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N O R M A
Norma Italiana
I T A L I A N A
CEI
CEI 7-10
Data Pubblicazione Edizione
1997-09
Classificazione
Prima
Fascicolo
7-10
Titolo
3349 H
Conduttori di acciaio rivestito di rame a lo unico ovvero cordati destinati a linee aeree di telecomunicazione ed a linee di trasporto di energia
Title
Solid or stranded steel-copper conductors for electrical and telecommunication overhead lines
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
NORMA TECNICA
SOMMARIO
La presente Norma danno prescrizioni sulle caratteristiche meccaniche ed elettriche e sulle modalit per lordinazione, la fornitura ed il collaudo di conduttori nudi di energia e di telecomunicazioni per linee aeree costituiti da li e da corde di acciaio-rame. La presente Norma costituisce la ristampa con modiche editoriali, secondo il nuovo progetto di veste editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 171).
DESCRITTORI
trasporto di energia; telecomunicazione; linee aeree; conduttori di acciaio rivestito di rame;
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana Stato Edizione Varianti Ed. Prec. Fasc. Comitato Tecnico Approvata dal
CEI 7-10 In vigore Nessuna Nessuna 7-Materiali conduttori Presidente del CEI
Nazionale
in Data in Data
1961-6-8
Chiusa in data
Sezioni Abb.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.
DI COLLAUDO
10
DELLE PROVE SUI FILI . ........................................................................................................................................................................................................... Cilindro di vetro da litro tipo 1000 UNI -2343 ................................................................................................. DELLE PROVE SULLE CORDE
11 12 14
15
METODO DEL TRASFORMATORE DIFFERENZIALE PER LA MISURA DELLA RESISTENZA IN ALTA FREQUENZA (FINO A 200 KHZ) DEI FILI DI ACCIAIO-RAME Trasformatori differenziali
16
............................................................................................................................................................................................................ 16 ............................................................................................................................................... 16
APPE N DIC E B
18
1
CAPITOLO
GENERALIT
1
S E Z I O N E
1.1.01
2
S E Z I O N E
DEFINIZIONI
Fili di acciaio-rame
Sono li cilindrici costituiti da unanima di acciaio rivestita di un mantello di rame, ottenuti per tralatura e nei quali il rivestimento di rame risulta saldamente congiunto allanima di acciaio. Nelle presenti norme si considerano i li dei quattro tipi seguenti:
1 Sigla N. 30 N. 40 S 30 S. 40 2 Resistenza meccanica normale normale superiore superiore 3 Conducibilit 30% 40% 30% 40%
1.2.01
Lindicazione conducibilit tipo 30%, ovvero tipo 40% indica che la conducibilit a 20 C in corrente continua del lo acciaio-rame il 30% ovvero il 40% di quella di un lo di rame avente la conducibilit del rame campione internazionale e lo stesso diametro totale (e quindi la stessa sezione) del lo acciaio-rame. Su questi valori si applicano le tolleranze di cui in 2.1.08. Lindicazione resistenza meccanica normale o superiore si riferisce ai valori di resistenza unitaria alla rottura per trazione di cui in 2.1.04. Non vengono date prescrizioni per quanto riguarda la qualit del rame del mantello, la qualit e la composizione tipica dellacciaio, nonch i metodi di lavorazione per ottenere il conduttore nito.
1.2.02
Corde di acciaio-rame
Sono corde spiroidali formate con li di acciaio-rame tutti dello stesso tipo.
1.2.03
3
S E Z I O N E
1.3.01
1.3.02
Dati da indicare
Nelle offerte e nelle ordinazioni devono essere chiaramente indicati i seguenti dati: a) tipo del lo componente il conduttore a lo unico o le corde, secondo 1.2.01 e 1.2.02; b) diametro del lo per conduttori unilari o composizione delle corde. Per conduttori unicati si pu, in alternativa, far riferimento alla sezione nominale dei conduttori a lo unico o delle corde; c) senso di cordatura delle corde (se diverso da quello indicato in 3.1.02); d) lunghezza delle pezzature se diverse da quelle normali (4.1.01 e 4.2.01); e) modalit di esecuzione delle prove di accettazione (se diverse da quelle indicate al capitolo V); f) eventuale richiesta da parte dellacquirente di esecuzione della prova di tipo di cui in 5.3.10; g) modalit di imballo (4.1.02).
2
CAPITOLO
2.1.01
2.1.02
2.1.03
Massa volumica
Viene assunta convenzionalmente, per i tipi di lo qui considerati: per conducibilit 30% ....................................................................... 8,15 kg/dm3 per conducibilit 40% ....................................................................... 8,25 kg/dm3
2.1.04
Caratteristiche di trazione
Per i li di diametro da 2,00 a 5,20 mm il carico unitario minimo di rottura a trazione, riferito alla sezione effettiva misurata come in 5.3.01 e lallungamento minimo non devono risultare inferiori ai valori indicati in tabella.
1 Diametro teorico mm da 2,00 2,40 2,80 3,10 3,50 4,00 4,40 4,80 a 2,39 2,79 3,09 3,49 3,99 4,39 4,79 5,20
6 Allungamento in% su 200 mm 1,3 1,5 1,5 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0
Minimo carico di rottura in kg/mm2 N. 40 110 100 96 92 89 85 82 78 N. 30 114 109 105 101 97 93 90 86 S. 40 120 118 115 115 110 105 100 95 S. 30 128 125 123 123 118 113 108 103
2.1.05
2.1.06
Caratteristiche di piegatura
I li di acciaio-rame devono sopportare, prima della rottura, il numero minimo di piegature indicato nella seguente tabella, insieme al raggio delle ganasce da usarsi:
1 Diametro teorico mm da 2,00 a 2,39 2,40 3,09 3,10 5,20 2 Numero minimo delle piegature n 7 6 6 3 Raggio delle ganasce mm 5 5 10
2.1.07
Caratteristiche di avvolgimento
I li di acciaio-rame devono sopportare la prova di avvolgimento su mandrino di diametro uguale a quello del lo senza che si manifestino bave, butterazioni, fenditure o altre imperfezioni superciali di sufciente grandezza tali da far presumere difetti del lo o imperfetto collegamento tra il mantello di rame e lanima di acciaio.
2.1.08
lit tipo 40%, e dell11% per i li di conducibilit tipo 30% qualora il campione sia stato prelevato nei tratti di estremit e cio a meno di 50 m da un estremo della pezzatura. Nel caso che il lo risulti rivestito di rame per deposito elettrolitico, non si ammette invece alcun aumento di resistivit nei tratti terminali (vedere Appendice B). Per leffettuazione dei collaudi le resistivit sono normalmente rilevate nei tratti di estremit: nel caso di dubbi, o comunque se il cliente lo desideri, la misura pu anche essere effettuata nei tratti centrali, secondo quanto indicato in 5.2.02 e 5.2.03. Il coefciente di temperatura da adottare nei calcoli per riportare a 20 C la resistivit misurata ad altra temperatura compresa tra 10 e 30 C, viene condizionalmente assunto pari a 0,0038 C-1.
2.1.09
Aumento percentuale di resistenza Diametro dei li mm a 1 kHz tipo 30% 10 15 20 tipo 40% 6 10 15 tipo 30% 35 40 45 a 50kHz tipo 40% 25 40 55 a 150 kHz tipo 30% 50 80 110 tipo 40% 70 130 170
2.1.10
Spessore minimo del mantello di rame mm tipo 40% 0,13 0,14 0,16 0,18 0,21 0,24 0,27 0,29 tipo 30% 0,11 0,12 0,14 0,15 0,17 0,20 0,22 0,24
Nel caso che il lo risulti rivestito di rame per deposito elettrolitico, lo spessore minimo del mantello di rame in qualsiasi sezione del lo deve essere conforme ai valori della tabella riportata in Appendice B.
2.1.11
2.1.12
3
CAPITOLO
3.1.01
3.1.02
dono disposti come lasta mediana della lettera Z. Una corda ha senso sinistro di cordatura, ovvero cordatura a S, quando i li componenti si vedono disposti come la parte mediana della lettera S.
3.1.03
Passo di cordatura
Le prescrizioni del presente articolo valgono solamente per le corde spiroidali con li di diametro eguale. Per le corde a 3 li il passo di cordatura deve essere compreso tra 12 e 20 volte il diametro esterno della corda. Per le corde a 7 e sino a 19 li, il passo di cordatura dei li di ciascun strato pu variare tra 10 e 16 volte il diametro esterno dello strato. Per le corde oltre 19 li il passo di cordatura dello strato esterno non deve essere superiore a 14 volte il diametro esterno dello strato; per gli strati interni vedere il capoverso precedente.
3.1.04
Saldature (giunzioni)
Le corde di pezzatura normale (vedi 4.2.01) non devono presentare saldature. Per le pezzature di lunghezza superiore alla normale dovranno essere presi fra le parti contraenti accordi speciali circa le eventuali saldature, la loro natura, il loro numero e il loro distanziamento. Si consiglia che le saldature siano limitate al numero strettamente necessario, se possibile evitando pi di una saldatura su di uno stesso lo e le saldature sui li dello strato esterno. Due saldature non devono distare tra loro meno di 15 m sulla corda. La resistenza del lo nel punto di saldatura non deve risultare inferiore al 50% del carico di rottura di cui in 2.1.04.
Il carico di rottura della corda contenente una o pi saldature non deve risultare inferiore al valore prescritto in 3.1.06.
Nota Le prescrizioni dellart. 3.1.05 derivano dal fatto che allo stato attuale non possibile dare pre-
scrizioni precise sulla esecuzione delle giunzioni (saldature) dei li elementari agli effetti della sicurezza contro le corrosioni. Si pu solo indicare che per giunzioni mediante saldatura si intendono saldature eseguite a regola darte, autogene ovvero allargento, con protezione contro la corrosione ottenuta con mezzo idoneo. Tale mezzo pu essere un manicotto di rame o di lega di rame, che riveste la zona di saldatura e viene compresso su di essa o saldato agli estremi, e abbia quindi lunghezza sufciente e spessore, a giunzione completata, sufciente ma non superiore al 5% del diametro del lo. In luogo del manicotto si pu eseguire nella zona di saldatura un riporto di protezione con adatta lega di rame: riporto che pure deve avere lunghezza e spessore sufcienti. La zona di saldatura potr essere ricotta, per aumentare lallungamento in tale zona, ed evitare quindi la eventuale rottura del lo saldato nella corda sottoposta a trazione.
3.1.05
3.1.06
Carico di rottura
Il carico di rottura della corda non deve essere inferiore alla somma dei carichi di rottura minimi dei li componenti (calcolati in base alla sezione teorica e al corrispondente carico di rottura unitario minimo ammesso) moltiplicata per i seguenti coefcienti: 0,95% per corde da 3 a 6 li 0,93% 7 12 0,91% 13 19 0,90% oltre 20 61
3.1.07
4
CAPITOLO
MODALIT DI FORNITURA
1
S E Z I O N E
4.1.01
4.1.02
Imballo
Ogni matassa deve essere protetta con carta catramata forte con sormonto. Per ogni matassa devono essere eseguite almeno tre legature, circa equidistanti, con lo di rame ricotto, o con lo o corda non metallici. Se il fornitore desidera limballo con altri sistemi, deve dichiararlo allatto dellordinazione. Il diametro interno delle matasse non deve essere inferiore a 35 cm. Le bobine, devono essere di costruzione robusta e appropriata alla massa contenuta, e protette con uno strato di carta forte: se lacquirente desidera la protezione con carta impermeabile o con doghe, deve indicarlo allatto dellordinazione.
4.1.03
Targhetta
Ogni matassa o bobina deve essere contrassegnata allesterno da una targhetta indicante: tipo o sigla del materiale; diametro del lo; massa netta e lunghezza di ciascuna pezzatura, secondo lordine di svolgimento delle pezzature avvolte; indicazione del fornitore;
contrassegno CEI
Nel caso di bobine deve essere pure indicata la tara della bobina.
2
S E Z I O N E
CORDE
Pezzature normali
Sintendono normali quelle pezzature che hanno una lunghezza (tenuto conto del coefciente di cordatura) non maggiore della lunghezza dei li elementari costituenti la corda (vedi 4.1.01). ammesso che il 5% delle pezzature di una fornitura possano avere lunghezze minori di quelle normali, purch la loro lunghezza non sia minore di 300 m. Se lacquirente desidera pezzature diverse dalle normali, ovvero una particolare ridotta tolleranza sulle lunghezze, deve prendere accordi con il fornitore allatto dellordinazione. Se nulla viene indicato in tale sede sulla tolleranza delle pezzature, sintende accettata una tolleranza di 50 m no a una lunghezza di pezzatura di 100 metri, e del 5% per pezzature di lunghezza superiore. Le corde possono essere fornite avvolte in matasse o su bobine: di regola le corde di 50 mm2 di sezione o di sezione superiore devono essere fornite solo su bobine. Ogni matassa deve contenere una sola pezzatura. Le bobine possono portare diverse pezzature, purch non si sorpassi la massa di 1500 kg per bobina.
4.2.01
4.2.02
Imballo
Il diametro interno delle matasse non deve essere minore di 20 volte il diametro esterno della corda e comunque mai minore di 40 cm. Le matasse saranno protette con carta catramata forte con sormonto e almeno tre legature, circa equidistanti, con lo di rame ricotto o con corde non metalliche. Sistemi di protezione differenti come juta o altro devono essere precisati dallacquirente allatto della richiesta di offerta e dellordinazione. Le bobine di legno devono essere di costruzione robusta, con ange rinforzate da piastre di acciaio, portanti un foro che permetta il passaggio di un asse a sezione quadrata di 50 mm di lato o a sezione circolare di 60 mm di diametro. Le ange devono essere di diametro adatto al conduttore avvolto, in modo che rimanga un margine di almeno 5 cm dallultimo strato al bordo della angia. Le bobine devono essere dimensionate in modo da poter sopportare tutte le usuali operazioni di carico, scarico, trasporto e rotolamento e permettere lo svolgimento sotto un tiro massimo di 4 kg/mm2 di sezione della corda, e comunque mai superiore a 400 kg. Il conduttore deve essere accuratamente avvolto in spire ben serrate senza scavalcamento da uno strato allaltro, salvo per la prima e ultima spira di ciascun strato. Se lacquirente lo richiede, il conduttore deve essere protetto, per la spedizione, con stecche di legno ssate sulle ange della bobina, o mantenute contro lultimo strato da nastro metallico.
4.2.03
Targhetta e contrassegno
Le matasse di corda o le bobine devono portare allesterno le seguenti indicazioni in targhetta metallica: tipo o sigla del materiale; formazione e sezione della corda; lunghezza della pezzatura o di ciascuna pezzatura avvolta secondo lordine di svolgimento delle pezzature avvolte;
massa netta del conduttore avvolto; tara della bobina; indicazione del fornitore; contrassegno se il materiale risponde alle presenti norme.
5
CAPITOLO
MODALIT DI COLLAUDO
1
S E Z I O N E
5.1.01
5.1.02
5.1.03
Le prove sui li elementari sono valide solo se eseguite su li prima della cordatura e su di essi possono effettuarsi tutte le prove di cui in 5.1.02. Le prove eseguite su campioni di li ricavati dalle corde e accuratamente raddrizzati prima della prova, hanno solamente valore indicativo, salvo per quanto si riferisce al controllo della resistenza elettrica della corda (5.4.03).
2
S E Z I O N E
5.2.01
5.2.02
Tutte le altre prove di accettazione vanno eseguite sul 10% delle pezzature del lotto con un minimo di 10 se il numero lo consente. Da una estremit di ciascuna delle pezzature prescelte per il collaudo deve essere tolto uno spezzone di lunghezza sufciente per eseguire tutte le prove: qualora una sola delle prove non sia soddisfacente, deve essere ripetuta detta prova su due tratti della pezzatura vicini al primo campione; se anche una sola di queste due prove ha esito soddisfacente, la prova sulla pezzatura si considera di esito sfavorevole. Qualora pi del decimo delle pezzature esaminate abbia dato risultato sfavorevole, lintero lotto deve essere considerato non conforme alle presenti norme. Se invece soltanto il decimo o meno del decimo delle pezzature esaminate non risulta soddisfacente, le prove devono essere ripetute su campioni tolti da un numero di nuove pezzature doppio di quello precedente quando il numero delle pezzature presentate al collaudo lo consenta e in caso diverso su tutte le pezzature. Se sul totale delle pezzature presentate in prima o seconda prova il decimo non risulta soddisfacente, lintero lotto deve essere considerato non conforme alle presenti norme. Il fornitore deve ritirare le pezzature dichiarate non conformi alle presenti norme.
5.2.03
Corde
Il controllo dei requisiti relativi alla formazione e aspetto esterno (art. 3.1.02, 3.1.03, 3.1.04), viene eseguito di regola su ciascuna delle pezzature, presentate al collaudo, componenti il lotto. Se il 5% o pi delle corde sottoposte a tale collaudo non corrisponde alle prescrizioni, lintero lotto deve essere considerato non conforme alle presenti norme. Laccertamento della massa cartacea, del carico di rottura e il controllo della resistenza elettrica devono essere eseguiti per ogni lotto su due campioni prelevati da distinte pezzature. Se anche una sola delle prove d risultato sfavorevole, devono essere provati altri due campioni prelevati da altre pezzature. Qualora anche uno solo di questi campioni dia risultato sfavorevole, lintero lotto deve essere considerato non conforme alle presenti norme. Le pezzature dichiarate non conformi alle presenti norme devono essere ritirate dal fornitore. Qualora sia stata riscontrata da parte dellacquirente la rispondenza alle norme sulla resistivit dei li del lotto prima della cordatura, non pi necessario eseguire la prova di resistenza elettrica delle corde.
3
S E Z I O N E
5.3.01
5.3.02
5.3.03
5.3.04
Prova di piegatura
I li serrati a una estremit tra ganasce di acciaio a orlo arrotondato col raggio specicato nelle relative prescrizioni, vengono piegati a mano mediante apposito attrezzo (braccio di guida) di cui in g. 1 dato u esempio. Le ganasce devono essere collocate sulla morsa come appare dallo schizzo, in modo che in prossimit dellangolo arrotondato vi sia 1/10 di mm di agio tra il lo e le ganasce, il braccio di guida deve essere distante 50 mm dal piano delle ganasce per prove di li sino a 2,50 mm di diametro e 75 mm per diametri superiori
Fig. 1
Il foro del braccio di guida entro cui scorre il lo deve avere diametro almeno 1,5 volte il diametro del lo. La prima piegatura che conta per una unit, corrisponde a un angolo di 90; essa si esegue collocando il lo nel prolungamento del piano di serraggio e poi piegandolo di 90 sulla faccia di una delle ganasce. Le altre piegature corrispondono ad angoli di 180, e sono contate successivamente a partire dalla posizione presa dal lo dopo la prima piegatura. Le piegature di 180 devono essere eseguite con velocit uniforme, con un ritmo non superiore a 30 piegature al minuto. Si considera che un lo sopporti n piegature quando si rompe, separandosi in due pezzi, durante la n+1 piegatura. Il numero n cos valutato non deve essere inferiore a quello indicato in 2.1.06.
5.3.05
Prova di avvolgimento
La prova di avvolgimento viene eseguita avvolgendo per otto spirali consecutive il provino sopra un mandrino di diametro eguale a quello del provino. Il lo viene avvolto in modo che le spirali siano fra di loro serrate a contatto. Il controllo della rispondenza del provino alle prescrizioni dellart. 2.1.07 si esegue secondo quando indicato in 5.3.08.
5.3.06
Tale valore non deve superare quello indicato in 2.1.08. Le prove alle estremit delle pezzature devono essere eseguite su spezzoni tagliati dalle estremit; per la parte centrale esse devono essere eseguite sulla pezzatura montata sopra un supporto isolante, sul quale le spire vengono allargate e fatte girare in modo che un tratto di conduttore possa essere misurato e portato sui morsetti del ponte (senza che si debba tagliarlo) per misurare la resistivit.
5.3.07
5.3.08
Prima della piegatura il provino deve essere accuratamente pulito con tetracloruro di carbonio o altro solvente di grassi e poi immerso per 10 secondi in una soluzione all8-10% di acido solforico, per eliminare depositi superciali di metallo; inne accuratamente lavato. Il provino piegato a U viene poi immerso per qualche istante nel reagente, che costituito da una soluzione di ferroxyl composta da: 10 g di ferricianuro di potassio K3Fe (CN)6 20 g di acido solforico (H2SO4) puro concentrato (66 Be) sciolti in 1 dm3 di acqua. La soluzione viene formata sciogliendo prima il ferricianuro di potassio nellacqua, poi aggiungendo lentamente lacido solforico, e va mantenuta non esposta allaria, e deve essere preparata fresca per la prova. La presenza di acciaio scoperto viene messa in evidenza da segni di colore blu scuro sul lo: la reazione molto sensibile. Per quanto in b): il provino avvolto a spirali ben serrate secondo 5.3.05 viene ac-
curatamente sgrassato come in a), ripulito per immersione per 10 secondi nella indicata soluzione di acido solforico, risciacquato e immerso nella soluzione di ferroxyl, preparata come in a). La presenza di fessurazioni, crepe o altre imperfezioni dovute alla prova di avvolgimento viene rivelata da segni di color blu scuro sul provino (e particolarmente sulla parte esterna delle spirali), denotanti che parti di acciaio sono scoperte.
5.3.09
dopo un lungo periodo di esercizio, e di determinare lefcienza protettiva del mantello di rame dopo tale periodo.
5.3.10
4
S E Z I O N E
5.4.01
5.4.02
5.4.03
APPENDICE
METODO DEL TRASFORMATORE DIFFERENZIALE PER LA MISURA DELLA RESISTENZA IN ALTA FREQUENZA (fino a 200 kHz) DEI FILI DI ACCIAIO-RAME (1)
La misura si esegue su uno spezzone della lunghezza di circa 20 m, disposto in modo da formare una spira rettangolare, delle dimensioni di circa 10 0,20 m2, di resistenza Rsx e induttanza Lsx chiusa in corto circuito, che viene concatenata con i nuclei toroidali di due trasformatori T e T, usati per lalimentazione e la rivelazione (g. 3 e 4).
Fig. 3
I trasformatori T e T, muniti di schermo elettromagnetico, portano ciascuno altri due avvolgimenti, rispettivamente di spire N2c, N1c ed N2j, Nj, che vengono collegati fra di loro, i primi attraverso una resistenza campione variabile e i secondi attraverso una capacit campione variabile (schema di g. 4).
Fig. 4
Trasformatori differenziali
(1) Il metodo stato elaborato dallI.E.N.G.F. (per dettagli vedi Alta Frequenza - N. 2 - Aprile 1959 B. Lavagnino e B. Alby. Il trasformatore differenziale per misure di resistenza e frequenze elevate).
Gli avvolgimenti collegati dei due trasformatori devono avere resistenza interna e reattanza di dispersione trascurabile, rispetto alle impedenze campioni variabili. Il trasformatore di alimentazione T (g. 3) induce nella spira formata dal conduttore in esame, una f.e.m. E, che fa circolare la corrente:
E R sx E L sx E - = -------------------------------------------------------- I x = ------------------------------j 2 2 2 2 2 R sx + j L sx R 2 + L R + L sx sx sx sx
e contemporaneamente fornisce (g. 4): a) la f.e.m. N2c E, che fa circolare nella resistenza campione variabile Rpc la corrente:
N 2 c E I R = --------------R pc
b) la f.e.m. N2j E che fa circolare nel condensatore campione variabile Cpc la corrente:
I c = j N 2 j E C
pc
Lavvolgimento secondario di rivelazione del trasformatore differenziale permette di vericare le condizioni di usso nullo e perci il confronto, in tali condizioni: 1) tra la componente in fase della corrente Ix che circola nella spira concatenata con entrambi i trasformatori e la corrente IR che fa circolare nelle N1c spire del trasformatore differenziale, avvolte in senso opposto alla spira in esame:
ER sx N 1 c N 2 c E --------------------------- = -----------------------------R pc 2 2 2 R sx + L sx
2) tra la componente immaginaria della corrente Ix e la corrente Ic che si fa circolare in N1j spire del trasformatore differenziale, avvolte in senso concorde colla spira in esame:
E L sx --------------------------- = N 1 j N 2 j E C pc 2 2 2 R sx + L sx
APPENDICE
Inoltre la massima differenza ammessa fra lo spessore massimo e lo spessore minimo in una qualsiasi sezione del lo la seguente:
Diametro teorico del lo mm da 2,00 2,40 2,80 3,50 4,40 a 2,39 2,79 3,49 4,39 5,20 Differenza massima ammessa fra spessore massimo e spessore minimo, mm tipo 40% 0,05 0,06 0,07 0,08 0,09 tipo 30% 0,05 0,06 0,07 0,08 0,09
Il controllo dello spessore minimo e della differenza degli spessori in una qualsiasi sezione deve essere effettuato a mezzo di un microscopio, secondo le modalit dellarticolo 5.3.07.
Fine Documento
La presente Norma stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e benecia del riconoscimento di cui alla legge 1 Marzo 1968, n. 186. Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956 Responsabile: Ing. E. Camagni
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