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Il canto primo del Purgatorio di Dante Alighieri si svolge ai piedi della montagna del Purgatorio, sulla spiaggia; siamo

nella notte tra il 9 e il 10 aprile 1300 (Pasqua), o secondo altri commentatori tra il ! e il " mar#o 1300$ % &omincia la seconda parte overo cantica de la &omedia di Dante Allaghieri di 'iren#e, ne la quale parte si purgano li commessi peccati e vi#i de( quali l(uomo ) con*esso e pentuto con animo di sodis*a#ione; e contiene +++III canti$ ,ui sono quelli che sperano di venire quando che sia a le -eate genti$ . (Anonimo commentatore dantesco del +I/ secolo) 0emi e contenuti 1modi*ica2 Protasi e invoca#ione alle 3use 4 versi 141 Il cielo dell5emis*ero australe 4 versi 134 " &atone 4 versi 64111 7ito di puri*ica#ione 4 versi 11 413! 8intesi 1modi*ica2 Dor9: ;o -el pianeta che ad amar con*orta < il 10 aprile e Dante ) riempito di gioia da un5al-a luminosa sulla spiaggia del Purgatorio: Dante e /irgilio sono usciti dall5In*erno$ Dante, lasciatosi alle spalle il regno della perdi#ione, muove i suoi primi passi in quello della speran#a$ Il suo ingegno ) come una navicella che si appresta a seguire una rotta pi= tranquilla, quella del >secondo regno> dove l5anima si puri*ica e diventa degna di contemplare Dio$ ;e 3use, e &alliope in particolare, sono invocate a sostenere il canto del poeta con la stessa peri#ia mostrata quando, s*idate a una gara di canto dalle Pieridi, *urono vittoriose e punirono le s*idanti$ < evidente il richiamo a un esempio di super-ia punita, del quale peccato Dante riconosce di essersi macchiato (un ulteriore esempio si trover? nel proemio del Paradiso)$ ;5aspetto dell5aria ) sereno, d5un colore di #a**iro orientale$ @ssendo mattino, il -el pianeta /enere, sim-olo d5amore e di concordia tra gli uomini, splendeva nella plaga d5oriente, annunciatrice del 8ole$ ,uattro stelle, sim-olo delle virt= cardinali, (pruden#a, giusti#ia, *orte##a e temperan#a), splendono nel cielo del Purgatorio e il poeta lamenta che esse non siano viste dagli uomini, se non >dalla prima gente>, Adamo ed @va, che *urono cacciati dal Paradiso$ Appare un uomo di aspetto venerando la cui sola vista suscita timore$ ;e stelle4virt= ne illuminano il viso$ @gli chiede severamente ai due poeti chi siano; li crede due dannati, poich9 essi sono giunti per una via inconsueta$ /irgilio induce Dante ad assumere un atteggiamento di umile sottomissione$ Dante ) un vivo, /irgilio ha avuto l5incarico di aiutarlo a s*uggire al male$ 3e##o necessario ) sem-rato *argli percorrere il mondo dei dannati$ Di se stesso, /irgilio dice di non essere sotto la giurisdi#ione di 3inosse; sua sede ) il ;im-o$ In quel luogo ) anche 3ar#ia, la moglie di &atone, lo spirito apparso ai due poeti$ < in nome di 3ar#ia che /irgilio chiede la -enevolen#a di &atone, ma l5in*lessi-ilit? morale di questi indica come vana una simile richiesta l? dove unico volere da seguire ) quello di Dio: egli nel Purgatorio ) *igura della li-ert? dal peccato, mentre in 0erra egli ) *igura del rispetto della legge$ 8e dunque, il viaggio di Dante ) stato voluto da Dio, &atone o--edir? a questo volere, non si lascer? lusingare da un richiamo terreno, dalla memoria pur dolce di donna cui *u a**ettuosamente legato$ &atone ordina a /irgilio di sottoporre Dante a un rito: lo cinger? con un giunco, gli toglier? dal viso le tracce del passaggio nell5in*erno$

Illustra#ione di 8andro Aotticelli I giunchi crescono sulla riva dell5isola del Purgatorio$ 8im-olo dell5umilt? che si piega al volere divino, essi sono sen#a nodi e secondano con il loro moto quello delle onde che l5incurvano$ &atone sparisce; i due poeti discendono lungo la spiaggia$ ;5al-a, con la sua luce, vince ormai le tene-re$ 8ul terreno cresce dell5er-a, -agnata dalla rugiada notturna$ /irgilio appoggia le palme aperte sull5er-a -agnata, poi le passa sulle guance di Dante$

;e tracce dell5in*erno vengono cancellate$ I due poeti procedono$ /irgilio compie il rito o--edendo all5ordine avuto da &atone, e cinge Dante con un giunco$ Immediatamente, nel luogo lasciato vuoto dal giunco, un altro rinasce ad indicare come l5umilt? crei umilt? e sia inesauri-ile$ Analisi 1modi*ica2 'in dai primi versi ) evidente l5accento posto da Dante sulla novit? e diversit? del Purgatorio rispetto all5In*erno$ Il cielo, il mare contrapposti all5aria -uia e opprimente; l5evolversi della luce 4 dal -uio stellato all5al-a 4 che indica il passare del tempo (mentre l5assen#a di tempo, ovvero l5eternit? dell5in*erno, ) pi= volte sottolineata, a partire dall5incipit del canto ter#o); il ruolo di Dante che da osservatore partecipe ed anche critico diventa egli stesso penitente in cammino (come le anime che incontrer?) e quindi deve disporsi con umilt? alla puri*ica#ione; la certe##a che questa puri*ica#ione sar? la conquista della vera li-ert?, ovvero la li-ert? dal peccato: questi i temi sviluppati nel canto$ &ome ) avvenuto gi? nell5 In*erno anche questa volta il I canto, insieme al II, non corrisponde immediatamente all5ini#io del nuovo viaggio, ma rappresenta il preludio all5intera cantica del Purgatorio e perciB ne anticipa molte caratteristiche, sia nei contenuti che nel tono poetico$ A segnare continuit? con l5 In*erno ritornano la proposi#ione dell5argomento, l5invoca#ione alle 3use, l5indica#ione dell5ora, l5improvviso apparire di &atone, che ricorda l5altrettanto improvvisa comparsa di /irgilio, le allegorie legate alla natura, alle stelle, a &atone stesso, che corrispondono a quelle della selva, delle *iere, del veltro$ 3a, accanto a questi elementi ricorrenti, ne compaiono alcuni del tutto nuovi: la dolce##a delle immagini e del linguaggio, i temi dell5amore e della li-ert?, che corrispondono alla ritrovata pace del cuore$ Accanto, perB, a questi elementi, che caratteri##ano la nuova situa#ione poetica della cantica, si distingue nel I canto un tema particolare: quello della resurre#ione, che si traduce in *orme diverse nelle tre macrosequen#e del racconto: la descri#ione del paesaggio, la rappresenta#ione di &atone, il rito *inale di puri*ica#ione$ 8ul piano del racconto, l5ascesa dalla chiusa voragine in*ernale alla super*icie della terra comporta il recupero della visione del mondo naturale, che si attua, perB, non in modo violento, in un passaggio improvviso dal -uio totale allo s*olgorio di una luce meridiana, ma in un trapasso smor#ato, in quanto la luminosit? inde*inita e di**usa dell5al-a crea un5atmos*era dolce di accoglien#a e di attesa$ Il paesaggio nel quale il pellegrino si trova ) un paesaggio vero, anche se il poeta non indugia a descriverlo realisticamente$ I ri*erimenti al cielo, al mare, alla spiaggia riconducono ad un5isola reale, ma il signi*icato pro*ondo di ogni immagine ) legato al suo valore sim-olico, cio) alla rinascita dello spirito, che recupera l5innocen#a: il cielo, le quattro stelle, il preannuncio del 8ole rappresentano uno spa#io nel quale sulla legge naturale si accende la luce rigeneratrice della Cra#ia$ Anche la dimensione temporale con*erma lo stesso tema: quello che sta annunciandosi all5ori##onte ) il giorno di Pasqua, la 7isurre#ione di &risto, e ciB induce alla dolce##a e alla speran#a, ma l5approdo alla spiaggia che cinge la montagna del Purgatorio non ) il raggiungimento di una meta, -ensD l5ini#io di un cammino peniten#iale$ ;5uomo non ) pi= come Adamo, deve *aticosamente recuperare il giardino perduto$ ;a ritrovata pace del cuore si vena di malinconia sorretta dalla speran#a$ D5altra parte, tutti i valori sim-olici sono assor-iti dall5atmos*era poetica del racconto, che si svolge in un silen#io raccolto, corrispondente alla trepida attesa del protagonistaE Accanto alle consuete *igure di Dante e /irgilio compare un personaggio caratteri##ato da dignit? e austerit?: ) 3arco Porcio &atone Fticense, che ha qui la *un#ione di >guardiano>, tant5) vero che interviene con tono risentito quando vede i due pellegrini e chiede se >le leggi d5a-isso> sono state in*rante$ ;a risposta di /irgilio tratteggia -revemente la condi#ione di Dante, e mette in eviden#a il legame tra ,uesto e &atone: entram-i in cerca di li-ert? (;i-ert? va cercando, ch5) sD cara G come sa chi per lei vita ri*iuta, "14" )$ &atone si diede la morte, eppure si trova in Purgatorio (ricordiamo che Dante ra**igura i suicidi nell5In*erno, *ra i violenti contro se stessi)$ 8i apre perciB un pro-lema di interpreta#ione di non poco spessore$ Anche la *igura di &atone Fticense, il severo custode del Purgatorio, ), nel suo sostan#iale ruolo di aiutante, collegata al tema della resurre#ione$ Anche in lui, come nel paesaggio, realt? e sim-olo si *ondono: egli ) un personaggio storico, ma in quanto martire della li-ert?, rappresenta sim-olicamente la rinuncia dell5anima al peccato in vista del recupero della li-ert? totale$ @gli non

) un eroe politico e nemmeno un santo: possiede sapien#a e virt= naturali, ma non la Cra#ia$ 7ichiama perciB la *igura di Adamo e preannuncia l5uomo come sar? sulla cima del Purgatorio$ @gli ) magnanimo pi= di 'arinata, in quanto inserito nel disegno di Dio$ &ol suo sacri*icio rimanda a quello di &risto e, quindi, alla possi-ilit? della resurre#ione$ PerciB ricorda, insieme alla *igura del saggio antico, quella del patriarca -i-lico$ In lui non ci puB essere rimpianto per la vita terrena anche quando essa assume il volto dolce e puro della moglie 3ar#ia$ ;a sua li-ert? consiste nel volere il -ene e comprende anche l5a**rancamento da ogni passione e da ogni a**etto esclusivamente mondano$ ;a sua *un#ione di custode lo pone ancora nella condi#ione dell5esilio: sar? salvo solo nell5ultimo giorno$ 3a attraverso di lui, che costituisce un eHemplum, coloro che approdano alle sue grotte scoprono nel Purgatorio il regno della li-ert?$ In questo senso &atone integra e supera il ruolo di /irgilio, in quanto in lui la virt= stoica pagana si integra (sim-olicamente) con la verit? della rivela#ione cristiana$ ;a letteratura latina gi? dal I secolo a$&$ presenta &atone come esempio di virt=; il suicidio suscita perB *ra i pensatori cristiani un giudi#io negativo (ad esempio in 8ant5Agostino)$ @rich Auer-ach scrive: %&atone ) una >*igura>, o piuttosto era tale il &atone terreno, che a Ftica rinunciB alla vita per la li-ert?, e il &atone che qui appare nel Purgatorio ) la *igura svelata o adempiuta, la verit? di quell5avvenimento *igurale$ In*atti la li-ert? politica e terrena per cui ) morto era soltanto >um-ra *uturorum>: una pre*igura#ione di quella li-ert? cristiana che ora egli ) chiamato a custodire e in vista della quale anche qui egli resiste ad ogni tenta#ione terrena; di quella li-ert? cristiana da ogni cattivo impulso che porta all5autentico dominio su se stesso, appunto quella li-ert? per raggiungere la quale Dante ) cinto del giunco dell5umilt?, *inch9 la conquister? realmente sulla sommit? della montagna e sar? coronato signore di se stesso da /irgilio$.112 Iella conclusione del canto, lasciato &atone, Dante e /irgilio procedono soli in silen#io lungo la spiaggia: tornano cosD i temi del paesaggio e del cammino con i quali il canto si era aperto$ 3a adesso il rapporto con la natura acquista un valore ancor pi= squisitamente religioso, attraverso il compimento del rito che &atone aveva prescritto$ Dante si puri*ica il volto con la rugiada e si cinge la vita con un giunco schietto$ 'ino dall5arrivo alla spiaggia il canto ) pieno di atti sim-olici, che si ri*anno a riti e cerimonie liturgiche: il volgersi a destra, il contemplare le stelle, l5indicare l5ora$$$; ciB signi*ica che Dante, attraverso rituali che alludono alla con*essione, si reintegra nella natura primitica e riconquista il senso della comunit? (di qui nasceranno i numerosi scontri con gli amici della giovine##a)$ @ssen#iale, per questo, all5avvio della resurre#ione spirituale, ) il rito di puri*ica#ione e di umilt?$ ;a sacralit? della cerimonia con*erisce a Dante una magnanimit? che lo rende superiore al modello di eroe rappresentato da 'arinata degli F-erti, aprendogli un -en diverso destino$ Di questa umilt?, cio) del risorgere di una coscien#a pura, ) segno il costante, ininterrotto silen#io del poeta4protagonista, il quale, proprio per la sua religiosa concentra#ione, ) al centro del canto: di lui, della salve##a sua e di ogni altro uomo, di cui egli ) *igura, parlano /irgilio e &atone, richiamando su di lui l5atten#ione del lettore$

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