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In maniera duale al metodo dei potenziali di nodo, le equazioni circuitali possono essere espresse mediante altre variabili ausiliarie, dette correnti di maglia (o di Maxwell). A differenza del metodo dei potenziali di nodo, il metodo si applica solo a circuiti planari, ovvero a quelli il cui grafo pu essere tracciato su un piano senza che nessuna coppia di lati si intersechi in un punto diverso da un nodo.
Prof. Vincenzo Tucci Dip. di Ing. dellInformazione e Ing. Elettrica - Universit di Salerno
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Correnti di maglia
R3 R1
+
J1 Ad ogni maglia fondamentale del circuito si associa una corrente Ji (i=1, bn+1), detta corrente di maglia avente orientamento arbitrario.
R2
+
R4 J2
J
J3
E1
E2 R5
Circuito planare
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R2
+
J2
R4
J3
E1
E2 R5
Circuito planare
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I1
I3 I4
R1
+
R2
+
R4 J2
J
J3
E1
E2 R5 I5
Circuito planare
Ogni corrente di lato sar espressa come somma algebrica (segno + se aventi verso concorde, segno se discorde) delle correnti di maglia che circolano nel lato in questione.
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R3
J2
I3 I4
I1 = J1 I2 = J1 J2
J
J3
R1
+
R2
+
R4
I3 = J2
I4 = J2 + J3 I5 = J2 J = J3
E1
E2 R5 I5
Circuito planare
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Vincoli
I1 I2 R3
J1
I3 I4
R1
+
R2
+
J2 R4
J
J3
I vincoli da imporre riguardano le sole LKT alle maglie fondamentali del circuito.
E1
E2 R5 I5
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R1I1 R2 I2 = E2 E1 R2 I2 R3I3 R4 I4 + R5 I5 = E2 R4 I4 VJ = 0
R1 J1 R2 ( J1 J 2 ) = E2 E1
I1 = J1
I4 = J2 + J3
I2 = J1 J2 I5 = J2 I3 = J2 J = J3
R2 ( J1 J 2 ) R3 J 2 R4 ( J 2 + J 3 ) R5 J 2 = E2 R4 ( J 2 + J 3 ) VJ = 0
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Correnti di maglia
R1 J1 R2 ( J1 J 2 ) = E2 E1 R2 ( J1 J 2 ) R3 J 2 R4 ( J 2 + J 3 ) R5 J 2 = E2 R4 ( J 2 + J 3 ) VJ = 0
Lincognita Vj compare nella sola terza equazione. Essa pu essere ricavata una volta nota la corrente in R4.
Circuito planare
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Tenendo conto che J3=J = termine noto, le incognite si riducono alle sole J1 e J2 e quindi il sistema diventa:
R1 J1 R2 ( J1 J 2 ) = E2 E1 R2 ( J1 J 2 ) R3 J 2 R4 ( J 2 + J 3 ) R5 J 2 = E2 R4 ( J 2 + J 3 ) VJ = 0
Anche in questo caso si perviene ad una espressione matriciale.
R2 R1 + R2 J1 E1 E2 R R + R + R + R J = E R J 2 2 3 4 5 2 2 4
Corso di Elettrotecnica I a.a. 2004/2005
R J = E*
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R2 J1 E1 E2 R1 + R2 = R R2 + R3 + R4 + R5 J2 E2 R4 J 2
R J = E*
I termini Rii sono le somme di tutte le resistenze che sono presenti nella maglia i-esima.
I termini RiJ=RJi sono le resistenze presenti contemporaneamente sia nella maglia i-esima che nella maglia j-esima (matrice simmetrica).
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I2 I4
R3 I3 R4 VJ
J2
I5
R2
+
J1
J
J3
Nel caso generale si pu sempre considerare come incognita la R5 tensione sul generatore di corrente (bipolo controllato in tensione).
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I2 I4
R3 I3 R4 VJ
J2
I5
R2
+
J1
J
J3
Accanto allincognita si aggiunge la caratteristica di tale bipolo R5 espressa in funzione delle correnti di maglia.
V1 + V2 V4 = 0 V3 + V4 + VJ = 0 V5 VJ = 0
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V1 + V2 V4 = 0 V3 + V4 + VJ = 0 V5 VJ = 0
R2 J 1 R4 ( J 1 J 2 ) = E R3 J 2 + R4 ( J 1 J 2 ) + V J = 0 R5 J 3 V J = 0 J3 J2 = J
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Anche in questo caso si giunge ad una espressione matriciale. In questo caso i parametri della matrice e dei vettori colonna non sono tutti dimensionalmente omogenei.
0 R2 + R4 R4 R4 R3 + R4 0 0 0 R5 0 1 1
0 J1 E 1 J2 0 = 1 J3 0 V J 0 J
~ R*J*= E
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R3 I3 R4 VJ
J2
I5
I1 = I 2 = J 1
R5
R2
+
J1
J
J3
I3 = J 2 I4 = J1 J 2 I5 = J3
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Riepilogo
Conoscenze acquisite: ! metodo delle correnti di maglia ! formulazione matriciale del sistema ! metodo generale
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