resi- In que1 momenta il cacciatorpediniere vir a mostrandosi
di fianco. E dal fianco mette fuori tre salve, a brevi intervalli < • curezza cioe per l'una dall'altra. La prima va a cadere troppo lontano dietro . Eisenhower. Era le dune. La second a troppo vicino, nell'acqua. Ma la terza che operava con colpisce in pieno l'obiettivo, e il pezzo da carnpagna da 160 no e apportatore di vola via in pezzi. Tutti i serventi uccisi. Ora non e rima- • ,..,,,,,,,, ..,.;' soldati. «Safety sto che il cannone antiaereo da 88, gli artiglieri si danno P-'--"l"::.ioJ' •• di materiali sulla cia fare intorno a esso febbrilmente. Un aereo osservatore d'artiglieria, come se volesse esami- narci dall'alto, passa sul caposaldo. Vola indietro. Scompare. E subito giunge il suo saluto: il bombardamento da parte delle forze pesanti delia flotta. Incomincia l'inferno. Colpo su colpo, i giganteschi carichi arrivano tuonando sul caposaldo. Le trincee vengono spianate. I campi minati saltano in aria. I bunker aflogano nella sofiice sabbia delIa duna. La baracca di pietra con la centrale telefonica crolla con grande fracasso. L'osservatorio dei lanciafiamme e colpito in pieno. Molti uomini vengono meno sotto questo uragano di Fuoco. Si. tappano gli orecchi. . Gridano. lmprecano. Oppure giacciono disperati nelle loro buche di sabbia. Le vedette non ricevono pili il cambio. Poi qualcuno grida: «Le navi! » E un grido e1ettrizzante. Le navi. Jahnke incolla gli occhi al periscopio. E cio che vede sembra inconcepibile. La flotta cia sbarco. Navi grandi e piccole. Navi innumerevoli con pal- loni frenati a poppa. Allora e vero. Non c'e pili alcun dubbio. Vire e la Orne Vengono dal mare. Vengono nonostante il brutto tempo. Ven- {esse premere su gono con la bassa marea. I Tschechenigel, i « ricci cechi» ne 0 lanciare una di ferro, i cavalletti di filo spinato fissati al suolo e con e. cia quella terra, sopra le mine, i paletti con le bombe pronte a scoppiare e a ancora. tutti gli altri ingegnosi ostacoli subacquei che si sono co- struiti, sono all'asciutto. La spiaggia pianeggiante e larga ottocento metri. «I conti di Rommel non tornano! » 'pensa Jahnke. Ven- Con un gran gono con la bassa marea; percorrono un campo di tiro piatto, lillllirpedini' ere americano largo ottocento metri. Ma ache giova il campo di tiro, se non si hanno pili Ho facolta di armi per sparare! grid a a Jahnke. II sottotenente Arthur Jahnke avrebbe voluto urlare di rabbia. 1c1Dl~7lJI tuona. « Qui ci vuole il tiro di sbarramento! » Viene inviato un portaordini in bicicletta: il tenente Schon che con la 13" compagnia e una batteria da 122 del 1261 reggimento d'ar- 0
tiglieria e in posizione nei pressi di Saint-Martin-de-Varre-