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Art. 2 Sede
1) LAssociazione ha sede legale in Parma, via Ferdinando Maestri n.4/B, 43121. La sede potr essere trasferita con delibera dellAssemblea. 2) La variazione della sede nellambito del Comune non rappresenta modifica del presente Statuto e potr essere deliberata in qualsiasi momento dallAssemblea con maggioranza non qualificata.
Art. 3 Durata
1) La durata dellAssociazione a tempo indeterminato.
b) promuovere una visione olistica della persona che tenga conto della relazione mente-corposociet; c) favorire, in unottica di complessit e valorizzazione, il dialogo delle differenze tra generazioni, culture, generi e punti di vista, al fine di trovare uno spazio di confronto e crescita; d) accompagnare e sostenere gli individui e le famiglie che attraversano momenti critici del ciclo di vita (gravidanza, nascita dei figli, entrata dei figli in adolescenza, matrimonio, uscita dei figli da casa, perdita del lavoro, separazione, pensionamento, lutto); e) favorire la crescita personale e lattivazione di risorse individuali e collettive per prevenire ed affrontare le situazioni di disagio soggettivo e sociale; f) supportare e valorizzare la persona nei diversi ruoli familiari, sociali e lavorativi, con particolare attenzione per le relazioni allinterno dei diversi contesti di appartenenza, stimolando la capacit di scelta autonoma e consapevole; g) promuovere la collaborazione tra figure professionali diverse che operano nellambito della cura della persona, pensata nella sua globalit, attraverso un approccio multidisciplinare e bio-psicosociale.
Art. 6 Attivit
1) Al fine di perseguire gli scopi istituzionali, lAssociazione intende organizzare attivit quali: a) organizzare eventi (seminari, incontri, corsi, tavole rotonde, convegni, conferenze, dibattiti aperti, workshop) che abbiano come oggetto lapprofondimento di tematiche di interesse psicologico, sociale, culturale, per favorire il conseguimento delle finalit statutarie; b) proporre momenti formativi rivolti alle professioni di aiuto (Psicologi, Psicoterapeuti, Counselor, Mediatori Familiari e Culturali, Educatori, Formatori, Insegnanti, Assistenti Sociali, Infermieri, OSS, Medici e Psichiatri), dalla prevenzione del burn-out al lavoro di rete, dalla supervisione dquipe al supporto per i casi complessi; c) promuovere e realizzare attivit di redazione, pubblicazione e diffusione di materiale divulgativo e scientifico-culturale attinente allo scopo sociale; d) collaborare con enti, associazioni, istituzioni, organizzazioni o altri organismi pubblici o privati; e) realizzare attivit di sostegno alla genitorialit e alla famiglia, mediazione familiare, sportelli di ascolto e informativi rivolti ai genitori, ai nonni, alle coppie e alle famiglie; f) proporre e realizzare attivit di ricerca, informazione, formazione, educazione, prevenzione e intervento, rivolte a diverse tipologie di utenze, con particolare attenzione per tematiche quali: diritto di famiglia (separazione, divorzio, minori contesi, coppie di fatto); vecchie e nuove dipendenze (gioco dazzardo, internet, social network, shopping compulsivo, sesso); adolescenza (disagio emotivo, relazionale, familiare e scolastico, ritiro sociale, comportamenti a rischio, bullismo, rapporto con il cibo e immagine corporea); migranti (adolescenti immigrati di seconda generazione e rapporto con famiglia e gruppo dei pari, discriminazione culturale); disabilit (situazioni di discriminazione e rischio di isolamento dei disabili e delle loro famiglie). g) realizzare progetti di formazione, prevenzione e intervento in ambito scolastico, per gli Istituti di ogni ordine e grado, quali: sportello dascolto, sostegno al personale docente, supporto ai genitori, orientamento scolastico e professionale, educazione alla multiculturalit, educazione alle relazioni, educazione sessuale e affettiva, educazione alla salute del corpo e della mente, sostegno alle disabilit e attivit volte allintegrazione degli alunni con disabilit; h) altre attivit direttamente o indirettamente connesse con quelle previste dal presente articolo. 2) Per il perseguimento dei propri scopi, lAssociazione potr inoltre aderire ad altri organismi di cui condivide finalit e metodi, collaborare con enti pubblici e privati al fine del conseguimento delle finalit statutarie, promuovere iniziative per raccolte occasionali di fondi al fine di reperire risorse finanziarie finalizzate solo ed esclusivamente al raggiungimento degli scopi dellAssociazione. LAssociazione potr altres svolgere in maniera ausiliaria e sussidiaria attivit di natura commerciale, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi istituzionali.
3) Per il perseguimento dei propri fini istituzionali lAssociazione si avvale prevalentemente dellattivit prestata in forma volontaria, libera e gratuita dai propri Associati. ammesso il rimborso, nei limiti preventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo, delle spese sostenute per le attivit prestate e debitamente documentate. Saranno rimborsate esclusivamente le spese preventivamente autorizzate dal Consiglio Direttivo. 4) L'Associazione, in caso di particolare necessit, pu instaurare rapporti di lavoro retribuiti, assumendo lavoratori dipendenti o avvalendosi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri Associati. 5) Il comportamento dellassociato verso gli altri aderenti ed all'esterno dell'Associazione deve essere animato da spirito di solidariet ed improntato a correttezza, buona fede, onest, probit e rigore morale, nel rispetto del presente Statuto e delle linee programmatiche emanate.
stabilisce i criteri e le priorit delle iniziative dellAssociazione e predispone il programma annuale delle attivit sociali previste dallo Statuto; d) cura lesecuzione delle deliberazioni dellAssemblea; e) predispone gli eventuali Regolamenti interni per il funzionamento dellAssociazione, nonch ogni loro modifica e li presenta allAssemblea; f) stabilisce limporto delle quote associative annue, degli eventuali contributi supplementari e le relative modalit di versamento; g) amministra il patrimonio dellAssociazione, nellinteresse di questa e nel rispetto delle norme del presente Statuto e degli scopi statutari; h) redige e presenta all'Assemblea il rapporto annuale sulle attivit dell'Associazione; i) predispone il bilancio preventivo e il bilancio/rendiconto economico finanziario consuntivo per lanno in corso e li presenta allAssemblea; j) delibera in ordine allammissione e allesclusione degli Associati, salva, in caso di esclusione, successiva ratifica dell'Assemblea, ove non sia costituito il Collegio dei Probiviri; k) svolge tutte le altre attivit necessarie e funzionali alla gestione sociale. 3) Il Consiglio pu attribuire ad uno o pi consiglieri il potere di compiere determinati atti o categorie di atti, in nome e per conto dellAssociazione. 4) I membri del Consiglio Direttivo rispondono del loro operato di fronte all'Assemblea, salvo il caso in cui abbiano fatto constatare per iscritto il loro dissenso.
c)
Art. 21 Il Presidente
1) Il Presidente dellAssociazione, eletto dal Consiglio Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonch lAssemblea degli Associati. Resta in carica 3 anni ed rieleggibile. 2) Il Presidente ha la legale rappresentanza dell'Associazione nei confronti dei terzi e in giudizio. Al Presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnano lAssociazione sia nei riguardi degli Associati che dei terzi. 3) Il Presidente, cura lesecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo, vigila e controlla lesecuzione dei programmi dellAssociazione, il buon andamento amministrativo della stessa, nonch la conformit dellimpiego dei contributi. In caso di oggettiva necessit pu adottare provvedimenti durgenza nellinteresse dellAssociazione, sottoponendoli alla ratifica del Consiglio Direttivo nella riunione immediatamente successiva che egli dovr contestualmente convocare. 4) In caso di assenza o di impedimento del Presidente, le sue funzioni spettano al Vice Presidente o, in sua assenza, al membro del Consiglio pi anziano di et. 5) Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, il Presidente decada dallincarico, il Vice Presidente lo sostituisce fino allelezione del nuovo Presidente. 6) Il Presidente risponde del suo operato di fronte al Consiglio Direttivo e allAssemblea.
Art. 23 Il Segretario
1) Il Segretario eletto dal Consiglio Direttivo tra i propri componenti. 2) Il Segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dellAssemblea e del Consiglio Direttivo e, in caso di sua assenza o impedimento, tale incarico verr espletato da persona designata da chi presiede la riunione. 3) Il Segretario cura la tenuta del libro verbali delle Assemblee e del Consiglio Direttivo nonch del libro degli aderenti allAssociazione e svolge in genere, in conformit alle direttive del Presidente e del Consiglio Direttivo, tutta lattivit di carattere amministrativo inerente al funzionamento dellAssociazione. 4) Il Segretario risponde del suo operato di fronte al Consiglio Direttivo.
Art. 24 Il Tesoriere
1) Il Tesoriere eletto dal Consiglio Direttivo tra i propri componenti. 2) Provvede alla tenuta della contabilit e dei libri associativi, anche con leventuale ausilio di consulenti interni o esterni, nonch alla conservazione della relativa documentazione. 3) Il Tesoriere risponde del suo operato di fronte al Consiglio Direttivo.
g) erogazioni liberali degli Associati e dei terzi; h) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; i) altre entrate compatibili con le finalit sociali dellassociazionismo di promozione sociale. 2) LAssociazione tenuta per il periodo di tempo previsto dalla normativa vigente alla conservazione della documentazione, con lindicazione dei soggetti eroganti, relativa alle risorse economiche derivanti da eredit, donazioni e legati, contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nellambito dei fini statutari, contributi dellUnione europea e di organismi internazionali, entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati, nonch, per le erogazioni liberali degli Associati e dei terzi della documentazione relativa alle erogazioni liberali se finalizzate alle detrazioni di imposta e alle deduzioni dal reddito imponibile. 3) vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonch fondi, riserve o capitale durante la vita dellAssociazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. 4) fatto obbligo di reinvestire leventuale avanzo di gestione per lo svolgimento delle attivit istituzionali statutariamente previste ed il raggiungimento dei fini perseguiti dallAssociazione.
Art. 29 Scioglimento
1) Lo scioglimento dellAssociazione e la devoluzione del patrimonio sono deliberati dallAssemblea, con le maggioranze di cui allArt. 16. Se necessario, lAssemblea provvede alla nomina di uno o pi liquidatori, anche non Associati, determinandone gli eventuali compensi. 2) In caso di scioglimento per qualunque causa, lAssociazione ha lobbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre Associazioni di Promozione Sociale aventi finalit identiche o analoghe o comunque per fini di utilit sociale.
Art. 30 Rinvio
1) Per quanto non espressamente previsto in questo Statuto, si fa riferimento alle norme del Codice Civile e alle altre leggi vigenti in materia.