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Abbiamo parlato di Leonardo Pisano detto Fibonacci (da "Filius Bonaccii" (il figlio di Bonaccio)), matematico fiorentino, famoso per aver introdotto in Europa, agli inizi del 13 secolo, la numerazione come oggi la conosciamo: cio l'uso delle cifre arabe, gi introdotte dal monaco Gerberto, pi tardi noto come papa Silvestro II (999-1003). Grazie agli interventi di Andrea, Ludovica e Giulia abbiamo richiamato velocemente le differenze tra il sistema di numerazione romano (additivo) e il sistema arabo (posizionale). La Successione di Fibonacci Siamo partiti da una domanda: che cosa una serie numerica? Abbiamo concluso si tratta di una sequenza (o successione) infinita di numeri legati tra loro da una particolare propriet: Ecco alcuni esempi: Serie A: 2 4 8 16 dal 32 suo 64 128 ...... semplicemente
ottiene
precedente
Serie B:
10
13
16
19
La serie studiata dal nostro Fibonacci invece la seguente: 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 89 144 233 ...
Ossia ogni numero dato dalla somma degli ultimi numeri che lo precedono.
A questo punto Martina ha esclamato: prof, questo era malato...
Ci che lega i numeri di questa successione ha affascinato gli studiosi di tutti i tempi, dagli antichi egizi passando per Pitagora e giungendo fino a noi. Vediamo di capire perch. Questa successione onnipresente in natura. Quasi tutti i fiori hanno tre o cinque o otto o tredici o ventuno o trentaquattro o cinquantacinque o ottantanove petali: i gigli ne hanno tre, i ranuncoli cinque, il delphinium spessone otto, la calendula tredici, l'astro ventuno, e le margherite di solito ne hanno trentaquattro o cinquantacinque o ottantanove. Troviamo i numeri di Fibonacci anche nei fiori di girasole. Le piccole infiorescenze al centro di girasole, che poi si trasformano in semi, sono disposte lungo due insiemi di spirali che girano rispettivamente in senso orario e antiorario. Spesso le spirali orientate in senso orario sono trentaquattro e quelle orientate in senso antiorario cinquantacinque; ma a volte sono rispettivamente cinquantacinque e ottantanove, o addirittura ottantanove e centoquarantaquattro, e si tratta sempre di numeri di Fibonacci consecutivi
le piante che illustrano molto bene come i numeri della serie di Fibonacci entrano nella distribuzione delle ramificazioni delle foglie, dei petali e delle sezioni. Le foglie sono disposte sui rami in modo tale da non coprisi luna con laltra per permettere a ciascuna di esse di ricevere la luce del sole. Se prendiamo come punto di partenza la prima foglia di un ramo e passiamo di foglia in foglia in senso orario o antiorario, il numero di giri che compiremo prima di trovare una foglia sopra quella di partenza corrisponde sempre ad un numero di Fibonacci.
Si osservato quindi che il rapporto tra due numeri consecutivi evolve rapidamente verso un numero particolare:
1,61803...
Tale numero prende il nome di Rapporto Aureo (Numero Aureo). Si tratta di un numero irrazionale: infinito ma non periodico. ossia un numero decimale
NB!. Si sarebbe potuto procedere anche scambiando in ogni divisione il dividendo con il divisore. La tabella sarebbe allora stata: 1:1 1:2 2:3 3:5 5:8 8:13 = = = = = = 1 0,500 0,666 0,600 0,625 0,615 13:21 21:34 34:55 55:89 89:144 144:233 ecc. = = = = = = 0,619 0,617 0,618 0,617 0,618 0,618
A questo punto abbiamo disegnato sul quaderno un rettangolo con i lati che stanno in rapporto aureo fra di loro (Rettangolo aureo)
Sezione Aurea
Con la riga e il compasso abbiamo suddiviso questo rettangolo in un quadrato e un altro rettangolo simile a quello di partenza, nel senso che anche i suoi lati stanno fra loro nel rapporto aureo. A questo punto il rettangolo minore pu essere diviso in un quadrato e un rettangolo che ha pure i lati in rapporto aureo, e cos via, ripetendo la costruzione per altre tre volte.
La curva che passa per vertici consecutivi di questa successione di rettangoli una spirale che troviamo spesso nelle conchiglie e nella disposizione dei semi del girasole sopra descritta e delle foglie su un ramo.
Diversi tipi di conchiglie (ad esempio quella del Nautilus) hanno una forma a spirale fatta secondo i numeri di Fibonacci.
Un rettangolo aureo ha proporzioni esteticamente molto gradevoli. La sezione aurea non presente solo nella natura, ma anche nell'arte, come ideale classico della bellezza. C' qualcosa di divino in essa, tant' vero che l'odierna Fibonacci Society diretta da un sacerdote e ha sede presso il St. Mary's College in California. La societ si dedica alla ricerca di esempi di sezione aurea e di numeri di Fibonacci nella natura, in arte e in architettura, basandosi sulla convinzione che il rapporto aureo sia un dono di Dio al mondo. La sezione aurea presente come ideale di bellezza nel Partenone di Atene (rapporto fra larghezza e lunghezza del tempio).
Nella Grande Piramide di Giza, costruita molti secoli prima del Partenone, il rapporto fra l'altezza di una faccia e met di un lato della base corrisponde ancora una volta al numero aureo.
La Grande Piramide di Giza Il papiro egizio Rhynd parla di "proporzione sacra", e diverse statue antiche, al pari di molti dipinti rinascimentali, presentano proporzioni uguali alla sezione aurea, o divina proporzione.
Abbiamo anche considerato il rapporto aureo nella stella a cinque punte inscritta in un pentagono regolare.
In un pentagono stellato, infatti, ogni diagonale divisa in tre parti dai punti dintersezione con le altre diagonali: il rapporto tra ciascuna delle due parti maggiori e la minore (quella centrale) il "numero aureo".
La sezione aurea viene ritenuta un ideale di bellezza che vale anche al di l dei fiori e dell'architettura. In una lettera scritta alla societ qualche anno fa, un membro della Fibonacci Society spiegava che una persona nota per cercare la sezione aurea un po' ovunque aveva chiesto a diverse coppie di fare un esperimento: il marito avrebbe dovuto misurare l'altezza dell'ombelico della moglie, dividendo poi la misura ottenuta per la statura. Secondo lo scrivente, il risultato si avvicinava a 0,618 per tutte le coppie. Gi Leonardo, in pieno Rinascimento aveva studiato la divina proporzione del corpo umano, Applicandola (insieme a molti altri artisti) nella realizzazione dei suoi capolavori.
La Venere di Botticelli
di
rapporti
aurei
in
natura,
nelle
arti,
LA GALASSIA DENOMINATA M74 DEVE LA SUA STRUTTURA AGLI EFFETTI COMBINATI DELLA ROTAZIONE E DELL'ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE.
LE CORNA DEL MUFLONE SONO QUELLE CHE MEGLIO SEGUONO UNA STRUTTURA AD ELICA CONICA
UNA SERIE DI STANZE VUOTE. LA CONCHIGLIA DEL NAUTILO E' FORSE IL PIU' BELL'ESEMPIO DI SPIRALE LOGARITMICA IN NATURA. LA FORMA E' DATA PERCHE' L'ANIMALE , CHE OCCUPA SOLO L'ULTIMA CAMERA, CRESCENDO MANTIENE SEMPRE LE STESSE PROPORZIONI.
I RAMI DEI VITICCI ASSUMENDO UNA FORMA CONICA FAVORISCONO NELLA PIANTA UNA CRESCITA REGOLARE, MA NON INGOMBRANTE
LA SPIRALE CHE SI SVILUPPA IN TRE DIMENSIONI PRENDE IL NOME DI ELICA CONICA, COME SI OSSERVA IN QUESTO PINO CALIFORNIANO
MULINELLO VIVENTE UN BRANCO DI BARRACUDA,NUOTANDO IN CERCHIO TENDONO A MANTENERE UNA COSTANTE DISTANZA L'UNO DALL'ALTRO SEGUENDO COSI' UNA TRAIETTORIA SPIRALIFORME
uragano "Linda" sorto durante un "el Nino" si sposta verso nord-est nel sett.97 sforzando la costa occidentale del Messico. Con venti che soffiano a oltre 300 Km orari, Linda tra le tempeste pi violente mai registrate nell'Oceano Pacifico.
La natura scritta in questo grandissimo libro che ci sta aperto innanzi agli occhi, ma non si pu leggere se prima non simpara la lingua e conoscere i caratteri nei quali scritta. Esso scritto in lingua matematica e i caratteri sono triangoli, cerchi ed altre figure geometriche; senza questi un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.