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Aut.ne Tribunale di Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.

1, comma 1, DCB LIVORNO Maggio 2013 Anno XIII - n 133

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

Un articolo dellOn. Ivo Butini

Memoria
Nel giugno 2007 Alessandro Campi pubblic, nella collana I Grilli delleditore Marsilio, il saggio Lombra lunga di Napoleone, dove si parla della comune passione napoleonica di Mussolini e Berlusconi. Alla fine di marzo del corrente 2013 Beppe Grillo afferm di volere una rivoluzione (alla francese) per senza ghigliottina. Una ventina di giorni prima aveva dichiarato che Wellington e Napoleone non possono collaborare. Grillo chi , dei due? Il maestro Riccardo Muti conosce la musica, il mondo e la storia. Nellampia conversazione con Aldo Cazzullo del Corriere della Sera si preoccup del sentire invocare dittature, il 100 per cento dei voti: unavventura che abbiamo gi conosciuta e finita malissimo. Faceva evidente riferimento a una dichiarazione di Beppe Grillo (la Repubblica): vogliamo il 100 per cento dei voti del Parlamento. Quando arriveremo al 100 per cento, quando i cittadini diventeranno lo Stato, il Movimento 5 Stelle non avr pi bisogno di esistere. Lobiettivo quello di estinguere noi stessi. E poi? La storia ci avverte che le rivoluzioni vittoriose hanno un esito imperiale, pur se cambia lappellativo del capo supremo. O esistono una competizione politica aperta e un governo responsabile nellequilibrio dei poteri oppure si afferma un potere assoluto solitario. Non si sbagliava Franco Ciarlantini quando pubblic nel 1935 il suo libro intitolato Il capo e la folla. La folla, non i cittadini. Simone Weil scrisse nel suo celebrato Manifesto per la soppressione dei partiti politici che gli eletti (a partiti soppressi) si assocerebbero e si dissocerebbero secondo il giuoco naturale e mobile delle affinit. La cristallizzazione artificiale in partiti coinciso cos poco con le affinit reali che, per tutti gli atteggiamenti concreti, un deputato poteva essere in disaccordo con un collega del suo partito ed essere invece daccordo con un uomo dun altro partito. Notava la Weil che in Germania, nel 1932, un comunista e un nazista, parlando per la strada, dovevano essere colti da vertigini mentali constatando che erano daccordo su ogni punto. Un anno dopo, nel 1933, Hitler fu nomina
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Buona fortuna, Enrico!


Non vogliamo certamente covare molte illusioni ma esprimere quella si, tutta la nostra soddisfazione per la formazione del governo presieduto da Enrico Letta. E nato, questo governo, dopo alcune giornate tra le pi grige nella storia della nostra Repubblica: un trauma, durato quasi due mesi, conseguente ad un risultato elettorale per molti versi equivoco,frutto del vergognoso porcellum che non si voluto modificare e che ha complicato ed aggravato il quadro politico generale. La impossibilit di formare un governo con una maggioranza organica in grado di guidare il paese in un momento tanto delicato, ha determinato, dopo la riconferma di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica, avvenuta in un contesto di alta drammaticit, specialmente allinterno del Partito Democratico, la formazione del governo Letta che vede, insieme, PD - PdL e Scelta Civica e che pu definirsi di solidariet nazionale. E inutile nascondersi dietro un
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Addio Giulio, grande democristiano!

Mentre andiamo in stampa, ci giunge la notizia della scomparsa del sen. Giulio Andreotti, uno dei grandi protagonisti della storia democratica del nostro paese. Al sen. Andreotti ci legava, peraltro, una antica amicizia documentata da una fitta corrispondenza datata fino ai primi anni del Duemila. La redazione de Il Centro nellesprimere il pi sentito cordoglio, si riserva, a breve, di pubblicare uno speciale dedicato a questo grande italiano.

Politica

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dalla prima pagina

Buona fortuna, Enrico!


dito ma la mission di Enrico Letta, a cui ci lega unantica amicizia personale vissuta prima nella D.C e poi nel Partito Popolare ed al quale inviamo il pi affettuoso augurio di buon lavoro nellinteresse del paese in un contesto cos delicato, si presenta complessa e difficile perch straordinariamente seria la congiuntura che sta attraversando lItalia. E che il neo presidente del consiglio sia cosciente delle difficolt, lo conferma il consapevole e responsabile discorso pronunciato nei due rami del parlamento nel corso del dibattito sulla fiducia allorch ha messo in evidenza la eccezionalit della collaborazione tra avversari di lunga data. E accaduto quando ha chiesto, a quanti non condividevano le larghe intese, il giusto rispetto per chi, al contrario, accetta la via non facile di convergenze tra posizioni cos eterogenee. Ha fissato un limite temporale di diciotto mesi, dopo il quale compir una obiettiva verifica dei progressi compiuti nel
Periodico mensile del Circolo Culturale

Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005 Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com www.circoloilcentro-livorno.it

dialogo tra forze cos diverse. Ecco sta nella prudenza del Presidente del Consiglio, il senso di questa scommessa nella quale si pu configurare questa compagine governativa composta da forze politiche cos contrapposte e cos lontane, legate solo ed esclusivamente dalla imprescindibile esigenza di dare un governo al paese attraversato da una crisi devastante. Una situazione di emergenza che richiede ladozione di interventi di risanamento, lungo il percorso portato responsabilmente dal governo Monti e quello altrettanto indispensabile del rilancio di una economia stagnante che richiede massicci interventi che non possono essere ulteriormente ritardati Noi siamo certi che il discepolo prediletto di Nino Andreatta, che si presenta con un excursus di primaria rilevanza, riuscir a sollevare il paese dalle sabbie mobili nelle quali precipitato a seguito delle nefandezze della cosiddetta fallimentare seconda repubblica. E sperabile che, sostenuto dal responsabile appoggio del Presidente della Repubblica e dal senso di responsabilit delle forze politiche che lo sostengono, riusca a a vincere questa difficile scommessa, quella cio, di rovesciare in tempi brevi il clima di pessimismo e di rassegnazione che sta pericolosamente avvolgendo il paese. Nemmeno vogliamo pensare, nemmeno per un attimo, al minaccioso ultimatum lanciato, appena il giorno successivo al-

lottenimento della fiducia, da un largo personaggio politicoa proposito della irrevocabilit della eliminazione e rimborso dellIVA versata nel 2012, richiesta fatta propria da altri esponenti del partito di appartenenza. Ma vogliamo proprio continuare a soffiare sul fuoco?

Memoria
to cancelliere e fin la Repubblica di Weimar. A marzo il partito comunista fu messo fuori legge e, a luglio, il partito nazionalsocialista fu proclamato partito unico. A Piero Ostellino lItalia appare nella stessa situazione della Germania alla vigilia del crollo della Repubblica di Weimar. Anche Sergio Romano ha fatto una notazione in merito. Entrambi fanno salvo il quadro internazionale delle democrazie liberali a protezione dellItalia. Piero Ostellino si chiede che cosa il Movimento 5 Stelle. Se fosse la causa occasionale della caduta del (nostro) sistema potrebbe alla fine risultare utile. Se fosse lavventura duna disintegrazione politica e sociale, lItalia la pagherebbe cara (Corriere della Sera). Piero Ottone si chiede (la Repubblica) se lItalia si stia sciogliendo. Ci sono troppi se in questi autorevoli e stimati commentatori. Altri hanno la responsabilit delle risposte. La storia non si ripete.Sia. Limitazione , tuttavia, una tendenza dellanimo umano. E ci sono in giro troppe vertigini mentali.

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Marcello Battini, Jacopo Bertocchi, Ettore Bonalberti, Ivo Butini, Massimo Cappelli, Bartolo Ciccardini, Milko Ferrini, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Matteo Pieracci, Paolo Soroga, Marisa Speranza, Franco Spugnesi, Cristiano T oncelli. Toncelli. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Da Enrico a Enrico

Giornale chiuso in tipografia il 6/5/2013

(e.d.s.) - Di Enrico Letta ricordiamo con piacere lincontro che avemmo nel giugno 2009 a Livorno, presso la libreria Gaia Scienza, in occasione della presentazione del suo libro Costruire una cattedra. Al termine di un breve e cordiale colloquio, sul libro stesso ci rilasci la seguente dedica: da Enrico a Enrico con grande amicizia! Enrico Letta.

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Politica

Il ruolo dei democristiani nella terza fase


di Ettore Bonalberti Nel giorno del giuramento del governo Letta-Alfano accade ci che sembrava impossibile: il ferimento di due carabinieri per opera di un disoccupato senza speranza. Pi volte abbiamo fatto riferimento allanomia, quella specifica condizione sociale teorizzata da uno dei pi importanti sociologi dellOttocento, mile Durkheim, che collegava il suicidio ( Le suicide) proprio a questa particolare situazione sociale. Lassenza di regole e di norme di riferimento, il venir meno della capacit di aggregazione e di integrazione dei corpi sociali intermedi, la discrepanza tra mezzi e fini, la frustrazione intesa come mancato raggiungimento dei propri obiettivi o, peggio, la perdita delle condizioni di status e di ruolo ciascuno di noi, in una parola, appunto, lanomia, crea la condizione psicologica che porta in alcuni casi al suicidio e, in altri, allaggressivit sino alle azioni omicide di Piazza Colonna a Roma. Lanomia alla base dei molti suicidi di imprenditori che accadono negli ultimi tempi, cos come la condizione che ha portato con molta probabilit Luigi Preiti, il muratore disoccupato di Rosarno calabro, al grave gesto di ieri, giustificato come attacco indifferenziato ai politici e alla politica considerata come la rappresentazione del male. Se poi si aggiunge la campagna di odio e di faziosit che ha caratterizzato il ventennio del bipolarismo forzato e furioso, sintetizzata nel voto di protesta trasversale preparato con lucida determinazione da Grillo e Casaleggio dalla rete informatica con il supplemento della piazza, evidente che il terreno di cultura era ed predisposto allo svilupparsi di fenomeni di riun discorso da conservare in biblioteca a futura memoria e con la formazione del nuovo governo rappresenta anche esteticamente la fine della seconda repubblica e il passaggio a una nuova fase: la terza della storia repubblicana italiana. Un passaggio che costringer tutti a ripensare la propria collocazione politicopartitica e foriero di interessanti nuove prospettive per la politica italiana. Solo in seguito sapremo se e in che misura sar stato recuperato il dissenso che nel PD scattato, dopo i due clamorosi tonfi nelle votazioni presidenziali, sulle candidature di Marini e di Prodi. Un primo effetto immediato si gi consumato con la rottura dellalleanza elettorale PD-SEL che sembrava a forza di bomba nelle dichiarazioni dei due leader Bersani e Vendola. Non c dubbio che il governo Letta-Alfano segna il punto di convergenza delle forze centrali presenti nei due schieramenti sin qui alternativi del PD e del Pdl. Non a caso nei nostri flashes elettorali sul blog dei circoli Insieme: www.insiemeweb.net, abbiamo inneggiato al ruolo determinante assunto dagli ex giovani DC della Camilluccia, gli esponenti della quinta generazione democratico cristiana, che, come per quelli della prima e seconda, tocca oggi la pesante responsabilit di portare lItalia fuori dalla grave crisi in cui caduta. Da parte nostra siamo molto attenti e interessati a valutare ci che accadr nei prossimi mesi, convinti come siamo, oggi ancor pi di prima, del contributo insostituibile che, ancora una volta, spetta ai politici ispirati a valori della dottrina sociale della Chiesa: concorrere con gli altri uomini e donne di buona volont alla difesa e allo sviluppo della democrazia italiana.

bellismo sociale e di violenza individuale e, auguriamoci non avvenga mai, di tipo collettivo. Ci ha fatto piacere limmediata dissociazione annunciata sul suo sito da Beppe Grillo, anche se i commenti dei suoi seguaci sulla rete suonano assai sinistri con quella frase: aggiustate il tiro scritta da qualche sconsiderato grillino senza identit. Auguriamoci che la parlamentarizzazione intervenuta della protesta di molti italiani, grazie al M5S, possa servire a riportare nellambito del civile confronto politico il dibattito e la soluzione dei gravi problemi che stanno alla base dellanomia su descritta. Nei primi sessanta giorni, per la verit, il Movimento cinque stelle non ha dato segnali di disponibilit, con un atteggiamento di chiusura che stata la ragione essenziale del fallimento dellassurda strategia post elettorale di Bersani, che, con la sua perdita di leadership, ha portato alla riconferma di Napolitano alla presidenza della Repubblica e alla formazione del governo Letta-Alfano. Ci che avvenuto con il discorso del giuramento del Presidente di Napolitano,

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Esaminiamo con attenzione le cose buone di questo Governo che potrebbero maturare in meglio e le cose oscure che si potrebbero trasformare in pericolo

Sar un duro braccio di ferro?


di Bartolo Ciccardini

Delle elezioni scrivevamo prima come la lunga esperienza parlamentare ci dettasse che tutto, dopo le elezioni, sarebbe cambiato. Ed anche questa volta, seppur percorrendo un percorso labirintico e dirupato, il cambiamento arrivato. Allinsegna della necessit tutto cambiato. Il Governo sar buono o cattivo, ma lunico possibile. E, come quando di necessit si deve fare virt, non ci resta che esaminare con attenzione le cose buone di questo Governo che potrebbero maturare in meglio e le cose oscure che si potrebbero trasformare in pericolo.

Giorgio Napolitano e Beppe Grillo

I meriti di Grillo, nonostante tutto


Ma prima di fare questo vediamo in che consiste il cambiamento. Credo che il maggior merito del cambiamento lo abbia Grillo, pi per i suoi difetti che per i suoi meriti. Infatti Grillo si presentato inamovibile e congelato su posizioni di estremo rifiuto, che non potevano non essere congelanti per tutto il sistema, data la sua forza effettiva, quasi pari a quella dei due partiti maggiori. Un Grillo vittima di se stesso? No, piuttosto un Grillo coerente con se stesso. La sua forza dovuta al rifiuto eversivo di tutto il sistema politico: tutti i partiti sono da cancellare, tutti gli uomini del passato sono morti, tutti i ruderi e le reliquie di un mondo esecrabile sono accerchiati. Un Grillo intransigente sogna di diventare maggioranza assoluta portando, con coerente volont eversiva, questo ragionamento alle sue estreme conseguenze. Bersani ha tentato di riconoscere, di risvegliare, di estrarre dal movimento di Grillo, le sue componenti di rinnovamento conciliabili con lordine democratico. La premessa di questo tentativo era che i contenuti di Grillo fossero, in definitiva, dei contenuti di sinistra. Ma, purtroppo per Bersani, Grillo non n di sinistra n di destra: solo una forza negatrice dellattuale assetto politico, che scommette sul o tutto o niente. A Bersani costato assai caro questo suo tentativo, pagando

prima di persona e pagando poi con la messa fuori gioco del Partito Democratico. La forza di Grillo la cieca disperazione dei disoccupati, la medesima forza che port Hitler al potere in virt del suo coerente rifiuto di ogni compromesso. Ora la scommessa non pi su cosa far Grillo, ma su quale sar lesito dello scontro fra Grillo e le strutture largamente insufficienti dello Stato democratico in Italia. Il rifiuto di Grillo ha costretto tutti ad eleggere un Presidente della Repubblica di necessit ed a costituire un Governo di necessit. Lo scontro finale fra Napolitano e Grillo.

e le qualit straordinarie dei suoi, a cominciare da Enrico Letta, sono altrettanto necessarie di quanto lo sia il governo di necessit. Certo, il problema del Partito Democratico, si pone in modo drammatico e deve essere in qualche maniera risolto, nella pausa che il governo di necessit, concede a loro.

La crisi del PdL


Nel panorama tutto nuovo che Grillo ha imposto alla politica italiana, che ne sar del berlusconismo e del PdL? difficile dare un giudizio su un partito che non esistito mai, come tale, ed soltanto il riflesso della personalit del suo capo. Non si pu certo dire che il Partito esca distrutto dopo questa elezione. In realt Berlusconi si salvato, e non solo, ma stato ricollocato in posizione dominante dallo stesso Grillo. Ma proprio lui, proprio Berlusconi, che sembra cambiato. Ha concesso molto al PD, moltissimo a Napolitano e quasi tutto a Letta. Perch lo ha fatto? Perch come al suo solito far saltare il tavolo alla prima occasione. Perch aspetta il momento pi favorevole a lui come gli suggeriranno i sondaggi. Perch vuole conquistarsi una zona tranquilla nellocchio del ciclone giudiziario che sta per travolgerlo. Oppure da quel grande calcolatore, astuto negoziante, intelligente mediatore ha capito che la sua ultima possibilit proprio in questo governo di necessit. Berlusconi di segue a pag. 5 fatto

Le ferite del Partito Democratico


La seconda grande novit la ferita, ancora non sappiamo se grave o gravissima, inferta al Partito Democratico. La condizione essenziale perch Napolitano potesse realizzare il governo di necessit stata lazzeramento virtuale del PD. Paralizzato nella sua incapacit di decisione, disperso dopo il parricidio di Prodi, Bersani ha consegnato la sua forza e persino la sua vittoria, seppur parziale, a Napolitano perch la utilizzasse al meglio. Ma seppur disarticolato il Partito Democratico con i suoi non ignobili leader, con i suoi nuovi Renzi ed Orlando, con il suo nucleo di sinistra passionario e distruttivo, nel suo patrocinio ad un mondo vivace e speranzoso non pu essere resettato

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Politica

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ha concesso a Letta pi di quanto Letta sperasse ed avrebbe grandi problemi al suo interno se i suoi criados, i suoi cortigiani, fossero in grado di contestarlo. Ma non c dubbio che al di sotto della volenterosa leadership berlusconiana anche il PDL entra in una crisi profonda ed irreversibile.

Napolitano e Grillo non sar una festa primaverile nei giardini del Quirinale, ma sar un duro braccio di ferro, di cui i colpi di pistola davanti a Palazzo Chigi, sono la prima avvisaglia.

Luci ed ombre del governo di necessit


Ed ora, diamo unocchiata a questo governo di necessit creato da un Presidente di Repubblica di necessit. Diciamo subito che il Presidente del Consiglio il migliore che si potesse trovare senza ricorrere ai grandi personaggi della storia politica italiana che hanno pi di un problema nei confronti degli stucchevoli nuovisti che infestano la nostra opinione pubblica. preparato senza essere appariscente, determinato senza essere fazioso, di buona scuola, garantito dal magistero di Andreatta e di Dossetti. Apparentemente grigio, stato invece presente nei punti pi importanti del laboratorio italiano. Anche per il Governo ci sono alcuni punti positivi da registrare. Gli esponenti del Partito Democratico hanno una quadratura tecnica interessante. Gli esponenti del PDL o sono di Comunione e Liberazione o sono pie donne del berlusconismo, non macchiate da precedenti estremisti. Il gruppo dei tecnici e degli osservatori presi dalla squadra di Napolitano sono di buona qualit. Ci sono molti elementi di nuova generazione senza concessioni demagogiche. Lunico membro che esce da questa singolarit apprezzabile lEmma Bonino, che fa capitolo a s, ma che tuttavia rappresenta con molta dignit e qualit la lunga storia del nostro panorama politico. Alla prima occhiata si pu dire che poteva andar peggio. E che tutto sommato il Governo di necessit molto superiore alla media dei governo politici di questi venti anni (fatta eccezione per il Governo Prodi, che aveva una sua valenza tutta particolare). Dunque di necessit si potrebbe fare virt. Ma a dare il giudizio finale a questo governo non saranno i curricula, ma sar il risultato. Se sapranno fare presto e bene gli otto punti su cui si trovato un accordo generale fra diversi nella commissione dei saggi, la situazione italiana migliorer. Se si bloccheranno a vicenda, sar Grillo a trovare la soluzione. La sfida fra

P.S.: Dei 21 Ministri 10 potrebbero essere considerati tecnici, 5 potrebbero essere considerati in una vecchia catalogazione comunisti, 2 sono berlusconiani di ferro e 3 berlusconiani moderati e di chiesa. Infine 10 sono di origine democraticocristiana. Alcuni avrebbero potuto ap-

partenere al gruppo doroteo, altri si sarebbero riconosciuti in Moro ed altri in Dossetti. Se esistesse ancora la capacit dei cattolici di essere uniti anche quando sostengono tesi non condivise, il governo, oltre che essere necessario sarebbe perfino solido. Ma cos non . Se i 10 si ritrovassero insieme per caso a Luglio a Camaldoli, per ricordare il Codice di Camaldoli, che l venne redatto, che fu il documento su cui i cattolici rifondarono lItalia, non troverebbero le motivazioni vere per un nuovo miracolo italiano?

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Quello della confluenza a freddo della Margherita nel Pd

Un errore storico
(e.d.s.) - Le vicende che stanno caratterizzando in negativo il Partito Democratico che sta attraversando uno dei momenti pi critici della sua vita, decisamente contrastata, colma pi di spine che di rose, ripropone, tra le altre cose, lerrore storico commesso da quei popolari, in gran parte provenienti dalla disciolta D.C. prima e dal Partito Popolare poi che, dopo la breve parentesi nella Margherita, optarono, con grande faciloneria, per la fusione a freddo con i d.s. dando vita allattuale Partito Democratico. Molti commentatori politici convennero che si tratt di unoperazione rischiosa perch immatura orfana di un dibattito propedeutico, priva di una preparazione culturale e politica in grado di considerare la bont di un progetto che, per la permanenza allinterno dei democratici di sinistra di solide tossine dellantica ideologia comunista avrebbe provocato, in itenere, problemi di difficile convivenza. Prevalsero, dopo il fallimento dellUlivo di matrice prodiana, ottimistiche valutazioni rivelatesi completamente sballate. Si ritenne che quella fusione affrettata favorisse e consolidasse quel sistema bipolare tanto esaltato da alcuni incalliti politolighi assertori di un sistema che nel nostro Paese non avrebbe mai potuto attecchire. Insieme a questa errata valutazione,si pens che il modo migliore per contenere prima e sconfiggere poi il fenomeno Berlusconi fosse opportuno un fronte unico degli anti: il gioco valeva la candela per cui si poteva tranquillamente rinunciare ad una seria analisi culturale ed ideologica. Il fallimento di questo esperimento, che cocciutamente si voluto procrastinare nel tempo, ha portato ad accentuare una crisi nella sinistra apparsa, lungo questi ultimi anni, senza sbocchi ma densa e piena di crescenti contraddizioni. E rimasto forte il convincimento nella dirigenza del PD del concetto nessun nemico a sinistra. Da qui gli errori clamorosi e ripetuti delle alleanze nel 1996 e nel 2006 con Rifondazione Comunista e nelle ultime elezioni con SEL di Vendola che, addirittura ha partecipato alle primarie per il premier indette dal P.D. Nel frattempo il variegato mondo della ex Margherita si sparpagliata nelle varie branche (le correnti della D.C avevano una nobilt ed uno stile difficilmente copiabile -sic!), contribuendo cos a seminare confusione e contraddizioni in un partito privo di una linea politica e programmatica seria. Non sufficiente lelezione al supremo soglio del governo di Enrico Letta, a cui naturalmente auguriamo lunga vita, per ritenersi soddisfatti ed in pace con le loro scelte rivelatesi sbagliate. Anchessi, gli ex esponenti della Margherita, insieme ai Follini ed ai Casini e compagnia di ventura, hanno concorso al disfacimento di una componente di centro che forse avrebbe potuto evitare il miracoloso ripescaggio di Berlusconi dopo che si era ritenuto di averlo definitivamente distrutto. Si pone nuovamente la riproposizione di un movimento politico di laici e cattolici che potrebbe, ancora oggi, rappresentare unalternativa per la partecipazione alla guida di un paese in pericolo di sopravvivenza: forse, se una alternativa del genere fosse stata presente o lo fosse in futuro, si sarebbe potuto evitare il sorgere spontaneo ed incontrollato di un movimento di matrice anarchica come i 5stelle , capace di produrre ulteriori guai al nostro paese.

Nei confronti del neo ministro Cecile Kyenge

Incredibile degenerazione razzistica da parte di esponenti della Lega


Non possiamo tacere di fronte allennesima, gravissima provocazione che esponenti leghisti, hanno rivolto alla Ministra Cecile Kyenge. Non ci sorprende pi il parlamentare europeo Mario Borghezio che, purtroppo, si trova ancora a rappresentare il nostro paese in Europa. Ci sorprende invece e molto la esternazione del Presidente del Veneto - Luca Zaia - gi ministro dellagricoltura nel governo Berlusconi considerato un leghista moderato che si aggiunto, con toni appena pi dimessi, nella vergognosa polemica contro la neo-ministra nera (come la stessa si definita) la cui nomina avvenuta per scelta del Presidente del Consiglio Letta. Una scelta che ha assunto il significato di una grande apertura nei confronti dei tanti immigrati presenti nel nostro paese. Siamo convinti che sia questa la strada migliore da seguire ed in grado di annullare e mortificare le sconsiderate e vergognose esternazioni dei leghisti Borghezio e Zaia.

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Cecile Kyenge, ministro dellIntegrazione.

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Attualit

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INTERNET

Strumento di informazione, di conoscenza o mezzo per lacquisizione delle nozioni?


Lo sviluppo della rete e la libera circolazione delle idee e del pensiero anche politico
di Milko Ferrini In un recente incontro organizzato dal circolo culturale IL CENTRO si parlato dello sviluppo della rete Internet negli ultimi anni, soffermandosi sullaspetto della rete quale indubbio strumento di scambio delle idee tra soggetti di varia formazione culturale, estrazione sociale ed appartenenza politica. Nella rete in versione web 1.0, linformazione era veicolata da ununica o poche fonti cosidette autorevoli (i primi siti Internet specializzati, le versioni on line dei tradizionali mass media, i siti web degli enti istituzionali o di ricerca ecc) . In tal senso linformazione, nel senso tradizionale del concetto proprio della televisione, era veicolata da uno (o pochi) a molti e la rete, quindi, poteva ritenersi simile al resto dei mezzi di comunicazione. La sua vocazione globale era pero gi nota ai pochi (ricercatori e studenti in primis) che sin dagli albori frequentavano le aree riservate delle BBS (Bullettin Board System) prima e dei newsgroups (gruppi di discussione) poi. Con lesplosione dei BLOG (da weblog o diario in rete con commenti od articoli organizzati cronologicamente) e dei social network, i singoli utenti si sono trasformati da semplici fruitori a produttori di informazione, oggi trasmessa da molti a molti. Nella rete in versione web 2.0 ognuno pu dire la sua, ognuno pu veicolare il proprio pensiero e fare informazione (nel senso etimologico di dare forma alla mente e trasmettere un concetto) contribuendo attivamente agli aspetti contenutistici della rete. Oggi la rete considerata la pi ampia fonte dinformazione, un contenitore dinformazioni che spaziano, per, dallattendibile, allinattendibile, al falso. Il problema di fondo di internet, accessibile 24 ore al giorno per 7 giorni, dato dallattendibilit della fonte dinformazione. Non possiamo essere certi che ci che viene trasmesso da un sito web o da un siero ufficiale nelle sue varie forme; dalla scienza, alleconomia, alla medicina ecc. La rete, per dirla con SERRES (filosofo francese membro dellAcademie francaise, docente presso la Stanford University, sostenitore della libera informazione e di wikipedia) assottiglia i confini tra la gente ed i professionisti del sapere. Sul Blog di una formazione politica che rivendica di essere nata grazie alla rete ed alla sua libert presente parte di unintervista al filosofo francese, il quale , per esprimere parte del suo pensiero, ricorre ad un esempio calzante che di seguito citiamo. Prendiamo ad esempio la medicina; oggi un medico forse immagina che prima di chiedere il suo parere voi possiate esservi documentati sulla rete Internet e che quindi possiate valutare il suo operato ed il suo livello di conoscenza; immagina, quindi, che il paziente possa controllarlo. Questo il vantaggio. La democrazia delle idee e la valutazione critica del pensiero attraverso il confronto delle idee. Internet rende possibile, intrinsecamente, il confronto globale delle idee, abbattendo i confini spaziali e temporali, permettendo di superare la ristrette valutazioni locali talvolta arroccate su pregiudizi o verit precostituite. Ci che manca per, nonostante le webcam, il pathos delle relazioni interpersonali. Secondo alcuni un limite, secondo altri un vantaggio per la circolazione non impetuosa e gridata dei diversi punti di vista.

interlocutore sia conoscenza. Sar, piuttosto, informazione da non accettare in toto acriticamente. Non possiamo essere certi che qualcuno che ha un parere diverso rispetto ad un argomento di un forum o blog , specie politico, venga rispettato (nel senso che la sua critica venga pubblicata) o che lautore venga bannato (dallinglese to banish bandire) rendendo invisibile il suo commento eventualmente contrario. La rete amplifica le possibilit di scambiarci informazioni, di acquisire pillole di conoscenza su un argomento ma non pu farci raggiungere la conoscenza che secondo alcuni in senso assoluto la met irraggiungibile di qualunque studioso e secondo altri, in senso meno filosofico, la comprensione di fatti e accadimenti di varia natura. Di sicuro la rete anche mezzo di acquisizione di nozioni (ovvero cognizione degli elementi di base) su argomenti, temi e materie riservati a pochi studiosi e professionisti. In tal senso la rete anche un mezzo per molti di provare a comprendere e quindi criticare ci che produce il pen-

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Comunicazione dellinformazione e sua attendibilit


di Paolo Soroga Comunicazione, Informazione e sua Attendibilit: tre parole che sono tra i principali oggetti nelle discipline dellInformatica e della Telematica. Tre parole che in conferenza possono tuttavia essere trattate sotto diversi punti di vista: dal sociologico al giornalistico, dallevoluzione tecnologica alle implicazioni che le nuove e moderne applicazioni comportano sul piano della privacy in generale. Il dr Ferrini, esperto per la Polizia Postale nel campo investigativo sul corretto uso delle nuove tecnologie ha trattato il tema rappresentando le varie forme attraverso cui attualmente pu viaggiare e risiedere il dato e linformazione digitale: i telefoni cellulari, i palmari, gli smartphone fino ai pi recenti tablet ed iPad e poi la TV digitale, i PC, i Server, i Router etc. Su questi strumenti possono poi applicarsi ormai una gran quantit di applicazioni tecnologiche che trattano in modo integrato linformazione nelle varie forme multimediali (dati, suoni, disegni, immagini, filmati etc) elaborando, leggendo e registrando in forma digitale dati ed archivi pubblici e privati. Linformazione, che deriva sempre da una elaborazione di dati, comunicata via wireless o attraverso reti di telecomunicazione che utilizzano protocolli di trasmissione sempre pi integrati fra loro, che favoriscono cos un utilizzo sempre pi massivo ed in tempo reale dellinformazione stessa da parte di tutti gli attori: cittadini, aziende e pubblica amministrazione. La Telematica (convergenza di Telecomunicazioni ed Informatica) la disciplina che tratta il trasporto della comunicazione digitale avvalendosi di hardware e software informatici, ed internet la rete pubblica di reti pubbliche nazionali ed internazionali che veicola con opportuni protocolli standard dati, informazioni e servizi tra milioni di calcolatori in tutto il mondo. I servizi telematici principali di base riguardano la posta elettronica (e-mail), il trasferimento di archivi (ftp) e le pagine WWW con i quali vengono offerti servizi commerciali (e-commerce), servizi bancari e finanziari (e-banking, e-businnes), servizi educativi e di formazione (e-education), servizi di governo (e-government), servizi di approvvigionamento (e-procurement) ed altri ancora. Internet attualmente rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massa ed ogni attore pu essere fruitore e/o produttore di servizi. La pi recente offerta anche di servizi di video comunicazione, di telefonia via IP (VoIP), di TV via streaming o broadcasting e di chat online ha favorito anche la costituzione di varie comunit virtuali quale insieme di persone interessate a specifici argomenti che in modo semplice riescono cos ad interagire in real time con altri soggetti in tutto il mondo. Lattendibilit delle informazioni veicolate via rete attraverso i suddetti servizi tuttavia poco affidabile proprio perch internet di per s non pu fornire sicurezza sulla segretezza, lautenticit e lintegrit delle informazioni trasmesse. In internet cos come nel mondo reale si possono quindi aggirare malfattori di vario tipo che in modi diversi possono compiere azioni illegali contro cose e persone inclusi i minori. Si va dal furto di identit al furto vero e proprio sui conti correnti, allintrusione fraudolenta via mail, alladescamento di minori, alle azioni di hackeraggio sui sistemi e sugli archivi, alla distruzione e manipolazione di documenti e dati; gli attacchi sono perpetrati con software maleware quali virus, worm, trojan, spyware ecc. e le modalit di attacco prendono vari nomi come phisching, sniffing, spoofing ecc. Su queste tematiche sono stati proiettati in conferenza anche diversi videoclip altamente educativi proprio per informare e mettere in guardia adulti e minori sulle tecniche fraudolente di approccio online, fornendo anche numerosi e preziosi consigli di come anche con il semplice buon senso e oppor-

tuni accorgimenti si possono scongiurare intrusioni ed incontri indesiderati. La sicurezza informatica e telematica delle informazioni, dei sistemi e delle reti la contromisura agli attacchi di cui sopra. I programmi antivirus ed antimaleware proteggono i PC, i sistemi e le reti mentre ormai diffuso laccesso via pin e password per documenti, archivi e servizi riservati e personali. Lidentit personale si pu maggiormente garantire in aggiunta al pin/ pswd anche con la dotazione personale di apposite smart-card dotate di processore quali la Tessera Sanitaria, la Carta dIdentit Elettronica e le Carte di Credito/Debito oppure con dispositivi di OTP (One Time Pswd). Per la sicurezza nella comunicazione sono disponibili avanzate tecniche di cifratura e crittografia con doppia chiave pubblica e privata che garantiscono riservatezza, autenticit e segretezza per testi, documenti e e-mail che possono cos viaggiare sicuri in rete. La firma digitale e la marcatura temporale sono meccanismi utilizzati per apporre firma e/o data/ora a valenza legale su testi, documenti e archivi che possono cos essere trasmessi in rete oppure essere protocollati ed archiviati in modo digitale. La garanzia sulle chiavi pubbliche assicurata da Autorit di Certificazione che rilasciano appositi certificati digitali che ne attestano la validit temporale. Luso delle suddette tecniche viene poi impiegata per offrire servizi ad alto contenuto di sicurezza quali la Posta Elettronica Certificata, i Pagamenti digitali, il rilascio via rete di Certicati a Attestazioni di ogni tipo ecc.. Sui funzionamenti ed impieghi di queste tecniche sono stati offerti in conferenza alcuni esempi pratici che ne hanno sottolineato i vantaggi e le operativit.

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Attualit

Dopo il voto del 21 e 22 Aprile

Elba Comune unico: unoccasione perduta


di Massimo Cappelli Il 21 e 22 Aprile si sono tenute le votazioni in 14 Comuni della Toscana per lunificazione degli stessi in Comuni pi grandi. Mentre Fabbriche di Vallico e Vergemoli, Incisa e Figline, Castelfranco di Sopra e Pian di Sco si uniranno lisola dElba continuer ad essere divisa in 8 Comuni. I NO allunificazione hanno prevalso sui SI (7162 voti contro 4705); pi precisamente mentre il SI ha prevalso nel Comune di Portoferraio, il pi grande, i NO sono stati vincenti negli altri 7 pi piccoli: Campo nellElba, Capoliveri, Marciana Marina, Marciana, Porto Azzurro Portoferraio, Rio Marina, Rio Elba. Se esaminiamo razionalmente le motivazioni della vittoria non vi troviamo plausibili perch. Come ben spiegato dal Comitato sorto per promuovere lunificazione dei Comuni, i vantaggi collegati sarebbero stati numerosi. Oltre ai significativi contributi di Regione e stato per la fusione, andati perduti, avremmo avuto minori costi nella Amministrazione. Oggi lElba, che conta circa 31000 abitanti, amministrata da 8 Sindaci, 44 assessori, 124 consiglieri, 7 segretari comunali per una spesa stimata di circa 700 mila euro lanno, con la istituzione del Comune unico la dimensione rispetto agli amministrati sarebbe stata ideale con 1 Sindaco, 1 Giunta con 7 Assessori, 1 Consiglio con 24 Consiglieri e 1 Segretario Comunale, 8 Municipi con funzioni operative per il disbrigo delle pratiche in loco, con un costo stimato di circa 150 mila euro anno. Un bel risparmio per la collettivit ed una semplificazione dellapparato burocraticoamministrativo con conseguenti vantaggi sullefficienza nel rilascio di permessi, autorizzazioni, concessioni e con la eliminazione delle disparit nelle tariffe e tasse comunali. Si pensi solo alle diverse aliquote IMU ed Irpef a seconda del Comune dellIsola. Un unico centro decisionale avrebbe agevolato la soluzione delle problematiche collegate alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, ai trasporti aeroportuali e marittimi, alla viabilit, alle politiche idriche, insomma alla gestione, nel suo complesso, dellIsola favorendone lo sviluppo commerciale e turistico. Indubbiamente lElba avrebbe incrementato la sua rilevanza nel contesto Regionale e la semplificazione amministrativa avrebbe favorito le attivit commerciali e gli investimenti sullIsola. Perch allora hanno vinto i NO? Sulla razionalit hanno prevalso le forti identit municipali, il timore del nuovo, la paura di perdere posizioni acquisite, la sottovalutazione dei benefici economici degli incentivi alla unificazione e di quelli strutturali che avrebbero avuto le attivit turistiche, commerciali,industriali. E dopo il voto? Digerita la fase agonistica il dibattito si aperto sulla necessit comunque di arrivare ad una semplificazione dellattuale assetto. Si parla di giungere almeno a 3 Comuni dagli 8 esistenti allora perch non il Comune unico? Ad un osservatore esterno risulta davvero difficile da comprendere!

Un ministro pisano allIstruzione


di Mario Lorenzini La scuola attende il nuovo Ministro, la prof.ssa Maria Chiara Carrozza, direttrice dalla prestigiosa scuola SantAnna di Pisa, con la speranza che sia migliore della Gelmini e di Profumo (quello dei libri digitali dal 2014). Intanto si appresta a sottoporsi alle prove INVALSI che si svolgeranno nel corrente mese di maggio. Sono prove previste da una legge mal digerita dai docenti. A Firenze viene rivolto un invito ai genitori di tenere a casa i figli nei giorni in cui la scuola fa svolgere questi testi. In attesa, quindi, delle proposte di un Ministro non ci resta altro che leggere quanto i Dieci Saggi hanno scritto sullistruzione e consegnato al Presidente della Repubblica. Dopo le premesse sulle necessit di aumentare lefficienza, il Documento indica alcune proposte: 1. riduzione dellabbandono scolastico mediante il prolungamento della scuola al pomeriggio negli anni del primo ciclo evitando per la replica delle lezioni frontali del mattino e individuando percorsi specifici per i ragazzi maggiormente a rischio finalizzati al rafforzamento delle competenze di base come comprensione dei testi, competenze logico matematiche e applicazioni del metodo scientifico, 2. aumento dei fondi per il diritto allo studio 3. potenziamento delle iniziative finalizzate ad insegnare stili di vita salutati nelle scuole e nelle universit promuovendo, sul modello americano, leliminazione dei distributori automatici collocati nelle scuole di cibo e bevande ad alto contenuto calorico. 4. miglioramento indispensabile delle infrastrutture di rete delle scuole attualmente dimensionate per la gestione amministrativa anche in vista delladozione dei libri digitali previsto per il 2014 5. per lUniversit sostegno allalternanza scuola-lavoro mediante un apprendistato universitario sul modello tedesco e austriaco. due Paesi in cui la disoccupazione giovanile molto contenuta. Proposte. Quale fine faranno?

TourgesT e SAT annunciano la ripresa del volo charter

Pisa-Lampedusa per lEstate 2013


Nei giorni scorsi stato annunciato la ripresa del volo diretto Pisa-Lampedusa per la stagione estiva 2013. Il volo, interamente charterizzato da TourgesT.com, sar operativo ogni sabato dal 15 giugno al 28 settembre 2013 e sar operato dal vettore TrawelFly by Mistral Air con aeromobili Boing 737-400 da 165 posti. Il volo si effettuer ogni sabato, con i seguenti orari: Pisa-Lampedusa: partenza 11.30 - arrivo 13.15; Lampedusa-Pisa : partenza 8.50 - arrivo 10.35.

Politica 10 Attualit

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Le Coop, la Finanza ed i rischi per i Soci Prestatori


di. Marcello Battini Dallanalisi dei valori di bilancio di 11 cooperative di consumo, operanti nel settore della grande distribuzione, di media grandezza, relativi allanno 2011, si evince che lequilibrio economico della gestione ordinaria delle cooperative di consumo prevalentemente e sistematicamente negativo e comunque, anche nei casi migliori, raramente si pone al livello delle societ private concorrenti. A livello macro economico, questo fenomeno di scarsa redditivit del sistema cooperativo, contribuisce ad Filarmonica dei Concordi abbassare la produttivit del sistema Paese che, in uneconomia globalizzata, una delle principali cause della crisi sistemica nazionale. A livello microeconomico, questa situazione foriera di rischi per i soci prestatori Come risulta da una pubblicazione de il sole24ore, il sistema di prestiti sociali delle Coop, nonostante coinvolga 1,2 milioni di soci e raccolga 11,6 miliardi di risparmio (circa 9.500 E. a testa), non presidiato da Bankitalia, n assistito da fondi di garanzia, come avviene per la clientela bancaria (fino a 100.000 E. per depositante). Esistono dei criteri dinvestimento, suggeriti dal livello associativo, per lo pi sconosciuti ai soci prestatori, che, per, lasciano ampi margini di manovra ai gestori, tanto che il 60% della raccolta investita in attivit finanziarie, compreso il 10% (1,2 miliardi) dirottato verso gruppi finanziari come Unipol e Mps. Prestiti sociali da destinare al conseguimento delloggetto sociale e che, invece, in misura prevalente, producono finanza per la finanza, pi che per limpresa cooperativa. La tutela dei soci prestatori costituita dal patrimonio dellazienda, ma ma i prestiti sociali, se considerati una forma dinvestimento, sottoposti allanalisi di rischio/rendimento, uscirebbero spesso perdenti con altri prodotti finanziari. Per concludere, poich: a) i rendimenti offerti dai libretti Coop, spesso, non sono competitivi con i rendimenti di offerte concorrenti; b) i risparmi raccolti possono essere investiti (e lo sono realmente) anche in attivit molto rischiose; c) le tutele per i soci prestatori sono inadeguate; d) la normativa di vigilanza molto lasca; e) lo stato di salute delle Coop che emerge dallanalisi dei bilanci pu destare qualche preoccupazione; f) il persistente stato di crisi delleconomia italiana fa prevedere una caduta dei consumi interni e dei risparmi, degli appartenenti alle classi sociali meno agiate, con probabile impatto negativo sulla gestione industriale delle Coop di consumo e nella raccolta dei prestiti sociali;allora consigliabile che, i prestiti sociali ( a parte quelli che attengono a motivazioni diverse da quelle economiche) rappresentino una parte minima, nellallocazione complessiva dei risparmi personali e/o familiari dei soci.

sarebbe importante anche un intervento normativo a loro favore. Nellattesa, le Coop dovrebbero almeno pubblicare sul sito web, il bilancio civilistico, il regolamento del prestito ed i relativi fogli informativi, nonch le politiche dinvestimento seguite, cos da consentire ai soci di essere informati, per assumere con consapevolezza il rischio comunque presente anche nei libretti delle Coop. Il gap conoscitivo uno dei pi diffusi strumenti distortivi della concorrenza ed anche il sistema cooperativo, invece di combatterlo (la Coop sei tu!), d il suo contributo per accrescerlo. E importante tenere presente che la decisione dimpegnare una parte del proprio risparmio in cooperativa, richiede sempre unattenta valutazione del rendimento e del rischio insito nel prestito sociale, cos come del resto la richiede qualsiasi forma dinvestimento. Le Coop sono impegnate a garantire ai soci prestatori, una remunerazione sostenibile, in linea con i valori di mercato, in concorrenza con un sistema bancario affamato di mezzi freschi provenienti da raccolta diretta,

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Cinguettare

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Enrico Letta Presidente del Consiglio! Una grande emozione unita ad una fiera soddisfazione assistere alla salita al Colle di Enrico, un politico serio, moderato e rigoroso che ha fatto del dialogo il suo punto di forza. In un momento di grande crisi politica e culturale occorreva una svolta: ecco il bisogno di un ricambio generazionale con un Governo di larghe intese composto da 21 Ministri, di cui 7 donne, e con una et media di circa 50 anni. Dopo ben 63 giorni di attesa finalmente la politica ha capito che bisognava cambiare.

timi dati Istat danno una disoccupazione giovanile al 38,4% che significa 635 mila giovani tra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro. Lavoro, lavoro, lavoro! Art. 1 della Costituzione: LItalia una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Priorit assoluta da attuare!

Cinguettare
di Luca Lischi

Del programma di Letta emerso a caratteri cubitali su quasi tutti gli organi di informazione il tema dellImu, la tassa sulla prima casa, che una tassa esosa per tutti e che ha colpito moltissimo le giovani famiglie. E tutti attendono una sua abolizione o almeno una rimodulazione. Analizzando la media dei versamenti Imu sulla prima casa emerge che ognuno fa come gli pare e decide quanto incassare. . Primo comune in Italia per Imu Portofino con una media di 1030,81 euro e una frequenza di 140 versamenti! Ultimo con una media di 16 euro ( si, proprio sedici euro) Zerfaliu un piccolo comune in Sardegna, in provincia di Oristano. In Toscana, tra i nostri dieci comuni capoluogo, esistono dei divari consistenti: Siena ha una media di 567,04, segue Livorno con una media di 410,33 euro. Le altre? Ben distanziate: Firenze e Pisa pagano mediamente 295 euro. Prato 234 euro e Grosseto e Carrara 213 euro. Lucca fa pagare meno della met di Livorno con 201 euro. Pistoia la pi generosa: solamente 180 euro. E proprio difficile trovare il sistema per tassare in modo pi omogeneo e pi giusto un bene primario come la prima casa e uscire dalle imperscrutabili bizzarrie delle rendite catastali?

media di 226 euro, Rosignano di 186 euro e Collesalvetti di 134 euro. Su 20 comuni il nostro capoluogo sul podio! Qual il comune con laliquota pi bassa? Bibbona con 112 euro!

La grande risorsa dellItalia lItalia stessa - ha sottolineato il premier Letta. Ecco limportanza di rilanciare il turismo e di attrarre investimenti. Attuando larticolo 9 della Costituzione per promuovere la cultura e la ricerca e custodire e valorizzare il nostro patrimonio e le bellezze del nostro paesaggio. Avere la passione e la volont di fare cose grandi, di costruire, come sottolineava pochi anni fa lo stesso Letta, cattedrali, per non disperdere le risorse in tanti fiumiciattoli ma concentrare le ricchezze verso grandi scopi capaci di lasciare traccia per leconomia del nostro bellissimo paese.

Scommettere su grandi ideali. Papa Francesco sottolinea che in questo tempo di crisi importante non chiudersi in se stessi, sotterrando il proprio talento, le proprie ricchezze spirituali, intellettuali e materiali, tutto quello che il Signore ci ha dato, ma aprirsi, essere solidali, essere attenti allaltro. Ciascuno faccia la sua parte di bene e metta a servizio i suoi talenti riscoprendo il dono, la gratuit e cos la crisi potr essere superata con un nuovo slancio di speranza, di fiducia, perch guidati e condotti da persone credibili, sobrie e rigorose.

Tantissime sono le priorit e le urgenze da affrontare. Tra tutte quella del lavoro assume una priorit assoluta. Gli ul-

Anche il Friuli ha mandato segnali di disaffezione e di disincanto dalla politica. Anche l, al nord, hanno votato in pochi, circa la met degli aventi diritto, come era gi successo, al sud, in Sicilia. Italiani stanchi e nauseati da una politica che si presenta quasi come esclusivo arricchimento personale e di pochi intimi. Bene chi sta dando segnali di sobriet e di richiamo allessenziale. E non sono solo segnali da parte dei grillini. Mario Sberna di Scelta Civica aveva promesso, in campagna elettorale, che a lui bastavano 2500 euro (ovvero lo stipendio percepito prima di entrare in politica) pi le spese vive (tutte documentate per il soggiorno a Roma, in un convento). Quello ricevuto in pi? Tutto devoluto in beneficenza per i poveri!

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A proposito di Imu nella Provincia di Livorno, citt con una valenza turistica che la colloca tra le prime 10 in Italia, lImu pi alta per la prima casa quella di Capoliveri con 495 euro. Segue Campo nellElba con 439 euro e poi Livorno con 410 euro. Cecina ha una

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Politica 12 Intervista

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Tre-domande -tre a Gina Giani, Amministratore delegato e Direttore generale dellAeroporto di Pisa

Le aree di futuro sviluppo sono orientate verso Est


Dopo qualche anno dal suo insediamento, abbiamo voluto tastare il polso dellamministratore delegato e direttore generale - dott.ssa Gina Giani - che conduce, con incomparibile capacit, la SAT-Aereoporto di Pisa. I risultati confermano ampiamente leccellenza della gestione nella continuit storica del compianto, grande amico nostro, ing. Piergiorgio Ballini che, non per nulla, laveva indicata come Suo successore.

1) Il nostro paese sta attraversando una crisi di dimensioni epocali. Quel che resta di buono del nostro sistema economico legato allexport ed alle cosiddette eccellenze. Tra queste doveroso includerel aeroporto Galilei , una delle preziosit della nostra regione. Definirei il percorso di SAT, dallinizio della crisi, come quello di una societ resiliente, in grado cio di vivere, crescere e svilupparsi anche in tempi difficili. Nel periodo 2007-2012, caratterizzato dalla difficile congiuntura macroeconomica, laeroporto Galilei di Pisa ha registrato un tasso di crescita medio annuo composto (CAGR) del traffico passeggeri pari al 3,8%, superiore di circa 2,5 volte quello complessivo del sistema aeroportuale italiano (1,5%). In termini di risultati economici, SAT ha chiuso lesercizio 2012 con un utile netto di 6,4 milioni di euro, il pi elevato mai ottenuto da SAT, con un incremento di oltre il 45% sul 2011. Questo grazie ad un modello gestionale ereditato dallIng. Pier Giorgio Ballini di grande attenzione ai costi ed alla soddisfazione del cliente. E indubbio che per affrontare questa difficile congiuntura sia stata necessaria, e lo sia ancora oggi, una politica di grande controllo dei costi, senza per incidere sulla qualit dei servizi rivolti allutente. Abbiamo insomma cercato di non perdere in competitivit. Altro fattore che sta alla base dei nostri risultati che solo un passeggero su quattro del Galilei vive in Toscana, il resto sono passeggeri di altre regioni italiane o stranieri che vengono in Toscana. Poter operare inoltre 20 mercati, Stati Uniti inclusi, ha permesso alla SAT di diversifi-

La Dott.ssa Gina Giani, Amministratore delegato e Direttore generale dellAeroporto di Pisa

care il rischio in quanto non tutti i paesi hanno vissuto la crisi nello stesso modo e nello stesso tempo. 2) Che cosa dobbiamo ragionevolmente attenderci ancora per una ulteriore estensione delle rotte e dei servizi gi oggi di notevole rilievo? E quali ulteriori livelli di crescita possibile prevedere nel movimento passeggeri in costante incremento? La Stagione Estiva 2013 vede lapertura di 7 nuovi collegamenti da/per laeroporto Galilei. Nel mese di giugno riaprir inoltre il collegamento diretto Pisa-New York/JFK operato da Delta Air Lines con frequenza quadrisettimanale. Fatto non scontato, in quanto, laeroporto di Pisa lunico, assieme a quello di Stoccolma, fra i quattordici aeroporti che nel 2007 avevano aperto nuovi voli della compagnia americana, ad avere mantenuto questo volo cos prestigioso. Complessivamente nella Summer 2013 laeroporto di Pisa collegato con 77 destinazioni su voli di linea, di cui 67 internazionali e 10 nazionali, servite da 15 compagnie aeree. Nessuna citt di 90.000 abitanti in Italia pu vantare, come Pisa, un aeroporto dal 4,5 milioni di passeggeri. Questo risultato nasce, in gran parte, dalleffetto combinato dellattrattivit della Toscana nel mondo e dallo sviluppo delle compagnie aeree low-cost. Il fenomeno low-cost, nato nel 1997 insie-

me alla liberalizzazione in Europa del trasporto aereo, oggi giunto a maturazione. Pertanto, una volta superata lattuale crisi economica, le aree di futuro sviluppo per il Galilei sono orientate verso Est. Questestate il gruppo Alitalia-Air One ha lanciato i voli di linea per Mosca e San Pietroburgo e le attivit di marketing della nostra struttura commerciale puntano verso Instabul, Emirati Arabi e Shanghai (Cina). Si prevede, infatti, che mentre da qui al 2030 il trasporto aereo in Europa raddoppier, quello da/per lAsia crescer del 400%. 3) E prevedibile o auspicabile, secondo i desiderata del Presidente della Regione, la formazione di ununica societ tra i due aeroporti di Pisa e Firenze? Recentemente stato stipulato un accordo da parte dei soci pubblici di SAT e AdF, societ entrambe quotate in Borsa,per verificare la fattibilit della costituzione di una Holding di controllo che le gestisca. Detto questo, aggiungo, che mentre sono in corso i doverosi studi di approfondimento, la crisi economica rende la concorrenza tra gli aeroporti sempre pi accesa, anche perch sono le compagnie a mettere in competizione gli aeroporti fra loro. A questo punto, due aeroporti in concorrenza, cos vicini, rischiano di fare arricchire le compagnie aeree e non il territorio che servono.

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Spigolature

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Il no di Marco Filippi a Franco Marini


Durante le concitate giornate nel corso delle quali si stava votando per la elezione del Presidente della Repubblica, un folto gruppo di parlamentari del Partito Democratico, in dissenso con le decisioni del loro partito, ha affossato prima la candidatura di Marini e poi, non contenti, addirittura anche quella di Prodi. Molti di loro hanno ritenuto opportuno avvertire, sui loro blog, gli elettori del proprio collegio. Anche il senatore livornese Marco Filippi, secondo quanto pubblicato dal quotidiano locale, si premurato di avvertire i suoi elettori di essersi astenuto sulla votazione di Franco Marini per la Presidenza della Repubblica.. Abbiamo sempre apprezzato lequilibrio ed il senso di responsabilit di Marco: ci sembra che, nella circostanza, meglio avrebbe fatto a starsene zitto o, forse, insieme al centinaio circa di suoi colleghi, allinearsi agli organi direttivi del partito, il PD, in grave crisi di credibilit.

e r u t a l o g i p S
venute, riguardanti le otto o nove societ che il grande laeder gestisce direttamente o attraverso suoi parenti od amici nel lontano Costarica. Insieme al Sindaco di Firenze, siamo in molti in attesa di un doveroso riscontro.

no di Livorno visto lo sfascio in cui si trova la nostra citt sempre amministrato dal suo partitoP? Ha ragione Luigi Coppola - segretario provinciale dellUDC - quando dichiara che Letta uno dei vostri.

Ha prevalso il buon senso dei livornesi


Il sondaggio lanciato dal quotidiano locale sulla intitolazione del Palasport ha avuto lesito pi ragionevole ed appropriato. Si chiamer Modigliani in omaggio al grande artista livornese che, con le sue opere pittoriche, famoso in tutto il mondo. Un grande livornese, anche se mai adeguatamente valorizzato dalla citt. Questa volta ha prevalso il buon senso perch il personaggio antagonista a Modigliani era il fondatore del Partito Comunista Antonio Gramsci: ma cosa centra con la storia della citt di Livorno?

E rieccolo lex ministrone FOTO ONORATI

Ma che cazzecca Beppe Grillo con il Costarica


Matteo Renzi, replicando alle minacce ed alle truculenti accuse dellex comico Beppe Grillo -il grande condottiero del movimento 5stelle- ha chiesto notizie, mai per-

Rieccolo! Lex ministrone, Altero Matteoli, non demorde. Si immediatamente accodato al gruppo del falchi del Pdl guidato da Brunetta (Sic!), per imporre labolizione dellImu sulla prima casa, nonch il rimborso di quella versata nel 2012 secondo i desiderata del Cavaliere. Naturalmente si guarda bene dal suggerire finanziameni sostitutivi da assicurare ai Comuni. Ma se una volta, almeno una volta, si facesse paladino di una seria battaglia contro levasione fiscale....!!!

Il Centro in distribuizione anche presso le seguenti punti:


a LIVORNO : LIVORNO: Libreria Nino Belforte, Via della Madonna; Libreria Edizioni Paoline, Via Indipendenza; Libreria Gaia Scienza, Via di Franco; Edicola Nelli (piaz.zza Grande za Cavour 39); Edicola P P.zza (lato Farmacia Ospedale), Edicola Bianchi (via del Porticciolo, di fronte Camera Commercio); Edicola Attias (corso Amedeo); Edicola piazza Matteotti; Edicola Fabbricotti (piazza A. Moro); Edicola Paolini (Baracchina Bianca) (piazza S. Jacopo); Edicola c/o Bar Oasi (Ardenza Mare); Edicola Barcellona (via Goito); Edicola Borghi (Corso Amedeo, angolo via dellOrigine); Tintoria Rossi (corso Mazzini), Chico Sas (via C.Puini 9). a CASTIGLIONCELLO : CASTIGLIONCELLO: Ed icola Rossi (Piazza della Vittoria); Edicola Edicola T ognotti, Stazione FerroviaTognotti, ria. a ROSIGNANO SOL VAY: SOLV Edicola Giovannoni (via Allende); Edicola V allini (via O. Chiesa); Vallini a ROSIGNANO MARITTIMO : MARITTIMO: Edicola Il Punto (via A. Gramsci).

Yari De Filicaia colpisce ancora!


Il segretario cittadino del PD, Yari De Filicaia (finalmente abbiamo capito come si scrive) quotidianamente citato dal quotidiano livornese, ha colpito ancora. Nel servizio pubblicato da Il Tirreno a pag.XI ha espresso tutta la sua insoddisfazione per la formazione del governo Letta. Avrebbe preferito, dichiara lautorevole esponente politico livornese, un governo di saggi (alla prossima uscita spiegher la differenza tra governo di tecnici e governo dei saggi, ne siamo tutti ansiosi), per centrare pochi obiettivi e poi subito al voto, non specifica se con questa tragica legge elettorale. Enrico Letta, dice Yari, era vicesegretario e tutto quel gruppo dirigente ha fallito...... Pu essere anche vero! Ma il nostro cosa aspetta a dimettersi da segretario cittadi-

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A Livorno la Festa della Famiglia nei giorni 8 e 9 giugno prossimi

Cattolici protagonisti per il bene comune


diFranco Spugnesi

Dopo i convegni di Todi che avevano visto le varie aggregazioni laicali ipotizzare un comune impegno in politica poi svanito o disperso per la troppo imminente prova elettorale molti pensavano che si fosse spento definitivamente il protagonismo dei cattolici. Adesso la situazione veramente difficile per gli italiani e, di pi, la fresca ventata di entusiasmo portata dallelezione di Papa Francesco, che non ha lesinato richiami in questo senso, ha riacceso un fuoco mai sopito nel vasto mondo del volontariato, delle associazioni e delle opere di presenza sociale. Cos in molte regioni, in Toscana dal 3 al 5 di questo mese, si allestiscono le settimane sociali regionali, come non accadeva da anni, giuristi, economisti, operatori sociali e delegati delle diocesi toscane cercheranno di tradurre in toscano le conclusioni della Settimana Sociale di Reggio Calabria 2012. Si ripone, io per primo, molta speranza in questa ripresa di coscienza che segue a un disinteresse trentennale, non tanto della chiesa gerarchica, nei confronti della societ e della politica, quan-

to dei cattolici semplici, frequentatori sempre meno assidui dellEucarestia domenicale e sempre pi disabituati a provare a leggere ogni fatto alla luce del Vangelo e non giudicandolo con le categorie destra/sinistra. Frutto, questo, amaro e avvelenato dello sciagurato clima bipolare e dalla scarsezza di bravi sacerdoti che abbiano a cuore non solo le funzioni religiose ma, integralmente, gli uomini e le donne del popolo cristiano. Speriamo, dunque, che questo nuovo corso riporti nelle nostre parrocchie il coraggio di parlare del mondo che, come dice Benedetto XVI ha bisogno di una prospettiva di vita eterna per immaginare il suo futuro. Ma qualcosa si muove anche a Livorno. Particolarmente significativa liniziativa che parte dai periodici incontri che riuniscono, intorno al vescovo Simone, alcuni cattolici, di varia appartenenza partitica. Nellincontro di Pasqua stato proposta la redazione di una agenda della speranza cio di un documento, da elaborare congiuntamente nei prossimi mesi, che partendo delle indicazioni fondamentali della dottrina sociale della Chiesa individui una serie dimpegni e provvedimenti che il progetto culturale diocesano proporr a quanti si candideranno alle elezioni amministrative del prossimo anno, replicando cos il metodo gi efficacemente sperimentato nei mesi scorsi nellelaborazione del documento sulle politiche familiari che va sotto il nome di Livorno, amica della

Mons. Simone Giusti. (foto Onorati)

famiglia. Le aree cui dovr far riferimento lagenda di speranza si convenuto che siano quelle della famiglia, del lavoro, della casa, della scuola e delleducazione, della qualit della vita, dellurbanistica e felicit, della politica come servizio, dei servizi socio-sanitari. La Famiglia torna prepotentemente alla ribalta di tutta la citt nei Giorni 8 e 9 giugno con una bella festa. A iniziativa della pastorale Diocesana con il titolo Fede e Famiglia si pu! ci saranno due intere giornate, sabato e domenica, che proporranno, nei locali e negli spazi aperti della parrocchia di della SS. Annunziata dei Greci (alla Scopaia) oltre alla preghiera, giochi, concorsi, testimonianze ma anche dibattiti di grande spessore su temi di carattere sociale e educativo.

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Livorno

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necessario reagire con un cambiamento profondo

preda degli interessi particolari


di Cristiano Toncelli La nostra citt si trova al culmine di un declino prolungato nel tempo. Un dato su tutti fa capire quanto Livorno sia arretrata. Il nostro porto, che negli 80 era uno dei pi importanti dEuropa, adesso fuori dalla lista dei primi 40. Dato che sappiamo tutti che il porto uno dei motori delleconomia cittadina, si capisce bene come il declino si estenda della citt intera. Oltre che economico, per, il declino anche sociale. Il PIL di Livorno diviso allincirca in quattro parti uguali. Un quarto deriva, direttamente o indirettamente, dalle attivit portuali. Un quarto dallindustria e dai servizi. Un quarto dalle amministrazioni pubbliche (attraverso gli stipendi dei loro dipendenti). Un quarto dalle pensioni. Quindi una met della citt, quella legata allimpiego pubblico e pensioni, ha un reddito fisso (a parte linflazione che deprime il valore del denaro e mette in difficolt soprattutto chi ha le pensioni minime). Laltra met, invece, subisce il peso della crisi attraverso il precariato, le crisi aziendali, i fallimenti. Lesito finale quello di una citt spaccata in due. Met sopravvive alla crisi, magari con qualche sacrificio, ma laltra met ne viene drammaticamente colpita. Ecco allora la disoccupazione giovanile a livelli record, il triste record nazionale degli sfratti e lemergenza abitativa. Come detto allinizio, per, questo declino viene da lontano, perch le sue radici sono soprattutto culturali. La citt dei Medici, che era nata quando si era aperta al mondo grazie alle Leggi Livornine, da molti anni si invece chiusa in se stessa, diventando incapace di attuare quei cambiamenti che la vorticosa trasformazione del mondo e delleconomia rendeva necessari. Si potrebbe dire che la crisi c per tutti, ma il confronto anche solo con la vicina Pisa impietoso. A Livorno la politica incapace di superare le politiche dei veti dei tanti gruppi di interesse che vorrebbero mantenere rendite di posizione sempre pi striminzite. Non a caso siamo la citt dei comitati, perch urlare di pi e battere i piedi il modo migliore per farsi ascoltare e ottenere qualcosa, oppure per fermare qualcosa. Il risultato una citt preda degli interessi particolari, ma per questo incapace di perseguire quello generale, da cui il declino. Cosa possiamo fare? Mai come ora necessario reagire con un cambiamento profondo. Perch non cambiare significa continuare a morire di infinita inedia. Dobbiamo recuperare le nostre origini. Dobbiamo superare la limitazione culturale che porta questa citt a cercare le soluzioni ai problemi ossessivamente entro i propri confini. Dobbiamo aprirci al mondo, valorizzare il merito e non lappartenenza, chiamare chi pu investire, guardare lontano, fare squadra con il resto del territorio. E dobbiamo imparare a scontentare qualcuno, perch la somma degli interessi particolari non coincide con linteresse generale. Per questo per serve una politica autorevole, perch quella attuale non lo . Per questo il 2014 sar il momento pi importante della nostra storia recente.

Livorno una citt

Veduta aerea del porto di Livorno. (foto Onorati)

Livorno 16 Politica

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Raggiunto laccordo laccordo che che ci ci auguriamo auguriamo duraturo duraturo Raggiunto

Salvate le crociere
E notizia ufficiale il raggiungimento ed un accordo che ci auguriamo duraturo che risolve lannoso problema dellattracco delle navi crociere. A seguito di un incontro avvenuto a Palazzo Rosciano - sede dellAutorit Portuale - stato sottoscritto un accordo tra la Compagnia Portuale e la soc. Porto Livorno 2000 in virt del quale le navi da croceria avranno la precedenza rispetto al traffico delle merci. In virt di questa attesa soluzione che dovrebbe porre fine ad una serie di incomprensioni, battibercchi ed assurde contrapposizioni, si trovato un ragionevole compromesso in grado di garantire lesplosione della pacee linizio di una organica e positiva collaborazione tra le varie realt operativa del Porto. Si trattato, in sostanza, di una intesa ragionata che consentir il soddisfacimento dei molteplici interessi che insistono nella realt portuale. Lintesa si estesa anche ad una serie di servizi che firr con lallargare il campo dei rapporti tra C.P.L e Porto Livorno 2000 riguardanti uan serie di servizi collaterali. Una soluzione molto gradita raggiunta anche per lessenziale ruolo svolto dal presidente e dal direttore dellAutorit Portuale. Insomma, dopo tante polemiche e contrasti, pensiamo proprio che si sia aperta una nuova stagione nei rapporti tra le diverse realt che interagiscono allinterno del porto che rappresenta, ancora oggi, una delle poche realt concreta nel cimitero economico di Livorno.

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Livorno

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Si tenuto nei giorni scorsi un importante convegno

Federmanager dellArea Vasta


Venerdi 19 aprile, presso il Palazzo Granducale della Provincia di Livorno, si tenuta lAssemblea di Federmanager dellArea Vasta che raggruppa le Associazioni dei dirigenti industriali di Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara. Due i temi del Convegno: il primo sulla Rappresentanza e limpegno sociale dove si sono affrontati non solo gli aspetti caratteristici ed istituzionali del sindacato dirigenti, quali la tutela dei propri iscritti, landamento dellassistenza sanitaria integrativa e dellassistenza assicurativa, ma si parlato anche di esempi virtuosi svolti per il rilancio delle economie locali. Da citare quello di Federmanager di Massa Carrara che sta impegnandosi per rivitalizzare la scuola del marmo, al fine di sviluppare tra i giovani specifiche professionalit che consentano loro impieghi in Italia e allestero. Secondo tema: La managerializzazione delle piccole e medie imprese. Come noto lindustria italiana ha solo poche grandi imprese e circa cinque milioni di imprese piccole e spesso piccolissime, molte con meno di quindici dipendenti. Si pensi che di queste in sole 16 mila imprese compare la figura del dirigente. Il Convegno ha sottolineato come competenze professionali elevate siano necessarie per le imprese che affrontano la concorrenza e vogliono andare sui mercati internazionali. Solo lavorando sulla cultura industriale si potr pensare di superare il fenomeno delle nanoimpresee dare pi competitivit allindustria italiana. Tra i molti qualificati interventi da citare quelli del Presidente Nazionale Federmanager Giorgio Ambrogioni, del dott. Mario Iezzi Dirigente del Ministero dello Sviluppo, di Patrizio Gatti della Giunta Nazionale Confapi. Grande interesse ha suscitato lintervento delling.Valfredo Zolesi, Presidente della Kaiser spa, azienda di nicchia, che opera nel campo aerospaziale, con sede a Livorno. Una eccellenza industriale riconosciuta a livello euopeo e internazionale di elevatissima professionalit che ha raggiunto i cinquanta addetti, testimonianza delle grandi potenzialit presenti in Italia e nella nostra Regione. Ha concluso la giornata di approfondimenti il Presidente di Federmanager Livorno, dott. Claudio Tonci ringraziando gli intervenuti e sottolineando ancora una volta limportanza di operare sui territori in sinergia, come da tempo stanno facendo le Associazioni federmanager dellArea Vasta.

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Politica Rosignano 18 Al vertice dellAcli Labor

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Limportante struttura aperta a Rosignano Marittimo

Confermato Burgalassi
La sera del 30 aprile presso Agrihotel Elisabetta a Collemezzano di Cecina si svolta lassemblea della Cooperativa ACLI Labor con allordine del giorno lesame e lapprovazione del bilancio chiuso al 31/12/2012, dove si evidenzia nonostante il contesto economico che ci circonda un fatturato superiore a 15 milioni di euro e una presenza costante di 250 soci/lavoratori. A seguire sono stati rinnovati gli organi sociali, confermando Paolo Burgalassi presidente, Marco Rocchi vice presidente, Alessandro Pezzini consigliere delegato, Piero Cocchi consigliere, nuovo consigliere Marco Pezzini che sostituisce per raggiunti limiti di et Stefano Bandini il quale ha ricevuto particolari elogi per quanto fatto per la cooperativa durante i suoi 34 anni di permanenza come socio e amministratore. Quale presidente del collegio sindacale confermato il Dott. Paolo Gorgone.

Ma che bel Centro Feste!


Nella scorsa edizione avevamo dato notizia della inaugurazione del Centro Feste a Rosignano M. Su questa pubblichiamo le foto della struttura, sia degli interni che esterni. Dora in poi, grazie alla disponibilit dello Sporting Club, della Pro Loco e dellAmministrazione Comunale, il capoluogo potr organizzare gli eventi tradizionali e di grande successo che erano stati forzatamente sospesi proprio per la indisponibilit di una struttura adeguata, moderna e razionale. Lesordio si avuta in occasione della manifestazione Verde Olioche ha visto entrare in funzione anche le strutture del Centro Feste.

segue a pag. 11

Vinicio Monnanni, bravo e noto arbitro dei campi amatoriali di calcio, stato premiato dagli amici per la sua lunga e onorata attivit con la seguente taraga: A Vinicio Monnanni - Le cronache del passato lo hanno celebrato come Bomber oggi nella maturit lo esaltano come arbitro. Nella foto, da sin.: Vinicio Monnanni, Antonio Musti, Enrico Dello Sbarba, Enrico Salvadori, Fabrizio Peter Gronchi , Giorgio Niccolai e Bruno Damari.

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Cultura

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Il grande artista a breve ritorner nella sua Campiglia con una mostra permanente

CARLO GUARNIERI, disegnatore pittore e xilografo di fama mondiale


di Jacopo Bertocchi Nellera globalizzazione le differenze che un tempo marcavano la distanza netta tra centro e periferia sono andate scomparendo, oggi possiamo essere protagonisti della grande storia a prescindere dal luogo dove viviamo. Non molto tempo fa la provincia era un luogo protetto, lontano dalle grandi trasformazioni e dai processi culturali importanti, in quellepoca visse Carlo Guarnieri, campigliese, eccellente disegnatore, pittore e xilografo di fama mondiale. Guarnieri nasce a Campiglia Marittima il 23 ottobre del 1892, studia allAccademia di Belle Arti di Firenze, frequenta le lezioni di Adolfo De Carolis che insegna decorazione pittorica, del quale diviene presto allievo prediletto. Nel 1907 tiene la prima mostra personale a Firenze e nel 12 partecipa alla Prima Mostra xilografica a Levanto (che dar impulso al rinnovamento dellarte incisoria italiana) e allEsposizione Internazionale di Venezia. Nel 14 scelto fra i membri della rappresentanza italiana allEsposizione internazionale di Lipsia, partecipa per due edizioni alla biennale di Venezia e tre volte a quella di Roma. Considerato inarrivabile maestro dellarte xilografica italiana, viaggia e opera in tutte le maggiori realt italiane e internazionali: a Firenze conosce Marinetti, Prezzolini e Soffici (fondatori della Voce) ma, con naturale coerenza da artista atipico, non segue la via del futurismo, a Torino opera con Felice Carena, poi di nuovo a Livorno, Roma, Madrid. Modigliani e Fattori i soggetti che condividono con Guarnieri lambito culturale e intellettuale dellepoca, DAnnunzio e De Carolis (che illustr i racconti del Vate) i referenti del rinnovamento della xilografia italiana che trov nellartista campigliese uno dei momenti pi alti. Due fatti contraddistinguono la vicenda privata del Guarnieri, i conflitti mondiali la prima guerra impone uninterruzione al suo percorso creativo e la seconda ne decreta il ritiro a vita privata- e il fascismo che, seppur indirettamente, segner la sua vita. Nel 25, terminato il Dante Tirreno incaricato dal Duce per scolpire una sua raffigurazione, con lo scopo, si dir di: dare al volto del Duce, una viva e luminosa espressione di serenit e di forza, con la volont ferma di veder incidere al

Carlo Guarnieri (Campiglia Marittima 1892 Grosseto 1988).

La Fecondazione unopera di Carlo Guarnieri.

nuovo Artefice, leffige del Timoniere Italico. Per quanto questo influenz la sua vita e le sue relazioni di l a venire, con la xilografia del Duce, Guarnieri porter definitivamente - e a livello internazionale - alla rinascita dellincisione su legno. Continuer nella sua villa museo di Campiglia, in privato e lontano dalle citt, una feconda produzione artistica fino al giorno della sua morte, il 20 luglio 1988. A breve Carlo Guarnieri ritorner nella sua Campiglia con un apermanebte molto interessante.

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Cultura

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Rimossi nel 2006 dalla balaustra del moletto di Ardenza non sono stati pi ripristinati

Restauriamo i Delfini di Ardenza


di Marisa Speranza Era il 1839 quando vennero presentati a Firenze allinterno della Pubblica esposizione dArti e Manifatture Toscane. Si trattava di prototipi dei delfini, destinati alle nuove Porta a Mare e Dogana DAcqua, poi fusi nella Fonderia Granducale di Follonica. Cos eleganti e sinuosi , quei delfini capovolti, legati per la coda, hanno segnato a lungo con la loro presenza un tratto del lungomare ardenzino doverano finiti dopo la collocazione originaria. La loro storia viene dunque da lontano. A disegnarli, fu Carlo Reishammer (Firenze 1806-1883), larchitetto toscano che realizz gli elementi in ghisa della Barriera della Cinta Daziaria di Livorno. E in ghisa sono i delfini rimossi nel 2006 dalla balaustra collocata presso il Moletto di Ardenza che li conteneva (ben cinque gruppi contenenti ciascuno una doppia raffigurazione). Battuti dal libeccio, insidiati dalla salsedine, hanno subito nel tempo una lenta e impietosa corrosione. Attualmente nei depositi comunali, essi attendono ora un restauro che li renda alla citt. Per promuoverlo si sono mobilitati gli Amici dei Musei, da sempre attenti alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico di Livorno.Lo ha comunicato Annamaria Pecchioli Tomassi, presidente dellAssociazione, che ha indetto una pubblica sottoscrizione cittadina (Livorno partecipa) perch tutti possano contribuire al restauro. Un impegno, questo, che durer un anno. I contributi potranno essere dati on-line (con il
Unaffascinante immagine dellIsola Kos nellarcipelago del Dodecaneso (Grecia)

I Delfini quando erano collocati sulla balaustra del moletto di Ardenza

metodo crowfunding), oppure presso la sede degli Amici dei Musei (Scali Manzoni 49) tutti i marted mattina o in occasione di altri incontri. Coinvolte nelliniziativa anche la Baracchina Rossa di Ardenza, la gioielleria Martignetti di via Marradi e la libreria Erasmus (viale degli Avvalorati). Entusiasta del progetto di recupero, lassessore alle culture Mario Tredici: Siete dei tosti, e noi siamo al vostro fianco, ha annunciato, convinto della necessit di focalizzare lattenzione sui monumenti livornesi che richiederebbero interventi urgenti (dalla statua di Leopoldo II in piazza XX Settembre , alla Porta San Marco). La somma messa in preventivo di circa 380.000 euro, ma il patto di stabilit ha bloccato ogni possibilit di spesa. Per quanto riguarda il recupero complessivo dei delfini occorrerebbero circa 80.000 euro. Ma, intanto, con la sottoscrizionep promossa dagli Amici dei Musei, si mira a mettere insieme quei 7000 euro necessari per il restauro di uno dei cinque gruppi di delfini .Una volta recuperati, essi verranno esposti nel costruendo , e tanto at-

teso, Museo della citt. Al Moletto di Ardenza torneranno eventualmente solo delle nuove fusioni inattaccabili dal salmastro. Anna Laura Bachini, a cui stato chiesto di curare il nuovo metodo di raccolta dei fondi basato sul crowfunding (gi sperimentato in altri Paesi), ne ha spiegato il funzionamento. Baster visitare il sito www.produzionidalbasso.com ed entrando nel link restauriamo i delfini di Ardenza, prenotare il versamento di una somma minima di 5 euro. Cos linteressato potr vedere comparire in tempo reale sulla videata il proprio nominativo a sostegno della raccolta. Al raggiungimento della somma preventivata chi si prenotato ricever una mail con linvito ad effettuare il proprio versamento tramite bonifico bancario. La raccolta sar pure sollecitata da pi parti : gli stessi soci dellAssociazione (con tanto di tesserino di riconoscimento) potranno riscuotere. Anche un solo euro sar benvenuto. Purch siano in tanti a versarlo e si possa raggiungere lo scopo. Quale pi nobile del godimento pubblico di una bellezza?

Politica 22 Cultura

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ANDIAMO AL CINEMA

Cosa andare a vedere e cosa evitare


di Matteo Pieracci

Le numerose uscite di film al cinema nel primo periodo dellanno, compensano questa primavera cinematograficamente un po statica, ma che sta confermando alcune pellicole presenti nelle sale da diverse settimane. Mi piaciuto per ritmo ed intensit, Il figlio dellaltra di Lorraine Lvy, una pellicola che fa porre allo spettatore una domanda: E se fosse successo a me?. Nel film infatti, due bambini vengono scambiati al momento della nascita per un errore dellospedale di Haifa. A diciotto anni dalla nascita, durante un prelievo del sangue effettuato su uno dei due ragazzi, viene scoperto lerrore che genera confusione emotiva ed identitaria nei due ragazzi e nelle rispettive famiglie. A ci aggiungiamo il fatto che le due famiglie sono di estrazione sociale, culturale e religiosa radicalmente differenti: infatti, una palestinese mentre laltra israeliana. Piace che un film possa parlare di Palestina ed Israele, senza dover alzare barriere, senza il bisogno di inneggiare ad un popolo piuttosto che ad un altro e che la storia abbia come protagonisti principali due giovani. Allo smarrimento iniziale di entrambi, nellapprendere la notizia dello scambio di identit segue infatti un percorso inedito che vede avvicinare due famiglie, di origini diverse e culturalmente contrastanti. E il confronto senza rabbia e rancore, lesempio su cui si dovrebbero basare chi comanda e chi fomenta lodio con dannosi radicalismi. Non mi piaciuto Un giorno devi andare di Giorgio Diritti, che a mio modo di vedere non bissa il successo dei primi due film girati. Un po macchinoso e lento, Un giorno devi andare ha il suo punto di forza nei paesaggi dellAmazzonia, che sono estaticamente su-

perbi. Ma per il resto? La trama molto debole, nonostante Diritti voglia puntare sullintrospezione emotiva del personaggio principale (interpretato da Jasmine Trinca). Troppi argomenti trattati in maniera veloce e poco approfonditi. Di poca sostanza, lultimo di Almodvar Gli amanti passeggeri. Colorato, vivace

e dai personaggi stravaganti come sempre, ma carente di quella sostanza che il tratto distintivo del regista spagnolo. Gli amanti passeggeri fa ridere, ma neanche pi di tanto e di sicuro non sar ricordato come uno dei pi bei film di Almodvar. Da andare a vedere Hitchcock, di cui basta il titolo ad incuriosire tutti i cinefili del mondo.

La locandina del film Il figlio dlelaltra. A lato: quella di Hitchcok

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Cultura

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CONCERTI

Stefano Bollani e Marco Angius


Venerd 10 Maggio (h.21)
Direttore: Marco Angius Pianoforte: Stefano Bollani ORT Orchestra della Toscana Programma S. Bollani improvvisazioni al piano solo M. Ravel Concerto in sol; Ma mre l'ye I. Stravinskij L'uccello di fuoco, suite (versione 1945)
Stefano Bollani

Lorenzo Da Ponte. Musica: Wolfgang Amadeus Mozart. Orchestra: Cantiere Lirico della Fondazione Teatro Goldoni. Direttore: Mario Menicagli. Regia: Alessio Pizzech. Sotto la direzione di Mario Menicagli e la regia di Alessio Pizzech, con un gruppo di giovani voci mozartiane selezionate dopo un lungo periodo di studio musicale e drammaturgico dell'opera e dopo la masterclass affidata ad una delle pi raffinate belcantiste italiane, il soprano Valeria Esposito (nel riquadro), acclamata nei pi prestigiosi teatri del panorama internazionale quale interprete della Regina della Notte del Flauto Magico.

Stagione 2012/2013

Teatro Goldoni
I restanti appuntamenti di Maggio

Marted 20 Maggio - h. 18
nella sede de Il Centro, via Trieste 7

conferenza sul tema

L'ultimo concerto sinfonico vede protagonista un musicista d'eccezione come Stefano Bollani, con le sue improvvisazioni al piano solo e l'esecuzione del bellissimo Concerto in sol di Maurice Ravel (1875-1937), antiromantico, ironico, disincantato, con evidenti influssi jazzistici ma capace di una struggente espressivit come nel movimento centrale. Sempre di Ravel la suite versione 1945 del L'Uccello di fuoco di Igor Stravinskij (1882-1971), scritta per l'omonimo balletto messo in scena da Diaghilev e i Ballettes Russes, uno dei primi grandi lavori dell'Ottocento. Noto come uno dei pi grando jazzisti viventi, Bollani, gi insignito nel 1998 del premio della rivista Musica Jazz e nel 2000 del prestigioso European Prize come miglior musicista, conta numerosissime collaborazioni con vari artisti di fama internazionale. Dotato di tecnica prodigiosa, di straordinarie capacit compositive e improvvisazioni, Bollani in grado di riu-

60 anni
al servizio della musica

nire il rigore del pianismo di alta scuola con una innata vocazione allo spettacolo e all'intrattenimento, grazie anche alla sua duttilissima vocalit e alle naturali doti comunicative. Sul podio dell'Orchestra della Toscana, Marco Angius, direttore di riferimento per il repetorio musicale contemporaneo.

1953-2013
Relatore

di Giulio Cesare Ricci


Presidente Istituto Musicicale Pietro Mascagni - Livorno FIDAPA B.P.W. Italy - Sezione di Livorno Circolo Culturale Il Centro

Marted 7 maggio, ore 17


- Sala Mascagni

Introduzione a ...Angius/Bollani e l'Ort LIRICA

Venerd 31 Maggio - h. 17
presso Sala Conferenze Hotel Palazzo - Livorno

conferenza sul tema

150 dalla nascita


di Pietro Mascagni
Relatore il musicologo

Cos fan tutte Progetto Mozart


Sabato 18 Maggio (h.20,30)
Dramma giocoso in due atti su libretto di

Bruno Spoleti
Esperto vocale che presenter in video e in audio inediti del Maestro livornese

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Via dellIndustria 8 - S. Pietro in Palazzi (Cecina) - Tel/Fax 0586/669029 - Cell. 39.335.7777099 - info@outletdellaristorazioone.it ORARI: Luned-Venerdi: 9-12.30/14.30-19 Sabato: 9-12.30

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