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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2007 Norme tecniche di coltura > Tecnica agronomica > Colture frutticole

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Pesco
VOCAZIONALIT Lambiente pedologico I criteri per individuare il livello attitudinale dei suoli alla coltivazione del pesco sono riportati in tabella 1. La valutazione fatta ipotizzando che la coltivazione avvenga in condizioni irrigue e che il clima locale non sia fattore limitante. Le caratteristiche considerate sono quelle non modificabili dalle normali operazioni agricole e prevedono l'impiego del portinnesto "franco".
Tab. 1 - Criteri per individuare il livello attitudinale del suolo alla coltivazione del pesco
Caratteristiche pedologiche(1) Profondit utile alle (cm) Drenaggio (6) Tessitura (7) radici(5) molto adatto (2) > 100 buono FSA - FA Classe di attitudine moderatamente adatto (3) 50 - 100 moderato L FLA
A AS AL

non adatto (4) < 50 imperfetto, lento molto lento


A (A molto fine), con caratteri

FS(S grossolana) FS FS(S fine)

vertici (presenza di crepe profonde quando il suolo asciutto) < 5,4 > 8,8 > 8 (> 13 con p.i. GF677) >3

Reazione (pH) Calcare attivo (%) Salinit (mS/cm)

6,5 - 7,5 <5 <2

5,4 - 6,5 7,5 - 8,8 5-8 2-3

(1) riferite allo strato esplorabile dalle radici. (2) i suoli di questa classe sono in grado di assicurare produzioni non inferiori all'80% di quella massima e non richiedono particolari pratiche colturali o di conservazione. (3) i suoli di questa classe presentano alcune limitazioni che possono ridurre la produzione fino al 60% di quella massima e/o richiedono particolari pratiche colturali o di conservazione. (4) i suoli di questa classe hanno limitazioni molto severe che ne precludono l'utilizzazione per la coltura in esame. (5) intesa come profondit di strati limitanti gli apparati radicali (es. orizzonti argillici impermeabili, orizzonti di accumulo di carbonati, orizzonti induriti) escluso strati ghiaiosi se penetrabili dalle radici.

(6) - buono: l'acqua rimossa dal suolo prontamente e/o non si verificano durante la stagione vegetativa eccessi di umidit limitanti per lo sviluppo della coltura; moderato: l'acqua rimossa lentamente in alcuni periodi e il suolo resta bagnato per brevi periodi durante la stagione vegetativa, ma abbastanza a lungo da interferire negativamente sulla crescita delle piante (questi suoli hanno uno strato debolmente permeabile e/o si trovano in zone ad elevata piovosit); imperfetto: l'acqua rimossa lentamente, cosicch il suolo bagnato per periodi significativi durante la stagione vegetativa (questi suoli hanno uno strato lentamente permeabile e/o una falda freatica alta); lento: l'acqua rimossa cos lentamente che il suolo saturo periodicamente durante la stagione vegetativa o rimane bagnato per lunghi periodi (questi suoli occupano generalmente superfici pianeggianti o depresse e sono frequentemente ricoperti da acqua stagnante); molto lento: stessa definizione precedente ma con suolo saturo per la maggior parte della stagione vegetativa. (7) S SF: Grossolana; FS(S grossolana) FS FS(S fine): Moderatamente Grossolana; FS(S molto fine) F FL L: Media; FSA FA FLA: Moderatamente Fine; A AS AL: Fine; A (A molto fine): Molto fine

L'ambiente climatico Il pesco si adatta a diverse situazioni climatiche, tuttavia opportuno che le condizioni dell'area interessata al nuovo impianto siano quelle in grado di esaltare le caratteristiche genetiche dell'albero e la qualit dei frutti. Considerata la precoce epoca di fioritura di questa specie, si sconsiglia di realizzare nuovi impianti in zone soggette a gelate tardive.

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SCELTA VARIETALE Tenuto conto di quanto indicato nelle norme Generali, si riportano (in tabb. 2a, 2b, 2c, 2d e 2e) le variet raccomandate per la Regione Emilia-Romagna.
Tab. 2a - Pesco a polpa gialla - Lista variet raccomandate Regione Emilia-Romagna VARIET MATURAZIONE( gg da Redhaven)1 RICH MAY* -33 MAY CREST Minastar - 29 SPRINGCREST -24 SPRINGBELLE* - 21 CRIMSON LADY* - 19 RUBIRICH Zainoar* - 13 CORALINE Monco* -12 ROYAL GEM Zairegem* -12 ROYAL GLORY Zaifer* -5 FLAVORCREST -3 AZURITE Monnoir* -3 EARLY RICH -3 REDHAVEN 0 RICH LADY* +2 VISTA RICH Zainobe* +3 RED MOON* +4 SUMMER RICH* +8 DIAMOND PRINCESS* +9 MARIA MARTA* +10 GRENAT Monafi* + 14 ROYAL LEE* +16 ROME STAR* +17 ELEGANT LADY Dama del Mar* +18 SUNCREST +19 SYMPHONIE* +20 ZEE LADY* +20 SUMMER LADY Zaijula* +33 NADIA +38 KAWEAH Zainory* +41 PLUSPLUS Maillaplus* +45 RED STAR* +52
Note: marchio dimpresa; *variet brevettata (brevetto italiano o UE) 1) Data media di inizio raccolta Redhaven = 13/07

Tab. 2b - Pesco a polpa bianca - Lista variet raccomandate Regione Emilia-Romagna


VARIET AMANDA Zaibaro* CRIZIA* ONIX Monalu* SNOWBRITE Zailex* MARIA BIANCA MAURA Zaifisan* ROSA DEL WEST BENEDICTE Meydicte* TENDRESSE Julie* WHITE MAEBA KEWINA Zaidaso* MARIA DELIZIA DOUCEUR* GLADYS Zailati* MATURAZIONE ( gg da Redhaven)1 -33 -14 -12 -7 +8 +8 +13 +18 +27 +33 +40 +42 +51 +53 -2-

Note: marchio dimpresa; *variet brevettata (brevetto italiano o UE) 1) Data media di inizio raccolta Redhaven = 13/07

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Tab. 2c - Pesco da industria - Lista variet raccomandate Regione Emilia-Romagna VARIET MATURAZIONE ( gg da Redhaven)1 ROMEA +2 CARSON +15 ANDROSS +31 JUNGERMAN +36 BABYGOLD 9 +45
Note: marchio dimpresa; *variet brevettata (brevetto italiano o UE) 1) Data media di inizio raccolta Redhaven = 13/07

Tab. 2d - Nettarine a polpa gialla (linea gusto tradizionale) - Lista variet raccomandate Regione Emilia-Romagna MATURAZIONE ( gg da VARIET Redhaven)1 ROSE DIAMOND* -19 RITA STAR Bratastar* -17 LAURA* -15 DIAMOND BRIGHT* -12 AMBRA* -11 SUPERCRIMSON Zairupe -10 CRISTINA* -8 NEW TOP Zaitodeu* -9 SPRING BRIGHT* +2 GUERRIERA* +3 ALITOP* +8 INDEPENDENCE +7 MARIA ELISA* +7 AMIGA* +8 DIAMOND RAY* +12 FIRE TOP Zaidebi* +13 STARK RED GOLD +20 NECTAROSS +23 ALMA* +25 MARIA AURELIA +25 VENUS +28 ORION* +32 MAX +32 SWEET RED +35 MORSIANI 60 +37 SWEET LADY* +40 RED FAIR Zaifane* +53 AUGUST RED Bradgust* +54 MORSIANI 90 +59 MAX 7 AM7* +61 ALEXA +65 LATE FAIR Zaitreme +68
Note: marchio dimpresa; *variet brevettata (brevetto italiano o UE) 1) Data media di inizio raccolta Redhaven = 13/07

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Tab. 2e - Nettarine a polpa gialla (linea gusto dolce) - Lista variet raccomandate Regione Emilia-Romagna MATURAZIONE ( gg da VARIET Redhaven)1 NECTAPOM 22 Nectaprima** -25 BIG BANG Maillara* -21 HONEY BLAZE -4 BIG TOP Zaitabo* -2 HONEY KIST* +4 NECTAPOM 29 Nectareine* +18 HONEY ROYALE +24 MARIA DOLCE* +33 HONEY GLO Zaipaze* +34 LADY ERICA +45
Note: marchio dimpresa; *variet brevettata (brevetto italiano o UE) 1) Data media di inizio raccolta Redhaven = 13/07

Tab. 2f - Nettarine a polpa bianca (linea gusto tradizionale) - Lista variet raccomandate Regione EmiliaRomagna MATURAZIONE ( gg da VARIET Redhaven)1 EARLY SILVER* -22 JADE Mome* -11 CALDESI 2000* -9 SILVER SPLENDID* -7 MARIA ANNA +15 QUEEN RUBY Zaigibe* +18 CALDESI 2010* +22 SILVER GIANT* +33 ROMAGNA 3000* +50
Note: marchio dimpresa; *variet brevettata (brevetto italiano o UE) 1) Data media di inizio raccolta Redhaven = 13/07

Tab. 2g - Nettarine a polpa bianca (linea gusto dolce) - Lista variet raccomandate Regione Emilia-Romagna MATURAZIONE ( gg da VARIET Redhaven)1 TORQUISE Monprime* -21 GARCICA* -6 NECTASWEET 26 Nectmargie* +3 EMERAUDE Monnude* +6 MAGIQUE Maillamagie* +10 NECTASWEET 28 Nectaperle* +18 ZEPHIR Monphir* +34
Note: marchio dimpresa; *variet brevettata (brevetto italiano o UE) 1) Data media di inizio raccolta Redhaven = 13/07

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SCELTA DEL PORTINNESTO Tenuto conto di quanto indicato nella parte generale, vengono di seguito riportati i portinnesti consigliati per la coltura del pesco.
Tab. 3 - Elenco dei portinnesti consigliati per il pesco
PORTINNESTO ESIGENZE PEDOLOGICHE Terreno vergine di medio impasto, tendenzialmente sciolto, non soggetto a ristagni idrici, fresco o irriguo; pH 6,6 - 7,5; CaCO3 attivo fino 5%. Terreno sciolto, ben drenato, calcareo (CaCO3 attivo fino 12%); pH elevato; adatto per terreni ristoppiati. Terreni irrigui di pianura; pH fino a 7,5; CaCO3 attivo fino a 9%; buona attitudine al ristoppio. Si adatta bene a terreni pesanti, calcarei, purch irrigui. Resistente ai nematodi del gen. Meloidogyne; tollerante ad Armillaria mellea. RESISTENZA AVVERSIT COMPORTAMENTO AGRONOMICO

Franco

Vigoroso (*), influisce positivamente su produttivit e qualit dei frutti.

Ibrido pesco per mandorlo GF 677

Tollerante a Meloidogyne incognita Molto vigoroso (+10% rispetto al (nematode galligeno); resiste franco); ritarda la maturazione. alla siccit meglio del franco.

Mr.S. 2/5

Riduce del 15-20% la vigoria, rispetto al franco; poco pollonifero. Riduce del 20-25% la vigoria rispetto al franco, pur garantendo un buon rinnovo vegetativo e un discreto sviluppo del tronco. Non pollonifero. Vigoria ridotta rispetto al GF 677 (20%); induce anticipo di maturazione; interessante per la tolleranza al ristoppio, meno dal punto di vista della produttivit indotta.

ISHTARA Ferciana*

ADESOTO 101 Puebla

Adatto a terreni asfittici e clorosanti

Note: (*) La selezione PSA5 di pesco franco riduce del 15 - 20 % la vigoria.

MATERIALE VIVAISTICO Requisiti biometrici e qualitativi minimi del materiale vivaistico per i nuovi impianti Di seguito si indicano i requisiti biometrici e qualitativi minimi del materiale vivaistico da impiegare in nuovi impianti Caratteristiche generali: - crescita eretta e diritta: - con saldatura integra allinnesto (solo per astoni); - assenza di segni di disidratazione (raggrinzamento); - assenza di danni meccanici dovuti allestirpazione in vivaio; - non derivanti da reinnesto di materiale non attecchito o invenduto nelle campagne precedenti (solo astoni); - uniformit della partita del materiale vivaistico; - assenza di gravi ferite non cicatrizzate dovute a grandine.

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Caratteristiche specifiche:
Calibro minimo (mm) 12 a 10 cm sopra il punto dinnesto 10 a 10 cm dal colletto 10 al colletto 6 al colletto 8 12 5 al colletto 4 al colletto Altezza minima (cm) della pianta dal colletto allultima gemma lignificata 80 (120 per ciliegio) Altezza minima (cm) del punto dinnesto dal colletto 10 (20 per pesco e albicocco su p.i. vigorosi) 10 (20 per pesco su p.i. vigorosi) 10 30 60 110 40 30 Prezzo di riferimento ()

Tipo

Radicazione

Altre caratteristiche

Astoni

Ben radicati con radici non troppo corte e ben distribuite Ben radicate Presenza di radici al bordo del pane di torba Ben radicate e con radici non attorcigliate Ben radicati Ben radicati e con radici non attorcigliate

Con rami anticipati ben lignificati Con almeno una gemma dormiente saldata -

3,40

Piante a gemma dormiente Piante in vaso da innesto Piante in vaso da microinnesto Piante autoradicate a radice nuda 1 anno 2 anni

601 40

2,60 3,20 2,60 2,40

3,20 0,75 0,85

Portinnesti da seme e da talea Portinnesti da micropropagazione

Note: 1 altezza misurata all'apice vegetativo della pianta.

Vincolante per tutti i regolamenti


Per le caratteristiche qualitive e fitosanitarie del materiale vivaistico da impiegare nella costituzione di nuovi impianti di drupacee occorre osservare quanto riportato nelle Norme Generali, nel capitolo Scelta varietale. SISTEMA DI IMPIANTO Tenuto conto di quanto riportato nella parte generale, vengono riportate in tabella 4 le forme di allevamento e le distanze di impianto consigliate.
Tab. 4 - Forme di allevamento e sesti d'impianto (m) consigliati.
Forma di allevamento Vasetto ritardato Palmetta Fusetto Elevata 6,0 x 4,0 - 3,5 4,7 x 4,0 - 3,5 non consigliata Vigoria dellalbero Media 5,5 x 3,5 - 3 4,5 x 3,5 - 3 5,0 x 2,0 Scarsa 5,5 x 2,5 4,3 x 3,0 - 2,5 4,5 x 1,5

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FERTILIZZAZIONE FERTILIZZAZIONE PRE-IMPIANTO Prima dellimpianto del frutteto, si consiglia di distribuire ammendanti organici per migliorare le caratteristiche fisicochimiche e microbiologiche del terreno.

Vincolante per tutti i regolamenti


Al fine di evitare perdite di azoto lungo il profilo del suolo, non sono ammessi apporti di concimi minerali azotati prima della messa a dimora delle piante. FOSFORO E POTASSIO

AZOTO

Vincolante per tutti i regolamenti


Per quanto riguarda lapporto di K2O e P2O5, si rimanda alle indicazioni contenute nelle Norme Generali ricordando che necessario eseguire il bilancio. La concimazione di mantenimento deve essere definita sulla base dei valori riportati in Tab. 6 Non ammesso superare i seguenti quantitativi: - P2O5: 250 kg/ha - K2O: 300 kg/ha FERTILIZZAZIONE DI ALLEVAMENTO

Vincolante per tutti i regolamenti


Negli impianti in allevamento (1 e 2 anno) sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantit apportate devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione, in particolare: 1 anno: max. 50 kg/ha 2 anno: max. 70 kg/ha FERTILIZZAZIONE DI PRODUZIONE AZOTO

AZOTO

Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/99 METODO ORDINARIO:

La quantit da distribuire deve essere cos definita: Quantit di azoto (kg/ha di N) = [(Produzione stimata * x 1,3) + 70] x 1,2.
* Produzione stimata espressa in t/ha

Non sono comunque ammessi apporti annuali di N superiori a 130 kg/ha (vedi tab. 5).

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Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99 METODO ORDINARIO:

La quantit da distribuire deve essere cos definita: Quantit di azoto (kg/ha di N) = [(Produzione stimata * x 1,3) + 70] x 1,2.
* Produzione stimata espressa in t/ha

Non sono comunque ammessi apporti annuali di N superiori a 130 kg/ha (vedi tab. 5).

METODO SEMPLIFICATO:

In alternativa alla definizione di un piano di concimazione pu essere adottato il metodo semplificato che prevede lindividuazione di una dose massima standard di fertilizzante. Qualora si utilizzi tale dose sar sufficiente la compilazione delle schede relative allimpiego dei fertilizzanti; nel caso in cui non ci si attenesse alla dose standard, sar necessario indicare i motivi e le quantit in incremento o decremento, compilando la Scheda Semplificata predisposta (Allegati 1). Per gli apporti ammessi fare riferimento sempre alle suddetta scheda (Allegato 1).

Vincolante per tutti i regolamenti

Tab. 5 - Quota unitaria di asportazione da parte dei frutti (kg/t di prodotto) per coltura, quota di base (kg/ha) e quantitativi massimi ammessi di N (kg/ha) (solo M. ORDINARIO)
COLTURA Pesco Quota unitaria di asportazione frutti per AZOTO (kg di N/t di prodotto) 1,3 Quota di base di AZOTO (kg/ha N) 70 Quantitativo massimo ammesso di AZOTO (kg/ha) 130

Vincolante per tutti i regolamenti Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non ammessa ununica distribuzione; occorre, pertanto, effettuare concimazioni frazionate. Non sono ammesse distribuzioni di azoto minerale prima della fase fenologica di "inizio fioritura"
In riferimento alla concimazione di fine estate (comunemente indicata come autunnale), eseguita per favorire la costituzione di sostanze di riserva nelle strutture permanenti dellalbero, utile la stima del livello dei nitrati nel terreno. Valori intorno a 8 ppm di azoto nitrico (N-NO3) nello strato del filare compreso tra 5-50 cm di profondit, sono ampiamente sufficienti per le esigenze azotate del frutteto nella fase di postraccolta e presuppongono la sospensione di qualsiasi apporto di azoto in questo periodo.

Vincolante per tutti i regolamenti Non sono ammesse distribuzioni autunnali superiori a 40 kg/ha di azoto ed effettuate oltre il mese di settembre, nonch in terreni con contenuto idrico elevato, prossimo alla saturazione.
FOSFORO e POTASSIO

Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/99 METODO ORDINARIO:

Per quanto riguarda lapporto di K2O e P2O5, si rimanda alle indicazioni contenute nelle Norme Generali ricordando che necessario eseguire il bilancio. La concimazione di mantenimento deve essere definita sulla base dei valori riportati in Tab. 6 Non ammesso superare i seguenti quantitativi: Dotazione terreno scarsa: P2O5: 250 kg/ha K2O: 300 kg/ha Dotazione terreno normale: P2O5: 50 kg/ha K2O: 150 kg/ha Dotazione terreno elevata: P2O5: 30 kg/ha K2O: 75 kg/ha
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Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99 METODO ORDINARIO:

Per quanto riguarda lapporto di K2O e P2O5, si rimanda alle indicazioni contenute nelle Norme Generali ricordando che necessario eseguire il bilancio. La concimazione di mantenimento deve essere definita sulla base dei valori riportati in Tab. 6 Non ammesso superare i seguenti quantitativi: Dotazione terreno scarsa: P2O5: 250 kg/ha K2O: 300 Kg/ha Dotazione terreno normale: P2O5: 50 kg/ha K2O: 150 Kg/ha Dotazione terreno elevata: P2O5: 30 kg/ha K2O: 75 Kg/ha

METODO SEMPLIFICATO:

In alternativa alla definizione di un piano di concimazione pu essere adottato il metodo semplificato che prevede lindividuazione di una dose massima standard di fertilizzante. Qualora si utilizzi tale dose sar sufficiente la compilazione delle schede relative allimpiego dei fertilizzanti; nel caso in cui non ci si attenesse alla dose standard, sar necessario indicare i motivi e la quantit in incremento o decremento, compilando la scheda predisposta (Allegati 2a e 2b) Per gli apporti massimi ammessi fare riferimento sempre alla suddetta scheda (Allegati 2a e 2b).
Tab. 6. Quote unitarie di asportazione da parte dei frutti (kg/t di prodotto) e coefficienti correttivi (solo M. ORDINARIO)
COLTURA Pesco Quota unitaria di asportazione frutti per FOSFORO (Kg di P2O5/t di prodotto) 0,57 Coefficiente correttivo per FOSFORO Quota unitaria di asportazione frutti per POTASSIO (kg di K2O/t di prodotto) 2,40 Coefficiente correttivo per POTASSIO 1,6

In caso di necessit, a partire dalla ripresa vegetativa, ammessa la possibilit di distribuire in localizzazione sul filare concimi contenenti fosforo, potassio o magnesio, attraverso assolcatori, manichette o fertirrigazione, per stimolare positivamente lattivit radicale e lassorbimento dei micro-elementi (es. ferro) .

Vincolante per tutti i regolamenti Qualora non risultassero reperibili in commercio formulati contenenti i singoli elementi in forma semplice, utilizzabili efficacemente per soddisfare le esigenze specificate in precedenza, data facolt di distribuire concimi contenenti anche azoto. In tali condizioni non comunque ammesso il superamento di un quantitativo massimo pari a 10 kg di N/ha; tale quantitativo dovr essere comunque considerato nel computo finale dellazoto da somministrare alla coltura. Restano salve le prescrizioni relative ai quantitativi massimi di azoto, fosforo e potassio consentiti in funzione delle diverse colture e delle dotazioni del terreno.
POTATURA Fase di produzione Potatura verde pre-raccolta Gli interventi al verde, da eseguirsi preferibilmente in maggio ed in giugno, devono essere finalizzati allasportazione dei germogli vigorosi (succhioni) e al diradamento di quelli mal disposti, allo scopo di favorire una razionale intercettazione dellenergia radiante in tutta la chioma e una migliore lignificazione dei rami. Si rammenta che, in presenza di una eccessiva densit del fogliame, viene favorita la comparsa di marciumi a carico dei frutti posti nelle parti pi interne ed in ombra della chioma. Potatura verde post-raccolta Sono consigliati, inoltre, interventi di prepotatura a fine estate (tagli di ritorno e asportazione dei succhioni) al fine di favorire la lignificazione dei rami posti allinterno della chioma e spostare il completamento della potatura in unepoca pi prossima alla fioritura (o dopo la fioritura in variet a rischio).
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DIRADAMENTO DEI FRUTTI Allo stato attuale delle conoscenze ancora indispensabile il diradamento manuale da eseguirsi con la massima tempestivit, prima dellindurimento del nocciolo. Le cultivar precoci andranno diradate prima di quelle a maturazione media e tardiva. Per stabilire lintensit del diradamento si consiglia di valutare la capacit produttiva dellalbero e, in base al peso medio dei frutti, che dipende dalle caratteristiche varietali e dalle esigenze commerciali, calcolare il numero di frutti da asportare con il diradamento. DISERBO Criteri e modalit I criteri e le modalit che sono alla base del controllo delle infestanti in un sistema agricolo a produzione integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/99


Non ammesso limpiego di principi attivi e di dosi diverse da quelle indicate nella specifica tabella delle Norme tecniche fase di coltivazione Controllo delle infestanti.

Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
Non ammesso limpiego di principi attivi e di dosi diverse da quelle indicate nella specifica tabella delle Norme tecniche fase di coltivazione Controllo delle infestanti e delle Norme tecniche transitorie (Elasticit frutticole).

Vincolante per tutti i regolamenti


La dose in tabella riferita alla sola superficie effettivamente coperta dal diserbante che deve essere sempre inferiore almeno al 50% della superficie complessiva. IRRIGAZIONE Criteri e modalit I criteri e le modalit che sono alla base della pratica irrigua in un sistema agricolo a produzione integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata. In questa sede sono riportate le tabelle specifiche relativamente alla definizione della quantit dacqua necessaria al regolare sviluppo della coltura (Restituzione idrica giornaliera: tab. 7) e dei volumi di adacquata massimi (tab. 8) I dati si riferiscono a situazioni cos caratterizzate: piante in piena produzione, portinnesto franco, vigoria e densit di piantagione medie, falda freatica ininfluente.

Vincolante per tutti i regolamenti

Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/99


Relativamente al momento dintervento occorre attenersi a quanto indicato nella tabella 7.

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Tabella 7 - Ciliegio - Restituzione idrica giornaliera espressa in millimetri/giorno: la quantit dacqua necessaria giornalmente per un ottimale sviluppo della pianta.
Mese aprile maggio giugno luglio luglio post-raccolta agosto agosto post-raccolta Restituzione idrica giornaliera interfilare inerbito (*) mm/giorno 0.8 2.0 3.5 4.0 2.4 3.7 2.1 Restituzione idrica giornaliera interfilare lavorato (*) mm/giorno 0.7 1.4 2.5 3.5 2.1 3.0 1.9 Irrigazione non ammessa salvo espressa indicazione dei bollettini ammessa ammessa ammessa ammessa ammessa ammessa

* Si intende il quantitativo di acqua da restituire alla coltura in base al suo fabbisogno idrico. In presenza di pioggia, devono essere considerate nulle le piogge inferiori al consumo giornaliero; allo stesso modo sono nulli i mm di pioggia eccedenti il volume di adacquamento prescelto Es. mese di luglio: 1. pioggia 3,5 mm < 4,0 mm (la pioggia considerata nulla); 2. terreno sciolto e pioggia 40 mm > 35 mm (40 - 35 = 5 mm andati perduti). Note generali: Impianti in allevamento: fino al terzo anno ridurre il consumo del 20%. Sospensione dell'irrigazione: in post-raccolta da settembre. Con impianto a goccia preferibile non superare per ogni intervento i 6 - 7 mm.

Vincolante per tutti i regolamenti


Non ammesso superare i volumi indicati nella tabella 8. Non ammessa lirrigazione a scorrimento
Tabella 8: Pesco - Volumi di adacquata massimi
tipo di terreno terreno sciolto terreno medio impasto terreno argilloso millimetri 35 45 55 metri cubi ad ettaro 350 450 550

DIFESA Criteri e modalit I criteri e le modalit che sono alla base della difesa fitosanitarai in un sistema agricolo a produzione integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata. Impiego dei fitofarmaci

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/99


ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni duso previste, indicati nella specifiche tabelle delle Norme tecniche fase di coltivazione Difesa fitosanitaria.

Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni duso previste, indicati nella specifiche tabelle delle Norme tecniche fase di coltivazione Difesa fitosanitario e delle Norme tecniche transitorie (Elasticit frutticole) Distribuzione dei fitofarmaci

Vincolante per tutti i regolamenti


Vengono riportati in tabella 9 i volumi dirrorazione massimi in piena vegetazione per gli interventi fitosanitari.
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Tab. 9 Pesco - Volumi dirrorazione massimi in piena vegetazione per gli interventi fitosanitari.
Forma di Allevamento Palmetta Vasetto ritardato Fusetto Fase produttiva Allevamento Produzione Allevamento Produzione Allevamento Produzione Scarsa -12 -16 -16 Volumi (h1) Densit di chioma Normale 10 15 12 18 12 18 Elevata -18 -20 -20

RACCOLTA Epoca Lepoca di raccolta rappresenta un momento fondamentale della filiera produttiva, perch caratterizza e condiziona la qualit globale e la serbevolezza del prodotto. La definizione dellepoca di raccolta, tenendo conto della scalarit della maturazione dei frutti, delle forti variabilit tra le diverse cultivar e della diversa reazione ai fattori pedoclimatici, alquanto problematica, tuttavia alcuni indici si sono dimostrati di facile applicazione e di sufficiente rispondenza fisiologica. Si ricordano il colore della buccia e la durezza della polpa; a ci si possono aggiungere il residuo secco rifrattometrico, lacidit e il loro rapporto. Per le percoche, il colore della polpa e quello di fondo della buccia rappresentano indici di primaria importanza. Ai fini della conservazione prolungata, il prodotto dovrebbe essere raccolto a una durezza compresa fra 5 e 6 kg (puntale del penetrometro di 8 mm). Per la commercializzazione immediata, la durezza va rapportata alle esigenze della distribuzione e dello standard di qualit e comunque non dovr essere superiore a tali valori. Modalit Per effetto della scalarit della maturazione, pi o meno accentuata sulle diverse cultivar, necessario eseguire almeno 3 raccolte per le pesche, nettarine e percoche.

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Allegato 1 - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - PESCO


Quantitativo di Azoto che potr essere aggiunto (+) alla dose standard in funzione delle diverse condizioni. Il quantitativo massimo che l'agricoltore potr aggiungere anche al verificarsi di tutte le situazioni di: 50 Kg/ha

Note decrementi

Quantitativo di Azoto da sottrarre (-) dalla dose standard in funzione delle diverse condizioni.

Apporto di AZOTO standard in situazione normale per una produzione di 25 t/ha

Note incrementi

Dose standard: 80 kg/ha di N

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30 Kg: se si prevedono produzioni inferiori a 16,5 t/ha

30 Kg: se si prevedono produzioni superiori a 33,5 t/ha

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20 Kg: in caso di apporto di ammendanti

20 Kg: in caso di scarsa dotazione di S.O. in relazione alla tessitura del terreno (vedi Griglia RER) 20 Kg: in caso di scarsa attivit vegetativa 20 Kg: in caso di forte dilavamento invernale (pioggia superiore a 300 mm nel periodo Ottobre-Febbraio) 20 Kg: in caso di cv mediotardive, tardive (da Stark Red Gold in poi)

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20 Kg: in caso di eccessiva attivit vegetativa

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Allegato 2 -SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - PESCO

Note decrementi

Apporto di P2O5 in situazione Quantitativo di P2O5 da sottrarre normale per una produzione di 25 dalla dose standard. t/ha - Dose standard

Quantitativo di P2O5 che potr essere aggiunto alla dose standard.

Note incrementi

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10 kg con produzioni inferiori a 16,5 t/ha

40 kg /ha in situazione di normale dotazione del terreno

10 kg con produzioni superiori a 33,5 t/ha

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10 kg con apporto di ammendanti

20 kg/ha in situazione di elevata dotazione del terreno 60 kg/ha in situazione di scarsa dotazione del terreno

10 kg con basso tenore sostanza organica terreno

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Note decrementi

Apporto di K2O in situazione Quantitativo di K2O da sottrarre normale per una produzione di 25 dalla dose standard. t/ha - Dose standard

Quantitativo di K2O che potr essere aggiunto alla dose standard.

Note incrementi

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30 kg con produzioni inferiori a 16,5 t/ha

100 kg /ha in situazione di normale dotazione del terreno

30 kg con produzioni superiori a 33,5 t/ha

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30 kg con apporto di ammendanti

50 kg/ha in situazione di elevata dotazione del terreno 150 kg/ha in situazione di scarsa dotazione del terreno

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