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Tre interviste su Tolstoj

di Tatiana Polo -

VLADIMIR TOLSTOJ - EVGENIJ PASTERNAK - IGOR SIBALDI

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Aprile () 2010 - Mosca e Roma ( )

I LA CASA-MUSEO DI TOLSTOJ JASNAJA POLJANA E L'ITALIA


Intervista a VLADIMIR TOLSTOJ
Aprile () 2010 - Mosca () Chi questo giovanotto? - chiunque si chiederebbe incontrando Vladimir Tolstoj, direttore del museo Jasnaja Poljana e pronipote del grande genio della letteratura russa. Infatti, al posto di un barbuto vegliardo di enorme statura mi si present un uomo non molto alto, sui quarant'anni, moderno e di tale simpatia che mi sono sentita subito a mio agio. Non l'ho potuto incontrare al museo, perch stava all'estero, ma al suo rientro, qualche giorno dopo, egli mi ha accordato per telefono un appuntamento a Mosca, nel Museo letterario di Pukin. E stringendogli la mano mentre mi congedavo, pensai che il buon sangue davvero non mente e che lo spirito di uno dei pi grandi umanisti del passato parla in questo amministratore, in cui ogni traccia della crosta burocratica si sciolta in pi cordiale semplicit. Tatiana Polo: Vladimir Il'i, che tipo di atteggiamento aveva Tolstoj verso l'Italia, come la percepiva? Vladimir Tolstoj: Il tema Tolstoj e l'Italia molto vasto e sfaccettato. Qui si pu parlare prima di tutto dei legami di Lev Nikolajevi con l'Italia, dei suoi viaggi, che egli comp nel 1857 e nel 186061. Quest'anno dunque sono 150 anni dal momento che egli stato in Italia. Un capitolo a parte sono i suoi legami con il mondo letterario italiano, le traduzioni in Italiano delle sue opere realizzate quando lo scrittore era in vita.

T.P.: Pare per, che non conosceva l'Italiano e leggeva Dante in Francese. Nella sua biblioteca c' qualche libro in Italiano, compresi alcuni con le dediche dei loro autori a Tolstoj, ma nonostante ci molti di questi non sono stati mai aperti, la carta delle pagine non tagliata. Lui di solito trattava male i libri, nel senso che amava scrivere le note a margine, a sottolineare i passi importanti. I libri in Italiano non contengono mai queste annotazioni, che vuol dire che egli non li aveva letti. V.T.: In ogni caso, Tolstoj simpatizzava l'Italia, era attratto da questo Paese incredibilmente bello. E oggi il museo Jasnaja Poljana cerca di coltivare i legami pi diversi con l'Italia. Per esempio, l'anno scorso stato realizzato un bellissimo progetto di piantagione del giardino di meli, importati dalla citt di Trento. A Trento i meli sono coltivati dal Medioevo e proprio l a suo tempo aveva ordinato gli arboscelli di melo la mamma di Lev Nikolajevi. Recentemente furono ricreate le vecchie specie di melo, che l'anno scorso furono piantati da noi. Ora nella Jasnaja Poljana crescer e fiorir il giardino italiano. L'immagine del giardino presente anche nel nostro grande progetto che si chiama Il giardino dei geni. Chiaramente non potevamo immaginarlo senza il grandissimo Dante. All'inizio il progetto prevedeva di includere Shakespeare, Goethe e Tolstoj, ma da quest'anno si decise di allargarlo con altri quattro nomi. Per sette anni, ogni anno, in sette Paesi si terr un grande festival che durer sette giorni, per celebrare i sette pi grandi scrittori del mondo. Ciascun giorno sar dedicato a uno di questi celebri autori: Joyce, Cervantes, Goethe, Tolstoj, Dante, Shakespeare e uno degli autori francesi. Il primo festival avr luogo a Jasnaja Poljana nel 2010 . L'idea centrale del nuovo progetto la sensibilizzazione dei governi dei diversi Stati e dei giovani al problema della diffusione dell'eredit classica nel mondo. T.P.: Come noto, il 2011 stato proclamato l'anno della cultura russa in Italia e l'anno della cultura italiana in Russia. Ci sar qualche iniziativa nella Jasnaja Poljana per questa occasione? V.T.: Pi di una. Per esempio, sar preparata una grossa mostra che unisce Tolstoj con un altro importante nome della letteratura italiana, quello di G. Leopardi. Nelle Marche si trova la casamuseo di Leopardi, che custodisce la sua ricchissima biblioteca. All'interno del progetto previsto lo scambio di mostre, che illustreranno le fonti culturali dei due grandi letterati. Speriamo che questo progetto riscuoter grande interesse pubblico in Russia quanto in Italia. Inoltre, programmata una mostra storico-artistica, legata ai luoghi d'abitazione degli scrittori della Russia e dell'Italia. Da parte russa oltre Jasnaja Poljana saranno presenti case-tenute, nelle quali vissero Pukin, Lermontov, Turgenev, olochov, forse anche echov e Dostoevskij. Da parte italiana siamo ora valutando i partner per questo grande progetto espositivo, che sar realizzato nel 2011. T.P.: noto il fatto che i discendenti di Lev Nikolaevi vissero in Italia. A Roma esisteva la fondazione di Tolstoj e ancora all'inizio degli anni '90 Tatiana Tolstaja aiutava tutti gli emigranti russi a Roma. V.T.: In Italia vissero e tuttora vivono i discendenti di Tolstoj. Sua figlia maggiore Tatiana visse a Roma per molti anni ed seppellita l. A Roma visse anche Tatiana Michajlovna SuchotinaAlbertini, la nipote prediletta di Tolstoj. I suoi nipoti e pronipoti vivono ora a Roma e altre citt italiane. Una volta ogni due anni essi visitano Jasnaja Poljana per partecipare ai nostri raduni famigliari. Nell'agosto di quest'anno arriveranno pi di 130 discendenti di Tolstoj da diversi parti del mondo: Canada, Svezia, Francia, Uruguay, Brasile, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania e noi aspettiamo senz'altro i nostri amati parenti italiani, i quali immancabilmente prendono parte in questi incontri. Cos, il tema Tolstoj e l'Italia molto variegato, ma vitale, ricca di legami, contatti che noi abbiamo intenzione di sviluppare ulteriormente.


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Vladimir I. Tolstoy
Director of The State Memorial and Natural Preserve Leo Tolstoy Museum-Estate "Yasnaya Polyana". Vladimir Tolstoy was born on September 28, 1962. In 1979 he finishes a secondary school in Moscow. In 1979 he enters the Moscow University, an international journalistic department. In 1984 he graduates from the University. Since October, 1980 while studying at the University he holds a position of a regular literary employee of the magazine "Studenchesky Meridian" ("Student Meridian"). Since April, 1984 he holds a position of a literary employee on the staff, later a senior literary employee and sub-editor. Since August, 1988 he is a Member of the Union of Journalists of the USSR, later Russia. Since December, 1993 - the Head-Expert of the Managing Department of museums in the Culture Ministry of Russian Federation. Since August 1, 1994 - the Director of the State memorial and natural preserve "Museum-Estate of Leo Tolstoy "Yasnaya Polyana". Since January, 1995 - a Member of the International Council of Museums (ICOM). Since 1996 - the Chief Editor of the historical and publicistic almanac "Voskresenye". Since March, 1997 - the Leader of the Central Council of the Association of Russian museums. Since January, 1997 - the ChiefEditor of the art-literary journal "Yasnaya Polyana". Since October, 1998 - a Member of the Sarvodaya International Trust in India. Since 2001 a Member of the Union of Russian Museums. In May 2012 he has been appointed as cultural adviser to the Russian President Vladimir Putin. He is married, has four children: two daughters and two sons. http://www.thebestinheritage.com/about-us/vladimir-tolstoy-biography/

II TOLSTOJ E LEONID PASTERNAK


I ricordi di EVGENIJ PASTERNAK
Aprile () 2010 - Mosca () Evgenij Pasternak, figlio maggiore del celebre poeta e scrittore, si occupa da pi di trent'anni dell'archivio di famiglia. La raccolta delle 600 pagine di suoi articoli, interventi e memorie, intitolata Ponjatoje i obretennoje [Il compreso e l'acquisito] appena uscita a Mosca nella casa editrice Tri kvadrata. Nella prefazione l'autore si assegna un modesto ruolo di biografo del padre, appellando al fatto che non neanche laureato in filologia. Ma non bisogna crederci. Conosciamo Evgenij Borisovi come uno dei massimi intenditori in materia della cultura russa del Novecento e un esperto in letteratura. La nostra richiesta di parlare dei rapporti della sua famiglia con Tolstoj si tradotta in occasione di ricordare del lascito di suo nonno, l'insigne grafico e pittore Leonid Pasternak. Riportiamo questa preziosa testimonianza per intero. Evgenij Pasternak: Il legame della nostra famiglia con Lev Nikolaevi Tolstoj e le sue opere inizia nell'anno 1893, quando mio nonno Leonid Osipovi Pasternak, gi trasferitosi a Mosca, partecip alla mostra itinerante con il quadro Debuttante. Ancor prima dell'inaugurazione della mostra, allestita nelle sale del l'Istituto di pittura, scultura e architettura di Mosca (MUZ'VZ), arriv a visitarla Lev Nikolaevi e mio nonno fu chiamato affinch raccontasse a Tolstoj del suo quadro e delle illustrazioni per il romanzo Guerra e pace che egli aveva gi iniziato a disegnare. Con grande timore si avvicin al gruppo di pittori che accompagnavano Lev Nikolaevi, dai quali fu presentato al grande scrittore. Lev Nikolaevi gli rivolse qualche parola amichevole, dicendo di conoscere le sue opere esordienti. Cos lo invit a fargli visita a Chamovniki, dove mio nonno arriv con trepidazione qualche giorno dopo per bere il te insieme con tutta la famiglia di Tolstoj, che di sera regolarmente si univa intorno al samovar. Pi tardi in una di queste serate mio nonno si fece accompagnare da sua moglie, Katerina Sergeevna Pasternak, una giovane ma gi conosciuta pianista. Lev Nikolaevi amava sentirla suonare il pianoforte e, secondo i ricordi di Tatjana L'vovna, pianse ascoltando le sue esecuzioni di Bach e Chopin. Nel 1895 i giovani Tolstoj hanno organizzato la festa in maschera a Chamovniki, per la quale Leonid Osipovi disegn i costumi e fece il trucco, riproducendo alcune sosia delle persone a tutti conosciute che frequentavano la casa di Tolstoj. Le allegre preparazioni si svolsero a casa di mio nonno, poi tutta la compagnia torn a Chamovniki per partecipare alla comica presentazione dei due Lev Tolstoj e due Alexandr Goldenveiser. Prima ancora di questo avvenimento avvenne un episodio memorabile per mio padre, Boris Leonidovi: durante la serata commemorativa dei recentemente scomparsi Nikolaj Ge e Anton Grigorijevi Rubintein mia nonna suon il famoso trio di Rubintein Alla memoria del grande artista con un violoncellista e un violinista , scritto dal compositore in triste occasione della morte del suo fratello Nikolaj. Durante l'esecuzione di questo trio mio padre, che aveva tre anni, si svegli e pianse e lo portarono nel salotto, dove egli per la prima volta vide Lev Nikolaevi, di cui incredibilmente conserv la memoria e descrisse questa serata nel suo saggio autobiografico L'udi i poloenija [Persone e posizioni] che egli aveva scritto verso la fine della sua vita, nel 1956.

Il nodo centrale dell'amicizia o conoscenza di Leonid Osipovi con Lev Tolstoj fu l'illustrazione del romanzo di Tolstoj La resurrezione. Poco fa a San Pietroburgo uscita l'edizione di lusso dell'opera dalla casa editrice Vita Nuova, che ripropone la famosa edizione di Sytin del 1915, all'epoca corredata dal tutti i disegni per La resurrezione di Leonid Pasternak, ma questa volta con il testo completo, senza i tagli della censura. Arricchito da questo straordinario commento artistico, il testo doveva uscire a puntate nella rivista Niva presso l'editore Marx, per cui i disegni nascevano in parallelo al testo stesso, non appena Tolstoj finiva un capitolo. Mio nonno teneva molto a questo lavoro e pi volte and a Jasnaja Poljana per far vedere i suoi disegni a Tolstoj. Prima di iniziare egli aveva creato delle immagini di Neckludov e Katjua, le quali rimanevano poi invariate all'interno dei disegni successivi, cambiando soltanto per et, situazione e posizione del soggetto. Queste 35 illustrazioni le cui copie sono esposte al museo della Jasnaja Poljana sono conservate nel Museo letterario di Tolstoj a Mosca in una sala dedicata. Aiutare Tolstoj quando aveva bisogno di qualche testo di storia dell'arte (mio nonno prendeva i libri per lui nella biblioteca dell'Istituto di pittura, scultura e architettura), partecipare alle discussioni, visitare la Jasnaja Poljana, fare ritratti di Tolstoj che ora sono conservati presso il Museo della casa di Pukin, tutto questo apparteneva alla vita della nostra famiglia. C'era inoltre una serie di illustrazioni per il racconto di Tolstoj em ljudi ivy [Ci di cui vivono gli uomini] e un meraviglioso disegno a pastello Tolstoj nella cerchia famigliare. Il Muse du Luxembourg a Parigi ha deciso di acquistare quest'ultima opera ma il gran principe Giorgio, agendo con pi velocit e diplomazia, se l'aggiudic per il museo Russkij che in quegli anni stava allestendo a San Pietroburgo in nome di Alexandr III. Questo pastello tutt'ora viene conservato l, anche se purtroppo non esposto al pubblico. L'ultimo disegno fatto da mio nonno fu Tolstoj in punto di morte ad Ostapovo. Inizialmente era un disegno a matita, ma in seguito decise di farne una copia a pastello, che fu esposta alla mostra commemorativa di Tolstoj del 1911 nel Museo storico di Mosca, di cui mio nonno era promotore. Ecco tutto ci che ho da raccontare della partecipazione di mio nonno e di mio padre nella biografia di Tostoj. Per quanto riguarda le idee di Tolstoj, le condivido e hanno un significano molto grande per tutta la mia famiglia. Non in quanto predica morale, che anche se di tutto rispetto e merita attenzione, si dissolta nell'atmosfera storica del terribile XX secolo, quanto per ci che Tolstoj ci trasmette attraverso la sua arte, la quale rappresenta l'orgoglio della letteratura e del pensiero artistico russo. In particolare, Tolstoj, parlando con mio nonno, gli diceva: Tutto avr una fine, tutto svanir, i secoli passeranno, e si perder la memoria di regni e di milioni di persone. Vivr in eterno soltanto ci che abbiamo creato, se in esso c' qualcosa di artistico. Penso che questo pensiero sia molto attuale, poich in questi tempi l'arte sta vivendo il suo periodo vuoto, negativo e sta diventando superfluo. Ecco ci che volevo dire. T.P.: Evgenij Borisovi, qualche esempio di attualit dell'arte di Tolstoj oggi? E.P.: Ho recentemente visto uno spettacolo teatrale sulla Cecenia e l'autore, un giovane scrittore ceceno, ha affermato che se fossimo stati in grado di comprendere Hadi Murat, non ci sarebbe stata nessuna guerra in Cecenia.


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Il 31 luglio 2012 ' morto a Mosca all'et di 89 anni Evgenij Borisovich Pasternk, figlio maggiore dell'autore del Dottor ivago, nato dal matrimonio con l'artista Evgenia Lourie. Letterato e ricercatore, Evgeni Pasternak stato uno dei pi grandi studiosi dell'opera del padre, di cui ha scritto la prima biografia, ripercorrendo il percorso esistenziale che port lo scrittore alla conquista di una profonda fede cristiana, e curato tra l'altro un'edizione critica in undici volumi dell'Opera Omnia. Fu lui, nel 1989, a ritirare il premio Nobel per la letteratura concesso al padre 31 anni prima. Evgenij, che ha dedicato la vita alla memoria del padre Il 26 novembre 2007 Evgenij Borisovich Pasternk ha presenziato alla la mostra Il dottor ivago, la seconda nascita che ricostruiva attraverso documenti e fotografie provenienti dallarchivio della famiglia Pasternak, dagli archivi della Fondazione, della casa editrice Feltrinelli e dagli archivi De Michelis, Garzonio e Ripellino, la vicenda della pubblicazione del capolavoro di Pasternak a cinquantanni dalla sua pubblicazione. La mostra si svolta dal 27 novembre 2007 al 4 gennaio 2008 presso la Fondazione Feltrinelli.

III LA RIBELLIONE DI TOLSTOJ


Intervista a IGOR SIBALDI
Aprile () 2010 - Roma () Se credessi nell'esistenza di esseri soprannaturali, in Igor Sibaldi potrei individuare un ambasciatore dal Paradiso o dall'Inferno. Il suo volto senza et, gli occhi profondi e indagatori, la voce bassa, imperturbabile tanto nella sala del seminario quanto davanti al mio microfono, sono talmente insoliti, che si comincia a pensare che persino le sue scarpe nere, molto lunghe e strette, siano la versione moderna delle ciabatte di un mago. Si arriva a ipotizzare che le punte siano state raddrizzate e le stelline smarrite poco fa, durante l'ultimo volo (per aria, si intende, visto che gli aeroporti sono stati temporaneamente chiusi) del Maestro dalla natia Milano a Roma. Una padronanza sovrumana dei pi svariati argomenti ci convince definitivamente che si tratta di una di quelle figure con le quali il nostro momento storico ogni tanto rimedia al suo cronico soffocante vuoto. Un nostro particolare interesse di incontrare il Dottor Sibaldi, scrittore, psicologo, studioso di teologia neotestamentaria e storia delle religioni, sta nel suo recente passato di slavista e traduttore di alcuni classici della letteratura russa, compreso Tolstoj.

Tatiana Polo - Dottor Sibaldi, Lei molto conosciuto per i suoi romanzi. Del Suo rapporto con la Russia si sa invece molto di meno... Igor Sibaldi - A parte che sono bilingue, di madre russa e padre italiano... Mi sono laureato in slavistica. Ho lasciato questo campo per la filologia delle letterature semitiche perch ci sono molti attriti, mentre i Professori russisti che ho conosciuto sembrano fossilizzati, sempre con le stesse idee, e dopo anni e anni non cambiano neanche un po'. Nell'84 mi sono laureato a Milano ed ero gi autore di tre libri. Ma non ero raccomandato e non ringraziavo nessuno. Mi stato detto: Lei pu fare qualsiasi mestiere: pu fare lo scrittore, l'autore, il libero professionista, ma se non ha capito il meccanismo, non il professore in Italia. Allora mi sono detto: porca miseria, se cosi, devo superarli tutti. E mi sono impegnato. Dal 85 al 95 ho fatto il traduttore. Ho tradotto 2 mila pagine. Soprattutto Dostoevskij e Tolstoj. Per esempio, di Tolstoj Guerra e pace, dei racconti per la casa editrice Meridiani, mentre per la Mondadori 600 pagine di indagini Perch la gente si droga, mai tradotto prima in Italiano. T.P. - Oggi dovrebbe essere stato tradotto tutto del pugno di Tolstoj? I.S. - Ben lungi. Io ho tradotto 900 pagine di saggistica, ne rimangono ancora almeno il doppio. Personalmente ritengo che la parte non ancora tradotta dell'opera di Tolstoj sia la pi interessante. In particolare meritano particolare attenzione gli scritti che risalgono a dopo il 1890. Ho cercato di far tradurre la Soglasije dei Vangeli il commento di Tolstoj ai Vangeli, che bellissimo e che pur essendo stato tradotto bene nei primi del Novecento in Francese, incredibilmente non mai stato preso in considerazione dalla teologia. T.P. Ma figuriamoci, si capisce perfettamente. Il sacrilegio operato ne L'unione, traduzione e studio di quattro Vangeli del 1891 Tolstoj non sar mai e poi mai perdonato dagli ecclesiastici. I.S. ovvio! Ricordiamo come Tolstoj arrivato a questo argomento. Finito il romanzo Anna Karenina, egli entr in depressione, voleva spararsi, voleva impiccarsi... Poi ha cominciato a studiare prima l'Olandese, che non serviva a niente, poi il Greco e infine l'Ebraico, con un rabbino, per vedere come erano scritti questi Vangeli. E ha visto che la traduzione era tutta quanta sbagliata. Cosa ch' vera, le traduzioni di Tolstoj sono pi precise di quella attualmente in uso. T.P. Per via del suo atteggiamento Tolstoj stato definito da qualcuno come l'Apostolo del bene. Teoricamente, avrebbe potuto creare, come avrebbe voluto, un Quinto Vangelo? I.S. No. I Vangeli sono uno stranissimo fenomeno, sono prodotto della letteratura tra 140 e 320 d.C. Inspiegabilmente un gruppo di persone, cui nomi non conosciamo, ha inventato Ges. Erano come dei veggenti, che cento anni dopo la morte del presunto personaggio storico, Ges, inventarono tutto. Ges rimasto nella mente delle persone esattamente come gli apostoli volevano che rimanesse. I Vangeli sono racconti, non sono teorie. Tolstoj non fa racconti di Ges, fa teorie su Gesu'. Ha scritto una serie di saggi belli, sulla concordanza dei 4 Vangeli, fornendo centinaia di pagine di commenti, per documentare quella che ha chiamato la sua conversione, che sicuramente non una conversione, visto che la chiesa ortodossa lo ha scomunicato nel 1901, ma proprio la deconversione. T.P. Non era proprio scomunicato... Semplicemente i giornali hanno pubblicato la lettera aperta del Santo Sinodo in cui il conte Lev Tolstoj dichiarato non appartenente alla Chiesa ortodossa, fino a eventuale pentimento I.S. Comunque lo estrania, prende le distanze da lui. Perch Tolstoj vede nelle Sacre Scritture un processo del pensiero e di scoperta che stato interrotto volontariamente da alcune organizzazioni, che si chiamano Stato e Chiesa. Ora questo processo di pensiero aspetta che qualcuno lo riprenda. E questo qualcuno, Tolstoj lo identifica in se stesso. E la cosa pi straordinaria che non gli basta la teoria, vuole l'applicazione pratica. Quindi, chiede: vediamo un po', bisogna pagare o non bisogna pagare le tasse? E fa un saggio molto bello Di chi la colpa? Se ci sono tutte queste condanne a

morte, tutte queste repressioni, se i vecchi credenti sono perseguitati, se i Duchobory sono perseguitati, come mai tutto ci possibile? Uno dice, perch il governo cattivo. Si, ma un governo cattivo sono 40 persone. Si, ma ci sono anche le persone che lo aiutano, come funzionari e soldati. Si, ma sono comunque 700 persone. Elenca tutta una serie dei possibili colpevoli. E poi dice: ma sai, tutti questi colpevoli lavorano perch qualcuno li paga e chi li da i soldi? Tu. Quindi, il vero colpevole sei tu. Se tu smetti di pagare le tasse, loro non possono pi fare niente. Quindi, non ti lamentare, devi solo smettere di pagare le tasse. Un saggio di una bellezza straordinaria. T.P. Alcune idee di Tolstoj sono superate, non crede? I.S. Direi piuttosto, che pi che superate, semplicemente non sono ancora state raggiunte dalla societ. Per intenderci, in Italia non esiste un solo partito, nemmeno i Radicali, che sarebbero disposti a sostenere la causa di Tolstoj. Perch troppo estremista. E' interessante come 110 anni fa qualcuno sia stato pi estremista di quanto siamo noi adesso. I saggi scritti intorno alla Resurrezione, sono tutti coraggiosissimi (certo, lui era molto famoso e molto nobile, per cui non gli potevano fare niente), per fu comunque l'inizio della dissidenza russa. Questi saggi venivano pubblicati regolarmente all'estero: in Francia, da C'artkov e vari amici, in Inghilterra, un po' anche in Germania e giravano in opuscoli. N dopo la Prima guerra mondiale, n tanto meno con l'avvento del fascismo, poteva essere pubblicato qualcosa oltre ai suoi tre grandi romanzi, pi qualche racconto. Per esempio, c' un saggio che si chiama Ne ubij, in russo antico, T.P. (Non uccidere)... I.S. che dice approssimativamente questo: Hanno ucciso Umberto I d'Italia. Tutta l'Europa stupita. Ma io dico: strano, che ne hanno ucciso uno solo, di re! Con tutta la gente che aveva ammazzato, averebbero dovuto assassinarlo molto prima! E devono ammazzarne 4-5 all'anno, di re. Troppo compromettente, no? E rimane compromettente anche 110 anni dopo che stato scritto. T.P. Lei comunque denota qualche impatto di queste opere di Tolstoj sul lettore contemporaneo? I.S. A me personalmente hanno cambiato la vita. Dopo aver curato nel'89 un volume di suoi saggi per la Mondadori, avevo preso talmente sul serio i criteri esegetici tolstoiani, da dedicarmi completamente alla filologia neo e veterotestamentaria: la Genesi, i Vangeli, gli gnostici. Cos, ultimamente ho una fama di eretico, per alcuni miei libri su questi argomenti antichi; ed avventuroso e tutto sommato piacevole. T.P. Qual , secondo Lei, il rapporto di Tolstoj con l'Italia? I.S. - Con l''Italia? Non ne parla bene. Presenta lo stereotipo dell'italiano falso. Dostoevskij e soprattutto, Gogol', hanno parlato molto di pi e molto meglio dell'Italia. T.P. - Che ne pensa della letteratura russa in generale? I.S. La letteratura russa, a mio avviso, ha questa caratteristica: parte tardi, con Pukin, o poco prima di lui. Parte nel 1790-1810, quando altrove era gi presente una ricchissima storia letteraria. I Russi arrivano su questo territorio altrui, prendono, assimilano, capiscono perfettamente e nel giro di un secolo superano. Arrivando a fare un passo avanti enorme in due direzioni. Nel caso di Dostoevskij riescono a trasformare la letteratura in un trattato di psicologia, che cambia di colpo tutto quello che sapevamo della psiche umana. La lettura di Dostoevskij ti aggredisce. E dall'altra parte, Tolstoj che dice: io uso la letteratura non per fare romanzi, ma per entrarti in casa e rovinarti tutto quello che posso rovinare e cambiarti tutto. Bello! T.P. Eppure, di grandi romanzi ne ha scritti tre. I.S. Guerra e pace, un bel romanzo, (ironicamente dico bel romanzo), che parte come un romanzo ottocentesco tipico e ad un certo punto interrompe se stesso e dice: ma insomma, basta! Io

ho delle idee mie! Basta con questo romanzo! Adesso ve lo dico io chi Napoleone!! Perch voi sbagliate!! Con questo tono. E per la prima volta sintetizza questa intuizione, che uno possa uscire dal libro, entrare in casa tua e cambiarti tutto. E se tu vuoi, lo puoi richiudere nel libro, dicendo no, ti metto dentro. E interessante, perch un bel superamento della letteratura. E' una forma d'arte barbarica, nel senso buono, aggressiva, che sbilancia ancora adesso il lettore. T.P. Denota qualche contraddizione nelle sua dottrine, nel metodo? I.S. Quello il punto. Tolstoj rappresenta una contraddizione perenne di se stesso. Dice, per esempio: bisogna essere vegetariani! E poi la moglie gli fa un brodo di carne e lui fa finta di non accorgersene. Poi dice: bisogna essere poveri! E allora fa finta di non accorgersi di avere 400 servi della gleba e si rifugia in un mondo a parte. Rinuncia ai diritti d'autore... ma intanto li compra la moglie. Tolstoj un produttore di teorie. La realizzazione ad appannaggio di altri. Anche Marx non ha lavorato in fabbrica, per un pensatore straordinario. Anche Machiavelli non governava gli stati, per Il principe della repubblica utilissimo. Anche un giallista non uccide nessuno, per scrive bei gialli comunque. Infatti, quando Tolstoj decide di attuare il suo programma di abbandono della Jasnaja Poljana, muore nel giro di quattro giorni. Tolstoj una macchina per pensare, per capire, non per eseguire programmi. D'altronde, una caratteristica peculiare della nazione russa vivere nelle contraddizioni, eccedere in tutto. Dostoevskij pu parlare dell'amore universale, per poi un pederasta. Ma questo non inficia. Perch comunque sia ci vuole la polarit. Per passare l'energia ci vuole una pila. E la pila deve avere una differenza dei potenziali. Se io sono un tipo perfetto, produco poco. Se io sono un polo superiore e un polo inferiore, ho tante energie e accendo un sacco di lampadine. T.P. famosa la scontrosit del carattere di Lev Nikolaevi... I.S. Era antipatico, molti ne parlano. Come conversatore doveva essere insopportabile. Pochi lo sopportavano: Cechov, buono, gentile, affettuoso e quel leccapiedi di Gorkij, falso e retorico. Tolstoj era un pericoloso anarchico, invidioso di Bakunin e di Kroponkin, uno che vuole buttare le cose per aria. Da vero anarchico, era estroverso. Appunto, un contrario degli Evangelisti. Il Vangelo si pu scrivere quando non te ne importa niente di quello che gli altri pensano, perch sei in una fase mistica di rivelazione. Sei fuori dalla realt, che non ti importa niente. A Tolstoj del mondo importava. Lui voleva che la gente dicesse Oh!! Era divulgatore. Pubblicava a tutto spiano. Voleva cambiare la testa della gente. Penso che se fosse vissuto altri 50 anni e non ci sarebbe stata la rivoluzione d'Ottobre, egli avrebbe esaurito il discorso sulla religione e lo avrebbe lasciato da parte per cercare un altro modo di rompere le scatole alla gente. Si sarebbe messo a studiare la fisica. Avrebbe letto Einstein, dicendo: sbagliato tutto. Non vero che e = mc2, ve lo dico io. E avrebbe dato la propria risposta.

Igor Sibaldi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Igor Sibaldi (Milano, 15 giugno 1957) uno scrittore e saggista italiano. Nato da madre russa e
padre italiano, Sibaldi ha tradotto varie opere di letteratura russa (in particolare romanzi e racconti di Tolstoj), dedicandovi monografie e saggi introduttivi. Ha tradotto inoltre il Vangelo di Giovanni, dal greco antico, nel volume Il codice segreto del Vangelo e parte della Genesi, dall'ebraico antico, nel volume Il libro della Creazione. studioso di teologia e storia delle religioni; autore di opere sulle Sacre Scritture e sullo sciamanesimo. Dal 1997 tiene conferenze e seminari in Italia e all'estero su argomenti di mitologia, di esegesi e di psicologia del profondo. Si occupato a lungo

di angelologia, equiparandola ad una forma di psicologia. Ha scritto anche opere di narrativa, tra cui il romanzo La congiura. Opere I miracoli di Ges e la tecnica dei miracoli nei Vangeli canonici, (1988), edito da Arnoldo Mondadori Editore; La congiura, (1994), edito da Arnoldo Mondadori Editore; La trama dell'angelo, (1995), edito da Arnoldo Mondadori Editore, ISBN 978-88-04-39606-2; I grandi peccatori. Breve storia della letteratura russa, (1996), edito da Arnoldo Mondadori Editore; I maestri invisibili, (1997), edito da Arnoldo Mondadori Editore; La creazione dell'universo. La Genesi, (1999), edito da Sperling & Kupfer, ISBN 978-88-7684-552-9; Il frutto proibito della conoscenza, (2000), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-7684-642-7; Il mio principe azzurro, (2001), edito da ES; Gli angeli dei bambini, (2002), edito da Ape Junior; Il libro del giovane Giovanni. Il Vangelo secondo gli Spiriti Guida, (2003), edito da Frassinelli, ISBN 978-887684-750-9; La Trama dellAngelo, (2003), edito da Anima, ISBN 978-88-89137-02-4; Iniziazione. Come incontrare i propri Maestri Invisibili, con DVD, (2005), edito da Anima, ISBN 978-8889137-16-1; Il codice segreto del Vangelo. Il libro del giovane Giovanni, (2005), edito da Sperling & Kupfer, ISBN 97888-8274-902-6; Gattoterapia. Gli esercizi, (2005), edito da Salani, ISBN 978-88-8451-609-1; L' arca dei nuovi maestri. L'et dell'oro, (2006), edito da Sperling & Kupfer, ISBN 9788860610027; Il mondo invisibile, (2006), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-7684-936-7; Libro degli angeli, (2007), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-6061-531-2; Quando hai perso le ali, (2008), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-88320-17-5; Istruzioni per gli angeli, con DVD, (2009), edito da Tecniche Nuove, ISBN 978-88-481-2347-1; Libro della personalit, (2009), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-88320-35-9; Vocabolario. Le parole dei mondi pi grandi, (2009), edito da Anima, ISBN 978-88-6365-016-7; Il Libro delle Epoche. 2012 la fine del ciclo della ribellione, (2010), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-8832055-7; Esegesi. Scopri la tua religione. Da dove si comincia, con DVD, (2010), edito da Anima, ISBN 978-88-6365035-8; Esegesi 2. La bellezza delle eresie. Che cosa cambia, con DVD, (2010), edito da Anima, ISBN 978-88-6365041-1; Esegesi 3. L'anima e la civilt. E noi cosa dobbiamo fare?, con DVD, (2011), edito da Anima, ISBN 978-886365-051-9; Libro della creazione, (2011), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-20053-36-9; Esegesi 4. Il confine di Spacelandia. Accorgersi, con DVD, (2012), edito da Anima, ISBN 978-88-6365-078-0; Agenda degli Angeli, (2012), edito da Frassinelli, ISBN 978-88-97864-05-9; Il tuo aldil personale, (2012), edito da Spazio Interiore, ISBN 978-88-97864-05-9; Pinocchio e la Qabbalah, con DVD, (2013), edito da Anima, ISBN 978-88-63651-02-7. Traduzioni e saggi di letteratura russa Aleksandr Blok, La baracca dei saltimbanchi, traduzione e introduzione di Igor Sibaldi, in Sipario, agostosettembre 1977; Aleksandr Blok, La Sconosciuta, traduzione e introduzione di Igor Sibaldi, in Sipario, ottobre 1977;; Fdor Dostoevskij, Netocka Nezvanova, traduzione di Igor Sibaldi, edito da Serra e Riva, Milano 1979; Aleksej Remizov, Russia scompigliata, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Bompiani, Milano 1981; Aleksandr Blok, Gli ultimi giorni del regime zarista, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Editori Riuniti, Roma 1983, ISBN 883-59-26033; Vsevolod Ivanov, Il ritorno di Buddha, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Editori Riuniti, Roma 1985, ISBN 883-59-28133; Jurij Tynjanov, Persona di cera, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Editori Riuniti, Roma 1986, ISBN 883-59-30146; Fdor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1987, ISBN 880-43-03069; Lev Tolstoj, Perch la gente si droga? e altri saggi su societ, politica, religione, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1988, ISBN 880-43-15504; Lev Tolstoj, Anna Karenina, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1989, ISBN 880-43-32420;

Fdor Dostoevskij, Romanzi brevi, in due volumi, a cura e con un saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1990, ISBN 88-43-34049-5; Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita, postfazione di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1991, ISBN 978-88-04-34281-6; Lev Tolstoj, Tutti i racconti, volume primo, con saggio introduttivo e traduzioni di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1991, ISBN 9788804493068; Lev Tolstoj, Tutti i racconti, volume secondo, con traduzioni di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1991, ISBN 9788804351771; Lev Tolstoj, Della vita, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1991, ISBN 88-04-34731-7; Lev Tolstoj, Romanzi brevi, a cura e con un saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1992, ISBN 88-04-35923-4; Lev Tolstoj, I racconti di Sebastopoli, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1993, ISBN 88-04-37585-X; Fdor Dostoevskij, Povera gente, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1993, ISBN 88-04-37776-3; Lev Tolstoj, Chadzi-Murat, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-37850-6; Fiabe siberiane, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-38063-2; Fdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov, a cura e con un saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-37858-1; Nikolaj Gogol', Le veglie nella masseria presso Dikan'ka, traduzione di Igor Sibaldi, in Nikolaj Gogol', Opere, volume primo, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-37147-1; Nikolaj Gogol', Il Nevskij Prospkt, traduzione di Igor Sibaldi, in Nikolaj Gogol', Opere, volume primo, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-37147-1; Nikolaj Gogol', Il ritratto, traduzione di Igor Sibaldi, in Nikolaj Gogol', Opere, volume primo, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-37147-1; Nikolaj Gogol', Le memorie di un pazzo, traduzione di Igor Sibaldi, in Nikolaj Gogol', Opere, volume primo, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-37147-1; Nikolaj Gogol', Articoli da Arabeschi, traduzione di Igor Sibaldi, in Nikolaj Gogol', Opere, volume primo, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1994, ISBN 88-04-37147-1; Lev Tolstoj, Il Vangelo spiegato ai giovani, traduzione e postfazione di Igor Sibaldi, edito da Guanda, Parma 1995, ISBN 9788877468499; Fdor Dostoevskij, L'idiota, a cura e con un saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1995, ISBN 88-04-39490-0; Anton Cechov, La steppa e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1995, ISBN 88-04-39443-9; Anton Cechov, Il duello e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1995, ISBN 88-04-39994-5; Nikolaj Gogol', Passi scelti dalla corrispondenza con gli amici, traduzione di Igor Sibaldi, in Nikolaj Gogol', Opere, volume secondo, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-37148-X; Anton Cechov, Racconti, in due volumi, a cura e con saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-41281-X; Anton Cechov, L'omicidio e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-40945-7; Anton Cechov, Il monaco nero e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-40736-7; Anton Cechov, La mia vita e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-41747-1; Lev Tolstoj, La tormenta e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-41842-7; Lev Tolstoj, Polikuska e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-43218-7; Lev Tolstoj, Lucerna e altri racconti, saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-42103-7; Lev Tolstoj, Racconti popolari e altri racconti, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1996, ISBN 88-04-43153-9; Lev Tolstoj, Guerra e pace, traduzione e saggio introduttivo di Igor Sibaldi, edito da Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1999.

Altri progetti Wikiquote contiene citazioni di o su Igor Sibaldi Collegamenti esterni (IT) Riflessioni di Igor Sibaldi sul Senso della Vita Su Riflessioni.it (IT) La disobbedienza dell'invisibile. Intervista a Igor Sibaldi Su Oltre-confine.com (IT) Intervista ad Igor Sibaldi sulla Creativit. Su Il Lupo e Contadino - Radiohirundo.it (IT) Intervista ad Igor Sibaldi su favole, racconti sacri, proverbi, barzellette, miti e letteratura popolare - Prima Parte Su Il Lupo e Contadino - Radiohirundo.it (IT) Intervista ad Igor Sibaldi su favole, racconti sacri, proverbi, barzellette, miti e letteratura popolare Seconda Parte Su Il Lupo e Contadino - Radiohirundo.it (IT) Istruzioni per gli Angeli - Blog di Igor Sibaldi su Nonsoloanima.tv

Le interviste sono state realizzate in occasione della creazione del cortometraggio di Agostino Bagnato "Cosa ci ha lasciato Tolstoj", per il centenario della morte dello scrittore. L'associazione culturale l'Albatros, diretta dal prof. Agostino Bagnato, sta preparando un convegno e una mostra d'arte, dedicati alle opere e alla personalit di Lev Tolstoj, visto che quest anno ricorre il centenario della sua morte. L'iniziativa si terr il 25 novembre nella Sala Borromini della Biblioteca Vallicelliana a Roma. Anticipando il dibattito, abbiamo realizzato tre interviste, che oggi sottoponiamo al giudizio dei lettori. La prima intervista riguarda Vladimir Il'i Tolstoj, diretto discendente del geniale scrittore, oggi alla guida del museo Jasnaja Poljana. Segue il prezioso racconto di Evgenij Borisovi Pasternak, figlio dello scrittore Boris Pasternak e nipote del famoso pittore Leonid Pasternak, amico e primo grande illustratore di Tolstoj. Infine, fornisce la sua testimonianza il Dottor Sibaldi, grande conoscitore della cultura russa, curatore e traduttore delle opere di Tolstoj.

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