Sfruttare I Link Immagini Per Crescere Pagerank

Sfruttare gli Hotlink delle immagini per ottenere link utili | ...
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Petro | SEO & Web Marketing

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Hotlink? No, Backlink!

Tag: hotlink, immagini, link building, SEO
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2 modi per convertire i prossimi Hotlink verso le tue immagini in Backlink "puliti" (con Anchor text scelto da te).
Come promesso nel precedente post, oggi vi presento la traduzione dellarticolo che ho preparato come contributo per il progetto Link Building Secrets, di cui ho scritto ieri. Passiamo subito al sodo, che larticolo lungo. Buona lettura! I Contenuti di questo articolo: Introduzione alle ricerche di immagini e alla pratica dellhotlinking Come ottenere link dalle ricerche per immagini finalizzate allhotlink Modo 1: La Landing Page Fantasma Come ottenere link dalle ricerche per immagini finalizzate allhotlink Modo 2: Immagini con URL Magici Considerazioni conclusive
Conferma
Chi Sono: una breve introduzione all'autore del blog

Mi chiamo Maurizio Petrone, e sono un Consulente SEO Freelance. Lavoro da anni con internet, e mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, SEO e Web Marketing ad alto livello. Per saperne di pi su di me, leggi la mia presentazione o l'intervista.
Breve introduzione alle ricerche di immagini e allhotlinking

Miei cari SEO, Concedetemi qualche minuto per descrivere i punti salienti di una situazione ben nota: Supponiamo che abbiate un sito con tante belle immagini e fotografie. Da bravi SEO, avete ottimizzato ognuna di queste immagini al meglio, e quando le persone eseguono le loro ricerche nel proprio motore di ricerca di immagini preferito (che in Italia Google Ricerca Immagini), trovano le vostre immagini ai primissimi posti nelle SERP:
Maurizio Petrone
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Voi, o il vostro cliente, siete felici di ricevere cos traffico in quantit dai click provenienti dalle ricerche di immagini. Tuttavia, non tutto cos bello come sembra. Infatti, come sicuramente saprete, molti webmaster e blogger pigri passano il loro tempo a cercare immagini solo per inserirle, tramite un hotlink dal vostro server, nelle loro pagine web. Quando qualcuno crea un hotlink ad una vostra immagine, fa questo: 1. 2. Usa la vostra immagine o foto senza chiedervi il permesso (cosa che voi o il vostro cliente potreste anche ritenere accettabile), Consuma la vostra banda (che ha un costo): pi visite riceve il suo sito, pi alti saranno i
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costi di banda per voi 3. Quasi sempre omette lattribuzione, e praticamente mai include un link al vostro sito: in questo articolo vi spiegher proprio come reagire a questultimo punto.
Servizio consigliato
Nota: bloccare lhotlinking delle immagini ( possibile farlo lato server, vietandone laccesso se il Referrer HTTP non appartiene al proprio hostname) non una buona idea a mio parere. Unalternativa valida consiste nel sostituire limmagine con una versione contenente un watermark in caso di hotlinking -facendo quindi branding- ma qui abbiamo lopportunit di guadagnare un backlink: perch sprecarla, dunque?
Le immagini che ricevono traffico dalle ricerche sono unopportunit per ottenere backlink con poco sforzo
Google Immagini la risorsa dalla quale ricevo la maggior parte del traffico verso le immagini, ed un mio studio evidenzia quanto segue: quando un utente interessato a visitare il sito web, di solito lo naviga allinterno del frameset creato da Google (oppure rimuove il frame superiore con lapposito link); ma quando lutente interessato a prendere limmagine per creare un hotlink, o per scaricarla sul proprio computer, normalmente clicca sulla versione rimpicciolita dellimmagine che si trova nella parte superiore del frameset di Google.
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In questultimo caso, il vostro server invia al client solamente limmagine (ovvero, il browser richiama il file immagine direttamente) e il campo HTTP REFERER risulta contenere un URL del tipo images.google.com/bla-bla-bla. Se si controlla quel che accade e che cosa viene servito ai client in seguito ai click di questo tipo, si ha un potente modo (anzi, due!) per far s che una parte significativa dei webmaster che cercano, trovano e hotlinkano le immagini contestualmente creino backlink al sito con un anchor text a propria scelta. Quello che succede in seguito ad un click di questo tipo reso pressapoco cos:
Alessandro (4 maggio 2013) Mery (24 novembre 2012) michele (21 novembre 2012) Federico (15 novembre 2012) Federico (15 novembre 2012) Federico (15 novembre 2012)
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Lutente vede limmagine, e se desidera creare un hotlink lunica cosa che deve fare (anzi,
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lunica cosa che pu fare a questo punto) consiste nel copiare lURL dalla barra degli indirizzi del suo browser, e copiarla allinterno dellattributo SRC del suo tag <IMG> nel sorgente HTML (oppure nella porzione del suo CMS che far questo lavoro per lui, ma quasi la stessa cosa). Nel mio articolo illustrer due tecniche -di cui una inedita- che costituiscono unopportunit per costruire la vostra link popularity a partire dal traffico che ricevete dalle ricerche di immagini. In entrambi i casi dovrete affrontare un po di server side scripting, e in un caso particolare dovrete anche riconfigurare il vostro server web. Siete pronti?
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MODO UNO La Landing Page Fantasma

Questa tecnica gi stata descritta in passato da altri, tuttavia non ancora molto conosciuta, n utilizzata. Fantasma la traduzione di cloaked e, no, anche se leggete "cloaking", non si tratta di una tecnica black hat: non inganna lutente, ma gli presentera sostanzialmente lo stesso contenuto che si aspetta di visualizzare in seguito al suo click sulla SERP (con lunica aggiunta di una piccola call-to-action). Il metodo consiste nel servire, alle richieste che mostrano una SERP di immagini come referrer, una landing page che contiene limmagine, in luogo della sola immagine in s.
Pagina per contattarmi
La landing pu essere anche molto semplice, limitandosi ad aggiungere vicino allimmagine un messaggio del tipo copia il codice per inserire questa immagine nelle tue pagine web ed il relativo codice HTML, oppure pu essere pi complessa ma lobiettivo resta uguale: lutente dovrebbe prelevare lHTML che genera lhotlink allimmagine ed il backlink testuale a seguire, invece di limitarsi a copiare lURL dellimmagine. Efficacia: da Medio-Bassa a Quasi Nulla (dipende principalmente dalla qualit della landing -edallappeal dellimmagine) Correttezza: Alta (ci si limita ad aggiungere una call-to-action ed un po di codice al contenuto grafico richiesto dallutente) Difficolt: Media oppure Bassa (dipende perlopi dalla variet di formati e dalla residenza fisica delle immagini sul server)
COME SI FA
Fondamentalmente, si deve fare in modo, attraverso un rewrite, che le richieste di immagini vengano dirottate su uno script di controllo. Lo script si occuper di riconoscere la provenienza dellutente, quindi agir di conseguenza: mostrer agli utenti provenienti dalle ricerche immagini una landing page contenente limmagine trovata, mentre continuer a servire limmagine come al solito agli utenti regolari. Se il vostro server fa girare Apache con PHP e avete la possibilit di usare il file .htaccess, compilatelo come segue:
RewriteEngine On
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RewriteCond %{REQUEST_URI} (.*)\.(jpg|jpeg|gif|png|bmp)$ [NC] RewriteRule (.*) /script.php?imgpath=$1 [PT]
Questa sintassi dir al vostro web server che quando riceve richieste di URL che terminano con un punto (.) seguito da jpg, jpeg, gif, png o bmp -case insensitive-, la risorsa a cui si deve riferire in realt il file /script.php. A questo script verr inoltre passato lintero REQUEST_URI (lURL richiamato inizialmente) come valore del parametro imgpath, nella sua querystring. A questo punto, allinterno di script.php controllerete i valore HTTP REFERER, e nel caso in cui questo contenga la stringa images.google.com (o qualsiasi altro motore di ricerca di immagini vogliate riconoscere) lo script mostrer la landing. In qualsiasi altro caso, come richieste dirette o richieste provenienti dal vostro stesso sito, limmagine verr mostrata come al solito al medesimo indirizzo. Di seguito, un esempio del codice basilare di script.php (prestate attenzione ai commenti):
<?php // Inserite in questo array qualsiasi sottostringa identifichi un motore di ricerca di immagini: $hr = array("images.google", "immagini/preview.cgi"); // L'URL richiesto viene salvato in $imgpath (qui opportuno aggiungere qualche controllo di sicurezza) $imgpath = $_GET["imgpath"]; // Ciclo l'array foreach($hr as $imgreferrer) { $found = strpos($_SERVER["HTTP_REFERER"], $imgreferrer); // Controllo il referrer rilevato if ($found !== false) { // Se viene riconosciuto un URL di un motore di ricerca immagini nell'HTTP REFERER, mostro la landing: header("Content-type: text/html"); ?>  <h1>Codice per inserire l'immagine nella tua pagina web:</h1> [[Qui va il codice HTML da copiare per creare l'hotlink e il backlink testuale]] <img src="<?php echo $imgpath; ?>" alt="" /> <?php die(); // Ferma il loop e lo script a questo punto } } // Fine del loop // Se non ci sono stati riconoscimenti, servi l'immagine normalmente: header("Content-type: image/jpeg"); // QUI ASSICURATI che il content-type sia quello giusto per l'immagine echo file_get_contents($imgpath); // QUI ASSICURATI che il tuo PHP possa aprire URL con file_get_contents() ?>
Questo script si occuper da ora in poi di servire limmagine o la landing page pi limmagine, a seconda dei casi. tutto: non vi resta che testare quale versione della landing page funziona meglio. Trovate quella che convince pi utenti a prelevare il vostro codice con il backlink gi incluso per inserire le immagini nelle loro pagine web (ma non dimenticatevi di tracciare le azioni compiute sulla landing!) Nota: se le vostre immagini sono fornite attraverso un CMS che magari si appoggia ad un database, probabilmente dovrete apportare delle modifiche al sistema descritto per renderlo compatibile col vostro CMS.
MODO DUE Immagini con URL Magici

Stando alle informazioni in mio possesso, questa tecnica innovativa non mai stata descritta prima dora (anzi, credo che nessuno labbia mai usata, ancora). Se avete informazioni che smentiscono questa affermazione, lasciatele nei commenti Diciamoci la verit: per quanto possiate esser bravi a costruire la landing page suggerita pocanzi, la grande maggioranza dei webmaster non vi prester attenzione: vi ruberanno comunque limmagine con un hotlink, senza darvi in cambio link n attribuzione, lasciandovi soli a fare i conti con le vostre spese per la banda.
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deprimente, non cos? E se invece voi aveste un modo per diciamo COSTRINGERLI a darvi ugualmente un backlink quando vi hotlinkano, combattendoli sul loro stesso campo di battaglia?
Se, per esempio, vi dicessi che c un modo per scrivere direttamente nellURL dellimmagine, che i webmaster copiano dalla barra degli indirizzi, un codice HTML che, incollato in una pagina web, crea il backlink anche se il webmaster di turno voleva solo creare un hotlink allimmagine sul proprio sito? Guardate lo screenshot (avete gi capito?):
Ebbene, ve lo dico: ESISTE UN MODO PER FARE CI ( difficile, ma funziona molto bene)!
La Logica dellURL Magico

Ecco il principio di funzionamento delle Immagini con URL Magici: 1. 2. 3. Un webmaster cerca unimmagine con lintenzione di creare un hotlink: trova la vostra sul motore di ricerca, e vi clicca Voi sapete, dal referrer, che arriva da http://images.google.com/bla-bla-bla (o un qualsiasi altro motore tra quelli che avete scelto) In questo caso, e solo in questo, voi modificate lURL visualizzato dellimmagine che vede, da cos
http://example.com/image.jpg
a cos ( solo lURL a cambiare, non il contenuto dellimmagine):

http://example.com/image.jpg?foo="><a href="http://www.example.com">Anchortext</a>
4. 5.
Lutente copia questo URL e lo incolla nella sua pagina web (lo incoller allinterno dellattributo SRC del suo tag <IMG>) Il suo codice HTML diventa da cos
<img src="http://example.com/image.jpg">
a cos (notate la prima chiusura del tag IMG: sta prima del codice del link):
<img src="http://example.com/image.jpg?foo="><a href="http://www.example.com">Anchortext</a>">
6.
La pagina web dellutente presenter un hotlink funzionante alla vostra immagine, ma anche un link testuale cliccabile appena dopo lhotlink (e il codice HTML del link si trover fuori dal tag immagine)!
Efficacia: Alta (La maggior parte degli utenti non noter la stranezza nellURL dellimmagine, e spesso non far caso a cosa c nella propria pagina), ma dipende dal target di riferimento Correttezza: Molto bassa a mio parere (Si tratta di agire contro la volont degli utenti,
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ingannandoli, e causando oltretutto anche piccoli problemi nel design delle loro pagine web) Difficolt: Alta ( necessario mettere le mani in diversi punti nei file del sito ed in quelli di configurazione del server)
Pro
Funziona benissimo, il che significa Molti Backlink da fonti nuove e diverse (che si traducono in un vantaggio competitivo per voi)
Contro
necessario creare una pagina intermedia per forzare un redirect in Javascript Per non complicarti ulteriormente la vita dovrai richiamare limmagine, nella versione con URL Magico, aggiungendo una querystring con un parametro fuffa e sar questo lURL al quale verr hotlinkata limmagine Funziona solo con Microsoft Internet Explorer (anche la nuova versione 7) Per quel che ne so, non funziona con Apache nelle versioni della serie 2 Potresti generare conflitti nel setup del tuo web server (solo in Apache, la possibilit remota) Potresti dover affrontare potenziali buchi di sicurezza nel tuo web server (di nuovo, solo Apache) Potrai fornire solo un anchor text privo di spazi per il backlink con il tuo URL magico (ancora una volta solo Apache, non si ha questa limitazione con i server Microsoft IIS 5.0) moralmente scorretto. (ma qui, lo sono anche gli hotlinkers)
COME SI FA
Pre-requisiti
Come anticipato, questa tecnica necessita di alcune configurazioni specifiche (ma molto comuni) del web server e del client browser per funzionare. Riguardo al client, qualsiasi versione di Microsoft Internet Explorer (MSIE) dalla 5 to 7 adatta. Ho testato il tutto in ambiente Windows XP (quindi parliamo dellambiente di gran lunga pi utilizzato, oggi, in ambito di web surfing). Riguardo al server: Ho condotto i miei test con un web server Apache 1.3.33, ma dovrebbe funzionare con qualsiasi Apache della serie 1.3 a partire dalla versione 1.3.27 (dovrebbero andar bene anche versioni precedenti). Per ogni test il protocollo attivo per default era HTTP/1.1 (il pi comune). Dovrai editare il tuo file di configurazione httpd.conf (.htaccess da solo non sufficiente) e applicando ci che vado a descrivere, stai probabilmente esponendo il tuo server a buchi di sicurezza a meno che tu non sappia ESATTAMENTE ci che stai facendo Presta attenzione, e se non sei sicuro chiedi al tuo reparto IT, prima di applicare modifiche su un server in produzione. Sulle macchine Windows/IIS non dovresti avere questi problemi, e probabilmente non avrai bisogno di apportare modifiche alla tua configurazione (ho eseguito i miei test con server Microsoft IIS versione 5.0).
Cosa c dietro la tecnica dellURL Magico

Questo trucco possibile dal momento che Internet Explorer non esegue lescape di alcuni caratteri (inclusi gli spazi) negli URL in determinate circostanze: infatti, IE esegue lescape degli spazi (li trasforma in %20) sia in seguito a redirect server-side e sia in presenza di redirect con Meta Refresh, anche quando gli spazi nellURL di destinazione sono serviti senza codifica, ma -attenzione- non esegue lescape degli spazi e di altri caratteri in seguito a redirezioni in Javascript (invece Firefox, per esempio, esegue sempre lescape). Questo comportamento verr sfruttato predisponendo una pagina intermedia con un Javascript che rediriger ogni immagine che riceve un click da una SERP di immagini (controlleremo questa condizione lato server grazie al solito rewrite) verso lo stesso URL immagine, ma aggiungeremo a questultimo una querystring, priva di escape, con un parametro fuffa che contiene il nostro HTML subdolo (il quale, se copiato dentro lattributo SRC di un tag IMG, lo
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chiuder ed aggiunger, dopo la chiusura, il codice del backlink, come descrito sopra).
Il parametro fuffa necessario, perch di gran lunga pi semplice mantenere invariato il nome del file immagine lasciando lHTML magico allinterno solo della querystring (altrimenti, dovreste modificare ulteriormente il rewrite). Inoltre, in Apache sar necessario disabilitare il Controllo dellIntegrit del Protocollo (Protocol Integrity Check). Se lasciassimo attivo questo controllo (che il comportamento di default in Apache a partire 1.3.27), Apache leggerebbe la parte di URL che segue il carattere spazio nella richiesta come se fosse lindicazione del protocollo HTTP, e questo genererebbe un errore HTTP 400 Bad Request, in quanto di fatto viene dichiarato un protocollo HTTP non valido. Quanto descritto anche la ragione per la quale si pu fornire solo un anchor text privo di spazi: si ha a disposizione un solo spazio (quello prima di ci che viene interpretato come protocollo HTTP da Apache), e lo dovremo utilizzare per separare a da href nellURL magico. Ogni ulteriore spazio verrebbe codificato in %20 prima di essere inviato al client (tutto ci non si applica a Microsoft IIS 5.0)
Il Set-up
Come nellesempio precedente della Landing Page Fantasma, innanzitutto necessario eseguire un rewrite di tutte le immagini in modo da servirle attraverso uno script di controllo. possibile utilizzare il file .htaccess come illustrato in precedenza, solo che questa volta meglio aggiungere un controllo condizionale sulluser agent del browser (che per pu trovarsi anche nello script.php, se volete):
RewriteEngine On RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^MSIE.* RewriteCond %{REQUEST_URI} (.*)\.(jpg|jpeg|gif|png|bmp)$ [NC] RewriteRule (.*) /script.php?imgpath=$1 [PT]
A questo punto si pu usare lo script.php illustrato in precedenza, con qualche modifica (si veda il codice di esempio pi in basso). Questa volta per, invece di mostrare la landing page, eseguiremo un redirect verso un altro script chiamato magic.php: questo script legger il percorso dellimmagine richiesta dal parametro imgpath, nella propria querystring. Tale file magic.php, allevento Body Onload, richiamer una funzione javascript, la quale rediriger il client verso limmagine inizialmente richiesta, che gli verr passata come parametro (imgpath), ma appender allURL di tale immagine un parametro fuffa che contiene il codice per generare il backlink. LURL di destinazione verr fornito e mantenuto unescaped. Ecco il codice di magic.php (dove va cambiato lanchor text e lURL di destinazione desiderati):
<?php // Aggiungi i tuoi controlli di sicurezza qui! $imgpath = $_GET["imgpath"]; ?> <head> <script> function imglink () { // HTML Entities for blank spaces are: } </script> </head> <body onload="imglink()"> </body> \xa0 location.href="<?php echo $imgpath ?>?foo=\"><a\xa0href=\"http://www.example.com\">Anchortext</a>";
E adesso andiamo a modificare il file script.php in modo che esegua correttamente la redirezione verso magic.php senza generare un loop infinito (ho commentato solo le parti modificate e quelle pi importanti ):
<?php $hr = array("images.google", "immagini/preview.cgi"); // Qui vanno aggiunti dei controlli di sicurezza!
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$imgpath = $_GET["imgpath"]; $browser = strpos($_SERVER["HTTP_USER_AGENT"], "MSIE"); // Un altro browser check if ($browser !== false) { // Se ho riconosciuto Internet Explorer... foreach($hr as $imgreferrer) { $found = strpos($_SERVER["HTTP_REFERER"], $imgreferrer); if ($found !== false) { // Se viene riconosciuta una SERP Immagini nel valore di HTTP REFERER, redireziona verso magic.php: if(!isset($_GET["foo"])) { header("Location:/magic.php?imgpath=".$imgpath); } else { // Se la redirezione verso magic.php ha gi avuto luogo, mostra l'immagine: header("Content-type: image/jpeg"); // QUI ASSICURATI che il content-type sia quello giusto per l'immagine echo file_get_contents($imgpath); // QUI ASSICURATI che il tuo PHP possa aprire URL con file_get_contents() } die(); } } } // Fine dell'IF del browser check header("Content-type: image/jpeg"); // QUI ASSICURATI che il content-type sia quello giusto per l'immagine echo file_get_contents($imgpath); // QUI ASSICURATI che il tuo PHP possa aprire URL con file_get_contents() ?>
A questo punto, se il tuo server gira con Microsoft IIS 5.0 (avevo solo questa versione a disposizione per il test, dovrai provare tu se funziona su altre versioni di IIS), non c altro da fare. Se invece il server Apache, dovrai aprire il file di configurazione httpd.conf e aggiungere questa riga:
ProtocolReqCheck off
Questo flag disponibile a partire dalla versione 1.3.27 di Apache e funziona su tutte le versioni successive, fino alla nuova versione 2, ESCLUSA. Per maggiori dettagli al riguardo, vedi questo thread su Webmasterworld e la documentazione di Apache).
Considerazioni conclusive
Se si hanno immagini ben posizionate e che ricevono traffico dalle SERP, si pu usare il primo metodo descritto (La Landing Page Fantasma) oppure sfruttare il secondo (Le immagini con URL Magico) per ottenere rapidamente backlink verso i propri siti web ed aumentare cos la propria Link Popularity oppure si pu usare una combinazione delle due tecniche. Quale sia la tecnica migliore va stabilito personalmente in base alla propria abilit nel creare landing page, e al proprio senso della morale: fino a che punto giusto sfruttare lignoranza degli utenti che creano hotlink per perseguire i propri scopi? Ad ogni modo, se volete, fatemi sapere se pensate di impiegare queste tecniche, e quanto le avete trovate efficaci.
Post Scriptum
Se controllate attentamente i backlink che riceve il vostro sito con Yahoo Site Explorer, vi accorgerete che nella scheda degli InLinks figurano anche pagine che contengono solamente hotlink delle vostre immagini (non necessario che includano alcun backlink testuale). Chiss perch?
Post-Post Scriptum
Domanda: a quanti di voi piacerebbe capire meglio le tecniche che ho illustrato, osservando una Demo online funzionante e accompagnata dai dati sullefficacia misurati in un caso reale? Gli interessati possono prenotarsi nei commenti!
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Scrivi un commento ( 46 commenti presenti , 13 citazioni)
Postato da Petro il 5 marzo 2008
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46 commenti a questo post
Davvero niente male.. solo la tua pazienza per fare un post cos lungo.. ottimo!
SEO Emanuele Tolomei
6 marzo 2008 @ 06:43
E c da chiederlo? Certo che mi/ci interessa. Su su case history please!
Emanuele Rosato
6 marzo 2008 @ 22:19
Thanks for this tips
Web Master Rico
10 marzo 2008 @ 11:37
Very good ! nice tricks
Christopher
14 marzo 2008 @ 09:13
Bell articolo, complimenti. Ho un sito di sole immagini e per me sarebbe utilissimo un sistema del genere che permette di avere backlink da chi ruba le mie creazionipeccato che si trova su un dominio di terzo livello che non supporta il php:(
Follettarosa
15 marzo 2008 @ 18:07
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21/05/2013 07:25
Interessante la seconda tecnica, qualcosa di simile lavevo usata un paio di anni fa per beccare backlink tramite referer nelle statistiche. Solo che in questo caso c la complicazione di dover metter mano alla configurazione del server. Potresti anche provare ad usare qualcosa del genere:
http://example.com/image.jpg?foo="& gt;Anchortext& lt;br style="visibility:hidden;
Cos da ottenere un al posto del visibile & gt; Ciao
Claudioweb
29 marzo 2008 @ 03:38
Ciao Claudioweb, Ho modificato il tuo commento aggiungendo uno spazio nei caratteri codificati in HTML (& gt;), perch altrimenti il client li avrebbe interpretati e resi in chiaro. Ed proprio questo il problema: una volta incollati nel sorgente, i tag di apertura e chiusura codificati vengono resi VISUALMENTE come <> e non costituiscono un tag HTML utilizzabile Mi lascia poi un po perplesso quel visibility:hidden, ma un altro discorso. Comunque, grazie per il tuo commento: mi fa piacere che tu abbia apprezzato la tecnica Approfitto, gi che ci sono, per ringraziare anche tutti quanti coloro hanno commentato o segnalato questarticolo: GRAZIE!
Petro
29 marzo 2008 @ 14:32
Ciao, forse leditor dei commenti ha fatto un po di pasticci nel codice che avevo postato eliminandone anche un pezzo nellultimo rigo e rendendo meno comprensibile quello che cercavo di dire. O forse non potendo fare prove in merito mi sta sfuggendo qualcosa. Cos come hai specificato (Modo due Punto 5 Secondo rigo di codice) lutente si ritrover nelle sue pagine gli ultimi due o tre caratteri (virgolette spazio e simbolo di maggiore) in pi, verranno quindi visualizzati dai browser. Un utente attento, noter la cosa e si chieder come fare ad eliminare il problema. Ci che suggerivo semplicemente che usando un tag singolo, tipo il tag br e il relativo style puoi dare un significato a livello di codice anche a quelle virgolette e al simbolo di maggiore. Che diventano reciprocamente chiusura dello style e chiusura del tag singolo e non verranno pi visti dallutente. Il visibility:hidden nel caso del br non ha alcun significato, era il primo che mi venuto in mente, ma si pu usare un qualunque altro attributo. Anzi, forse sarebbe meglio usare invece dello style anche un id o altro. Era solo un esempio pensato al volo. Spero di esser stato pi comprensibile. A presto, Claudio
Claudioweb
29 marzo 2008 @ 16:52
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21/05/2013 07:25
Ciao Claudio, adesso assolutamente pi chiaro. Il tuo suggerimento ottimo e lho gi messo in pratica
Peccato che, come scrivevo, sotto Apache posso avere un solo spazio a disposizione. Il tag BR non potrebbe essere quindi separato con tale spazio dallo stile applicatovi o da un altro attributo, ed ho quindi optato per un: < BR (senza spazio ovviamente) che si traduce, aggiungendo > oppure altri attributi del tag IMG aggiunti dal CMS, in un tag BR con una sintassi errata, ma invisibile. Hai apportato un bel miglioramento alla tecnica proposta, grazie mille!! A rileggerci presto, Maurizio
Petro
30 marzo 2008 @ 20:05
davvero davvero interessante questo articolo. sfruttare in questo modo lhotlinking credo trovi il giusto compromesso do ut des. non elegantissimo e correttissimo, ma nulla arriva gratis
claudio
8 aprile 2008 @ 10:23
Complimenti vivissimi per questo articolo. Entrambe le strategie, e in particolare la seconda, mi paiono adatte a contrastare lhotlinks selvaggio di cui sono vittima i siti ricchi di immagini di qualit e con buone descrizioni.
Alberto
15 aprile 2008 @ 16:56
Certo che mi interessa una demo ed una spiegazione con case history, questo articolo formidabile! Davvero tanti complimenti, sollevo il cappello
giuny
21 aprile 2008 @ 15:46
Veramente interessantissima questa cosa. M Noi poveracci che utilizziamo blog su blogger o wordpress ne siamo esclusi, peccato.
BlogMasterPg
8 maggio 2008 @ 18:10
Ottimo articolo, letto riga per riga dallinizio alla fine, cosa che raramente ho il tempo di fare Buone le soluzioni proposte, secondo me. Per inciso, seguo siti con tante immagini e spesso proprio di quelle che attirano lhotlink. Per quattro di questi siti stavamo giusto pensando allapplicazione di una strategia. Considereremo anche questo tuo suggerimento. Ciaoo
fradefra
17 maggio 2008 @ 08:35
11 di 19
21/05/2013 07:25
Ciao ragazzi Ho seguito un po il discorso e vi passo questo link: LinkMyPics The Hotlink Advantage Maximizer (Freeware) LinkMyPics is an easy to use widget, packaged in an external Javascript file, that helps convert otherwise frustrating image and bandwidth theft into useful backlinks to your website. http://www.funscripts.net/javascript-widgets// Ho fatto un test, e funziona
New Italy Net
22 maggio 2008 @ 12:13
Davvero ottimo come articolo, lho letto tutto di un fiato. Ho visto che il grosso del problema sta proprio nellescape delle url che per viene effettuato per il redirect. Sarebbe interessante poter semplicemente modificare lindirizzo visualizzato senza essere rediretti alla pagina ma ritengo che sia alquanto impossibile per ovvi motivi di sicurezza (basti pensare al phishing) Una domanda: ma qualcuno di voi si imbattuto in qualche caso concreto? Cio lavete mai visto applicato?
gasmor
15 luglio 2008 @ 08:21
Ciao Gasmor, grazie del commento. Per rispondere alla tua domanda: Una domanda: ma qualcuno di voi si imbattuto in qualche caso concreto? Cio lavete mai visto applicato? Applico tuttora queste tecniche, in qualche caso particolare. I ritorni sono interessanti; certo niente da strapparsi i capelli, ma considerando che si tratta di una tecnica set and forget, non assolutamente male. Considerando che anche fradefra e diversi altri applicheranno o stanno gi applicando questa tecnica, potrebbe anche capitare di imbattervisi, qua e l. Certo, non mi aspetto che chi lo fa poi ci tenga a pubblicizzarsi in questo senso Chiudo ringraziando Claudio, Alberto, Giuny, BlogMasterPg e Newitalynet per i complimenti e i contributi, allamico Dave invece ho gi risposto nei commenti precedenti. Approfitto inoltre anche per salutare/ringraziare i primi commentatori (scusate lenorme ritardo): Emanuele Tolomei, Emanuele Rosato e Follettarosa. Ciaoo
Petro
22 luglio 2008 @ 15:09
Interessante. Visto che lavoro solo in ambiente MS e ho tutti gli IIS a disposizione, se mi avanza qualche minuto di tempo sto mese di agosto (che cmq non vado in ferie) vedr di farci un bellhandler da condivire con tutti. Non una promessa Cmq merita questo blog di essere inserito nel mio feed reader.
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21/05/2013 07:25
SEO in Abruzzo
4 agosto 2008 @ 19:34
Ciao ho seguito il tuo consiglio.. e quanto trovato su internet al riguardo RewriteEngine On RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^MSIE.* RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^opera.* RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^safari.* RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^konqueror.* RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^gecko.* RewriteCond %{REQUEST_URI} (.*)\.(jpg|jpeg|gif|png|bmp)$ [NC] RewriteRule (.*) /script.php?imgpath=$1 [PT] non funge.. o meglio.. funge bene ma blocca tutte le immagini del sito e stranamente non tutte.. se disabilito il tutto torna normale.. e mi blocca anche i domini di secondo livello com ads.nome.it news.nome.it et et .. indicando che non ho i permessi per vedere la pagina puoi aiutarmi in quanto ho diversi alias che devo sfruttare.. grazie il MSG delle inclusiuoni Forbidden You dont have permission to access /percorso/server /afr.php on this server. Apache/2.2.3 (Debian) PHP/5.2.0-8+etch11 mod_ssl/2.2.3 OpenSSL/0.9.8c Server at http://www.nomedominio.it/ Port 80
silvia
12 agosto 2008 @ 19:00
Ciao Silvia, le informazioni che dai sono un po poche per tentare di indovinare una diagnosi: bisognerebbe analizzare la configurazione del server, cosa hai fatto tu, ecc In che senso ti funge bene ma blocca tutte le immagini del sito?? Ti consiglio di ripristinare la configurazione originale e ripartire seguendo passo passo le configurazioni spiegate negli esempi del post, probabilmente fai prima. Ciao
Petro
12 agosto 2008 @ 19:23
Ciao, bellarticolo, anche se il secondo metodo e` molto esoterico e imho difficilmente utilizzabile in casi reali (con escaping, filtri anti XSS, encoding ecc.). Ce` ancora una tecnica che puo` essere utilizzata: JS. Ti lascio un link: http://www.lonerunners.net/1364hot-link-cosa-sono-e-perche-evitarli.html
jekil
7 settembre 2008 @ 12:17
Ciao Maurizio, vorrei applicare il metodo uno ma non capisco questo passaggio: Codice per inserire limmagine nella tua pagina web: [[Qui va il codice HTML da copiare per creare l'hotlink e
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il backlink testuale]] <img src=" alt=" /> Cosa dovrei scrivere esattamente? lurl del mio sito? o della foto? E inoltre, se limmagine prelevata dal mio sito gia inserita in un altro, lo script inutile?
Romano
19 settembre 2008 @ 07:57
Ciao Romano, fai cos: prepara una pagina che preveda la presenza di un titolo, un po di testo, una textarea, ed unimmagine. Fai in modo che il titolo e il testo invitino lutente che vuole utilizzare limmagine in una sua pagina web, ad usare il codice che tu gli fornisci nella textarea, per farlo. Il codice qualcosa di simile a quello che vedi a destra qui. Nel punto di cui mi chiedevi, inserisci il codice di questa pagina che avrai preparato. E inoltre, se limmagine prelevata dal mio sito gia inserita in un altro, lo script inutile? Il punto che le immagini del tuo sito devono essere posizionate in (Google) Image Search, e ricevere traffico, altrimenti non funziona. Spero di esserti stato utile, ciao!
Petro
19 settembre 2008 @ 11:13
Ciao, bellarticolo C modo di sapere in anticipo se le immagini del proprio sito sono state utilizzate da qualcuno ? Vista la procedura non facilissima per me, vorrei vedere se qualcuno st utilizzando le mie immagini e quindi la mia banda, a questo punto decidere se utilizzare o meno il tuo suggerimento. Ad esempio se scrivo su Google (riferita alla mia immagine) oppure solo http://example.com/image.jpg/ vedo se qualcuno utilizza la mia immagine? Si. Credi che questo sia un buon metodo per verificare se qulcuno attua lHotLink? Grazie
Pellet
14 ottobre 2008 @ 13:36
Ciao Pellet, il modo migliore per sapere se qualcuno sta utilizzando una immagine sul tuo server controllare i LOG FILES, alla ricerca di richieste di immagini che abbiano come REFERRER un URL che non appartiene al tuo sito. In alternativa, puoi cercare tra i backlink segnalati da Yahoo Site Explorer: anche l troverai quasi tutti i siti che includono una tua immagine (anche se non includono un link testuale, ma solo un hotlink). Importante: il mio metodo non serve tanto su chi gi usa le
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tue immagini, efficace su chi le user in futuro trovandole su un motore di ricerca per immagini. Ciao
Petro
14 ottobre 2008 @ 13:53
Ciao, complimenti per larticolo. Ti invio questo commento perche ho provato a fare quanto scritto sopra facendo dei test e ho visto che se una persona copia-incolla il codice modificato quando questo viene visualizzato nella sua pagina si vede anche il valore dellAnchortext (come giusto che sia). Ho provato la soluzione di Claudioweb ma niente da fare.. La mia domanda si puo usare il metodo da te descritto senza far visualizzare lAnchortext?
Andrea77
6 febbraio 2009 @ 10:34
Ciao Andrea77, se ho capito bene tu vuoi nascondere il link con lanchor text? Tecnicamente possibile (basta applicare un CSS inline), ma te lo sconsiglio perch creeresti un link nascosto sui siti nei quali inietti il codice, rischiando di penalizzarli (oltre che rischiare una penalty tu stesso in certi casi).
Petro
8 febbraio 2009 @ 19:16
Ciao Petro, grazie per la risposta. Dopo che ti avevo inviato la domanda, ho trovato un post che parla delle penalizzazioni quando si nasconde lanchor text. Quindi meglio non usare il CSS per nascondere il testo. Comunque grazie per la tua risposta..
Andrea77
8 febbraio 2009 @ 23:24
Ottima tecnica. MI riferisco soprattutto alla seconda che non mi sembra nemmeno immorale o di grey hat
andrea gaudio
8 aprile 2009 @ 11:00
gran cavolata, sia la prima ma anche e sopratutto la seconda. Gli hotlinkers guardano il codice sorgente della pagina o usano uno script per estrarre tutti gli indirizzi hot dei contenuti. Basta fare un parse della stringa, appena trovi lestensione, lURL del contenuto quello, il resto viene scartato. Non ci vuole un genio per accorgersi del doppio url. Alto livello SEO. ahahahah.
pelatone
11 agosto 2009 @ 20:34
Ciao Pelatone, non tutti gli hotlinkers raggiungono tale destrezza tecnica, per fortuna. Grazie a questa tecnica ho ottenuto centinaia di backlink spontanei per me e per i miei clienti. Se vuoi aprire un
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confronto su altre tecniche efficaci, parliamone!
Petro
22 agosto 2009 @ 09:11
Interessantissimo. Ho letto tutto larticolo lho trovato illuminante. Direi che per chi impiega molto del suio tempo alla cura delle immagini nel proprio sito il caso di provare qualche sistema del genere. Perlomeno si ricambiati dallappropriazione indebita.
Palermo
7 settembre 2009 @ 18:00
Appunto oncordo con Palermo.. cmq veramente un bellarticolo
Marco
27 settembre 2009 @ 22:42
Caro Emanuele Tolomei Invece di dire che sei seo specialist e , intanto rispondi ai clienti che hai preso soldi per indicizzare i loro sito ma non hai fatto un tubo, poi hai faccia tosta di dare anche i consigli per quanto riguarda seo ????
Marco
9 dicembre 2009 @ 16:03
Complimentoni! Sei riuscito a catturare la mia attenzione per tutto larticolo (commenti inclusi). Inoltre sono particolarmente interessato allargomento hotlinking perch ho un sito di gif animate (olte 30.000) e quindi capisci bene che il problema dellhotlinking particolarmente sentito. Ad anno nuovo cambier server (quello attuale obsoleto) e conto di utilizzare i tuoi preziosi suggerimeti. Grazie!
Sandro
23 dicembre 2009 @ 12:00
Ciao Sandro, sono contento che larticolo ti sia piaciuto Effettivamente non riesco ad immaginare un sito pi adatto per lapplicazione di queste tecniche, di un sito di gif animate! Quando avrai attivato gli script, se vuoi, torna a farmi sapere come vanno. Ciao!
Petro
23 dicembre 2009 @ 12:13
Un articolo davvero utile, grazie.
trickwinxp
13 gennaio 2010 @ 13:27
@Petro Lo fart sicuramente
Sandro
14 gennaio 2010 @ 08:06
Bellissimo aritcolo almeno un po di verso dal solito.
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21/05/2013 07:25
Resta che su server iis non si puo usare e non esiste solo apache ( per fortuna). Sarebbe un grosso colpo fare qualcosa senza htacess ciao
gio
14 gennaio 2010 @ 16:54
Il mio server utilizza Apache ver. 2 che non supprta ProtocolReqCheck off . Qualche suggeriemnto per riuscire ad utilizzare comunque questa tecnica?
Daniele
3 febbraio 2011 @ 16:05
Ciao Daniele, purtroppo quello un requisito tecnico fondamentale: di default Apache bloccherebbe le richieste tali URI con un errore 400 Bad Request, e in Apache2 il controllo non si pu evitare a quanto sembra (a meno che esistano moduli o versioni modificate di Apache di cui non sono a conoscenza). Utilizzando Apache2, un espediente puramente teorico potrebbe essere quello di far gestire, tramite una regola condizionale, le richieste di immagini (e solo quelle) ad un secondo server, che possa eludere il controllo, utilizzando il primo come proxy trasparente. Non sono nemmeno sicuro che funzioni (aggiungi complessit, ottieni difficolt), e se anche fosse, non detto che ne valga la pena. Hai provato almeno con la prima tecnica, quella della landing page? Se s, che risultati hai ottenuto? Se sei sicuro che la tecnica descritta ti porterebbe vantaggi molto importanti, hai considerato la possibilit di un downgrade della versione di Apache in uso? (anche questa operazione per non mi sento di consigliarla a priori). Ricordiamoci che in fondo questa tecnica un hack: col software Microsoft funziona ancora, sar un caso?
Petro
3 febbraio 2011 @ 16:21
@Petro questa tecnica mi interessa parecchio in quanto ho preso in mano da poco lattivit di link building del network di siti della mia azienda e ho scoperto che abbiamo oltre 200.000 immagini indicizzate su google e un discreto numero di queste sono hotlinkate da siti di vario genere. Le mie preoccupazioni nellimplementare la tua tecnica sono due: 1) plausibile che webmaster e blogger che tu chiami pigri siano magari inesperti e/o malintenzionati e che il loro valore si rifletta nei siti che curano, conseguenza? mi farei linkare da siti poco piacevoli per google ottenendo un risultato inverso a quello previsto 2) per quanto ingegnoso sicuramente un hack, nel senso che approfitterei dellinesperienza o sbadataggine del webmaster di turno per pubblicare codice non voluto sulle sue pagine considerando che sono passati + di tre anni dalla pubblicazione del tuo post che conclusioni hai tratto al riguardo?
andrea
18 giugno 2011 @ 14:43
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21/05/2013 07:25
Ciao Andrea, 1) non detto che il sito di un webmaster/blogger inesperto sia di qualit intrinsecamente inferiore ad altri. Ma, se anche ci fosse vero, ci non credo possa produrre un risultato inverso a quello auspicato utilizzando link da questi siti. 2) la tecnica della landing page non per nulla ingannevole, laltra s in effetti. Considerando pro e contro, per un progetto con obiettivi di lungo termine sceglierei la prima. Riguardo alle conclusioni, ti dico che, per quanto marginali, ancora oggi non vorrei rinunciare ai link ottenuti in questo modo. Ciao,
Petro
18 giugno 2011 @ 15:55
In effetti ripensandoci hai ragione. La mia era una generalizzazione un p forzata che non tiene conto del fatto che possono esserci creatori di contenuti molto validi con poche o scarne conoscenze tecniche. Lorigine del mio ragionamento si basa sulla mole di articoli e blog che ho letto a commento dello tsunami post-panda. Da tutte le parti sento dire con crescente preoccupazione che la qualit dei link conta molto + della quantit e che spesso questa pu dimostrarsi controproducente. Da qui il collegamento affrettato tra scarse competenze tecniche e siti di scarsa qualit. ciao
andrea
18 giugno 2011 @ 23:04
Articolo sublime, complimenti! Forse un p troppo difficile per un cavernicolo informatico come me ma penso che ti sei fatto capire bene! 1 domanda: ma quindi questo sistema non risolve il problema degli hotlink gi in essere?
Jose' Scafarelli
2 luglio 2011 @ 12:09
Grazie Jose, nessuna delle tecniche presentate ha effetto sugli hotlink gi esistenti. Queste tecniche influenzano il codice dellhotlink solo in fase di creazione dello stesso. Ciao,
Petro
2 luglio 2011 @ 12:15
Commenta: Hotlink? No, Backlink!
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21/05/2013 07:25
Nota: l'amministratore potrebbe aggiungere l'attributo NoFollow ai link e/o agli URL inseriti nei commenti. L'aggiunta o meno del NoFollow sar valutata caso per caso, a discrezione dell'amministratore. P.s. nel campo "nome" va inserito il proprio nome o nickname, non un anchor text ottimizzato.
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Postato da Petro il 5 marzo 2008

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46 commenti a questo post

SEO Emanuele Tolomei

6 marzo 2008 @ 06:43

E c da chiederlo? Certo che mi/ci interessa. Su su case history please!

6 marzo 2008 @ 22:19

Thanks for this tips

Web Master Rico

10 marzo 2008 @ 11:37

Very good ! nice tricks

14 marzo 2008 @ 09:13

15 marzo 2008 @ 18:07

Cos da ottenere un al posto del visibile & gt; Ciao

29 marzo 2008 @ 03:38

29 marzo 2008 @ 14:32

29 marzo 2008 @ 16:52

30 marzo 2008 @ 20:05

8 aprile 2008 @ 10:23

15 aprile 2008 @ 16:56

21 aprile 2008 @ 15:46

8 maggio 2008 @ 18:10

17 maggio 2008 @ 08:35

New Italy Net

22 maggio 2008 @ 12:13

15 luglio 2008 @ 08:21

22 luglio 2008 @ 15:09

4 agosto 2008 @ 19:34

12 agosto 2008 @ 19:00

12 agosto 2008 @ 19:23

7 settembre 2008 @ 12:17

19 settembre 2008 @ 07:57

19 settembre 2008 @ 11:13

14 ottobre 2008 @ 13:36

14 ottobre 2008 @ 13:53

6 febbraio 2009 @ 10:34

8 febbraio 2009 @ 19:16

8 febbraio 2009 @ 23:24

8 aprile 2009 @ 11:00

11 agosto 2009 @ 20:34

22 agosto 2009 @ 09:11

7 settembre 2009 @ 18:00

RewriteCond %{REQUEST_URI} (.)\.(jpg|jpeg|gif|png|bmp)$ [NC] RewriteRule (.) /script.php?imgpath=$1 [PT]