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ANNO XXII N.

21 NON VENDIBILE SEPARATO DAL ROMA DOMENICA 22 GENNAIO 2006

SAN GIOVANNI A TEDUCCIO GLI 007: IL CADAVERE DI “PUPETTO” È A CASTELVOLTURNO

«DI MAGGIO SEPPELLITO IN UNA PINETA»


ANNA AMATO
Secondo gli investigatori il 37enne del clan Formicola è una
Attirato in una trappola da persone che
conosceva e di cui si fidava, sequestrato
e ucciso per uno “sgarro”, talmente grave
delle vittime della “lupara bianca”. Le gole profonde: «L’ope-
che gli assassini volevano che non si tro-
vasse più il suo corpo e così lo seppelli-
rono. Le voci sulla fine di Ciro Di Maggio
razione di occultamento del cadavere non è riuscita bene:
(nella foto), “Pupetto”, affiliato al clan
Formicola di San Giovanni a Teduccio, so- un braccio è rimasto fuori». E ora si vuole riaprire il caso.
no da anni insistenti e univoche: lupara
bianca. Ma nelle ultime settimane gli in- mura, bersaglio principale della spedizio- dimenti a carico di qualcuno in partico-
vestigatori hanno raccolto ulteriori ele- ne, e i figli. Fu il clan Formicola a voler- lare, vendicò l'omicidio assassinando
menti sulla scomparsa del pregiudicato at- ne la morte nell’ambito dell’annosa faida Raffaele Altamura, nipote del boss Luigi
traverso fonti confidenziali, secondo le tra le due famiglie di malavita. Altamura, anch’egli vittima della faida tra
quali sarebbe stato sepolto nei pressi del- Una guerra di camorra che fece una vit- i due gruppi.
la pineta di Castelvolturno. Addirittura in tima anche nella cerchia di parentela del Il 5 agosto ’97 scattò per vendetta una
due riprese perché, sempre secondo quan- “Pupetto”. Infatti Giuseppe Di Giulio, suo strage a domicilio. La porta dei padroni di
to si mormora, la macabra operazione non genero, fu ammazzato nel dicembre del casa era aperta e i killer entrarono indi-
sarebbe riuscita bene e un braccio usciva 1995 al corso San Giovanni a Teduccio sturbati nella palazzina in via Bernardo
fuori dal terreno. mentre era a bordo della sua autovettura. Quaranta. Due pistole vomitarono piom-
Gli investigatori vorrebbero raccogliere Poche ore dopo il clan Formicola, secon- bo a raffica, ammazzando i tre uomini del-
qualche indicazione in più, e infatti la do polizia e carabinieri ma senza proce- la famiglia Altamura.
stanno cercando, sulla presunta morte di
Ciro Di Maggio (ufficialmente è ancora vi-
vo) per riaprire il caso ed eventualmente
far scattare le ricerche del cadavere. Ma la L’OMICIDIO DI SAN GIOVANNI A TEDUCCIO. LA POLIZIA: È STATA UNA EPURAZIONE NEL CLAN
zona di cui hanno parlato gli informatori

PASQUALE ANGELINO TRADITO DA UN FEDELISSIMO


è ancora troppo ampia per permettere uno
scavo, anche perché nessun pentito della
malavita di San Giovanni a Teduccio ha
parlato ai pm antimafia della vicenda di
“Pupetto”. Il quale, a parere degli uomi-
ni della questura e dell’Arma dei carabi- Una epurazione all’interno del clan chi nomi che, probabilmente, nei pros- sto Angelino non aveva nessun sospet-
nieri, che allora svolsero le indagini, po- Rinaldi. È l’ipotesi che adesso gli 007 simi giorni verranno sentiti dalla poli- to su un possibile agguato. Del resto la
trebbe essere stato ammazzato nell’ambi- seguono per risolvere il giallo dell’o- zia. L’ipotesi è avvalorata anche dalla rete di sentinelle della cosca avrebbero
to della guerra di camorra con gli Alta- micidio di Pasquale Angelino (nella dinamica dell’omicidio. Giovedì scor- individuato i killer della banda avver-
mura o per un’epurazione interna. foto il cadavere), 49 anni, trucidato so, nel pomeriggio, Angelino ha un ap- saria, quella dei Mazzarella. Nulla di
Ciro Di Maggio, proprio perché finora nella sua auto in via Comunale Otta- puntamento con una persona che co- questo è successo, la sorveglianza in
non c’è stata dichiarazione di morte pre- viano a San Giovanni a Teduccio. In nosce e di cui si fida, basti pensare che quel momento nel rione non esisteva.
sunta, in questi anni è stato indagato per particolare gli 007 della polizia stanno da aprile era rintanato nel suo appar- Adesso si attendono le esequie di An-
un triplice omicidio e la Corte di Cassa- indagando tra i suoi fedelissimi, la cer- tamento per paura di un agguato. Il gelino, anche se con tutta probabilità il
zione ha dato ragione alla procura, con- chia di persone che gli erano più vici- pregiudicato sa che è un incontro bre- Questore deciderà di vietare i funerali
fermando a suo carico un’ordinanza di cu- ne, le uniche delle quali l’ex autista del ve perché scende di casa senza portare per motivi di ordine pubblico. La ten-
stodia cautelare. Ma dal ’98 in poi nessu- boss Carmine Reale, si fidava. Nono- con sé nessuna arma, non prende pre- sione, infatti, nel quartiere è altissima
no ha più visto il pregiudicato e in nessu- stante l’omertà diffusa nel quartiere, cauzioni di alcun genere. Il luogo del- tanto che si teme il riaccendersi della
na telefonata intercettata tra esponenti del- gli investigatori sono riusciti ad ottene- l’appuntamento è poco distante dal faida con i Mazzarella che già negli
la cosca si fa riferimento a lui. Secondo gli re preziose informazioni sullo stile di rione Villa, vicino al ponte della Cir- anni Ottanta e Novanta ha provocato
inquirenti “Pupetto”, che oggi avrebbe 37 vita del pregiudicato. Sanno con chi cumvesuviana, una zona un po’ più una ventina di morti ammazzati, vitti-
anni, avrebbe fatto parte del commando aveva rapporti, chi erano i suoi “ami- isolata, dove non ci sono case. È anche me anche “eccellenti” dall’una e dal-
che il 5 agosto ’97 entrò in azione in via ci” e il cerchio si stringe attorno a po- una zona controllata dal clan, per que- l’altra parte.
Bernardo Quaranta e uccise Raffaele Alta-

FUORIGROTTA «20 CENTESIMI? TROPPO POCHI», E TENTA DI RAPINARLE. 16ENNE ROM IN CELLA IL MEDICO: POCHE SPERANZE

STA MORENTO IL KILLER


Lavavetri aggredisce due donne al semaforo DEL COMMESSO DI QUAGLIA
Due donne sono state aggredite da un lavavetri mino- temi i soldi». Le ragazze aprono le portiere dell’auto Rischia di morire Umberto Galasso, 37 anni, il
renne. Il ragazzino dopo aver ricevuto 20 centesimi al e scappano via, sono terrorizzate, chiedono aiuto. rapinatore che il 4 luglio del 1992 nel negozio
semaforo, scontento per la quantità di soldi ricevuta, La scena viene notata da una pattuglia di Falchi del di elettronica “Quaglia” in calata San Marco,
ha tentato di rapinarle, ma è stato arrestato dalla poli- commissariato di Bagnoli in servizio in zona. Gli agen- uccise Giorgio Ascolese, 34 anni, di San Gior-
zia. Non è stato un sabato qualunque, quello di ieri mat- ti sono rapidi, si dividono in due squadre e in pochi gio a Cremano e ferì gravemente Rocco Nutri-
tina per due ragazze di Fuorigrotta. Erano in macchi- secondi immobilizzano il ragazzo che fanno sedere a cati, 35 anni. “Il marcato deperimento organi-
na, una Renault Clio bianca, guidata da C. T., 25 anni, terra. Intanto l’altra moto raggiunge le ragazze e i po- co, secondario all’anoressia, la profonda crisi
accompagnata da un’amica di poco più giovane, ave- liziotti cercano di tranquillizzarle. Un’azione da ma- depressiva che ha reso il paziente quasi incapa-
vano appuntamento con il fratello di una delle due per nuale, eseguita velocemente, tanto da non dare nes- ce di intendere e di volere, il grave scompenso
accompagnarlo alla stazione. Arrivate nei pressi del suna via di fuga al piccolo criminale. Si tratta proprio elettrolitico, espongono il paziente al rischio di
parco Angela, in via Terracina, vengono avvicinate da di un minorenne un rumeno, Eugen I. C., di 16 anni, morte”, è scritto nella perizia medica del dottor
un ragazzo che si appoggia sulla macchina ed inco- che viene subito trasferito negli uffici del commissa- Giovanni Amabile richiesta dall’avvocato Vit-
mincia a lavare i vetri. Una scena alla quale siamo abi- riato di Bagnoli per gli accertamenti di rito. Le due ra- torio Trupiano, che da anni si batte perché il
tuati tutti, accade ogni giorno a migliaia di persone, ma gazze sono ancora spaventate, non vogliono denun- suo assistito possa avere una fine degna nella
in questo caso le cose sono andate in modo diverso. Il ciare il fatto, C.T. dice ad uno dei Falchi: «Ho paura, sua casa e che non perisca tra le mura di un
ragazzo lava il parabrezza sia posteriore che anterio- se denuncio l’accaduto ci può accadere di peggio». Il carcere. Galasso non parla, non riesce a muo-
re, si avvicina e chiede soldi. La ragazza alla guida gli poliziotto la rassicura, gli sorride e gli spiega come stan- versi: “I movimenti attivi sono assenti, quelli
dà 20 centesimi, la risposta è perentoria: «Non basta- no le cose: «Dovete denunciare, si tratta di un reato, dottoressa Maria Luzemberger, pubblico ministero del passivi risvegliano dolore”, è scritto nella rela-
no, dammi i soldi». La ragazza alla guida si spaventa non dovete avere timore, qui ci siamo noi, non vi ac- tribunale dei minori, analizza il caso e convalida l’ar- zione. “Si ritiene che questo tipo di malato -
e blocca l’auto, l’amica gli dice: «Ma cosa vuole, an- cadrà nulla». E così che le due ragazze lo seguono con resto del ragazzo che subito dopo viene trasferito pres- conclude lo specialista - non possa essere trat-
diamo via». Il ragazzo insiste, pretende il denaro e sen- la loro auto fino al Commissariato di Bagnoli. so il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Il tato in ambiente carcerario od ospedaliero, ne-
za perdere tempo spezza l’asta di legno del lavacristalli Gli uomini della squadra “Falco Bagnoli” coordinati Lavoro degli uomini di “Falco Bagnoli” non termina cessitando di quel supporto affettivo e materia-
che ha in mano e incomincia a picchiare con rabbia dal vicequestore Angelo La Manna, informano subito qui, cercano i genitori del ragazzo e soprattutto testi- le che solo la famiglia può dare nell’estremo
sul cofano della Clio e contro i vetri dello sportello di dell’accaduto il giudice dei minori. Viene nominato un monianze di chi ha assistito all’aggressione. tentativo di salvargli la vita”.
guida. Le ragazze si sono chiuse dentro, lui insiste: «Da- avvocato d’ufficio a difesa del minorenne. Intanto la ENZO MUSELLA

IL TEMPO IN CITTÀ SAL GIULIA


OGGI DOMANI
DA VINCI PA R E NTE
È partito da Avellino Quest’anno salta il
Ore Temperatura Umidità Vento Ore Temperatura Umidità Vento il tour 2006 del mu- Maggio dei Monumen-
sical di Claudio ti, la motivazione? Le
ore 6 6° 69% Brezza leggera ore 6 2° 57% Vento moderato Mattone “C’era una elezioni. Un grave er-
Nord Nord volta… Scugnizzi”, rore prima del voto
che ritornerà ancora per l’assessore ai
ore 12 9° 59% Vento moderato ore 12 5° 61% Vento moderato all’Augusteo di Na- Grandi eventi. Nel
Nord Nord Est Nord poli. Lo spettacolo è 2001, infatti, nono-
ore 18 3° 59% Vento moderato
Nord Nord Est
ore 18 1° 65% Brezza tesa
Nord
SU stato pluripremiato
e ha fatto il “sold
out” in tutt’Italia. GIÙ stante la corsa alle
urne la manifestazione
si tenne ugualmente.

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