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PON01_01480INTERRA
Microbiologiaedepurazionedelleacque
Bari,7gennaio2013
La Microbiologia la scienza che studia i pi piccoli organismi viventi: i microbi (dal greco micros piccolo e bios vita)
Premessa
La microbiologia, nel trattamento delle acque di scarico, uno degli argomenti pi trascurati dalla maggioranza degli addetti ai lavori Gli operatori, infatti, raramente considerano i microrganismi come i principali agenti della depurazione; finora si creduto che bastasse aerare lacqua inquinata per un certo periodo di tempo perch questa, spontaneamente, tornasse pulita e limpida come quella piovana Per questa credenza ed allo scopo di avere dati codificabili per la progettazione al computer, stato inventato labitante equivalente come unit di misura dellinquinamento
Premessa
Cos, che i liquami provengano da unattivit zootecnica, industriale o civile, per i progettisti, insignificante, poich le basi di progettazione sono disponibili senza la necessit di una specifica ricerca di laboratorio Quando poi il processo depurativo non funziona, sono in pochi quelli che addebitano al metabolismo dei microrganismi il problema e, di conseguenza, difficilmente questo viene risolto. Cos quando non si raggiungono i risultati attesi, il progettista accusa loperatore di non saper condurre correttamente limpianto di depurazione ed il gestore afferma invece che ci il risultato di una cattiva progettazione
Premessa
La diatriba spesso continua, finch entrambi i contendenti si mettono daccordo che la risoluzione del problema sta nellampliamento dellimpianto; il risultato finale che moltissimi impianti soffrono di sovradimensionamento e continuano a fornire risultati depurativi mediocri. Allora che cosa si pu fare per rendere efficienti gli impianti di depurazione che non lo sono? Attingendo dallesperienza di chi ha affrontato il problema prima di noi, come statunitensi e giapponesi, si deve approfondire laspetto microbiologico in modo da colmare gravi lacune e superare gli atteggiamenti negativi che ingegneri ed operatori hanno nei confronti della microbiologia
Premessa
Infatti dalla presenza e dal comportamento di certi microrganismi, possibile vedere o prevedere problemi insorgenti o lassoluta normalit nel processo depurativo. La collaborazione tra gli addetti ai lavori, ognuno dei quali con la sua specificit, oltre a portare un notevole vantaggio alla progettazione ed una corretta interpretazione delle varianti gestionali, fornir in aggiunta ai normali controlli analitici, lesame microscopico dei fanghi attivi come verifica del processo biologico in tempo reale Se ci dovesse avverarsi, nonostante ci si trovi in un periodo caratterizzato da diversi disastri ecologici, potremo affermare di aver contribuito a migliorare lambiente
Premessa La degradazione della sostanza organica avviene, da sempre in natura ad opera dei microrganismi, i quali la elaborano in condizioni di aerobiosi o di anaerobiosi a seconda della presenza o meno dellossigeno Nella degradazione aerobica i microrganismi utilizzano parte del substrato organico (processo di respirazione, o catabolismo) per produrre anidride carbonica, acqua e una quantit di energia con cui promuovere il loro accrescimento e la riproduzione ( metabolismo di sintesi o anabolismo); questultima reazione permette la trasformazione della sostanza organica in fango attivo. Nella degradazione anaerobica lenergia prodotta e notevolmente inferire, per cui anche la sintesi di nuove cellule sar limitata. Inoltre, mentre nella degradazione aerobica i prodotti finali sono innocui e inodori, alcuni dei prodotti del metabolismo anaerobico sono nocivi e maleodoranti (acido solfidrico, ammoniaca, ecc).
Premessa
Da queste considerazioni si comprende come sia preferibile, specialmente quando il grado di inquinamento limitato, realizzare impianti di depurazione aerobici, capaci di biodegradare le sostanze organiche inquinanti, in tempi relativamente brevi ed in spazi ridotti
Gerarchia Tassonomica
TheThreeDomainSystem
Batteri
Batteri
Sono microrganismi unicellulari di dimensioni oscillanti da 0,1 a pochi micron ed in base alla loro morfologia possono essere distinti in:
Cocchi, cellule di forma sferica, che si possono presentare accoppiate (diplococchi), riunite in ammassi (stafilococchi) o in fili o catenelle (streptococchi), in gruppi di quattro (tetradi) o in forma cubica (sarcine).
Batteri
Streptococchi, agentidimalattiequali:faringite,scarlattina,febbrereumaticaecc.
Batteri
Batteri
Sono microrganismi unicellulari di dimensioni oscillanti da 0,1 a pochi micron ed in base alla loro morfologia possono essere distinti in: Bacilli, cellule di forma cilindrica o bastoncellare, che possono trovarsi isolati, accoppiati (diplobacilli) o riuniti in cordoni (streptobacilli)
Batteri
Bacilli
Escherichiacoli
Batteri
Batteri
Sono microrganismi unicellulari di dimensioni oscillanti da 0,1 a pochi micron ed in base alla loro morfologia possono essere distinti in: Vibrioni o Spirilli,, cellule a forma di bastoncino ricurvo o a spirale
Batteri
Vibrio cholerae
Batteri
Leptospira
Causa la leptospirosi, malattia trasmessa attraverso sangue ed urine di roditori infetti. La Leptospira di solito penetra per via cutanea o attraverso le mucose.
Batteri
Spirochete
Treponemapallidum =responsabiledellasifilide
Batteri Alcune cellule batteriche sono avvolte da uno strato polisaccaridico di vario spessore; quando questo strato particolarmente voluminoso prende il nome di capsula. Questa formazione mucosa, che serve a proteggere la cellula batterica da condizioni ambientali sfavorevoli e a farla aderire ad altre cellule, favorendo la bioflocculazione, ricopre la membrana cellulare attraverso la quale avviene il passaggio del substrato alimentare.
Batteri Per esplicare la loro attivit, i batteri richiedono adatte condizioni ambientali; se queste mancano, sono capaci di sopravvivere in uno stato di quiescenza fino a quando non si ripresenti una situazione favorevole. Quasi tutti i batteri coinvolti nella depurazione, ad eccezione dei fotosintetici o dei chemiosintetici (autotrofi), per nutrirsi hanno bisogno di sostanza organica preformata da altri organismi (eterotrofi); se poi questa sostanza organica proviene da organismi morti o da materiale non vivente, i batteri vengono denominati saprofiti. Questi batteri secernono degli enzimi in grado di demolire sostanze complesse, trasformandole in sostanze pi semplici che possono essere assorbite attraverso la parete cellulare
Batteri Solo una piccola parte dei batteri autotrofa e utilizza anidride carbonica ed altri composti inorganici per sintetizzare altra sostanza organica.
Tra questi i pi noti sono i chemiosintetici ed i fotosintetici che utilizzano rispettivamente i composti inorganici e la luce come fonte di energia; i pi noti rappresentanti di queste categorie sono: i ferrobatteri; i solfobateri; i nitrobatteri; i nitrosobatteri
Batteri I batteri, nei confronti della respirazione si dividono in: 9 aerobi obbligati; 9 anaerobi obbligati; 9 anaerobi facoltativi; 9 aerobi facoltativi Gli aerobi obbligati nella respirazione riducono le molecole organiche in anidride carbonica ed acqua, ma necessitano di ossigeno. Gli anaerobi obbligati portano alla produzione di cataboliti quali anidride carbonica, acqua, metano ammoniaca e acido solfidrico purch siano in assenza di ossigeno. Gli anaerobi facoltativi sono batteri che possono vivere per poco in assenza di ossigeno; meno comuni sono i batteri aerobi facoltativi che sono normalmente anaerobi ma riescono a mantenersi attivi anche in presenza di ossigeno
Batteri
Batteri
da P.R. Murray, K.S. Rosenthal, G.S. Kobayashi, M.A. Pfaller Microbiologia EDISES
Batteri
Lacellulabatterica
Alcune cellule sono immobili, altre sono dotate di ciglia o flagelli, che con i loro movimenti, permettono lo spostamento nei mezzi in cui sono contenute. I batteri, presentano anche un altro tipo di movimento, dovuto agli urti con le altre particelle disperse nel mezzo, detto moto browniano
Batteri
Gram negativi
Batteri
Batteri
Colorazione di Gram
Batteri
Nella comprensione dei fenomeni legati alla depurazione biologica delle acque, assumono importanza capitale la morfologia batterica e levoluzione delle reazioni biochimiche che avvengono nel passaggio da una fase di crescita allaltra. Come abbiamo gi visto ogni cellula circondata da una parete cellulare che a sua volta rivestita, esternamente da uno strato mucillaginoso. Le cellule batteriche, al momento della riproduzione, che avviene per scissione, sono avvolte da uno strato mucillaginoso che al suo massimo ispessimento. Il polissacaride che costituisce lo strato mucillaginoso, il maggior responsabile della flocculazione batterica e del processo di aggregazione.
Batteri
BIOFILM
Complessa struttura formata da una matrice di materiale capsulare contenente numerosi batteri che possono colonizzare ed invadere superfici assai ampie
Batteri
Un biofilm una comunit strutturata di cellule batteriche racchiuse in una matrice polimerica autoprodotta ed adesa ad una superficie inerte o vivente.
..pu proteggere i batteri da enzimi nocivi, da cambiamenti di pH. ...... pu funzionare da adesivo, consentendo al batterio di aderire alle cellule ospiti e alle superfici ambientali, colonizzando e resistendo al lavaggio. ...... pu contribuire alla virulenza, proteggendo il batterio contro l'attacco del complemento, la fagocitosi e gli antibiotici.
Batteri
Con il passar del tempo, e in accordo con la reazione sopra descritta, il numero di batteri aumenta mentre la concentrazione del BOD5 diminuisce. Questi fenomeni vengono rappresentati graficamente nel diagramma in cui evidenziato landamento del numero dei batteri nel tempo; la curva tracciata in termini logaritmici del numero di cellule microbiche.
Batteri
Fase di latenza, lag: le cellule aumentano di volume ma non di numero: i batteri si adattano al nuovo ambiente. Fase esponenziale o logaritmica, log: i batteri si moltiplicano con un tempo di duplicazione che dipende dal ceppo e dallambiente, ma comunque con una velocit di crescita massima. Fase stazionaria, stat: i batteri smettono di crescere per la mancanza di metaboliti e laccumulo di sostanze tossiche, di fatto la velocit prossima a zero. Fase di morte cellulare, death: la fase di declino o morte cellulare una funzione esponenziale e si manifesta come riduzione lineare del numero di cellule vitale nel tempo. Il tasso di mortalit aumenta fino a raggiungere un livello costante.
Batteri
20-30 min
Batteri
Nt = No x 2n
Dove:
(Nt): numero di batteri in una popolazione ad un determinato tempo (No): numero di cellule batteriche in una popolazione (n) :numero di divisioni a cui i batteri sono sottoposti durante il tempo fissato
crescita per 12 ore (n = 36; perch si dividono 3 volte in un'ora e 36 volte in 12 ore), quindi sostituendo i numeri nella formula, il numero totale di batteri formati dopo 12 ore (Nt) pari a: 10 x 236 = Nt = 687.194.767.360 E. coli
Escherichia coli, in condizioni ottimali, ha un tempo di duplicazione di 20 minuti. Se partiamo con soli 10 E. coli (No = 10) e consideriamo una
Per esempio:
Batteri
Batteri
Indicativamente i 25C rappresentano la temperatura ideale per la gestione di un impianto a fanghi attivi, anche se lattivit biologica persiste con rendimenti diversi tra 4 e 40C E importantissimo ricordare per che pi del valore in s fondamentale non avere brusche variazioni; nel caso ci avvenisse necessario realizzare una vasca di equalizzazione
Batteri
Batteri
Batteri
Un fango povero di solidi sospesi, al contrario poco efficace ai fini della biodegradabilit per ridotta capacit di bioflocculare e di adsorbire.
FUNGHI
EUCARIOTI FORNITI DI PARETE UBIQUITARI IMMOBILI CHEMIOSINTETICI ETEROTROFI PRIVI DI CLOROFILLA UNICELLULARI (LIEVITI) PLURICELLULARI (MUFFE) RIPRODUZIONE SESSUATA ASESSUATA PARASESSUATA AEROBI O ANAEROBI FACOLTATIVI
Funghi
Saccaromiceti
Il genere Penicillium molto diffuso in natura, caratterizzato dalla produzione di conidiospore piccole, asciutte, unicellulari e disperse per via aerea. Esse sono formate da fialidi riunite in una sorta di pennellino allestremit di conidiofori aerei. Sono responsabili delle muffe blu e verdi di molti prodotti vegetali (marciumi molli). Sono essenzialmente funghi saprofiti ma alcune specie sono molto efficaci nel colonizzare frutti e ortaggi. Alcune di queste specie possono anche essere utili alluomo nella produzione di alimenti e antibiotici (penicillina)
Aspergillus produce un gran numero di spore piccole, asciutte, unicellulari, disperse per via aerea. Esse sono per formate da fialidi disposte sulla superficie di una dilatazione che si forma allapice dellifa conidiofora.
Funghi
Funghi
Funghi
STRUTTURADELLACELLULAFUNGINA
Funghi
DIMORFISMO
FORMA A LIEVITO: (Y)
la forma parassitaria tissutale (in vivo) a 37C in terreno arricchito (in vitro)
FUNGHI DIMORFI
Funghi
DIMORFISMO
E regolato principalmente dalla temperatura e dalle caratteristiche nutrizionali
E in genere reversibile anche se, essendo correlato alle fasi del ciclo cellulare, non sempre pu prontamente rispondere al cambiamento delle condizioni ambientali
Funghi
DIMORFISMO
E il passaggio dalla forma a lievito (Y), tipica della fase di parassitismo nelluomo e nellanimale, alla forma a muffa o miceliale (M) che viene assunta nellambiente esterno in risposta a modificazioni: di temperatura nutritive di pressione di CO2 dei potenziali di ossido-riduzione La forma miceliale comporta la disseminazione degli elementi riproduttori ed una risposta a condizioni sfavorevoli La forma lievitiforme viene invece favorita da terreno ricco
Funghi
Le dimensioni della cellula fungina sono maggiori di quelle della cellula batterica ma minori, di norma, di quelle delle cellule animali
Funghi
Funghi
METABOLISMO
I miceti sono: aerobi facoltativi o obbligati anaerobi facoltativi mai anaerobi obbligati
Funghi
METABOLISMO
II miceti sono organismi eterotrofi chemiosintetici, cio richiedono sostanza organica come fonte di energia.
I miceti metabolizzano i composti carboniosi con variabili gradi di efficienza, indice di differenti propriet enzimatiche, mediate geneticamente, che vengono utilizzate come criterio di identificazione.
Funghi
ECOLOGIA
Geofili saprofiti* a spese di sostanze inanimate Zoofili - parassiti o commensali di animali Antropofili parassiti o commensali esclusivi delluomo
Funghi
Alghe
Alghe
Eucarioti che possono presentarsi sotto forma unicellulare, coloniale o filamentosa.
Alghe
Alghe unicellulari
Alghe
Alghe
Acquatiche o terrestri Caratteristiche pi simili alle piante Fotosintetiche Grande variet di tipi, ma tutti contenenti clorofilla Caratteristiche simili ad alcuni animali (fagocitosi di altri organismi)
Due esemplari del genere Dinophysis al microscopio elettronico, alghe marine unicellulari capaci di produrre tossine molto potenti.
Diatomeeingranditea1000x
Protozoi
Protozoi
Sono microrganismi di dimensioni variabili da 0,03 a 100 micron Solitamente sono costituiti da singole cellule eucariotiche, ma possono formare aggregati coloniali Organismi acquatici con caratteristiche simili agli animali
Cryptosporidium
Protozoi In genere i protozoi presentano forme ben definite [eccettuate le amebe e alcune specie di Rizopodi], con diverse simmetrie (sferica, raggiata, bilaterale). Sono microscopici, anche se alcune forme possono raggiungere il millimetro di lunghezza, e i Foraminiferi possono essere anche di qualche centimetro di diametro. Organi caratteristici dei protozoi sono i vacuoli alimentari (deputati alla digestione) e i vacuoli pulsanti (deputati alla escrezione). Si riproducono agamicamente, per scissione (semplice o multipla) e per gemmazione, o sessualmente. La riproduzione agamica avviene quando la cellula, per mitosi, si divide in due; a) divisione multipla o schizogonia, quando la divisione del corpo cellulare avviene solo dopo che il nucleo si diviso varie volte, da una cellula madre si possono ottenere 12-24 cellule figlie (plasmodio della malaria) b) per gemmazione. La riproduzione sessuale si ha per fusione di un microgamete (maschile, mobile, piccolo) con un macrogamete (femminile, fisso, grande) e formazione di uno zigote. Non rara l'isogamia (gameti uguali). Un peculiare metodo di riproduzione sessuale (coniugazione) si riscontra nei protozoi ciliati. Di norma la riproduzione sessuale si alterna a quella agamica (metagenesi).
Protozoi
Amoeba sp.
Protozoi
Ingeriscono sostanza organica per nutrirsi Molti sono parassiti umani. La maggior parte di essi mobile.
Giardia
Metazoi
Metazoi
Sono animali pluricellulari, in cui si evidenziano tessuti ed organi specializzati alle attivit vitali Sono eterotrofi e nello sviluppo passano da uno stato larvale prima di diventare adulti Tra i pi frequenti metazoi, riscontrabili negli impianti di depurazione troviamo: Rotiferi e Nematodi
Rotiferi bdelloidei
Metazoi
Rotiferi
Hanno dimensioni che variano da 200 a 500 micron Il loro corpo presenta una grande variet di forme, di solito presentano un tronco e un piede Sono noti come animali resuscitanti, infatti alcuni di essi possono resistere a lungo nella forma disidratata e riprendere le loro attivit vitali non appena posti in acqua Si nutrono di batteri e di protozoi
Rotifero Philodyna
Metazoi
Nematodi
Hanno organizzazione morfologica di livello poco superiore ai Rotiferi Hanno dimensioni varie, ma quelli che interessano noi sono sotto il millimetro Si presentano, di solito, pi o meno allungati ed assottigliati alle due estremit Si riproducono sessualmente Accanto a forme predatrici di batteri e di protozoi si trovano forme saprofite che si nutrono di materia organica in decomposizione; la tendenza dei Nematodi al saprotifismo, spiega la facilit con cui un gran numero di loro rappresentanti parassita
Metazoi
Metazoi
Metazoi
Metazoi
Tutto ci che abbiamo visto finora porta alla definizione della catena alimentare negli impianti di depurazione La catena alimentare rappresenta linsieme delle trasformazioni che subisce la sostanza organica quando passa a gruppi successivi di organismi Le principali catene alimentari sono: La catena dei predatori (vegetali-microbi-animali) La catena dei parassiti(dai pi grossi ai pi piccoli) La catena dei saprofiti (da S.O. morta a microrganismi)
Lesistenza di queste interdipendenze alimentari fa s che tra le specie non ci siano alcune che aumentano indefinitamente di numero su altre e si stabilisce cos un equilibrio biologico tra organismi presenti nello stesso ambiente La catena biologica in un impianto di depurazione pu essere cos rappresentata:
ProtozoiII ProtozoiI Batteri ProtozoiIII ProtozoiIV Metazoi
Zooflagellati
BOD5
Grazieperlattenzione