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1 GLOSSARIO DI METRICA E STILISTICA 1. 2. 3. 4. 5. ACCUMULAZIONE: metatassi che consiste nellenumerazione progressiva, ordinata o non, di oggetti, stati danimo, immagini.

Ex: (lalma sbigottita) or ride, or piange, or teme, or sassecura. Petrarca. ADUNATON: metalogismo consistente nel menzionare situazioni impossibili, ed ha iol significato di MAI. Ex: si fosse foco.ventoacquamorte. Cecco Angiolieri ( dimistra lassurdit che un tal fatto si verifichi. AFERESI: metaplasma(figura del suono) che indica la soppressione di una vocale o sillaba allinizio della parola. Ex: verno=inverno. AFORISMA: Un aforisma o aforismo (dal greco aphorisms, definizione) una breve frase che condensa similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un pi generale sapere filosofico o morale. AGNIZIONE: L'agnizione (dal latino agnitio = riconoscimento) un topos delle opere narrative o drammatiche. Consiste nell'improvviso e inaspettato riconoscimento dell'identit di un personaggio, che determina una svolta decisiva nella vicenda. ALLEGORIA: metalogismo(=relativo al contenuto logico) che consiste nella soppressione del significato di base, quello denotativo, per aggiungervi un significato profondo e nascosto, cio una connotazione e risulta spesso, piuttosto che una metafora continuata, come un insieme di simboli astratti. Lallegoria pu essere metafisica, teologica, filosofica. Ex: nave che attraversa un mare in tempesta= vita degli uomini che scorre tra mille pericoli. Differenza tra interpretazione figurale=un elemento per un altro=velcro=riformatore spirituale e figura=elemento accanto ad un altro=Beatrice=identit storica e rappresentazione della fede. ALLITTERAZIONE: un metaplasma( figura del suono) che consiste nel ripetere il medesimo fonema o gruppi di fonemi im una o pi parole successive nella stessa frase o nello stesso verso. Ex: di me medesimo meco mi vergogno Petrarca. ANACOLUTO: figura sintattica che consiste nel cominciare un periodo con un costrutto e continuarlo con un altro. Ex: quelli che muoiono, bisogna pregare per loro. Manzoni. ANADIPLOSI: L'anadiplosi (dal greco anadplosis, duplicazione) o raddoppiamento, anticamente detta anche epanastrofe o reduplicatio, una figura retorica e consiste nella ripetizione di uno o pi elementi terminali di un segmento di discorso, all'inizio del segmento successivo. Esempi: ma la gloria non vedo non vedo il lauro e 'l ferro ond'eran carchi

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10. ANAGRAMMA: un metaplasma che consiste nella trasposizione dei fonemi di una parola, per formarne unaltra di diverso significato. Ex: Silvia salivi. Leopardi. 11. ANALESSI o FLASHBACK: Pi precisamente, in un testo, quando l'autore vuole spiegare qualcosa avvenuto in tempo passato rispetto a quello narrativo nel brano, sceglie di interrompere la narrazione nel tempo presente e di retrocedere nel passato, narrando cos eventi passati come se stesse narrando eventi al presente. E in questo caso si parla di analessi. 12. ANFIBOLOGIA: L'anfibologia o anfibolia (composto dal greco amphibola, incertezza, e lgos, discorso) un discorso o un'espressione contenente un'ambiguit sintattica e dunque interpretabile in modi diversi a seconda del modo di leggerla.Ad esempio, l'enunciato "posso sollevare un uomo con una mano sola" potrebbe significare sia che si pu sollevare un uomo con l'uso della propria mano, sia che si pu sollevare un uomo che possiede una sola mano. 13. ANNOMINAZIONE: figura grammaticale e semantica che consiste nella ripresa di un lessema ( unit di base del lessico che contiene un significato autonomo), variato nella forma. Ex: amor che a nullo amato amor perdona; simile al poliptoto, ex: creio, chei credette, chio credessi Dante, in cui una stessa parola usata a breve distanza in funzioni diverse; il poliptoto una figura sintattica. 14. ANTANACLASI: ripetizione di una parola con senso diverso. Ex: il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.

2 15. ANAFORA: ripetizione retorica di una o pi parole in principio di verso o di periodo, effettuata per una rimarcatura. Ex: per me si va nella citt dolente, per me si va nelleterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Dante 16. ANALOGIA: un modo di rapportarsi alla realt tipico del Decadentismo, nel quale si accosta per associazione simbolica realt lontanissime, scoprendo, attraverso lintuizione, relazioni inusitate. Ex: cuore, paese straziato. Ungaretti. 17. ANASTROFE: figura sintattica che consiste nellinversione dellordine abituale di due parole, propria delle lingue classiche. Ex: e pianto e inni delle parche il canto. Foscolo. 18. ANTICLIMAX: vedi CLIMAX. 19. ANTIFRASI: un metalogismo che consiste nelluso di una parola con significato opposto a quello che le proprio, ironia. Ex: hai ragione tu!. 20. ANTITESI: un metalogismo che accosta concetti opposti o fortemente divergenti. Ex: a dar si volse, vita con lacqua, a chi col ferro uccise. Tasso. 21. ANTONOMASIA: un traslato che sostituisce il nome proprio(antroponimo o toponimo) con un epiteto o perifrasi che ne metta in risalto le qualit. Ex: leroe dei 2 mondi (Garibaldi). Pu essere considerata una sineddoche generalizzante. 22. APALLAGE: L'apallage una figura retorica consistente nell'alterazione dell'ordine logico della successione dei concetti. Ex: Vorrei, ma non possibile, spiegarti la situazione" 23. APOCOPE: un metaplasma che consiste nella caduta della vocale finale di una parola ed, eventualmente, della consonante che la precede. Ex: moriro invece di moriromno. 24. APOSTROFE: consiste nel rivolgere la parola in modo appassionato. Ex: o natura, natura, perch non rendi poi, quel che prometti allor? Leopardi. 25. ASINDETO: metatassi che una forma di coordinazione in cui non risulta la congiunzione e (la figura contraria si chiama POLISINDETO). Ex: le donne, i cavalier, larme, gli amori. Ariosto. 26. ASSONANZA: indica lidentit di vocali in 2 termini vicini, a partire dallaccento tonico. Ex: bosco, odo; salmastre, arse. 27. CATAFORA: La catafora (dal greco kataphr, volgo avanti) una figura retorica e consiste nella collocazione a fine frase di una parola che normalmente sarebbe posta all'inizio perch soggetto. Ex: baci la sua petrosa Itaca Ulisse 28. CIRCONLOCUZIONE: vedi PERIFRASI. 29. CHIASMO: una figura sintattica che consiste in una sequenza a specchio di 4 elementi; si accoppiano 2 espressioni, nella seconda delle quali, il costrutto linverso della prima. Ex: ci che si perde qui, l si raguna Ariosto. La disposizione : verbo-avverbio, avverbio-verbo. Oppure ci sono chiasmi per significato: le donne, i cavalier, larme, gli amori.Ariosto. si noti sempre la disposizione ad X. 30. CLIMAX: progressione ritmica ascendente. Ex: lINFINITO di Leopardi, i versi finali mostrano prima un climax (fino al termine IMMENSITA), poi un anticlimax. cos tra questa/immensit sannega il pensier mio/e il naufragar m dolce in questo mare. sospiri, pianti e alti guai Dante, ordine concettuale crescente. 31. CONSONANZA: un metaplasma che indica lidentit di consonanti, in termini vicini, a partire dallaccento tonico. Ex: travaglio, muraglia, bottiglia. Montale. 32. CRASI: consiste nella fusione di vocali, finali e iniziali di 2 parole consecutive. Ex: mezzombra. 33. ELLISSI: eliminazione, allinterno di un enunciato, di alcuni elementi che si possono sottintendere, per conferire maggiore efficacia attraverso la concisione. e alto in cielo, scheletri di faggio (appaiono) come sospesi e sogni di rovine. Pascoli. Nellanalisi narrativa indica lomissione di alcuni eventi. Ex: e da quel d pi non leggemmo avante. Dante.

34. ENALLAGE: consiste nelladoperare una forma grammaticale al posto di unaltra, per ex. aggettivo al posto dellavverbio, linfinito invece del presente. Ex: e chi la scure asterr pio (=piamente). 35. ENFASI: metalogismo che pone in rilievo un concetto. 36. ENUMERAZIONE: consiste in una rapida rassegna di eventi, coordinate per asindeto o per polisindeto. 37. EPENTESI: si aggiunge un fonema allinterno della parola. Ex: nobilitate, per epentesi si aggiunta la i, ma anche alla fine stata aggiunta la sillaba te, per il fenomeno della EPITESI o PARAGOGE. 38. EPIFONEMA: esclamazione o sentenza che conclude enfaticamente un discorso. Ex: e l conoscer chiaramente/che quanto piace al mondo breve sogno. Petrarca. 39. EQUIVOCO: (o ANFIBOLOGIA), un enunciato poco chiaro, che pu essere interpretato in 2 modi differenti. Ex: lodio dei nemici. 40. EUFEMISMO: si esprime un concetto sgradevole con una perifrasi + vaga e allusiva. Ex: poco perspicace = stupido. 41. FIGURA ETIMOLOGICA: accostamento di 2 parole che hanno in comune lorigine etimologica. Ex: selva selvaggia. Dante. 42. IPALLAGE: figura sintattica che consiste nello scambiare il normale rapporto tra 2 parole, per cui si attribuisce ad un termine una qualificazione che spetterebbe ad unaltra parola. Ex: con sua marra paziente. Pascoli, il termine paziente, riferito grammaticalmente a zappa, si riferisce logicamente al contadino. 43. IPERBATO: metatassi che indica linversione di 2 parole o sintagmi (=anastrofe), e, in pi, con linserimento tra questi, di altri termini. Ex: di colui che lacque cant fatali. Foscolo. 44. IPERBOLE: metalogismo che indica lesagerazione delle qualit, per colorire il discorso. Ex: uno spirto celeste, un vivo sol. Petrarca che scrive di Laura. 45. IPOSTASI: la concretizzazione e la personificazione di un concetto astratto. Ex: una forma smisurata di donnacol busto ritto, di volto mezzo tra bello e terribile. La natura in Leopardi. 46. IPOTASSI: procedimento sintattico con il quale si uniscono due o pi proposizioni, istituendo un rapporto di dipendenza. Sinonimo: subordinazione. 47. IPOTIPOSI: rappresentazione vivace di un avvenimento, di un personaggio, di un oggetto, da farlo vivo sotto i nostri occhi. Ex: ei sergea col petto e con la fronte/come avesse lo inferno in gran dispitto. Farinata in Dante. 48. IRONIA: un metalinguismo che consiste nel netto contrasto tra significato letterale delle parole e il pensiero reale dellemittente. Ex: la consigli di venire a mettersi sotto la mia protezione, riferita da Don Rodrigo nei confronti di Lucia. 49. ITERAZIONE: metatassi che consiste nella ripetizione di parole o sintagmi(=unit base della frase) per intensificare il valore affettivo o concettuale. Tra le sue forme: ANAFORA; ANADIPLOSI (=allinizio del verso o della frase si ripete un termine, o pi termini della parte terminale del sintagma o della frase precedente. Ex: questa voce sentiva/gemere in una capra solitaria./in una capra dal viso semita. Saba. ANTIMETABOLE (=ripetizione di concetti opposti con le stesse parole poste in ordine invertito. Ex: si deve mangiare per vivere, non vivere per mangiare). EPANADIPLOSI =EPANASTROFE (=si inizia e si termina una frase o un verso con la stessa parola. Ex: oh che di cuore con voi mi restereioh di che cuore. Carducci). EPANALESSI (= il raddoppiamento di unespressione, ripetuta dopo un certo intervallo. Ex: e l pino/ ha un suono, e il mirto/ altro suono. Dannunzio). EPISTROFE=EPIFORA (indica la ripetizione della medesima parola o gruppo di parole alla fine di + versi o di pi periodi. Ex: ..e non aspetto + nessuno, fra queste mura..non aspetto nessuno. Rebora). EPIZEUSI (=ripetizione di parole senza alcun intervallo. Ex: o natura, o natura. Leopardi). 50. LITOTE: una figura di pensiero secondo la quale, anzich affermare una cosa sgradevole, si nega quella contraria. Ex: non era nato con un cuor di leone, riferito a Don Abbondio. Manzoni.

4 51. METAFORA: un traslato che indica la sostituyzione di una parola con unaltra, con la quale abbia una relazione di significato. La metafora, come la METONIMIA e la SINEDDOCHE , comporta uno spostamento semantico: la metafora una sostituzione per similariet, la metonimia una sostituzione per contiguit. Ex: i capei doro. Petrarca. 52. METONIMIA: il metasemena consiste in un trasferimento di significati sulla base di un rapporto di continuit logico/causale, materiale/spaziale, per cui si sostituisce al termine letterale, quello traslato. Ex: causa ed effetto: talor tralasciando le sudate carte. Leopardi; ex: materia e oggetto: sguainare il ferro; ex: contenente per il contenuto: bevve un bicchiere; ex: astratto e concreto: a chi piace la spada(=vita militare). Ex: autore e opera: leggere Dante; ex: simbolo e cosa simboleggiata: educ un lauro e tappendea corone; ex: cosa posseduta e possessore: i colletti bianchi; le camicie rosse; ex: il mezzo e la persona: lingua mortal non dice. Leopardi. 53. OMOTELEUTO: consiste nella ripetizione di suoni uguali o simili alla fine di parole in posizione simmetrica (identit di suoni). Ex: mesto orto. 54. ONOMATOPEA: riproduce, attraverso grafemi, i suoni naturali, per cui suggerisce acusticamente un oggetto o unazione. Ex: e cadenzato dalla gora viene( lo sciabordare delle lavandaie(con tonfi spessi e lunghe cantilene. 55. OSSIMORO: unantitesi forte, in cui si accostano parole di senso opposto. Ex: anche cos stato breve il nostro lungo viaggio. 56. PARAGONE: vedi SIMILITUDINE 57. PARATASSI: procedimento sintattico con il quale si pongono, luna accanto allaltra, due proposizioni, lasciandole autonome; sinonimo: coordinazione. 58. PARONOMASIA: accostamento di due parole di unanaloga sonorit che si pu ottenere attraverso un mutamento di vocali, ex: parlotta la maretta; o con pi liberi accostamenti, ex: acquareliquia. Paronomasie sono anche gli ANAGRAMMI, ex: Silvia salivi, e i giochi di parole, ex: chi dice donna dice danno. 59. PERIFRASI/CIRCONLOCUZIONE: consiste nellindicare una cosa, una persona con un giro di parole. Ex: la bella derbe famiglia e danimali= la natura. La perifrasi pu coincidere con unAUTONOMASIA. 60. PERSONIFICAZIONE/PROSOPOPEA: attribuisce ad esseri inanimati o concetti astratti qualit e attributi fisici umani. Ex: Italia mia a le piaghe mortali. 61. PLEONASMO: espressione non necessaria. Ex: cjhe ce ne importa a noi?. 62. POLIPTOTO: vedi ANNOMINAZIONE 63. PRETERIZIONE: figura logica con la quale si finge di non voler parlare di una cosa, che poi effettivamente si dice. Ex: Cesare taccio che fece lerba sanguigne. 64. PROTESI: metaplasma che aggiunge una sillaba in principio di parola. Ex: ignudo. 65. RETICENZA: indicata graficamente da tre puntini (), la figura logica che consiste nel sospendere il discorso. 66. REITERAZIONE: La reiterazione una figura retorica consistente nel ripetere uno stesso concetto con altre parole. Spesso viene introdotta da formule come in altre parole..., cio..., in parole povere..., in soldoni..., eccetera. 67. RIPETIZIONE: vedi ITERAZIONE 68. SARCASMO: metalogismo che indica un tono improntato ad aspra e violenta ironia. 69. SILLESSI: figura sintattica, detta anche costruzione a senso, che consiste nellaccordo tra due termini su base logica, non grammaticale. Ex: e cielo e terra si mostr qual era.

70. SIMBOLO: simile allallegoria e consiste in una figura o in un oggetto. Ex: cerchio = perfezione. 71. SIMILITUDINE: istituisce un paragone tra due termini, attraverso la mediazione tra avverbi di paragone. Per abbreviazione deriva da essa la METAFORA, se la similitudine di tipo metaforico ( ex: il tuo volto bello come il sole) o deriva da esso la SINEDDOCHE e lAUTONOMASIA, (ex: violento come Attila). Quando la similitudine molto articolata, si definisce COMPARAZIONE o PARAGONE. La similitudine non reversibile. 72. SINCOPE: indica la soppressione di uno o pi fonemi allinterno di una parola. Ex: medesimo per medesimo. Figure simili sono lAPOCOPE e lAFERESI. 73. SINEDDOCHE: un traslato che indica lo spostamento di una parola dal suo significato proprio ad un significato diverso, in base ad una relazione di contiguit di tipo estensionale e quantitativa. Ex: una parte per un tutto: una vela per nave, un tetto per casa; il tutto per una parte: ho dipinto la casa invece di ho dipinto le pareti della casa; il singolare per il plurale: luomo un egoista; il plurale per il singolare: I Cesari sono rari nella storia; il genere per la specie: mortali per uomini; la specie per il genere: il pane non ci manca; la parola dal significato pi ampio per quella di significato pi ristretto: lavoratore per operaio; una quantit determinata per una indeterminata: ho sceso un milione di scale. 74. SINESTESIA: una forma di metafora che consiste nellassociare due parole relative a sfere sensoriali diverse; come la metafora, trasferisce il significato da una sfera sensoriale ad unaltra. Ex: pigolio di stelle; fresche le mie parole nella sera. 75. ZEUGMA: una figura sintattica che fa dipendere da un unico verbo due complementi o sintagmi, dei quali uno non risulta adatto. Ex: parla e lacrimar vedrai insieme.

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