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Gli esseri viventi:

esplorare e conoscere il mondo circostante;


dall’osservazione libera alla ricerca di un metodo
per riordinare e dare senso alla realtà

Percorso attuato nella sezione mista con 25 bambini di tre, quattro e cinque anni e
nella sezione omogenea con 20 bambini di tre anni.

Versione 2006-07 1
Sezione mista e sezione 3 anni
UN PESCE; UN CANARINO E UN CONIGLIO A SCUOLA

Il progetto già sperimentato nella nostra scuola viene riproposto in questo anno scolastico
perché lo riteniamo molto adatto per la costruzione di un contesto capace di motivare e
stimolare tutti i bambini. Partire dall’osservazione libera di alcuni animali per arrivare poi
a conoscerli nella loro struttura morfologica, comportamentale e ambientale permette di
promuovere apprendimenti significativi, cioè sistematici, stabili, consapevoli e trasferibili.
Inoltre l’esperienza fatta con gli animali permette di cogliere l’importanza del rispetto per
tutti gli esseri viventi e di interessarsi alle loro condizioni di vita.

La finalità del progetto è quella di portare i bambini a prendere consapevolezza:


1) della struttura morfologica dei tre animali;
2) delle loro caratteristiche;
3) dei loro comportamenti;
4) dei loro ambienti di vita;
5) del confronto per cogliere differenze e somiglianze
6) di estendere le conoscenze acquisite ad altre categorie e in contesti e situazioni
diverse

Il progetto è stato impostato con il seguente itinerario:


 osservazione di un animale in una situazione libera;
 osservazione dell’animale in un contesto strutturato e guidato;
 rappresentazione grafica/pittorica e simbolica;
 uso della verbalizzazione.

Sul piano metodologico le proposte sono presentate prima sempre a livello individuale e
successivamente in un contesto collettivo per conoscere, socializzare, condividere il
proprio e altrui operato.
Si tratta di organizzare le esperienze in modo tale da:
 valorizzare il pensiero individuale;
 dare spazio alle domande senza anticipare le risposte;
 valorizzare il momento collettivo di confronto, ricerca e discussione;
 considerare l’errore come un passaggio importante e di valore per
autocorreggersi;

Gli animali sono presenti in classe, uno alla volta, posti in un luogo dove i bambini
possono osservarli senza difficoltà, devono diventare parte integrante del nostro
ambiente. I bambini si prendono, a turno, cura di loro, provvedendo all’alimentazione e
alla pulizia dell’ambiente di vita, acquario, gabbia, conigliera.
Il percorso strutturato in quattro fasi operative ha interessato una sezione mista composta
da 10 bambini di cinque anni, undici bambini di quattro anni e 4 bambini di tre anni e una
sezione omogenea di 20 bambini di tre anni.
Il progetto, iniziato ad Ottobre 2006, per la sezione mista e a Novembre per quella
omogenea, è terminato a Maggio 2007 lavorando due/tre giorni alla settimana e
rispettando delle pause per ogni unità di apprendimento di circa due settimane.

Versione 2006-07 2
Sezione mista e sezione 3 anni
PREMESSA.

Durante la progettazione di questo percorso eravamo sicure di partire con dei grossi
vantaggi perché si trattava di ripercorrere le fasi già sperimentate di un progetto effettuato
anni indietro nella nostra scuola. Questa sicurezza è però durata poco, perché subito
nella prima fase di attuazione, si sono rese necessarie approfondite riflessioni relative
alla risposta che davano i bambini più piccoli. Mentre per i cinque anni le proposte fatte
trovavano una loro rispondenza sia nello svolgimento dei compiti richiesti che nei risultati
raggiunti, per i tre e soprattutto per i quattro anni, emergevano delle difficoltà di
comprensione nell’ affrontare le varie richieste, con la conseguenza che le risposte date
spesso erano casuali e fortuite. Subito ci siamo fermate con la sensazione che qualcosa
era sbagliato, perché se gli alunni in maggioranza non rispondono così come è
prevedibile che facciano, sicuramente c’ è da rivedere l’impostazione curricolare del
progetto. Quindi, dopo la prima esperienza, dove i bambini avevano osservato il pesce
per rilevare le caratteristiche morfologiche, comportamentali e i relativi ambienti di vita,
sono state apportate al percorso alcune modifiche. Di una cosa eravamo sicure, per
coinvolgere, motivare e valorizzare maggiormente tutti gli alunni nei diversi ritmi e stili di
apprendimento era necessario curare maggiormente l’aspetto legato alla
simbolizzazione. Sulla validità del contenuto non c’erano dubbi, sappiamo che lavorare
con gli animali garantisce la motivazione e l’interesse indispensabili per un
apprendimento significativo. Il punto sul quale dovevamo interrogarci non era quindi sul
che cosa presentavamo ma su come le proposte venivano fatte, forse la richiesta era
troppo alta per alunni di quest’età. Era già emersa la difficoltà, che i bambini, prima dei
cinque anni, presentano, nel procedere ad una rappresentazione mentale che si stacca
completamente dagli aspetti concreti e tangibili della realtà osservata. E’ qui che ci siamo
domandate perché a tre e quattro anni è così difficile accedere a codici più formalizzati,
simbolici, rappresentativi di una realtà concreta. Gli studi sul pensiero infantile ci hanno
indicato la strada giusta per aiutare, agevolare, i bambini in questo passaggio, senza
anticipare e forzare le tappe di crescita. Ci siamo quindi attivate per rendere questo
cammino più graduale, per creare delle condizioni che potessero favorire e facilitare il
processo di astrazione. In modo particolare è stato curato il passaggio dal pensiero
concreto a quello formalizzato che nei bambini di tre e quattro anni ha un corso evolutivo
ancora molto ancorato all’esperienza corporea, reale, sensoriale e percettiva. Partendo
proprio dalla convinzione che il primo strumento di conoscenza del bambino è il corpo, è
stato abbastanza naturale arrivare alla conclusione che era necessario creare una serie
di proposte in cui i sensi venivano attivati per dare risposta alle domande che ci
ponevamo sull’animale osservato. (Come è, cosa ha, cosa fa, dove vive). Dal primo
momento in cui abbiamo proposto ai bambini questa nuova modalità di procedere nello
studio della realtà osservata ci siamo rese conto che questo era proprio il pezzo
mancante per costruire nella sua interezza il processo che favorisce e consolida il
pensiero formalizzato. Perché è importante, se non indispensabile procedere con grande
prudenza in questa fase evolutiva del pensiero? Procedere in modo graduale e
progressivo permette, non solo di passare da una conoscenza inconsapevole ad una più
sistematica, ma consente anche di fornire gli strumenti che facilitano e favoriscono il
passaggio dai processi concreti a quelli astratti e formalizzati.
Capire tutto questo, attraverso il confronto, lo studio e la ricerca con le colleghe e gli
esperti, ci ha permesso di affrontare e superare questi ostacoli. Prima di tutto vogliamo
sottolineare come ancora una volta l’errore sia stato motivo e fonte di crescita, è stato
proprio importante perché ci ha fatto comprendere ancora di più il valore della
sperimentazione didattica.
Versione 2006-07 3
Sezione mista e sezione 3 anni
Vediamo adesso in maniera più specifica quali sono state le modifiche apportate.
Il primo aspetto che è stato affrontato riguarda l’individuazione delle caratteristiche
morfologiche, alla richiesta individuale, come è, abbiamo verbalizzato le risposte e in una
fase successiva, abbiamo fornito una serie di materiali che potessero avere quelle
caratteristiche che erano state rilevate all’animale osservato. Ed ecco che sul tavolo dei
materiali si trovano cose liscie, ruvide, morbide, dure, ….ogni bambino in relazione alle
caratteristiche individuate ricerca il materiale che ritiene più idoneo e lo incolla sul proprio
elaborato. Successivamente, nel momento collettivo della socializzazione dei propri lavori
si sceglie, attraverso il confronto e la discussione, un elemento rappresentativo,
condiviso da tutti, per costruire il cartellone patrimonio del gruppo. L’aspetto della
grandezza, che comunque i bambini rilevano, è stato affrontato con un materiale costruito
dalle insegnanti. Per il semplice motivo che questi concetti sono relativi e vanno
comunque sempre affrontati con un termine di paragone. Abbiamo quindi proposto un
serie di bottoni e lì collettivamente ne abbiamo scelti due, uno grande e uno piccolo. Li
abbiamo poi incollati su un cartoncino predisposto con due “finestre” che si possono
aprire e chiudere quando vogliamo indicare la misura scelta. Uguale strategia è stata
attivata per lungo/corto.
Per quanto riguarda invece l’osservazione della struttura corporea dell’animale, viene
realizzato un puzzle dalle insegnanti da inserire nel cartellone collettivo, dopo che i
bambini hanno verbalizzato le varie parti conosciute. Nella lettura del cartellone il puzzle
può essere scomposto e inserito in un apposito spazio per poi essere di nuovo
assemblato nella sua interezza. Superate questi primi aspetti rimaneva da affrontare
quello dei comportamenti dell’animale. Al bambino, individualmente, viene chiesto di
verbalizzare le azioni osservate e successivamente di imitarle, fermiamo l’immagine,
condivisa da tutti, con una foto e costruiamo così tutta la serie dei comportamenti che
vengono inseriti nella terza parte del cartellone. Un altro aspetto che è stato considerato
nella sua complessità e rivisto è quello relativo all’ambiente di vita dell’animale osservato.
I nostri animali sono conosciuti dai bambini non nel loro ambiente naturale ma in un
habitat artificiale, sono animali che vivono in cattività. Escluso l’elemento acqua
imprescindibile per il pesce, che tutti i bambini anche i più piccoli identificano senza
difficoltà, per gli altri animali ciò diventa troppo complicato. Che cosa rilevano allora come
habitat, anche i bambini di cinque anni? Tutti quei luoghi dove loro hanno visto
quell’animale nella realtà, qualcuno fa riferimento a video o libri. Abbiamo quindi fornito
noi le immagini degli ambienti e dopo che i bambini li hanno verbalizzati e riconosciuti
abbiamo costruito il cartellone collettivo. Tutto questo ci ha portato comunque a porci
altre domande. E’ forse più significativo presentare animali nel loro ambiente naturale,
come la chiocciola, il bruco o il ragno, rispetto ad animali conosciuti solo in cattività?
Forse per i bambini di quest’età osservarli nel loro habitat può facilitare questa
conoscenza senza falsare troppo le conclusioni a cui arrivano.
I risultati raggiunti con i cambiamenti apportati sono stati veramente ottimi, tutti i bambini
sono diventati attori protagonisti di questo percorso, anche quelli con maggiori difficoltà
sono riusciti a portare contributi significativi. Utilizzando questa nuova formula non è stato
favorito solo chi possiede già una buona competenza linguistica o grafica ma tutti i
linguaggi sono stati toccati con il risultato che ognuno ha trovato il suo canale privilegiato
e si è sentito parte importante nella percorso di conoscenza. Il rafforzamento
dell’autostima ha contribuito poi ad aumentare la capacità di osservazione e a renderla
sempre più finalizzata. Tutti, non uno di meno, si sono riconosciuti nei vari passaggi e
hanno , in base alle proprie potenzialità, interiorizzato ed elaborato concettualmente le
conoscenze acquisite.

Versione 2006-07 4
Sezione mista e sezione 3 anni
PERCORSO QUATTRO ANNI

IL PESCE; IL CANARINO; IL CONIGLIO


II° FASE DEL PERCORSO (fase esplorativa guidata)
Come è
Prevede una parte individuale a cui segue una rielaborazione collettiva
Dopo un primo momento insieme in conversazione con l’ animale presente, le insegnanti
invitano i bambini a riflettere su come è fatto, e a disegnarlo, utilizzando varie tecniche.
Successivamente ad ognuno viene chiesto di verbalizzare le caratteristiche percettive.
Mentre per il pesce il cartellone collettivo è realizzato dall’insegnante, i bambini vi
partecipano solo per costruire a collage il pesce, con gli altri due animali si scelgono i
materiali rappresentativi delle caratteristiche morfologiche.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 5
Sezione mista e sezione 3 anni
Cosa ha
Individualmente viene richiesto di ritagliare lungo il tratteggio e ricomporre la figura
dell’animale, successivamente di verbalizzare, osservando l’animale da vicino. Il puzzle è
preparato dalle insegnanti, ed è posto al centro del cartellone collettivo. In un apposito
spazio i bambini possono scomporlo nelle varie parti (vedi coniglio), per poi assemblarlo.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 6
Sezione mista e sezione 3 anni
Cosa fa
Individualmente i bambini sono invitati a costruire con varie tecniche (collage, coloriture,
ricomposizioni la figura dell’animale, dopo la verbalizzazione si procede ad imitare i
comportamenti e una volta scelti vengono fotografati e inseriti nel cartellone collettivo. Si
nota bene la diversa impostazione dopo l’analisi del pesce.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 7
Sezione mista e sezione 3 anni
Dove vive
Le difficoltà evidenziate nel rappresentare gli ambienti di vita del pesce sono superate con
la nuova proposta.dove gli ambienti individuati dai bambini e condivisi sono tratti da foto o
da immagini.
individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 8
Sezione mista e sezione 3 anni
III° FASE DEL PERCORSO
Verifica finale
Prima di passare alle verifiche i bambini, collettivamente, sono stati invitati a trovare
un’immagine per rappresentare le tre azioni che caratterizzano i tre animali:
nuotare- volare-camminare.
Il “simbolo” pensato e condiviso è stato il seguente:
1. braccioli = nuota,
2. ali = vola,
3. piedi = cammina.
La richiesta è stata quella di confrontare e individuare la struttura morfologica, i
comportamenti e gli ambienti di vita dei tre animali.

Individua l’ambiente di vita di Individua il colore che


ciascun animale e colora il contraddistingue ciascun
percorso che lo collega animale e collegali allo
spazio corrispondente

Riconosci ed incolla Riconosci ed incolla Riconosci ed incolla


all’interno del cerchio gli all’interno del cerchio gli all’interno del cerchio gli
animale che NUOTANO animale che VOLANO animale che CAMMINANO

Versione 2006-07 9
Sezione mista e sezione 3 anni
PERCORSO QUATTRO ANNI

IL PESCE; IL CANARINO; IL CONIGLIO

II° FASE DEL PERCORSO (fase esplorativa guidata)


Prevede una parte individuale a cui segue una rielaborazione collettiva
Dopo un primo momento insieme in conversazione con l’ animale presente, le insegnanti
invitano i bambini a riflettere su come è fatto, a disegnarlo. Successivamente ad ognuno
viene chiesto di verbalizzare le caratteristiche percettive. Mentre per il pesce vengono poi
disegnate in appositi spazi predisposti dall’insegnante, con gli altri due animali si scelgono
i materiali rappresentativi delle caratteristiche morfologiche.
Come è
individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 10
Sezione mista e sezione 3 anni
Cosa ha
Individualmente viene richiesto di ritagliare lungo i tratteggi e ricomporre la figura
dell’animale, successivamente di verbalizzare, osservando l’animale da vicino. Il puzzle è
preparato dalle insegnanti, ed è posto al centro del cartellone collettivo. In un apposito
spazio i bambini possono scomporlo nelle varie parti (vedi coniglio), per poi assemblarlo.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 11
Sezione mista e sezione 3 anni
Cosa fa
Individualmente i bambini sono invitati a costruire con i vari pezzi preparati dall’insegnante
la figura dell’animale, dopo la verbalizzazione si procede ad imitare i comportamenti e una
volta scelti vengono fotografati e inseriti nel cartellone collettivo. Si nota bene la diversa
impostazione dopo l’analisi del pesce.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 12
Sezione mista e sezione 3 anni
Dove vive
Le difficoltà evidenziate nel rappresentare gli ambienti di vita del pesce sono superate con
la nuova proposta. Ai bambini, individualmente viene consegnato un foglio con una serie
di immagini su vari ambienti alcuni dei quali anche errati. Ognuno riconosce quelli corretti,
li ritaglia e li incolla nel proprio elaborato intorno al cerchio dove ha disegnato l’animale. Il
cartellone collettivo riporta immagini e foto degli ambienti individuati.
individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 13
Sezione mista e sezione 3 anni
III° FASE DEL PERCORSO
Verifica finale
Prima di passare alle verifiche i bambini, collettivamente, sono stati invitati a trovare
un’immagine per rappresentare le tre azioni che caratterizzano i tre animali:
nuotare- volare-camminare.
Il “simbolo” pensato e condiviso è stato il seguente:
4. salvagente = nuota,
5. ali = vola,
6. piedi = cammina.
La richiesta è stata quella di confrontare e individuare la struttura morfologica, i
comportamenti e gli ambienti di vita dei tre animali.

Individua le caratteristiche di Individua le azioni di ciascun Individua gli ambienti di vita


ciascun animale e colora lo animale e colora lo spazio di ciascun animale e colora lo
spazio corrispondente corrispondente spazio corrispondente

Porta all’interno del cerchio Porta all’interno del cerchio Porta all’interno del cerchio
gli animale che NUOTANO gli animale che VOLANO gli animale che CAMMINANO

Versione 2006-07 14
Sezione mista e sezione 3 anni
PERCORSO CINQUE ANNI

IL PESCE; IL CANARINO; IL CONIGLIO

Come è
Dopo un primo momento insieme in conversazione con l’ animale presente, le insegnanti
invitano i bambini a riflettere su come è fatto, a disegnarlo. Successivamente ad ognuno
viene chiesto di verbalizzare le caratteristiche percettive e successivamente nella fase
socializzante si condivide la simbologia per il cartellone collettivo.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 15
Sezione mista e sezione 3 anni
Cosa ha
Individualmente viene richiesto di ritagliare lungo i tratteggi e ricomporre la figura
dell’animale, successivamente di disegnare l’animale al centro e le sue caratteristiche
negli ovali. Attraverso la socializzazione degli elaborati individuali e la condivisione della
simbologia si realizza la seconda parte del cartellone collettivo.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 16
Sezione mista e sezione 3 anni
Cosa fa
Individualmente i bambini sono invitati a costruire con i vari pezzi preparati dall’insegnante
la figura dell’animale. Viene successivamente richiesto di disegnarlo al centro e di
rappresentare graficamente le azioni per poi condividerle collettivamente.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 17
Sezione mista e sezione 3 anni
Dove vive
Ai bambini viene richiesto di individuare e disegnare gli ambienti di vita conosciuti.
Successivamente si inseriscono quelli condivisi nel cartellone collettivo.

individuale collettivo
PESCE

CANARINO

CONIGLIO

Versione 2006-07 18
Sezione mista e sezione 3 anni
III° FASE DEL PERCORSO
Verifica finale
Ai bambini viene richiesto di scegliere dai cartelloni collettivi un attributo, un’azione, un
ambiente e di disegnare tutti gli animali conosciuti che condividevano i vari aspetti. In un
secondo momento sono stati invitati a riempire un elaborato predisposto scegliendo un
animale e indicando caratteristiche morfologiche, comportamenti e ambienti di vita.
Scegli un attributo dal cartellone collettivo e Scegli una caratteristica dal cartellone
disegna gli animali che lo possiedono. collettivo e disegna gli animali che lo
possiedono.
COM’E’ COSA HA

Scegli un’azione dal cartellone collettivo e Scegli un ambiente di vita dal cartellone
disegna gli animali che lo possiedono. collettivo e disegna gli animali che lo
possiedono.
COSA FA DOVE VIVE

Disegna un animale che conosci e indca Disegna un animale che conosci e indca
caratteristiche, comportamenti e ambienti di caratteristiche, comportamenti e ambienti di
vita vita

Versione 2006-07 19
Sezione mista e sezione 3 anni

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