LEGGE ORDINARIA Fonte primaria dellordinamento italiano posta al gradino sotto la Costituzione.

. La legge ordinaria deliberata dal Parlamento procedimento legislativo disciplinato agli artt. 70/82 Cost. Lappartenenza al tipo legge ordinaria comporta lassoggettamento ad un regime peculiare, riassunto nellespressione forza di legge. La legge ordinaria: idonea a modificare o abrogare, nellambito della sua competenza, ogni disposizione vigente, tranne quelle di rango costituzionale, o comunque sovraordinate ad essa; pu essere abrogata o modificata solo da fonti ad essa subordinate; soggetta al controllo di legittimit costituzionale da parte della Corte Costituzionale; pu essere sottoposta a referendum abrogativo ex art. 75 Cost. Diffuse nella prassi sono le LEGGI PROVVEDIMENTO, le quali per non hanno contenuto normativo, ma solo provvedi mentale, pertanto non presentano i caratteri della generalit ed astrattezza tipici della legge ordinaria, e delle norme giuridiche: le leggi provvedimento disciplinano solo il caso concreto. DECRETI-LEGGE (ART. 77 COST. ART. 15 L. 400/1988) Articolo 77 Il Governo non pu, senza delegazione delle Camere [cfr. art. 76], emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. Quando, in casi straordinari di necessit e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilit, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti. Provvedimenti normativi che traggono legittimazione da un fatto oggettivamente eccezionale (straordinario), in relazione al quale sia necessario e urgente provvedere. Quindi, il fatto che giustifica ladozione di decreti-legge da parte del governo deve essere: straordinario; necessario; urgente. Affinch siano efficaci, i decreti-legge devono essere convertiti in legge (dal parlamento) entro 60 giorni dalla loro pubblicazione: se non sono convertiti in legge, perdono efficacia ex tunc, cio come se non fossero mai stati emessi. REITERAZIONE DEI DECRETI-LEGGE = quando il decreto-legge non viene convertito entro 60 giorni, si radicata la prassi della reiterazione, cio rinnovare le disposizioni dei decreti-legge non convertiti in legge con il voto di una Camera. Tale prassi stata censurata dalla Corte Costituzionale, stabilendo con sentenza che la reiterazione legittima solo in presenza di sopravvenuti presupposti straordinari di necessit e di urgenza. DECRETI-LEGISLATIVI (ART. 76 COST. ART. 14 L. 400/1988)

Il Governo pu essere incaricato dal Parlamento di emanare provvedimenti normativi: questo viene incaricato mediante legge di delegazione (o legge delega), la quale deve contenere i principi e criteri direttivi che il Governo deve seguire nelladottare il decreto legislativo. Inoltre, la legge delega pu aversi solo per un tempo limitato e per oggetti definiti. Il Governo, quindi, vincolato sia dalle disposizioni costituzionali, sia dalle prescrizioni contenute nella legge delega: in caso di contrariet a queste, il decreto legislativo illegittimo sul piano costituzionale, essendo comunque su un piano inferiore rispetto alla legge ordinaria adottata dal Parlamento. Nella prassi si sono affermati decreti correttivi, ovvero ladozione di disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi, emanate nel rispetto della legge delega.