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D.A. Vallado, Fundamentals of Astrodynamics and Applications 2nd Edition, Space Technology Library, 2004
E. Lorenzini
Le forze di perturbazione possono essere espresse come gradiente di una funzione potenziale se sono di natura conservativa (e.g., ! perturbazioni di terzo corpo e armoniche superiori del campo gravitazionale del pianeta)
a p = grad(U) = "U
Oppure espresse direttamente se non sono forze conservative (e.g., forze di resistenza aerodinamica e pressione di radiazione solare)
!
E. Lorenzini Astrodinamica 2
In cui x = f(c,t) il vettore posizione che funzione di un qualsiasi gruppo di sei parametri orbitali, per esempio, c = [a,e,i,,,M0]
La derivata prima del vettore posizione del caso perturbato
dx(c,t) "x(c,t) 6 "x(c,t) dc i = +# dt "t "c i dt i= 1
"x(c,t) dc i # "c dt = 0 i i= 1
!
E. Lorenzini
Sostituendo nell equazione perturbata di moto si ottiene
!
" 2 x(c,t) 6 "x (c,t) dc i x(c,t) +# + = ap 3 2 "t "c i dt x(c,t) i= 1
Considerando che dall equazione non perturbata
!
(c,t) + x
x(c,t) 3 = 0 x(c,t)
e sottraendola dalla precedente si ottiene
!
E. Lorenzini
(1.1) (1.2)
"x(c,t) dc i # "c dt = 0 i i= 1
Queste sono le espressioni di base delle equazioni delle variazioni dei parametri (VOP) che devono per essere espresse nei parametri orbitali
Vi sono due formulazioni distinte delle equazioni VOP - una dovuta a Lagrange che vale per forze perturbative conservative - l altra dovuta a Gauss che vale indifferentemente per forze conservative e non conservative
E. Lorenzini Astrodinamica 6
Formulazione di Lagrange
Vogliamo arrivare a delle equazioni (perturbative) che descrivano la variazione col tempo dei parametri orbitali per effetto delle perturbazioni della forma
dc (2) = f (c, t) dt La formulazione di Lagrange impone la condizione che l accelerazione perturbativa sia derivabile da una funzione potenziale di perturbazione RU
a p = grad(RU ) =
(3)
Facciamo il prodotto scalare dell equazione (1.1) con "x /"c k e lequazione (1.2) con "#x /#c k con k = 1,.,6 e sommiamo ottenendo
"x "x "x "x ( dci "RU # $ # = +' * "ci "c k ) dt "c k i=1& "c k "ci !
E. Lorenzini Astrodinamica
6%
con k = 1,....,6 !
(4)
7
Formulazione di Lagrange
Introduciamo la notazione delle parentesi di Lagrange
"x "x "x "x $ # [ci ,c k ] = # "c i " c k "c k "c i
Si pu dimostrare che le parentesi di Lagrange sono indipendenti dal tempo
! Possiamo poi scrivere le equazioni (4) in forma matriciale come segue
"[c1,c1 ] .... [c1,c 6 ]% $ ' ! ! ' $ $ ' #[c 6 ,c1 ] .... [c 6 ,c 6 ]& " dc % " (RU % $ dt ' = $ (c ' # & # &
E quindi scrivere le sei Equazioni Planetarie di Lagrange in forma compatta come segue
!
c = L"1
E. Lorenzini
#RU #c
in cui abbiamo chiamato L-1 linversa della matrice delle parentesi di Lagrange
Astrodinamica 8
da 2 "RU = dt na "M 0 de 1# e 2 "RU 1# e 2 "RU = # 2 dt na e "M 0 na 2e "$ & di 1 "RU "RU ) = # ( cosi + dt na 2 1# e 2 sini ' "$ "% * d$ 1# e 2 "RU cot i "RU = # 2 dt na 2e "e na 1# e 2 "i d% 1 "RU = 2 dt na 1# e 2 sini "i dM 0 1# e 2 "RU 2 "RU =# 2 # dt na e "e na "a
9
Astrodinamica
Formulazione di Gauss
La formulazione di Gauss parte dalle stesse equazioni differenziali dell orbita osculatrice, riscritte qui sotto, senza imporre la condizione che laccelerazione perturbativa sia derivabile da una funzione potenziale
Facciamo il prodotto scalare della prima equazione con "