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TESINA STORIA: FASCISMO

La Rivoluzione sovietica, la Prima Guerra mondiale,la produzione in serie insieme ad altre cambiamenti mutarono profondamente il costume e le coscienze della societ italiana, dandoli la certezza di poter costriure una nuava societ "perfetta".Questa per appariva spaventosa alla classe borghese: aveva infatti il terrore che i socialisti italiani imitassero la Russia, ovvero di arrivare al potere e di esporre i propri beni al comune. Nel 1919 ci furono le prime elezioni del dopo Guerra che segnarono il successo del Partito Socialista e del Partito Popolare. Aveva inizio il Biennio Rosso,che dur fino al 1920 e che fin con un successo clamoroso degli operai . Il Biennio Rosso e molti altri scioperi portarono alla fondazione dei fasci italiani di combattimento (una forma illegale) da Benito Mussolini, che entrarono in azione il 1920 segnando la nascita del fascismo, sostenuto dalla societ borghese (industriali e agrari). Il 1922 fu l'anno della svolta decisiva di Mussolini per arrivare al potere, infatti egli organizz la cosidetta Marcia su Roma,che consisteva nel occupare fisicamente tutta la capitale dando un buon motivo al re per affidargli il governo.E cos fu; il 30 ottobre 1922 il re Vittorio Emanuele II nomin Mussolini Presidente del Consiglio. Arrivato al potere,Mussolini,si fece chiamare "duce" e prese una

serie di provvidementi che cambiarono lo Stato Liberale in Stato Autoritario : -ridusse il numero dei minesteri -istu il Gran Consiglio del Fasismo -trasform le camicie nere in Milizia -fond la Ceka, una polizia segreta sovietica -modific la legge elettorale. Nel 1924 il fascismo ottenne una larga maggioranza ,ma compiendo gravi irrregolarit. Esse furono denunciate pubblicamente dal deputato Giacomo Matteotti ,che gli cost la vita.Il delitto di Matteotti fu il segnale della disfatta dei partiti democratici e di quelli di estrema sinistra. Dopo Mussolini procedette alla costruzione del regme.Questa parola indica un governo che si impadronisce di tutte le leve del potere in modo da impedire ai cittadini l'esercizio dellla democrazia: nel 1926 attraverso le Leggi fascestissime,con una raffica di norme Mussolini:

diede poteri straordinari al capo del governo ovvero aggiunse a se stesso il potere legislativo e il potere giudiziario, abolendo quella divisione che la base di ogni democrazia

abol tutti i partiti, salvo il partito fascista identific lo Stato con il Partito Fascista sciolse le associazioni libere e private

defin antifascisti tutti i suoi oppositori trasform la ceka in Ovra abol la libert di stampa,esercitando un ferreo controllo su tutti i mezzi di comunicazione

abol il diritto di sciopero,sciolse tutti i sindacati e ad esse sostitu le Coporazioni,attraverso le quali il fascismo riusc a ridurre i salari e i stipendi. Il successo politico pi vistoso di mussolini fu la

"coincilazione" tra lo Stato e il Vaticano,attuata nel 1929 attraverso i Patti Lateranensi, noti anche come Concordato.Il punto-chiave del Concordato fu rappresentato dalla rinuncia di tutte le altre religioni e proclamando il cattolicesimo religione di stato;in questo modo Mussolini riusc ha ottenere il consenso dei cattolici. Mussolini cerc di costruire l' immagine di un'Italia vincente ma basandosi su degli obbiettivi ormai sorpassati (crescita della popolazione, ritorno a un Italia contadina e autarchia). IL passaggio allo statalismo complet la serie di provvidementi che segnarono la rovina della nazione e la sconfitta del fascismo nella sua battaglia contro la dissocupazione. Il consenso nei confronti del regme cominco a calare e Mussolini gioc allora la carta della conquistazione di una nuova colonia. Con la Guerra D'Etiopia del 1935-1936, in cui l'esercito italiano us contro i civili gas e lanciafiamme, il duce fond l'Impero coloniale italiano costituito da Etiopia, Libia,Eritrea e Somalia,

riuscendo a risalire la china della popolarit.

MUSSOLINI, FASCISMO E PROPAGANDA


Mussolini nacque a Dovia di Predappio, in provinci di Forl, nel 1883. era figlio di una maestra e di un fabbro ferraio.Il mondo contadino in cui era nato rimase per sempre per Mussolini il modello cui ispirarsi per trasformare l'Italia. Nel 1912 assunse la direzione del giornale socialista "Avanti" e ne sostenne con forza le posizioni neutraliste. Mussolini aveva un carattere sanguigno, un suo fascino personale, molta facilit di parola, una cultura di sordinata che gli permetteva per di intessere i suoi articoli e i suoi discorsi con espressioni dotte, destinate a stupire l'uditorio. Era un uomo intelligente,abile nel cogliere le debolezze degli avversari e il momento opportuno per entrare in azione, ma anche pronto a negare ci che aveva detto il giorno prima. Agli italiani amava presentarsi come un personaggio multiforme, capace di incarnare tutte le aspirazioni dell'uomo comune. Nella gestione del Paese Mussolini si rivel un fallimento ma fu geniale nell' aprirsi la strada verso il potere e poi nel mantenerlo e consolidarlo.Il suo segreto consistette nell' avere capito per primo che i nuovissimi mezzi di comunicazione di massa e le tecniche pubblicitarie potevano essere messe al servizio della politica e venire usate a scopo di propaganda:

us i giornali controllandone personalmente le notizie, le

fotografie e persino il linguggio

us la radio per far giungere a tutta Italia i discorsi che pronunciava in piazza Venezia a Roma.

infine us il cinema per proiettare cinegiornali e documentari realizzati dall' Istituto Luce. I temi ricorrenti dei cinegiornali erano la bellezza e la robustezza del duce, la sua voce, i progressi dell' Italia, l'aumento di produttivit dell' industria e dei campi di grano, il prestigio in campo internazionale. Come sui quotidiani,anche le qui l'Italia appariva un Pase "caramelloso", nel quale si viveva onestamente , tutti lavoravano e le famiglie erano numerose e serene.Il mzzo visivo consentiva di fare ampio spazio alle imprese sportive, alle prove atletiche, alle vittorie italiane in campo internazionale.Durante la Guerra D' Etiopia si giunse di filmare indegeni stretti con gratitudine attorno alle truppr italiane, rappresentate come apportatrici di benessere e di civilt.

Le tecniche della pubblicit:


Studiando la pubblicit durante i suoi anni da giornalista ,Mussolini si era accorto che l'efficacia dei suoi messaggi deriva dall'uso di slogan brevi e facilmente memorizzabili,non importava se privi di segnificato. Ci che contava erano, da una parte, il suono di una frase, dall'altra la sua repitezione ossessiva.Venivano stampate sulle copertine dei quaderni e nelle pagine del "Libro di Stato",il libro unico che il Min.Cul.Pop (Ministro Culturale Popolare) forniva alle elementari parole d'ordine,il volto del duce etc.

Esse venivano dipente o scolpite anche sulle facciate . La propaganda sui muri era stata affidata a un apposito ufficio del Minestero che schedava casamenti, fattorie, aziende agricole, Case del Fascio, e assegnavno una frase da "graffitare" elargendo un un contributo dalle 30 alle 100 lire a seconda della lunghezza dlla frase e dll' altezza delle lettere; quelle delle sedi del Fascio erano le pi marziali. La propaganda si innestava su una base ideologica che uno storico defin cos: "il fascismo si propose agli italini come una vera e propria religione di cui il duce aveva riassunto i comandamenti nel 1920 in questo slogan: 'CREDERE, OBBIDIRE, COMBATTERE' " La religione fascista era una religione pagana perch non forniva aspettative ultraterrene ma imponeva una serie di di riti che, se trascurati, comportvano una pena terribile: l'emarginazione del reo dalla societ Benito Mussolini:

manifesto propaganda Mussolini:

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