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Progettazione grafica: Brochure

La brochure ancora oggi uno degli strumenti pi importanti per informare e persuadere il proprio consumatore e equivale al biglietto da visita di una persona.

Con il termine brochure si intende generalmente un impaginato composto da un numero variabile di quartini (fogli con quattro facciate), rilegato a brossura, punto metallico o altro, dedicato ad un prodotto, una collezione di prodotti, un marchio, ecc Nel linguaggio corrente con il termine brochure vengono indicati anche altri prodotti stampati, come pieghevoli o depliant. Brochure (termine importato dalla lingua francese) uno stampato composto da un numero limitato di pagine e destinato alla propaganda di attivit commerciali, eventi ed altro, raccogliendo in uno spazio limitato immagini e testi particolarmente significativi per lo scopo promozionale prefissato.

Nella realizzazione della brochure bisogna tener conto della sua funzione pubblicitaria di mezzo indiretto dellinformazione. Questo tipo di messaggio non raggiunge di prepotenza il destinatario, come, per esempio, lannuncio sul giornale, che viene servito ai lettori insieme con linformazione, per lacquisizione della quale spende soldi di propria volont.

Limportanza della forma La brochure arriva gratuitamente e inaspettatamente nelle mani delleventuale consumatore, rischiando di essere cestinata prima di essere guardata.

Ci significa che i primi studi del grafico saranno impegnati nella ricerca della pi valida forma: - tipo di confezione - qualit della carta - contenuto della copertina - impiego dei colori - ecc

Da questi fattori dipende in buona parte laccettazione o la non accettazione.

Sarebbe (eppure accade di frequente) un grave errore iniziare lo studio grafico su un formato fisso, con un sistema di piegatura obbligatorio, perch pi economico o perch la tipografia dispone di quella piegatrice o di quel formato di carta.

La brochure viene accettata, non imposta: quindi per assicurare al committente un certo margine di probabilit di successo al suo messaggio, la brochure, questo essere fragile ha bisogno di molta cura, sulla base di intuizioni psicologica e valutazioni di mercato.

Problemi principali: Due sono i problemi principali che si presentano al grafico impegnato nella progettazione di una brochure:

1. Trovare la soluzione migliore per far giungere gradito il messaggio al ricevente. Per far questo occorre tener conto dei seguenti fattori: a) b) c) d) formato tipo di carta composizione e colore confezione

2. Interessare positivamente il ricevente per mezzo di: a) b) c) d) testo convincente, incisivo, conciso, evitando inutili elencazioni scelta del migliore materiale illustrativo disposizione (impaginazione) equilibrata e funzionale fra testo, titoli e foto equilibrio, in modo da evitare che le pagine si indeboliscano man mano verso la fine.

Piegatura Il tipo di confezione dipende dal volume del contenuto della brochure, oltre che dallo scopo da raggiungere. Non tutte le carte permettono determinate piegature.

Prima di iniziare la programmazione grafica di una brochure si avr cura di studiarne il contenuto e quindi scegliere, in base ad esso, il carattere che meglio vi si adatta.

Carte troppo pesanti non consentono troppe pieghe incrociate. Un pieghevole con molte pagine, e carta pesante, sar confezionato a pieghe parallele.

I sistemi di piegatura pi in uso sono i seguenti: a) a pieghe incrociate: viene impiegato sempre nella stampa per giornale e libri; e meno frequente per brochure; b) piega parallela: consente molte combinazioni di piegature e trova il suo maggior impiego nel pieghevole; c) piega mista: combinazione di piegatura incrociata e parallela; d) piega a cavallo: una piega in foglio (quattro pagine) con inserimento di uno nellaltro, per essere cucite a filo o per mezzo di punti metallici.

Formati Generalmente, perch economicamente pi convenienti e apprezzati, sono i formati dipendenti dal normale formato UNI. Nulla, per, impedisce una particolare piegatura con il risultato 1/3 UNI A4 formato verticale o orizzontale.

La forma quadrata 2/3 UNI A4 UNI A3 si presta per linserimento di grandi foto, e viene preferita da alcuni grafici. I formati verticali o quadrati (quadrotti) sono pi funzionali di quelli orizzontali.

Budget permettendo, si possono avere formati e confezioni particolari, a volte piegati manualmente, si da risultare vere esibizioni cartotecniche.

Esse in un primo moneto possono apparire divertenti (risolvendo brillantemente il primo problema, quello di far giungere il messaggio nelle mani del presunto consumatore), ma lasciano spesso (non sempre) perplessi, a causa di una soluzione interna poco convincente.

La soluzione ottima sta nel giusto equilibrio fra il primo e il secondo problema: raggiungere il gruppo ricevente ed agire positivamente su di esso.

Impaginazione Prima di iniziare la programmazione grafica di una brochure si avr cura di studiarne il contenuto e quindi scegliere, in base ad esso, il carattere che meglio vi si adatta. Il progettista cauto proceder a varie prove di testo, composto in diversi caratteri con o senza interlineatura, per decidere in base ad un reale confronto fra di esse sia dallangolazione contenutistica, sia da quella puramente estetica e funzionale.

Per limpaginazione tener conto: Lunit di misura I caratteri tipografici Linterlineatura La spaziatura Composizione del testo Formati

Lallineamento del testo: a blocchetto (o giustificato) a bandiera (con allineamento a sinistra o a destra) centrato (o a epigrafe)

Altre opzioni (tipo a sagoma o a finalino) sono possibili solo con programmi professionali di impaginazione, quali per esempio Quark Xpress o Adobe InDesign.

Ideare e realizzare una brochure

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Il messaggio, lidea comunicativa Iniziare partendo sempre dalla progettazione su carta. Scegliere il formato: classico o innovativo, dipende dal progetto. Organizzare testi ed immagini: forniti dal cliente o in base alla vostra creativit. Scelta cromatica

Il messaggio, lidea comunicativa Scegliere lidea comunicativa portante. Il primo importante aspetto sul quale riflettere il concetto di base, la coerenza di fondo che lega i vari elementi. Una brochure generalmente si inserisce in un piano di comunicazione pi ampio, in cui i valori di fondo sono dettati dal piano marketing del Committente e comunque dellimmagine coordianta preventivamente stabilita.

Iniziare partendo sempre dalla progettazione su carta Per realizzare un buon progetto importante partire dalla carta. Su un foglio bianco cominciate tracciando la struttura generale della brochure, evidenziandone la forma, il numero delle pagine, la disposizione sommaria dei testi e delle immagini. Identificate i colori di fondo che pensate di utilizzare, scrivendone il codice Pantone accanto alle pagine. Indicate il tipo di font, la disposizione del testo, il suo allineamento, ecc tracciando in modo semplice la minitura di una pagina ed evidenziando gli ingombri. Proseguendo in questo modo otterrete il progetto completo sotto forma di bozza, dalla quale partire per il successivo sviluppo al computer.

Questa fase fondamentale in quanto vi permette di fissare le idee, di individuare una strategia. Nel caso in cui il committente vi fornisca le immagini ed i contenuti, prendetene immediata visione. In questo modo il progetto si svilupper immediatamente in modo coerente con il materiale a disposizione, evitandovi la seccatura di stravolgimenti in corso dopera. Quando lo scheletro apparir pronto sar pi semplice decidere che tipo di stile applicare, quali immagini scartare rispetto ad altre perch troppo pesanti per limpaginato, ecc Vi renderete facilmente conto, inoltre, di come possa apparire confusa una pagina, magari a causa di una non equilibrata disposizione dei pesi.

Scegliere il formato: classico o innovativo, dipende dal progetto. Il formato sul quale sviluppare limpaginato dipender dalla vostra creativit, dal numero di contenuti ed immagini richiesti, ed eventualmente dalle preferenze del cliente. I formati vengono spesso influenzati da decisioni economiche: quelli con fustella (ovvero forma) particolare sono certamente pi costosi, e quindi meno accettabili per i clienti. Si tenga conto, comunque, che la forma non si nota molto quando limpaginato di una certa qualit: un A5 apparir originale se strutturato in modo creativo.

Anche la carta ha la sua influenza. Le tipografie dispongono di utilissimi campionari di supporti da stampa, dai quali individuare il pi adatto al vostro progetto. Grammatura, colore, sensazione al tatto ed eventualmente aroma dovranno essere ponderati con attenzione. Il supporto comunica tanto quanto il contenuto: pensate ad esempio alle sensazioni che evoca la carta di riso rispetto ad un cartoncino ondulato. Unimpaginazione semplice potrebbe trasformarsi in qualche cosa di estremamente raffinato se stampata, ad esempio, su di una carta vergata. Buona regola tastare con mano il supporto scelto e controllarne attentamente la resa cromatica, per evitare che i colori da voi scelti appaiono spenti o virati.

Possibili spunti per la progettazione della brochure: Wilson Harvey 1.000 Graphic Elements Special Details for Distinctive Designs , edito da Rockport; Print and production finishes for brochures and catalogs, edito da Rotovision. http://www.amazon.co.uk/1000-Graphic-Elements-Special-Details-Distinctive Designs/dp/159253077X/ref=sr_11_1/202-2146042-6045422?ie=UTF8 http://www.redonline.it/product_info.php?products_id=134 http://www.amazon.co.uk/-Production-Finishes-Brochures Catalogs/dp/2940361231/ref=sr_11_1/202-2146042-6045422?ie=UTF8 http://www.redonline.it/product_info.php?cPath=28&products_id=304

Organizzare testi ed immagini: forniti dal cliente o in base alla vostra creativit Oltre al progetto grafico a volte potrete occuparvi anche dellimpostazione fotografica e dellideazione dei testi. Nelle piccole agenzie accade spesso che clienti con un budget limitato forniscano personalmente foto e contenuti. Ci porta a delle grosse limitazioni: i contenuti, con il loro stile, influenzeranno le scelte da prendere sul tono dellintero progetto; le immagini potranno essere di scarsa qualit e molto diverse fra loro, quindi difficili da riunire sotto un unico stile.

libro Layout: Making it Fit: il testo offre ottimi consigli su come gestire testo ed immagini, al fine di creare pagine dal forte impatto creativo. http://www.unilibro.it/find_buy/product.asp?sku=4913592&idaff=0

Scelta cromatica La scelta cromatica molto importante in fase di progettazione: i colori hanno un forte potere connotativo. Decidere un colore significa indirizzare una lettura influenzandone i contenuti.

Il tema del colore Color Design Workbook. A Hands-on Guide to Using Color in Graphic Design, di AdamsMorioka e Terry Stone; Color Graphics. The Power of Color in Graphic Design di Karen e Cheryl Dangel Cullen, entrambi editi da Rockport; Design ideas with limited color edito da Pie Books. http://www.rockpub.com/description.asp?isbn=1-59253-192-X http://www.rockpub.com/description.asp?isbn=1-59253-089-3 http://www.redonline.it/product_info.php?cPath=29&products_id=65

Esempio: Come realizzare un buon depliant turistico Nonostante lo straordinario sviluppo di internet, della posta elettronica, dei telefonini, del wap e quant'altro, il depliant resta lo strumento principale della comunicazione alberghiera. Come realizzarlo? Quali caratteristiche deve avere? A cosa deve servire? Come deve essere pensato? Come deve essere distribuito?

La progettazione di un dpliant una fase complessa che deve tener conto dei seguenti punti: raccolta e la selezione dei contenuti; organizzazione delle informazioni all'interno del prospetto progettazione grafica

In un bel depliant si devono trovare gli elementi in grado di comunicare la personalit di un albergo e di consentire e di immaginare come ci si trover in esso, chi si potr incontrare, in quale atmosfera si verr accolti. Utilizzate foto colte dal vero e non stanze vuote e ambienti solitari. Meglio scegliere i momenti pi tipici della vita d'albergo, come la prima colazione, magari su un patio, un dettaglio della hall, particolare effetto visivo delle camere ecc. Meglio i dettagli che la vista panoramica. Se la struttura dispone di un ristorante consigliabile riportare un esempio di men. Se c' una sala riunioni, meglio fotografarla quando piena. Se c' un prato o una piscina meglio fotografarli con le persone che li utilizzano.

Che cosa deve contenere il dpliant di un albergo denominazione, indirizzo e numeri di telefono e di fax; indirizzo e-mail, sito internet il numero totale delle camere e informazioni particolareggiate sulla loro attrezzatura sanitaria il periodo di apertura il prezzo massimo di una camera doppia in alta stagione, IVA compresa la distanza dall'aeroporto, dalla stazione ferroviaria, dal terminal le carte di credito e di pagamento accettate l'indicazione delle lingue parlate i simboli uniformati (pittogrammi) dei servizi offerti dall'albergo

Bibliografia Ann Willoughby, The Best of Brochure Design 8, Willoughby Design Group, Daniele Baroni, Lessico del design editoriale, Cartiere Burgo, 2001 Giorgio Fioravanti, Il manuale del grafico, Zanichelli Editore, Bologna 2000 Josef Muller-Brockmann, Grid systems in graphic design, Verlag Arthur Niggli, Heiden (Svizzera), 1988 Giorgio Fioravanti, Grafica & Stampa, Zanichelli Editore, Bologna 1984 Lewis Blackwell, I caratteri del XX secolo, Leonardo Arte, Milano 1998 Angiolo Bandinelli, Giovanni Lussu, Roberto Iacobelli, Farsi un libro, Biblioteca del vascello / Stampa alternativa,Viterbo 1996. Michele Spera, La progettazione grafica tra creativit e scienza, Gangemi Editore, Roma 2002.

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