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Norma Italiana
I T A L I A N A
CEI
CEI 7-2
Data Pubblicazione Edizione
1997-09
Classificazione
Quarta
Fascicolo
7-2
Titolo
3350 C
Conduttori di alluminio, alluminio-acciaio, lega dalluminio e lega di alluminio-acciaio per linee elettriche aeree
Title
Overhead electrical conductors, aluminium, steel-aluminium, aluminium alloys and steel-alluminium alloys
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
NORMA TECNICA
SOMMARIO
La Norma fornisce le prescrizioni sulle caratteristiche meccaniche ed elettriche ed indica le modalit per lordinazione, la fornitura ed il collaudo di conduttori nudi per linee elettriche aeree. Essa inoltre comprende i conduttori di lega di alluminio per telecomunicazione, e pertanto sostituisce per tale parte la Norma 7-3. Questa Norma integrata da tabelle CEI-Unel per la parte dimensionale. La presente Norma costituisce la ristampa consolidata, secondo il nuovo progetto di veste editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 373); essa incorpora lErrata corrige pubblicata precedentemente in Fascicolo separato (Fascicolo 472 S).
DESCRITTORI
conduttori; alluminio; linee elettriche aeree;
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana Stato Edizione Varianti Ed. Prec. Fasc. Comitato Tecnico Approvata dal
CEI 7-2 In vigore Nessuna 1936; 1941; 1955 (Fasc. 91) 7-Materiali conduttori Presidente del CEI
Nazionale
in Data in Data
1975-2-25
Chiusa in data
1973-11-30
LEGENDA
(SSP) La Norma in oggetto stata sostituita solo parzialmente dalle Norme indicate dopo il riferimento (SSP) (IDT) La Norma in oggetto identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.
DI ALLUMINIO E DI LEGA DI ALLUMINIO Fili di alluminio ......................................................................................................................................................................... DI ACCIAIO ZINCATO. GENERALIT E CARATTERISTICHE MECCANICHE Fili dacciaio 135 ....................................................................................................................................................................... Fili dacciaio 170 ....................................................................................................................................................................... DI ACCIAIO ZINCATO. CARATTERISTICHE DI ZINCATURA
3 4
SEZIONE FILI 2
Tab. 2 Tab. 3
5 6 6
SEZIONE FILI 3
SEZIONE CORDE 4
Tab. 4 Tab. 5 Tab. 6 Tab. 7 Tab. 8 Tab. 9
Rapporto di cordatura delle corte di alluminio e di lega di alluminio ............................................. 9 Rapporto di cordatura delle corde di alluminio-acciaio e lega di alluminio-acciaio ........... 10 Corde monometalliche ...................................................................................................................................................... 12 Corde bimetalliche ................................................................................................................................................................ 12 Corde monometalliche ...................................................................................................................................................... 13 Corde bimetalliche ................................................................................................................................................................ 13 DI FORNITURA A FILO UNICO
14
CAPITOLO 3 MODALIT
14
15
16
SEZIONE ELENCO 1
16
18
19
24
MODULO DI ELASTICIT E COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO, SENZA RICOLLAUDO, PER CONDUTTORI UNIFILARI E FILI COMPONENTI CONDUTTORI CORDATI NOTA SULLA DETERMINAZIONE DELLA MASA DI ZINCO COL METODO PER SVILUPPO DI IDROGENO (APPARECCHIO KELLER-BOHACEK E DERIVATI)
26
28
APP ENDIC E C
29
1
CAPITOLO
GENERALIT
1
S E Z I O N E
1.1.01.
(1) La tabella UNI 3950 indica come contrassegno la sigla AP5 e prescrive il titolo minimo 99,50% con le seguenti impurit tollerate: Fe 0,30%; Si 0,15%; Cu 0,02%; Zn 0,07%; Ti 0,02%; Ti + Cr + V + Mn 0,03%; somma delle impurit considerate per la determinazione del titolo convenzionale Fe + Si + Cu + Zn + Ti + Cr + V + Mn 0,50%; ciascuna altra impurit 0,02%. Se si richiede alluminio per ottenere conduttori elettrici, bene indicare ALP E 99,5 UNI 3950 adatto per ottenere conduttori secondo le Norme 7-2 ed. 1975. (2) La tabella UNI 3570 indica come contrassegno P-A S 0,5 G, e come composizione chimica teorica: Si 0,5% e Mg 0,5% alluminio resto; e praticamente Si = 0,5 0,1; Mg 0,5 0,1%; Fe mass 0,3%; Cu mass 0,04%; Mn e Ti ciascuno mass 0,03%; Zn mass 0,07%; Ni e Cr ciascuno mass 0,01%; impurit globali, escluso ferro: mass 0,08%.
CEI 7-2:1997-09 34
2
S E Z I O N E
DEFINIZIONI
Diametro (teorico) di un lo
il diametro al quale si riferiscono le prescrizioni delle presenti norme.
1.2.01
1.2.02
Sezione (teorica) di un lo
la sezione corrispondente al diametro (teorico)
1.2.03
1.2.04
1.2.05
Grandezze nominali
Sono quelle che si usano per la designazione dei li e delle corde: per i li possono essere il diametro o la sezione; per le corde la composizione o la sezione. Per corde con li di diversi materiali, si devono indicare le sezioni di ciascun materiale. Il valore del diametro nominale dei li coincide con quello del diametro teorico. Il valore della sezione nominale dei li o delle corde si ottiene arrotondato il valore della sezione teorica o delle sezioni teoriche.
Nota La designazione per mezzo della sezione nominale priva di signicato, a meno che non fac-
cia riferimento a una tabella nella quale siano precisati per ogni sezione nominale i valori corrispondenti del diametro (per i li) e delle composizione (per le corde). Di conseguenza la designazione per mezzo della sezione nominale ammissibile soltanto in sede di unicazione, ed utile per ragioni di semplicit nel caso delle corde.
1.2.06
Senso di cordatura
Una corda ha senso destro di cordatura, ovvero cordatura a Z, quando i li componenti si vedono disposti come lasta mediana nella lettera Z. Una corda ha senso sinistro di cordatura, ovvero cordatura a S, quando i li componenti si vedono disposti come la parte mediana della lettera S.
1.2.07
Passo di cordatura
Passo di cordatura la lunghezza assiale di un completo giro dellelica formato da un singolo lo.
1.2.08
Rapporto di cordatura
il rapporto tra il passo di cordatura ed il diametro esterno dellelica formata dal lo.
1.2.09
Corda spiroidale
il conduttore costituito da 3 o pi li cilindrici disposti in uno o pi strati concentrici.
3
S E Z I O N E
OFFERTE E ORDINAZIONI
Dati da indicare
Si devono indicare i seguenti dati: qualit del materiale (1.1.01); diametro nominale dei li (per conduttori unilari) o composizione delle corde (nel caso di conduttori unicati si pu, in alternativa, fare riferimento alla sezione nominale per li o corde monometalliche, o alle sezioni nominali dei due materiali componenti per corde bimetalliche); senso di cordatura (se diverso da quello indicato in 2.4.01); modo di ingrassatura delle corde (qualora questa venga richiesta: 2.4.07); modalit di fornitura (pezzatura e imballo, articoli da 3.1.01 a 3.2.03); modalit di collaudo (se diverse di quelle indicate al Capitolo IV).
1.3.01
1.3.02
2
CAPITOLO
1
S E Z I O N E
2.1.01
2.1.02
Diametro
I li di alluminio e di lega di alluminio, considerati nelle presenti norme, hanno un diametro da 1,50 a 4,50 mm.
2.1.03
2.1.04
Densit
Viene assunta convenzionalmente, a 20 C, pari a 2,703 kg/dm3 per lalluminio e pari a 2,70 kg/dm3 per la lega di alluminio.
2.1.05
Caratteristiche di trazione
Per i li di alluminio crudo destinati sia a conduttori a lo unico, sia alla formazione di corde, la resistenza unitaria alla rottura sotto trazione e lallungamento alla
rottura su di una lunghezza utile di 200 mm devono essere, per i li prima e dopo la cordatura, non inferiori a quelli risultanti dalla tabella 1. Per i li di alluminio ricotto, il carico di rottura unitario non deve risultare inferiore a 6 daN/mm2 n superiore a 10daN/mm2; lallungamento percentuale alla rottura su 200 mm non deve risultare inferiore al 20%. Per i li di lega di alluminio, sia prima, sia dopo la cordatura, il valore minimo del carico di rottura unitario a trazione non deve risultare inferiore a 30 daN/mm2. Prima e dopo della cordatura i li devono avere su 200 mm un allungamento alla rottura di almeno il 4%.
2.1.06
Prova di avvolgimento
I li di alluminio crudo devono sopportare, prima e dopo la cordatura, lavvolgimento su di un mandrino di diametro uguale a quello del lo, in modo da formare unelica di otto spire serrate. Sei spire devono essere poi svolte e riavvolte strettamente nello stesso senso. I li di lega di alluminio devono sopportare, prima e dopo la cordatura, lavvolgimento su di un mandrino di diametro uguale a quello del lo, in modo da formare unelica di otto spire serrate. Il lo non deve rompersi. Criccature superciali non costituiscono motivo di riuto.
Tab. 1
Fili di alluminio
Carico unitario minimo di rottura espresso in daN/mm2 Prima della cordatura 19,3 18,8 18,4 18,0 17,6 17,2 16,8 16,5 16,3 16,1 15,9 15,8 Dopo la cordatura 18,3 17,8 17,5 17,1 16,7 16,3 15,9 15,6 15,5 15,3 15,2 15,1
Allungamento percentuale minimo a rottura misurato su 200 mm Prima della cordatura 1,0 1,1 1,2 1,4 1,5 1,5 1,6 1,7 1,7 1,8 2,0 2,5 Dopo la cordatura 0,5 0,6 0,7 0,9 1,0 1,0 1,1 1,2 1,2 1,3 1,5 2,0
Oltre
1,50 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00 3,25 3,50 3,75 4,25
no
1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00 3,25 3,50 3,75 4,25 4,50
2.1.07
Resistivit
Per i li di alluminio crudo (sia per conduttori a lo unico, sia per li destinati a corde o prelevati da corde), la resistivit non deve essere superiore a 0,028264 mm2/m a 20 C (1). Tale valore viene assunto per il calcolo della resistenza elettrica dei conduttori. Per i li di alluminio ricotto la resistivit media non deve superare 0,0278 mm 2 /m, a 20 C (1) , essendo per singoli campioni tollerata una
(1) I valori 0,028264, 0,0278, 0,0280, 0,0325, 0,0328 mm2/m della resistivit media dei fili di alluminio crudo, alluminio ricotto, lega di alluminio, corrispondono, in cifra arrotondata alla quarta decimale, a conduttivit pari rispettivamente al 61%, 62%, 61,6%, 53%, 52,6% di quella del rame ricotto campione internazionale (che ha una resistivit di 1/58 = 0,017241... mm2/m).
resistivit massima di 0,0280 mm 2 /m a 20 C. Per i li di lega di alluminio la resistivit media (sia per conduttori a lo unico, sia per li destinati a corde o prelevati da corde) non deve essere superiore a 0,0325 mm2/m, a 20 C (1). Fermo restando tale valore per la resistivit media (4.2.02) da assumere per il calcolo della resistenza elettrica di conduttori, su singoli campioni ammesso un massimo valore della resistivit di 0,0328 mm2/m, a 20 C.
2
S E Z I O N E
2.2.01
Il secondo tipo pu essere adottato quando si richieda al conduttore un carico di rottura particolarmente elevato (ad esempio nelle grandi campate di attraversamento).
2.2.02
Diametro
I li di acciaio zincato considerati nelle presenti norme hanno diametro da 1,25 mm a 4,75 mm per il tipo 135 e diametro da 1,25 mm a 3,50 mm per il tipo 170.
2.2.03
2.2.04
Densit
Viene assunta convenzionalmente pari a 7,80 kg/dm3.
2.2.05
Tab. 2
Tab. 3
2.2.06
Duttilit
Per controllare la duttilit del lo si pu fare ricorso alla prova di torsione o a quella di allungamento (a scelta del fornitore del trefolo di acciaio). Nel caso di li di acciaio tipo 135, il numero minimo di torsioni che deve sopportare il lo di 18 prima della cordatura e 16 dopo la cordatura, riferito ad una lunghezza di lo pari a 100 volte il suo diametro. La prova pu essere eseguita su una diversa lunghezza e il numero di torsioni ammesso varia in modo proporzionale. La sezione di rottura deve essere liscia e perpendicolare allasse del lo; In alternativa alla prova suddetta, si pu controllare lallungamento a rottura del lo, che non deve essere minore del 4% prima della cordatura e del 3,5% dopo la cordatura (vedere tabella 2). Nel caso di li di acciaio tipo 170, il numero minimo delle torsioni che deve sopportare il lo di acciaio di 12 prima della cordatura e di 10 dopo la cordatura, riferito ad una lunghezza di lo pari a 100 volte il suo diametro. La prova pu essere eseguita su una diversa lunghezza ed il numero delle torsioni ammesso varia in modo proporzionale. La sezione di rottura deve essere liscia e perpendicolare allasse del lo. In alternativa alla prova suddetta si pu controllare lallungamento a rottura del lo, che non deve essere minore dei valori dati nella tabella 3.
2.2.07
Prova di avvolgimento
I li di acciaio zincato devono sopportare, senza rompersi, lavvolgimento ad elica, ad otto spire serrate, su di un mandrino di diametro pari a quello del lo stesso, nel caso di li di acciaio tipo 135 e, nel caso di li di acciaio tipo 170, su di un mandrino di diametro pari a 2 volte quello del lo stesso per li di diametro 2,50 mm e pari a 3 volte per li di diametro > 2,50 mm. Criccature superciali non costituiscono motivo di riuto.
2.2.08
Resistivit
Nelle corde bimetalliche non viene considerata la conduttivit dellanima acciaio. Nessuna prescrizione quindi data per quanto riguarda la resistivit dei li di acciaio.
3
S E Z I O N E
2.3.01
2.3.02
2.3.03
2.3.04
Massa di zinco
La massa di zinco riferita a 1 m2 di supercie di lo non deve essere inferiore ai valori seguenti:
Diametro teorico del lo mm Da Oltre 1,25 1,50 1,75 2,25 2,75 3,50 4,25 no a 1,50 1,75 2,25 2,75 3,50 4,25 4,75 Massa minima dello strato di zinco g/m2 183 198 214 229 244 259 275
Detti valori si applicano a prove effettuate sui fili di acciaio zincato non cordati, o ricavati da corda danima prima e dopo lavvolgimento del mantello di alluminio o di lega di alluminio.
2.3.05
Il numero minimo indicato di immersioni si applica a li di acciaio zincato prima e dopo la cordatura ed il rivestimento con mantello di alluminio o di lega di alluminio.
2.3.06
e deve sopportare il seguente numero di immersioni, dato nella tabella seguente, senza dimostrare deposito di rame aderente.
Diametro teorico dei li mm Fino a 2,00 Oltre 2,00 2,50 3,50 no a 2,50 3,50 4,75 Numero minimo delle immersioni una immersione di un minuto una immersione di un minuto e una di mezzo minuto due immersioni di un minuto due immersioni di un minuto e una di mezzo minuto
Nel caso di diametri no a 3,50 mm limmersione pu essere fatta dopo aver svolto il provino. Questa prova viene eseguita prima o dopo la cordatura e lavvolgimento del mantello di alluminio o di lega di alluminio.
4
S E Z I O N E
CORDE
Generalit
I li componenti la corda (ed in particolare quelli dello strato esterno) devono aderire bene tra loro, in modo da ottenere corde ben chiuse (che non presentino rigonature o aschi) e rotonde. Nelle corde spiroidali contemplate dalle presenti norme, due strati successivi vanno sempre cordati in senso inverso. Salvo indicazioni in contrario, il senso di cordatura dello strato esterno deve essere destro. Nelle corde bimetalliche lanima interna di acciaio zincato, se in forma di corda, deve presentare lo strato esterno cordato in senso sinistro, se il mantello ha un numero di strati dispari, cordato in senso destro, se il mantello ha un numero di strati pari.
2.4.01
2.4.02
Rapporto di cordatura
Per le corde monometalliche il rapporto di cordatura deve essere compreso fra i limiti indicati nella tabella 4. Per le corde bimetalliche vale invece la tabella 5. In ogni caso il rapporto di cordatura di uno strato qualsiasi non deve essere superiore a quello dello strato sottostante, con una tolleranza di 0,5. Nella misura del passo di cordatura ammessa una tolleranza del 4%.
Tab. 4
Per comodit di calcolo della massa e della resistenza elettrica del conduttore il rapporto di cordatura medio viene assunto pari alla media aritmetica dei valori minimi e massimi corrispondenti, indicati in tabella.
Tab. 5
Per comodit di calcolo della massa e della resistenza elettrica del conduttore il rapporto di cordatura medio assunto pari alla media dei valori minimi e massimi indicati in tabella.
2.4.03
Saldature (giunzioni)
Le saldature sui li di alluminio e di lega di alluminio, effettuate dopo la tralatura, devono essere eseguite di testa elettricamente a resistenza, oppure a pressione a freddo; nel primo caso la zona di saldatura deve essere riscaldata a temperatura di ricottura da una parte e dallaltra del punto di giunzione, per almeno 20 centrimetri. A richiesta dellacquirente, allatto del conferimento dellordine, pu essere effettuata una prova di qualicazione della saldatura secondo le modalit indicate nellart. 4.3.07. Le eventuali saldature (giunzioni) non devono distare sulla corda meno di 15 metri luna dallaltra e nell prove di trazione della corda si deve raggiungere il carico di rottura prescritto anche se vi sono li saldati, e questi non devono rompersi prima degli altri. Il numero delle saldature deve essere ridotto al minimo possibile e comunque su una singola pezzatura non si deve in alcun caso superare il seguente numero di saldature: a) corde omogenee di alluminio e lega di alluminio: nessuna saldatura nel lo centrale delle corde a qualunque numero di li; nessuna saldatura nelle corde a 7 li o meno; non pi di 5 saldature nelle corde a pi di 7 e sino a 19 li; non pi di 10 saldature nelle corde a pi di 19 e sino a 37 li; non pi di 15 saldature nelle corde a pi di 37 e sino a 91 li; sullo strato esterno delle corde di alluminio non pi di 5 saldature. Sullo strato esterno delle corde di lega di alluminio non pi di 2 saldature, se detto strato formato da pi di sette li; b) corde bimetalliche: nessuna saldatura ammessa sui li dacciaio zincato formanti lanima, ad eccezione di quelle effettuate elettricamente per resistenza prima dellinizio della tralatura nale; non pi di una saldatura sulle corde con mantello sino a 6 li; non pi di 5 saldature sulle corde con mantello da 7 a 25 li; non pi di 7 saldature sulle corde con mantello da 26 a 30 li; non pi di 10 saldature sulle corde con mantello da 31 a 53 li; non pi di 12 saldature sulle corde con mantello di 54 li; sullo strato esterno delle corde di alluminio-acciaio non pi di 5 saldature; Sullo strato esterno delle corde di lega di alluminio-acciaio non pi di 2 saldature, se detto strato formato da pi di sette li. I valori massimi del numero delle saldature, sia per le corde monometalliche come per quelle bimetalliche, sono riferiti a una lunghezza di pezzatura di 1000 metri; per lunghezze diverse sono modicati proporzionalmente alle lunghezze. Le saldature esterne devono sempre essere segnalate sullesterno della corda con vernice rossa o nastro adesivo e indicate sulla bobina o matassa.
2.4.04
Massa
Per le corde monometalliche, la massa teorica della corda viene valutata in base alla densit convenzionale del materiale, alla sezione teorica e alla lunghezza effettiva dei li che la compongono, tenendo presente la tabella 6 basata su un passo di cordatura medio. Pertanto la massa di una lunghezza determinata di corda si otterr moltiplicando la massa di una pari lunghezza di lo diritto per i fattori indicati nella tabella stessa.
Sulla massa teorica di una corda monometallica viene ammessa una tolleranza del 2%. Per il calcolo della massa delle corde bimetalliche si fa riferimento alla tabella 7. Su detta massa teorica vengono ammesse tolleranze del 4% per lanima di acciaio e del 2% per il mantello di alluminio o lega di alluminio.
Tab. 6
Corde monometalliche
Numero dei li di alluminio o di lega di alluminio 7 19 37 61 91 Fattore per la valutazione della massa 7,091 19,34 37,74 62,35 93,26
Tab. 7
Corde bimetalliche
Numero dei li Alluminio o lega di alluminio 6 6 12 18 18 24 26 28 30 30 32 54 54 Fattore per la valutazione della massa Acciaio Alluminio o lega di alluminio 6,091 6,091 12,26 18,45 18,34 24,50 26,56 28,61 30,67 30,67 32,66 55,23 55,23 Acciaio
1 7 7 19 1 7 7 7 7 19 19 7 19
1,000 7,032 7,032 19,15 1,000 7,032 7,032 7,032 7,032 19,15 19,15 7,032 19,15
2.4.05
Resistenza elettrica
La resistenza elettrica teorica di una corda calcolata facendo astrazione dalla eventuale presenza di unanima di acciaio ed valutata in base alla resistivit massima dei li di alluminio ed a quella media per i li di lega di alluminio (2.1.07), alla sezione teorica e alla lunghezza maggiorata delle stesse percentuali ammesse per la massa secondo le tabelle 8 e 9. Pertanto la resistenza di una lunghezza determinata di corda si otterr moltiplicando la resistenza di una pari lunghezza di un lo qualunque di essa per i fattori indicati nella tabella relativa. Sulla resistenza elettrica teorica ammessa una tolleranza del 2% in pi.
Tab. 8
Corde monometalliche
Numero dei li di corda di alluminio o di lega di alluminio 7 19 37 61 91 Fattore per la valutazione della resistenza elettrica 0,1447 0,05357 0,02757 0,01676 0,01126
Tab. 9
Corde bimetalliche
Numero dei li Alluminio o lega di alluminio 6 6 12 18 18 24 26 28 30 30 32 54 54 Acciaio 1 7 7 19 1 7 7 7 7 19 19 7 19 Fattore per la valutazione della resistenza elettrica 0,1692 0,1692 0,08514 0,05694 0,05660 0,04253 0,03928 0,03649 0,03408 0,03408 0,03189 0,01894 0,01894
2.4.06
Carico di rottura
Per le corde monometalliche: il carico di rottura viene assunto pari alla somma dei carichi di rottura minimi dei li componenti (calcolati in base alla sezione teorica e al corrispondente carico di rottura unitario minimo ammesso prima della cordatura) moltiplicata per il seguente coefciente: 0,95 per corde da 3 a 37 li di alluminio o di lega di alluminio; 0,95 per corde di oltre 37 li di lega di alluminio; 0,90 per corde di oltre 37 li di alluminio. Per le corde bimetalliche: a) il carico di rottura della corde danima di acciaio zincato viene assunto pari alla somma dei carichi di rottura minimi dei li componenti (calcolati in base alla sezione teorica e al corrispondente carico di rottura unitario minimo ammesso prima della cordatura) moltiplicata per: 0,96 per corde da 3 a 6 li; 0,95 per corde da 7 a 12 li; 0,93 per corde da 13 a 19 li; 0,90 per corde da 20 a 37 li; b) il carico di rottura delle corde alluminio-acciaio viene assunto pari alla somma dei carichi di rottura minimi dei singoli li di alluminio pi la somma dei carichi minimi a trazione all1% dellallungamento dei li componenti lanima di acciaio.
c) Il carico di rottura delle corde di lega di alluminio-acciaio viene assunto pari alla somma dei carichi di rottura minimi dei singoli li di lega di alluminio pi il 90% della somma dei carichi di rottura minimi dei li di acciaio. Su tali valori del carico di rottura della corda completa ammessa nelle prove una tolleranza del 5% per corde di alluminio, di lega di alluminio ed alluminio-acciaio e del 10% per corde di lega di alluminio-acciaio.
2.4.07
3
CAPITOLO
MODALIT DI FORNITURA
1
S E Z I O N E
3.1.01
3.1.02
Imballaggio
Per ogni matassa devono essere eseguite almeno tre legature, circa equidistanti, con lo di alluminio ricotto, o con lo o corda non metallici. Inoltre le matasse devono essere imballate in carta.
Se il committente desidera limballaggio in carta e juta, ovvero con altri sistemi, deve precisarlo allatto dellordinazione. Il diametro interno della matassa non deve essere inferiore a 25 cm. Il committente deve precisare, allatto dellordinazione, se desidera che la matassa venga spalmata esteriormente con un grasso protettivo (che deve essere neutro rispetto allalluminio). Per limballaggio in bobine, queste devono essere di costruzione robusta e appropriata al peso contenuto. Se il committente desidera una protezione con doghe ed eventualmente con foglio protettivo, deve indicarlo allatto dellordinazione. Ogni matassa o bobina deve essere contrassegnata allesterno da una targhetta metallica indicante: diametro del lo - massa o lunghezza di ciascuna pezzatura - indicazione del fabbricante e data di fabbricazione del conduttore (mese ed anno). Nel caso di bobine deve essere pure indicata la tara della bobina.
2
S E Z I O N E
CORDE
Pezzature
Le corde possono essere fornite in matasse o su bobine; di regola le corde di sezione di 50 mm2 o superiore devono essere fornite solo su bobine. Ogni matassa deve contenere una sola pezzatura. La massa delle matasse non deve essere inferiore a 30kg; sul 10% delle matasse ammessa una tolleranza di 10 kg. Salvo accordi particolari tra committente e fornitore, le corde devono essere fornite nella lunghezza richiesta, sulle quale ammessa una tolleranza del 3% con le seguenti clausole: a) il 5% delle pezzature (con un minimo di 2 pezzature) pu avere una lunghezza ridotta, ma tuttavia superiore ad un terzo della lunghezza nominale; b) il 20% delle pezzature (con un numero minimo di 1 pezzatura) pu avere una tolleranza sulla lunghezza del 5%; c) la tolleranza sulla lunghezza delle pezzature delle anime di acciaio destinate ai conduttori bimetallici deve essere contenuta nei limiti del 2%.
3.2.01
3.2.02
3.2.03
Bobine
Le bobine possono essere sia di legno, sia di ferro. Le bobine di legno devono essere di costruzione robusta, con ange rinforzate da piastre di acciaio portanti un foro che permetta il passaggio di un asse a sezione circolare di 80 mm di diametro.
Le ange devono essere di diametro adatto alla pezzatura della corda, in modo che rimanga un margine di almeno 10 cm dallultimo strato al bordo della angia. Le bobine devono essere proporzionate in modo da sopportare tutte le operazioni normali, di carico, di scarico, di trasporto, di rotolamento e permettere lo svolgimento sotto un tiro massimo di 1,5 daN/mm2 (~ 1,5 kg/mm2) di sezione della corda. Le parti interne della bobina a contatto con il conduttore devono essere in ogni caso di materiale pi tenero del conduttore stesso e non devono dare luogo a corrosioni di contatto. Lestremo interno della corda deve essere saldamente e convenientemente ssato al tamburo, in modo da non danneggiare gli strati superiori, oppure pu essere portato allesterno. La corda deve essere accuratamente avvolta in spire ben serrate senza scavalcamento da uno strato allaltro, salvo per la prima e per lultima spira di ciascun strato. La corda deve essere protetta per la spedizione con doghe di legno ssate sulle ange delle bobine oppure mantenute contro lo strato esterno da nastro di ferro; salvo diversi accordi tra committente e fornitore, le doghe di legno non devono essere a stretto contatto, per lasciar circolare laria, e devono essere sufcientemente robuste in relazione al modo di ssaggio. Se il committente desidera sullo strato esterno un foglio protettivo, o una ingrassatura di protezione, lo deve precisare nellordine. Le bobine devono portare le seguenti indicazioni su targhetta metallica: natura del metallo del conduttore (alluminio o lega di alluminio); formazione e sezione della corda; lunghezza di ciascuna pezzatura avvolta; massa del conduttore avvolto; tara della bobina; indicazione del fabbricante; data di fabbricazione del conduttore (mese ed anno).
4
CAPITOLO
PROVE E COLLAUDI
1
S E Z I O N E
4.1.01
4.1.02
b) verica del diametro (4.3.01); c) verica dei requisiti meccanici: carico di rottura a trazione (4.3.02 e 4.3.03); allungamento alla rottura (4.3.02 e 4.3.03); avvolgimento (4.3.06); d) verica della resistivit elettrica (4.3.08).
4.1.03
4.1.04
4.1.05
2
S E Z I O N E
4.2.01
4.2.02
Valore di media
Quando fra i requisiti tecnici dei li viene indicato che un certo valore prescritto valore di media (vedi 2.1.07 e 2.4.02) si intende la media aritmetica dei valori riscontrati nelle pezzature presentate al collaudo per ciasun lotto.
4.2.03
4.2.04
zature presentate al collaudo. Da detti spezzoni deve essere prelevato il numero di li che risulta dal piano di campionamento doppio, senza ricollaudo, riportato in B.1.01. Nel caso di corde bimetalliche, il prelievo deve essere effettuato separatamente per i due metalli. Se un lo appartenente ai campioni prescelti non soddisfa ad una prova di cui allart. 4.1.03, la prova deve essere ripetuta su due tratti dello stesso lo vicini a quello provato; se anche una sola di queste prove d esito negativo, il lo considerato difettoso. Il lotto presentato al collaudo giudicato non conforme quando il numero di campioni di lo difettoso ha superato il numero di accettazione. Nel caso di corde bimetalliche, la partita giudicata non conforme quando risulta non conforme anche uno solo dei lotti dei due metalli di cui fanno parte i li elementari. La prova al carico di rottura delle corde (4.4.02) viene eseguita solo se esplicitamente richiesta dal committente. Per la prova si prelevano due campioni di corde da due pezzature fra quelle presentate al collaudo. Se anche una sola delle prove eseguite d risultato sfavorevole, devono essere provati altri due campioni prelevati da altre pezzature. Qualora anche uno solo di questi due campioni dia risultato sfavorevole, lintero lotto dichiarato non conforme alle presenti norme. La verica della massa viene effettuata solo quando sia richiesta dal committente (4.4.01). La resistenza elettrica della corda viene valutata in base a quella dei singoli li di alluminio o di lega dalluminio, componenti la corda, secondo 4.4.03. A richiesta del committente, prima dellinizio delle operazioni di collaudo, il fornitore deve presentare dei campioni di lo di alluminio o di lega di alluminio saldati con lo stesso sistema usato nella costruzione delle corde, sui quali il collaudatore pu effettuare prove meccaniche (4.3.07).
4.2.05
Certicato di conformit
Quando il committente non chiede che le prove siano effettuate in sua presenza, il fornitore deve fornire al committente un certicato sul quale siano indicati i risultati delle prove effettuate sui campioni prelevati dai li, secondo 4.2.03.
3
S E Z I O N E
4.3.01
4.3.02
4.3.03
4.3.04
Determinazione del carico per allungamento 1% e del carico di rottura sui li di acciaio zincato destinati ad anima di conduttore bimetallico
Il provino di circa 500 mm di lunghezza, viene collocato tra i morsetti aventi distanza di circa 300 mm, applicando inizialmente una tensione del valore qui sotto indicato e regolando contemporaneamente lestensimetro in funzione di detto carico:
Regolazione iniziale dellestensimetro mm su 50 mm 0,025 0,050 0,075 mm su 200 mm 0,10 0,20 0,30 mm su 250 mm 0,125 0,250 0,375
Si aumenta quindi il carico no a che lestensimetro indica un allungamento di 0,50 mm su di una lunghezza di 50 mm oppure di 2 mm su di una lunghezza di 200 mm oppure di 2,5 mm su di una lunghezza di 250 mm. A questo punto si legge il carico corrispondente e se ne deduce, mediante calcolo, il carico unitario corrispondente all1% dellallungamento. Si prosegue la prova no alla rottura secondo quanto indicato in 4.3.03. Lallungamento alla rottura va valutato sulla lunghezza di 200 mm, dopo aver accostato gli estremi: se non stato raggiunto lallungamento prescritto e la rottura avvenuta fuori della lunghezza di riferimento ovvero a meno di 25 mm da uno degli estremi di detta lunghezza, la prova viene ripetuta su un altro campione.
4.3.05
Prova di torsione
Questa prova non viene eseguita sui li di alluminio e di lega di alluminio ed facoltativa per i li di acciaio, in alternativa con la prova di allungamento. Per le prove di torsione il lo deve essere perfettamente raddrizzato, teso tra due morsetti coassiali, con una lunghezza che normalmente di 200 mm tra i morsetti. La velocit di torsione deve essere mantenuta uniforme e deve risultare dellordine di un giro per secondo, senza superare sensibilmente tale valore. La prova va effettuata sotto una sollecitazione di trazione iniziale che non deve essere superiore al 2% del carico di rottura; Le torsioni vengono proseguite sino a rottura contando il numero delle torsioni; la prova non valida se la rottura avviene in un morsetto. La rottura deve presentare una sezione liscia ad angolo retto rispetto lasse del lo. Il numero delle torsioni raggiunto su 200 mm deve essere rapportato ad una lunghezza di lo pari a 100 diametri. Le prove di torsione vanno fatte di preferenza su li prima della cordatura; se si vogliono eseguire su li gi cordati, si devono impiegare campioni che non presentino rigature o altri danneggiamenti meccanici e siano stati accuratamente raddrizzati.
4.3.06
Prova di avvolgimento
Sui li di alluminio la prova si esegue avvolgendo il lo su un mandrino di diametro pari a quello del lo, in modo da formare unelica di 8 spire serrate. Si svolgono quindi 6 spire, che si riavvolgono nuovamente e strettamente nel senso primitivo. Sui li di lega di alluminio, dopo lavvolgimento ad 8 spire serrate, non viene effettuato lo svolgimento ed il riavvolgimento. Nel caso di li di acciaio tipo 135 detti li devono sopportare, senza rompersi, lavvogimento ad elica per 8 spire serrate su di un mandrino di diametro pari a quello dello stesso lo. Per i li di acciaio tipo 170, il diametro del mandrino su cui va avvolto il lo deve essere 2 volte quello del lo stesso, nel caso di diametro 2,50 mm e 3 volte quello del lo stesso nel caso di diametro > 2,50 mm. In ogni caso (alluminio, lega di alluminio oppure acciaio) il lo non deve rompersi; criccature superciali non costituiscono motivo di riuto.
4.3.07
4.3.08
La misura della lunghezza viene effettuata tra le due prese di tensione; la sezione determinata in base alla misura del diametro (articolo 4.3.01). Gli errori di misura, totalizzati, non devono superare il 3 per mille; di ci stato tenuto conto nello stabilire i valori prescritti per la resistivit, riportati in 2.1.07. Il valore della resistivit va riportato a 20 C mediante le formule approssimate:
20 = [ 1 0 ,00403 ( 20 ) ] per i conduttori di alluminio , 20 = [ 1 0 ,00360 ( 20 ) ] per i conduttori di lega di all
4.3.09
4.3.10
4.3.11
Il deposito di rame aderente sul metallo base non deve essere confuso con leventuale deposito di rame su dello zinco ancora aderente al metallo base. Per sincerarsene, si pu asportare con un raschietto o una lama lo strato di rame e determinare se sotto vi il metallo nudo o lo zinco, immergendo nella soluzione il campione e ritraendolo immediatamente. Un deposito di rame aderente dimostra che il metallo base era stato messo allo scoperto. Se anche uno solo dei li provati simultaneamente non resiste alle immersioni prescritte, o se vi sono ragioni di dubbio sulla natura del deposito, si fanno due nuove prove di controllo sulla pezzatura in esame, con provino tagliato ad almeno un metro di distanza da dove sono stati tagliati i primi campioni: dette prove di controllo devono tutte portare a esito favorevole. Il numero di immersioni che devono sopportare i li di acciaio zincato prima e dopo la cordatura, indicato in 2.3.05.
4.3.12
4
S E Z I O N E
4.4.01
4.4.02
Carico di rottura
Salvo accordi diversi tra acquirente e fornitore, le prove per la determinazione del carico di rottura a trazione di corde monometalliche (di alluminio crudo o di lega di alluminio) devono essere eseguite su una lunghezza tra i morsetti preferibilmente pari a 200 volte il diametro e comunque di almeno 5 metri per le corde sino a 40 mm2 di sezione e di almeno 8 metri per le corde di maggior sezione; i morsetti di amarro devono essere di gradimento tanto del fornitore quanto dellacquirente. Per le corde bimetalliche (alluminio-acciaio, lega di alluminio-acciaio), se si tratta di provare il carico di rottura dellanima (non ancora rivestita del mantello di alluminio) si possono ammettere prove su spezzoni con teste formate per piombatura e lunghezza utile di non meno di 50 cm. Su corde bimetalliche complete, salvo accordi diversi tra acquirente e fornitore,
la lunghezza tra i morsetti non deve essere inferiore a 8 metri e i morsetti di amarro devono essere di gradimento tanto del fornitore quanto dellacquirente. La prova considerata valida e positiva se nessun lo elementare si rompe ad un carico della corda inferiore al valore prescritto, ovunque tale rottura avvenga. La prova non considerata valida se la rottura di uno o pi li elementari del conduttore avviene ad un carico inferiore al prescritto, ma a una distanza inferiore a 25 mm dallestremit dei morsetti o allinterno dei morsetti stessi. La prova considerata valida ma non soddisfacente se la rottura di uno o pi li elementari del conduttore avviene ad un carico inferiore al prescritto e ad una distanza maggiore di 25 mm dallestremit dei morsetti.
4.4.03
Resistenza elettrica
La verica della resistenza elettrica viene effettuata misurando (4.3.08) la resistenza dei singoli li di alluminio o di lega di alluminio componenti il campione in esame, e valutando la resistenza offerta da tutti detti li messi in parallelo, tenendo conto della loro effettiva lunghezza. Per le corde bimetalliche, nella valutazione della resistenza elettrica della corda non viene considerata quella dei li di acciaio.
APPENDICE
A A.1.01
Numero dei li 7 19 37 61 91
Come coefciente di dilatazione termica lineare si adotta = 0,000023 sia per i li che per le corde.
A.1.02
A.1.03
= 20000 kg/mm2;
= 0,000015.
Per le corde danima di acciaio zincato si adottano i valori di: E = 18500 per corde a 7 li, E = 17500 19
(1) Per comodit di utilizzazione si sono adottate le unit del Sistema Pratico (kilogrammo forza) anzich quelle del sistema SI (newton).
Per le corde alluminio-acciaio e lega di alluminio-acciaio i valori medi del modulo di elasticit nale e del coefciente di dilatazione termica lineare sono dati dalla seguente tabella:
Numero dei li Alluminio o lega di alluminio 6 6 12 18 18 24 26 28 30 30 32 54 54 Acciaio Modulo di elasticit nale (effettivo) kg/mm2 1 7 7 19 1 7 7 7 7 19 19 7 19 8100 7700 10700 12300 6700 7400 7700 7900 8200 8000 8200 7000 6800 Coefciente di dilatazione termica lineare (calcolato) per C 19,1 10-6 19,8 10-6 15,3 10-6 13,9 10-6 21,2 10-6 19,6 10-6 18,9 10-6 18,4 10-6 17,8 10-6 18,0 10-6 17,5 10-6 19,3 10-6 19,4 10-6
Note: 1 2
I valori sopra indicati sono dati a titolo informativo e non devono essere considerati come prescrizioni di prove. I valori del modulo di elasticit devono essere considerati approssimati a 300 kg/mm2 e si riferiscono a conduttori sottoposti ad uno sforzo di trazione pari al 15 20% del loro carico di rottura. I valori del coefciente di dilatazione termica lineare sono stati calcolati in base a quelli dellalluminio (o della lega di alluminio) e dellacciaio, pari rispettivamente a 23,0 10 -6 e 11,5 10 -6.
APPENDICE
PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO, SENZA RICOLLAUDO, PER CONDUTTORI UNIFILARI E FILI COMPONENTI CONDUTTORI CORDATI
Il piano di campionamento riportato di seguito corrisponde a LQA 1% no ad una grandezza del lotto di 400 ed LQA 2% per una grandezza di lotto maggiore di 800. Per lotti da 401 a 800 il livello di qualit accettabile intermedio fra 1% e 2%. n1 = grandezza del primo campione; n2 = 2 n1, grandezza del secondo campione costituito da li diversi dal primo campione c1 = numero di accettazione del primo campione c2 = numero di accettazione combinata del primo e del secondo campione d1, d2 = numero di elementi non conformi, relativi rispettivamente alla prima ed alla secondo campionatura.
B.1.01
Grandezza del lotto 50 51 101 201 401 801 1601 2501 100 200 400
n1
10 16 25 35 35 35 50 75 100 150 200
c1
0 0 0 1 1 1 1 3 3 5 6
n2
20 32 50 70 70 70 100 150 200 300 400
c2
1 1 2 2 3 4 5 5 9 13 16
Per numero dei li si intende il numero delle matasse di conduttore unilare, oppure il prodotto del numero delle pezzature, di uno stesso tipo di corda presentate contemporaneamente al collaudo per il numero dei li, appartenenti ad una stessa qualit di metallo, costituenti la corda stessa.
APPENDICE
NOTA SULLA DETERMINAZIONE DELLA MASA DI ZINCO COL METODO PER SVILUPPO DI IDROGENO (APPARECCHIO KELLER-BOHACEK E DERIVATI)
Determinazione della massa dello strato di zinco in base allidrogeno sviluppato per reazione
Facendo reagire, su una supercie zincata, acido cloridrico diluito (eventualmente con un inibitore come Sb Cl3, Sb2 O3, As2 O3, ecc.) si sviluppa dellidrogeno, il cui volume in relazione alla massa di zinco disciolto. Un centimetro cubo di idrogeno, a 0 C e 760 mm Hg di pressione barometrica, corrisponde a 2,9 mg di zinco disciolto; a 20 C e 760 mm Hg, corrisponde a 2,72 mg di zinco. Dalla misura del volume di idrogeno, sviluppato dalla reazione, si deduce la massa di zinco disciolto. Dalla massa dello zinco cos determinata si pu risalire al valore percentuale di massa di zinco ed al valore della massa di zinco per metro quadrato di supercie del lo.
C.1.01
C.1.02
Fine Documento
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