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Matematica II 7

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EQUAZIONI DIFFERENZIALI (e.d.)

Definizione Si dice equazione differenziale di ordine n nella funzione incognita y = y (x) una relazione fra y, le sue derivate y, ... , y(n), e la variabila indipendente x Risolvere o integrare una e.d. significa trovarne tutte le soluzione, che costituiscono il cosidetto integrale generale.

Esempio y + y = 0 e una e.d. di ordine 2. La funzione y(x) = cos x una soluzione in quanto sostituendo si trova y + y = cos x + cos x = 0 invece la fne y (x) = x3 non soluzione in quanto si trova y + y = 6 x + x3 0 Definizione Una e.d. di ordine n si dice lineare se lineare nel complesso di y, y, ..., y(n), ovvero se si presenta cosi: y() + an-1(x) y(n-1) + ... + ao (x) y = b (x) dove i coefficienti ai (x) e il termine note b (x) sono funzioni note di x. Se b (x) = 0, lequazione si dice omogenea, altrimenti si dice non omogenea. Esempio 1) y 4 xy = sin x lineare non omogenea 2) y 7yy = 12 x non lineare 3) y 4 xy = 0 lineare omogenea

Equazioni differenziali lineari del primo ordine


E.d. lineare del primo ordine nella funzione incognita y(x) si presenta come segue: y + a(x) y = b (x) (*) dove a (x) e b (x) sono due funzioni note di x. Distinguiamo due casi Caso 1. Lequazione (*) omogenea, cio b (x) = 0. Politecnico di Torino Data ultima revisione 04/07/01 Pagina 1 di 7 Autore: Prof. Kemo Sokolija

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dA ( x) ), si ha dx

Posto A (x) una qualunque fne primitiva di a (x) (tale cio che a (x) = dy dA ( x) + y=0 dx dx dy dA ( x) dx = y dx dx y dy = dA ( x) y ny = A (x) + lnk y ln = A(x) k y = eA(x) k y = k eA(x)

dove k una costante arbitraria, cio pu assumere qualsiasi valore reale. Esempio1. y 2xy = 0 a(x) = 2x A(x) = ( 2 x)dx = x 2 Lintegrale generale pertanto 2 y (x) = k e x , k costante arbitraria Caso 2 Lequazione (*) non omogenea, cio b(x) 0 Posto H(x) una primitiva di b(x) eA(x), si dimostra che lintegrale generale y(x) = (H(x) + k) eA(x) dove A(x) , come nel caso 1, una primitiva di a(x), e k una costante arbitraria. Esempio 2. Si consideri lequazione differenziale y 2xy = 2x Si ha A(x) = (2 x) dx = x2
2 2

Inoltre b(x) = 2x, e quindi H(x) =

x x A ( x) b( x)e dx = 2xe dx = e + k

Lintegrale dellequazione quindi Politecnico di Torino Data ultima revisione 04/07/01 Pagina 2 di 7 Autore: Prof. Kemo Sokolija

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2

y(x) = ( e x + k )e x = 1 + ke x

dove k una costante arbitraria. Esempio 3. Si risolva lequazione differenciale y 5y = 26 cos x Soluzione Lequazione lineare non omogenia del primo ordine Lintegrale generale quindi. y (x) = (H (x) + k) eA(x) dove A (x) una primitiva di a (x) = 5 H (x) una primitiva di b (x) eA(x) b (x) = 26 cos x A (x) = H (x) = Pertanto y(x) = (e5x (sin x 5 cos x) + k) e5x y(x) = sin x 5 cos c + k e5x k constante arbitraria.

( 5)dx = 5x
26 cos x e5x dx = e5x (sin x 5 cos x)

Equazioni diferenziali lineari del secondo ordine Esse si presentano come segue: y + 2a(x) y + b (x) y = c (x) dove a (x), b (x), c (x) sono funzioni note di x. Noi ci limiteremo a considerare il caso in cui le funzioni a(x) e b(x) sono costanti. Caso 1. Lequazione omogenea, cio c (x) = 0 Per trovare lintegrale generale consideriamo lequazione algebrica associata z2 + 2 a z + b = 0 e poniamo = a2 b Politecnico di Torino Data ultima revisione 04/07/01 Pagina 3 di 7 Autore: Prof. Kemo Sokolija (*)

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Si dimostra che: (i) Se > 0 lintegrale generale y (x) = h e z1x + k e z 2 x h, k costante arbitrarie z1, z2 le due radici reali e distinte dellequazione (*) (ii) Se = 0 lintegrale generale y(x) = (h + kx) e z1x h, k costante arbitrarie z1 la radice reale doppia dellequazione (*) (iii) Se < 0, posto = radice quadrata positiva di , lintegrale generale y(x) = eax (h sin x + k cosx) dove, h e k sono duo costanti arbitrarie. a = Re {z1, z2} Esercizio Trovare lintegrale generale delle seguenti e.d. a) y 6y + 8y = 0 z2 6z + 8 = 0 z1 = 2, z2 = 4 y(x) = he2x + ke4x, h e k sono costanti arbitrarie. b) y 6y + 9y = 0, Lequazione algebrica da risolvere z2 6z + 9 = 0, Essa ha la soluzione z1 = 3 la soluzione doppia Lintegrale generale allora y (x) = (h + k x) e3x, con h e k costanti arbitrarie c) Lequazione differenziale y 6 y + 10 y = 0 Lequazione algebrica da risolvere z2 6 z + 10 = 0 Essa ha = 32 10 = 1 < 0 Pagina 4 di 7 Autore: Prof. Kemo Sokolija z1,2 = 6 4 = 3 i 2

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La radice quadrata positiva di = 1 = 1; a = Re{z1,2} = 3 e quindi, lequazione differenziale ha lintregrale generale y(x) = e3x (h sinx + k cosx), h, k costanti arbitraie Caso 2 Lequazione non omogenea, cio c (x) 0 In questo caso si dimostra che lintegrale generale y = y1 + yo, dove y1 lintegrale generale dellequazione omogenea associata yo un integrale particolare dellequazione non omogenea. In pratica si sa trovare un integrale particolare yo solo in alcuni casi: Ad esempio si sa come operare quando si abbia c (x) = ex Pn (x), dove una costante; Pn(x) = bo xn + ... + bn, polinomo di grado n. Si considera in primo luogo lequazione algebrica z2 + 2 a z + b = 0 (*) e si vede se il numero siddisfa o no la (*) . Si pu provare che: (i) Se non radice di (*), vi un integrale particolare del tipo yo = ex Qn (x) (ii) Se radice di (*), vi un in integrale particolare del tipo yo = x ex Qn (x) (iii) Se radoce doppio di (*), vi un integrale particolare del tipo yo = x2 ex Qn (x) Qn(x) = qo xn + ... + qn un polinomo incognito di grado n, dove n il grado di Pn (x) La ricerca pratica del polinomo Qn (x) si effettua nel modo indicato nellesempio seguento: Esempio 1. Troviamo lintegrale generale dellequazione differenziale lineare non omogenea: y 6 y + 9 y = e3x 5 x Lequazione algebrica di secondo grado da risolvere z2 6 z + 9 = 0 z1 = 3 Politecnico di Torino Data ultima revisione 04/07/01 Pagina 5 di 7 Autore: Prof. Kemo Sokolija

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la soluzione doppia e quindi lequazione differenziale omogenea ha lintegrale y (x) = (h + k x) e3x, h e k costanti arbitrarie Poich 3 radice doppia dellequazione algebrica vi un integrale particolare dell tipo yo = x2 e3x Q1 (x) = x2 e3x (c x + d) = e3x (c x3 + d x2) Poich si ha: yo = e3x [3c x3 (3c + 3d) x2 + 2 dx] yo = e3x [9c x3 + (18c + 9d) x2 + (6c + 14d) x + 2d] Sostituendo nellequazione differenziale si ottiene: e3x [(9c x3 + (18c + 9d) x2 + (6c + 14d) x + 2d] 6 e3x [3c x3 + (3c + 3d) x2 + 2dx] + = e3x 5x + 9 e3x (c x3 + d x2) Se ne deduce: 0c = 0 0c + 0d = 0 6c + 2d = 5 2d = 0 Quindi d=0 c= 5 . 6

Si ha pertanto lintegrale yo = 5 3 3x x e . 6

Lintegrale generale y= 5 3 3x x e + (h + k x) e3x. 6

Esempio 3. Si trovi lintegrale generale dellequazione differenziale y 10 y + 24 y = 24 x2 + 52 x + 20 Soluzione y 10 y + 24 y = 0 Politecnico di Torino Data ultima revisione 04/07/01 Pagina 6 di 7 Autore: Prof. Kemo Sokolija

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Dalla corrispondente equazione algebrica z2 10 z + 24 = 0 avente radici: z1 = 4, z2 = 6 risulta che lintegrale generale dellequazione omogenea associata y (x) = h e4x + k e6x, h e k costanti arbitrarie Il termine noto b (x) = 24 x2 + 52 x + 20 = eo (24 x2 + 52 x + 20) Poich 0 non radice dellequazione z2 10 z + 24 = 0 Si pu trovare una soluzione particolare del tipo y = a x2 + bx + c Sostituendo nellequazione differenziale, si ottiene: 2a 10 (2 ax + b) + 24 (ax2 + bx + c) = 24x2 + 52x + 20 24 ax2 + ( 20 a + 24 b) x + 2a 10 b + 24 c = x2 + 52x + 20 e quindi il sistema in a, b, c: 24a = 24 2a + 24 b = 52 2a 10b + 24c = 20 cio la soluzione particolare yo = x2 + 3x + 2 e lintegrale generale y = he4x + ke6x + x2 + 3x + 2 a =1 b=3 c=2

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