GdN venerdì 27 gennaio 2006 NAPOLI METROPOLI I 13

ERCOLANO. FRANCO SANNINO, 27ENNE DI PORTICO SERPENTE, È STATO SORPRESO DAI CARABINIERI FUORI LA SUA ABITAZIONE

Evade i domiciliari, in cella uomo dei Birra

ERCOLANO. È evaso dalla sua abitazione di portico Ser-
pente per l’ennesima volta. E per l’ennesima volta è sta-
to arrestato, ricondotto in una cella del carcere napole-
tano di Poggioreale e attualmente si trova in attesa di es-
sere processato per direttissima. I carabinieri della Te-
nenza di Ercolano, coordinati dal tenente Antonio Di
Florio, che fanno capo ai colleghi della Compagnia di
Torre del Greco, hanno fatto scattare le manette attorno
ai polsi di Franco Sannino, 27 anni, ritenuto vicino al
clan Birra, per evasione dal regime degli arresti domici-
liari.
Già all’inizio dello scorso anno Sannino fu arrestato tre
volte per aver violato i domiciliari. E invece di rispettare
gli obblighi previsti dalla legge proprio non ne vuole sa-
pere. Un curriculum bello lungo, nonostante la giovane
età, quello di Sannino: volto già noto alle forze dell’ordi-
ne, con precedenti per droga, rapina ed evasione, Sanni-
no era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo
di dimora a Ercolano. Nel gennaio dell’anno scorso in-
vece, fu sorpreso nei pressi di un locale di Portici mentre
si intratteneva con alcuni amici. Il giovane sapeva che
se le forze dell’ordine lo avessero beccato, per lui sareb-
be stata la fine. Invece, fu riconosciuto e fermato per al-
cuni controlli. Ma quando gli fu chiesto chi fosse e cosa
ci facesse lì fuori al locale, il giovane tentò di fornire ge-
neralità false, dicendo di chiamarsi in un altro modo,
poi tentò di sgattaiolare via. Per lui non ci fu nulla da fa-
re e venne arrestato, per poi essere condannato a espiare
10 mesi agli arresti domiciliari. Dopo neppure una setti-
mana, il giovane fu nuovamente tratto in arresto. Di po-
meriggio, difatti, attorno alle 13,30 si trovava a bordo
della sua autovettura a Ercolano. Fu arrestato di nuovo.
Pur non avendo mai ricevuto condanne inerenti l’asso-
ciazione camorristica, nel fascicolo aperto sotto al nome
di Franco Sannino ci sono dei chiari riferimenti che lo
legano al clan Birra: più volte, difatti, il giovane è stato
fermato in compagnia di personaggi “storici” del cartel-
lo criminale, di esponenti di spicco del cartello camorri-
stico operante nella città degli Scavi. Proprio per questo
motivo, secondo gli investigatori, Sannino sarebbe un
personaggio molto vicino al clan anche senza far parte
dell’organigramma della “famiglia”.

PORTICI. IL SINDACO CUOMO OBBEDISCE ALLE DIRETTIVE DEL PREFETTO PROFILI MA PRECISA I CONTORNI DELLA VICENDA CHE NASCE CON LA GIUNTA SPEDALIERE

Kerasav, esplode il caso politico

Florino: «Accelerare indagini della Magistratura e prendere iniziative»
PORTICI. La Prefettura obbliga il Comune a
revocare il contratto di compravendita
della ex Kerasav, la fabbrica che finì sotto
la lente degli “007” all’epoca dello scio-
glimento del Consiglio della giunta Spe-
daliere. Scoppia il caso politico, e l’attua-
le primo cittadino di Portici, Vincenzo
Cuomo, tiene a mettere i puntini sulle “i”.
La richiesta inviata da Renato Profili segue
naturalmente la sentenza del Consiglio di
Stato che confermò: il Comune andava
sciolto per infiltrazioni camorristiche,
Leopoldo Spedaliere doveva effettiva-
mente abbandonare la poltrona di primo
cittadino.
E Cuomo spiega: «Abbiamo ricevuto
questa nota dalla Prefettura: siamo invi-
tati, per così dire, a portare a compimen-
to la procedura avviata dal commissario
straordinario preordinata alla valutazione
dell’atto negoziale relativo all’acquisto
dell’area dell’ex Kerasav. La nota l’abbia-
mo ricevuta il giorno 24 alle ore 15,50. Im-
mediatamente ho chiesto al presidente del
consiglio comunale di convocare una se-
duta urgente per l’approvazione dell’or-
dine prefettizio. Se il Prefetto ci dà un or-
dine non possiamo non eseguirlo».
Ma per quale motivo questo contratto
non va firmato? «Il vizio del contratto - di-
ce Cuomo non era la sovrastima, ossia uno
degli elementi concordati rispetto al col-
legamento con la criminalità organizzata.
Il Prefetto mi ha chiesto in questo modo di
ripristinare la legalità violata al seguito
della rilevata ingerenza. Questi fatti - pre-
cisa il primo cittadino - riguardano cose
accadute 4 amministrazioni fa. Un’ammi-
nistrazione acquista, un’altra viene sciol-
ta, e la quarta deve scindere. Solo dopo 9
anni si giunge ad un ordine così perento-
rio da parte del Prefetto. Ma a questo pun-
to - dice ancora il Sindaco - occorre di-
stinguere il piano istituzionale - giuridico
- amministrativo, il principio che dovreb-
be vigere di leale collaborazione tra i vari
organi dello Stato e il piano politico. Il sin-
daco è un’istituzione e, in quanto tale, ot-
tempera all’ordine prefettizio. Sul piano
istituzionale ho immediatamente fatto
quel che mi è stato ordinato».
Ma quanto si rischia adesso? Che possi-
bilità ci sono che sul Comune cali l’ombra
dello scioglimento? Cuomo ha sempre det-
to di lavorare nella massima trasparenza,
e anzi, quando qualcuno ha sollevato qual-
che dubbio ha sempre «invitato a venire
a controllare di persona a Portici come si
lavora». Sugli scioglimenti, dunque, il sin-
daco afferma che «Sono da ricercare re-
sponsabilità personali. In questo contesto
va anche inquadrata la nuova legislatura
che ha interessato le prefetture facendole
PORTICI. LA SEDE DEL COMUNE ___________________________
diventare uffici del Governo, non di un go-
verno ma di questo Governo».
E ovviamente non mancano le reazioni.
A intervenire sulla vicenda è Michele Flo-
rino, senatore di An e componente della
Commissione Antimafia. «Chiedo alla Ma-
gistratura - dice - poiché vi è un procedi-
mento penale in corso, di accelerare le in-
dagini e di intraprendere l’azione penale
nei confronti dei responsabili. Inoltre - af-
ferma - è indispensabile l’intervento del-
la Corte dei Conti perché nel recupero del-
la somma pagata per l’area dell’ex Kerasav.
Era stato pagato un prezzo sproporziona-
to per acquistare il complesso immobilia-
re di proprietà della famiglia Sorrentino,
coinvolta ripetutamente in vicende giu-
diziarie collegate alla criminalità orga-
nizzata».
E Florino affonda: «Rispetto alla passa-
ta gestione Spedaliere vi è nella nuova as-
sise una lampante continuità ammini-
strativa, pertanto chiedo che si proceda
anche allo scioglimento del consiglio co-
munale in carica».
ANGELA SARACINO
NADIA LABRIOLA

SAN GIORGIO A CREMANO. PRESENTATA LA NUOVA TECNOLOGIA “WI-FI” SAN GIORGIO A CREMANO. BANDO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Internet senza fili per tutti Videosorveglianza, incontro

Accesso gratis per pochi mesi in Prefettura per il via libera
SAN GIORGIO A CREMANO. La città diviene capitale euro-
pea del wi-fi. Una vera e propria rivoluzione tecnolo-
gica si prospetta per i sangiorgesi che entro l’estate po-
tranno navigare in Internet “senza fili” comodamente
da casa, dall’ufficio e anche dalla strada. Questa la prin-
cipale novità introdotta dal progetto “E-cities wi-fi” svi-
luppato con Telecom Italia e approvato a dicembre dal-
la giunta Riccardi: la creazione di una rete wireless cit-
tadina. La tecnologia WiFi (senza fili), moderno siste-
ma di cablaggio con una copertura a moduli, costituirà
la rete di accesso per tutti i personal computer o i pal-
mari,muniti di apposita scheda (wireless). La migra-
zione dell’attuale rete dati comunale da “rame” a “fi-
bra ottica” ha decuplicato la disponibilità di banda tra-
smissiva rendendo così possibile un ampliamento
quantitativo e qualitativo dei servizi offerti alla citta-
dinanza.
Sullo stesso mezzo fisico di trasmissione, infatti,pos-
sono veicolare in piena sicurezza i database del Co-
mune come l’anagrafe, l’Urp e così via. L’abilitazione
del “navigatore” verrà data attraverso la Carta Nazio-
nale dei Servizi già in uso alla cittadinanza. In questa
fase di lancio, dunque, per gli abitanti della città ve-
suviana è previsto inizialmente e per alcuni mesi un
accesso gratuito alla rete Internet senza utilizzare ca-
vi o altri dispositivi, esclusivamente tramite la Cns, già
distribuita lo scorso anno ai 17 mila capifamiglia del-
la città.
Il wi-fi non solo consente di navigare in una rete te-
lematica senza fili ma anche,grazie alla banda larga, di
utilizzare servizi come la videoconferenza, la televi-
sione via cavo,la videosorveglianza. I lavori per la ca-
blatura della città e l’installazione dei primi hot-spot
(le antenne che rimandano il segnale) sono già co-
minciati e saranno ultimati entro dicembre 2006. Nel-
la prima fase, entro l’estate, si prevede di collegare tut-
ti gli uffici comunali, le ville vesuviane e le scuole cit-
tadine in fibra ottica, e creare sei aree wi-fi che con-
sentiranno la copertura di circa il 70% della popola-
zione residente. La seconda fase che si completerà en-
tro dicembre prevede la cablatura dell’intero territo-
rio comunale e consentirà l’accesso ad Internet al 100%
della popolazione.
«Nella società della comunicazione il governo di una
città non può prescindere dall’utilizzo delle nuove tec-
nologie dell’informazione e della comunicazione - di-
ce il sindaco Ferdinando Riccardi - e deve prevedere
che queste siano accessibili al maggior numero di cit-
tadini possibile. È quello che vogliamo fare con il pro-
getto wi-fi che consentirà di avere facile accesso alle
informazioni, partecipare attivamente alla vita politi-
co-amministrativa e interagire con il comune e le al-
tre istituzioni presenti sul territorio,anche tramite vi-
deoconferenza».
San Giorgio sarà la prima città italiana ed europea in-
teramente cablata con una rete wi-fi. Più di 60mila cit-
tadini e circa 2000 tra imprese e attività commerciali,
potranno utilizzare le potenzialità offerte dalla Inter-
net senza fili.
CLAUDIO DI PAOLA
SAN GIORGIO A CREMANO. Pronto il
bando per la realizzazione del si-
stema di videosorveglianza a San
Giorgio a Cremano. Dopo mille pe-
ripezie e rinvii e numerose pole-
miche,finalmente il progetto della
videosorveglianza potrà dirsi rea-
lizzato. Il progetto dovrebbe essere
ormai arrivato ad un punto defini-
tivo, visto che non mancano le con-
dizioni minime atte a determinare
la sua buona riuscita, e per l’inizio
della prossima settimana è attesa la
chiamata del prefetto all’assessore
alla Sicurezza e Viabilità Giovanni
Tarallo. Solo in quel caso si potrà
dare semaforo verde ad un proget-
to che dopo molti mesi potrà na-
scere con le migliori aspettative,di
istituzioni locali e cittadini. La cit-
tadina alle falde del Vesuvio, co-
mune capofila del progetto che
coinvolge anche Volla, Cercola,
Massa di Somma, Pollena Trocchia,
Sant’Anastasia e San Sebastiano, è
pronta ad ospitare le sue telecame-
re.
Già definita la pianificazione
delle strade principali e periferiche
che saranno interessate dal sistema
di videosorveglianza: corso Vittorio
Emanuele, via Botteghelle, piazza
Troisi, via Gianturco, via Pittore,
piazza Bruno, via Manzoni, via Cu-
pa Mare, via Carducci, piazza Eu-
ropa, via Tufarelli, via Galante ed
infine via Buongiovanni. Sarà co-
perto quasi l’intero territorio o, al-
meno, i punti critici del traffico e
della sicurezza garantendo la co-
pertura agli istituti scolastici, agli
uffici postali ed ai luoghi nei quali
spiccano le maggiori denuncie.
Questa sorta di “Grande Fratello”
orwelliano, che non rappresenta si-
curamente la soluzione definitiva dimenticato però che a fianco ci so-
alla questione sicurezza, ha però no altre iniziative già attive da tem-
dei vantaggi che non si può non ri- po quali il controllo 24 ore su 24 e
conoscere: una maggiore tranquil- il potenziamento del servizio a pie-
lità ai cittadini ma nello stesso tem- di, soprattutto nei pressi delle
po può costituire il miglior deter- scuole e delle poste».
rente per i sempre più agguerriti de- La realizzazione di un moderno
linquenti che commettono rapine e sistema di videosorveglianza è il
furti a tutto spiano. «La sicurezza più importante obiettivo previsto
del territorio è da sempre una prio- dal «contratto per la sicurezza ur-
rità dell’amministrazione - dice bana», ratificato mediante la sotto-
l’assessore Tarallo - spero che per la scrizione di un protocollo d’intesa,
prossima settimana potremmo es- nell’aprile 2004, tra sei comuni ve-
sere convocati per discutere del suviani.
progetto videosorveglianza. Non va [CDP]

TORRE DEL GRECO. NEL MIRINO DELLA FINANZA NEGOZI DI FRUTTA E VERDURA TORRE DEL GRECO. SEQUESTRATI CIRCA DUECENTO CHILI DI PESCE

Prezzi non esposti, commercianti multati Allarme epatite, sette denunciati

TORRE DEL GRECO. Multe per oltre 5mila euro nei confronti di
titolari di enegozi che non esponevano i prezzi della merce
venduta, soprattutto frutta e verdura, e monitoraggio dei
prezzi che negli ultimi giorni sono lievitati a Torre del Gre-
co come in tutta Italia. È questo il risultato di un’operazio-
ne condotta in porto dagli uomini della guardia di finanza
torrese, coordinati dal maggiore, Alessandro Steri. Le fiam-
me gialle, nella giornata di ieri, hanno setacciato una deci-
na di esercizi commerciale posti nella zona del centro sto-
rico: via Roma, via Diego Colamarino, via Salvator Noto, cor-
so Vittorio Emanuele, via Vittorio Veneto e della periferia:
via Nazionale e via Litoranea. Si è trattato in particolare di
negozi dediti alla vendita di frutta e verdura, un genere ali-
mentare che nelle ultime settimane ha visto un notevole au-
mento di prezzi al dettaglio. In cinque casi i commercianti
vendevano senza esporre il prezzo della merce. I finanzie-
ri, quindi, hanno fatto scattare le sanzioni amministrative
che oscillano tra i 500 ed i 3mila euro cadauno. Complessi-
vamente, elevate multe nei confronti dei trasgressori per ol-
tre 5mila euro. Le fiamme gialle di via Bassano, poi, hanno
proceduto ad un monitoraggio dei prezzi al dettaglio. Que-
sti i risultati medi: spinaci 3 euro cl chilo, carote 1,20 euro
al chilo, zucchine 2,80, pomodori 2,95, lattuga 0,50, broc-
coli 1,50, cavoli 1 euro, finocchi 0,40, carciofi 1,80, peperoni
1,60, patate 0,50. Per quanto riguarda la frutta, invece, me-
le 1,20 euro al chilo, pere 1,30, ananas 1,80, kiwi 2 euro, aran-
ce 1 euro. I commercianti si sono tutti giustificati dicendo
che i rialzi sono dovuti al forte freddo di questo periodo. Tut-
tavia, considerando che l’aumento medio dei prodotti supera
il 50%, la giustificazione non sembra reggere. I dati sono sta-
ti inviati agli uffici della Finanza di Roma incaricata di mo-
nitorare, verificare e prendere provvedimenti sul fenome-
no del carovita nel caso aumenti non giustificati.
GIORGIO SCAMARDELLA
TORRE DEL GRECO. Duecento chili di pesce e frutti
di mare sequestrati e 7 denunce. Questo il bilan-
cio di un blitz effettuato dalla motovedetta dei ca-
rabinieri di Torre del Greco, coordinati dal capi-
tano, Gabriele Iemma e dal tenente Paolo Montorsi
e dal maresciallo Amitrano, nelle acque antistan-
ti il porto torrese. Nell’ambito di un giro di per-
lustrazione condotto a termine alle prime luci del-
l’alba, i militari hanno sorpreso 5 pescatori che
stavano “lavorando” in acque dove non è con-
sentita la pesca. Subito è scattato il fermo. I cara-
binieri hanno sequestrato i prodotti ittici già pe-
scati, circa 120 chili di merce, denunciando i 5 pe-
scatori di frode. Ma l’operazione delle forze del-
l’ordine non si è fermata. I carabinieri di viale
Campania, infatti, hanno proseguito i controlli per
le strade della città del corallo. Proprio nei pres-
si del porto di Torre del Greco, altri due commer-
cianti ambulanti sono stati colti in flagrante men-
tre pescavano abusivamente. In questo caso sono
stati sequestrati altri 80 chili di pesce e frutti di
mare in cattivo stato di conservazione igienica. Al-
la fine, i primi cinque fermati sono stati denunciati
a piede libero alla procura della Repubblica di Tor-
re Annunziata con l’accusa di pesca abusiva men-
tre gli altri due con l’accusa di commercio abusi-
vo senza rispetto delle norme sanitarie. Il controllo
di ieri mattina, è soltanto l’ultimo di una lunga se-
rie di verifiche sanitarie effettuate dalle forze del-
l’ordine per prevenire le epidemie di malattie in-
fettive come l’epatite A di cui i mitili in cattivo sta-
to sono portatori.
[GIOSCA]