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Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

1. STUDIO DEI MODI DI OSCILLARE DI UNA


STRUTTURA IN CALCESTRUZZO ARMATO

1.1. INTRODUZIONE ALLA DINAMICA DELLE STRUTTURE


Lanalisi statica di una struttura viene eseguita assumendo lipotesi di applicazione quasi
statica dei carichi, ovvero ipotizzando che i carichi siano applicati alla struttura tanto
lentamente da non generare fenomeni dinamici; si assume che le accelerazioni di ciascun
elemento solido e, quindi, le forze dinerzia associate, siano trascurabili.
Lipotesi di applicazione quasi statica dei carichi si pu considerare verificata solo se i
carichi variano nel tempo abbastanza lentamente rispetto alle caratteristiche dinamiche
della struttura, altrimenti inevitabile fare ricorso alla Dinamica delle Strutture.
In termini quantitativi, occorre confrontare lintervallo T0 che caratterizza la variazione
temporale del generico processo di carico, con un intervallo T che caratterizza le propriet
dinamiche della struttura: gli effetti dinamici possono essere trascurati solo se T0 >> T.
In genere, si fa coincidere lintervallo T0 con lintervallo necessario al carico per
raggiungere il suo valore massimo, e lintervallo T con il periodo fondamentale di
oscillazione (il pi grande dei periodi propri delle oscillazioni libere della struttura).
La deformata della struttura, infatti, viene vista come la somma pesata di n configurazioni
deformate semplici o forme modali, che corrispondono ai modi di oscillare della struttura,
ciascuno dei quali ha un suo periodo proprio. E di solito sufficiente considerare un numero
limitato di modi; talvolta ci si limita addirittura al modo fondamentale, quello cio con il
periodo proprio pi grande indicato anche, come gi detto, come periodo fondamentale di
oscillazione.

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1.2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO


Legge 02/02/74 n64
Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche
Decreto Ministeriale 16/01/96
Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche
Circolare Ministeriale 10/04/97 n65
Istruzioni per lapplicazione delle Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche

1.3. TEMA DELLESERCITAZIONE


Lo scopo dellesercitazione quello di studiare le caratteristiche dinamiche di una
struttura, ovvero osservare i modi di oscillare (o forme modali) della struttura stessa ed il
loro periodo proprio, al variare di alcuni parametri di modellazione.
Lanalisi dinamica o analisi modale riguarda il comportamento sismico della struttura e
viene effettuata attenendosi alle prescrizioni fornite dalle due normative ministeriali in
materia: il Decreto Ministeriale 16/01/96 e la Circolare Ministeriale 10/04/97 n65.
Lanalisi suddivisa in due parti, una prima parte dove si effettua la modellazione della
struttura come si presenta da progetto, osservando semplicemente i risultati, e una
seconda parte dove si introducono degli elementi correttivi nella modellazione (setti di
irrigidimento verticali), cercando di rendere accettabili le forme modali principali della
struttura. Lintervento correttivo mirato proprio ad eliminare la forma modale di rotazione
della struttura intorno al vano ascensore (che ha una rigidezza torsionale piuttosto elevata)
dalle prime due forme modali, questo perch tale tipo di oscillazione porterebbe alla
nascita di pericolosi sforzi torsionali sui pilastri.
Si utilizza per la modellazione e per lanalisi dinamica, il software applicativo di calcolo agli
elementi finiti SAP2000NonLinear.

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1.4. STRUTTURA DA ANALIZZARE


La struttura di calcestruzzo armato considerata, un edificio multipiano situato a Bibbiena,
centro abitato situato nella valle del Casentino in provincia dArezzo in Toscana, che si
trova ad unaltitudine di 450 m s.l.m.
Ledificio costituito da un piano terra in cui verranno realizzati negozi, il quale poggia
direttamente sulle travi rovesce di fondazione, e da cinque piani in elevazione, di cui il
primo destinato ad uffici aperti al pubblico ed i restanti quattro sono destinati a civile
abitazione.
Dimensioni
Lunghezza
Larghezza
Altezza netta piano terra
Altezza netta 1 piano
Altezza netta 2 piano
Altezza netta 3 piano
Altezza netta 4 piano
Altezza netta 5 piano
Altezza massima dal suolo

23,00 m
10,50 m
3,60 m
3,60 m
3,00 m
3,00 m
3,00 m
3,20 m
24,00 m

Materiali utilizzati
Calcestruzzo Rck30
Resistenza caratteristica
Modulo di elasticit
Coefficiente di dilatazione termica
Tensione normale ammissibile
Tensione tangenziale ammissibile

Rck = 30 N/mm2
Ec = 31.220 N/mm2
= 10-5 C-1
c = 9,75 N/mm2
c1 = 1,83 N/mm2

Acciaio FeB44K
Tensione caratteristica di snervamento
Tensione caratteristica di rottura
Modulo di elasticit
Coefficiente di dilatazione termica
Tensione normale ammissibile

Dinamica delle strutture

fyk = 430 N/mm2


ftk = 540 N/mm2
Ea = 206.000 N/mm2
= 1,2 10-5 C-1
a = 255 N/mm2

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Pianta piano tipo architettonico

Balcone

K
Lm

PS

Rip

Percorsi

Bp

Ls

L2s

St

Pianta piano tipo strutturale

A
1

La struttura composta da quattro telai in senso longitudinale, due di bordo che


presentano travi ricalate e due interni che presentano travi in spessore. I telai sono
collegati in senso trasversale da cordoli in prossimit delle pilastrate. Si vengono a creare
ad ogni piano delle maglie di solaio che sono ordite in senso trasversale. Le pilastrate
presentano un solo cambio di sezione in prossimit del solaio del piano secondo.

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Sezione verticale

Il vano scale costituito da solette rampanti a doppio ginocchio che poggiano al piano
sulla trave in spessore del telaio B, e allinterpiano sulla trave di bordo. Il pianerottolo di
interpiano composto dallo sbalzo di tali solette.
Il vano ascensore costituito da setti in calcestruzzo armato e presenta le seguenti
dimensioni:

1,2

2,7

1,95

0,2

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1.5. ANALISI DEI CARICHI E DELLE MASSE


Analizziamo quali sono i pesi propri, i carichi permanenti e i sovraccarichi accidentali che
agiscono su ogni elemento strutturale presente nella struttura, piano per piano.
Solaio

2,5

Pavimentazione
Massetto

Soletta

20

Intonaco

50
10
Interasse nervature Larghezza nervature

1,5

Soletta
Nervature
Laterizio
Peso proprio

1,25 kN/m2
1,00 kN/m2
1,28 kN/m2
3,53 kN/m2

Pavimentazione
Massetto
Intonaco
Tramezzi (*)
Carico permanente

0,40 kN/m2
1,08 kN/m2
0,30 kN/m2
1,49 kN/m2
3,27 kN/m2

Sovraccarico accidentale

2,00 kN/m2 3,00 kN/m2 4,00 kN/m2

Il peso totale del solaio sar dato chiaramente dal prodotto tra il pesi per unit di superficie
calcolati, e larea del solaio stesso.
(*) Il peso dei tramezzi stato riportato ad un carico distribuito permanente gravante sul solaio.

1,5

1,5

Intonaco
Mattoni forati
Intonaco
Peso proprio

0,30 kN/m
2
0,64 kN/m
2
0,30 kN/m
2
1,24 kN/m

Una volta noto il peso per unit di superficie verticale dei tramezzi, abbiamo calcolato il peso totale dei tramezzi (peso per unit di
2
2
superficie estensione lineare totale altezza = 1,24 kN/m 112 m = 139 kN) e abbiamo diviso tale peso per la superficie totale del
2
2
solaio (che non comprende chiaramente il vano scala e il vano ascensore, 139 kN / 93 m = 1,49 kN/m ).

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Solaio di copertura

Tegole

Strato impermeabile

Coibente

Massetto

Soletta

20

Intonaco

50
10
Interasse nervature Larghezza nervature

Soletta
Nervature
Laterizio
Peso proprio

1,25 kN/m2
1,00 kN/m2
1,28 kN/m2
3,53 kN/m2

Tegole
Strato impermeabile
Coibente
Massetto
Intonaco
Carico permanente

0,60 kN/m2
0,10 kN/m2
0,05 kN/m2
1,08 kN/m2
0,30 kN/m2
2,13 kN/m2

Carico neve

1,44 kN/m2

1,5

Il peso totale della copertura sar dato chiaramente dal prodotto tra il pesi per unit di
superficie calcolati, e larea del solaio di copertura.

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Travi
La struttura formata da quattro telai longitudinali collegati da cordoli trasversali. Due telai
sono esterni e presentano travi di bordo, e due sono interni e presentano travi in spessore.
Sezione delle travi in spessore

60 25

Sezione delle travi di bordo e dei cordoli trasversali di bordo

30 45

Sezione dei cordoli trasversali interni

30 25

Le travi sono realizzate in calcestruzzo armato, e quindi il loro peso proprio viene
determinato mediante semplici prodotti tra il peso specifico del calcestruzzo e il volume
delle travi stesse.
Le travi in spessore e i cordoli trasversali interni presentano, oltre al peso proprio, anche i carichi permanenti e i sovraccarichi
accidentali visti per il solaio.
Le travi di bordo e i cordoli trasversali di estremit presentano, oltre al peso proprio, anche i carichi permanenti rappresentati dal peso
dei tamponamenti esterni.

2,5

12

12

Intonaco
Mattoni semipieni
Coibente
Mattoni forati
Intonaco
Peso proprio

1,5
2

0,50 kN/m
2
1,56 kN/m
2
0,06 kN/m
2
0,96 kN/m
2
0,30 kN/m
2
3,38 kN/m

Una volta noto il peso per unit di superficie verticale dei tamponamenti, si risale al peso totale del tamponamento gravante sulla trave o
sul cordolo mediante il prodotto tra peso per unit di superficie verticale, estensione lineare del tamponamento, e altezza del
tamponamento.
Per tener conto delle aperture presenti, dovute a porte e finestre, abbiamo effettuato una riduzione del 30% sul peso totale del
tamponamento calcolato.

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Balcone
Il balcone realizzato mediante prolungamenti del solaio, per cui il suo peso proprio pari
a quello gi determinato del solaio. Per quanto riguarda i carichi permanenti, a quelli gi
visti per il caso del solaio bisogna aggiungere il peso del parapetto (per poterlo riportare
ad un peso distribuito, abbiamo calcolato il peso totale e lo abbiamo diviso per larea totale
del balcone stesso; procedimento analogo a quello visto per i tramezzi).
Peso proprio

3,53 kN/m2

Pavimentazione
Massetto
Intonaco
Parapetto
Carico permanente

0,40 kN/m2
1,08 kN/m2
0,30 kN/m2
1,49 kN/m2
3,27 kN/m2

Sovraccarico accidentale

4,00 kN/m2

Il peso totale del balcone sar dato chiaramente dal prodotto tra il pesi per unit di
superficie calcolati, e larea del balcone stesso.
Pilastri
La struttura presenta due sole sezioni diverse di pilastro; i pilastri dei primi due piani (piano
terra e piano primo) sono 3040, mentre i pilastri dei rimanenti piani sono 3030.
Sezioni dei pilastri presenti nella struttura

30 30

30 40

I pilastri sono realizzati in calcestruzzo armato, e quindi il loro peso viene determinato
mediante semplici prodotti tra il peso specifico del calcestruzzo e il volume dei pilastri
stessi.
E importante sottolineare come ad ogni piano viene attribuito met del peso dei pilastri
superiori e met del peso dei pilastri inferiori.
Vano ascensore

Il vano ascensore viene trattato come un grande pilastro scatolare, e quindi il suo peso
determinato con lo stesso procedimento visto in precedenza. In questo caso, per, il peso
totale ottenuto stato ridotto del 30% per tenere conto delle aperture delle porte ai vari
piani.

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Rampe

Le scale vengono realizzate come solette rampanti che vanno a scaricare i carichi sulla
trave di spina del telaio B allaltezza del piano, e su una trave di appoggio allineata in
pianta con quelle di bordo del telaio A, ma disposta ad unaltezza sfalsata di interpiano.
Laltezza della soletta utilizzata sia per le rampe sia per il pianerottolo di interpiano, pari
a 18 cm.
Soletta in calcestruzzo
Peso proprio

4,50 kN/m2
4,50 kN/m2

Pavimentazione
Gradini
Intonaco
Carico permanente

0,38 kN/m2
1,98 kN/m2
0,39 kN/m2
2,75 kN/m2

Sovraccarico accidentale

4,00 kN/m2

Il peso totale delle rampe sar dato chiaramente dal prodotto tra il pesi per unit di
superficie calcolati, e larea delle rampe stesse.
E importante sottolineare come ad ogni piano viene attribuito met del peso della rampa
verso il pianerottolo di interpiano superiore e met del peso della rampa proveniente dal
pianerottolo di interpiano inferiore. Questo perch laltra met del peso grava infatti sulle
due travi dei rispettivi interpiani.
Pianerottoli di interpiano (*)

Il pianerottolo di interpiano costituito dal proseguimento della soletta delle rampe e


rappresenta quindi uno sbalzo della struttura delle scale.
Soletta in calcestruzzo
Peso proprio

4,95 kN/m2
4,95 kN/m2

Pavimentazione
Massetto
Intonaco
Carico permanente

0,40 kN/m2
1,08 kN/m2
0,30 kN/m2
1,78 kN/m2

Sovraccarico accidentale

4,00 kN/m2

Il peso totale del pianerottolo sar dato chiaramente dal prodotto tra il pesi per unit di
superficie calcolati, e larea del pianerottolo stesso.

(*) Il tamponamento esterno del vano scala poggiato sulla soletta, per cui deve essere tenuto in conto, nel calcolo dei pesi di
interpiano, anche il carico permanente rappresentato dal peso del tamponamento stesso.
Una volta noto il peso per unit di superficie verticale dei tamponamenti (che abbiamo gi visto), si risale al peso totale del
tamponamento gravante sulla soletta mediante il prodotto tra peso per unit di superficie verticale, estensione lineare del
tamponamento, e altezza del tamponamento.
Per tener conto dellapertura presente per la finestra, abbiamo effettuato una riduzione del 30% sul peso totale calcolato.

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Una volta noti i carichi agenti sui vari elementi (ottenuti dallanalisi dei carichi descritta in
precedenza), siamo in grado di calcolare le masse degli stessi (dividendo i pesi per
laccelerazione gravitazionale g = 9,81 m/s2), e la massa totale (sommando le masse dei
singoli elementi), piano per piano.
Secondo il Decreto Ministeriale 16/01/96, le azioni sismiche orizzontali si schematizzano
attraverso lintroduzione di due sistemi di forze orizzontali agenti non
contemporaneamente secondo due direzioni ortogonali; le azioni sismiche verticali non
vengono di norma considerate ad esclusione di alcuni casi particolari.
Le forze orizzontali alle diverse quote devono essere applicate in corrispondenza dei
baricentri dei pesi o delle masse; baricentri che generalmente possono essere riportati alle
quote dei solai.
Le forze orizzontali devono essere calcolate tramite la formula fornita dalla normativa; il
loro valore linearmente dipendente dal carico complessivo, dato dalla somma dei pesi
propri, dei carichi permanenti e di una quota parte dei sovraccarichi accidentali:
Qi = Qpp + Qp + s Qa
Qi = Carico dellelemento i-esimo
Qpp = Peso proprio dellelemento i-esimo
Qp = Carico permanente dellelemento i-esimo
Qa = Sovraccarico accidentale dellelemento i-esimo
s = Coefficiente di riduzione del sovraccarico accidentale
Locale
Abitazioni, Coperture, Balconi
Uffici aperti al pubblico
Negozi, Scale

s
0,33
0,50
1,00

Una volta note le posizioni dei baricentri dei vari elementi strutturali, siamo in grado di
calcolare il loro momento dinerzia rotazionale, la posizione del baricentro totale, il
momento dinerzia rotazionale dei vari elementi rispetto al baricentro totale, e il momento
dinerzia rotazionale totale rispetto al baricentro totale, piano per piano.
Qi = Carico dellelemento i-esimo

Qi
= Massa dellelemento i-esimo
g
M = M i = Massa totale

Mi =

( X i , Yi ) = Coordinate del baricentro dellelemento i-esimo

M Xi
M i Yi = Coordinate del baricentro totale
Xg = i
, Yg =

Mi
M i

J zi = (1 / 12 ) M i ai2 + bi2 = Mom. dinerzia rispetto al proprio baricentro dellelem. i-esimo

J zi , g = J zi + M i d i2 = Mom. dinerzia rispetto al baricentro totale dellelemento i-esimo

J z , g = J zi , g = Mom. dinerzia totale rispetto al baricentro totale

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E bene evidenziare il sistema di riferimento utilizzato:

Y
X

Balc2
TraBordoD

TraBordoA
Pil1

Cord5
SolPian

Solaio1

Solaio1

RampaSup

Cord3

Solaio1

Solaio2

TraSpesB TraPian

TraSpesB
Cord2

Cord1

TraSpesB

Solaio2

Ascensore
Cord4

Solaio2

Solaio3
TraSpesC

Cord3

TraSpesC
Cord2

Cord1

TraSpesC

Solaio3

Pil5

Cord4
RampaInf

Solaio3

TraBordoD
Cord3

TraBordoD
Cord2

Balc1
Cord1

E bene evidenziare la nomenclatura dei vari elementi strutturali:

TraBordoA TraBordo
Soletta
Pil3
Pil4

TraBordoA

Pil2

Si riportano di seguito le tabelle con lindicazione di tutti i valori calcolati, e le tabelle con
lindicazione della posizione degli Special Joint e dei parametri da attribuire ad essi nel
software SAP2000NonLinear, piano per piano:

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PIANO COPERTURA
Elemento Dim. 1 Dim. 2
a (m) b (m)
Sol1
9,30
3,35
Sol2
9,30
2,60
Sol3
10,60
3,05

TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian

Area
A (m2)
31,16
24,18
32,33

Peso
Qpp (kN)
109,98
85,36
114,12

Perm.
Qp (kN)
66,36
51,50
68,86

Acc.
Qa (kN)
44,86
34,82
46,56

Acc. Rid
s Qa (kN)
14,80
11,49
15,36

Carico
Qi (kN)
191,14
148,35
198,35

Met
Massa
Mi (tonn)
19,48
15,12
20,22

Totale
Massa
Mi (tonn)
38,97
30,24
40,44

9,30
9,30
9,30
10,60
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
-

0,30
0,60
0,60
0,30
9,60
9,60
9,60
4,70
1,20
1,20
1,20
0,60
3,05
0,30
-

2,79
5,58
5,58
3,18
2,88
2,88
2,88
1,41
0,36
0,36
0,36
0,18
0,92
0,09
0,97

31,39
34,88
34,88
35,78
32,40
18,00
18,00
15,86
15,08
15,08
15,08
7,54
10,29
3,77
102,89

5,94
11,89
11,89
6,77
6,13
6,13
6,13
3,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00

4,02
8,04
8,04
4,58
4,15
4,15
4,15
2,03
0,00
0,00
0,00
0,00
1,32
0,00
0,00

1,33
2,65
2,65
1,51
1,37
1,37
1,37
0,67
0,00
0,00
0,00
0,00
0,43
0,00
0,00

38,66
49,41
49,41
44,06
39,90
25,50
25,50
19,54
15,08
15,08
15,08
7,54
10,73
3,77
102,89

3,94
5,04
5,04
4,49
4,07
2,60
2,60
1,99
1,54
1,54
1,54
0,77
1,09
0,38
10,49

7,88
10,07
10,07
8,98
8,14
5,20
5,20
3,98
3,07
3,07
3,07
1,54
1,09
0,38
10,49

1,10
2,30
2,30

1,68
1,05
0,60

1,85
2,42
1,38

8,32
8,52
8,63

5,08
5,14
2,94

7,39
3,48
1,99

7,39
3,48
1,99

20,79
17,15
13,55

2,12
1,75
1,38

2,12
1,75
1,38

PIANO COPERTURA
Elemento
Baric.
Xi (m)
Sol1
6,20
Sol2
6,20
Sol3
5,98

TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian

Baric.
Yi (m)
1,83
5,40
8,83

Prodotto
Mi Xi
120,80
93,76
120,91

Prodotto
Mi Yi
35,56
81,66
178,44

Mom. inerzia
Jzi (tonn m2)
317,3
235,0
410,0

Met
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
1312,6
816,3
1372,9

Totale
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
2625,3
1632,7
2745,8

6,20
6,20
6,20
5,98
11,50
7,90
4,30
1,30
11,50
7,90
4,30
1,30
0,00
0,00
0,00

0,00
3,80
7,00
10,50
5,35
5,35
5,35
3,26
5,33
5,33
5,33
1,90
8,83
10,50
6,23

24,43
31,23
31,23
26,86
46,78
20,54
11,18
2,59
17,67
12,14
6,61
1,00
0,00
0,00
0,00

0,00
19,14
35,26
47,16
21,76
13,91
13,91
6,49
8,18
8,18
8,18
1,46
9,65
4,03
65,29

56,9
72,9
72,9
84,2
62,5
40,0
40,0
7,4
0,4
0,4
0,4
0,1
0,9
0,0
17,2

322,4
279,1
279,7
362,5
600,5
202,2
88,0
19,7
203,6
96,3
28,8
10,7
13,8
10,1
24,7

644,8
558,2
559,5
725,0
1201,0
404,4
176,1
39,4
407,2
192,6
57,6
21,3
13,8
10,1
24,7

-1,15
0,00
0,00

2,66
4,33
3,80

-2,44
0,00
0,00

5,64
7,56
5,25

0,7
0,9
0,7

19,2
2,9
4,1

19,2
2,9
4,1

PIANO COPERTURA
Special Joint
Xg (m)
Yg (m)
M (tonn)
Jz,g (tonn m2)

0,00
5,38
197,15
12065,6

PIANO QUINTO

Dinamica delle strutture

Met

Totale

13/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Elemento
Sol1
Sol2
Sol3
Balc1
Balc2
TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO QUINTO
Elemento
Sol1
Sol2
Sol3
Balc1
Balc2
TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO QUINTO
Special Joint
Xg (m)
Yg (m)
M (tonn)
Jz,g (tonn m2)

Dim. 1 Dim. 2
a (m) b (m)
9,30
3,35
9,30
2,60
10,60 3,05
1,35
3,55
11,50 1,35
9,30
0,30
9,30
0,60
9,30
0,60
10,60 0,30
0,30
9,60
0,30
9,60
0,30
9,60
0,30
4,70
0,30
1,20
0,30
1,20
0,30
1,20
0,30
0,60
0,30
3,05
0,30
0,30
1,10
1,68
1,10
1,68
2,30
1,05
2,30
0,60

Baric.
Xi (m)
6,20
6,20
5,98
12,33
5,90
6,20
6,20
6,20
5,98
11,50
7,90
4,30
1,30
11,50
7,90
4,30
1,30
0,00
0,00
0,00
1,15
-1,15
0,00
0,00

Area
A (m2)
31,16
24,18
32,33
4,79
15,53
2,79
5,58
5,58
3,18
2,88
2,88
2,88
1,41
0,36
0,36
0,36
0,18
0,92
0,09
0,97
1,85
1,85
2,42
1,38

Baric.
Yi (m)
1,83
5,40
8,83
10,23
11,33
0,00
3,80
7,00
10,50
5,35
5,35
5,35
3,26
5,33
5,33
5,33
1,90
8,83
10,50
6,23
2,66
2,66
4,33
3,80

Peso
Qpp (kN)
109,98
85,36
114,12
16,92
54,80
31,39
34,88
34,88
35,78
32,40
18,00
18,00
15,86
30,15
30,15
30,15
15,08
10,29
7,54
56,87
8,32
8,32
8,52
8,63

Prodotto
Mi Xi
146,89
114,00
147,02
48,89
75,82
61,56
35,90
35,90
67,67
152,10
23,61
12,85
6,52
35,34
24,28
13,22
2,00
0,00
0,00
0,00
2,44
-2,44
0,00
0,00

Perm.
Qp (kN)
101,88
79,07
105,72
15,67
50,77
66,01
18,25
18,25
75,24
97,34
9,42
9,42
33,36
0,00
0,00
0,00
0,00
9,28
0,00
0,00
5,08
5,08
7,90
4,51

Acc.
Qa (kN)
62,31
48,36
64,66
19,17
62,10
0,00
11,16
11,16
0,00
0,00
5,76
5,76
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Prodotto
Mi Yi
43,24
99,29
216,97
40,56
145,53
0,00
22,00
40,53
118,82
70,76
15,99
15,99
16,36
16,37
16,37
16,37
2,92
17,61
8,07
36,08
5,64
5,64
11,50
7,23

Acc. Rid
s Qa (kN)
20,56
15,96
21,34
6,33
20,49
0,00
3,68
3,68
0,00
0,00
1,90
1,90
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Mom. inerzia
Jzi (tonn m2)
385,8
285,8
498,5
9,5
287,1
143,3
83,8
83,8
212,1
203,3
46,0
46,0
18,5
0,8
0,8
0,8
0,1
1,6
0,0
9,5
0,7
0,7
1,4
0,9

Carico
Qi (kN)
232,42
180,38
241,18
38,92
126,06
97,40
56,80
56,80
111,01
129,74
29,32
29,32
49,22
30,15
30,15
30,15
15,08
19,57
7,54
56,87
20,79
20,79
26,08
18,66

Massa
Mi (tonn)
23,69
18,39
24,59
3,97
12,85
9,93
5,79
5,79
11,32
13,23
2,99
2,99
5,02
3,07
3,07
3,07
1,54
2,00
0,77
5,80
2,12
2,12
2,66
1,90

Met
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
1684,1
996,6
1592,5
687,4
1117,0
866,9
331,2
313,8
859,4
1956,0
233,3
102,0
61,2
408,2
193,5
58,5
26,9
19,0
16,5
10,3
25,3
25,3
7,8
9,0

Massa
Mi (tonn)
47,38
36,78
49,17
7,93
25,70
19,86
11,58
11,58
22,63
26,45
5,98
5,98
10,04
6,15
6,15
6,15
3,07
2,00
0,77
5,80
2,12
2,12
2,66
1,90

Totale
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
3368,1
1993,3
3185,0
1374,8
2233,9
1733,9
662,4
627,6
1718,9
3912,0
466,6
204,0
122,4
816,3
387,0
117,0
53,8
19,0
16,5
10,3
25,3
25,3
7,8
9,0

0,00
5,87
319,93
23090,1

PIANO QUARTO
Elemento Dim. 1 Dim. 2

Dinamica delle strutture

Area

Peso

Perm.

Acc.

Acc. Rid

Carico

Met
Massa

Totale
Massa

14/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

a (m)
Sol1
9,30
Sol2
9,30
Sol3
10,60
Balc1
1,35
Balc2
11,50
TraBordoA 9,30
TraSpesB 9,30
TraSpesC 9,30
TraBordoD 10,60
Cord1
0,30
Cord2
0,30
Cord3
0,30
Cord4
0,30
Pil1
0,30
Pil2
0,30
Pil3
0,30
Pil4
0,30
Cord5
0,30
Pil5
0,30
Ascensore
RampaSup 1,10
RampaInf 1,10
SolPian
2,30
TraPian
2,30
PIANO QUARTO
Elemento
Sol1
Sol2
Sol3
Balc1
Balc2
TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO QUARTO
Special Joint
Xg (m)
Yg (m)
M (tonn)
Jz,g (tonn m2)

b (m)
3,35
2,60
3,05
3,55
1,35
0,30
0,60
0,60
0,30
9,60
9,60
9,60
4,70
1,20
1,20
1,20
0,60
3,05
0,30
1,68
1,68
1,05
0,60

Baric.
Xi (m)
6,20
6,20
5,98
12,33
5,90
6,20
6,20
6,20
5,98
11,50
7,90
4,30
1,30
11,50
7,90
4,30
1,30
0,00
0,00
0,00
1,15
-1,15
0,00
0,00

A (m2)
31,16
24,18
32,33
4,79
15,53
2,79
5,58
5,58
3,18
2,88
2,88
2,88
1,41
0,36
0,36
0,36
0,18
0,92
0,09
0,97
1,85
1,85
2,42
1,38

Baric.
Yi (m)
1,83
5,40
8,83
10,23
11,33
0,00
3,80
7,00
10,50
5,35
5,35
5,35
3,26
5,33
5,33
5,33
1,90
8,83
10,50
6,23
2,66
2,66
4,33
3,80

Qpp (kN)
109,98
85,36
114,12
16,92
54,80
31,39
34,88
34,88
35,78
32,40
18,00
18,00
15,86
30,15
30,15
30,15
15,08
10,29
7,54
56,87
8,32
8,32
8,52
8,63

Prodotto
Mi Xi
146,89
114,00
147,02
48,89
75,82
61,56
35,90
35,90
67,67
152,10
23,61
12,85
6,52
35,34
24,28
13,22
2,00
0,00
0,00
0,00
2,44
-2,44
0,00
0,00

Qp (kN)
101,88
79,07
105,72
15,67
50,77
66,01
18,25
18,25
75,24
97,34
9,42
9,42
33,36
0,00
0,00
0,00
0,00
9,28
0,00
0,00
5,08
5,08
7,90
4,51

Qa (kN)
62,31
48,36
64,66
19,17
62,10
0,00
11,16
11,16
0,00
0,00
5,76
5,76
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Prodotto
Mi Yi
43,24
99,29
216,97
40,56
145,53
0,00
22,00
40,53
118,82
70,76
15,99
15,99
16,36
16,37
16,37
16,37
2,92
17,61
8,07
36,08
5,64
5,64
11,50
7,23

s Qa (kN)
20,56
15,96
21,34
6,33
20,49
0,00
3,68
3,68
0,00
0,00
1,90
1,90
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Mom. inerzia
Jzi (tonn m2)
385,8
285,8
498,5
9,5
287,1
143,3
83,8
83,8
212,1
203,3
46,0
46,0
18,5
0,8
0,8
0,8
0,1
1,6
0,0
9,5
0,7
0,7
1,4
0,9

Qi (kN)
232,42
180,38
241,18
38,92
126,06
97,40
56,80
56,80
111,01
129,74
29,32
29,32
49,22
30,15
30,15
30,15
15,08
19,57
7,54
56,87
20,79
20,79
26,08
18,66

Mi (tonn)
23,69
18,39
24,59
3,97
12,85
9,93
5,79
5,79
11,32
13,23
2,99
2,99
5,02
3,07
3,07
3,07
1,54
2,00
0,77
5,80
2,12
2,12
2,66
1,90

Met
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
1684,1
996,6
1592,5
687,4
1117,0
866,9
331,2
313,8
859,4
1956,0
233,3
102,0
61,2
408,2
193,5
58,5
26,9
19,0
16,5
10,3
25,3
25,3
7,8
9,0

Mi (tonn)
47,38
36,78
49,17
7,93
25,70
19,86
11,58
11,58
22,63
26,45
5,98
5,98
10,04
6,15
6,15
6,15
3,07
2,00
0,77
5,80
2,12
2,12
2,66
1,90

Totale
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
3368,1
1993,3
3185,0
1374,8
2233,9
1733,9
662,4
627,6
1718,9
3912,0
466,6
204,0
122,4
816,3
387,0
117,0
53,8
19,0
16,5
10,3
25,3
25,3
7,8
9,0

0,00
5,87
319,93
23090,1

PIANO TERZO
Elemento
Dim. 1 Dim. 2
a (m) b (m)

Dinamica delle strutture

Area
A (m2)

Peso
Qpp (kN)

Perm.
Qp (kN)

Acc.
Qa (kN)

Acc. Rid
s Qa (kN)

Carico
Qi (kN)

Met
Massa
Mi (tonn)

Totale
Massa
Mi (tonn)

15/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Sol1
Sol2
Sol3
Balc1
Balc2
TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO TERZO
Elemento
Sol1
Sol2
Sol3
Balc1
Balc2
TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO TERZO
Special Joint
Xg (m)
Yg (m)
M (tonn)
Jz,g (tonn m2)

9,30
9,30
10,60
1,35
11,50
9,30
9,30
9,30
10,60
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
1,10
1,10
2,30
2,30

3,35
2,60
3,05
3,55
1,35
0,30
0,60
0,60
0,30
9,60
9,60
9,60
4,70
1,20
1,20
1,20
0,60
3,05
0,30
1,68
1,68
1,05
0,60

Baric.
Xi (m)
6,20
6,20
5,98
12,33
5,90
6,20
6,20
6,20
5,98
11,50
7,90
4,30
1,30
11,50
7,90
4,30
1,30
0,00
0,00
0,00
1,15
-1,15
0,00
0,00

31,16
24,18
32,33
4,79
15,53
2,79
5,58
5,58
3,18
2,88
2,88
2,88
1,41
0,36
0,36
0,36
0,18
0,92
0,09
0,97
1,85
1,85
2,42
1,38

Baric.
Yi (m)
1,83
5,40
8,83
10,23
11,33
0,00
3,80
7,00
10,50
5,35
5,35
5,35
3,26
5,33
5,33
5,33
1,90
8,83
10,50
6,23
2,66
2,66
4,33
3,80

109,98
85,36
114,12
16,92
54,80
31,39
34,88
34,88
35,78
32,40
18,00
18,00
15,86
30,15
30,15
30,15
15,08
10,29
7,54
56,87
8,32
8,32
8,52
8,63

Prodotto
Mi Xi
146,89
114,00
147,02
48,89
75,82
61,56
35,90
35,90
67,67
152,10
23,61
12,85
6,52
35,34
24,28
13,22
2,00
0,00
0,00
0,00
2,44
-2,44
0,00
0,00

101,88
79,07
105,72
15,67
50,77
66,01
18,25
18,25
75,24
97,34
9,42
9,42
33,36
0,00
0,00
0,00
0,00
9,28
0,00
0,00
5,08
5,08
7,90
4,51

62,31
48,36
64,66
19,17
62,10
0,00
11,16
11,16
0,00
0,00
5,76
5,76
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Prodotto
Mi Yi
43,24
99,29
216,97
40,56
145,53
0,00
22,00
40,53
118,82
70,76
15,99
15,99
16,36
16,37
16,37
16,37
2,92
17,61
8,07
36,08
5,64
5,64
11,50
7,23

20,56
15,96
21,34
6,33
20,49
0,00
3,68
3,68
0,00
0,00
1,90
1,90
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Mom. inerzia
Jzi (tonn m2)
385,8
285,8
498,5
9,5
287,1
143,3
83,8
83,8
212,1
203,3
46,0
46,0
18,5
0,8
0,8
0,8
0,1
1,6
0,0
9,5
0,7
0,7
1,4
0,9

232,42
180,38
241,18
38,92
126,06
97,40
56,80
56,80
111,01
129,74
29,32
29,32
49,22
30,15
30,15
30,15
15,08
19,57
7,54
56,87
20,79
20,79
26,08
18,66

23,69
18,39
24,59
3,97
12,85
9,93
5,79
5,79
11,32
13,23
2,99
2,99
5,02
3,07
3,07
3,07
1,54
2,00
0,77
5,80
2,12
2,12
2,66
1,90

Met
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
1684,1
996,6
1592,5
687,4
1117,0
866,9
331,2
313,8
859,4
1956,0
233,3
102,0
61,2
408,2
193,5
58,5
26,9
19,0
16,5
10,3
25,3
25,3
7,8
9,0

47,38
36,78
49,17
7,93
25,70
19,86
11,58
11,58
22,63
26,45
5,98
5,98
10,04
6,15
6,15
6,15
3,07
2,00
0,77
5,80
2,12
2,12
2,66
1,90

Totale
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
3368,1
1993,3
3185,0
1374,8
2233,9
1733,9
662,4
627,6
1718,9
3912,0
466,6
204,0
122,4
816,3
387,0
117,0
53,8
19,0
16,5
10,3
25,3
25,3
7,8
9,0

0,00
5,87
319,93
23090,1

PIANO SECONDO
Elemento Dim. 1 Dim. 2
a (m) b (m)
Sol1
9,30
3,35

Dinamica delle strutture

Area
A (m2)
31,16

Peso
Qpp (kN)
109,98

Perm.
Qp (kN)
101,88

Acc.
Qa (kN)
62,31

Acc. Rid
s Qa (kN)
20,56

Carico
Qi (kN)
232,42

Met
Massa
Mi (tonn)
23,69

Totale
Massa
Mi (tonn)
47,38

16/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Sol2
9,30
Sol3
10,60
Balc1
1,35
Balc2
11,50
TraBordoA 9,30
TraSpesB 9,30
TraSpesC 9,30
TraBordoD 10,60
Cord1
0,30
Cord2
0,30
Cord3
0,30
Cord4
0,30
Pil1
0,30
Pil2
0,30
Pil3
0,30
Pil4
0,30
Cord5
0,30
Pil5
0,30
Ascensore
RampaSup 1,10
RampaInf 1,10
SolPian
2,30
TraPian
2,30

2,60
3,05
3,55
1,35
0,30
0,60
0,60
0,30
9,60
9,60
9,60
4,70
1,20
1,20
1,20
0,60
3,05
0,30
1,68
1,68
1,05
0,60

24,18
32,33
4,79
15,53
2,79
5,58
5,58
3,18
2,88
2,88
2,88
1,41
0,36
0,36
0,36
0,18
0,92
0,09
0,97
1,85
1,85
2,42
1,38

PIANO SECONDO
Elemento
Baric.
Xi (m)
Sol1
6,20
Sol2
6,20
Sol3
5,98
Balc1
12,33
Balc2
5,90
TraBordoA
6,20
TraSpesB
6,20
TraSpesC
6,20
TraBordoD
5,98
Cord1
11,50
Cord2
7,90
Cord3
4,30
Cord4
1,30
Pil1
11,50
Pil2
7,90
Pil3
4,30
Pil4
1,30
Cord5
0,00
Pil5
0,00
Ascensore
0,00
RampaSup
1,15
RampaInf
-1,15
SolPian
0,00
TraPian
0,00

Baric.
Yi (m)
1,83
5,40
8,83
10,23
11,33
0,00
3,80
7,00
10,50
5,35
5,35
5,35
3,26
5,33
5,33
5,33
1,90
8,83
10,50
6,23
2,66
2,66
4,33
3,80

PIANO SECONDO
Special Joint
Xg (m)
Yg (m)
M (tonn)
Jz,g (tonn m2)

85,36
114,12
16,92
54,80
31,39
34,88
34,88
35,78
32,40
18,00
18,00
15,86
32,85
32,85
32,85
16,43
10,29
8,21
61,96
8,32
8,32
8,52
8,63

Prodotto
Mi Xi
146,89
114,00
147,02
48,89
75,82
61,56
35,90
35,90
67,67
152,10
23,61
12,85
6,52
38,51
26,45
14,40
2,18
0,00
0,00
0,00
2,44
-2,44
0,00
0,00

79,07
105,72
15,67
50,77
66,01
18,25
18,25
75,24
97,34
9,42
9,42
33,36
0,00
0,00
0,00
0,00
9,28
0,00
0,00
5,08
5,08
7,90
4,51

48,36
64,66
19,17
62,10
0,00
11,16
11,16
0,00
0,00
5,76
5,76
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Prodotto
Mi Yi
43,24
99,29
216,97
40,56
145,53
0,00
22,00
40,53
118,82
70,76
15,99
15,99
16,36
17,83
17,83
17,83
3,18
17,61
8,79
39,32
5,64
5,64
11,50
7,23

15,96
21,34
6,33
20,49
0,00
3,68
3,68
0,00
0,00
1,90
1,90
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Mom. inerzia
Jzi (tonn m2)
385,8
285,8
498,5
9,5
287,1
143,3
83,8
83,8
212,1
203,3
46,0
46,0
18,5
0,9
0,9
0,9
0,1
1,6
0,0
10,4
0,7
0,7
1,4
0,9

180,38
241,18
38,92
126,06
97,40
56,80
56,80
111,01
129,74
29,32
29,32
49,22
32,85
32,85
32,85
16,43
19,57
8,21
61,96
20,79
20,79
26,08
18,66

18,39
24,59
3,97
12,85
9,93
5,79
5,79
11,32
13,23
2,99
2,99
5,02
3,35
3,35
3,35
1,67
2,00
0,84
6,32
2,12
2,12
2,66
1,90

Met
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
1683,5
996,6
1592,9
687,5
1117,4
866,6
331,1
313,8
859,7
1956,0
233,3
102,0
61,1
444,7
210,8
63,8
29,3
19,0
18,0
11,2
25,3
25,3
7,7
9,0

36,78
49,17
7,93
25,70
19,86
11,58
11,58
22,63
26,45
5,98
5,98
10,04
6,70
6,70
6,70
3,35
2,00
0,84
6,32
2,12
2,12
2,66
1,90
Totale
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
3367,0
1993,2
3185,8
1375,0
2234,7
1733,2
662,3
627,7
1719,5
3911,9
466,5
204,0
122,2
889,4
421,6
127,5
58,6
19,0
18,0
11,2
25,3
25,3
7,7
9,0

0,00
5,87
322,44
23215,6

PIANO PRIMO
Elemento
Dim. 1 Dim. 2
a (m) b (m)
Sol1
9,30
3,35
Sol2
9,30
2,60

Dinamica delle strutture

Area
A (m2)
31,16
24,18

Peso
Qpp (kN)
109,98
85,36

Perm.
Qp (kN)
101,88
79,07

Acc.
Qa (kN)
93,47
72,54

Acc. Rid
s Qa (kN)
46,73
36,27

Carico
Qi (kN)
258,59
200,69

Met
Massa
Mi (tonn)
26,36
20,46

Totale
Massa
Mi (tonn)
52,72
40,92

17/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Sol3
Balc1
Balc2
TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian

10,60
1,35
11,50
9,30
9,30
9,30
10,60
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
1,10
1,10
2,30
2,30

PIANO PRIMO
Elemento
Sol1
Sol2
Sol3
Balc1
Balc2
TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO PRIMO
Special Joint
Xg (m)
Yg (m)
M (tonn)
Jz,g (tonn m2)

3,05
3,55
1,35
0,30
0,60
0,60
0,30
9,60
9,60
9,60
4,70
1,60
1,60
1,60
0,80
3,05
0,40
1,68
1,68
1,05
0,60

Baric.
Xi (m)
6,20
6,20
5,98
12,33
5,90
6,20
6,20
6,20
5,98
11,50
7,90
4,30
1,30
11,50
7,90
4,30
1,30
0,00
0,00
0,00
1,15
-1,15
0,00
0,00

32,33
4,79
15,53
2,79
5,58
5,58
3,18
2,88
2,88
2,88
1,41
0,48
0,48
0,48
0,24
0,92
0,12
0,97
1,85
1,85
2,42
1,38

Baric.
Yi (m)
1,83
5,40
8,83
10,23
11,33
0,00
3,80
7,00
10,50
5,35
5,35
5,35
3,26
5,33
5,33
5,33
1,90
8,83
10,50
6,23
2,66
2,66
4,33
3,80

114,12
16,92
54,80
31,39
34,88
34,88
35,78
32,40
18,00
18,00
15,86
47,40
47,40
47,40
23,70
10,29
11,85
67,05
8,32
8,32
8,52
8,63

Prodotto
Mi Xi
163,43
126,84
163,57
52,99
82,17
69,90
38,86
38,86
76,84
174,92
25,56
13,91
7,41
55,57
38,17
20,78
3,14
0,00
0,00
0,00
2,44
-2,44
0,00
0,00

105,72
15,67
50,77
79,21
18,25
18,25
90,29
116,81
9,42
9,42
40,03
0,00
0,00
0,00
0,00
11,13
0,00
0,00
5,08
5,08
7,90
4,51

96,99
19,17
62,10
0,00
16,74
16,74
0,00
0,00
8,64
8,64
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Prodotto
Mi Yi
48,11
110,47
241,40
43,96
157,72
0,00
23,82
43,88
134,93
81,37
17,31
17,31
18,57
25,73
25,73
25,73
4,59
19,28
12,68
42,55
5,64
5,64
11,50
7,23

48,50
9,59
31,05
0,00
8,37
8,37
0,00
0,00
4,32
4,32
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39
7,39
9,66
5,52

Mom. inerzia
Jzi (tonn m2)
429,3
318,0
554,7
10,3
311,2
162,7
90,7
90,7
240,8
233,9
49,7
49,7
21,1
2,1
2,1
2,1
0,3
1,7
0,0
11,2
0,7
0,7
1,4
0,9

268,34
42,17
136,62
110,60
61,49
61,49
126,06
149,21
31,74
31,74
55,90
47,40
47,40
47,40
23,70
21,43
11,85
67,05
20,79
20,79
26,08
18,66

27,35
4,30
13,93
11,27
6,27
6,27
12,85
15,21
3,24
3,24
5,70
4,83
4,83
4,83
2,42
2,18
1,21
6,83
2,12
2,12
2,66
1,90

Met
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
1869,3
1108,5
1775,1
745,7
1213,6
981,7
358,0
340,0
978,4
2249,2
252,5
110,4
68,9
642,5
305,0
92,8
42,0
21,1
26,2
12,2
25,0
25,0
7,6
8,9

54,71
8,60
27,85
22,55
12,54
12,54
25,70
30,42
6,47
6,47
11,40
9,66
9,66
9,66
4,83
2,18
1,21
6,83
2,12
2,12
2,66
1,90

Totale
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
3738,6
2217,0
3550,3
1491,5
2427,3
1963,5
716,0
680,0
1956,8
4498,4
504,9
220,7
137,8
1284,9
610,0
185,6
84,1
21,1
26,2
12,2
25,0
25,0
7,6
8,9

0,00
5,85
365,72
26393,1

PIANO TERRA
Elemento
Dim. 1 Dim. 2
a (m) b (m)
Sol1
9,30
3,35
Sol2
9,30
2,60
Sol3
10,60
3,05

Dinamica delle strutture

Area
A (m2)
31,16
24,18
32,33

Peso
Qpp (kN)
109,98
85,36
114,12

Perm.
Qp (kN)
101,88
79,07
105,72

Acc.
Qa (kN)
124,62
96,72
129,32

Acc. Rid
s Qa (kN)
124,62
96,72
129,32

Carico
Qi (kN)
336,47
261,14
349,16

Met
Massa
Mi (tonn)
34,30
26,62
35,59

Totale
Massa
Mi (tonn)
68,60
53,24
71,19

18/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO TERRA
Elemento
Sol1
Sol2
Sol3

TraBordoA
TraSpesB
TraSpesC
TraBordoD
Cord1
Cord2
Cord3
Cord4
Pil1
Pil2
Pil3
Pil4
Cord5
Pil5
Ascensore
RampaSup
RampaInf
SolPian
TraPian
PIANO TERRA
Special Joint
Xg (m)
Yg (m)
M (tonn)
Jz,g (tonn m2)

9,30
9,30
9,30
10,60
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
1,10

0,30
0,60
0,60
0,30
9,60
9,60
9,60
4,70
1,60
1,60
1,60
0,80
3,05
0,40
1,68

2,79
5,58
5,58
3,18
2,88
2,88
2,88
1,41
0,48
0,48
0,48
0,24
0,92
0,12
0,97
1,85

31,39
34,88
34,88
35,78
32,40
18,00
18,00
15,86
23,70
23,70
23,70
11,85
10,29
5,93
33,53
8,32

79,21
18,25
18,25
90,29
116,81
9,42
9,42
40,03
0,00
0,00
0,00
0,00
11,13
0,00
0,00
5,08

0,00
22,32
22,32
0,00
0,00
11,52
11,52
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39

0,00
22,32
22,32
0,00
0,00
11,52
11,52
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,39

110,60
75,44
75,44
126,06
149,21
38,94
38,94
55,90
23,70
23,70
23,70
11,85
21,43
5,93
33,53
20,79

11,27
7,69
7,69
12,85
15,21
3,97
3,97
5,70
2,42
2,42
2,42
1,21
2,18
0,60
3,42
2,12

22,55
15,38
15,38
25,70
30,42
7,94
7,94
11,40
4,83
4,83
4,83
2,42
2,18
0,60
3,42
2,12

2,30
2,30

1,05
0,60

2,42
1,38

8,52
8,63

7,90
4,51

9,66
5,52

9,66
5,52

26,08
18,66

2,66
1,90

2,66
1,90

Baric.
Xi (m)
6,20
6,20
5,98

Baric.
Yi (m)
1,83
5,40
8,83

Prodotto
Mi Xi
212,65
165,05
212,84

Prodotto
Mi Yi
62,60
143,75
314,11

Mom. inerzia
Jzi (tonn m2)
558,6
413,7
721,7

Met
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
2299,1
1437,1
2428,6

Totale
Mom. inerzia
Jzi,g (tonn m2)
4598,2
2874,2
4857,2

6,20
6,20
6,20
5,98
11,50
7,90
4,30
1,30
11,50
7,90
4,30
1,30
0,00
0,00
0,00
1,15

0,00
3,80
7,00
10,50
5,35
5,35
5,35
3,26
5,33
5,33
5,33
1,90
8,83
10,50
6,23
2,66

69,90
47,68
47,68
76,84
174,92
31,36
17,07
7,41
27,78
19,09
10,39
1,57
0,00
0,00
0,00
2,44

0,00
29,22
53,83
134,93
81,37
21,24
21,24
18,57
12,86
12,86
12,86
2,30
19,28
6,34
21,27
5,64

162,7
111,3
111,3
240,8
233,9
61,0
61,0
21,1
1,1
1,1
1,1
0,1
1,7
0,0
5,6
0,7

916,7
425,0
428,3
1043,5
2245,4
308,7
134,4
55,2
320,6
151,8
45,7
16,4
28,3
16,1
8,3
18,6

1833,4
850,0
856,6
2086,9
4490,8
617,5
268,8
110,3
641,1
303,7
91,5
32,8
28,3
16,1
8,3
18,6

0,00
0,00

4,33
3,80

0,00
0,00

11,50
7,23

1,4
0,9

4,1
5,4

4,1
5,4

0,00
5,33
359,52
24594,1

Dinamica delle strutture

19/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

1.6. MODELLAZIONE DELLA STRUTTURA CON SAP2000


Della struttura reale stato realizzato un modello numerico (FEM) mediante il software
SAP2000NonLinear.
Gli elementi utilizzati per la modellazione della struttura sono essenzialmente due: frame
e shell. Gli elementi frame vengono utilizzati per modellare elementi lineari della
struttura, quali travi e pilastri. Gli elementi shell vengono utilizzati per modellare elementi
piani della struttura, quali setti verticali o platee di fondazione. E importante sottolineare
che in tutte le modellazioni abbiamo preso a riferimento gli assi geometrici degli elementi
da rappresentare.
La struttura viene modellata allinterno del software solo attraverso i suoi elementi
strutturali quali travi, pilastri, cordoli, solette rampanti e setti; non vengono modellati quindi
tamponamenti, tramezzi interni e balconi. Un discorso a parte deve essere fatto per il
solaio, visto che esso non viene modellato; la sua presenza e i suoi effetti vengono
considerati, come vedremo in seguito, mediante lintroduzione di un particolare vincolo
interno nei nodi presenti sul piano di solaio.
E importante dire che talvolta viene suddiviso un elemento frame (mediante il comando
Edit Divide Frames) o un elemento shell (mediante il comando Edit Mesh Shells) in pi
parti anche se nella struttura reale esso appare come elemento unico. Questo viene fatto
per far coincidere i nodi destremit di elementi connessi tra loro, per migliorare
lapprossimazione dei risultati forniti dal software, oppure, come nel caso del vano
ascensore, per essere in grado di rappresentare le aperture di porte e/o finestre.
Per quanto riguarda le masse della struttura, abbiamo effettuato lanalisi dei carichi in
precedenza in modo da ottenere, per ogni piano, la posizione del baricentro delle masse
del piano, il valore della massa totale del piano e il momento dinerzia rotazionale intorno
allasse verticale baricentrico.
Allinterno del software, abbiamo posizionato alle coordinate del baricentro di ogni piano,
un nodo fittizio che prende il nome di Special Joint, al quale abbiamo attribuito nelle due
direzioni principali orizzontali X e Y, la massa calcolata (in direzione verticale Z, abbiamo
posto massa nulla in quanto, come gi detto, la normativa permette di trascurare le forze
verticali che dipendono appunto dalla massa). Con questa assegnazione, abbiamo fatto in
modo che il punto di applicazione delle forze statiche orizzontali fosse proprio il baricentro
delle masse, come previsto dalla normativa. Allo Special Joint viene assegnato anche il
momento dinerzia rotazionale intorno allasse verticale Z, che esprime linerzia che
ciascun piano presenta alla rotazione intorno a tale asse. Tutte queste operazioni vengono
effettuate tramite il comando Assign Joint Masses.
E importante sottolineare che abbiamo calcolato esternamente tutti i carichi, compresi i
pesi propri degli elementi strutturali. Tenendo presente che il software calcola in
automatico i pesi degli elementi in esso modellati, per evitare di considerare due volte il
peso proprio degli elementi portanti abbiamo posto uguale a zero il peso specifico e la
densit del calcestruzzo allinterno del software, mediante il comando Define Materials
Modify.

Dinamica delle strutture

20/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Per quanto riguarda i vincoli della struttura, il software permette di assegnare ad un


qualsiasi nodo un vincolo esterno o interno, mediante i comandi Assign Joint Restraints e
Assign Joint Constraints. In tutte le modellazioni effettuate, abbiamo assegnato ai nodi
appartenenti allo stesso piano un vincolo interno (che nel software prende il nome di
Diaphragm) che ha leffetto sul piano orizzontale in cui agisce di mantenere costanti le
distanze relative tra i nodi stessi, in modo da ottenere un moto dinsieme rigido, e che non
ha effetti fuori dal piano stesso. Tale vincolo stato introdotto per tener conto della
rigidezza fornita sul piano dalla presenza del solaio e dei tamponamenti esterni. E
importante sottolineare che si devono definire tanti vincoli Diaphragm distinti quanti sono i
piani di solaio presenti nella struttura in modo da evitare che tutti i punti situati anche a
piani diversi non si muovano in un unico blocco. C da dire inoltre che tale tipo di vincolo
stato utilizzato anche per i pianerottoli di interpiano.
Il terreno stato rappresentato in pi modi nelle varie modellazioni, o attraverso semplici
incastri grazie al comando Assign Joint Restraints, o attraverso la modellazione delle travi
di fondazione e lintroduzione di molle elastiche (terreno alla Winkler) grazie al comando
Assign Joint Springs.

1.7. ANALISI DINAMICA DELLA STRUTTURA


Lanalisi dinamica di una struttura, come gi detto, rappresenta lo studio dei modi di
oscillare della struttura stessa.
Facciamo riferimento a quanto prescritto relativamente allanalisi dinamica dalla Circolare
10/04/97 n65.
Per unanalisi accurata, occorrerebbe considerare tutti i possibili modi di oscillare, ovvero
un numero di modi pari al numero dei gradi di libert.
La tecnica dellanalisi modale consente di semplificare il problema della valutazione della
risposta dinamica utilizzando un numero di modi inferiori al numero dei gradi di libert;
tuttavia bene dare un giudizio quantitativo sullefficacia della semplificazione ottenuta
limitando tale numero.
Ciascun modo mette in movimento una certa quantit della massa strutturale. Esistono
relazioni o metodi per valutare la massa attivata da ciascun modo in ciascuna direzione. Si
pu osservare che usualmente i primi modi di oscillare danno contributi maggiori alla
massa eccitata. E buona norma considerare un numero di modi di vibrare tale da ottenere
che la somma che la somma delle masse attivate sia pari almeno all85% della massa
totale.
Abbiamo effettuato lanalisi dinamica della struttura mediante lutilizzo del software
SAP2000NonLinear. Una volta impostato il modello della struttura, infatti, si effettua il
comando Analyze Set Options, dove si deve indicare il tipo di analisi che si vuole svolgere
e il numero di modi da ottenere come output; qui che bisogna selezionare lopzione
Dynamic Analysis, ed qui che bisogna inserire il numero indicativo n dei modi di oscillare
da considerare nellanalisi in quanto non sappiamo a priori per quale valore di n si
raggiunge l85% delle massa attivata dalle forme modali; abbiamo scelto di analizzare i
primi 16 modi di oscillare (numero che si rivelato sufficiente a raggiungere l85% della
massa totale per tutte le modellazioni). Per dare inizio al processo di analisi e di calcolo, si
seleziona il comando Analyze Run.

Dinamica delle strutture

21/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

1.8. MODELLAZIONE N 1
Elementi caratteristici della modellazione:
Vincoli di fondazione = Incastri
Setti verticali = Assenti
Modellazione

Come gi detto, abbiamo modellato allinterno del software gli elementi strutturali
delledificio; sono state definite tante sezioni quante sono quelle presenti nella struttura
progettata, attraverso il comando Define Frame Sections. A parte ovviamente travi, pilastri
e cordoli, sono state modellate come frame di sezione opportuna (1,10 m di larghezza
per 0,18 m di altezza) anche le rampe delle scale. Abbiamo fatto coincidere i nodi di
estremit di tali elementi con dei nodi delle travi sulle quali le solette rampanti si
appoggiano. Il vano ascensore stato modellato mediante shell di superficie pari a circa
0,20 m2, grazie al comando Edit Mesh Shells. Tale scelta ha permesso di far coincidere
alcuni nodi dei setti con i nodi di estremit delle travi che si vanno a connettere con il vano
ascensore, e ha inoltre permesso di rappresentare le aperture per lingresso al vano ai vari
piani con discreta precisione.
Per quanto riguarda gli Special Joint di piano e di interpiano, una volta posizionati e una
volta definiti i parametri ad essi associati, sono stati vincolati nel piano orizzontale XY
attraverso il vincolo Diaphragm e nella direzione verticale Z con semplici appoggi che
impediscono la traslazione verticale stessa.
Le fondazioni, infine, in questa prima modellazione non sono state modellate in quanto,
supponendo fondazioni infinitamente rigide, abbiamo vincolato le estremit inferiori di tutte
le pilastrate e del vano ascensore mediante incastri perfetti. In questa prima modellazione,
quindi, tutti i punti del piano terra, compreso lo Special Joint, sono incastrati e non stato
utilizzato perci il vincolo Diaphragm.

Dinamica delle strutture

22/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Analisi dinamica

1 forma modale
Tipologia: Rotazione intorno al vano ascensore
Periodo proprio: T = 0,9489 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 0,5811%
Massa attivata in senso trasversale: 0,0001%

2 forma modale
Tipologia: Traslazione in senso longitudinale
Periodo proprio: T = 0,7217 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 62,5438%
Massa attivata in senso trasversale: 11,6351%

Dinamica delle strutture

23/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

3 forma modale
Tipologia: Traslazione in senso trasversale
Periodo proprio: T = 0,7172 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 11,3407%
Massa attivata in senso trasversale: 64,1477%

I risultati ottenuti evidenziano un comportamento non positivo della struttura per quanto
riguarda la tipologia delle forme modali in quanto la prima forma modale di tipo
rotazionale.
E possibile notare, inoltre, come la 2 e la 3 forma modale non sono puramente
traslazionali, ma presente anche una certa percentuale di massa che viene attivata in
direzione ortogonale a quella prevalente, in modo tale da avere un movimento
complessivo delle due forme di tipo roto-traslazionale e non traslazionale puro. Questo
avviene a causa di una distribuzione non simmetrica delle masse in senso trasversale e
per la presenza del vano scala che presenta anchesso caratteristiche non simmetriche.
Dalle tabelle successive si osserva che le masse attivate superano l85% delle massa
complessiva alla 7 forma modale.

Dinamica delle strutture

24/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Si riportano di seguito i dati pi importanti relativi ai modi di oscillare, quali il periodo, la


frequenza, la pulsazione e la massa partecipante (con lindicazione del modo per cui la
percentuale di massa attivata in direzione X e in direzione Y, diventa superiore a 85). Tali
dati sono forniti dal software in un file output di testo NOMEFILE.OUT.
M O D A L
MODE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16

P E R I O D S
A N D
PERIOD
FREQUENCY
(TIME) (CYC/TIME)
0.948856
1.053901
0.721716
1.385586
0.717218
1.394277
0.318772
3.137038
0.200225
4.994394
0.193411
5.170343
0.186168
5.371481
0.142065
7.039051
0.116548
8.580139
0.105432
9.484763
0.097901
10.214408
0.090106
11.097987
0.064570
15.487055
0.061530
16.252325
0.050014
19.994511
0.048442
20.643251

F R E Q U E N C I E S
FREQUENCY EIGENVALUE
(RAD/TIME) (RAD/TIME)2
6.621854
43.848
8.705895
75.792
8.760499
76.746
19.710591
388.507
31.380700
984.748
32.486224
1055.355
33.750008
1139.063
44.227660
1956.086
53.910604
2906.353
59.594523
3551.507
64.179021
4118.947
69.730710
4862.372
97.308037
9468.854
102.116372
10427.753
125.629217
15782.700
129.705373
16823.484

M O D A L
P A R T I C I P A T I O N
F A C T O R S
FOR UNIT ACCELERATION LOADS IN GLOBAL COORDINATES
MODE
PERIOD
UX
UY
UZ
1
0.948856
-3.329297
-0.041708
.000000
2
0.721716 -34.538796
14.897072
.000000
3
0.717218
14.707385
34.978855
.000000
4
0.318772
-1.166505
-0.001031
.000000
5
0.200225
0.111214 -16.966315
.000000
6
0.193411
-1.484445
-0.081468
.000000
7
0.186168 -17.871138
-0.092976
.000000
8
0.142065
0.348584
-0.032419
.000000
9
0.116548
-0.582441
-0.010577
.000000
10
0.105432
0.127502
0.011539
.000000
11
0.097901
0.111880 -10.490395
.000000
12
0.090106 -10.504678
-0.105590
.000000
13
0.064570
0.272299
-6.871568
.000000
14
0.061530
-6.469027
-0.204970
.000000
15
0.050014
1.403804
-2.258698
.000000
16
0.048442
2.764242
1.039757
.000000
M O D A L
MODE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16

P A R T I C I P A T I N G
M A S S
PERIOD
INDIVIDUAL MODE (PERCENT)
UX
UY
UZ
0.948856
0.5811
0.0001
0.0000
0.721716
62.5438 11.6351
0.0000
0.717218
11.3407 64.1477
0.0000
0.318772
0.0713
0.0000
0.0000
0.200225
0.0006 15.0919
0.0000
0.193411
0.1155
0.0003
0.0000
0.186168
16.7446
0.0005
0.0000
0.142065
0.0064
0.0001
0.0000
0.116548
0.0178
0.0000
0.0000
0.105432
0.0009
0.0000
0.0000
0.097901
0.0007
5.7697
0.0000
0.090106
5.7854
0.0006
0.0000
0.064570
0.0039
2.4756
0.0000
0.061530
2.1941
0.0022
0.0000
0.050014
0.1033
0.2675
0.0000
0.048442
0.4006
0.0567
0.0000

Dinamica delle strutture

R A T I O S
CUMULATIVE SUM (PERCENT)
UX
UY
UZ
0.5811
0.0001
0.0000
63.1249 11.6352
0.0000
74.4656 75.7829
0.0000
74.5370 75.7829
0.0000
0.0000
74.5376 90.8748
74.6531 90.8752
0.0000
0.0000
91.3977 90.8756
91.4041 90.8757
0.0000
91.4219 90.8757
0.0000
91.4227 90.8757
0.0000
91.4234 96.6454
0.0000
97.2088 96.6460
0.0000
97.2127 99.1216
0.0000
99.4067 99.1238
0.0000
99.5101 99.3912
0.0000
99.9107 99.4479
0.0000
25/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

1.9. MODELLAZIONE N 2
Elementi caratteristici della modellazione:
Vincoli di fondazione = Springs
Setti verticali = Assenti
Modellazione

Nella seconda modellazione, siamo andati a modificare rispetto alla prima, soprattutto la
modellazione del terreno e delle fondazioni. Infatti, nella modellazione precedente,
avevamo supposto poco realisticamente un comportamento infinitamente rigido delle
fondazioni (incastri perfetti).
Abbiamo inserito in questa modellazione un ulteriore piano orizzontale al di sotto del piano
terra ad una distanza da questo pari a 0,49 m, ovvero la distanza verticale che esiste tra
lasse geometrico delle travi rovesce di fondazione e lasse geometrico del solaio del piano
terra stesso.

0,49 m

Abbiamo definito un ulteriore sezione con le dimensioni della trave rovescia di fondazione,
e siamo andati ad inserire dei nuovi elementi frame per modellare le fondazioni, alla
quota del nuovo piano. Abbiamo anche inserito, sempre alla stessa quota, una platea di
fondazione in prossimit del vano ascensore, dello spessore di 0,30 m e con un aggetto
rispetto ai setti verticali di 0,50 m (allinterno del software tale platea stata modellata
mediante elementi shell disposti orizzontalmente con superficie di circa 0,20 m2,
ponendo sempre attenzione alla coincidenza dei nodi di platea con quelli delle travi e dei
setti verticali).
0,50 m

0,70 m
0,40 m

0,40 m
0,30 m
1,30 m

Winkler schematizz il terreno come una distesa di molle elastiche infinitamente vicine e
indipendenti tra loro. Secondo la sua schematizzazione, lo spostamento verticale v in un
punto dipende dalla sola pressione p che presente nel medesimo punto:
p = k v
Dinamica delle strutture

k = modulo del terreno


26/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Per modellare la presenza del terreno alla Winkler, abbiamo inserito delle molle agenti in
direzione verticale, sulle travi e sulla platea di fondazione. Abbiamo supposto un modulo
del terreno k = 40.000 kN/m3, che deve essere maggiorato per tener conto della maggior
rigidit del terreno in un comportamento dinamico (rispetto al caso statico):
k din = 3 k = 3 40.000 = 120.000 kN/m3

Chiaramente, dobbiamo effettuare una discretizzazione dei nodi sui quali vengono
applicate le molle, e il criterio con cui viene effettuata tale operazione guidato dalla
necessit di non suddividere le travi di fondazione in tratti troppo brevi tali da allontanarsi
troppo dalle ipotesi di trave di Saint-Venant. Abbiamo suddiviso quindi le travi di
fondazione in tratti di circa 11,3 m, che una dimensione paragonabile alla larghezza e
allaltezza delle travi stesse. Su tutti i nodi del piano di fondazione viene quindi applicata
una molla mediante il comando Assign Joint Springs. Il valore della rigidezza o della
costante elastica Ri da assegnare alle varie molle, dipende evidentemente dallarea di
influenza associata al nodo a cui applicata la molla stessa, e non perci uguale per
tutte le molle.
Ri = k din Ai
Ai = b i
b = larghezza dellintradosso della trave di fondazione
i = interasse tra i nodi sulla trave di fondazione

I nodi in cui confluiscono due o pi travi o anche i nodi della platea di fondazione
dellascensore hanno un procedimento leggermente diverso per il calcolo dellarea di
influenza, che comunque rappresenta sempre la superficie di fondazione a contatto con il
terreno che viene associata al nodo in esame.
Si riportano di seguito lo schema della suddivisione delle fondazioni con la posizione dei
nodi, e un esempio di calcolo per chiarire in che modo si arriva a determinare la rigidezza
da assegnare alle molle.

Dinamica delle strutture

27/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Andiamo a calcolare la rigidezza della molla da associare al nodo A. In questo nodo


confluiscono tre tratti di travi di fondazione provenienti da altrettanti nodi. Si suppone che a
ciascun nodo sia associato met del tratto di trave compreso tra esso e un nodo vicino,
quindi la rigidezza del nodo A sar data dalla somma di tre termini.
La misura degli interassi dei nodi diversa per ogni trave; nel caso specifico, gli interassi
sono pari a i1 = 1,20 m per la trave longitudinale di sinistra, i2 = 1,08 m per la trave
longitudinale di destra e i3 = 1,17 per la trave trasversale. A questo punto immediato
calcolare larea di influenza del nodo in esame, che sar data dal prodotto tra la larghezza
b dellintradosso della trave di fondazione e la somma dei semi-interassi:
i +i +i
1,20 + 1,08 + 1,17
Ai = b 1 2 3 = 1,30
= 2,239 m
2
2

Ri = k din Ai = 120000 2,239 = 268.710 kN/m

Una volta calcolate tutte le costanti elastiche delle molle, si procede allinserimento
allinterno del software del vincolo elastico per ciascun nodo, che avviene come gi detto
mediante il comando Assign Joint Springs in direzione verticale Z..
Tutti i nodi di fondazione, affinch la struttura non risulti labile, oltre ad essere vincolati con
molle in direzione verticale Z, devono essere vincolati alla traslazione nelle direzioni
orizzontali X e Y e alla rotazione intorno allasse verticale Z.

Dinamica delle strutture

28/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Analisi dinamica

1 forma modale
Tipologia: Rotazione intorno al vano ascensore
Periodo proprio: T = 1,0020 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 3,9261%
Massa attivata in senso trasversale: 0,0000%

2 forma modale
Tipologia: Traslazione in senso longitudinale
Periodo proprio: T = 0,9515 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 66,2390%
Massa attivata in senso trasversale: 0,1125%

Dinamica delle strutture

29/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

3 forma modale
Tipologia: Traslazione in senso trasversale
Periodo proprio: T = 0,8488 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 0,1036%
Massa attivata in senso trasversale: 69,3340%

I risultati ottenuti evidenziano un comportamento non positivo della struttura per quanto
riguarda la tipologia delle forme modali in quanto la prima forma modale di tipo
rotazionale; inoltre, possibile osservare che il periodo fondamentale e tutti i periodi propri
sono aumentati rispetto alla prima modellazione in cui le fondazioni erano rappresentate
mediante vincoli di incastro perfetto.
Dalle tabelle successive si osserva che le masse attivate superano l85% della massa
complessiva alla 13 forma modale. Si nota quindi come la diminuzione di rigidezza dovuta
alla modellazione delle fondazioni tramite la schematizzazione del terreno di Winkler porta
ad un aumento delle forme modali necessarie per raggiungere la soglia dell85% (nella
modellazione precedente con pilastri e vano ascensore incastrati, si raggiungeva alla 7
forma modale).

Dinamica delle strutture

30/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Si riportano di seguito i dati pi importanti relativi ai modi di oscillare, quali il periodo, la


frequenza, la pulsazione e la massa partecipante (con lindicazione del modo per cui la
percentuale di massa attivata in direzione X e in direzione Y, diventa superiore a 85). Tali
dati sono forniti dal software in un file output di testo NOMEFILE.OUT.
M O D A L
MODE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16

P E R I O D S
A N D
F R E Q U E N C I E S
PERIOD
FREQUENCY
FREQUENCY EIGENVALUE
(TIME) (CYC/TIME) (RAD/TIME) (RAD/TIME)2
1.002015
0.997989
6.270550
39.319
0.951457
1.051019
6.603748
43.609
0.883929
1.131312
7.108245
50.527
0.332128
3.010885
18.917946
357.888
0.224405
4.456231
27.999327
783.962
0.215254
4.645675
29.189640
852.035
0.199909
5.002271
31.430199
987.857
0.145053
6.894034
43.316494
1876.319
0.117736
8.493614
53.366952
2848.032
0.106358
9.402176
59.075616
3489.928
0.105755
9.455840
59.412797
3529.880
0.097473
10.259199
64.460447
4155.149
0.067387
14.839727
93.240757
8693.839
0.063630
15.715906
98.745951
9750.763
0.051067
19.582253 123.038923
15138.576
0.049253
20.303362 127.569785
16274.050

M O D A L
P A R T I C I P A T I O N
F A C T O R S
FOR UNIT ACCELERATION LOADS IN GLOBAL COORDINATES
MODE
PERIOD
UX
UY
UZ
1
1.002015
9.433996
0.009699
.000000
2
0.951457 -38.749869
1.596878
.000000
3
0.883929
-1.532772 -39.644819
.000000
4
0.332128
-1.259811
0.032191
.000000
5
0.224405
-0.602418
16.087931
.000000
6
0.215254
15.974688
0.589654
.000000
7
0.199909
-1.026133
-0.212561
.000000
8
0.145053
-0.282427
0.003475
.000000
9
0.117736
0.556266
-0.031728
.000000
10
0.106358
-0.160982
8.963917
.000000
11
0.105755
-0.229003
0.710783
.000000
12
0.097473
-8.684473
-0.203504
.000000
13
0.067387
-0.299173
5.478817
.000000
14
0.063630
5.123513
0.330305
.000000
15
0.051067
1.606189
-0.899014
.000000
16
0.049253
1.727613
2.359164
.000000
M O D A L
MODE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15

P A R T I C I P A T I N G
M A S S
PERIOD
INDIVIDUAL MODE (PERCENT)
UX
UY
UZ
1.002015
3.9261
0.0000
0.0000
0.951457
66.2390
0.1125
0.0000
0.883929
0.1036 69.3340
0.0000
0.332128
0.0700
0.0000
0.0000
0.224405
0.0160 11.4176
0.0000
0.215254
11.2574
0.0153
0.0000
0.199909
0.0464
0.0020
0.0000
0.145053
0.0035
0.0000
0.0000
0.117736
0.0137
0.0000
0.0000
0.106358
0.0011
3.5446
0.0000
0.105755
0.0023
0.0223
0.0000
0.097473
3.3271
0.0018
0.0000
0.067387
0.0039
1.3242
0.0000
0.063630
1.1580
0.0048
0.0000
0.051067
0.1138
0.0357
0.0000

Dinamica delle strutture

R A T I O S
CUMULATIVE SUM (PERCENT)
UX
UY
UZ
3.9261
0.0000
0.0000
70.1651
0.1125
0.0000
70.2688 69.4465
0.0000
70.3388 69.4465
0.0000
70.3548 80.8641
0.0000
81.6122 80.8795
0.0000
81.6587 80.8814
0.0000
81.6622 80.8814
0.0000
81.6758 80.8815
0.0000
81.6770 84.4261
0.0000
81.6793 84.4484
0.0000
0.0000
85.0063 84.4502
85.0103 85.7744
0.0000
86.1683 85.7792
0.0000
86.2821 85.8149
0.0000
31/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato


16

1.10.

0.049253

0.1317

0.2455

0.0000

86.4138

86.0604

0.0000

MODELLAZIONE N 3

Elementi caratteristici della modellazione:


Vincoli di fondazione = Springs
Setti verticali = Presenti
Modellazione

La terza modellazione risulta molto simile alla seconda, nel senso che la rappresentazione
delle fondazioni e del terreno la stessa, cos come quella del resto della struttura;
abbiamo di diverso solo lintroduzione di opportuni setti verticali di irrigidimento il cui scopo
quello di portare le prime due forme modali ad oscillazioni di tipo traslazionale. I setti
verticali vengono modellati attraverso shell di superficie pari a 0,25 m2 circa; a differenza
di quanto avvenuto per i setti del vano ascensore, non vengono collegati con una platea di
fondazione bens vengono connessi con la trave di fondazione sottostante. Questo fatto
importante perch bisogna far coincidere i nodi delle shell dei setti con i nodi dei frame
di fondazione ed, inoltre, bisogna effettuare un calcolo supplementare delle rigidezze delle
molle associate a tali nodi. Lintroduzione dei setti comporta la necessit di calcolare
nuovamente la massa e linerzia rotazionale piano per piano (anche se non variano di
molto), visto che tale introduzione ha previsto automaticamente leliminazione di alcuni
elementi della struttura come le pilastrate esterne dei due telai A e B, i cordoli trasversali
dei vari piani compresi tra i due telai A e B, e i tamponamenti esterni che occupavano lo
spazio occupato ora dai setti.
I setti sono stati inseriti sui lati trasversali della struttura nella posizione indicata nella
pianta sottostante; essi hanno una lunghezza di 360 cm ed uno spessore di 20 cm:

Dinamica delle strutture

32/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Analisi dinamica

1 forma modale
Tipologia: Traslazione in senso longitudinale
Periodo proprio: T = 0,9437 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 69,6630%
Massa attivata in senso trasversale: 0,0047%

2 forma modale
Tipologia: Traslazione in senso trasversale
Periodo proprio: T = 0,7401 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 0,0039%
Massa attivata in senso trasversale: 67,7762%

Dinamica delle strutture

33/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

3 forma modale
Tipologia: Rotazione intorno al vano ascensore
Periodo proprio: T = 0,6597 sec
Massa attivata in senso longitudinale: 0,4179%
Massa attivata in senso trasversale: 0,0033%

I risultati ottenuti evidenziano un comportamento positivo della struttura per quanto


riguarda la tipologia delle forme modali in quanto le prime due sono di tipo traslazionale e
la terza di tipo rotazionale; inoltre, possibile osservare che il periodo fondamentale e
tutti i periodi propri sono diminuiti rispetto alla modellazione precedente in cui non erano
presenti i setti.
Dalle tabelle successive si osserva che le masse attivate superano l85% della massa
complessiva alla 9 forma modale. Si nota quindi come laumento della rigidezza dovuto
allinserimento dei setti porta ad una diminuzione delle forme modali necessarie per
raggiungere la soglia dell85% (nella modellazione precedente senza setti, si raggiungeva
alla 13 forma modale).

Dinamica delle strutture

34/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Si riportano di seguito i dati pi importanti relativi ai modi di oscillare, quali il periodo, la


frequenza, la pulsazione e la massa partecipante (con lindicazione del modo per cui la
percentuale di massa attivata in direzione X e in direzione Y, diventa superiore a 85). Tali
dati sono forniti dal software in un file output di testo NOMEFILE.OUT.
M O D A L
MODE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16

P E R I O D S
A N D
PERIOD
FREQUENCY
(TIME) (CYC/TIME)
0.943688
1.059672
0.740061
1.351240
0.659706
1.515827
0.213684
4.679815
0.148780
6.721313
0.128793
7.764399
0.096525
10.359965
0.062243
16.066112
0.060926
16.413385
0.051859
19.283075
0.050260
19.896702
0.046958
21.295751
0.045387
22.032686
0.043553
22.960500
0.041778
23.936082
0.040056
24.965338

F R E Q U
FREQUENCY
(RAD/TIME)
6.658116
8.490089
9.524219
29.404143
42.231256
48.785158
65.093578
100.946358
103.128342
121.159132
125.014664
133.805151
138.435452
144.265074
150.394837
156.861848

E N C I E S
EIGENVALUE
(RAD/TIME)**2
44.330510
72.081614
90.710746
864.603615
1783.479
2379.992
4237.174
10190.167
10635.455
14679.535
15628.666
17903.819
19164.374
20812.412
22618.607
24605.639

M O D A L
P A R T I C I P A T I O N
F A C T O R S
FOR UNIT ACCELERATION LOADS IN GLOBAL COORDINATES
MODE
PERIOD
UX
UY
UZ
1
0.943688 -39.738778
0.327120
.000000
2
0.740061
0.299150
39.196905
.000000
3
0.659706
3.078044
0.273309
.000000
4
0.213684
16.058999
-0.059352
.000000
5
0.148780
0.018926
17.392560
.000000
6
0.128793
-0.695720
0.144984
.000000
7
0.096525
-8.808373
-0.063031
.000000
8
0.062243
-5.230087
1.389169
.000000
9
0.060926
-0.757298
-9.434726
.000000
10
0.051859
-0.068691
0.360485
.000000
11
0.050260
-1.741332
-0.400664
.000000
12
0.046958
-1.620250
-0.017536
.000000
13
0.045387
0.666121
-0.681029
.000000
14
0.043553
0.752568
0.228997
.000000
15
0.041778
0.612551
0.500910
.000000
16
0.040056
-0.038035
-1.035381
.000000
M O D A L
MODE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15

P A R T I C I P A T I N G
M A S S
R A T I O S
PERIOD
INDIVIDUAL MODE (PERCENT)
CUMULATIVE SUM (PERCENT)
UX
UY
UZ
UX
UY
UZ
0.943688
69.6630
0.0047
0.0000
69.6630
0.0047
0.0000
0.740061
0.0039 67.7762
0.0000
69.6670 67.7809
0.0000
0.659706
0.4179
0.0033
0.0000
70.0849 67.7842
0.0000
0.213684
11.3765
0.0002
0.0000
81.4615 67.7843
0.0000
0.148780
0.0000 13.3444
0.0000
81.4615 81.1288
0.0000
0.128793
0.0214
0.0009
0.0000
81.4828 81.1297
0.0000
0.096525
3.4227
0.0002
0.0000
84.9055 81.1299
0.0000
0.0000
0.062243
1.2067
0.0851
0.0000
86.1122 81.2150
0.060926
0.0253
3.9267
0.0000
86.1375 85.1417
0.0000
0.051859
0.0002
0.0057
0.0000
86.1377 85.1475
0.0000
0.050260
0.1338
0.0071
0.0000
86.2715 85.1546
0.0000
0.046958
0.1158
0.0000
0.0000
86.3873 85.1546
0.0000
0.045387
0.0196
0.0205
0.0000
86.4068 85.1750
0.0000
0.043553
0.0250
0.0023
0.0000
86.4318 85.1773
0.0000
0.041778
0.0166
0.0111
0.0000
86.4484 85.1884
0.0000

Dinamica delle strutture

35/37

Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato


16

1.11.

0.040056

0.0001

0.0473

0.0000

86.4484

85.2357

0.0000

CONCLUSIONI

Si vuole effettuare un confronto tra le modellazioni n2 e n3 (si trascura la n1 in cui


avevamo supposto le fondazioni infinitamente rigide). La prima delle due rappresenta la
struttura allo stato attuale di progetto, mentre la seconda rappresenta la struttura dopo
lintervento proposto per migliorare le forme modali principali.

Modellazione n2 : Terreno alla Winkler e assenza di setti verticali


Modellazione n3 : Terreno alla Winkler e presenza di setti verticali

Si riporta innanzi tutto una tabella con riportati per ciascuna modellazione i valori dei
periodi T di ciascuna forma modale e la percentuale di massa attivata nelle due direzioni
principali Mx e My attivate da ciascuna forma modale:
Modo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16

T (sec)
Mod. n2
Mod. n3
1,0020
0,9437
0,9515
0,7401
0,8839
0,6597
0,3322
0,2137
0,2244
0,1488
0,2153
0,1288
0,2000
0,0965
0,1451
0,0622
0,1177
0,0609
0,1064
0,0519
0,1058
0,0503
0,0975
0,0470
0,0674
0,0454
0,0636
0,0436
0,0511
0,0418
0,0493
0,0401

Mx (%)
Mod. n2
Mod. n3
3,93
69,66
70,17
69,67
70,27
70,08
70,34
81,46
70,35
81,46
81,61
81,48
81,66
84,91
81,66
86,11
81,68
86,14
81,68
86,14
81,68
86,27
86,39
85,01
85,01
86,41
86,17
86,43
86,28
86,45
86,41
86,45

My (%)
Mod. n2
Mod. n3
0,00
0,00
0,11
67,78
69,45
67,78
69,45
67,78
80,86
81,13
80,88
81,13
80,88
81,13
80,88
81,22
80,88
85,14
84,43
85,15
84,45
85,15
84,45
85,15
85,18
85,77
85,78
85,18
85,81
85,19
86,06
85,24

Leffetto pi importante dellintervento quello di essere passati da una situazione in cui la


prima forma modale era rotazionale (le masse traslanti attivate erano piccole, 3,93% e 0%,
a testimonianza di un moto appunto di rotazione) ad una nuova situazione in cui le prime
due forme modali sono traslazionali (le masse traslanti attivate passano nei primi due modi
al 69,67% in direzione X e al 67,78% in direzione Y a testimonianza che i moti sono
appunto traslazioni lungo X il primo e lungo Y il secondo).

Dinamica delle strutture

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Studio dei modi di oscillare di una struttura in calcestruzzo armato

Si riporta anche il grafico con la rappresentazione dei periodi propri T delle prime 10 forme
modali relative a ciascuna modellazione:
PERIODI PROPRI
1,2
1
T (sec)

0,8
Modellazione n2
Modellazione n3

0,6
0,4
0,2
0
1

10

Modo (n)

Si nota come lintervento proposto (inserimento di setti verticali dirrigidimento sul lato
trasversale della struttura) porta ad una riduzione del periodo fondamentale e dei periodi
propri in generale.

Dinamica delle strutture

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