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Marcello dell'utri Marcello Dell'Utri (Palermo, 11 settembre 1941) un politico italiano, gi senatore della Repubblica[1] per il Popolo della

a Libert. Il 25 marzo 2013 la terza sezione della corte di Appello di Palermo ha condannato Dell'Utri in secondo grado di giudizio con pena di 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza[2] considera Marcello Dell'Utri il tramite intermediario tra Mafia e Silvio Berlusconi. Dell'Utri, stretto collaboratore di Silvio Berlusconi sin dagli anni settanta, socio in Publitalia '80 e dirigente Fininvest, nel 1993 fond con lui Forza Italia. Indice 1 Biografia 1.1 Studi e attivit di dirigente sportivo a Roma e bancario a Palermo 1.2 Presso Edilnord a Milano 1.3 Presso INIM e Bresciano Costruzioni 1.4 Carriera in Publitalia e Fininvest 1.5 Fondazione di Forza Italia e carriera politica 1.5.1 Deputato di Forza Italia (1996-2001) 1.5.2 Eurodeputato di Forza Italia (1999-2004) 1.5.3 Senatore di Forza Italia (2001-08) e del PDL (2008) 1.5.4 Ritiro dalla scena politica 2 Attivit culturali ed editoriali 3 Procedimenti giudiziari 3.1 Concorso esterno in associazione mafiosa 3.1.1 Processo di primo grado 3.1.2 Processo d'appello 3.1.3 L'annullamento in Cassazione con rinvio in appello 3.1.4 Motivazioni della sentenza di Cassazione 3.1.5 Nuova condanna in appello a sette anni di carcere 3.2 Trattativa Stato-mafia 3.2.1 Indagini 3.2.2 Rinvio a giudizio 3.3 Estorsione ai danni di Silvio Berlusconi 3.4 False fatture e frode fiscale 3.5 Processo per tentata estorsione (Pallacanestro Trapani) 3.6 Processo per istigazione alla calunnia pluriaggravata 3.7 Inchiesta P3 3.8 Indagine su impianto solare 4 Prese di posizione e controversie 4.1 Su Vittorio Mangano 4.2 Su Mussolini e il fascismo 4.3 I presunti diari segreti di Mussolini 5 Note 6 Bibliografia 7 Voci correlate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Biografia Studi e attivit di dirigente sportivo a Roma e bancario a Palermo Conseguita la maturit classica a Palermo, compie dal 1961 a Milano gli studi universitari laureandosi in giurisprudenza presso l'Universit Statale, dove conosce Silvio Berlusconi. Nel 1964, a 23 anni, lavora come segretario per Berlusconi, che sponsorizza il Torrescalla, piccola squadra di calcio di cui Dell'Utri allenatore. Successivamente (1965) si trasferisce a Roma, dove dirige per un paio di anni il Gruppo Sportivo ELIS nel quartiere Tiburtino - Casal Bruciato, presso il Centro internazionale per la giovent lavoratrice, gestito dall'Opus Dei. Torna poi (1967) a Palermo, dove opera di nuovo come direttore sportivo, presso l'Athletic Club Bacigalupo; durante questa esperienza, per sua esplicita ammissione, conosce Vittorio Mangano e Gaetano Cin, mafiosi appartenenti a Cosa Nostra. Dopo tre anni (1970) inizia a lavorare per la Cassa di Risparmio delle province siciliane a Catania e l'anno seguente (1971) viene trasferito alla filiale di Belmonte Mezzagno. Dopo due anni (1973) viene promosso alla direzione generale 1agina p

Marcello dell'utri della Sicilcassa a Palermo, servizio di credito agrario. Presso Edilnord a Milano L'anno seguente (1974) torna a Milano per lavorare presso l'Edilnord, su richiesta di Silvio Berlusconi, per il quale svolge anche la mansione di segretario; segue in particolare i lavori di ristrutturazione della villa di Arcore dopo che Berlusconi l'ha acquistata ad un prezzo di favore dalla marchesina Annamaria Casati Stampa (di cui Cesare Previti era il tutore legale)[3]. Il 7 luglio porta nella villa di Arcore Vittorio Mangano che, secondo il Tribunale di Palermo[4], viene assunto da Berlusconi come "responsabile" per evitare che i familiari dell'imprenditore fossero vittima di sequestro di persona (e non come "stalliere", come affermato). Mangano un giovane mafioso, divenuto successivamente esponente di spicco del clan di Porta Nuova a Palermo, e in quel periodo ha gi a suo carico tre arresti e varie denunce e condanne, nonch una diffida risalente al 1967 come "persona pericolosa". Dopo l'arresto di Mangano sia Berlusconi che Dell'Utri hanno dichiarato ai carabinieri di non essere stati a conoscenza delle sue attivit criminali, ma il Tribunale di Palermo ha affermato che Dell'Utri conosceva lo "spessore delinquenziale" di Mangano, e anzi, lo avrebbe scelto proprio per tale "qualit" (riferito alla mansione occulta di "protezione" personale di Silvio Berlusconi e della sua famiglia a seguito di esplicite minacce di morte da questi ricevute nel caso in cui non avesse dato seguito alle richieste della mafia).[4] Il 24 ottobre 1976 Dell'Utri si trova insieme a Vittorio Mangano e ad altri mafiosi alla festa di compleanno del boss catanese Antonino Calderone, al ristorante "Le Colline Pistoiesi" di Milano.[5] Presso INIM e Bresciano Costruzioni Nel 1977 si dimette da Edilnord e viene assunto alla Inim di Filippo Alberto Rapisarda, che ha relazioni con personalit di spicco della mafia quali Ciancimino, Francesco Paolo Alamia e i Cuntrera-Caruana. In un rapporto della Criminalpol del 1981 la societ Inim definita, assieme alla consorella Raca, "societ commerciale gestita dalla mafia di cui la mafia si serve per riciclare il denaro sporco provento di illeciti".[6] Dell'Utri diventa poi amministratore delegato della Bresciano Costruzioni, che dopo pochi anni va in bancarotta fraudolenta. Il 19 aprile dello stesso anno a Londra, dove partecipa al matrimonio di Girolamo Maria Fauci, pi comunemente chiamato Jimmy Fauci, boss mafioso che gestisce il traffico di droga fra Italia, Gran Bretagna e Canada. Carriera in Publitalia e Fininvest Nel 1982 inizia come dirigente la sua attivit in Publitalia '80, la societ per la raccolta pubblicitaria della Fininvest, una societ fondata nel 1979 da Silvio Berlusconi, di cui diventa Presidente e Amministratore Delegato. Un anno dopo (1983), nell'ambito di un blitz di arresti compiuti a Milano contro la mafia dei casin, viene trovato nella residenza del boss mafioso catanese Gaetano Corallo.[5] Nel 1984 viene promosso ad amministratore delegato del gruppo Fininvest. Nel 1990 fu fondata per sua proposta la Silvio Berlusconi Editore, di cui segu personalmente la produzione fino al 1993.[7] Nel 1992 (gennaio-febbraio) Vincenzo Garraffa, ex senatore del Partito Repubblicano Italiano e presidente della Pallacanestro Trapani, riceve la visita del boss trapanese Vincenzo Virga (poi latitante e condannato per omicidio, oggi in carcere): Mi manda Dell'Utri, dice il boss venuto a riscuotere un presunto credito in nero preteso da Dell'Utri. L'episodio, denunciato da Garraffa, stato accertato dal tribunale di Milano, che nel maggio 2004 ha condannato Dell'Utri e Virga a 2 anni per tentata estorsione in primo grado, confermando la condanna in appello nel 2007. Fondazione di Forza Italia e carriera politica Nel 1993 fonda Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi, lasciando la carica di presidente di Publitalia '80. Nel 1996 deputato al Parlamento nazionale, dal 1999 parlamentare europeo e nelle elezioni politiche del 2001 viene eletto 2agina p

Marcello dell'utri Senatore della Repubblica. Nel 1995 viene arrestato a Torino con l'accusa di aver inquinato le prove nell'inchiesta sui fondi neri di Publitalia '80. Deputato di Forza Italia (1996-2001) Nel gennaio 1996, mentre imputato a Torino per false fatture e frode fiscale e indagato a Palermo per Mafia, Dell'Utri diventa deputato di Forza Italia in Parlamento[8]. A proposito dell'inizio della sua carriera politica e della relazione tra questa e i suoi procedimenti giudiziari, Dell'Utri ha commentato nel 2010[9]: Io sono politico per legittima difesa. A me delle politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Mi candidai nel 1996 per proteggermi. Infatti subito dopo mi arriv il mandato di arresto [...] Mi difendo anche fuori [dal Parlamento], ma non sono mica cretino. Quelli mi arrestano". Nei cinque anni di attivit alla Camera, ha presentato due DDL: una riforma della normativa sull'industria dei latticini, e delle modifiche sulla tutela dei minori vittime di abusi o di violenze[8] Nel 1999 patteggia una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione per i reati di frode fiscale e false fatture. Eurodeputato di Forza Italia (1999-2004) Nel 1999 viene eletto parlamentare europeo per Forza Italia[10]. In cinque anni, stato co-firmatario di tre proposte di risoluzioni[11] e di 9 interrogazioni parlamentari[12], di cui una sola come primo firmatario[13] Senatore di Forza Italia (2001-08) e del PDL (2008) Nel 2001 eletto Senatore della Repubblica nel collegio 1 di Milano[14]. Come senatore ha ricoperto, tra le altre, la carica di Presidente della Commissione per la Biblioteca del Senato, di cui attualmente membro. stato riconfermato nel 2006[15]. Nel 2007 stato il senatore pi assente: 673 assenze su 1637 (41,1%). Nel 2008 stato ricandidato al Senato, ed eletto, nel PDL[16] nonostante nel frattempo sia stato condannato, seppure in primo grado, per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. In dieci anni di attivit parlamentare al Senato, non ha mai presentato un disegno di legge come primo firmatario[17][18][19]. Il 10 febbraio 2010 Dell'Utri rilascia un'intervista a Beatrice Borromeo, per Il Fatto Quotidiano, in cui afferma di usare la politica per potersi difendere dai suoi guai giudiziari. Ribadisce inoltre che non si dimetterebbe nemmeno a seguito di una condanna in appello[20][21]. Ritiro dalla scena politica Il 19 gennaio 2013, dopo che il procuratore generale di Palermo ha richiesto sette anni di carcere per Dell'Utri, il senatore in un'intervista a Beatrice Borromeo de Il Fatto Quotidiano dichiara di volersi ritirare dalla scena politica in vista delle nuove Elezioni politiche di febbraio nonostante le difficili trattative con Silvio Berlusconi e i messaggi lanciati anche a mezzo stampa per la sua ricandidabilit. Infatti se fosse condannato per mafia a Palermo, lo "scudo" parlamentare non gli eviterebbe comunque il carcere.[22] Attivit culturali ed editoriali presidente della Fondazione Biblioteca di via Senato e della Fondazione Il Circolo del Buon Governo. il fondatore del Circolo dell'Utri di Milano presso il quale ospita numerosi convegni culturali. Nel 2001 membro del comitato scientifico che organizza la settima edizione della "Citt del libro", rassegna nazionale degli editori, a Campi Salentina (Lecce). 3agina p

Marcello dell'utri Nel 2002 fonda il settimanale di cultura "Il Domenicale", direttore Angelo Crespi, di cui tuttora l'editore. L'8 febbraio 2007 il sindaco di Milano, Letizia Moratti lo nomina direttore artistico del prestigioso Teatro Lirico. Il 10 settembre 2007 entra nel consiglio d'amministrazione del gruppo editoriale E Polis, che pubblica 15 quotidiani free-press in tutta Italia e diventa presidente della concessionaria di pubblicit, denominata Publiepolis spa. Nel febbraio 2008 dopo appena cinque mesi, si dimette[23] in maniera irrevocabile da entrambi gli incarichi. Nel febbraio 2010 Dell'Utri dichiara di aver letto un capitolo scomparso di Petrolio, ultimo e incompiuto romanzo di Pier Paolo Pasolini, rubato dopo la morte del poeta, annunciandone l'esposizione alla XXI mostra del libro antico di Milano. Il capitolo, per, non stato mai presentato alla mostra[24]. Procedimenti giudiziari Marcello Dell'Utri Concorso esterno in associazione mafiosa Le indagini su Dell'Utri iniziano nel 1994, l'anno dell'entrata in politica, con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo. Processo di primo grado Il 2 gennaio 1996 viene messo sotto accusa; nell'ottobre dello stesso anno il gip di Palermo lo rinvia a giudizio, e il processo inizia il 5 novembre 1997. In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore stato anche condannato a due anni di libert vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo[25][26]. Nel testo che motiva la sentenza[25][26] si legge: La pluralit dell'attivit posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale stata, tra l'altro offerta l'opportunit, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, cos agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici. Inoltre:[26][27] Vi la prova che DellUtri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppi orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente limputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle file dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perch era in corso il dibattimento di questo processo penale. Processo d'appello Il processo di secondo grado si svolto alla Corte di Appello di Palermo. Il 16 aprile 2010 il procuratore generale di Palermo Nino Gatto ha chiesto la condanna a 11 anni di carcere per Dell'Utri.[28][29] In vista del processo aveva affermato di essere entrato in politica e fare il parlamentare solo per difendersi dai processi, e di essere quindi pronto a lasciare l'incarico parlamentare qualora le accuse cadessero[30][31]. La sentenza era attesa per il 25 giugno[32] ma arrivata il 29 giugno al quinto giorno di camera di consiglio[33][34]. La Corte d'appello di Palermo, presieduta da Claudio Dall'Acqua, condanna a sette anni di carcere l'imputato[33][34] per concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti accaduti sino al 1992. La Corte d'appello, con questa sentenza, ha ritenuto che Dell'Utri intrattenne stretti rapporti con le vecchie 4agina p

Marcello dell'utri organizzazioni mafiose di Stefano Bontade, Tot Riina e Bernardo Provenzano sino alla stagione delle stragi di Falcone e Borsellino[33][35] facendo da intermediario fra le organizzazioni malavitose e Silvio Berlusconi[35]. Una vicenda che accerterebbe la colpevolezza dell'imputato sarebbe la mediazione per l'assunzione del boss palermitano Vittorio Mangano come stalliere nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi; Mangano avrebbe assicurato protezione contro l'escalation dei sequestri a Milano[33][35]. Marcello Dell'Utri avrebbe, sino al 1980, fatto da intermediario per gli investimenti a Milano di Stefano Bontade, che aveva bisogno di riciclare denaro sporco, frutto del traffico di droga, in aziende del nord Italia[33]. La corte ha assolto Dell'Utri per i fatti contestati successivi al 1992 perch il fatto non sussiste[34] portando la pena detentiva da 9 a 7 anni.[36] Il 4 gennaio 2011 il Procuratore Generale di Palermo Antonino Gatto ha depositato ricorso in Cassazione in merito all'assoluzione per i fatti successivi al 1992[37]. L'annullamento in Cassazione con rinvio in appello Il 9 marzo 2012 la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza d'appello, accogliendo cos il ricorso della difesa avverso alla condanna a sette anni.[38][39] La Cassazione inoltre ha dichiarato inammissibile il ricorso con cui la procura generale di Palermo chiedeva un aggravio di pena per il senatore del Pdl sostenendo che il reato proseguito anche dopo il 1992.[40] Motivazioni della sentenza di Cassazione Il 24 Aprile 2012 la Corte di Cassazione ha depositato le Motivazioni della sentenza di annullamento del processo d'appello. In esse la quinta sezione penale della Cassazione presieduta da Aldo Grassi scrive che probatoriamente dimostrato che Marcello DellUtri ha tenuto un comportamento di rafforzamento dellassociazione mafiosa fino a una certa data, favorendo i pagamenti a Cosa nostra di somme non dovute da parte di Fininvest. Tuttavia va dimostrata laccusa di concorso esterno per il periodo in cui il senatore di Forza Italia lasci Fininvest per andare a lavorare per Filippo Alberto Rapisarda, tra il 1977 e il 1982.[41] Sul punto, la sentenza afferma in particolare che "i giudici dell'appello non hanno tenuto conto o comunque non hanno motivato sulle ragioni in base alle quali una prima fase di cessazione [della condotta illecita] non possa essere individuata nel periodo 1978-1982 durante il quale Dell'Utri non era rimasto pi alle dipendenze dell'imprenditore in favore del quale il patto di mafia era stato stipulato". La suprema Corte scrive che il giudice del rinvio dovr nuovamente esaminare e motivare se il concorso esterno contestato sia oggettivamente e soggettivamente configurabile a carico di DellUtri, anche nel periodo di assenza dellimputato dallarea imprenditoriale Fininvest e societ collegate" Il vuoto argomentativo", si legge ancora, "si traduce in un evidente vizio della motivazione che la difesa, sostenuta poi dal Procuratore Generale di udienza, ha denunciato fondatamente: un vuoto che necessita di essere colmato, ove ne ricorrano gli elementi, con specifiche indicazioni di quale sia stato il comportamento, nel periodo, da parte di Dell'Utri, non potendo darsi ingresso a presunzioni basate sulla bont dei rapporti di amicizia con Berlusconi: rapporti che da soli non provano il perdurare della intromissione di Dell'Utri in affari penetranti per la vita individuale dell'imprenditore dal quale si era allontanato, atteso che di ci non risultano esplicitate neppure la ragione e le modalit concrete del concorso nei versamenti che si dicono comunque avvenuti, materialmente dunque anche ad opera di terzi, a partire dal 1978" (pag. 118).[41] Nelle motivazioni citato anche la presunta estorsione di DellUtri denunciata dallimprenditore trapanese Vincenzo Garraffa a proposito della sponsorizzazione di Publitalia alla sua squadra di pallacanestro. Una vicenda non ancora conclusa dopo un tortuoso iter giudiziario, e che dunque non pu essere utilizzata come prova al processo. Ma, secondo i giudici di Cassazione, vale come indicatore dei rapporti che DellUtri, ancora nei primi anni Novanta, intratteneva con personaggi di caratura mafiosa per risolvere, con o senza iniziative intimidatorie, questioni di interesse patrimoniale.[41] 5agina p

Marcello dell'utri La Cassazione ritiene pienamente confermato lincontro del 1974 tra Berlusconi, DellUtri e i capimafia Francesco Di Carlo, Stefano Bontate e Mimmo Teresi, raccontato tra laltro dallo stesso Di Carlo, collaboratore di giustizia. In uno degli uffici del futuro presidente del consiglio, in foro Bonaparte a Milano, fu presa la contestuale decisione di far seguire larrivo di Vittorio Mangano presso labitazione di Berlusconi in esecuzione dellaccordo sulla protezione ad Arcore. I giudici di merito hanno trovato un preciso riscontro nelle dichiarazioni di altro collaboratore, il Galliano, il quale aveva riferito di avere appreso i dettagli di quello stesso incontro e del suo scopo, forniti da Cin nel corso di un pranzo con altri esponenti mafiosi nel 1986.[41] La quinta sezione penale scrive che la motivazione della sentenza impugnata si giovata correttamente delle convergenti dichiarazioni di pi collaboratori a vario titolo gravitanti sul o nel sodalizio mafioso Cosa nostra tra i quali Di Carlo, Galliano e Cocuzza- approfonditamente e congruamente analizzate dal punto di vista dellattendebilit soggettiva.[41] Pienamente riscontrato anche il tema dellassunzione -per il tramite di DellUtri- di Mangano ad Arcore come la risultante di convergenti interessi di Berlusconi e di Cosa nostra e il tema della non gratuit dellaccordo protettivo, in cambio del quale sono state versate cospicue somme da parte di Berlusconi in favore del sodalizio mafioso che aveva curato lesecuzione di quellaccordo, essendosi posto anche come garante del risultato.[41] Nelle 146 pagine di motivazioni, la suprema Corte parla senza possibilit di valide alternative di un accordo di natura protettiva e collaborativa raggiunto da Berlusconi con la mafia per il tramite di DellUtri che, di quella assunzione, stato lartefice grazie anche allimpegno specifico profuso da Cin.[41] Nuova condanna in appello a sette anni di carcere Il 18 gennaio 2013 il procuratore generale di Palermo, Luigi Patronaggio ha richiesto alla Corte d'Appello sette anni di carcere per Dell'Utri. Secondo la Cassazione, che aveva annullato la condanna a sette anni in appello, sono provati i rapporti di DellUtri con Cosa nostra dal 1974 fino al 1977, invece secondo il pg i rapporti non si sarebbero mai interrotti.[42] Il 25 marzo la Corte d'Appello ha accolto la richiesta dell'accusa, condannandolo a sette anni di reclusione.[2] La Corte ha condannato l'ex senatore a risarcire le spese legali delle parti civili che si erano costituire contro di lui, il Comune con 7.800 euro e la Provincia di Palermo con 3.500 euro.[43] Trattativa Stato-mafia Indagini stato indagato nell'inchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia.[44] Il 14 giugno 2012 la procura di Palermo chiude le indagini sulla trattativa.[45] Rinvio a giudizio Il 24 luglio 2012 la procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio per 12 persone, tra cui Marcello Dell'Utri, accusato di violenza o minaccia a corpo politico dello Stato (art. 338 cpp.).[46][47] Il 10 gennaio 2013 la richiesta viene poi accolta.[48] Estorsione ai danni di Silvio Berlusconi Riguardo alla trattativa Stato-mafia, i pm pensano che Dell'Utri, nel corso degli anni, possa aver estorto denaro a Silvio Berlusconi per ottenere il suo silenzio riguardo ai presunti rapporti di questo con gli esponenti di Cosa Nostra.[49] Il 18 luglio 2012 viene dunque iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Palermo per una presunta estorsione ai danni di Silvio Berlusconi.[49][50] Su richiesta di Niccol Ghedini (legale di Silvio Berlusconi), la procura generale della Cassazione con parere favorevole della DNA trasferisce gli atti dalla DDA di Palermo alla DDA di Milano. L'inchiesta sar seguita dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini.[51] False fatture e frode fiscale Nel 1999 ha patteggiato la pena di due anni e tre mesi di reclusione per false fatture e frode fiscale nell'ambito della gestione di Publitalia '80 a Torino[52][53]. 6agina p

Marcello dell'utri Processo per tentata estorsione (Pallacanestro Trapani) stato condannato in primo grado a Milano a due anni di reclusione per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa (imprenditore trapanese), con la complicit del boss Vincenzo Virga (trapanese anche lui). L'ex presidente della Pallacanestro Trapani Vincenzo Garraffa aveva ottenuto dalla Birra Messina (Heineken) una sponsorizzazione di 1,5 miliardi di lire, ma - secondo l' accusa - esponenti di Publitalia (la societ di cui Dell'Utri era amministratore delegato) gli avevano poi chiesto la retrocessione in nero di met dei soldi, per creare fondi occulti. La sentenza di condanna afferma che, al rifiuto di Garraffa, Dell'Utri lo avrebbe minacciato prima a parole (Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione), poi con la visita del boss Virga in ospedale a parlargli del debito[54]. Il 15 maggio 2007 la terza Corte d'appello di Milano conferma la condanna a due anni.[55]. (...). significativo che Dell'Utri, anzich astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo) Il 10 aprile 2008 il PG della Cassazione ha chiesto l'annullamento, con rinvio, della condanna a 2 anni inflitta al parlamentare Marcello Dell'Utri, ritenendo "inutilizzabili" alcune dichiarazioni accusatorie. La Corte di Cassazione, II sezione penale, accoglie la richiesta, annullando la sentenza di appello con rinvio ad altra sezione[56]. Il 14 aprile 2009 I giudici della quarta Corte d'Appello di Milano hanno derubricato il reato da tentata estorsione a minaccia (la cosiddetta desistenza volontaria -articolo 56 comma 3 c.p.) e hanno dichiarato quindi il non doversi procedere, nei confronti di Dell'Utri e anche del boss mafioso Vincenzo Virga, prosciogliendoli per intervenuta prescrizione del reato.[54][57] Contro la sentenza di annullamento per prescrizione hanno fatto in seguito appello, oltre al procuratore generale di Milano e a Vincenzo Garraffa, lo stesso Marcello Dell'Utri, motivato dalla volont di ottenere un'assoluzione nel merito. Il 28 maggio 2010 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di appello, riconoscendo come contraddittorie le conclusioni della Corte d'Appello milanese, in quanto le minacce riscontrate da tutte le precedenti sentenze confermano un tentativo di estorsione che non pu venir meno a causa di una successiva desistenza da parte di chi le ha effettuate. La Suprema Corte ha cos rinviato il processo davanti alla Corte d'Appello di Milano[58]. Il 20 maggio 2011 i giudici della Corte d'Appello di Milano hanno assolto Marcello Dell'Utri dall'accusa di tentata estorsione aggravata dalle finalit mafiose in quanto "il fatto non sussiste".[59][60] Il 20 giugno 2012 la Seconda sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Milano contro il proscioglimento emesso il 20 maggio 2011. Diviene quindi definitiva l'assoluzione di Dell'Utri dall'accusa di tentata estorsione nei confronti dellimprenditore Vincenzo Garraffa.[61] Processo per istigazione alla calunnia pluriaggravata Imputato a Palermo per istigazione calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti. Secondo l'accusa Dell'Utri avrebbe organizzato un complotto con falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati. Per questa accusa, il gip di Palermo dispose l'arresto di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento lo blocc[62]. Successivamente, il Tribunale di Palermo, sezione V, ha assolto Dell'Utri per non avere commesso il fatto in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale. Il 31 marzo 2011 la prima sezione della corte dappello di Palermo ha confermato lassoluzione per il senatore del Pdl Marcello DellUtri accusato di istigazione 7agina p

Marcello dell'utri alla calunnia aggravata. La procura generale aveva chiesto 6 anni.[63] Il 16 maggio 2012 la Cassazione ha confermato l'assoluzione del senatore Marcello Dell'Utri dall'accusa di istigazione alla calunnia ai danni di tre pentiti di mafia. stato cos respinto il ricorso della procura generale di Palermo.[64] Inchiesta P3 Marcello Dell'Utri stato raggiunto da un avviso di garanzia nel luglio 2010, nell'ambito delle indagini condotte dai magistrati romani intorno all'intreccio occulto tra alte personalit dello stato e altri individui a queste connessi, i quali si sarebbero riuniti secondo la Procura in una nuova P2. Questa struttura riservata sarebbe stata costituita e partecipata da Flavio Carboni, da Arcangelo Martino e da Pasquale Lombardi, secondo quanto riportato nell'informativa del 18 giugno scorso dei carabinieri di Roma, e avrebbe svolto in maniera sistematica e pianificata un'intensa, riservata ed indebita attivit di interferenza sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, allo scopo di ottenere vantaggi economici o di altro tipo.[65] L'organizzazione, definita "massonica" dalla Procura di Roma, avrebbe agito, sempre secondo i carabinieri, in particolare allo scopo di influenzare la decisione della Consulta in merito al pronunciamento sulla legittimit costituzionale del "lodo Alfano". Tale operazione sarebbe stata pianificata e discussa in una cena tenuta presso l'abitazione del coordinatore del Pdl Denis Verdini e alla quale avrebbero preso parte Dell'Utri, Flavio Carboni, Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi ed alti funzionari dello Stato.[66],per aver sostenuto la riammissione della lista civica regionale "Per la Lombardia" (che appoggiava il candidato di centrodestra per le elezioni regionali del 2010 e attuale governatore della regione Lombardia Roberto Formigoni) e, infine, per aver favorito la nomina a presidente della Corte d'appello di Milano del pm Alfonso Marra (poi, effettivamente, nominato a questa carica. Il 27 luglio 2010 Dell'Utri, chiamato a Roma come indagato sulla P3, si avvale della facolt di non rispondere; motiva tale scelta ricordando che, dopo essere stato interrogato per 17 ore a seguito delle indagini per mafia che lo imputavano a Palermo, egli fu rinviato a giudizio.[67][68] Il 7 agosto 2011 la procura di Roma chiude le indagini sull'inchiesta P3.[69] Il 3 gennaio 2012 la procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per 20 persone. Tra i destinatari della richiesta del Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e del sostituto Rodolfo Sabelli, il coordinatore del Pdl Denis Verdini e il senatore Marcello dell'Utri.[70] Indagine su impianto solare Dell'Utri indagato dalla procura di Firenze per corruzione. I pm fiorentini ipotizzano che per ottenere il via libera delle autorit (per la costruzione di un impianto solare) sia stato chiesto lintervento di DellUtri con il versamento di una tangente.[71] L'indagine condotta dai ROS. Prese di posizione e controversie Su Vittorio Mangano A pochi giorni dalle elezioni politiche del 2008, in un'intervista rilasciata a Klaus Davi, afferma che Vittorio Mangano stato un eroe, a modo suo perch, a suo dire, mentre era in carcere (dal 1995 al 2000 - anno di morte - per molteplici reati[72]) avrebbe rifiutato di fare dichiarazioni contro di lui e Silvio Berlusconi in cambio della scarcerazione finanche negli ultimi mesi di vita, quando era malato terminale di cancro[73]. Dell'Utri ha confermato le sue parole in occasione della conferenza stampa tenuta a seguito della sua condanna per concorso esterno in associazione mafiosa il 29 giugno 2010 aggiungendo: Mangano resta il mio eroe: non so se io, trovandomi al suo posto in carcere, riuscirei a resistere senza fare nomi[74]. Tenendo presente quanto dichiarato da Ezio Cartotto, collaboratore di dell'Utri, che afferm davanti i giudici di Caltanissetta e di Palermo riferendosi al senatore siciliano: Ogni tanto sbottava contro Berlusconi, e una volta mi disse "Silvio non capisce che mi deve ringraziare, perch se dovessi aprire bocca io [75][76][77][78], queste parole sono state interpretate da taluni giornalisti critici, tra cui Marco Travaglio, come una sorta di minaccia nei confronti di Berlusconi per sollecitarlo a trovare soluzioni di tipo legislativo prima della 8agina p

Marcello dell'utri sentenza di Cassazione.[79] Su Mussolini e il fascismo Nel corso degli anni non ha mai nascosto le sue simpatie per il regime del ventennio fascista e all'inizio del maggio 2009, in un'intervista al giornalista Klaus Davi, ha dichiarato: Mussolini ha perso la guerra perch era troppo buono. Non era affatto un dittatore spietato e sanguinario come poteva essere Stalin.[80] Ha dichiarato inoltre l'intenzione di avviare la revisione dei libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della Resistenza[81]. I presunti diari segreti di Mussolini Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Diari di Mussolini#Falso del 2007. L'11 febbraio 2007 Dell'Utri annuncia di aver ricevuto dai figli di un partigiano deceduto (di cui si rifiuta di rivelare il nome) cinque presunti diari manoscritti da Benito Mussolini, contenenti appunti dal 1935 al 1939. Alcuni storici come Francesco Perfetti inizialmente si dimostrano possibilisti, altri come Giovanni Sabbatucci, Valerio Castronovo, Emilio Gentile e Denis Mack Smith si esprimono al riguardo con grande scetticismo. Pochi giorni pi tardi L'Espresso annuncia che uno studio smentisce incotrovertibilmente l'autenticit dei diari, che del resto vennero gi smascherati come falsi dal Times di Londra nel 1980 e da Sotheby's negli anni novanta. Infatti, dopo diversi mesi di attenti studi condotti da uno dei pi autorevoli storici del fascismo Emilio Gentile ed il presidente dei grafologi italiani Roberto Travaglini, sono state constatate delle macroscopiche discrepanze storiche ed una calligrafia non riconducibile a Mussolini. Nel 2011, lo storico, esperto di carte d'archivio, Mimmo Franzinelli ha pubblicato con Bollati Boringhieri il libro "Autopsia di un falso: i diari di Mussolini e la manipolazione della storia"[82], che mette ulteriormente in evidenza le numerose incongruenze, gli anacronismi e gli errori che ne caratterizzano il contenuto e ne dimostra la completa inverosimiglianza. Note ^ La pagina di Marcello Dell'Utri nel sito web del Senato della Repubblica ^ a b Dell'Utri, associazione mafiosa: condannato a sette anni, la Repubblica, 25 marzo 2013. URL consultato in data 25 marzo 2013. ^ La Grande Truffa, 1998, op. cit.. ^ a b Sentenza del tribunale di Palermo, pp. 1761-1762. Narcomafie, 11 dicembre 2004. URL consultato in data 3-12-2008. ^ a b Marco Travaglio, L'amico degli amici, in zam.it. URL consultato in data 19-02-2010. ^ Marco Travaglio, Elio Veltri, L'Odore dei Soldi, Editori Riuniti, Roma 2009, pp. 56-57 ^ Silvio Berlusconi Editore (1990 -). lombardiabeniculturali.it. URL consultato in data 21/06/2013. ^ a b Scheda su Camera.it, XIII Legislatura ^ intervista di Beatrice Borromeo su Il Fatto Quotidiano, 10 febbraio 2010, citato in JulieNews.it ^ Scheda del Parlamento Europeo ^ Proposte di Risoluzione del Parlamento Europeo a firma di Marcello Dell'Utri ^ Interrogazioni parlamentari al Parlamento Europeo a firma di Marcello Dell'Utri ^ INTERROGAZIONE SCRITTA di Marcello Dell'Utri (PPE-DE) alla Commissione, Oggetto: Utilizzazione delle strutture di informazione ai cittadini, 1 ottobre 1999 ^ Scheda su Senato.it, XIV Legislatura ^ Scheda su Senato.it, XV Legislatura ^ Scheda su Senato.it, XVI Legislatura ^ Iniziativa legislativa, XVI Legislatura ^ Iniziativa legislativa, XV Legislatura ^ Iniziativa legislativa, XVI Legislatura ^ Beatrice Borromeo, Marcello Dell'Utri: Io senatore, per non finire in galera, in Il Fatto Quotidiano, 10 2 2010. URL consultato in data 29-6-2010. Io sono un politico per legittima difesa. A me della politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Quando nel 1994 si fond Forza Italia e si fecero le prime elezioni, le candidature le feci io: non mi 9agina p

Marcello dell'utri sono candidato perch non avevo interesse a fare il deputato. ^ Il dovere del verbo, Barbara Spinelli, La Stampa, 18 aprile 2010. ^ Elezioni, DellUtri rinuncia a candidarsi: Limmunit? Ormai non mi serve pi ilfattoquotidiano.it, 20 gennaio 2013 ^ Quo Media, le dimissioni da E Polis ^ Maria Elena Tanca, Milano: la Mostra del libro antico inaugurata senza il Pasolini scomparso, in newnotizie.it, 12 03 2010. URL consultato in data 14-06-2010. ^ a b Testo integrale della sentenza (p. 1763). ^ a b c Redazione online, Mafia: processo Marcello Dell'Utri, quinto giorno di camera di consiglio, in Tiscali, 28 06 2010. URL consultato in data 29-06-2010. ^ Testo integrale della sentenza (p. 1555). ^ Mafia, chiesti 11 anni per Dell'Utri, in ANSA, 16 04 2010. URL consultato in data 29-06-2010. ^ MAFIA: PG CHIEDE 11 ANNI PER DELL'UTRI, in AGI, 16 04 2010. URL consultato in data 29-06-2010. ^ Dell'Utri, chiesti 11 anni di carcere - dell'utri, mafia, condanna liberoquotidiano.it ^ Salvo Palazzolo, "Dell'Utri il tramite della mafia" Il pm chiede 11 anni di carcere, in La Repubblica, 16 04 2010. URL consultato in data 14-06-2010. ^ Mafia: Processo Dell'Utri, La sentenza forse il 25 giugno, in Adnkronos, 21 05 2010. URL consultato in data 14-06-2010. ^ a b c d e Salvo Palazzolo, Mafia, Dell'Utri condannato a sette anni riconosciuti i suoi rapporti con Cosa nostra, in la Repubblica, 29 06 2010. URL consultato in data 29-06-2010. ^ a b c Redazione online, Mafia, sette anni a Dell'Utri, in Corriere della Sera, 29 06 2010. URL consultato in data 29-06-2010. ^ a b c Redazione online, I giudici: Dell'Utri mediatore tra i boss mafiosi e Berlusconi, in Corriere della Sera, 19 11 2010. URL consultato in data 19-11-2010. ^ Mafia, sette anni a Dell'Utri. Il senatore: Sentenza pilatesca, in Corriere della Sera, 29 06 2010. URL consultato in data 29-06-2010. ^ Mafia: processo Dell'Utri, Pg Palermo ricorre in Cassazione, in La Repubblica, 04 01 2011. URL consultato in data 16-01-2011. ^ Il processo a Dell'Utri da rifare., in Corriere della Sera, 10 03 2012. URL consultato in data 15-03-2012. ^ Cassazione annulla appello, "Da rifare il processo Dell'Utri", in La Repubblica, 09 03 2012. URL consultato in data 09/03/2012. ^ >Ha vinto Dell'Utri, il processo da rifare, in Il Giornale, 09 03 2012. URL consultato in data 09/03/2012. ^ a b c d e f g La sentenza della Cassazione sul caso Dell'Utri: una prima guida alla lettura, Diritto Penale Contemporaneo, 7 Maggio 2012. URL consultato in data 11 settembre 2012. ^ Mafia, il pg di Palermo: Sette anni per Marcello DellUtri ilfattoquotidiano.it, 18 gennaio 2013 ^ Mafia, Dell'Utri condannato in appello corriere.it, 25 marzo 2013 ^ Trattativa Stato-mafia: indagato Dell'Utri, Corriere della Sera, 24 novembre 2011. URL consultato in data 18 luglio 2012. ^ [1]. ^ http://www.ilgiornale.it/news/interni/trattativa-stato-mafia-rinviati-giudizio-1 2-indagati-825178.html ^ http://affaritaliani.libero.it/cronache/trattativa-stato-mafia-dai-politici25071 2.html?refresh_ce ^ Richieste per Dell'Utri, Mannino, Mancino, in Corriere della Sera, 11 gennaio 2013, p. 2. ^ a b Dell'Utri indagato per estorsione ai danni di Berlusconi, Sky TG 24, 18 luglio 2012. URL consultato in data 18 luglio 2012. ^ Dell'Utri indagato, i pm: Ricattava Berlusconi, l'Unitdata=18 luglio 2012. URL consultato in data 18 luglio 2012. ^ Dell'Utri e presunta estorsione a Berlusconi, la Cassazione ha deciso: Competente Milano. ^ Berlusconi assolto Dell'Utri patteggia, in La Repubblica, 28 10 1999. URL consultato in data 30-11-2009. ^ Silenzio, si mafia - di Marco Travaglio L'Unit, 17 maggio 2007 ^ a b Dell' Utri, prescrizione: Sentenza pilatesca, in Corriere della 10agina p

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Marcello dell'utri concorso esterno in associazione mafiosa. La sua amicizia e gli affari con Silvio Berlusconi. Una storia iniziata negli anni '70 e giunta fino ai giorni nostri. 2007 licenza creative-commons. Internet free download. Scaricabile da qui: Autori vari, La Grande Truffa, Previti, Berlusconi e l'eredit Casati Stampa, Kaos, 1998. ISBN 88-7953-070-4 Voci correlate Silvio Berlusconi Forza Italia Altri progetti Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Marcello Dell'Utri Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene notizie di attualit su Marcello Dell'Utri Collabora a Commons Commons contiene immagini o altri file su Marcello Dell'Utri Collabora a Wikinotizie Articolo su Wikinotizie: Secondo l'Espresso, i diari di Mussolini sono dei falsi 15 febbraio 2007 Collabora a Wikinotizie Articolo su Wikinotizie: Confermata condanna a Dell'Utri e Vincenzo Virga per tentata estorsione 15 maggio 2007 Collabora a Wikinotizie Articolo su Wikinotizie: Mafia: condanna di sette anni per il senatore Marcello Dell'Utri 29 giugno 2010 Collegamenti esterni Sito ufficiale Scheda di attivit al Senato - XIV Legislatura Scheda di attivit al Senato - XV Legislatura Scheda su Openpolis RINVIA Template:Europarlamentare Italiano Controllo di autorit VIAF: 89741829 LCCN: n2005035972 biografie Portale Biografie politica Portale Politica Categorie: Politici italiani del XX secolo Politici italiani del XXI secolo Nati nel 1941 Nati l'11 settembre Nati a Palermo Politici di Forza Italia Politici del Popolo della Libert Deputati della XIII Legislatura della Repubblica Italiana Europarlamentari italiani della V Legislatura Senatori della XIV Legislatura della Repubblica Italiana Senatori della XV Legislatura della Repubblica Italiana Senatori della XVI Legislatura della Repubblica Italiana | [altre]

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