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CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI


ESERCITAZIONE n 4 del 30/11/2012

PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE



VERIFICA DELLA TRAVE RETICOLARE


Si deve controllare preliminarmente a quale classe appartengono i profilati che si ipotizza di utilizzare per la
trave reticolare. Pu essere una scelta pratica quella di adottare uno stesso profilato per tutte le aste
appartenenti al corrente superiore, uno per quelle appartenenti al corrente superiore, uno per tutti i montanti
ed uno per tutti i diagonali. Tale scelta non obbligatoria se conduce ad un eccessivo spreco di materiale.
In genere, per le travi reticolari si scelgono aste composte costituite da profilati al L o ad U accoppiati, per
favorire il collegamento tra le aste mediante piastre interposte tra i due profilati. Il tipo di verifica da effettuare
dipende dalla classe del profilato che si intende usare.
Si suggerisce, ai fini della presente esercitazione, di non scegliere profilati di classe 4 ma solo profilati di
classe 1, 2 o 3, per evitare di dover controllare il fenomeno dellinstabilit locale.


3.1) VERIFICA A TRAZIONE

Nel caso di verifica a trazione, le verifiche con il metodo elastico e quelle con il metodo plastico coincidono tra
loro, in quanto in entrambi i casi la sezione soggetta a snervamento uniforme.
La verifica di aste soggette a trazione consiste nel controllare che:
,
1
Ed
t Rd
N
N
s
in cui
Ed
N la forza di trazione di calcolo e
, t Rd
N la resistenza di calcolo a trazione. Questultima dipende
dal tipo di collegamenti adottati. Nel nostro caso considereremo entrambi i casi possibili: collegamenti saldati o
collegamenti bullonati.
- Nel caso di collegamenti saldati si ha:
,
0
yk
pl Rd
M
A f
N

=
che la resistenza plastica della sezione lorda.
- Nel caso di collegamenti bullonati si ha invece:
( ) , , ,
0 2
0.9
min ; min ;
yk net tk
t Rd pl Rd u Rd
M M
A f A f
N N N

| |
= =
|
\ .

in cui Nu,Rd rappresenta la resistenza a rottura della sezione netta (depurata dai fori), essendo
net
A
larea netta della sezione,
0
1.05
M
= e
2
1.25
M
= . In prima ipotesi si pu assumere lutilizzo di
bulloni M14.

3.2) VERIFICA DI ASTE COMPRESSE

Per solidarizzare i 2 profilati ad L che costituiscono le aste della trave reticolare, si inseriscono opportune
imbottiture a distanza regolare lungo lo sviluppo dellasta. Le imbottiture sono piatti di lamiera saldati tra i due
profili ad L.

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Nella verifica di aste compresse si deve tenere conto degli effetti del secondo ordine che possono portare ad
una crisi per divergenza dellequilibrio. Consideriamo gli assi principali y, z della sezione composta (si veda la
figura precedente). necessario effettuare due verifiche di instabilit:

- Instabilit per inflessione intorno allasse y
- Instabilit per inflessione intorno allasse z

Nel primo caso (instabilit per inflessione intorno allasse y) lasta composta pu essere trattata come unasta
semplice costituita dai due profili ad L. In questo caso infatti limbottitura non risulta sollecitata e i due elementi
sopportano ciascuno la met del carico. Nel caso invece di inflessione intorno allasse z limbottitura
sollecitata e tende a conservare la planarit della sezione composta. Tuttavia la deformabilit dellimbottitura
rende imperfetto il collegamento tra i due profili ad L e deve pertanto essere considerata nella verifica a
stabilit.


Per la verifica di stabilit intorno allasse z si pu fare riferimento alla circolare esplicativa del DM 2008. Tale
verifica pu essere condotta come per unasta semplice (trascurando la deformabilit del collegamento)
soltanto se gli interassi dei collegamenti soddisfano le limitazioni della tabella C4.2.III.








y
z
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Nel caso in esame, si utilizza una spaziatura tra le imbottiture pari a 1/3 della luce degli elementi. Nel caso in
cui tale spaziatura non rispettasse i limiti riportati in Tabella C4.2.10 necessario tenere conto della
deformabilit dellimbottitura trattando lasta composta come unasta semplice deformabile a taglio ed
utilizzando indicazioni di bibliografia. Si pu fare riferimento alle Istruzioni CNR 10011, le quali prescrivono di
calcolare il carico critico dellasta composta utilizzando una snellezza equivalente eq pari a:

2 2
1 eq
= +

in cui la snellezza effettiva dellasta e 1 pari a:

0
1
min
L
i
=

essendo L0 il passo del collegamento e imin il raggio di inerzia minimo del profilato semplice.

Una volta calcolata la snellezza equivalente dellasta, la verifica di stabilit si effettua controllando che:

,
1
Ed
b Rd
N
N
s

in cui NEd lazione di compressione di calcolo e Nb,Rd la resistenza allinstabilit dellasta compressa, data
da:
,
1
yk
b Rd
M
Af
N
_

= per le sezioni di classe 1, 2, 3


,
1
eff yk
b Rd
M
A f
N
_

= per le sezioni di classe 4



Il coefficiente dipende dal tipo di sezione e dal tipo di acciaio impiegato; esso si desume, in funzione di
appropriati valori della snellezza adimensionale , dalla seguente formula:

2 2
1
1.0 _

= s
u + u


in cui
( )
2
0.5 1 0.2 o
(
u = + +

, essendo o il fattore di imperfezione che si ricava dalla tabella 4.2.VI e
la snellezza adimensionale pari a:

yk
cr
A f
N


= per le sezioni di classe 1, 2, 3

eff yk
cr
A f
N


= per le sezioni di classe 4

in cui Ncr rappresenta il carico critico elastico della sezione (carico critico Euleriano) che deve essere valutato,
nel nostro caso, facendo riferimento alla snellezza equivalente dellasta.

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