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Basic Program On-line 2008-2012: Commentario al Sutra del Cuore di Tendar Lharampa

Sutra del cuore


di Buddha Shakyamuni

Commentario al Sutra del Cuore,

La Luce del Gioiello che Illumina il Significato


di Tendar Lharampa

Per luso esclusivo del FPMT Basic Program allIstituto Lama Tzong Khapa, Pomaia, Pisa

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Commentario al Sutra del Cuore, La Luce del Gioiello che Illumina il Significato
Anna Maria De Pretis e Istituto Lama Tzong Khapa Tutti i diritti riservati Estratto e tradotto con il permesso del dipartimento educativo FPMT da The Heart Sutra Explained (Delhi: Sri Satguru Publications, 1990)

Sutra del Cuore basato sulle citazioni nel Commentario al Sutra del Cuore, La Luce del Gioiello che Illumina il Significato mentre le parti mancanti sono state aggiunte da Anna Maria De Pretis.

novembre 2005

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Il Cuore della Perfezione della Saggezza Trascendente e Vittoriosa


Nella lingua dellIndia: Bhagavatiprajnaparamitahrdaya, Nella lingua tibetano: bchom lden das ma shes rab kyi pha rol tu phyin pai snying po
Una sezione Omaggio alla Trascendente e Vittoriosa Perfezione della Saggezza

Cos una volta udii. Il Bhagavan dimorava a Rajagriha, sulla montagna Picco degli Avvoltoi, assieme a un vasto sangha di monaci e a una grande assemblea di bodhisattva. A quel tempo, il Vittorioso Trascendente era assorbito in un samadhi sulle categorie dei fenomeni chiamato apparenza del profondo. Inoltre, a quel tempo, il mahasattva arya Avalokitesvara, stava contemplando il significato della perfezione della saggezza e aveva visto anche i cinque aggregati come vuoti di esistenza intrinseca. Poi, per il potere del Buddha, il venerabile Shariputra cosi disse al mahasattva arya Avalokitesvara: Come dovrebbe praticare ogni figlio del lignaggio che desideri addestrarsi nella profonda perfezione della saggezza? Cos egli parl, e il bodhisattva mahasattva arya Avalokitesvara disse questo a venerabile Sharadvatiputra. Shariputra, ogni figlio o figlia del lignaggio che desideri impegnarsi nella pratica della profonda perfezione della saggezza dovrebbe vedere [le cose] in questo modo. Anche i cinque aggregati vanno visti correttamente come vuoti di esistenza intrinseca. La forma vuota, la vacuit forma, la vacuit non altro che forma e la forma non altro che vacuit. Allo stesso modo, sono vuote le sensazioni, le discriminazioni, i fattori di composizione e le coscienze. Cos, Shariputra, tutti i fenomeni sono vuoti, privi di caratteristiche, non creati, non cessati, non macchiati, privi dellessere senza macchia, senza diminuzione, non colmati. Perci, Shariputra, nella vacuit non vi sono forme, n sensazioni, n discriminazioni, n fattori di composizione, n coscienze. Non vi sono occhi, n orecchie, n nasi, n lingue, n corpi, n menti. Non vi sono forme visive, n suoni, n odori, n sapori, n oggetti tangibili, n fenomeni. Non vi il costituente dellocchio e cos via, fino ad includere il costituente mentale e il costituente della coscienza mentale. Non vi ignoranza, n estinzione dellignoranza, fino ad includere anche linvecchiare e il morire, ed estinzione dellinvecchiare e del morire. Similmente, non vi sofferenza, origine, cessazione e sentiero; non vi saggezza suprema, n ottenimenti e non vi neppure non ottenimento. Shariputra, dunque, siccome i bodhisattva non hanno ottenimento, si basano e dimorano nella perfezione della saggezza, essendo le loro menti senza pi oscurazioni n paure. Avendo trasceso ogni errore, raggiungono lo stato finale, il nirvana. Anche tutti i buddha che dimorano nei tre tempi manifestamente si risvegliano allinsuperabile, perfetta e piena illuminazione affidandosi alla perfezione della saggezza. Pertanto, il mantra della perfezione della saggezza, il mantra della grande conoscenza, il mantra insuperato, il mantra eguale allineguagliato, il mantra che pacifica completamente tutte le sofferenze, dal momento che non falso va conosciuto come vero. Si proclama il mantra della perfezione della saggezza: TADYATHA GATE GATE PARAGATE PARASAMGATE BODHI SVAHA Shariputra, in questo modo che il bodhisattva mahasattva dovrebbe addestrarsi nella profonda perfezione della saggezza. Quindi, il Vittorioso Trascendente emerse da tale samadhi ed elogi il bodhisattva mahasattva arya Avalokitesvara dicendo: Ben detto, ben detto, figlio del lignaggio, proprio cos, proprio
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cos! Si dovrebbe praticare la perfezione della saggezza proprio come tu hai mostrato; ne gioiscono perfino i tathagata! Il Vittorioso Trascendente disse cos e il venerabile figlio di Sharadvati, il bodhisattva mahasattva arya Avalokitesvara, lintera assemblea attorno a loro, assieme al mondo degli dei, umani, semidei e gandharva, esultarono e porsero alte lodi alle parole del Vittorioso Trascendente.

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Commentario al Sutra del Cuore: La Luce del Gioiello che Illumina il Significato
di Tendar Lharampa Lape della limpida consapevolezza raccoglie il miele delle istruzioni Kadampa.1 Il buon sapore del Dharma rende soddisfatti. Possa io essere protetto con fortuna eccellente dallamico spirituale supremo,2 il glorioso che sostiene lo stendardo della vittoria degli insegnamenti del Vittorioso. Porgo omaggio con la sommit del mia capo ai piedi di loto di Munindra. La montagna doro del suo Corpo della Forma avvolta nella luce dei segni maggiori e minori [della illuminazione]. Nelloceano dei divertimenti della sua parola di auspicio vengono riflessi gli oggetti della conoscenza. Il sole della sua mente dissipa loscurit e i degradi del mondo. Oh dea Sarasvati, ornata della gloria della giovinezza, come unanatra che gioca in un laghetto di fiori di loto, rimani felicemente nella piscina trasparente della mente limpida e concedimi il coraggio supremo. Onoro rispettosamente Nagarjuna e Asanga, che il Vittorioso stesso in innumerevoli scritture ha cosparso con fiori di elogi espliciti dicendo Essi sono persone valide e impeccabili. Sebbene lape della mia mente non sappia capacitarsi della vastit celestiale degli argomenti della profonda perfezione della saggezza, tale discorso, della misura di ci che pu stare sulla punta di un capello, fatto per dar nutrimento a coloro che ricercano grande quantit di ascolto. Qui, la spiegazione del Sutra del Cuore divisa in due parti:
1 Esposizione del significato generale 2 Significato delle parti 1 Esposizione del significato generale

Colui che ha enunciato il Sutra della Perfezione della Saggezza [Buddha] Shakyamuni. [Vi sono varie asserzioni fra le scuole filosofiche buddhiste] circa la natura delle sue parole o discorsi. I Vaibhashika asseriscono che [i suoi discorsi] siano linsieme di sostantivi, termini e lettere che sono fattori di composizione non associati3. I Sautrantika asseriscono che la natura dei sostantivi, dei termini e delle lettere sia forma esterna. I Prasangika, essendo in sintonia col mondo, asseriscono che [le parole del Buddha] siano suoni e materia. I Cittamatrin affermano che se le parole del Buddha e i trattati fossero suoni autocaratterizzati, allora nel continuum di una persona che non le abbia pronunciate non ci potrebbero essere i discorsi [del Buddha] o i trattati. [Ci significherebbe che le parole o i discorsi del Buddha non potrebbero essere esistiti neanche nella mente del Buddha
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bka gdam pa glong grol bla ma ngag dbang blo bzang, leggi Longdrol lama Ngauang Losang, 1719-1794 3 viprayuktasamskara
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prima che lui li esprimesse o nella mente degli ascoltatori dopo che li aveva esternati.] Di conseguenza, [secondo i Cittamatrin] tutti i fenomeni esistono necessariamente [solo] in termini della mente individuale. Dunque, un Buddha sarebbe la saggezza suprema che realizza direttamente tutti i fenomeni che in costante equilibrio meditativo sulla cessazione, il fine perfetto o limite della realt4. Attraverso la combinazione del completamento delle preghiere di aspirazione da parte dei Buddha e, da parte dei discepoli, delle azioni pure e della maturazione del loro continuum, agli arya bodhisattva appare come maestro di Dharma il corpo di completo godimento5 e agli sravaka e ad altri appare come maestro di Dharma il corpo di emanazione6. Lapparenza del Dharma esposto da quei [corpi di Buddha] viene considerata la parola [del Buddha]. La fonte di questo passo dal testo di Haribhadra [intitolato] Abhisamayalamkaraloka7 viene [citato] dal testo di Lama Tzong Khapa La Ghirlanda dOro delle Eccellenti Spiegazioni8. In specifico, Asvabhava nel suo Mahayanasamgrahopanibandhana9: Lapparenza della prosa e della poesia come suoni sono le parole nella mente degli ascoltatori che operano in accordo alle loro mete anelate. Se cos fosse, i bodhisattva come esporrebbero [dei sutra se tali sutra fossero in realt nella mente degli ascoltatori]? La mente degli ascoltatori non ci che loro espongono? [Siccome la mente degli ascoltatori sorge] per il potere di ci [il discorso dei bodhisattva, tale discorso] viene nominato [sutra]. E come la scoperta di un trattato o di un mantra durante un sogno per il potere di una deit, ecc. [in cui la deit fa si che si scopra qualcosa che presente nella propria mente]. Inoltre, da dove provengono i sutra [discorsi] della Perfezione della Saggezza? Provengono dalla bocca del Buddha, ma anche dal continuum di altre persone per il potere delle sue benedizioni. In che luogo vennero pronunciati i sutra della Perfezione della Saggezza? Sul Picco dellAvvoltoio. Perch viene chiamato Picco dellAvvoltoio? Ovviamente, vi sono numerosi modi in cui viene data tale spiegazione, in quanto [i seguenti modi] appaiono nel testo di Desi Sanghie Ghiatso10 intitolato Purificare il Lapislazzuli dalle Impurit11: (1) la montagna ha una sagoma simile a quella di un avvoltoio, (2) ha una forma simile a quella di uno stormo di avvoltoi, (3) gli era stato attribuito tale nome in quanto [degli avvoltoi la proteggevano e] su tale montagna numerosi avvoltoi mangiavano cadaveri, (4) la si chiama cumulo12 per la magnificenza degli uccelli che sono degli esseri che hanno realizzato la vacuit e, (5) quando il Muni (Buddha Shakyamuni) aveva 58 anni, nellanno del Fuoco e del Serpente, egli and su tale montagna che aveva la forma della testa di un avvoltoio. Un demone, magicamente manifestatosi come un avvoltoio, aveva preso labito monastico del Maestro e lo aveva lasciato cadere sulla montagna dove si era trasformato in un masso a quattro strati rinomato come la grande catasta di avvoltoi. Dal momento che tale montagna il luogo ove i Buddha insegnano la Perfezione della Saggezza, essa, cos come il Sedile Vajra [a Bodhgaya], non possibile demolirla n con cose solide n con del fuoco, ed inamovibile. Dunque, viene spiegato che, sebbene altre montagne non ostruiscano [il movimento de]gli esseri dello stato intermedio (bardo), questa si [li ostruisce].

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yang dagpai mtha sambhogakaya 6 nirmanakaya 7 rgyen snang 8 legs bshad gser phreng 9 theg bsdus kyi bshad sbyar 10 sde srid sangs rgyas rgya mtshos, 1653-1705 11 bai durya g.ya sel 12 spungs 4

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Quando vennero insegnati i sutra della Perfezione della Saggezza? Degli esperti di astrologia conosciuti come i tre oceani [i tre che hanno Ghiatso, Oceano, come parte finale del nome], Tseciung Ciodrag Ghiatso13, Phugpa Lhundrub Ghiatso14 e Khedrub Norsang Ghiatso15 affermano che egli aveva insegnato i sutra della Perfezione della Saggezza nel giorno di luna piena del terzo mese lunare16 ed era entrato in nirvana nel quindicesimo giorno del mese successivo. Jamyang Scepe Dorje,17 nel suo Analisi della Perfezione della Saggezza, il Gioiello che Soddisfa i Desideri18 confuta Cim,19 il traduttore Ciag20 [dotti del tredicesimo secolo] e altri. Nel suo sistema egli asserisce che il Maestro aveva esposto i sutra della Perfezione della Saggezza lanno successivo dopo aver ottenuto lilluminazione. Alcune persone, comunque, dubitano che sia cos. Quando il Maestro aveva ottenuto lilluminazione nel quindicesimo giorno del quarto mese lunare, ad Amrtodana21 era nato un figlio, e quello era Ananda.22 Al tempo quando egli aveva insegnato la Perfezione della Saggezza nel terzo mese lunare, dodici mesi dopo aver ottenuto lilluminazione, erano passati poco pi di dieci mesi da quando Ananda era nato. Dunque, come avrebbe potuto Ananda trovarsi fra il pubblico degli ascoltatori dei discorsi sulla Perfezione della Saggezza23? A questo Jamyang Scepa24 risponde che non vi inesattezza in quanto Ananda non si era trovato fra il pubblico quando i sutra sulla Perfezione della Saggezza erano stati esposti per la prima volta, ma nelle enunciazioni successive. Ci sono dei dubbi anche a questo riguardo. Il preludio alla Perfezione della Saggezza in ottomila stanze25 dichiara: Un tempo cos udii. Il Vittorioso Trascendente dimorava sul Picco dellAvvoltoio a Rajagriha insieme ad una grande assemblea [sangha] di monaci, 1250 monaci [dge slong]. Tutti loro erano arhat che avevano esaurito le contaminazioni [fino a] dotati del controllo su tutte le menti e che avevano ottenuto la Perfezione eccellente, con leccezione di una persona, il venerabile Ananda26. Se tale preambolo fosse il prologo dal tempo in cui il discorso della Perfezione della Saggezza in Ottomila Stanze27 venne inizialmente enunciato, ci contraddirebbe [Jamyang Scepa28 nella sua asserzione] che Ananda fosse assente. Se tale prefazione risalisse al tempo in cui le parole del Buddha vennero redatte29, ci sarebbe la contraddizione con il fatto che Ananda a quel tempo fosse un arhat. Se tale preludio risalisse a un periodo intermedio, pare che sia in contraddizione con listruzione [del Buddha ad Ananda] nel Dharmasamgiti30 di utilizzare tali parole nella stesura delle sue parole. Monaci, raccogliete il Dharma31, [aggiungendo] Cos una volta udii. Alcuni affermano che Ananda fosse presente ancora prima che il Maestro dimostrasse la via verso lilluminazione, in quanto viene spiegato nel Sorgente del Dharma32 di Buton33 e anche nel
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rtsad chung cho grags rgya mtsho phug pa lhun grub rgya mtsho 15 mkhas grub nor bzang rgya mtsho 16 nag pa nya la 17 jam dbyangs bzhad pai rdo rje 18 phar phyin mtha dbyod yid bshin nor bu 19 mchims 20 chag 21 bdud rtsi sas 22 kun dga bo 23 Ndt. essendo troppo piccolo 24 jam dbyangs bshad pa 25 astasahasrikaprajnaparamitasutra, brgyad stong pa 26 tshe dang ldan pa kun dga bo 27 astasahasrikaprajnaparamitasutra 28 jam dbyang bshad pa 29 bka bsdu ba 30 chos yang dag par sdud pa 31 chos bdu bar bya 32 chos byung 5

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Lalitavistara che quando il giovane principe Siddharta venne messo alla prova nelle arti [marziali], Ananda scocc [una freccia] alla distanza di due krosa34, [approssimativamente quattro miglia]. Alcuni asseriscono che ci fossero due [persone con lo stesso nome], Subhuti, Ananda, Udayin, Sutisya, ecc., una pi giovane e una pi anziana, una apparsa precedentemente e [laltra] successivamente, cos, lAnanda che era apparso in compagnia del giovane Bodhisattva era una persona diversa da quell[Ananda] che fu figlio di Amrtodana. In accordo al testo Purificare il Lapislazzuli dalle Impurit35, Arya Subhuti dovrebbe avere ottenuto lo stato di arhat quando venne enunciata la Perfezione della Saggezza, e Subhuti vide la realt per la prima volta il giorno in cui [il Buddha] Discese dal Paradiso [dei Trentatre Dei, dove egli era asceso per dare insegnamenti a sua madre]. Anche nel Vinaya si ritiene che egli avesse ottenuto lo stato di arhat poco dopo questo. Dunque, avendo fornito numerose ragioni per [confermare] la veridicit dell asserzione che la Perfezione della Saggezza sia stata esposta dopo la Discesa dal Paradiso, [Desi Sanghie Ghiatso36] asserisce che i sutra della Perfezione della Saggezza vennero pronunciati nellanno del Fuoco-Serpente, quando il Muni aveva 58 anni. Ma pi avanti [del testo Purificare il Lapislazzuli dalle Impurit,], a pagina 402, dice che [il Buddha] present il ciclo della Perfezione della Saggezza nellanno del Ferro-Cane, quando aveva 51 anni. Penso che ci debbano essere delle ragioni per le quali tali svariati dotti dissentono. [Consideriamo] lesempio dellanno della nascita del Maestro. Secondo il sistema di Cio Je Kya pa,37 era lanno Terra-Drago (832 AC), nel sistema del grande pandita Sakyasri era lanno FuocoSerpente (843 AC), nel sistema Kalacakrin di Yungton38 era lanno Terra-Topo (836 AC), nel sistema di Atisa era lanno Legno-Bue (835 AC), nel sistema di Buton39 era lanno Fuoco-Cavallo (854 AC), nel sistema di Phug era lanno Ferro-Scimmia (876 AC) e, secondo il sistema di studiosi cinesi, era lanno Legno-Tigre (1027 AC). Sebbene tutti portino prove scritturali e di logica, secondo gli standard comuni, lanno di nascita del Maestro al di l della visuale di tali dotti. E un caso simile [anche per lanno in cui egli insegn i sutra della Perfezione della Saggezza]? I sutra della Perfezione della Saggezza sono conosciuti in Tibet come le diciassette madri e figli. I pi importanti, comunque, sono tre: il vasto, lintermedio e il breve. Quello vasto la Perfezione della Saggezza in Centomila Stanze40, quello medio la Perfezione della Saggezza in Venticinquemila Stanze41 e la breve la Perfezione della Saggezza in Ottomila Stanze42. Tali nomi vengono assegnati dal punto di vista del numero degli sloka (le stanze o strofe). In generale, vi sono [cinque testi] conosciuti in Tibet come le cinque serie di centomila. Il Prajnaparamita Sutra il centomila della mente, il Nirvana Sutra il centomila della parola, il Ratnakuta43 sutra il centomila del corpo, il Avatamsaka Sutra44 il centomila delle qualit, e il Lankavatara Sutra il centomila delle attivit illuminate. Questi sono le cinque serie di [testi] delle centomila. La ragione per la quale vengono designati come dei centomila che la Prajnaparamita vasta ha centomila sloka. Il Nirvana Sutra ha centomila testamenti45 lasciati dal Buddha quando stava passando nel nirvana. Il Ratnakuta Sutra ha centomila differenti nomi del Buddha.

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bu ston rgyang grags 35 bai durya gya sel 36 sde srid sangs rgyas rgya mtsho 37 chos rjes skya pa 38 gyung ston 39 bu ston 40 satasahasrikaprajnaparamita,bum 41 pancavimsatisahasrikaprajnaparamita, nyi khri 42 astasahasrikaprajnaparamita, brgyad stong pa 43 dkon mchog brtsegps pa 44 phel po chei mdo 45 shal chems bshag pa 6

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LAvatamsaka Sutra ha centomila preghiere di aspirazione46. Il Lankavatara Sutra ha i mezzi per sottomettere centomila demoni47. Vi sono anche dei sutra che sono conosciuti come i cinque sutra regali, che sono sintesi del significato di tali serie [di sutra] di centomila. Il compendio del significato della Madre, [la Perfezione della Saggezza,] il Sutra del Cuore. Il compendio del Nirvana Sutra lAtajnana48. Il compendio del significato del Ratnakuta Sutra il Vajravidarani49. Il compendio del significato dellAvatamsaka Sutra il Bhadracaripranidhana50. Il compendio del significato del Lankavatara Sutra lApattidesana51. Credo che la ragione per la quale vengano chiamati sutra regali sia perch in passato i re religiosi del Tibet recitavano tali cinque sutra durante le loro cerimonie religiose. Il Sutra del Cuore il sutra sulla visione, lAtajnana il sutra sulle attivit/comportamento52, il Vajravidarani il sutra sullabluzione53, il Bhadracari il sutra sulle preghiere, e lApattidesana il sutra sulla confessione/purificazione delle negativit. Le tre [Perfezioni della Saggezza]vasta, intermedia e breveerano state esposte simultaneamente in quanto tutti i richiedenti erano gli stessi e [i sutra] sono simili in quanto vi una profezia circa la sorella Gangadevi sul punto [di spiegare] la pratica della terra pura. [Tali sutra erano stati necessariamente esposti allo stesso tempo] in quanto non ammissibile che il Buddha avesse profetizzato ripetutamente lilluminazione della medesima persona. Tale punto era stato messo in rilievo dallonnisciente Buton. Il tempo in cui i sutra della Perfezione della Saggezza erano stati trascritti su libri viene conosciuto come il tempo della terza compilazione della parola [del Buddha]. Comunque, non che non vi fosse nulla in forma scritta prima di questo. Se ci si chiede in quale nazione e in quale modo i sutra della Perfezione della Saggezza sono stati propagati, [ necessario] sapere chi fosse in possesso de[i sutra del] la Perfezione della Saggezza dopo che il Maestro era passato in nirvana. Gli otto gruppi di dei e altri si erano radunati, ma, dopo una discussione, non avendo trovato un accordo, se li erano contesi. I naga si presero la Madre Estesa54, gli dei si presero Le diciottomila55, gli umani si presero Le venticinquemila stanze56, i semidei ottennero Le diecimila stanze57, il re degli yaksa, Kubera58, ottenne Le ottomila stanze59. Per quanto riguarda il modo in cui la Madre Estesa torn in India, [ha a che vedere col fatto che] il re dei naga era malato e nulla lo guariva. Una fanciulla gli fece una divinazione e gli disse che nella terra degli umani cera un maestro di nome Nagarjuna, che era un intenditore nel significato delle due verit il quale, se fosse stato invitato, avrebbe guarito [il re]. In accordo a tale profezia, egli si rec nella terra dei naga, e questo viene chiamato il recupero de Le centomila stanze60. Secondo unaltra versione dei fatti, si dice che il maestro si fosse recato nella terra dei naga alla ricerca di legno di sandalo per costruire una immagine di Tara, [in questo caso] questo [viene considerato] il recupero della Madre Estesa. Quando la Madre estesa venne recuperata in tal modo dalla terra dei naga, quattro capitoli finali vennero lasciati nella terra dei naga: il Maitreyapariprccha,61 il Dharmodgata62, il Sadaprarudita63 e il Parindana64. Dunque, alcuni
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pranidhana srin po 48 da ka ye shes 49 rdo rje rnam joms 50 bzang sbiod smon lam 51 ltung bshags 52 spyod pa 53 khru 54 Le centomila stanze, Satasahasrikaprajna-paramita, yum sgyas pa 55 Astadasasahasrikaprajnaparamita, khri brgyad stong pa 56 Pancavimsari-sahasrikaprajnaparamita, nyi khri 57 Dasasahasrikaprajnaparamita, shes rab khri ba 58 gnod sbyin gyi rgyal po rnam thos sras 59 Astasahasrika-prajnaparamita, brgyad stong pa 60 Satasahasrikaprajnaparamita, shes phyin stong phrag brgya pa 61 byams shus 7

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affermano che siccome questi non sono presenti alla fine della versione presente della Madre Estesa, essa non completa. Altri asseriscono che la versione presente della Madre Estesa raggiunga centomila sloka e che [i capitoli mancanti] siano combinati nel capitolo avikaradharmatva65 alla conclusione. Cos, in effetti, completa. Altri hanno un modo di completarla [inserendo dai sutra] delle Venticinquemila e delle Ottomila, considerando il Maitreyapariprccha e il Dharmodgata come il capitolo sui voti, il Sadaprarudita come il secondo capitolo e il Parindana come il terzo. Con laggiunta di tali tre capitoli alla fine di alcune [versioni della] Madre si creano, in effetti, cinque capitoli. Ciodrub66 di Go67 afferma che essi si trovano anche nella traduzione in lingua cinese. Per quanto riguarda il modo in cui i [sutra della Perfezione della Saggezza] furono propagati nella terra delle nevi del Tibet, al tempo di Trison Detsen68, Gnangkhampa69, conosciuto anche come Langkhampa Gocia Cepa,70 acquis labilit di memorizzare senza dimenticare e venne inviato [in India] per riportare la Perfezione della Saggezza. Egli aveva memorizzato la Madre Estesa, si era coperto la schiena con una copertina71 doro e la parte frontale con una copertina di turchese, si era avvolto con un cordoncino di perle ed era tornato [in Tibet]. Quello che egli aveva in mente venne trascritto in quattro volumi. Egli non indic satasahasrika in sanscrito, [ma una cosa] chiamata bozza rossa,72 la traduzione della mente di Lang73 e [il testo] tenuto in una sacca di pelle. Inoltre, Manjushri di Be74 e Indravaro di Gnang75 tradussero il testo indiano in quattro volumi. Egli aveva il sahasrika in sanscrito chiamato i centomila tributi e la bozza blu. Tali versioni erano testi enormemente riassunti, quasi simili ad appunti. La [bozza] rossa era stata scritta con del vermiglione mescolato al sangue dal naso del re del Dharma Trison stesso. La [bozza] blu ricevette tale nome per il fatto di essere stata scritta con indaco mescolato a capelli bruciati dalla sua testa. [Il testo] tenuto dentro una sacca di pelle era cos chiamato per linvolucro in cui veniva tenuto, una sacca di pelle di daino. I centomila tributi era cos chiamato per il fatto che era stato tradotto dopo che erano state raccolte le tasse dai sudditi. Inoltre, Vairocana lo tradusse in sei volumi. Aveva aryasatasahasrika in sanscrito ed conosciuto come la traduzione intermedia del lama. Kapa Peltseg76 e Ciogro Lui Ghieltsen77 lo tradussero in sedici volumi. Sotto il titolo dice, Omaggio a tutti i buddha, i bodhisattva, gli sravaka e i pratiekabuddha, ed chiamato la grande traduzione del lama. Nelle versioni precedenti della Madre, vi erano solamente centodiciannove samadhi. Il traduttore Ngog Loden Scerab78 aggiunse i samadhi lampada di saggezza79, chiara apparenza80 e la lampada della luna81 dal Satasahasrika che ricevette da Phamting82, facendo centoventuno. [Tale versione], senza la

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chos phags rtag tu ngu 64 yongs gtad 65 chos nyid mi gyur bai leu 66 chos grub 67 gos 68 khri srong sde btsan, 740-798 69 nyang kham pa 70 rlangs kham pa go cha bya pa 71 glegs shing, Ndt. quelle che vengono poste sui testi a fogli mobili tibetani 72 re gzig dmar po 73 rlangs 74 sbas 75 nyang 76 ska pa dpal brtsegs 77 ciog ro klui rgyal mtshan 78 rngok blo ldan shes rab 79 prajnapadipa 80 suddhapratibhasa 81 candrapradipa 82 pham mthing, in Nepal 8

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sottoscritta ya e il suffisso del suffisso da [che erano stati omessi da molte parole durante il regno del re Ralpacen] conosciuto come la traduzione di Ngog. Vi sono tre traduzioni famose delle Venticinquemila Stanze83. Vi sono sei traduzioni delle Ottomila Stanze,84 tre delle quali sono assai famose: Malika85, Srenika86 e Sainya.87 Le variazioni nella terminologia e le differenze nella lunghezza fra queste tre si dice che risalga al fatto di essere [basate su] differenti edizioni indiane oppure su differenze nelle traduzioni; Malia era la pi estesa. Rispetto al metodo per distinguere quelle tre, nelle traduzioni di Ko88 e di Jog, il capitolo di Subhuti viene dopo lapparire del mendicante Srenika; nella traduzione di Vairocana, il capitolo Subhuti viene dopo lapparire del mendicante Sainya; nella traduzione di Ngog,89 il capitolo sullonniscienza viene dopo di quello e, in quella di Ghielua Jungne di Drom,90 il capitolo sullonniscienza viene dopo lapparire del mendicante Malika. Per quel che concerne le misure dei [sutra della Perfezione della Saggezza] determinate dai traduttori, si dice che la Madre vasta abbia trecento sezioni91, settantadue capitoli, 100.000 sloka, 100.000 shad92 e 4.100.000 punti.93 Le Venticinquemila Stanze94 ha settantotto sezioni, settantasei capitoli, 20.000 sloka, 100.000 shad e 1.100.000 punti. Le Ottomila Stanze95 ha ventiquattro sezioni, trentadue capitoli, 8.000 sloka e 352.000 punti. Tale calcolo dei numeri e alcune traduzioni sono basati sulla edizione difettosa dettata dallo studioso Kocha. Vi sono, dunque, dei dubbi circa il fatto se siano o meno accurati. Vengono descritti come basi da analizzare da parte degli esperti. Rispetto a ci che viene riferito come limprimere sette tipi di sigillo: il sigillo di [imprimere] un punto [evita] che le sillabe vengano confuse; il sigillo dellasta verticale [evita] che i gruppi di parole vengano confusi; il sigillo di un capitolo [evita] che il significato delle parole venga confuso; il sigillo di una sezione96 [evita] che gli sloka vengano confusi; il sigillo del numero di una sezione [evita] che le sezioni vengano confuse; il sigillo del margine97 [evita] che la fine [della pagina],98 e il sigillo del titolo del margine99 [evita] che il volume100 venga confuso. Cos sono sette. Alcuni parlano di [unaltra serie di sette]: il cordoncino della copertina del libro viene sigillato con sette [nodi], la copertina del libro sigillata con [o meglio, ha impressa] una incisione, il bordo doro sigillato con lo scritto lanca101; il segno ornamentale [nellangolo superiore sinistro della pagina] sigillato con il numero della pagina, la sezione sigillata con il capitolo, il margine sigillato con il titolo di margine e lasta verticale rossa sigillata con unasta verticale nera. In questo contesto il titolo di margine102 si riferisce al nome del testo, che viene scritto sopra o sotto il numero della pagina ai margini del volume. [Coloro che propongono
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Pancavimsatisahasrika, Nyi Khri Astasahasrika, brGyad sTong pa 85 Phreng ba can 86 bSo sPyangs 87 sDe can 88 sKo 89 rNgok 90 rGyal bai Byung gnas di Brom 91 bam po 92 Ndt. leggi sce, aste o segni verticali che segnano la fine delle frasi nella scrittura tibetana, come punteggiatura. 93 Ndt. usati fra lettere o gruppi di lettere per determinare le sillabe. 94 Pancavimsatisahasrika, Nyi Khri 95 Astasahasrika, brGyad sTong pa 96 bam po 97 sne thig 98 mtha mi chol ba 99 gdong yig o spyan khyer 100 glegs bam 101 leggi, lenza 102 spyan khyer 9

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questultima lista di sette citano quale loro fonte] lAbhisamayalamkaraloka103 [di Haribhadra] che dice, Mettilo via avendolo legato stretto con sette fasce con nodi in sette punti e avendogli apposto il sigillo del proprio nome sette volte. Pare che [tale differenza rispetto a ci a cui i sette sigilli si riferiscono possa essere spiegato dal fatto che il precedente] fosse basato sui volumi delle prime traduzioni nel Tibet, mentre ci che appare nel grande commentario [di Haribhadra] a Le ottomila stanze104 si basasse sui volumi di Aryadesa [in India]. Dunque, la questione riguarda ladeguatezza. Questo va preso in esame da parte degli esperti.
2 Il significato delle parti

Riguardo il secondo, il significato delle parti [del Sutra del Cuore], vi sono due sezioni:
1 Le [stanze] preliminari 2 [Il sutra] effettivo 1 Le [stanze] preliminari

Rispetto al primo, nei grandi monasteri quali Sera e Drepung,105 prima di recitare il sutra, usanza [recitare] questi versi di elogio ed omaggio. Mi inchino alla madre dei Vittoriosi dei tre tempi, La perfezione della saggezza, inesprimibile con parole o pensieri, che non prodotta n cessata [come] lentit dello spazio, loggetto della saggezza della conoscenza unica. Si dice che tali versi siano parole recitate dal figlio [del Buddha], Rahula, a sua madre. Il significato che la saggezza che va ed andata al di l del samsara, fa ci grazie alla saggezza che realizza direttamente la vacuit; tale [saggezza] non un oggetto che possa espresso pronunciando parole oppure elucubrando pensieri. Dal momento che tale saggezza non si crea per entit propria, non cessa, simile alla distesa dello spazio, ha lentitit106 che la negazione dellessere stabiliti per entit propria. Proprio tale cosa107 che serve come sfera della conoscenza unica108 dellequilibrio meditativo la madre che fa nascere tutti i Vittoriosi dei tre tempi. Si rende omaggio alla saggezza che conosce direttamente la vacuit.
2 La spiegazione effettiva del sutra

Rispetto al secondo (punto), la spiegazione effettiva del sutra, vi sono anche in questo caso due parti:
1 Il significato del titolo 2 Il significato del testo 1 Il significato del titolo

Ci che nella lingua dellIndia Bhagavatiprajnaparamitahrdaya, quando tradotto in tibetano , Ciom den de ma sce rab kyi pha rol tu cin pe gning po109 [in italiano, Il Cuore della Trascendente e Vittoriosa Perfezione della Saggezza]: questo il titolo del sutra. Per quel che riguarda lo scopo di enunciare il titolo, se non fosse assegnato un nome, non ci sarebbe modo di scoprire di quale sutra si tratta, dunque, il nome esposto allinizio. Per quanto riguarda il termine cuore, per esempio, [il luogo] ove confluiscono tutte le coscienze che pervadono lintero corpo chiamato cuore,
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rGyan sNang Astasahasrika 105 Bras sPung 106 ngo bo nyid 107 de nyid 108 mnyam gshag so so rang rig pai ye shes kyi spyod yul 109 bcom ldan das ma shes rab kyi pha rol tu phyin pai snying po 10

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similmente, qui confluiscono tutti i significati dei sutra madre esteso, intermedio e breve. Pertanto, chiamato il sutra dei sutra o il cuore (o lessenza) dei sutra. Tutte le intenzioni del Conquistatore Trascendente confluiscono in questo sutra. Lama Tzong Khapa asserisce nel suo testo Essenza delle Spiegazione Eccellenti Minore110: Ogni cosa che tu hai dichiarato opera iniziando dalla relazione interdipendente ed per lo scopo del nirvana (il superamento del dolore). Tu non hai attivit che non siano/portino pace. Il Vittorioso Trascendente considera solamente i metodi tramite i quali gli esseri senzienti possano trascendere il dolore e, essendo i metodi grazie ai quali si supera il dolore sono la saggezza che realizza la vacuit, vengono chiamati essenza della saggezza. Essendo ci che trascende il dolore la realt111 della mente degli esseri senzienti, essa viene chiamata lessenza dei tathagata. Quando viene compreso che tutto ci che detto nei sutra e nei tantra indica solamente dei metodi per purificare le impurit della mente degli esseri senzienti, si realizza che tutti gli insegnamenti sono privi di contraddizione. Dunque, dal momento che tutti i buddha dei tre tempi nascono dalla saggezza che realizza la vacuit, ci si riferisce a tale saggezza chiamandola madre112, questo ci che si intende chiamandola Bhagavati.113 Una sezione114 e Omaggio alla Trascendente e Vittoriosa Perfezione della Saggezza sono parole scritte dai traduttori. In generale non vi sono certezze circa la lunghezza di una sezione. In testi come Sphutartha115, di Haribhadra, trecento sloka costituiscono una sezione. Nel Manjusripariprccha116, una sezione conta novanta sloka. Nel Tathagathasamgiti sutra117, settantacinque sloka costituiscono una sezione, cos [in accordo a questultimo], venticinque sloka costituiscono una sezione [del sutra] dellEssenza/Cuore della Saggezza. In generale, per quanto riguarda il modo dellandare al di l, [lottenere] la trascendenza118, [si pu riferire allandare] al di l degli esseri ordinari, [ottenendo lo stato de]gli arya, i Superiori/Nobili, [oppure ci si pu riferire a:] al di l del convenzionale, vi lultimo, al di l del samara vi il nirvana, al di l dellignoranza, vi la saggezza. Fra questi, lultimo [il contesto del] termine saggezza andata al di l.119 Secondo i Cittamatrin, la saggezza suprema della non dualit di percepito e percettore (oggetto e soggetto), cio, la meravigliosa realizzazione dei propri scopi/benefici, si riferisce/applica esplicitamente ai Sugata. Dice Dignaga nella Prajnaparamitapindartha120: La perfezione della saggezza la saggezza suprema della non dualit; essa il Tathagata. Siccome essi sono provvisti dei metodi per ottenere lo stato di un Sugata, la meta da ottenere, [il termine perfezione della saggezza] si applica per designare i testi della perfezione della saggezza e il sentiero della perfezione della saggezza. Lo stesso testo asserisce:

110 111

Legs bShad sNying po Chung ba dharmata, chos nyid 112 ma dang yum 113 bchom lden das ma 114 bam po gchig 115 grel ba don gsal 116 jam dpal gyis dris pai mdo 117 de bshin gshegs pa bgro bai mdo 118 paramita, pha rol tu phyin 119 prajnaparamita 120 brgyad stong don bsdus 11

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Tale termine [viene usato] per i testi e i sentieri in quanto hanno tale [soggetto quale] oggetto-meta.
2 Il significato del testo

La discussione circa il significato del testo [esposta] in due parti:


1 Discussione della premessa che d luogo al sutra 2 Discussione del sutra effettivo che deriva da essa 1 Discussione della premessa che d luogo al sutra

Rispetto alla prima, la premessa comune, va da Cos una volta udii fino a una grande assemblea di bodhisattva. Lo scopo del prologo far comprendere agli ascoltatori che il trascrittore aveva ascoltato senza aggiunte n omissioni, in modo tale che possano ascoltare con estrema attenzione. Secondo lacharya Haribhadra, una volta significa che, grazie alle benedizioni del Buddha, tutte le parole del sutra furono udite da Ananda in un istante. Nel suo Abhisamayalamkaraloka121 egli afferma: Siccome una coscienza uditiva alla quale lintero significato del sutra emerse in un istante. Lacharya Bhavaviveka asserisce che, siccome i sutra della Perfezione della Saggezza non sono oggetti della sfera degli sravaka, il redattore fu Vajrapani. Haribhadra asserisce che, sebbene Ananda non fosse di per s in grado di farlo, egli [compil i sutra] attraverso le benedizioni del Buddha ed , dunque, il curatore dei sutra della Perfezione della Saggezza. Anche se ci richiederebbe spiegazione, temendo che fosse troppo estesa, non lho scritta. Il motivo per cui sono menzionati i nomi di entrambi i siti, Rajagriha e il Picco dellAvvoltoio, per indicare la combinazione di tali due luoghi per i laici122 e per i monaci123, essendo il primo il posto migliore allinterno della classe afflitta/delle afflizioni e il secondo, il migliore della classe purificata/della purificazione. Riguardo Rajagriha (la Residenza del Re), vi era un luogo famoso nella citt di Kushinagara che era diventato inabitabile perch pi volte incendiato da non-umani. Il re aveva ordinato che da allora in poi, coloro le cui case erano state incenerite, avrebbero dovuto ricostruirle nel cimitero di Sitavana124 e rimanere l. In quel frangente, per il potere del karma, fu il palazzo del re ad essere incendiato per primo e fu [proprio] il re ad iniziare a trasferire la sua residenza l. Per questo, il luogo prese il nome di Residenza del Re. Questo raccontato nel Salistambha Sutra125. Per quanto riguarda il monaco126, si dice che lo stato monastico sia ottenibile attraverso qualunque dei dieci modi di ricevere lordinazione. In questo caso (monaco) si riferisce allo stato di un arhat127. Shantideva asserisce nel Bodhicharyavatara (IX, 45ab): Il monacato128 alla radice dellinsegnamento ma anche dimorare nel monacato difficile. Il sangha lassemblea di quattro o pi monaci129. Letimologia : coloro che hanno laspirazione per la quale i demoni130 non possono separarli dal Maestro Buddha, dallinsegnamento del santo

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rgyan nang khyim pa 123 rab byung, Ndt. leggi rabjung, coloro che si discostano dal mondo. 124 gsil bai tshal 125 sa lu ljang bai mdo 126 dge slong 127 dgra bchom pa 128 dge slong nyid 129129 dge slong 130 mara, bdud 12

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Dharma e dai compagni che praticano la purezza131. Nelle Settanta Stanze sul Rifugio132, Chandrakirti afferma: Siccome persino centinaia di milioni di demoni non sono in grado di separarli da Buddha, Dharma e Sangha, sono chiaramente chiamati sangha133. Rispetto al termine grande, spiegato numerose volte nei commentari indiani che significa in gran numero. Bodhisattva spiegato numerose volte in testi quali Vairocana-bhisambodhi134 e il Sancayagatha-prajnaparamitasutra135. La mera etimologia che, avendo purificato [byang] tutte le imperfezioni e negativit e avendo completato [chub] tutte le qualit, sono bodhi [byang chub]. E siccome contemplano [sems] il bene dei migratori e annichiliscono i demoni, sono sattva [sems dpa]. Oppure, siccome hanno studiato [byang] le due verit ripetutamente e sono giunti [chub] al loro significato, [sono chiamati byang chub] bodhi. E siccome hanno affrontato difficolt nel contemplare ripetutamente il significato delle due verit, sono chiamati sattva [sems dpa]. Riguardo al grande, nel Sancayagathaprajnaparamitasutra136 si dice: Coloro che dimorano nel supremo Mahayana dei Vittoriosi hanno grande generosit, grande consapevolezza e grande potere. Indossano una grande armatura e sbaragliano gli inganni dei demoni. Perci sono chiamati Mahasattva137. Assieme138 significa un comportamento o attivit che concorde; significa in breve che luditorio era in armonica attivit. Il dimorare, fra i quattro significati di: dimorare nella postura o comportamento139, dimorare nel presentare linsegnamento, dimorare in equilibrio meditativo e dimorare perfettamente posizionati allinterno, qui si tratta di dimorare nella postura o comportamento140. Il prologo specifico : A quel tempo, il Vittorioso Trascendente era assorbito in un samadhi sulle categorie dei fenomeni chiamato apparenza del profondo. Inoltre, a quel tempo, il bodhisattva mahasattva arya Avalokiteshvara stava contemplando il significato della perfezione della saggezza e aveva visto anche i cinque aggregati come vuoti di esistenza intrinseca. La differenza fra il prologo comune e quello specifico [lett. non comune] che quello comune si trova anche in altri sutra, mentre quello specifico si trova in questo ma non in altri sutra. A quel tempo indica il tempo in cui sono stati presentati gli insegnamenti quando le radici della virt degli ascoltatori erano maturate. Riguardo a profondo, nel contesto di percezione del profondo, si riferisce a ci che difficile che appaia alla mente. Per esempio, sebbene non sia difficile che il riflesso del sole o della luna appaiano in un lago, difficile che i confini dello spazio possano apparire [sulla superficie di un lago]. Similmente, facile che si abbiano le apparenze del[la realt] convenzionale,

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brahmacharya, tshangs par spyod pa, cio la castit trisaranasaptati, skyabs gro bdun chu 133 dge dun, lett. aspirante alla virt 134 rnam snang mdon byang 135 mdo sdus pa 136 mdo sdud pa 137 sems dpa che 138 sardham, thabs chig ches pai thabs 139 spyod lam 140 spyod lam gyis bshugs pa 13

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ma difficile che appaia [la realt] ultima. Percezione141 si riferisce alla saggezza suprema che comprende tale profondit. Le categorie dei fenomeni si riferisce agli aggregati, i costituenti, le sorgenti e cos via. Inoltre142 in inoltre, a quel tempo un termine denfasi che si riferisce proprio a quel tempo in cui il continuum dei discepoli era maturo. Riguardo a arya Avalokiteshvara, si riferisce a colui che molto al di sopra del livello degli esseri ordinari e che ha la facolt di liberare da tutte le sofferenze gli esseri che egli osserva con i propri occhi. La pratica del profondo si riferisce allosservazione della vacuit. Osservarla significa contemplarla. Anche, nella frase anche tali cinque aggregati, significa che egli vide la vacuit di esistenza intrinseca degli aggregati e non solo, anche delle sorgenti e dei costituenti.143
2 Discussione del sutra effettivo che deriva da essa

Rispetto al secondo, il significato del sutra effettivo, vi sono tre parti:


1 Il modo in cui Shariputra pose la sua domanda 2 Il modo in cui Avalokiteshvara rispose 144 3 Il modo in cui il Maestro [Buddha] aveva gioito per ci 1 Il modo in cui Shariputra pose la sua domanda

La prima va da Poi, per il potere del Buddha, il venerabile Shariputra... fino a che desideri addestrarsi nella profonda perfezione della saggezza. Poi significa dopo che Avalokiteshvara aveva compreso il significato di ci che andava spiegato grazie al potere del Tathagata. Dotato di vita145, [tradotto come] venerabile, generalmente un termine noto che viene usato per rivolgersi ai giovani, ma se ricorre nel contesto della compilazione delle parole del Buddha, non corretto che Shariputra fosse pi giovane in addestramento rispetto al redattore [Ananda]. Dunque, menzionato con il senso speciale di colui che dotato di una vita in cui ha abbandonato le afflizioni e che libero dalla nascita e dalla morte per karma e difetti mentali. Rispetto a Shariputra146, un bimbo che era lemanazione di Sarvanivarana-viskambhin147, nato dallunione di sua madre Sharika, che aveva occhi simili alluccello sharika che viveva nel canneto o nelle foreste di calandra, con il padre Tishya148. Il nome che aveva ricevuto dal padre era Upatisya149 e quello ricevuto dalla madre era Shariputra. Essendo parte della famiglia Sharadvati, era anche noto come Sharadvatiputra. Figlio o figlia del lignaggio significa coloro che hanno il lignaggio del grande veicolo. Il proposito per cui si menziona figlio o figlia che tutte le qualit dei sentieri e le realizzazioni possono generarsi solamente in esseri distintamente maschi e femmine, per escludere ermafroditi ed eunuchi, per i quali non si generano. Chiunque significa che non vi sono distinzioni, idoneo chiunque non abbia paura della vacuit e nutra interesse per essa. Rispetto a Come dovrebbe praticare chi desidera addestrarsi nel profondo, per la pratica della profonda perfezione della saggezza, va praticato il significato di essa. Egli chiede come debbano praticare coloro che desiderano agire, cio che desiderano praticare. Attualmente nella maggioranza dei testi si trova scritto spyod pa spyad par dod pa, che scorretto, dovrebbe invece esser scritto spyad pa spyod par dod in quanto spyad pa150 e spyod pa151 si riferiscono alloggetto di

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lett. apparenza, snang ba yang 143 In tibetano, il prefisso ba nella parola bltao era stata aggiunta dal copista e non corretto. 144 rjes su yi rangs 145 tshe dang ldan pa 146 letteralmente, figlio di Shari 147 sgrib pa rnam sel 148 skar rgyal 149 nye rgyal 150 leggi, cepa 151 leggi, ciopa 14

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ottenimento e a ci che lo fa ottenere152, oppure alloggetto della pratica e al praticante153. Vimalamitra asserisce nel suo vasto commentario154 che in alcune edizioni sta scritto coloro che desiderano praticare155, dunque non si fa distinzione fra fare156 e ottenere157. Il maestro Prasastrasena asserisce nel suo commentario: Il praticante158 la persona, il bodhisattva. La pratica159 il Dharma, la perfezione della saggezza.
2 Il modo in cui Avalokiteshvara rispose

Rispetto al secondo, il modo in cui rispose Avalokiteshvara, la risposta breve va da [Avalokiteshvara] disse questo fino a dovrebbe vedere [le cose] in questo modo, congiungendosi a Anche i cinque aggregati vanno visti correttamente come vuoti di esistenza intrinseca. La risposta estesa va da La forma vuota fino a [quando il Buddha disse] Ben detto. Le mere parole individuali non richiedono grandi spiegazioni. Il termine anche nella frase anche i cinque aggregati, indica che non solamente lio vuoto di esistenza intrinseca, ma anche il mio160 vuoto di esistenza intrinseca. Dunque, sono indicati anche gli stadi della realizzazione delle due assenze del s. Vuoti di esistenza intrinseca significa vuoti [di esistenza] dal proprio lato. Si intende [dunque] che [i fenomeni] non sono esistenti oggettivamente o esistenti dal lato delloggetto. Per esempio, quando in un sogno appare una casa, non appare dal lato della base apparente verso [il soggetto che ha lapparenza], ma proiettata dal lato della coscienza che la percepisce. Cos, necessario comprendere che lo stato convenzionale dei fenomeni proprio simile. Secondo i Prasangika, lesistenza intrinseca loggetto di negazione del ragionamento che analizza lultimo. Dunque, sebbene la qualificazione ultimo non sia apposta direttamente alloggetto della negazione, lo [implicitamente] per significato. Quindi, di significato definitivo161 ed letterale. Quando La forma vuota, la vacuit forma, la vacuit non altro che forma, anche la forma non altro che vacuit, inteso in maniera grossolana, secondo i Cittamatrin, tale apparenza come forma la propria mente che vuota della dualit di [oggetto] percepito e [soggetto] che percepisce. E la propria mente che appare come forma. La propria mente non altro che lapparenza della forma. E anche lapparenza come forma non altro che la propria mente. Secondo i Prasangika, significa che siccome appare come forma, non esiste. Non esistendo, appare come forma. Questa stessa apparenza come forma non esistente, ma la sua non-esistenza non va cercata altrove se non in essa. Siccome appare come forma mentre non esiste, la forma non esistente separatamente da essa. In generale, vi sono cinque modi di essere vuoti/vacuit. Lassenza dello yogurt al tempo del latte un vuoto che un non esserci in un [momento] precedente. Lassenza del latte al tempo dello yogurt un vuoto che un non esserci in seguito al disfacimento. La non esistenza di un vaso in un luogo ove non vi siano [contenitori] bulbosi162 un vuoto/vacuit della totale non-esistenza. La non-esistenza di un bue in un cavallo un vuoto che la non-esistenza di una cosa in unaltra. La non-esistenza di un umano in un tumulo di pietre che scambiato per un uomo il vuoto per entit. In questo caso, il modo [in cui qui si intende] la vacuit come lultimo modo [dei cinque di intendere la vacuit] ed un punto essenziale. Rispetto a ci, vi sono numerose espressioni [che la descrivono, quali] vuoto di entit propria, vuoto di esistenza intrinseca, vuoto di esistenza per
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sgrub bya dang sgrub byed nyams su blang bya dang nyams su len pa po 154 dri med bshes gnyen gyi rgya cher grel 155 spyed pa byed par dod pa 156 byed pa 157 sgrub pa 158 spyod pa 159 spyed pa 160 nga yi ba 161 nitartha 162 lto ldir ba 15

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caratteristiche proprie e, per farla comprendere, sono poste anche varie metafore [che la illustrano, quali] le illusioni, i sogni, i miraggi, la luna [riflessa] nellacqua, le emanazioni e cos via. Non ho spiegazioni ulteriori da dare al riguardo. Dunque, analizza da varie prospettive utilizzando la metafora che emerge pi facilmente nella tua mente. E quando il sorgere dipendente ti appare come il significato della vacuit, [significa che hai raggiunto] lapogeo. Sebbene non raggiungi tale punto, necessario come minimo che susciti una sorta di trepidazione in cui sei perplesso circa [la possibilit che] i fenomeni quali le forme materiali e cos via, siano pressoch ci che confutato con il ragionamento. Altrimenti, anche se enunci molte volte [cose tipo] Il vaso non esiste veramente, non esiste intrinsecamente, non esiste per caratteristiche proprie, se non ti appare il modo in cui non esiste,163 non puoi essere contato fra coloro che hanno scrutato la vacuit. Dunque, avendo esplicitamente applicato i quattro modi della vacuit allaggregato della forma, lo scopo del semplice dire Allo stesso modo, le sensazioni... ecc. rispetto agli altri quattro aggregati restanti, quello che, fra i cinque aggregati, laggregato della forma forma, come la base e il contenitore, mentre i successivi quattro aggregati sono principalmente coscienza e sono come acqua contenuta in tale recipiente. Pertanto, cos come quando il recipiente base va distrutto, anche lacqua contenuta dissipata, quando laggregato della forma si realizza come vuoto, diventa facile comprendere che gli aggregati della coscienza sostenuti da esso sono anchessi vuoti. Tale lintenzione. In breve, al fine di far desistere gli esseri ordinari dallo sviluppare attaccamento per la forma e cos via e, quindi, cadere nellestremo dellesistenza ciclica, egli suggerisce che la forma vuota. Inoltre, al fine di far desistere alcuni ad attaccarsi al vuoto e, quindi, cadere nellestremo della pace, egli suggerisce che la vacuit forma. Per esempio, se una persona cieca imboccasse un sentiero angusto sulla cui destra ci sono rovi e sulla cui sinistra vi un burrone, se una persona vedente le dicesse [sulla tua destra] ci sono spine, ci sarebbe il pericolo che questa cada nel baratro [scostandosi troppo verso sinistra]. Se le dicesse C un dirupo [sulla sinistra] ci sarebbe il pericolo che cada sulle spine [scostandosi troppo verso destra]. Cos, per far s di non cadere in nessuno dei due estremi, stato insegnato il sentiero mediano. Tale procedura il modo di meditare la vacuit in occasione del sentiero dellaccumulazione e della preparazione. Per quanto riguarda il modo di meditare la vacuit sul sentiero della visione, riportato nelle istruzioni di Atisha sistemate da Legpe Scerab164 di Ngog165 che, laver risposto a Shariputra: Cos, tutti i fenomeni [sono] vuoti, indica la porta della liberazione [chiamata] vacuit; privi di caratteristiche, non creati, non cessati, non macchiati, privi dellessere senza macchia indica la porta della liberazione [chiamata] assenza di segni; senza diminuzione, non colmati indica la porta della liberazione [chiamata] assenza di desideri. Nel commentario di Mahajana si dice che vacuit e senza caratteristiche sono, rispettivamente, oggetti di osservazione della conoscenza del dharma166 e conoscenza susseguente167 rispetto alla [realt della] sofferenza. Similmente, non creati e non cessati sono referenti della conoscenza del dharma e conoscenza susseguente rispetto allorigine [della sofferenza]. Non macchiati e privi dellessere senza macchia sono referenti della conoscenza del dharma e conoscenza susseguente rispetto al sentiero. E senza diminuzione e non colmati sono referenti della conoscenza del dharma e conoscenza susseguente rispetto alla cessazione. In alcune edizioni viene scritto, Dunque, tutti i fenomeni sono vuoti/vacuit e non macchiati e privi dellessere senza macchia, e vi sono coloro che commentano in tali termini, ma in numerosi commentari indiani e tibetani sta scritto, Cos, tutti i fenomeni, e privi dellessere senza macchia. E evidente che abbia maggior senso il commentare in accordo alla sequenza del presentarsi delle due negazioni.
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med lugs ma shar na legs pai shes rab 165 rngog 166 dharmajnana, chos shes 167 anvayajnana, rjes shes 16

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