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1) Il vincitore della gara si prende tutto il mercato 2) Il valore di ciascuna gara significativo rispetto al fatturato complessivo di ciascuna impresa 3) La concorrenza si ripropone gara dopo gara per ciascun contratto e per ciascun cliente 4) Lingresso di nuovi concorrenti nel mercato facile Se queste condizioni sono soddisfatte, basta che ci siano due imprese che partecipano e il prezzo uguaglier il loro costo marginale
Problemi di concorrenza
Se i contratti sono relativamente grandi, probabile che le condizioni 3 e/o 4 non siano rispettate e chi vince la prima gara sia poi dominante in futuro (nelle gare per Ia gestione dei servizi pubblici locali sorprendente che ci sia pi di un partecipante). Si tratta di dinamiche concorrenziali analoghe a quelle che si realizzano in presenza di costi collegati al combiamento del fornitore (switching costs). Il problema quello della dominanza (da considerare nellarchitettura delle gare). Se ci sono barriere allentrata sono probabili effetti di coordinamento.
Tipologie di gare
Aste in busta chiusa sono meno problematiche di aste a prezzo crescente. Queste ultime sono particolarmente attraenti quando la valutazione deriva da informazioni private. La soluzione migliore quella ibrida: asta a prezzo crescente finch rimangono in due, poi busta chiusa (E stata usata nellasta britannica per i servizi UMTS) Unalternativa imporre regole allasta a prezzo crescente (incrementi costanti senza salti e, in ogni caso, assenza di decimali). Ma rimane il problema della partecipazione (slide successiva)) Importanza di mantenere segrete le offerte degli altri partecipanti, ma questo favorisce la corruzione La gara a busta chiusa favorisce lingresso di imprese inefficienti e pertanto non garantisce la qualit dellofferta vincente
Modalit dasta
1 2 3 4 Asta inglese (asta a prezzi crescenti) Asta olandese (asta a prezzi decrescenti) Asta in busta chiusa al primo prezzo Asta in busta chiusa al secondo prezzo
Forme di comunicazione
Molto spesso le regole della gara (a prezzo crescente) consentono alle imprese di comunicare in modo implicito. Negli USA nel caso della gara per lo spettro elettromagnetico nel 1996/97 US West e McLeod concorrevano in maniera molto aggressiva per il lotto n 378. Al che US West fece unofferta in Iowa per dei lotti per I quali non aveva mostrato alcun interesse facendo offerte di $ 313378 e di $ 62378. McLeod cap lantifona e usc dalla gara per il lotto 378 aggiudicandosi poi i due lotti in Iowa. Questo comportamento non sarebbe stato possibile in una gara a busta chiusa (anche se gare ripetute a busta chiusa creano comunque delle regolarit). Analogamente sarebbe stato impossible se gli incrementi di prezzo fossero prestibiliti in una percentuale fissa (10%)
La collusione meno probabile se le imprese non sono simmetriche e se effettivamente si tratta di una gara che non ripetuta. Alcune accortezze nellarchitettura della gara sono comunque possibili (rendere le offerte anonime; imporre incrementi prefissati; creare lotti relativamente grandi; mantenere segrete le imprese che via via rimangono e il loro numero, ecc.) Il numero dei partecipanti deve essere sufficientemente ampio. La gara per i servizi 3G in Italia aveva 6 partecipanti per 5
La valutazione comune
Nei mercati nei quali linformazione sulle caratteristiche del lavoro da svolgere o del contratto da rispettare particolarmente diffusa, esiste una valutazione comune del prezzo da pagare o da chiedere che tutti i partecipanti alla gara conoscono.Nelle gare a prezzo crescente, le offerte degli altri concorrono a formare questa valutazione comune. Talvolta le offerte sono fra loro correlate. Per vincere la gara occorre essere ottimisti in relazione ai rischi associati alla vittoria della gara (winners curse) e quindi il vincitore ci rimette Maggiore il numero dei concorrenti pi alta la maledizione del vincitore. Per questo la collusione cos vantaggiosa
Lasta funziona meglio quando loggetto da acquistare/vendere semplice; la negoziazione quando loggetto del contratto complesso
Soluzioni pro-concorrenziali/1
Maggiore il grado di complessit di una gara, in merito ai criteri di scelta, maggiore il costo transattivo associato al coordinamento tra concorrenti In contesti concorrenziali oligopolistici di medio-lungo periodo (ripetuti nel corso del tempo), i comportamenti passati rivelano informazioni utili al coordinamento implicito (prezzi focali). Ridurre le occasioni di confronto e/o aumentare il premio alimentano la probabilit di esiti concorrenziali (concorrenza per il mercato, winner takes all). Esempio CONSIP
Soluzioni pro-concorrenziali/2
In un contesto monopolistico/monopsonistico il problema principale non sta tanto nella selezione ex-ante del fornitore/acquirente ma nella sua minaccia ex-post di rinegoziare i termini della fornitura/acquisto (Hold-up), dopo essersi aggiudicato lappalto (soprattutto nei contratti di fornitura di servizi).
Per facilitare il commitment del vincitore, la gara deve esplicitare criteri chiari sullallocazione dei rischi
Quando il mercato incapace di raggiungere linteresse generale necessario lintervento pubblico. Ci particolarmente necessario per i beni pubblici (per esempio lilluminazione stradale, la pulizia delle strade, il controllo del traffico, il sistema delle fognature, ecc.). Inoltre anche molti beni/servizi che non hanno la caratteristica del bene pubblico (trasporto locale, servizi sanitari, smaltimento dei rifiuti, servizi cimiteriali, servizi ricreativi, servizi di assistenza agli anziani, forniture di acqua, gas, elettricit, telefono ecc.) emergono carenze del mercato superabili tramite lintervento pubblico.
In parte la normativa italiana articolo 23 bis della legge Legge 6 agosto 2008, n. 133 seguiva questo schema.
In conclusione la concorrenza per il mercato efficace pi corto il periodo di affidamento, pi bassi sono i costi irrecuperabili, pi semplice il ricambio tra un concessionario e il successivo.
Critiche iniziali
Williamson (1976) introduce forti dubbi sulla validit delle ipotesi di Demsetz, suggerendo che molte delle sue conclusioni sono affrettate. Egli sostiene che lincertezza sulle condizioni di costo e sulle caratteristiche della domanda, lesistenza di costi irrecuperabili e la permeabilit del processo politico alle rappresentazioni opportunistiche indeboliscono sensibilmente i vantaggi e i benefici derivanti dalla concorrenza per il mercato. Inoltre affinch funzioni la concorrenza occorre che esista un prezzo/ mercato per ogni contingenza futura- Altrimenti la concorrenza per il mercato non pu funzionare.
Friuli V. Giulia Valle dAosta Piemonte Liguria Lombardia Capoluoghi 10 90% Extra-urbano 22 95,5% Emilia Romagna 6 100% Toscana 11 100% Fonte: Il Sole 24 Ore, 12 Febbraio 2005
Un commento
In un saggio sul sistema italiano dei trasporti e sullesito delle gare Boitani (2006) sostiene: Poche gare sono state bandite e aggiudicate e quasi tutte hanno dato risultati ampiamente deludenti. Dove non sono andate deserte, gli incumbent hanno vinto dappertutto [anche perch la] base dasta prevede sussidi troppo bassi, che soltanto i vecchi incumbent possono accettare, fiduciosi che lazionista pagatore non li lascer in ogni caso fallire. Innanzitutto non detto che se lincumbent vince la gara stata inutile. Certo la scarsa partecipazione rende la gara pressoch inutile
Rinegoziazioni
Non possibile vietare le rinegoziazioni. Essendo lincompletezza una delle caratteristiche del contratto di concessione, nel senso che non possono essere identificate ex-ante tutte le possibili contingenze future, si deve sempre prevedere una rinegoziazione, sebbene probabilmente non dellampiezza e dellentit di quelle effettivamente registrate. Il semplice fatto che le rinegoziazioni siano la naturale conseguenza di un contratto incompleto, conduce gli offerenti a comportarsi in maniera aggressiva in sede di gara nella certezza che le Amministrazioni li tireranno comunque fuori dai pasticci.
[a] distanza di meno di un mese dalla pubblicazione del decreto dichiarativo dellavvenuta abrogazione dellart. 23-bis del d.l. n. 112 del 2008, il Governo intervenuto nuovamente sulla materia con limpugnato art. 4, il quale (.) detta una nuova disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, che non solo contraddistinta dalla medesima ratio di quella abrogata, in quanto opera una drastica riduzione delle ipotesi di affidamenti in house, al di l di quanto prescritto dalla normativa comunitaria, ma anche letteralmente riproduttiva, in buona parte, di svariate disposizioni dellabrogato art. 23-bis e di molte disposizioni del regolamento attuativo del medesimo art. 23-bis contenuto nel d.P.R. n. 168 del 2010
Affidamento diretto
la Corte non rinuncia ad esprimere una valutazione di merito sulla disciplina dellaffidamento diretto sottolineando la difformit della incisiva compressione di tale istituto rispetto a quanto previsto dalla normativa comunitaria che consente, anche se non impone (sentenza n. 325/2010), la gestione diretta del servizio pubblico da parte dellente locale, allorquando lapplicazione delle regole di concorrenza ostacoli, in diritto o in fatto, la speciale missione dellente pubblico (art. 106 TFUE). E consentito alle sole condizioni del capitale totalmente pubblico della societ affidataria, del cosiddetto controllo analogo (il controllo esercitato dallaggiudicante sullaffidatario deve essere di contenuto analogo a quello esercitato dallaggiudicante sui propri uffici) ed infine dello svolgimento della parte pi importante dellattivit dellaffidatario in favore dellaggiudicante.
La direttiva servizi