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Nessuno condanna scelte e tendenze.

Ma svilire ed eliminare il confronto non giova a nessuno

Eterofobia e Cristianofobia: come sentirsi meno soli


di Massimo Citino Proprio ieri, il 17 Maggio 2013, si svolta la Giornata internazionale contro lomofobia. Lomofobia, cos definita dai media e dalle persone di dubbia intelligenza, sarebbe lavversione ossessiva contro gli omosessuali. Il grave problema non sta nel voler difendere i diritti (e doveri?) di persone con differenti orientazioni sessuali, quanto di dover etichettare ogni idea contrastante col nuovo termine modaiolo diventato di basso volgo, omofobo. La peste bubbonica dellaccettazione (e proliferazione) dei diritti per tutti, ma non di tutti, ci pone di fronte alla sola paura di poter esprimere la nostra opinione in maniera aperta e lecita, anche se tra poco dovremmo scrivere legale. Nulla contro chi ha tendenze sessuali ben diverse da quelle altrui, nulla contro chi decide di vivere la propria vita in maniera serena, nulla contro nessuno insomma. E se questa totale accettazione accompagnata da proposte di diritti (s, ma i doveri?) ci far vivere bene e in pace col mondo, ben venga. Peccato che il mondo non un film. Infatti si ragiona in maniera ben diversa: c chi contro, chi pro, chi punta il dito e tira la pietra, chi accoglie a braccia aperte. Ed qui che casca lasino, come si usava dire. Infatti ci che mi infastidisce non tanto il voler accettare o tollerare persone che hanno idee diverse dalle mie, quanto parlare di quella gente che utilizza il termine omofobo come se fosse la prima parola di un certo livello acquisita nei percorsi di crescita culturale. I media, accompagnati dalle lobby gay, hanno ben saputo inculcare questo termine utilizzandolo in maniera corretta negli episodi di violenza, che non sono ammissibili in nessun caso, e accentuandolo solamente per delle opinioni verbali non in linea con lomosessualit, magari anche traviate dagli stessi giornalisti. Esattamente come hanno fatto col termine crisi. Ad ogni modo pare che se non accetti lomosessualit sei omofobo; se sei contro i matrimoni omosessuali sei omofobo; se sei contro ladozione di bambini da parte di omosessuali, indovina un po? Sei omofobo. Siamo quindi tutti dei poveri omofobici ai quali serve una giornata mondiale per sentirsi dire che avere idee diverse, esprimerle con pacatezza e rispetto nei confronti altrui, non pi una cosa bella. Mi soffermo spesso sullintelligenza deviata delle persone anche quando ci affacciamo ad un altro argomento scottante: la chiesa. La storia la stessa, sproloqui e soliloqui dei media, comportamenti di alcuni preti accentuati e abusati. In sostanza le persone si sono rese conto, ben 2013 anni dopo, che la chiesa ha ucciso, rubato e influenzato, tant che ormai una forza anche politica, (ma va l!). Lindignazione totale contro i preti pedofili, lo IOR (Istituto per le Opere Religiose) e magari anche il Papa, cos tanto per buttare tutti dentro, hanno risvegliato la coscienza dei sedentari uomini rinchiusi nelle loro mura di cemento a guardare video su youtube e affini, leggendo libri di dubbia oggettivit e articoli faziosi. Finita lepoca dei caff letterari, o meglio filosofici, siamo tutti una gran massa di colti conoscitori di storia, politica, economia e osservatori della realt, tant che viene difficile trovare persone di differenti opinioni con le quali confrontarsi. Preparatevi al nuovo grande fratello perch Orwell ci aveva visto lungo, ricordatevi che siete osservati in qualsiasi momento, ma non preoccupatevi perch secondo le nuove dottrine filosofiche del basso volgo, nessuno pu giudicare nessuno. Gi, specialmente quando giri per strada e vieni osservato nel vestiario, quando esprimi o proponi unidea, quando provi a metterti in gioco. Cos, per sentirci meno soli, pare che tornare allovile (non quello cristiano) sia la giusta soluzione: diritti a tutti, ma ancora non di tutti, e soprattutto eliminazione della religione, mai studio e approfondimento. Il rispetto nella mancanza di rispetto, un termine quasi mafioso che impedisce di esprimere le idee personali in un articolo di giornale, che impedisce ad altre persone di poter esprimere

apertamente la loro opinione per paura di essere etichettati. Istituiamo giornate mondiali su sensibilizzazioni, che quasi potremmo paragonarci al calendario cristiano. Domani e SantOmofobia, dopodomani SantAntireligione. Soffermiamoci quindi su una riflessione: da dove proviene questodio? Da dove proviene questignoranza generale? La risposta una sola, come dovrebbe essere. Tra etero-fobici , cristiano-fobici, omo-fobici, socio- fobici, scoto- fobici e pure auto-fobici, c solo una parola che emerge, ed fobia (dal greco , phbos, "panico, paura"). Infatti tra omologazioni, estremismi, ostentazioni,
ideologie promesse..pare che abbiate tutti solo paura, proprio di voi stessi.

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