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27 gennaio 2013 N XXII

gli avvisi e gli appuntamenti della settimana LECTIO Marted 29 alle ore 21, lettura e commento del Vangelo di NON DIMENTICARE Luca. Il brano: 4, 15 30 Il Giorno della Memoria una FESTA DI PRIMAVERA ricorrenza internazionale, celeSi svolger marted 29 gennaio alle 21.00 in patronato, brata dal 2000, il 27 gennaio l'incontro di coordinamento per la Festa di Primavera, si di ogni anno come giornata in programmer l'impostazione generale e si individueranno commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e i riferimenti per le attivit. invitato chiunque volesse in onore di coloro che a rischio collaborare. della propria vita hanno protetMESSA DEL MATTINO to i perseguitati. Il tempo passa Mercoled alle ore 7.00 si celebra leucaristia nella chiesa e sempre meno sono i testimoni di san Martino. di quei terribili eventi, ma le QUARESIMA loro parole restano ed anche Mercoled 30 gennaio alle 21.00 in patronato incontro di attraverso esse che diventa neprogettazione delle liturgie del prossimo tempo di quare- cessario ricordare, per permettere che ci non accada di nuovo. sima. L'obiettivo di individuare assieme alcune atten"Prima vennero per gli ebrei zioni particolari che possano aiutarci a vivere con intensie io non dissi nulla perch t, maggiore consapevolezza e spirito comunitario la Qua- non ero ebreo. resima. L'invito rivolto a tutti. Opportuna la parteci- Poi vennero per i comunisti pazione di almeno un rappresentante per ogni realt par- e io non dissi nulla rocchiale. perch non ero comunista. Poi vennero per i sindacalisti PROGETTO ECONOMICO Nellultimo incontro della Fabbrica della Laicit si scel- e io non dissi nulla to di dare una risposta alla crisi attuale con una economia perch non ero sindacalista. Poi vennero a prendere me. di comunione. Gioved 31 alle 21 si tenter di costruire E non era rimasto pi nessuno questo progetto. Chi vuole partecipare portando la proche potesse dire qualcosa." pria idea benvenuto Martin Niemoeller AMMALATI E ANZIANI Pastore evangelico Venerd 1, primo del mese in mattinata verr portata la deportato a Dachau comunione nelle case. PELLEGRINAGGIO MARIANO Sabato 2 alle ore 7.30 il Patriarca guider il pellegrinaggio mensile. Ritrovo e partenza dalla chiesa dei Gesuati (alle Zattere) e arrivo e messa nella chiesa dei Frari. CRESIME Domenica 3 alle ore 11, trenta ragazzi di terza media celebreranno il sacramento della Confermazione. Presiede leucaristia mons. Guido Scattolin. P. zza S. Benedetto 2 30173 Campalto. Tel 041 900201 www.parrocchiacampalto.it mail: parrocchiacampalto@libero.it

Spirito Santo ti prego perch da sola, senza il tuo fuoco e il tuo vento, non posso essere testimone del Vangelo. Ti prego, guidami nella quotidianit e aiutami a trasformare il messaggio di Dio nelle risposte non giudicanti che offro ai colleghi, nella disponibilit ad ascoltare le preoccupazioni dei miei nonni, nella pazienza del confronto con i miei amici, nel rispetto con cui accolgo le difficolt degli altri.

P.R.

C REDO, AUMENTA LA MIA FEDE! S i sono svolti lo scorso fine settimana, gli esercizi spirituali parrocchiali a cui hanno partecipato, una trentina di persone della nostra parrocchia. "Aprite il cuore e pensate in Grande la vostra vita". E' con questa frase che ho ripreso la settimana, dopo un week-end al Cavallino per gli esercizi spirituali. Il Patriarca Marco C ha sempre delle perle da lasciarmi, da lasciare a chiunque lo ascolti. Lo Spirito Santo in lui decisamente efficace e spero continui ad operare per lungo tempo! Sfogliando i miei appunti e cercando di mettere a fuoco le mie riflessioni, mi sono accorta che i primi esercizi spirituali ai quali ho partecipato, sono stati dieci anni fa, nel 2003. A ricordarmelo, un foglietto dentro la mia Bibbia con una dedica di un amico speciale che riportava quell'anno. Mi sono chiesta prima ancora di ragionare sul Credo, sulla Parola e su Nostro Padre, cosa mi spinge a ritornare, dopo tutto questo tempo, come fosse la prima volta. E una gentile pausa che mi concedo dalla corsa di tutti i giorni. Come una sorsata dacqua fresca, che fa bene alla gola. Una ventata daria sana, salata, che smuove i pensieri e mette in moto le menti. C posto da vendere per poter riflettere, sfogliare e leggere, per chiacchierare piano o nascondersi. C posto per chi vi approda per la prima volta, per i veterani e per chi scettico e non sa a cosa va incontro. E un incontro, dopo tutto. Con la propria fede, con Cristo e i suoi misteri. Sembrano sempre pi chiari quando si in ginocchio nella cappellina, ma sfuggono immancabilmente quando arrivi a casa, tra le faccende di sempre. Quello che importa che sono domande e dubbi che depositiamo nel cuore e che lasciamo aperti alle risposte:

prima o poi arrivano. Agli esercizi ritrovo gli amici, e questa volta ne ho apprezzati di nuovi, senza dar importanza allet. Trovo nuovi consigli e nuove passioni. Riscopro le persone che troppo spesso d per scontate, mi disarmo e mi arrendo al Suo volere. Lascio andare le difese e mi lascio toccare dalla Parola, che mai toglie e sempre d, una ragione ed una direzione. Se non sai dove andare, ricordati da dove vieni (dai miei appunti del 28 marzo 2003). Chiara Foffano Io e Graziella, la casa del Cavallino la frequentiamo da molti anni e sempre con rinnovato entusiasmo. Perch so di tornare a casa diverso, ricaricato. Solo l provo quel senso di pace, di serenit, di armoniose emozioni che solo il Signore tramite i suoi portavoce sa dare. Con parole e approfondimenti sempre nuovi e pronunciati proprio per me. E che poi continuano all'interno della mia stanza o nella cappella, a sussurrarmi nelle orecchie qualcosa a cui non avrei mai pensato. E poi c' lui, il Patriarca Marco, la voce del Signore Ges, per me un pap e un vero maestro di vita. Che Dio lo benedica! Poi la gioia della preghiera comunitaria, le conversazioni conviviali con tante persone diverse e tutte ben disposte all'amicizia e alla solidariet. Ecco in breve perch io continuer, Dio permettendo, ad andare agli esercizi spirituali. Ilario Invitata da altri, per me stata la seconda volta in cui vi ho partecipato e non vedo l'ora che venga il prossimo anno per tornarci. Le fede che il Patriarca Marco trasmette attraverso le sue parole infonde in me molta pace. L'impegno che mi sono portata a casa dopo questa esperienza trovare pi tempo nella giornata per la preghiera, non soltanto per me ma anche per gli altri, figli come me dell'unico Padre. Gianna

due appuntamenti per mettere al centro della nostra vita la Parola. I Gruppi di Ascolto, che riprendono il loro percorso, dopo la pausa natalizia, da domenica 3 febbraio, con San Paolo e la sua lettera ai Corinzi. Nel prossimo numero troverete le indicazioni per partecipare. L'altro appuntamento la lettura continua del vangelo di Luca il marted sera alle 21. Questo appuntamento nato per offrire una proposta agli adulti in questo anno della fede per crescere sempre pi come uomini e donne credenti. Non quindi un gruppo biblico,ma un viaggio nelle pagine del Vangelo per leggere la nostra vita con gli occhi della fede. Vivere lesperienza dei Gruppi di Ascolto o della Lectio un tentativo per incarnare lobiettivo che ci siamo dati nellassemblea parrocchiale: diventare responsabili del vangelo per essere una comunit che genera alla fede.

l a fede nasce dallascolto Noi cristiani non possiamo non conoscere il Vangelo! Cos ci esortava i Patriarca Marco agli esercizi per farci capire che non possibile conoscere Ges, familiarizzare con lui se non leggiamo il Vangelo. Nella nostra comunit, da tempo, vengono proposti

v Angelo e denaro Nell'ultimo incontro di Fabbrica della laicit dello scorso 14 gennaio si affrontata una questione molto concreta che riguarda la nostra comunit e legata alla responsabilit che l'adesione al Vangelo ci chiama ad attuare. Il prossimo aprile con l'estinzione del mutuo parrocchiale, si concluder la raccolta mensile alla quale un centinaio di famiglie della nostra comunit hanno aderito negli ultimi due anni. La questione nata spontanea, visto la generosit dimostrata: pu essere questo un gesto da proseguire per raccogliere fondi per aiutare delle famiglie colpite dall'attuale crisi? Un piccolo aiuto per un breve periodo, magari per pagare le spese condominiali, i libri di scuola per i figli, la riparazione dell'auto, la rata del mutuo I dettagli e le modalit dell'iniziativa sono da chiarire e verranno resi noti per presentare al meglio la proposta. Ci che gi chiaro, che questo gesto vuole essere un segno concreto per far s che la nostra sia una chiesa che non delega ad altri la carit, ma agisce, nel territorio in cui vive, accorgendosi di chi ha bisogno oggi, perch ha come punto di partenza il Vangelo da presentare come fatto umano. Un segno che vuole educare ognuno di noi ad agire in prima persona, altrimenti la parabola del buon samaritano rimane una bella storia di generosit scritta molti anni fa. Laura

v erso gerusalemme In questo anno liturgico denominato C, ci accompagna nelle messe della domenica, prevalentemente il vangelo di Luca. Alcuni dettagli per conoscere meglio la sua opera e capire il messaggio che l'evangelista ci vuole trasmettere.
Lopera di Luca non solo il Vangelo, ma un opera concepita in due tempi. Il Vangelo il primo tempo, ci che Ges ha fatto e ha detto, seguono poi gli Atti degli Apostoli, che contengono ci che gli Apostoli dopo di Lui, fanno e dicono come Lui, diventando suoi testimoni. Cio lamore del Padre, che il Figlio ha testimoniato, passato ai fratelli e questi vivono nella storia concretamente, nel confronto degli altri, testimoniandolo al mondo intero. Luca scrive verso gli anni 70 ed lunico evangelista che dice di non aver visto, quindi come noi, ed ha accolto la testimonianza di chi ha visto e la rielabora, con quella rielaborazione esemplare che ciascuno di noi chiamato a fare. La sua rielaborazione risponde anche alla sua esperienza, alla sua mentalit che anche vicina alla nostra. Lelaborazione consiste nel cammino. Luomo un animale eccentrico, mosso dal desiderio, cammina verso una meta, si chiede sempre da dove viene e dove va. Ecco che allora tutto il suo Vangelo un cammino. Per farci vedere da dove veniamo e dove andiamo. E un cammino simbolicamente proiettato verso Gerusalemme, cammino dove escono tutte le nostre difficolt, i nostri desideri, le nostre frustrazioni, i nostri fallimenti, le nostre riuscite. Come diceva e ribadiva il card. Martini, ci sono quelli che credono di credere, quelli che credono di non credere e c in ciascuno di noi il non credente e il credente, ed molto bene lasciar uscire il non credente che in noi, perch proprio venendo alla luce ci presenta le istanze pi profonde che rischiamo di lasciare l e dare tutto per ovvio e per scontato. E una volta che si arriva a Gerusalemme, l uno capisce chi lui e da l parte per il mondo intero, la seconda parte del cammino. (fine prima parte) don Massimo

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