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EmyBeseghi,GiorgiaGrilli Laletteraturainvisibile.

Infanziaelibriperbambini
Roma,Carocci,2011,pp.219
Inunmomentoincuilacriticaletterariasistafacendosemprepi settorialeespecialistica,ritagliandosiargomentisemprepicircoscritti per garantire unapparenza di scientificit, gli autori di questa raccolta di saggi non temono di allargare fin dove possibile il loro oggetto di studio, la letteratura per linfanzia forma ibrida e aperta, per sua natura, ai diversi linguaggi del fumetto, del cinema e dellillustrazione per mostrarne le implicazioni filosofiche, antropologiche,sociologicheepedagogiche.Sifanno,inquestomodo, continuatori del metodo di Antonio Faeti, loro maestro riconosciuto, chesemprehaprocedutoperamplificazionenelsuoapproccioaitesti, al fine di svelarne la ricchezza attraverso tutte le possibili eco e ripercussioni, e mai per riduzione analitica. Solo con questa apertura, infatti,comesottolineaEmyBeseghinellasuaintroduzione,possibile mostrare la complessit e la ricchezza della letteratura per linfanzia, troppospessoconsiderataunaformasemplificatadiquellaperadulti, in modo da rivalutarla come grande riserva privilegiata dellimmaginario. Gi chiamata la grande esclusa da Francelia Butler, per indicarne la condizione di marginalit rispetto alla letteratura tout court, la letteratura per linfanzia sarebbe ancora oggi, secondo gli autori,invisibileallacritica,chemancherebbedistrumentiadeguati per studiarla con la dovuta seriet. Situazione che, se corrisponde

Between,vol.I,n.2(Novembre/November2011)

EmyBeseghi,GiorgiaGrilli(eds.),Laletteraturainvisibile.Infanziaelibriperbambini(Veronica Bonanni)

purtroppo al vero nel nostro paese, per assai meno drammatica allestero,incuisistasviluppandoundibattitosemprepivivace,tra convegni e nuove pubblicazioni, sulle questioni teoriche implicate nellanalisi di opere scritte per bambini, anche se gli autori di questo librononsembranotenerneconto.Originale,comunque,etipicamente italianononsolonelportareavantilatradizionecriticainauguratada Faeti lapproccio dei diversi saggi raccolti nel volume, che non si addentranoinasettichedisamineteoricheenarratologiche,macercano innanzitutto di mostrare come la tanto bistrattata letteratura per linfanzia dica qualcosa di unico sulluomo e sul mondo, non riconducibile alle altre letterature, attraverso modalit narrative specifiche. AspiegarcicosasiaquelqualcosadiunicoGiorgiaGrilli,chenel suo bel saggio introduttivo cerca di definire, rifuggendo da facili semplificazioniecategorizzazioni,nontantocosasialaletteraturaper linfanzia facilmente confondibile con una produzione editoriale vastissima e ineguale unificata solo dal destinatario quanto la letteratura per linfanzia autentica. Tale , a suo parere, non la letteratura che considera il bambino una creatura incompiuta e deficitaria da ricondurre alla compiutezza delladulto; ma quella che riconosceevalorizzalaveranaturadellinfanzianelsuoesserediversa eirriducibilealletadulta.Questadiversitsimanifesta,innanzitutto, in uno sguardo capace di restituire mistero e meraviglia al mondo banalizzato dagli occhi degli adulti, di vedere linvisibile oltre ai dati concreti della realt quotidiana, di percepire il flusso continuo dellesistente in perenne mutamento. Uno sguardo perturbante, dunque,chesovvertelerassicuranticertezzedegliadultiriguardoaun universo stabile, sicuro e controllabile, fissatoper sempre in categorie rigideeastratte. Lautentica letteratura per giovani lettori, insomma, sarebbe quella che cerca di sostituire a uno sguardo sullinfanzia lo sguardo dellinfanzia. Ma lautrice, nel momento stesso in cui tenta di circoscrivere la specificit del suo oggetto di ricerca, finisce in realt per definire una poetica dellinfanzia che, se certo si manifesta soprattutto nelle opere destinate ai ragazzi, si pu ritrovare anche in
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Between,vol.I,n.2(Novembre/November2011)

tantealtreopereindirizzateaunpubblicodiadulti, incuisiadottail puntodivistastraniantedelbambino.Sipualloracompletarequesta definizione aggiungendovi altre qualit essenziali della migliore letteratura per linfanzia, che Emy Beseghi individua nel saggio successivo: la riproposizione delle grandi domande filosofiche sullesistenza, che gli adulti smettono di porsi per occuparsi soltanto della vita quotidiana con le sue piccole cose (e qui il pensiero corre subitoalPiccoloprincipe);lapresenzadigranditemi,figureemetafore (lisolamisteriosa,ilgiardinosegreto,lospaziodisoglia,lorfanezza,la piccolezza) in cui prende forma limmaginario; la tensione verso la scoperta,laconoscenza,lincoraggiamentoallacuriosit. In coerenza con questidea della letteratura per linfanzia, per nulla edificante e conservatrice, si delineano nella restante parte del libropercorsidiunamappaconcettualeeinterpretativaassaiutileper orientarsi nel magmatico panorama della produzione per bambini e ragazzidiieriedioggiintuttelesuepossibilideclinazionidigenerie forme, dai grandi classici del passato e del futuro (Emy Beseghi) alla paraletteratura (William Grandi), ai generi sottovalutati o scomparsi (MilenaBernardi),finoanuoveediverseformechemettonoincrisiil concetto tradizionale di libro per bambini quali lalbo illustrato (Marcella Terrusi) e il videogame (Anna Antoniazzi). Percorre tutti questi saggi una predilezione per gli aspetti pi sovversivi e anticonvenzionalidelleoperedestinateaibambini,inopposizionealle visioni edulcorate e falsamente rassicuranti delle proposte pi commerciali,eunadisponibilitaprendereinseriaconsiderazionenon solo i grandi capolavori, ma anche la letteratura di consumo e i prodotti dei nuovi media (dai cartoni animati ai giochi per il computer), qualora siano in grado di fornire una chiave per capire limmaginariocontemporaneo. Maadaccomunareivariinterventisonoanchelostilescorrevole, illinguaggionitidoeprecisobenlontanidalgergocriticocripticodi tantistudiaccademicielagrandechiarezzadidattica,anchequando adessereaffrontatisonoargomenticomplessi.Nerisulta,nonostantele numeroseripetizionidaunsaggioallaltroforseinevitabili,quandosi devonocoordinareautoridiversisuargomenti moltosimiliunlibro
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EmyBeseghi,GiorgiaGrilli(eds.),Laletteraturainvisibile.Infanziaelibriperbambini(Veronica Bonanni)

leggibilissimo, dalla trama piacevole, che pu essere proposto come testo di studio allUniversit o come strumento orientativo a tutti coloro che si occupano di infanzia e pedagogia, dai bibliotecari, agli insegnanti, agli educatori, per aiutarli a distinguere i libri per ragazzi originalie innovatividaquellichepropongonosolo tranquillizzantie ormaisgualcitistereotipi.Spiacesolo,aquestoproposito,lamancanza di una bibliografia dei testi narrativi citati ( invece presente una filmografia), che devono essere faticosamente reperiti dal lettore nelle note.

Lautrice
VeronicaBonanni dottore di ricerca in Letteratura comparata allUniversit di Cagliari. Attualmente dottoranda in Italien allUniversit de Lausanne. Email:verbonanni@hotmail.com

Larecensione
Datainvio:30/06/2011 Dataaccettazione:30/09/2011 Datapubblicazione:30/11/2011

Comecitarequestarecensione
Veronica, Bonanni, Emy Beseghi, Giorgia Grilli (eds.), La letteratura invisibile. Infanzia e libri per bambini, Between, I.2 (2011), http://www.Betweenjournal.it/

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