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STRUTTURARETEELETTRICA
DISTRIBUZIONE inMTeBT
Classificazionesistemielettrici(NormaCEI648) ( )
Categoria 0 1 2 3 BT MT AT TensioneAlternata Vn 50V 50VVn 1000V 1kV <Vn 30kV Vn >30kV Tensionecontinua Vn 120V 120V<Vn 1500V 1.5kV<Vn 30kV Vn >30kV
STRUTTURARETEELETTRICA
Strutturadelsistema Unsistemaelettricodiproduzione,trasmissioneedistribuzionedell'energiaelettrica constaschematicamentedeiseguentielementi: Impiantidiproduzione(omegliotrasformazione!?!); LineeditrasmissioneAT; Stazioniprimarie; LineedidistribuzioneAT; Cabineprimarie; LineedidistribuzioneMT; Cabinesecondarie; LineedidistribuzioneBT
LaGenerazionedella EnergiaElettrica
LaGENERAZIONEdellaENERGIAELETTRICA
Laproduzione,neitipidicentralipicomuni,fattamedianteun generatoresincronotrifase,dettoalternatore,cheerogaenergia generatore sincrono trifase detto alternatore che eroga energia adunatensionevariabiletrai10 edi25kV,conpotenze compresetrai25 edi500 MVA p Latensionenonpusalireoltrepermotivitecnologici;unatale tensionetroppoBASSAperlasuccessivatrasmissione(le perditeinlineasarebberointollerabilmenteelevate) Perquestomotivo,apochimetridallalternatore(diregolanel p piazzaleesternoalcapannoneincuiquestositrova),viene p q ), installatountrasformatoreelevatoretrifase,chehalafunzione diportarelatensionedalvalorefornitodallalternatore,alvalore piadattoperlareteditrasmissione. d l d
LaGENERAZIONEdellaENERGIAELETTRICA
Le centrali elettriche sono degli stabilimenti nei quali si effettua la CONVERSIONE di energia da una forma non elettrica ad g elettrica. Esse si differenziano in base al tipo di energia primaria che primaria impiegano. Si hanno impianti:
1. Idroelettrici:
Adacquafluente(piccolaprevalenza,grandeportatadiacqua,adatte pergrandifiumi;inadattiallaregolazione,inquantoantieconomica) Asalto (prevalenzamedioalta,portatapiridotta;adattissimealla A salto (prevalenza medio alta portata pi ridotta; adattissime alla regolazione) Dipompaggio (concettualmentesitrattadiunimpiantosimileal precedente,chepervieneimpiegatocomeaccumulatore,pompando d h l d acquaversolaltodurantelanotte,eutilizzandolenergia immagazzinataduranteilgiorno.Rendimentototalecircadel60%, adatteallaregolazione)
1. ImpiantiIDROELETTRICIadacquafluente
http://www.enel.it/VisitaCentrali/main.htm http://www enel it/VisitaCentrali/main htm
Nondispongonodialcunacapacitdiregolazione degliafflussi,percuilaportatasfruttatacoincidecon g ,p p quelladisponibilenelcorsod'acqua(amenodiuna quotadettadeflussominimovitale,necessariper salvaguardarel'ecosistema);quindilaturbina produceconmodietempitotalmentedipendenti d di t it t l t di d ti dalladisponibilitdelcorsod'acqua. Leturbinedellecentraliadacquafluentesono q azionatedall'acquadiunfiume.Ildislivellotral'alto eilbassocorsodelfiumeminimoseparagonatoa quellodellecentraliadaccumulazione.Percontrola quantitd'acquadisponibilemaggiore. quantit d'acqua disponibile maggiore Lecentraliadacquafluentefunzionano ininterrottamente,coprendoladomandadibase: p sonoquindicentralidibase.Laproduzionedi elettricitdipendedallaportatadelfiume:dinorma inItaliaquestecentraliproduconopienergianelle stagionipiovose stagioni piovose
1. ImpiantiIDROELETTRICI
http://www.enel.it/VisitaCentrali/main.htm http://www enel it/VisitaCentrali/main htm
Bacinodicarico
Digae spillamento
Salto(m)
Centrale
Grigliadi filtraggio
Portata(m3/s)
Generatore Turbina
Bacinoinferiore
1. ImpiantiIDROELETTRICIdipompaggio
http://www.enel.it/VisitaCentrali/main.htm http://www enel it/VisitaCentrali/main htm
CENTRALIIDROELETTRICHE
TURBINA Kaplan Francis Pelton e ton RISORSA Acqua fluente Bacino idroelettrico (bassa caduta) Bac no droe ettr co Bacino idroelettrico (alta caduta) CARATTERISTICA Bassa velocit (p elevato) Media velocit Alta velocit ta e oc t (p=1,2)
2.ImpiantiTERMOELETTTRICI
Lecentralitermoelettriche,sostanzialmente,sonocostituitedasistemidiconversionecheutilizzanol'energia chimicadeicombustibilipertrasformarlainenergiaelettrica. Lecentralitermoelettrichesonocaratterizzatedaunacaldaia,alimentataautomaticamentedaldepositoche contieneilcombustibileeattraversata daunaserpentinanellaqualecircolal'acqua. L'acqua,grazieallacombustioneeall'energiatermicaconseguente,vieneriscaldatafinoa300Cesitrasforma invapore;questovieneulteriormenteriscaldatofinoa450 Cedacquisisceunanotevolepressione. in vapore; questo viene ulteriormente riscaldato fino a 450C ed acquisisce una notevole pressione Ilvaporeconvogliatosullaturbina,cedelasuaenergiacineticafacendoruotarelastessa.
2.ImpiantiTERMOELETTTRICI
Laturbina,collegataall'assedell'alternatore lotrascinainrotazione.Nell'alternatore,graziealfenomeno dell'induzioneelettromagnetica,l'energiameccanicatrasmessadallaturbina,vienetrasformatainenergia elettrica. L'energiaelettricaprodottadall'alternatorevienetrasmessaaltrasformatorecheneinnalzalatensione,per evitareperdite,primadiimmetterlanellaretedidistribuzione. Ilvaporecheescedallaturbinavieneriportatoallostatoliquidonelcondensatore eripompato nellacaldaia. Il vapore che esce dalla turbina viene riportato allo stato liquido nel condensatore e ripompato nella caldaia Ilcamino provvedeadespellerenell'atmosferaifumidellacombustione.
2.ImpiantiTERMOELETTTRICI
A vapore (impianto a ciclo RankineHirn; viene prodotto vapore che evolve in una turbina; il combustibile pu essere gas, gasolio, o carbone; lente in regolazione, che antieconomica) Turbogas (impianto in cui viene prodotto gas ad elevata temperatura che evolve in una turbina a gas; molto veloci in regolazione) A ciclo combinato (impianto a turbogas, in cui con i gas ad alta temperatura che si hanno allo scarico vengono utilizzati per produrre vapore che aziona una turbina a vapore; il rendimento migliore)
3.ImpiantiTERMONUCLEARI
Impiantoavapore,incuilavaporizzazioneottenutaaspese dellenergiaprodottadaunareazionedifissionenucleare controllata;inadatteallaregolazione,cheinoltreantieconomica.
Ognicentraleformatadaunreattore protettodaunacampanadirivestimento edaunsistemadiraffreddamentoincui circolal'acquapresadaunfiumeodal mare.L'energiatermicafornitadalla L' i i f i d ll fissione deinucleidiatomidiuranio,che haluogonelreattorenucleare.
4.ImpiantiFOTOVOLTAICI
Produconoenergiatramitelaconversionedirettarealizzatadacellefotovoltaichedi energiadaluminosaadelettrica;lapotenzalimitatadallinsolazione;sono eccellentiperl alimentazionedipiccoliimpiantidifficilmenteraggiungibili,come eccellenti per lalimentazione di piccoli impianti difficilmente raggiungibili, come piccolifari,boeluminose,etc.
Iprincipalicomponentidiunimpiantofotovoltaicoaisolasono generalmente: Campofotovoltaico,deputatoaraccogliereenergiamediante modulifotovoltaici dispostiopportunamenteafavoredelsole; Regolatoredicarica,deputatoastabilizzarel'energiaraccoltaea gestirlaall'internodelsistema; Batteriadiaccumulo,costituitadaunaopibatteriericaricabili opportunamenteconnesse(serie/parallelo)deputata/ea opportunamente connesse (serie/parallelo) deputata/e a conservarelacaricaelettricafornitadaimoduliinpresenzadi sufficienteirraggiamentosolareperpermetterneunutilizzo differitodapartedegliapparecchielettriciutilizzatori. Inverter altrimentidettoconvertitoreDC/AC,deputatoa convertirelatensionecontinua(DC)inuscitadalpannello (solitamente12o24volt)inunatensionealternata(AC)pialta (ingenere110o230voltperimpiantifinoaqualchekW,a400 (in genere 110 o 230 volt per impianti fino a qualche kW a 400 voltperimpianticonpotenzeoltrei5kW)
5.ImpiantiSOLARI
6.ImpiantiEOLICI
Sfruttanolenergiadelventotramitegrosseeliche;installabiliinlocalitincuiiventi g g ; soffinoconcostanza,peravereredditivit,senzapunteimprovvise,perevitare danneggiamenti. Unimpiantoeolicocostituitodaunaopiturbine(aerogeneratori)chetrasformano lenergiacineticadelventoinenergiaelettrica,operandoattraversoilsempliceprincipio diseguitoillustrato.
Larotazionesuccessivamentetrasferita, attraversounappositosistemameccanicodi moltiplicazionedeigiri,adungeneratore elettricoelenergiaprodotta,dopoessere stataadeguatamentetrasformata,viene immessanellareteelettrica.
7.ImpiantiGEOTERMICO
Sfruttanolenergiatermicaprovenientedal Sf tt l i t i i t d l terrenoinparticolarisiti,qualiisoffionidi Larderello,nelGrossetano
Generalmentenelleattualicentrali Generalmente nelle attuali centrali geotermoelettriche sisfruttalapressione esercitatadalvaporecontenutonegliacquiferi g geotermicipermuovereunaturbinaRankine p accoppiataadungeneratore. Lenorme pressionedeigeyserspingeivaporifinoaun altezzachevariadai20ai70metri.Lenergiadi questofenomenonaturaleenorme,se questo fenomeno naturale enorme se incanalatapualimentaredirettamenteuna turbinaavaporeeprodurreunaquantit notevoledienergia.Diquestotiposonole centralidiLardarello inToscana,inIslanda questatecnologiamoltosfruttata,lacentrale pigrande"TheGeyser",chesitrovacirca140 kmaNorddiSanFranciscoinCalifornia(Usa) km a Nord di San Francisco in California (Usa) conunapotenzatotaledi750MW.
8.ImpiantiMAREOMOTORI
Sfruttanolenergiadellemaree;impiegabilisoltantodovelemareesianomolto forti,elestuariodiunfiumesiasufficientementeampiodapoteressereusato comebacino. Impiantotipico:centralediSaintMaloallafocedelfiumeRance,sullacosta AtlanticadellaFrancia.Sfruttalamareachedaquellepartiraggiunge13,5mdi dislivello Laportataraggiunge18.000metricubi diacquaalsecondoelaproduzione annuadellacentralecopreil3 %del fabbisognoelettricodellaBretagna. Lacentralecomprendeunadigain L t l d di i pietrame,6chiusedientrataeuscita pervuotareeriempirerapidamentela focee24turbineabulbo,sviluppate foce e 24 turbine a bulbo sviluppate appositamente.
Impattodellerinnovabili
Energiaelettricadarinnovabili,1994 2005
Danotarelacostanzadellageotermica,il significativoaumentodellebiomasseerifiuti,la scarsitdelleolica,linconsistenzadellasolare
LaproduzioneinITALIA p
L'Italia nondisponediconsistentiriservedi combustibilifossili equindilaquasitotalit combustibili fossili e quindi la quasi totalit dellamateriaprimautilizzataviene importatadall'estero. SecondolestatistichediTerna,societche Secondo le statistiche di Terna societ che dal2005gestiscelareteditrasmissione nazionale,lamaggiorpartedellecentrali termoelettriche italiane sono alimentate a italianesonoalimentatea gasnaturale(65,2%deltotale termoelettriconel2007),carbone(16,6%)e derivatipetroliferi(8,6%).Percentuali derivati petroliferi (8,6%). Percentuali minori(circail2,1%)fannoriferimentoagas derivati(gasdiacciaieria,dialtoforno,di raffineria)eaungenericopanieredi"altri ) g p combustibili"(circail7,3%)incuisono compresediversefonticombustibili "minori",siafossilicherinnovabili (biomassa,rifiuti,coke dipetrolio, Orimulsion,bitume ealtri).
LaproduzioneinITALIA p
Lamaggiorpartedell'energiaelettrica prodottainItaliaconfontirinnovabili deriva prodotta in Italia con fonti rinnovabili deriva dallefontirinnovabilicosiddette "classiche".Lecentraliidroelettriche (localizzateprincipalmentenell arcoalpino (localizzate principalmente nell'arco alpino einalcunezoneappenniniche)producono il10,7%delfabbisognoenergeticolordo;le centraligeotermoelettriche centrali geotermoelettriche (essenzialmenteinToscana)producono l'1,5%dellapotenzaelettricamentrele "nuove"fontirinnovabilicomel eolico (con nuove fonti rinnovabili come l'eolico (con parchieolicidiffusiprincipalmentein Sardegnaenell'Appenninomeridionale), sebbeneincrescita,produconoancorasolo ,p l'1,1%dellapotenzaelettricarichiesta. Percentualiancoraminorivengono prodotteconilsolare inimpianticonnessiin rete oisolati
LeFONTIENERGETICHEinITALIA
Numerodiimpianti(2009)
Serie1 32012
2022 Idroelettrici
682 Termoelettrici
1 Geotermica
75%
ENERGIARICHIESTAINITALIA
TecnichediRegolazione
In una rete elettrica indispensabile mantenere lequilibrio delle potenze attive (se manca varia la frequenza), e delle potenze reattive (se manca varia la tensione). A tale scopo esiste un centro in cui vengono convogliati tutti i dati di produzione e di assorbimento, e vengono predisposti gli ordini di servizio per le varie centrali, compatibilmente con il tipo di centrale, e le sue possibilit di regolazione. In linea di massima gli impianti di produzione saranno divisi in quattro categorie: Impianti inadatti alla regolazione: in servizio alla massima potenza per 24 ore al giorno (nucleari, ad acqua fluente) Impianti poco adatti alla regolazione: in servizio a potenze poco diverse nellarco della giornata (termoelettrici a vapore) Impianti d tti ll I i ti adatti alla regolazione: i l i inseriti, di i iti disinseriti e regolati a iti l ti piacere nellarco della giornata (a salto ed a pompaggio) p p g p p p Impianti per la gestione dei picchi improvvisi di potenza: (turbogas: hanno la possibilit di prendere carico con un preavviso minimo, se mantenuti in riserva calda, cio in rotazione a vuoto)
LaTrasmissionedella EnergiaElettrica
LaTRASMISSIONEdellENERGIAELETTRICA
In Italia i valori utilizzati per la trasmissione sono di 132, 220, 380 kV, intesi come valore della tensione concatenata In alcuni Paesi esteri a causa di distanze concatenata. esteri, maggiori, talvolta si usano valori ancora maggiori (in Canada anche 765 kV) Le rete a 380 kV stabilmente interconnessa a livello Europeo, perch ci migliora grandemente la stabilit, e laffidabilit di rete (in pratica un'unica rete di potenza pari alla somma di tutte le potenze delle reti dei vari Paesi; pertanto un eventuale perdita di un generatore meno problematica) Inoltre, sulle reti che connettono lItalia con i Paesi confinanti, transita lenergia che viene acquistata dallestero Ovviamente linsieme di queste reti interconnesso in svariati punti, tramite limpiego di opportuni trasformatori. Tali punti prendono il nome di CABINE o STAZIONI PRIMARIE. PRIMARIE
LaTRASMISSIONEdellENERGIAELETTRICA
Nellecabineprimarie,diregolasonocontenutetutteleapparecchiaturedimanovrae controllo,epossonocoesisteresistemiadiversatensione,peresempiolineea220e380 kV coninterconnessione,possonoinoltreesserepresentisvariatelineeinmediatensione perladistribuzioneM.T. locale. p g ( q p ) Leutenzepigrosse(stabilimentiindustriali,acciaierie,carichicomunqueimponenti) possonoesserealimentatiDIRETTAMENTE inaltatensione(finoa220kV).Ovviamente devonofornirecertegaranzietecniche. Lelineeditrasmissionesonodiregolarealizzateconelettrodotti,cioconduttorinudi, sospesitramiteisolatoriatraliccimetallici;lutilizzodicavisotterraneipocopraticato soprai132kV,acausadelledifficolttecnicheedeicostiesorbitantichecomportaconil cresceredellatensione. LelineeA.T.sonoalimentatecontrasformatoriconavvolgimentoA.T.collegatoastella, concentrostellacollegatoaterra. ll ll Adoggi,datolassorbimentodipotenzaelevato,nellegrandicittsientraconcavi sotterraneia132edanche220kV,elecabinesonoditipoblindatoinSF6,alfinedi sotterranei a 132 ed anche 220 kV e le cabine sono di tipo blindato in SF6 al fine di poterlerealizzareneglispaziristrettidisponibiliincitt.Praticamentelunicastruttura appariscenterisultaessereiltrasformatoreA.T. M.T.
LaDistribuzionedella EnergiaElettrica
LaDISTRIBUZIONEinMediaTensione(MT)
Le linee MT: si dipartono dalle cabine secondarie, vale a dire strutture nelle quali arriva un alimentazione AT e, tramite un trasformatore, viene prodotta la MT che alimenta le linee in uscita. La distribuzione MT di regola realizzata mediante cavi nei centri abitati, ed in elettrodotto in zone rurali. I cavi MT vengono ricoperti da plastica rossa per renderli pi evidenti nel caso di operazioni di scavo. Ogni linea MT andr ad alimentare o unutenza MT (stabilimenti un utenza (stabilimenti, grossi centri residenziali), oppure ad alimentare le cabine pubbliche MTBT, che si possono facilmente vedere in citt. Le linee MT sono alimentate da trasformatori connessi a triangolo, e quindi non connesse a terra in alcun punto.
LaDISTRIBUZIONEinBASSATENSIONE(BT)
Le linee MT: si dipartono dalle cabine secondarie, vale a dire strutture nelle quali arriva un alimentazione AT e, tramite un trasformatore, viene prodotta la MT che alimenta le linee in uscita. La distribuzione MT di regola realizzata mediante cavi nei centri abitati, ed in elettrodotto in zone rurali. I cavi MT vengono ricoperti da plastica rossa per renderli pi evidenti nel caso di operazioni di scavo. Ogni linea MT andr ad alimentare o unutenza MT (stabilimenti un utenza (stabilimenti, grossi centri residenziali), oppure ad alimentare le cabine pubbliche MTBT, che si possono facilmente vedere in citt. Le linee MT sono alimentate da trasformatori connessi a triangolo, e quindi non connesse a terra in alcun punto.
LaDISTRIBUZIONEinBT
EpresenteuntrasformatoreMTBTconsecondarioconnessotipicamentea stella,inmododapoteralimentareunsistemadidistribuzionea4fili,il qualevieneportatoneipuntidifornituraallutente(illuminazionestradale, l i t t i ti di f it ll t t (ill i i t d l piccoleindustrie,esercizicommerciali,utenzedomestiche) LelineeBT modernesonodiregolarealizzateincavo (insiemediconduttori raggruppati,ognunoisolatoseparatamente),chepuessereposatoinmodi diversi: incanalettamurata incanalettainterrata sospeso con fune portante, etc. sospesoconfuneportante,etc. Perladistribuzioneallinternodiimpiantiindustrialivengonoutilizzatele cosiddetteblindosbarre,chesonodellestruttureprefabbricateinlamiera cosiddette blindosbarre che sono delle strutture prefabbricate in lamiera metallica,checontengonosbarreconduttricinude,isolatetraloroedalla canalettametallica;talistrutturecostituisconomodulistandardizzati(lineari, angolari,derivazioni,etc.)epermettonolavelocerealizzazioneemodificadi l i d i i i t ) tt l l li i difi di impiantididistribuzioneinterna.
LaDISTRIBUZIONEinBT
Lenormedispongonocheilcoloredelrivestimentoisolantedeicavidibassa tensionedevecorrispondereallafunzioneassegnataalcavo Conduttorediprotezione,diterra,equipotenziale Conduttoredineutro Fasi Bluchiaro Gialloverde
Lineeelettriche
Sono costituite d pi conduttori mutuamente i l i che si S i i da i d i isolati h i sviluppano parallelamente per connettere apparecchiature elettriche (generatori, trasformatori, carichi). IMPIEGO: sistemi elettrici di potenza sistemi elettrici di segnale linee bifilari linee unifilari linee a 3 o 4 fili
b) Isolamento Linee aeree (conduttori nudi distanziati) Linee in cavo (conduttori dotati di guaine isolanti) c) Estensioni Fino a varie centinaia di km nei grandi elettrodotti per la trasmissione dellenergia.
LineeelettricheAEREE
Circuitoequivalenteacostanticoncentrate
r,l,gecsonoiparametriperunitdilunghezza
LINEAinCAVOaf=50Hz
SOVRATENSIONI
Sidefiniscesovratensioneunatensionechesuperailvaloredipicco dellamassimatensioneinregimepermanente,presenteinunimpiantonelle condizioniordinariedifunzionamento. di i i di i di f i t Lesovratensionirappresentanolaprincipalecausadiguastodelleapparecchiature elettricheedelettroniche,nonchdiinterruzionedell attivitproduttiva. elettriche ed elettroniche nonch di interruzione dellattivit produttiva Gliisolamentidevonoesseredimensionatiinmododaoffrireadeguatasicurezza ancheneiconfrontidieventualisovratensioni. anche nei confronti di eventuali sovratensioni.
Conseguenzedelle SOVRATENSIONI
Cedimentodellisolamento F i Fusionedeiconduttori d i d tt i Distruzionedicomponentiessenziali p Cortocircuitichepossonoprovocare incendie/oesplosioni incendi e/o esplosioni
SOVRATENSIONI
CAUSEINTERNE (variazionidiregime) Manovresugliimpianti(aperturaochiusurainterruttori) Improvvisa riduzione del carico Improvvisariduzionedelcarico Risonanze Contattiaccidentalidiunimpiantoconunaltroa tensione dieserciziomaggiore di ii i
SOVRATENSIONI
CAUSEESTERNE CAUSE ESTERNE
Fenomenidiorigineatmosferica(fulminazionidiretteeindirette)
i (t ) = I 0 exp( t Te ) exp ( t T f
I0 =10200kA Tf =0.5 1.5s Te =50100s
)]
ILFULMINE
FULMINEDISCENDENTE(polaritnegativa) FULMINE DISCENDENTE ( l it ti )
leader
Return stroke
FULMINEASCENDENTE(polaritnegativa)
leader
Return stroke
SOVRATENSIONI
Fulminazionediretta
Fulminazioneindiretta
Fulminazionidiretteedindirette
Fulminazionediretta diunelettrodotto
Fulminazioneindiretta diunelettrodotto
DispositividiProtezionedalle SOVRATENSIONI
SCARICATORIADASTA(Spinterometri)
Quando il campo elettrico supera la rigidit dielettrica dellaria si verifica n campoelettrico larigidit dell aria,si n arco tra lepunte dellasta che costituisce laviapreferenziale attraverso cuisi scarica lasovratensione
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DispositividiProtezionedalle SOVRATENSIONI
SCARICATORIADOSSIDODI ZINCO(Varistori)
Caratterististica tensionecorrente nonlineare: alta impedenza rispetto aterradurante lecondizioni normali di funzionamento corto circuito aterrainpresenza diuna sovratensione
SCARICATORI
conduttorein tensione elettrodi spinterometrici conduttorein tensione elettrodi elettrodi spinterometrici Resistore nonlineare li
corpo isolante
corpo isolante
Nellaversionespinterometrica,sonocostituitidadueelettrodiaffacciatipostiaduna certadistanza:unodiessifacapoallalineadaproteggerementrelaltrocollegato direttamenteaterra. Quandolatensionedilineasuperalarigiditdielettricadellariainterpostafragli elettrodi,siverificaunarcoelettrico,checostituiscelaviapreferenzialeattraversola qualesiscaricalasovratensione:ladistanzafralepuntedipendedalvaloredella l i i l t i l di t f l t di d d l l d ll tensioneperlaqualesidesideracheavvengalinnescodellarco. Gliscaricatoriaresistenza nonlinearesonorealizzatiponendoinserieuno scaricatorespinterometrico conunaresistenzanonlinearealloscopodimantenere scaricatore spinterometrico con una resistenza non lineare allo scopo di mantenere praticamentecostantelatensioneaicapidellaprotezione.
DispositividiProtezionedalle SOVRATENSIONI
v(t)
Inpresenzadisovratensione:
v(t)
SOVRACORRENTI
Sihasovracorrente quandolacorrente assorbitadaun carico(equindilapotenza)superaquellachepu carico (e quindi la potenza) supera quella che pu esserefornitaesopportatadallalinea. Lesovracorrentipossonoesserederivareda: Le sovracorrenti possono essere derivare da: SOVRACCARIC0
Superamentodeivaloridicorrenteperiqualiunalineao unapparecchiaturasonodimensionate(In)(e.g.Spunto deimotoriasincroniinfasediavviamento) dei motori asincroni in fase di avviamento)
CORTOCIRCUITO
C t tt t d Contattotradueelementidellimpiantonon equipotenziali. l ti d lli i t i t i li Lecorrentidicto cto possonoesseremoltoelevatein quantolimitatesolodall impedenzaamontedelguasto. quanto limitate solo dallimpedenza a monte del guasto
APPARECCHIDI MANOVRAEINTERRUZIONE
Lagestioneelasicurezzadiunareteelettricaaffidataaquesteapparecchiature chedevonoprovvederea: 1) 2) ) Realizzaremanovrerichiestedalleesigenzedellutenzaincondizionidi esercizioordinario Farfronteinmanieraautomaticaadanomaliedifunzionamentochepossono p costituirepericoloperlecoseopersone
1)
INTERRUTTORI
M Manuali li Automatici
x x
Aperturaechiusuradiunalineasottocaricoancheincondizionidicortocircuito
INTERRUTTORI
Uninterruttoregeneralmenterealizzatomediantedueelettrodi:unofissoeduno mobile. Nellaposizionediinterruttorechiusolelettrodomobilepressatocontro lelettrodofisso. Nellaposizionediinterruttoreapertolelettrodomobileseparatodallelettrodo fissodaunospessoredimaterialeisolante Duranteilprocessodiaperturadellinterruttore,almomentodeldistacco dellelettrodomobiledaquellofisso,nasceunarcoelettrico(E=V/d>K=rigidit dielettricadelmaterialeisolante)chesiestingueprimachel elettrodomobileabbia dielettrica del materiale isolante) che si estingue prima che lelettrodo mobile abbia raggiuntolaposizionedifinecorsa,corrispondenteallostatodiinterruttoreaperto.
CARATTERISTICHEDEGLIINTERRUTTORI
TIPIDI INTERRUTTORI Interruttoriinolio Interruttoriadariacompressa Interruttoriadesafluoruro dizolfo(SF6) ( Interruttoriinariaadeionizzazionemagnetica(DEION) Interruttorisottovuoto
2)
CONTATTORI
Manuali Automatici
Interruzionedellesolecorrentidi normaleesercizio
3)
SEZIONATORI
Manuali A t Automatici ti i
Interruzionedellacontinuitelettricain lineeavuoto (I=0)
N.B.Nellafasediinterruzionedelcircuitosiapreprimalinterruttoreepoiil sezionatore.
3)
SEZIONATORI
apertura sezionatori
4)
FUSIBILI
4) FUSIBILI
(a) (b)
Ifusibilisonoipisemplicidispositividiprotezionecontrolesovracorrenti.Sono costituitiessenzialmentedauncortoconduttoreinlegaabassopuntodifusione alloggiatoentrounappositocontenitore.Ilsimbolodelfusibileriportatoinfigura (a);ilsimbolodifigura(b)siriferisceinvecealfusibiledotatodiindicazioneatratto spessodellestremocherimaneintensionedopolintervento. Dopolintervento,ilfusibilevasostituitoperristabilirelaconnessioneelettrica dellimpianto. d lli i t Ifusibilivengonosempreinseritiamontedellimpiantoseguitidauninterruttore automatico.Iltempodiinterventodeiduedispositivivienesceltoinmodoche, automatico Il tempo di intervento dei due dispositivi viene scelto in modo che normalmente,laprotezionevengagarantitadallinterruttoreautomaticoequindisia possibile,adeliminazionedelguastoavvenuta,procederealristabilimentodelle condizionioperativedell impiantomediantelasemplicechiusuradell interruttore condizioni operative dellimpianto mediante la semplice chiusura dellinterruttore
Ilrele undispositivocheserveperazionaregliinterruttori. Il rele un dispositivo che serve per azionare gli interruttori
RELE
CLASSIFICAZIONEINBASEALLAGRANDEZZAALLAQUALESONOSENSIBILI: Voltmetrici Amperometrici Wattmetrici Frequenzimetrici Adimpedenza Termici Tachimetrici CLASSIFICAZIONEINBASEALPRINCIPIODI FUNZIONAMENTO: Elettromagnetici g Elettrodinamici Adinduzione CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA GRANDEZZA DA ANALIZZARE: CLASSIFICAZIONEINBASEALLAGRANDEZZADAANALIZZARE Dimassima Diminima Diff Differenziale i l
RELMAGNETICO
I
FEM
EM
Tempo T
A C M
FM
Tin
Corrente Is =810In Ilrelmagnetico costituitodaunnucleodimaterialeferromagneticodivisoinuna Il rel magnetico costituito da un nucleo di materiale ferromagnetico diviso in una partefissa(EM)edunapartemobile(A).Lapartemobiletenutainposizionedauna forzadinaturamagnetica(FEM),proporzionaleallacorrenteI,edunaforzadinatura meccanica,dovutaallamollaM. meccanica dovuta alla molla M AdognivaloredellacorrenteI corrispondeunaposizionediequilibriodellaparte mobile,tantopiprossimaallapartefissaquantopielevatoilvaloredella corrente. corrente Quandolacorrenteraggiungeilvalorediintervento,laposizionediequilibrio dellapartemobilefaschevengaattivatoilmeccanismodiapertura dell interruttore. dellinterruttore. Iltempodiinterventomoltobreve,praticamenteindipendentedalvaloredella corrente.
RELTERMICO
Caratteristicadiintervento
Tempo
Zonadi Zona di intervento 5sec
I5sec =4In
Corrente
Ilreltermico costituitodaunalaminabimetallica. Il rel termico costituito da una lamina bimetallica AdognivaloredellacorrenteI corrispondeunvaloredellatemperaturadiregimedella lamina,tantopialtoquantopielevatoilvaloredellacorrente. Tanto pi alta la temperatura della lamina tanto maggiore la curvatura della stessa Tantopialtalatemperaturadellalamina,tantomaggiorelacurvaturadellastessa, dovutaaldiversovaloredelcoefficientedidilatazionetermicadeimetallicostituenti. Quandolatemperaturaraggiungeilvalorediintervento,lacurvaturadellalaminafas chevengaattivatoilmeccanismodiaperturadell interruttore. che venga attivato il meccanismo di apertura dellinterruttore Iltempodiinterventotantopibrevequantopialtalasovracorrente.
RELMAGNETOTERMICO
Ilrelmagnetotermico Il l t t i costituitodaunrelmagnetico edunreltermico l tit it d l ti d l t i lecui i correntidiinterventosonocoordinateinmodoche: Caratteristicadiintervento
Tempo
Termico
Zonadiintervento Magnetico 2) ilrelmagnetico intervienerapidamente interviene rapidamente soloincasodi sovracorrentidielevata intensit(15 20volte intensit (1520 volte quellanominale), sicuramentedovutea cortocircuitipresenti p nellimpianto.
Tin
Is =810In
Corrente
1) Ilreltermicointervieneconuntempodiinterventoinversamenteproporzionale allaintensitdellasovracorrenteincasodisovracorrentidimodestaentit alla intensit della sovracorrente in caso di sovracorrenti di modesta entit (sovraccarichi)chepossonoancheesseredovuteanormalitransitori dellimpianto.
OSSERVAZIONE:
Irelmagnetico,termico,magnetotermico intervengonoSEMPRE percorrenteSUPERIOREallacorrentenominaledellimpianto(da per corrente SUPERIORE alla corrente nominale dellimpianto (da 4ad810volte). Adesempio,inunutenzadomesticaconcorrentenominaledi15 Ad i i d i i l di 15 A,lacorrentediinterventononinferiorea60A. Lacorrentepericolosaperluomodi50mA !
RELEDIFFERENZIALE(salvavita)
Correntediinterventomoltominoreallacorrentenominaledell impianto: Corrente di intervento molto minore alla corrente nominale dellimpianto: IMPIANTIINDUSTRIALI:I =300mA UTENZEDOMESTICHE:I = 30 ma UTENZE DOMESTICHE: I =30ma UTENZEPARTICOLARI:I =10ma
Lacorrenteelettrica,attraversandoilcorpoumano,produceeffettichepossonoesseredannosi,finoaportare allamorte,asecondadelvaloredellaintensitdellacorrente,dellafrequenzaedeltempodicontatto. Comunquesiailtipodicontattoelettrico,ilcorpoumano,oanimaleingenere,subisceilfenomenodello shockelettrico,pisemplicementedettoelettrocuzione ofolgorazione,ciorisultaesseresottopostoal passaggiodellacorrenteelettricachedaluogoafenomenielettrofisiologicivariabililecuiconseguenze possonoessereavolteancheletalifinoallamorte. lt h l t li fi ll t InItaliamuoionoperinfortunielettricicentinaiadipersonel'annoeilcasopiricorrenteproprioilcontatto diretto,rappresentantebendueterzideltotale,particolarmentesupreseaspinaecondutture.Inaltreparole, luomo,inpresenzadicontattoelettricodirettooindiretto,risultaessereparteintegrantedellimpianto elettricoecometaleoffreunapropriaresistenzaelettrica,sottopostaadunacertadifferenzadipotenziale (tensionedicontatto)eattraversatodaunacertacorrente.
Contattidirettieindiretti
ContattoDIRETTO Contatto DIRETTO ContattoINDIRETTO Contatto INDIRETTO
Contattodiretto:
contattoconpartimetallichenormalmenteintensione.Tale p contattogeneralmenterisultanonintenzionalemanonda escludere,avolte,lavolontarietdapartedipersonenon professionalmenteaddestrateocompetentiinmateria. Contattoindiretto: contattoconpartinormalmentenonintensionemache possono,incasodiguastoocedimentodell'isolamento, trovarsiintensione;iltipicocasodell'involucrometallicodi unelettrodomesticoodell'impugnaturadiununtensile elettricoportatile,ecc.Perilcontattoindirettononhaalcun sensoparlaredivolontarietdapartediunmalcapitato.
EffettiFisiopatologicidellacorrente
Lacorrenteelettrica,attraversandoilcorpoumano,produceeffettichepossono esseredannosi,finoaportareallamorte,asecondadelvaloredellaintensit d i fi t ll t d d l l d ll i t it dellacorrente,dellafrequenzaedeltempodicontatto: T t i Tetanizzazionedeimuscoli:imuscoli(anchequellichepresiedonoalla i d i li i li ( h lli h i d ll respirazione)rimangonocontratti,indipendentementedallavolont dellapersona. Fibrillazioneventricolare:ilcuoreperdelasuacapacitdicontrarsi ritmicamenteenonpiingradodiassicurarelacircolazionesanguigna. Ustioni:ilpassaggiodellacorrenteelettricaproducedissipazionedi energiapereffettoJouleeconseguenteincrementodellatemperatura.Le ustioniprodotterisultanoparticolarmentedannoseinquantointeressano i i d i l i l d i i ancheitessutiinternidelcorpo
Laresistenzadelcorpoumano
Laresistenzaelettricaoffertadalcorpoumano,alpassaggiodellacorrenteelettrica, L it l tt i ff t d l l i d ll t l tt i dipendedaltipodicontattoedaunaseriedialtrifattoriquali: Condizionifisichegenerali Condizioni fisiche generali Abbigliamento Callositdellemani Umidit .
Ruomo=15k
Valoremedio:
Resistenzacorpoumano
Ruomo= 3k
Tensionipericolose:
V>45V
IMPIANTODI TERRA
SCOPODELLIMPIANTODI TERRA: 1) ) 2) 3) Offrireunaviadiritornoallecorrentidiguastodiversadaquellaoffertadalcorpo Off i i di i ll i di di d ll ff d l umano Determinarelinterventodelleprotezioniintempiopportuni Rendereequipotenzialistrutturemetallichesuscettibilidiesseretoccate contemporaneamente.
IMPIANTODI TERRA
Dispersorediterra Resistenza diterra
Tensionedipasso
Tensionechepurisultareapplicatatraipiedidiunapersonaadistanza di un passo durante ( m) un cedimento dell isolamento diunpassodurante(1m)uncedimentodellisolamento
Tempo eliminazione del guasto [s] Tensione massima di passo [V] >2 1 0.8 0.7 0.6 06 < 0.5 50 70 80 85 125 160
Classificazionedeisistemididistribuzione dellenergiaelettrica
InITALIA: SistemaTT
Sihannocorrentidiguastoa terradell'ordinediqualche ampere,o,almassimo, di qualchedecinadiampere.
IlsistemaTTinoltrecaratterizzatodalpericolocheilneutrovadaintensionesiaperguasti incabinachepereffettodituttelecorrentididispersionedelleutenzeservite.
SICUREZZAELETTRICANEGLIIMPIANTIDI DISTRIBUZIONEDELLAENERGIAELETTRICAINBT
a)
1 2 3 n
b) )
1 2 3 n
ig
ig
LadistribuzionedellaenergiaelettricainBTvienefattamediantelineeelettrichetrifase (V ( c =380V)colfiloneutrocollegatoaterra. ) lfl ll Sidefiniscemassa ogniconduttore,accessibiledallepersone,cheseparatodai conduttoriattividallisolamentoprincipaleechequindinormalmentenonintensione rispettoalterreno,mavaintensionequandosirompelisolamentoprincipale. i tt l t i t i d i li l t i i l Ilcontattodiunapersonaconunconduttoreintensione,conconseguente elettrocuzione,puavvenire,conunamassa,inpresenzadellarotturadellisolamento principale(contattoindiretto,figuraa)odirettamenteconiconduttoriattivi(contatto principale (contatto indiretto figura a) o direttamente con i conduttori attivi (contatto diretto,figurab)
Contattoindirettoconmassanonaterra
Contattoindirettoconmassaaterra
PROTEZIONEDAICONTATTIINDIRETTI: i
1 2 3 n
g
Vc 3
RP RT iT iP RPT
rel differenziale
RN
ig
iT iP
ig
Laprotezionedaicontattiindiretti,secondolanormaCEI648,sirealizzamediante: Installazionediuninterruttoredifferenzialeconcorrentediinterventodifferenzialenon superiorea30mA. Collegamento a terra di tutte le masse del sistema. Coordinamento dei valori della resistenza di terra e della corrente di intervento differenziale dellinterruttore.