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NOTIZIARIO
In copertina: Foto della Visita pastorale Papa Francesco ad Assisi 4 ottobre 2013
Indice
Omelia di papa Francesco ad Assisi il 4 ottobre 2013 COMPI Elezione Consiglio di Presidenza Collegio dei Ministri del Nord Italia Milano 8 luglio 2013 Milano 29 luglio 2013 Baccanello 7 settembre 2013 Assisi/Castelletto di Brenzone 8 ottobre 2013 Cronaca Assemblea Definitri Nord Italia Dal Definitorio Pavia 24 settembre 2013 Castelletto di Brenzone 16 ottobre 2013 Testimonianze di vita fraterna Congedo dalla Parrocchia di s. Antonio alla Brunella Professione solenne fr. Celestino Pagani Professione solenne fr. Enrico Russotto Professione solenne fr. Enzo Imbimbo Chi crede cammina Marcia francescana 2013 Cammino di Francesco: degli inizi e del termine Dai Monasteri Alcune riflessioni sulla fraternit nel Primo Testamento Prima Parte FilmiAmo Notizie di Casa In memoria fr. Fortunato Vitali 1 3 4 5 7 10 12 17 18
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del cosmo Anche questo non francescano! Anche questo non francescano, ma unidea che alcuni hanno costruito! La pace di san Francesco quella di Cristo, e la trova chi prende su di s il suo giogo, cio il suo comandamento: Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato (cfr Gv 13,34; 15,12). E questo giogo non si pu portare con arroganza, con presunzione, con superbia, ma solo si pu portare con mitezza e umilt di cuore. Ci rivolgiamo a te, Francesco, e ti chiediamo: insegnaci ad essere strumenti della pace, della pace che ha la sua sorgente in Dio, la pace che ci ha portato il Signore Ges. 3. Francesco inizia il Cantico cos: Altissimo, onnipotente, bon Signore Laudato sie cun tutte le tue creature (FF, 1820). Lamore per tutta la creazione, per la sua armonia! Il Santo dAssisi testimonia il rispetto per tutto ci che Dio ha creato e come Lui lo ha creato, senza sperimentare sul creato per distruggerlo; aiutarlo a crescere, a essere pi bello e pi simile a quello che Dio ha creato. E soprattutto san Francesco testimonia il rispetto per tutto, testimonia che luomo chiamato a custodire luomo, che luomo sia al centro della creazione, al posto dove Dio - il Creatore - lo ha voluto. Non strumento degli idoli che noi creiamo! Larmonia e la pace! Francesco stato uomo di armonia, uomo di pace. Da questa Citt della Pace, ripeto con la forza e la mitezza dellamore: rispettiamo la creazione, non siamo strumenti di distruzione! Rispettiamo ogni essere umano: cessino i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi e dovunque lodio ceda il posto allamore, loffesa al perdono e la discordia allunione. Sentiamo il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza, del terrorismo o della guerra, in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nellintero Medio Oriente, in tutto il mondo. Ci rivolgiamo a te, Francesco, e ti chiediamo: ottienici da Dio il dono che in questo nostro mondo ci sia armonia, pace e rispetto per il Creato! Non posso dimenticare, infine, che oggi lItalia celebra san Francesco quale suo Patrono. E do gli auguri a tutti gli italiani, nella persona del Capo del governo, qui presente. Lo esprime anche il tradizionale gesto dellofferta dellolio per la lampada votiva, che questanno spetta proprio alla Regione Umbria. Preghiamo per la Nazione italiana, perch ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ci che unisce pi che a ci che divide. Faccio mia la preghiera di san Francesco per Assisi, per lItalia, per il mondo: Ti prego dunque, o Signore Ges Cristo, padre delle misericordie, di non voler guardare alla nostra ingratitudine, ma di ricordarti sempre della sovrabbondante piet che in [questa citt] hai mostrato, affinch sia sempre il luogo e la dimora di quelli che veramente ti conoscono e glorificano il tuo nome benedetto e gloriosissimo nei secoli dei secoli. Amen (Specchio di perfezione, 124: FF, 1824).
C.O.M.P.I.
CONFERENZA MINISTRI PROVINCIALI DITALIA E DALBANIA
ORDINE DEI FRATI MINORI
COMUNICATO Nel nome del Signore. Amen. Il giorno 11 ottobre 2013, presso la Casa religiosa Aristide Leonori sede della COMPI lAssemblea generale dei Ministri, riunita in seduta ordinaria, ha proceduto, ai sensi degli artt. 12.13.14.17.20. degli Statuti COMPI, alla elezione del Consiglio di Presidenza per il triennio 2013/2016. Dallesito della votazione si avuto il seguente risultato: IANNUZZI FRA SABINO Presidente SCABIO FRA ANTONIO Vice Presidente SERRI FRA CARLO Consigliere ESPOSITO FRA AGOSTINO Consigliere Inoltre, ai sensi dellart.24 degli Statuti COMPI, lAssemblea generale ha confermato SARDELLA FRA DONATO Segretario/Economo In questa stessa seduta lAssemblea ha deliberato di confermare nel loro incarico, fino a nuova nomina, tutti i responsabili degli Uffici COMPI. In fede, Roma, 11 ottobre 2013
Frati Mi
Arrivo il 5 agosto per il pranzo 5 pomeriggio presentazione del quadro dinsieme e del progetto FoPe 6-7 lavoro secondo lIL 8-9 Congressi definitoriali 10 parte conclusiva
Viene nominato come Segretario dellAssemblea fr. Giuseppe Maffeis allunanimit, aiuteranno in Segreteria fr. Marco Fossati e fr. Gabriele Onofri Hote. Vengono proposti anche alcuni frati per svolgere il compito di Moderatori dei momenti assembleari e alcuni altri frati per presiedere i gruppi di lavoro, saranno contattati per chiedere la loro disponibilit e verranno poi nominati. Dopo la preghiera dellAngelus ci si reca a pranzo con la fraternit. Si riprende alle 14.30 con lAve Maria e linvocazione a Maria Sede della Sapienza.
4. Fraternit interprovinciali costituite e da costituire Vengono passate in rassegna le fraternit interprovinciali e viene fatta una prima ipotesi sui frati che le comporranno e sui servizi che saranno loro affidati. Si concorda anche di arrivare entro fine 2013 a decidere il futuro collocamento delle case formative in modo da mantenere un equilibrio delle presenze interprovinciali sul territorio delle attuali Province, dopodich si potr e si dovr procedere alla realizzazione dei progetti approvati. 5. Scambio del personale Si fanno infine presenti alcune situazioni di sofferenza presenti in alcune Province e il bisogno di interscambio o di aiuto in termini di personale per poter sostenere alcune presenze. 6. Varie ed eventuali Concordando di rivedersi il 29 luglio per prendere visione della stesura migliorata dei testi per il lavoro dell'Assemblea, si conclude alle 16.50 con lAgimus tibi gratias.
Presiede lincontro fr. Francesco Bravi, presenti fr. Mario Vaccari, fr. Bruno Bartolini, fr. Antonio Scabio, fr. Maggiorino Stoppa e fr. Francesco Patton. Alla prima parte della riunione presente anche fr. Giuseppe Maffeis Segretario della Provincia Milanese per la preparazione dellAssemblea dei Definitri, presente infine Enrico Delama di Diathesis. Alle 9.40 si inizia con lAve Maria e linvocazione di s. Marta della quale ricorre la memoria liturgica. Si passa quindi a sviluppare lOdG che riprende e completa quello del precedente incontro dell8 luglio. 1. Comunicazione sul Delegato per il triennio Fr. Francesco Bravi presenta la lettera inviata dal Ministro generale in risposta alla nostra richiesta che venga nominato il Delegato del Ministro generale per accompagnare questo triennio che porter alla nascita della nuova Provincia OFM del Nord Italia. In sostanza il Ministro generale chiede di poter prima approfondire gli Statuti di Cooperazione tra le sei Province . 2. Instrumentum Laboris (IL) per lAssemblea dei Definitri Fr. Francesco Bravi introduce il tema e passa poi la parola al Dott. Delama che presenta lIL nei suoi vari paragrafi. Con alcune precisazioni si approva e si conferma lo schema.
Si passa poi alla lettura e revisione degli Statuti di Cooperazione nella versione sintetica frutto della lettura sinottica delle osservazioni pervenute dai Capitoli provinciali che avevano il compito di esaminare gli Statuti. Si concorda che gli Statuti di Cooperazione vanno presentati allAssemblea ricordando liter percorso e la maturit del testo di sintesi elaborato dal CM recependo tutto quello che era possibile recepire delle osservazioni fatte dai Capitoli; questo testo va approvato dai singoli Definitri dopo aver dato gli opportuni chiarimenti in Assemblea, ma senza ulteriori modifiche. Si concorda quindi lagenda dellAssemblea dei Definitri aggiustando i tempi delle varie unit di lavoro. 3. Progetto Fo.Pe. Per quanto riguarda il Progetto Fope per il triennio, si chiede che tutta la questione del Progetto di Vita Fraterna (i materiali elaborati dai vari Capitoli provinciali in materia di PVF e Fope) venga affidata al Consiglio Fope perch elabori le schede per il PVF entro fine ottobre 2013, di modo da poter poi cominciare a far lavorare le Fraternit su questo ambito. 4. Progetto Fraternit per le Missioni al Popolo Ci si interroga su cosa far discutere e cosa approvare. Si concorda che il progetto va presentato allAssemblea dei Definitri da uno dei Definitori che hanno partecipato alla sua elaborazione, e che bene dare unapprovazione a questo progetto e fissarne i tempi di attuazione. 5. Progetto Fraternit per levangelizzazione missionaria e i migranti Si decide di incaricare fr. Guido Ravaglia (BO) di presentare il Progetto elaborato. Lipotesi di chiedere che venga ulteriormente specificato e approfondito attraverso un cantiere in cui inserire anche qualcuno dei Parroci e dellISE di Venezia, dando loro un tempo entro cui presentare un Progetto approfondito e maturo tenendo conto dello schema elaborato per il loro rispettivo progetto dal Coordinamento Missioni
al Popolo. Si ritiene opportuno anche fissare un tempo di sperimentazione. Dopo la preghiera dellAngelus ci si reca a pranzo con la fraternit. Si riprende alle 14.30 con il Gloria al Padre 6. Circa le relazioni di SFS Si ribadisce che al SFS va affidato quel che lo studio della revisione della formazione ma deve rimanere compito del CM quello che il governo del processo e la linea politica da seguire. 7. Nomina degli ufficiali per lAssemblea dei Definitri Viene nominato come Segretario dellAssemblea fr. Giuseppe Maffeis allunanimit, aiuteranno in Segreteria fr. Marco Fossati e fr. Gabriele Onofri Hote. Vengono nominati come Moderatori dellAssemblea fr. Saverio Biasi; fr. Giampaolo Cavalli; fr. Marco Zanotti. Vengono nominati come Presidenti dei gruppi di lavoro: fr. Fedele Pradella; fr. Franco Mirri; fr. Gilberto Soracchi; fr. Almiro Modonesi. 8. Fraternit interprovinciali e scambio del personale Si fanno una serie di ipotesi sulle case e sullo scambio di personale dopo aver avuto la possibilit di contattare i frati interessati. 9. Varie ed eventuali 7 settembre a Baccanello Vestizione alle 12.00: presiede fr. Maggiorino Stoppa Professione alle 16.00: presiede fr. Francesco Patton 14 settembre a Villa Verrucchio ore 10.00, rinnovo voti temporanei: presiede fr. Bruno Bartolini 5 ottobre a S. Bernardino ore 11.00, Professione solenne: presiede fr. Antonio Scabio Seguono alcune comunicazione su situazioni di frati in patria e in missione. Ci si rivedr ad Assisi il 5 agosto per il pranzo alle 12.30 e inizio lavori alle 15.00. Si conclude alle 16.25 con lAgimus tibi gratias. Il verbalista fr. Francesco Patton
Segretariati e commissioni Il Consiglio CPV risulta cos composto: fr. Devis Rutigliano Animatore CPV Nord Italia fr. Giambattista Delpozzo Consigliere fr. Juri Leoni Consigliere fr. Gabriele Cadorin Consigliere fr. Michele Passamani Consigliere fr. Gabriele Onofri Consigliere Placet Andr chiarita la funzione dellAnimatore vocazionale unico e il compito di chi fa parte del Consiglio. Si concorda che occorre che il Consiglio cominci a trovarsi e ad approfondire il senso della CPV a partire dalle fonti (CCGG, RFF, RFI, Documento dellOrdine sulla CPV) e da quanto vien fatto nelle varie Province per giungere a un progetto di CPV per il Nord Italia. Consiglio FoPe nominato, va inserito il responsabile U5 Fr. Fabio Piasentin (VE) Moderatore Nord Italia Fr. Giampaolo Possenti (MI) Fr. Giovanni Patton (TN) Fr. Maggiorino Stoppa (TO) Fr. Maurizio Piazza (BO) Fr. Maurizio Conti (GE) Fr. Enzo Maggioni responsabile U5 Placet Segretariato FS Fr. Lorenzo Raniero Segretario FS Fr. Giuseppe Bonato Maestro Postulanti Fr. Lorenzo Roncareggi Maestro Novizi Fr. Almiro Modonesi Maestro Professi temporanei Fr. Fabio Piasentin Moderatore fope Fr. Devis Rutigliano Animatore CPV Fr. Roberto Ranieri Delegato per gli Studi Fr. Andrea Contini Vice-Maestro Prof.temporanei Fr. Antonio Scabio Ministro delegato Placet Segretariato ME Fr. Alberto Tosini Segretario ME Fr. Guido Ravaglia Coordinatore ad gentes Fr. Francesco Mazzon Coordinatore PG Fr. Alessandro Caspoli Coordinatore carit Fr. Federico Righetti Coordinatore Miss. popolo Fr. Alfonso Cracco Coordinatore santuari Fr. Mauro Galesini Coordinatore parroci Fr. Valerio Berloffa Nominato dal CM Fr. Marco Ferrario Nominato dal CM Fr. Bruno Bartolini Ministro delegato Placet
Commissione U5 Fr. Enzo Maggioni Responsabile, nominato dal CM Il gruppo degli U5 sceglier poi i suoi due delegati Placet Commissione GPIC Fr. Antonio Pedrina Coordinatore Fr. Bruno Monfardini Fr. Silvestro Arosio
Placet
Commissione ecumenismo e dialogo Fr. Tecle Vetrali Coordinatore Fr. Fiorenzo Reati Fr. Sereno Lovera Placet Gruppi di lavoro Economi Fr. Marco Fossati Fr. Pio Fontanari Fr. Marco Zanotti Fr. Fedele Pradella Fr. Gianluigi Amelio Fr. Mario Favretto Fr. Mario Vaccari Ministro delegato Il gruppo proporr al proprio interno il Coordinatore che sar poi nominato dal Consiglio di Cooperazione secondo gli Statuti di Cooperazione Art. 12.1 Placet Bibliotecari Si conferma il gruppo, importante che i bibliotecari continuino a trovarsi coordinati da fr. Rino Sgarbossa. Segretari provinciali Bisogner fare in modo che si trovino per cominciare a uniformare le burocrazie provinciali. Commissari TS Fr. Adriano Contran (VE) Fr. Francesco Ielpo (MI) Fr. Bruno Bartolini (BO) Fr. Piero Di Luca (GE) Responsabile formazione ai ministeri Fr. Giampaolo Cavalli Placet
Elezione del Presidente del CM Il Presidente e il Segretario del Consiglio di Cooperazione saranno nominati dopo lincontro con il Ministro generale. 3. Preparazione Assemblea Guardiani Fr. Fabio Piasentin ha mandato il programma delle giornate formative. Lassemblea dei Guardiani 14-16 ottobre va organizzata con fr. Fabio: Lettura orante della Parola il 14 pomeriggio, sar introdotta da fr. Antonio Scabio su testo biblico o francescano, il pomeriggio si concluder con la Messa Parte informativa (documento finale dellAssemblea dei Definitri, spazio alla condivisione, presentazione schede, informazioni sulle fraternit nuove o interprovinciali o dalle Province, questione della prospettiva qualificante la nuova Provincia, suggerimenti per il nome della nuova Provincia) Incontro coi propri Guardiani (16 mattina). 4. Pro-memoria per il triennio e calendario del Collegio Viene consegnato lallegato contenente il promemoria degli impegni da portare a compimento nel triennio in base alle decisioni capitolari. Calendario CM 7-12/10 Assisi COMPI 14-16/10 Guardiani, ipotizzare incontro il 15 pomeriggio o sera
21-26/10 UFME 15/11 CM a MI 13/12 CM a VR o a MI 10/01/2014 CM a 14/02/ CM 14/3 CM 17-22/3 Unione 4 Famiglie 15/04 CM a Baccanello 16/05 ad Arco 20/06 CM 5. Statuti di Cooperazione e incontro con il Ministro generale In occasione dellincontro con il Ministro generale gli verranno presentati anche gli statuti di Cooperazione per il triennio approvati dai Capitoli e dallAssemblea dei Definitri. 6. Varie ed eventuali Si conclude con una breve presentazione dei Postulanti che inizieranno il 1 ottobre ad Arco il loro cammino di Postulato. Saranno complessivamente 5: due della Provincia Veneta, 1 di quella Lombarda, 1 del Trentino e 1 di Bologna. Alle 11.45 si conclude lincontro con lagimus tibi gratias e ad ore 12.00 ci si reca in chiesa dove fr. Maggiorino Stoppa presiede il rito di inizio del noviziato con la consegna dei panni della prova ai nuovi Novizi. Al pomeriggio nel chiostro viene celebrata lEucaristia allinterno della quale fanno la prima professione fr. Tiziano Pugliese, fr. Francesco Velluto, fr. Andrea Maset e fr. Andrea Korai Ylmaz. Presiede la celebrazione fr. Francesco Patton. Il verbalista fr. Francesco Patton r . F r a n c e s c o P a t t
Lincontro del CM articolato in tre momenti, i primi due avvenuti ad Assisi durante lAssemblea COMPI, con la presenza di tutti e sei i Ministri provinciali del Nord Italia e sotto la presidenza di fr. Francesco Bravi, il terzo momento a Castelletto di Brenzone (VR), durante lAssemblea dei Guardiani.
I. MOMENTO
Si inizia lincontro alle 21.15 dell8 ottobre con una breve preghiera e lintroduzione dellOdG da parte di fr. Francesco Bravi. 1. Programma Assemblea dei Guardiani a Castelletto Si conferma il programma dellAssemblea dei Guardiani inviato da fr. Fabio Piasentin e si suddividono i compiti per presiedere le celebrazioni e moderare le sessioni. Verranno presentati i Segretariati, le case interprovinciali e i frati a servizio dellinterprovincialit. Si ricorda infine che occorre anche ricordare le date degli incontri formativi e distribuire i frati e i Guardiani sui tre turni di Fope riservati a loro. 4. Nomine Viene nominato il coordinamento di Pastorale giovanile, che potr essere integrato ulteriormente. Viene chiesto a fr. Francesco Patton di continuare a seguire la fraternit di TO-S. Antonio per la parte progettuale. Le altre fraternit saranno accompagnate dai Ministri del luogo. Si fa presente lesigenza che i Maestri presentino il programma formativo al CM per poterne parlare (cfr. RFI) e anche che per lavvenire il CM possa parlare della destinazione e dei servizi dei professi temporanei. Fr. Bruno Bartolini presenta il libretto Presenza francescana in Emilia Romagna preparato in occasione del Festival Francescano, cercher di recuperarne alcune copie per farlo conoscere ai Ministri. Alle 22.00 si termina con lagimus tibi gratias.
II. MOMENTO
5. Incontro con il Ministro generale fr. Michael A. Perry Il giorno 9 alle 15.30 il CM si ritrova a Casa Leonori con il Ministro generale (MG) fr. Michael A. Perry. I Ministri presentano il lavoro e le principali decisioni dei Capitoli provinciali e affrontano il tema dellapprovazione degli Statuti di Cooperazione per il triennio 20132016 e del Delegato del MG che accompagni il processo. Il MG accoglie favorevolmente le proposte del CM e garantisce che ai primi di novembre, quando il Definitorio generale si raduner, far presenti le ragioni che gli abbiamo espresso. Il CM ha anche preso visione dellimpianto generale per il PVF
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inviato da fr. Fabio Piasentin e della prima scheda e d il proprio placet. Alle 16.00 lincontro termina per riprendere i lavori con la COMPI
III. MOMENTO
15 ottobre 2013, a Castelletto di Brenzone (VR) si riprende lOdG allinterno dellAssemblea dei Guardiani, ci si ritrova ad ore 21.00. Presenti tutti e sei i Ministri, presente anche il Dott. Enrico Delama di Diathesis, introduce i lavori fr. Francesco Bravi con una breve preghiera. 6. Verifica dellAssemblea dei Definitri con laiuto di Diathesis Si passa quindi a toccare il tema della verifica dellAssemblea dei Definitri dal punto di vista della consulenza. Enrico Delama presenta lallegato Note per la verifica dellAssemblea Definitri 2013. Segue un confronto tra i Ministri e alcune considerazioni sullallegato presentato da Diathesis. La valutazione dellAssemblea complessivamente positiva, pur notando le fatiche dovute a unestate intensa per via dei Capitoli e dei Congressi capitolari. Per il prossimo anno si ritiene utile dedicare un giorno allo stare insieme in modalit diversa e distesa. Come periodo si orientati sulla seconda met di luglio o sullultima settimana di agosto, possibilmente a Bardonecchia (TO). 7. Programmazione del lavoro del CM Si passa quindi alla programmazione del lavoro del CM a partire dalla scaletta presentata precedentemente da fr. Francesco
Bravi. Si prendono in considerazione tutti i punti presentati, su alcuni si precisa quanto segue. Commissione per lelaborazione degli SSPP della nuova Provincia: vanno identificati i membri della commissione, il percorso e la tempistica. Scelta del nome: il CM approva la procedura, indicata dalla Assemblea dei Guardiani. Si far una consultazione orientativa, dalla quale saranno selezionati i primi 10 e su questi si far la seconda consultazione; i primi 5 nomi verranno poi presentati allAssemblea dei Definitri che decider il nome. Prima dellAssemblea occorrer chiarire in che modo lAssemblea esprimer il proprio voto sul nome, se per singoli Definitri o con voto individuale. Vengono date alcune indicazioni per far proseguire il lavoro del Segretariato ME che ora ha come Segretario fr. Alberto Tosini. Gruppo economi: viene chiesto di identificare un coordinatore che poi il CM nominer. Libretto preghiere comuni per le sei province: verranno identificati i criteri e 2/3 frati che lo elaborino. 8. Varie ed eventuali I lavori di gruppo contenenti le proposte dei Guardiani vanno ripresi, sintetizzati e anche fatti conoscere: sia per quel che riguarda la prospettiva qualificante, sia le proposte sul coinvolgimento dei frati e per far conoscere i frati del Nord Italia (schematismus OFM del Nord Italia, dotato di fotografie dei frati). Alle 22.27 si termina con lAgimus tibi gratias. Il verbalista fr. Francesco Patton
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5 agosto 2013
"Incipiamus fratres": con questo invito del padre San Francesco, che al termine della sua vita non credeva di aver conquistato il traguardo, ma sperava sempre di poter ricominciare da capo, luned 5 agosto 2013 ad Assisi, presso la casa Leonori della COMPI, con il pranzo e agli arrivi, iniziamo l'Assemblea dei Definitori del Nord Italia. In un clima di caldo afoso, leggermente lenito dall'aria condizionata, ci disponiamo a rendere operative le decisioni prese dai sei Capitoli Provinciali, che hanno appena votato all'unanimit la nascita della nuova Provincia del Nord Italia nel 2016. Nell'introdurre i lavori del pomeriggio il Presidente del Collegio dei Ministri fra Francesco Bravi ricorda le ragioni profonde di questo lungo e articolato percorso: il santo rinnovamento della qualit della nostra vita francescana per meglio servire il Signore. Nelle due unit di lavoro assembleare vengono presentati l'Instrumentum Laboris, da parte dei due consulenti Diathesis dottor Enrico Delama e Maurizio Serofilli, e gli Statuti di cooperazione da fra Francesco Patton. Nell'omelia della celebrazione eucaristica, che conclude il pomeriggio, fra Francesco Bravi, facendo eco al Vangelo della moltiplicazione dei pani, ricorda che nella condivisione del poco che ciascuno ha racchiuso il segreto perch tutti mangino a saziet. La giornata si conclude con una inaspettata e gradita cena all'aperto, con grigliata mista, preparata dallo staff di casa Leonori sotto i gazebo.
6 agosto 2013
Il secondo giorno comincia con la salita al Tabor: la festa della Trasfigurazione del Signore e fra Antonio Scabio, ministro provinciale del Veneto, nel presiedere la messa mattutina, ricorda 12
Anno XXXV N. 237 Settembre-Ottobre 2013
che ciascuno di noi, come frate chiamato, ha vissuto un'esperienza d'incontro luminoso con il Signore e la luce e la bellezza che ne abbiamo ricevuto non appena per noi ma per donarla e parteciparla al nostro prossimo. Scendendo dal monte, troviamo un banchetto di grasse vivande e di cibi succulenti, come colazione: toast, uova al bacon ed ogni ben di Dio per sostenerci nell'impegnativa giornata di lavori assembleari che ci aspetta. Nella prima parte della mattinata fra Gabriele Onofri Hote, come membro del coordinamento del settore delle Missioni al popolo, ha presentato in aula il progetto della Fraternit per l'evangelizzazione e le missioni al popolo; fra Guido Ravaglia, membro del coordinamento del settore per le missioni ad gentes e i migranti, ha presentato il progetto relativo alla fraternit per l'animazione missionaria delle Province del Nord Italia. Dopo entrambe le relazioni si svolto un vivace dialogo in assemblea. Nella seconda unit di lavoro del mattino si sono riuniti per la prima volta i 4 gruppi misti di definitori delle sei Province del Nord, con l'obiettivo di raccogliere suggerimenti, osservazioni e rielaborare le proposizioni concernenti i due progetti di fraternit interprovinciali esposti, che confluiranno nel documento finale da votare l'ultimo giorno. Nel pomeriggio ci ritroviamo in aula per il resoconto dei lavori di gruppo e per la presentazione delle proposte dei Capitoli relative ai Segretariati Formazione e Studi e Missioni ed Evangelizzazione; segue sempre un tempo dedicato agli interventi e al dialogo in assemblea. Anche il secondo giorno, come tutte le sere seguenti, termina con la cena apparecchiata in giardino, con bei momenti di fraternit condivisa.
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7 agosto 2013
Mercoled 7 agosto, terzo giorno della nostra Assemblea, la Messa e le lodi mattutine sono presiedute da fr. Bruno Bartolini, Ministro provinciale dell'Emilia Romagna; egli, meditando sulle letture della Parola di Dio offerteci dalla liturgia (tratte dal libro dei Numeri e dal Vangelo secondo Matteo), sottolinea che l'ingresso nella terra di Canaan - metafora del cammino che stiamo percorrendo come Province del Nord - non va realizzato solo con le analisi, le disamine particolareggiate e le commissioni di studio, ma anche e soprattutto con la fiducia della donna cananea tipica dei piccoli e degli ultimi (minores). Nella prima unit di lavoro del mattino prosegue e si conclude il compito, assegnato i gruppi misti, di confrontarsi e proporre osservazioni e integrazioni sui segretariati SFE e SME. La presentazione in aula e la discussione su quanto elaborato dai gruppi concludono la mattinata. A pranzo, il presidente del collegio dei Ministri, fr. Francesco Bravi, ci comunica un cambiamento di programma: il lavoro del pomeriggio non sar in assemblea ma si anticipano i Congressi Capitolari dei sei Definitori provinciali. Le due unit di lavoro assembleari previste per questo pomeriggio sono rimandate alle ore 15 di venerd 9 agosto. Ci ritroviamo cos ai vespri e a cena, dopo aver iniziato a mettere mano alle tavole di famiglia. Nei momenti di pausa e particolarmente la sera dopo cena, mentre l'ufficio di segreteria lavora alacremente e il Consiglio di Presidenza s'incontra per coordinare e facilitare l'avanzamento scorrevole di tutti i lavori, i frati delle diverse province approfondiscono la conoscenza reciproca (da rilevare che parecchi definitori sono new entry, appena eletti dei Capitoli).
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8 agosto 2013
"Contemplata aliis tradere": con questo motto dell'Ordine domenicano, ricordato del ministro provinciale della Liguria fra Mario Vaccari, durante l'Eucaristia mattutina nella festa di San Domenico, si apre il quarto giorno di lavoro. Il contributo all'opera di evangelizzazione, anche per noi Frati Minori, scaturisce dall'incontro con Ges e dal contatto reale con la vita della gente per condividere quel sapore e quella luce che ci sono gratuitamente donati. Tutta la giornata di gioved 8 agosto dedicata alla prosecuzione dei Congressi capitolari e alla messa a punto definitiva delle "tavole di famiglia". In questi giorni, al mattino presto o alla sera, i frati colgono l'occasione e la grazia di essere d'Assisi, per brevi passeggiate alla Porziuncola, a San Damiano, a San Masseo o in citt e per consegnare al padre San Francesco, a Santa Chiara e a Santa Maria degli Angeli le tante intenzioni di preghiera che ciascuno porta in cuore per s e per i propri fratelli rimasti a casa.
9 agosto 2013
Venerd 9 agosto si apre con la festa di Santa Teresa Benedetta della Croce, martire e compatrona d'Europa. Fra Maggiorino Stoppa, ministro provinciale del Piemonte, nel presiedere la Messa che apre la mattinata, ricorda questa frase di Edith Stein: "Nessuna opera spirituale viene alla luce senza grandi travagli ". L'opera spirituale fondamentale quella di custodire la nostra vocazione e quella dei nostri fratelli che ci hanno affidato questa responsabilit. Dopo la consueta lauta colazione, i Definitori provinciali che devono completare il lavoro, si riuniscono ancora. Alle 11.30 il Collegio dei Ministri si ritrova per alcune decisioni comuni e finalmente nel primo pomeriggio torniamo tutti in aula per ascoltare dal Presidente del Collegio, fra Francesco Bravi, la lettura della bozza del documento finale, che comprende anche gli Statuti di Cooperazione nella loro versione definitiva. Quindi ci ritiriamo nuovamente, divisi per Definitori provinciali, per una valutazione complessiva del documento e per apportare eventuali integrazioni o modifiche. Alle 17.30, prima di ritrovarci in Assemblea, ci mettiamo in posa nel piazzale antistante a casa Leonori per una fotografia corale. In aula vengono presentate le correzioni alla bozza del documento finale da parte dei sei segretari provinciali. Alla sera lo staff della Casa ci ha preparato una sorpresa: uno stuzzicante aperitivo, un'ottima grigliata di pesce e una super torta dedicata alla COMPI, la cui prima fetta tagliata a due mani da Francesco Bravi e fra Francesco Patton. Il cartello BYE BYE (allestito dal personale e collocato in giardino) viene acceso col fuoco e illumina lultima serata per salutarci e congedarci. Ringraziamo per la bella accoglienza ricevuta, la cordialit e lo stile della nuova gestione della Casa.
10 agosto 2013
"E fu sera e fu mattina sesto giorno". La festa del diacono e martire San Lorenzo apre l'ultima giornata dell'Assemblea dei Definitori: nell'omelia, fra Francesco Patton, ministro provinciale del Trentino, meditando sulla Parola di Dio ascoltata, ci rammenta il nocciolo del Vangelo: siamo chiamati a donare la vita e non ha preservarla; ma questo va fatto, sull'esempio di San Lorenzo, anche con una certa 15
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leggerezza e sense of humour, "perch Dio ama chi dona con gioia". Giunti in assemblea ascoltiamo, da parte di Francesco Bravi, la lettura della bozza revisionata del documento finale. Ci dividiamo per l'ultima volta nei sei Definitori provinciali per la votazione definitiva e torniamo in aula per comunicare i risultati. Il documento finale approvato alla unanimit e l'assemblea prorompe in un fragoroso applauso. Il presidente del Collegio dei Ministri ringrazia tutti per il lavoro svolto e in modo particolare la segreteria, i moderatori, i consulenti della Diathesis, tutto il personale di Casa Leonori. Fra Giampaolo Cavalli, moderatore del giorno, ringrazia a nome di tutti i sei Ministri provinciali: altro applauso. Seguono alcune comunicazioni sulle fraternit interprovinciali da parte di fra Francesco Bravi ed alcune informazioni sulla COMPI da parte di fra Francesco Patton. Il pranzo conclude l'assemblea dei definitori del 2013. A laude di Cristo e del Poverello Francesco
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Dal Definitorio
Pavia
24 settembre
2013
Dopo aver consumato la colazione con i frati e le suore che si stanno adoperando per la buona riuscita della Missione giovani in corso a Pavia (22 settembre 2 ottobre), alle ore 9.00, si iniziano i lavori con una preghiera di invocazione allo Spirito Santo. Segue lapprovazione unanime del verbale della seconda parte del Congresso capitolare. Il Ministro informa circa i principali eventi riguardanti la vita della Provincia e del cammino verso lunione. Il 30 agosto, presso la Curia provinciale, fr. Celestino Pagani, fr. Enrico Russotto e fr. Enzo Imbimbo hanno rinnovato i voti, in attesa di emettere la professione solenne. Il 7 settembre, nel chiostro del convento di Baccanello, alla presenza di un discreto numero di frati provenienti dalle Province del Nord Italia, hanno emesso la loro prima professione fr. Andrea Koray Yilmaz (Fond. Palestrina), fr. Andrea Maset (Prov. Veneto), fr. Tiziano Pugliese e fr. Francesco Velluto (Prov. Emilia); nella mattina dello stesso giorno hanno vestito i panni della prova Matteo Rizzo e Francesco Bogoni (Prov. Veneto). Gli stessi vivranno lanno di noviziato insieme a tre frati albanesi (fr. Eduard Ulay, f. Kastriot Demaj e fr. Jak Kolgjerai). Il 14 settembre, a conclusione della settimana di esercizi spirituali guidati da fr. Andrea Borsin, i professi temporanei hanno rinnovato i voti nella mani di fr. Bruno Bartolini, Ministro provinciale dellEmilia Romagna. Allinizio del prossimo mese di ottobre inizieranno lanno di probandato cinque giovani, tra questi c anche Francesco, un ragazzo milanese che per diversi mesi si adoperato come volontario al Centro s. Antonio. Nel corso della prima settimana di settembre fr. Francesco Bravi ha concluso la visita canonica al monastero Ss. Francesco e Chiara di Cademario (CH), quindi, in un clima di cordiale fraternit, il 6 settembre stato celebrato il capitolo elettivo ove sono risultate elette sr. Maria Maddalena Pradelli, Abbadessa, sr. Maria Rita Silini, Vicaria, e sr. Chiara Myriam Polito, Discreta. L8 settembre, in occasione della festa patronale della Madonna delle Lacrime di Dongo, il Ministro ha presieduto la celebrazione eucaristica con la quale si inaugurato lanno di celebrazioni per i 400 anni della presenza dei frati minori a Dongo. Per questa ragione si ipotizza di celebrare la Festa della Provincia del 2014 nel convento di Dongo. Domenica 22 settembre i frati, assenti da Varese sin dagli inizi del mese, hanno celebrato la messa di saluto ai fedeli della parrocchia di S. Antonio alla Brunella. La celebrazione, vissuta in un
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clima di riconoscenza e di rammarico per la partenza degli amati frati, si conclusa con la benedizione di una targa commemorativa della presenza dei frati minori a Varese. Alla s. Messa, presieduta da mons. Agnesi, Vicario episcopale di Varese, erano presenti il Ministro provinciale, gli ultimi parroci e alcuni altri confratelli. I fedeli sono amareggiati per la partenza dei frati, ma consapevoli che il cammino di comunione continua in forme diverse. Fr. Francesco Bravi riferisce lesito dei lavori degli ultimi due incontri del Collegio dei Ministri. Sono stati costituiti i Segretariati e le Commissioni interprovinciali e si provveduto alla nomina di alcuni uffici e incarichi interprovinciali (verranno comunicati in occasione dellAssemblea dei guardiani di Ottobre). Il Collegio dei Ministri ha inoltrato gli Statuti di cooperazione tra le sei Province per il triennio 2013-2016 al Ministro generale, chiedendone lapprovazione. Si dedica un congruo lasso di tempo per la verifica della vita della Provincia dopo i trasferimenti dei frati nelle fraternit e dopo i cambiamenti degli uffici provinciali. Si passa alla programmazione dei prossimi appuntamenti: giornate di formazione con i guardiani del Nord Italia, definitorio allargato ai guardiani e festa della Provincia (presto sar inviato un programma dettagliato per ciascuno di questi eventi). Si affrontano alcune questioni economiche e di legale rappresentanza. Si riflette a lungo sulle problematiche legate alla cessione dellattivit scolastica Istituto Ven. Luzzago, sulla chiusura del Franciscanum e del convento di s. Gaetano. Si stanno valutando diverse possibili soluzioni. Il Ministro provinciale, con il consenso del Definitorio (SS.PP. art.92), autorizza alcune amministrazioni personali. I lavori si concludono alle ore 17.00 circa. A laude di Cristo e del Poverello Francesco. Amen!
Castelletto di Brenzone
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settembre nella Chiesa parrocchiale di Busto Arsizio stato conferito il Ministero dellaccolitato a fr. Simone Menoni. Il 2 ottobre si conclusa a Pavia la missione giovani, che ha visto impegnati diversi frati. La valutazione dellesperienza complessivamente positiva, visto il buon coinvolgimento dei giovani universitari. Gli eventi organizzati in piazza e nelle strade sono stati molto frequentati e anche la ricaduta post-missione d segnali incoraggianti (nel primo incontro di Pizza e vangelo dei frati di Canepanova cerano ben 63 giovani!!). Anche gli studenti di Verona, che hanno partecipato con entusiasmo alla missione, hanno fatto una valutazione molto positiva dellesperienza. Dal 7 all11 ottobre ad Assisi si tenuta lannuale Assemblea COMPI. E stato eletto il nuovo Consiglio di presidenza (fr. Sabino Iannuzzi, presidente; fr. Antonio Scabio, vicepresidente; fr. Agostino Esposito e fr. Carlo Serri, consiglieri) e si sono definite le linee programmatiche per il prossimo triennio. Il Ministro generale intervenuto allAssemblea per presentare, in collaborazione con il prof. Mion, una interessante sintesi del lavoro della Commissione fedelt e perseveranza per lo studio degli abbandoni. LAssemblea ha poi dato alcune indicazioni a fr. Francesco Patton e fr. Sabino Iannuzzi che rappresenteranno la COMPI al prossimo Consiglio Plenario dellOrdine. In quella sede si decideranno la composizione e la modalit di elezione del Definitorio generale; norme che, secondo il mandato dellultimo Capitolo generale, diventeranno immediatamente operative. Il Ministro ricorda poi i prossimi appuntamenti: il 20 ottobre lauditorium del Comune di Cermenate verr intitolato a fr. Arcangelo Zucchi, nelloccasione verr presentato il libro, redatto da fr. Andrea Bizzozero, sulla vita di fr. Arcangelo; fr. Almiro Modonesi, Vicario provinciale, parteciper in vece del Ministro al prossimo incontro dellUFME che si terr a Roma; vengono poi distribuiti gli inviti alla Festa della Provincia che si terr il 4 novembre 2013 a Sabbioncello. Il Ministro chiede a ciascuno dei guardiani partecipanti (fr. Paolo Ferrario Milano CRETA, unico guardiano assente allAsssemblea) di esprimere un parere sui lavori dellAssemblea. Tutti sottolineano la positivit dellincontro come unopportunit di conoscenza tra i frati del Nord Italia, anche se qualcuno rileva che lincontro stato a tratti dispersivo, si trattato prevalentemente di un incontro informativo. Si auspica per il futuro di tornare a contenuti formativi. I guardiani espongono sinteticamente la situazione delle fraternit dopo i recenti cambiamenti, richiesti con le Carte di famiglia 2013-2014. Linizio generalmente positivo e i numerosi trasferimenti hanno creato un positivo desiderio di ricominciare, si dovr attendere ancora qualche tempo per una valutazione pi realistica della situazione. A fronte di un generale clima di serenit vengono segnalate alcune fatiche personali o di relazioni fraterne. Viene poi affrontato il tema della vicinanza del Ministro e del Definitorio alle fraternit. Il Ministro manifesta il desiderio di incontrare personalmente, nel corso del mese di novembre, tutti i guardiani della Provincia per un momento di verifica; per questo propone di recarsi in Curia per un momento di preghiera e per la successiva condivisione sulla vita delle fraternit. Tutti apprezzano la proposta. La fraternit di Baccanello ha invitato i Definitori per lanimazione del ritiro mensile, si pensa che questo possa essere uno strumento utile per lincontro e la vicinanza del Definitorio. Si suggerisce anche di riunire il Definitorio di volta in volta in luoghi diversi, con un momento di incontro con la fraternit. Diversi guardiani sottolineano limportanza della visita informale del Ministro alla fraternit, importante che si creino opportunit non troppo strutturate per
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lincontro confidenziale tra il Ministro e i frati. Qualcuno auspi ca che anche i definitori visitino le fraternit. Dopo un fraterno confronto si sottolinea che la presenza dei Definitori appare meglio collocata se legata a qualche circostanza che motivi la presenza. Si sottolinea infatti che i frati preferiscono confidarsi direttamente con il Ministro piuttosto che con i Definitori. Il Ministro conviene circa limportanza della sua presenza e vicinanza, ma allo stesso tempo rimarca la personale responsabilit dei guardiani nellanimazione della vita della fraternit, ricordando il principio della sussidiariet e il ruolo del Capitolo locale. Qualcuno dubita che i frati avvertano una reale esigenza di vicinanza del Ministro. Crede che si tratti di una necessit pi teorica che reale. La distanza in un certo senso conservata per comodit e convenienza, anche se pubblicamente si dice che sarebbe meglio il contrario. Altri auspicano la presenza del Ministro nei momenti di verifica del PVF o del progetto che stato affidato alla fraternit. Il Ministro dovrebbe farsi vicino anche nei momenti di difficolt personale o della fraternit, in queste circostanze infatti ci si aspetta qualcuno che chiede: come va? Se non avviene, si ingenera un senso di delusione perch laspettativa di aiuto -sebbene non espressa- non stata soddisfatta. Il Ministro esorta a rendere manifeste le necessit, perch tutte siano note. Si deve crescere anche nella comunicazione fraterna di questi aspetti. Fr. Giampaolo Possenti, Coordinatore provinciale della pastorale over 35 anni, chiede di far conoscere le iniziative per questa fascia di et che sono gi organizzate nei diversi conventi e che si pensa possano essere estese a livello provinciale. Dopo aver raccolto i dati, pensa di formulare alcune proposte ad esempio la marcia per le famiglie (cfr. esperienza analoga in Toscana e Lazio), pellegrinaggi, ritiri di avvento, percorsi di lectio con tematiche ad hoc Le iniziative saranno poche per non creare un eccesso di offerta. La diffusione delle attivit avverr prevalentemente via internet. Fr. Giambattita Delpozzo, Animatore vocazionale, ricorda a tutti i guardiani lopportunit di organizzare una giornata vocazionale francescana. Fr. Giambattista ribadisce la sua disponibilit e attende linvito delle fraternit. Lincontro si conclude alle ore 12.20 circa, segue la condivisione della mensa. I lavori del II Congresso continuano nel pomeriggio per il solo Definitorio. Si riprende alle ore 14.30 con lapprovazione del verbale del I Congresso e con la verifica del Definitorio allargato ai guardiani. Si affrontano alcune questioni personali e di legale rappresentanza. A norma SS.PP. art 92 1 il Ministro chiede ed ottiene il consenso per autorizzare alcune amministrazioni personali. I lavori del Congresso Capitolare si concludono alle ore 16.45 circa. A laude di Cristo e del Poverello Francesco. Amen!
Castelletto di Brenzone
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fr.
Francesco Ielpo
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I FRATI MINORI SULLESEMPIO DI SAN FRANCESCO E DI SANTANTONIO HANNO CONDIVISO CON VARESE UN LUNGO CAMMINO DONANDO ALLA CHIESA E A QUESTA CITT I BEATI SAMUELE MARZORATI E GASPARE DAVERIO MARTIRI DELLA FEDE. COME PELLEGRINI E FORESTIERI LASCIANO QUESTA TERRA AMATA E SERVITA AFFIDANDOLA ALLALTISSIMO ONNIPOTENTE BON SIGNORE. 1 settembre 2013
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Celestino Pagani
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fr. Enzo
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Risonanza dalla giornata Conlusiva del Capitolo provinciale
IL CENTUPLO IN FRATELLI
E stato bello poter condividere la mattinata dellultimo giorno del capitolo dei nostri fratelli a Baccanello. Bello questo tempo di fraternit semplice e spontanea. Mentre li guardavo nei vari momenti della giornata pensavo: tanti volti di uomini, di storie, sconosciuti, ma che sono diventati miei fratelli, per dono, per grazia. Che bello! Davvero il centuplo del Vangelo! Mi ha allargato il cuore e mi ha commosso questo pensiero, soprattutto durante la celebrazione eucaristica, in cui tutti eravamo e siamo famiglia: frati minori, sorelle povere, fratelli e sorelle dellOFS. Il segno della benedizione finale ci ha ricordato tutto questo e ce lha ridonato nella semplicit di quel gesto di consegna e di affidamento. Una fraternit semplice che ho respirato ancora di pi durante il momento conviviale del pranzo, nellintrecciarsi di parole, di sguardi, di scambi, di battute fraterne. Proprio come avviene in famiglia, in cui con spontaneit e scioltezza si sta insieme, ci si pu consegnare gli uni agli altri anche attraverso una battuta, una risata, che rende lo stare insieme molto pi semplice, pi umano e perci pi evangelico. Che bello! Grazie fratelli e buon cammino insieme! sr. Chiara Benedetta
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dai Monasteri
Il confronto tra noi ha fatto emergere le diversit ma anche il desiderio e la ricerca nel rafforzare la comunione attraverso tutti quei passi e quelle possibilit di conoscenza, di condivisione, di formazione che aprono strade e percorsi. incontro avuto con i due Ministri provinciali, fra Francesco e fra Mario, ci ha aiutato a riflettere ancora di pi sul nostro cammino di federazione, ci ha reso ancora pi partecipi del cammino di interprovincialit, ci ha rinsaldato nel legame e nella ricerca di una maggiore vicinanza e reciprocit con i nostri fratelli. Anche la presenza del vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, ci ha fatto sentire dentro quel respiro ecclesiale in cui siamo inserite e in cui ci muoviamo e desideriamo vivere. Le scelte concrete che abbiamo individuato attraverso le mozioni finali dicono la ricerca e limpegno per il cammino che ci sta davanti perch, aperto allo Spirito, possa aiutarci sempre pi a riqualificare evangelicamente il nostro quotidiano.
ASSEMBLEA NAZIONALE
23-29
giugno
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Dal 23 al 29 giugno si celebrata a S. Maria degli Angeli lassemblea nazionale delle presidenti e dei consigli federali dItalia, che si svolge ogni tre anni. Lassemblea, alla quale hanno partecipato 41 sorelle, si articolata in momenti e fasi diverse. I primi giorni sono stati dedicati al tema centrale dellassemblea: La forza si manifesta pienamente nella debolezza. Le nostre comunit nellesperienza della debolezza: tempo degli inizi, della perseveranza, del compimento. Luoghi e percorsi. Su questo tema il primo giorno erano previste una lectio di Luciano Manicardi e una relazione di fra Massimo Reschiglian. A partire da queste due relazioni e dallInstrumentum laboris nei giorni seguenti c stato un confronto prima nei diversi gruppi e poi in assemblea con la sintesi dei vari gruppi e il dibattito-confronto tra le sorelle.
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dai Monasteri
Il tema, molto concreto e reale, ha avuto uno scambio intenso e vitale, anche per le situazioni che tutte le comunit vivono riguardo lesperienza della debolezza e fragilit nelle varie fasi della vita. Sono poi seguiti due incontri: Il primo con fra Jos Carballo, segretario della CIVCSVA, con il quale abbiamo vissuto prima un ascolto di una sua breve relazione e poi un confronto con domande, problematiche e situazioni concrete che si vivono nelle comunit. Il secondo con p. Sebastiano Paciolla, sottosegretario della CIVCSVA, che ci ha presentato il nuovo decreto della Congregazione per gli assistenti, rispondendo a diverse nostre domande di chiarificazione. In assemblea sono state elette per questo triennio la coordinatrice, Madre Angela Emanuela Scandella (federazione Umbria-Sardegna) e la vice-coordinatrice, madre Maria Paola Bentini (federazione Veneto-Emilia Romagna). Allinterno di queste giornate un momento intenso stato il tempo di preghiera presso il corpo della M.S. Chiara e lincontro con le sorelle del Protomonastero. Allintercessione della nostra sorella e madre Chiara affidiamo il cammino di tutte le sorelle povere dItalia perch sia sempre pi un cammino di comunione nella fedelt al carisma che abbiamo ricevuto.
Lo scorso 6 settembre abbiamo celebrato, assieme a P. Francesco Bravi e a P. Giuseppe Maffeis, il terzo capitolo elettivo della nostra giovane fraternit. Era il secondo capitolo celebrato sotto la guida dei frati della provincia lombarda e il primo dopo il rientro a Cademario, nel nostro monastero rinnovato. La novit della casa, che abbiamo iniziato ad abitare esattamente un anno fa, il 27 ottobre 2012, ha avuto un prolungamento con la novit che ci ha portato il capitolo: dopo 16 anni di fedele servizio, madre Chiara Myriam ha chiesto di lasciare la guida della comunit e noi abbiamo chiesto allo Spirito Santo la luce per scegliere la nuova madre. Cos, con sorpresa e trepidazione grande, mi son trovata in mano il testimone! S, ogni passaggio nella vita della Chiesa e della nostra fede - come ci ha detto papa Francesco di recente - avviene sempre da persona a persona, proprio come accade quando, da mano a mano, ci si passa il testimone in un gioco di squadra. La presenza di Padre Francesco stata determinante in questo passaggio e nel cammino di discernimento fatto nei giorni precedenti il Capitolo: ci siamo sinceramente meravigliate di noi stesse, della capacit di lavoro fraterno che egli ha saputo animare in noi, accompagnandoci con sapienza e discrezione.
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dai Monasteri
Capitolo elettivo sorelle Clarisse Cademario
6 Settembre 2013
Madre
A dire il vero, in questo passaggio dallantico al nuovo, in una continuit tra il prima e il dopo della nostra storia, stata determinante anche la Parola spezzataci da fr. Giuseppe in un giorno di ritiro pre-capitolare, sul Libro di Rut. Linterpretazione delle figure di Noemi e di Rut, rispettivamente come la madre della prima generazione e la madre della nuova, ci ha dato luce per scoprire nella nostra piccola comunit di sei sorelle capitolari la presenza di tre Noemi e tre Rut, chiamate le une ad un compito di memoria e custodia delle radici, le altre allaudacia e al rischio del nuovo, i n unamicizia e solidariet feconde di unit e di amore. Ringraziamo di cuore i nostri frati che son stati per noi canali della grazia del Signore in questa esperienza e assicuriamo la nostra preghiera a tutti, in questo nuovo triennio che iniziato in concomitanza per noi e per loro. Il Signore sia sempre con noi ed Egli faccia che noi siamo sempre con Lui! Sr. Maria Maddalena e Sorelle
Vicaria sr. Maria Rita Silini Discreta sr. Chiara Myriam Polito
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Nei due incontri che ci attendono vorrei proporre alcune riflessioni sulla fraternit facendo attenzione prima alla riflessione che incontriamo nel Primo Testamento, sul quale ci soffermeremo oggi pomeriggio; poi allannuncio del Nuovo Testamento, al quale dedicheremo la mattinata di domani. Il discorso, ovviamente, molto ampio e complesso, quindi dovr necessariamente fare delle scelte molto selettive. Vorrei partire da una premessa, che fa riferimento a tre piccoli passi biblici che possono introdurci bene nella nostra riflessione. Dov Abele, tuo fratello? (Gen 4,9), domanda Dio a Caino, facendo eco al primo interrogativo posto allAdam: Dove sei?. Sono in cerca dei miei fratelli (Gen 37,16), risponde Giuseppe a chi gli chiede cosa cerchi?. Ecco, com bello e com dolce che i fratelli vivano insieme!, esclama il Salmo 133. Tre passi biblici, tre luoghi simbolici in cui raccogliere la riflessione del Primo Testamento sulla fraternit Ci ricordano che secondo le Scritture la fraternit pu essere celebrata nella sua bellezza, come fa il Salmo 133, soltanto al termine di un paziente e faticoso cammino di ricerca, che da una parte viene sollecitato dallinterrogativo di Dio, il quale ci chiede conto del nostro fratello e di dove egli sia (per poter rispondere anche alla domanda dove sei tu?); dallaltra si scontra continuamente con linadeguatezza umana e il suo peccato. Giuseppe cerca i suoi fratelli ma, anzich la gioia della fraternit, trova lesclusione dalle relazioni fraterne. Del resto, la prima pagina biblica sulla fraternit proprio quella in cui Caino uccide Abele. Non c pertanto nessuna visione idealizzata o idilliaca dei rapporti fraterni. Anzi, essi sono spesso segnati da gelosie, invidie, incomprensioni, persino dalla violenza del sangue versato. Le Scritture, insomma, non ci propongono dei modelli astratti di fraternit; n si limitano a un insegnamento teorico o ad affermare valori; piuttosto colgono le relazioni fraterne nel loro faticoso intessersi, sia storico sia esistenziale. Oltre ad affermare il bene della fraternit, cercano di individuare quali siano le resistenze, gli atteggiamenti inadeguati, le colpe e i peccati che sempre la minacciano e cos spesso ne infrangono il sogno. Sar il Nuovo Testamento a svelarlo pienamente, ma lo sguardo gi pasquale: come Dio resuscita la vita dalla morte, cos la relazione fraterna matura dentro i fallimenti umani.
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aprile 2013
Ome (BS)
PRIMA PARTE
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relazione viene poi declinata in modalit diverse: nel rapporto con Dio (il peccato di Adamo); nel rapporto con il fratello (il peccato di Caino); nel rapporto pi ampio con la dimensione sociale e politica (il peccato di Babele). Non abbiamo ora il tempo e il modo di soffermarci su questo aspetto, ma potremmo dire in sintesi che in tutti e tre i peccati si manifesta una medesima radice: lincapacit di accogliere e di custodire la differenza vivendola come spazio dellincontro e del dono, anzich fraintenderla come spazio dellinvidia e della gelosia. Ci tanto pi evidente se ricordiamo c ome il verbo fondamentale con cui la Genesi descrive la creazione il verbo separare. Creare significa per Dio separare la luce dalle tenebre, le acque al di sopra dalle acque al di sotto, il firmamento dalla terra, il giorno dalla notte, e cos via, fino a giungere allultima e definitiva separazione: luomo dalla donna. Dio crea rendendo altro, ponendo unalterit, una differenza, come spazio del dialogo e dellincontro, perch per Dio creare non significa semplicemente far sussistere le cose, ma consentire loro di essere in relazione. Latto creatore mira non soltanto allesistenza, ma allessere in relazione, al creare relazione. nella relazione che la creazione giunge a compimento. Anche per questo la creazione si compie nel sabato, giorno che celebra il respiro e il riposo della comunione. Di fronte a questo disegno di Dio, i tre peccati della Genesi manifestano lincapacit di accogliere lo spazio della differenza come spazio dellincontro e della comunione. Adamo incapace di comprendere il senso del divieto che Dio gli impone: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dellalbero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perch, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire (Gen 2,16-17). Questo no per far capire che tutto il resto un s. Un solo frutto viene proibito perch Adamo possa comprendere che tutto il resto viene donato. E donato due volte: una prima volta perch stato creato, una seconda
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che uccide ogni altro amore, ogni altra relazione, perch non accetta la diversit dellaltro e lo vorrebbe come un altro se stesso. Una terza radice di peccato, una terza tentazione la philarcha, che collego a un terzo peccato, quello della torre di Babele. lamore per il primato, il desiderio di primeggiare, di diventare grandi, sacrificando a questo nostro progetto di realizzazione di noi stessi ogni altra relazione. Di fronte a questo disegno di Dio, Babele rappresenta dunque una terza disobbedienza radicale, dopo il peccato di Adamo e quello di Caino. Potremmo affermare che la sua torre non pu non crollare, perch nel suo tentativo si manifesta ancora una volta un progetto de-creante: se creare porre in essere lalterit, Babele, con la sua artificiosa univocit, in cui le differenze sono ridotte a uniformit nella pretesa di parlare tutti la stessa lingua, non pu che crollare, degenerando nel caos uniforme, primordiale, che precede il gesto creatore di Dio. Anche se non va dimenticato che il racconto di Babele solleva comunque un interrogativo giusto e necessario, che non possibile eludere: come lalterit, o la diversit, anzich degenerare nella confusione e nella dispersione, nellincomprensione e nella conflittualit, possono divenire spazio di incontro e di comunione? Come pu luomo abitare Babele per rispondere anche in essa alla sua vocazione originaria di essere ponte di comunione che fa incontrare le differenze? Non dobbiamo peraltro dimenticare che secondo la Bibbia il primo fondatore di una citt proprio Caino (cfr. Gen 4,17). come se lautore biblico volesse in tal modo ricordarci due realt: la prima, che la citt nasce da sempre segnata da una violenza, quella del sangue del fratello versato; la seconda, che la citt viene sempre cercata dalluomo come luogo in cui imparare ad accogliersi e a vivere nella pace, cercando di vincere la tentazione della violenza e del conflitto.
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importante della vita umana e il progetto della torre si sostituisce, diventa pi centrale di quelle relazioni umane che pure inizialmente intendeva servire, desiderava onorare. Ed a questo punto che Dio scende a confondere le lingue ma, di fatto, porta alla luce qualcosa che gi si era verificato, unincapacit di parlare insieme la stessa lingua, di comunicare, perch tutti parlavano ormai non pi la lingua delle relazioni, ma la lingua artificiosa del proprio progetto, della torre, del mattone. Gli uomini di Babele erano di fatto diventati incapaci di parlare il linguaggio della gratuit delle relazioni, della prossimit amicale; il linguaggio della parola, dello sguardo, dellincontro che custodisce il giardino custodendo le differenze come luogo di relazione. Il peccato di Babele, secondo il racconto di Genesi, sembra tuttavia essere generato da una tentazione pi radicale, che viene subito ricordata dal primo versetto del capitolo 11, in cui lautore biblico narra che emigrando da oriente gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si s tabilirono. Loriente il luogo di Dio, ed anche il luogo di un sorgere del sole riguardo al quale non puoi fare nulla perch si affretti a rischiarare la tua notte. Puoi solo attendere, confidando in una promessa, custodendo una speranza. Gli uomini di Babele, al contrario, emigrano da oriente, volgono le spalle a tutto questo. Sono in preda al disorientamento pi radicale e la loro stessa impresa fallimentare lo dimostrer (Cfr. P. DE BENEDETTI, Globalizzazione, al negativo e al positivo, nel pensiero biblico, in RTM 34 (2002/135), 335-338).
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LA RISPOSTA DI DIO
Come Dio risponde al peccato? Al capitolo 12 si apre la seconda parte della Genesi, con la chiamata di Abramo: dentro la storia umana, esplorata nelle sue strutture universali e permanenti, ecco che gradualmente matura il progetto salvifico di Dio. Al principio tutto era buono e la totalit era molto buona. Venne il peccato e il bene divent male: la terra fertile d cardi e spine, la fecondit dolorosa, lamore passione e sottomissione. La prima fraternit termina in un fratricidio e Lamec proclama il principio della vendetta, che il trionfo del male moltiplicato. Lamec ha potuto dire al male: Cresci e moltiplicati. Dio interviene, staccando dal corso della storia un uomo eletto, Abramo. A partire da questo momento, bench continui lostilit e la lotta tra male e bene, il bene seppur faticosamente incomincia a trionfare. Le divisioni per interessi dei fratelli, Abramo e Lot, si compongono pacificamente, la rottura di Giacobbe e di Esa viene risanata. Nel finale della storia di Giuseppe e dei suoi fratelli, anche il male si pone al servizio del bene, per lazione di Dio (L. ALONSO SCHKEL, Dov tuo fratello? Pagine di fraternit nel libro della Genesi, Paideia, Brescia 1987, p. 381). Nella prima parte della Genesi incontriamo il racconto di Caino e Abele, che evidenzia le dinamiche del peccato che minacciano la fraternit; nella seconda parte
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FilmiAmo
LE NEVI DEL KILIMANGIARO
Michel, operaio dei cantieri navali di Marsiglia e rappresentante sindacale nella sua fabbrica, finisce in cassa integrazione insieme ad altri colleghi. La fatica di accettare la nuova condizione di vita attutita dallaffetto dolce e ironico della moglie Marie-Claire e dalla presenza vitale di figli e nipoti. Ma una rapina subita in casa da due malviventi che rubano soldi e i biglietti per un viaggio in Africa alle falde del Kilimangiaro regalati da amici e colleghi, apre a una revisione di vita. Idee, scelte e convinzioni vengono rimesse in discussione. Lincontro e scontro con chi vive unesistenza difficile, segnata da abbandoni, povert e rabbia, conduce i due coniugi e i loro familiari alla riscoperta di una solidariet meno ideologica. Apriamo questa nuova stagione di FilmiAmo con una pellicola non recente, ma uscita nelle sale nel 2011. Liberamente ispirato al poema di Victor Hugo La povera gente, il regista Robert Gudiguian realizza un film attuale che unisce dramma sociale e la delicatezza degli affetti familiari che offrono calore, comprensione, speranza. La crisi colpisce i cantieri navali di Marsiglia e venti operai perdono il lavoro. Si tira a sorte perch sembra la forma pi democratica e giusta proposta dal sindacalista Michel - Jean-Pierre Darroussin - che risulta alla fine tra i sorteggiati. Potrebbe iniziare per lui un periodo di frustrazione, di vuoto, di rassegnazione, invece grazie alla vicinanza amorevole della moglie e alla possibilit di dedicarsi ai nipoti, Michel riesce ad assaporare anche la bellezza di una assolata giornata al mare. Amici e colleghi organizzano per Michel e Marie-Claire - Ariane Ascaride - una festa per i loro trentanni di matrimonio e regalano loro due biglietti per un viaggio in Africa nel paese dei Masai ai piedi del Kilimangiaro e una considerevole quantit di soldi. Sembra che si possa realizzare un sogno, ma presto si infrange contro la rabbia e la disperazione di chi, colpito dalla crisi economica ma soprattutto dagli affetti traditi, cerca di sopravvivere. Christophe - Grgoire LeprinceRinguet - un giovane licenziato anchegli dai cantieri navali che tenta di accudire i due fratelli pi piccoli e di sopperire allassenza di una madre non ancora diventata adulta. Presente alla festa di Michel e di sua moglie vede nei soldi regalati alla coppia un piccolo tesoro per tirare avanti. Con un complice rapina la coppia e i cognati una sera facendo irruzione nella loro casa con una violenza smisurata. Per una serie di coincidenze Michel riesce a risalire allidentit del suo ex collega improvvisatosi rapinatore per poter pagare laffitto e sfamare i due fratellini. In nome della giustizia, decide di denunciarlo e Scheda a cura di
Jean-Pierre Darroussin, Grard Meylan, Maryline Canto, Grgoire LeprinceRinguet Drammatico durata 107 min. Francia 2011
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farlo arrestare. Ma due incontri con Christophe e la conoscenza delle miseria affettiva ed economica in cui si trova, iniziano a scavare nella coscienza di Michel facendo emergere dubbi sulle sue convinzioni ideologiche, politiche, sociali che lo hanno accompagnato per tutta la vita. Inizia un viaggio non verso lAfrica ma dentro la propria esistenza, le proprie relazioni, anche familiari. Il confronto con chi diverso per cultura, formazione, et, per condizioni di vita, richiede di rimettere in discussione le proprie categorie interpretative, la valutazione del concetto di classe sociale e di chi oggi pu essere considerato proletario o borghese. Cos come landare in un paese straniero richiede di imparare una nuova lingua, di conoscere lhumus, cos Michel chiamato ad apprendere un nuovo linguaggio esistenziale: quello di chi estraneo a elaborate teorie socio-economiche, lontano da un benessere dignitoso, privato di un ambiente familiare dove potere sperimentare la presenza di persone adulte in grado di accudire e essere un punto di riferimento. Michel si pone domande, che condivide con la moglie, per guardare a ci che e a ci che si guadagnato con la fatica del lavoro e dellimpegno civile. Inizia ad assumere il punto di vista anche dellaltro, di chi appartiene a un paese lontano - abita tra le nevi del Kilimangiaro - pur vivendo nella stessa citt. Dopo una vita spesa a costruire navi imponenti, ora Michel chiamato a costruire, con larte del vivere appresa in tanti anni e con laiuto di chi lo ama, una imbarcazione pi piccola che non deve solcare i grandi mari, ma percorre i rigagnoli che scorrono tra le case che lo circondano. Come un barchetta di carta sospinta dallo scorrere delle acque. Questo il viaggio: navigare verso gli estranei, cos lontani eppur cos vicini, anchess i desiderosi di avere una vita pi umana. Spesso chi sta ai margini sbaglia, diventa violento e incivile, ma resta un uomo da incontrare. Michel con la vicinanza della moglie, una donna pratica che agisce mossa dalla vera carit e dalla grazia femminile, riuscir a compiere questo viaggio accogliendo in casa i due fratelli di Christophe e aprendosi a una nuova visione della realt. Stando in riva al mare della propria citt si pu vedere ci che forse neppure lAfrica in grado di offrire. Il regista Robert Gudiguian realizza un film tuttaltro che drammatico, cupo e senza speranza, riesce a dipingere a tinte tenui e luminose un quadro contemporaneo dove si rivela che il cuore delluomo non ancora totalmente chiuso, indifferente. Dove lideologia pu lasciare il passo alle idee che diventano vita concreta condivisa. Non richiesto di abdicare alla giustizia in nome della carit: diverrebbe buonismo, assistenzialismo immaturo. Ma di non separare la verit dalla carit: quella incarnata che sa fare comunione.
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NOTIZIE di CASA
LUGLIO 2013
Nel locale Convento il Definitorio si riunisce per la prima parte del Congresso Capitolare. Nella chiesa parrocchiale si celebrano in mattinata i funerali del sig. Vincenzo Naldi, pap di fr. Franco.
AGOSTO 2013
Casa Leonori: si riuniscono i Definitri del Nord Italia. Nellambito dellincontro i Definitri celebrano la seconda parte del Congresso Capitolare. Nella chiesa parrocchiale, con partenza del corteo funebre dal convento di Baccanello, si celebrano i funerali di fr. Fortunato Vitali, di anni 90 appena compiuti. Era ricoverato da pochi giorni nellinfermeria di Sabbioncello, dopo un lunga vita religiosa spesa nellesercizio della questua e in molteplici attivit conventuali. Riposa nel cimitero di Calusco dAdda. Fr. Giambattista e fr. Carlo animano la settimana itinerante vocazionale Quale amore?, con la partecipazione di sei giovani. 05 - 10 Assisi (PG)
LUGLIO 2011
Presso la Curia provinciale fr. Celestino Pagani, fr. Enrico Russotto e fr. Enzo Imbimbo rinnovano i voti in vista della professione solenne. 45
NOTIZIE di CASA
SETTEMBRE 2013
Nel monastero delle sorelle Clarisse si celebra il Capitolo elettivo, sotto la presidenza di fr. Francesco Bravi. Nel Convento s. Maria Assunta: in mattinata si riunisce il Collegio dei Ministri provinciali del Nord Italia. Al termine della loro riunione, alle ore 12.00 si celebra il rito della Vestizione. Vestono i panni della prova Matteo Rizzo e Francesco Bogoni della Provincia del Veneto. Presiede il Ministro del Piemonte fr. Maggiorino Stoppa, assieme al Ministro del Veneto fr. Antonio Scabio, al Ministro della Lombardia fr. Francesco Bravi, al Ministro della Liguria fr. Mario Vaccari, al Ministro di Emilia-Romagna fr. Bruno Bartolini, al Ministro del Trentino fr. Francesco Patton. I due neo-novizi iniziano il periodo di Noviziato assieme a fr. Jak Kolgjeraj, fr. Kastriot Demaj e fr. Eduard Ulaj della provincia di Albania, la cui vestizione era stata celebrata in precedenza nella loro terra dorigine. Nel pomeriggio alle ore 16.00 concludono il Noviziato con la Professione temporanea fr. Francesco Velluto e fr. Tiziano Pugliese della Provincia di Emilia-Romagna, fr. Andrea Maset della Provincia del Veneto e fr. Andrea Koray Yilmaz della Fondazione Beato Egidio di Assisi (Palestrina). LEucaristia presieduta dal Ministro del Trentino fr. Francesco Patton. Nel locale Convento, in occasione della festa patronale della Madonna delle Lacrime, il Ministro fr. Francesco Bravi presiede la celebrazione eucaristica con la quale si inaugurato lanno di celebrazioni per i 400 anni della presenza dei frati minori a Dongo. Nella chiesa parrocchiale si celebrano in mattinata i funerali del sig. Luigi Vitali, di anni 84, fratello di fr. Fortunato Alle ore 21.00, presso la chiesa parrocchiale si celebra lannuale commemorazione di fr. Angelo Radaelli. Nel locale convento di Santa Croce i professi temporanei vivono gli esercizi spirituali guidati da fr. Andrea Borsin, concludendoli con la rinnovazione dei voti nelle mani del Ministro provinciale fr. Bruno Bartolini. 06 Cademario (CH) 07 Baccanello
08 Dongo (CO)
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NOTIZIE di CASA
SETTEMBRE 2013
Torna alla Casa del Padre fr. Gioacchino Uberti, della provincia piemontese, da qualche tempo ricoverato nellInfermeria provinciale. I funerali sono celebrati gioved 12 settembre alle ore 11.00 nella chiesa di s. Andrea in Novara (NO). Il Ministro provinciale partecipa allAssemblea CISM della Lombardia. Presso la Parrocchia di Santa Maria Maggiore ha luogo il tradizionale incontro di lavoro e preghiera per giovani Nella vigna del Signore. Nel convento di s. Bernardino si svolge il Convegno degli Istituti affiliati alla Pontificia Universit Antonianum. Nella Chiesa dei Cappuccini p.zza Velasquez: alle ore 21 si celebra la Veglia delle Stimmate, organizzata dal MOFRA di Lombardia. Si celebra, con grande successo, la Missione Giovani. Parrocchia della Brunella: nel giorno domenicale i frati, assenti da Varese sin dagli inizi del mese, celebrano la messa di saluto ai fedeli della parrocchia di S. Antonio alla Brunella. La celebrazione si conclude con la benedizione di una targa commemorativa della presenza dei frati minori a Varese. Alla s. Messa, presieduta da mons. Agnesi, Vicario episcopale di Varese, erano presenti il Ministro provinciale, gli ultimi parroci e alcuni altri confratelli. Nel locale convento il Definitorio si riunisce per il I Congresso. Nella chiesa del Sacro Cuore, in mattinata, viene conferito il Ministero istituito dellAccolitato a fr. Simone Menoni 10 Sabbioncello (LC)
13 - 14 Triuggio (MI) 13-15 Caprino Veronese 16 - 19 Verona 17 Milano 20 sett. 2 ott. Pavia 22 Varese
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Lelemosina
leredit e la giustizia che dovuta ai poveri; lha acquistata per noi il Signore nostro Ges Cristo. E i frati che si affaticano per procurarla avranno una grande ricompensa e la fanno guadagnare e acquistare a quelli che fanno lelemosina
Rnb IX
Carissimi fratelli Frati e Sacerdoti, parenti ed amici, il Signore vi dia pace. Il Signore Gesu ha condotto con se sul monte della Trasfigurazione, il nostro Fr. Fortunato - di lui abbiamo seguito il cammino fatto nella lettura del curriculum allinizio della celebrazione - per mostrargli definitivamente il suo Volto di gloria e farlo partecipe della sua luce, facendolo diventare anche per noi *segno e anticipo perch dove lui saremo anche noi, nella terra dei viventi. SEGNO, perch come ci ha ricordato la lettura del libro dei Numeri (13 passim) anche per noi, per la nostra comunit la Terra promessa, la terra del Signore, vicina ma va esplorata e poi conquistata. Mi piace pensare a Fr. Fortunato come a Caleb, il figlio di Iefunne, che con Giosu che sar lerede di Mos - si mette in cammino - lo ha fatto con la professione ben settanta anni fa - e scopre la bellezza e la ricchezza del dono offerto nella terra ma anche la difficolt per la conquista. Al ritorno, gli esploratori non sono creduti, anzi diventano segno di contraddizione, perch si preferisce quanto d sicurezza al momento, a quanto si sempre fatto, di fronte alla avventura della promessa del Signore. Perci Fr. Fortunato per noi segno del cammino e quanto ne ha fatto nella salute e nella malattia, negli anni di ricorso alla mensa del Signore. Cos S. Francesco chiama la questua con lo stesso nome della Eucaristia perch essa cibo per tutti E il segno di una ricerca che sempre nuova e imprevedibile. 49
Anno XXXV N. 237 Settembre-Ottobre 2013