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Progetti

Chiara Testoni*

Una vecchia canzone racconta di come sia terribilmente strano ritrovarsi a settantanni, seduti al tramonto sulla panchina di un parco, a condividere silenziosamente con gli amici di una vita le stesse paure di fronte a un futuro ignoto. Paure di tutti, ma ancora pi intense in chi percepisce sulla propria persona la voracit del tempo, lallentarsi delle forze fisiche e mentali, la crescente dipendenza dagli altri, la solitudine. Progettare residenze per anziani sottende una profonda responsabilit morale. Implica infatti, al di l di questioni prettamente funzionali, una vera e propria empatia con gli abitanti di un microcosmo

francisco aires mateus, manuel aires mateus

Residenze per anziani ad Alccer do Sal, Portogallo


che vive di regole proprie. Richiede uno sforzo di attenzione, comprensione, lungimiranza, non sempre scontato. Francisco e Manuel Aires Mateus, da tempo apprezzati interpreti dello scenario architettonico e culturale internazionale, ad Alccer do Sal hanno dato prova di come larchitettura possa essere uno straordinario strumento di utilit sociale senza peraltro disconoscere lesigenza di una qualit compositiva irrinunciabile. Lintervento consiste nellampliamento e riqualificazione dellesistente complesso residenziale per anziani di Santa Casa de la Misericordia.
Vista del complesso da sud-est. Nella pagina a fianco: le residenze e i suoi abitanti. FOTOGRAFIE Fernando e Sergio Guerra

The architecture, characterized by a volume with a strong expressive impact in plastered brick mansory, aims to guarantee a balanced relationship between social life and privacy, through the intimate interaction among opened and covered spaces and the clear distinction between public and private places

Obiettivo prioritario dei progettisti garantire ai residenti un rapporto equilibrato tra vita comunitaria e privacy, in modo da consentire assoluta libert di scelta nelle modalit di interpretare i luoghi relazionali e abitativi in funzione del grado di intimit desiderato. Una libert di grande valore simbolico, laddove la Terza Et impone inevitabilmente impietosi condizionamenti alla gestione della vita quotidiana. Da questo fondamento teorico origina la configurazione morfologica dellintervento dei progettisti portoghesi. Un corpo di fabbrica, disposto al margine sud-est del lotto, si staglia come una linea spezzata lungo lorografia del terreno, delimitando gli spazi aperti e definendo la rigorosa impostazione gerarchica dei luoghi pubblici e privati, sia esterni che interni. Esternamente, ledificio racchiude a nord-ovest unampia corte centrale nodo di connessione con le preesistenze e indispensabile riferimento per la vita di relazione dellintero complesso e a sud-est, nellarea interposta tra il fabbricato e il confine del lotto, piccoli giardini dal carattere pi appartato. Internamente, il volume unitario aggrega nuclei indipendenti e riservati, destinati allabitare, ai locali comuni per lincontro e la socializzazione. Seppure autonomi e chiaramente caratterizzati, ambienti aperti e coperti, collettivi e individuali sono interrelati senza soluzione di continuit da una reciproca connessione percettiva e funzionale. Ledificio sviluppato su tre livelli. Il piano terra ospita gli spazi ricreativi (refettorio e locali polivalenti), la reception e i servizi (cucine e spogliatoi), in stretta relazione con ledificio esistente interessato da un restyling. I piani primo e secondo ospitano gli spazi comuni e le camere da letto. Queste ultime, singole e doppie, tutte dotate di servizi privati e terrazza, sono ambienti intimi e piacevolmente umbratili, dove lintrospezione visiva dallesterno negata e la luce tagliente del sole portoghese non penetra mai direttamente. I percorsi

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Particolare del fronte interno prospicente la corte.

Scheda tecnica Denominazione: Residenze per anziani ad Alccer do Sal, Portogallo Progettisti: Francisco Aires Mateus, Manuel Aires Mateus Collaboratori: Giacomo Brenna, Paola Marini, Anna Bacchetta, Miguel Pereira Strutture: Engitarget, lda Architettura del paesaggio: ABAP Luis Alada Batista Committente: Santa Casa da Misericordia de Alccer do Sal, Portogallo Impresa esecutrice: Ramos Catarino, Sa Superficie calpestabile: 1560 m2 Superficie lorda: 3.640 m2 Superficie del lotto: 10.435 m2 Progettazione: 2006-2007 Realizzazione: 2008-2010

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Particolare costruttivo della pianta. Legenda 1. pavimentazione in marmo bianco di Estremoz, sp. 40 mm 2. pavimentazione in marmo bianco di Estremoz, sp. 40 mm 3. parapetto in vetro laminato 4. drenaggio dellacqua di scolo sotto le pietre (separate per agevolare il deflusso) 5. giunto 5 mm per drenaggio acqua 6. pavimentazione in marmo bianco di Estremoz, sp. 30 mm 7. pavimentazione in vinile grigio 8. vetro fisso con infisso in alluminio 9. intonaco 10. pareti esterne in laterizio a doppio strato con interposta intercapedine daria e strato isolante sp. 50 mm

distributivi, affrancati dalla monotonia del corridoio rettilineo continuo grazie allimpianto geometricamente articolato, sono di estensione misurata in funzione della ridotta mobilit dei fruitori, incentivando cos piccole passeggiate supportate da punti di sosta e proiezioni visive verso lesterno attraverso gli ampi squarci vetrati. I prospetti sono caratterizzati dal deciso contrasto tra pieni e vuoti, tra luci e ombre: il nitore delle superfici intonacate bianche punteggiato dalle profonde rientranze delle terrazze, che individuano nei fronti principali una partitura a

scacchiera dal forte impatto espressivo. Lo studio meticoloso dei dettagli di prospetto dalla ritmica dello sfasamento tra le bucature ai diversi livelli allassottigliamento dello spessore dei solai in facciata, allarretramento dei parapetti vetrati rispetto al fronte determina un disegno nitido ed essenziale. Le scelte costruttive contemplano lutilizzo di materiali semplici e naturali per assicurare la durabilit dellopera e il comfort abitativo dei locali. Le partizioni esterne sono realizzate con struttura portante a telaio in c.a. e tamponamenti in muratura intonacata in la-

terizio a doppio strato con interposta intercapedine daria e strato isolante; la copertura piana presenta una finitura superficiale in ghiaia di marmo bianco di Estremoz, per meglio integrarsi nella topografia naturale del luogo. Si tratta, indubbiamente, di unopera in cui nessuna questione da quelle funzionali a quelle compositive, e psicologico emotive trascurata, ma piuttosto affrontata con la sensibilit e la delicatezza di chi crede profondamente nelletica di unarchitettura davvero degna di questo nome. * Architetto, dipendente ente pubblico

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Vista del complesso da nord. Prospetto sulla corte. Sezioni trasversale e longitudinale.

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Sezioni costruttive. Legenda 1. strato finale di copertura in ghiaia di marmo bianco di Estremoz 2. manto geotessile, telo bituminoso, strato separatore, emulsione bituminosa 3. isolamento termico sp. 50 mm 4. massetto per pendenza manto di copertura in calcestruzzo alleggerito (inclinazione 1,5% in verande e coperture) 5. soletta strutturale in cemento armato 6. controsoffitto in cartongesso bianco, con alloggiamento per punti luce 7. pavimentazione in marmo bianco di Estremoz, sp. 20 mm 8. lastra di rivestimento superiore in marmo bianco di Estremoz, sp. 40 mm

9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.

vetro fisso con cornice in profilati di alluminio soglia in marmo bianco di Estremoz, sp. 30 mm parapetto in vetro laminato intonaco parete doppia in muratura di mattoni con intercapedine daria e strato isolante sp. 50 mm pavimento vinilico su massetto in cls controsoffitto fonoassorbente in cartongesso tinteggiato bianco massetto armato sp. 150 mm massetto di livellamento sp. 50 mm vespaio in pietrame lavato

Prospetto principale.

Prospetto sud-est.

Prospetto secondario.

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