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Davide Tanasi

TRE MODELLINI FITTILI DALLA NECROPOLI DI THAPSOS


Nello scarno panorama della produzione pla-
stica in bronzo e terracotta dellet di Thapsos,
al anco dei pochi idoletti-alari ginecomor,

e
delle rappresentazioni animali in bronzo,
z
docu-
mentate dallevidenza del centro eponimo, una
posizione preminente occupano tre singolari ri-
produzioni di elementi di arredo provenienti dalle
tombe e slegati dalla tradizione precedente, la
ripresa pi approfondita dei quali potrebbe tut-
tavia aggiungere qualche nuovo dato al proble-
ma delle inuenze allogene sulla produzione
culturale indigena.
I tre oggetti, rinvenuti a Thapsos dallOrsi negli
scavi del s,
,
ed ora custoditi al Museo Archeo-
logico di Siracusa, sono stati gi oggetto del
nostro interesse in una nota

al margine di uno
studio comparativo tra gli elementi di tradizione
micenea riscontrabili nella cultura di Thapsos e
Pantalica Nord.
Modellino di sedile (Fig. )*
Provenienza: Thapsos, t.
,
No. Inventario: -
o
Contesto: tomba presumibilmente a
grotticella articiale, con tre inumati, tra
gli elementi di corredo una three handled
jar

micenea ed un dischetto in bronzo.


s
Descrizione: modellino di grande panca
con sedile di forma rettangolare e alta
spalliera con estremit arrotondata im-
postata in posizione lievemente obliqua
rispetto ad esso; il piano dappoggio
posteriormente costituito da una fascet-
ta di terracotta che costituisce una sin-
gola gamba, anteriormente presumibilmente se ne
trovava una seconda; i lati brevi non presentavano
piani di appoggio. Allinterno della spalliera, dentro
una cornice rettangolare incisa, presente un motivo
decorativo costituto dallalternanza caotica di sottili
linee incise verticali e trattini obliqui. Fatto a mano,
mancante dal piano dappoggio anteriore, presenta
unargilla color beige scuro con molti inclusi.
z Modellino di trono (Fig. z)
Provenienza: Thapsos, t. ,o

No. Inventario: ,,
Contesto: tomba a pozzetto con copertura a cupola,
violata, presumibilmente polisoma; oltre ai vasi indi-
geni, una stirrup jar
o
micenea.
Descrizione: modellino di trono fatto a mano, con
alta spalliera concava e privo di braccioli, sedile poco
profondo, gambe indistinte costituite da una fascetta
di terracotta continua sui lati e sul retro, anterior-
mente essa presenta una zona risparmiata a pseudo
arco; sul lato sinistro, si distingue un appiattimento
sulla fascetta in modo da evidenziare agli angoli del
trono almeno due gambe (quelle anteriori e posterio-
ri sinistre). Fatto a mano, privo di decorazione, ha un
argilla non depurata di color nocciola chiaro, man-
cante di entrambe le estremit della spalliera.
, Modellino di lettuccio (Fig. ,)
Provenienza: Thapsos, t. ,o
No. Inventario: ,so
Contesto: tomba a pozzetto con copertura a cupola,
violata, presumibilmente polisoma; oltre ai vasi indi-
geni una stirrup jar micenea.
* Le gg. -, sono in scala :z.
. A proposito dei due idoletti della t. i di
Thapsos: cfr. Orsi s,, col. ,, tav. iv: ,,.
Altri due modellini miniaturistici dello stes-
so tipo sono stati rinvenuti nellarea centro-
settentrionale dellabitato: Museo Archeolo-
gico di Siracusa, vetrina ,,, n. ,.
z. Riguardo ai due torelli in bronzo e alla
verghetta con rappresentazioni animali, provenienti dal-
labitato: cfr. asso, pp. ,-,z, tav. xii, so.
, . Orsi s,, coll. s-,o.
. Tanasi zooo, p. ,o n. ,z,.
,. Orsi s,, coll. oo-o,.
o. Collocazione al Museo di Siracusa: vetrina o,, no. ,.
,. fs o, fm ,,:z diaper net, te iiiaz iniziale: cfr. Taylour
,s, p. ,s, n. ,; Alberti cds.
s. Il disco in bronzo della t. trovo confronto in altri
zo esemplari analoghi dalla t. o di Thapsos (Orsi s,, coll.
o-o,). Non del tutto da escludere lipotesi che si potesse
trattare di unit di misura ponderale di derivazione mice-
nea.
Fig. . Modellino di sedile dalla t. di Thapsos (da Orsi s,).
. Orsi s,, coll. zs-,o.
o. fs ,, fm :z, multiple stem, te iiiaz-iiib: cfr. Taylour
,s, p. ,, n. ; Alberti cds.
zz davi de tanasi
Descrizione: modellino di basso tavolino rettangola-
re con quattro gambe prive di piede a sezione rettan-
golare, dissimili tra loro; gli angoli del piano orizzon-
tale sono sporgenti e sopraelevati in modo da forma-
re delle apicature. Sui lati lunghi presente un mo-
tivo decorativo orizzontale a linea spezzata, e sui lati
brevi una sottile linea incisa ripete landamento del
prolo. Fatto a mano, presenta unargilla di color
nocciola chiaro con molti inclusi.
In assenza di oggetti analoghi, nel panorama
della preistoria isolana e dellItalia meridiona-
le, i confronti pi stringenti per questi manu-
fatti, sembrano poter essere ravvisabili nella
coeva produzione ttile micenea, dove accan-
to alle ragurazioni umane ed animali, la rap-
presentazione di troni vuoti, ed altri elementi
di arredo conosce una grande diusione in
contesti molto diversi.

Un primo studio dei troni


ttili della plastica micenea
stato condotto da G. E. Mylo-
nas,
z
che eettu la distinzio-
ne fra il tipo A (Figg. -o), con
spalliera chiusa ed il tipo B (Fig.
s) con spalliera fenestrata (lat-
ticed), notando la straordina-
ria frequenza di questi oggetti
singoli e la presenza costante
di tre gambe come supporto.
,
In alcuni esemplari la spalliera
presentava alle estremit due
apicature che ricordavano del-
le corna (Fig. ,). Il fatto che
questi piccoli troni avessero tre
gambe invece che quattro,
come era auspicabile nel caso
si fosse trattato di repliche di
troni reali, indusse lo studioso
a riconoscere in essi un certo
valore religioso ricollegando la
presenza di tre gambe agli al-
tari portatili e le tavole doer-
ta tripodate del mondo minoi-
co-miceneo. Successivamente,
nel suo studio approfondito
sullo sviluppo delle gurine
micenee, E. French

ha ripre-
so il problema dei modellini di
trono, collocandone la produ-
zione tra il te iiia ed il te iiic,
distinguendo una grande va-
riabilit di soggetti rispetto ai
due tipi principali e pi diusi
classicati da Mylonas e indi-
cando anche alcuni esemplari
tardi a quattro gambe (Fig. ).
,
La French illustra inoltre di-
verse tipologie di elementi di arredo tra cui il
tipo del basso lettuccio rettangolare con angoli
apicati e con quattro gambe che inizia a svilup-
parsi a partire dagli inizi del te iiia (Figg. o-).
o
. Gi lOrsi, pur considerando tali modellini come
giocattoli o mobili simbolici che per lo meno ci danno
una idea dei mobili di uso pratico, adoperati dai Siculi,
indicava, come confronto per essi, esemplari analoghi da
Tirinto ed Argo: cfr. Orsi s,, col. z, n. .
z. Mylonas ,o, p. s.
,. Quando il trono non vuoto, il tipo A ospita idoletti
a Phi, mentre il tipo B quelli a Psi: cfr. Tzonou-Herbst
zooz, p. ,.
. French ,, pp. o,-,,; Ead. so, pp. ,,-,s.
,. French ,, p. ,. Cfr. anche Iakovides o, pp. z,o-
z,z, g. .
o. French ,, p. ,z
Fig. z. Modellino di trono (inv. no. ,,) dalla t. ,o di Thapsos
(da Orsi s,).
Fig. ,. Modellino di lettuccio (inv. no. ,so) dalla t. ,o di Thapsos
(da Orsi s,).
tre modellini fittili dalla necropoli di thapsos z,
Numerosi altri furniture elements sono individua-
bili nella produzione plastica micenea, anche se
spesso molti di essi non sono identicabili o
paragonabili ad oggetti reali.
,
Da un punto di
vista cronologico, il tipo con spalliera fenestrata
(B) era gi stato ragionevolmente considerato
dalla Tamvaki come una variante successivo del
tipo A.
s
Nel mondo miceneo, ancor pi che nei periodi
precedenti, la produzione delle gurine di terra-
cotta, antropomorfe, zoomorfe, i gruppi e gli
elementi mobiliari,

hanno una straordinaria


diusione che trova fondamento nel grande
valore rituale assoluto riconosciuto ad essi, a
prescindere dai contesti di rinvenimento.
Riguardo al signicato che loerta di statuette
ttili in contesti funerari o votivi e la loro pre-
senza negli abitati avessero, esistono diverse li-
nee interpretative: dallidea che le gurine fem-
minili rappresentassero simboliche serve/nutri-
ci o divinit, a quella che ragurassero oerenti
o che fossero simboli apotropaici, a quella che le
Fig. o. Modellino di trono di tipo A dalla
collezione Stathatos di Atene (da Richter oo).
Fig. . Modellino di trono di tipo A proveniente
dallAttica conservato al Museo del Louvre
(da Richter oo).
Fig. ,. Modellino di trono di tipo A con gurina
seduta da Del (da Richter oo).
,. A tal proposito si veda: Richter oo, pp. ,-; Tamvaki
,,, pp. z,o-z,,.
s. Tamvaki ,,, p. z,o.
. A proposito delle pi antiche rappresentazioni di
troni e altri elementi mobiliari nella plastica egea e nella
scultura cicladica: cfr. Marangou z, pp. o,, o, ,-s,
-z.
z davi de tanasi
gurine animali simboleggiassero rituali di sa-
cricio, no allipotesi che si trattasse di giocat-
toli legati al mondo infantile
zo
o a veri e propri
strumenti di didattica.
z
Tuttavia, la ricorrenza frequente delle guri-
ne, sia in contesti domestici che votivi e funerari
lascia supporre che ad esse venisse riconosciuta
la capacit fondamentale di evocare protezione
o benedizioni per i vivi e per i morti, che assu-
meva poi a secondo delle condizioni, sfumature
e valenze dierenti.
Se possibile speculare sul valore delle guri-
ne antropomorfe, utilizzando elementi come lab-
bigliamento, latteggiamento o la postura per
approfondire linterpretazione, per gli elementi
di mobilio pi dicile fare delle congetture.
Con molta probabilit al trono isolato e vuoto
veniva riconosciuta la stessa valenza di quello
con la gurina seduta, che forse era una divinit,
e quindi la sua funzione rientrava nella sfera del
sacro; mentre il lettuccio, secondo alcuni studio-
si, sarebbe lequivalente di un letto funebre
zz
(bier) e quindi ricollegabile alla sfera funeraria;
pi dicile esprimersi a proposito dei tavoli,
Fig. ,. Modellino di trono di tipo A con spalliera
apicata dallHeraion di Argo (da Richter oo).
Fig. s. Modellino di trono di tipo B da Nauplia
(da Richter oo).
Fig. . Modellino di trono di tipo B con quattro
gambe da Perat (da Iakovidis o).
zo. Per una sintesi delle principali interpretazioni riguar-
do al signicato delle gurine micenee: cfr. Lewartkowski
zooo, ,-o.
z. A proposito dellipotesi di un uso didattico delle
gurine in pietra e terracotta ricavata da studi etnograci:
cfr. Layton , pp. -.
zz. French ,, p. ,z.
tre modellini fittili dalla necropoli di thapsos z,
degli sgabelli e di altri piccoli mobili non identi-
cabili.
Focalizzando linteresse solo sui modellini di
trono e lettuccio, in un recente ricerca, la Tzo-
nou-Herbst
z,
ha dato ampio spazio allo studio
dei contesti di rinvenimento degli elementi di
mobilio ttili a Micene. Catalogando gli esem-
plari conservati al Museo Nazionale di Atene, la
studiosa ha isolato ,o troni, quasi tutti provenien-
ti da contesti abitativi con poche eccezioni per
esemplari da depositi votivi;
z
inoltre sono stati
individuati cinque lettucci da
Micene ed uno da Prosymna.
z,
Pu essere utile ricordare che
almeno in un contesto preso in
esame dalla Tzonou-Herbst,
databile agli inizi del te iiib,
nei mattoni crudi del South
House Annex di Micene, il mo-
dellino di trono (di tipo A) era
in associazione con quello rap-
presentante il basso lettuccio a
gambe.
zo
Per quanto concerne luso
funerario di questi modellini,
bench i troni siano assenti nei
contesti funerari dellArgolide, sono attestati in
tombe del te iiiaz ad Atene (Dimitrakopoulou)
z,
e Voula (Alyki Glyfadas).
zs
La scarsa presenza dei
troni ttili nei contesti funerari di quella regione,
solo in parte potrebbe in qualche modo qua-
licare come di altra provenienza linput respon-
sabile dellintroduzione del modellino di trono
nel mondo funebre thapsiano, dato che la natura
originaria delloggetto nella cultura micenea
potrebbe essere stata rivalutata dagli indigeni.
Tuttavia, una deposizione funebre di lettuccio
ttile attesta in una tomba di adulto a Prosym-
na in contesto del te iiia.
z
In generale conside-
rando la rara attestazione di altri elementi dar-
redo ttili nelle tombe, lidea che se ne ricava
che la destinazione funeraria non fosse per que-
sti oggetti quella primaria.
,o
Tornando agli esemplari thapsiani, sembra
plausibile riconoscere nel modellino di trono
della t. ,o unimitazione locale, piuttosto rozza,
di un trono di tipo A con alta spalliera curva. Le
fratture ai lati di questultima, tra laltro, ci im-
pediscono di sapere se essa presentasse o meno
apicature; i canonici tre piedi, il cui numero,
come ricordato in precedenza, sarebbe dettato
da motivazioni di carattere rituale, vengono so-
stituiti da ununica base indistinta aperta sul da-
vanti, dettaglio che ricorda, comunque, la dispo-
sizione a triangolo dei troni tripodati. Il lettuccio
della t. ,o richiama puntualmente prototipi mi-
cenei, con la trasposizione della decorazione
geometrica in incisione, con i medesimi quattro
bassi piedi ingrossati e gli angoli arrotondati ed
apicati, anche se lesemplare indigeno presenta
un piano orizzontale pi spesso.
Pi problematico invece indicare confronti
per il modellino di panca o sedile della t. .
Sebbene nella produzione di troni micenei, oltre
ai due macro gruppi A e B e ai raggruppamenti
tripodati e a quattro gambe, esista un grande
numero di varianti, tuttavia non si riscontra quello
corrispondente allesemplare thapsiano. plau-
sibile che il modellino di panca rappresentasse
un tentativo iniziale di imitazione di un prototi-
po miceneo, forse solo in stadio di prima assimi-
lazione del concetto da parte degli indigeni.
Un dato signicativo per linquadramento cro-
nologico dei nostri oggetti e per la comprensio-
ne delle dinamiche sottese allintroduzione del-
lidea ad essi associata, per il signicato che
dovettero assumere nella cultura indigena,
rappresentato dalla presenza di vasi di importa-
Fig. o. Modellino di lettuccio da Zygouries (da Richter oo).
z,. Tzonou-Herbst zooz (http://www.ohiolink.edu/
etd/view.cgi?ucino,ss,ooo); Eadem zoo,, pp. o,-oo.
z. Tzonou-Herbst zooz, pp. ,, ,, o, ,o, ,s-,,
o,, ,, ,,, ,,-,, s-sz, s,, o, ,-, ,oz-,o,, ,oo,
,o, ,z.
z,. Tzonou-Herbst zooz, pp. ,,, ,os, z,, ,, ,, ,.
zo. La collocazione delle gurine di terracotta allinter-
no dei mattoni crudi rispondeva ad una doppia esigenza,
di ordine pratico (fungere da elemento temprante del
mattone crudo) ed invocare protezione sulla casa che
conteneva le gurine nei suoi mattoni: in particolare cfr.
Tzonou-Herbst zooz, pp. ,-o,, oo,-ooo.
z,. Lewartkowski zooo, p. ,.
zs. Nella cist grave I era deposto un bambino con due
askoi, due coppe, due alabastra ed un trono di tipo A come
corredo: cfr. Tzonou-Herbst zooz, p. o,.
z. Tzonou-Herbst zooz, pp. ,, ooo.
,o. Solo in altri due casi, una sedia ed un tavolino in
terracotta ricorrono come elementi di corredo nelle sepol-
ture: cfr. Tzonou-Herbst zooz, pp. ,,, ,,,.
zo davi de tanasi
zione micenea in associazione nelle sepolture.
Con tutti i rischi del caso, considerando che si
tratta di contesti polisomici o violati, la pur scar-
sa ricorrenza di tali modellini sempre insieme a
vasellame miceneo potrebbe non essere casuale.
Inoltre proprio la datazione recentemente pro-
posta da G. Alberti
,
per la three handled jar della
t. e per la stirrup jar della t. ,o, rispettivamente
al te iiiaz iniziale e al te iiiaz-iiib, pone su un
livello cronologico pi antico il modellino di
sedile ed in uno pi recente quelli del trono e del
lettuccio.
Il fatto che il rozzo ed atipico esemplare imi-
tante un pancone o sedile non trovi confronto
nel coevo panorama miceneo, potrebbe indicare
che inizialmente gli artigiani indigeni, in qualche
modo entrati in contatto con un prototipo per la
prima volta, si siano cimentati in una replica solo
concettuale che in questo caso avrebbe risentito
molto del retaggio culturale indigeno. Il model-
lino infatti potrebbe richiamare da vicino la ban-
china, che, in pietra o argilla, si aerma come il
pi comune elemento mobiliare domestico, e
spesso anche funerario, del Bronzo Antico e
Medio.
,z
In un momento successivo, quando anche lin-
tensit dei rapporti tra gli indigeni di Thapsos e
le genti micenee era aumentata, con esiti eviden-
ti soprattutto nelle numerose imitazioni formali
del vasellame miceneo, sarebbe avvenuta lintro-
duzione del tipo del lettuccio e la riproposizione
di quello del trono/sedile. Superata la fase del-
limitazione concettuale, i coroplasti sicani
avrebbero risposto allinput con una maggiore
aderenza al modello anche da un punto di vista
formale.
In tal caso la collocazione di questo momento
a cavallo tra il te iiia e il te iiib, basato sullanfora
a staa associata suragata dal fatto che proprio
agli inizi del te iiib si inquadra nel continente (e
soprattutto a Micene) lassociazione dei tronetti
di tipo A e dei lettucci.
,,
Senza voler entrare nel merito del problema
dellinterrelazione tra genti sicane e micenee e
delle motivazioni sulle quali essa si fondava,
sarebbe comunque opportuno,
di fronte ad imitazioni locali di
oggetti dotati di forte connota-
zione rituale, considerare la
possibilit che, nellesplicarsi
del contatto in un contesto so-
stanzialmente indigeno,
,
al
anco di semplici fenomeni di
inuenza sulla cultura mate-
riale, possano essersene ve-
ricati altri ad un livello pi
profondo, tali da incidere al-
meno in parte sui tradizionali
rituali funebri. Sembrerebbe
questa, in conclusione, la va-
lenza pi pregnante dei mode-
sti modellini ttili di Thapsos.
Abbreviazioni Bibliografiche
Alberti zoo = G. Alberti, Contributo alla seriazione
delle necropoli siracusane, in Atti del Primo simposio
siracusano di preistoria siciliana, (Siracusa ,-o di-
cembre zoo,), Padova zoo, pp. ,-os.
ASSO = Archeologia nella Sicilia sud orientale, Napoli,
,,.
Doonan zoo = O. Doonan, Domestic Architecture and
Settlement Planning in Early and Middle Bronze Age
Sicily: Thoughts on Innovation and Social Process,
jma, .z, zoo, pp. ,-ss.
French , = E. French, Development of Mycenaean
terracotta gurines, bsa, oo, ,, pp. o-ss.
French so = E. French, Mycenaean Figures and
Figurines, their Typology and Function, in Sanctuaries
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Iakovidis o = S. E. Iakovidis, Perat, to nekrotaphion,
Athina, o.
Layton = R. Layton, The Anthropology of Art,
Cambridge, .
Lewartkowski zooo = K. Lewartkowski, Late Hella-
dice Simple Graves, bar, International Series, s,s,
zooo.
Fig. . Modellino di lettuccio dallHeraion di Argo (da Richter oo).
,. Cfr. supra nn. ,, o.
,z. A proposito della banchina e di altri elementi di
arredo nellarchitettura domestica e funeraria dellet del
Bronzo Antico e Tardo: cfr. McConnell ,, pp. ,o-,,;
Tomasello ,-o, pp. o-z, ,,-o,, zo; Doonan zoo,
pp. o,-o,,,, ,,-s.
,,. Cfr. supra n. zo.
,. Militello zoo, pp. z,-,,.
tre modellini fittili dalla necropoli di thapsos z,
Marangou z = C. Marangou, Eidolia. Figurines
et miniatures du Nolitique Rcent et du Bronze An-
cien en Grce, bar, International Series, ,,o,
z.
McConnell , = B. E. McConnell, Architettura
domestica e funeraria nel Bronzo Medio, in Atti del
Convegno: Storia e Archeologia della media e bassa valle
dellHimera, (iii Giornata di studi sullarcheologia
licatese, i Convegno sullarcheologia nissena, Lica-
ta-Caltanissetta ,o-, maggio s,), Palermo, ,,
pp. ,,-,.
Militello zoo = P. Militello, Commercianti, archi-
tetti ed artigiani, Riessioni sulla presenza micenea
nellarea iblea, in Atti del Primo simposio siracusano di
preistoria siciliana, (Siracusa ,-o dicembre zoo,),
Padova zoo, pp. z,-,,.
Mylonas ,o = G. E. Mylonas, Seated and multiple
Mycenaean gurines in the National Museum of Athens,
Greece, in The Aegean and the Near East, Studies
Presented to Hetty Goldman on the Occasion of her
Seventy-fth Birthday, ed. S. S. Weinberg, New York,
,o, pp. o-z.
Orsi s, = P. Orsi, Thapsos, MonAnt, vi, s,, coll.
s-,o.
Richter oo = G. M. A. Richter, The Furniture of
the Greeks, Etruscans and Romans, London, oo.
Tamvaki ,, = A. Tamvaki, Some Unusual Mycenaean
Terracottas from the Citadel House Area, ,-o, bsa,
os, ,,, pp. zo,-zo,.
Tanasi zooo = D. Tanasi, Considerazioni sulle inuenze
egee nella cultura di Pantalica Nord: la produzione
ceramica, asso, xcvi, zooo, pp. -ss (estr.) c.d.s.
Taylour ,s = W. Taylour, Mycenaean pottery in
Italy and adjacent areas, Cambridge, ,s.
Tomasello ,-o = F. Tomasello, Le tombe a
tholos della Sicilia centro meridionale, CronCatania,
,-,, (,-o).
Tzonou-Herbst zooz = I. N. Tzonou-Herbst, A con-
textual analysis of Mycenaean terracotta gurines, Ph.
D. Dissertation, University of Cincinnati, zooz.
Tzonou-Herbst zoo, = I. N. Tzonou-Herbst, I poly-
simia ton mykinaikon idolion, in Argonaytis, timitikos
tomos gia ton kathighiti Christo G. Doumas, Athina,
zoo,, pp. o,-oo.

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