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Napoli 20/2008 del 28/02/2008

AllINTERNO: FATTO DI TUTTI GLI SPORT

In questo numero:

on questo numero iniziano gli esami per i miei corsisti...Per molti sar solo una conferma di tutto quello che hanno fatto durante l'anno! Accanto a me, al Direttore Cristiana Barone e al mitico Caporedattore e ottimo compagno di quest'anno Luigi Liguori. Il tutto realizzato grazie al supporto del Presidente Adisu Parthenope: Maurizio Zuccaro; il neo direttore di Scienze Motorie: Giuseppe Vito. Insomma il percorso continua per molti e io e Il Direttore siamo pi che soddisfatte del progetto Fatto di Sport!
Antonella Castaldo

3 La fine o linizio? 4 Universit Parthenope di Napoli, 5 Supersfida, Iniesta VS Pirlo 6 Italia Giappone, gli azzurri approdano
in Semifinale 7 Fatto di Confederation Cup; 8 Cosa succede in Brasile? 9 Neymar, il fuoriclasse sempre a terra, 10 Fatto di Napoli, Benitez si presenta

13 Fatto di Calciomercato, 15 Fatto di Top e Flop, 16 Prof da i voti, 18 A Brasilia nato Occhio di Falco 19 Curiosit dal mondo dello sport, 20 Etimologia nel calcio, come nascono i
nomi di Shalke 04 e Corinthians 21 Circoletto Rosso; 22 Wimbledon, la storia del Tennis 23 Fatto di NBA, Miami Heat Campione; 27 Fatto di Tutti gli Sport, 33 Fatto di Gossip, gli ultimi scoop; 34 Mens Sana in Corpore Sano, i nostri consigli; 36 Doping? NO, Grazie,

n percorso lungo 5 mesi, tante lezioni, tanti sorrisi ma altrettanti malumori. Voi ragazzi all'inizio non credevate in questo progetto e vi siete seduti li timidi tra i banchi, chi attento per capire cosa stesse succedendo, chi sbuffando attendendo con ansia la fine della lezione. Man mano in questo cammino tortuoso vi siete convinti della bont del lavoro e avete iniziato a credere che per voi si potesse aprire una nuova strada, una nuova filosofia di vita. Vi siete resi conto sulla vostra pelle che il vero giornalista non si risparmia, per essere sempre il primo sulla notizia bisogna studiare, sacrificarsi e lavorare tanto. Adesso so di aver fatto un buon lavoro solo grazie a voi e alla vostra disponibilit. Credo in tutti voi, adesso non vi resta che aprire le ali e spiccare il volo.
Luigi Liguori
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Soltanto 50 erano i posti privilegiati, offerti dallADISU, da poter occupare al corso di Giornalismo Sportivo, dagli studenti della Parthenope di Scienze Motorie. Alcuni ragazzi hanno colto loccasione, con questo corso, di poter fare a meno di sostenere un esame. Altri, vivendo solo di Sport, non avendo strade spianate con questa facolt, hanno colto lopportunit di partecipare e lavorare in questo ambiente. Opportunit offerte dal Direttore Cristiana Barone,che ha aperto e chiuso questo entusiasmante corso, regalando di volta in volta i segreti del mestiere con le sue presenze uniche e rare. Sempre al fianco di questi ragazzi ci sono stati ogni giorno Antonella Castaldo e Luigi Liguori che hanno spinto i ragazzi arsi di motivazione, passione, interesse, curiosit atrasmettere emozioni: a SCRIVERE. Presenze fisse che hanno presentato gli ospiti pi illustri che ogni volta hanno lasciato qualche insegnamento ai ragazzi. Alcuni ragazzi si sono fermati per strada nel tempo, altri con impegno e dedizione hanno portato a termine giorno dopo giorno un percorso cominciato il 14 gennaio e che si concluder con lesame mercoled 26 giugno. Luned dopo luned i ragazzi di Fatto di Sport hanno costruito un gruppo, una redazione insieme hanno creato un giornale nato dallidea di Giuseppe Vecchione di mettere insieme tanti articoli-esercitazioni con relative immagine. Rivista 100% sportiva dove si parla e si scrive di sport a 360. Dove la passione sportiva per la disciplina di un singolo diventata la passione di un gruppo. I Professori Antonella e Luigi hanno contribuito alla crescita personale e professionale di ognuno, elogiando magari anche immeritatamente, per aver fatto credere ad ogni singolo nelleproprie potenzialit e capacit, per aver reso orgoglioso un gruppo di leggere sotto un articolo il proprio nome, per aver dato importanza ad una rivista, per aver fatto nascere perfino un sito. Segni tangibili di gratitudine reciproca. L dove ogni singolo si distinto nella carta stampata, nella radio o nei telegiornali, un giorno qualcuno diventer volto o voce nota e potrete dire: loro sono i ragazzi di Fatto di Sport nati al Palazzo Pacanowski. E doveroso un GRAZIE a chi ha reso possibile tutto ci. KARINA ORNELLA PALOMBA

C' aria di cambiamento: sulla scia delle grandi nazioni europee, avanti anni luce sulle attivit concernenti le scienze motorie, la piccola realt di Napoli, guidata dal Preside Giuseppe Vito, si porta avanti con proposte di progetti e corsi pratici che possano facilitare l'orientamento dei giovani corsisti. Chiunque si avvicini a questo indirizzo universitario, poco regolamentato in ambito legislativo, ravvisa sin da subito problemi di natura tecnico-strumentali in ambito didattico ed altri concernenti la scarsa tutela professionale in ambiti lavorativi. La figura che maggiormente si sta muovendo attivamente e concretamente per ridurre il gap europeo fra le mura dell'ateneo il Preside Giuseppe Vito. Nonostante nei giorni correnti sia impegnato in campo elettorale per la nomina di presidente del dipartimento della suddetta facolt e con le numerose sessioni d'esame di economia, di cui docente, che lo pongono in stretto contatto con gli studenti, non manca di consultare giovani e colleghi al fine di apportare migliorie. E' forse proprio l'indissolubile presenza fisica, fra i corridoi delle numerose sedi, l'apertura al dialogo ed al confronto che lo rendono cos popolare nel corpo studentesco. Oltre alla contribuzione per l' apertura delle nuove residenze A.DI.S.U., l'incessante spinta per attivit tecnico-pratiche, intensificate nell'ultimo anno, come dimenticare l'opportunit concessa di usufruire gratuitamente di un corso di giornalismo sportivo ed investigativo?! Con questo progetto tanto audace quanto ammirato ha aperto pragmaticamente una prospettiva lavorativa che si colloca come corollario al percorso di studi avviato. Proposte concrete di lavoro si disegnano nei futuri degli "aspiranti pubblicisti", tamponando cos l' "effetto disorientamento" della giovent contemporanea. Ci auguriamo che la facolt di Scienze Motorie possa progredire, anche a livello nazionale, pi velocemente se avesse un rappresentante nel mondo della politica che diventi il portavoce delle difficolt e necessit che quotidianamente si incontrano in questo ambito. Chiara Carrat

LADISU affianca lUniversit Parthenope, dallanno accademico 1999/2000. Insieme hanno contribuito alla crescita degli studenti, grazie alle tante iniziative ideate per garantire ai ragazzi delle facolt, non solo lottimo approccio allo studio ma anche di consentire loro di vivere al meglio lesperienza e la vita universitaria. Sempre vicina agli studenti, lAzienda per il Diritto allo Studio, grazie, soprattutto, al suo presidente: lavvocato Maurizio Zuccaro; svolge un vero e proprio lavoro a favore degli studenti. Dal servizio mensa, alle borse di studio, per garantire a tutti, in questo caso, il vero diritto allo studio. Ultima stata, poi, lapertura della prima casa residenziale per gli studenti. Con lappoggio dellADISU, gli studenti, soprattutto i fuori sede, potranno seguire, attivamente, le lezioni. Infatti, i fondi, stanziati dallADISU, hanno reso possibile la ristrutturazione dellex palazzo manifattura tabacchi che ospiter dal prossimo settembre 180 studenti. LADISU si fatta promotrice, inoltre, di progetti volti ad avvicinare i ragazzi al mondo della realt lavorativa. Abbiamo pensato di rinfoltire il nostro personale, avvalendoci della collaborazione part-time degli studenti, afferma il Presidente. Vicino alle esigenze e ai bisogno degli studenti partenopei, Zuccaro, ha a cuore lo sviluppo delle attitudini dei ragazzi; molte sono state, infatti, le iniziative che, hanno portato i giovani studenti ad aprire i loro orizzonti verso mondi, che potrebbero essere anche lavorativi, diversi. Il Corso di Giornalismo Investigativo ha avvicinato e, fatto cimentare glistudenti, alla cronaca, mentre, per gli studenti della Facolt di Scienze Motorie, stata data la possibilit di guardare lo sport in prima linea. Con il Corso di Giornalismo Sportivo, anche questo finanziato dallADISU, gli studenti hanno potuto avvicinarsi al mondo sportivo, oltre che vivendolo, anche raccontandolo. Una grande opportunit data dal Presidente che ha reso gli studenti davvero entusiasti, vogliosi, anche di crearsi unidentit diversa ma soprattutto nuova. Impara larte e mettila da parte, verrebbe da dire in questo caso, questo possibile grazie al sostegno silenzioso di una persona come Zuccaro che crede ed investe sui giovani, per dare loro un futuro pi che roseo. 4 Annalisa Moccia

Il 27 giugno 2013 alle ore 16.00 (ore 21.00 - ora italiana) andr in scena la seconda semifinale della Confederations Cup che vedr di fronte Spagna e Italia. Un derby europeo, con la Spagna che senza dubbio la favorita. LItalia dalla sua parte, con mille acciacchi e con una condizione fisica precaria, prover a giocare con il cuore e con uno spirito di vendetta nei confronti di coloro che ci hanno soffiato leuropeo. Sar una gara allultimo sangue. Due squadre complete sotto ogni punto di vista, che giocano bene al calcio. Ma per giocar bene si sa, c bisogno di grandi registi, e queste due compagini non potevano non averlo. Da una parte e dallaltra ci sono due grandi geometri del centrocampo che fanno la differenza, Andrs Iniesa e Andrea Pirlo. Abbiamo messo a confronto questi due magnifici calciatori, andiamo a scoprire chi avr vinto la nostra SPECIALE SUPERSFIDA!

SUPERSFIDA INIESTA 7.5 6.5 9 10 8 10 TIRO COLPO DI TESTA POSIZIONE TECNICA VELOCITA GIOCO DI SQUADRA PIRLO 9 6.5 9.5 10 7 9.5

TOTALE 51 51.5

5 A cura di Dario Mainieri

Recife, 30 mila spettatori, 7 gol, 3 pali, caldo, 80% dumidit e pioggia. Questa la sintesi di una delle partite pi pazze e strane della storia dellItalia, che si svolta nel secondo match del girone A della Confederations Cup il cui risultato di 4 a 3 a favore degli azzurri, condanna un grande Giappone, allenato dal suo guru Alberto Zaccheroni, ad uscire dallantipasto del mondiale in Brasile. Abbiamo fatto una fatica pazzesca, le parole del nostro C.T. dopo il triplice fischio finale alle 2 di notte, ora italiana. E stata una delle partite pi difficili della mia carriera. Non abbiamo meritato la vittoria, le parole del nostro centrocampista Daniele de Rossi a cui fanno eco quelle del migliore in campo Giaccherini. Sembrava Italia Germania del 70. C rammarico perch meritavamo molto di pi in questa partita le parole di Zaccheroni, che ha il merito di aver portato la Nazionale nipponica ad un livello di calcio notevole, creando un gruppo formato da giocatori umili, veloci, diligenti tatticamente aiutati dalla classe del suo 10 Kagawa. LItalia si presenta in campo con il 4-3-2-1 con Buffon tra i pali, Maggio Barzagli Chiellini e De Sciglio in difesa, De Rossi, Pirlo e Montolivo in mediana, con Aquilani e Giaccherini alle spalle di Balotelli. I Nipponici, invece, con il 4-2-3-1 con Kawashima tra i pali, Uchida, Yoshida, Konno e Naatomo in difesa, Hasebe ed Endo a copertura di essa e Honda, Okazaki e Kagawa alle spalle di Maeda. Il Giappone parte subito forte mettendo in seria difficolt un'Italia sin dai primi minuti stanca e stordita, provocando non pochi brividi a Buffon e compagni, incapaci di reagire alle sgroppate offensive avversarie. A complicare ancor di pi la situazione per gli uomini di Prandelli stato larbitro Abal che al 21esimo concede un calcio di rigore, inesistente, con relativa ammonizione allestremo difensore azzurro, a favore degli uomini di Zaccheroni. Honda dagli undici metri non sbaglia. La reazione dellItalia tarda ad arrivare, complice anche di una confusione tattica senza precedenti, ed il caparbio Giappone ne approfitta con Kagawa che raccoglie una palla vagante in area di rigore colpendola di sinistro diretta nellangolino dove Buffon non pu intervenire. 2 a 0 e Prandelli che corre ai ripari inserendo Sebastian Giovinco al posto dellimpalpabile e confuso Aquilani e pian piano gli azzurri trovano una quadratura tattica che gli consente di prendere campo e sferrare al 41esimo il gol del 2 a 1 con De Rossi che raccoglie ed insacca di testa un cross dalla bandierina di Pirlo. Ruggito che si infrange subito dopo sullo scadere dei primi 45 minuti sul palo colpito da un coraggioso Giaccherini che avrebbe potuto regalare il pari. La ripresa si riapre con lo stesso Giaccherini che, sul fondo dellarea di rigore avversaria, riesce a trattenere miracolosamente una palla in campo riuscendo a superare lavversario per poi crossare in mezzo per Balotelli, ma Uchida nel tentativo di anticipare il bomber azzurro, sfortunatamente, la insacca dentro. 2 a 2 e lItalia rinasce. Sulle ali dellentusiasmo, gli azzurri si riversano subito nellarea di rigore nipponica dove riesce ad ottenere un calcio di rigore per il fallo di mano di Hasebe sugli sviluppi di un ottima azione di Giovinco. Balotelli dagli 11 metri non si smentisce e rimonta completata. La partita, per, invece di mettersi a favore degli azzurri, incapaci di prendere in mano il gioco, galvanizza il Giappone che poco prima della mezzora trovano il 3 a 3 con un colpo di testa del piccolo Okazaki. LItalia sembra essere in panne ed i nipponici sfiorano ripetutamente il vantaggio, colpendo anche un palo, ma commettono il grave errore di non chiudere la partita, perch all86esimo sugli sviluppi di unottima azione corale, Marchisio, subentrato nella ripresa, regala a porta vuota il primo gol azzurro alla formica atomica Sebastian Giovinco. 4 a 3 e lItalia gioisce pur sapendo di aver vinto una partita nel peggior modo possibile contro un avversario nettamente alla nostra portata. Ferruccio Montesarchio

Allo stadio di Fortaleza i padroni di casa del Brasile battono il Messico per 2-0, volando alle semifinali della Confederations Cup edizione 2013. Per i messicani dopo la sconfitta con l Italia allesordio sicura leliminazione dalla manifestatone. La partita, stata illuminata dal nuovo fenomeno del calcio mondiale, Neymar, capace di segnare davvero un bellissimo gol dopo soli 9 minuti. Azione insistita quella della selezione brasiliana, cross al centro del difensore del Barcellona Dani Alves, prolungato di testa dal messicano Rodriguez, si trasforma in un assist perfetto per Neymar , tiro al volo di sinistra che non da scampo allestremo difensore messicano. La partita resta in bilico fino alla fine, infatti il raddoppio di Jo arriva solo al 92, su assit dello stesso Neymar, chiudendo difatti lincontro. A dispetto del risultato la partita non stata spettacolare, anzi vedendo le statistiche finali della partita fornite dalla Fifa, lincontro stato molto equilibrato con un possesso palla del Brasile leggermente superiore agli avversari messicani (51% contro 49% Messico), messicani addirittura davanti nel computo dei calci dangolo (7-5) e Brasile che si fa preferire ma non di molto per quanto riguarda il numero dei tiri. Per i verde oro infatti si contano 12 conclusioni complessive, di cui 7 nello specchio della porta messicana, mentre i giocatori messicani hanno risposto con 9 tiri di cui 5 nello specchio della porta difesa da Julio Cesar. La partita contro il Messico ha restituito una Selecao che gioca a sprazzi e, sebbene in alcuni tratti rischi di dilagare, si dimostra una squadra alla portata, non ancora una vera e propria corazzata, dove a differenza degli altri anni non associa ai risultati anche il bel calcio. La differenza tra le due squadre, dunque, lha fatta soprattutto il numero 10 del Brasile, quel Neymar che sta dimostrando a tutti, qualora c ne fosse stato bisogno, che i 65 milioni di euro spesi dal Barcellona, per portarlo in Europa e, farlo giocare accanto ad un altro fenomeno come Messi, non sono una follia. Lino Iorio

La Spagna campione di tutto rifila ben 10 reti ai polinesiani e vola in semifinale. Il divario tecnico-tattico immenso e gli attaccanti spagnoli fanno a gara a chi segna pi gol. Fernando Torres autore di quattro reti e sbaglia anche un rigore scagliando la palla sulla traversa. Il portiere tahitiano, Roche, esulta con le braccia al cielo allerrore dello spagnolo ma non pu evitare la valanga di gol subiti da Mata, la doppietta di Silva e i tre gol di Villa. La partita a senso unico. La Spagna in versione seconde scelte potrebbe concludere a rete in ogni azione di gioco, mentre la linea difensiva di Tahiti cos alta che a confronto le formazioni di Zeman sembrano applicare il catenaccio. Per Tahiti lavventura in Brasile si concluder contro lUruguay e molti giocatori torneranno in patria per la tradizionale corsa con le banane. Le furie rosse anche in questa competizione restano la squadra da battere. Brasile e Italia sono avvisate.

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VALERIO CASTORELLI

Occhi puntati sul Brasile, in questi giorni, per lo svolgersi della Confederations Cup, mentre sui campi di calcio si giocano innocue partite, dove il peggio che pu capitarti subire 10 gol dalla squadra pi forte del mondo o non classificarti alla fase successiva, per le strade del paese si affrontano ben altre sfide, o meglio dire vere proprie guerre con tragico bollettino di 2 morti e almeno 60 feriti, e ancora non sappiamo se questo il peggio o deve ancora arrivare. Il fatto: circa un milione di persone sono scese in piazza per protestare contro la corruzione e le spese eccessive sostenute per l'organizzazione dei mondiali di calcio, che, come sappiamo, si disputeranno in Brasile il prossimo anno, a scapito di settori notoriamente pi arretrati come sanit, istruzione e trasporti. Le vittime, in ordine di tempo: un ragazzo, Marcos Delefrate, 18 anni, morto a Ribeirao Preto travolto da un veicolo il cui conducente intendeva aprirsi la strada a forza attraverso una barricata umana; una donna, Cleonice Vieira de Moraes, 54 anni, netturbina, deceduta per arresto cardiaco a Belem dopo aver inalato i gas lacrimogeni lanciati dalla polizia in assetto antisommossa. La protesta si espansa a macchia d'olio in tutto il Brasile. Nella capitale, a causa di una denuncia anonima che segnalava la presenza di una bomba, la polizia militare ha evacuato i ministeri della Cultura e dell'Ambiente. Lo stesso edificio che li accoglieva stato fatto oggetto di gravi atti vandalici. Intanto, la prima vittoria ottenuta dagli indignados: quella contro i rincari dei biglietti dei mezzi pubblici ovvero una riduzione di 20 centesimi del biglietto di bus, metro e treni nelle grandi metropoli, come San Paolo e Rio de Janeiro, e in decine di altre citt minori. Si tratta di piccola cosa, che certo non placa gli animi dei manifestanti, ma di altissimo valore simbolico per i cittadini brasiliani i quali chiederebbero al governo di rivedere la politica economica e revisionare l'incremento delle tasse, perpetrato a scapito dei pi deboli, per finanziare gli imputati mondiali 2014. Il Brasile della Confederation Cup dunque in caos, al punto che i media del Paese avrebbero ipotizzato la sospensione del torneo. La Fifa, per, smentisce categoricamente. La Federcalcio mondiale fa sapere, in una nota ufficiale che "n la Fifa n il Comitato organizzatore locale hanno mai discusso della possibilit di annullare la competizione". La situazione molto delicata anche in prospettiva futura: se la Confederations Cup dovesse essere interrotta, non ci sarebbe nessuna possibilit di ospitare, fra un anno, la Coppa del mondo che il Brasile aspetta da 63 anni. Insomma, the show must go on! La Fifa contraria ad interrompere le grandi manifestazioni e questo si era capito gi nelledizione 2003, giocata in Francia, quando Marc-Vivien Foe, calciatore camerunense si era accasciato, morto, in mezzo al campo dello stadio Gerland durante la semifinale Camerun-Colombia, poi vinta dai suoi connazionali per 1-0. In quell'occasione Blatter aveva preteso che si andasse avanti, perch, a suo dire, non avrebbe avuto senso fermarsi. A questo punto la domanda sorge spontanea: ma non solo un gioco? Scoppiano le proteste in tutto il Brasile da parte della popolazione che protesta per il rincaro dei servizi pubblici e contro gli investimenti miliardari fatti dal governo per la Confederation Cup, che si sta svolgendo in questi giorni nel paese, Mondiale 2014 e Olimpiade 2016. Il bilancio fino a questo momento di due morti e almeno 60 feriti. A Ribeiro Preto un ragazzo di 20 anni stato investito e ucciso da un veicolo rimasto intrappolato tra la folla mentre la seconda vittima stata stroncata da un doppio infarto, si tratta di una impiegata della nettezza urbana di 51 anni che mentre lavorava per strada si ritrovata in mezzo alla folla ed il suo cuore non ha retto al forte spavento. A Rio de Janeiro, inoltre, un giornalista della tv Globo stato colpito alla fronte da un proiettile di gomma sparato dalla polizia per disperdere la folla. Le proteste, che si sono mantenute pacifiche nei primi giorni, sono caratterizzate da crescenti episodi di violenza. La FIFA ha confermato che un hotel utilizzato come quartier generale per la Confederetion Cup stato assalito dalla folla e due pullman dell'organizzazione sono stati incendiati. Nonostante il forte dissapore della popolazione brasiliana, il massimo organo del calcio, ha confermato in una nota che non assolutamente in discussione il prosieguo della manifestazione perch nessuna squadra partecipante ha chiesto di lasciare il Brasile, nonostante le proteste e le violenze scoppiate nel paese. La conferma arriva 8 anche dal vicepresidente della FIGC Demetrio Albertini, che ha negato l'ipotesi di un ritiro della nazionale italiana dalla manifestazione. Domenico Campanile

Ricordate Ercolino sempre in piedi? Per chi non lo ricordasse o perch troppo giovane o perch i momenti assieme sono stati veramente brevissimi data la facilit con cui si bucava, era un pupazzo gonfiabile, al quale potevi sferrare qualsiasi colpo, un calcio, un pugno (un colpo di pistola no, per qualsiasi informazione chiedere al Direttore Barone), e lui si piegava, dondolava, ma ritornava sempre in piedi. Era un pupazzo che negli anni 60 ebbe un successo enorme, e che Galbani, noto marchio, regalava ai suoi consumatori.

A questo punto vi starete chiedendo: cosa centra Ercolino sempre in piedi con Neymar da Silva Santos Jnior? Beh, proprio niente. Anzi, per chi volesse lanciare sul mercato dei giocattoli un nuovo prodotto pu tranquillamente prender spunto e produrre Neymar sempre a terra. Eh si, perch il fantasista brasiliano, passato da poco dal Santos al Barcellona per 35 milioni di euro, ha delle doti di caduta libera che farebbero invidia allaustriaco Baumgartner (per intenderci, quello che, sponsorizzato dalla redbull, si lanci da 36 mila metri in paracadute). Le doti tecniche non si discutono, per carit, il numero 10 dei verde oro ha dei numeri e delle qualit impressionanti, e un potenziale di miglioramento incredibile considerando la giovane et, solo 21 anni. Ci che per emerso dalle sue recenti prestazioni, soprattutto dallultima sfida contro gli azzurri di Cesare Prandelli nella Confederations Cup, che il talento brasiliano crolli appena lo si sfiori, come se con un colpo di pistola (sparato NON dal nostro direttore) lo avesse colpito alle gambe. Alzi la mano chi non ha pensato che Neymar contro gli azzurri si stesse candidando come spalla della Cagnotto ai tuffi delle prossime olimpiadi.

Ad aiutare il giovane talento c per anche una classe arbitrale, quella brasiliana, ad averlo tutelato e abituato un po troppo bene; errori che per stanno commettendo anche gli arbitri della competizione pre-mondiale. Non un caso, infatti, che partita dopo partita cambia il terzino avversario incaricato a placare la fantasia del brasiliano, ma non cambia la loro impressione a fine gara:e un talento puro, lascerebbe indietro chiunque, ma va sempre gi, non puoi sfiorarlo.

Neymar, in questa competizione ha siglato 3 gol in 3 gare, ha sfornato assist a volont e con le sue giocate ha deliziato gli amanti del calcio di tutto il mondo. Curioso per sar vedere come si comporter in Europa, nel prossimo campionato, e come sar accolto dalla classe arbitrale spagnola ed europea. Non trover di certo arbitri pronti a coccolarlo, ad ogni caduta libera non corrisponder una punizone, e se simuli, te li fai nemici tutti.
Allora caro Neymar, fai come Ercolino, cerca di venire sempre su ad ogni colpo, non lasciarti andare cos facilmente, anche perch per fare da spalla alla Cagnotto a Rio 2016, ce ne vuole!

Giuseppe Vecchione

Nella giornata del 21 Giugno a Napoli iniziata la nuova stagione, infatti stato presentato il neo tecnico Rafael Benitez alla stampa e ai tifosi partenopei. Per levento sono intervenute le massime testate italiane e anche alcune straniere (Al Jazeera tv e tv spagnole). Le varie testate giornalistiche hanno posto numerosi quesiti sia al tecnico che al presidente, quesiti che andavano da le prime sensazioni del tecnico al suo modo di giocare, e naturalmente su Cavani. Il mister Benitez s dimostrato una persona di grande intelligenza e spirito, infatti numerosi sono stati i suoi siparietti sia in italiano che in inglese. Il primo scoop lo da parlando prima del caldo che ha trovato in citt, ma successivamente dichiara di dover migliorare il suo Italiano e soprattutto di dover imparare il napoletano, e che per i tifosi lui non Rafa, ma Rafae. Dallaltra parte invece ci sono da individuare punti fondamentali che il presidente Aurelio De Laurentiis si imposto con il Napoli, ma soprattutto allestero, infatti il presidente dice di voler trasferire la filosofia napoletana nel mondo partendo dallInghilterra, e arrivare successivamente se ottiene il permesso dalla FIFA di andare a New York e Rio (parliamo sempre di calcio), infatti lidea del presidente quella di prendere prima una squadra a Londra per poi vedere nellarco di 10 anni di svilupparsi anche in America. Archiviata la presentazione di Benitez ora pensiamo al mercato che come sempre ruota intorno alla posizione di Cavani (una cessione del Matador farebbe iniziare il mercato partenopeo), ma qualcosa sembra essersi sbloccato, infatti atteso larrivo di Mertens per la giornata di Sabato 22 Giugno, il belga quasi sicuramente sar il primo rinforzo per la squadra azzurra, e successivamente potrebbe arrivare Gonalons, il quale ha accettato il Napoli ora c da accordarsi solo con il Lione, che detiene il cartellino del giocatore. Il terzo acquisto dovrebbe essere Rafael, che verrebbe a Napoli come vice De Sanctis, si complica la pista Rami, infatti secondoTuttosport la Juventus avrebbe puntato forte sul difensore del Valencia da tempo nel mirino dei partenopei. La settimana appena conclusa ha anche gi stabilito laddio (definitivo) di Santacroce, infatti il Parma ha riscattato la seconda met del cartellino del difensore. Sempre in uscita sembra che El Kaddouri (tutto del Napoli ora) quasi sicuramente verr girato in prestito o a Livorno o al Torino, per il mercato in entrata non ci sono nomi nuovi, ma i soliti come Astori, che per ora pi vicino al Milan che al Napoli, ora lunica domanda rimane sempre la solita e Cavani? I tifosi da parte loro hanno gi deciso di scaricare il Matador, in quanto delusi dal lungo tira e molla, ma soprattutto dalle continue dichiarazioni damore al Real Madrid. Stefano Limongelli Edinson Cavani, attaccante del Napoli e della nazionale uruguaiana luomo mercato, il bomber conteso dalle grandi con il portafoglio pieno. In una delle recenti interviste rilasciate in Brasile,dove impegnato nella Confederation Cup, il Matador pi che aprire una porta, spalanca un portone al suo possibile trasferimento al Real Madrid. Giocare nel Real Madrid sarebbe un sogno che si avvera, stiamo parlando di un club tra i migliori al mondo, ma la momento non c nulla di ufficiale. Sono un calciatore del Napoli e sono felice di esserlo. Ma le continue voci sul trasferimento e le lusinghe non proprio velate che il Matador fa al Real hanno infastidito i tifosi napoletani. Napoli ed i napoletani amano Cavani ma in questi giorni, per le strade della citt, sono apparsi diversi striscioni di gruppi di tifosi infastiditi, tra i quali: CAVANI DACCI RETTA FACCI ESULTARE, VATTENE IN FRETTA. Si, proprio esultare perch la partenza del bomber farebbe arrivare nelle casse del club parecchi milioni da poter reinvestire per rafforzare la squadra. Tra voci, dichiarazioni e striscioni la certezza per ora solo la clausola rescissoria di 63 milioni di euro che il presidente De Laurentiis intende far rispettare. Chiunque sia interessato al Matador, che si chiami Real Madrid, Chelsea o Manchester City lunica cosa che conta sono i 63 milioni di euro.Il resto conta poco. Il giocatore per ora pensa solo alla Confederation Cup e quindi la decisone sembra essere rimandata alla fine della competizione. Ai tifosi del Napoli ed a tutti gli appassionati non resta che aspettare. Bartolomeo Arpino

Sembra un cartello che la Societ Sportiva Calcio Napoli pu scrivere e apporre sui muri dei Palazzo San Giacomo e della FIGC, cos che un Presidente di qualche altra squadra sia disposto ad ospitare una Societ del blasone del Napoli orfana ormai del suo Tempio lo stadio San Paolo. Proprio cos, il tempio che allora f di un tale Diego Armando Maradona e del Napoli glorioso di 2 scudetti, coppe Italia, Coppa UEFA e cos via. Scherzi a parte il caso serio, lo stadio San Paolo il prossimo anno potrebbe essere chiuso e non poter ospitare i grandi campioni di Italia e Europa. Il nodo cruciale sempre lo stesso: il famoso Certificato di Agibilit che il comune di Napoli ritiene valido quello prodotto lo scorso anno e valevole fino al 30 Giugno del prossimo anno e che quindi coprirebbe anche la scadenza di questanno. Come indicato dal Mattino, che sta seguendo il caso giorno dopo giorno, se il nuovo certificato non arriver il Napoli indicher lo stadio Renzo Barbera di Palermo, che lo stesso impianto gi indicato ad aprile per la Champions, come "riserva" del San Paoloin veste non ufficiale, ma ufficialmente come primo stadio. Insecondo momento il club potrebbe chiedere alla Federcalcio di tornare al San Paolo, quando la nuova agibilit sia stata prodotta. Il nodo per che intanto il nuovo certificato serve anche per la licenza Uefa. Infatti il certificato di Agibilit necessario perch i delegati UEFA, al termine dei lavori di riqualificazione degli intonaci, alla sostituzione dei servizi igienici, delle flueval, dei cupolini e soprattutto al potenziamento dell'impianto di illuminazione, avranno la necessit di verificare i documenti che certificano il nuovo collaudo di idoneit statica, elettrica e sicurezza. Di parere differente lAssessore allo sport del Comune di Napoli Pina Tommasielli, che ha dichiarato: Ci stiamo adoperando affinch sia riconosciuta lagibilit dello stadio e siamo convinti che ci avvenga sin dal primo luglio e attraverso Crc ha espresso il proprio ottimismo: Il campionato si giocher a Fuorigrotta, non ci sono problemi. E per le partite di Champions che stiamo lavorando: dobbiamo scongiurare lipotesi-Palermo e aspettiamo lok dallUefa che dovrebbe arrivare in questi giorni.

Adriano Scala

E' la Turchia il palcoscenico del gota del calcio futuro. Procuratori, osservatori e direttori sportivi hanno rivolto pi di un occhio a questa rassegna iridata con la speranza di accaparrarsi il prossimo "crack" che faccia le loro fortune. In tempi di crisi ormai le spese folli sono per pochi intimi e quindi il mercato si focalizza proprio sui i giovani che, acquistati adesso a prezzi pi che modici, potrebbero essere un investimento d'oro per il futuro. A lottare per il trofeo c' anche qualche conoscenza italiana come il capitano della Francia Pogba che non ha bisogno di presentazioni e il colombiano del Pescara Quintero. Tra le favorite ancora una volta la Spagna, la "rojita" dovr vincere la concorrenza di Uruguay, Francia, Colombia e Messico con quest'ultima per alle prese con una partenza in salita visto lo scivolone nella gara inaugurale con la Grecia(1-2). Le Africane che alla vigilia erano considerate le possibili outsider hanno tutte steccato l'esordio. Sconfitta la Nigeria dal Portogallo per 3 reti a 2 e il Ghana dalla Francia per 3-1, pari del Mali con il Parguay(1-1). Grande assente la nostra Italia gi in vacanza insieme ad Argentina e Brasile. I gironi: A)Francia, Ghana, Spagna, Usa. B)Portogallo, Nigeria, Cuba, Corea del Sud. C)Turchia, Colombia, Australia, El Salvador. D)Grecia, Paraguay, Mali, Messico. E)Cile, Egitto, Inghilterra, Iraq. F)Uruguay, Croazia, Nuova Zelanda, Uzbekistan. Antonio Greco

BARCELLONA: Tito Vilanova, allenatore dei blaugrana, avrebbe chiesto Thiago Silva (foto) per completare la sua rosa da sogno! Se mi portano Thiago Silva non ho bisogno pi di altro queste le parole del tecnico spagnolo, che dopo Neymar, costato 57 milioni di euro, ora punta su un altro brasiliano ARSENAL: secondo il Daily Mail, il club londinese avrebbe messo a disposizione di Arsene Wenger una cifra intorno ai 50 milioni di sterline ( quasi 60 milioni di euro) per il mercato. Gli obiettivi sono due: il quasi raggiunto Higuain (foto), soffiato alla Juventus, ed il sogno Wayne Rooney. PARIS SAINT GERMAIN: fatta per Blanc! L ex CT della Francia sar il nuovo allenatore del PSG. Secondo quanto riporta LEquipe, lagente del tecnico avrebbe trattato direttamente con Leonardo: Blanc ha firmato il contratto per una stagione con opzione per il secondo legata ai risultati. Giuseppe Memoli

MILAN, offerta shock del PSG: Pastore pi 28 milioni per El Sharaawy! Secondo alcuni rumors, dalla Francia sarebbe pronta unofferta pazzesca da parte del Paris Saint Germain di Leonardo nei confronti del Milan, per El Sharaawy. Il club rossonero potrebbe presto ricevere una proposta ufficiale di 28 milioni di euro pi il prestito di Javier Pastore (foto) per cedere Stephan El Sharaawy. Ricordiamo che il PSG, solamente due anni fa, ha pagato Pastore 43 milioni di euro! Non pochi insomma Cos il tecnico rossonero Allegri, avrebbe il suo nuovo trequartista, ideale nel suo nuovo 4-3-1-2.

JUVENTUS, ecco le due offerte per Jovetic. La Juventus avrebbe formulato due possibili offerte alla Fiorentina, riguardo il possibile trasferimento di Stevan Jovetic (foto) alla corte di Antonio Conte. La Vecchia Signora valuta il giocatore montenegrino 23 milioni di euro. La prima ipotesi di offerta prevederebbe 12 milioni cash pi tutto il cartellino di Manolo Gabbiadini (valutato circa 11 milioni di euro). La seconda offerta invece prevederebbe sempre 12 milioni di euro cash, pi la met di Gabbiadini e Marrone. Questo quanto rivelato dal noto esperto di calciomercato Michele Criscitiello.

INTER, Hernanes il sogno di Mazzarri. Isla ancora in stand-by. Secondo il giornale Tuttosport, Mazzarri avrebbe chiesto allInter il fantasista brasiliano della Lazio, Hernanes (foto). Il suo costo si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro, cifra che in questo momento il club neroazzurro non pu spendere, a meno che non arrivino offerte importanti per Fredy Guarin, richiestissimo in tutta Europa. Per quanto riguarda laffare Isla, la Juventus continua a chiedere 7.5 milioni di euro per la met o in alternativa il giovane portiere dellunder 21 Bardi. FIORENTINA, per lattacco spunta Villa!

Secondo il noto giornale spagnolo AS, la Fiorentina avrebbe puntato seriamente lattaccante del Barcellona David Villa (foto). In attesa di conoscere quale sar il futuro di Jovetic, molto vicino alla Juventus, e di capire le reali intenzioni di Mario Gomez, seguito a lungo nelle ultime settimane, la pista Villa diventa sempre pi calda. A darne conferma lagente del calciatore, il quale in ottimi rapporti con Edoardo Macia, ex ds di Villa ai tempi del Valencia, e attuale direttore tecnico della viola. 13
Giuseppe Memoli

Come la scorsa settimana continuiamo a pronosticare sulla nuova frontiera delle quote sul calciomercato. Sembra giunta al capolinea l'esperienza italiana di Robinho, per il brasiliano pi che probabile il ritorno in patria con i tifosi del Santos pronti a riabbracciarlo, e le quotazioni dei bookmaker che non lasciano intravedere altri scenari. Al Cagliari, Nainggolan ha le valige pronte da un pezzo e per lui bisogna solo decidere la destinazione. Anche qui il valore della puntata dice tutto. In Inghilterra Rooney potrebbe optare per un cambio di maglia, sarebbe un bell'azzardo su cui giocare qualche spicciolo. Da Parigi il classico "mal di pancia" di Ibrahimovic arriva puntuale come le zanzare estive ma per sta volta si ha l'impressione che lo svedese dovr abituarsi a convivere con il suo malore. Dopo lo speciale Premier League e SerieA continuiamo a tenere un occhio sui pronostici dei maggiori campionati europei. Parliamo di Liga spagnola, da copione Barcellona e Real Madrid strafavorite, dietro di loro il vuoto. Pi avanti i catalani con un Neymar in pi nel motore ma il nuovo corso madrleno di Ancelotti promette battaglia. In Bundesliga sembra che il titolo lo abbiano assegnato gi prima di cominciare e in fondo non hanno tutti i torti. Il Bayern Monaco campione di tutto ha tutte le carte in regola per sbaragliare di nuovo la concorrenza ma attenzione al Dortmund che una rivincita potrebbe prendersela.

Quote cambio squadra: Robinho Si(1,20) No(3,10) Nainggolan Si(1,20) No(3,90) Zuniga Si(1,90) No(1,80) Rooney Si(1,70) No(1,90) Ibrahimovic Si(2,35) No(1,40)

Vincente Liga Spagnola: Barcellona(1,70) Real Madrid(2,05) At.Madrid(65,00) Valencia(100,00) Real Sociedad(250,00)

Vincente Bundesliga: Bayern Monaco(1,20) Bor.Dortmund(5,50) Schalke 04(25,00) B.Leverkusen(30,00) Amburgo(150,00) Antonio Greco

-Si tratta di un centrocampista e di un attaccante; -Uno spagnolo, laltro Greco; -Hanno giocato in due epoche diverse; - Uno ha giocato in Italia solamente con una squadra, ha vestito anche la maglia blaugrana del Barcellona, fu comprato dal Valencia alla cifra di 93 miliardi delle vecchie Vratislav Gresko, il difensore che a lire dal presidente Sergio Cragnotti; Milano odiano dal 2002. Grazie a - Laltro ha giocato negli anni 80-90, lunica maglia ad aver lui e soprattutto alle sue papere indossato in Italia era di colore biancoverde, collezionando linter, allultima giornata perse lo la bellezza di ZERO reti in 16 presenze, scudetto a Roma contro la Lazio, - Di loro si detto ..labbiamo pagato 93 miliardi, ero consegnandolo clamorosamente convinto di aver preso un fenomeno, e invecechi me lha nelle mani della Juventus. Salut il fatto fare (il presidente della sua squadra italiana) e con pubblico nerazzurro dicendo i suoi gol ci porter tanti punti (Luis Vinicio, suo allenatore allInter ho dato tutto. Menomale 14 di quellanno, peccato che il centravanti non timbr mai il cartellino). La soluzione verr svelata solamente nel prossimo numero, intanto prova a giocare sulla nostra pagina Facebook FATTO DI SPORT

La soluzione dello scorso numero. Patrice Evra, il difensore Francese, che prima di diventare perno dello United e della sua Nazionale fu ignorato dal calcio Italiano. Gioc con Marsala e Monza, collezionando 27 presenze e 3 goal.

Indovina chi una rubrica che mette alla prova la conoscenza calcistica dei nostri lettori. Come si gioca? Verranno scelte delle figurine di calciatori che hanno militato nel nostro campionato, alle quali verr cancellato il nome. Saranno cos bravi i nostri cari lettori ad indovinarli lo stesso? Naturalmente saranno dati dei piccoli suggerimenti, non siamo poi cos cattivi.

Indizi:

I TOP MONTEPASCHI SIENA Campione dItalia! Battendo Roma, per 63-79, Sienaconquista, per il settimo anno consecutivo, il titolo nazionale. Con la vittoria in gara 5, sulla squadra capitolina, il vantaggio della Montepaschi, di 4 a 1. Dopo questo settimo tricolore, si spera, per la prossima stagione, che non ci sia nessuna crisi del settimo anno!

TANIA CAGNOTTO Agli Europei di tuffi a Rostock, in Germania, la bolzaninasi vista doro e dargento. Dopo loro vinto, dal trampolino di un metro, conquista largento dai 3 metri e, batte il record assoluto tra le donne dei tuffi. Con questultima medaglia, la Cagnotto raggiunge quota 18 medaglie vinte, in campo europeo. Un vero tuffo in avanti!

SCIABOLA ITALIANA Sulla pedana, gli italiani sono davvero imbattibili. Agli Europei di scherma, in Zagabria, dopo il fioretto, anche, la sciabola si tinge doro. I tre moschettieri: Occhiuzzi,Samele e Berr e, come riserva, Aldo Montano, vincono sulla squadra ungherese, con il risultato di 45-40.

I FLOP EDINSON CAVANI "Cavani, dacci retta, facci esultare: vattene in fretta". E il coro che si alza dalla Curva. Stavolta, per, El Matador, non incitato, dai suoi tifosi, nel mettere a segno un calcio di rigore, ma viene invitato ad andarsene. I tifosi azzurri stufi, dei suoi tira e molla, hanno posto, in diversi posti della citt, degli striscioni, che invitano luruguaiano a cambiare aria. Cavani, non tirare troppo la corda, rischieresti di spezzarla!

ITALRUGBY Alle Castle Lager Series, a Pretoria, lItalia, si accomoda allultimo posto, nel quadrangolare, senza aver conquistato alcun punto. Sconfitti dai padroni di casa, il Sud Africa, poi dal Samoa e, nella gara, valevole per il terzo posto, gli uomini di Brunel vengono beffati allultimo minuto. In vantaggio per 29-28 sulla Scozia, decisivo, nellultimo minuto di gioco, stato il tiro diLaidalw, che centra i pali, garantendo la vittoria agli scozzesi per 30-29. Una sconfitta che, sta volta, ha proprio il sapore amaro. ALEX SCHWAZER Posso giurare, non ho fatto niente di proibito. Sono altoatesino, non napoletano. Queste sono le parole dette dal marciatore, due giorni prima della sua positivit, al medico federale. Una frase, questa, che ha offeso il popolo partenopeo e, non solo. Il Presidente del CONI, Malag,infatti si scagliato contro Alex: Un colpo al cuore, per persone di buonsenso.

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Zero: A Neymar, un campione cos non pu macchiarsi di continui tuffi che ingannano larbitro. Dal trampolino farebbe invidia alla Cagnoto, peccato che sta giocando a calcio. TUFFATORE!
Uno: Un gol, ma zero punti in classifica dopo tre gare, di certo il Giappone sperava in qualche punticino in pi. TRISTI! Due: A ci che sta accadendo fuori dagli stadi in Brasile. Forse qualche attenzione in pi, anche da parte dei calciatori a quello che accade fuori, darebbe un senso diverso a questa manifestazione. DISTRATTI! Tre: Sono i gol subiti nellultima partita dalla Nigeria che niente ha potuto contro la supremazia della Spagna. Solo tre punti e per la compagine africana la Confederations Cup finita. ARRIVEDERCI! Quattro: Ancora una volta perforata la difesa dellItalia. Questa volta il Brasile ne fa quattro, sono invece otto in tre partite sembrano un pochino tanto. Forse una piccola registrata in vista semifinale sarebbe cosa buona e giusta. PERFORATI! Cinque: Poca roba, ma almeno una vittoria la porta a casa, ma per questo Messico il bottino magro. Ora sotto con le qualificazioni per i mondiali 2014, ancora in bilico. DELUDENTI! Sei: AllUruguay, segnarne otto contro Tahiti quasi come una sconfitta. Scherzi a parte il bello sta per arrivare. TO BE CONTINUED! Sette: Come le gare che ci son volute per decretare i campiono NBA 2013. Sono i Miami Heats con un LeBron James MVP delleFinals. THE CHAMPIONS! Otto: Come i gol segnati fino a qui da Brasile. Quattro gol allItalia e primo posto nel girone. GOLEADOR! Nove: I punti della corazzata Spagna, primo posto nel girone quindici gol allattivo. Certo Tahiti non fa testo, perInsemifinale sar ancora Italia - Spagna.REWIND! Dieci: Alla Nazionale di Tahiti. Zero punti, 24 gol incassati, uno fatto numeri da scores cestistico, ma per loro calcare questi campi e incontrare questi campioni non da tutti i giorni. ALLEGRI!

16 Adriano Scala

C'era una volta chi emigrava verso nazioni pi ricche e prosperose per cercare fortuna, per trovare un lavoro che li rendesse indipendenti e per iniziare a guadagnare qualcosa. Oggi esiste ancora il fenomeno dell'immigrazione, ed ha colpito anche il mondo del calcio. Ebbene si, anche i calciatori, soprattutto i pi giovani, sono costretti ad emigrare. Le destinazioni preferite sono sicuramente la Germania, l'Inghilterra e la Francia, nazioni che al giorno d'oggi sono in grado di offrire molto di pi rispetto ad altre. L'ultimo in ordine di tempo ad aver fatto le valigie Giulio Donati, 23 enne italiano che tanto bene ha fatto nell'ultimo europeo under 21. Il giovane calciatore ex Grosseto, era di propriet dell'Inter, ma la societ milanese lo ha ceduto al Bayer Leverkusen per una cifra che si aggira intorno ai 3 milioni di euro. Un altro talento "Made in Italy" che lascia il bel paese. Ma non il solo, l'estate scorsa altri due talenti hanno lasciato l'Italia, stiamo parlando di Fabio Borini e Marco Verratti. Il primo lasci l'Italia ben presto, all'et di 16 anni pass dal Bologna al Chelsea. Successivamente torn alla Roma, passando per il Parma, ma dopo un solo anno nel campionato italiano ritorn in Inghilterra al Liverpool, sua squadra attuale. Il secondo, invece, classe '92, dopo una stagione strepitosa al Pescara sotto la guida di Zeman, fu acquistato dal Paris Saint Germain per 12 milioni. Ma questi sono solo pochi esempi di una lunga sfilza di giovani calciatori che sono emigrati per giocare. Basti pensare a Graziano Pell, Federico Macheda, Vito Mannone, Davide Santon. Ma perch succede questo? Perch un giovane di prospettiva deve abbandonare la propria nazione? Forse perch le societ italiane sono troppo frettolose, vogliono vincere subito riponendo poche speranze sui prodotti interni e spendendo fior di quattrini su calciatori stranieri. Eppure sarebbe molto vantaggioso e intelligente investire sui vivai nostrani, ci sarebbe sicuramente meno dispendio di soldi e inoltre la nazionale italiana ne beneficerebbe. L'esempio clou il Barcellona, squadra che ha vinto praticamente tutto, e per di pi con il vanto di aver raggiunto i propri trofei con otto undicesimi provenienti dal settore giovanile blaugrana. Gran bella soddisfazione. Forse, in questo momento storico, dove le risorse monetarie iniziano a scarseggiare e con le nuove norme imposte dalla Uefa sul far play finanziario, le squadre italiane dovranno puntare sui settori giovanili e sui prodotti locali. Il Milan ha iniziato gi questo processo di "sfruttamento" delle risorse interne e i risultati sembrano anche molto buoni, ora si spera che anche le altre societ italiane intraprendano questa strada, che sembra l'unica percorribile in tempi di crisi. Dario Mainieri

La Coppa delle Coppe stata una competizione europea a cui prendevano parte le vincitrici delle coppe nazionali. Il trofeo ha collezionato 39 edizioni (1960 - 1999), vedendo trionfare 32 squadra diverse; consisteva in partite ad eliminazione diretta con andata e ritorno con finale in partita unica (eccetto per la prima edizione vinta dalla Fiorentina) e la vittoria del torneo consegnava il pass per la Supercoppa europea contro i vincitori della Coppa dei Campioni. Con la riforma che trasform la Coppa Campioni in Champions League, con il conseguente allargamento del numero dei partecipanti, il torneo perse di prestigio: la competizione, incontrando un'altra serie di problemi, venne superata, per interesse del pubblico, anche dalla Coppa UEFA. Si decise cos di sopprimere la competizione e nell'ultima edizione, quella della stagione 199899, a trionfare fu la Lazio di Eriksson, mettendo il punto su una storia durata circa quarant'anni. Da allora i vincitori delle coppe nazionali sono qualificati all'Europa League, e i vincitori di quest'ultima occupano il posto vacante lasciato nella Supercoppa europea. L'albo d'oro della competizione capitanato dal Barcellona con 4 titoli (1979, 1982, 1989, 1997), seguito da Milan, Chelsea, Dinamo Kiev e Anderlecht con 2 successi. Le squadre italiane avevano dimestichezza con il torneo, riuscendo a conquistare ben 7 vittorie (seconde solo a quelle inglesi, prime con 8), con Milan (2), Fiorentina, Juventus, Sampdoria, Parma e Lazio. Magari un giorno, con un po' di organizzazione, la UEFA Cup Winners' Cup potrebbe ritornare.

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Francesco Perfetto

Tranquilli, non la nuova invenzione di Stanley Kubrick nel remake di 2001: Odissea nello spazio e nemmeno un personaggio dei fumetti ma semplicemente un soprannome dato al Goal Control-4D Gmbh il tanto atteso sistema di ben quattordici telecamere che sono state installate sulle porte nel match di apertura della Confederations Cup tra Brasile e Giappone avvenuto il 14 giugno 2013 a Brasilia (Brasile). Questa nuova forma di valutazione, che verr usata anche ai Mondiali del 2014, consente di catturare fino a 500 immagini al secondo e le telecamere saranno installate in punti strategici dello stadio. Tutte le telecamere sono collegate a un software capace di calcolare in tempo reale il tragitto esatto del pallone. Quando la sfera supera la linea di porta, una vibrazione viene immediatamente spedita agli orologi in dotazione della terna arbitrale e del quarto uomo. Il tanto discusso sistema, approvato dalla FdrationInternationale de Football Associaton (FIFA), in grado di smascherare i cosiddetti gol fantasma stato presentato a Rio de Janeiro alla vigilia della prima partita della competizione. Fortemente voluto dai vertici della Federazione, in primis dal Presidente della FIFA Joseph Blatter. In sede di presentazione il direttore marketing della Fifa, Thierry Weil, ha dichiarato: Non vogliamo trasformare gli arbitri in robot, sar solo uno strumento in pi a disposizione dei direttori di gara ha sottolineato il direttore spiegando che l'occhio umano ha ovvi limiti di velocit che le telecamere sono in grado di risolvere''. Infine, ha sottolineato Weil, '' che non si tratta di un sistema basato sul video, anche perch la tecnica slow-motion non darebbe lo stesso risultato. Nella moviola ci sono angoli in cui il video non offre risposte sempre chiare''. Duramente contestato invece dal presidente della UEFA Michel Platini che in una riunione del comitato esecutivo del massimo organo calcistico europeo, tenutasi a Sofia qualche mese fa, ha detto: preferisco investire i soldi per un progetto cos caro in infrastrutture e progetti formativi per le leve giovanili. Ha poi difeso e sponsorizzato in maniera ulteriore la scelta degli arbitri di porta, che assicurerebbero la stessa funzione ad un costo minore. I diretti interessati sembrano invece a favore di un aiuto, almeno secondo il presidente della Commissione direttori di gara della Fifa, Massimo Busacca, che ha dichiarato : ''Non qualcosa che modificher le nostre decisioni, ma appena un aiuto in pi, fermo restando che l'ultima parola spetter comunque all'arbitro''. Vedremo cosa accadr al primo gol fantasma, di certo non ancora entrato a pieno regime e gi crea spaccature, chiss quando far veramente la sua parte cosa succeder.

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Adriano Scala

QUEL BOSS DI MICCOLI : Fabrizio Miccoli, attaccante del Palermo fino alla scorsa stagione, ha ricevuto questa mattina un avviso di garanzia dalla procura dipalermo per estorsione e associazione mafiosa, per lui oltre ad una vita da calciatore ricca di gol, una vita da strozzino non autorizzato, con molte amicizie non positive. Non finita qui infatti in alcune intercettazioni sono state registrate frasi ingiuriose nei confronti del giudice Falcone, ammazzato proprio dalla mafia sicialiana. Le frasi ingiuriose sono state registrate nelle bobine dagli investigatori che due anni fa avevano messo sotto controllo il telefono di Mauro Lauricella, mentre i due erano in macchina cantavano quel fango di Borsellino una vera e propria vergogna sentire questi versi. ''Fabrizio Miccoli va radiato''. Cos il ministro della Funzione pubblica Gianpiero D'Aliacommenta duramente le parole dell'ex capitano del Palermo su Giovanni Falcone. ''Miccoli non pu continuare a giocare perch ha tradito la fiducia di migliaia di tifosi. E se possiamo aggiungere MiccoliVERGOGNATI!!

TUTTI AL NIGHT : Confederations da dimenticare per il Messico, battuto sul campo e ora travolto da uno scandalo a luci rosse. Infatti i giocatori del Messico dopo la sconfitta contro lItalia nella prima partita della Confederation Cup, i giocatori sono stati pizzicato in un night con donne di facili costumi e disinibite, il tutto successo a Ipanema dove ben nove giocatori sono stati fotografati, oltre alle prostitute sul tavolo alcool a volont. Il direttore della nazionale, Hector GonzalezInarritu, ha provato a smentire tutto, ma in Patria la notizia ha scatenato una bufera.Lo scandalo per ormai arrivato sui media nazionali e le reazioni non sono state delle migliori, vista anche la sfortunata spedizione brasiliana. Ormai dopo un anno dal titolo vinto alle ultime olimpiadi non resta che giocare lultima partita contro il Giappone e poi tornare a casa per schiarirsi un po le idee.

BRASILE OLTRE AL CALCIO, LE PROTESTE : E' caos in Brasile. Le proteste contro l'aumento delle tasse e le eccessive spese per i Mondiali e le Olimpiadi continuano e aumentano. Oltre 60 feriti e 2 morti ma la competizione non a rischio assicura la FIFA, "CONDANNIAMO LA VIOLENZA, MA SI VA AVANTI"queste le parole del portavoce Fifa Pekka Odrizola, oltre a questo assicura che i mondiali del 2014 si svolgeranno in Brasile come concordato. Nel corso degli anni e delle competizioni ci sono sempre stati scontri politici o sociali ma questo non deve fermare chi ha voglia di calcio e di sport, allora avanti con il calcio e speriamo che tutto questo rientri per dar spazio a gioia allegria e voglia di pallone visto che il Brasile nasce e cresce con palloni e tifo sugli spalti. Vamos brazil.

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Gaetano Vitale

Il calcio per un brasiliano (soprattutto per gli uomini) rappresenta il tutto o quasi. E vissuto in maniera passionale, viscerale, quasi da vita o morte soprattutto nelle grandi citt come Rio, Salvador, Porto Alegre e San Paolo. Questultima richiama la nostra attenzione. In questa citt vi sono vari club, e i principali sono: Corinthians, il Palmeiras e il Sao Paolo. Militano in serie A e sono il cosiddetto Trio de Ferro. Sempre in serie A troviamo la Portuguesa de Desportos, mentre in serie C ci sono Juventus e Nacional. Oggi tratteremo del Corinthias, che annovera nel suo palmars 5 titoli brasilian, 3 Coppe del Brasile, 1 Coppa Libertadores e 2 Coppe del mondo per club. E stata la culla per tanti campioni come Socrates, ma anche pi recenti come Tevez, Roger, Carlos Alberto e Mascherano; oltre ad essere lultimo club del fenomeno Ronaldo prima del suo ritiro. Il Corinthias, il cui nome completo Sport Club Corinthians Paulista, viene fondato nel 1910. E il primo settembre e un gruppo di operai (di origini portoghesi, spagnoli e anche italiani) del quartiere di San Francisco fonda il club. Lobbiettivo era quello di fondare una squadra per tutti, e in una notte buia, alla sola luce di una lampada ad olio, gli operai Joaquim Ambrsio, Carlos da Silva, Rafael Perrone, Antnio Pereira e Anselmo Correia diedero vita al primo club popolare di Sao Paulo. bene precisare che agli inizi del 900, in brasile il calcio era uno sport solo per un lite, praticato da discendenti di immigrati britannici o da coloro che lavoravano in compagnie britanniche. Tornando alla storia dei nostri operai, decisero di proporre come primo nome del club quello di CarlosGomes Football Club e Futebol Clube Santos Dumont, ispirandosi a 2 personaggi della storia brasiliana: Carlos Gomes e SantosDumont. Denominazione che venne accantonata per assumere quella attuale rendendo omaggio a un club londinese: ilCorinthian Football Club. Lo stemma attuale della societ unancora con 2 remi incrociati, a simboleggiare gli sport nautici praticati dal club. Questo per, durante la sua storia, mutato pi volte: inizialmente lemblema era costituito da una lettera C e una P, per poi divenire un cerchio con il nome societario intorno e allinterno la bandiera di San Paolo. Episodio davvero singolare quello che riguarda la scelta dei colori ufficiali: agli inizi i pantaloncini erano neri e le magliette color crema, ma questultime a causa delleccesivo lavaggio sbiadirono e diventarono bianco. Fu cos che la societ decise di adottare i colori bianco e neri. Altro episodio che non ha nulla a che vedere con la fondazione del club ma che merita sicuramente di essere ricordato quello che riguarda il Grande Torino: alla scomparsa della grande squadra piemontese, il Corinthias si sent in dovere di renderle omaggio e in occasione di unamichevole indoss le tradizionali maglie granate del Torino. Chapeau! Quando parliamo di Schalke 04 la maggior parte degli amanti di questo sport sa che una squadra tedesca, che annualmente riesce a partecipare alle competizioni europee. Ma tutti voi conoscete la citt sede di questo club? Fuball-Club Gelsenkirchen-Schalke 04 o semplicemente FC Schalke 04, una societ polisportiva diGelsenKirchen, nella Renania SettentrionaleVestfalia. Chiarito il dubbio sede, ora passiamo allorigine del club. Siamo al 4 maggio del 1904 e, come solito accadere in questi tempi, la squadra fondata da un gruppetto di studenti. Il club, il Westfalia Schalke,ha i colori giallo-rossi e pu giocare solamente amichevoli. A otto anni dalla sua nascita, si fonde con il club ginnico SchalkerTurnverein 1877 per riuscire ad entrare, dopo vari vani tentativi,nella lega ufficiale. Ununione temporanea, che dura appena 3 anni, prima del divorzio tra le 2 societ. La stessa separazione ebbe per vita breve, e nel 1919 ci fu nuovamente la fusione sotto il nome di Turn- und Sportverein Schalke 1877. Sotto questa nuova denominazione arriva il primo trofeo e, tanto per cambiare,la squadra si separa per lennesima volta dal club ginnico nel 1924. E proprio in questi anni che la societ assume i colori bianco-blu (utilizzati attualmente), oltre alla denominazione FCSchalke 04. E facile ricondurre la cifra 04 allanno di fondazione, ma per quanto riguarda Schalke? Questa trova la sua origine nel saluto dei minatori di GelsenKirchen: auf schalke significa buona fortuna per il tuo duro lavoro. Infatti agli inizi degli anniventi, calciatori e tifosi iniziano ad essere soprannominati DieKnappen, che in tedesco antico significa minatori, poich molti di loro lavoravano nelle miniere. Die Knigsblauen, e cio i Blu Reali, laltro modo in cui sono detti per via delle loro divise.
Vincenzo Vitale

Il circoletto si tinge di verde, verde come il colore dell'erba dello slam pi prestigioso al mondo, Wimbledon. Luned partir il torneo tanto atteso da tutti gli appassionati di tennis, giocatori e non, ma soprattutto da coloro che amano il bel gioco, la tecnica, la qualit, tutte caratteristiche che vengono esaltate dalla superficie erbosa che per le sue propriet riesce a dare effetti particolari alla pallina, favorendo quindi colpi spettacolari ed inaspettati. E' proprio per tale ragione che nei tornei in erba sono vantaggiati i cosiddetti "tennisti tecnici". Come detto i re del tennis internazionale in questo periodo si danno appuntamento in terra britannica per stabilire chi sar il numero uno tra tutti. Il campione in carica l'elvetico Roger Federer che con la vittoria dell'anno scorso sullo scozzese Andy Murray, si aggiudicato per la settima volta il titolo di questo slam, eguagliando Pete Sampras. Quest'anno quindi possibilit per lo svizzero, vincendo, di divenire il pi vincente sulla sacra erba e l'unico re di Wimbledon. Sorteggiati gli accoppiamenti, il percorso di Federer potrebbe essere intralciato da Nadal nei quarti, Murray in semifinale eDjokovic in finale, strada per niente facile; proprio per questo serve il miglior Roger. Sul versante femminile la favorita la solita Serena Wiliams, attuale numero uno al mondo. La statunitense ha vinto cinque volte il torneo londinese, l'ultimal'anno passato battendo in finale la Radwanska. Tra le possibili vincitrice anche Azarenka, numero due, e Sharapova, numero tre e acerrima nemica dell'americana non solo in campo. Gli azzurri che parteciperanno saranno Seppi, Bolelli, Fognini e Lorenzi, mentre tra le donne vedremo Errani, Vinci, Pennetta, Schiavone, Giorgi, Camerin e Knapp. Il gioco pu cominciare!

Dal 24 giugno al 7 Luglio l'occhio di bue del teatro tennistico si sposta a Londra. Il sogno di tutti i bambini che si avvicinano al tennis, dei ragazzi che amano questo sport, giocare a Wimbledon...il top del top, a cui partecipano tutti i giocatori pi forti del mondo! Da sempre la tappa Londinese la pi ambita...Rod Laver, Jimmy Connors, John McEnroe, Andre Agassi e Pete Sampras sono tra i prestigiosi nomi che hanno sollevato la coppa per entrare nella storia del tennis. Pete Sampras stato campione per ben 7 volte, record eguagliato dall'elvetico Roger Federer, che per lo stile di gioco, efficace su ogni superficie, viene considerato dalla maggior parte dei critici, tennisti ed ex-tennisti, il pi grande giocatore della storia di questo sport. Nell'era moderna anche Novak Djokovic ha trionfato a Wimbledon, nel 2011, Rafael Nadal, rivale storico di Roger Federer, nel 2010. Le speranze inglesi sono tutte riposte in Andy Murray, vincitore della medaglia d'oro olimpica su questi campi nel 2012. Dal 1936 gli inglesi non vedono trionfare un loro connazionale a Wimbledon, quando vinse il titolo Fred Perry. Anche Tim Henman ha provato a vincere il titolo pi volte, riuscendo per a raggiungere massimo le semifinali per 4 volte,1998-1999-2001-2002. Dunque i "prati inglesi" sono testimoni della grandezza di tutti questi grandi sportivi, che all'interno di questo teatro dei sogni, si sfidano a suon di "racchettate", un po' come i gladiatori nell'arena, per la gloria e per la vittoria... Vincere a Londra significa coronare il sogno di una vita, entrare nell'albo d'oro pi prestigioso, sfiorare il cielo con un dito...insomma...salire sul "tetto del mondo" del tennis... Che i giochi siano aperti!

Gianluca Starace

Il Re, alla fine di unannata estenuante, ce lha fatta; ha difeso il suo trono dagli avversari dentro e fuori dal campo. Ci sono volute 103 partite, ma alla fine ce lha fatta. Il Re ha zittito tutti. Tutti quelli che alla fine di gara 6, prima che il miracoloso tiro di RayAllen gli regalasse unaltra chance, erano gi pronti a crocefiggerlo in pubblica piazza per aver, ancora una volta, deluso le immense aspettative riposte in lui. Gara 7, giocata allAmerican Airlines Arena di MIami, una partita senza domani. Da un lato i campioni uscenti, gli Heat, guidati da LeBron; dallaltro gli Spurs, al loro ultimo ballo, guidati dal redivivo Duncan. Alla partita si arriva con la netta sensazione che gli Speroni abbiano perso in gara 6 loccasione della vita e, che con il tiro di He got game, linerzia della serie sia passata nelle mani dei padroni di casa.

Mai sottovalutare il cuore di un campione, per, suggeriva il mitico coach dei Rockets Rudy Tomjanovich. Linizio della partita, infatti, tutto di targa nero argento. Un parziale di 4-11 a favore di San Antonio conferma la difficolt di Miami nelliniziare le partite. Il secondo fallo di Ginobili, a soli 5 dallinizio, costringe gli Spurs a correre ai ripari, ma nonostante tutto, complice un Kawhi Leonard in versione super-lusso, i texani riescono a resistere alla reazione degli Heat guidata dal ritrovato Shane Battier. Le due triple dellex Duke fissano il punteggio delprimo quarto sul +2 Spurs (16-18). Il secondo periodo ricomincia da dove si era interrotto. ShaneBattier realizza unaltra bomba e consegna la guida della partitanelle mani degli Heat. James e Wade da un lato (autori rispettivamente di 15 e 14 punti alla fine del quarto) e Duncan e Parker dallaltro (13 e 10) sono i protagonisti della partita e sono ben determinati a non far affondare le proprie rispettive navi. Alla fine del secondo quarto il punteggio recita 46-44 per gli Heat. Il terzo quarto sembra seguire lo stesso spartito dei primi due, per, tra le pieghe della gara possibile cogliere da quale parte si siano schierati gli dei del basket. Danny Green, che fino a gara 5 trasformava in tre punti qualsiasi pallone gli capitasse tra le mani,sembra non essere in grado di metterla nelloceano. Shane Battier, di contro, dun tratto si risvegliato dallincubo che lo aveva relegato in panchina e ha cominciato a mandare nel canestro qualsiasi cosa gli uscisse dalle mani (alla fine saranno 6 le triple per lui per un totale di 18 punti).

Se questo non bastasse a far capire i disegni divini, allo scadere del quarto, Super Mario Chalmers riesce a vanificare gli sforzi dei texani, che si erano riportati sul +2, realizzando una tabellata da quasi met campo sulla sirena del quarto (72-71). Lultimo periodo un continuo botta e risposta con gli Heat a tentare in ogni modo la fuga e gli Spurs, guidati dal secondo anno Leonard, a rincorrere. La partita si decide negli ultimi 2. Kawhi Leonard regala ai suoi il 2 con una straordinaria tripla. Miami va dallaltra parte, ma non riesce a realizzare con Chalmers i liberi del +4. La palla torna nelle mani dellala di San Diego che questa volta, per, troppo frettoloso nel tiro e deve accontentarsi del ferro. La paura di vincere si fa sentire e linfallibile Battier spreca un assist di James mancando il canestro che avrebbe potuto spezzare le gambe degli Spurs.

San Antonio, sul cambio di fronte, affida la palla in post basso al suo leader, Tim Duncan, marcato da un giocatore pi basso, ShaneBattier. questo il momento pi drammatico della partita. Tim Duncan, luomo che ha guidato negli anni gli Spurs a 4 titoli, ha la palla per pareggiare le sorti della gara in una situazione a lui favorevole. Esegue il suo classico movimento, provato milioni di volte. Si gira sulla spalla interna e lascia partire il tiro. La palla lo tradisce. Sbatte sul ferro, ma ritorna nelle sue mani concedendogli una seconda possibilit. Il tap-in del giocatore delle Isole Vergini, per, di nuovo fuori misura. Per la prima volta nella sua carriera, la disperazione di un uomo consapevole di aver tradito la fiducia dei propri compagni si disegna sul suo volto. Il palcoscenico preparato. Heat sul + 2 e palla affidata al Re conla possibilit di scrollarsi di dosso letichetta di perdente. James esegue un pick and roll e ad una minima indecisione della difesa mette apposto i piedi e lascia partire il tiro. Solo retina. Gli Heat si portano sul 92-88 a 28 dalla fine. La pallacanestro lascia sempre unaltra possibilit e gli Spurslaffidano a Ginobili che, dopo il timeout, prova la penetrazione, ma viene costretto dagli Heat a passare la palla. Dallaltra parte del passaggio, per, si materializza LeBron che ruba il pallone e deve essere fermato con il fallo dagli avversari. Altri due liberi per lui che servono solo per aggiustare le statistiche. La partita si chiude sul 95-88 con LeBron James che con i suoi 37 punti (5/10 da tre) e 12 rimbalzi viene giustamente eletto per la seconda volta in due anni Mvp delle finali.

Miami: James 37 pts, 12 rebs; Wade 23 pts, 10 rebs, Battier 18 (6/8 da tre punti) San Antonio: Duncan 24 pts, 12 rebs; Leonard 19 pts 16 rebs;Ginobili 18 pts

Fabio Falvo

MIAMI JAMES, voto 9: Linizio della serie sembrava confermare quanto di brutto si possa dire su un giocatore che, in ogni caso, a soli 28 anni aveva gi al suo attivo tre titoli di Mvp della stagione ed un titolo di campione. Poi arrivata gara 6 e LeBron, privato della sua fascetta da un contatto di gioco, si riacceso. Qualcuno aveva osato strappargli di dosso la sua corona. Ha reagito LeBron e nessuno stato pi in grado di fermarlo. I 37 punti con 12 rimbalzi di gara 7 lo consegnano direttamente alla storia. Regale WADE, voto 8: I suoi Playoff sono stati condizionati dagli infortuni, tanto che in molti lo davano gi per finito, ma, come dir poi in conferenza stampa le mie convinzioni sono pi forti dei vostri dubbi. Lo staff medico riuscito nel miracolo di rimetterlo in condizioni quanto meno accettabili per giocare e Dwayne non ha tradito. La sua difesa, soprattutto dal lato debole, e i suoi jumper sono stati letali per gli Spurs. Eroico ALLEN, voto 7: Se non ci fosse stato il suo tiro sulla sirena del quarto periodo di gara 6 adesso staremmo parlando di altro. Un monumento al lavoro duro e costante. Ray stato il pi costante del supportingcast e con quella tripla consegna di diritto la sua candidatura alla Hall of Fame. He got game BOSH, voto 6: Per un giocatore pagato 17 milioni di dollari allanno finire gara 7 di finale con una virgola troppo poco, ma il suo rimbalzo con assist alla fine di gara 6 e il suo magnifico supplementare gli fanno strappare la sufficienza. Resta comunque un grosso punto di domanda per lanno prossimo. MILLER, BATTIER E CHALMERS voto 6: La loro costante minaccia sul perimetro ha permesso in alcuni frangenti della serie a James di giocare al meglio delle sue possibilit. Il quintetto piccolo di Miami stato un rebus del tutto irrisolvibile per San Antonio. Il loro rendimento stato altalenante nella serie, ma hanno comunque fatto il loro dovere. Bombardieri SPOELSTRA, voto 6,5: Il voto bassino per un allenatore capace di guidare i suoi a due titoli in due anni, ma il filippino ha mostrato ancora una volta di non avere le idee troppo chiare. Tanti cambi in corso dopera e spesso poca prontezza a leggere determinate situazioni allinterno della partita. A sua parziale giustificazione, va detto che gestire la pressione della squadra di James e Wade ed essere quindi condannati a vincere non deve essere facile.

Spaesato DUNCAN, voto 9: Giocare a 37 anni una finale di questo livello, dopo tutti i problemi avuti alle ginocchia negli scorsi anni fuga ogni dubbio su di lui. Questa serie, una volta di pi, ci ha raccontato della sua grandezza. La scena della sua disperazione dopo lerrore finale di gara 7 non pu non fare male al cuore. Immortale LEONARD, voto 8,5: Al suo secondo anno nella lega la vera rivelazione della finale. Sconosciuto alle grandi folle Kawhi, con le sue interminabili braccia, stato il miglior difensore su LeBron James e il pi costante rimbalzista degli Speroni. Le sue straordinarie prestazioni offensive lo proiettano direttamente nel gotha dellaNba. Unica macchia sulle sue Finals quell 1/2 ai liberi sul finire di gara 6. Rivelazione PARKER, voto 7,5: La serie per lui era cominciata in maniera straordinaria con il canestro rocambolesco sul finire di gara 1. Poi, da gara 3 il problema al bicipite femorale ne ha condizionato il rendimento. Non accampa scuse, da grande giocatore, ma se Popovich lo lascia in panchina per tutto quel tempo nei momenti decisivi un problema ci deve essere. Coraggioso GREEN, voto 6: Avessimo dovuto scrivere queste pagelle alla fine di gara 5 un bel 9 non glielo avrebbe tolto nessuno. 25/38 da tre e il record di triple in una serie di finale dopo gara 5 sono cifre che non lasciano spazio a critiche. Piccolo particolare: la serie si gioca su sette gare. Da gara 6, il fluido magico di Danny si esaurito e lex North Carolina ha cominciato a sparare a salve. Quello che peggio che ha lasciato che gli errori influenzassero il suo gioco diventando addirittura dannoso per i suoi.

Immaturo GINOBILI, voto 4,5: Il voto di stima perch largentino in questa serie ha fatto pi danni che altro per i suoi. Fa male a dirlo, in quanto un campione delle sue dimensioni non dovrebbe mai essere messo in dubbio, ma le 7 palle perse di gara 6 e le 4, tutte in momenti decisivi, di gara 7 non possono essere difese. Non basta una monumentale prova in gara 5 n lo straordinario orgoglio di gara 7, chiusa comunque con 18 punti, a salvarlo da una piena insufficienza. Ostinato POPOVICH, voto 4: Anche in questo caso il voto potrebbe sembrare troppo ingrato nei confronti di un allenatore, che insieme alla dirigenza, stato lartefice del progetto Spurs. Progetto invidiato a tutti i livelli nel mondo sportivo americano e non. Le sue scelte nella decisiva gara 6, per, gli sono probabilmente costate il titolo. Com possibile tenere Tim Duncan, il tuo leader, in panchina nel possesso decisivo e decidere di non commettere fallo sul +3? Con Duncan in campo Chris Bosh avrebbe preso quel rimbalzo? Coach Pop ha poi difeso in conferenza stampa le sue decisioni, ma in fondo al proprio cuore non pu non sentirsi in colpa per lesito di questa finale.

Fabio Falvo

Il sole picchia forte sulle affollate strade di Napoli, si infrange su quel mare, simbolo di una citt estremamente viva e vibrante. Su tutto il lungomare del golfo c' chi passeggia, chi approfitta delle belle giornate per farsi una corsetta assaporando la piacevole sensazione di fare un po' di sano sport in un contesto forse unicoal mondo, proprio in quel momento che da lontano si sente palleggiare un palla a spicchi... le varie stagioni e campionati di pallacanestro sono terminati, ma l'estate cestistica appena cominciata! La citt di Napoli, infatti, come da un paio d'anni gi fa, si mobilit per offrire opportunit di svago e sopratutto di sport ai propri giovani. Sempre pi gente infatti si accalca per iscriversi e partecipare, con squadre organizzate alla meglio, per gli incontri 3 VS 3 di basket, indette sul lungomare di Via Caracciolo da importanti societ e associazioni come la UISP e l' NBA 3X TOUR. Con un totale di oltre 600 iscritti, tra donne uomini e bambini, e ospiti di spicco del panorama cestistico, infatti, per quanto riguarda la UISP che ha gi dato il via al torneo, ad aprire le danze c' stato Massimo Sbaragli, grande campione nato a Rimini il quale ha dedicato una intera vita a questo sport,la prima fase del torneo svoltasi ad inizio Giugno adesso si sposta a Pesaro dal 19 al 21 Luglio dove avranno luogo le finali nazionali in cui si daranno battaglia le migliori squadre e le vincitrici delle varie citt d'Italia. L' NBA X3 TOUR avr invece come promoter niente di meno che la perla regalata dall'Italia ai Chicago Bulls, Marco Bellinelli, che aprir i giochi e sar presente il 13 ed il 14 Luglio, sono previsti inoltre fantastici premi e gadget del campionato americano di NBA, iniziando dai completini originali autografati, cappelli, fasce e scaldapolsi e chi pi ne ha pi ne metta. Pertanto ragazzi non si pu far altro che augurarvi buon riscaldamento anche se sono previste temperature altissime...buon divertimento!

Federico Sarnataro

Il Tour de France, in programma dal 29 giugno, festeggia la sua centesima edizione e per la prima volta partir da Porto Vecchio, in Corsica, dove saranno disputate ben tre tappe. Il gran favorito per la maglia gialla il keniota bianco Chris Froome, secondo al Tour dello scorso anno e vincitore in questa stagione del Giro del Delfinato. Assenti lo squalo Vincenzo Nibali e il britannico Bradley Wiggins. Spettacolo assicurato tra le Alpi e i Pirenei. Il capitano della Sky, Froome, dovr vedersela con avversari molto agguerriti del calibro di Alberto Contador e AndySchleck. Nelle tappe pianeggianti fari accesi su Mark Cavendish, vincitore della maglia rossa al Giro dItalia e sul norvegese Boasson Hagen. La Grande Boucle terminer il 21 luglio con larrivo in notturna sugli Champs Elysees per rendere omaggio alle bellezze della capitale francese. Sulle strade transalpine ci sar anche un avvocato, Keith Tuffley, australiano di 48 anni che potrebbe entrare nella storia delle due ruote. Tuffley ha gi pedalato per tutte le tappe del Giro dItalia e il suo obiettivo fare altrettanto al Tour e alla Vuelta di Spagna. Lavvocato residente in Svizzera, un cicloamatore con la passione per la bici e la natura. Con il suo progetto GrandTours Project vuole sensibilizzare la gente a prendersi cura dellambiente. Percorrere in 63 giorni tutte le tappe dei tre giri pi importanti, impresa riuscita soltanto a 23 corridori professionisti in tutta la storia di questo sport. Lo scorso anno, in bici, ha gi raccolto 33mila dollari per la fondazione, ma per Tuffley lavventura appena iniziata e il suo obiettivo smuovere le coscienze delle persone e spingere lessere umano alla salvaguardia dellambiente. Prenderanno parte alla corsa anche una sessantina tra ladri, truffatori e rapinatori provenienti dai carceri di tutta la Francia. I detenuti sono stati scelti per buona condotta e tra chi stato condannato per reati gravi, ma non troppo. I galeotti, sorvegliati a vista, avranno la libert di pedalare sulle strade del Tour ma ovviamente saranno vietate eventuali fughe in solitaria.

VALERIO CASTORELLI

Si tenuto mercoledi 19 giugno a Nola il Gran Gal del Volley Campano che ha visto riunirsi squadre tecnici e giocatori per una serata di premiazioni e festeggiamenti per la fine della stagione agonistica. Tra le squadre protagoniste della manifestazione sono state la Sidigas Atripalda, squadra che milita in serie A2 e vincitrice di uno storico trofeo per tutto il movimento campano la Coppa Italia, vinta nel tempio del volley ad Assiago, contro la corazzata di Citt di Castello ed il team napoletano, la Gaia Energy Alma Mater che ha sfiorato una storica promozione in A2 persa nella gara decisiva contro Ravenna, una scottante delusione che ritarda gli ambiziosi progetti della squadra napoletana. Tra gli atleti, Massimo Scappaticchio (palleggiatore e bandiera della Sidigas Atripalda) stato premiato come miglior giocatore campano della stagione agonistica superando il compagno di squadra Libraro e l'altra bandiera del volley campano Mario Canzanella (capitano e forte schiacciatore della Gaia Energy). Importanti riconoscimenti anche alle societ che stanno investendo e puntando sui giovani che rappresentano il futuro del movimento, tra queste squadre ci sono i Black Lions arrivati agli ottavi di finale nel torneo Under 19 nazionale e la squadra di Folgore Massa indiscussa protagonista nel torneo nazionale Under 15. Tanti anche i dirigenti che hanno espresso parole di soddisfazione per la crescita continua del movimento con l'augurio di trovare in un futuro prossimo almeno una formazione campana al vertice del volley nazionale.

Fabio Quaremba

Napoli vive di sport. E non si parla solo di calcio come sempre, Napoli vive di sport nella sua totalit. Sar per lo spettacolo coreografico che offrono i suoi panorami, la passione che ci mettono i suoi cittadini per combattere contro chi, questa citt prova a portarla alla rovina. DallAmericans Cup, al Giro dItalia, dal Nuoto in Acque Libere alla Pallanuoto, Napoli ha sempre saputo regalare spettacoli invidiabili al resto del mondo. Si, perch lo sport il vero segno di rinascita di questa citt. Un segno dato anche dalla riapertura della piscina Olimpionica della Mostra dOltremare. "In questa piscina ho nuotato da bambino, ricordi bellissimi. Sono felice che sia stata restituita alle manifestazioni agonisticheperch, grazie alla disponibilit dell'impianto, tantissimi bambini potranno avvicinarsi al meraviglioso mondo delle discipline acquatiche". Parole di Massimiliano Rosolino, uno dei tanti ospiti che hanno preso parte alla grande festa inaugurale. La piscina Olimpionica, sar, come annuncia Franco Porzio, la Casa degli Sport Acquatici, punto di riferimento per tutti gli sportivi napoletani. E proprio grazie a lui e alla gestione dellAcquachiara che la piscina torner ad ospitare manifestazioni importanti gi nella prossima stagione agonistica. "Sono felice per voi, con questa piscina adesso avrete maggiori possibilit di diventare dei campioni. Ma gli ingredienti principali in acqua dovrete metterli voi, a cominciare dall'impegno e dalla passione. Sono certo che questa piscina della Mostra porter pi fortuna a voi. Si rivolge cosi Eraldo Pizzo, grande pallanuotista, ai tantissimi giovani, nuotatori e pallanuotisti, che gremivano gli spalti. L'Acquachiara per celebrare degnamente il ritorno della piscina della Mostra d'Oltremare alle grandi manifestazioni agonistiche ha chiamato a raccolta coloro che in questa piscina, negli anni settanta, hanno scritto le pagine pi belle della pallanuoto napoletana: Paolo De Crescenzo, Sante Marsili, Marco e Sergio Pirone, i fratelli Postiglione, Gualtiero Parisio, Mario Vivace, Mario Occhiello, Valerio Fusco, Enzo Simonetti, GuidoCriscuolo, Maurizio Migliaccio. Presente anche il Circolo Canottieri Napoli con il suo presidente Sabbatino, lallenatore della pallanuoto Paolo Zizza e il suo fiore allocchiello Fof Buonocore. Unopportunit per investire nel nuoto e nella pallanuoto con la speranza che da Napoli possano nascere nuovi talenti e nuovi campioni. Marcella Iaccarino

Ma di cosa parliamo? Questa una tipica frase utilizzata dai tuffatori nella specialit sincronizzato, ossia un tuffo di coppia dove i due atleti devono effettuare tutti i movimenti in aria con conseguente entrata in acqua contemporaneamente. I tuffi sono uno sport Olimpico dal 1904 e consistono nel saltare da un trampolino o da una piattaforma, a seconda della specialit, ad una certa altezza in piscina, facendo delle acrobazie in aria. uno sport che richiede una notevole agilit, forza, flessibilit e controllo del proprio corpo in aria. uno sport per non molto diffuso a livello di praticanti, ma lo a livello Olimpico per la sua spettacolarit. Nelle competizioni olimpiche quindi, la gara basata da un totale di 3 tuffi per ogni atleta dove verranno assegnati dei punti per ogni singolo tuffo. Vince latleta che avr ottenuto il punteggio pi elevato. Vari sono i fattori che il giudice considera nella valutazione: laltezza del trampolino o piattaforma; la qualit del tuffo, la precisione dei movimenti, lentrata in acqua che deve essere perfettamente verticale, lo schizzichio. Ritroviamo diverse specialit quali: salti mortali, avvitamenti, partenze da verticali su piattaforma, tuffo carpiato,raggruppato, libero. Tra i tuffatori storici ricordiamo Tania Cagnotto, figlia di Giorgio Cagnotto , anche lui uno dei pi forti tuffatori al mondo degli anni settanta, stata la prima donna italiana ad aver conquistato la medaglia mondiale nei tuffi. Martina Rizzo

Primo memorial per ricordare Maria Paola Rauso che si svolger sabato 29 giugno alle ore 14:00 e domenica alle ore 10:00 allo stadio del rugby di Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta. La ragazza giocatrice diciottenne del Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere si tolta la vita il 9 gennaio impiccandosi nella sua abitazione a San Tammaro, insieme a un biglietto indirizzato ai familiari sul quale cera scritto Vi voglio bene, perdonatemi. Lei, una speranza del rugby, ha perso la sua lotta con lanoressia. Lallenatore della squadra ha formato un comitato emmepi4ever che nel ricordo di Maria Paola ha deciso di organizzare il primo memorial. Sabato 29 giugno le squadre arriveranno in mattinata e saranno accompagnate ai rispettivi box. Alle ore 13:30 il campo sar aperto al pubblico che potr sistemarsi per assistere alla presentazione nominale delle squadre, la presentazione degli arbitri e il sorteggio squadre che avverr alle ore 14:00. Seguir una cerimonia commemorativa con ritiro della maglia n9 e l'esecuzione dell'Inno Nazionale. Alle ore 15:00 si da il via al torneo. Le partite termineranno nel tardo pomeriggio con l'intervento dell'associazione Onlus per la cura e la prevenzione dei disturbi alimentari nei giovani, segue dalle ore 20:00 alle 00:30 l'apertura del terzo tempo che prevede, un concerto per tutti (ore 21:00) e la possibilit di cenare sul campo per il pubblico. A fine concerto ci sar la sistemazione delle squadre per il pernottamente che avverr nelle tende gentilmente offerte dalla protezione civile e dai gruppi scout Santa Maria Capua Vetere 1 e Santa Maria Capua Vetere 2. Domenica 30 Giugno alle 7:30 il campo verr aperto per la preparazione delle partite e la cerimonia, in mattinata le squadre si recheranno prima al Moma per la colazione, poi ci sar la visita all'Anfiteatro Campano, per poi ritornare al campo entro le 10:00 dove ci sar la messa in memoria di Maria Paola. Seguir la premiazione con l'intervento delle associazioni e i saluti al pubblico, si svolger il terzo tempo che si concluder alle 16:00 con i saluti alle squadre partecipanti. Insomma due giorni per non dimenticare Maria Paola, all'insegna dell'amicizia, dello sport ma anche della lotta contro l'anoressia. Silvana Ventriglia

In questi giorni si sta disputando il campionato italiano velocit il famoso CIV. Il 15 giugno sul circuito di Imola si sono svolte le prove e durante una queste la pilota di super stock 600 Alessia Polita, 27 anni con una brillante carriera alle spalle, in sella alla sua Yamaha R6 alla sedicesima curva, quella prima del rettilineo finale, ha perso il controllo. E arrivata col gas spalancato, impossibile in queste condizioni impostare la curva, si lasciata cadere a terra insieme alla moto finendo nelle protezioni laterali. Tempestivi i soccorsi chedisposti attorno alla pilota si sono preoccupati di spegnere lincendiosviluppatosi dalla moto per evitare un eventuale esplosione del serbatoio contenente la benzina, contemporaneamente hanno chiamato lelitrasporto. Giunta durgenza al ospedale Bufalini di Cesena stata messa sotto coma farmacologico e operata per ridurre le fratture che si rimargineranno. Purtroppo per la dodicesima vertebra dorsale, esplosa per compressione durante lincidente, ha lesionato il midollo spinale e non ci stato nulla da fare, la ragazzenon potr pi camminare nel suo futuro. Intorno a lei si stringono il padre (meccanico di Alessia) la madre e il fratello anche lui pilota di moto, saranno proprio loro a dover dare conforto ad Alessia che ormai ha chiuso con la sua passione. Le aspetta una lunga riabilitazione ma se si dimostrer determinata come ha sempre fatto nulla sar impossibile per lei. Lincidente sembra da imputare a un guasto tecnico, il comando del gas non si chiuso qualche secondo prima della curva lasciando alla moto la possibilit di erogare tutta la sua potenza. I tecnici sono giallopera per la ricostruzione del incidente per far luce. Non la prima fatalit a consumarsi a Misano, infatti il pilota Wyene Raineynel 93 (allora la pista si percorreva in senso di marcia opposto) in classe 500 cadde alla stessa curva restando paralizzato.

Adriano Gianni

Lo sport unisce non solo chi lo pratica, ma anche i tifosi che, esultando per la vittoria di una squadra o di un campione, si possono conoscere e hanno la possibilit di rafforzare legami di amicizia. Lo sport avvincente anche perch ci fa gioire, esultare o rattristire insieme gli altri: un collante che unisce popoli e uomini di tutti i colori. Purtroppo, per, lo si sente ai telegiornali, si scatenano anche vere guerriglie tra i tifosi di diverse squadre che finiscono con inutili spargimenti di sangue. Queste persone non sono veri amanti dello sport, ma solo fanatici che non sanno come passare il tempo e che rovinano l'importanza e la bellezza di una competizione sportiva. La violenza un fenomeno purtroppo diffuso in ogni attivit sportiva. Possiamo notarlo tra i tifosi, che lanciano in campo fumogeni, petardi o altri oggetti pericolosi. Questi atteggiamenti violenti si verificano in tutte le discipline sportive specie nelle partite importanti e tra squadre molto forti e conosciute. Non sempre il tifo sinonimo di divertimento, passione o entusiasmo. Attori di violenza non sono solo i tifosi ma anche, a volte, gli stessi giocatori, capita infatti che non si accettino le decisioni dell'arbitro provocando vere e proprie risse in campo. L'atteggiamento del vincitore che mortifica il vinto non appartiene allo sport. I comportamenti di rivalsa nel vinto o di superiorit nel vincitore originano contrasti, violenze, perch si d allo sport un'importanza vitale che questo non ha. Lo sport non considera la razza o il sesso dei partecipanti, ne esalta le uguali capacit dando a tutti, indifferentemente, pari opportunit di esprimersi nella competizione. Annamaria Cristiano

L' Indiaca uno sport che ha origini sud-americane. Si tratta di uno sport di squadra che si gioca come la pallavolo, in un campo diviso da una rete. Si usa una specie di palla, chiamata anch'essa indiaca, la quale colpita con le mani. Questo sport molto popolare in Germania in cui organizzata in tre federazioni: CVJM, EICHENKREUZ e DEUTESCHEN TUMERBUND (DTB). Viene giocato su un campo di 16 x 6,10 metri, diviso in due met, una per ognuna delle due squadre rivali. L'altezza della rete varia, fra i 2,00 m e i 2,35 m, a seconda dell'et e del sesso dei giocatori. Le squadre sono composte da cinque giocatori o giocatrici ognuna sul campo, e al massimo di altri cinque in pi per i cambi. L'indiaca viene immesso in gioco tramite un servizio. Il giocatore, che si trova nella posizione dietro a destra, fa il servizio: deve far passare l'indiaca con un colpo, oltre la rete senza toccarla. Si pu colpire o toccare l'indiaca solo con le mani, o con gli avambracci. Se una delle due squadre fa un errore, la squadra avversaria riceve un punto e il prossimo servizio. Le tecniche per colpire la palla sono molto simili a quelle usate nella pallavolo. Anche nell'indiaca ci sono: il servizio, il bagher o manchette, il passaggio, la schiacciata e il muro. A differenza della pallavolo, le mani non possono oltrepassare la rete. Il 26 maggio 2000 stata creata a Berlino l'International Indiaca Association (IIA), con lo scopo di uniformare le regole usate nei vari paesi ed organizzare i tornei internazionali. Importanti federazioni nazionali sono presenti in Germania ed in Giappone; sono affiliate allo IIA anche Svizzera, Estonia, Slovacchia, Brasile e Lussemburgo. Nell'agosto 2001 fu organizzato il primo campionato del mondo in Estonia; nel 2006 anche il secondo fu in Estonia. ELEONORA BRANGI

Sembra infatti proprio uno strano gioco del destino, o meglio dire una strana corsa del destino. Un destino che ha corso troppo in fretta per il pilota danese Allen Simonsen che, a soli 34 anni perde la vita nella pi importante e prestigiosa gara di endurance al mondo. Simonsen infatti non sopravvive alle lesioni provocate nellincidente avvenuto nel terzo giro delle 24 ore di Le Mans e caso vuole che solo un giorno prima andato in onda lo spot pubblicitario per la sensibilizzazione dei giovani, e non solo, alla guida sicura. La frase saliente dello spot : Corri in pista, non in strada. Frase pronunciata da alcuni grandi piloti quali Luca Filippi, Michael Schumacher, Ivan Capelli, Emanuele Pirro che concludono dicendo: FAI COME ME. Simonsen solo lultimo di una folta lista di persone che hanno messo in gioco la propria vita e lhanno persa per correre pi forte ed arrivare primi. Forse sarebbe il caso di non correre, non solo in strada, ma anche in pista. Nunzia Casolaro

Luca Toni diventato pap


Larrivo di Bianca ha riportato il sorriso in casa Toni. Dopo la drammatica perdita del primo figlio,morto prima di riuscire a vedere la luce, un anno fa, ora lattaccante modenese e la sua compagna, la modella Marta Cecchetto, possono tornare a gioire. Insieme a loro festeggia anche tutto il club della Fiorentina, in particolare, il Presidente Andrea Della Valle ha voluto augurare alla piccola il pi caloroso benvenuto.

Messi il rapinatore
Essere troppo famosi, si sa, pu creare problemi, e cercare di non farsi riconoscere pu crearne ancora di pi. E il caso del campione argentino Lionel Messi che, per passare inosservato, entrato in un supermercato di Gualeguaych con il volto coperto dal cappuccio di una felpa. Il calciatore,cos, ha insospettito il personale del negozio che ha dovuto chiedergli di scoprirsi la faccia, ed ecco la bella sorpresa. Subito si precipitata una folla di tifosi, e il povero Messi ha dovuto rinunciare alla spesa per firmare autografi.

Ancora Balotelli e Fanny


Sembra che questa storia del matrimonio stia davvero tormentando Super Mario. Lattaccante del Milan infatti ha dovuto smentire tutte le voci secondo cui ,per lui e la fidanzata Fanny Neguesha,a breve ci saranno fiori darancio. Balotellidunque, indispettito, ha scritto su Twitter: Non mi sposo! Quando lo far sar io a dirlo e non i giornali.

Roberta Cosentino

Un consiglio alle mamme: curate l'alimentazione dei vostri figli con cibi sani, abituateli a mangiare frutta e verdura e bandite merendine ipercaloriche,piene di grassi e conservanti. I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), sono delle problematiche, di pertinenza principalmente psichiatrica, che concernono il rapporto tra gli individui e il cibo. Didatticamente sono state suddivise in quattro tipologie principali che comprendono lanoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo dellalimentazione incontrollata e l'obesit. Di solito i pazienti sono soggetti anche a passare da un disturbo allaltro,ed ad incidere sono spesso i fattori psicologici e caratteriali della persona. Lincidenza maggiore nelle fasce di giovani, soprattutto adolescenti e donne, ma con il passare del tempo anche lincidenza sui ragazzi aumentata. Lanoressia nervosa comporta un rifiuto del cibo da parte della persona e lossessionante paura di ingrassare anche con un bicchiere dacqua. La bulimia nervosa ha come caratteristica principale episodi di frequenti abbuffate di cibo seguite da comportamenti per eliminarlo, come auto indursi il vomito, usare lassativi o diuretici, oppure fare un eccessiva attivit fisica per il controllo del peso e le forme del corpo. Lalimentazione incontrollata colpisce quelle persone che soffrono soprattutto di depressione e cercano conforto nel cibo, perch per un istante qualunque problema o preoccupazione viene alleviata da esso. Infine abbiamo lobesit che non fa distinzioni di sesso ed et, pu essere anche il culmine delle problematiche precedenti, e che si cerca sempre di prevenire quando ad essere obesi sono i bambini. Alla base di tutti questi disturbi a risentirne non solo il fisico ma soprattutto la psiche. Essa gioca un ruolo fondamentale, pu essere la causa scatenante e il fattore che spinge ad andare avanti con questi atteggiamenti alimentari sbagliati, spesso si data anche la colpa ai modelli che impone la societ, che fanno sentire inadeguati. Il risultato? Solo rimorsi ogni qualvolta si pensa "da domani smetto" e non ci si riesce, ogni qualvolta si mangia di tutto ma non per la fame o gusto ma per alleviare pene interne, autostima che scende o che nulla , ansia, stress, ci si guarda allo specchio e si finisce per odiarsi. Tutti questi sentimenti di rabbia, rancore verso se stessi crescono sempre pi insieme al disturbo e troppe volte si arriva perfino alla morte. Sentiamo ogni giorno bambini che vengono derisi, presi in giro per il loro peso, che tornano a casa in lacrime e crescendo sviluppano una personalit debole, ci si sente feriti anche da un solo sguardo di troppo. Da questi disturbi si pu uscire, essi si possono anche prevenire e a dare una mano importantissima lo sport, ma da solo non basta deve essere fortemente sostenuto da determinazione, forza di volont e motivazione.

Si, perch si inizia rafforzando la propria volont , ripetendo a se stessi stavolta faccio sul serio, e ci riuscir fino in fondo , mettendo in atto i comportamenti giusti e insieme a tanta pazienza, anche se non mancheranno momenti di sconforto. Iniziare a praticare attivit sportiva un passo importantissimo, soprattutto se si bambini, a cui pu andare bene qualsiasi sport scelto da loro, che inizialmente sar a scopo ludico per creare quel legame e infondere al bambino il piacere di praticarlo. Per i pi grandi, baster iscriversi in palestra e frequentarla assiduamente per vedere i primi risultati. In palestra inizialmente consigliabile un'attivit aerobica, con molto cardio, per abituare il cuore e adattarlo a specifiche frequenze, e i vari corsi che le palestre oggi offrono: total body, aerobica e step, corsi a passo di musica, fit box, spinning, zumba, che oltre a far dimagrire (sempre tenendo sotto controllo il rapporto con il cibo), offriranno opportunit di fare amicizie e socializzare, dando un input a continuare e a combattere la noia quando si presenta. Successivamente si pu iniziare anche a praticare la sala pesi per modellare il corpo. Bisogna avere tanta pazienza, e non pretendere inizialmente risultati da tutto e subito, per conseguire risultati soddisfacenti ci vorr tempo, forza e volont, ma giorno dopo giorno se le cose sono fatte per bene e con la supervisione di persone competenti sia in palestra che fuori, se ne pu uscire, si pu diventare la persona che fisicamente si desidera essere accontentandosi e non aspirando ai canoni delle modelle, e soprattutto interiormente, rabbia, rancore, odio, tristezza, ansia, lasceranno il posto ad autostima, nuova consapevolezza di s, gioia, soddisfazione e ci si sentir pi forti. Elvira Avola

Lo sport come mezzo di confronto. Allenarsi crescere mentalmente e fisicamente. L'attivit fisica necessaria per permettere una corretta formazione del corpo e non solo, poich grazie alle varie discipline sportive l'atleta pu rafforzare il proprio spirito e la propria mente. I dilettanti, in aggiunta, considerano l'allenamento sportivo una valvola di sfogo per lo stress. Non sempre lo sport per viene affrontato nel modo corretto. L'obiettivo di uno sportivo , indubbiamente, quello di primeggiare nella propria disciplina ed giusto che si faccia tutto ci che nelle proprie possibilit per riuscire nel proprio intento: allenamenti intensi, diete, sacrifici vari. Il vero problema sorge nell'istante in cui si cerca di andare oltre ci che si pu dare, si vuole superare gli altri in modo scorretto, utilizzando mezzi proibiti. L'atleta vuole che i propri sforzi siano ricompensati dalle vittorie ma a volte si perde una gara per un'inezia, questione di un punto per sport quali basket e pallavolo, di pochi centimetri nel caso di atletica, ciclismo e cosi via. Ed ecco che per livellare la differenza si ricorre al doping. L'atleta butta via anni di sacrifici per ottenere un miglioramento, anche minimo, rischiando di rovinarsi la vita e la carriera, eppur tenta questa via. Tentativi di debellare questa piaga sportiva ne sono stati fatti, grandi passi sono stati compiuti ma all'abolizione di un medicinale proibito ne spunta fuori subito un altro. I casi pi clamorosi sono quelli di Alex Schwazer e Lance Armstrong i quali hanno dichiarato di essersi dopati in un certo periodo, mettendo in discussione l'intera carriera e compromettendo cosi la propria fama, perdendo medaglie e sponsor. I grandi campioni hanno davvero bisogno di ricorrere a questi "mezzucci" sapendo che la WADA (Agenzia mondiale antidoping) prover a smascherarli e portargli via tutto ci che hanno compiuto? Il vero campione colui che riesce a superare tutti gli altri senza necessitare di aiuti esterni e contando solo sulle proprie forze. Lo sport serve ad aumentare l'agonismo, determinare il pi valente, ambizioso, forte fra tutti, ma forse ci che i dopati ignorano il vero senso di vittoria. Essere vincenti vuol dire superare i propri limiti, porne uno pi difficile e abbattere anche questo per ricominciare sempre di pi e non scoraggiarsi nel momento in cui non si riesce a superare un limite, significa, invece, lottare in misura sempre maggiore e solo al culmine delle proprie forze capire che forse non si pu andare oltre. E' questo che lo sport ci insegna, dare sempre di pi e capire fin dove possiamo realmente giungere.

Emanuela Palo

Sabato 22 giugno, al Salone dei trofei del C.N.Posillipo si tenuto il convegno Salute, Benessere e Prevenzione: levoluzione negli sport acquatici; evento che ha suscitato molto interesse tra tutti i partecipanti, tanto che a fine degli interventi dalla cattedra si acceso un dibattito tra i presenti, con gli studenti in scienze motorie veri protagonisti. Dopo i saluti doverosi del presidente del circolo, dott. Maurizio Marinella e della dott.ssa Pina Tommasielli, assessore allo Sport, Sanit e Pari Opportunit del Comune di Napoli, cominciano a susseguirsi i vari interventi. Sono molte le figure professionali chiamate a parlare, c pure il prof. Giorgio Liguori dellUniversit Parthenope, che parla di attivit motorie in acqua e sanit pubblica. Poi interviene il dott. Enzo Allocco che spiega come il nuoto viene praticato dai diversamente abili e mette sotto gli occhi di tutti il movimento paralimpico. Tra gli altri, tocca ai fisioterapisti; parla il dott. Di Tonto, di nuove strategie vincenti nella fisioterapia e comincia a toccare argomenti come la prevenzione, il benessere oltre alle metodologie di trattamento di alcuni traumi. E qui, che in aula comincia un po di malumore, seduti in fondo ci sono alcuni studenti di scienze motorie che seguono il discorso, chiedono laparola, ma il giornalista de Il Mattino Nello Mazzone, che modera levento, risponde ai ragazzi di conservare le domande dopo lultimo intervento, quello della dott.ssa A. Meterangelis, insegnante di psicologia, che parla dellimportanza della sua materia nello sport per ristabilire il benessere. Di fatto il convegno termina e gi si sente nellaria il profumo del buffet in terrazza che attende tutti, eppure quei ragazzotti seduti in fondo richiedono la parola; parlano tutti, ma pi che fare domande agli ospiti ed ai docenti, dichiarano e ribadiscono chiaramente, come sia possibile organizzare un convegno che parli di salute, benessere e prevenzione negli sport acquatici senza interpellare i professionisti veri del settore: i laureati in scienze motorie, o quanto meno non si tengano almeno in minima considerazione, cos come dovrebbe essere naturale. Siamo educatori esclamano, ci occupiamo di attivit fisica, prevenzione, di benessere, salute, curiamo gli aspetti psicologici, abbiamo una formazione a 360 di tutto quel che riguarda tali argomenti. Si apre il dibattito; tutti hanno parole per difendere il proprio operato e la propria posizione professionale, tutti a spiegare le diverse competenze che ognuno di loro possiede, qualcuno dice che non la sede adatta a certi discorsi, qualcuno esce fuori indispettito. Forse al prossimo convegno, gli organizzatori saranno pi attenti nella scelta delle persone deputate a parlare; oppure, saranno pi attenti a selezionare la platea! Fabio La Nave

Direttore: Cristiana Barone Editore: Antonella Castaldo Capo Redattore: Luigi Liguori Editing Grafica: Giuseppe Vecchione Redazione: Corso di Giornalismo Sportivo 2013 - Universit Parthenope di Napoli - Facolt di Scienze Motorie Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008 Seguici anche su Facebook sulla nostra pagina FATTO DI SPORT per rimanere sempre aggiornato.

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