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IL PROCESSO DI NURSING
ACCERTAMENTO DIAGNOSI OBIETTIVI PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE VALUTAZIONE Standard assistenziale di cure infermieristiche
ACCERTAMENTO
E la raccolta sistematica di dati oggettivi e soggettivi riguardanti il paziente ottenibili attraverso fonti primarie e/o secondarie e organizzati secondo un modello teorico.
MODELLO DI GORDON
1. Percezione e gestione della salute
2. Nutrizione e metabolismo
3. Eliminazione 4. Attivit ed esercizio 5. Cognizione e percezione 6. Sonno e riposo 7. Percezione di se e concetto di se 8. Ruoli e relazioni 9. Sessualit e riproduzione
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
E un giudizio clinico riguardante le risposta della persona, della famiglia o della comunit a problemi di salute attuali o potenziali e/o a processi vitali.
L'anamnesi la raccolta dalla voce diretta del paziente e/o dei suoi familiari (per esempio i genitori nel caso di un lattante o di un bambino), di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che possono aiutare il medico a indirizzarsi verso una diagnosi Anamnesi fisiologica Anamnesi familiare Anamnesi patologica prossima remota
OMEOSTASI E la capacit degli esseri viventi di autoregolarsi, di mantenere, cio, relativamente costanti le condizioni fisiche e chimiche interne, malgrado i cambiamenti che possono avvenire nellambiente circostante e nonostante lo svolgimento di altre funzioni da parte dellorganismo.
OMEOSTASI
NORMALE
NORMALE
Feed-back negativo
FEED-BACK NEGATIVO
REGOLATORI TERMOSTATICI
TEMPERATURA
APPETITO
GLUCOSIO
FEED-BACK NEGATIVO
REGOLATORI FLUTTUANTI
ACTH
STH - TIROXINA
CICLO MESTRUALE
PRESSIONE ARTERIOSA E la forza che il sangue arterioso esercita contro la parete dei vasi in cui contenuto. GITTATA CARDIACA RESISTENZE PERIFERICHE
SISTOLICA
DIASTOLICA
DIFFERENZIALE
Et
SUONI DI KOROTKOFF
OTTIMALE
NORMALE
NORMALE /ALTA
Quando il paziente stato posto nella migliore posizione possibile sono indispensabili un completo riposo e la calma pi assoluta perch anche la minima emozione pu indurre una modificazione della pressione arteriosa
NUMERO DI MISURAZIONI
In ogni occasione effettuare almeno due misurazioni separate da un intervallo di 1-2 minuti; se i due rilevamenti differiscono notevolmente, effettuarne altri finch i valori si avvicinano Misurare la pressione arteriosa ad entrambi gli arti superiori alla prima visita per identificare possibili differenze dovute ad arteriopatia periferica (in questo caso considerare il valore pi alto). Misurare la pressione arteriosa dopo 1 e 5 minuti dallassunzione della posizione eretta negli anziani, nei diabetici ed in tutti i casi in cui pu essere sospettata ipotensione ortostatica. A scopo diagnostico effettuare almeno tre gruppi di misurazioni distanziate di almeno una settimana
TIPI DI RESPIRO
-Eupnea
-Tachipnea
-Bradipnea -Apnea -Iperpnea -CheyneStokes -Biot -Kussmaull -Apneustico
TEMPERATURA CORPOREA
UCCELLI E MAMMIFERI
OMEOTERMI
a sangue caldo
PECILOTERMI
a sangue freddo
TEMPERATURA CORPOREA
4.
5. 6.
4.
5. 6.
Esercizio
Stress
Ormoni
Termometri elettronici
Termometri da timpano Termometri monouso Strisce termosensibili
LA FEBBRE Aumento della T.C. al di sopra dei valori massimi, non determinata da eccesso di calore ambientale o da riscaldamento del corpo mediante mezzi fisici.
LA FEBBRE CONTINUA
<
LA FEBBRE REMITTENTE
LA FEBBRE INTERMITTENTE
Variazioni giornaliere marcate e rapide con momenti di defervescenza, seguiti da accessi febbrili (setticemia malaria)
LA FEBBRE ONDULANTE
(brucellosi
LA FEBBRE RICORRENTE
IL POLSO ARTERIOSO
E la dilatazione della parete elastica di unarteria prodotta dal passaggio dellonda sfigmica.
IL POLSO ARTERIOSO
I POLSI
Frequenza
Ritmo
Ampiezza
Consistenza
Simmetria
FREQUENZA
RITMO
RITMICO
ARITMICO
AMPIEZZA
AMPIO
PICCOLO
CONSISTENZA
DURO
NORMALE
MOLLE
SIMMETRIA
SIMMETRICO
ASIMMETRICO
OSSIGENOTERAPIA
OBIETTIVI
OSSIGENOTERAPIA
DISPOSITIVI DI SOMMINISTRAZIONE
Sondino naso-faringeo Occhiali nasali Maschera di Venturi Tubo endotracheale
REGOLA GENERALE Usare la pi bassa concentrazione o flusso possibile per ottenere un livello di ossigeno nel sangue accettabile.
OSSIGENOTERAPIA
OCCHIALI NASALI
MASCHERA DI VENTURI
OSSIGENOTERAPIA
svantaggi
alimentazione
comunicazione
IL SISTEMA VENTURI
IL SISTEMA VENTURI
IL SISTEMA VENTURI
IL SISTEMA VENTURI
OSSIGENOTERAPIA
OSSIGENOTERAPIA
Frequenza cardiaca
Sforzo respiratorio EGA
Ossimetria
OSSIGENOTERAPIA
Gangrena gassosa
Intossicazioni da monossido di carbonio
Clearance inefficace delle vie respiratorie E la condizione in cui il paziente non in grado di espellere secrezioni per mantenere libere le vie respiratorie
POSIZIONE
IDRATAZIONE (fluidifica le secrezioni) UMIDIFICAZIONE TOSSE MOBILITA FISIOTERAPIA TORACICA DRENAGGIO POSTURALE ASPIRAZIONE SOMMINISTRAZIONE DI OSSIGENO SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
LE TRE COMPONENTI PRINCIPALI DEL SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO SONO: I MUSCOLI LE OSSA LE ARTICOLAZIONI