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P I A N O

EccoCi Qua
il nostro

POF

O F F E R T A

F O R M A T Torino via dei Mille, 15 tel/fax 011 8122190 I www.tommaseo.it V e-mail: TOIC815005@istruzione.it A

2012-2013

ECCOCI QUA
Il regolamento per lAutonomia scolastica prevede che ciascun istituto espliciti attraverso il Piano dellOfferta Formativa la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa ed organizzativa che ha adottato. Noi dellI.C. Tommaseo riteniamo che la presentazione di ci che facciamo, del perch lo facciamo e del come lo facciamo non sia un dovere imposto dalle norme, ma una nostra precisa necessit.

Ecco, la prima parola del titolo del POF dellIstituto, vuole rimarcare appunto la
nostra voglia di trasparenza, il bisogno di mostrare la scuola per come la intendiamo e la viviamo perch la conoscenza crea scambio, alimenta la comunicazione e costruisce legami e il confronto cementa la comunit. E noi, con il

Ci,

che la seconda parola del titolo del POF, vorremmo

rappresentare questo sentirCi comunit. Ci sentiamo comunit per la condivisione e per il senso di appartenenza che viviamo dentro la scuola, ma anche per la spinta aggregante e centripeta nei confronti delle famiglie e del nostro territorio. Lidentit del nostro Istituto, infine, maturata in uno specifico contesto urbano, deriva dalle peculiari caratteristiche del nostro territorio, si plasma e si rinnova

Qua e non altrove. La terza parola del titolo che abbiamo scelto per introdurre il
POF vorrebbe, infatti, indicare le radici che sentiamo di avere piantato e solidamente intrecciato nel nostro quartiere. Un territorio fatto di luoghi e di persone, di occasioni e di memorie, di progetti e di speranze. Una realt che speriamo di contribuire a far crescere e migliorare attraverso il nostro lavoro.

EccoCi Qua

quindi perch riusciate a leggere nel nostro progetto le tre

dimensioni fondanti la nostra proposta educativa: la relazione, lappartenenza e la territorialit come confronto e cambiamento.

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INDICE
IDENTITA EccoCI Qua Identit dell Istituto Codice professionale Obiettivi educativi MODELLO DIDATTICO Modello didattico Scelte metodologiche Valutazione
HT

pag.2
pag. 4 pag .6 pag .7 pag. 8 pag. 9 pag.10

TH

ORGANIZZAZIONE Le nostre scuole Dati dellIstituto Struttura organizzativa Organigramma Funzioni strumentali Incarichi su aree dinteresse strategico Commissioni di lavoro o referenti Servizi amministrativi Organi collegiali MACRO AREE PROGETTUALI POF, Progettualit e territorio Successo formativo Integrazione scolastica Documentazione Continuit ed accoglienza Orientamento Tecnologie Arte e musica Lingue comunitarie Attivit extrascolastiche IMPIANTO PROGETTUALE Progetti SCUOLE PRIMARIE N. Tommaseo-F. DAssisi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO I. Calvino e G.Verdi
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI e ORARIO DEGLI INSEGNANTI pag.48 pag.12 pag.13 pag.14 pag.15 pag.16 pag.19 pag.20 pag.23 pag.24

pag.27 pag.28 pag.31 pag.32 pag.34 pag.35 pag.36 pag.37 pag.38 pag.39 pag.40 pag.41 pag.45

Primaria e Secondaria

pag.50

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Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nellavere nuovi occhi. Marcel Proust

IDENTIT DELLISTITUTO
LIstituto
Comprensivo Niccol Tommaseo ritiene prioritario che tutti gli alunni raggiungano risultati adeguati alle loro capacit e pertanto si impegna a utilizzare le risorse a disposizione in modo flessibile ed efficace e a cercare le soluzioni, le proposte formative e i contesti di apprendimento pi adeguati per garantire a tutti lacquisizione di un sapere di base essenziale sostenendo i pi deboli e valorizzando i talenti e gli interessi degli studenti in una realt molto vivace e composita qual quella delle nostre scuole . L Istituto Comprensivo unistituzione scolastica che comprende scuole di ordini diversi, nel nostro caso due scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado.

NIICCOL TOMMASEO N CCOL TOMMASEO


TORIINO TOR NO SCUOLE PRIMARIE Niccol TOMMASEO Francesco DASSISI Via dei Mille, 15 Via Giulia di Barolo, 8

IISTIITUTO COMPRENSIIVO ST TUTO COMPRENS VO STATALE STATALE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Italo CALVINO Via S. Ottavio, 7 Italo CALVINO Via Vanchiglia, 5

Proprio valorizzando la dimensione comprensiva dellIstituto nelle nostre scuole abbiamo scelto di caratterizzare gli aspetti di continuit e di confronto con il territorio offrendo agli alunni un percorso formativo unitario, coerente e significativo in relazione al contesto e alle caratteristiche dellutenza. In questo senso ci siamo impegnati per: Elaborare un modello di curricolo unitario a partire dalla definizione di tematiche portanti e nuclei fondanti, secondo principi di continuit, integrazione e trasversalit;

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promuovere gruppi di lavoro e occasioni formative comuni per i docenti dei due ordini di scuola; organizzare laboratori gestiti in compresenza da docenti delle primarie e della secondaria di primo grado; confrontare gli standards in uscita dalla 5a classe e in ingresso nella scuola secondaria di primo grado per meglio orientare lazione didattica degli insegnanti; progettare occasioni di arricchimento dellofferta formativa anche con la collaborazione delle istituzioni del territorio in rete con le altre scuole.

Lattitudine al confronto tra i due ordini diversi facilita anche i contatti e gli scambi con le scuole che precedono e seguono la formazione di base. Possiamo affermare di avere consolidato i rapporti di continuit: - con le scuole materne, per il passaggio di informazioni e laccoglienza dei bambini provenienti da scuole dellinfanzia municipali o paritarie;
U

- con le scuole superiori, per favorire lorientamento dei ragazzi di 3a classe verso la scuola pi adatta alle loro inclinazioni e ai loro interessi, attraverso intese con Istituti e reti di scuole e attraverso il recupero dellesperienza degli ex allievi.
U

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Non cresce una citt senza relazioni di amicizia Aristotele

CODICE PROFESSIONALE
FINALITA STRATEGICA
Noi docenti dellI.C. Tommaseo di Torino in quanto professionisti delleducazione, attraverso la nostra attivit di insegnamento, in stretta collaborazione con le famiglie intendiamo predisporre ambienti di apprendimento sereni e motivanti per sostenere la crescita dellautonomia degli alunni, la maturazione della loro identit e per promuovere lo sviluppo e il potenziamento delle competenze necessarie alla piena realizzazione dei nostri studenti come persone e come futuri cittadini. CARTA DEI VALORI E MANIFESTO PROFESSIONALE Nel pieno rispetto del principio della libert di insegnamento, poich crediamo nellimportanza di offrire a tutti gli alunni uguali opportunit di crescita indipendentemente dalla classe e dalla sede frequentata, come docenti in servizio presso lI.C. Tommaseo ci ispiriamo ai seguenti principi che assumiamo come nostro manifesto professionale: La nostra comunit scolastica costituita da individui, ciascuno con le proprie capacit e potenzialit. Limpegno di ognuno necessario per realizzare le finalit della scuola; Ogni persona va trattata con dignit e rispetto e ciascuno deve impegnarsi per mantenere continui e positivi rapporti di comunicazione con gli altri; Poich crediamo nella possibilit di migliorare la formazione e sostenere la maturit dei nostri studenti ci proponiamo di assumere atteggiamenti di fiducia nelle capacit e nelle potenzialit di ciascuno; Le nostre scelte e le nostre decisioni professionali mireranno a favorire la crescita e il benessere degli studenti; Per realizzare gli obiettivi della scuola e mantenere alti i livelli di credibilit dellIstituto e di tutta la nostra comunit professionale, noi docenti dellIC Tommaseo, in relazione alle risorse assegnate, ci proponiamo di: Selezionare obiettivi di lavoro definiti e realistici e strutturare correttamente tempi e contenuti della proposta didattica; Favorire il diffondersi di un clima disteso adottando un atteggiamento empatico ed accogliente e promuovendo nel gruppo classe condivisione e senso di appartenenza: Coinvolgere attivamente gli alunni nel processo formativo proponendo attivit coinvolgenti e diversificando i percorsi e le proposte; Utilizzare, nei limiti delle risorse disponibili, metodi e strumenti funzionali a sostenere lapprendimento e a recuperare le carenze e sviluppare le potenzialit degli alunni anche attraverso attivit di gruppo; Monitorare costantemente i risultati raggiunti per riadattare le proposte didattiche; Garantire il pi possibile una valutazione trasparente, equa e rigorosa, chiarendo sempre alle famiglie e agli alunni metodi, tempi e criteri di valutazione;

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- Tutelare la riservatezza dei risultati e dei comportamenti degli alunni, fatto salvo il costante confronto con le loro famiglie.

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Se non conosci verso quale porto sei diretto nessun vento favorevole Seneca

OBIETTIVI EDUCATIVI
La nostra scuola luogo di esperienze significative di tipo culturale e sociale
volte a perseguire i seguenti obiettivi:

COSTRUIRE ATTITUDINE ALLAPPRENDIMENTO Esplicitare e promuovere lacquisizione di un sapere che permetta a alunne e alunni di cogliere appieno tutte le offerte e di fruire delle attivit proposte nei vari ambiti e discipline.

SVILUPPARE UNA CULTURA PERSONALE Esplicitare e promuovere lacquisizione di un sapere che permetta a ognuno di realizzare appieno le proprie potenzialit e di costruire un proprio patrimonio culturale in modo che tutti possano fare scelte e avere esperienze capaci di favorire il proprio benessere e anche di contribuire al benessere collettivo.

COSTRUIRE UNA PIENA CITTADINANZA Esplicitare e promuovere lacquisizione di un sapere che permetta a cittadine e cittadini di godere di diritti e di assolvere ai doveri in una societ democratica, una societ dellinformazione, una societ multilingue e multiculturale, una societ caratterizzata da provvisoriet, pluralit, polivalenza e problematicit.

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La libert di insegnamento e condizionata dalla possibilit di operare scelte e di variarle Benedetto Vertecchi

MODELLO DIDATTICO
Il nostro modello curricolare mira allacquisizione di competenze riferite a un:
un sapere essenziale cio lessenza delle discipline, ci che davvero indispensabile. Un sapere essenziale capace di costante espansione e arricchimento attraverso percorsi nuovi che si adattano al cambiamento, a nuovi problemi, un sapere capace di generare nuovo sapere. un sapere trasparente in quanto tiene a rendere chiari i suoi presupposti e i suoi scopi, i suoi che cosa e i suoi perch. Un sapere accessibile perch presentato in modo comprensibile per il soggetto in apprendimento. Solo se un sapere risulta accessibile pu diventare veramente disponibile e, successivamente, pienamente padroneggiato. un sapere progressivo legato ad unidea di apprendimento quale processo ciclico e dinamico, con fasi di equilibrio e instabilit, in cui tutto si formula e si riformula arricchendosi in continuazione, dando concretezza alla continuit fra un ordine di scuola (le primarie) e laltro (la secondaria di primo grado). Un sapere trasversale cio fondato sullacquisizione di competenze che, per definizione, non sono legate a un settore disciplinare, ma sono comuni a pi situazioni didattiche cos che lesperienza proposta non sia frammentaria ma si connoti come complessiva e coerente.

In

riferimento allidea di sapere che intendiamo promuovere per garantire essenzialit, continuit e trasversalit abbiamo scelto di partire dai contenuti (che cosa si fa) anzich dagli obiettivi (perch lo si fa). Ci favorisce un approccio unitario al sapere e rafforza i legami fra le diverse proposte disciplinari e aiuta gli insegnanti a concentrarsi sul soggetto che apprende piuttosto che sulloggetto culturale. Sul processo piuttosto che sul prodotto. Sulla relazione educativa piuttosto che sulla performance. In questo senso abbiamo individuato per ciascun ambito o settore disciplinare alcune tematiche portanti cercando aspetti ritenuti essenziali di quella disciplina e/o ambito disciplinare. In relazione a ciascuna tematica e facendo riferimento a nuclei fondanti riferiti a dimensioni comuni a tutti gli ambiti disciplinari (caratteristiche, relazioni e trasformazioni) sono state individuate le competenze da promuovere.

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Lesperienza non ci che ti succede, ma quello che fai con ci che ti succede Aldous Huxley

SCELTE METODOLOGICHE
Una
volta individuate le tematiche da trattare nel curricolo e le competenze da promuovere sono stati evidenziati orientamenti metodologici coerenti. Le scelte metodologiche adottate, comuni a ciascuna interclasse e consiglio di classe e dettagliate nelle singole programmazioni didattiche, sono fondate sul desiderio di proporre attivit che assegnino un ruolo centrale a chi apprende in un clima di attenzione e ascolto. Questo per incoraggiare gli studenti ad agire, ad acquisire un crescente livello di consapevolezza, a sviluppare autonomia propositivo-decisionale e capacit organizzativo- operativa. L'intervento educativo dovr: insistere sulle dimensioni: individuale e di gruppo ; potenziare le capacit di ciascuno; predisporre contesti di apprendimento diversificati e motivanti; offrire a tutti spazi di cooperazione e confronto.
U U

Lalunno, attraverso lindispensabile mediazione dellinsegnante e del gruppo classe, impara ad imparare, rafforzando sempre di pi le sue capacit di cogliere caratteristiche, porre in relazione, operare trasformazioni. A tal fine risultano indispensabili: la predisposizione di un clima emotivamente favorevole (paura, ansia, eccitazione, situazione di affaticamento o di stress riducono in maniera considerevole la possibilit di imparare); la predisposizione di spazi, tempi, luoghi di apprendimento che mettano lalunno in situazione di laboratorio per renderlo fruitore e produttore di cultura; la predisposizione di spazi e tempi idonei per il gioco libero e/o organizzato o per il confronto e lascolto attivo per i pi grandi.

Latteggiamento

di ascolto e disponibilit e lattenzione ai bisogni deve essere condiviso con le famiglie. La famiglia, infatti, partecipando attivamente alla vita della scuola (incontri formali e informali con i docenti, confronto sulle scelte educative, attenzione alla vita scolastica dei figli, ma anche partecipazione a commissioni di lavoro, organi collegiali, eventi ), condivide con il figlio e con gli insegnanti limpegno e la responsabilit dellapprendimento come esplicitamente richiamato dal patto di corresponsabilit allegato.

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Le storie si capiscono dalla fine. Aristotele

LA VALUTAZIONE
Nella
situazione di attivit didattica che noi proponiamo, lallievo viene aiutato a comprendere, mettere insieme, tessere i rapporti tra gli elementi costitutivi della situazione stessa e quindi ad agire per raggiungere un determinato obiettivo o risolvere un determinato problema. La competenza la capacit di comprendere determinate situazioni e di agire in maniera consapevole per raggiungere obiettivi definiti. Nel nostro curricolo abbiamo definito quattro categorie di competenze: I. II. III. IV. competenza conoscitiva competenza linguistico-comunicativa competenza metodologico-operativa competenza relazionale

I. Competenza conoscitiva riferita allacquisizione di conoscenze (dati, fatti, principi, concetti, teorie, leggi,..). il saper costruire la conoscenza e il saper immagazzinare, recuperare e sfruttare le conoscenze, allo scopo di favorire lo sviluppo e la crescita di altre competenze e della competenza conoscitiva stessa. I curricoli devono fornire attivit ed esperienze capaci di promuovere tale processo. II. Competenza linguistico-comunicativa si riferisce all acquisizione di lingue e di linguaggi, di diversi sistemi linguistici e di linguaggi specifici, di abilit ricettive di comprensione e interpretazione e di quelle produttive di espressione e rappresentazione. La competenza linguistico-comunicativa il saper sfruttare codici linguistici (verbali, visivi, sonori, corporei) in determinati contesti e attivit. III. Competenza metodologico-operativa riferita allosservazione, alla problematizzazione, alla formulazione di ipotesi, allanalisi, alla sintesi. il saper procedere in base allo statuto metodologico dellambito disciplinare in cui si muove (metodologia trasversale a diversi ambiti). Si riferisce quindi alla pianificazione di percorsi, allutilizzo di strumenti, allelaborazione di prodotti. IV. Competenza relazionale riferita ad attitudini, ad atteggiamenti, allautostima, allautovalutazione, alla collaborazione. La competenza relazionale il sapersi relazionare con se stessi e con gli altri. E lo sviluppo progressivo della consapevolezza di s, delle proprie potenzialit, delle proprie esperienze. E il saper essere e il saper operare.

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La competenza non direttamente osservabile e per valutarla occorre raccogliere dati riferiti a comportamenti osservabili. L'indicatore un comportamento osservabile, concreto che ci informa sulla presenza e sulla qualit della competenza. Abbiamo individuato tre categorie di indicatori di competenza: l'agire, il rappresentare, il verbalizzare. Per agire si intende effettuare determinate operazioni per ottenere dei risultati. (es. spostare/spostarsi, abbinare, raggruppare, seriare, scegliere in base ad un determinato criterio). Per rappresentare si intende l'uso di un linguaggio grafico (disegno, schema, simbolo...), sonoro (produzione di suoni e rumori ...) oppure linguaggio corporeo (mimo, gesto, espressione...). Per verbalizzare si intende produrre il parlato e/o lo scritto in base ad un determinato criterio per intervenire, dare risposte, completare, trasformare o produrre un testo.

La

valutazione scolastica non mira soltanto alla determinazione di quanto il bambino ha o non ha appreso, ma anche e soprattutto allaccertamento di come il bambino procede nellapprendimento e approfondisce la comprensione dei fattori che incidono su tale processo. I dati raccolti servono quindi non solo per esprimere un giudizio positivo o negativo sul rendimento del bambino, ma soprattutto per attribuire significato ai suoi comportamenti. In questo senso individuare gli errori serve a trarre informazioni utili per laggiustamento del percorso didattico.

Il

documento di valutazione da noi elaborato, registra i livelli di apprendimento, ossia di acquisizione delle abilit, conoscenze e modalit operative che insieme concorrono al raggiungimento delle competenze. La valutazione sintetica espressa in voti numerici, cos come prevede la normativa nazionale vigente, ma essi esprimono i livelli di competenza rilevati.

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ORGANIZZAZIONE

LE NOSTRE SCUOLE LIstituto ha


sede nel centro storico ed pertanto in una posizione privilegiata, per la possibilit di fruire agevolmente di tutte le opportunit offerte dalle numerose istituzioni culturali presenti nel territorio, con cui la scuola ha consolidato rapporti di collaborazione e scambio.

CALVINO
Via S. OTTAVIO

TOMMASEO

DASSISI
e

CALVINO
via VANCHIGLIA

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DATI DELLISTITUTO
DESCRIZIONE PRIMARIA TOMMASEO Lo
storico edificio del plesso Tommaseo, situato in via dei Mille n.15, si trova in zona centro, a due 463 ALUNNI passi da C.so Vittorio e da Via Po e si 20 CLASSI affaccia sullaiuola Balbo e sui giardini Cavour, che vengono spesso utilizzati per attivit ludico motorie, scientifiche e ricreative.

SPAZI
Palestre Laboratori di : informatica, lingue straniere Biblioteca Aula di psicomotricit 2 aule (IVC, IVD) dotate di Lavagna Multimediale Interattiva (L.I.M.) Auditorium con Lavagna Multimediale Interattiva (L.I.M.) Refettori per la mensa Palestra Laboratorio di pittura Biblioteca 1 aula (IIIB) dotata di Lavagna Multimediale Interattiva (L.I.M.) Sala video con Lavagna Multimediale Interattiva (L.I.M.) Laboratorio di informatica Laboratorio di scienze Aula di Musica Refettori per la mensa

PRIMARIA DASSISI Il plesso scolastico si trova in un

punto centrale della citt, in via Giulia di Barolo n. 8, a pochi metri dalla 255 ALUNNI Facolt di Scienze della Formazione, 11 CLASSI di cui costituisce un importante punto di riferimento come sede di tirocinio per gli studenti. Ledificio una struttura anni 70, con ampi corridoi, classi luminose e un grande cortile alberato recentemente attrezzato grazie ad un progetto partecipato finanziato dalla Citt di Torino.

SECONDARIA DI I La scuola si trova in via S. Ottavio 7, quasi di fronte alla sede delle facolt GRADO CALVINO umanistiche dell Universit degli
313 ALUNNI storico edificio, ristrutturato di recente. 12 CLASSI
Studi di Torino, allinterno di uno

Palestra Sala polivalente Aula di Musica Laboratorio di Informatica Biblioteca Aula psicomotricit 4 aule (IB, IIA, IIIC e IIID) dotate di Lavagna Multimediale Interattiva (L.I.M.) Palestra 1 aula dotata di Lavagna Multimediale Interattiva (L.I.M.) Laboratorio di scienze Sala video con Lavagna Multimediale Interattiva (L.I.M.) Biblioteca Aule musica Refettori mensa

Il plesso scolastico si trova in un SECONDARIA DI I punto centrale della citt, in via Vanchiglia, 5 (con ingresso per gli GRADO studenti dal lato di via Giulia Di Barolo,8) a pochi passi da Piazza VERDI Vittorio e dal polo universitario di via S. Ottavio. 140 ALUNNI Le classi della scuola secondaria di I 6 CLASSI grado occupano il pianoterra e il primo piano dell'edificio che ospita anche classi della scuola primaria. La costruzione dello stesso risale agli anni '70, progettata con ampi corridoi, classi luminose, un grande cortile alberato che viene usato anche per l'educazione motoria.

TOTALE 1171 ALUNNI 49 CLASSI - 14 -

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

COORDINAMENTO DIDATTICO
COORDINATORI DEI CONSIGLI DINTERCLASSE E DI CLASSE CONSIGLIO DISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA

FUNZIONI
STRUMENTALI

COLLABORATORI E RESPONSABILI DI PLESSO

DIIRIIGENTE D R GENTE

GRUPPI DI PROGETTO

REFERENTI DI LABORATORIO O DI AREA DISCIPLINARE

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO

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ORGANIGRAMMA
COLLABORATORII DEL COLLABORATOR DEL DIIRIIGENTE D R GENTE

Anna Parolla (((CALVIIINO))) Anna Paro a CALV NO CALV NO Rossano LAVIIANO (((DASSIIISIII))) Rossano LAV ANO D ASS S D ASS S
RESPONSABIIILE PLESSO TOMM ASEO RESPONSAB L E PLESSO TOMM ASEO RESPONSAB LE PLESSO TOMM ASEO

DIIRETTORE DEII SERVIIZII D RETTORE DE SERV Z AMMIINIISTRATIIVII AMM N STRAT V

Mariinelllla IINNORTA Mar ne a NNORTA

IInes BOSSOTTO nes BOSSOTTO

DIRIGENTE SCOLASTICO

Lorenza PATRIIARCA Lorenza PATR ARCA

FUNZIIONII STRUMENTALII FUNZ ON STRUMENTAL


POF Progettttii e tterriittoriio:: A.. DELLA POF Proge e err or o A DELLA PORTELLA PORTELLA Successo fformattiivo::M..T.. AGNESOD Successo orma vo M T AGNESOD Valluttaziione:: M..TOLENTIINO Va u az one M TOLENT NO Documenttaziione:: C.. ROSSII Documen az one C ROSS Tecnollogiie:: D.. MARTIINOLIICH Tecno og e D MART NOL CH Conttiinuiitt::M.. BRESCII Con nu M BRESC Progettttii musiicallii::M..POLIIDORII Proge mus ca M POL DOR Successo fformattiivo::M..T..AGNESOD Successo orma vo M T AGNESOD Successo Successo PRIME
RICHIARDI

R..S..U.. RSU II.. BOSSOTTO BOSSOTTO M..C.. RIIVOIIRA M C R VO R A S.. ROCHE S ROCHE

COORDINATORI DI INTERCLASSE SCUOLE PRIMARIE TOMMASEO - DASSISI

SECONDE
SABATINO

TERZE
VALPREDA

QUARTE
MARTINOLICH

QUINTE
DAMATO

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CALVINO ID IA IB IC


GALIFI PISONI RIVOIRA BIANCO G.

II A
GULINO

II B
ROCHE S S

II C
BARISANI

II D
ALLAIS

III A
CARPEGNA

III B
AGNESOD

III C
GELORMINI

III D
ASTI

Contin DI CLASSE SCUOLA PAROLA COORDINATORIuit: M. BRESCI - A. SECONDARIA DI I GRADO VERDI IF


DELLA PORTELLA

Continuit: M. BRESCI - A. PAROLA IInttegraziione sttraniierii:: M..T.. AGNESOD n egrazE ne s ran er M T AGNESOD I o Prrogettttii musiiicalllii:: F.. LANDONII--M.. POLIIDORII P oge mus ca i F LANDON M POL DOR m us c a BOSCO Terriittoriio:: A.. DELLA PORTELLA Terr or o A DELLA PORTELLA II E
SECCI

II F
BIANCO F.

III E
BRESCI

III F
AUDINO

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FUNZIONI STRUMENTALI
Le funzioni strumentali al POF, sono incarichi specifici affidati a docenti su aree
di intervento didattico di particolare rilevanza per la scuola. I docenti incaricati svolgono attivit funzionali alla realizzazione del P.O.F. e funzioni di coordinamento, gestione e sviluppo delle risorse professionali presenti nella scuola. Per lA.S. 2012/2013 il Collegio dei Docenti dellIstituto ha individuato le seguenti aree e i relativi docenti coordinatori:
P.O.F. Progetti e Rapporti con il territorio Annalisa DELLAPORTELLA

AREA

attivit
redazione definitiva del POF raccolta e coordinamento delle progettualit dellIstituto raccolta dei documenti di programmazione per la redazione del progetto educativo di istituto e la verifica della coerenza complessiva dellimpianto elaborazione di strumenti per monitorare i bisogni educativi delle diverse componenti in collaborazione con la commissione valutazione comunicazione tra i diversi plessi delle attivit interne ed esterne alla scuola per favorire la continuit, la costruzione di unidentit comune e promuovere lo sviluppo di una piena cittadinanza collaborazione con le f.s. della documentazione, della valutazione, delle tecnologie raccolta, classificazione, diffusione della documentazione didattico-educativa partecipazione alle riunioni con gli EE.LL. rappresentanza del Dirigente negli incontri e nelle manifestazioni pubbliche supporto nella gestione delle reti di scuole e coordinamento dei rapporti con gli enti esterni membro del nucleo autonomia

AREA

Successo formativo

attivit
Maria Teresa AGNESOD coordinamento delle iniziative relative al successo formativo e di integrazione degli allievi stranieri gestione della banca data degli alunni iscritti e del livello di scolarizzazione e di competenza nella lingua italiana gestione dello specifico laboratorio elaborazione del progetto stranieri verifica del protocollo di accoglienza verifica dei progetti art.9 CCNL rappresentanza del dirigente nei rapporti con il Comune e la Circoscrizione in tema di alunni stranieri valutazione degli esiti in uscita degli alunni stranieri partecipazione alle riunioni del Piano di Zona

AREA

Valutazione

attivit

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Mirella TOLENTINO

coordinamento interno delle attivit della commissione specifica elaborazione di strumenti di autoanalisi di istituto, raccolta e restituzione delle informazioni sul funzionamento e sullefficacia formativa dellIstituto proposte per lelaborazione di strumenti per la rilevazione.degli apprendimenti coordinamento delle attivit legate alle rilevazioni INVALSI e Marchio SAPERI raccolta, tabulazione e analisi dei dati di rilevazione delle competenze e dei giudizi espressi nei documenti di valutazione coordinamento dei progetti e delle ricerche specifiche per quanto attiene gli aspetti valutativi

AREA

Documentazione progettualit Celestino ROSSI


attivit
realizzazione prodotti multimediali di documentazione dei progetti e delle azioni attivate nellanno raccolta e diffusione delle proposte progettuali dellIstituto. partecipazione con il dirigente agli incontri e nelle manifestazioni pubbliche raccolta e sistematizzazione dei prodotti di documentazione dei progetti e archiviazione modulistica specifica realizzazione dei video di supporto alla presentazione del Piano dellOfferta formativa realizzazione del pieghevole da distribuire ai genitori per le iscrizioni in collaborazione con lef.s. POF e tecnologie collaborazione con la presidenza per la redazione dei nuovi progetti e lo studio grafico delle brochures per la comunicazione esterna documentazione delle iniziative esterne della scuola raccolta della documentazione funzionale alla ricerca di finanziamenti per le nuove progettualit

AREA

Tecnologie

attivit
Daniela MARTINOLICH
gestione e arricchimento del sito dellIstituto per dare visibilit ai prodotti della scuola, per la pubblicizzazione e la documentazione dei percorsi formativi per la pubblicizzazione e la diffusione dei prodotti scolastici, per linformazione ai genitori sulle iniziative della scuola e per l'accesso ai documenti amministrativi essenziali; per ampliare e approfondire tutte le iniziative di continuit e di collaborazione con le altre istituzioni scolastiche sostegno ai docenti per la documentazione delle esperienze didattiche e dei progetti in collaborazione con la Funzione Strumentale Documentazione e Progettualit attivazione e verifica dellefficienza dei collegamenti in rete in collaborazione con il consulente esterno verifica dei bisogni formativi e sostegno alla formazione specifica dei docenti verifica dell'efficienza e la sostituzione periodica dell'hardware dei diversi laboratori in collaborazione con il consulente esterno

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verifica e razionalizzazione dell'utilizzo dei laboratori in collaborazione con i referenti raccordo con i centri di consulenza SAS pi vicini (Avogadro)

AREA

Continuit

attivit
Michela BRESCI
coordinamento e stimolo alle iniziative di continuit dentro il comprensivo (laboratori ponte e progetti specifici) gestione delle attivit di accoglienza e presentazione dellofferta formativa gestione delle prove di ingresso (scelta, organizzazione) gestione dei rapporti con le scuole primarie fuori dal comprensivo gestione delle iscrizioni e coordinamento delle attivit di formazione delle classi verifica degli esiti in entrata/uscita raccolta dati e analisi delle criticit collaborazione con la referente per lorientamento e il responsabile continuit materna

AREA

Musica

attivit
Maria POLIDORI
definizione orario , organizzazione degli spazi delle classi della sezione ad indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado in collaborazione con la commissione orario coordinamento delle iniziative e dei progetti musicali dellIstituto rappresentanza del dirigente nei rapporti con le agenzie, le associazioni, le scuole del territorio e gli EE.LL. per le iniziative e le progettualit musicali coordinamento delle programmazioni del curricolo specifico coordinamento delle attivit specifiche sul territorio e dentro listituto gestione delle iniziative musicali in continuit con le elementari e in prospettiva di orientamento organizzazione e gestione di eventi pubblici e dei concerti della sezione a indirizzo musicale

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INCARICHI SU AREE DI INTERESSE STRATEGICO

AREA

Continuit e accoglienza materna/primaria Alberto MAERO

attivit
gestione dei rapporti con le scuole dellinfanzia di riferimento gestione delle iscrizioni e coordinamento delle attivit di formazione delle classi

AREA

Orientamento

attivit
Maria GALIFI
gestione dei rapporti con le scuole secondarie superiori per le attivit di orientamento e con il COSP del Comune di Torino gestione delle iscrizioni e coordinamento delle attivit di formazione delle classi verifica degli esiti in entrata/uscita raccolta dati e analisi delle criticit

AREA

Successo formativo M. T. AGNESOD C.APPIANO

attivit
valutazione delle situazioni di difficolt nelle classi e degli alunni stranieri segnalati e formulazione di proposte per la gestione delle ore di recupero coordinamento corsi alfabetizzazione finanziati dal Comune di Torino partecipazione alle riunioni del Piano di Zona proposte di formazione specifiche raccolta e diffusione documentazione utile gestione della banca dati; elaborazione e verifica progetti art. 9 CCNL

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COMMISSIONI DI LAVORO O REFERENTI


NellIstituto operano le seguenti commissioni e gruppi di lavoro:
PIANO DI ZONA
referenti DIRIGENTE SCOLASTICO M. T. AGNESOD A. PAROLA E . PERCIVAL

compiti
Confronto sulle situazioni problematiche emerse Confronto con le scuole, i servizi sociali e sanitari della Circoscrizione I e definizione protocolli di gestione dei casi Formazione specifica

GENITORI IN GIOCO
referente I. ASTI

compiti
Progetto di prevenzione del disagio e della disaffezione scolastica su classi I medie Avvicinamento delle famiglie alla realt scolastica banca del tempo gruppo teatrale adulti

DSA
Referente M.C. RIVOIRA B. MARIANI

compiti
Formazione docenti e genitori Coordinamento attivit con associazioni specializzate sui disturbi dapprendimento Raccolta dati e predisposizione piani personalizzati

INTEGRAZIONE E DISABILIT
referenti I. BOSSOTTO A. VARCA

compiti
Coordinamento interventi di sostegno Rapporto con l UTS Necessit Educative Speciali consulenza su casi alunni in difficolt e proposte progetti interventi in orario aggiuntivo

CURRICOLI E VALUTAZIONE
referenti A. DELLA PORTELLA C. ROSSI M. TOLENTINO

compiti
Revisione annuale dellimpianto e delle progettualit del POF Redazione e verifica curricolo verticale di Istituto Elaborazione strumenti e scheda di valutazione Predisposizione degli strumenti interni di rilevazione raccolta e analisi dati-restituzione al collegio Organizzazione delle prove di rilevazione annuale delle competenze e restituzione dei risultati

TIROCINIO UNIVERSITA referenti R. LAVIANO C. CARPEGNA LABORATORI DI SCIENZE


referentI V. ARENA L.GAMBINO accoglienza dei docenti in formazione raccolta della documentazione e registrazione presenze gestione della verifica delle attivit

compiti

compiti
Gestione materiali, spazi, attrezzature e ordini specifici

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B. .B.BARISANI M. DIAMANTESE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE


referente B. BARISANI M. DIAMANTESE P. RICHIARDI

compiti
Promozione di atteggiamenti di rispetto di s degli altri e del proprio ambiente Educazione a corretti stili di vita Educazione allaffettivit e alla sessualit

CONTINUIT SCUOLA INFANZIA-ELEM E FORMAZIONE CLASSI e 1 ELEMENTARI


referente A. MAERO

compiti

Progettazione e gestione delle attivit che favoriscono la continuit e laccoglienza Raccolta informazioni sugli alunni e gestione della formazione classi prime

ORIENTAMENTO SCUOLA SUPERIORE


referente M. GALIFI

compiti
Supporto agli alunni nella scelta della scuola superiore Coordinamento con le altre scuole Raccolta informazioni sugli esiti scolastici degli alunni licenziati gli anni precedenti

MUSE
referente R. LAVIANO

compiti
Gestione documentazione e verifica della progettualit specifica

TEATRO
referente I. BOSSOTTO

compiti
Attivit di insegnamento aggiuntivo sulle classi elementari e medie

PROGETTI MUSICALI
referentI P. BARBANERA M. POLIDORI

compiti
Coordinamento e gestione dei progetti di area musicale e corale

PROMOZIONE DELLA PRATICA MUSICALE NELLA SCUOLA PRIMARIA


referente P. CONTE

compiti

Formazione e sviluppo delle capacit di percezione,concentrazione, autocontrollo, ascolto e memorizzazione dellambito espressivo dellatto musicale

TECNOLOGIE E SITO
referente D. MARTINOLICH

compiti
Gestione dei laboratori e dei materiali da pubblicare sul sito

ADOTTA UN MONUMENTO
referenti R. LAVIANO

compiti
Partecipazione alla progettualit specifica con le classi di riferimento e documentazione specifica in collaborazione con il Comune di Torino

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PATRIZIA ZOIA

CITTADINANZA
referente
A. DELLA PORTELLA

compiti
Progetti di promozione di cittadinanza attiva e collaborazione con EE.LL. con specifici finanziamenti (cittadinanza economica e cittadinanza europea)

PER CONTARE

compiti
Referenti ll progetto PerContare, finanziato dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e realizzato in collaborazione con l'ASPHI di Bologna, mira a costruire e diffondere strumenti e metodologie per un intervento tempestivo sugli alunni che potrebbero manifestare difficolt specifiche in matematica e si avvalga sia delle potenzialit dellinformatica, oltre che di materiali non digitali di supporto alla didattica in classe. Persegue i seguenti obiettivi: Fornire ai docenti indicazioni specifiche per una buona didattica della matematica; Offrire a tutti i bambini strumenti adeguati per la costruzione delle competenze numeriche; Favorire lindividuazione tempestiva (a partire dalla prima elementare) degli alunni con difficolt nei confronti dei concetti aritmetici; Attivare percorsi di autopotenziamento individualizzati basati su SW adattivi; Ridurre il numero di invii alle strutture sanitarie di bambini per lindividuazione di difficolt I docenti coinvolti partecipano a specifici percorsi di formazione, mettono a punto di materiali auto formativi sulla buona didatticadella matematica, contribuiscono alla realizzazione di un software per lindividuazione di eventuali difficolt e per il potenziamento delle abilit, documentano l'attivit realizzata. Lintero progetto si svolge dal 2011 al 2014, per tre anni scolastici e attualmente coinvolge due classi prime del plesso D'Assisi e due classi seconde del plesso Tommaseo.

M.G. OSTI P. BARBANERA

LETTURA e BIBLIOTECA
referentI V. GELORMINI S. ROCHE A. ARTIOLI E. ROBERTI

compiti
Gestione della biblioteca, proposte di acquisizione, gestione e organizzazione, feste della Lettura, mostra-mercato del libro

SPORTELLO DASCOLTO
Referenti

compiti
Coordinamento dello sportello dascolto, monitoraggio in itinere e finale dellattivit

F.GRASSI A.DELLA PORTELLA

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SERVIZI AMMINISTRATIVI

Gli

uffici di Segreteria, Direzione Amministrativa e Dirigenza Scolastica, sono ubicati presso la scuola Tommaseo, in via dei Mille 15. Lorario di funzionamento dellufficio , dal luned al venerd, dalle ore 8 alle ore 17.30, con apertura al pubblico dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 17. In diversi periodi dellanno, e per particolari esigenze (iscrizioni alunni, corsi di formazione, pubblicazione di graduatorie, lufficio di segreteria apre anche il sabato mattina. Di ogni variazione di orario viene data tempestiva comunicazione allutenza tramite avviso affisso alle porte di ogni sede. Il Dirigente Scolastico riceve, di norma, su appuntamento.

SERVIZI AUSILIARI
Nelle
scuole elementari lassistenza fornita sia dal personale ausiliario statale (collaboratori scolastici) con compiti di sorveglianza, di supporto allattivit delle classi e di assistenza agli alunni diversamente abili, sia dal personale della Cooperativa La Marca, che si occupa anche del servizio di pulizia nei plessi di Scuola Primaria. Presso la scuola secondaria di I grado lintero servizio fornito dai collaboratori scolastici statali.

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ORGANI COLLEGIALI
Riferimenti normativi : D.L.vo 16.4.94, n.297, Titolo I, Capo I, Sez. I

CONSIGLIO DISTITUTO

Composizione

Il Consiglio composto da

15 membri: 5 docenti 8 genitori il Dirigente Scolastico

Il Consiglio presieduto da uno dei genitori membri, eletto, a maggioranza assoluta dai suoi componenti.

COMPONENTI DELLATTUALE CONSIGLIO DISTITUTO (2012/2013) Presidente Vicepresidente Dirigente-scolastico Docenti scuola primaria
LEVI Roberta CUSATELLI Sara PATRIARCA Lorenza FORADINI Paola MARTINOLICH Daniela TOLENTINO Mirella BRESCI Michela BARISANI Barbara DELLA PORTELLA Annalisa MINERVINO Emiliano RIZZOLIO Graziella

Docenti scuola secondaria di I grado

Genitori

LEVI Roberta CUSATELLI Sara VILLOSIO Claudia VILLATA Giampio RANDAZZO Francesco ROLLE Alessandra BELTRAMO Elena FAETTI Simona

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Attribuzioni del Consiglio dIstituto


Il Consiglio d Istituto: delibera un bilancio unico per l Istituto Comprensivo vota il Programma Finanziario gi approvato dal Collegio dei Revisori dei Conti (i cui componenti sono nominati dal MIUR). elabora e adotta gli indirizzi generali per l elaborazione del POF e determina le forme di autofinanziamento ha potere deliberante, fatte salve le competenze del collegio dei docenti, dei consigli di interclasse e di classe, per quanto concerne lorganizzazione e la programmazione della vita e dellattivit della scuola, nei limiti delle disponibilit di bilancio, nelle seguenti materie:

adozione del regolamento interno dellistituto acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnicoscientifiche e dei sussidi didattici; adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali criteri generali per la programmazione educativa criteri per la programmazione e lattuazione delle attivit parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attivit complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione criteri generali relativi alla formazione delle classi, allassegnazione ad esse dei docenti e alladattamento dellorario scolastico alle esigenze ambientali.

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COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in
servizio nel circolo o nellistituto, ed presieduto dal dirigente scolastico. Il Collegio : ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dellistituto; in particolare cura la programmazione dellazione educativa, nel rispetto della libert di insegnamento garantita a ciascun docente; valuta periodicamente landamento complessivo dellazione didattica per verificarne lefficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dellattivit scolastica; provvede all adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici; adotta o promuove iniziative di sperimentazione; promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dellistituto; elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d Istituto e i docenti che fanno parte del Comitato di Valutazione del Servizio del personale docente; assegna le funzioni strumentali al P.O.F.

CONSIGLIO DINTERCLASSE E DI CLASSE

Il

Consiglio di Interclasse nella scuola primaria composto dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso pi un rappresentante eletto dai genitori per ciascuna delle classi interessate. Nella scuola distruzione secondaria di primo grado ( ex Media ) il Consiglio di Classe linsieme dei docenti di ogni singola classe pi quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al Consiglio con la sola presenza dei docenti. In generale, il Consiglio formula proposte al Collegio dei Docenti in ordine allazione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione ed ha il compito di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.

ASSEMBLEA DEI GENITORI


I genitori possono riunirsi in assemblea ed eleggere un proprio rappresentante.
Le assemblee di classe, di interclasse e di istituto sono richieste almeno 5 giorni prima da un rappresentante di classe o da almeno met dei genitori al dirigente scolastico, allegando lordine del giorno. Possono parteciparvi, con diritto di parola, il dirigente e i docenti.

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Pensa globalmente agisci localmente


Ren Dubois

POF PROGETTUALIT E RAPPORTI CON IL TERRITORIO


Il Piano dellOfferta Formativa dellIstituto esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa e chiarisce gli obiettivi culturali e sociali che intende offrire, improntati allapprendimento permanente, allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, alla costruzione del benessere individuale e collettivo. Per rendere la scuola luogo di esperienze significative sociali e culturali si cerca di promuovere progetti dIstituto su aree strategiche per favorire la costruzione dellidentit e il senso di appartenenza dei diversi plessi e delle diverse componenti della scuola dellautonomia. In particolare lIstituto Comprensivo partecipa a progetti di rete con scuole ed enti territoriali. Si citano ad esempio le collaborazioni con il FORUM SCUOLA della Circoscrizione 1, lEcomuseo urbano, lASL 1, la Citt di Torino, la Provincia di Torino e la Regione Piemonte, i Musei e le Biblioteche. Inoltre la scuola partecipa alle iniziative cittadine sia per il ricordo della GIORNATA della MEMORIA sia per la commemorazione della LIBERAZIONE. Dal 2011 la scuola ha preso parte alle manifestazioni del centocinquantenario dellUnit dItalia e intende promuovere attivit per ricordare il 17 marzo, data di fondazione dello Stato Italiano. LIstituto attraverso le progettualit consolida lidentit della comunit dappartenenza, chiarisce il proprio progetto dinsegnamento-apprendimento, permette a tutti di capire come la scuola interpreti il proprio ruolo e si assuma la responsabilit educativa. In questo senso gli allievi diventano protagonisti dellofferta formativa: realizzano prodotti che vengono comunicati allesterno, partecipando al flusso dinformazioni che diventano strumento conoscitivo per lesercizio dei diritti alla conoscenza. I soggetti territoriali in quanto direttamente interessati allazione della scuola hanno modo di valutare lofferta formativa e di contribuire al bilancio di comunit. Coerentemente a questultimo obiettivo lIstituto si impegna a documentare i progetti e a diffondere a tutte le componenti che ne fanno parte i risultati ottenuti, oltre a partecipare agli eventi pubblici per rendere trasparenti alla cittadinanza le iniziative progettuali svolte.

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SUCCESSO FORMATIVO
Noi riteniamo che garantire situazioni di benessere per bambini e adulti, dentro la scuola, sia una condizione indispensabile per la realizzazione degli obiettivi educativi e delle finalit del POF. In questa prospettiva il problema dellintegrazione e del recupero delle difficolt, a qualunque causa esse afferiscano, va affrontato su almeno due piani logici differenti: da una parte occorre sperimentare strategie di individualizzazione e di recupero e dallaltra potenziare e differenziare la proposta formativa creando occasioni di scambio e cooperazione in una realt di classe o di laboratorio eterogenea e ricca di stimoli. Linvestimento educativo mosso dal bisogno di gestire la difficolt individuale fa crescere la capacit della scuola di progettare interventi efficaci per tutti. Noi crediamo, infatti, che tutti siano diversi a scuola e che pertanto sia necessario tenere conto dei bisogni di ciascuno. L'intervento educativo nelle due dimensioni, individuale e di gruppo, mira a sviluppare e a recuperare le potenzialit di ciascuno senza trascurare di predisporre ambienti di apprendimento capaci di offrire a tutti adeguati spazi di cooperazione e confronto per sviluppare competenze sociali adeguate. Per raggiungere questi traguardi si lavorato per costruire e consolidare una rete di collaborazione con le famiglie e con le altre agenzie educative, sostenendo progetti interistituzionali e potenziando il raccordo con il territorio. A questo scopo si costruita una rete permanente di collaborazione con i genitori con il progetto genitori in gioco, si formalizzata lesperienza di lavoro con i servizi sociali i e i servizi educativi del Comune con il Piano di Zona, si aderito ad iniziative quali il progetto Provaci ancora Sam e il progetto Lapis per la prevenzione e il recupero delle difficolt dei ragazzi a rischio di abbandono scolastico. Nel Contempo si continuato a lavorare per migliorare i processi dinsegnamento-apprendimento puntando sulla formazione dei docenti, sui processi di valutazione e lettura del contesto, sulla differenziazione della proposta educativa, sullattivazione di corsi di recupero in orario aggiuntivo grazie allinvestimento dei fondi ex art. 9 del CCNL. I docenti sostengono la motivazione e incoraggiano i diversi contesti dapprendimento garantendo proposte didattiche diversificate come dichiarato in apertura del POF. Negli ultimi anni nellarea Successo Formativo hanno assunto particolare rilievo le iniziative per lintegrazione degli alunni con cittadinanza non italiana, che rappresentano ormai un quarto dellintera popolazione scolastica, e gli interventi volti a garantire il diritto allo studio degli alunni con DSA. INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI La presenza di alunni stranieri nella scuola non pi un dato occasionale o eccezionale ma costituisce una realt consolidata, La crescita numerica regolare e costante, cambiano nel tempo solo le percentuali relative ai paesi di provenienza: gruppi consistenti di ragazzi dalla Romania e dal Marocco, dalle Filippine negli ultimi anni. Sono sempre pi numerosi gli alunni stranieri di seconda generazione e quelli che arrivano alla scuola media dopo aver frequentato almeno tre anni di scuola elementare in Italia. Anche le aspettative dei genitori sono pi elevate e pi lungimiranti: si entra alle medie pensando gi ad un futuro proseguimento degli studi, a scelte scolastiche impegnative e gratificanti per le quali la conoscenza della lingua italiana condizione necessaria ma non sufficiente. Un ragazzo straniero

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nella scuola oggi sar ben integrato non solo perch partecipe della vita relazionale con i compagni ma anche e soprattutto perch capace di seguire le lezioni, leggere e capire i libri di testo, studiare a casa con autonomia. Si tratta di offrire a questi studenti nuovi italiani un adeguato rinforzo a livello cognitivo, una maggiore dimestichezza con i linguaggi delle discipline (uso e lettura di testi non verbali, grafici, tabelle, schemi) e con le modalit di apprendimento in uso nel nostro sistema scolastico. Contemporaneamente occorre predisporre percorsi di accoglienza ed inserimento degli alunni neoarrivati in Italia e non parlanti italiano, per accompagnare l'acquisizione naturale della lingua con un programma di apprendimento mediato in situazione scolastica che acceleri e monitorizzi i tempi di comprensione dei coetanei in situazioni informali; di comprensione della parola dell'insegnante in situazioni pi formali; di comprensione delle consegne e dei testi scritti. I bisogni educativi e la costruzione del senso di appartenenza e lattenzione ai bisogni di autostima si intrecciano necessariamente ai percorsi di sostegno linguistico in quanto la condizione di alunno straniero non costituisce di per s una criticit. Lo pu diventare in caso di limitata conoscenza della lingua italiana e di estraneit (scelta o subta) della famiglia rispetto ai luoghi ed ai contesti in cui si parla italiano, oppure in presenza di difficolt cognitive dovute e/o accentuate da situazioni di marginalit sociale vissute dalla famiglia a volte gi nel paese di origine. In questo senso presupposto indispensabile per questo lavoro di integrazione una attenzione costante alla qualit dellambiente-scuola in cui i ragazzi neoarrivati sono inseriti: un ambiente che dia fiducia (non trasmetta messaggi negativi sulle possibilit di cambiare), un ambiente dinamico (che susciti continuamente il bisogno di modificarsi), un ambiente eterogeneo (dove la convivenza di diverse culture non sia una coabitazione senza scambi ma sappia correre il rischio del conflitto con una scelta costantemente negoziata di riconoscere la complessit dellaltro senza rinunciare alla propria). DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia e disortografia, discalculia), definiti con la sigla DSA, sono difficolt specifiche di apprendimento che si manifestano in presenza di capacit cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali. I DSA sono un fenomeno di grande impatto sociale. Secondo alcuni dati il 30% della popolazione studentesca sarebbe interessata da tali disturbi. La nostra scuola si propone di favorire una reale inclusione degli allievi con DSA all'interno della classe e della scuola al fine di garantire loro il diritto allo studio e favorire lo star bene a scuola: -adottando una didattica individualizzata e personalizzata al fine di potenziare le abilit di ciascun alunno e di acquisire specifiche competenze, in relazione ai propri bisogni. - riducendo i disagi relazionali ed emozionali - creando le condizioni, a livello didattico e di ambiente di apprendimento, per attenuare e/o compensare il disturbo -attivando progetti dedicati per raggiungere obiettivi di successo per tutti. Per la realizzazione degli obiettivi di successo per tutti, oltre a quanto previsto dalla L. 170 e dalle relative linee guida, la nostra scuola ha attivato da alcuni anni specifici progetti dedicati.

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ll progetto PerContare, finanziato dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e realizzato in collaborazione con l'ASPHI di Bologna, mira a costruire e diffondere strumenti e metodologie per un intervento tempestivo sugli alunni che potrebbero manifestare difficolt specifiche in matematica e si avvale di materiali digitali e non digitali di supporto alla didattica in classe. Il progetto persegue i seguenti obiettivi: fornire ai docenti indicazioni specifiche per una buona didattica della matematica; offrire a tutti i bambini strumenti adeguati per la costruzione delle competenze numeriche; favorire lindividuazione tempestiva (a partire dalla prima elementare) degli alunni con difficolt nei confronti dei concetti aritmetici; attivare percorsi di autopotenziamento individualizzati; ridurre il numero di invii alle strutture sanitarie di bambini per lindividuazione di difficolt. I docenti coinvolti partecipano a specifici percorsi di formazione, mettono a punto di materiali auto formativi sulla buona didattica della matematica, contribuiscono alla realizzazione di un software per lindividuazione di eventuali difficolt e per il potenziamento delle abilit, documentano l'attivit realizzata. Il progetto, partito nel 2011 ha una durata tre anni scolastici e attualmente coinvolge due classi prime del plesso D'Assisi e due classi seconde del plesso Tommaseo. Il progetto brain gym e kinesiologia a cura dellins.te Carla Damato si rivolge agli allievi delle classi IV della sede Tommaseo per sostenere le abilit di apprendimento in situazione di stress emotivo o di difficolt certificata. Lintervento mirato alla gestione dello stress ed al miglioramento delle relazioni interpersonali presuppone la creazione di traguardi ed obiettivi, supportati da test kinesiologici, da tecniche di visualizzazione, tecniche per favorire il supporto energetico, dalla creazione di ancore motivanti, ascolto attivo e coaching. Per potenziare la capacit di apprendimento, inoltre , i ragazzi sperimenteranno una serie di tecniche prese dal Brain Gym: la ginnastica del cervello. Attraverso il movimento, infatti, si agisce sulla fisiologia del corpo , quindi sulla postura, sulla risposta muscolare, sulla coordinazione, sulla forza e sulla respirazione.

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INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI


LIstituto Comprensivo N. Tommaseo intende caratterizzarsi come scuola attenta
e sensibile allintegrazione degli allievi diversamente abili. La presenza di questi alunni costituisce una reale possibilit di arricchimento per lintero gruppo-classe: nella dimensione relazionale, in quanto favorisce la sensibilizzazione, la riflessione personale, lo sviluppo della solidariet e la valorizzazione delle differenze nella dimensione didattica, poich offre la possibilit di compresenza in classe dellinsegnante di sostegno, oltre allinsegnante curricolare, e di attivazione di attivit didattiche aggiuntive e laboratori (manualit, musicoterapia, psicomotricit, teatro, attivit grafico-espressive, ecc.).

La responsabilit dellazione formativa appartiene allintero Consiglio di Classe o di Interclasse, che la esercita tramite i docenti curricolari e di sostegno, contitolari del processo formativo dellintera classe di appartenenza. Gli insegnanti, in collaborazione con specialisti curanti e genitori elaborano quindi insieme un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) che tenga conto delle risorse e degli strumenti che la scuola offre. Gli alunni operano prevalentemente allinterno del gruppo-classe, ma se necessario si utilizza il lavoro in piccoli gruppi o linsegnamento individualizzato. Gli obiettivi della classe possono essere modificati, ridotti e tradotti, in modo da risultare accessibili allalunno in situazione di handicap. Gli insegnanti valutano periodicamente con i referenti del servizio di NPI di riferimento lefficacia dellazione educativa. E inoltre attivo allinterno dellIstituto il gruppo per lintegrazione, che si occupa di curare e favorire la continuit e lorientamento per gli alunni diversamente abili e di organizzare eventuali percorsi di formazione con esperti per sensibilizzare ulteriormente gli insegnanti curricolari sulle problematiche relative alla integrazione.

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DOCUMENTAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
In una societ in continua evoluzione mediatica, che comunica attraverso i social networks, padroneggia i tools del Web 2.0 (You Tube, Flicker, Slide Share, Scribid , ecc.) e nuove forme di comunicazione sempre pi globalizzanti, la scuola, viene inevitabilmente chiamata in campo come luogo primario deputato alla comunicazione. Da qui lesigenza di creare memoria generativa, a breve e a lungo termine, di significativi processi didattici, nellottica della promozione di un apprendimento permanente (lifelong learning) come diritto di tutti i cittadini di formarsi, apprendere e crescere, sia umanamente che professionalmente, per l'intero arco della vita. Per dare efficace risposta a queste necessit, lIstituto Comprensivo Niccol Tommaseo, ha attivato per lA. S. 2012/2013, una specifica funzione strumentale al P.O.F. relativa alla comunicazione e alla documentazione scolastica. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione intendono La pratica della documentazione []come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalit e i percorsi di formazione permettendo di apprezzare i progressi dellapprendimento individuale e di gruppo. Investire quindi in una cultura della documentazione, rappresenta una risorsa della scuola e del fare scuola, nelle prospettive della produzione e comunicazione, al fine di favorire negli allievi nuove forme di apprendimento autonomo, ma anche di dialogo e interazione tra docenti e alunni, tra scuola e territorio. Il processo di documentazione vede come obiettivi: la razionalizzazione dei processi di elaborazione, organizzazione e diffusione di materiali culturali; la costruzione di una memoria scolastica; la (ri)costruzione di percorsi individuali e di gruppo rivolti alla riflessione didattica, alle metodologie attuate, alle strategie messe in campo; trattenere la conoscenza che nasce dallesperienza, che rischia altrimenti di sfocarsi in una percezione esclusivamente emotiva o ridondante; apprendere tecniche multimediali []per aprire spazi di riflessivit con cui pensare/intercettare listituzione scolastica come sistema dinamico, in costante autocostruzione e autoorganizzazione (Maturana Varela); la proponibilit e la trasferibilit dellesperienza in altri contesti lindividuazione di azioni valutative tese al miglioramento.

Occorre quindi pensare alla documentazione multimediale non come ad unoperazione esterna allazione didattica, ma come ulteriore vettore di apprendimento: si impara facendo e si ragiona su quello che si ottiene. Il progetto Cinel@b, attuato nelle tre classi della sezione D della scuola secondaria di I grado, ha permesso di sperimentare metodologie e buone pratiche di documentazione attraverso il mezzo video: gli allievi, insieme ai docenti, progettano, ipotizzano, scelgono forme narrative, realizzano prodotti multimediali e

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cinematografici a carattere documentale. Coinvolgere gli allievi nella progettazione di un prodotto di documentazione, li rende sicuramente partecipanti attivi, impegnati a individuare e risolvere problemi (problem posing e problem solving) per vederli infine, costruttori di significati. Per lanno scolastico in corso, sar attuato un percorso di formazione sulle Tecnologie documentative multimediali rivolto ai docenti, avente lo scopo di promuovere lacquisizione di specifiche competenze, finalizzate alla costituzione di una banca dati di contributi filmici documentali. I prodotti elaborati, saranno socializzati in unapposita sezione del sito scolastico www. tommaseo.it in ottemperanza alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.
Ci sono due modi di passeggiare in un bosco. Nel primo modo ci si muove per tentare una o molte strade (per uscire al pi presto o per raggiungere la strada di Nonna o di Pollicino, o di Hansel e Gretel); nel secondo modo ci si muove per capire come sia fatto il bosco e perch certi sentieri siano accessibili ed altri no U. Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Bompiani, Mi, 1994

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CONTINUIT E ACCOGLIENZA
Il passaggio da un ordine di scuola ad un altro rappresenta per il bambino/ragazzo
unesperienza impegnativa. Il fatto di lasciare un contesto conosciuto per inserirsi in uno nuovo, di chiudere dei rapporti significativi (con compagni ed insegnanti), di apprendere nuove regole organizzative e di modificare le proprie abitudini di studio e di lavoro, determina uno spaesamento: necessario favorire il processo di adattamento sviluppando nellalunno alcune competenze psicosociali. Tale processo pu essere sostenuto con la realizzazione di attivit in continuit programmate fra gli insegnanti dei vari ordini di scuola. La continuit, va ricercata per meglio individuare gli elementi comuni che delineano il percorso formativo unitario. Il "Progetto continuit" prevede 3 piani di azione: accoglienza, continuit orizzontale" e "verticale" e orientamento. L'accoglienza ha lo scopo di ridurre al minimo le difficolt degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola a quello successivo, puntando sulle fasi di preingresso (il contatto tra i vari ordini di scuola e con i genitori), ingresso (l'accoglienza degli alunni) e didattica orientativa nei consigli di classe. E la Commissione Continuit, coordinata dai docenti funzione strumentale, che mira a promuovere atteggiamenti collaborativi e progetti comuni.

GLI OBIETTIVI DEL GRUPPO DI LAVORO CONTINUIT

Il Gruppo di lavoro Continuit, formato dai docenti delle classi iniziali terminali si
riunisce avendo cura dei seguenti obiettivi: scambio dinformazioni sulle metodologie di lavoro degli insegnanti e raccordo delle programmazioni didattiche; definizione di obiettivi trasversali (autonomia, comunicazione, logica, creativit) sugli obiettivi disciplinari; elaborazione di griglie per la raccolta dinformazioni relative alla storia di ciascun alunno (dati anagrafici, relazione alunni-problema, diagnosi funzionale, documento di valutazione); programmazione di attivit comuni fra scuola primaria e secondaria, quali ad esempio: giornalino di Istituto, mostre, attivit sportive, progetti finalizzati, iniziative di solidariet, intercultura, progetto lettura, educazione alla salute, educazione stradale, sicurezza e protezione civile, attivit sperimentali, uscite comuni sul Territorio, ecc.; uso comune di strutture scolastiche e di servizi, quali: laboratori di informatica, laboratori di scienze, biblioteche, laboratori teatrali, linguistici ecc.; elaborazione di prove di verifica su competenze selezionate e concordate fra gli insegnanti dei due ordini di Scuola e definizione dei criteri di valutazione; cura della continuit in relazione agli alunni portatori di handicap; valorizzazione delle esperienze di formazione sui disturbi di apprendimento; proseguimento delle iniziative di formazione in comune fra gli insegnanti, con particolare riguardo ai temi che possono favorire la continuit didattica; programmazione comune con la Commissione Curricoli e gli insegnanti delle diverse scuole per individuare unit di apprendimento; coinvolgimento delle famiglie, mediante iniziative di formazione

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ORIENTAMENTO
Lorientamento
assume le caratteristiche di un processo evolutivo continuo e graduale che si manifesta man mano che lindividuo viene aiutato a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda in senso critico e costruttivo, pertanto spetta alla scuola, per quanto le compete, accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita e di costruzione dellidentit dai primi anni di frequenza e con maggiore investimento nel triennio della scuola secondaria con modalit diversificate, mirate e specifiche. Tutte le discipline , ciascuna per la sua specificit, sono di per s formative in quanto forniscono lacquisizione di conoscenze organizzate concettualmente, si esprimono con linguaggi specifici e rappresentano modi peculiari di guardare la realt che ci circonda. La scuola con le normali attivit didattiche ed educative, previste dal curricolo di studio ed utilizzando appropriate strategie e metodi, aiuta il ragazzo a potenziare le proprie capacit e le proprie attitudini. In particolare nella prima classe di scuola secondaria i ragazzi saranno portati a svolgere attivit mirate alla conoscenza di s, alla riflessione sul comportamento individuale e di gruppo, alla consapevolezza delle proprie capacit, individuali, sia di scelta sia di decisione, al riconoscimento dei propri limiti, alla ricerca delle proprie aspirazioni. Nellarco della seconda e della terza classe si rafforzer lintervento finalizzandolo alla conoscenza dellindividuo come persona inserita in un ambiente fisico, sociale ed economico (livello formativo) e la conoscenza della realt esterna (livello informativo). Lattivit di orientamento diverr pi sistematica e strutturata nella terza classe, in previsione della scelta del percorso formativo nella scuola secondaria superiore o nella filiera della formazione professionale. Saranno organizzate tutte quelle attivit volte alla specifica conoscenza della normativa legata al diritto allo studio, dei diversi percorsi scolastici che si possono intraprendere dopo la scuola secondaria di primo grado e la presentazione delle scuole superiori di riferimento per ogni Ambito. fondamentale che il preadolescente realizzi esperienze in un determinato contesto formativo che gli permetta di acquisire conoscenze e di sperimentare modi di rapportarsi ad esso arrivando pian piano a definire la scelta della scuola superiore non solo in modo libero, ragionato e consapevole ma anche intesa come integrazione fra il vissuto individuale e la realt sociale. E un compito che compete alla scuola ma anche alla famiglia per cui importante un continuo contatto di dialogo, di confronto e di condivisione per realizzare un intervento che permetta al ragazzo una scelta responsabile ed autonoma.

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TECNOLOGIE
Il nostro istituto ha favorito lintroduzione delle T.I.C. nella didattica non solo in senso prettamente disciplinare ma anche nella direzione trasversale alle discipline stesse. Lo scenario che contraddistingue lIstituto sul piano tecnologico/didattico ladozione di software Open Source e Freeware: la scelta di adottare e sperimentare specifiche piattaforme software (Linux, Open Office, ecc.) dettata dallaffidabilit ormai consolidata, dal risparmio in termini economici e dalla diffusione sempre pi crescente di software didattico specifico sviluppato dalla community di insegnanti ed operatori del settore didattico. La scuola Primaria Tommaseo dotata di un laboratorio multimediale basato su piattaforma Windows XP Il laboratorio della scuola Primaria DAssisi / secondaria Verdi basato sul Sistema Operativo Windows 2000. Per la scuola secondaria, nel plesso Calvino, presente un laboratorio con il Sistema Operativo Linux distribuzione Ubuntu. Per consentire una concreta ed unitaria azione didattica mirata allo sviluppo di specifiche competenze in ambito comunicativo-espressivo, linvestimento che la scuola si propone di affrontare sar rivolto a 3 aspetti: strutturale, mediante laggiornamento tecnologico dei tre laboratori per le scuole primaria e secondaria di primo grado; formativo, attraverso mirate azioni di in/formazione didattico-metodologiche per docenti; curriculare, mediante la sperimentazione e lelaborazione di proposte didattiche inter- e transdisciplinari sottese alla continua evoluzione che le tecnologie multimediali inevitabilmente subiscono.

inoltre attiva una commissione che si occupa dellaggiornamento del sito scolastico (www.tommaseo.it), coordinata da un insegnante F.S. sulle Tecnologie e dai docenti. Le finalit del gruppo sono quelle di: favorire la comunicazione interna ed esterna allIstituto; promuovere azioni di produzione web based da parte degli alunni; garantire una frequenza maggiore di aggiornamento dei contenuti; dare visibilit alle azioni didattiche e culturali promosse dalla scuola; offrire servizi allutenza mediante la messa in rete di modelli, verbali, ecc.; rendere una navigazione friendly nel rispetto dei criteri di usabilit.

NellIstituto sono presenti 12 L.I.M. (lavagna interattiva multimediale) fornite dal MIUR, utilizzate in spazi comuni (3 in Tommaseo 3 in DAssisi/Verdi) e nelle aule (5 in Calvino). Alcuni insegnanti sono impegnati in un corso di formazione programmato dal MIUR al fine di garantire una ricaduta su tutto il personale docente. Una classe della scuola primaria nel plesso Tommaseo inoltre, ha aderito al progetto Cl@sse 2.0 che prevede lutilizzo da parte di ciascun alunno di un PC portatile collegato in rete wireless alla LIM della classe e al Pc dellinsegnante. Altra azione che la scuola si prefigge di perseguire quella della diffusione tra i docenti e gli alunni, di una cultura della documentazione scolastica, intesa come memoria multimediale di esperienze significative attraverso le potenzialit che il mezzo informatico pu offrire.

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ARTE E MUSICA
Lofferta
formativa del nostro Istituto si caratterizzata negli anni per un forte interesse verso larea artistico-musicale di cui provata la valenza formativa e la capacit di motivare e coinvolgere gli alunni. La molteplicit e la diffusione delle proposte artistico-musicali dellIstituto tale da coinvolgere il complesso delle 49 classi funzionanti.

Si citano i progetti pi significativi in questo ambito: La sezione ad indirizzo musicale nella Scuola Calvino; La sezione a curvatura musicale che prevede I progetti di adozione dei monumenti del quartiere; Le proposte di arte terapia e musicoterapia per il supporto alle disabilit; I cori scolastici presenti in ognuno dei tre plessi; Le proposte teatrali che coinvolgono la scuola Primaria e la Secondaria di primo grado; Le collaborazioni con i musei cittadini; Il laboratorio di creta e le proposte culturali dellassociazione Arte scuola e musica in Santa Pelagia; La collaborazione con le associazioni , i Piccoli Cantori di Torino e lassociazione Officina Musik.

Le attivit fondate sui linguaggi artistici possono migliorare il successo scolastico limitando di fatto le differenze legate a condizionamenti socioculturali e rinforzando gli aspetti relazionali che favoriscono linterazione e lo scambio fra pari. Le esperienze estetiche maturate contribuiscono inoltre alla formazione generale della persona e allo sviluppo del senso di sicurezza individuale. Per questa ragione si scelto di dedicare il 10% della quota oraria del curricolo di scuola ad attivit che orientino alle arti potenziando i rapporti con le numerose istituzioni culturali del territorio e definendo percorsi di collaborazione e scambio di risorse.

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LINGUE COMUNITARIE
La nostra societ si andata caratterizzando in questi ultimi anni sempre pi come
una societ multietnica e multiculturale. La nostra scuola accoglie alunni e studenti che provengono da aree linguistiche diverse e i nostri alunni si confrontano quotidianamente con accenti e suoni di altre lingue. Il Consiglio d'Europa peraltro raccomanda e favorisce l'insegnamento plurilingue. Perci gi da alcuni anni in alcune classi della scuola primaria (3A,3C,3E, 4A,5B) e in tutte le classi della scuola secondaria di I grado del nostro Istituto Comprensivo previsto l'insegnamento del francese e dellinglese. La scuola sede dellassociazione professionale Lend (lingua e nuova didattica) che offre ai docenti occasioni di formazione e di scambio Noi pensiamo che il bilinguismo possa permettere ai bambini della scuola primaria e agli studenti della scuola media: 1) di trovare una reale continuit tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado nel percorso di studio delle lingue 2) di confrontarsi in modo diretto con diverse culture e avere scambi con gruppi di studenti della stessa et 3) di formarsi all'ascolto e alla comprensione di altri suoni 4) di innalzare il proprio livello delle competenze linguistiche specifiche favorendo una pi ampia apertura internazionale. I progetti in questo ambito riguarderanno: la collaborazione con enti e scuole di lingue per la fruizione di film, libri e materiali vari la corrispondenza interscolastica con classi di nazioni dove vengono parlate e/o insegnate le lingue studiate la collaborazione tra insegnanti di lingue dei due ordini di scuola per laboratori specifici la partecipazione a progetti internazionali e/o a concorsi che riguardano le lingue straniere il potenziamento dell'insegnamento di due lingue straniere in molte classi dell'istituto. Partnariati con scuole transfrontaliere (Progetti Alcotra, J.Vernes)

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ATTIVIT EXTRASCOLASTICHE
LIstituto Comprensivo N. Tommaseo da anni, si propone di offrire agli studenti della scuola primaria la possibilit di sperimentare, scegliere e frequentare, in orario extrascolastico e nei locali dei diversi plessi, corsi di inglese, francese e cinese, mini basket, mini volley, atletica, ginnastica ritmica, judo, danza moderna, chitarra, tastiera, scacchi , disegno e pittura. Tutte le attivit iniziano nel mese di ottobre e terminano alla fine di maggio a nella prima settimana di giugno. Generalmente ogni Associazione propone 1 o 2 lezioni di prova ed cura della scuola cercare di calendarizzare, nei limiti del possibile, le date, in modo tale da offrire ai ragazzi la possibilit di provare pi percorsi extrascolastici. Le numerose Associazioni che gestiscono le attivit extrascolastiche hanno instaurato con il nostro Istituto un rapporto di collaborazione e fiducia che si rafforzato nel tempo, permettendoci di presentare un ampio ventaglio di corsi ormai collaudati. Nel corrente anno scolastico si segnala lavvio di un atelier di lingua francese,in collaborazione con lAlliance Franaise. Il corso privilegia un approccio ludico ed espressivo e attraverso lapprendimento di canzoni, filastrocche , brevi storie e drammatizzazioni permette ai ragazzini di familiarizzare gradualmente con la lingua francese, i suoi suoni e le sue difficolt linguistiche. Per quanto concerne la lingua inglese stato possibile attivare ben 6 corsi nei due plessi, gestiti dalle insegnanti dellAssociazione English is Fun che continuano con successo lesperienza iniziata nel 2011-2012. Anche in ambito sportivo si evidenziano alcune novit: presso la scuola Tommaseo, stato inserito un corso di basket , rivolto agli alunni del 1 ciclo, gestito dalla societ Eridania, unaffermata e riconosciuta realt sportiva del mondo del basket torinese, mentre per i ragazzi pi grandi possibile continuare il percorso iniziato lo scorso anno, con la stessa societ, presso la palestra della scuola Calvino. Nella stessa palestra la scuola ospita un corso di Ginnastica Ritmica, indirizzato agli alunni della scuola primaria ed organizzato dalla societ Eurogymnica, associazione che gode di numerosi riconoscimenti a livello regionale e nazionale. Grazie alla convenzione stipulata tra la Societ Scacchistica Torinese e la Circoscrizione 1 Centro-Crocetta, continuano i corsi di scacchi nel plesso Tommaseo. Liscrizione alla Societ consente ai bambini non solo la possibilit di apprendere o approfondire il gioco degli scacchi ma anche di partecipare a partite e tornei organizzati in altri contesti e di beneficiare di una serie di agevolazioni ed opportunit previste dalla Societ. Si fornisce di seguito un estratto del volantino riassuntivo delle diverse attivit, distribuito in tutte le classi entro le prime settimane di scuola. Anno Scolastico 2012/13 Associazione Alliance Franaise English is fun Istituto Confucio Safatletica S. A.Sport S.A. Sport Eridania Ginger Company Lasalliano Eurogymnica Judo Club 21 Movimenti Sonori Societ Scacchistica Torinese Libero Colore

Attivit proposte Laboratorio di lingua francese Laboratorio di lingua inglese Laboratorio di lingua cinese Atletica leggera Hip hop Minivolley Minibasket Danza creativa Minivolley Ginnastica ritmica Judo Chitarra, Tastiera Gioco degli scacchi Segni e colori

Sedi Tommaseo Tommaseo Tommaseo Tommaseo e DAssisi Tommaseo e DAssisi Tommaseo Tommaseo, Calvino Tommaseo e DAssisi DAssisi Calvino Tommaseo e Calvino Tommaseo Tommaseo e DAssisi Tommaseo

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IMPIANTO PROGETTUALE
Limpianto progettuale dellIstituto stato delineato attraverso lindividuazione di macroaree tematiche alle quali afferiscono i relativi progetti.

MACROAREE

SUCCESSO FORMATIVO DISABILIT CURRICOLO E FORMAZIONE CITTADINANZA ECONOMICA CONTINUIT ORIENTAMENTO ARTI E MUSICA TECNOLOGIE E SITO LINGUE COMUNITARIE ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA TERRITORIO DOCUMENTAZIONE E BIBLIOTECA SOLIDARIET SPORT E MOVIMENTO

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I PROGETTI
Docente referente: M. Teresa AGNESOD IN ITALIANO:PERCORSI SECONDARIA LINGUISTICI E COGNITIVI Il progetto punta ad un potenziamento della conoscenza della
lingua italiana per alunni stranieri e delle modalit comunicative, relazionali e culturali della vita in Italia; considera ed incoraggia la progettualit futura del ragazzo, monitorandone il percorso scolastico nel passaggio alla scuola superiore e accompagnandolo nelle difficolt del diventare grandi. Laccertamento iniziale del grado di conoscenza della lingua italiana viene effettuato seguendo il modello teorico della linguistica acquisizionale, con costante riferimento al concetto di interlingua ed alla sua determinazione attraverso i protocolli proposti.

PRIMARIA SECONDARIA

COMMISSIONE H

Docenti referenti: I. BOSSOTTO A. VARCA


Il progetto vede come destinatari gli alunni diversamente abili, i compagni e gli insegnanti. Le finalit e gli obiettivi sono: - elaborare percorsi didattici, attivit e progetti volti allintegrazione degli alunni diversamente abili - sensibilizzare gli insegnanti curricolari sulle tematiche relative allintegrazione - curare e favorire continuit e orientamento degli alunni diversamente abili - fornire un luogo di ascolto e condivisione sulle problematiche dellintegrazione - progettare e attuare attivit di formazione specifica - mantenere i rapporti con i Servizi di NPI dellASL di territorio e lUTS

PRIMARIA SECONDARIA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Docenti referenti:Paola RICHIARDI Barbara BARISANI


Lo stato di salute fondamentale nel processo di formazione di un individuo e va difeso nel corso della vita affinch ognuno possa realizzare lo sviluppo pieno delle proprie potenzialit fisiche e mentali. La scuola promuove leducazione alla salute affinch lindividuo si preoccupi del proprio star bene, si senta in armonia con le persone e sviluppi il senso di responsabilit nei confronti dellambiente. Leducazione alla salute deve realizzarsi in un percorso educativo interdisciplinare gestito da tutti gli insegnanti. Nellambito delleducazione alla salute la scuola promuove attivit attraverso il contributo del personale scolastico, di esperti esterni e di istituzioni pubbliche del territorio.

SECONDARIA SCIENZE APPLICATE

Docente referente: Monica DIAMANTESE Maria Chiara BOSCO Attivit di approfondimento sul corso E per potenziare le competenze di Astronomia, Geologia, Scienze della Terra, attraverso una didattica laboratoriale e confronto con la realt territoriale ,sulle classi 1-2-3- del plesso Verdi.

PRIMARIA SECONDARIA

COMMISSIONE MENSA

Docente referente: Egle ESCOSSE


La Commissione mensa, composta da genitori eletti e insegnanti, si occupa di valutare se ambienti, prodotti e piatti sono rispondenti al Capitolato dappalto e se il personale opera nel rispetto delle disposizioni fornite dallAzienda che produce i pasti.

PRIMARIA SECONDARIA

LABORATORI MUSICATEATRO

Docente referente: Ines BOSSOTTO Carla DAMATO


I laboratori si propongono di condurre bambini e ragazzi,

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OFFICINA MUSIKE attraverso lesperienza viva del fare con il proprio corpo, lungo
un percorso di ricerca, scoperta ed espressione di emozioni, sensazioni, sentimenti e vissuti, dando spazio e valore espressivo allimmaginario e alla fantasia e favorendo la valorizzazione della diversit e unicit di ciascuno. I percorsi proposti utilizzano gli elementi di corpo, spazio, musica, movimento, immagine come veicolo di ricerca di sempre nuovi e ulteriori modi di interpretare e interpretarsi, di giocare e di creare. prevista, allinterno del lavoro di laboratorio, lideazione, la messa in scena e la rappresentazione di un semplice evento teatrale.

SECONDARIA

ORIENTAMENTO

Docente referente: Maria GALIFI


Il progetto vede come destinatari gli alunni della scuola secondaria di I grado. Le finalit e gli obiettivi sono: 1. Orientare ad una scelta responsabile al termine della Scuola Secondaria di I Grado 2. Far riflettere gli alunni sui propri interessi e sulle proprie attitudini Far conoscere: i diversi percorsi formativi le scuole superiori di riferimento per ogni ambito

3.

SECONDARIA

Docente referente: Pasquale VITTORINI GRUPPO SCOLASTICO STUDENTESCO Il progetto ha lo scopo di favorire l'attivit motoria e la pratica

sportiva coinvolgendo la maggior parte degli alunni attraverso la partecipazione ai gruppi sportivi e ai tornei interni, sia come praticanti che coadiuvando il docente nell'organizzazione degli stessi.

SECONDARIA

GENITORI IN GIOCO

Docente referente: Italo ASTI


Il progetto promuove ed organizza la partecipazione dei genitori alla vita scolastica attraverso molteplici iniziative : interventi nelle classi trattando argomenti di cui possiede competenza, conoscenza ed interesse concordati con linsegnante gestione della biblioteca con attivit di catalogazione, organizzazione e prestito dei libri in alcune mattinate e pomeriggi della settimana contributo alla organizzazione e alla realizzazione , insieme agli insegnanti, di eventi ed iniziative della scuola disponibilit ad accompagnare le classi durante le uscite e le visite didattiche

PRIMARIA SECONDARIA

CITTADINANZA ECONOMICA

Docente referente: Annalisa DELLA PORTELLA Paola RICHIARDI


Interventi di sensibilazzione su 12 classi della primaria e 3 classi della secondaria in collaborazione con la Fondazione Rosselli e il Museo del Risparmio per sviluppare negli alunni competenze di cittadinanza economica

SICUREZZA SECONDARIA

Docente referente:Graziella Rizzolio , Progetto dellINAIL di promozione della sicurezza a casa, a scuola, in ambienti esterni, destinato alle classi della secondaria di primo grado

SECONDARIA

SCAMBI EPISTOLARI

Docenti referenti: C.BERGER e M.C.RIVOIRA Scambi epistolari con scuole italiane e transfrontaliere: Istituto L. da Vinci di Verzuolo (CN) 1C con classe a indirizzo musicale (M.C.Rivoira) College Chatte e Sain Marcellin con 2D e 2F

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della secondaria (C.Berger)

PRIMARIA

AMBIENTIAMOCI A SCUOLA DI SALUTE

Docente referente: Paola RICHIARDI


Il percorso progettuale sinserisce nellambito delleducazione alimentare. Imparare a conoscere le proprie abitudini alimentari e controllarle fondamentale per la salute dei bambini ed aiuta a crescere meglio. Promuovere la riflessione su comportamenti pi corretti per la propria e altrui salute e sicurezza favorisce lo sviluppo di solide competenze di cittadinanza come cura di s in tutto larco della vita. prevista la progettazione di percorsi didattici specifici e un approccio pedagogico che consenta di collegare tra loro in modo significativo i temi dell'Educazione alla convivenza civile e gli argomenti che si riferiscono alle diverse discipline coinvolgendo gli alunni in esperienze significative e/o fortemente evocative.

PRIMARIA E SECONDARIA

ADOTTA UN MONUMENTO

Docenti referenti:Rossano LAVIANO Patrizia ZOIA


Conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio quartiere e del territorio della citt, con attenzione ai segni della storia.

PRIMARIA E SECONDARIA

GIORNALINO

Docente referente: Italo ASTI M.TOLENTINO


Il progetto prevede di far uscire alcuni numeri del giornalino della scuola realizzandoli con il contributo di tutte le classi. I materiali prodotti verranno distribuiti agli alunni e divulgati , insieme ad altri prodotti e materiali realizzati durante lanno, in occasione della festa della scuola di met maggio o della giornata di scuola aperta di met dicembre e per la festa della lettura.

PRIMARIA E SECONDARIA

PROVACI ANCORA, SAM

Docente referente: Francesca BIANCO


Il progetto parte dalle seguenti motivazioni: - favorire il passaggio dalla scuola elementare alla scuola media aiutando i ragazzi ad organizzarsi nello studio e nel lavoro. - favorire la socializzazione allinterno del gruppo classe - promuovere il benessere a scuola come condizione per il successo formativo - favorire lapprendimento colmando lacune disciplinari Gli obiettivi sono: 1. migliorare lautostima degli alunni e il pieno e positivo inserimento nella scuola. 2. migliorare gli aspetti comportamentali e relazionali allinterno della classe. 3. recupero degli alunni in difficolt rispetto a lacune didattico - disciplinari

SECONDARIA

PARITA LAPIS

Docenti referenti:M.C.RIVOIRA e C. CARPEGNA Attivita per sostenere la diffusione della cultura di parita e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro D.D. 348 del 25/6/2012. Interventi di facilitazione del percorso scolastico.

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PRIMARIA

PER CONTARE

Docenti referenti: M. G. Osti e P. Barbanera ll progetto PerContare, finanziato dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e realizzato in collaborazione con l'ASPHI di Bologna, mira a costruire e diffondere strumenti e metodologie per un intervento tempestivo sugli alunni che potrebbero manifestare difficolt specifiche in matematica e si avvalga sia delle potenzialit dellinformatica, oltre che di materiali non digitali di supporto alla didattica in classe. Lintero progetto si svolge dal 2011 al 2014, per tre anni scolastici e attualmente coinvolge due classi prime del plesso D'Assisi e due classi seconde del plesso Tommaseo

PRIMARIA SECONDARIA

CORO

Docenti referenti: Pia BARBANERA Claudia GRAMAGLIA


Liniziativa di promuovere un coro di voci bianche allinterno della Scuola nasce con lintento di creare un gruppo di aggregazione fra i ragazzi delle diverse classi della scuola. Lidea di servirsi del canto corale per favorire processi di socializzazione ed integrazione delle diverse realt esistenti nellistituto privilegia il coinvolgimento di coloro che non potendo, per varie ragioni, praticare lo studio individuale di uno strumento, desiderano approfondire le proprie conoscenze musicali.

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SCUOLE PRIMARIE

NICCOL TOMMASEO FRANCESCO DASSISI

IL TEMPO SCUOLA LIstituto ha definito lo svolgimento dellorario delle attivit didattiche sulla base del
Piano dellOfferta Formativa, delle disponibilit strutturali e dei servizi funzionanti nel rispetto di quanto previsto nellordinamento. Pertanto, al fine di assicurare la qualit dell insegnamento-apprendimento, lorganizzazione oraria delle scuole elementari stata cos strutturata:

SCUOLA PRIMARIA NICCOL TOMMASEO


CLASSI
PRIME SECONDE TERZE QUARTE-QUINTE

27,5 ore settimanali con il seguente orario: luned, mercoled, venerd 8,30 13,00 marted, gioved 8,30 16,30 Tot 27,5 (29,5 h. incluse le mense)

40 ore settimanali con orario: dal luned al venerd 8.30 16,30

SCUOLA PRIMARIA FRANCESCO DASSISI


Per TUTTE LE CLASSI il tempo scuola di 40 ore settimanali, con orario dal luned al venerd 8,30 16,30 E possibile liscrizione al servizio di pre e post scuola attivo negli orari 7,30 8,30 / 16,30 17,30

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STRUTTURAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI SCUOLA PRIMARIA

I tempi da dedicare allinsegnamento delle discipline vengono definiti e garantiti, a


livello di Istituto, ponendo come parametro base le soglie medie deducibili dal DM 271/91 e dalla C.M. n. 335/98. Il collegio dei docenti ha deliberato di assumere quali parametri minimi e massimi di riferimento quelli del prospetto seguente.

Orario delle discipline (parametri annui indicativi)


DISCIPLINE Lingua Italiana Lingua Inglese/Francese Matematica Scienze e tecnologia Storia/Geografia/Studi Sociali Musica Tecnologia e informatica Arte Scienze motorie e sportive Insegnamento religione cattolica o attivit alternativa ORE PREVISTE (33 settimane) 198/231 66/132 165 66 132 66/99 66 66/99 66 66

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

I. CALVINO
IL TEMPO SCUOLA Il tempo scuola si articola in unit orarie (moduli) di 55 minuti e si realizza nellarco
di cinque giorni alla settimana, dal luned al venerd. Nel giorno di rientro previsto il servizio mensa. Lorganizzazione oraria delle scuole secondarie prevede due tempi scuola: Tempo di ordinamento e tempo Prolungato

TEMPO DI ORDINAMENTO
SEZIONI
B,C*,D,E

30 ore settimanali o 32 unit di lezione settimanali da 55 dal lunedi al venerd 8,00-13,30 luned pomeriggio 14,30 -16,20 *escluse le lezioni di strumento TEMPO PROLUNGATO
SEZIONI A,F

36 ore settimanali dal lunedi al venerd 8,00-13,30 e almeno due pomeriggi obbligatori 34 unit di lezione settimanali da 55 e un laboratorio + 2 ore per la mensa Sezioni A,F

Discipline di studio e tempi settimanali Organizzazione orario obbligatorio


lettere 11 (7+4) o 13 (7+4+ 2) Matematica e scienze da 6 a 9 Inglese Francese Tecnologia Arte Musica Scienze motorie IRC o AA 1

2o3

2o3

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STRUTTURAZIONE ED ORGANIZZAZIONE
Ciascuna sezione della scuola secondaria di primo grado si caratterizza rispetto alle altre per una particolare specificit

SEZ B-D-E

CURVATURE
Sezione B Sezione D

ORARIO OBBLIGATORIO 32 moduli settimanali di 55 in 5 giorni Dalle ore 8,00 alle 13,30(dal luned al venerd) con un rientro obbligatorio luned pomeriggio dalle ore 14,30 alle 16,20
del curricolo obbligatorio (+1h) dellarea disciplinare dedicata alla curvatura: musicale nella sez. B (3 h di musica dedicate alla musica dinsieme per lo sviluppo delleducazione allascolto e alla sensibilit musicale degli allievi); cinematografica nella sezione D (3 h di tecnologia di cui due in compresenza dedicate a progetti di analisi e produzione filmica ) dellarea matematico-scientifica con progettualit specifica di scienze applicate nella sez.. E

Sezione E Potenziamento

SEZ C

Sezione a INDIRIZZO MUSICALE

ORARIO OBBLIGATORIO 33 moduli settimanali di 55 in 5 giorni Dalle ore 8,00 alle 13,30 (dal luned al venerd) con uno o due rientri obbligatori: un pomeriggio dalle 14,30 -16,20 e un rientro dedicato alla lezione strumentale concordato con il docente
Nella sezione ad indirizzo musicale, viene data ad ogni alunno l opportunit di studiare uno strumento musicale nellarco del triennio scelto tra: flauto traverso, percussioni, violino e violoncello. Gli alunni dovranno svolgere una prova attitudinale nel mese di maggio, il cui scopo accertare le qualit e le attitudini dellalunno rispetto ad uno strumento. Laccesso alla sezione musicale riservato agli alunni che superano tale prova di ammissione, per partecipare alla quale non occorre saper gi suonare uno strumento.

SEZ A

Sezione a POTENZIAMENTO MATEMATICO SCIENTIFICO

ORARIO OBBLIGATORIO
34 moduli settimanali di 55 in 5 giorni e un laboratorio

Dalle ore 8,00 alle 13,30 (dal luned al venerd) con due rientri obbligatori: luned e gioved pomeriggio dalle ore 14,30 alle 16,20
Il curricolo settimanale viene integrato da due unit aggiuntive dedicate a esperienze in laboratorio scientifico e approfondimenti operativi di carattere matematico anche con lutilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM).

SEZ F

Sezione a POTENZIAMENTO STORICO

ORARIO OBBLIGATORIO
34 moduli settimanali di 55 in 5 giorni e un laboratorio

Dalle ore 8,00 alle 13,30 (dal luned al venerd) con due rientri obbligatori:
luned e mercoled pomeriggio dalle ore 14,30 alle 16,20 Il curricolo settimanale viene integrato da due unit aggiuntive dedicate alla formazione ai valori di cittadinanza attiva attraverso la forma laboratoriale e la preparazione di percorsi a carattere storico, documentale, antropologico-letterario. I ragazzi acquisiranno un metodo di lavoro basato su diverse tipologie di testi e fonti e parteciperanno a eventi in collaborazione con le Istituzioni del territorio.

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INDIRIZZO MUSICALE
E attiva una sezione ad indirizzo
musicale (ex D.M. 6 agosto 1999 n. 201) Nella sezione ad indirizzo Musicale (corso C) viene data a ciascun allievo l'opportunit di avvicinarsi alla conoscenza e all'approfondimento dello studio di uno strumento musicale scelto tra i quattro attivi presso la scuola secondaria di primo grado I. Calvino: flauto traverso, percussioni, violino e violoncello. Le famiglie interessate allinserimento del proprio figlio/a a questa sezione devono farne espressa richiesta allatto delliscrizione, segnalando anche l'ordine di preferenza tra i quattro strumenti. Gli alunni vengono successivamente convocati per svolgere una prova a carattere orientativoattitudinale, il cui scopo quello di accertare le qualit e le attitudini dell'alunno rispetto ad un determinato strumento, indipendentemente dal possesso da parte del ragazzo di conoscenze strumentali e musicali pregresse (non occorre conoscere e saper gi suonare uno strumento musicale per partecipare alla prova). Al termine della prova attitudinale lo strumento definitivamente assegnato potr non corrispondere alla prima scelta espressa all'atto dell'iscrizione, ma corrisponder a quello pi adeguato per l'allievo in relazione alle attitudini musicali e alle caratteristiche fisiche rilevate dai docenti durante la prova. La commissione, costituita dai quattro docenti di strumento, individua 5/6 alunni idonei per ciascuno strumento, nonch un elenco di nominativi di riserva contattabili, nel caso di rinunce da parte degli allievi effettivi, entro l'inizio dell'anno scolastico.

Lo strumento musicale, ai sensi di quanto previsto dal D.L.vo 59/2004 e 226/2005, rientra nelle ore
opzionali obbligatorie offerte dalla Scuola e scelte dalla famiglia, pertanto: la frequenza di tale disciplina resta obbligatoria per tutto il triennio scolastico, lalunno frequentante soggetto a valutazione periodica finale nonch a sostenere una prova in sede di esame di licenza, ogni assenza deve essere regolarmente giustificata.

Concretamente il percorso di ciascun alunno nella sezione ad orientamento musicale prevede:


una lezione settimanale di strumento individuale e/o in coppia, in orario assegnato dal docente, sentite le necessit della famiglia, verificati gli impegni dell'alunno e visti i criteri generali di organizzazione dell'orario scolastico; tale lezione potr svolgersi anche in orario pomeridiano oltre l'orario scolastico e prevedere nel suo interno un momento di sovrapposizione in coppia strumentale; una lezione settimanale collettiva di orchestra inserita in orario scolastico . Inizialmente il lavoro di avviamento al fare musica insieme e prevede attivit ritmiche e di movimento, organizzate anche a piccoli gruppi, nelle quali il corpo e la gestualit di ciascuno divengono veri e propri strumenti musicali al servizio del gruppo e di un fare comune, coinvolgente e formativo. In una fase successiva si prevede l'utilizzo del proprio strumento musicale all'interno dell' orchestra vera e propria. La pratica del suonare insieme sviluppa e potenzia nei ragazzi lo spirito di appartenenza ad un gruppo, il senso di aggregazione al di l delle differenze, il rispetto delle regole e dell'impegno altrui: in una et in cui risulta di fondamentale importanza confrontarsi con gli altri, socializzare ed imparare ad esprimersi e comunicare, lo studio di uno strumento musicale all'interno della comunit scolastica diviene fondamentale esperienza di crescita. un modulo di prova strumentale a sezione (2C e 3C ) o in piccolo gruppo (1C) due moduli curriculari settimanali di educazione musicale cos suddivisi: o o ora di teoria e solfeggio 1 ora di approfondimento teorico e/o ascolto

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Le classi dellIstituto sono formate in modo che risultino eterogenee al loro interno e
omogenee fra loro in relazione a sesso, alla provenienza culturale, alle competenze e alle attitudini degli alunni. In caso di fratelli gemelli, si provveder a inserirli in classi differenti, salvo parere contrario degli insegnanti delle scuole dellinfanzia di provenienza. In questo senso la commissione Continuit raccoglier informazioni presso la famiglia, la scuola di provenienza e effettuer specifiche osservazioni. In caso di esubero di iscritti, i criteri di accoglienza sono deliberati annualmente dal Consiglio di Istituto, tenendo conto della zona di residenza, della presenza a scuola di fratelli e della frequenza di scuole del territorio.

ORARIO DEGLI INSEGNANTI Nella scuola Primaria lorario di servizio dei docenti

di 22 ore settimanali di lezione frontale + 2 ore di programmazione didattica, da articolare in modo flessibile, anche su base plurisettimanale, purch in tempi non coincidenti con lorario delle lezioni scolastiche. La programmazione, che si svolge per classe, interclasse e ambiti disciplinari, mirata allelaborazione dei percorsi curricolari nonch alla costruzione e sperimentazione di itinerari didattici integrati . Le ore eccedenti lorario frontale di insegnamento, in media 2 ore funzionali alla settimana per ogni classe, sono finalizzate ad attivit di sostegno, di recupero e di approfondimento disciplinare per gruppi di classe, di interclasse, di livello sulla base di una specifica progettualit. Le ore di contemporaneit dellinsegnante di classe con linsegnante di Lingua Straniera o e/o di Religione (nel caso che la classe intera vi aderisca e non sia necessario attivare il gruppo di Attivit Alternativa) sono date come disponibilit allinterclasse e al plesso (su progetto), per il sostegno e il recupero dello svantaggio, per progetti particolari secondo impegni definiti collegialmente o o utilizzate per la sostituzione dei colleghi assenti (in casi di emergenza), Nella scuola Secondaria di Primo Grado lorario di servizio dei docenti di 18 ore settimanali di lezione articolate in unit di 55 minuti. Ladozione dei moduli orari di 55 minuti rappresenta una scelta di flessibilit che permette di recuperare tempo scuola (cumulando i 5 minuti residui per ogni unit oraria) da dedicare a moduli formativi costruiti in relazione ai bisogni degli alunni e alle richieste dei genitori. Lattivit di docenza prevede principalmente lezioni frontali e in parte si svolge in laboratorio o dedicata ad attivit di recupero e di approfondimento sulle classi. Le ore destinate a progetti specifici o ad attivit programmate non sono utilizzate per la sostituzione di colleghi assenti. Lora settimanale di ricevimento gestita in modo flessibile e concordata con i singoli genitori.

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