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TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE ANTICA

LEPIGRAFIA ROMANA

LA COMUNICAZIONE Per comunicazione si intende un processo di trasmissione di informazioni. Nella comunicazione su canale verbale o scritto, il messaggio una composizione di grafemi (o suoni che rimandino a grafemi) ben definiti in ambito semantico, sintattico e semiotico. La realizzazione di un atto comunicativo inizia con la formulazione di un messaggio da parte del mittente.

(etimologia di comunicazione momentaneamente omessa per motivi di incerta provenienza)

LA PRAGMATICA Tale messaggio deve essere codificato secondo una serie di regole, tale da poter essere interpretato da quanti condividono tali regole o sono a conoscenza delle stesse regole. Molte di queste regole sono dettate da fattori extralinguistici, ad esempio sociali,ambientali,psicologici, culturali o temporali, e prendono il nome di pragmatica. La pragmatica (che era elemento fondamentale della retorica antica) il mezzo fondamentale attraverso il quale il destinatario interpreta il significato dellenunciato come intenzione del mittente.

IL CONCETTO DI COMUNICAZIONE Secondo modello, il concetto di comunicazione comporta la presenza di un'interazione tra soggetti diversi, dove ogni processo comunicativo avviene in entrambe le direzioni (sarebbe forse pi corretto in questo caso parlare di dialogo), sostenendo ancora che la dove la trasmissione sia unidirezionale non si pu parlare di comunicazione bens di semplice trasmissione di segni e di informazioni. Un altro secondo modello ritiene che si possa parlare di comunicazione qualora vi sia un segnale di feedback, o retroazione, in risposta al messaggio fornito dal mittente. In questo caso gli agenti della comunicazione possono essere persone umane, esseri viventi o qualsiasi altra cosa.

LEPIGRAFIA Una volta chiariti e definiti questi concetti fondamentali, possedendo una breve esperienza epigrafica ci si pu accorgere come a volte le epigrafi non siano delle semplici iscrizioni commemorative, ma un messaggio o canale, ed in alcuni casi addirittura un mittente,. Lepigrafe pu essere portatrice di differenti messaggi (tutti che concorrono alla creazione si un unico messaggio comunicativo), a partire dalla scritta in quanto tale, al significato pragmatico della scritta ed al messaggio involontario racchiuso nellepigrafe stessa (ovvero le tecniche produttive, lo stile e quindi i gusti della committenza o della societ). Appoggiando la seconda tesi, risulta chiara la valenza comunicativa di unepigrafe quando stata prodotta, ed compito della filologia tentare di recuperare ed intepretare il messaggio comunicativo attraverso una precisa conoscenza della pragmatica dellantica Roma. Lo scopo di questo elaborato di illustrare alcune esemplificazioni di lettura ultrasemantica dellepigrafia romana. In quanto importanti fonti di comunicazione presso i Romani, e importantissima fonte di conoscenza del pensiero presso le popolazioni antiche.

PROPAGANDA, CELEBRAZIONE E MONITO.

IMP . CAESARI . DIVI . FILIO . AVG . PONT . MAX . IMP . XIIII . TRIB . POT . XVII S.P.Q.R QUOD . EIUS . DVCTV . AVSPICIISQVE . GENTES . ALPINAE . OMNES . QVAE . A . MARI . SVPERO . AD . INFERVM . PERTINEBANT . SVB . IMPERIVM . P . R . SVNT . REDACTAE GENTES . ALPINAE . DEVICTAE . TRIVMPILINI . CAMVNI . VENNONETES . VENOSTES . ISARCI . BREVNI . GENAVNES . FOCVNATES . VINDELICORVM . GENTES . QVATTVOR . COSVANETES . RVCINATES . LICATES . CATENATES . AMBISONTES . RVGVSCI . SVANETES . CLAVCONES BRIXENTES . LEPONTI . VBERI . NANTVATES . SEDVNI . VARAGRI . SALASSI . ACITAVONES . MEDVLLI . VCENNI . CATVRIGES . BRIGIANI SOGIONTI . BRODIONTI . NEMALONI . EDENATES . VESVBIANI . VEAMINI . GALLITAE . TRIVLLATI . ECTINI VERGVNNI . EGVITVRI . NEMETVRI . ORATELLI . NERVSI . VELAVNI . SVETRI

Allimperatore Cesare Augusto figlio del Divinizzato Pontefice Massimo Imperatore XIIII Potest Tribunizia XVII Il Senato e il Popolo romano. Perch con la sua guida e con i suoi auspici tutti i popoli alpini dallAdriatico al Mediterraneo sono stati sottomessi allautorit del popolo romano TRIVMPILINI . CAMVNI . VENNONETES . VENOSTES . ISARCI . BREVNI . GENAVNES . FOCVNATES . VINDELICORVM . GENTES . QVATTVOR . COSVANETES . RVCINATES . LICATES . CATENATES . AMBISONTES . RVGVSCI . SVANETES . CLAVCONES BRIXENTES . LEPONTI . VBERI . NANTVATES . SEDVNI . VARAGRI . SALASSI . ACITAVONES . MEDVLLI . VCENNI . CATVRIGES . BRIGIANI SOGIONTI . BRODIONTI . NEMALONI . EDENATES . VESVBIANI . VEAMINI . GALLITAE . TRIVLLATI . ECTINI VERGVNNI . EGVITVRI . NEMETVRI . ORATELLI . NERVSI . VELAVNI . SVETRI

C.I.L. V 7817 (Turbie FRANCIA)

DIDASCALICITA E RIFLESSIVITA

Vita bonum est et uita malum,mors neutrum habet ho[ru]m: pe]rspice,si sapias,[q]uid magis expedia[t. Set quia sunt Man[es], sit tibi terra leuis. TITTIA LVCILLA VIX. ANN. XIIII M. V EX QVO TEMPORE V[IX.] TER SENVM MENS[E]M IN DIEM MORTIS SVAE CVM MARITO EGIT:FABIVS EXVPERAN.VXORI INNOCENTI PIAE FECIT. La vita bene,la vita male?La morte non n luna n laltra cosa.Rifletti, se hai giudizio, quale delle due ti convenga di pi. Ma, poich esistono i Mani, ti sia lieve la terra. TITTIA LUCILLA VISSE 14 ANNI E 5 MESI. DEL QUALE TEMPO 18 MESI, FINO AL GIORNO DELLA SUA MORTE, CON IL MARITO. ALLA SPOSA INNOCENTE E PIA FABIO ESUPERANZIO POSE. C.I.L. VIII suppl. 11665 (Haidra TUNISIA)

Esempi specifici di attitudini mentali sviluppatesi in anni di evoluzione e delluomo, e della comunicazione (che di tanto in tanto ne crea di nuove)

UMORISMO DA IPERBOLE

Positus est hic Leburna magister mimariorum, qui uixit Annos plus minus centum;aliquoties mortuus sum, set sic nunquam.Opto uos ad Superos bene [u]alere Qui sepolto Leburna, maestro di recitazione, che visse pi o meno centanni. Sono morto tante volte!ma cos, mai. A voi lass auguro buona salute. C.I.L. III 3980 (Pest UNGHERIA) *LIperbole un metalogismo, ovvero una figura retorica che si fonda su conoscenze che si possiedono sui fatti. In questo caso esprime il fatto che le tante volte che soggetto e morto si trattava di recitazione).

OGGETTO PARLANTE (RELAZIONE E METONIMIA)

(esempio di relazione con disegno) *ovvero una rappresentazione simbolica che richiama al reale.Sebbene sempre con un briciolo di incertezza si sa che cosa bisogna intendere.

Oggetto come canale. Fugi, tene me;cum reuocuueris me d. m. Zonino, accipe solidum. Sono fuggito.Prendimi.Quando mi avrai riconsegnato al mio padrone,Zonino, riceverai un soldo. C.I.L. V 7194 (ROMA)

Oggetto come mittente. DINDIA MACOLNIA FILEAI DEDIT NOVIOS PLAUTIOS MED ROMAI FECID DINDIA MACOLNIA (MI) DONO ALLA FIGLIA NOVIO PLAUZIO MI FECE A ROMA C.I.L. I 561 (Praeneste ROMA)

PROBLEMATICA DELLA SCARSITA PRAGMATICA ED INCERTA INTERPRETAZIONE M. Cerrinium Vatiam aed. o. u. Seri bibi uniuersi rogant. Scr. Florus cum Fructo I Beoni Notturni in massa vi invitano a votare edile Marco Cerrinio Vatia. Scritto da Floro e Frutto. C.I.L. IV 581 (POMPEI) Pareri? Diatriba. Vatiam aedilem rogant macerio dormientes universi cum C.I.L. IV 575 Vatiam aed furunculi rog C.I.L. IV 576 [M Cerrinium Vatiam?] drapetae omnes C.I.L. IV 7389 *sono tutte provenienti dal muro di un lupanare

Le definizioni sono prese da Wikipedia, e verificabili su un qualsiasi manuale linguistico. Le iscrizioni sono state prevalentemente ispiratemi da Epigrafia funeraria romana, e verificabili nel C.I.L.

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