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Totalitarismi e democrazie

Eclissi della democrazia. Cause e conseguenze Gli anni 30 segnarono la morte della democrazia in Europa. Liniziale attecchimento dei regimi totali tari nei paesi meno sviluppati ben presto si allarg anche alle nazioni europee maggiormente industrializzate, e ci dimostr come il nuovo vento politico non fosse legato al progresso economico e che ormai i sistemi democratici si dimostravano incapaci di tutelare gli interessi dei popoli e degli Stati. I regimi totalitari ottennero maggiore fortuna: Il fascismo, movimento propostosi di stampo rivoluzionario, capace di dar vita ad un nuovo ordine sociale e politico, caratterizzato da: accentramento dei poteri in un unico capo, inquadramento del popolo allinterno di rigide norme di massa, gerarchia statale, controllo sullinformazione e la cultura e in ambito economico, introduzione di una terza via tra capitalismo e comunismo, imboccata con diffidenza e destinata a fallire. Il sistema fascista ottenne il consenso dei ceti medi che individuarono, in esso, una possibilit di appartenenza a una comunit, un nuovo senso di giustizia e meritocrazia. Oltretutto, il tessuto reazionario contro la societ di massa ne determin il successo: veniva meno il senso di anonimato e oppressione del processo di massificazione. In realt, il fascismo seppe esaltare le pi violente componenti della societ di massa, volgendole a proprio vantaggio e adattandosi a ci: con luso dei mezzi di propaganda e i canali di comunicazione e informazione (capacit dei maggiori regimi totalitari) Gli altri ceti (popolari e borghesi) vi aderirono per intenti utilitaristici o per costrizione. Il nazismo nacque nel 1923, guidato da Hitler che, dopo la sua permanenza in prigione a causa del fallimentare tentativo di colpo di stato in Monaco di Baviera, attenu il suo programma nazionalista ed estremista e diede al suo Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (Nsdap)un volto pi rispettabile,abbandonando le rivendicazioni anticapitalistiche. I nuovi progetti per non rinunciarono al nucleo del programma inziale: denuncia del trattato di Versailles, istituzione di una nuova grande Germania, persecuzione degli ebrei e abbattimento del sistema parlamentare. Il tutto venne raccolto nel suo libro, scritto in prigione, il Mein Kmpft, in cui disegn una folle utopia nazionalista e razzista: ispirato dagli ideali del darwinismo sociale, dichiar la supremazia della razza ariana (termine di origine sanscrita, utilizzato per definire i popoli indoeuropei) su ogni altra razza inferiore, destinate alla soppressione. Prima tra tutti,quella ebrea, popolo senza patria, artefice del dissenso economico e morale, e capro espiatorio della decadenza europea. Allabbattimento dei nemici della razza, doveva seguire una ricostituzione dellunit nazionale e quindi un rifiuto delle imposizioni del trattato di Versailles, con conseguente riconquista delle terre perse ed espansione verso est, ai danni degli slavi, considerati inferiori anchessi. Inizialmente, il programma ottenne scarsi consensi. Solo dopo lo scoppio della crisi economica del 29, il partito nazista raccolse proseliti, anche a causa della condizione di dissenso della popolazione tedesca, costretta alla disoccupazione e alla povert pi acuta. Il nuovo senso di sfiducia verso la Repubblica e le sue istituzioni, spian la strada ad Hitler che si serv della frustrazione dei tedeschi per attuare il proprio progetto, Con la convocazione delle elezioni da parte del cancelliere Brunning, si registr un incremento del partito nazista, a discapito della destra. Il governo di Brunning si concluse due anni dopo, con un forte indebolimento delle istituzioni parlamentari. Il 1923 fu il teatro della pi aspra crisi e dellapogeo del nazismo che ingrossava le sue file e manifestava nelle piazze, organizzando comizi e cortei, segnati da forti scontri con i comunisti. I partiti democratici, per contrastare lo strapotere nazista, appoggiarono Hindenburg, che venne ri-eletto, e decise di assecondare la preferenza politica di destra, affidando la guida del governo al cattolico von Papen e al generale Schleicher. Nonostante ci, alle successive elezioni, la maggioranza accresciuta che i nazisti ottennero, rese inevitabile il loro intervento nel governo. Lascesa di Hitler e il terzo Reich In pochi mesi Hitler attu il proprio regime totalitario. Dopo aver ottenuto il compito di capeggiare il governo, il suo potere crebbe sempre pi. Un episodio particolare favor un suo primo intervento repressivo: lincendio del Reichstag, il Parlamento nazionale, di cui fu accusato un comunista olandese. Ci facilit lintervento del governo che attu una pulizia del fronte comunista, che divenne fuori legge. Furono introdotte,anche, delle misure eccezionali dirette a limitare la libert di stampa e associazione. Il Reichstag, poi, confer pieni poteri ad Hitler, che attu labolizione del sistema parlamentare la libert di legiferare e di modificare la Costituzione soppresse la Confederazione dei sindacati liberi ed ogni altro partito avversario, proclamando come unico consentito in Germania, quello Nazionalsocialista. La prima preoccupazione che anim Hitler era data da un primo ostacolo: la spinta rivoluzionaria voluta dallala estremista dell organizzazione armata SA (reparti dassalto) di Rohm, capitano dellesercito, la cui autonomia port Hitler ad intervenire con un massacro per mano della sua nuova milizia, le SS (squadre di difesa) nella notte dei lunghi coltelli nel 30 giugno del 1934. Anche le azioni della destra tradizionale, che richiedevano un intervento statale pi blando, preoccupava Hitler. Nonostante ci, Hitler ottenne il consenso delle forze armate alla successione al potere di Hindemburg, e alla morte di questultimo, accumul le due cariche di capo del governo e cancelliere. Ci comport lobbligo per gli ufficiali di giurare fedelt ad Hitler che, pochi anni dopo, prese il comando anche delle forze armate. Terzo Reich Con Hitler, nacque il terzo Reich (terzo impero dopo il Sacro Romano Impero medievale e limpero del 1871). Era necessario rispettare il principio del capo, per cui il Fuhrer (il capo,il duce) era considerato la guida del popolo, la fonte suprema del diritto. Ci aderiva a quello che Weber defin potere carismatico, per cui il capo sarebbe insignito di una dote alta, quella del carisma, che gli permetterebbe di compiere la propria missione di guida del popolo. Gli unici tramiti superstiti tra masse e governo furono il Fronte del Lavoro, nato per sostituire i caduti sindacati, e le organizzazioni giovanili: entrambi dovevano cercare di costituire una comunit di popolo compatta,da cui erano esclusi di nemici della razza. Contro gli ebrei Gli ebrei erano circa 500.000 su 60 milioni di abitanti in Germania e occupavano posizioni professionali medio- alte, nella finanza, nelleconomia o nellambito intellettuale. La propaganda nazista compromise la convivenza tra ebrei e tedeschi. La discriminazione razziale divenne concreta con:

lattuazione delle leggi di Norimberga, che privarono gli ebrei della parit di diritti e vietarono il matrimonio tra tedeschi ed ebrei; lorganizzazione di un pogrom, come risposta alluccisione di un tedesco per mano di un ebr eo a Parigi. Lazione antisemita si consum nella Notte dei cristalli, durante la quale furono infrante le vetrine di numerosi negozi di ebrei, distrutte sinagoghe, devastate le abitazioni e uccisi numerosi ebrei. la deportazione in massa e il lento sterminio degli ebrei, allinterno di campi di concentramento o Lager, gestiti da reparti speciali delle SS

Furono vittime della difesa della razza anche i portatori di malattie ereditarie. Sulle orme delle pratiche eugenetiche attuate in altri paesi, Hitler attu degli interventi mostruosi che sfociarono nello sterminio dei malati di mente incurabili. La difesa dellintegrit della razza rappresent la postilla essenziale del nazismo. Lapparato repressivo nazista rivelava una grande efficienza: sia grazie a quello ufficiale (SS) che a quello segreto (la Gestapo), la vita pubblica e privati dei cittadini era costantemente monitorata. Le azioni disumane consumatesi per opera del nazismo controvertivano alla morale cristiana, che per non ag in maniera decisiva. Dopo il concordato stipulato col governo nazionalsocialista, che assicurava alla Chiesa libert di culto e autogestione dei propri affari, solo il papa Pio XI eman un enciclica per condannare la paganit di queste pratiche,ma senza ufficializzare alcuna scomunica del nazismo. Il consenso al nazismo e il leggero dissenso furono determinati da vari fattori: la ripresa economica dei primi anni di regime, garantita dallimpulso dato ai lavori pubblici e alla politica di riarmo; la capacit del nazismo di imporre formule e miti legati allanima popolare luso di mezzi modernissimi per propagandare lideale di unutopia reazionaria e ruralista: attraverso listituzione di un ministero per la Propaganda, affidato a Goebbels, Hitler diffuse il progetto di costruire un mondo di uomini belli e sani, legati alla loro patria e a valori patriarcali, lontani dagli orrori della civilt industriale. Il nazismo, in realt, si spingeva verso una logica bellicistica atta a favorire anche lo sviluppo industriale, se anche inneggiava ad ideali di un ritorno alla civilt pre-industriale, idealizzata. Hitler esercit un forte controllo sulla stampa e sulle azioni degli intellettuali, a cui fu richiesta lobbligo di fedelt al Fuhrer e intervento nella Camera di cultura del Reich: il rifiuto comportava lesilio o lobbligo di silenzio. Ricorso allorganizzazione di cortei e cerimonie pubbliche, in adesione ai precetti della vecchia societ contadina e che permettevano ai cittadini dei momenti di socializzazione. Contagio rivoluzionario Il totalitarismo non tocc unicamente lItalia e la Germania,ma coinvolse gran parte dellEuropa. In Europa centro-orientale: LUngheria, per opera dellammiraglio Horthy che limit ogni libert politica La Polonia, in cui Pilsudski introdusse una semidittatura: guid la marcia su Varsavia e modific la Costituzione,dandole un taglio pi autoritario LAustria, segnata dagli scontri tra democristiani e socialdemocratici sfoci nella repressione sanguinosa nella Comune di Vienna del Spd per opera del cristiano-sociale Dollfuss che var una nuova Costituzione di stampo clericale e fascista Nei Balcani: La Grecia, compromessa dai continui interventi dei militari Bulgaria, in cui lesperimento democratico attuato da Stambolijski fall a causa di un colpo di stato militare Jugoslavia, dove Alessandro I tent di domare la protesta croata attraverso un colpo di stato, ma spinse i croati verso il terrorismo Spagna e Portogallo: In Spagna, Miguel Primo de Rivera attu un colpo di Stato, e dopo 7 anni di governo semidittoriale, si dimise a causa delle forti proteste popolari. Il successo dei partiti democratici alle successive elezioni, determin listituzione della Repubblica, anche se poi ebbe vita breve In Portogallo, leconomista Antonio Oliveira de Salazar si pose alla guida di un regime autoritario,clericale e corporativo, dopo che i militari avevano interrotto un governo democratico di fragile struttura. LUnione sovietica e lindustrializzazione forzata Numerosi intellettuali e lavoratori di tutto il mondo riservarono grande fiducia verso il sistema sovietico, come modello fondato sui principi del socialismo e dunque riserva antifascista. Oltretutto, lUrss fu soggetta ad una rapida e favorevole industrializzazione, determinata dallisolamento economico che le evit il coinvolgimento nella grande crisi. Fine della Nep Stalin decret la fine del Nep, accompagnata dalla sconfitta della fazione di opposizione di sinistra, spinta verso la necessit di industrializzazione, che era il presupposto necessario di tutto il partito bolscevico. Acquisire un ruolo di forza militare era per possibile per lUrss, attraverso un impulso delleconomia pesante. Lostacolo pi grande fu rappresentato dai kulaki, il ceto dei contadini benestanti,accusati di arricchirsi a discapito del popolo, non consegnando allo Stato la quota di prodotto dovuto. Le misure restrittive e di requisizione, che Stalin adott, non diedero alcun risultato e dunque si decise di attuare una collettivizzazione del settore agricolo e di eliminare la classe dei kulaki. A questazione, si contrappose Bucharin, teorico della Nep, che inneggiava allalleanza tra operai e contadini. Il partito bolscevica sostenne comunque Stalin e dunque Bucharin e i suoi sostenitori subirono una sorte analoga agli oppositori di sinistra. La collettivizzazione venne avviata, e ogni resistenza alla requisizione o rifiuto del trasferimento nelle fattorie collettive, era punito con larresto, luccisione o la deportazione in Russia o Siberia in campi di lavoro forzato La Grande Carestia - Il culmine di massimo dissenso venne raggiunto in conseguenza ad una grave carestia, causata da vari fattori: Inefficienza della macchina produttiva, troppo centralizzata; Macellazione immediata del bestiame piuttosto che consegnarlo alle fattorie collettive

Assenza di aiuto per la popolazione affamata e costretta ad una sempre pi aspra politica delle requisizioni La carestia caus la morte di 4 milioni di persone, e determin la scomparsa anche fisica del ceto dei kulaki. Lunico vantaggio fu dato dalla riduzione della popolazione nelle campagne e linserimento di gran parte dei contadini nelle fattorie collettive. Il progetto di Stalin La rivoluzione dallalto che Stalin attu, era diretta a favorire lindustrializzazione mediante lo spostamento delle risorse e della forza- lavoro. Struttur un duplice piano: il primo quinquennale si auspicava obiettivi di impossibile riuscita,ma che comunque garantirono una crescita imponente del settore industriale; il secondo quinquennale che ebbe esiti altrettanto positivi, con un forte aumento della produzione. I buoni risultati furono garantiti dalla concentrazione di numerose risorse, ricavate dal prelievo delle ricchezze del popolo, soprattutto quello rurale. Nonostante ci, grazie a Stalin serpeggi nella classe operaia, un forte entusiasmo ideologico e patriottico, che permise ai lavoratori di sopportare condizioni di lavoro pesanti e discipline severe. Noto lepisodio di un lavoratore Stachanov, che estrasse in una notte un quantitativo di carbone 14 volte superiore alla norma e che diffuse il mito dello Stachanovismo. I successi dellUrss, diffusero un maggiore supporto da parte di intellettuali ai partiti comunisti. Lavvento dello stalinismo Stalin assunse il ruolo di capo assoluto dellUrss: padre e guida del popolo, autorit infallibile e suprema, depositario dellautentica dottrina marxista e garante della sua corretta applicazione. Il controllo del governo ebbe i suoi primi profitti in ambito culturale: ogni attivit richiedeva la direzione della autorit autorizzate,tra cui Zdanov, controllore di tutto il settore culturale. Ogni forma artistica divenne vittima di una rigida censura e di una obbligatoria adesione ad un realismo socialista, ovvero ad una funzione propagandistica che si limitasse a descrivere la realt sovietica, esaltandone lefficienza. La natura dispotica dello stalinismo venne ricollegata: Alla tradizione centralistica e autocratica del regime zarista Alle teorie di Lenin e alla prassi antidemocratica comunista Ad una deviazione di destra della rivoluzione Ad un tentativo di attuare la dittatura al solo scopo di un rapido sviluppo economico Seppure con la violenza, lo Stalinismo segn una forte industrializzazione, se anche forzata e attu un isolamento e uno sterminio dei rivali reali o potenziali. Furono attuate premesse autoritarie gi perseguite da Lenin, ma che con Stalin ebbero esiti spietati e disumani. Le grandi purghe Stalin mise in moto una macchina del terrore che si concretizz con lavvento delle Grandi Purghe, del 1934, che ebbe inizio con la necessit di riscattare lassassinio di Kirov, appartenente al partito comunista, e a cui segu,quindi, unondata di arresti. Le Purghe si susseguirono anche negli anni successivi, dirette a sopprimere nemici e traditori. La pi atroce repressione poliziesca vide lideazione di un universo concentrazionario, chiamato Arcipelago Gulag, segnato dalla disseminazione di campi di lavoro e concentramento (Lager) nelle zone meno ospitali della Russia. Anche coloro che furono sottoposti a processi pubblici non ebbero vantaggi: erano costretti a confessare complotti e tradimenti perch sottoposti a torture disumane: si assistette alleliminazione sistematica degli antichi oppositori di Stalin, tra cui Trotzkij, che venne ucciso in Messico da un sicario comunista. La repressione coinvolse ogni ambito della vita associata e lavorativa: furono uccisi intellettuali, tecnici, scienziati, ufficiali e numerosi rappresentati delle forze armate. Le vittime ammontarono a 10-11 milioni di anime. Nonostante lassoluta disumanit delle grandi purghe, in Occidente non si ebbero reazioni eclatanti, questo per un difetto delle informazioni sulle reali dimensioni del fenomeno e per lidea diffusa in Europa, che fosse lecita una dose di terrore in un Paese ben governato. Oltretutto, lapporto dellUrss era essenziale ai fini di abbattimento del fascismo. La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari Il primo atto in politica estera di Hitler fu il ritiro della delegazione tedesca dalla conferenza internazione di Ginevra, sede di discussione tra le varie nazioni circa la limitazione degli armamenti in Germania, e dalla Societ delle Nazioni. Tutto ci dest preoccupazione in Europa LItalia fascista, dinanzi al tentativo tedesco di impadronirsi dellAustria, con relativa uccisione del cancelliere Dollfuss, schier 4 divisioni al confine italo-austriaco. Ci costrinse Hitler a retrocedere, non essendo ancora pronto alla guerra. Introdusse la circoscrizione obbligatoria in Germania, controvertendo alle norme di Versailles. Ci spinse Italia, Francia e Gran Bretagna a riunirsi a Stresa per condannare il riarmo tedesco. Al fronte di Stresa, non seguirono altri contatti tra le tre nazioni, ma anzi lItalia subir un repentino avvicinamento alla Germania nazista. Lintervento dellUrss risult essenziale per la difesa della sicurezza collettiva dallo strapotere nazista: la Russia, prima intransigente ad ogni forma di politica estera, dinanzi ai successi hitleriani, fu costretta ad intervenire, stipulando unalleanza militare con la Francia ed entrando nelle Societ delle nazioni nel 35. Ci caus il capovolgimento della linea dei partiti comunisti europei e della Comintern, al cui VII Congresso, avvi la sua lotta al fascismo. Lobiettivo era cercare di costruire un fronte comune di attacco, alleandosi alle forze operaie, democratico- borghesi e popolari. Situazione francese linstabilit governativa compromise lequilibrio delle istituzioni repubblicane, favorendo invece la crescita della destra reazionaria e filofascista, che organizz una marcia sul Parlamento a cui reagirono i socialisti e i comunisti, che collaborarono per abbattere il potere fascista. Questa nuova linea unitaria galvanizz il movimento operaio, eppure ci non fu sufficiente. Laggressivit dellItalia in Etiopia e lazione dissacrante di Hitler nella violazione delle clausole di Versailles non incontrarono reali ostacoli. Lunit che il gruppo operai ricav dallistituzione dei fronti popolari ebbe unici esiti positivi in alcuni paesi dellEurop a occidentale: in Spagna, le elezioni politiche portarono al potere una coalizione di fronte popolare, in Francia, le sinistre ottennero un successo elettorale forte al che venne istituito un governo di radicali e socialisti, presieduto da Blum. Il primo governo francese con alla guida un socialista, gener entusiasmo e la reazione degli operai si consum in una serie di scioperi e occupazioni delle fabbriche, che costrinsero alla stipulazione degli accordi di Palazzo Matignon, che garantivo un aumento dei salari ed una riduzione della settimana lavorativa, ed erano previsti 15 giorni di ferie pagate.

Questi accordi compromisero leconomia francese: laumento del costo del lavoro avvi un processo deflazionistico che costrinse la Francia a due successive svalutazioni del franco. La difficile situazione costrinse Blum alle dimissioni e pian piano anche lesperienza del fronte popolare andava chiudendosi meramente.

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