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ALLOCAZIONE EFFICIENTE NEL CONSUMO: allocazione di beni disponibili in Q fissa, se partendo da essa si pu migliorare la condizione del 1 senza peggiorare

quella del 2 ANELASTICA: domanda quando la sua elasticit al prezzo minore di 1 ELASTICA: maggiore di1 ELASTICITA UNITARIA: = 1 PERFETTAMENTE ANELASTICA = 0 PERFETTAMENTE ELASTICA = INFINITO linea verticale linea orizzontale

ANTITRUST: norme x impedire alle imprese di sfruttare il loro potere sul mercato, limitando la produz o adottando altri comportamenti non concorrenziali ASIMMETRIA INFORMATIVA: mercati in cui 1 dl parti coinvolte in transazioni econom ha + informazioni dellaltra. Deve fare quindi i conti con una selezione avversa delle controparti. Ex 2 sanno se sn ad alto rischio o a basso r, ma lassicurazione no, quindi porr come rischio ex 0.3 , tale che per uno dei due sar poco conveniente e. Ma nl impossibilit di dimostrare che a basso rischio dv pagare cm laltro. Gli assicurati ad alto rischio aumenteranno mentre gli altri diminuiranno la compagnia nn copre tt i costi e alza il premio ma la situazione continua a peggiorare. Quando il px troppo alto, quelli a basso possono uscire dal mercato = fallimento del mercato ASSIOMA DI COMPLETEZZA: il consumatore quando gli vengono proposte 2 combinazioni di beni qualsiasi, sempre in grado di dire quale delle 2 preferisce, o se li considera equivalenti ASSIOMA DI TRANSITIVITA: le preferenze del consumatore sono coerenti, se il paniere x preferibile a y, e y preferibile a z, allora x preferibile a z BENI COMPLEMENTARI: che tendono ad essere consumati insieme: se il prezzo di uno dei due sale, diminuir la domanda di entrambi, e la curva di domanda trasler verso sinistra BENI CONTINGENTI: beni la cui quantit dipende da quale stato del mondo si verifica BENE DI GIFFEN: bene inferiore la cui curva di domanda crescente BENI NON CORRELATI: Laumento di px di 1 bene non ha influenza sl q domandata dellaltro BENI PERFETTAMENTE COMPLEMENTARI: vengono consumati insieme, in proporz fisse. Le curve dindifferenza sono ad angolo retto. La retta passante per lorigine che congiunge tutti i vertici dei grafici che formano la mappa, ha una pendenza pari alla proporzione in cui i 2 beni vengono consumati BENI PERFETTI SOSTITUTI: beni che possono essere sostituiti l1 allaltro in rapporto fisso e quindi caratterizzati da un saggio marginale di sostituzione tecnica costante. La mappa dindifferenza formata da una serie di rette parallele BENE BUBBLICO: bene per il quale non esiste rivalit di consumo, n escludibilit BENI SOSTITUTI: soddisfano bisogni simili: laumento di prezzo di 1, ceteris paribus, determina un incremento della q domandata del suo sostituto, e la curva di domanda si sposter verso destra BREVE PERIODO: arco di tempo durante il quale solo un input variabile

CONCORRENZA PERFETTA: esistono tanti piccoli consumatori e piccole imprese, le cui decisioni nn influiscono sl comportamento degli altri e che quindi non fissano il px di mercato, non ci sono ostacoli allingresso di nuove imprese sul mercato, quindi vi libert dentrata, sia i consumatori che le imprese sono razionali cio non commettono errori sistematici, i venditori non assumono comportamenti strategici, vi perfetta informazione sul prezzo, la qualit dei prodotti,i prodotti sono omogenei, si conoscono perfettamente le caratt del consumatore, e tutto ci che economicamente rilevante ha un mercato Px = Mc COSTO ECONOMICO TOTALE: spesa totale minima necessaria per la produzione di tot beni. di breve periodo: la curva crescente perch per aumentare la produz i costi aumentano COSTO IMPUTATO: costo opportunit che il proprietario di un fattore produttivo sostiene se impiega il fatt in modo diverso da quello che sarebbe stato il suo miglior uso alternativo COSTO MARGINALE: variaz del costo tot conseguente alla produzione di ununit in + COSTO MEDIO: osto totale \ n di unit prodotte COSTO OPPORTUNITA : valore del + prezioso tra i beni a cui si costretti a rinunciare CURVA DEI CONTRATTI: luogo di tti pti di 1 scatola di Edgeworth corrispondenti ad allocazioni effic di consumo CURVA DEI RICAVI: grafico indicante la relazione tra la quantit prodot e i ricavi di unimpresa CURVA DI DOMANDA: relazione tra il px di mercato di 1 bene e la q domandata, in un certo periodo di tempo ceteris paribus. Sn decrescenti perch quando il px di 1 bene aumenta, ceteris paribus, la quantit domandata diminuisce CURVA DI DOMANDA DELLIMPRESA: grafico che mostra la quantit domandata di un certo bene prodotto da una sola impresa, dato un prezzo fissato dalla stessa CURVA DI DOMANDA RESIDUALE: la curva di un oligopolista in seguito alle decisione delle parti concorrenti sul px o sul volume di produzione CURVA DINDIFFERENZA: collega tutti i pti che det le diverse combinazioni che il consumatore ritiene equivalenti. Un qualsiasi pto al di sopra della curva dindiff preferibile a qualunque combinazione appartenente alla curva. impossibile che 2 curve dindifferenza sintersechino altrimenti 2 pti appartenenti a 2 curve diverse, quindi luno preferibile allaltro, dovrebbero essere equivalenti, ma cos verrebbe violato lassioma di transitivit. PENDENZA DELLA CURVA DINDIFFERENZA: indica in che rapporto il consumatore disposto a scambiare un bene con un altro ed data dal rapporto tra la grandezza misurata sullasse verticale e la grandezza misurata sullasse orizzontale. Devessere negativa per lipotesi di non saziet CURVA DI ENGEL: Grafico che rappresenta la relazione che intercorre tra il reddito e la Q consumata di un bene CURVA DI OFFERTA DI LAVORO : la relazione tra quantit d lavoro offerta e il tasso salariale, ceteris paribus. Si ottiene determinando il numero ottimale di ore di lavoro corrispondente a ogni tasso salariale

CURVA DI OFFERTA DI MERCATO: si sommano orizzontalmente le curve di offerta individuali CURVA DI RISPOSTA OTTIMA o RESIDUALE: indica il comportam migliore da adottare sapendo le scelte altrui CURVA PREZZO CONSUMO: linsieme dei panieri di equilibrio individuati facendo variare il px di un bene, ceteris paribus. (congiungente di tutti i pti di eq appartenenti a vincoli di bil paralleli) DISCRIMINAZIONE DI PREZZO: cambio di tariffa in base alla categoria di appartenenza del consumatore. Condizioni: controllo sui px (monopolista), avere criterio per catalogare i consumatori, no arbitraggio (chi compra a meno non pu rivendere. 1 : vendo il prodotto alla cifra max che il consumatore disposto a pagare; 2: applico a tutti i potenziali clienti la stessa tariffa, questi si suddivideranno da soli in base allautoselezione; 3: individuo viverse categorie di consumatori di un det bene e applico diversi prezz i quel bene DOMANDA DI UN FATTORE (D DERIVATA): domanda di 1 input da parte di 1 impresa, che dipende dalla domanda del bene che limpresa produce. Nel breve p: la curva decrescente a causa delleffetto di scala, in quanto quando il px del fattore aumenta, aumenta anche il MC di produzione dellimpresa, di conseguenza limpresa diminuisce la produzione e usa meno fattori variabili. Nel lungo p: bisogna parlare di effetto sostituzione tra fattori: qualunque sia la Q prodotta, limpresa tende a sostituire il fattore + caro con un altro. E di effetto di scala: con laumento di px pu essere che limpresa produca di meno e quindi la Q di input usata pu variare.leffetto combinato delle due fa si che le curve siamo decrescenti DUOPOLIO: mercato in cui sn presenti due soli venditori ECONOMIA DI PURO SCAMBIO: ec nel quale tutti i beni sono presenti in proporzioni fisse e lunico problema quello di allocare i beni tra i consumatori ECONOMIA DI SCALA: il costo medio di lungo periodo diminuisce con laumentare della produzione ECONOMICAMENTE EFFICIENTE: combinazione di fatt con il costo opp + basso, tra quelle in grado di soddisfare la produzione richiesta EFFETTO DI SCALA: la variaz della q richiesta di un fattore, quando la quantit prodotta dallimpresa varia al variare del prezzo dl fattore EFFETTO INCROCIATO DI PREZZO: effetto che la variazione di px di 1 bene ha sulla Q domandata di 1 altro EFFETTO REDDITO: effetto di una variazione di prezzo sulla quantit domandata di un bene, dovuto solo al cambiamento di reddito del consumatore, che ha meno potere dacquisto EFFETTO SOSTITUZIONE: effetto di una variaz di px sulla Q domandata di 1 bene, dovuto solo al cambiamento del suo px relativo. Diminuisce la Q domandata dopo che limpresa lo sostituisce con 1 altro causa laumento di px ELASTICITA DELLA DOMANDA AL PREZZO : il valore assoluto del rapporto della variazione percentuale della quantit domandata e la variazione percentuale del px

ELASTICITA DELLA DOMANDA AL REDDITO : rapp tra la variaz percent della Q domandata e la var percent del reddito da cui ha avuto origine ELASTICITA INCROCIATA DELLA DOMANDA: il rapp tra la variazione percentuale della Q domandata di x e la variaz percent del px di y che lha provocata. Indica in che misura i 2 beni sono sostituti o complementari EQUILIBRIO: situazione che si verifica quando nessuno ha motivo di modificare il suo comportamento. Nl curva dom\off rappresenta luguaglianza di Q offerta e domandata in corrispondenza di un det prezzo. Il px e la quantit di equilibrio di ciascun bene vengono determinati dallintersezione tra la sua curva di domanda e la sua curva di offerta EQUILIBRIO DI COURNOT: equilibrio di Nash in un mercato dove la strategia di ogni impresa quella di scegliere il proprio volume di produzione. Lofferta di mercato, il px e il profitto corrispondenti a questo equilibrio sono a met strada tra quelli di concorrenza perfetta e quelli dl monopolio ESTERNALITA: si verifica quando le azioni di un agente economico influenzano quelle degli operatori senza passare attraverso il meccanismo dei prezzi. Di 3 tipi: nl consumo, di reddito, di produzione FACENTE IL PREZZO: impresa la cui scelta della q da acq o vendere influisce sul px di mercato FATTORE VARIABILE: la sua quantit pu essere cambiata FATTORE FISSO: la sua quantit nn pu essere cambiata FUNZIONE DI PRODUZIONE: grafico che indica la quantit max di prodotti che limpresa pu ottenere da una data combinazione di input Q = F (K, L) FUNZIONE DI PROFITTO: grafico che rappr la relazione tra la q prodotta e il profitto econom INDIVIDUO AVVERSO AL RISCHIO: individuo che preferisce non scommettere se gli viene proposta una scommessa attuarialmente equa ISOQUANTO: curva che indica tt le possibili combinazioni di input, da cui ricavare la stessa produzione. La pendenza mostra in quale rapporto 1 impresa pu sostituire un input con un altro mantenendo invariato il proprio volume di produzione - delta K/ delta L AMANTE DEL RISCHIO: chi preferisce una situazione incerta ad una certa. Le sue curve dindifferenza sn concave rispetto allorigine. Curva dindifferenza concava rispetto allorigine INDIFFERENTE AL RISCHIO: chi ritiene equivalenti la situazione certa e quella incerta IPOTESI DI NON SAZIETA: una combinazione contenente una maggiore quantit di uno qualsiasi dei 2 beni presi in esame, sar sempre preferita ad unaltra che ne contiene di meno LINEA DELLE ALLOCAZIONI CERTE: luogo che rappresenta tutti i consumi certi

LINEA DI ISOCOSTO: congiunge tutte le possibili combinazioni di input cn lo stesso costo. La pendenza il rapporto tra i prezzi dei fattori LINEA DI QUOTAZIONE EQUA: vincolo di bilancio che rappresenta le opportunit offerte da una scommessa attuarialmente equa LIVELLO DEI RENDIMENTI DI SCALA: quanto la produzi aumenta allaumentare degli input LUNGO PERIODO: arco di tempo necessario per far si che tutti i fatt di produzione siano variabili MONOPOLIO: struttura di mercato nella quale predomina un gruppo dindustrie alle quali nn si pu applicare il modello della concorrenza. Non massimizza il sovrappi totale. Il venditore, che unico, fa il prezzo e non si comporta in modo strategico, laccesso allindustria bloccato da barriere per lo + legali e i compratori, che sono numerosi e di piccole dimensioni, non fanno il prezzo. Il suo prodotto non ha validi sostituti e i compratori sono ben informati sulle diverse possibilit che hanno a disposizione. La curva del Mr sta sotto a quella di domanda, tranne quando la produzione 0, infatti li sn coincidenti. MONOPOLIO NATURALE: 1 impresa in grado di produrre la Q domandata a 1 costo medio minore di quello che avrebbero dovuto sostenere + industrie MONOPOLISTA: tende come tutti a massimizzare il profitto, ma la sua curva del ricavo marginale e quella di domanda non coincidono pur producendo la quantit che fa si che il r marginale sia uguale a quella del c marginale. Infatti il ricavo marginale per i m. minore del px di vendita e dato che per limpresa rm = cm, nella situazione di equilibrio il px superiore al costo marginale. Il m proprietario di + stabilimenti produce meno rispetto a + imprese in concorrenza tra loro, ognuna con la stessa domanda di mercato. Tassandolo: la curva MC si alza, Q diminuisce, Px aumenta, e diminuisce il profitto MONOPSONIO: mercato in cui esiste un solo compratore che determina quindi il prezzi venditori che sono numerosi e nn hanno dimensioni rilevanti, non fanno il prezzo e non adottano comportamenti strategici, laccesso al mercato di nuove imprese pu essere totalmente libero o bloccato, lacquirente che unico, fa il prezzo. I prodotti offerti sono omogenei e lacquirente ben informato sulle varie opportunit a sua disposizione. NASH: un mercato caratterizzato da un equilibrio di Nash quando un impresa tenta di massimizzare il profitto, sapendo le strategie delle altre imprese sul mercato. un comportamento strategico perch nessun giocatore ha un incentivo a cambiare il proprio comportamento, anche dopo aver osservato il comportamento dellaltro NON FACENTE IL PREZZO: consumatore: per il quale il px unitario di 1 bene non dipende dal numero di unit acquistate, non ha quindi alcun controllo sui px di mercato. Il suo vincolo di bilancio sar una retta, dove lunico elem che influisce sulla quantit consumata il reddito. Impresa: decide cm agire sapendo di non influire sui prezzi dei prodotti che vende o acquista. La curva di domanda coincider con la curva del ricavo marginale (parallela allasse x) OFFERTA DI LAVORO: i beni tra i quali le famiglie possono scegliere sono il tempo libero e il consumo.nel pto di equilibrio il tasso salariale coincide con il saggio marginale di sostituzione tra consumo e tempo libero. Se il tasso cambia provoca un effetto reddito ma anche un effetto sostituzione, e dato che il tempo libero un bene normale, i 2 effetti danno risultati opposti. Perci noi nn possiamo sapere cosa accadrebbe alloff di L con la variazione dei salari

PARETO: una soluzione efficiente in senso di Pareto quando non pi possibile aumentare il benessere di un individuo senza danneggiare laltro. Allocazione di risorse per essere pareto efficiente devessere efficiente nel consumo (curve dindiff dei consumatori tangenti) ed efficiente nella produzione isoquanti dei produttori tangenti) PROBABILITA: misura delle possibilit che ha un certo stato del mondo di realizzarsi. Se un evento nn pu verificarsi la sua probabilit 0, se si verificher sempre pari a 1, se si incerti assumer un valore compreso tra 0 e 1 PRODOTTO MARGINALE: q in + producibile da unindustria cn l aumento di 1 unit di fattori MP = AP nel pto in cui la congiungente tra lorigine e il pto scelto anche tangente alla curva. La curva di MP incontra quella di AP in 1 pto in cui la curva dellAP assume il suo valore max PRODOTTO MEDIO: n che quantifica la media di beni prodotti da ogni singolo lavoratore. Graficamente la pendenza della congiungente tra lorigine e il pto scelto PROFITTO ECONOMICO: differenza tra il ricavo totale e il costo economico totale; il reddito che rimane ai titolari dimpresa dopo aver remunerato tutti i fattori produttivi QUOTAZIONE: rapporto tra le probabilit di due eventi possibili RENDIMENTI DI SCALA: - COSTANTI: se quando la q di fatt aumenta, aumenta proporzionalmente la q di prodotto - CRESCENTI: aumento + che proporzionale - DECRESCENTI: aumento che proporzionale: se aumento gli input del fattore variabile e tengo tt gli altri costanti i conseguenti aumenti del output da un certo pto in poi diminuiranno RENDIMENTI MARGINALI CRESCENTI: una tecnologia caratterizzata da quando il prodotto marginale di 1 fatt aumenta con laumentare della quantit usata dello stesso RENDIMENTI MARGINALI COSTANTI: prodotto marginale rimane costante al crescere di q RENDIMENTI MARGINALI DECRESCENTI: prodotto marginale diminuisce al crescere di q RICAVO MARGINALE: variaz del ricavo conseguente alla vendita di 1 unit in + di prodotto. Se maggiore del costo m. un aumento di produz far aumentare il profitto. se inferiore al costo marginale nn si dovrebbe accrescere il volume di produz. Limpresa dovrebbe espandere la produz fini a MR = MC RICAVO MEDIO: ricavo totale dellimpresa / n unit prodotte RICAVO TOTALE: somma complessiva incassata da unazienda con la vendita dei suoi prodotti RISPOSTA OTTIMA: comportamento migliore da adottare conosciute le mosse degli altri SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE (MRS): corrisponde allopposto della pendenza di una curva dindifferenza, ed indica a quanti beni il ns consumatore disposto a rinunciare in cambio di 1 solo altro bene, mantenendo invariato il suo livello di soddisfazione. Indica quindi in che rapporto il consumatore disposto a scambiare un bene con un altro

SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE TECNICA: uguale allopposto della pendenza dellisoquanto e indica in quale misura una tecnologia riesce a sostituire un fatt produtt con un altro SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE TECNICA DECRESCENTE: 1 tecnologia caratterizzata da ci quando il tasso l quale 1 fattore pu essere sostituito ad un altro, diminuisce allaumentare della Q del 1 fattore SCATOLA DI EDGEWORTH: per chi ritrova in alto a dx utilit aumenta spostandosi in basso a sx, mentre per chi sta in basso a sx lutilit aumenta spostandosi in alto a dx (curve dindiff) SCOMMESSA ATTUARIALMENTE EQUA: scommessa per la quale il guadagno previsto 0, perch in media nn si perde n si vince nulla SELEZIONE SFAVOREVOLE: in un mercato con informazione asimmetrica la parte meno informata s trova a trattare con le persone sbagliate SIMMETRIA INFORMATIVA: le parti coinvolte sono informate di tutto. Con linformazione perfetta i premi sn diversificati, tutti sono pienamente assicurabili e lassicurazione riesce a coprire tutti i costi. I mercati funzionano bene! Assumendo per ex che 2 individui siamo avversi al rischio e che il mercato sia competitivo, pagando un px equo i 2 si assicureranno totalmente, portandosi sulla bisettrice dove il benessere non cambia comunque vadano le cose SOLUZIONI DANGOLO: paniere dequilibrio non comprendente qualcuno dei beni tra cui il consumatore si trova a scegliere. Nel grafico il pto dequilibrio coincide con il vertice dellangolo formato dal vincolo di bilancio e dallasse verticale. In questo caso MRS Px / Py SOLUZIONE INTERNA: paniere, corrispondente ad una situazione di equilibrio, che contiene una certa quantit di tutti i beni. Questo pto si ottiene sovrapponendo la curva dindifferenza con il vincolo di bilancio del nostro consumatore: il pto di tangenza il pto di equilibrio, dove la pendenza dei 2 grafici coincide. MRS = Px / Py Quindi se esiste una soluzione interna si pu dire che un determinato paniere di beni assicura al consumatore la massima utilit possibile. Se invece il saggio marginale di sostituzione non coincide con il rapporto tra i prezzi dei 2 beni, il consumatore pu ancora accrescere il suo grado di soddisfazione spostando parte del suo reddito da un bene allaltro SOVRAPPIU DEL CONSUMATORE: la diferenza tra quanto il consumatore disposto a pagare e quanto deve affettivamente pagare per avere un bene. rappresentato dalla superficie al di sotto della curva di domanda e al di sopra del prezzo corrente SOVRAPPIU DEL PRODUTTORE: il reddito che un individuo percepisce in + a quello minimo che ci vorrebbe per fornire un det numero di unit di un fattore produttivo TEOREMI DEL BENESSERE: 1: Se per ogni bene esiste mercato e n consumatori n produttori fanno il prezzo, lallocazione delle risorse sar Pareto efficiente 2: a certe condizioni, qualsiasi allocazione pareto efficiente si pu ottenere mediante 1 vettore di prezzi concorrenziali TEOREMA DI COASE: la distribuzione della propriet irrilevante , ci che conta definire e rendere negoziabili tutti i diritti di propriet ai fini dellefficienza

TEORIA DEI GIOCHI: descrive situazioni diverse dalla concorrenza perfetta e dal monopolio, e hanno in comune lassenza di comportamenti strategici. In questo caso il comportamento strategico p rilevante nel processo decisionale VALORE ATTESO: valore che assume in media una variabile che dipende da quale stato del mondo si verifica VALORE DUSO DEL CAPITALE: costo opportunit che si sostiene per il fatto di avere e usare i servizi di un fattore VARIAZIONE DI PREZZO: un aumento di prezzo fa spostare lintercetta del vincolo di bilancio pi o meno vicino allorigine VARIAZIONI DI PREZZO: la variazione di prezzo di uno dei 2 beni presi in esame determina uno spostamento del vincolo di bilancio, ci fa si che il consumatore debba scegliere una nuova combinazione ottimale. VARIAZIONE COMPENSATIVA: misura la somma con cui bisognerebbe ricompensare un consumatore dopo una variazione di prezzo in modo da non alterare il suo livello di utilit VARIAZIONE EQUIVALENTE: misura la somma di denaro che bisognerebbe togliere ad un consumatore per produrre un effetto equivalente ad una variazione di prezzo VARIAZIONI DI REDDITO: a parit di altre condizioni, se il reddito diminuisce il vincolo si sposta parallelamente a se stesso verso lorigine BENI NORMALI: beni la cui domanda aumenta allaumentare del reddito, ceteris paribus. La curva di domanda sar quindi crescente, e ad un aumento del reddito corrisponder uno spostamento verso destra della curva di domanda BENI INFERIORI: beni la cui domanda diminuisce allaumentare del reddito; la curva di domanda sar quindi decrescente inoltre impossibile che in un grafico si possano rappresentare 2 beni inferiori, in quanto ponendo come condizione iniziale che tutto il reddito venga speso, allaumentare del reddito, necessariamente devesserci un aumento della quantit consumate VINCOLO DI BILANCIO: retta che rappresenta le combinazioni di beni tra cui il consumatore pu scegliere, dato il suo reddito e i prezzi dei beni. Il gruppo di combinazioni che possibile acquistare prende il nome di insieme dei panieri ammissibili. Qualunque pto al di sopra della retta, non rientra nellinsieme dei panieri ammissibili perch comporterebbe una spesa superione al reddito. La pendenza del vincolo di bilancio indica la quantit di un bene a cui il consumatore deve rinunciare per consumare unulteriore unit dellaltro e corrisponde a px / py : indica quindi in che rapporto il consumatore pu scambiare un bene con un altro dati i prezzi di mercato VINCOLO DI BILANCIO INTERTEMPORALE: rappresenta la relazione tra livelli di consumo di diversi periodi VINCOLI DI BILANCIO NON LINEARI: RAZIONAMENTO: se non c razionamento le sup G e H rappresentano linsieme dei panieri ammissibili. In caso di razionamento, solo le combinazioni che rientrano nella sup G sono ottenibili

SCONTI DI QUANTITA: quando il prezzo unitario del bene dipende dalla quantit acquistata, il vincolo non lineare. Ex: il prezzo dl acqua diminuisce man mano che la quantit consumata aumenta

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