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History and philosophy teaching @prof. Benito Marino lesson.

LEllenismo, unaffascinante epoca di transizione


Alla mutata situazione generale la produzione culturale di idee rispose in modo estremamente interessante. Il patrimonio di idee accumulatosi nel periodo classico venne sostanzialmente conservato per quanto ne riguardava i contenuti, ma sub un profondo cambiamento nella maniera di utilizzarli. Ci appare con evidenza nei tre indirizzi filosofici lo scetticismo, lepicureisrno e lo stoicismo - che costituiscono la fase finale della filosofia greca. Gli scettici (il termine deriva dal greco skeptiks, colui che esamina) sono, per un verso, degli eruditi che passano in rassegna lintero patrimonio filosofico tradizionale. Ma da questoperazione intesero far emergere che non solo le singole tesi contenute nei sistemi filosofici precedenti sono contraddittorie fra loro, ma anzi le stesse complessive concezioni del mondo sottese a quei sistemi non reggono a un esame critico. Gli strumenti concettuali di cui gli scettici si servirono per mostrare ci, erano in uso gi nella dialettica degli eleati e dei sofisti. La filosofia della natura degli epicurei si basava su acquisizioni democritee, e la loro morale era affine, nei contenuti, a precetti gi indicati dai cirenaici, i quali, a loro volta, li avevano desunti dallinsegnamento socratico. La filosofia della natura degli stoici conteneva parecchi elementi gi presenti in Eraclito, e le parti tecniche della loro logica cerano anche in Aristotele. Eppure scetticismo, epicureismo e stoicismo sono sistemi originali, con unimpronta che non li relega affatto al ruolo di una retroguardia che semplicemente rimastica cose risapute. Il carattere originale viene ad essi dalla straordinaria coerenza e capacit di astrazione e di sintesi con cui costruirono, mediante i pi svariati elementi di dottrina preesistenti, una concezione del mondo perfettamente adeguata allunica finalit che nelluniverso culturale dellepoca urgeva. Lo scopo era di fornire alla gente un insieme di valori teoretici e gotici che dipendessero soltanto dalla coscienza individuale delluomo singolo, e potessero perci servire da antidoto e rifugio soggettivo di fronte alla disgregazione oggettiva del mondo antico, alla perdita drammatica di quel plurisecolare criterio di orientamento collettivo che nella memoria storica di generazioni di greci era rappresentato la vita della Polis. 3. Regole di salvezza poteva darle anche la religione, beninteso. Per le religioni statali della plis, essa stessa in crisi, non avevano pi nulla da dire. Ad offrire ricette salvifiche altri culti e riti, quelli delle religioni misteriche greche che continuavano a officiare accanto alla religione di Stato, e adesso anche quelli provenienti dai popoli pi diversi che andavano confluendo nel crogiuolo ellenistico prima e romano poi. Il cristianesimo fu, allinizio, soltanto uno fra parecchi altri di questi annunci di salvezza. Il principale destinatario di quei messaggi non. era per la cerchia ristretta degli intellettuali, bens La massa della gente comune di cui, non si dimentichi, facevano anche milioni di schiavi. Il discorso sulla religione nell ellenismo alessandrino e nellellenismo romano perci assai complesso e non riguarda pi soltanto i filosofi. Va fatto, inoltre, tenendo presente il modo intricato in cui forme di religiosit di diversificata origine socio-culturale e provenienza etnica si incontrarono, sovrapposero e mescolarono sia fra di loro, sia con il pensiero dei filosofi.

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