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Olivier Bloch: Helvtius e la rivoluzione

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Aforismi Olivier Bloch

Helvtius e la rivoluzione
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Helvtius certo era un avversario radicale della religione (e in particolare, della religione dominante in Francia) come dimostra esplicitamente la sua opera Sull'uomo, destinata ad essere pubblicata postuma. Era un materialista, ma questo materialismo in Helvtius dobbiamo tuttavia leggerlo tra le righe, non esplicito. Il suo stile, bisogna ammetterlo, molto letterario. Sapendo che Helvtius appartiene alla corrente materialista, considerando questo titolo (Dello Spirito) ci si potrebbe aspettare che si tratti di una dimostrazione del carattere materiale dello spirito, del carattere materiale dei processi di pensiero. Invece non affatto cos, non in quest'ottica che viene presentato, bens lo spirito preso in considerazione nei suoi rapporti con la societ, nei suoi rapporti con l'educazione, compreso lo spirito nel senso pi corrente del termine, come nella locuzione: avere spirito. E attraverso questa esposizione apparentemente eclettica, ricca di riferimenti eruditi, nutrita di aneddoti e citazioni, che vengono introdotte all'interno delle frasi quelle espressioni che attestano inequivocabilmente il materialismo di Helvtius. Se si considerano tali espressioni (e il modo in cui vengono introdotte) si pu giungere alla conclusione che Helvtius sia ancora largamente inserito nella tradizione libertina. I suoi procedimenti di scrittura, i suoi metodi di dissimulazione, di insinuazione sono tipicamente libertini. Quindi, sotto molti aspetti (malgrado l'importanza e il talento, anzi il genio di Helvtius), abbiamo a che fare con un pensiero che ancora dipendente da questa antica tradizione. D'altra parte vi sono certamente in Helvtius (sempre sotto questa forma tanto prolissa quanto originale), delle critiche estremamente accese contro il regime politico, contro il regime sociale della Francia del suo tempo, (ovvero dell'Ancien rgime), e quindi implicitamente egli ha anche una funzione negativamente rivoluzionaria. Resta inteso che l'opera di Helvtius, come quella di tutti i materialisti, nella misura in cui distrugge gli idoli o i pregiudizi, (o intacca le fondamenta della vecchia societ) svolge per ci stesso un ruolo rivoluzionario o pre-rivoluzionario. Ma in Helvtius non presente alcun orientamento direttamente rivoluzionario, alcun appello alla rivoluzione, n alcuna

http://www.emsf.rai.it/aforismi/aforismi.asp?d=320[06/01/2013 15:25:01]

Olivier Bloch: Helvtius e la rivoluzione

ipotesi di una trasformazione rivoluzionaria della societ. Helvtius un uomo che fa ancora affidamento (come molti altri pensatori del suo tempo) su ci che stato chiamato, a torto o a ragione, il dispotismo illuminato, fa affidamento in ogni caso sui grandi di questo mondo, sui potenti, sui governanti per far progredire la societ. E infatti nella prefazione alla sua opera postuma Sull'uomo, curiosamente egli dice: "non c' pi niente da sperare in Francia". Siamo nel 1772, a meno di vent'anni dalla Rivoluzione ed Helvtius da parte sua non conta su nessuno in Francia e aggiunge "Su chi potrebbe essere riposta la speranza?"(riassumo con parole simili) "sull'Austria forse o sulla Russia, contando forse sull'imperatore Giuseppe II o sull'imperatrice Caterina, su quei paesi insomma, poich non credo che sulla Francia possano essere riposte delle speranze". Il che evidentemente proprio l'opposto di un orientamento rivoluzionario.

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