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Informatica

Dalla calcolatrice di Hollerith al cervello elettronico degli anni 50


Non senza ragione la nostra stata chiamata lera del computer. Dal punto di vista storico e sociale, le macchine calcolatrici numeriche hanno avuto e hanno una sempre maggiore importanza nello sviluppo della tecnica, della ricerca scientifica e nellorganizzazione del lavoro umano. Proveremo a comprenderne meglio le caratteristiche di funzionamento e dimpiego con il breve esame della storia del loro sviluppo, di quello degli elementi che lo costituiscono e dei principi matematici e fisici sui quali si basa
Franco Borghesio

Il moderno computer il risultato dei progressivi traguardi raggiunti in varie discipline dallelettronica alla logica, dalla meccanica di precisione alla fisica dei solidi. Si cominci con la calcolatrice Questo termine designa una macchina capace deseguire operazioni aritmetiche o calcoli matematici su grandezze o su numeri e, sotto questa definizione, si possono comprendere moltissimi strumenti partendo dal pallottoliere, labaco ed il regolo. La prima macchina in grado di eseguire automaticamente laddizione, risale al 1642 e si basa sul principio del riporto automatico ideato da Blaise Pascal. Ancora oggi, tutte le macchine addizionatrici o calcolatrici si basano su tale principio. Le prime calcolatrici automatiche sono dotate di dispositivi capaci di conservare risultati parziali e di restituirli, a comando, come operandi per operazioni successive. Sono, tuttavia, caratterizzate dal fatto che lintroduzione dei dati e la scelta della successione delle operazioni da eseguire avvengono per intervento manuale diretto delloperatore. Il primo autentico progresso verso lautomazione si ebbe nel 1887, allorch un tecnico, H. Hollerith, ricorse allartificio dintrodurre i dati con un sistema, in parte manuale ed in parte automatico, servendosi di schede di cartoncino.

os come altre macchine complesse (lautomobile, laeroplano), il calcolatore elettronico non nasce da una singola invenzione. la maturazione di uno sforzo

tecnologico iniziatosi fin dal secolo XVII e che, dalla fine del XIX in poi, si intensificato, mettendo a frutto i risultati del progresso tecnologico e scientifico nei campi pi diversi.

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Il calcolo meccanico nasce gi nel secolo degli automi

Con un codice particolare si registravano i valori numerici da addizionare eseguendo alcuni fori in corrispondenza di posizioni predeterminate. La macchina di Hollerith a schede perforate La calcolatrice realizzata da Hollerith, invece dei tasti per limpostazione manuale dei dati, era dotata di una contattiera ad aghi adagiata sul cartoncino perforato. Questultimo, a sua volta, poggiava su un certo numero di vaschette contenenti mercurio e collegate elettricamente agli ingranaggi riportatori. Gli aghi della contattiera, allorch questa era posata sul cartoncino perforato, penetravano nei fori e pescavano nelle vaschette di mercurio. Si stabiliva, cos, un contatto elettrico che, attraverso rel, era convogliato agli ingranaggi riportatori i quali impostavano loperando. Ripetendo loperazione sistematicamente, per un certo numero di cartoncini si otteneva, alla fine, la somma dei valori numerici rappresentati con le

perforazioni sui cartoncini. Tali cartoncini furono poi chiamati schede perforate. La sottrazione, in termini meccanici linverso della somma, era eseguita operando il meccanismo riportatore a rovescio. proprio con la scheda perforata che si compie il primo passo verso lautomatizzazione effettiva del calcolo, svincolando limpostazione dei dati dallesecuzione materiale delloperazione. Non solo, ma essendo la scheda perforata resistente e sostanzialmente di non difficile conservazione, gli stessi dati, una volta perforati,

possono usarsi pi e pi volte senza la necessit di prepararli di nuovo. La scheda perforata costituisce, in altri termini, il primo risultato di uno sforzo per facilitare la comunicazione tra luomo e la macchina. La prima applicazione concreta si ebbe nel 1897. Fu utilizzata nel complesso doperazioni per il conteggio e la selezione che era richiesto dal censimento degli Stati Uniti dAmerica. Il meccanismo rudimentale di Hollerith fu ben presto perfezionato realizzando una velocit operativa pi elevata. Si studiarono anche macchine capaci di estrarre da un pacco di schede tutte quelle con perforata la zona corrispondente ad un determinato valore (selezionatrici). Furono costruite, in seguito, diverse societ per lo sfruttamento industriale del principio delle schede perforate, tra cui lInternational Business Machines Corporation, la Remington Rand, la British Tabulating Machines Company, la Powers-Samas e la Compagnie des Machnes Bull. Nel 1931, questultima riusc a mettere a punto una macchina tabulatrice capace di leggere schede perforate, totalizzarne il contenuto e stampare il risultato alla velocit di 150 righe il minuto. Questa velocit, negli anni di cui si parla, era ancora il limite standard.
Si comincia a parlare di programmazione Dopo la prima guerra mondiale, le societ industriali presero a sviluppare e a perfezionare la macchina di Hollerith, proseguendo per una trentina danni lungo quella strada, ma senza introdurre innovazioni sostanziali.
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Dovevano venire la seconda guerra mondiale ed i giganteschi progressi tecnologici determinati dalla tecnologia bellica, perch si avesse un autentico balzo qualitativo. pressappoco tra il 1939 e il 1946 che cominci a farsi strada, presso certi ambienti scientifici e tecnici americani, lidea di realizzare nella pratica una macchina la cui possibilit teorica era gi stata preconizzata con chiarezza negli studi di un logico inglese, A. Turing, fin dal 1936. Una macchina capace di eseguire automaticamente non soltanto le singole operazioni Una delle prime memorie: prima dindividuare preciso indirizzo, ne furono realizzate aritmetiche, ma anche una un di vari tipi, ispirate a soluzioni tecnologiche loro successione logica, vale a diverse anche per laccesso ai dati dire un vero e proprio calcolo. Latto di nascita formale del calcolatore interamente automatutti i principi nuovi che determitico uno studio preparato per nano la differenza strutturale tra i servizi di commissariato per le macchine sviluppate in base al lesercito da Arthur W. Burks, principio di Hollerith e i calcolatori Herman H. Goldstine e John von elettronici. Neumann. Linnovazione fondamentale Questo studio fu consegnato il 28 rispetto alle macchine precedenti giugno 1946 col titolo Discussione consiste nel principio del propreliminare del progetto logico gramma interno e, per il resto, ben di uno strumento computatore poco di quanto vi nei pi potenti e elettronico. veloci calcolatori del giorno doggi, In esso erano definiti, in sostanza, non era stato previsto.

Dalla calcolatrice automatica al computer Le macchine a schede perforate costituiscono un netto passo avanti rispetto alle calcolatrici a mano. I valori numerici, sui quali operare, sono predisposti in modo che limpostazione degli operandi possa avvenire in modo automatico ed possibile ripetere a distanza di tempo gli stessi calcoli. Il processo del calcolo, tuttavia, non , ancora, completamente automatico, perch la successione delle operazioni, lordine con il quale devono essere effettuate, deciso volta per volta dalloperatore umano. Nel caso specifico lo fa allatto dalimentare con diversi pacchi di schede (cio insiemi di dati) la tabulatrice o la calcolatrice elettromeccanica. Dal punto di vista logico, tuttavia, possibile rappresentare in forma simbolica sia le operazioni da eseguire sui dati sia lordine della loro successione. Naturalmente, questi simboli devono poter essere comunicati alla macchina e questa li deve poter interpretare ed eseguire le operazioni corrispondenti. In altre parole, necessario completare il calcolatore a schede perforate aggiungendovi nuovi elementi. Agli organi dentrata, uscita per i dati e alladdizionatore per il calcolo, bisogna aggiungerne un altro logico e capace dinterpretare i simboli delle operazioni e, quindi, comandare lo svolgimento delle operazioni. Serve, inoltre, anche un magazzino dove depositare la sequenza dei simboli corrispondenti ad un calcolo completo. da tale magazzino che lorgano logico prelever automaticamente i simboli delle operazioni da eseguire. Questi simboli sono detti, abitualmente, istruzioni, e un insieme logico distruzioni prende il nome di programma. Lorgano dove sono immagazzi-

I primi calcolatori elettronici erano, nella loro composizione massima, di dimensioni veramente gigantesche e, dal punto di vista dellaspetto, del tutto dissimili dai computer doggi. La loro architettura funzionale, tuttavia, la stessa 24

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nati le istruzioni ed i dati del calcolo, si usa chiamarlo memoria, anche se, naturalmente, non ha assolutamente nulla in comune con la memoria propriamente detta degli esseri viventi. I Calcolatori concepiti secondo lo schema proposto da Burks, Goldstine e von Neumann operano eseguendo istruzioni organizzate in programma e depositate nella memoria e, proprio per questo, si chiamano a programma interno o programma registrato. I computer che usiamo oggi sono tali e quali. Costruiti sulla traccia dei prototipi degli anni 1944-48, i calcolatori elettronici numerici per uso contabile e amministrativo fanno la loro prima comparsa sul mercato americano negli anni 1950-53. Da allora, hanno cominciato a diffondersi in tutti i paesi industrializzati mentre la loro tecnologia si perfeziona grazie, soprattutto, allimpressionante sviluppo di sempre nuovi e pi miniaturizzati componenti elettronici. Furono determinanti le invenzioni, pi o meno concomitanti con il periodo di messa a punto dei prototipi dei calcolatori elettronici, sia dei circuiti stampati sia dei componenti a stato solido (transistori). Si delinea unarchitettura che persiste ancora, immutata Alla fine degli anni 40, il calcolatore numerico o digitale consiste in un certo numero di blocchi che possono giungere a contenere anche una gran quantit di tubi elettronici e componenti di vario tipo che, dal punto di vista dellaspetto fisico, nulla hanno a che vedere con i moderni computer. Lorganizzazione base, comunque, praticamente la stessa e si pu considerare formata da quattro unit maggiori: lunit aritmetica, la memoria, il controllo, lunit dingresso e duscita. Questorganizzazione corrisponde, in pratica, agli stadi in cui

LE TAPPE DI UNAUTOMAZIONE
La meccanizzazione della fase dintroduzione dei dati nella macchina o, come dicono i tecnici, dimpostazione degli operandi, stato il primo passo verso quel tipo di calcolatrice progenitrice del moderno computer. Poi tocc allordine desecuzione delle operazioni, ossia alla scelta della successione logica che permette di eseguire non soltanto una singola operazione aritmetica, ma un vero e proprio calcolo. Il calcolatore automatico, infine, divenne computer vero e proprio quando acquis il programma e la memoria. Si chiama programma un insieme logico distruzioni (simboli doperazioni) con la successione secondo cui eseguirle. Il programma depositato in un magazzino o memoria dalla quale lorgano logico lo preleva automaticamente.

si articola qualsiasi procedimento di calcolo. In un semplice calcolo mentale, per esempio, il cervello delluomo adempie da solo a tutte le funzioni, in altre parole al calcolo aritmetico, la memoria e il controllo. In altre parole calcola, ricorda i risultati parziali e decide di conseguenza. Per un problema pi complicato, si deve ricorrere almeno a carta e matita come aiuto. In tal caso, il cervello soddisfa ancora le operazioni aritmetiche e la funzione di controllo, ma la carta ha il compito della memoria. Quando si usa una piccola calcolatrice, il cervello esplica solo pi la funzione di controllo. Un calcolatore numerico, invece, soddisfa, in modo automatico, a tutte le funzioni sopradette, naturalmente quando opportunamente preparato. Gi alla fine degli anni 40, pu immagazzinare molte migliaia di numeri o informazioni, controllare ed eseguire complicate sequenze di calcoli numerici, manipolare, senza lintervento umano, le informazioni in accordo a quanto stabilito dalle istruzioni che sono anchesse memorizzate nella macchina. Ogni operazione eseguita in funzione delle istruzioni ricevute: il programma immagazzinato nella memoria. Ogni programma prevede, oltre

ai comandi per le operazioni aritmetiche (come addizionare, sottrarre, ecc.), anche istruzioni per trasferire i risultati parziali nellapposito registro della macchina e per immagazzinare i dati. Sempre nel programma, vi sono le istruzioni per saltare da una serie doperazioni ad unaltra. Tali istruzioni permettono di scegliere di proseguire con una o unaltra serie doperazioni quando, al termine di una determinata serie di calcoli, il risultato di un registro presenta particolari propriet (ad es. diviene negativo). In sintesi, gi alla fine della prima met del secolo scorso, il calcolatore digitale a programma prestabilito elabora i dati mediante la circuitazione dingresso e duscita: con quella li accetta e con questa li restituisce in una forma comprensibile alluomo. Con la memoria interna, immagazzina le istruzioni nellattesa dellesecuzione, registra i risultati intermedi ed accumula quelli finali per luscita. Si serve dellunit aritmetica, con vari registri, per elaborare i dati e gli elementi operatori, per sommare, sottrarre, moltiplicare, dividere, trasferire ed eseguire ogni altra operazione. Impiega, infine, lunit di controllo per selezionare, interpretare, eseguire le istruzioni, in accordo con le specifiche del programma che ha nella memoria.
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