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competenze
Roberto Bellini1, Pierfranco Ravotto2
AICA
Piazzale Rodolfo Morandi 2, 20121 Milano
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r.bellini@aicanet.it
2
p.ravotto@aicanet.it
1. Introduzione
Manca ormai solo un anno a quel 2010 entro cui, secondo la Strategia di
Lisbona [Consiglio Europeo, 2000], la Comunità Europea avrebbe dovuto
conseguire l'obiettivo strategico di "diventare l'economia basata sulla
conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una
crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una
maggiore coesione sociale". L'obiettivo strategico - e le sue articolazioni in
obiettivi per l'Istruzione e la Formazione, per la Ricerca e l'Innovazione, per le
Imprese, per i Mercati, … - è lungi dall'essere conseguito.
Come ha notato, in merito, il Comitato Economico e Sociale Europeo: "...
alle parole non sempre fanno riscontro i fatti. Il vero problema è l'attuazione,
spesso incompleta o inadeguata …". E' auspicabile, ha scritto, "coinvolgere la
società civile organizzata degli Stati membri … i vari ambienti della società
devono promuovere approcci creativi e adottare misure efficaci, pratiche e
concrete in vista dei necessari cambiamenti" [CESE, 2008].
AICA ha affrontato, con CEPIS, la questione delle competenze e delle
professionalità in ambito informatico con un approccio creativo ed è in grado
oggi, di fare proposte pratiche e concrete sia ai singoli professionisti
dell'informatica, che alle aziende, alle università e alle scuole.
E' vero che a livello europeo sono state fornite articolate indicazioni sia per
quanto riguarda le competenze chiave da raggiungere a conclusione del
percorso scolastico [Parlamento Europeo, 2005], sia per quanto riguarda il
Quadro Europeo delle Qualifiche, EQF [Parlamento Europeo, 2008]. Ma esse
sono ancora estranee alla cultura e alle prassi della maggioranza delle scuole.
Non è stata messa in atto quasi alcuna azione per tradurre le indicazioni
europee in cultura degli insegnanti e pratiche delle scuole.
interpreteranno.
Nel profilo elaborato dalla Commissione per l'indirizzo "Informatica e
Telecomunicazioni" l'importanza di "interpretazioni" da parte delle singole
scuole è più volte esplicitata: "… a seconda della declinazione che le singole
scuole vorranno approfondire …". La possibilità di confrontarsi con uno
standard delle competenze, riconosciuto a livello aziendale e istituzionale,
nonché a livello europeo, è una grande opportunità.
3. Il sistema EUCIP
EUCIP è un sistema europeo di riferimento per le competenze ed i profili
professionali informatici sviluppato, con il contributo della Comunità Europea,
dalle associazioni professionali informatiche raccolte nel CEPIS, Council of
European Professional Informatics Societies, fra cui in Italia AICA [AICA, 2008].
Si tratta di un sistema - indipendente dai fornitori di sistemi informatici,
hardware e software - che si sta configurando come standard de facto. In
particolare, in Italia:
• il CNEL ha individuato EUCIP come standard di mercato per quanto
riguarda le professioni ICT;
• Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, nelle proposte inviate al
Governo per il DPEF 2009-2013, ha suggerito l'adozione di EUCIP come
riferimento standard per le politiche di formazione e sviluppo delle
competenze ICT raccordato al mondo delle imprese;
• Il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica
Amministrazione) ha indicato come riferimento i profili EUCIP ne manuale
“Organizzazione della funzione ICT e dizionario dei profili professionali”,
pubblicato nel contesto delle “Linee guida” per i contratti ICT della Pubblica
Amministrazione;
• la Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e il
CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) hanno
avviato un progetto di diffusione di EUCIP negli Atenei italiani.
• Alcune Borse Lavoro Regionali, per quanto riguarda le ICT, fanno
riferimento al sistema EUCIP per la definizione dei profili professionali
informatici;
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DIDAMATICA 2009
L'elenco è stato via via ampliato, man mano che sono stati analizzati altri
profili, costruendo così un repertorio completo ed estremamente dettagliato o,
come si dice, "ad alto livello di granularità".
Non si tratta però di una lista indifferenziata. Le circa 3.000 micro-prestazioni
- o unità elementari di conoscenza - sono raggruppate in 152 categorie, a loro
volta organizzate in 18 macrocategorie ed in 3 aree:
Area Macrocategoria
Plan A.1 Organisations and their Use of IT
(pianificazione) A.2 Management of IT
A.3 Measuring the Value of IT
A.4 The Global Networked Economy
A.5 Project Management
A.6 Presentation and Communication Techniques
A.7 Legal and Ethical Issues
Build B.1 Systems Development Process and Methods
(realizzazione) B.2 Data Management and Databases
B.3 Programming
B.4 User Interface and Web Design
Operate C.1 Computing Components and Architecture
(Esercizio) C.2 Operating Systems
C.3 Communications and Networks
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Il contributo di EUCIP per una scuola delle competenze
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Il contributo di EUCIP per una scuola delle competenze
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DIDAMATICA 2009
Sia sul versante individuale che su quello aziendale il sistema EUCIP si sta
rivelando uno strumento importante per la progettazione di percorsi formativi. I
Centri di competenza EUCIP - CC Business, CC Professionali e CC universitari
- sono attualmente impegnati a rivedere e qualificare la propria offerta formativa
in riferimento ad EUCIP.
A partire dalle caratteristiche del tessuto produttivo del territorio, della propria
storia e delle competenze dei propri docenti, una scuola potrebbe, per esempio,
tarare i propri programmi su EUCIP-Core, o su una delle sue aree, oppure sul
profilo dell'IT Administrator. E, all'interno di una scelta di istituto, i singoli docenti
potrebbero strutturare il proprio insegnamento sulla base della declinazione
delle competenze in macroaree, categorie e specifiche microprestazioni.
Per gli indirizzi informatici EUCIP può fornire un valore aggiunto a tali
iniziative. Il riferimento ad uno standard può far sì che esse non siano auto-
referenziali ma forniscano competenze ben definite, verificabili e certificabili. Si
pensi a corsi integrativi che mettano in grado i partecipanti di superare uno o
più esami EUCIP-Core o IT Administrator. Si pensi a corsi post-diploma orientati
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Il contributo di EUCIP per una scuola delle competenze
5. Conclusioni
Da alcuni anni AICA, insieme con la Scuola di direzione Aziendale
dell'Università Bocconi, studia l'impatto delle conoscenze informatiche
sull'efficienza e sulla produttività del sistema economico italiano. Nel 2003, la
conclusione di un primo lavoro aveva valutato in 15 miliardi di euro all'anno il
"costo dell'ignoranza informatica". Negli anni successivi l'attenzione è stata
rivolta al settore bancario, a quello dell'intermediazione finanziaria, al sistema
sanitario e, recentemente, alla Pubblica Amministrazione [Bielli et al, 2008],
fornendo in ogni caso delle stime sui possibili effetti di un miglioramento della
formazione degli addetti relativamente alle tecnologie informatiche.
Se ci riferiamo alle attività gestionali-amministrative, l'ignoranza informatica
ha un costo, nella scuola, probabilmente analogo a quello che ha nel resto della
pubblica amministrazione. Ma qual è il costo derivante dal non sfruttare le
potenzialità dell'integrazione fra didattica in rete e didattica in presenza?
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DIDAMATICA 2009
alle scuole di utilizzare EUCIP per affrontare il nodo della preparazione dei
professionisti dell'informatica. Per il ruolo proprio della scuola, la posta non è
solo il miglioramento dell'efficienza della scuola in quanto tale ma dell'intero
sistema paese.
Bibliografia
[AICA, 2008] AICA, Il modello EUCIP, AICA (2008).
[Bielli et al, 2008] Bielli P. Camussone P., Sala F., L'ignoranza informatica, AICA-SDA
Bocconi, Egea (2008).
[CESE, 2008] Comitato Economico e Sociale Europeo, Relazione di sintesi al
Consiglio europeo del 13 e 14 marzo 2008, La strategia di Lisbona rinnovata 2008-2010,
Il ruolo della società civile organizzata (http://eesc.europa.eu/lisbon_strategy/eesc
_documents/summary-report-2008/ces40-2008_it.pdf)
[Commissione Europea, 2009] Programma di apprendimento permanente, Invito
generale a presentare proposte 2008-2010, Aggiornamento 2009 - Priorità strategiche
(http://www.programmaleonardo. net/llp/materiali/bando_2009.pdf)
[Consiglio Europeo, 2000] Consiglio Europeo di Lisbona, 23 e 24 marzo 2000,
Conclusioni della Presidenza (http://www.ideali.be/it/upload/files/Strategia_Lisbona/
lisbona2000.pdf)
[Parlamento Europeo, 2005] Proposta di Raccomandazione del Parlamento Europeo
e del Consiglio relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente
(http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/keyrec_it.pdf)
[Parlamento Europeo, 2008] Raccomandazione del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per
l'apprendimento permanente (http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/C7C36000-3670-
44F3-A06A-C208F5EB87BE/0/08_17_2_FORMAZIONE.pdf)
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