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NON SCRIVO PI ALICE MUNRO COME PHILIP ROTH

Leditor dellautrice canadese: Non ricevo nulla dallanno scorso

NADIA FUSINI appena uscito il Meridiano che Mondadori dedica a Alice Munro, dove Marisa Caramella con perizia e gusto raccoglie i suoi racconti migliori, quando arriva la notizia che la scrittrice canadese ha annunciato che no, lei non scriver pi. E difatti da pi di un anno al suo editor non arriva niente. Laveva gi detto altre volte, viene da pensare distinto a chi ama i racconti della Munro. Lultima volta in una recente intervista: Non che non abbia amato la scrittura, aveva detto, ma forse quando si arriva alla mia et non vuoi pi essere sola come uno scrittore deve essere. E aveva aggiunto: Smetto per quella strana idea di essere pi normale. Laveva gi detto e non lha fatto. Il che non significa che menta. Al contrario. Ogni autentico scrittore insieme alla gioia di scrivere, ha anche limpulso contrario a tacere. Quando lo vince, perch lo trascina una volont prepotente e ostinata di mettersi alla prova: provare a dire, provare a esprimere il proprio mondo interiore. Ora evidentemente Alice stanca. Ha ottantuno anni. Pi normale Vuole semplicemente vivere. Chiss. Meno di un anno fa an- Alla mia et non vuoi che Philip Roth ha preso la stespi essere sola come sa strada, quella del silenzio. Ci eravamo abituati alla voce uno scrittore deve essere della Munroe, una voce che si era costruita negli anni con tenacia. quella strana idea Riconoscibile e tutta sua. Di uno di essere pi normale scrittore di racconti, si sa, il modo pi semplice di lodarlo dire che somiglia a Cechov. Di uno scrittore realista il modo miglio- toie. Alice Munro non somiglia re per promuoverlo quello di n alluno n allaltro. N serve dire che ricorda Flaubert. In Ita- evocare Faulkner e la sua contea lia, come nel pi vasto mondo di Yoknapatawpha a lei Faulkdelle recensioni, comprese le ner non piace. Volendo conocolleghe Cynthia Ozick e Anto- scerla attraverso il paragone, conia Byatt, di Alice Munro hanno me spesso si fa con le cose nuodetto: come Cechov, come ve, serve di pi evocare Carson Maupassant. Ma sono scorcia- McCullers, Katherine Anne Por-

ter, Eudora Welty, Flannery OConnor scrittici regionali che dichiara di leggere e ammirare. Anche se c una tonalit di miseria e di sventura tutta propria al paese in cui lei, Alice, vive. La geografia importante, come ormai da tempo la critica accademica ci segnala. Munro

LAUTRICE
Alice Munro nata nel 1931 in Canada Esce ora un Meridiano con i suoi racconti

I precedenti
JUAN RULFO
(1917-1986) Dopo La pianura in fiamme e Pedro Pramo, non sono pi usciti suoi romanzi

J.D. SALINGER
(1919-2010) Lautore del libro culto Il giovane Holden dal 65 non pubblic altro

IMRE KERTSZ
(1929). Lo scorso anno il premio Nobel magiaro ha dichiarato di non voler pi scrivere

PHILIPH ROTH
(1939). Dopo 26 libri di grande successo ha annunciato il suo addio alla narrativa

canadese, e questo conta. Non per un orgoglio nazionalista, su cui peraltro la sua fama anche cresciuta, perch il suo paese voleva, fortemente voleva una letteratura canadese, e insieme a Margaret Atwood e Margaret Laurence, per citare una volta tanto solo donne scrittrici, Mun-

ro stata anche la mascotte di unemancipazione culturale e politica. Ma non per questo che conta la geografia: sono essenziali le atmosfere, i paesaggi naturali e umani e cio, il materiale delle sue trame. In un racconto che porta proprio il titolo Mate-

Lomaggio

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TUTTA lopera del grande economista da oggi consultabile nel sito www.luigieinaudi.it, che ne raccoglie le oltre 30.000 pagine, tra articoli, saggi, interventi parlamentari e relazioni da governatore della Banca dItalia. La ricerca pu essere fatta su base cronologica o bibliografica e per parole-chiave. Lunico modo per celebrare oggi Einaudi divulgarne lopera attraverso la rete, dice Mario Lupo, presidente della Fondazione che ha presentato a Roma il progetto. Molto citato nel dibattito pubblico ma poco presente nelle universit e in libreria, Einaudi pu essere conosciuto ora attraverso il sito, che anche frutto di un intelligente investimento di denaro pubblico. Non sarebbe stato possibile realizzarlo senza i 150 mila euro della provincia di Cuneo. La ricerca per parole-chiave degli scritti del presidente pu offrire pi di uno spunto. Ha provato a farla il nipote Roberto Einaudi, che ha digitato crisi economica" (494 articoli), crisi finanziaria (230 articoli), crisi valutaria (4 articoli) e crisi morale (208 articoli). Quasi a conferma, ha aggiunto, che per il nonno il problema economico sempre conseguenza di una crisi morale.

riale, la stessa protagonista a dirci di che si tratta: tutta la vita che non ho un soldo. La gente dice che i soldi non sono importanti, se c la salute, ma quando mancano tutte due? Broncopolmonite cronica da quando avevo tre anni. Febbre reumatica a dodici. A sedici anni mi sono sposata la prima volta, mio marito morto in un incidente tagliando alberi. Tre aborti. Ho lutero distrutto. Mi vanno via tre pacchi di assorbenti al mese. Ho sposato un allevatore della Valle, e la mandria s ammalata di febbre bovina. Siamo andati in rovina. Lui era quello morto di male ai reni. Sfido io. Sfido io che ho i nervi a pezzi. Anche in traduzione e questa la traduzione perfetta di Susanna Basso non pu non balzare allorecchio che non Cechov, n Flaubert, n Faulkner. Chi allora Alice Munro? una scrittrice nata in Canada, scrive in lingua inglese, ha un talento che si esprime al meglio nella forma breve. Ha un talento unico e proprio: un realismo niente affatto magico, piuttosto crudo, che induce il lettore a credere di avvicinare la vera realt, quando tocca una soglia minima, dove la vita si confonde con la non-vita. Che cosa ho detto? Vita? Volevo dire Morte Chiedo scusa. Nel lapsus del personaggio di Una cosa che volevo dirti la vita e la morte si confondono in un medesimo tono vitale acuto, monotono, insistente e segnato da una dolcezza calcolata, crudele. C del sadismo e del masochismo in ogni racconto: questa la chiave estetica di Alice Munro. Ha cominciato cos con i primi racconti confinati nel tempo e nello spazio di una depressione storica e geografica e mentale, quella degli anni del dopoguerra in unarea rurale stretta tra Toronto e il lago Huron. Comicia da l quando da ragazzina strana qual si mette a scrivere. Mi sembrava, confessa che le donne potessero scrivere solo dei freaks, degli emarginati. E questo fa e impara a farlo sempre meglio, raffinando con acribia la sua macchina narrativa. una lavoratrice, Alice Munro. metodica. Meticolosa. Diventa via via sempre pi brava nella stessa cosa. Addirittura trasforma il rischio della ripetizione nel dono della variazione, e nel vantaggio di soddisfare lassuefazione dei suoi lettori affezionati. Sempre pi affezionati alla stessa cosa: a questa domanda regressiva, come i suoi ambienti, i suoi sentimenti, la sua tecnica, che noi abbocchiamo. Tutti noi che come lei siamo cresciuti ai margini: perch tutti siamo stati bambini, strani, tristi e abbiamo avuto una madre e un padre che si sono ammalati e sono morti. Tutti abbiamo avuto un romanzo famigliare. Al suo personale mondo di memorie Alice Munro ha attinto a piene mani. S forse disseccata la fonte della sua fantasia e immaginazione? Ha forse detto tutto? Chiss. In unintervista di qualche tempo fa, lei stessa a sottolineare il paradosso: ha scritto contro tutto e tutti, le figlie, la casa, il decoro borghese E ora, ora che non deve combattere, che non sottrae il tempo e lattenzione a nessuno, ora per lappunto si prende la libert di smettere.
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