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19/04/13 09:10
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Giurisprudenza: Cons. Stato, sez. V, 28 febbraio 2011, n. 1271 La responsabilit civile della pubblica amministrazione Il tema della responsabilit civile della P.A. ha certamente risentito dello storico dualismo fra diritto soggettivo ed interesse legittimo che distingue lordinamento italiano da quelli europei, nonch delle differenti tecniche di tutela che sono state nel tempo previste per le due distinte posizioni giuridiche soggettive. Ed infatti, sebbene lart. 2043 c.c. non faccia esplicito riferimento n al diritto soggettivo n allinteresse legittimo, linterpretazione tradizionale della norma stata fondata sul rilievo secondo cui il danno ingiusto, quale essenza della responsabilit aquiliana, va inteso nella duplice accezione di danno arrecato non iure, ovvero non giustificato dallordinamento, e contra ius, cio lesivo di un diritto soggettivo. Nel quadro di questo orientamento ha trovato terreno fertile la tesi dellirrisarcibilit dellinteresse legittimo, avvalorata ulteriormente dallaspetto relativo alla giurisdizione. Ed infatti si sostenuto che non vi fosse Giudice che avrebbe potuto conoscere della domanda di risarcimento proposta in conseguenza della lesione di un interesse da parte dellAmministrazione: per quanto concerne il G.O., si richiamata la previsione di cui allart. 103 Cost., secondo il quale la sfera della giurisdizione ordinario non pu estendersi fino alla cognizione dellinteresse legittimo; daltra parte, sempre secondo unimpostazione classica e tradizionale, il G.A. pu tutelare linteresse legittimo solo nella sede del giudizio di impugnazione e mediante lannullamento dellatto lesivo della posizione giuridica del privato. Il minus di tutela accordato alla posizione giuridica dellinteresse risente indubbiamente del peccato originale commesso dalla Legge di abolizione del contenzioso amministrativo, la quale escludeva la tutela giurisdizionale dellinteresse legittimo e prevedeva la possibilit per il cittadino di rivolgersi alla giustizia ordinaria nei confronti della Pubblica Amministrazione solo per ottenere la tutela in conseguenza della violazione di un diritto soggettivo. Eppure, il ripristino della giurisdizione negata a partire dalla c.d. Legge Crispi del 1889 avrebbe potuto quantomeno suggerire una diversa considerazione del problema relativo alla tutela dellinteresse, anche a seguito dellentrata in vigore della Costituzione e della previsione di cui allart. 24, ai sensi della quale Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi legittimi. La storica decisione di cui alla sentenza delle SS.UU. n. 500/1999 ha demolito il dogma dellirrisarcibilit dellinteresse legittimo, modificando per sempre laspetto della giustizia amministrativa. I Giudici del Palazzaccio sono partiti dalla necessaria rilettura dellart. 2043 c.c., rilevando che il concetto di ingiustizia contenuto nella clausola aquiliana non si riferisce tanto alla condotta quanto al danno, con la conseguenza che le istanze risarcitorie possono riguardare tutti i danni cagionati sine jure ovvero in violazione di interessi e diritti meritevoli di tutela per lordinamento. Per quanto concerne poi il superamento dellostacolo della giurisdizione, le SS.UU. hanno inquadrato il problema nellottica secondo la quale il risarcimento del danno, quandanche riferito alla presupposta lesione di un interesse legittimo, sempre e comunque un diritto soggettivo che va fatto valere innanzi al G.O.; ne consegue che linteresse legittimo, non rappresentando la posizione dedotta in giudizio bens uno degli elementi costitutivi della fattispecie aquiliana di cui allart. 2043 c.c., non preclude al giudice ordinario di conoscere la violazione e di pronunciarsi sulla domanda risarcitoria previo accertamento della responsabilit della P.A.. Un ulteriore elemento adoperato dal Collegio al fine di sostenere la tesi della risarcibilit dellinteresse trova uno spunto rilevante nel quadro delle novit legislative che solo qualche tempo prima avevano arricchito il panorama normativo italiano. Il D.Lgs. 80/1998, infatti, in forza di quanto stabilito dallart. 103 Cost., ha previsto nuove ipotesi di giurisdizione esclusiva per materie nelle quali frequente la commistione fra diritti soggettivi ed interessi legittimi, a ci conseguendo lestensione della domanda di reintegrazione del danno ingiusto in conseguenza dellatto amministrativo ritenuto illegittimo alla cognizione del G.A.. Secondo la Corte, quindi, la scelta del legislatore di assegnare al plesso giurisdizionale amministrativo la tutela risarcitoria del diritto soggettivo relativamente a materie rilevanti come ledilizia, lurbanistica ed i pubblici servizi, ha implicato la volont definitiva di equiparare linteresse al diritto, anche secondo il principio generale
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IL CASO CONCRETO Il risarcimento del danno per tardiva ritipizzazione APPROFONDIMENTI La responsabilit civile della P.A.: laccertamento giudiziale della colpa
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La particolare ipotesi di responsabilit civile della P.A. ai sensi dellart. 2051 C.C.
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di cui allart. 24 Cost.. Il problema della giurisdizione La natura della responsabilit della P.A. per lesione degli interessi legittimi La conferma della natura aquiliana della responsabilit civile della P.A.
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