche se per

ora solo come Stato Osservatore (come il Vaticano) e non Membro. E poi gli Stati Uniti, ponendo il veto, come ha gi ribadito Obama, non saranno pi credibili agli occhi dei loro alleati arabi, come la potente Arabia Saudita. RICONOSCIMENTO L'Autorit nazionale palestinese non ha ancora deciso se presentare la richiesta prima al Consiglio di sicurezza dell'Onu e quindi all'Assem-

blea generale o viceversa. Qualora Abu Mazen decidesse di presentarla prima ai 5 Stati permanenti del Consiglio di Sicurezza pi i 10 di turno, presieduti per questo semestre dal Libano, ormai certo che, a causa del veto Obama, lo Stato palestinese non verr riconosciuto. Qui le decisioni devono essere prese all'unanimit. Basta il no di un singolo rappresentante per far cadere la questione. Il fatto che il Consiglio di sicurezza non

dia il benestare render impossibile per l'Anp ottenere lo status di Stato Membro dellOnu. Potr ottenere solo quello di Stato Osservatore quando, depositando la richiesta all'Assemblea otterr il consenso perch finora c' gi l'adesione di 126 Paesi membri su 190. LANP SPERA in questi giorni di arrivare a 130 per avere dalla sua parte i due terzi della Comu-

nit internazionale, tuttavia anche 126 sono ufficienti per raggiungere almeno l'obiettivo del passaggio a Stato Membro. Da fonti vicine all'Anp pare che il presidente Abu Mazen stia cambiando idea e sia orientato a chiedere prima il riconoscimento dell'Assemblea generale per poi arrivare davanti al Consiglio di Sicurezza con un'approvazione a larga maggioranza e rendere cos ancora pi evidente la posizione

ambigua di Washington, che nel 2010 aveva detto di voler vedere la nascita dello Stato palestinese entro il 2011. Se Abu Mazen dovesse decidere di passare in un secondo momento per il Consiglio di Sicurezza, innervosir ancor pi Obama, costretto a porre il veto perch - a sentire fonti Usa sotto il giogo della maggioranza repubblicana del Congresso. STATO OSSERVATORE Passando dallo status di entit senza diritti a Stato Osservatore, l'Anp potr rivolgersi con diritto al tribunale internazionale dell'Aja e negoziare con gli israeliani da una posizione pi forte. Chiedendo il riconoscimento duno Stato Palestinese entro i confini del 1967 e Gerusalemme Est come capitale. Come Stato Osservatore non potr imporre nulla e di certo il nodo degli insediamenti a Gerusalemme Est e Cisgiordania non verr risolto. Ma forse con il consenso internazionale che ne riconosce almeno l'esistenza come quasi Stato potr far pesare di pi le proprie richieste qualora si riaprissero i negoziati di pace diretti. Prima la politica, poi la geografia.

Quasi impossibile superare il veto Usa: sorger uno Stato a diritti limitati

IL PRECEDENTE Israele e la conqusita dellOnu nel 1948


fine del Mandato britannico, D opo lal'Assemblea mesi diche contavanel 1947, Onu, 52 Paesi membri, dopo 6 lavoro dell'Unscop (United Nations Special Committee on Palestine), il 29 novembre approv la Risoluzione n. 181 con 33 voti a favore, 13 contro e 10 astenuti, che prevedeva la creazione di uno stato arabo (sul 42,8% del territorio e con una popolazione di 800.000 arabi e 10.000 ebrei) e di uno Stato ebraico (sul 56,4% del territorio e con una popolazione di 500.000 ebrei e 400.000 arabi). La citt di Gerusalemme e i suoi dintorni (il rimanente 0,8% del territorio), con i luoghi santi alle 3 religioni monoteiste, avrebbe dovuto diventare zona separata sotto l'amministrazione Onu. Lo Stato ebraico avrebbe compreso 3 sezioni principali, collegate da incroci extraterritoriali; lo stato arabo avrebbe avuto anche un'enclave, Giaffa. Lorganismo Onu stabil che era manifestamente impossibile ac(Rob. Zun.) contentare le parti.

ERDOGAN PIGLIATUTTO

Zona militare israeliana

IL NUOVO GRAN VISIR DEL MEDIO ORIENTE


di Giancesare Flesca

LA SCUOLA ARRIGONI NON SHA DA FARE


di Giampiero

aver vanaD opoeuropea,aspettato dellUmente il benvenuto nione il leader turco Recep Tayyp Erdogan, che prima di dedicarsi alla politica era un calciatore professionista, ha deciso di cambiare limpostazione del proprio gioco. Si dedicato anima e cuore al Medio-Oriente e con successo. Al Cairo, da dove proseguir verso Tunisi e Tripoli, la gente del popolo lo ha accolto con entusiasmo e rispetto, al punto che qualcuno lo ha definito il nuovo Nasser. C chi dice fra il serio e il faceto che in futuro diventer il gran visir del mondo musulmano, lui che arabo non ma segue una politica di cauto islamismo nel dirigere il proprio paese.
LA SCINTILLA fra lui e la umma (la comunit dei fedeli musulmani, ndr) scoccata da quando ha interrotto le relazioni politiche e militari con Israele per abbracciare la causa di Gaza e pi in generale la nascita dello Stato palestinese. accaduto dopo lassalto dei marine di Gerusalemme alla Freedom flotilla organizzata dai turchi nella primavera del 2010. stato per Erdogan il pretesto per rompere unalleanza voluta dalle giunte militari al governo in passato, e detestata dai cittadini. La sua popolarit vola in tutti i paesi dove lopinione pubblica fortemente anti-ebraica: in Egitto piace al 78%

degli intervistati, in Giordania al 72%, in Libano al 64%. Verso tutti i paesi arabi, Erdogan esporta limmagine di uno stato governato da una democrazia occidentale, vale a dire la soluzione che sembrano preferire i protagonisti della primavera islamica per uscire dalle rispettive crisi. La Turchia contemporanea ha forti legami con Usa e Occidente, ma non accetta quel che Recep ha definito i capricci di Israele, un bambino viziato. Inoltre Ankara offre laspetto di un paese economicamente florido e in continua crescita. Nato in una provincia sul Mar Nero, si trasfer con la famiglia a

Calap

lotta N onbambinialditerrorismo palestinese impedire ai avere una scuola. Eppure lesercito israeliano che governa i territori occupati
Recep Tayyp Erdogan (FOTO ANSA)

soprattutto al padre, 170mila dollari. Gli avversari parlarono di mazzette, ma la polemica si spost subito sullaltro errore, assai grave. Gli capit di citare in pubblico alcuni versi di un poeta del 1300 che recitano: I minareti saranno le nostre lance, le moschee le nostre caserme. LA CITAZIONE gli cost il posto di sindaco e il bando dalla politica fino al 2004. In questo periodo Erdogan ripens il fanatismo religioso e ne fece ammenda, proclamando se stesso e il partito da lui fondato, lAkp, islamici moderati. Fu la formula che lo port al successo in un paese dove il laicismo del fondatore Ataturk non stato mai interamente accettato, bench severamente difeso dalla casta militare. Con la quale Erdogan ebbe qualche difficolt durante la naja, quando un superiore gli intim di tagliarsi i baffetti. Lui rifiut e fin in guardina. Ora sacrificherebbe volentieri i suoi baffi per far accettare la Turchia in Europa. Diversamente il vento islamico che spira sul paese potrebbe trasformarsi in tempesta, rendendo cos attuali i padroni di moschee e di minareti, quegli ulema che considerano ancora aperto il conto con Ataturk.

Boom di consensi popolari in tutta larea per il premier che non accetta i capricci di Israele
Istanbul. Dopo luniversit e la parentesi calcistica, si lancia in politica e diventa sindaco della metropoli. Da sindaco commette una gaffe e un errore. La gaffe fu linvito al matrimonio di un figlio (ne ha 4) ben 6mila persone, che portarono in dote agli sposi, ma

della Cisgiordania, a pochi giorni dallinaugurazione dellanno scolastico, programmata per oggi, ha deciso che nel villaggio di Ras al Auja (deserto nella Valle del Giordano, alle porte di Jericho), scuole non devono essercene, men che meno se intitolate alla memoria di Vittorio Arrigoni. Piccole storie di soprusi quotidiani che fanno comprendere bene quale sia il clima in Israele e Palestina alla vigilia del voto allOnu, previsto la prossima settimana, sulla nascita dello Stato libero e indipendente palestinese. Il 25 aprile ero a Ras al Auja, quando un gruppo di volontari internazionali partecip alla posa della prima pietra della scuola che avrebbe dovuto chiamarsi Vittorio Arrigoni. Erano passati soltanto pochi giorni dalla tragica fine del volontario italiano, ucciso nellaltra Palestina, a Gaza: due palestinesi, appartenenti a un famigerato gruppo salafita, sono adesso sotto processo, la prossima udienza fissata il 22 settembre . Quella del 25 aprile fu una mattinata di festa nella Valle del Giordano, con i bambini che osservavano felici la cerimonia dei pi grandi, quello spostare da una parte allaltra i mattoni cantando Bella ciao, omaggio a Arrigoni e ai volontari italiani presenti. I bambini non capivano, chiedevano. Sar una scuola, era la risposta, dove potrete fare meglio le cose che adesso fate nelle tende. Gi, non capivano, perch per loro la scuola sempre stata una tenda, niente di pi. Ma la piccola struttura in muratura non sar mai terminata per la decisione dellesercito israeliano, che nella mattinata del 7 settembre ha cominciato a smantellare tutto, portando via anche i due grandi caravan che la comunit palestinese della Valle avrebbe utilizzato come aule in supporto alla struttura. Zona militare

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La cerimonia per ledificazione della scuola

chiusa, non si passa e non si pu costruire nulla, questa la triste realt della cosiddetta zona C dei Territori occupati. Della gioia di quella mattinata, condivisa dallex europarlamentare italiana Luisa Morgantini, alla guida della delegazione italiana di volontari presente, e dal governatore di Jericho Majed Al Fityani, non rimane altro che la polvere del deserto. Sono sorpreso dallazione militare di Israele dice ora Al Fityani , noi dobbiamo provvedere alleducazione dei nostri figli, mettendoli nelle migliori condizioni possibili. Ma come possiamo farlo? impossibile costruire qualsiasi tipo di struttura nella zona C. Quale processo di pace pu ripartire, come invocano gli Stati Uniti di Obama, motivando cos lannunciato veto allOnu sullo Stato di Palestina dichiarato unilateralmente? Impedire la nascita di una scuola, di quella scuola tanto simbolica per lintitolazione a Arrigoni, in unarea cos remota e desertica, solo un piccolo frammento di una realt difficile, ma spiega molto bene quanto si sia lontani dalla pace in Medio Oriente .

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ALTRI MONDI

LETERME, CINCINNATO BELGA LASCIA ANCHE IL PREMIER A INTERIM


Il Paese senza governo da 460 giorni
lUnione europea la crisi economica e gestendo con ottimi risultati la presidenza di turno dellUe nel secondo semestre 2010. Di fronte al precipitare della situazione, il re Alberto II, unico simbolo forte di ununit nazionale ormai vacillante, subito tornato a Bruxelles da Nizza, con un aereo militare. Gli sviluppi delle trattative per la formazione di un esecutivo dotato di pieni poteri sono complicati da un blocco profondo, come denuncia il leader socialista francofono Elio di Rupo, incaricato da luglio di varare un governo. L'uscita di scena di Leterme un rompicapo anche per i costituzionalisti: la prima volta dal 1831, cio da quando il Belgio indipendente, che un premier in carica per gli affari correnti si dimette. Con la sua decisione, Leterme fa dunque sprofondare la crisi politica del suo Paese al livello pi basso e alimenta i timori di una separazione del Belgio, diviso tra le Fiandre, a Nord, ricche, cattoliche e abitate dai due terzi della popolazione di lingua fiamminga, e la Vallonia, a Sud, meno florida, socialista e abitato dal terzo della popolazione di lingua francese. Non escluso che il premier cerchi, cos, di dare una scossa alle trattative, incoraggiandone il successo. A luglio, dopo un appello del re in occasione della festa nazionale, il 21 luglio, otto partiti avevano trovato un accordo di massima. Ma quando i negoziati sono ripresi dopo met agosto, altri nodi sono venuti al pettine. Di Rupo, un politico esperto di origine italiana, il cui partito ottenne pi voti a livello nazionale nelle ultime consultazioni, ha riunito, ieri, in uno sforzo di conciliazione in extremis, gli otto partiti del patto del 21 luglio: Lancio un appello a un sussulto di responsabilit - ha detto - ne va dell'avvenire del Paese". QUALCHE reazione c stata: dopo ore di confronto, si registrano passi avanti sulle modifiche costituzionali e sullo statuto della controversa circoscrizione a maggioranza francofona in terra fiamminga, Bruxelles-Hal-Vilvorde: una controversia che basta a tenere il Belgio sull'orlo della secessione. Una difficolt politica rilevante per che, dai negoziati, attualmente esclusa la Nva, la nuova Alleanza fiamminga e secessionista di Bart de Wewer, uscita dal voto come primo partito nelle Fiandre scavalcando i cattolici. E i sondaggi dicono che de Wewer continua a guadagnare consensi, cavalcando temi nazionalisti fiamminghi e lo spauracchio di un aumento delle tasse. Consapevole di togliere con le sue dimissioni l'unica stampella a una situazione istituzionale abnorme, Leterme ha rinunciato alla sua liquidazione: un gesto alla Cincinnato.

N
LIBIA

Sarkozy e Cameron a Tripoli

icolas Sarkozy dovrebbe arrivare oggi in Libia, prima a Tripoli poi Bengasi, accompagnato dal premier britannico David Cameron e dal filosofo francese Bernard-Henri Lvy. La delegazione dovrebbe visitare un ospedale a Tripoli, riunirsi con i dirigenti del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) Moustapha Abdel Jalil et Mahmoud Jibril, poi incontrare la stampa. Noi non possiamo arrendere la Libia al colonialismo ancora una volta come gli agenti vogliono, le parole di Gheddafi nellultimo audio diffuso ieri.

Il leader socialista Elio Di Rupo e il premier Yves Leterme (FOTO ANSA) di Giampiero Gramaglia

eppure Lucio Quinzio Cincinnato fece tanto sconquasso a Roma, allora poco pi dun villaggio, quando, nel 460 a. C., dopo esser stato console, decise di lasciare la politica e tornare a occuparsi dei suoi campi. Salvo, poi, due anni dopo, nel 458 a.C., accettare il titolo di dittatore. In Belgio, Yves Leterme, premier in carica per gli affari correnti, non ha deciso di tornare a coltivare i campi, anche perch

non risulta che labbia mai fatto; ma ha annunciato che, entro la fine dellanno, non proprio domani, lascer la guida del governo per diventare segretario generale aggiunto dellOcse, lorganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, organismo internazionale ascoltato e autorevole, di cui fanno parte 32 Paesi, ma che non ha n i poteri n il prestigio dellUe. Leterme s visto offrire il nuovo posto da Angel Gurria, il suo nuovo capo a Parigi, sede dellOcse: la nomina dovrebbe es-

ser formalizzata domani.


LA MOSSA di Leterme fa per venire gi il castello di carte della politica belga. Il premier, cattolico fiammingo, era gi a capo dellesecutivo prima delle elezioni del 13 giugno 2010: da allora, e sono passati 459 giorni, i partiti non sono ancora stati capaci di mettersi daccordo su un programma e di formare un governo. Nel frattempo, a dire il vero, il Paese se l cavata egregiamente, subendo meno di molti altri nel-

STATI UNITI

Brooklyn d uno schiaffo a Obama


iene dagli ebrei di New York l'ennesima sberla elettorale per Barack Obama. Il Partito repubblicano conquista il nono distretto della Camera, quello di Brooklyn e Queens, violando quella che era considerata una roccaforte progressista. Qui i democratici non perdevano unelezione sin dagli anni 20. stato un referendum su Obama: oggi abbiamo acceso una candela, ma molto presto ci sar un falo, commenta il vincitore, un ex manager tv in pensione, Bob Turner che alla sua prima esperienza politica ha battuto 53% a 47% David Weprin.

Orfani di Bin Laden

I sermoni tristi di al Qaeda


di Robert

Fisk

riapparso il fanL altro ieriuscito persuo attimo tasma, un dalle tenebre. Ma il aspetto era quello che abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi anni: un relitto sopravvissuto a s stesso, un Osama bin Laden strano, isolato che metteva in scena lultima rabbiosa, furibonda recita non contro gli infedeli, ma questa volta contro il capitalismo. Nel suo discorso, degno quasi di un Breznev travestito da guerriero islamista, ha detto agli americani che dovrebbero avere paura della tirannia del capitalismo. A questo si era ridotto. Il discorso postumo di Osama bin Laden conteneva le solite considerazioni sulle multinazionali americane che stavano distruggendo lAmerica come se non si fosse egli stesso prefisso lo stesso scopo e non avesse tentato di raggiungerlo e terminava con un vecchio ritornello: la bancarotta dellAmerica.
BEN PI DI 10 anni fa quando ebbi modo di parlargli mi disse esattamente le stesse cose e fece esattamente le stesse previsioni e, dal canto mio, reagii prendendolo in giro e mettendomi a ridere. Per un bizzarro scherzo del destino oggi che parla dalla sua tomba dacqua da qualche parte nel mare Arabico? - sembra pi credibile come veggente. Ma lintero video, prodotto e distribuito da Ayman al-Zawahiri, legiziano che ha preso il posto di Osama bin Laden alla

testa di Al Qaeda, testimonia la decadenza dellideologia dellorganizzazione e levidente incapacit di rovesciare i dittatori arabi che invece vengono, uno alla volta, deposti dai loro troni grazie a rivolte popolari laiche. pur vero che in Libia I ribelli hanno avuto bisogno dellappoggio della Nato, ma il video non ha fatto nemmeno cenno a questa realt. Abbiamo invece dovuto ascoltare Zawahiri che si congratulava con gli arabi che avevano abbattuto i vecchi regimi senza alcun aiuto da parte di Al Qaeda e poi, col tono salmodiante di un sermone, aggiungeva che I benedetti attentati dell11 settembre 2001 sono stati un evento di straordinaria potenza che ha scosso e continua a scuotere I pilastri della crociata globale. Ormai Al Qaeda e i suoi leader sembrano non aver pi alcun rapporto con la realt. Anche in passato a volte le apparizioni in video di Zawahiri sembravano utili solo a s stesso e ai neo-con occidentali che facevano di tutto per mantenere lAmerica sotto la pesante cappa della paura. Zawahiri pu veramente aver pensato che in questo modo avrebbe fatto colpo sulle sue legioni allo sbando? Pu veramente aver pensato che i milioni di arabi che hanno pagato un prezzo per alcune migliaia s trattato di un prezzo di sangue per il successo delle rivoluzioni del Medio Oriente avrebbero ringraziato Al Qaeda per il suo incoraggiamento?

Gli arabi sono stati liberati dalle catene della paura e del terrore e quindi chi ha vinto e chi ha perso?, s chiesto Zawahiri. Ormai non ha pi nemmeno un briciolo di senso dellumorismo. S, gli americani hanno perso. Ma ha perso anche Al Qaeda. Il video, dal grottesco titolo Lalba dellimminente vittoria (sic!) alludeva al fatto che solo grazie a unera autenticamente musulmana (un altro sic, ovviamente) e al governo della sharia possibile ottenere la vittoria definitiva. CHISS, PU anche darsi. Ma come mai durante la primavera araba le folle non hanno inalberato ritratti di Osama bin Laden n sventolato stri-

scioni di Al Qaeda? Non v dubbio che sentiremo ancora parlare di Zawahiri. Ma questi sermoni quello dellaltro ieri durato unora hanno qualcosa di sinistro e danno lidea dellisolamento politico di Al Qaeda a prescindere dalle presunte vittorie degli americani e fanno capire che ormai lorganizzazione stata superata, scavalcata dalla storia. Naturalmente le farneticanti affermazioni di Zawahiri possono essere usate da Gheddafi e da altri governi arabi per dimostrare che Al Qaeda il perno di tutte le opposizioni che si sono battute e si battono contro gli autocrati del mondo arabo. Zawahiri aveva lanciato

lo stesso monito vuoto ai siriani. Sarebbe stato troppo aspettarsi che il leader di Al Qaeda chiedesse scusa al mondo arabo per I suoi fallimenti I violenti chiedono scusa solo sotto tortura e ritengo sia ancora possible che sotto il deserto ci sia ancora qualche fiore pericoloso, velenoso che attende di sbocciare . La cosa migliore che Zawahiri avrebbe potuto fare per i musulmani del Medio Oriente per non parlare degli americani sarebbe stata quella di tenere la bocca chiusa invece di regalare al mondo lennesimo sproloquio.
Copyright The Independent Traduzione di Carlo Antonio Biscotto

USA-VATICANO

LAja risponde sui crimini del Papa

Il vice Zawahiri plaude alla Primavera araba, che per ha ignorato lui e il suo defunto capo

Osama bin Laden e Ayman alZawahiri in uno dei video trasmessi in passato da al Qaeda (FOTO LAPRESSE)

opo la denuncia del Papa al Tribunale internazionale per crimini contro lumanit da parte dellassociazione Snap che riunisce vittime americane di abusi di preti pedofili, risponde la corte dellAja: La strada perch questa denuncia vada avanti mi sembra un po stretta, afferma il giudice Cuno Tarfusser, a proposito dellaccusa rivolta a Benedetto XVI e ai cardinali Angelo Sodano, Tarcisio Bertone e William Levada. I delitti a sfondo sessuale rientrano nella figura di crimini contro lumanit di cui ha giurisdizione e competenza la Cpi, ma, sottolinea, perch ci possa essere unincriminazione non basta avere commesso uno o pi di questi crimini, essi devono essere commessi in conseguenza di un attacco alla popolazione civile, devono essere sistematici e molto diffusi e soprattutto ci deve essere una sorta di regia, una politica organizzativa superiore.

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SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out

GIOCHI PERICOLOSI

Una scrittrice erotica e il popolo del bondage

MI AMI? SOFFOCHIAMO INSIEME


di Cristiana Formetta

J. J. Abrams Lautore di Lost e Super 8 diriger Star Trek 2

Caravaggio Per la prima volta a Cuba in mostra al Museo de LAvana

Galan Vuol togliere 260mila euro al Festival del Cinema di Roma

De Laurentiis Per rifare lo stadio San Paolo, almeno 4 anni

irca tre anni fa, mi fu offerto di gestire un blog erotico. Accettai, ma non prima d'aver dato un'occhiata ai tanti siti Internet che trattavano di sesso. Mi sono imbattuta in una dozzina di siti soft core dove spopolavano le foto di donne nude e i consigli per far godere il partner. Dopo una mezz'ora ero gi morta di noia. Insomma: dov'era la fantasia? Chiamatela deformazione professionale, se volete, ma chi scrive libri erotici non pu credere che il sesso si limiti a questo. Perci attraverso il blog ho cominciato a parlare anche di fetish, bondage, e sadomaso, con un tono schietto e senza censura. Il risultato stato un boom di visite senza precedenti, segno che anche in Italia esiste una forte comunit Bdsm. Sono tanti gli uomini e le donne che praticano sesso alternativo. Alcuni li ho incontrati, e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla consapevolezza con la quale andavano esplorando il lato nascosto della sessualit.
C' BISOGNO di riflettere su questa parola: consapevolezza. Nel bondage in particolare, va intesa come sinonimo di sicurezza, perch solo la consapevolezza dei propri desideri e dei propri limiti conduce al piacere. Ma i fatti di Roma che hanno portato alla tragica morte di una giovane ragazza hanno rimesso in discussione proprio la questione sicurezza. Il bondage non meno sicuro del bungee jumping o di altri sport estremi, purch non si commettano imprudenze. Soter Mul, l'ingegnere romano esperto di shibari, non aveva un coltello a portata di mano per tagliare le corde al primo accenno di pericolo possibile nel breathplay e questo stato un errore fatale, che mai sarebbe dovuto accadere. Sbagliato invece addossare la

responsabilit di questo errore anche a chi il bondage lo pratica con rispetto per la sicurezza degli altri. Il bondage, soprattutto nella sua variante shibari, una pratica antichissima che risale addirittura all'epoca dei samurai, tanto da venire utilizzata per immobilizzare i prigionieri mediante delle funi. Oggi si usano catene, manette, polsiere in velcro o in seta finissima, e il piacere che deriva dal sentirsi totalmente in balia di un'altra persona tale da rendere superfluo anche il rapporto sessuale. Di conseguenza, s'intuisce che il bondage non un gioco erotico mortale, come ha detto qualcuno. E tantomeno un divertimento da pervertiti. Tuttavia, parlarne in questi termini fa tendenza. Ma come definire l'eros estremo se non come un'altra faccia dell'amore? Quando ho scritto Fetish

Soprattutto voleva conoscere i rischi e le conseguenze di un tale gioco. Questi curiosi non assomigliavano agli orchi cattivi delle fiabe, al contrario erano persone dall'aspetto comune, di quelle che potreste incontrare tutti i giorni in ascensore o sull'autobus. Non pervertiti, ma persone normalissime. Ricordo, tra gli altri, un giovane studente universitario dai capelli ricci e biondi come un cherubino, un paio di infermiere dalla risata contagiosa che mi assillavano con domande su manette e bavagli, e tantissime coppie sposate che cercavano di mantenere vivo il rapporto attraverso nodi fatti ad arte. GENTE DI OGNI PAESE e di tutte le et, uomini e donne accomunati dal medesimo bisogno di qualcosa che non si contrappone all'amore, ma viaggia sopra un binario parallelo. Si tratta di esploratori. Proprio come la signora che l'anno scorso si piazz di fronte a me durante un reading, seduta in prima fila. Sui cinquanta, ben vestita, con i capelli freschi di messa in piega, insomma la classica scira perbene che si occupa di annaffiare le piante ai vicini che sono in ferie. In grembo aveva una specie di taccuino dove prendeva appunti. Ogni tanto annotava qualcosa, poi tornava sui suoi passi e tirava una linea su quanto aveva scritto in precedenza, per ricominciare tutto daccapo. Una parola. Una linea. Un'altra parola. Un'altra linea. And avanti cos per tutta la sera, tanto che alla fine volevo sapere cosa aveva scritto su quei fogli. Soprattutto volevo sapere cosa aveva cancellato e perch. Le mie parole l'avevano offesa? I miei racconti avevano urtato la sua sensibilit? Dovevo conoscerla, parlare con lei e chiederle del taccuino. Esattamente ci che ho fatto al termine del reading. Cos ho avuto modo di constatare che la signora non si era limitata a prendere appunti, ma accanto a ogni nota aveva scritto il nome di un uomo, l'amico che secondo lei poteva essere pi disponibile a fare certi giochi. Salvo cambiare idea poco dopo e tirare una bella linea su quel nome. Niente di grave comunque, perch a giudicare dagli scarabocchi sulla pagina, la signora doveva avere tanti amici. Che non sono dei pervertiti, ma certamente sono numerosi.

Il cosiddetto sesso estremo praticato da coppie normalissime e signore con la messa in piega
Sex ho deciso di raccontare l'altra faccia dell'amore attraverso otto storie di sesso estremo. Una di queste, raccontava la disavventura di un giovane diviso tra il desiderio di vedersi legato e immobilizzato, e la paura di confessare alla fidanzata questa fantasia. Il timore di venire additato come un malato o un pervertito, alla fine lo spinger a chiudersi in casa per legarsi in solitudine, senza riuscire a liberarsi. Gi dalla prima presentazione in libreria, ho potuto constatare che il racconto, nonostante il lieto fine, lasciava nei presenti un vago senso di inquietudine misto a eccitazione. Cos a fine serata c'era sempre qualcuno che si fermava a parlare con me perch voleva sapere di pi sull'argomento. Voleva sapere qual era il modo giusto per legare una persona, o per farsi legare.

Illustrazione di Maurizio Ceccato. Nella foto, un articolo del Sexy Shop automatico

Il Sexy Shop automatico sotto casa DAlema


NELLELEGANTE Corso Vercelli a Milano, c un negozio, molto fashion, che espone in vetrina raffinata biancheria intima di pizzo. Latelier piuttosto grande: dopo baby doll e neglig, ci simbatte in vibratori e massaggiatori intimi, manette di raso e olii stimolanti. Non risulta che nessuno abbia protestato, forse per il design allavanguardia della merce esposta. A Roma, nella un po meno raffinata via Avezzana, nei pressi di Cacio e Pepe c unanonima porticina viola con la scritta Sexy Shop: allinterno ospita un distributore automatico, dove non si comprano sigarette ma oggettistica erotica. Tipo: il completo Butterfly, reggiseno e tanga con vista (39 euro); crema stimolante per lui (19 euro); manette con piume di struzzo rosa (24 euro); estensore in lattice per i meno dotati (39 euro), mutandine a farfalla (consigliatissime per i bunga party, 20 euro). Per entrare bisogna inserire la tessera sanitaria o il codice fiscale in un lettore che verifica la maggiore et. scoppiato un mezzo putiferio: alcuni residenti delle strade limitrofe si sono organizzati, hanno messo in piedi una petizione per la chiusura, si sono perfino rivolti a un avvocato. Lo studio legale Valeri, scriveva Libero qualche giorno fa, avrebbe gi fatto pervenire la raccolta di firme al municipio. I timori dei residenti sono due: la possibilit che gli immobili si svalutino a causa dellimpudico commercio e il decoro di Prati, quartiere borghese e perbene. Arriveranno orde di maniaci, armate di peni in lattice? Prima cera un negozio di sport, spiega uno dei proprietari (cos impaurito che preferisce restare anonimo). La gente che abita qui mi conosce da quando ero ragazzino: mi hanno tolto il saluto quasi tutti. Non capisco che cosa ci sia di male. Sar che il quartiere ben frequentato? Qui dimorano il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il presidente del Copasir Massimo DAlema. Nessuno di loro pare abbia firmato la petizione, ma si sussurra che non abbiano gradito: saranno mica la moquette stile e lHi-Fi, come canta Guccini, a far questo effetto? SiT

Gioved 15 settembre 2011

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SECONDO TEMPO

WEEKEND Manuale di sopravvivenza

di Biondi, Colasanti, Feltri, Pasetti, Pontiggia Commedia / USA

QUATTRO MURA E UN MASSACRO

Crazy, Stupid, Love


di Glenn Ficarra e John Requa, con Steve Carell, Ryan Gosling, Julianne Moore, Marisa Tomei

Non seguite le mode, inventatele. Cos parl Frank Capra e gli adepti Ficarra & Requa impararono. Perch oggi strutturare commedie romantiche non stupid ma sufficientemente crazy suona da evento. I due registi, gi notevoli nel gay affair da galera I love you Philip Morris, centrano il bis mixando gaudenti risate, emozioni transgenerazionali e identificazioni col presente a pochi gradi di separazione, come il genere insegna. Complice un cast stellare a incarnare personaggi scritti da manuale, le cui complesse relazioni (pre o post amorose) fluiscono in sola apparente semplicit, nel sempre meno comprensibile lessico famigliare di un Occidente cinico e decadente. La stampa americana ne ha sancito lo status di commedia dei sentimenti adulta, vedremo se nel Belpaese sar apprezzata pi degli stereotipi e le ammiccanti macchiette milionarie di casa nostra. Da vedere, per tutti. (AM Pasetti)
Drammatico / Italia

ma lo stile a farla da padrone. Neon glaciali, non luoghi geometrici, surrealismo alla carta, ma la storia, le emozioni dove finiscono? Missing in action, sebbene lazione latiti, la coralit stinga: Lultimo terrestre non decolla, la monotonia ingolfa, i comprimari il padre Herlitzka, la vicina di casa appassiscono. Gipi lo sente, ma ormai troppo tardi: i due inconsulti colpi di scena nel finale non risolvono, ma stigmatizzano il problema. Buona la prima, dunque, ma senza troppi entusiasmi. (Fed. Pont.)

Da non vedere
Action / USA

The Eagle
di Kevin MacDonald, con Channing Tatum, Jamie Bell, Donald Sutherland

Lultimo terrestre
di Gian Alfonso Pacinotti, con Gabriele Spinelli, Roberto Herlitzka Roman Polanski in mezzo ai suoi interpreti in una foto di scena di Carnage (FOTO ANSA) In basso, scultura di Mauro Staccioli Scolacium

Cinema
Da vedere
Drammatico / Francia Germania - Polonia - Spagna

Carnage
di Roman Polanski, con Jodie Foster, Kate Winslet, John C. Reilly, Christoph Waltz

Non c il sangue, non c il ferro, eppure una guerra, una Carneficina

in piena regola. Due coppie di borghesi piccoli piccoli Kate Winslet e Christoph Waltz, Jodie Foster e John C. Reilly si massacrano nel salotto di casa. Avrebbero dovuto risolvere la rissa scoppiata tra i rispettivi figli un bastone, due denti ma non un gioco da ragazzi: risatine, isteria, nevrosi, e il Dio del massacro prende il sopravvento. Dallesilio parigino, Roman Polanski prende la pice di Yasmina Reza e si regala un divertissement abile, cinico, autobiografico la

reclusione tra quattro mura chiss da dove viene? e nostalgico: vi ricordate il suo primo film, Il coltello nellacqua? E gira da dio, con movimenti di macchina ariosi quanto costretti: non c altro, non c tensione sessuale o indagine politica, ma un esercizio di stile affidato alla bravura degli interpreti. Su tutti, il nostrano Reilly, poi il fichetto Waltz, mentre la Winslet vomita genuina e la Foster va fuori giri. Perfido e decorativo. (Fed. Pont.)

Il fumettista Gian Alfonso Pacinotti in arte Gipi, prende le strisce di un collega (Giacomo Monti, Nessuno mi far del male) e sbarca al cinema, portandosi appresso gli alieni, una riflessivit dautore e la fantascienza ormai desueta per lItalia di genere per indagare il Brutto Paese. Perch siamo inetti, abulici e con la coscienza sporca: i tableaux vivants illustrano impietosi, il protagonista Gabriele Spinelli certifica passivamente tra Buster Keaton ed E.T.,

Batman e Robin sono tornati. II secolo d. C., il romano Marco Aquila (Tatum) e il fido schiavo Esca (Bell) imperversano al di qua e al di l del Vallo Adriano per riabilitare la memoria di pap Aquila. Ma non solo, le scorribande sono di genere, perch loggetto del desiderio lAquila della Nona Legione, ovvero, luccello. E n il regista Kevin MacDonald talentino gi sacrificato sullaltare del mainstream n gli attori fanno nulla per dissipare il dubbio, pardon, il sottotesto: gay pride, anzi, gay tribe, frullati tra Il gladiatore e Apocalypto, shakerati tra Brotherhood e Brokeback Mountain, con la noia per assoluta protagonista, una sintomatica ferita slabbrata per antagonista e la trib delle Foche (!) per villain. E le donne? Solo due, e se le guardi ti menano. Tratto da La legione scomparsa, rimane un carrozzone fantastorico ma noioso per davvero, con inserti sfocati dautore, peloso cameratismo e un dubbio per adepti: meglio il macho Tatum o lefebico Bell? (Fed. Pont.)

ALICE CANTA BATTIATO Alice, 1998 Emi La carriera della forlivese Carla Bissi (vero nome di Alice) stata segnata dallincontro con il Maestro: Il vento caldo dellestate una delle canzoni italiane pi interessanti ed evocative di tutti i tempi. Battiato si espresso attraverso questa voce intensa e originale, continuando il sodalizio con Per Elisa, Chanson Egocentrique e I treni di Tozeur. un caso raro dove limpegno e la sperimentazione si affacciano con successo nel mondo del pop, senza perdere splendore. In questa raccolta si ha lopportunit di ascoltare alcuni tra i brani pi significativi di Battiato, come la splendida Unaltra vita e Summer On A Solitary Beach. In tutta la sua carriera la cifra stilistica di Alice stata la ricerca costante, premiata da una nutrita pattuglia di fan indomiti.

CD in uscita

PRIMA DEL FILM, RITORNO ALLE ORIGINI (PISANE) DI GIPI

IL FUMETTO

Gipi - Omnibus
di Gipi, Coconino Press, 368 pag., 11,90 euro

C un grande equivoco su Gipi, alias Gianni Pacinotti. Che abbia, cio, velleit sociologiche, che i suoi fumetti raccontino la provincia italiana, che nascondano messaggi politici o generazionali. Il volume Omnibus appena pubblicato da Coconino aiuta a fare chiarezza. Prima di dedicarsi al cinema, con il film Lultimo terrestre appena applaudito alla mostra del cinema di Venezia, a Gipi interessava raccontare soprattutto (e forse soltanto) se

stesso. LOmnibus raccoglie tre opere: i racconti di Esterno notte, S., La mia vita disegnata male. Nelle sue storie brevi, violenti dipinti ad olio con i personaggi incisi su strati sovrapposti, la provincia pisana sembra una terra fuori dal tempo e dallo spazio, balcanica, postbellica. Non un vezzo stilistico, ma cos che la viveva il Gipi adolescente, tra amicizie sbagliate, molta noia e i modi pi rischiosi per vincerla. Cos come in S. il montaggio non cronologico - geniale nella costruzione fumettistica segue il flusso del ricordo di Gipi che, dopo la

morte del padre Sergio viene travolto dal passato. Luso terapeutico del fumetto per fare i conti con un passato faticoso e difficile si completa in La mia vita disegnata male. Gipi corona il suo sforzo di riuscire a disegnare male i suoi personaggi, cio a eliminare tutto il superfluo trasformando le tavole in un susseguirsi di scarabocchi e parole senza soluzione di continuit. Abbandonati gli olii di Esterno notte e gli acquerelli di S., a Gipi resta solo il pennino, in bianco e nero, nessun orpello stilistico si frappone pi tra lautore e il suo specchio su carta, cio il fumetto. Una volta terminato il match con il passato, nel modo pi traumatico (perch La mia vita disegnata male senza filtri), Gipi ha potuto occuparsi di altro. Prima ha trasformato S. in uno spettacolo teatrale, poi si ispirato a una raccolta di racconti a fumetti di Giacomo Monti per Lultimo terrestre. Ma nelle pagine di questo Omnibus che c il vero Gipi, innovatore nella forma, nel segno, nello storytelling, tormentato ma divertente, senza dubbio il pi grande fumettista della sua generazione.
Stefano Feltri

ARTE

di Claudia

Colasanti

IL CERCHIO MAGICO NEL PARCO DELLE SCULTURE


l confronto con la storia soprattutto in Italia e con I un passato impregnato di assoluta genialit artistica da almeno un secolo il cruccio di molti artisti contemporanei. E ancora di pi di gran parte del pubblico, spesso insoddisfatto e pronto a puntare il dito su unarte incomprensibile, inadeguata a rappresentare il mondo di oggi. Quando poi lapproccio frontale e diretto, come nelloltre decennale modus operandi ambientale di Mauro Staccioli (Volterra, 1937) la sfida rasenta traguardi inverosimili. Prendiamo, non a caso, il Parco Archeologico di Scolacium, nei pressi di Catanzaro, gi esplorato e abitato negli anni passati (per la rassegna Intersezioni) da artisti quali Mimmo Paladino, Jan Fabre, Tony Cragg, Antony Gormley, Wim Delvoye, Marc Quinn e Michelangelo Pistoletto. Qui Staccioli, ospite della sesta edizione, non teme nulla, nemmeno la maestosa presenza della Basilica Normanna che viene attraversata elegantemente grazie alla penetrante Diagonale rossa, oltre 25 metri di lunghezza di legno rosso multistrato. Creare scultura dice lartista significa esistere in un luogo: esattamente come il suo Cerchio Imperfetto, di 15 tonnellate, che incornicia riuscendo a potenziarlo un paesaggio millenario. Neanche con il grande arco di 15 metri installato nellantico teatro romano, la storia viene prevaricata: come suggerisce il curatore Alberto Fiz tratteggiata e sottolineata con una serie di elementi che sembrano incorniciarla in un tempo senza tempo. Intersezioni 6. Mauro Staccioli. Cerchio Imperfetto. Parco Archeologico di Scolacium (Borgia, Catanzaro). MARCA, Catanzaro. Fino al 9 ottobre 2011

TUTTO CAMBIA Teresa De Sio (C.o.r.e.) Con Fiorella Mannoia quanto di meglio il nostro paese riesce ad esprimere: creativit, sperimentazione, rigore e una coerenza che non accenna a sbiadirsi. Rivisitazioni del grande Modugno (Lu brigante), del capolavoro di De Andr, Creuza de ma (Na strada mmiezzo o mare) e, a sorpresa, di Inno nazionale di Carboni che trova la sua naturale interprete e diventa uninvettiva alla massima potenza. C il ritratto dellItalia attuale (Basso impero) smussata da una canzone di speranza (Tutto cambia di Mercedes Soza); Lamore assoluto la vetta di un disco che trasuda impegno e sincerit. Teresa si sente un autista pazzo in unautomobile senza freni in Non dormo mai tutta la notte: canta il bisogno di tenerezza delle donne, quelle che non smettono mai di combattere (con una dedica alle femmine di Se non ora quando?). Nellalbum anche un breve discorso toccante di Don Andrea Gallo. Chapeau. DIETRO LE APPARENZE Giorgia (Sony)

C UNO SFORZO CONTINUO DI DISEGNARE MALE PER ELIMINARE IL SUPERFLUO DALLA TAVOLA

In direzione opposta a Teresa De Sio si muove Giorgia: quasi una sbiadita fotocopia di Tiziano Ferro, scimmiottamenti a Rihanna, canzoncine estive da Festivalbar, nomi grossi da spendere. Ancora una volta unoccasione persa: il talento c ma manca il coraggio di sperimentare davvero. Troppa tutela tarpa le ali. La produzione di Michele Canova eccellente, lui non ha colpa. (Guido Biondi)

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SECONDO TEMPO

TELE COMANDO
TG PAPI

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Senza Marcegaglia
di Paolo

Ojetti

T g1 maggioranzalunico in Italia:fiducia ma La incassa la Giorgino in ansia, Credo sia


questione di minuti, c grande attesa. Ma di cosa? Ed ecco che arriva Maria Soave eccitatissima: Incassata la fiducia, la maggioranza respinge la richiesta di dimissioni del premier, lEuropa ci ha promosso, ora si aprono i tavoli del rilancio. E via con Laura Chimenti e le fumisterie di province abolite, manette agli evasori, il pareggio di bilancio nella Costituzione. Chiacchiere da Tg1. Alla Marcegaglia nemmeno un servizietto, una riga flautata da Giorgino. Il caso Tarantini in mano a una Grazia Graziadei delusa che ci prova ancora: ah, queste intercettazioni non erano a conoscenza del Gip. Quindi sembra dire tutto da buttare, via linchiesta da Napoli. Stia tranquilla, adesso tocca a Berlusconi.

cegaglia contro la manovra depressiva e le figure ridicole del governo delle 5 manovre, bisogna andare su Sky. Pi passa il tempo e pi i soldi dellabbonamento Sky sembrano ben spesi: il canone Rai appare, al contrario, unestorsione. Cera anche un pezzetto su Milanese. La Lega ha votato per salvarlo dallarresto ed ecco spiegato lincontro dellaltra sera fra Tremonti e Bossi. Viene in mente il povero Papa: non aveva abbastanza santi in paradiso.

di Nanni Delbecchi

Quando Csi non cera


(un Don Chisciotte riveduto e corretto, perch Wolfe vede pi lungo del suo Sancho Panza). Un altro pianeta rispetto agli ispettori oratoriali delle fiction di oggi (ultimo esempio, linguardabile Commissario Zagaria di Lino Banfi), e nulla di pi lontano dagli scienziati-poliziotti delle fiction americane, specializzati nello sbrinare i cold case col microonde della loro sapienza digitale. Sotto questo aspetto, essendo Wolfe il detective pi sedentario della Terra, per lo spettatore la prospettiva del racconto si capovolge. A parte qualche indagine commissionata ad Archie, lazione ha luogo nella casa-studio-serra del protagonista, nel cuore di Manhattan. Come il romanzesco Maigret sempre in giro e d il meglio di s nelle portinerie e nelle brasserie di Parigi, cos il letterario Wolfe non si muove nemmeno con le cannonate dal suo quartier generale, dalle sue abitudini e dalle sue nevrosi. Sono i sospettati, e i poliziotti ufficiali, a venire da lui. Ed l, a domicilio, che lui risolve i casi allapparenza pi indistricabili. Fateci andare una volta lo zio Michele a casa di Nero Wolfe, e Salvo Sottile e Massimo Picozzi andranno in pensione per sempre. Analisi di laboratorio? Incidente probatorio? Data base 2.0? Niente di tutto questo. Anche nella soluzione dei casi liroso, intrattabile, infantile Nero Wolfe di Tino Buazzelli resta il re del politicamente scorretto. Intuisce, bluffa, provoca, arriva a falsificare le prove per far confessare lassassino, attentando prima alle coronarie e poi alla bile dellispettore Cramer. Ma una cosa essere Cramer, con la C, e unaltra essere Wolfe, con la W. Ecco come si faceva a trovare i colpevoli prima che arrivassero i ragionieri della scientifica: con il genio. Con quella strana entit che nessun computer in grado localizzare, ma anzi, di cui sta contribuendo brillantemente allestinzione.

si i colpevoli priC omechefaceva a smascherareNCIS, gli incapma arrivassero i CSI, gli pucciati della scientifica e le unit anticrimine provviste delle pi sofisticate tecnologie? Una risposta ci arriva da Nero Wolfe, la serie realizzata alla fine degli anni Sessanta, con Tino Buazzelli nei panni dellinvestigatore privato nato dalla penna di Rex Stout, che Rai5 ha avuto leccellente idea di riproporre la domenica alle 15. Nel rivedere questi gialli in bianco e nero si resta prima colpiti da una certa ingenuit compositiva, poi da una lentezza oggi inconcepibile, dai ritmi di chiara impronta teatrale. Erano i tempi in cui la RaiTv, qualunque cosa facesse, coltivava uninconscia vocazione alla prosa (proprio come oggi il nostro teatro di prosa coltiva uninconscia vocazione televisiva). Che teatro, per. Sgorga inevitabile la nostalgia nel vedere in azione non solo Buazzelli, ma anche Paolo Ferrari nei panni dellassistente-dongiovanni Archie Goodwin, Pupo De Luca in quelli del cuoco svizzero Fritz Brenner, Renzo Palmer in quelli dellispettore Cramer, Cramer con la C, il poliziotto regolare che Tino Buazzelli viene regolarmente Nero Wolfe nella serie beffato dal suo irregoriproposta da Rai5 larissimo rivale. Ma teatro significa anche letteratura, e in effetti Nero Wolfe un eroe letterario fino al midollo, inseparabile dalle sue rare orchidee curate come figlie, dalle leccornie servite in guanti bianchi da Fritz, dal dualismo con Goodwin

T g3 dove cominciare? Dadel 24 tutti sefra Da dove lo aspettano. Ecco la telefonata agosto
Berlusconi e Lavitola, quella in cui il premier dice al faccendiere gi a Sofia: Resta l, non tornare. E poi aggiunge: Tranquilli, vi scagioner tutti. Da che cosa? Ecco, questo vorrebbero sapere i giudici napoletani che hanno depositato queste e altre conversazioni se mai Berlusconi deporr come testimone. Gi si parla di incontri in Russia, di summit dei Grandi, di impegni istituzionali: insomma, Berlusconi sta rotolandosi nelle sue agende per riempirle di scuse. Sul Tg3 la Marcegaglia cera e cerano anche le immagini degli scontri davanti a Montecitorio: la democrazia la berlusconne talmente compromessa che si deve blindare. La piazza scandiva ossessivamente dimissioni, dimissioni, i celerini caricavano e i negozi abbassavano le serrande. Sono solo tumulti, potrebbero diventare incendi come in Spagna e in Grecia. Berlusconi ormai si fa vedere solo alla partita del Milan e ripete: sono un perseguitato dalla magistratura. Ancora un poco e sar perseguitato da un intero paese.

T g2 brutta manovraricordato anche piace a La passata. Non nessuno come ha Maria


Antonietta Spadorcia ma passa per forza dinerzia. Questa forza del destino travolge anche ogni altro approfondimento. Per esempio, per sentire le argomentazioni (sensate e condivisibili anche a sinistra) di Emma Mar-

LA TV DI OGGI
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TRAME DEI FILM


/ Last Night
Joanna (Keira Knightley, nella foto), freelance, e Michael, progettista di ristrutturazioni per immobili commerciali, sposati da quattro anni, vivono a New York e sembrano avere una vita perfetta. Il destino, per, pronto a mettere la coppia alla prova. Lontani luno dallaltra per una notte, entrambi dovranno dimostrare la reciproca fedelt. Debutto dietro la macchina da presa per Massy Tadjedin.

PROGRAMMIDA NON PERDERE


Piazzapulita
Sotto ricatto. Quanto pesano davvero le vicende giudiziarie del Premier sulla stabilit del Governo? E che ruolo giocano nella nostra partita con lEuropa per la stabilit dei conti pubblici? E questo il tema della prima puntata di Piazzapulita. Nel corso del programma anche unintervista esclusiva a Flavio Carboni. Ospiti della puntata, Peter Gomez, Roberto Castelli, Matteo Renzi, Maurizio Belpietro e Sergio Rizzo.

Rai 150 anni Fratelli dItalia


Nel primo appuntamento della nuova edizione del programma, due personaggi, Indro Montanelli e Vittorio Feltri, accomunati da una stessa professione, il giornalismo, ma ancor pi da una testata:Il Giornale, la creaturadi Montanelli, diretta da Feltri dopo di lui. A sottolineare la differenza pi evidente tra i due giornalisti il collega Mario Cervi, secondo il quale Montanelli usava il fioretto, mentre Feltri usa la clava.

/ Il tredicesimo guerriero
Siamo nel 910, a Bagdad. Il poeta e cortigiano Ahmad Ibn Fadlan (Antonio Banderas, nella foto) intrattiene una relazione amorosa con la moglie di un nobile. Questi lo scopre e convince il califfo ad allontanarlo con la scusa di nominarlo ambasciatore presso le Terre del Nord. Ahmad parte per la sua missione accompagnato dal fido Melchisidek.Tratto dal romanzo Mangiatori di mortedi Michael Crichton.

/ Quando eravamo re
Il regista Leon Gast, attraverso interviste e filmati darchivio, ricostruisce la carriera di Mohammed Al (nato Cassius Marcellus Clay Jr.), il suo carisma e la battaglia per i diritti civili. Nato come documentario sul concerto di musica soul che doveva precedere lincontro di pugilato tra Al e George Foreman, in realt divenne a distanza di anni lo straordinario ritratto di uno dei pi grandi atleti del secolo.

Blog - La versione di Banfi


La manovra finanziaria.Torna in prima serata e in diretta il programma dattualit condotto da Alessandro Banfi. Al centro del primo appuntamento una domanda: approvata la nuova manovra finanziaria, abbiamo davvero finito di pagare? E hanno pagato tutti?Le risposte verranno da collegamenti in diretta con le piazze, da reportage e interviste. Tra gli ospiti in studio Guido Crosetto e Roberto Formigoni.

Sky Cinema 1 21,10

La 7 21,10

Rai 2 23,40

Rai 3 21,05

La 7 23,55

Rete 4 21,10

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SECONDO TEMPO

MONDO
RIMOSSA PER LE CRITICHE AD APPLE?

Lapplicazione della discordia


questi anni sono state numeI n al centro di polemiche (e rose le applicazioni per iPhone quindi spesso rimosse dal negozio virtuale). Per entrare nellApp Store, gli sviluppatori di software aggiuntivi per il Melafonino devono rispettare alcune rigide regole che escludono, tra laltro, la pubblicazione di contenuti a carattere pornografico e violento. Lultima app a farne le spese, per, apre un caso controverso in quanto il suo obiettivo era proprio quello di criticare apertamente la casa di Cupertino. A realizzarla, un italiano, Paolo Pedercini, attualmente docente alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh ma piuttosto noto nel mondo videoludico italiano per la sua Molleindustria, una piccola societ alternativa che realizza giochi radicali contro la dittatura dellintrattenimento. Dopo alcune animazioni interattive contro McDonalds, la legge 40 e la Chiesa cattolica, lultima trovata di Pedercini stata Phone Story, con la quale il programmatore intendeva spingere i giocatori a una riflessione critica sulla diffusione degli smartphone. Attraverso varie scene e quadri il giocatore si trovava di fronte ai questioni pi volte criticate come lo sfruttamento minerario in Congo per la realizzazione dei chip ; la pericolosa concentrazione di rifiuti ambientali in Pakistan; il consumismo delloccidente e il lavoro in outsourcing in particolare in Cina dove nei mesi scorsi alla Foxconn, fabbrica che produce componenti per iPhone, si assistito a una preoccupante ondata di suicidi tra i dipendenti. Lapplicazione stata rimossa in quanto, secondo Cupertino, contiene contenuti esplicitamente violenti. Da pi parti, in realt, viene espresso stupore per il fatto che Phone Story fosse stata inizialmente accettata. Ma per il creatore di Molleindustria questa lennesima dimostrazione dellaccondiscendenza degli sviluppatori sempre disposti a piegarsi agli affari di Apple. Chi ha ragione? IL dibattito aperto. f.mello@ilfattoquotidiano.it

Ricordate il ristorante del Senato con i prezzi super-scontati? Ebbene, scandalizzati da questo privilegio, oltre tremila persone su Facebook si sono date appuntamento per questo pomeriggio a Roma, in Piazza Navona, per una Cena al Senato dove, scrivono gli organizzatori, si incontreranno le tantissime di Federico Mello persone stanche dei troppi privilegi della Casta e che non riescono a mandar gi lappetitoso menu che il ristorante del Senato riserva ai suoi clienti: Risotto con rombo 3,34 euro, Carpaccio di filetto 2,76, Dolce 1,74. Utenti Fb e e cittadini si presenteranno con ANDROID SI USA CON LA VOCE forchetta e coltello di plastica e tovagliolo al collo, NUOVA FUNZIONE PER TABLET E SMARTPHONE chiedendo di poter approfittare anche loro del Lo smartphone e il tablet diventano vocali. Ristorante del Senato. Pagando sintende! Per chiamare, inviare messaggi, navigare ed specificano ironicamente. effettuare le pi comuni operazioni baster parlare al telefono. A un anno dal lancio negli Usa, arriva anche in italiano una nuova funzionalit di Android, detta Azioni vocali: un insieme di comandi che permettono di gestire i dispositivi con la voce. La funzione disponibile per Android 2.2 e successivi, per utilizzarlo occorre aggiornare Ricerca Vocale allultima versione disponibile sullAndroid Market.

WEB

OGGI LA CENA AL SENATO LINIZIATIVA NATA SU FACEBOOK

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Commenti al post su ilFattoQuotidiano.it Il Papa denunciato alla Corte dellAja. Ha protetto i pedofili di Alessio Pisan ALTRO che infallibilit del Vicario di Roma, deve rispondere di tutte le sue responsabilit e protezioni. nico5 ORA Avvenire e Radio Vaticana urleranno contro il complotto massonico. ermete IN UN PAESE dove viene concesso a Berlusconi di fare tutto ci che vuole non c da meravigliarsi se al clero viene concesso ancora di pi. Denaro, privilegi, impunit. mario1962 PREMETTO che labuso da parte di alcuni sacerdoti cattolici su minori e la copertura dei loro vescovi sono ormai una verit indiscutibile, con la quale la Chiesa dovr convivere. Ma negli USA quella delle richieste di risarcimento danni unindustria enorme. Sulla S.N.A.P. (societ che ha inoltrato la richiesta), che non adempie in pieno agli obblighi di bilancio richiesti agli enti caritatevoli, non c' per molto da fidarsi. Hobbes

I suicidi in Cina secondo Phone Story; Molleindustria; le piastrelle di Windows 8; la pagina Fb Cena al Senato

POVERO Ges, butterebbe fuori tutti questi mercanti del tempio. Ferro Adele MI SEMBRA unazione lecita e importante: per decenni il Vaticano ha coperto questa ignominia, molte volte negando laccaduto. Un comportamento anticristiano. Joe Camallo TUTTO tempo perso. Pensano veramente che incriminino il Papa? Andrea101 LA CHIESA fatta anchessa da uomini, quindi non esente da gravi errori, come i maestri, i padri di famiglia. Tiziano89 CURRENT TV (ora oscurata da SKY) trasmise uninchiesta sui preti pedofili dove sono state evidenziate le responsabilit di insabbiamento da parte di Benedetto XVI (a quel tempo cardinale). carlo.caregaro A PARTE che la responsabilit penale personale, a meno che non abbiano ordinato esplicitamente di violentare i giovani. Comunque questo Papa stato il primo a mettere in luce il problema. Invece di utilizzare il suo potere per nasconderlo (come stato fatto in precedenza) ha denunciato latto e ha ordinato ai cardinali di collaborare pienamente. Luca89df FINALMENTE dei normali cittadini (parenti di vittime) si sono mossi per fare una denuncia coraggiosa contro uno dei poteri pi forti (e contraddittori) del pianeta, ovvero il Vaticano. Lincoln Sternn

I FILM
SC1= Cinema 1 SCH=Cinema Hits SCP=Cinema Passion SCF=Cinema Family SCC=Cinema Comedy SCM=Cinema Max

LO SPORT
SP1=Sport 1 SP2=Sport 2 SP3=Sport 3

ARRIVANO LE PIASTRELLE DI MICROSOFT 8


BENE PER I TABLET, NON CONVINCE PER I PC

19.15 La principessa e il SCF ranocchio 19.15 Evolution SCC 19.20 Trappola in fondo al mare 2 Il tesoro degli abissi SCM 19.25 5 appuntamenti per SC1 farla innamorare 19.40 Scemo pi scemo Inizi cos... SCH 21.00 L'uomo senza sonno SCM 21.00 La banda dei SCF coccodrilli, tutti per uno 21.00 La nostra vita SCP 21.00 Il ritorno del Monnezza SCC 21.10 Prima tv Last Night SC1 21.10 Notorious B.I.G. SCH 22.30 L'apprendista stregone SCF 22.40 Non un'altra stupida commedia americana SCC 22.50 Jennifer's Body SCM 22.50 Predators SC1 22.50 North Face SCP 23.20 Il Tesoro Perduto SCH 0.25 Drillbit Taylor SCF

19.00 Wrestling WWE Experience Episodio 11 SP2 20.00 SNAI Poker Cup Episodio 1- Episodio 2 SP2 20.45 Golf, PGA European Tour 2011 Da Hilversum The KLM Open: 4a giornata (Replica) SP3 21.00 Calcio, Copa Sudamericana 2011 Universitario Lima Deportivo Anzotegui (Diff.) SP1 22.00 Automobilismo, IndyCar 2011 Baltimore Grand Prix SP2 22.45 Calcio, UEFA Champions League Fase a gironi, 1a giornata Inter - Trabzonspor (Rep.) SP3 23.15 Rugby, World Cup 2011 Gruppo C Russia - Stati Uniti (Sintesi) SP2 0.15 Poker WPT Series 5 Episodio 1 SP2 0.45 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Fase a gironi, 1a giornata Villarreal - Bayern Monaco (Replica) SP3 2.00 Football, NCAA 2011/2012 Mississipi State LSU (Diretta) SP2

RADIO
A Radio3 Scienza le cellule di Henrietta Lacks
Nella puntata di Radio3 Scienza, in onda questa mattina alle 11.00, si ripercorrer la storia di Henrietta Lacks, una povera raccoglitrice di tabacco nella Virginia razzista dei primi del Novecento, che senza volerlo, ha cambiato la medicina. Le cellule di Henrietta Lacks, morta trentenne per un tumore, vennero usate, infatti, per ricerche medico-scientifiche da milioni di laboratori in tutto il mondo, permettendo di scoprire che i tumori sono praticamente immortali e di studiare una moltitudine di malattie nellultimo mezzo secolo. La giornalista americana Rebecca Skloot ha ricostruito la storia di Henrietta in La vita immortale di Henrietta Lacks (Adelphi, 2011), un lavoro di dieci anni tradotto da Luigi Civalleri. Ma a chi appartengono quelle cellule? Rossella Panarese ne parler con Mariachiara Tallacchini, docente di scienza, tecnologia e diritto alluniversit di Piacenza.

Radiotre 11,00

Cos come Windows nacque copiando le finestre del Macintosh, cos Microsoft presenta il suo nuovo prodotto che appare del tutto simile - anche se in salsa Bill Gates - al sistema di applicazioni pensato da Steve Jobs. Di fronte a una platea di cinque mila sviluppatori di software, Microsoft ha infatti presentato la sua ultima fatica: Windows 8, il nuovo sistema operativo dotato di interfaccia touchscreen e di una serie di servizi basati sul tocco delle icone sullo schermo o sul classico mouse che potr girare sia su pc che su tablet. Il colosso di Redmond sfida cos Apple sul suo stesso terreno, con lobiettivo di recuperare sul mercato il terreno perso nei confronti del concorrente. Una nuova era delluso del computer si sta affermando e vogliamo che Windows risponda alle nuove esigenze, ha dichiarato Steven Sinofsky, presidente della divisione di Windows allinterno della multinazionale di Bill Gates. Su Windows 8 scompare il tasto start (sostituito con la presenza dinamica dello start screen) ma il centro dellinterfaccia non piu basato su finestre bens su piastrelle che si apriranno per ogni applicativo: anche il desktop apparir come un mosaico di piastrelle colorate e affiancate luna allaltra. Allo stesso modo di Android e Apple, anche il nuovo sistema avr il suo marketplace: Microsoft ha assicurato che render facile la costruzione della nuova generazione di app, che potranno operare su tutti i dispositivi. PORNO: POCHI FILTRI SUL WEB Secondo le SOLO IL 16,9% DEI GENITORI LI PROTEGGE recensioni dei Consapevoli, ma disattenti sui rischi che i proto-user, se il minori corrono sul web. il profilo dei sistema funziona genitori italiani che emerge da unindagine di EBREO O NON EBREO piuttosto bene per Format per il centro Elis (educazione, lavoro, POLEMICHE IN FRANCIA i tablet, risulta un istruzione, sport). La ricerca, elaborata su un Una nuova applicazione per vero e proprio incubo campione di mille maggiorenni, mostra smartphone, Ebreo o non ebreo, per i pc. come, nonostante il 65,3 per cento dei che recensisce le personalit di genitori ritenga necessario impedire origine ebraica ha scatenato unaspra l'accesso alla pornografia in rete fino ai 18 polemica in Francia. Lapp traccia il anni, solo il 16,9 per cento abbia installato profilo di numerose personalit ebree, ordinate per sistemi dei protezione. Tra le cause, secondo nazionalit, e consente anche di conoscere il loro settore Elis, una certa pigrizia degli adulti: un italiano di attivit (cinema, musica...). Si pu anche scoprire chi su due, infatti, conoscerebbe le modalit per sono gli ebrei pi popolari del momento e fatti vietare lingresso nei domini pornografici. sorprendenti o divertenti che riguardano gli ebrei nel Una realt che lassociazione definisce mondo. Lideatore considera dice che si tratti di un allarmante, dato laumento delluso di semplice strumento per divertirsi. Non pensa la stessa Internet da parte dei minori, nelle fasce det cosa la Licra, la Lega internazionale contro il razzismo e tra i 6 e 10 anni (36,7 per cento) e tra gli 11 e lantisemitismo, che spiega: lapp uguale al regime di i 14 anni (75,7). Anche la Commissione Vichy, che voleva sapere chi aveva origini ebraiche... Europea intervenuta in materia: in arrivo sappiamo la sorte che toccata a queste persone. entro la fine dellanno uniniziativa per leducazione digitale, al fine di rendere sicuro il social networking e la navigazione dei bambini. (Alberto Sofia)

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SECONDO TEMPO

PIAZZA GRANDE
Contributi ai giornali, soldi buttati
di Caterina

nordisti

di Gianni

Barbacetto

Soffici

iccome sono soldi pubblici (e quindi nostri) e di questi tempi pare ancora meno opportuno scialacquarli, questa ricerca del Reuters Institute for the Study of Journalism dellUniversit di Oxford assai interessante, perch dimostra se ce ne fosse bisogno che i finanziamenti statali ai giornali sono uno spreco. Non servono a sostenere la democrazia e la libert di informazione, ma a drogare il mercato, tenendo in vita testate inesistenti e a elargire favori e prebende ad amici e affiliati e scrocconi di Stato. Non che non si sapesse, ma il fiume di milioni incassati dal faccendiere latitante Valter Lavitola per lAvanti!, giornale fantasma quasi quanto il suo sedicente direttore, ci fa tornare il rospo in gola. Cosa dice quindi la ricerca? Che non c una correlazione diretta tra i soldi profusi e la

diffusione dei giornali. Ammesso che si accetti il concetto di sussidiare unattivit in perdita per garantire il pluralismo dellinformazione e la massima diffusione delle idee tramite la carta stampata (e anche su questo ci sarebbe da discutere), la ricerca dice che spesso vero proprio il contrario. Cio, meno soldi vengono erogati, pi alta la diffusione. Lo studio stato condotto da Rasmus Kleis Nielsen (docente di Comunicazione in Danimarca) e da Geert Linnebank (ex caporedattore della Reuters) ed stato ripreso dal quotidiano britannico The Guardian. Sono stati

studiati sei casi: Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia, Francia, Germania e Finlandia. Escludendo la Finlandia, dove i contributi sono altissimi e le copie vendute anche, negli altri paesi la situazione piuttosto chiara.
PRENDIAMO lItalia. Il numero di copie vendute ogni mille abitanti il pi basso di tutti: 103 contro le 152 della Francia, le 200 degli Usa, 283 della Germania, 307 di Gran Bretagna e 483 di Finlandia. Il tutto per una spesa pro capite che la pi alta. E cio limporto del sussidio pubblico (diretto e indiretto, cio per esempio gli

CONTI: Basta interviste a Battisti


Conti, figlio ex Sindaco di FiS ono Lorenzo dalle Brigatedi Lando,10 febbraio 1986. renze ucciso Rosse il In queste ultime settimane abbiamo letto le deliranti dichiarazioni del terrorista Cesare Battisti. A queste, in settimana, si sono aggiunte quelle altrettanto deliranti della ex terrorista Barbara Balzerani. Al fine di salvaguardare limmagine dellItalia nel Mondo, sono a richiederVi di prendere in esame lipotesi di interrompere ogni pubblicazione di interviste al terrorista Cesare Battisti. Infatti, continuare a pubblicare le sue dichiarazioni genera sicuramente: danno allimmagine dellItalia nel mondo; danno alle Forze dellordine e delle Istituzioni tutte; possibili emulazioni delle azioni di tale assassino; dolore dei familiari delle vittime del terrorismo. Non si tratta di censura ma soltanto di rispetto per coloro che ogni giorno difendono la nostra Patria e per le famiglie delle vittime. Tale atteggiamento nei confronti di ex terroristi gi stata attuato nel 2009 in Germania per Christian Klar della Banda Baader Meinhof. Spero che tale richiesta sia accettata da tutte le testate giornalistiche del paese. Immensamente grato. Lorenzo Conti

Una ricerca dellUniversit di Oxford dimostra che non c alcuna correlazione tra i fondi pubblici alla stampa e le copie vendute LItalia ultima per lettori e in vetta per spesa pro capite

sconti sullIva e le spedizioni postali) ogni mille lettori in Italia di 8,79 euro, contro gli 8,15 della Francia, 4,02 di Usa, 2,43 del Regno Unito, 1,8 della Germania e 0,64 della Finlandia. Gli Stati Uniti spendono solo il 16 per cento per abitante di quanto fa lItalia, ma hanno il 94 per cento di lettori in pi per 1000 abitanti. La Germania spende solo il 40 per cento di quanto sperperiamo noi, ma hanno tre volte i nostri lettori Praticamente possiamo dire che non c nessuna speranza di poter invertire il declino della diffusione dei giornali distribuendo sussidi e sovvenzioni conclude la ricerca, che tra laltro sfata un altro mito: la diffusione di Internet non tra le cause del calo della carta stampata. Cos come la televisione non ha ucciso la radio, come si credeva, cos non sar il web a uccidere la carta stampata. Infatti, sempre la stessa ricerca, mostra come nei paesi dove alta la diffusione dei giornali online alta anche quella cartacea. Ancora una volta si continua a sostenere il passato (tutti i sistemi di finanziamento confrontati risalgono agli anni Settanta, sono quindi forme antiquate) e non si guarda al futuro (Internet e web).

I ragazzi di Quarto Oggiaro negli anni Settanta in una foto di Cesare Snelli

uarto Oggiaro? Un quartiere dellestrema periferia di Milano. Era chiamato Corea, o Barbon City, quando fu costruito, negli anni Sessanta. Poi, nei Settanta, arrivarono le lotte operaie e perfino i gruppi della lotta armata. Infine leroina, le occupazioni abusive, i gruppi della criminalit organizzata. Oggi Quarto Oggiaro un quartiere che ha una storia e un orgoglio, ve lo dice uno che ci ha abitato da adolescente. Oggi sono molti i gruppi e le associazioni che vi operano. Alcuni di questi hanno deciso di dare nuova vita a un giornale nato negli anni Settanta, Quar torosso. E hanno celebrato levento con una mostra fotografica in via Capuana. Vi sono esposte le immagini di Cesare Snelli, struggenti bianchi e neri che mostrano in presa diretta le lotte del quartiere organizzate da uno strano gruppo di ragazzi, aderenti al Movimento studentesco dellUniversit Statale anche se molti di loro non erano affatto studenti, ma giovani lavoratori. Proletari, si diceva allora. Un gruppo di quartiere, un gruppo di militanti politici ma, prima ancora, di amici che stavano crescendo insieme. Cesare Snelli fotografa le lotte, ma anche le vacanze in Grecia, le manifestazioni, ma anche i giochi, i salti. E poi i mercatini auto-organizzati, la maratona popolare di quartiere, i concerti musicali in piazza Capuana, la cooperativa di consumo che fu tentata per abbassare i prezzi. Allinizio, a Quarto Oggiaro le strade non erano ancora asfaltate e quando pioveva si riempivano di fango. Non era terminata neppure la chiesa di santa Lucia, in via De Roberto: il prete diceva messa in una baracca di legno. Poi arrivato in quartiere don Stefano, un prete del Concilio, per tanti ragazzi un maestro di vita. Erano anni in cui sembrava di dovere (e potere) cambiare il mondo. Si viveva in una dimensione collettiva. Ci si sentiva dentro un grande fiume che poteva spazzar via le ingiustizie e costruire una societ pi giusta. Ci si sentiva protagonisti della storia. E le foto di Cesare Snelli sembrano fissare quellirripetibile momento storico. I gruppi politici coincidevano (come era normale in quegli anni) con i gruppi di amici: insieme si cresceva, vivendo unadolescenza e una giovinezza come sempre inquieta, ma in pi piena di voglia di cambiare il mondo. Ma fatta anche di pomeriggi al bar, di film la domenica pomeriggio a Rho, di vacanze in Calabria o in Grecia, di innamoramenti e pene damore . Cesare proveniva, come tanti altri, dalloratorio di Quarto Oggiaro. La politica era il modo naturale per mettere in pratica gli insegnamenti religiosi sulluguaglianza degli uomini e sullamore da dare ai fratelli. Cos nacque il Circolo giovanile (era il nome del gruppo giovani delloratorio!). Cos nacque il giornale Quar torosso e, pi tardi, la Cooperativa di consumo. Erano anni pieni di ideologia in fondo, erano gli anni Settanta del Novecento ma anche di impegno concreto. Lezioni per i ragazzini che avevano problemi a scuola, proteste contro la costruzione delle torri di via Lessona, altro cemento che veniva a soffocare un quartiere dove il cemento certo non mancava. E poi i mercatini rossi, il centro di cultura popolare. Le foto di Cesare Snelli hanno fermato sulla carta tutto ci. Un pezzo della storia di Quarto Oggiaro senza il quale non possibile comprendere la storia di Milano e del Nord, oggi irriconoscibile.

LORGOGLIO DI QUARTO OGGIARO Q

Walter Bonatti, addio ai monti


di Rino

Tommasi

alter Bonatti una figura difficile da collocare nella storia dello sport perch particolare la specialit che lo ha reso famoso e popolare. Lalpinismo non ha classifiche, record e competizioni, ma solo leggende e imprese. Non ha un calendario, campionati del mondo o europei, non ha Olimpiadi ma una caratteristica che molti sport tradizionali gli invidiano, luniversalit. Difficile spiegare come nel 1950-51 Bonatti, che aveva appena 20 anni (era nato nel 1930), ha occupato le prime pagine dei quotidiani sportivi come i pi celebrati campioni del calcio o del ciclismo. Proprio come i grandi eventi dello sport, anche limpresa

pi nota, tra quelle legate al suo nome, la scalata del K2, ha determinato polemiche e discussioni feroci quasi uguali a quelle determinate dalle vicende del campionato di calcio, del Tour o del Giro dItalia.
LA RICERCA del record forse la caratteristica che pi avvicina lalpinismo alle discipline sportive pi tradizionali, anche perch le sue vicende non si verificano negli stadi o sotto gli occhi delle telecamere e spesso sono affidate al racconto degli stessi protagonisti. Basta ricordare la leggendaria disputa tra due famosi esploratori come il norvegese Brge Amundsen e litaliano Umberto Nobile che cinquantanni prima aveva infiammato le cronache e appassionato

scomparso ieri a 81 anni il simbolo dellalpinismo Ma la sua impresa pi leggendaria fu, nel 1954, la scalata del K2 dove rischi la vita passando la notte a ottomila metri e a -50 di temperatura
lopinione pubblica. Del resto proprio il desiderio di portare il campo 250 metri pi in alto rispetto a quello di una precedente spedizione ha indotto, nella scalata al K2, Bonatti e il suo compagno Mahdi a rischiare la vita passando una notte a oltre 8 mila metri e a una temperatura di -50. Bonatti ha passato buona parte della sua vita a difendere la propria versione dei fatti su un episodio del luglio 1954

che era stata messa in discussione. Del resto le proporzioni del cordoglio per la scomparsa di Bonatti, avvenuta a Roma il 14 settembre 2011, sottolineano la grandezza della sua figura. Per anni ogni volta che le cronache dellalpinismo estremo richiedevano la

Limpresa del K2 risale al 1954 quando la nostra televisione stava nascendo per cui in assenza di immagini, in diretta o in differita, le cronache e i commenti erano affidati alle testimonianze dei pochi che potevano raccontarle. PER EVIDENTI ragioni geografiche la figura di Walter Bonatti ha assunto una particolare importanza nelle regioni (Bergamo e in genere la Lombardia) dove lalpinismo ha il maggior numero di appassionati e di praticanti, ma leco delle sue imprese, alle quali ha aggiunto una intensa e importante produzione giornalistica e letteraria, lo ha fatto diventare il simbolo dellalpinismo in tutta Italia. Curiosamente il primo approccio di Bonatti con lo sport avvenuto attraverso la ginnastica nella societ monzese Forti e Liberi, mentre le sue prime scalate hanno avuto per teatro le Prealpi Lombarde. Nel 1951, a soli 21 anni, Bonatti ha scalato la parete est del Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco. Nel 1954 Bonatti stato arruolato,

testimonianza di Walter Bonatti sempre stata la pi richiesta. Volendo cercare un altro nome italiano che rappresenti con la stessa autorevolezza i problemi, le storie e le leggende dellalpinismo viene naturale pensare a Reinhold Messner che non a caso stato un grande amico ed estimatore di Bonatti e che per ragioni anagrafiche ha avuto unesposizione televisiva pi assidua e importante.

assieme a Lino Lacedelli e a Walter Compagnoni, da Ardito Desio nella spedizione che ha conquistato il K2, mentre nel 1965 ha scalato in solitario la parete nord del Monte Cervino. stata questa la sua ultima impresa dopodich iniziata la sua attivit letteraria con la produzione di molti libri, quasi tutti legati alle vicende del K2, in gran parte firmate dagli editori Dalai Baldini e Castoldi. Come spesso succede a molti grandi personaggi, Bonatti finir per avere maggiori riconoscimenti ora che ci ha lasciati, anche perch la sua attivit si svolta quando ancora la televisione non si era impadronita della cronaca. Inoltre lalpinismo, soprattutto quello estremo, vive soprattutto nei racconti, non sempre coincidenti dei suoi protagonisti. Di qui le polemiche che hanno sempre caratterizzato i racconti della montagna, avversario feroce e crudele di coloro che hanno avuto il coraggio di sfidarla. Walter Bonatti stato tra i pi bravi e naturalmente tra i pi discussi.

Gioved 15 settembre 2011

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SECONDO TEMPO

MAIL
Mr B. e i doppioni del codice penale
Ma insomma, bisogna ammettere che la generosit del Cavalier Berlusconi ben strana! Prima non batte ciglio per mesi, e foraggia per generosit la famiglia in difficolt di Tarantini con parecchie centinaia di migliaia di euro, di tasca propria e a fondo perduto. Poi, per, quando la famiglia in difficolt viene sbattuta in galera, lui scappa in Europa pur di rifiutare ai magistrati la testimonianza che potrebbe togliere dai guai i Tarantini. Davvero strano. A meno che Mr B. non tema che, scongiurata lipotesi dellestorsione a suo carico, alla mente degli avvocati si affacci altra ipotesi pi verosimile di tanta sconsiderata generosit. Se non sbaglio, lipotesi sarebbe corruzione giudiziaria. Ormai, come ai bambini con la raccolta di figurine, degli articoli del codice penale gli escono solo doppioni.
Alberto Antonetti

BOX
A DOMANDA RISPONDO LADRI DI LETTERE
che sulla Costituzione italiana, uno che partecipa, in camicia verde, alle adunate di un territorio (come dicono loro) detto Padania che proclama e ripete il programma secessionista (dunque, dal punto di vista della Repubblica italiana, un reato, perch, dice la Costituzione, lItalia unica e indivisibile). Resta il fatto che le Istituzioni gli hanno consentito di infiltrarsi come ministro-chiave nella Repubblica italiana per arrecare tutto il danno che un avversario di questa Repubblica pu arrecare. Come racconta l'inviato de LEspresso, Fabrizio Gatti (8 settembre 2011, pag. 34 ) i bambini invisibili hanno pochi anni, alcuni pochi mesi, sono rinchiusi in centinaia nel centro di detenzione di Lampedusa, dove restano per settimane tra malattie, incidenti, caldo infernale. Quando, il giorno 1 aprile 2011 il deputato Andrea Sarubbi e io siamo andati a Lampedusa, nei giorni degli sbarchi continui e disperati, per verificare, con il nostro diritto di deputati, le condizioni in cui la Repubblica italiana tiene i bambini profughi dalle guerre e dalla fame, il ministro leghista padano in persona, ha impedito la nostra legittima visita, costringendo a un comportamento illegale la polizia italiana. Solo il giorno prima cera stata una rivolta. Non sono cose che turbano questa Repubblica, che ha perso il rispetto per le clamorose violazioni degli impegni europei e dei trattati internazionali, nel rapporto con i profughi, i migranti, coloro che invocano invano dall'Italia diritto d'asilo, e i bambini invisibili. Ma un italiano normale si accorto, ha visto e ha raccontato . E io mi sono preso la responsabilit di rubare dal Corriere e pubblicare qui la sua lettera.
Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

LA VIGNETTA

Furio Colombo

7
A

Irresponsabili al governo
La gita fuori porta del Berlusca oltre a sottrarlo allinterrogatorio dei Pm di Napoli servita a dare un po di ossigeno al governo e alla sua maggioranza che, con Alfano a Ballar e con Cicchitto in Parlamento hanno potuto prendere fiato ed enfatizzare lapprovazione della manovra da parte dei vertici europei, che, ovviamente, non potevano dire e fare altro se non scatenando un ulteriore uragano sui mercati finanziari. Questi, del resto, hanno mostrato di non pensarla come gli amici europei del premier di Alfano e Cicchitto. Infatti, nella stessa giornata i rendimenti dei Btp sono volati alti vicini al 6% e il famoso spread con i Bund tedeschi a quota 400. Solo un irresponsabile o un ignorante economico, pu affermare, come ha fatto Alfano a Ballar, che si trattata di una buona giornata perch si aggiunta la chiusura positiva della Borsa, tacendo per della precedente serie di negativit che ne ha sprofondato gli indici e del rialzo dei tassi dei titoli di Stato che si gi divorato quasi tutto il gettito dellaumento di un punto dellIva. Questi governanti inetti sperano ancora di cavarsela tacen-

Lampedusa un turista incontra meno migranti che nel resto d'Italia. In compenso ci sono pi forze dell'ordine che al G8 di Genova del 2001. I migranti sono rinchiusi in due centri di cosiddetta accoglienza. Le forze dell'ordine controllano che non escano. Talvolta i migranti tentano di uscire anche se non saprebbero dove andare, essendo Lampedusa unisola. Ed allora che il turista li vede. Proprio come l'altro giorno, quando, assieme agli adulti, sono fuggiti anche i bambini. Per fare il bagno in mare! Ora un turista di Lampedusa si chiede: con tutte queste forze dellordine, non si potrebbe far s che ogni giorno i bambini invisibili di Lampedusa sperimentino la libert di fare almeno un bagno nel mare, proprio come i loro coetanei turisti? Paolo Izzo

IL LETTORE abituale di questa

parte un solo servizio del Tg3, nemmeno una parola! la vergogna delle vergogne! E qualcuno ha anche la faccia di parlare di informazione e di democrazia! Abbiamo proprio dei media immondi controllati dal peggior governo d'Europa, che manipola, al peggio e incontrastato, le teste di questi disgraziati di italiani costretti a non sapere e a non capire!
Viviana Vivarelli

pagina avr notato due anomalie: la firma completa, che qui viene usata solo quando la lettera pubblicata un documento. E il fatto che la lettera stessa non sia indirizzata a qualcuno in particolare. Infatti una lettera rubata, lo confesso. E me ne scuso con il Corriere della Sera, rubrica di Sergio Romano (10 settembre, pag, 54). Poich quel giornale ha scelto di pubblicare la lettera senza rispondere, mi sono permesso di rubarla per dare una risposta sul Fatto, sperando Il Corriere perdoni il misfatto. La lettera bella e importante perch parla dei bambini invisibili, una incredibile e disumana realt italiana di cui diventato specialista il ministro dell'Interno Maroni. vero che il ministro Maroni uno che ha giurato su un suo Stato immaginario prima

Lingresso dellospedale un labirinto a ostacoli


Permettetemi di scrivere al vostro autorevole quotidiano, su un argomento non politico e politico nel contempo. Mi capita, purtroppo, ultimamente di frequentare spesso il Policlinico Tor Vergata (collegato con lUniversit), una gigantesca struttura ospedaliera situata verso Roma Sud. Una struttura allavanguardia, moderna, di recente costruzione e, va riconosciuto, funzionale ed efficiente, nei servizi medici offerti, tant che la struttura accoglie gente che viene a curarsi, da ogni parte dItalia. Lingresso dellospedale una sorta di galleria trasparente che, specialmente la mattina, sembra un centro commerciale con un via vai di gente da fare a gomitate. Ma la vergogna inizia fuori, davanti allingresso c un budello di corsia, che proviene da una rotatoria della viabilit extra ospedale, che percorre tutta la lunghezza dellospedale e gira, in corrispondenza dellingresso, intorno ad una rotatoria stracolma di macchine parcheggiate dove sono previsti una decina di posti per invalidi, ovviamente permanentemente occupati, anche di notte. Chi accompagna altri disabili fa la

do la verit ai cittadini, ma la consapevolezza di questi sta crescendo e verr il giorno, quando sar piena, che, ascoltando simili stupidaggini, gli correranno appresso con i forconi.
Mario Sacchi

Tassazione creativa
Perch non si abroga la seconda parte della legge che ha eliminato lIci alle persone pi abbienti, dando la possibilit di non pagare la tassa sulla prima casa, anche quando questa una villa! Creando la prima vera difficolt a tutte le amministrazioni comunali. Perch non si introduce la tassa di successione, tassazione in vigore in tutti i paesi evoluti, che colpisce la ricchezza di chi stato particolarmente privilegiato durante la vita, a favore della sua nazione che spesso ha favorito tale destino fortunato? Se non si ha il coraggio di correggere quello che ha contribuito al disastro pubblico, difficilmente si potr uscire dalla crisi senza traumi. Tutti sanno, che queste creativit legislative sono state mosse elettorali, come dovrebbero tutti sapere che anche i grossi patrimoni sono pi al sicuro in un paese fortemente sano e democratico che non in un Paese con una infinit di problemi dovuti a comportamenti non da una Nazione moderna, ispirata alla ricerca dell' equilibrio e del bene pubblico. Se non si ha il coraggio di riconoscere errori cos

IL FATTO di ieri15 settembre 1864


Non fu una scelta indolore. Trasferire la capitale dItalia da Torino a Firenze, clausola inderogabile della Convenzione del 15 settembre 1864 , con cui Napoleone III si impegnava a ritirare il presidio francese da Roma papale in cambio di un nuovo cuore politico del neo Stato italiano, fu un vero trauma storico. Per Vittorio Emanuele, per la Torino della grande tradizione sabauda e per i torinesi, in tumulto per quel trasloco, vissuto come un affronto e come il segno di una rinuncia definitiva a Roma. Dallaccusa di tradimento al governo Minghetti, alle barricate del popolo torinese, la spiemontizzazione del nuovo Regno fu un passaggio choc. E lo fu anche per la sonnolenta Firenze dei Lorena, travolta dallimprovvisa alluvione di deputati, senatori, funzionari e burocrati. Un vera ondata migratoria in una citt di poco pi di 100.000 anime, costretta a ridisegnare in pochi mesi il suo assetto urbano, a riconvertire i propri musei e palazzi storici in sedi ministeriali e istituzionali, a ricorrere a ogni escamotage edilizio per sistemare migliaia di nuovi arrivati. Una rivoluzione urbanistica che, col grande piano dellarchitetto Poggi, segner tuttavia il volto della moderna Firenze.
Giovanna Gabrielli

marchiani, difficilmente si potr uscire dalla crisi. Quando si dovessero fare queste due semplici cose, non che si torna agli anni 70, ma significherebbe che sta cambiando la mentalit di ci governa, e che a qualcuno si avvia ad avere a cuore questo paese, perch impossibile che non ci sia nessuno che avverte questa pubblico bisogno, allora si potr affrontare tutto il resto che non poco...
Marco Grasso

fila sulla unica corsia per scaricarli davanti allingresso e poi andare alla ricerca di un posto nel parcheggio, che s davanti lospedale, ma stracolmo di auto parcheggiate. I pi fortunati trovano posto invalidi ad almeno 300/400 metri dallingresso, altrimenti si parcheggia nei pressi delle rotatorie della viabilit extra ospedale, che sono mediamente ad 1,5 km dallingresso. Il tutto tallonati da vigili urbani che distribuiscono multe a raffica. Come pu esistere una vergogna del genere? Ma chi sono/erano gli architetti, urbanisti che concepirono un simile mostro e quale amministrazione istituzionale li incaric? Al centro commerciale Porta di Roma sono stati previsti 10.000 posti macchina nei parcheggi. Questo un ospedale. Come se non bastasse per raggiungere lospedale per chi proviene dal GRA, stato creato un labirinto di rotatorie, svincoli e una segnaletica penosa, che solo una mente malata poteva concepire, una segnaletica ridicola, cartelli scritti piccoli e che si trovano solo in prossimit dellospedale. Sul Gra si trova solo qualche cartello universit Tor Vergata . Mi auguro che il sindaco Alemanno e la Presidente Polverini mettano fine al pi presto con qualche provvedimento a questa vergogna, perch sostare e raggiungere lOspedale veramente unavventura. Grazie saluti
Silvia

Informazione manipolatrice
Sono 3 giorni che tutti i tg, senza saltarne uno, ci rompono gli zebedei con questa storia delle due ragazze morte in un garage per un gioco erotico, con cui si sono strozzate per sentire pi piacere, ma su questa vergogna di tre proposte leggi a iniziativa popolare che dopo ben 4 anni vengono ancora ignorate da questo Parlamento e da questi partiti che hanno ridotto la democrazia a una barzelletta e non sono buoni nemmeno di osservare i dettami della Costituzione, ma ignorano volutamente e artatamente le manifestazioni di Roma, su cui, a

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