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nunciato il bordo, dandogli quella strutfura che ancora oggi troviamo appunto nelle cartucce .22Long Rifle, allungo il bossolo, studio una palla ogivale da 29 grani e propose il suo revolver per la difesa personale, incredibilmente con nn
notevole successo. Le cartucce erano caricate con polvere
Storia
"Long Rifle" significa "lungo da fucile", ma per la normativa vigente la cartuccia .22 LRnon impiegabile a caccia, per cui ne consentita la detenzione nei limiti previsti per le armi corte, 200 cartucce e per questo motivo lo presentiamo nella
sezione "armi corte". La carfuccia stata presentata nel lontano 1887 dalla statunitense J. Stevens Arms and Tool.
nera e per migliorare le prestazioni si poteva solo aumentare il volume del bossolo, allungandolo. Nacque cos la .22Long, che manteneva la stessa palla
della Short.
In effetti altro non che un .22 Long con un nuovo proiettile. Il .22 Long del 1871 ed a sua volta un "derivato
del .22 Shorf introdotto nel 1859 dalla Smith & Wesson per il suo minuscolo
La Stevens ebbe il merito di progettare un proiettile da 40 grani, spinto dalla normale dose di polvere nera c-lel Long: era nato il .Z2Long "rif-le", ossia da fucile. La nuova cartllccia si rir.elo subito molto precisa ed a distanza di oltre 120
arrni la regina del1a precisione alle corte distanze sia in arma corta che in arma Iunga.
cia. Altrimenti, sarebbe perfettamente in grado di vedersela con varie possibili prede, sia da piuma che da pelo. Inr-rtile ricordare che con la .22 LR sono state uccise anche prede di notevole mole (si dice persino un elefante), e pare sia la cartuccia preferita dai bracconieri, essendo impiegabile in armi occllltabili e facilmente silenziabili: grazie al minimo rinculo ed alla sua precisione. puo essere utilizzata per eseguire tiri "chirurgici" anche su animali di mole, come
capriolo, daino e persino cervo, e questo aspetto forse alla base del divieto di
"
impiego venatorio. Per vari motivi, non proponibile come arma da difesa primaria.
revolver "first model" che metteva in pratica il brevetto di Rollin l{ihite, ovvero le camere forate da parte a parte, il che permetteva l'impiego delle allora
recentissime cartucce metalliche.
A sua volta, il .22 Short altro non era che una evoluzione del .2288 Cap, derivato direttamente dalle "cartucce" di Flobert ne1 1845. Queste ultime erano costituite da una capsula contenente f innesco e con il fondello sagomato in modo da formare una "specie " di sporgenza a tronco di cono: iI percussore colpiva questa zon4 provocando l'accensione del fulminato e la proiezione di un pallino sferico di piombo dello stesso diametro del bossoletto. La .2288 e .22 CB (del 1850, con una palla tronco conic4 conosciuta in Europa come 6 mm Bosquette), erano destinate aI "ttro da sala" , attivit allora molto in voga e che oggi comporterebbe sicuramente l'intervento delle squadre speciali delle Forze dell'Ordine. La Smith & Wesson rese molto piu pro-
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La disponibilit di armf sia lunghe che corte, enorme. Esistono piccole pistole da difesa, o meglio da backup, cos come grossi "attrezzi sportivi", passando per quelle da puro divertimento e quelle propedeutiche al tiro. Anche le carabine sono in un numero sterminato, in tutte le tipologie possibili: basculanti, bolt action, pompa e semiautq ed esistono anche armi "araffica". Da non dimenticare le "conversioni", in grado di trasformare in .22 LR armi di calibro maggiore, sia corte (numerose) che lunghe (mauser K98 e moltissime armi militari in .223 come lo AR15M16)
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tipo "solid", ma quasi subito sono apparse quelle Hollow Poinf piu leggere
di qualche grano e appena pir veloci.
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nudo, affiancato da quelli ramati superficialmente. Nel 1977|a CCI "sconvolse" il settore presentando la sua "Stinger", con palla Hollow Point da soli 32 grani ma spinta a velocit notevolmente piu elevata. La costruttrice americana prowide anche ad allungare il bossolo, pratica possibile data la struttura "Heel Base" della cartucci4 in cui la palla ha 1o stesso diametro del bossolo ed trattenuta in quest'ultimo solo attraverso un "tacco" (heel).
Per la piccola cacci4 le Stinger offrivano, ed offrono, qualcosa in pir delle cartuc-
Pressioni
Per la nostra cartuccia stabilita una pressione CIP incredibilmente alta: ben 2000 bar, rilevati per con il metodo "crusher" e non con quello piezoelettrico.
Note
produttori di cartucce calibro 22 LR sono numerosi, ed i migliori offrono linee di prodotto separate per arrna corta ed arma lunga. Owiamente per un uso di
I
Polveri
Il .22LRnon
normali e furono owiamente subito imitate dagli altri produttori statunitensi, che proposero varie altemative, sia con bossolo allungato che di lunghezza
ce
rimfire.
standard.
Oggi i pesi "normali" vanno appunto dai 32 grs della Stinger ai canonici 40, ma esistono anche notevoli eccezioni, come le Aquila messicane che spaziano dai20 ai 60 grani. Il passo di rigatura
come moltissime cartucce americane da
Velocita'
Data l'enorme variet di cartucce non possibile dare un valore tipico di questo parametro. Tra laltro, le munizioni "iperveloci" con palla leggera sono caricate con propellenti che danno ottimi
di occasioni owero allenamenti e gare. Se si esaminano i dati fomiti dalle varie ditte produttrici si nota chiaramente che le velocit riportate si riferiscono quasi esclusivamente a canne di oltre 20", ossia ai fucili, come d'altra parte chiaramente indicato nel nome stesso della munizione, eppure, dalle nostre parti la 22 LR considerata "da pistola".
Diana ARMI I
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